RASSEGNA STAMPA Venerdì, 05 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 05 aprile 2019 Articoli 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 Casi quadruplicati in pochi anni 1 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 «I pazienti aumentano a causa dello stile di vita» 2 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo 4 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Si schianta in auto contro un albero e muore 5 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Poesia, Maria Landi in municipio 6 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Incontro sui servizi per l' infanzia 7 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Storia e bandiere al 'Pellegrino' 8 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Immagini dal sottosuolo al cinema Senio 10 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Podestà, il cantiere si ferma 11 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 LA DECISIONE IN GIUNTA 13 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 IL NUOVO PROGRAMMA 14 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 IL BANDO PER LA GESTIONE 15 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Seminario sulla decorazione ceramica 16 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Oltre mille firme contro la ruota panoramica 17 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Visita guidata ai nostri 40 anni': in scena alla Casa del Teatro 19 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 Lino Guanciale: «Io, come Volonté, prigioniero del... 20 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 Faenza batte la capolista e vede la vetta 22 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 «Che emozione salire in A1 con la Effe» 23 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 Non bastano a Faenza i gol di Di Domenico 25 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 105 «Incassi più alti grazie al valore» 26 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 MICHELE DONATI Agricoltori preoccupati, manca l' acqua «Terreno troppo secco, kiwi... 28 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 Domenica prossima in borgo Durbecco torna il Carnevale di San Lazzaro 30 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Cacciari e Balzani al cinema Sarti per parlare di Europa 32 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Slitta a settembre la ripresa dei lavori a Palazzo Podestà 34 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Allenamenti sbandieratori, sosta vietata in alcune piazze 35 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 La Nazionale azzurra sbarca in Romagna 36 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40 Guanciale e la "Classe operaia" al teatro Masini 38 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 The Latin Quarters al Rossini 39 04/04/2019 Il Resto del Carlino Pagina 27 UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA COMMITTENTE: COMUNE DI FAENZA 40
4 aprile 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casi quadruplicati in pochi anni Allergie in crescita: la più diffusa è quella alle graminacee di SARA SERVADEI POCHI giorni e il naso ricomincerà a starnutire. È arrivata la primavera, gli alberi in fiore e le giornate più calde: all' appello mancano solo loro, i pollini. Migliaia di allergici si preparano alla loro stagione peggiore: sono 36.300 in totale quelli seguiti dal centro allergologico di Faenza, a cui fa riferimento tutta la provincia. Di questi il 60% soffre di allergia alle graminacee, piante che crescono ai lati della strada e dei fossati, e un altro 30% agli acari. Più rare le allergie alle betulle e ai cipressi, poco meno del 10% complessivo, e il 5-10% soffre anche in presenza dell' alternaria, un tipo comune di muffa. Infine il 5% è troppo sensibile alla parietaria, una pianta parente stretta dell' ortica. Dei 36.300 allergici poi il 7% non sopporta i farmaci e il 3/4% agli imenotteri, come api e vespe. Ma la maggior parte è sensibile a più di un allergene. «QUALCHE anno fa ricevevamo in media 500 nuovi pazienti ogni anno - spiegano dal centro allergologico - e ora sono diventati circa 2000. È aumentata la sensibilità: viviamo in ambienti sempre più asettici, non veniamo più a contatto con molte sostanze». Il centro allergologico di Faenza è un punto di riferimento per il territorio: una volta alla settimana i medici vanno a Ravenna a visitare i pazienti del capoluogo, che negli altri giorni devono rivolgersi a Faenza. «Ma c' è chi viene qui anche dall' Emilia, da Imola, dalla zona di Forlì-Cesena e addirittura da Modena - proseguono dal centro - perché non tutti offrono il servizio della vaccinazione». IL PERCORSO dell' allergico inizia spesso col raffreddore da fieno: starnuti e occhi gonfi con i pollini, che nei casi più gravi possono portare all' asma. I test allergici avvengono effettuati appoggiando sul braccio una goccia per ogni possibile allergene e praticando una piccolissima incisione. Dopo qualche minuto la pelle sotto alle sostanze a cui l' individuo è allergico diventa rossa. I pollini vengono tenuti costantemente monitorati dal centro allergologico: «Dal 1987 sul tetto dell' ospedale c' è una 'pollentrap', ovvero un dispositivo con dei nastri adesivi che catturano la quantità di pollini presenti nell' aria - proseguono dal centro allergologico -. In questo modo misuriamo la quantità di pollini per metro cubo. I dati vengono poi inseriti in un' app chiamata 'Meteo allergie': così tutti coloro che soffrono di questi disturbi possono controllare e capire perché in un certo periodo sono stati meglio o peggio». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
4 aprile 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL MEDICO OLIVIERO QUERCIA: «CASE STERILIZZATE E POCO CONTATTO CON LA NATURA SONO FATTORI CHE PESANO» «I pazienti aumentano a causa dello stile di vita» OLIVIERO Quercia è il responsabile del centro allergologico di Faenza, l' unico in tutta la provincia di Ravenna. Negli anni ha accolto tantissimi pazienti e visto aumentare molto i casi di pazienti sensibili ad alcune sostanze. Quercia, è cresciuto molto il numero degli allergici? «Parecchio. I pazienti sono aumentati parecchio negli ultimi anni, e gli studi dicono che nel 2020 una persona su due sotto ai 20 anni soffrirà di allergia». Perché gli allergici aumentano? «La causa sono i nostri stili di vita attuali. Viviamo sempre di più in ambienti sterilizzati, il nostro corpo non è più abituato a incontrare germi e batteri e il nostro sistema immunitario finisce per essere meno preparato. Ad esempio è più probabile che un bambino che cresce in città in un piccolo nucleo familiare diventi allergico: farà fatica a incontrare particolari batteri. Al contrario è meno probabile che l' allergia si sviluppi nei bambini che crescono in campagna, all' aperto, stando più in contatto con la natura. Poi c' è il fattore ereditario che ha il suo peso». Il cambiamento climatico influenza questo aumento? «Sì, ed è l' altro fattore che ha portato alla crescita dei casi. Innanzitutto il riscaldamento del clima favorisce i pollini. E poi c' è l' inquinamento: è stato provato che le particelle di polveri sottili si 'attaccano' ai pollini e li modificano al punto tale che l' organismo non è più in grado di riconoscerli come tali, e sviluppa l' allergia». Qual è invece la situazione per quanto riguarda l' allergia agli animali domestici? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 2
4 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA TRAGEDIA INCIDENTE A MARRADI, PERDE LA VITA UN 74ENNE DI FAENZA Si schianta in auto contro un albero e muore PERDE il controllo della sua auto e va a sbattere contro un albero. Incidente mortale ieri pomeriggio alle 17.30 nei dintorni di Marradi, più precisamente sulla strada statale in località Sant' Adriano. Vittima un uomo di 74 anni di Faenza che era alla guida della sua vettura quando ne ha improvvisamente perso il controllo, finendo prima contro un albero e poi ribaltandosi nel campo che costeggia la strada. Sul posto sono subito arrivati i soccorritori, con la Misericordia di Marradi, i vigili del fuoco (che hanno provveduto ad estrarre il corpo) e la polizia municipale. Un intervento tempestivo che però purtroppo nulla ha potuto, l' uomo era infatti morto sul colpo. LA SALMA è stata rimossa solo in tarda serata, così come sono andate avanti a lungo le operazioni per mettere in sicurezza la scena dell' incidente. Ancora, naturalmente, sono aperte tutte le ipotesi sulla dinamica e le ragioni dello schianto. Si fa strada comunque l' ipotesi che possa essersi trattato di un malore che avrebbe causato la perdita di controllo e quindi l' urto con l' albero. Secondo quanto riportano alcuni soccorritori, l' auto dopo l' impatto con la pianta sarebbe come rimbalzata, finendo a ruote all' aria nel campo. In tarda serata ancora non erano state rese note le generalità della vittima, in quanto la famiglia non era ancora stata avvisata. Nicola Di Renzone © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE Poesia, Maria Landi in municipio SINDACO e giunta di Castel Bolognese hanno incontrato in municipio la scrittrice e poetessa castellana Maria Landi, fresca vincitrice a Cervia del 21° Concorso di poesia dialettale 'Aldo Spallicci', dedicato a Tonino Guerra. Durante l' incontro Maria Landi ha recitato la sua poesia, 'In duv ca steva', con cui ha vinto. La Landi ha partecipato a diversi concorsi di poesia dialettale, ottenendo vari riconoscimenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) GENITORI Incontro sui servizi per l' infanzia 'CARA mamma, caro babbo informazioni utili sulle norme a tutela della genitorialità e sui servizi per l' infanzia' è il titolo dell' incontro in programma oggi alle 17, nei locali del Centro per le famiglie al secondo piano di via San Giovanni Bosco 1, a Faenza. Interverranno operatori dei Servizi alla Comunità, dell' assessorato alle Politiche e Cultura di genere dell' Unione, dei Patronati sindacali e la consigliera di parità. Ingresso libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Storia e bandiere al 'Pellegrino' Rione Rosso, presentata la manifestazione DUE CONFERENZE in Pinacoteca, un torneo delle bandiere con il meglio dei campioni nazionali e una grande festa conclusiva in piazza Rampi: sono queste le iniziative per la 14ª edizione della Sagra del Pellegrino organizzate dal Rione Rosso. La manigestazione è stata presentata in municipio. Dopo aver portato nella scorsa edizione alla pubblicazione del libro su giostre e palii di Romagna del professor Dalmonte, la parte culturale della Sagra sarà quest' anno dedicata proprio al pellegrinaggio, visto secondo due aspetti distinti. Nel primo appuntamento, in programma già domani, venerdì 5 aprile, alle ore 18 in Pinacoteca, don Tiziano Zoli, incaricato regionale per la Pastorale del Turismo, tratterà l' evolversi del pellegrinaggio nelle sue varie forme, dal medioevo ai giorni nostri. «NEGLI ultimi anni - spiega Zoli - si è avuto un incremento di interesse per le vie dei pellegrini, che si sono messe in rete a livello regionale in un' ottica di sana promozione turistica. Oggi come ieri l' uomo è 'homo viator' e si mette in cammino per cercare se stesso e vivere il tempo in maniera piena e autentica». IL SECONDO incontro è mercoledì 17 aprile, sempre alle ore 18 in Pinacoteca, con il direttore Claudio Casadio che racconterà lo studio nella storia e nell' arte della 'fiasca del pellegrino', «uno dei simboli caratteristici nel corredo - afferma lo stesso direttore Casadio - e che ha origini antichissime, anche oltre tremila anni fa: l' uomo si è sempre mosso in pellegrinaggi». SABATO 27 aprile, la sagra entrerà poi nel vivo degli aspetti agonistici della manifestazione con il tredicesimo Torneo del Pellegrino, ormai diventato un punto di riferimento per sbandieratori e musici di tutta Italia: in tutto saranno 14 i gruppi storici a sfidarsi in piazza Rampi a partire dalle ore 15 nelle gare della Piccola Squadra, Coppia e Singolo. PRESENTI diversi campioni nazionali, oltre al campione italiano 'di casa' Raffaele Rampino, spiccano Andrea Baraldi e Giacomo Malagoli di Ferrara oltre agli sbandieratori degli altri quattro rioni faentini. Alla conclusione della gara delle bandiere nella corte rionale avrà inizio dalle ore 19.30 il consueto 'Beer Festival' con birre artigianali accompagnate da hamburger e musica. I vincitori saranno premiate con ceramiche di Luciano Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASOLA SERATA SPELEOLOGICA SABATO DALLE 21 Immagini dal sottosuolo al cinema Senio SABATO alle 21 al cinema Senio di Casola Valsenio, si terrà un incontro di speleologia dal titolo 'Immagini dall' altro mondo sotterraneo'. L' iniziativa è promossa dalla Società speleologica italiana e l' associazione Speleopolis, con il patrocino del Comune di Casola Valsenio. Saranno proiettate immagini di ipogei costruiti dall' uomo e si parlerà di miniere di zolfo abbandonate, di cavità artificiali sotto la città di Genova e di una delle più imponenti opere idrauliche del mondo antico: l' emissario del lago Albano. Interverranno Michele Betti, coordinatore della Commissione nazionale cavità artificiali (Nazareno Valli: un minatore dell' Ottocento a San Lorenzo in Zolfinelli (Pesaro Urbino), Luigi Perasso, della Delegazione speleologica ligure - Centro studi sotterranei di Genova (Cavità artificiali sotto la città di Genova), Carla Galeazzi, di Egeria Centro ricerche sotterranee (Progetto Albanus dentro l' antico emissario), Giovanni Belvederi e Maria Luisa Garberi, del Gruppo speleologico bolognese (Buio e aria sottile: la riesplorazione della miniera di Perticara - Rimini). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Podestà, il cantiere si ferma I lavori riprenderanno a settembre per non creare disagi alle attività STOP dei lavori a Palazzo del Podestà «c' è la necessità di contemperare gli interessi delle attività commerciali, riprenderanno a settembre». La notizia è arrivata ieri, all' improvviso ma non troppo, attraverso un comunicato dallo staff del sindaco Giovanni Malpezzi. La notizia in realtà era nell' aria da qualche giorno, in particolare quando, mercoledì 27 marzo, si era visto qualcuno iniziare ad allestire l' impalcatura nello spiazzo dove solitamente d' estate un bar allestisce l' area per gli aperitivi serali, salvo poi smontarla dopo qualche ora. Adesso arriva l' ufficialità della notizia, contenuta in cinque righe di un comunicato più corposo inviato ieri nel tardo pomeriggio. La nota è stata inviata, infatti, dopo la riunione di Giunta nella quale l' assessore ai Lavori Pubblici, Claudia Zivieri, ha illustrato ai colleghi e al sindaco Malpezzi, le motivazioni dello stop, riassunte poi così nel comunicato dato alla stampa: «La modifica del cronoprogramma dei lavori è collegata alla necessità di contemperare gli interessi delle attività commerciali presenti con la gestione del cantiere - spiegano dal Comune - beneficiando del prolungamento concesso dalla Regione per la realizzazione finale dell' opera». SI TRATTA del secondo stop del cantiere, dopo quello dovuto al ritrovamento, ai piedi dell' area che dovrebbe ospitare la scala di emergenza, di alcune antiche vestigia. Per fare una veloce storia dei lavori, il primo stralcio, quello per l' intervento strutturale, è iniziato a ottobre del 2017 per concludersi tra giugno e luglio dello scorso anno quando si disse che si stava lavorando per far partire al più presto il secondo stralcio, quello riguardante l' ex scuola di musica e la realizzazione della torre che dovrà contenere la scala antincendio, in piazza delle Erbe. Fatti alcuni saggi sotterranei, spuntarono resti antichi - come peraltro prevedibile - la Soprintendenza volle approfondire e arrivò il primo stop primo stop. A febbraio l' Ufficio tecnico ha ultimato il progetto definitivo per il secondo stralcio che, per questione di praticità (visto lo stop della Soprintendenza, ndr), era stato diviso tra l' intervento nell' ex scuola di musica e la parte della scala antincendio con l' intento di partire al più presto. Così però non è stato. Visto questo nuovo stop Palazzo Manfredi, ha deciso di unire nuovamente le due parti di lavori, quindi, a settembre, data fissata per il nuovo inizio, si partirà sia nell' ex scuola di musica che per costruire la scala d' emergenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA DECISIONE IN GIUNTA L' ASSESSORE Zivieri: «La modifica del programma dei lavori è collegata alla necessità di contemperare gli interessi delle attività commerciali con la gestione del cantiere, beneficiando del prolungamento concesso dalla Regione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL NUOVO PROGRAMMA DOPO questo stop Palazzo Manfredi ha deciso di unire nuovamente le due parti in cui era stato diviso il secondo stralcio: a settembre si lavorerà sia nell' ex scuola di musica che sulla scala d' emergenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL BANDO PER LA GESTIONE A PALAZZO Manfredi si lavora per affidare la gestione prima della primavera del 2020, in modo da consegnare il nuovo Palazzo del Podestà alla città entro la fine del mandato del sindaco Malpezzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) UNIVERSITÀ Seminario sulla decorazione ceramica 'LA DECORAZIONE ceramica. Ovvero: la chimica dietro alla digitalizzazione dei processi' è il titolo del seminario in programma domani alle 14, a Faenza, presso la sede del corso di laurea in Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e i Materiali (via Granarolo 62). L' incontro è promosso dal corso di laurea in collaborazione con il Comune di Faenza, Romagna Tech e la Società Ceramica Italiana. Relatore è Michele Dondi, ricercatore dell' Istec-Cnr di Faenza, che illustrerà il percorso che l' industria ceramica ha compiuto nell' ultimo decennio per arrivare alla digitalizzazione dei processi di smaltatura e decorazione delle piastrelle, realizzando un' innovazione senza precedenti su scala mondiale. Oggi che questa tecnologia ha raggiunto la sua maturità a livello industriale, si annunciano nuove sfide dettate dalle accresciute aspettative in fatto di gamma cromatica e impatto ambientale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
4 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PIAZZA DELLA LIBERTÀ LA PETIZIONE SARÀ CONSEGNATA AL SINDACO Oltre mille firme contro la ruota panoramica «QUASI 1.100 firme in un mese, ora l' incontro con il sindaco». Le ha raccolte il comitato per il NO alla ruota panoramica in piazza della Libertà. Un' ipotesi che, da quando è arrivata a conoscenza dei residenti e di alcuni negozianti a fine dello scorso anno ha tenuto banco nelle discussioni al bar e nelle piazze della città, comprese quelle virtuali di internet. Per riassumere brevemente la vicenda, il Carlino, a novembre dello scorso anno pubblicò per primo la notizia. In buona sostanza un imprenditore di attrazioni da luna park del Forlivese aveva chiesto ad alcuni amministratori la possibilità di installare per circa un mese del 2019, indicativamente tra fine estate e inizio autunno, una ruota panoramica in pieno centro. LA COSA approdò in giunta di Palazzo Manfredi e la richiesta non fu rigettata, salvo verificarne l' impatto attraverso la Cabina di Regia, che in buona sostanza rappresenta esclusivamente le associazioni di categoria: commercianti e artigiani, ma non i residenti, rimasti completamente all' oscuro della cosa. C' era già una progetto di massima su dove poter installare la ruota e vennero prese in esame alcune possibilità. Fu esclusa la Molinella, anche solo perché sarebbbe risultato impossibile poter entrare con le componenti dell' attrazione turistica. Si pensò quindi al parco Bucci. Ma il terreno cedevole non era l' ideale. Vennero poi escluse piazza del Popolo per via delle tre giornate di mercato settimanale e piazza delle Erbe per non togliere posti auto. Rimaneva piazza della Libertà. Si ipotizzò che l' ideale sarebbe stato accostare la ruota alla fontana monumentale. Le dimensioni dell' appoggio della ruota panoramica hanno però fatto tremare i polsi: larghezza oltre 11 metri e lunghezza 18 metri; senza contare che il diametro della ruota è di 33 metri, sicuramente di forte impatto visivo. L' idea di sistemarla nel lato più stretto di piazza della Libertà ha fatto insorgere alcuni, tra questi i promotori della petizione, il libraio Renzo Bertaccini e Giovanna Todeschini, che a fine febbraio incontrarono la stampa per far sapere di aver lanciato la petizione. In quell' occasione dissero che non erano convinti delle «motivazioni che muovevano l' iniziativa, un richiamo turistico con ricadute positive sulla città, convinti invece che Faenza abbia maggior bisogno di offerta turistica di qualità legata all' arte, alla storia e alla cultura». «In poco più di un mese qui in edicola e negli altri punti di 'raccolta firme' - spiega Vito Ammirabile, fra i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
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4 aprile 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Visita guidata ai nostri 40 anni': in scena alla Casa del Teatro LA CASA del Teatro a Faenza prosegue nei festeggiamenti per i suoi 40 anni. Dopo la mostra con fotografie, filmati e manifesti d' epoca ora offre agli appassionati una 'visita guidata'. All' interno della sala della Casa del Teatro a Faenza, allestita come fosse un magazzino in cui riprendono vita costumi, scenografie e maschere di vecchi spettacoli, gli spettatori potranno assistere ad una produzione unica e speciale creata per l' occasione. Sarà un viaggio che riproporrà frammenti di vecchi spettacoli non più in repertorio, a partire dal Ubu Re del 1989 fino ad arrivare a creazioni più recenti. «Uno sguardo d' amore - si legge in una nota - per personaggi, storie e suoni che fanno parte del nostro passato ma che continuano ad alimentare quotidianamente il nostro presente e i nostri sogni. Un regalo che ci facciamo, pieno di sorprese». Lo spettacolo è per solo 30 spettatori; si terrà sabato alle 21 (posti esauriti) e domenica alle 17; solo su prenotazione. Info: 331-1211765. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
4 aprile 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lino Guanciale: «Io, come Volonté, prigioniero del lavoro» UN FILM del 1971, allora Palma d' oro a Cannes, in Italia contestatissimo. Con Elio Petri a dirigere Gian Maria Volonté e Mariangela Melato. La storia: quella di un operaio, della fabbrica e di un' Italia che stava cambiando. É il materiale con cui si sono confrontati il regista Claudio Longhi e Lino Guanciale in 'La classe operaia va in paradiso', lo spettacolo prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro Nazionale in scena stasera, domani e sabato alle 21 al Masini di Faenza. Lino Guanciale è Lulù Massa, ruolo di Volontè nel film, e per la sua interpretazione ha ottenuto il Premio Ubu miglior attore 2018. Guanciale, è stato lei a proporre questo film per un adattamento teatrale al regista Longhi. Perché? «Longhi stava preparando il concorso per direttore di Ert e fra i temi proposti c' era anche quello del lavoro. Accarezzavamo da anni il sogno di usare un classico cinematografico. Di slancio ho proposto 'La classe operaia'. Un film che non aveva avuto una gran fortuna... «È un' opera che rappresenta, a mio parere, un classico del cinema moderno, sia per le immagini che la parte verbale. Un film micidiale anche nella sua imperfezione: ci mette di fronte all' ossessione che il lavoro produce non solo nei cosiddetti quadri ma anche negli ultimi della catena produttiva come Lulù». Il lavoro teatrale inizia con i titoli di coda del film: solo un omaggio o qualcosa d' altro? «Lo spettacolo smonta e rimonta non solo il film ma anche altri materiali: recensioni di allora, brani di libri, opinioni di persone cui abbiamo fatto rivedere il film. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
4 aprile 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Rugby serie C1 Importanti successi per le squadre della nostra provincia Faenza batte la capolista e vede la vetta Ravenna DUE importanti successi sono stati conquistati dalle formazioni di Faenza e Ravenna nella 6ª giornata della Poule passaggio (il girone che sancirà le retrocessioni) della serie C1 di rugby. I lanciatissimi faentini, infatti, hanno battuto sul campo di casa della 'Graziola' la capolista Macerata con il punteggio di 38-21. Una vittoria importantissima, perchè proietta la squadra allenata da Venturi, che è riuscita nell' impresa di sconfiggere la compagine marchigiana che si era presentata a Faenza a punteggio pieno. Così, la classifica del girone ora vede: Macerata 25 punti, Faenza 23, Ravenna 18, Fano 15, Ancona 5, Castel San Pietro 3. COME si può vedere anche quello conquistato dai ravennati (nella foto) - a Castel San Pietro, col punteggio di 19-17 - è stato un successo fondamentale, dal momento che permette ai porporaoro di allontanarsi dalle zone basse della classifica. La vittoria, come si intuisce dal punteggio, è stata comunque molto sofferta. E dire che la compagine allenata da Mingolini si era portata in vantaggio 13-0 con una punizione di Trolio e due mete non trasformate di Lo Forte e Shehu. A questo punto la reazione dei padroni di casa costa cara ai ravennati che, complice anche il doppio giallo a Trolio, si ritrovano sotto 14-13. Ma alla fine due calci di punizione trasformati da Cersosimo fissano il punteggio sul 19-17 per Ravenna. La formazione bizantina: Benelli (Bassi), Fattori, Di Pace, Xella, Sangiorgi, De Zerbi, Gaudenzi, Biagiotti, Lo Forte, Trolio, Cantatore, Laghi (Capone), Shehu (Spagnolo), Dimartino (Hedli), Cersosimo. IL PROSSIMO turno è in programma domenica e vedrà il Faenza sul campo del Fano e il Ravenna in casa, alle 15.30, contro l' Ancona. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
4 aprile 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Che emozione salire in A1 con la Effe» Fantinelli «Ero tifoso della Fortitudo da bambino, Ravenna merita di qualificarsi per i playoff» Faenza PIÙ CHE una promozione, il salto in serie A1 della Fortitudo Bologna è stato un sogno realizzato per un giocatore faentino, playmaker di 26 anni. Matteo Fantinelli che emozione è stata conquistare la promozione con la 'Effe'? «Tifo Fortitudo da quando ero bambino e aver raggiunto un simile traguardo con questa maglia è una emozione unica e indescrivibile. Ero nel settore giovanile una decina di anni fa quando la vecchia società fallì e sono orgoglioso di aver dato il mio contributo per riportare il club dove merita». Avendo un altro anno di contratto, la vedremo in A1? «La stagione non è terminata e ci sarà tempo per ragionare, tenendo conto anche di come si vorrà muovere la società affacciandosi ad una nuova realtà. Ora mi godo questa vittoria, poi ci sarà tempo per pensare al futuro». È difficile però che Martino si voglia privare di lei. «Antimo è stato bravissimo a creare una squadra unita e affiatata, facendo convivere molti caratteri non semplici di giocatori abituati ad essere protagonisti. Dal lato tecnico invece ha trovato la piena disponibilità di un gruppo che ha davvero grandi qualità dentro e fuori dal campo». Avete dominato il campionato, se lo aspettava? «È stata una annata massacrante: abbiamo sempre dovuto convivere con la pressione dei favoriti, ma siamo stati bravi a trasformarla in energia positiva. I risultati dimostrano che meglio di così non poteva andare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
4 aprile 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pallamano serie B La squadra di Ferraresi è sempre al penutlimo posto Non bastano a Faenza i gol di Di Domenico Handball Felino 34 Handball Faenza 31 HANDBALL CLUB FELINO: Badarau; Allodi 4, Faiulli 3, Mancuso 14, Stighezza 4, Falbo, F. Bandini 2, Branchi, Coruzzi 1, Giannino 2, Pagnini, Caldera, Giovanelli, Menghini 4. All. Ferrari. HANDBALL FAENZA: Fuzzi, Turoti; Sandri 1, Abbassi 2, M. Bandini 1, Babini, Bartoli 6, Di Domenico 16, Guerrini, Sami 1, Ceroni 2, Castellari, Alpi 2. All. Ferraresi. Arbitri: Sappio e Stella. Note. Primo tempo 18-14. Esclusioni: Branchi, Mancuso, Abbassi; Rigori 3/4 e 3/4 NIENTE colpo esterno per l' Handball Faenza, caduto 31-34 in casa del Felino, vedendosi sempre più allontanare il terzultimo posto nel campionato di serie B. Non basta ai faentini un ottimo Di Domenico, autore di 16 reti, per centrare la vittoria, perché fatali sono i minuti finali, quando dal 21-21 si ritrovano ad inseguire 31-34. Un break dovuto anche alla maggiore esperienza degli emiliani, bravi a sfruttare quest' arma nella fase decisiva dell' incontro. Domenica Faenza giocherà alle 19.30 a San Lazzaro di Savena contro la Pallamano Savena, terza forza del girone, poi ospiterà Casalgrande sabato 13 alle 18, farà visita al Castellarano domenica 27 alle 18.30, riceverà il Carpine sabato 4 maggio alle 18.30 e chiuderà la stagione sabato 11 maggio alle 16 sul campo del Rapid Nonantola. Classifica: Casalgrande 32 punti; Castelnovo 25; Savena 20; Castellarano 16; Nonantola 18; Felino 9; Handball Faenza 6; Carpine 4. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
4 aprile 2019 Pagina 105 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Incassi più alti grazie al valore» Zinzani (Consorzio vini di Romagna): «E quest' anno vendite in salita» di QUINTO CAPPELLI «NEL 2018 la vendita dei vini del Consorzio Vini di Romagna (e di quelli italiani in generale) ha registrato una live contrazione nei prodotti del 2017, ma sono aumentai i prezzi. Quindi la 'vendita-valore' ha superato l' anno precedente. In pratica si è incassato di più». Parola di Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna, l' ente nato nel 1962 a Faenza, con sede in via Tebano 45 (info: tel. 0546/28455), che associa 118 cantine e 5.800 aziende di viticoltori, cioè 83% del vino romagnolo e il 60% del vino dell' intera regione Emilia Romagna. Presidente Zinzani, quanto vino produce all' anno il vostro Consorzio con la denominazione Romagna Doc? «Oltre 10 milioni di bottiglie di Sangiovese, 0,7 milioni di bottiglie di Albana, 1,6 milioni di bottiglie di Trebbiano, 0,3 milioni di bottiglie di Pagadebit e 0,9 milioni di bottiglie di Cagnina. La produzione geografica del Doc e dell' Igt raggiunge i 75 milioni. Con il marchio 'Passatore', il Consorzio controlla 12 milioni di bottiglie». Il territorio con più cantine? «Da Ozzano a Pesaro, la provincia di Forlì-Cesena». Sul mercato italiano dove vendete in prevalenza? «Nella grande distribuzione dell' Italia del Nord, supermercati, ristoranti e direttamente nelle cantine del territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
4 aprile 2019 Pagina 105 Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) ALLARME SICCITÀ Agricoltori preoccupati, manca l' acqua «Terreno troppo secco, kiwi a rischio» Le temperature anomale, più alte del solito, hanno accelerato il delicato equilibrio stagionale FAENZA «Superato il rischio delle gelate, il più grave pericolo per le nostre colture è ora rappresentato dalla siccità». Roberto Bassi, consigliere provinciale di Coldiretti, è preoccupato per il clima ballerino degli ultimi mesi: la mancanza prolungata di precipitazioni significative e le temperature spesso sopra la media del periodo il termometro negli ultimi giorni di febbraio ha segnato temperature da fine aprile, e così anche durante il mese di marzo hanno portato ad una accelerazione del delicato equilibrio stagionale, che potrebbe avere serie ripercussioni sulla produzione agricola GELATE SCONGIURATE «L'inverno è stato tutto sommato regolare e ha portato a tempistiche nella norma prosegue Bassi almeno fino al 20 di febbraio: da lì la stagione è stata scarsissima di piogge, e la bolla di caldo ha portato ad una ripresa molto rapida e ad una fioritura precoce delle piante. Se si prosegue di questo passo le albicocche saranno pronte prima del previsto: i fiori stanno già perdendo i petali e anche per altri tipi di colture manca poco. Nei vigneti ad esempio cominciano a germogliare i tralci nuovi». I danni per il gelo invernale paiono scongiurati, anche perché le temperature raramente sono scese di molti gradi sotto lo zero, sia in pianura che in collina, garantendo alle piante un riposo tranquillo durante i mesi freddi: un improvviso calo della colonnina del mercurio in questo momento dell'anno procurerebbe non pochi problemi alla produzione degli agricoltori. NIENTE PIOGGIA Il grande problema resta quindi la penuria di risorse idriche, derivata dalla mancanza di piogge: «Questo clima ci mette di apprensione ammette Bassi , il terreno al momento è troppo asciutto e di solito in questo periodo è più umido. Temiamo per falde e corsi d'acqua, ci sono gli invasi da riempire in vista dell'estate: a febbraio la semina dei bietolotti su tutto l'asse della bassa, dal faentino all'imolese, è stata messa a rischio dalla scarsità idrica, ma si è riusciti a mettere una toppa in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
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4 aprile 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Domenica prossima in borgo Durbecco torna il Carnevale di San Lazzaro FAENZA Domenica prossima torna il Carnevale di San Lazzaro, giunto quest'anno alla 35ª edizione. Già nei due giorni precedenti, venerdì 5 e sabato 6 aprile, sono programmati alcuni eventi collaterali, mentre domenica il carnevale prenderà il via al mattino alle 10 con la messa a suffragio di tutti i caduti della strada, nella chiesina di San Lazzaro, in via Emilia Levante, celebrata dal vescovo Mario Toso. Sempre alle 10, in piazza Fra Saba, ritrovo dei partecipanti alla Spassigeda de turtell...long e fiom, passeggiata non competitiva lungo l'argine del fiume Lamone, organizzata dalle Guardie ecologiche volontarie di Faenza. Dalle 11.45 alle 14 sarà aperta la cucina del rione Borgo Durbecco, con piatti tipici romagnoli. Nel pomeriggio, dalle 14, si entra nel vivo della festa, con i carri allegorici (una ventina) e le maschere a sfilare lungo corso Europa, accompagnati dal gruppo sbandieratori e musici under 15 del Borgo Durbecco, e il gruppo mascherato di Skrljevo del Carnevale di Rijeka. Sul palco, dalle 15.30, si esibiranno gli artisti di Arti Station; alle 18 estrazione della lotteria con ricchi premi. Ci sarà, inoltre, spazio per una esposizione di moto e scooter d'epoca, una mostra di pittura, presso BG Arredamenti, e una mostra di tensostrutture a cura dell'ingegner Marco Peroni. Durante la festa in corso Europa sarà aperto uno stand gastronomico, con tante specialità romagnole, fra le quali anche il rinomato tortello di San Lazzaro. L'ingresso nell'area del Carnevale costa 2 euro, gratis per i ragazzi fino a 14 anni. Quest'anno, per la prima volta, gli organizzatori hanno messo un biglietto d'ingresso (negli anni scorsi la festa era a offerta libera), novità resasi necessaria per far fronte all'aumento dei costi organizzativi e per garantire il futuro della manifestazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
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4 aprile 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cacciari e Balzani al cinema Sarti per parlare di Europa Il filosofo e lo storico dialogheranno in un incontro dal titolo "Dove va l' Europa? Federalismo o nazionalismi?". FAENZA Ospiti d'eccezione per riflettere su presente e futuro dell'Europa, a poco meno di due mesi dalle elezioni che tutti considerano decisive per disegnare il nuovo assetto del continente: questa sera alle 20.45 presso il Cinema Teatro Sarti (via Scaletta 10) il filosofo Massimo Cacciari e lo storico Roberto Balzani, dialogheranno in un incontro dal titolo Dove va l'Europa? Federalismo o nazionalismi?. Introduce Luisa Trumellini, segretaria nazionale del Movimento federalista europeo. L'iniziativa è promossa dal Centro regionale del MFE, dalla Gioventù Federalista Europea e dalle sezioni locali di Faenza, RavennaeForlì. Cacciari, spesso ospite a Faenza per i Confronti d'Autunno, è docente presso la Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, mentre Balzani è insegna storia contemporanea all'Alma Mater di Bologna e dal 2017 è presidente dell'Istituto dei beni artistici, culturale e naturali dell'Emilia-Romagna. «L'Europa è minacciata sia dall'acuirsi delle disuguaglianze economiche, sia dall'insidia di un ritorno ai nazionalismi che, se prevalessero, consegnerebbero alle nuove generazioni un futuro molto incerto e opaco», affermano gli organizzatori dell'incontro: «Le crisi economico-finanziarie e i mutati equilibri politici di questi ultimi anni rischiano di disarticolare definitivamente il difficile processo di unificazione europea. Forse l'Europa si salverà soltanto se sarà capace di trovare nel federalismo il giusto equilibrio fra sovranità europea e sovranità nazionale. Da diversi anni assistiamo a continue crisi che scuotono anche il nostro continente, mettendo a rischio le sue conquiste di civiltà. Le sorti del processo di integrazione europea coincidono con il nostro destino. Il mondo ha bisogno di un'Europa diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto fin qui, di un'Europa forte, unita, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
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4 aprile 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Slitta a settembre la ripresa dei lavori a Palazzo Podestà FAENZA Slitta di alcuni mesi, fino a settembre, la ripresa dei lavori di ristrutturazione di Palazzo del Podestà. Dopo il completamento del primo stralcio che ha riguardato il rifacimento delle coperture e il restauro del grande Salone dell'Arengo il progetto prevede infatti altri due stralci di intervento inizialmente previsti per questa primavera, riguardanti la parte denominata ex scuola di musica, l'impiantistica e la realizzazione di una nuova torre contenente le scale di sicurezza. Come noto si tratta di uno degli interventi più importanti dell'amministrazione comunale finanziato sia con risorse proprie, sia tramite il contributo della Regione che ha destinato all'intervento di recupero 780mila euro nell'ambito dei fondi europei Por Fesr 2014- 2020 - Asse 5 per interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e che consentirà, dopo anni, di restituire alla città uno dei luoghi simbolo del proprio patrimonio storico, architettonico e identitario. La modifica del cronoprogramma dei lavori è collegata alla necessità di contemperare gli interessi delle attività commerciali presenti con la gestione del cantiere, beneficiando del prolungamento concesso dalla Regione per la realizzazione finale dell'opera. In ogni caso il ritardo sarà in realtà solo apparente: le tempistiche saranno comunque rispettate in virtù della scelta di rendere concomitanti il 2° e il 3° stralcio di lavori inizialmente previsti uno di seguito all'altro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
4 aprile 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Allenamenti sbandieratori, sosta vietata in alcune piazze FAENZA Nei rioni fervono i preparativi per le manifestazioni del Niballo - Palio di Faenza 2019. Gli sbandieratori, in particolare, si stanno già da tempo allenando per le gare delle bandiere che precedono la Bigorda d'Oro e il PaliodelNiballo. Per consentire agli alfieri faentini di prepararsi al meglio per questi appuntamenti, per oltre due mesi alcune aree all'interno di parcheggi periferici della città sono state riservate ai loro allenamenti. Da oggi e fino al 20 giugno nelle ore serali dalle 19 alle 24, nei parcheggi appositamente individuati è vietata la circolazione e la sosta di tutti i veicoli. I divieti riguardano gran parte del parcheggio di via Pana 104, il parcheggio dell'ex stabilimento Omsa in via Bisaura (un'area di circa 70 metri quadrati a partire dall'ingresso del parcheggio), quello di via Proventa 14 (tutta la terza fila dei box auto), quello di via Malpighi (entrambi i lati del parcheggio antistante i civici 126-132) e il parcheggio via Convertite 6/8 (entrambi i lati di tutta la parte terminale del parcheggio). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 35
4 aprile 2019 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) La Nazionale azzurra sbarca in Romagna Mercoledì prossimo la storica sfida contro la Slovacchia al Pala Cattani FAENZA Per la prima volta nella storia la nazionale azzurra maschile di pallamano disputerà in Emilia-Romagna una gara ufficiale. Valida per le qualificazioni ai Campionati Europei 2020, si può considerare un evento, dunque, la partita Italia-Slovacchia, in programma mercoledì prossimo al PalaCattani di Faenza (ore 18.45, ingresso gratuito), per il Gruppo 7 di qualificazione a Ehf Euro 2020. L'Italia ha già perso 20-34 in trasferta con la Russia, e poi 22-30 contro l'Ungheria alla Kioene Arena di Padova davanti ad oltre 2.500 spettatori. Ultima sfida interna del girone, a Busto Arsizio il 13 giugno contro la Russia, mentre il 15 gli azzurri chiuderanno in Ungheria. L'Italia guidata dal direttore tecnico Riccardo Trillini, coadiuvato da Jurgen Prantner (vice- allenatore) e Vladan Krasavac (preparatore portieri) giungerà in terra romagnola oggi e lavorerà sui campi di Mordano ed Imola, per poi trasferirsi al PalaCattani. Nel programma di preparazione della selezione capitanata da Pasquale Maione, suddiviso sui campi di Mordano, Imola e Faenza, anche due test match con la Nazionale Under 19, per la quale è programmato uno stage da domenica sempre a Faenza e due amichevoli sul campo dei pari età slovacchi. L'organizzazione del match è curata, assieme alla Federazione, da Romagna Handball e Handball Faenza. Per Vito Sami, presidente manfredo... «Il match è una bella opportunità per l'organizzazione e il lavoro congiunto delle nostre due società che già si sta sviluppando a livello giovanile. Stiamo preparando un programma collaterale che coinvolge gli alunni delle scuole elementari, chiamate a cimentarsi nella creazione di un disegno celebrativo, e delle superiori che penseranno a uno striscione per l'allestimento del Pala Cattani che speriamo sia pieno di ragazzi per un evento storico». Un gruppo di atleti farà visita alle scuole della zona e prima della partita sono in programma gare dei campionati studenteschi e promozionali Under 12. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 36
4 aprile 2019 Pagina 22 Corriere di Romagna
4 aprile 2019 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Guanciale e la "Classe operaia" al teatro Masini FAENZA La classe operaia va in paradiso e... in teatro. Sarà il Masini di Faenza a ospitare da oggi a sabato 6 aprile alle 21 la ripresa della tournée. Prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Nazionale, lo spettacolo è liberamente tratto dall'omonimo film di Elio Petri. L'allestimento teatrale, scritto da Paolo Di Paolo e diretto da Claudio Longhi, è interpretato da Lino Guanciale, Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo e Filippo Zattini. Gli interpreti saranno protagonisti dell'incontro che si terrà domani alle 18 (libero). Alla sua uscita al cinema nel 1971, La classe operaia va in paradiso riuscì nella difficile impresa di mettere d'accordo gli opposti. Industriali, sindacalisti, studenti e intellettuali nonché critici cinematografici più impegnati dell'epoca, si ritrovarono raccolti in un fronte comune. Nato per rappresentare non le ragioni di questa o quella parte, ma il mondo proprio della classe operaia, il film innescò un duro dibattito all'interno della sinistra italiana. Info: 0546 21306 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 38
4 aprile 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) CONCERTO The Latin Quarters al Rossini FAENZA The Latin Quarters in concerto questa sera al Rossini jazz club di Faenza a ingresso libero. La band è formata da Luca Gardini al sax contralto, Mario Accardo al pianoforte, Filippo Lucchi al basso elettrico e Gianluca Berardi alla batteria. È un progetto avviato nel 2008 come laboratorio di musiche folcloriche dell' America Latina e isole caraibiche diretto da Filippo Lucchi, insegnante della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli. Info: 0546 21722. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 39
4 aprile 2019 Pagina 27 Il Resto del Carlino UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA COMMITTENTE: COMUNE DI FAENZA Estratto bando di gara E' indetta procedura aperta secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo per affidamento appalto Interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della circonvallazione di Faenza Primo stralcio. Gara telematica su piattaforma di e- procurement SATER di Intercent-ER. Importo complessivo dei lavori: 1.110.054,00. Importo netto a base di gara soggetto a ribasso: 1.075.000,00 per opere a misura. Oneri di sicurezza non soggetti a ribasso: 35.054,00. Cat. prevalente: OG3 classifica III. Termine presentazione offerte: 13/05/2019 . Bando e documentazione di gara su: profilo committente-sito Internet dell'Unione della R o m a g n a F a e n t i n a http://www.romagnafaentina.it sez. Bandi di gara e piattaforma SATER di Intercent-ER https://intercenter.regione.emilia-romagna. it sez. Bandi e avvisi Altri Enti. Faenza, lì 29/03/2019 IL COORDINATORE DELLA STAZIONE APPALTANTE DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA (Avv. Pierangelo Unibosi) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 40
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