Unione della Romagna Faentina - sabato, 10 agosto 2019

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 10 agosto 2019
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 10 agosto 2019
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Unione della Romagna Faentina
                                                       sabato, 10 agosto 2019

Prime Pagine

 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                               4
 Prima pagina del 10/08/2019
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                    5
 Prima pagina del 10/08/2019
 10/08/2019    Il Sole 24 Ore                                                                             6
 Prima pagina del 10/08/2019
 10/08/2019    Italia Oggi                                                                                7
 Prima pagina del 10/08/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                               8
 Prima pagina Faenza-Lugo
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                               9
 PROVA DURISSIMA
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                               10
 Aria e acqua a rischio, timori per l' inquinamento
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                               11
 «Fate allontanare i bambini»
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                               12
 Inferno di fuoco nel capannone Lotras
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                               13
 «Nei nostri giardini materiale simile all' ovatta, abbiamo paura»
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                               14
 Antidoping, cavalli 'puliti' E risultati confermati
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                               15
 Contromano e ubriaco semina il panico sull' A14
 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                               16
 Bimbo malato aiutato dalla faentina Cosmohelp

 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                               17
 NEL CUORE DEL BLUES

 10/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                               18
 Enrico Farnedi canta Lucio Dalla

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                        FRANCESCO DONATI   19
 Pauroso incendio distrugge la Lotras Una grande nube nera avvolge Faenza

 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2-3                                         21
 In fiamme l' impero della logistica dell' imprenditore foggiano Armando De Girolamo

 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                        FRANCESCO DONATI   22
 L' Arpae tranquillizza, «ma i dati sulla diossina ci saranno solo lunedì»
Unione della Romagna Faentina - sabato, 10 agosto 2019
10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                                    23
 Uccisa nel sonno Il marito resta in Psichiatria
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                MICHELE DONATI     24
 Turismo, sempre di più gli stranieri Boom di Brisighella, bene Riolo
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                   25
 Auto contromano in autostrada tra i caselli di Faenza e Imola
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                   26
 Musica, vino e osservazioni delle stelle
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                   27
 Cibo da strada e una cantina a cielo aperto
 10/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                   28
 Mia Nkem a Brisighella Il sound del Mississipi

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 10/08/2019    Corriere di Bologna Pagina 8                                           Enea Conti   29
 Faenza, maxi incendio alla Lotras Finestre chiuse da Ravenna a Imola
 10/08/2019    Il Resto del Carlino Pagina 17                                       Antonio Veca   30
 Brucia magazzino, nube avvolge Faenza
 10/08/2019    La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 7                                                31
 Brucia un magazzino a Faenza Il sindaco: "Non aprite le finestre"
 10/08/2019    La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 9                                                32
 "Al mare si va in treno" Triplicata l' offerta Fs

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 10/08/2019    Italia Oggi Pagina 27                                            GIULIA PROVINO     33
 Codice 3858 per l' acconto mensile Irap
 10/08/2019    Italia Oggi Pagina 27                                    GIOVAMBATTISTA PALUMBO     34
 Condizioni comulative per l' esenzione Ici/Imu
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[ § 1 § ]

     sabato 10 agosto 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            sabato 10 agosto 2019
                                                    Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                       Italia Oggi

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                          Pagina 43

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                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL COMMENTO

                          PROVA DURISSIMA
                          di PATRICK COLGAN

                          UN ANNO dopo l' incendio alla cava un' altra nube di fumo si alza sulla
                          città. I faentini si sono svegliati con il cielo oscurato e pezzi di plastica
                          bruciata caduti nelle strade. Encomiabile lo straordinario sforzo dei vigili
                          del fuoco che hanno lavorato giorno e notte per domare il 'mostro' di
                          fuoco. Una battaglia durissima che ieri notte era ancora in corso.
                          Certamente è presto per attribuire responsabilità visto che non sono
                          nemmeno chiare le cause e l' incendio non è ancora domato. Ed è presto
                          per capire quali sono e saranno gli effetti sull' aria e sull' ambiente. Non è
                          escluso possano essere elevati. Il primo punto su cui riflettere è che serve
                          prudenza. I primi riscontri di Arpae non sono allarmanti ma i risultati di
                          tutte le analisi arriveranno lunedì. Giustamente il sindaco ieri ha invitato a
                          chiudere le finestre e a non portarsi in zona e in seguito ha invitato a
                          lavare con cura frutta e verdura proveniente dall' esterno. Un secondo
                          punto su cui riflettere è che certo un capannone di logistica non è in sé un'
                          attività ad alto rischio, ma quello che sta succedendo è comunque un'
                          eventualità possibile. Il rogo è lì a mostrarlo. E la vicinanza del capannone
                          alle tante case costruite alle soglie della zona artigianale, ma anche al
                          centro di Faenza, sicuramente salta all' occhio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Aria e acqua a rischio, timori per l' inquinamento
                          Olio nei canali di scolo vicino al luogo dell' incendio

                          «RESTATE il più possibile in casa e chiudete le finestre, non fate attività
                          fisica all' aperto». Sono le raccomandazioni diffuse ieri dal sindaco di
                          Faenza Giovanni Malpezzi attraverso i social network in attesa dei risultati
                          sulle sostanze contenute nei fumi che si sono levati dallo stabilimento
                          Lotras in fiamme. Ma i nodi da risolvere ieri erano numerosi, a partire
                          dallo spegnimento dell' incendio. IERI pomeriggio sul luogo dell' incendio
                          si è riunito il Coc, il Comitato operativo comunale tavolo attorno al quale
                          siedono rappresentanti degli enti interessati. Nel corso della riunione è
                          emersa la difficoltà oggettiva a spegnere l' incendio per una serie di
                          motivi. Il calore all' interno del capannone di grandi dimensioni, primo
                          grosso ostacolo è stato misurato in circa 350 gradi e questo non
                          permetteva ieri di entrare agevolmente all' interno. È per questo che è
                          stata avanzata l' ipotesi di abbattere con delle ruspe una parte del
                          capannone per tentare di far 'sfogare' il rogo e permettere un accesso ai
                          mezzi tra i quali quello che spara acqua a forte pressione fatto arrivare
                          dall' aeroporto di Rimini. Altro grave problema emerso è quello dell' acqua
                          che si sta usando per domare le fiamme. Questa infatti finisce nei tombini
                          e nelle condutture. Per evitare che vadano a danneggiare il depuratore di
                          Formellino, perché di fatto ne bloccherebbe il funzionamento, i canali
                          sono stati compartimentali. Questo fa sì che l' acqua 'contaminata' finisce
                          nei canali di scolo, quelli classici a fianco alle strade che però sta correndo assieme all' olio vegetale bruciato
                          contenuto nel capannone, dirigendosi verso mare. Il Comune ha chiesto ad Hera da un lato di raccogliere con delle
                          pompe queste acque per poi stoccarle e mandarle a depurare, successivamente, in siti specializzati e dall' altro di
                          usare delle specie di grosse spugne che possano trattenere gli olii. C' è però grande preoccupazione anche per quello
                          che proprio olii e acque possano poi andare a contaminare. ALTRA preoccupazione è data dalla qualità dell' aria e da
                          eventuali diossine. Il fatto che Arpae abbia comunicato che i risultati delle analisi potranno essere pronti solo lunedì
                          mette in grande stato di ansia per eventuali misure da prendere sul territorio e nei confronti dei residenti. ©
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                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          GLI ESPERTI L' ONCOLOGA GENTILINI. «LAVATE FRUTTA E VERDURA»

                          «Fate allontanare i bambini»

                          CI SONO anche materie plastiche tra quelle andate a fuoco nel rogo del
                          magazzino Lotras in via Deruta: la ricaduta di frammenti di plastica -
                          alcuni di oltre dieci centimetri - portati su Faenza dai venti è stata notata in
                          città fin dalla mattinata di ieri. Arpae, l' Agenzia regionale per la
                          protezione dell' ambiente, ha segnalato che l' incendio ha interessato
                          principalmente olio alimentare. L' esito dei primi campionamenti della
                          qualità dell' aria è già disponibile: «Acido cloridrico e ammoniaca sono
                          assenti. I risultati circa l' eventuale presenza di diossine, furani, idrocarburi
                          policiclici aromatici e metalli saranno disponibili dopodomani». Valori nella
                          norma per gli ossidi di azoto (indicatori di combustione) rilevati nella
                          centralina al parco Bertozzi, mentre il mezzo mobile a Bagnacavallo ha
                          rilevato «ossidi di azoto, monossido di carbonio e benzene superiori ai
                          giorni precedenti, comunque entro i limiti di legge», spiega Arpae. Nell'
                          attesa che i risultati sulle diossine vengano resi noti, il Comune ha invitato
                          la popolazione a uscire solo se necessario e a chiudere le finestre. C' è
                          però chi propone qualche precauzione in più, come Patrizia Gentilini,
                          faentina, per anni oncologa all' ospedale di Forlì, della sezione italiana
                          dell' Associazione dei medici per l' ambiente. «In attesa dei risultati credo
                          sia opportuno, ove possibile, fare allontanare i bambini dalla zona colpita
                          e da quelle verso cui soffiano i venti. Allo stesso modo, fino ad allora
                          eviterei la consumazione di verdure coltivate in orti esposti all' aria, in particolare quelle cosiddette a foglia larga. Nel
                          caso si scelga comunque di consumare frutta raccolta in questi giorni raccomando di eliminare la buccia». Gentilini
                          esorta alla cautela anche i possessori di volatili da cortile, quali polli e galline, almeno fino alla diffusione dei dati sulle
                          diossine e a seguire le indicazioni del Comune limitando il tempo all' aperto. «Chi avverte bruciore a naso o occhi, o
                          un senso come di nodo alla gola - conclude -, non deve sottovalutare gli effetti derubricandoli a reazioni
                          psicosomatiche». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 11
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Inferno di fuoco nel capannone Lotras
                          La lotta senza sosta dei pompieri in via Deruta: «Ci vorranno giorni»

                          di ANTONIO VECA ORE 1.07 di venerdì 9 agosto: in via Deruta a
                          Faenza è l' inferno. Un enorme incendio esplode nel capannone della
                          Lotras Service, azienda di logistica specializzata nella movimentazione e
                          stoccaggio merci. La sede è al numero 7 di via Deruta, tra la linea
                          ferroviaria e la provinciale Naviglio. All' interno sono immagazzinate
                          tonnellate di merce che ogni giorno arriva da ogni angolo del mondo per
                          poi finire in centri commerciali, supermercati e negozi. Il capannone copre
                          un' area di 22.500 metri quadrati e è diviso in quattro settori. Quello più
                          vicino alla Gigacer stocca piastrelle in ceramica, altre erano sistemate
                          anche all' esterno verso la ferrovia. A seguire ci sono altri tre comparti
                          con abbigliamento, una zona alimentare, con all' interno la scorsa notte
                          soprattutto tonnellate di olio a uso alimentare e infine un' altra area colma
                          di parti in gomma vulcanizzata per auto, quella che assieme all' olio
                          vegetale ha verosimilmente creato la nube che ieri tutti hanno visto a
                          chilometri di distanza. NELLA NOTTE tra giovedì e ieri il cielo sopra l'
                          area del grande capannone era rischiarato da lunghe lingue di fuoco e
                          fumo, denso e nerissimo. Attorno all' area, dopo il primo allarme, sono
                          arrivate squadre di pompieri di Faenza, e poi di Lugo, da Ravenna, Forlì e
                          Bologna. Per tutta la notte decine di pompieri hanno circoscritto l'
                          incendio che ha aggredito l' interno delle quattro aree del capannone
                          attraverso le quali via via, malgrado i tramezzi che sono caduti, si è propagato l' incendio. Sul posto, di notte, sono
                          arrivati i carabinieri del Radiomobile e gli agenti della polizia di Stato, che hanno fatto allontanare tanti curiosi. In
                          lontananza si sono sentite alcune esplosioni probabilmente originate dai serbatoi dei quattro camion parcheggiati nel
                          piazzale sul retro, andati in cenere. Altri erano stati spostati in tempo. La scena in via Deruta era apocalittica: oltre alle
                          fiamme all' interno del capannone, dalle grate di scolo lungo la strada alte colonne di fumo si alzavano per almeno un
                          metro. Le operazioni di contenimento dell' incendio sono andate avanti tutta la notte e nella giornata di ieri. I materiali
                          di coibentazione dei tramezzi e del tetto sono volati per tutta la città, mentre la cenere è arrivata a chilometri di
                          distanza. Sul luogo dell' incendio sembrava di assistere a un' eclissi solare. Momenti di grande sconforto da parte dei
                          tanti operai che si sono radunati davanti all' inferriata, assistendo impotenti al loro lavoro andato in fumo. «Qui è dove
                          lavoravamo», dicevano parlando al passato. «La Lotras - ha detto uno dei responsabili - conta una quarantina di soci
                          ma impiega fino a un centinaio di operai nei periodi di gran lavoro». Mentre gli agenti della polizia locale dell' Unione
                          hanno 'cinturato' la zona, qualche curioso è però riuscito a passare lo stesso. Parte del tetto del capannone è
                          collassato all' interno e questo non ha agevolato le operazioni. Nel pomeriggio sul posto è stato fatto intervenire un
                          mezzo antincendio dall' aeroporto di Rimini, capace di 'sparare' oltre 3.600 litri al minuto per 120mila totali. A supporto
                          è arrivato anche un elicottero dei Carabinieri Forestali, che ha iniziato a fare lanci di acqua sulla parte del capannone il
                          cui tetto era collassato. Ieri sera una parte spenta aveva però ripreso a bruciare. «Per spegnere completamente l'
                          incendio - ha spiegato Ermanno Andriotto, comandante dei vigili del fuoco di Ravenna - ci vorranno giorni, entro
                          stasera (ieri, ndr) vorremmo però abbattere il fumo». FRA le ipotesi al vaglio c' è quella di demolire una parte del muro
                          del capannone per poter arrivare al 'cuore' dell' incendio. È possibile l' operazione sia fatta stamattina. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 12
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          I RESIDENTI L' ASSESSORE BANDINI: «ASPETTIAMO CON ANSIA LE ANALISI, SIAMO
                          PREOCCUPATI»

                          «Nei nostri giardini materiale simile all' ovatta, abbiamo paura»

                          «NESSUNO ci fa sapere, ma nei nostri giardini è caduto materiale simile
                          all' ovatta: siamo molto preoccupati». Queste sono le frasi che ricorrono
                          tra i residenti della zona attorno a via Deruta che da ieri cercano risposte
                          un po' ovunque per capire se la soluzione migliore sia rimanere chiusi in
                          casa o allontanarsi dalla città. Il vento ha fatto girare la nube densa e nera
                          un po' in tutta Faenza. Con essa il vento ha trasportato cenere e parti
                          della coibentazione del tetto e dei tramezzi, probabilmente lana di vetro o
                          roccia. La famiglia Bollacco abita in via Giovanni Paolo II, a poche
                          centinaia di metri in linea d' aria dalla Lotras. «Nessuno è venuto a dirci
                          cosa fare - dicono -. Ci siamo chiusi in casa, ma con tre bambini non è
                          semplice. Se dobbiamo andare via lo vorremmo sapere. Intanto siamo
                          pieni, come altri vicini, di questa robaccia e abbiamo paura anche solo a
                          toccarla». La Protezione civile dalla mattina ha iniziato a fare il giro delle
                          case nelle zone limitrofe all' area di via Deruta: via Mattarello, quartiere
                          San Rocco, San Marco. Intanto i gestori di locali chiedono informazioni
                          agli amministratori per feste all' aperto o altre iniziative. «Il buon senso -
                          dice Antonio Bandini, assessore all' Ambiente, che da ieri assieme al
                          sindaco Giovanni Malpezzi ha partecipato alle riunioni - spinge a non
                          uscire di casa se non per lo stretto necessario. Aspettiamo con ansia l'
                          arrivo delle analisi; da lì capiremo pure eventuali altre misure da adottare
                          o far adottare. Siamo molto preoccupati per questa emergenza ambientale e stiamo facendo il possibile per limitare i
                          danni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 13
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          PALIO PIAZZA (NERO): «TROPPO RITARDO»

                          Antidoping, cavalli 'puliti' E risultati confermati

                          CONFERMATI, dopo i controlli antidoping effettuati sui cavalli, i risultati
                          delle due giostre faentine di quest' anno. Come consuetudine il Comune di
                          Faenza, nella veste di organizzatore degli eventi, nei giorni seguenti alle
                          manifestazioni del Niballo 2019 ha curato tutti gli adempimenti relativi ai
                          controlli antidoping sui cavalli che hanno corso la 23esima Bigorda d' Oro
                          e il 63esimo Niballo-Palio di Faenza. Gli esami sono risultati tutti negativi,
                          pertanto le classifiche ottenute sul campo sono confermate. In
                          applicazione dell' apposita delibera della Giunta regionale dell' Emilia
                          Romagna, gli accertamenti spettano all' Ausl di Ravenna che ha eseguito
                          tutti i prelievi, poi analizzati con la collaborazione dell' istituto
                          zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell' Emilia Romagna. Il
                          Comitato Palio e il Comune di Faenza ente organizzatore rinnovano l'
                          apprezzamento per il buon lavoro sia delle scuderie rionali che della
                          Commissione sanitaria che vede la partecipazione del Dipartimento
                          Veterinario dell' Università di Bologna e dell' Ausl provinciale. Vengono
                          così confermate le classifiche di Bigorda e Palio. Questi per tanto gli
                          ordini di sfilata 2020 della Bigorda D' Oro: 1° Giallo, 2° Nero, 3° Borgo
                          Durbecco, 4° Rosso, 5° Verde. E per il 64esimo Palio del Niballo: 1°
                          Nero, 2° Giallo, 3° Rosso, 4 Verde, 5° Borgo Durbecco. Sui risultati dell'
                          antidoping arrivati in ritardo di 15 giorni polemizza Igino Piazza, tecnico
                          della scuderia del Rione Nero: «Non si può tenere sospeso un risultato per oltre un mese e mezzo. Occorre far sì che
                          in futuro tali referti arrivino prima». Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 14
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Contromano e ubriaco semina il panico sull' A14
                          Fra Faenza e Imola: fermato dalla Polizia Stradale

                          CONTROMANO e ubriaco semina il panico sull' Autostrada A14, viene
                          fermato dalla Polizia Stradale della sottosezione di Forlì che sventa una
                          possibile strage. Una raffica di chiamate è arrivata nella notte fra giovedì
                          e venerdì verso le 2.45: c' era un' auto contromano fra i caselli di Imola e
                          Faenza, diretta verso Ancona. La pattuglia della Stradale si è subito
                          immessa in carreggiata nord e ha attivato la procedura prevista di 'safety
                          car' con tutti i dispositivi di emergenza accesi, in modo da incolonnare il
                          flusso dei veicoli alle spalle dell' auto di servizio e creando così una
                          protezione per gli utenti, ignari del pericolo. Dopo alcuni chilometri
                          percorsi a bassa velocità in direzione di Imola, da dietro un dosso è
                          spuntata l' auto segnalata che procedeva contromano sulla corsia di
                          sorpasso, tenendo la sua destra. I poliziotti hanno fermato l' auto (e
                          anche le vetture che la seguivano) e creato una sorta di posto di blocco,
                          riuscendo a fermare l' auto contromano senza altre conseguenze. Messo
                          subito in sicurezza nella vicina piazzola di sosta il conducente dell' auto,
                          un 60enne italiano residente nel varesotto, è risultato fin da subito in
                          evidente stato di ebbrezza, il tasso alcolemico era 1,70 molto al di sopra
                          del limite consentito (0,6). L' uomo è stato denunciato, la sua patente
                          ritirata e l' auto sequestrata. Applausi alla Stradale da parte degli
                          automobilisti che, fermi con le loro auto, hanno assistito alla scena.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          SOLIDARIETÀ È UCRAINO E HA UNA GRAVE PATOLOGIA

                          Bimbo malato aiutato dalla faentina Cosmohelp

                          SI CHIAMA Artur l' ultimo bimbo seguito dall' associazione faentina
                          Cosmohelp: viene dall' Ucraina, ha poco meno di due anni e finalmente l'
                          altra sera è potuto rientrare nel suo Paese con la mamma dopo circa tre
                          mesi di permanenza in Italia per le cure. Il piccolo era arrivato in Italia il 20
                          maggio scorso, grazie all' associazione umanitaria Cosmohelp e al
                          programma umanitario della Regione, per essere ricoverato e operato al
                          Sant' Orsola di Bologna: il bambino, affetto da una Sindrome particolare
                          che provoca gravi danni ai polmoni e al cervello, necessitava al più presto
                          di un intervento. Il rientro in Ucraina è stato posticipato ben due volte
                          perché il bambino ha avuto ulteriori problemi. Gli è stato donato da
                          Cosmohelp (www.cosmohelp.it) e dall' associazione Amaci di Bologna
                          (www.amacionlus.it) un apparecchio elettromedicale con cui ha avuto dei
                          grossi miglioramenti respiratori ed è potuto rientrare in Ucraina.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          NEL CUORE DEL BLUES
                          Mia Nkem Favour Blues Band in piazza a Brisighella

                          STRADE BLU fa tappa, stasera, nel suggestivo borgo di Brisighella,
                          rinnovando la collaborazione con l' evento 'Calici sotto i Tre Colli: le Stelle
                          del Borgo', con una serata interamente dedicata alla musica americana,
                          dal blues del Mississippi al soul della Motown, arricchito da venature funk
                          e sonorità gospel. La notte di San Lorenzo, infatti, salirà sul palco di
                          piazza Carducci la Mia Nkem Favour Blues Band, guidata da una delle
                          cantanti più apprezzate dalla scena blues europea e straordinaria
                          interprete della tradizione afroamericana, che si distingue per uno
                          strepitoso impasto vocale unito ad una conoscenza approfondita dei
                          dettami stilistici del genere. La scuola gospel di New Orleans ha trovato in
                          lei un valido elemento che la contraddistingue. Dotata di un vero e proprio
                          'cuore blues' che la porta ad esprimere al meglio i sentimenti dell' anima,
                          sarà accompagnata da una band costituita da alcuni tra i migliori musicisti
                          Blues in Italia, già esponenti dei genovesi Big Fat Mama e Mama' s Pit,
                          gruppi storici del blues italiano. Il tutto per un viaggio sonoro che si dipana
                          tra classici del genere e brani originali, offrendo un impatto solido e
                          articolato, con un sound potente e raffinato al tempo stesso. La grande
                          estensione vocale, il particolare timbro e colore della voce Mia Nkem
                          Favour consentono alla cantante di affrontare brani di grande originalità e
                          spessore, non tradendo mai le regole stilistiche del genere e offrendo al
                          pubblico un percorso vario ed originale fin dentro il 'centro' del blues di sicura presa emotiva. Con lei, sul
                          palcoscenico, Davide Serini (chitarra), Danilo Parodi (basso), Alessandro Muda (Hammond organ & piano) e Mauro
                          Mura (batteria). Ingresso gratuito. Info: info@stradeblu.org, www.stradeblu.org.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 17
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Enrico Farnedi canta Lucio Dalla

                          MONTE Battaglia, luogo della storia e, questa sera, anche luogo della
                          musica. Da diversi anni il comune di Casola Valsenio valorizza i suoi
                          luoghi monumentali attraverso un circuito di concerti che il 10 agosto di
                          ogni anno fa tappa a Monte Battaglia. Un' altura di 715 m. slm che
                          conserva i resti di una rocca medievale ed un' area monumentale che
                          ricorda i caduti del 1944. La data non è casuale perché, per la sua
                          posizione e la sua altitudine Monte Battaglia rappresenta un ottimo punto
                          di osservazione delle stelle cadenti. In attesa delle quali, Enrico Farnedi
                          (ukulele e voce), Lorenzo Gasperoni (chitarra) e Mauro Gazzoni (batteria)
                          terranno, alle 21, il concerto 'Al centro della confusione. Enrico Farnedi
                          canta Lucio Dalla'. Il cantante cesenate Enrico Farnedi dà vita ad uno
                          spettacolo dedicato alle canzoni dell' artista bolognese, proponendo
                          anche squarci autobiografici. Il concerto a Monte Battaglia ha un suo
                          fascino per la location ricca di storia, per l' esecuzione a cielo aperto e
                          per il 'fondale' costituito dalla pianura romagnola punteggiata di luci che fa
                          un tutt' uno con il cielo stellato. Per chi volesse cenare durante la serata
                          sarà attivo il punto ristoro tutto romagnolo con pizza fritta, piadina,
                          ciambella e sangiovese a cura dei volontari dell' ANPI - div. Casola
                          Valsenio - Centro di documentazione sulla Guerra di Liberazione. Per
                          partecipare all' evento e nel rispetto della nuove normative in materia di
                          sicurezza dei pubblici eventi, la capienza al concerto sarà limitata e sarà
                          possibile l' accesso in auto a Monte Battaglia solo per un numero limita to
                          di autovetture. Raggiunta la capienza consentita l' accesso da via Monte
                          Battaglia verrà chiuso e sarà possibile raggiungere il luogo di spettacolo
                          presso la Rocca di Monte Batta glia solo a piedi . Ingresso libero. Beppe
                          Sangiorgi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' INTERA PROVINCIA IN ANSIA ARIA IRRESPIRABILE

                          Pauroso incendio distrugge la Lotras Una grande nube nera avvolge Faenza
                          Devastati i magazzini che contenevano anche materiale tossico, crollato il tetto, chiusa la ferrovia La colonna di fumo
                          minaccia anche Imola e Ravenna

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Un incendio enorme, devastante, che tiene con il fiato sospeso
                          Faenza e le città vicine. Èquello divampato nella notte di ieri intorno alle
                          1.30 alla Lotras System in via De ruta 7, nella prima periferia manfreda. In
                          fiamme sono andati magazzini per la logistica integrata e trasporto
                          industriale per la grande distribuzione e le aziende dei settori industriale,
                          agroalimentare, edilizia, agricoltura e ambiente. Un edificio imponente
                          che occupa tre ettari di terreno, all' interno del quale si trovava materiale
                          di ogni genere: dagli alimentari, ai frigoriferi, agli oli combustibili, prodotti
                          per l' agricoltura, imballaggi, probabilmente anche materiale tossico come
                          la plastica. I DANNI Tutto distrutto dalle fiamme, le cui lingue si sono
                          estese anche all' esterno dopo il crollo del tetto, coinvolgendo perfino
                          alcuni tir e rendendo pericolosa la circolazione ferroviaria sulla linea per
                          Ravenna, chiusa al traffico. Danni ingenti anche per la vicina Gigacer, non
                          interessata dal rogo ma con il 70 per cento delle spedizioni di piastrelle
                          stoccate presso il magazzino, andate distrutte. Massiccio lo spiegamento
                          dimezzi dei vigili del fuoco, intervenuti anche dalle città vicine e da
                          Bologna. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate difficoltose, tant'
                          è che nel pomeriggio di ieri erano ancora alte le fiamme. GIGANTESCA
                          COLONNA DI FUMO Impressionante la colonna di fumo nero simile ad
                          un tornado, visibile anche a 50 km di distanza. La nube formatasi ha
                          messo in ombra la città e si è estesa fino all' Imolese, al Ravennate, al
                          Forlivese. In prossimità dell' incendio l' aria è irrespirabile. Molti fanno uso
                          di mascherine. Vetri delle finestre e persiane di abitazioni sono annerite
                          da fuliggine. Il sindaco Giovanni Malpezzi fin dalla notte sul posto con l'
                          assessore Antonio Bandini insieme alle forze dell' ordine e ai tecnici di
                          Arpae e Protezione civile - ha convocato il Coc (Centro operativo comunale per le emergenze) e ha diramato un
                          appello: «Si consiglia di uscire solo se necessario, chiudere le finestre, astenersi dal compiere attività sportiva o
                          avvicinarsi alla zona zona». PREOCCUPAZIONI L' appello è stato poi esteso dal sindaco di Ravenna, Michele De
                          Pascale: «Si presume che le operazioni di spegnimento dureranno ore. Nell' eventualità che il vento possa trasportare
                          i fumi verso il ravennate, si raccomanda di limitare le attività all' aperto e di chiudere le finestre». Invito analogo arriva
                          dal Comune di Imola: «Nell' eventualità che il vento possa trasportare i fumi nel comprensorio imolese si consiglia alla
                          cittadinanza di limitare attività all' aperto e di chiudere le finestre». Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, esprime
                          «vicinanza all' importante impresa impegnata in Romagna, e anche nel nostro territorio, nella logistica del trasporto,
                          assicurando all' imprenditore Armando De Girolamo e a tutti i lavoratori di essere al loro fianco per affrontare questo
                          difficile momento. Nelle prossime ore continueremo a mantenere un costante contatto con la Protezione Civile e,
                          avvalendoci delle notizie diramate da Arpae Forlì-Cesena, seguiremo l' evoluzione della vicenda che, al momento,
                          interessa il territorio faentino». CONTINUI CONTROLLI Continui i monitoraggi da parte di Arpae «al momento
                          confortevoli, sotto la soglia di pericolo per intossicazioni - ha riferito l' assessore Bandini alle 14.30 -. Sotto
                          osservazione anche le variazioni climatiche che potrebbero trasportare la nube in varie direzioni. Al momento
                          attendiamo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                          sabato 10 agosto 2019

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          un mezzo speciale dei vigili del fuoco da Rimini, servizi aeroportuali, di grandi dimensioni che dovrebbe riuscire ad
                          accelerare le operazioni di spegnimento». Intanto c' è anche chi si è allontanato in auto verso la collina: da Castel
                          Bolognese in direzione di Casola Valsenio e Palazzuolo; da Faenza diretti a Modigliana, Tredozio, Marradi. A livello
                          politico è intervenuto da Forlì il parlamentare del Pd Marco Di Maio: «Un abbraccio alla famiglia De Girolamo (di
                          Foggia ndr), la cui azienda è stata colpita da un devastante incendio» ha dichiarato ai media e ha parlato di «natura
                          probabilmente dolosa». Di Maio ha ricordato come «Lotras in questi anni ha investito sulla Romagna, creando posti
                          di lavoro di qualità, rilanciando anche il trasporto merci via ferro. l' azienda non merita tutto questo come non lo
                          meritano i dipendenti, le maestranze e tutti i lavoratori dell' indotto. Saremo al suo fianco per aiutarla a rialzarsi, come
                          credo lo siano le istituzioni».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In fiamme l' impero della logistica dell' imprenditore foggiano Armando De
                          Girolamo

                          FAENZA Lotras System, presente a Faenza d a l 2 0 0 2 , è t r a i p i ù
                          importanti punti di appoggio regionali e italiani per la logistica integrata e il
                          trasporto industriale al servizio della grande distribuzione organizzata e
                          delle aziende di vari settori. Grande il traffico di motrici, bilici e autotreni
                          centinati e aperti di cui si serviva lo stabilimento per garantire alti standard
                          qualitativi e la gestione di attività e servizi correlati ai tra sporti. Una
                          mission la sua, intermodale, intersecata al reticolo internazionale di
                          terminal ferroviari e dei trasporti su gomma, capace di fornire risposte
                          efficienti, tempestive ed ecosostenibili alle esigenze di trasporto,
                          stoccaggio e distribuzione. Una mission che ha ora subito un colpo
                          durissimo dal quale sarà fatica risollevarsi. L' impero fa capo ad Armando
                          De Girolamo, già dirigente di spicco delle Ferrovie per quanto riguarda la
                          direttrice Adriatica. Lotras System aderiva inoltre al network Palletways
                          Italia che permette di gestire le consegne a pieno carico, il groupage e
                          anche il singolo pallet. All' interno dello stabilimento erano presenti
                          piattaforme altamente tecnologiche, dotate di scaffalature porta pallet in
                          posizioni codificate e gestite tramite software innovativi in radiofrequenze
                          in grado di ridurre i tempi di controllo, stoccaggio e prelievo delle merci
                          da smistare, limitando al minimo le possibilità di errore. F. D.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Arpae tranquillizza, «ma i dati sulla diossina ci saranno solo lunedì»
                          Il sindaco Malpezzi: «I rilievi di queste ore non hanno evidenziato sostanze velenose, quindi non è necessario
                          evacuare case o aziende»

                                                                                                                               FRANCESCO DONATI
                          FAENZA «Abbiamo appena terminato di analizzare la situazione, presenti
                          tutti gli enti e le istituzione coinvolte in casi di emergenza. I rilievi dell'
                          Agenzia regionale per la prevenzione, l' ambiente e l' energia dell' Emilia-
                          Romagna (Arpae) non hanno evidenziato alcuna presenza di sostanze
                          velenose. Quindi, sentito anche il parere dell' Asl: non è necessario
                          evacuare case o aziende». Così il sindaco ieri nell' ultimo bollettino
                          diramato dopo la riunione del Coc (centro operativo comunale). Parole
                          che arrivano a tranquillizzare la popolazione al termine di una giornata
                          segnata da comprensibili forti apprensioni. REFLUI E SCORIE «C' è il
                          problema di non mandare in blocco il sistema di depurazione della città e
                          di fare in modo che i reflui e le scorie non interessino il Cere il sistema
                          irriguo - aggiunge il sindaco -. Il materiale presente nei magazzini è nell'
                          ordine delle tonnellate: acque, schiumogeni, oli vanno nelle fogne e
                          tramite il canale Naviglio hanno già superato l' altezza dell' autostrada».
                          Dal punto di vista dello spegnimento tante persone stanno lavorando in
                          situazione di criticità. Ieri sera era previsto un intervento in blocco di tutti i
                          mezzi disponibili per dare una spallata consistente alle fiamme:
                          «Speriamo di ottenere un buon risultato» ha concluso il sindaco. Sul
                          fronte delle cause si stanno intanto vagliando tutte le ipotesi compreso il
                          dolo al quale ha accennato il deputato Di Maio. Se ne occuperanno gli
                          inquirenti già al lavoro sul posto, ma qualcosa di più preciso si saprà al
                          termine dell' emergenza. DATI SULLA DIOSSINA LUNEDÌ Nel primo
                          pomeriggio anche la stessa Arpae aveva provveduto a tranquillizzare la
                          cittadinanza inviando un primo responso delle analisi eseguite dai tecnici
                          del Servizio di pronta disponibilità di Ravenna. Erano stati effettuati
                          campionamenti per verificare la qualità dell' aria e il corretto smaltimento delle acque di spegnimento. Una nota, quella
                          di Arpae, che lascia però ancora degli interrogativi aperti, come la presenza eventuale di diossina che, se presente,
                          verrà rilevata solo il 12 agosto quando saranno disponibili i risultati delle analisi. «I tecnici hanno eseguito esami per
                          rilevare eventuali presenze di acido cloridrico e ammoniaca - si legge nella nota dell' agenzia - ma non è stata rilevata
                          la presenza di nessuna di queste sostanze nell' aria. È stato inoltre posizionato un campionatore alto volume nei
                          pressi dello stabilimento per la ricerca di diossine/furani, idrocarburipoliciclici aromatici e metalli, in questo caso i
                          risultati saranno disponibili lunedì 12 agosto». Per la verifica di possibili effetti del rogo sulla qualità dell' aria, Arpae
                          inoltre invita a fare riferimento ai dati forniti dalla centraline della rete regionale, in particolare della stazione situata a
                          Faenza "Parco Bertozzi" e al mezzo mobile posizionato a Bagnacavallo. «Nella mattinata di venerdì (ieri per chi legge
                          ndr) la centralina di "Parco Bertozzi" - ha dichiarato l' agenzia - non ha evidenziato per gli NOx (indicatori di
                          combustione) valori anomali rispetto ai giorni precedenti. Il mezzo mobile situato a Bagnacavallo ha fornito dati
                          massimi di NOx, CO e benzene superiori ai giorni precedenti, ma comunque entro i limiti di legge. I risultati sono
                          compatibili con la direzione dei venti all' atto dell' incendio. Le ricadute dei fumi (l' azienda si trova a nord della città) al
                          momento sono prevalentemente verso la città di Faenza e verso l' Appennino. Tali condizioni meteorologiche
                          dovrebbero rimanere stabili per tutto il fine settimana». Il Comune di Faenza ha comunque invitato la popolazione a
                          uscire solo se necessario, chiudere le finestre, astenersi dal compiere attività sportiva e avvicinarsi nei pressi della
                          zona.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 22
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Uccisa nel sonno Il marito resta in Psichiatria

                          RAVENNA Franco Valgimigli, l' 87enne di Faenza che lunedì mattina ha
                          ucciso a martellatela moglie di 78 anni Maria Miotto per poi tentare
                          invano il suicidio, rimarrà nel reparto di Psichiatria dell' Ospedale di
                          Ravenna. È quanto deciso dal gip Andrea Galanti, che ha convalidato l'
                          arresto dell' anziano individuando nella struttura sanitaria il luogo più
                          adatto per la misura restrittiva. Le condizioni dell' 87enne sono infatti
                          critiche. Mercoledì, durante l' udienza di convalida, è crollato più volte in
                          un pianto nel ricordare il gesto che lunedì scorso è costato la vita alla
                          moglie. Prima dell' alba Valgimigli ha colpito la moglie al volto con una
                          mazzetta, procurandole lesioni che poco più tardi le sono costate la vita
                          al "Bufalini" di Cesena. Poi ha chiamato la figlia che, arrivata in pochi
                          minuti, ha sventato il suicidio. L' uomo, è difeso dall' avvocato Sergio
                          Gonelli, mentre le indagini sono in mano al sostituto procuratore Stefano
                          Stargiotti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          sabato 10 agosto 2019
                          Pagina 40

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          POSITIVI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE DEL 2019

                          Turismo, sempre di più gli stranieri Boom di Brisighella, bene Riolo
                          Isola: «Abbiamo lavorato su cultura, ceramica, eventi sportivi: è la cartina di tornasole di un intero percorso»

                                                                                                                                MICHELE DONATI
                          FAENZA Continua a crescere il turismo nel territorio faentino: i dati
                          provvisori relativi alle presenze turistiche nel primo semestre del 2019
                          evidenziano ancora una volta l' aumento strutturale delle presenze. Da
                          gennaio a giugno di quest' anno sono stati 119.214 i pernottamenti nell'
                          Unione della Romagna faentina, pari al 4,33% in più quelli registrati nel
                          2018 durante lo stesso periodo. Numeri che pongono Faenza e le sorelle
                          dell' Urf tra le regine del turismo in Emilia Romagna, mentre la provincia di
                          Ravenna cala dello 0,6%. Andamento pienamente positivo anche se ci si
                          ferma ai soli arrivi, che sono stati 45.769(+ 6,04%). Tradotto in
                          economia, in soli sei mesi il turismo ha fruttato alle casse dei faentini un
                          fatturato della bellezza di 23 milioni di euro. RIOLO, BRISIGHELLA,
                          FAENZA Guardando ai singoli comuni, spiccano Riolo T e r m e e
                          Brisighella: nel primo gli arrivi crescono dell' 11,8% e le presenze del l'
                          1,7%, mentre ilborgo dei tre colli fa il botto con il 15,4% di presenze in più
                          mentre aumentano del 31% quelle straniere. Le presenze dei turisti
                          stranieri crescono in doppia cifra anche a Faenza (+10.9%), con gli arrivi
                          a +5,8% (30.623) e i pernottamenti a + 3,3% (75.587). Si conferma così
                          la ricetta vincente del turismo faentino che punta forte su patrimonio
                          culturale e paesaggistico, enogastronomia e relax. «I dati, pur ancora
                          provvisori, ci confermano nella strada che stiamo percorrendo per
                          valorizzare e promuovere un' offerta turistica ricca e completa. Ci
                          attendiamo molto anche da una bella seconda parte dell' anno,
                          caratterizzata da un calendario in grado di intercettare tante tipologie di
                          visitatori - afferma in proposito Erik Lanzoni, direttore generale di If
                          Tourism Company, che loda ad esempio «le proposte artistiche e culturali
                          del Mic di Faenza, con l' attesissima mostra di Picasso a novembre». «Sono numeri straordinari - commenta
                          Massimo Isola, assessore al Turismo di Faenza - specialmente se messi a confronto con il 2018, che era stato un
                          anno di record: pensare di crescere in modo così significativo nel primo semestre del 2019 era un obiettivo
                          certamente auspicabile ma difficile da realizzare. Grande soddisfazione per il mese di giugno, in cui abbiamo lavorato
                          su cultura, ceramica, eventi sporti vi: è la cartina di tornasole di un intero percorso». TARGET ELEVATI Da osservare
                          con attenzione è il dato sui turisti stranieri: «Ci teniamo particolarmente - prosegue Isola - perché la presenza di turisti
                          dall' estero incide in maniera decisiva sui pernottamenti e spesso si tratta di target elevati in grado di spendere di più
                          sul territorio. Le nazioni più presenti sono proprio quelle su cui svolgiamo un maggiore lavoro di promozione nelle
                          fiere insieme a If. Mese dopo mese, anno dopo anno, stiamo creando fondamenta veramente forti grazie al lavoro di
                          squadra fra pubblico e privato».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Auto contromano in autostrada tra i caselli di Faenza e Imola

                          FAENZA Si è rischiato l' incidente, dalle possibili tragiche conseguenze, l'
                          altra notte alle 2.45 circa in autostrada tra i caselli di Faenza e Imola in
                          carreggiata nord: una vettura stava viaggiando contromano in direzione
                          Ancona. Una pattuglia della sottosezione della Polstrada di Forlì è
                          intervenuta: ha attivato la procedura prevista di safety car con tutti i
                          dispositivi di emergenza accesi, in modo tale da incolonnare il flusso
                          veicolare alle spalle della vettura di servizio e creando così una sorta di
                          protezione per gli utenti ignari del pericolo. Dopo alcuni chilometri
                          percorsi a bassa velocità in direzione di Imola, ecco improvvisamente
                          sbucare da dietro un dosso l' auto segnalata che procedeva sulla corsia di
                          sorpasso (e che "ovviamente" teneva "rigorosamente" la "sua" destra).
                          Gli agenti arrestavano quindi la marcia, scendevano dalla loro vettura e
                          posizionavano la pattuglia a protezione degli utenti con i dispositivi
                          accesi. Arrivata in prossimità del blocco, non senza difficoltà, i poliziotti
                          riuscivano a fermare la vettura contromano senza alcuna conseguenza a
                          cose e persone. Messo subito in sicurezza nella vicina piazzola di sosta,
                          il conducente in questione, un 60enne italiano residente nel Varesotto,
                          risultava fin da subito in evidente stato di ebbrezza, successivamente
                          confermato dall' effettuazione delle prove che riscontravano un tasso
                          alcolemico pari a 1,70 g/l. Si è quindi provveduto al ritiro della patente e al
                          sequestro amministrativo del veicolo ai fini della confisca.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
[ § 1 4 5 2 6 7 0 1 § ]

                          sabato 10 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Musica, vino e osservazioni delle stelle

                          FAENZA Oggi e domani doppio appuntamento alla Torre di Oriolo dei
                          Fichi con concerti e degustazione di vini e prodotti del territorio nel parco
                          dell' antica torre medievale, dalle 19.30 alle 24. In programma i laboratori
                          di degustazione guidata sul tetto panoramico della Torre (tel. 333
                          3814000). In entrambe le serate banchi di assaggio, si potranno
                          osservare le stelle, sarà attivo un chiosco con ristorazione per un
                          assaggio della gastronomia locale, la mostra d' arte contemporanea. In
                          cartellone concerti di musica dal vivo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
[ § 1 4 5 2 6 6 9 7 § ]

                          sabato 10 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Cibo da strada e una cantina a cielo aperto

                          BRISIGHELLA Va in scena oggi "Calici sotto i tre colli", con il borgo
                          medioevale che si trasforma in una cantina a cielo aperto, dove oltre alla
                          musica si possono gustare cibo da strada e calici delle migliori produzioni
                          vinicole delle colline di Brisighella. Dalle 15 alle 24 saranno vietati il
                          transito e la sosta di tutti i veicoli in piazza Carducci, via Porta Fiorentina
                          e via Baccarini. Divieto di sosta in piazza Marconi, via Naldi, via Porta
                          Fiorentina e via Roma. Infine, dalle 18 alle 24 divieto di transito in via
                          Metelli, nella piazzetta Porta Gabalo, in piazza Marconi, via Naldi e via
                          Porta Fiorentina.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          STRADE BLU

                          Mia Nkem a Brisighella Il sound del Mississipi

                          BRISIGHELLA " S t r a d e b l u " f a t a p p a a Brisighella, rinnovando la
                          collaborazione con l' evento "Calici sotto i Tre Colli: le Stelle del Borgo",
                          con una serata interamente dedicata alla musica americana, dal blues del
                          Mississipi al soul della Motown, arricchito da venature funke sonorità
                          gospel. La notte di San Lorenzo, infatti, salirà sul palco di piazza
                          Carducci la Mia Nkem Favour Blues Band, guidata da una delle cantanti
                          più apprezzate dalla scena blues europea e straordinaria interprete della
                          tradizione afroamericana, che si distingue per uno strepitoso impasto
                          vocale unito ad una conoscenza approfondita dei dettami stilistici del
                          genere. La scuola gospel di New Orleans ha trovato in lei un valido
                          elemento che la contraddistingue. Dotata di un vero e proprio "cuore
                          blues" che la porta ad esprimere al meglio i sentimenti dell' anima, sarà
                          accompagnata da una band costituita da alcuni tra i migliori musicisti
                          Blues in Italia, per un viaggio sonoro che si dipana tra classici del genere
                          e brani originali, offrendo un impatto solido e articolato, con un sound
                          potente e raffinato al tempo stesso. La band: Davide Serini, Danilo
                          Parodi, Alessandro Muda, Mauro Mura.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          sabato 10 agosto 2019
                          Pagina 8

                                                                         Corriere di Bologna
                                                                                  Stampa Locale

                          Faenza, maxi incendio alla Lotras Finestre chiuse da Ravenna a Imola

                                                                                                                                       Enea Conti
                          Fiamme indomabili e una alta nube di fumo nera e densa visibile a
                          chilometri di distanza. Un vasto incendio è divampato nella notte tra
                          giovedì e venerdì nei magazzini della Lotras System di Faenza, in via
                          Deruta, per cause ancora in corso di accertamento. U n r o g o
                          impressionante che ha devastato circa 21.000 metri quadri di strutture di
                          proprietà dell' azienda di logistica, fortunatamente senza feriti, ma che è
                          durato tutta notte. Come spiega il sindaco della città romagnola Giovanni
                          Malpezzi «all' interno dei capannoni erano stoccate tonnellate di olii
                          alimentari, materiali in plastica per automobili, ceramiche e capi di
                          abbigliamento». Sono intervenute a turno decine di squadre dei vigili del
                          fuoco, arrivate anche dalle vicine province di Bologna e Forlì. Per il
                          possibile collasso di tetto e pareti è stato necessario ricorrere a quella
                          che in gergo viene definita «onda d' urto d' acqua». Non solo l' impiego di
                          classici idranti, dunque, ma anche di autocisterne per lanciare dall' alto
                          enormi quantità di acqua e schiuma per impedire al fuoco di propagarsi
                          ulteriormente e gestire una situazione resa complicata dal vento. In serata
                          sono entrati in azione anche gli elicotteri. Per sicurezza è stata evacuata
                          un' area in un raggio di 500 metri: coinvolte tre famiglie. Poche le
                          ripercussioni sul traffico malgrado la chiusura di alcune strade. I
                          magazzini sorgono vicino alla linea ferroviaria Faenza-Ravenna-Lavezolla
                          ma la circolazione è stata interrotta solo qualche ora in mattinata. Per
                          tutta la giornata carabinieri e polizia giudiziaria hanno proceduto a
                          effettuare rilievi utili a ricostruire le cause dell' incidente ma sembra
                          imminente l' apertura di un fascicolo da parte della Procura di Ravenna. I
                          macchinisti alla guida dei treni in transito sulla linea adiacente al magazzino hanno raccontato di aver visto numerose
                          carcasse di mezzi e camion divorati dalle fiamme nei piazzali esterni. I residenti del quartiere lamentano la presenza
                          abbondante di ceneri lungo le strade. Oltre a forze dell' ordine e vigili del fuoco sono intervenuti anche i tecnici di
                          Arpae, Ausl e Protezione civile per procedere alle verifiche della qualità dell' aria. Le rilevazioni preliminari hanno
                          scongiurato la presenza di sostanze altamente tossiche, in particolare acido cloridico e ammoniaca mentre per quel
                          che riguarda la ricerca di diossine, furani e idrocarburi policiclici aromatici e metalli i risultati dei campionamenti
                          saranno disponibili solo da lunedì 12 agosto. Nessun allarme, quindi, ma massima attenzione, tanto che le
                          amministrazioni comunali di Faenza, Imola e della vicina Ravenna hanno raccomandato ai cittadini di evitare di uscire,
                          di limitare le attività da svolgere all' aperto consigliando di chiudere porte e finestre. Frutta e verdura del territorio
                          dovranno essere lavate accuratamente anche nei prossimi giorni. «Le operazioni di spegnimento andranno avanti
                          anche nella notte», spiega nel tardo pomeriggio il sindaco Malpezzi che rivolge un pensiero accorato alle cento
                          famiglie a cui dà lavoro la Lotras, «si trovano in una situazione di grave danno», sottolinea.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                                          Il Resto del Carlino
                                                                                   Stampa Locale

                          Brucia magazzino, nube avvolge Faenza
                          A fuoco l' enorme centro logistico della Lotra System, timori per la qualità dell' aria

                                                                                                                                     Antonio Veca
                          FAENZA (Ravenna) IL MOSTRO di fiamme si è svegliato poco dopo l'
                          una della notte fra giovedì e venerdì. E ieri sera dopo quasi ventiquattr'
                          ore di battaglia dei vigili del fuoco con il rogo, il grande capannone della
                          Lotras System, azienda di logistica specializzato nella movimentazione e
                          nello stoccaggio di merci stava ancora bruciando e un fumo nerastro,
                          visibile da decina di chilometri di distanza, copriva il cielo di Faenza,
                          spinto verso sud dal vento. I primi rilievi dell' Arpae non mostravano valori
                          oltre i limiti di legge, ma i risultati su diossine e metalli arriveranno solo
                          lunedì e su alcune zone della città sono caduti pezzi di plastica bruciata.
                          Siamo alle porte di Faenza, in via Deruta, a poca distanza dalla periferia
                          residenziale - tre famiglie sono state evacuate - e a tre chilometri dal
                          centro. Il capannone copre un' area vastissima, ben 22.500 metri quadrati.
                          Qui ogni giorno arrivavano tonnellate di merce per poi prendere la via di
                          centri commerciali, supermercati, negozi. L' altra notte all' interno c' erano
                          piastrelle in ceramica, abbigliamento, alimenti (fra cui olio a uso
                          alimentare) e componenti in gomma vulcanizzata per accessori per auto.
                          Il capannone è adiacente alla linea ferroviaria Faenza - Ravenna e su
                          richiesta dei vigili del fuoco ieri mattina è stata tolta la corrente alla linea
                          elettrica creando alcuni disagi fino a poco dopo le 8. LE OPERAZIONI di
                          spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse, anche a causa
                          del vento e del tipo di materiale che stava bruciando. I vigili del fuoco hanno provato varie soluzioni. Prima un
                          intervento da 'onda d' urto', ovvero più getti contemporanei di acqua e materiale schiumogeno. Per questa operazione
                          è stato fatto intervenire un particolare mezzo antincendio dall' aeroporto di Rimini della capacità da 120mila litri e
                          capace di 'sparare' 3600 litri d' acqua al minuto. A supporto è arrivato poi anche un elicottero della Forestale
                          Carabinieri che ha iniziato a fare lanci di acqua sulla parte del capannone il cui tetto era ormai parzialmente collassato.
                          «Per spegnere completamente l' incendio - ha spiegato Ermanno Andriotto, comandante dei vigili del fuoco di
                          Ravenna - ci vorranno dei giorni, entro sera (ieri per chi legge, ndr) vorremmo però riuscire ad abbattere il fumo».
                          PROPRIO le conseguenze sull' aria sono fra gli aspetti che più preoccupano, non solo Faenza ma anche i comuni
                          vicini, fra cui Forlì e Imola. Le prime analisi dell' Agenzia regionale per l' Ambiente (Arpae) hanno mostrato valori
                          elevati, ma non al di sopra dei limiti di legge. I risultati completi arriveranno solo però lunedì e il sindaco di Faenza,
                          Giovanni Malpezzi, ieri ha invitato i cittadini a chiudere le finestre, non uscire e soprattutto a non recarsi nella zona
                          dell' incendio. Ha invitato anche i faentini a lavare con cura frutta e verdura provenienti dal territorio comunale. ©
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                          sabato 10 agosto 2019
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                                                                 La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                   Stampa Locale

                          Il caso

                          Brucia un magazzino a Faenza Il sindaco: "Non aprite le finestre"
                          Rogo al capannone della " Lotras" in via Deruta. Esclusi rischi per l' ambiente

                          Faenza e dintorni sotto la minaccia di una gigantesca nube di fumo
                          sprigionato da un incendio in un magazzino della ditta del settore logistico
                          "Lotras" in via Deruta, nella periferia a nord del centro ravennate. Il fuoco
                          ha cominciato a divampare all' una di ieri e ancora nella serata numerose
                          squadre di vigili del fuoco giunti da Bologna, Ravenna e Forlì non erano
                          riuscite a domare le fiamme che hanno intaccato materiale plastico e
                          gomma. Le operazioni sono andate avanti per tutta la notte. Il rogo
                          faentino fa seguito a quello scoppiato giovedì a Bibbiano, in provincia di
                          Reggio Emilia, all' interno di un deposito adibito a stoccaggio di rifiuti di
                          materiale plastico. Su entrambi gli episodi sono in corso verifiche per
                          accertarne la natura. Nel caso di Faenza, trattandosi di un rogo di più
                          vaste dimensioni, il pericolo è stato il fumo che ha gravato sulla città, il
                          che ha indotto il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi a consigliare ai
                          cittadini di uscire solo se strettamente necessario e di tenere chiuse le
                          finestre, il che, visto il clima, appare un sacrificio non indifferente per chi
                          non possiede un condizionatore. Stesso consiglio anche da parte dell'
                          Amministrazione comunale di Imola che ha invitato a limitare l' attività all'
                          aperto e a chiudere le finestre. L' Arpae, intervenuta per le analisi, ha
                          prelevato campioni di aria al fine di accertare l' assenza di diossine,
                          metalli pesanti e altre sostanze nocive alla salute. I risultati di laboratorio
                          saranno resi noti lunedì, anche se gli stessi tecnici hanno parzialmente
                          rassicurato i cittadini sul fatto che non sono presenti composti come
                          acido cloridrico, ammoniaca, cloruro di vinile o cloro. Gli ossidi di azoto sono risultati allo stesso livello di una
                          giornata normale. Ieri i vigili del fuoco hanno lavorato alacremente per spegnere le fiamme. Siccome non era
                          possibile entrare dentro il capannone in quanto pericolante, si è studiata la possibilità di gettare una grande quantità d'
                          acqua dall' alto mediante elicotteri in modo da creare una sorta di onda d' urto idrica. - v.v. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 31
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