RASSEGNA STAMPA Venerdì, 05 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina

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  Venerdì, 05 aprile 2019
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                                                            Venerdì, 05 aprile 2019

Articoli
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42
 Casi quadruplicati in pochi anni                                                                      1
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42
 «I pazienti aumentano a causa dello stile di vita»                                                    2
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                              4
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Si schianta in auto contro un albero e muore                                                          5
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Poesia, Maria Landi in municipio                                                                      6
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Incontro sui servizi per l' infanzia                                                                  7
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Storia e bandiere al 'Pellegrino'                                                                     8
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Immagini dal sottosuolo al cinema Senio                                                               10
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Podestà, il cantiere si ferma                                                                         11
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 LA DECISIONE IN GIUNTA                                                                                13
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 IL NUOVO PROGRAMMA                                                                                    14
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 IL BANDO PER LA GESTIONE                                                                              15
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Seminario sulla decorazione ceramica                                                                  16
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Oltre mille firme contro la ruota panoramica                                                          17
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Visita guidata ai nostri 40 anni': in scena alla Casa del Teatro                                      19
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56
 Lino Guanciale: «Io, come Volonté, prigioniero del...                                                 20
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Faenza batte la capolista e vede la vetta                                                             22
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 «Che emozione salire in A1 con la Effe»                                                               23
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 Non bastano a Faenza i gol di Di Domenico                                                             25
 04/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 105
 «Incassi più alti grazie al valore»                                                                   26
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                         MICHELE DONATI
 Agricoltori preoccupati, manca l' acqua «Terreno troppo secco, kiwi...                                28
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12
 Domenica prossima in borgo Durbecco torna il Carnevale di San Lazzaro                                 30
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Cacciari e Balzani al cinema Sarti per parlare di Europa                                              32
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Slitta a settembre la ripresa dei lavori a Palazzo Podestà                                            34
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Allenamenti sbandieratori, sosta vietata in alcune piazze                                             35
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22
 La Nazionale azzurra sbarca in Romagna                                                                36
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40
 Guanciale e la "Classe operaia" al teatro Masini                                                      38
 04/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42
 The Latin Quarters al Rossini                                                                         39
 04/04/2019 Il Resto del Carlino Pagina 27
 UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA COMMITTENTE: COMUNE DI FAENZA                                           40
RASSEGNA STAMPA Venerdì, 05 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
4 aprile 2019
Pagina 42                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Ravenna)

  Casi quadruplicati in pochi anni
  Allergie in crescita: la più diffusa è quella alle graminacee

  di SARA SERVADEI POCHI giorni e il naso
  ricomincerà a starnutire. È arrivata la
  primavera, gli alberi in fiore e le giornate più
  calde: all' appello mancano solo loro, i pollini.
  Migliaia di allergici si preparano alla loro
  stagione peggiore: sono 36.300 in totale quelli
  seguiti dal centro allergologico di Faenza, a
  cui fa riferimento tutta la provincia. Di questi il
  60% soffre di allergia alle graminacee, piante
  che crescono ai lati della strada e dei fossati, e
  un altro 30% agli acari.

  Più rare le allergie alle betulle e ai cipressi,
  poco meno del 10% complessivo, e il 5-10%
  soffre anche in presenza dell' alternaria, un
  tipo comune di muffa. Infine il 5% è troppo
  sensibile alla parietaria, una pianta parente
  stretta dell' ortica. Dei 36.300 allergici poi il 7%
  non sopporta i farmaci e il 3/4% agli
  imenotteri, come api e vespe. Ma la maggior
  parte è sensibile a più di un allergene.

  «QUALCHE anno fa ricevevamo in media 500
  nuovi pazienti ogni anno - spiegano dal centro
  allergologico - e ora sono diventati circa 2000. È aumentata la sensibilità: viviamo in ambienti sempre
  più asettici, non veniamo più a contatto con molte sostanze». Il centro allergologico di Faenza è un
  punto di riferimento per il territorio: una volta alla settimana i medici vanno a Ravenna a visitare i
  pazienti del capoluogo, che negli altri giorni devono rivolgersi a Faenza. «Ma c' è chi viene qui anche
  dall' Emilia, da Imola, dalla zona di Forlì-Cesena e addirittura da Modena - proseguono dal centro -
  perché non tutti offrono il servizio della vaccinazione».

  IL PERCORSO dell' allergico inizia spesso col raffreddore da fieno: starnuti e occhi gonfi con i pollini,
  che nei casi più gravi possono portare all' asma. I test allergici avvengono effettuati appoggiando sul
  braccio una goccia per ogni possibile allergene e praticando una piccolissima incisione. Dopo qualche
  minuto la pelle sotto alle sostanze a cui l' individuo è allergico diventa rossa. I pollini vengono tenuti
  costantemente monitorati dal centro allergologico: «Dal 1987 sul tetto dell' ospedale c' è una 'pollentrap',
  ovvero un dispositivo con dei nastri adesivi che catturano la quantità di pollini presenti nell' aria -
  proseguono dal centro allergologico -. In questo modo misuriamo la quantità di pollini per metro cubo. I
  dati vengono poi inseriti in un' app chiamata 'Meteo allergie': così tutti coloro che soffrono di questi
  disturbi possono controllare e capire perché in un certo periodo sono stati meglio o peggio».

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 05 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
4 aprile 2019
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                                         Ravenna)

  IL MEDICO OLIVIERO QUERCIA: «CASE STERILIZZATE E POCO CONTATTO CON LA
  NATURA SONO FATTORI CHE PESANO»

  «I pazienti aumentano a causa dello stile di vita»
  OLIVIERO Quercia è il responsabile del centro
  allergologico di Faenza, l' unico in tutta la
  provincia di Ravenna. Negli anni ha accolto
  tantissimi pazienti e visto aumentare molto i
  casi di pazienti sensibili ad alcune sostanze.

  Quercia, è cresciuto molto il numero degli
  allergici?

  «Parecchio. I pazienti sono aumentati
  parecchio negli ultimi anni, e gli studi dicono
  che nel 2020 una persona su due sotto ai 20
  anni soffrirà di allergia».

  Perché gli allergici aumentano?

  «La causa sono i nostri stili di vita attuali.
  Viviamo sempre di più in ambienti sterilizzati, il
  nostro corpo non è più abituato a incontrare
  germi e batteri e il nostro sistema immunitario
  finisce per essere meno preparato. Ad
  esempio è più probabile che un bambino che cresce in città in un piccolo nucleo familiare diventi
  allergico: farà fatica a incontrare particolari batteri. Al contrario è meno probabile che l' allergia si
  sviluppi nei bambini che crescono in campagna, all' aperto, stando più in contatto con la natura. Poi c' è
  il fattore ereditario che ha il suo peso».

  Il cambiamento climatico influenza questo aumento?

  «Sì, ed è l' altro fattore che ha portato alla crescita dei casi. Innanzitutto il riscaldamento del clima
  favorisce i pollini. E poi c' è l' inquinamento: è stato provato che le particelle di polveri sottili si
  'attaccano' ai pollini e li modificano al punto tale che l' organismo non è più in grado di riconoscerli come
  tali, e sviluppa l' allergia».

  Qual è invece la situazione per quanto riguarda l' allergia agli animali domestici?
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4 aprile 2019
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  Prima pagina Faenza-Lugo
  Prima pagina Faenza-Lugo

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4 aprile 2019
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  LA TRAGEDIA INCIDENTE A MARRADI, PERDE LA VITA UN 74ENNE DI FAENZA

  Si schianta in auto contro un albero e muore
  PERDE il controllo della sua auto e va a
  sbattere contro un albero. Incidente mortale
  ieri pomeriggio alle 17.30 nei dintorni di
  Marradi, più precisamente sulla strada statale
  in località Sant' Adriano. Vittima un uomo di 74
  anni di Faenza che era alla guida della sua
  vettura quando ne ha improvvisamente perso
  il controllo, finendo prima contro un albero e
  poi ribaltandosi nel campo che costeggia la
  strada.

  Sul posto sono subito arrivati i soccorritori, con
  la Misericordia di Marradi, i vigili del fuoco
  (che hanno provveduto ad estrarre il corpo) e
  la polizia municipale. Un intervento tempestivo
  che però purtroppo nulla ha potuto, l' uomo era
  infatti morto sul colpo.

  LA SALMA è stata rimossa solo in tarda serata,
  così come sono andate avanti a lungo le
  operazioni per mettere in sicurezza la scena
  dell' incidente. Ancora, naturalmente, sono
  aperte tutte le ipotesi sulla dinamica e le
  ragioni dello schianto. Si fa strada comunque l'
  ipotesi che possa essersi trattato di un malore che avrebbe causato la perdita di controllo e quindi l' urto
  con l' albero. Secondo quanto riportano alcuni soccorritori, l' auto dopo l' impatto con la pianta sarebbe
  come rimbalzata, finendo a ruote all' aria nel campo. In tarda serata ancora non erano state rese note le
  generalità della vittima, in quanto la famiglia non era ancora stata avvisata.

  Nicola Di Renzone © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                        Ravenna)

  CASTEL BOLOGNESE

  Poesia, Maria Landi in municipio
  SINDACO e giunta di Castel Bolognese hanno
  incontrato in municipio la scrittrice e poetessa
  castellana Maria Landi, fresca vincitrice a
  Cervia del 21° Concorso di poesia dialettale
  'Aldo Spallicci', dedicato a Tonino Guerra.
  Durante l' incontro Maria Landi ha recitato la
  sua poesia, 'In duv ca steva', con cui ha vinto.
  La Landi ha partecipato a diversi concorsi di
  poesia dialettale, ottenendo vari
  riconoscimenti.

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  GENITORI

  Incontro sui servizi per l' infanzia
  'CARA mamma, caro babbo informazioni utili
  sulle norme a tutela della genitorialità e sui
  servizi per l' infanzia' è il titolo dell' incontro in
  programma oggi alle 17, nei locali del Centro
  per le famiglie al secondo piano di via San
  Giovanni Bosco 1, a Faenza. Interverranno
  operatori dei Servizi alla Comunità, dell'
  assessorato alle Politiche e Cultura di genere
  dell' Unione, dei Patronati sindacali e la
  consigliera di parità. Ingresso libero.

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  Storia e bandiere al 'Pellegrino'
  Rione Rosso, presentata la manifestazione

  DUE CONFERENZE in Pinacoteca, un torneo
  delle bandiere con il meglio dei campioni
  nazionali e una grande festa conclusiva in
  piazza Rampi: sono queste le iniziative per la
  14ª edizione della Sagra del Pellegrino
  organizzate dal Rione Rosso. La
  manigestazione è stata presentata in
  municipio.

  Dopo aver portato nella scorsa edizione alla
  pubblicazione del libro su giostre e palii di
  Romagna del professor Dalmonte, la parte
  culturale della Sagra sarà quest' anno
  dedicata proprio al pellegrinaggio, visto
  secondo due aspetti distinti. Nel primo
  appuntamento, in programma già domani,
  venerdì 5 aprile, alle ore 18 in Pinacoteca, don
  Tiziano Zoli, incaricato regionale per la
  Pastorale del Turismo, tratterà l' evolversi del
  pellegrinaggio nelle sue varie forme, dal
  medioevo ai giorni nostri.

  «NEGLI ultimi anni - spiega Zoli - si è avuto un
  incremento di interesse per le vie dei
  pellegrini, che si sono messe in rete a livello regionale in un' ottica di sana promozione turistica. Oggi
  come ieri l' uomo è 'homo viator' e si mette in cammino per cercare se stesso e vivere il tempo in
  maniera piena e autentica». IL SECONDO incontro è mercoledì 17 aprile, sempre alle ore 18 in
  Pinacoteca, con il direttore Claudio Casadio che racconterà lo studio nella storia e nell' arte della 'fiasca
  del pellegrino', «uno dei simboli caratteristici nel corredo - afferma lo stesso direttore Casadio - e che ha
  origini antichissime, anche oltre tremila anni fa: l' uomo si è sempre mosso in pellegrinaggi».

  SABATO 27 aprile, la sagra entrerà poi nel vivo degli aspetti agonistici della manifestazione con il
  tredicesimo Torneo del Pellegrino, ormai diventato un punto di riferimento per sbandieratori e musici di
  tutta Italia: in tutto saranno 14 i gruppi storici a sfidarsi in piazza Rampi a partire dalle ore 15 nelle gare
  della Piccola Squadra, Coppia e Singolo.

  PRESENTI diversi campioni nazionali, oltre al campione italiano 'di casa' Raffaele Rampino, spiccano
  Andrea Baraldi e Giacomo Malagoli di Ferrara oltre agli sbandieratori degli altri quattro rioni faentini.

  Alla conclusione della gara delle bandiere nella corte rionale avrà inizio dalle ore 19.30 il consueto 'Beer
  Festival' con birre artigianali accompagnate da hamburger e musica. I vincitori saranno premiate con
  ceramiche di Luciano Sangiorgi.

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4 aprile 2019
Pagina 48                        Il Resto del Carlino (ed.
4 aprile 2019
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                                          Ravenna)

  CASOLA SERATA SPELEOLOGICA SABATO DALLE 21

  Immagini dal sottosuolo al cinema Senio
  SABATO alle 21 al cinema Senio di Casola
  Valsenio, si terrà un incontro di speleologia dal
  titolo 'Immagini dall' altro mondo sotterraneo'.

  L' iniziativa è promossa dalla Società
  speleologica italiana e l' associazione
  Speleopolis, con il patrocino del Comune di
  Casola Valsenio. Saranno proiettate immagini
  di ipogei costruiti dall' uomo e si parlerà di
  miniere di zolfo abbandonate, di cavità
  artificiali sotto la città di Genova e di una delle
  più imponenti opere idrauliche del mondo
  antico: l' emissario del lago Albano.
  Interverranno Michele Betti, coordinatore della
  Commissione nazionale cavità artificiali
  (Nazareno Valli: un minatore dell' Ottocento a
  San Lorenzo in Zolfinelli (Pesaro Urbino), Luigi
  Perasso, della Delegazione speleologica
  ligure - Centro studi sotterranei di Genova
  (Cavità artificiali sotto la città di Genova),
  Carla Galeazzi, di Egeria Centro ricerche
  sotterranee (Progetto Albanus dentro l' antico
  emissario), Giovanni Belvederi e Maria Luisa
  Garberi, del Gruppo speleologico bolognese
  (Buio e aria sottile: la riesplorazione della miniera di Perticara - Rimini).

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  Podestà, il cantiere si ferma
  I lavori riprenderanno a settembre per non creare disagi alle attività

  STOP dei lavori a Palazzo del Podestà «c' è la
  necessità di contemperare gli interessi delle
  attività commerciali, riprenderanno a
  settembre». La notizia è arrivata ieri, all'
  improvviso ma non troppo, attraverso un
  comunicato dallo staff del sindaco Giovanni
  Malpezzi. La notizia in realtà era nell' aria da
  qualche giorno, in particolare quando,
  mercoledì 27 marzo, si era visto qualcuno
  iniziare ad allestire l' impalcatura nello spiazzo
  dove solitamente d' estate un bar allestisce l'
  area per gli aperitivi serali, salvo poi smontarla
  dopo qualche ora.

  Adesso arriva l' ufficialità della notizia,
  contenuta in cinque righe di un comunicato più
  corposo inviato ieri nel tardo pomeriggio. La
  nota è stata inviata, infatti, dopo la riunione di
  Giunta nella quale l' assessore ai Lavori
  Pubblici, Claudia Zivieri, ha illustrato ai
  colleghi e al sindaco Malpezzi, le motivazioni
  dello stop, riassunte poi così nel comunicato
  dato alla stampa: «La modifica del
  cronoprogramma dei lavori è collegata alla
  necessità di contemperare gli interessi delle attività commerciali presenti con la gestione del cantiere -
  spiegano dal Comune - beneficiando del prolungamento concesso dalla Regione per la realizzazione
  finale dell' opera».

  SI TRATTA del secondo stop del cantiere, dopo quello dovuto al ritrovamento, ai piedi dell' area che
  dovrebbe ospitare la scala di emergenza, di alcune antiche vestigia. Per fare una veloce storia dei
  lavori, il primo stralcio, quello per l' intervento strutturale, è iniziato a ottobre del 2017 per concludersi tra
  giugno e luglio dello scorso anno quando si disse che si stava lavorando per far partire al più presto il
  secondo stralcio, quello riguardante l' ex scuola di musica e la realizzazione della torre che dovrà
  contenere la scala antincendio, in piazza delle Erbe.

  Fatti alcuni saggi sotterranei, spuntarono resti antichi - come peraltro prevedibile - la Soprintendenza
  volle approfondire e arrivò il primo stop primo stop. A febbraio l' Ufficio tecnico ha ultimato il progetto
  definitivo per il secondo stralcio che, per questione di praticità (visto lo stop della Soprintendenza, ndr),
  era stato diviso tra l' intervento nell' ex scuola di musica e la parte della scala antincendio con l' intento
  di partire al più presto. Così però non è stato. Visto questo nuovo stop Palazzo Manfredi, ha deciso di
  unire nuovamente le due parti di lavori, quindi, a settembre, data fissata per il nuovo inizio, si partirà sia
  nell' ex scuola di musica che per costruire la scala d' emergenza.

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  LA DECISIONE IN GIUNTA
  L' ASSESSORE Zivieri: «La modifica del
  programma dei lavori è collegata alla
  necessità di contemperare gli interessi delle
  attività commerciali con la gestione del
  cantiere, beneficiando del prolungamento
  concesso dalla Regione».

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  IL NUOVO PROGRAMMA
  DOPO questo stop Palazzo Manfredi ha
  deciso di unire nuovamente le due parti in cui
  era stato diviso il secondo stralcio: a
  settembre si lavorerà sia nell' ex scuola di
  musica che sulla scala d' emergenza.

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  IL BANDO PER LA GESTIONE
  A PALAZZO Manfredi si lavora per affidare la
  gestione prima della primavera del 2020, in
  modo da consegnare il nuovo Palazzo del
  Podestà alla città entro la fine del mandato del
  sindaco Malpezzi.

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  UNIVERSITÀ

  Seminario sulla decorazione ceramica
  'LA DECORAZIONE ceramica. Ovvero: la
  chimica dietro alla digitalizzazione dei
  processi' è il titolo del seminario in programma
  domani alle 14, a Faenza, presso la sede del
  corso di laurea in Chimica e Tecnologie per l'
  Ambiente e i Materiali (via Granarolo 62).

  L' incontro è promosso dal corso di laurea in
  collaborazione con il Comune di Faenza,
  Romagna Tech e la Società Ceramica Italiana.

  Relatore è Michele Dondi, ricercatore dell'
  Istec-Cnr di Faenza, che illustrerà il percorso
  che l' industria ceramica ha compiuto nell'
  ultimo decennio per arrivare alla
  digitalizzazione dei processi di smaltatura e
  decorazione delle piastrelle, realizzando un'
  innovazione senza precedenti su scala
  mondiale. Oggi che questa tecnologia ha
  raggiunto la sua maturità a livello industriale, si
  annunciano nuove sfide dettate dalle
  accresciute aspettative in fatto di gamma
  cromatica e impatto ambientale.

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  PIAZZA DELLA LIBERTÀ LA PETIZIONE SARÀ CONSEGNATA AL SINDACO

  Oltre mille firme contro la ruota panoramica
  «QUASI 1.100 firme in un mese, ora l' incontro
  con il sindaco». Le ha raccolte il comitato per il
  NO alla ruota panoramica in piazza della
  Libertà. Un' ipotesi che, da quando è arrivata a
  conoscenza dei residenti e di alcuni negozianti
  a fine dello scorso anno ha tenuto banco nelle
  discussioni al bar e nelle piazze della città,
  comprese quelle virtuali di internet. Per
  riassumere brevemente la vicenda, il Carlino,
  a novembre dello scorso anno pubblicò per
  primo la notizia. In buona sostanza un
  imprenditore di attrazioni da luna park del
  Forlivese aveva chiesto ad alcuni
  amministratori la possibilità di installare per
  circa un mese del 2019, indicativamente tra
  fine estate e inizio autunno, una ruota
  panoramica in pieno centro.

  LA COSA approdò in giunta di Palazzo
  Manfredi e la richiesta non fu rigettata, salvo
  verificarne l' impatto attraverso la Cabina di
  Regia, che in buona sostanza rappresenta
  esclusivamente le associazioni di categoria:
  commercianti e artigiani, ma non i residenti,
  rimasti completamente all' oscuro della cosa. C' era già una progetto di massima su dove poter
  installare la ruota e vennero prese in esame alcune possibilità. Fu esclusa la Molinella, anche solo
  perché sarebbbe risultato impossibile poter entrare con le componenti dell' attrazione turistica. Si pensò
  quindi al parco Bucci. Ma il terreno cedevole non era l' ideale. Vennero poi escluse piazza del Popolo
  per via delle tre giornate di mercato settimanale e piazza delle Erbe per non togliere posti auto.
  Rimaneva piazza della Libertà. Si ipotizzò che l' ideale sarebbe stato accostare la ruota alla fontana
  monumentale. Le dimensioni dell' appoggio della ruota panoramica hanno però fatto tremare i polsi:
  larghezza oltre 11 metri e lunghezza 18 metri; senza contare che il diametro della ruota è di 33 metri,
  sicuramente di forte impatto visivo.

  L' idea di sistemarla nel lato più stretto di piazza della Libertà ha fatto insorgere alcuni, tra questi i
  promotori della petizione, il libraio Renzo Bertaccini e Giovanna Todeschini, che a fine febbraio
  incontrarono la stampa per far sapere di aver lanciato la petizione. In quell' occasione dissero che non
  erano convinti delle «motivazioni che muovevano l' iniziativa, un richiamo turistico con ricadute positive
  sulla città, convinti invece che Faenza abbia maggior bisogno di offerta turistica di qualità legata all'
  arte, alla storia e alla cultura».

  «In poco più di un mese qui in edicola e negli altri punti di 'raccolta firme' - spiega Vito Ammirabile, fra i

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  FAENZA

  Visita guidata ai nostri 40 anni': in scena alla Casa
  del Teatro
  LA CASA del Teatro a Faenza prosegue nei
  festeggiamenti per i suoi 40 anni. Dopo la
  mostra con fotografie, filmati e manifesti d'
  epoca ora offre agli appassionati una 'visita
  guidata'. All' interno della sala della Casa del
  Teatro a Faenza, allestita come fosse un
  magazzino in cui riprendono vita costumi,
  scenografie e maschere di vecchi spettacoli,
  gli spettatori potranno assistere ad una
  produzione unica e speciale creata per l'
  occasione.

  Sarà un viaggio che riproporrà frammenti di
  vecchi spettacoli non più in repertorio, a partire
  dal Ubu Re del 1989 fino ad arrivare a
  creazioni più recenti.

  «Uno sguardo d' amore - si legge in una nota -
  per personaggi, storie e suoni che fanno parte
  del nostro passato ma che continuano ad
  alimentare quotidianamente il nostro presente
  e i nostri sogni.

  Un regalo che ci facciamo, pieno di sorprese».

  Lo spettacolo è per solo 30 spettatori; si terrà sabato alle 21 (posti esauriti) e domenica alle 17; solo su
  prenotazione. Info: 331-1211765.

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  Lino Guanciale: «Io, come Volonté, prigioniero del
  lavoro»
  UN FILM del 1971, allora Palma d' oro a
  Cannes, in Italia contestatissimo. Con Elio
  Petri a dirigere Gian Maria Volonté e
  Mariangela Melato. La storia: quella di un
  operaio, della fabbrica e di un' Italia che stava
  cambiando. É il materiale con cui si sono
  confrontati il regista Claudio Longhi e Lino
  Guanciale in 'La classe operaia va in
  paradiso', lo spettacolo prodotto da Emilia
  Romagna Teatro Fondazione - Teatro
  Nazionale in scena stasera, domani e sabato
  alle 21 al Masini di Faenza. Lino Guanciale è
  Lulù Massa, ruolo di Volontè nel film, e per la
  sua interpretazione ha ottenuto il Premio Ubu
  miglior attore 2018.

  Guanciale, è stato lei a proporre questo
  film per un adattamento teatrale al regista
  Longhi. Perché?

  «Longhi stava preparando il concorso per
  direttore di Ert e fra i temi proposti c' era
  anche quello del lavoro.

  Accarezzavamo da anni il sogno di usare un classico cinematografico.

  Di slancio ho proposto 'La classe operaia'.

  Un film che non aveva avuto una gran fortuna...

  «È un' opera che rappresenta, a mio parere, un classico del cinema moderno, sia per le immagini che la
  parte verbale. Un film micidiale anche nella sua imperfezione: ci mette di fronte all' ossessione che il
  lavoro produce non solo nei cosiddetti quadri ma anche negli ultimi della catena produttiva come Lulù».

  Il lavoro teatrale inizia con i titoli di coda del film: solo un omaggio o qualcosa d' altro?

  «Lo spettacolo smonta e rimonta non solo il film ma anche altri materiali: recensioni di allora, brani di
  libri, opinioni di persone cui abbiamo fatto rivedere il film.
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  Rugby serie C1 Importanti successi per le squadre della nostra provincia

  Faenza batte la capolista e vede la vetta
  Ravenna DUE importanti successi sono stati
  conquistati dalle formazioni di Faenza e
  Ravenna nella 6ª giornata della Poule
  passaggio (il girone che sancirà le
  retrocessioni) della serie C1 di rugby. I
  lanciatissimi faentini, infatti, hanno battuto sul
  campo di casa della 'Graziola' la capolista
  Macerata con il punteggio di 38-21.

  Una vittoria importantissima, perchè proietta la
  squadra allenata da Venturi, che è riuscita nell'
  impresa di sconfiggere la compagine
  marchigiana che si era presentata a Faenza a
  punteggio pieno. Così, la classifica del girone
  ora vede: Macerata 25 punti, Faenza 23,
  Ravenna 18, Fano 15, Ancona 5, Castel San
  Pietro 3.

  COME si può vedere anche quello conquistato
  dai ravennati (nella foto) - a Castel San Pietro,
  col punteggio di 19-17 - è stato un successo
  fondamentale, dal momento che permette ai
  porporaoro di allontanarsi dalle zone basse
  della classifica. La vittoria, come si intuisce dal
  punteggio, è stata comunque molto sofferta. E dire che la compagine allenata da Mingolini si era portata
  in vantaggio 13-0 con una punizione di Trolio e due mete non trasformate di Lo Forte e Shehu. A questo
  punto la reazione dei padroni di casa costa cara ai ravennati che, complice anche il doppio giallo a
  Trolio, si ritrovano sotto 14-13.

  Ma alla fine due calci di punizione trasformati da Cersosimo fissano il punteggio sul 19-17 per Ravenna.
  La formazione bizantina: Benelli (Bassi), Fattori, Di Pace, Xella, Sangiorgi, De Zerbi, Gaudenzi,
  Biagiotti, Lo Forte, Trolio, Cantatore, Laghi (Capone), Shehu (Spagnolo), Dimartino (Hedli), Cersosimo.

  IL PROSSIMO turno è in programma domenica e vedrà il Faenza sul campo del Fano e il Ravenna in
  casa, alle 15.30, contro l' Ancona.

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  «Che emozione salire in A1 con la Effe»
  Fantinelli «Ero tifoso della Fortitudo da bambino, Ravenna merita di qualificarsi per i
  playoff»

  Faenza PIÙ CHE una promozione, il salto in
  serie A1 della Fortitudo Bologna è stato un
  sogno realizzato per un giocatore faentino,
  playmaker di 26 anni.

  Matteo Fantinelli che emozione è stata
  conquistare la promozione con la 'Effe'?

  «Tifo Fortitudo da quando ero bambino e aver
  raggiunto un simile traguardo con questa
  maglia è una emozione unica e indescrivibile.
  Ero nel settore giovanile una decina di anni fa
  quando la vecchia società fallì e sono
  orgoglioso di aver dato il mio contributo per
  riportare il club dove merita».

  Avendo un altro anno di contratto, la
  vedremo in A1?

  «La stagione non è terminata e ci sarà tempo
  per ragionare, tenendo conto anche di come si
  vorrà muovere la società affacciandosi ad una nuova realtà. Ora mi godo questa vittoria, poi ci sarà
  tempo per pensare al futuro».

  È difficile però che Martino si voglia privare di lei.

  «Antimo è stato bravissimo a creare una squadra unita e affiatata, facendo convivere molti caratteri non
  semplici di giocatori abituati ad essere protagonisti. Dal lato tecnico invece ha trovato la piena
  disponibilità di un gruppo che ha davvero grandi qualità dentro e fuori dal campo».

  Avete dominato il campionato, se lo aspettava?

  «È stata una annata massacrante: abbiamo sempre dovuto convivere con la pressione dei favoriti, ma
  siamo stati bravi a trasformarla in energia positiva. I risultati dimostrano che meglio di così non poteva
  andare».

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  Pallamano serie B La squadra di Ferraresi è sempre al penutlimo posto

  Non bastano a Faenza i gol di Di Domenico
  Handball Felino 34 Handball Faenza 31
  HANDBALL CLUB FELINO: Badarau; Allodi 4,
  Faiulli 3, Mancuso 14, Stighezza 4, Falbo, F.
  Bandini 2, Branchi, Coruzzi 1, Giannino 2,
  Pagnini, Caldera, Giovanelli, Menghini 4. All.
  Ferrari.

  HANDBALL FAENZA: Fuzzi, Turoti; Sandri 1,
  Abbassi 2, M. Bandini 1, Babini, Bartoli 6, Di
  Domenico 16, Guerrini, Sami 1, Ceroni 2,
  Castellari, Alpi 2. All. Ferraresi.

  Arbitri: Sappio e Stella.

  Note. Primo tempo 18-14. Esclusioni: Branchi,
  Mancuso, Abbassi; Rigori 3/4 e 3/4 NIENTE
  colpo esterno per l' Handball Faenza, caduto
  31-34 in casa del Felino, vedendosi sempre
  più allontanare il terzultimo posto nel
  campionato di serie B. Non basta ai faentini un
  ottimo Di Domenico, autore di 16 reti, per
  centrare la vittoria, perché fatali sono i minuti
  finali, quando dal 21-21 si ritrovano ad
  inseguire 31-34. Un break dovuto anche alla
  maggiore esperienza degli emiliani, bravi a sfruttare quest' arma nella fase decisiva dell' incontro.

  Domenica Faenza giocherà alle 19.30 a San Lazzaro di Savena contro la Pallamano Savena, terza forza
  del girone, poi ospiterà Casalgrande sabato 13 alle 18, farà visita al Castellarano domenica 27 alle
  18.30, riceverà il Carpine sabato 4 maggio alle 18.30 e chiuderà la stagione sabato 11 maggio alle 16
  sul campo del Rapid Nonantola.

  Classifica: Casalgrande 32 punti; Castelnovo 25; Savena 20; Castellarano 16; Nonantola 18; Felino 9;
  Handball Faenza 6; Carpine 4.

  l.d.f.

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  «Incassi più alti grazie al valore»
  Zinzani (Consorzio vini di Romagna): «E quest' anno vendite in salita»

  di QUINTO CAPPELLI «NEL 2018 la vendita
  dei vini del Consorzio Vini di Romagna (e di
  quelli italiani in generale) ha registrato una live
  contrazione nei prodotti del 2017, ma sono
  aumentai i prezzi. Quindi la 'vendita-valore' ha
  superato l' anno precedente. In pratica si è
  incassato di più».

  Parola di Giordano Zinzani, presidente del
  Consorzio Vini di Romagna, l' ente nato nel
  1962 a Faenza, con sede in via Tebano 45
  (info: tel. 0546/28455), che associa 118 cantine
  e 5.800 aziende di viticoltori, cioè 83% del vino
  romagnolo e il 60% del vino dell' intera regione
  Emilia Romagna.

  Presidente Zinzani, quanto vino produce
  all' anno il vostro Consorzio con la
  denominazione Romagna Doc?

  «Oltre 10 milioni di bottiglie di Sangiovese, 0,7
  milioni di bottiglie di Albana, 1,6 milioni di
  bottiglie di Trebbiano, 0,3 milioni di bottiglie di
  Pagadebit e 0,9 milioni di bottiglie di Cagnina.

  La produzione geografica del Doc e dell' Igt raggiunge i 75 milioni. Con il marchio 'Passatore', il
  Consorzio controlla 12 milioni di bottiglie».

  Il territorio con più cantine?

  «Da Ozzano a Pesaro, la provincia di Forlì-Cesena».

  Sul mercato italiano dove vendete in prevalenza?

  «Nella grande distribuzione dell' Italia del Nord, supermercati, ristoranti e direttamente nelle cantine del
  territorio».

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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  ALLARME SICCITÀ

  Agricoltori preoccupati, manca l' acqua «Terreno
  troppo secco, kiwi a rischio»
  Le temperature anomale, più alte del solito, hanno accelerato il delicato equilibrio
  stagionale

  FAENZA «Superato il rischio delle gelate, il più
  grave pericolo per le nostre colture è ora
  rappresentato dalla siccità». Roberto Bassi,
  consigliere provinciale di Coldiretti, è
  preoccupato per il clima ballerino degli ultimi
  mesi: la mancanza prolungata di precipitazioni
  significative e le temperature spesso sopra la
  media del periodo il termometro negli ultimi
  giorni di febbraio ha segnato temperature da
  fine aprile, e così anche durante il mese di
  marzo hanno portato ad una accelerazione del
  delicato equilibrio stagionale, che potrebbe
  avere serie ripercussioni sulla produzione
  agricola GELATE SCONGIURATE «L'inverno
  è stato tutto sommato regolare e ha portato a
  tempistiche nella norma prosegue Bassi
  almeno fino al 20 di febbraio: da lì la stagione
  è stata scarsissima di piogge, e la bolla di
  caldo ha portato ad una ripresa molto rapida e
  ad una fioritura precoce delle piante. Se si
  prosegue di questo passo le albicocche
  saranno pronte prima del previsto: i fiori
  stanno già perdendo i petali e anche per altri
  tipi di colture manca poco. Nei vigneti ad
  esempio cominciano a germogliare i tralci
  nuovi». I danni per il gelo invernale paiono
  scongiurati, anche perché le temperature
  raramente sono scese di molti gradi sotto lo
  zero, sia in pianura che in collina, garantendo
  alle piante un riposo tranquillo durante i mesi
  freddi: un improvviso calo della colonnina del mercurio in questo momento dell'anno procurerebbe non
  pochi problemi alla produzione degli agricoltori.

  NIENTE PIOGGIA Il grande problema resta quindi la penuria di risorse idriche, derivata dalla mancanza
  di piogge: «Questo clima ci mette di apprensione ammette Bassi , il terreno al momento è troppo
  asciutto e di solito in questo periodo è più umido. Temiamo per falde e corsi d'acqua, ci sono gli invasi
  da riempire in vista dell'estate: a febbraio la semina dei bietolotti su tutto l'asse della bassa, dal faentino
  all'imolese, è stata messa a rischio dalla scarsità idrica, ma si è riusciti a mettere una toppa in
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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Domenica prossima in borgo Durbecco torna il
  Carnevale di San Lazzaro
  FAENZA Domenica prossima torna il
  Carnevale di San Lazzaro, giunto quest'anno
  alla 35ª edizione. Già nei due giorni
  precedenti, venerdì 5 e sabato 6 aprile, sono
  programmati alcuni eventi collaterali, mentre
  domenica il carnevale prenderà il via al
  mattino alle 10 con la messa a suffragio di tutti
  i caduti della strada, nella chiesina di San
  Lazzaro, in via Emilia Levante, celebrata dal
  vescovo Mario Toso.

  Sempre alle 10, in piazza Fra Saba, ritrovo dei
  partecipanti alla Spassigeda de turtell...long e
  fiom, passeggiata non competitiva lungo
  l'argine del fiume Lamone, organizzata dalle
  Guardie ecologiche volontarie di Faenza.

  Dalle 11.45 alle 14 sarà aperta la cucina del
  rione Borgo Durbecco, con piatti tipici
  romagnoli.

  Nel pomeriggio, dalle 14, si entra nel vivo della
  festa, con i carri allegorici (una ventina) e le
  maschere a sfilare lungo corso Europa,
  accompagnati dal gruppo sbandieratori e
  musici under 15 del Borgo Durbecco, e il
  gruppo mascherato di Skrljevo del Carnevale
  di Rijeka.

  Sul palco, dalle 15.30, si esibiranno gli artisti
  di Arti Station; alle 18 estrazione della lotteria con ricchi premi.

  Ci sarà, inoltre, spazio per una esposizione di moto e scooter d'epoca, una mostra di pittura, presso BG
  Arredamenti, e una mostra di tensostrutture a cura dell'ingegner Marco Peroni.

  Durante la festa in corso Europa sarà aperto uno stand gastronomico, con tante specialità romagnole,
  fra le quali anche il rinomato tortello di San Lazzaro.

  L'ingresso nell'area del Carnevale costa 2 euro, gratis per i ragazzi fino a 14 anni. Quest'anno, per la
  prima volta, gli organizzatori hanno messo un biglietto d'ingresso (negli anni scorsi la festa era a offerta
  libera), novità resasi necessaria per far fronte all'aumento dei costi organizzativi e per garantire il futuro
  della manifestazione.
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Cacciari e Balzani al cinema Sarti per parlare di
  Europa
  Il filosofo e lo storico dialogheranno in un incontro dal titolo "Dove va l' Europa?
  Federalismo o nazionalismi?".

  FAENZA Ospiti d'eccezione per riflettere su
  presente e futuro dell'Europa, a poco meno di
  due mesi dalle elezioni che tutti considerano
  decisive per disegnare il nuovo assetto del
  continente: questa sera alle 20.45 presso il
  Cinema Teatro Sarti (via Scaletta 10) il filosofo
  Massimo Cacciari e lo storico Roberto Balzani,
  dialogheranno in un incontro dal titolo Dove va
  l'Europa? Federalismo o nazionalismi?.

  Introduce Luisa Trumellini, segretaria
  nazionale del Movimento federalista europeo.
  L'iniziativa è promossa dal Centro regionale
  del MFE, dalla Gioventù Federalista Europea e
  dalle sezioni locali di Faenza, RavennaeForlì.
  Cacciari, spesso ospite a Faenza per i
  Confronti d'Autunno, è docente presso la
  Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute
  San Raffaele di Milano, mentre Balzani è
  insegna storia contemporanea all'Alma Mater
  di Bologna e dal 2017 è presidente dell'Istituto
  dei beni artistici, culturale e naturali
  dell'Emilia-Romagna.

  «L'Europa è minacciata sia dall'acuirsi delle
  disuguaglianze economiche, sia dall'insidia di
  un ritorno ai nazionalismi che, se
  prevalessero, consegnerebbero alle nuove
  generazioni un futuro molto incerto e opaco»,
  affermano gli organizzatori dell'incontro: «Le
  crisi economico-finanziarie e i mutati equilibri politici di questi ultimi anni rischiano di disarticolare
  definitivamente il difficile processo di unificazione europea. Forse l'Europa si salverà soltanto se sarà
  capace di trovare nel federalismo il giusto equilibrio fra sovranità europea e sovranità nazionale.

  Da diversi anni assistiamo a continue crisi che scuotono anche il nostro continente, mettendo a rischio le
  sue conquiste di civiltà.

  Le sorti del processo di integrazione europea coincidono con il nostro destino. Il mondo ha bisogno di
  un'Europa diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto fin qui, di un'Europa forte, unita,

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4 aprile 2019
Pagina 45                     Corriere di Romagna
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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Slitta a settembre la ripresa dei lavori a Palazzo
  Podestà
  FAENZA Slitta di alcuni mesi, fino a settembre,
  la ripresa dei lavori di ristrutturazione di
  Palazzo del Podestà. Dopo il completamento
  del primo stralcio che ha riguardato il
  rifacimento delle coperture e il restauro del
  grande Salone dell'Arengo il progetto prevede
  infatti altri due stralci di intervento inizialmente
  previsti per questa primavera, riguardanti la
  parte denominata ex scuola di musica,
  l'impiantistica e la realizzazione di una nuova
  torre contenente le scale di sicurezza.

  Come noto si tratta di uno degli interventi più
  importanti dell'amministrazione comunale
  finanziato sia con risorse proprie, sia tramite il
  contributo della Regione che ha destinato
  all'intervento di recupero 780mila euro
  nell'ambito dei fondi europei Por Fesr 2014-
  2020 - Asse 5 per interventi per la tutela, la
  valorizzazione e la messa in rete del
  patrimonio culturale e che consentirà, dopo
  anni, di restituire alla città uno dei luoghi
  simbolo del proprio patrimonio storico,
  architettonico e identitario.

  La modifica del cronoprogramma dei lavori è
  collegata alla necessità di contemperare gli
  interessi delle attività commerciali presenti con
  la gestione del cantiere, beneficiando del
  prolungamento concesso dalla Regione per la
  realizzazione finale dell'opera. In ogni caso il ritardo sarà in realtà solo apparente: le tempistiche
  saranno comunque rispettate in virtù della scelta di rendere concomitanti il 2° e il 3° stralcio di lavori
  inizialmente previsti uno di seguito all'altro.

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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Allenamenti sbandieratori, sosta vietata in alcune
  piazze
  FAENZA Nei rioni fervono i preparativi per le
  manifestazioni del Niballo - Palio di Faenza
  2019.

  Gli sbandieratori, in particolare, si stanno già
  da tempo allenando per le gare delle bandiere
  che precedono la Bigorda d'Oro e il
  PaliodelNiballo. Per consentire agli alfieri
  faentini di prepararsi al meglio per questi
  appuntamenti, per oltre due mesi alcune aree
  all'interno di parcheggi periferici della città
  sono state riservate ai loro allenamenti.

  Da oggi e fino al 20 giugno nelle ore serali
  dalle 19 alle 24, nei parcheggi appositamente
  individuati è vietata la circolazione e la sosta di
  tutti i veicoli.

  I divieti riguardano gran parte del parcheggio
  di via Pana 104, il parcheggio dell'ex
  stabilimento Omsa in via Bisaura (un'area di
  circa 70 metri quadrati a partire dall'ingresso
  del parcheggio), quello di via Proventa 14
  (tutta la terza fila dei box auto), quello di via
  Malpighi (entrambi i lati del parcheggio
  antistante i civici 126-132) e il parcheggio via
  Convertite 6/8 (entrambi i lati di tutta la parte
  terminale del parcheggio).

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  La Nazionale azzurra sbarca in Romagna
  Mercoledì prossimo la storica sfida contro la Slovacchia al Pala Cattani

  FAENZA Per la prima volta nella storia la
  nazionale azzurra maschile di pallamano
  disputerà in Emilia-Romagna una gara
  ufficiale.

  Valida per le qualificazioni ai Campionati
  Europei 2020, si può considerare un evento,
  dunque, la partita Italia-Slovacchia, in
  programma mercoledì prossimo al PalaCattani
  di Faenza (ore 18.45, ingresso gratuito), per il
  Gruppo 7 di qualificazione a Ehf Euro 2020.
  L'Italia ha già perso 20-34 in trasferta con la
  Russia, e poi 22-30 contro l'Ungheria alla
  Kioene Arena di Padova davanti ad oltre 2.500
  spettatori. Ultima sfida interna del girone, a
  Busto Arsizio il 13 giugno contro la Russia,
  mentre il 15 gli azzurri chiuderanno in
  Ungheria.

  L'Italia guidata dal direttore tecnico Riccardo
  Trillini, coadiuvato da Jurgen Prantner (vice-
  allenatore) e Vladan Krasavac (preparatore
  portieri) giungerà in terra romagnola oggi e
  lavorerà sui campi di Mordano ed Imola, per
  poi trasferirsi al PalaCattani.

  Nel programma di preparazione della
  selezione capitanata da Pasquale Maione,
  suddiviso sui campi di Mordano, Imola e
  Faenza, anche due test match con la
  Nazionale Under 19, per la quale è programmato uno stage da domenica sempre a Faenza e due
  amichevoli sul campo dei pari età slovacchi. L'organizzazione del match è curata, assieme alla
  Federazione, da Romagna Handball e Handball Faenza.

  Per Vito Sami, presidente manfredo... «Il match è una bella opportunità per l'organizzazione e il lavoro
  congiunto delle nostre due società che già si sta sviluppando a livello giovanile. Stiamo preparando un
  programma collaterale che coinvolge gli alunni delle scuole elementari, chiamate a cimentarsi nella
  creazione di un disegno celebrativo, e delle superiori che penseranno a uno striscione per l'allestimento
  del Pala Cattani che speriamo sia pieno di ragazzi per un evento storico».

  Un gruppo di atleti farà visita alle scuole della zona e prima della partita sono in programma gare dei
  campionati studenteschi e promozionali Under 12.

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4 aprile 2019
Pagina 40                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Guanciale e la "Classe operaia" al teatro Masini
  FAENZA La classe operaia va in paradiso e...

  in teatro. Sarà il Masini di Faenza a ospitare
  da oggi a sabato 6 aprile alle 21 la ripresa
  della tournée.

  Prodotto da Emilia Romagna Teatro
  Fondazione Teatro Nazionale, lo spettacolo è
  liberamente tratto dall'omonimo film di Elio
  Petri. L'allestimento teatrale, scritto da Paolo
  Di Paolo e diretto da Claudio Longhi, è
  interpretato da Lino Guanciale, Donatella
  Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri,
  Simone Francia, Diana Manea, Eugenio
  Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo e
  Filippo Zattini.

  Gli interpreti saranno protagonisti dell'incontro
  che si terrà domani alle 18 (libero).

  Alla sua uscita al cinema nel 1971, La classe
  operaia va in paradiso riuscì nella difficile
  impresa di mettere d'accordo gli opposti.

  Industriali, sindacalisti, studenti e intellettuali
  nonché critici cinematografici più impegnati
  dell'epoca, si ritrovarono raccolti in un fronte
  comune. Nato per rappresentare non le ragioni
  di questa o quella parte, ma il mondo proprio
  della classe operaia, il film innescò un duro
  dibattito all'interno della sinistra italiana.

  Info: 0546 21306

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  CONCERTO

  The Latin Quarters al Rossini
  FAENZA The Latin Quarters in concerto questa
  sera al Rossini jazz club di Faenza a ingresso
  libero. La band è formata da Luca Gardini al
  sax contralto, Mario Accardo al pianoforte,
  Filippo Lucchi al basso elettrico e Gianluca
  Berardi alla batteria. È un progetto avviato nel
  2008 come laboratorio di musiche folcloriche
  dell' America Latina e isole caraibiche diretto
  da Filippo Lucchi, insegnante della Scuola di
  musica popolare di Forlimpopoli.

  Info: 0546 21722.

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Pagina 27                           Il Resto del Carlino

  UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA
  COMMITTENTE: COMUNE DI FAENZA
  Estratto bando di gara

  E' indetta procedura aperta secondo il criterio
  dell'offerta economicamente più vantaggiosa
  sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo
  per affidamento appalto Interventi di
  riqualificazione e messa in sicurezza della
  circonvallazione di Faenza Primo stralcio.
  Gara telematica su piattaforma di e-
  procurement SATER di Intercent-ER. Importo
  complessivo dei lavori: 1.110.054,00. Importo
  netto a base di gara soggetto a ribasso:
  1.075.000,00 per opere a misura. Oneri di
  sicurezza non soggetti a ribasso: 35.054,00.
  Cat. prevalente: OG3 classifica III. Termine
  presentazione offerte: 13/05/2019 . Bando e
  documentazione di gara su: profilo
  committente-sito Internet dell'Unione della
  R o m a g n a            F a e n t i n a
  http://www.romagnafaentina.it sez. Bandi di
  gara e piattaforma SATER di Intercent-ER
  https://intercenter.regione.emilia-romagna. it
  sez. Bandi e avvisi Altri Enti. Faenza, lì
  29/03/2019 IL COORDINATORE DELLA
  STAZIONE APPALTANTE DELL'UNIONE
  DELLA ROMAGNA FAENTINA (Avv.
  Pierangelo Unibosi)

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