Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina

Pagina creata da Sabrina Negri
 
CONTINUA A LEGGERE
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 22 giugno 2019
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                      sabato, 22 giugno 2019

Prime Pagine

 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                        4
 Prima pagina del 22/06/2019
 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                             5
 Prima pagina del 22/06/2019
 22/06/2019   Il Sole 24 Ore                                                                      6
 Prima pagina del 22/06/2019
 22/06/2019   Italia Oggi                                                                         7
 Prima pagina del 22/06/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                        8
 Attenti alle truffe Come riconoscere gli addetti Hera
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                        9
 Prima pagina Faenza-Lugo
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                        10
 Le dame protagoniste del corteo
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                        11
 Tempo di visite in vista della gara
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                        12
 «Fu un agguato mafioso»
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                        13
 Ponte sulla chiusa off limits anche per pedoni e ciclisti
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                        14
 Voragine in strada: «Colpa di buche e piene di maggio»
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                        15
 Microcredito, Bcc e fondi alle imprese
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                        16
 Festa del Pd, inizia Annibali

 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                        17
 Un giorno per la lavanda E la notte si colora di viola

 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                        18
 La mitica squadra Robur si ritrova dopo sessant' anni
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                        19
 Il cinema? È tutto da vivere

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                    20
 Bimbo morto nuovi indagati

 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                FEDERICO SPADONI   21
 Agguato mafioso a un artigiano Confermate condanne a 20 anni
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                           22
 Finanziamenti fino a 25mila euro per nuove piccole imprese
 22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                           23
 Palio, una nuova app per segnare gli scudi
 22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                     FRANCESCO DONATI      24
 Sciopero a oltranza presidio permanente camion bloccati
 22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                           25
 Ponte sulla chiusa di Errano da oggi interdetto anche a ciclisti e pedoni
 22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                           26
 Via alla Festa dell' Unità di via Calamelli
 22/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                           27
 Parla imolese la staffetta del Rione Nero a Faenza

Stampa Locale

 22/06/2019    La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18                                                       28
 Brisighella

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                                    29
 Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici
 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                                    30
 Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 5                                             GIORGIO SPAZIANI TESTA *   31
 Gli affitti brevi sono un' opportunità Non debbono quindi essere pasticciati
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                    DARIO FERRARA      32
 La denuncia per droga non basta per il Daspo
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                       33
 Patto di controllo
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                   MATTEO BARBERO      34
 Sicurezza edifici, fondi per gli enti
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     sabato 22 giugno 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            sabato 22 giugno 2019
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            sabato 22 giugno 2019
                                                    Il Sole 24 Ore

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 4 § ]

            sabato 22 giugno 2019
                                                       Italia Oggi

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 2 7 2 2 6 8 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 44

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          DA FAENZA

                          Attenti alle truffe Come riconoscere gli addetti Hera

                          ATTENZIONE alle truffe. L' ammonimento arriva da Hera che, a seguito
                          delle segnalazioni di potenziali truffe che arrivano da Faenza, ricorda che
                          i propri operatori sono identificabili dalla divisa e dal tesserino e non sono
                          autorizzati a entrare nelle case per controllare la separazione domestica
                          del rifiuto o per intervenire sugli impianti interni, tranne nei casi di
                          sostituzione, manutenzione o lettura dei contatori se all' interno della
                          casa. Il personale di Hera o di società di lettura incaricate dal Gruppo
                          effettua inoltre la lettura dei contatori. Infine, gli agenti di Hera Comm, che
                          presentano nuove offerte luce e gas, sono riconoscibili da un tesserino.
                          Per segnalare casi sospetti 800.999.500 per le utenze domestiche,
                          800.999.700 per quelle non domestiche.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 2 7 2 2 7 6 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 49

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 2 7 2 2 7 3 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 50

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le dame protagoniste del corteo
                          Le bellezze del Niballo: una a cavallo per rione. E alcune a piedi

                          BELLEZZA ed eleganza: da sempre le dame sono le figure più ammirate
                          del Palio. Come da tradizione, ogni rione avrà la sua, e qualcuno anche
                          più di una, tutte scelte tra le ragazze cresciute nelle sedi delle cinque
                          fazioni della città. Ecco le dame che domani sfileranno nel corteo storico.
                          Rione Rosso Dama a cavallo anche quest' anno sarà Noemi Perfetti, 30
                          anni, impiegata in uno studio commerciale. Frequenta il Rione dal 2012,
                          da quando il padre Gianluca 'Pastamatik', membro del gruppo scuderia, è
                          mancato causa incidente stradale e lei per onorarlo e sentirlo più vicino
                          ha deciso di vivere per lui le sue passioni, come quella che aveva per il
                          Rione e i cavalli. I rionali l' hanno accolta fin da subito calorosamente,
                          come una seconda famiglia, e da allora frequenta attivamente il Rione.
                          Rione Verde Madonna Rundanina, ovvero la ragazza che per il 2019
                          impersonerà la bellezza nella 'passeggiata storica' del Rione Verde, sarà
                          Nicole Savorani, 13 anni. Concluse le scuole medie, da settembre
                          frequenterà l' istituto 'Oriani' sezione grafica e comunicazioni. Da grande
                          le piacerebbe addestrare unità cinofile per aiutare le persone. Ama
                          disegnare e ascoltare musica. Il Rione Verde è stato sempre la sua
                          passione e dall' età di 5 anni partecipa in vari ruoli alla sfilata della
                          Bigorda. Rione Giallo La dama del Rione Giallo è Serena Donatin, 34
                          anni, bancaria. «Rionale per colpa di mio marito - dice, scherzando -.
                          Sarà un onore rappresentare la parte femminile del Rione Giallo». Borgo Durbecco Dama a cavallo sarà Veronica
                          Caroli, 31 anni, parrucchiera da 12 e titolare di un salone insieme alla mamma Elisabetta. Dal 2011 è anche
                          parrucchiera delle dame del Borgo Durbecco e dal 2012 responsabile del corteo storico. Borghigiana dalla nascita e
                          pienamente attiva nel rione da quando ha 15 anni, è fidanzata col capogruppo sbandieratori e musici e mamma di un
                          bimbo di 4 anni, Eugenio. Rione Nero Dama a cavallo del Rione Nero sarà Elena Dal Monte. Nata a Faenza il 6
                          agosto del 1999, i suoi familiari sono storicamente tifosi del Nero e grazie a loro è entrata a far parte di questo
                          mondo. Attualmente lavora come segretaria, è appassionata di basket, e seguo il Faenza. «Poter rappresentare il
                          Nero è una grande emozione e un grande onore» dice. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 10
[ § 1 4 2 7 2 2 7 7 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 50

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IN AGENDA

                          Tempo di visite in vista della gara

                          AL CENTRO Civico Rioni, questa mattina dalle 9, è in programma la
                          visita della Commissione sanitaria, presieduta dal prof. Alessandro
                          Spadari dell' Università di Bologna, ai cavalli che saranno abilitati,
                          domani, a correre il Palio del Niballo. Verrà effettuato il primo dei due
                          prelievi di sangue previsti da quest' anno, da parte dei veterinari dell' Ausl.
                          Poi l' attesa, in vista della Giostra, vivrà il suo momento top, nelle cinque
                          sedi rionali, durante le caratteristiche cene propiziatorie.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 4 2 7 2 2 6 7 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 51

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Fu un agguato mafioso»
                          Spari a imprenditore, in appello confermate le condanne

                          DIETRO all' agguato dell' 8 luglio 2009 in via Caldesi a Faenza all'
                          imprenditore manfredo Salvatore Arena, c' era stata la regia di un clan
                          che aveva agito con metodo mafioso. È quanto hanno stabilito i giudici
                          della corte d' appello di Bologna confermando la condanna a 20 anni di
                          carcere a testa per tre siciliani: Salvatore Randone, imprenditore 64enne
                          residente a Dozza Imolese, Antonino Rivilli detto Grilletto d' oro, 48 anni,
                          ritenuto l' esecutore materiale, e Antonio Nicotra, 68 anni, catanese di
                          Misterbianco che tirava i fili dalla Sicilia. Quella mattina di dieci anni fa
                          Arena, all' epoca 45enne, era uscito per gettare la spazzatura prima di
                          andare al lavoro quando fu affrontato da un sicario a volto coperto che gli
                          sparò cinque colpi di pistola calibro 7.65: due andarono a segno
                          gambizzando il 45enne prima che l' uomo riuscisse a fare le scale per
                          rifugiarsi in casa. Secondo quanto poi ricostruito dalla Dda di Bologna,
                          Arena, imprenditore nel settore della carpenteria, era 'colpevole' di avere
                          ricevuto lavori in appalto dalla ditta Marocchi srl di Imola a parziale
                          scapito della ditta del Randone, la Mediterranea Impianti srl. In realtà
                          Arena, titolare di una piccola ditta, non avrebbe diminuito in maniera
                          consistente gli affari della società del Randone: ma quello che non
                          appariva accettabile - prosegue l' accusa - era l' affronto subito. DOPO
                          avere convocato il fratello di Arena in un bar di Piano Tavola, località
                          vicina a Misterbianco, i tre imputati senza troppi giri di parole, gli avevano consigliato di avvisare il familiare circa l'
                          intollerabilità dell' affronto. Se non l' avesse fermato lui, «gli avrebbero messo un freno» loro. Tutto captato grazie a
                          un piccolo registratore che l' uomo si era portato dietro. Pochi giorni dopo, aveva preso un aereo per precipitarsi fino
                          dal fratello a Faenza e raccontargli tutto. Ma Arena, non ritenendo giusto sottostare alla minaccia, non aveva lasciato
                          l' appalto continuando a lavorare fino al giorno dell' agguato. Nel novembre del 2015 a Ravenna era stata pronunciata
                          la sentenza di primo grado, confermata ieri a Bologna. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Carlo Benini, Francesco
                          Antille, Mario Brancato e Carmelo Peluso. Mentre la parte civile è tutelata dall' avvocato Nicola Montefiori. Uno dei tre
                          imputati, Rivilli, non era presente perché di recente arrestato in una vasta operazione contro la cosca dei 'Tuppi',
                          storico clan che, per l' accusa, dopo anni di esilio voleva riprendere il controllo della zona di Misterbianco.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
[ § 1 4 2 7 2 2 7 1 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 51

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ponte sulla chiusa off limits anche per pedoni e ciclisti

                          IL PONTE sulla chiusa di Errano da ieri è off limits anche per ciclisti e
                          pedoni. Questa è la decisione presa dopo gli accertamenti tecnici sulle
                          condizioni della struttura, da luglio dello scorso anno interdetta in via
                          precauzionale al transito di tutti i mezzi motorizzati. Nel 2018 già solo da
                          un esame esterno i tecnici dell' Ufficio Lavori pubblici decisero di chiudere
                          il passaggio che unisce due strade provinciali, la Brisighellese e via
                          Sarna. Il passaggio però è rimasto, fino a ieri, aperto a cicloturisti e
                          pedoni. Già in quell' occasione comunque si temeva che le condizioni
                          statiche del manufatto fossero precarie. Nei giorni scorsi sono arrivate le
                          analisi sui materiali e sullo stato della struttura e i tecnici del Comune di
                          Faenza, preso atto della situazione di pericolo, hanno disposto l'
                          immediata chiusura del ponte. Costruita come soluzione provvisoria
                          verso la fine degli anni '40, le verifiche hanno confermato il generale
                          degrado della struttura, non più in grado di reggere nemmeno il peso dell'
                          impalcato. Ieri l' Ufficio viabilità del Comune si è attivato per posizionare
                          segnaletica verticale e barriere new jersey per impedire l'
                          attraversamento. «L' amministrazione comunale - dicono da Palazzo
                          Manfredi - ha dato mandato agli uffici tecnici di progettare un nuovo
                          attraversamento del fiume Lamone per il passaggio del traffico
                          ciclopedonale, i cui costi di realizzazione sono stati stimati in 300mila
                          euro». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
[ § 1 4 2 7 2 2 7 8 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 52

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          REDA IN VIA PARLANTA, IN APERTA CAMPAGNA. IERI SONO INTERVENUTI I TECNICI
                          COMUNALI

                          Voragine in strada: «Colpa di buche e piene di maggio»

                          L' ASFALTO cede, e sotto rivela una vera e propria voragine. Un brutto
                          buco si è aperto giovedì pomeriggio su via Parlanta, stretta strada di
                          campagna che collega la provinciale Leona a via Prati. Probabilmente in
                          seguito al passaggio di un' auto o di un camioncino, per fortuna senza
                          conseguenze, l' asfalto ha ceduto rivelando un 'vuoto' sotto la strada, con
                          un' ampia sezione in cui non c' è più terra. Immediatamente i residenti
                          della strada si sono accorti dell' accaduto e l' hanno segnalato al Comune,
                          che ieri mattina è intervenuto per sistemare la situazione. Via Parlanta
                          separa due canali: da una parte lo scolo consorziale Basiago - San
                          Giovannino (noto tra i residenti come 'la Canala') e dall' altro un fosso. «L'
                          area è stata recintata - spiega Ruggero Visani, presidente del quartiere
                          Reda e il cui campo confina proprio con la stradina -. Se qualcun altro
                          fosse passato l' asfalto avrebbe potuto cedere del tutto, rischiando anche
                          di far precipitare l' auto in transito nel canale. Durante il maggio piovoso il
                          mio fosso era al limite, e lo scolo consorziale pure: forse è stato lì che l'
                          acqua si è infiltrata sotto la strada e ha scavato». Poco lontano dal punto
                          in cui l' asfalto ha ceduto, a circa un metro dall' intersezione con via
                          Leona, l' acqua passa da una parte all' altra della strada attraverso un
                          condotto costruito circa 10 anni fa: «Ma non ci sono stati problemi o
                          perdite da quel condotto - spiegano dal Comune -. Riteniamo che la
                          causa del buco siano le nutrie, che ci risultano essere presenti nella zona, o infiltrazioni dovute alle piogge di maggio.
                          O, forse, l' unione delle due cose». Già ieri pomeriggio il Comune programmava di terminare i lavori di ripristino dell'
                          area entro sera. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
[ § 1 4 2 7 2 2 7 4 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 52

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Microcredito, Bcc e fondi alle imprese

                          NEI GIORNI scorsi la Bcc e l' Ente nazionale del microcredito hanno
                          sottoscritto un accordo per la promozione di piccoli finanziamenti.
                          Attraverso il microcredito produttivo le microimprese possono ottenere un
                          finanziamento fino a 25mila euro per realizzare la propria idea di business
                          anche se non hanno garanzie. Infatti la garanzia statale, erogata tramite il
                          Fondo di Garanzia, copre l' 80% del finanziamento. I numeri a livello
                          nazionale del microcredito sono in continua esponenziale espansione. La
                          Bcc, la prima banca locale della Regione a sottoscrivere l' accordo per le
                          microimprese, già in passato offriva il microcredito etico e sociale
                          attraverso la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche per le persone in
                          difficoltà economica e disagio sociale. «Così - è stato ribadito ieri
                          mattina in conferenza stampa - si può dare un concreto aiuto e supporto
                          alle startup e alle microimprese».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
[ § 1 4 2 7 2 2 6 9 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 52

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Festa del Pd, inizia Annibali
                          Via Calamelli, l' avvocato parlerà a un dibattito il 27 giugno

                          APRIRÀ con una serata interamente dedicata al contrasto alla violenza di
                          genere la Festa del Pd di via Calamelli, al parco Liverani dal 27 giugno all'
                          8 luglio. L' appuntamento, dal titolo 'Libere dalla violenza', vedrà
                          confrontarsi l' avvocato Lucia Annibali - vittima alcuni anni fa di un'
                          aggressione con l' acido che l' ha lasciata a lungo sfigurata, per il quale è
                          stato condannato come mandante l' ex compagno - ora deputata dem,
                          insieme alle volontarie di Sos Donna. Sul palco anche Lucia Bongarzone,
                          coordinatrice della conferenza delle donne del Pd Emilia Romagna, la
                          deputata Paola De Micheli, la consigliera regionale Roberta Mori e l'
                          assessore della giunta Bonaccini Emma Petitti. La serata conclusiva,
                          lunedì 8 luglio, il senatore Stefano Collina presenterà un resoconto
                          politico di un anno vissuto all' opposizione sui banchi di Palazzo
                          Madama, dopo un quinquennio in maggioranza. Il giorno prima il sindaco
                          di Ravenna Michele de Pascale incontrerà i giovani democratici, mentre il
                          6 luglio il capogruppo in consiglio comunale Niccolò Bosi coordinerà una
                          tavola rotonda sullo sport a Faenza. Resoconto dell' attività legislativa
                          anche per la consigliera regionale Manuela Rontini, sul palco il 5 luglio,
                          accompagnata dal presidente della regione Stefano Bonaccini. Un
                          onorevole in scena anche l' 1 luglio, con il deputato Marco Di Maio a
                          interloquire con la professoressa Gloria Ghetti e il presidente dell' Asp
                          Romagna faentina Massimo Caroli. Tema l' immigrazione, testimoniata anche dalle storie della scuola di lingue Penny
                          Wirton. NEL MEZZO, il 2 luglio, la giunta di Faenza al completo stenderà un rendiconto di cinque anni di governo della
                          città. «Perché comincia ora il percorso che ci porterà alle amministrative del prossimo anno» commenta il dem
                          Savino Dalmonte. Anche da qui la scelta di un programma di eventi più «politico» rispetto al passato. Nel 2018 in via
                          Calamelli si registrarono 12mila coperti. «Anche quest' anno la festa nazionale del Pd sarà a Ravenna: la prova che
                          qui c' è una comunità capace di testimoniare il proprio impegno anche attraverso lo sforzo dei volontari», rivendica il
                          senatore Collina. Spazio anche ai libri: il 28 giugno Francesco Nicodemo presenta il suo studio sulle fake news
                          'Disinformazia', mentre il 4 luglio lo scrittore Cristiano Cavina dialogherà con i rappresentati del mondo della musica
                          faentina. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 16
[ § 1 4 2 7 2 2 7 5 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 52

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CASOLA VALSENIO DOPPIO APPUNTAMENTO OGGI

                          Un giorno per la lavanda E la notte si colora di viola

                          LA PRO LOCO e il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio oggi celebrano
                          la lavanda con una giornata dedicata e la 'Notte viola'. La pianta, che
                          rappresenta il paese collinare dove colora giardini privati e pubblici, viene
                          coltivata in una quindicina di varietà nel Giardino delle Erbe. Proprio nell'
                          area verde alle 10 sarà effettuata una raccolta con dimostrazione di
                          distillazione in corrente di vapore. Alle 15 saranno proposte idee
                          gastronomiche con i fiori di lavanda nel corso di un laboratorio di
                          preparazione e degustazione (ingresso gratuito, prenotazioni tel.
                          0546.73158). Alle 16.30 è in programma una visita guidata alle parcelle
                          coltivate a lavanda e alle 18.30 una messa con benedizione e
                          distribuzione dello spigo di lavanda secondo un' usanza casolana. La
                          manifestazione proseguirà nel centro storico con la 'Notte viola': alle 18
                          sarà allestito un mercatino di erbe officinali e prodotti del territorio. Alle 19
                          si terrà una cena in piazza a cura della Pro loco che proporrà piatti a
                          tema. Nel corso della serata il Giardino delle Erbe darà dimostrazione del
                          confezionamento di bamboline e rocche con spighe di lavanda, che un
                          tempo venivano poste nei cassettoni per profumare la biancheria. Sarà
                          inoltre possibile assaggiare 'Le erbe nel bicchiere', aperitivi a base di fiori
                          a cura del Giardino delle Erbe. Alle 21 concerto del Moka Club tra classici
                          della disco anni '70 e '80. Beppe Sangiorgi © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
[ § 1 4 2 7 2 2 7 2 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 52

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA CON L' ALLENATORE MAGGI

                          La mitica squadra Robur si ritrova dopo sessant' anni

                          SI ritrovano dopo 60 anni i giocatori della stagione 1959/60 della gloriosa
                          squadra di calcio Robur Faenza. Oggi, infatti, l' allenatore Romano Maggi
                          e i giocatori di quella compagine che nel 1973 vinse il campionato
                          provinciale giovanissimi e altri prestigiosi tornei locali, si ritroveranno in un
                          ristorante faentino per ricordare i bei momenti passati sui campi della
                          Romagna. La società, che nel 2016 celebrò i 70 anni dalla fondazione,
                          non è mai stata dimenticata essendo stata una fucina di talenti del calcio
                          che poi arrivarono a militare in squadre di alto livello. Fondata nel 1946, la
                          Robur nacque per dare l' opportunità a tutti di praticare lo sport. Nel 1954
                          a presiedere la società fu chiamato Zucchini che mantenne l' incarico fino
                          alla stagione 1970/71 quando, per risolvere la crisi del Faenza Calcio,
                          portò alla fusione tra la Robur Libertas e il Club Atletico Faenza Calcio,
                          'matrimonio' che però durò appena una stagione. La Robur proseguì poi a
                          sua attività sino a fine del 1975 quando contava oltre 150 tesserati. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 4 2 7 2 2 7 0 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 67

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A FAENZA LUNEDÌ L' INAUGURAZIONE DEDICATA AI BAMBINI

                          Il cinema? È tutto da vivere
                          Arena Europa: film, laboratori, incontri, musica. Per ogni età

                          CINEMA per trascorrere il tempo, cinema per riflettere, ma anche musica,
                          teatro, laboratori per bambini il tutto su comodi cuscini confezionati a
                          mano. Parte la seconda stagione estiva dell' Arena del cinema Europa, un
                          progetto, dei volontari dalla parrocchia di Sant' Antonino di Borgo
                          Durbecco, che dopo il primo anno di sperimentazione si consolida
                          mantenendo le sue caratteristiche «non solo quello di essere un momento
                          di svago ma anche l' occasione per riflettere» ha sottolineato il parroco
                          don Marco Ferrini. LA RASSEGNA è stata divisa in titoli per bambini e
                          ragazzi, Cinema e integrazione, Incontri con l' autore, Cinema e musica
                          dal vivo, Cinema e teatro e film della stagione. Lunedì, alle 19.30, la
                          serata inaugurale sarà dedicata a un piccolo concorso. I partecipanti
                          sfileranno nei panni dei personaggi cinematografici e il costume più vicino
                          alla realtà verrà premiato. Nel corso della serata, con musica e buffet,
                          verrà presentato il cartellone e la novità dei cuscini realizzati uno a uno
                          con materiale di recupero dalle mani dei volontari dell' associazione di
                          promozione sociale Fraternità e Lavoro. 'La lanterna magica' è la
                          rassegna per bambini e ragazzi con remake di classici, come Dumbo,
                          Aladdin e Mary Poppins e offrirà attività collaterali: giochi, laboratori,
                          presentazione di libri e introduzioni ai film. Per gli 'Incontri con l' autore' la
                          rassegna propone momenti con scrittori, giornalisti e fotoreporter, p rimo
                          appuntamento con Annalisa Vandelli, scrittrice e fotoreporter che affiancherà il racconto della sua esperienza al film
                          Ancora un giorno (28 giugno), lungometraggio di animazione dedicato alla figura di Kapuscinski, scrittore e
                          fotoreporter. 'Cinema e integrazione' è invece la rassegna che propone film che hanno come obiettivo l' inclusione
                          sociale con laboratori teatrali. Primo appuntamento (12 luglio) con 'I racconti di Parvana'. Per la rassegna 'Musica dal
                          vivo', tre serate di cinema muto accompagnato da musicisti che suoneranno durante la proiezione. Si parte con Le
                          comiche di Stanlio e Ollio (8 luglio) il duo Makin' Whoopee. Per la rassegna 'Teatro e musica' due appuntamenti: il 27
                          giugno, Effetto Broadway, azione teatrale della compagnia del Borgo Giovani e a seguire la proiezione di Pallottole su
                          Broadway e, il 5 luglio, l' ensemble Musica da camera Sarti proporrà 'Da Rota a Shostakovich'. In caso di maltempo
                          gli spettacoli si sposteranno nel cinema al coperto. Info sul programma, prezzi, spettacoli gratuiti ed eventi all'
                          indirizzo internet: cinemaeuropa.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 19
[ § 1 4 2 7 2 2 8 7 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 3

                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Bimbo morto nuovi indagati

                          RAVENNA Si allarga l' inchiesta sulla morte del piccolo Edoardo nella
                          piscina di Mirabeach, oggi verrà eseguita l' autopsia.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
[ § 1 4 2 7 2 2 8 0 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 42

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Agguato mafioso a un artigiano Confermate condanne a 20 anni
                          I giudici della Corte d' assise d' appello si sono affidati a una perizia che incastra mandante e complici

                                                                                                                            FEDERICO SPADONI
                          RAVENNA È stata necessaria una nuova perizia oltre a otto udienze in
                          appello, prima di arrivare alla sentenza che ha confermato le condanne
                          incassate in primo grado, rimarcando le pesantissime accuse: tentato
                          omicidio ed estorsione con l' aggravante del metodo mafioso. Così ieri la
                          Corte d' appello di Bologna presieduta dal giudice Daniela Magagnoli non
                          ha cambiato una virgola rispetto ai 20 anni e un mese disposti per
                          Salvatore Randone, 61enne catanese residente a Imola, ritenuto il
                          mandante dell' agguato ai danni di un artigiano faentino, "colpevole" di
                          non avere rinunciato a un appalto per alcuni lavori, così come ordinatogli.
                          Vent' anni anche per Antonio Rivilli e Antonino Nicotra, rispettivamente
                          considerati l' autore materiale della spedizione punitiva e l' affiliato di uno
                          dei più noti clan siciliani. Il giudice ha confermato anche la provvisionale
                          di 70mila euro, disposta in primo grado alla parte civile, sempre presente
                          a tutte le udienze, tutelata dall' avvocato Nicola Montefiori. LE VOCI
                          REGISTRATE Prova portante si è rivelata la registrazione effettuata nel
                          2007 dal fratello della vittima, due anni prima del tentato omicidio. L'
                          uomo era stato convocato dai tre malavitosi ma all' incontro- avvenuto a
                          Piano di Tavola - si era presentato con un registratore nascosto nella
                          tasca. Gli avevano intimato di riferire al fratello di rinunciare ai lavori con
                          la propria società imolese, perché altrimenti ci avrebbero pensato loro a
                          fermarlo. Così aveva trovato il coraggio di prendere l' aereo il giorno
                          seguente e mettere in guardia il parente, il quale aveva deciso di
                          continuare a lavorare. Due anni dopo l' agguato mentre l' imprenditore
                          stava gettando la spazzatura: dei cinque colpi di pistola esplosi nel luglio
                          del 2009 a Faenza, due erano andati a segno colpendo la schiena e una
                          gamba e lasciandolo a terra esanime. Spari che la corte d' assise, in primo grado, aveva ritenuto esplosi per uccidere.
                          Allo stesso modo si sono espressi i giudici dell' appello, presentato dai difensori dei tre imputati, l' avvocato
                          ravennate Carlo Benini e gli altri tre colleghi catanesi Brancato, Antille e Peluso. Determinante - anche se saranno le
                          motivazioni a dirlo con certezza - è stata la nuova analisi della registrazione, affidata al professor Giampiero
                          Benedetti, consulente di indagini multimediali e telefoniche. È stato lui a confermare che con un altissimo grado di
                          attribuzione le voci ascoltate appartenevano ai tre imputati, valorizzando anche le trascrizioni fatte dalla perizia in
                          primo grado. Giusto lo scorso aprile, uno dei tre, Rivilli era stato arrestato assieme a 26 persone nell' ambito di una
                          maxi operazione antimafia legata all' omicidio del segretario comunale della Democrazia Cristiana Paolo Arena,
                          assassinato a fucilate il 28 settembre 1991.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 21
[ § 1 4 2 7 2 2 8 2 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 42

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Finanziamenti fino a 25mila euro per nuove piccole imprese

                          FAENZA Siglato l' accordo tra l' Ente nazionale del microcredito e La Bcc
                          ravennate forlivese e imolese per la promozione di finanziamenti fino a
                          25mila euro a favore di piccole imprese e cooperative, professionisti
                          (neo costituiti o con anzianità inferiore a cinque anni). «Si tratta di una
                          importante opportunità per piccole attività economiche - dichiara Maurizio
                          Maldera, direttore commerciale de La Bcc -. Tali imprese, spesso neo
                          costituite anche in forma di auto imprenditorialità, vengono affiancate
                          nello sviluppo da tutor che hanno il compito di aiutare ed indirizzare la
                          crescita dell' impresa stessa». «La banca-afferma il presidente de La Bcc
                          Secondo Ricci - da tempo opera nell' ambito del microcredito sociale,
                          anche attraverso l' azione della Fondazione Giovanni dalle Fabbriche e
                          riconosce il ruolo fondamentale dell' Ente per la promozione e l' attività di
                          divulgazione del microcredito produttivo, visto come primo stadio di
                          sviluppo di attività economiche nel territorio». Per seguire queste
                          apposite tematiche, La Bcc mette a disposizione i propri specialisti in
                          grado di indirizzare l' erogazione del credito richiesto, in collaborazione
                          con i tutor della zona selezionati dall' Ente, che continueranno a seguire il
                          cliente anche per tutto il periodo dell' ammortamento. «Chi si avvale di
                          questo sistema - commenta Marco Paoluzzi, responsabile dell' Ente per l'
                          area crediti - ha spesso dimostrato di essere più affidabile dei normali
                          clienti di banca».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
[ § 1 4 2 7 2 2 8 3 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 42

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Palio, una nuova app per segnare gli scudi

                          FAENZA Segnare comodamente gli scudi che vengono assegnati durante
                          la giostra del Niballo sul proprio smartphone senza bisogno di carta e
                          penna: ora è possibile! La novità dell' ultim' ora è infatti una nuovissima
                          app grazie alla quale, durante la giostra che si terrà domenica allo stadio,
                          si potranno segnare sul proprio cellulare gli scudi conquistati nel corso
                          delle sfide dai cavalieri dei cinque rioni e avere dunque in mano sul
                          proprio smartphone, aggiornata in tempo reale, la classifica provvisoria
                          della gara. L' app è scaricabile gratuitamente da Google play store con il
                          titolo "Niballo Palio di Faenza". Nel corso delle venti tornate del Palio, l'
                          app sarà dunque utilissima per segnare i punti senza bisogno di portarsi
                          dietro carta e penna, e soprattutto per verificare con immediatezza a
                          video l' andamento della corsa per il proprio rione. Al primo avvìo dell'
                          app verrà fatto scegliere all' utente il proprio rione preferito, e sarà inoltre
                          possibile vedere classifica e scudi dell' anno scorso per confrontarli. L'
                          app è stata ideata da Fabio Garavini, uno studente del liceo scientifico
                          Torricelli-Ballardini di Faenza.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
[ § 1 4 2 7 2 2 8 5 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 43

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ESTATE CALDA AGLI STABILIMENTI XPO FAENTINI

                          Sciopero a oltranza presidio permanente camion bloccati
                          Una situazione tesa che coinvolge 79 dipendenti La prefettura riceverà le parti lunedì

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Uno sciopero a oltranza con presidio di fronte ai due
                          stabilimenti faentini, coinvolta la prefettura che riceverà le parti lunedì, una
                          quarantina di denunce all' ispettorato del lavoro: una situazione tesa quella
                          che coinvolge 79 dipendenti, lavoratori di Idea Services, appalto delle
                          attività logistiche di Xpo, stabilimenti di Faenza di via San Silvestro e via
                          Corgin. Ascatenare il putiferio un accordo firmato da Cgil e Cisl ma non
                          dalla UilTrasporti. Proprio la Uilt sta ora tentando di ricucire gli strappi e di
                          riportare ad una situazione ragionevole quanto sta accadendo. MISURE
                          CAPESTRO «Sono state introdotte misure capestro - afferma Roberto
                          Billi segretario provinciale UilTrasporti -,inerenti l' indennità di malattia, la
                          retribuzione salariale, le ferie, i permessi, le festività, la maternità. Saltate
                          tutte le tutele e garanzie. Chiamate solo a necessità, mancato
                          completamento dell' orario di lavoro e altre misure, pare adottate anche in
                          altre parti d' Italia a dipendenti ormai alla mercè della proprietà pur di
                          lavorare». Ad avviso del sindacalista «è evidente che quell' accordo non è
                          legittimo, non risponde alla volontà dei lavoratori che invece in assemblea
                          del 12 giugno lo hanno bocciato a stragrande maggioranza (su 52
                          presenti, 49 no su un totale di 79 lavoratori)». BLOCCHI E MINACCE E
                          rimarca: «Questa non è la protesta o il presidio della UilTrasporti ma è lo
                          sciopero contro chi vuole togliere i principali diritti dei lavoratori, sanciti
                          dalla legge e dai contratti nazionali». E si rivolge a Coop Adriatica, uno
                          dei principali clienti: «Come si fa ad accettare tale situazione?». I
                          lavoratori stanno bloccando i camion con le derrate in ingresso, e
                          presidiano l' area. Camion che depositano nei magazzini faentini i
                          rifornimenti per i super e iper mercati della Romagna. Tensioni fra
                          camionisti e lavoratori: «Uno di loro mi ha minacciato di passarmi sopra e schiacciarmi» afferma un dipendente. Si
                          chiede «il ritiro dell' accordo sottoscritto in contrasto con l' art.42 del contratto nazionale». LE RICHIESTE I lavoratori
                          nel cambio di appalto in atto (di cui l' accordo) vogliono «mantenere l' anzianità pregressa, tutti i trattamenti salariali ed
                          i diritti normativi». Ai sindacati confederali chiedono «di intervenire perché l' accordo è in contrasto con il Testo unico
                          sulla rappresentanza sottoscritto dai tre sindacati stessi». Ad Idea Services ed Easycoop mandano a dire di
                          «rivedere la propria posizione e di confrontarsi seriamente su altri basi». A Xpo di «intervenire ed assumere quel ruolo
                          che gli spetta per legge». Stamattina annunciato proseguimento del sit-in di protesta. Qualcosa potrebbe cambiare
                          con l' incontro in prefettura di lunedì.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 24
[ § 1 4 2 7 2 2 8 1 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 43

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ponte sulla chiusa di Errano da oggi interdetto anche a ciclisti e pedoni

                          FAENZA Sono stati completati in questi giorni gli accertamenti tecnici
                          sulle condizioni del ponte sulla chiusa di Errano, dal luglio dello scorso
                          anno interdetto - in via precauzionale - al transito di tutti gli autoveicoli.
                          Costruito come soluzione provvisoria verso la fine degli anni '40, le
                          verifiche hanno purtroppo confermato il generale degrado della struttura,
                          esteso alla pavimentazione, ai parapetti, alle travi portanti che presentano
                          diverse fessurazioni e ai cunei d' appoggio, non più in grado di garantire
                          una capacità portante adeguata. Preso atto della situazione, è stata
                          perciò disposta l' immediata chiusura del ponte anche al traffico ciclo-
                          pedonale. Un ulteriore provvedimento per evidenti ragioni di sicurezza
                          che rende il ponte totalmente inagibile. E' in corso in queste ore il
                          posizionamento dell' apposita segnaletica e di alcune barriere new jersey
                          per impedirne l' accesso. L' amministrazione comunale si è da tempo
                          attivata per la progettazione di una nuova sovrastruttura che consentirà la
                          futura riapertura al solo transito ciclo-pedonale, i cui costi di realizzazione
                          sono stati stimati in circa 300mila euro.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
[ § 1 4 2 7 2 2 8 6 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 43

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Via alla Festa dell' Unità di via Calamelli

                          FAENZA La Festa dell' Unità è sempre stata una delle attrazioni faentine
                          estive più frequentate. E quella di via Calamelli (parco Liverani), ormai da
                          vent' anni ha soppiantato la "sorella maggiore" un tempo più importante al
                          Centro fieristico, definitivamente soppressa. Una festa di periferia che si
                          è consolidata, diventando l' appuntamento di punta del Pd, intervenuto ieri
                          con il senatore Stefano Collina in testa a presentare il programma,
                          partendo dai numeri del 2018: 12mila coperti, 40 quintali di pesce, 300
                          volontari, un centinaio tra sponsor ed espositori. Quest' anno sono pronte
                          per essere rotte 4.500 uova, in dispensa 6 quintali di farina, direttamente
                          dagli ortolani a "km 0", anche 150 kg di scalogno pulito dalla Lina, la
                          veterana in cucina, mentre l' addetta alle uova è Imelde. Tante le novità:
                          dalla logistica (una diversa dislocazione degli spazi) al menù, dagli ospiti
                          musicali ai dibattiti, alle occasioni di svago. Prenderà il via giovedì 27
                          giugno e terminerà il 9 luglio. Tra le attrazioni ogni sera uno spettacolo
                          con le orchestre del territorio. Il cabaret vedrà sul palco la Metallurgica
                          Viganò di Maria Pia Timo. Caroselli tra il pubblico con i musicanti di San
                          Crispino. Tutte le sere piano bar. Spazi saranno dedicati alla libreria, alle
                          mostre, alla pesca di beneficenza e ai bambini. In merito alla cucina:
                          torneranno le rane fritte, un piatto che caratterizzava la festa di via
                          Calamelli fin dai primi anni di vita. F. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
[ § 1 4 2 7 2 2 8 4 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 32

                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Parla imolese la staffetta del Rione Nero a Faenza

                          FAENZA Si è chiuso con un dominio imolese targato Vittorio Ercolani, l'
                          allenatore faentino degli atletici vincitori, la 36ª "Staffetta ad San Pir"
                          andata in scena a Faenza, sotto la perfetta organizzazione del Rione
                          Nero. Fra gli uomini hanno vinto infatti gli imolesi delle Autostrade
                          Laganas, chiudendo le 6 frazioni in 47'55" e davanti ai Castellani del Corri
                          che ti passa (49'41"). Imola ha dominato grazie a Gianluca Scardovi
                          (7'57"), Riccardo Dall' Osso (7'56" ), Matteo Biagi (8'10" ), Luca Cavina
                          (8'04" ), Ferdinando Dipaola (8'16") e al miglior tempo in assoluto di
                          Simone Bernardi (7'30"). Al femminile ok le imolesi de "Le Vittorie" in
                          58'50", con Lisa Bellini (9'42" ), Giorgia Bacchilega (9'30" ), Giulia
                          Cattabriga (10'21" ), Federica Cicognani (9'49"), Irene Dottori (9'33") e
                          Rai Lovepreet (9'53"). R.R.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
[ § 1 4 2 7 2 2 7 9 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 18

                                                                 La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                  Stampa Locale

                          Brisighella

                          In vari luoghi del paese, una serata dedicata agli innamorati: cibi e musica
                          in suggestivi scorci di paesaggio storico e naturale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
[ § 1 4 2 7 2 2 8 8 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 18

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          FESTIVAL DEL LAVORO

                          Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici
                          A settembre il decreto che ne sottolinea la natura privata

                          Federica Micardi Matteo Prioschi - Casse di previdenza dei professionisti
                          finalmente fuori dall' elenco Istat. Ad anticipare questa importante novità,
                          durante la seconda giornata del Festival del Lavoro in corso di
                          svolgimento a Milano, il direttore generale per le politiche previdenziali
                          presso il ministero del Lavoro, Concetta Ferrari. «A settembre sarà
                          pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che scorpora la Casse dall'
                          elenco Istat, finalmente si potrà superare la deriva che il mondo della
                          previdenza privata ha imboccato. Ora alle Casse vengono imposte
                          regole, come il divieto di avere pensionati nei consigli di amministrazione
                          o l' obbligo di spending review, che hanno senso nel sistema pubblico ma
                          non per le Casse private e le ha rese un ibrido», né privato né pubblico.
                          Già la legge di bilancio per il 2018, legge 205/2017, al comma 183
                          stabilisce che dal 2020 agli enti istituiti con i Dlgs 509/1994 e 103/1996
                          «non si applicano le norme di contenimento delle spese previste a carico
                          degli altri soggetti inclusi nell' elenco delle amministrazioni pubbliche
                          inserite nel conto economico consolidato, individuate dall' Istat», ma il
                          decreto in arrivo a settembre sembra andare oltre. Il direttore Ferrari è
                          tornato poi sul tema del regolamento degli investimenti, che esiste per i
                          fondi complementari ma non per le Casse previdenziali di primo pilastro:
                          «il legislatore - ha detto - dimentica che serve uno strumento normativo
                          per gli investimenti». E parlando del caso Inpgi, la cassa dei giornalisti
                          che ha visto negli ultimi anni un saldo negativo tra entrate e uscite
                          previdenziali, «è la dimostrazione che in questo mondo esiste qualche falla». Nel corso della giornata si è parlato
                          anche della contrattazione collettiva, con il presidente del Cnel Tiziano Treu che, nell' ambito di una tavola rotonda
                          promossa da Fonarcom, ha annunciato la prossima presentazione dell' analisi condotta sugli oltre 700 accordi
                          collettivi anche per contrastare i contratti pirata (con veri e propri "sottosalari" che comportano riduzioni fino al 30%).
                          All' attenzione del Cnel c' è inoltre la valutazione qualitativa degli accordi oltre a quella economica, anche se la sua
                          attuazione è particolarmente complessa perché lo stesso istituto normativo può essere declinato in modo differente
                          nei contratti e si devono individuare i criteri adeguati per dare il peso giusto ai singoli elementi. Forte l' accento posto
                          dal presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca, sul tema della legalità e sul ruolo che
                          i professionisti possono svolgere nel garantire il rispetto delle regole anche in territori dove «è difficile rimanere
                          onesti». Una legalità che, secondo il direttore dell' Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra, richiede
                          innanzitutto un recupero di eticità e moralità dei vari attori coinvolti del mercato del lavoro, il quale oggettivamente
                          «soffre di estrema complessità, con leggi che sono una selva oscura in cui diventa difficile orientarsi», condizione che
                          lascia margini per l' elusione e l' irregolarità. Quanto all' azione dell' Inl, Alestra ha affermato che le risorse a
                          disposizione non sono del tutto adeguate, ma si sta lavorando per migliorare la situazione. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
[ § 1 4 2 7 2 2 9 0 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 18

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CORTE DEI CONTI

                          Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio
                          I vincoli della riforma Madia scattano se la maggioranza delle quote è della Pa

                          Gianni Trovati - ROMA Per definire «a controllo pubblico» una società è
                          sufficiente che la maggioranza delle quote sia in mano a uno o più enti
                          pubblici. La Corte dei conti a sezioni riunite in sede di controllo, nella
                          delibera 11/2019 diffusa ieri, scolpisce questo principio che prova a
                          chiudere un vivacissimo dibattito interpretativo. Perché essere «a
                          controllo pubblico» per la riforma Madia (Dlgs 175/2016) significa dover
                          sottostare a una serie di obblighi, limitare a tre o cinque membri i posti in
                          cda, applicare il tetto ai compensi (quelli in cinque fasce sono scritti nel
                          decreto Mef in corso di approvazione anticipato sul Sole 24 Ore del 22
                          maggio), applicare le regole anticorruzione e quelle sulla prevenzione dei
                          rischi di crisi pensate per le aziende pubbliche. Ovvio che con queste
                          premesse molte amministrazioni abbiano chiesto alle sezioni regionali
                          della Corte e al ministero dell' Economia di definire quando si verifica il
                          controllo pubblico. E ora arriva la risposta. Che a molti non piacerà,
                          perché offre l' interpretazione più ampia, e allarga la platea delle società
                          interessate. Per le sezioni riunite «possono essere qualificate come
                          società a controllo pubblico quelle in cui "una o più" amministrazioni
                          dispongono della maggioranza dei voti esercitabili in assembla ordinaria
                          (oppure di voti o rapporti contrattuali sufficienti a configurare un' influenza
                          dominante)». Il riferimento è all' articolo 2359 del Codice civile, richiamato
                          dalla riforma Madia (articolo 2 del Testo unico). Questo principio,
                          aggiunge la Corte, può essere rivisto quando nonostante la maggioranza
                          pubblica delle quote siano i soci privati ad avere «un' influenza dominante», che però va «provata» sulla base di «patti
                          parasociali o specifiche clausole statutarie o contrattuali». La portata della decisione è chiara se la si confronta con
                          quella scritta in un' altra delibera a sezioni riunite, la 16/2019 del 22 maggio, che però è stata assunta in sede
                          giurisdizionale e quindi si riferisce a un caso specifico. I magistrati avevano detto che la maggioranza delle quote non
                          basta a definire il controllo pubblico, che va verificato in base allo statuto o ai patti parasociali. Le sezioni riunite di
                          controllo dicono il contrario invertendo l' onere della prova: statuto e patti possono escludere il controllo pubblico
                          indicato dalle quote. Ancora diverse le istruzioni del Mef. Nel primo atto di orientamento della Struttura di controllo
                          sulla riforma delle partecipate (15 gennaio 2018), Via XX settembre aveva giudicato non decisiva la titolarità delle
                          quote, sulla base del presupposto che il controllo pubblico si concretizzi con statuti e patti o anche con «fatti
                          concludenti» non formalizzati. Una lettura data a scopo antielusivo, per bloccare la tentazione di dribblare la riforma
                          Madia tramite la mancata formalizzazione del controllo. Ma la Corte dei conti ora va oltre.
                          gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
[ § 1 4 2 7 2 2 8 9 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 5

                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Negli ultimi due anni siamo già arrivati alla quarta norma

                          Gli affitti brevi sono un' opportunità Non debbono quindi essere pasticciati

                                                                                                                             GIORGIO SPAZIANI TESTA *
                          Il «decreto crescita», in corso di esame da parte del Parlamento, contiene
                          un' ennesima norma in materia di locazioni brevi. Negli ultimi due anni è
                          almeno la quarta, solo a livello nazionale (poi ci sono le mille regole
                          stabilite dalle singole Regioni e dai singoli Comuni). In precedenza, infatti,
                          era stato previsto: 1. l' obbligo, per agenti immobiliari e portali web, di
                          trasmettere all' Agenzia delle entrate nome, cognome e codice fiscale del
                          locatore, durata del contratto, importo del corrispettivo lordo e indirizzo
                          dell' immobile; 2. l' obbligo, sempre per agenti immobiliari e portali
                          telematici, di effettuare una ritenuta del 21% sull' ammontare dei canoni e
                          corrispettivi all' atto del pagamento al beneficiario, provvedendo al
                          relativo versamento; 3. l' obbligo, per locatori e sublocatori, pena l'
                          arresto fino a 3 mesi o l' ammenda fino a 206 euro, di comunicare alla
                          Polizia di Stato le generalità delle persone alloggiate, entro le 24 ore
                          successive al loro arrivo (e «con immediatezza» nel caso di soggiorni
                          non superiori alle 24 ore), attraverso il portale Alloggiati Web e previa
                          richiesta alla Questura delle credenziali di accesso. Ora, la nuova
                          disposizione, che entrerà in vigore non appena il «decreto crescita» sarà
                          stato convertito in legge, prevede che presso il Ministero dell' agricoltura
                          e del turismo sia istituita una banca dati delle strutture ricettive nonché
                          degli «immobili destinati alle locazioni brevi», che dovrebbero dotarsi di
                          un apposito «codice identificativo». Dato che in Italia non esiste la
                          categoria degli «immobili destinati alle locazioni brevi», la norma, per
                          come è formulata, impone teoricamente un nuovo adempimento a carico
                          di circa 32 milioni di abitazioni. Ciascuna di esse, infatti, può essere in ogni momento destinata, fra l' altro, alla
                          locazione breve, per specifiche esigenze transitorie degli inquilini, siano essi lavoratori, studenti, familiari di persone
                          degenti in ospedale, turisti. Naturalmente non è questa l' intenzione del governo, che presumibilmente provvederà ad
                          aggiustare il tiro attraverso il previsto decreto attuativo. Tuttavia, non si comprende l' esigenza di una ulteriore
                          regolamentazione dell' affitto breve. Come visto, adempimenti e sanzioni per questa tipologia di locazioni sono già
                          molti e rilevanti. Dovrebbero, anzi, essere semplificati e armonizzati, ad esempio disponendo che la comunicazione di
                          pubblica sicurezza abbia una valenza generale, anche con riferimento alle esigenze di Regioni e Comuni, che invece
                          continuano ad imporre adempimenti in tal senso. Più in generale, bisognerebbe smetterla di guardare agli affitti brevi
                          con sospetto e coglierne invece le mille implicazioni positive per l' economia italiana, compresa la rinascita dei nostri
                          borghi abbandonati (per tacere dell' aiuto che essi rappresentano per i proprietari, gravati dalla patrimoniale Imu/Tasi
                          da 21 miliardi di euro l' anno). © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 31
[ § 1 4 2 7 2 2 9 3 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 31

                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La denuncia per droga non basta per il Daspo

                                                                                                                                 DARIO FERRARA
                          Non basta una denuncia per droga a far scattare l' off limits dalle zone
                          rosse della città Annullato il divieto di frequentare le vie più turistiche di
                          Firenze imposto dal prefetto al (presunto) piccolo pusher. E ciò perché l'
                          off limits dalle strade prese d' assalto dai turisti può scattare soltanto se si
                          motiva la pericolosità del soggetto destinatario, mentre il pienone in una
                          città d' arte come Firenze nella bella stagione ben può essere fronteggiato
                          con misure ordinarie. È quanto emerge dalla sentenza 823/19, pubblicata
                          dalla seconda sezione del Tar Toscana. Accolto il ricorso di un ragazzo di
                          Firenze. Secondo il Tar, il provvedimento che proibisce di stazionare nelle
                          aree più gettonate dai visitatori stranieri e ad alta densità abitativa
                          dovrebbe essere motivato spiegando perché è impossibile utilizzare gli
                          strumenti ordinari per fronteggiare la situazione. L' off limits, infatti,
                          costituisce una misura di prevenzione e dunque non può essere utilizzata
                          in via ordinaria: dovrebbe infatti essere previsto da una norma di legge ad
                          hoc, come stabilisce l' articolo 16, primo comma, della Costituzione. Né
                          basta la mera denuncia per droga per desumere in capo all' interessato
                          comportamenti incompatibili con la vocazione turistica delle zone a lui
                          proibite. Non si possono disporre misure che incidono sulle libertà
                          garantite dalla Costituzione senza aggiungere alla denuncia per il reato
                          anche altri elementi che qualificano la pericolosità del soggetto. E dunque
                          oltre alla circostanza di essere stato deferito all' autorità il destinatario del
                          provvedimento adottato del prefetto deve con la sua condotta ostacolare
                          l' accessibilità e la fruizione delle zone cittadine nelle quali si ritrovano i
                          turisti. Insomma, il divieto può scattare per chi si trova sempre all' angolo della strada per spacciare o attaccar briga:
                          pesano eventuali precedenti di polizia o altri elementi incontrovertibili. Dal verbale del comitato provinciale per l' ordine
                          e la sicurezza, peraltro, non emergono particolari rischi per la sicurezza urbana. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 32
[ § 1 4 2 7 2 2 9 1 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 31

                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Le sezioni unite della Corte conti sul T.U. Madia

                          Patto di controllo
                          Basta il 51% da una o più p.a.

                          GIOVANNI GALLI - Ai fini della definizione di «società a controllo
                          pubblico» ai sensi del Testo unico Madia sulle società partecipate (dlgs
                          n.175/2016) è sufficiente che «una o più» amministrazioni pubbliche
                          dispongano, in assemblea ordinaria, della maggioranza dei voti previsti
                          dall' art. 2359 del codice civile. È quanto hanno stabilito le Sezioni riunite
                          in sede di controllo della Corte dei conti che si sono pronunciate, con la
                          delibera n. 11/2019 su una questione di massima sollevata dalla sezione
                          regionale di controllo per l' Umbria a proposito dell' applicazione di alcune
                          norme riguardanti le società partecipate in misura maggioritaria da enti
                          pubblici, ciascuno dei quali detentore di quote di minoranza. La Corte ha
                          chiarito come il legislatore del Testo unico consideri «società a controllo
                          pubblico» quelle in cui una o più p.a. «esercitano poteri di controllo ai
                          sensi della lettera b)». Quest' ultima norma definisce il controllo come «la
                          situazione descritta nell' articolo 2359 del codice civile», a cui aggiunge, in
                          un periodo autonomo che il controllo può sussistere «anche»
                          (congiunzione che secondo la Corte «palesa la natura integrativa rispetto
                          all' ipotesi dell' art. 2359 cod. civ.») quando «per le decisioni finanziarie e
                          gestionali strategiche relative all' attività sociale è richiesto il consenso
                          unanime di tutte le parti che condividono il controllo». L' art. 2359 del
                          codice civile prevede tre distinte, e alternative, ipotesi di controllo. La
                          prima fa riferimento alla mera detenzione, da parte di una società, della
                          maggioranza dei voti esercitabili nell' assemblea ordinaria, la seconda
                          richiede che la disponibilità di voti sia sufficiente per esercitare un'
                          influenza dominante nell' assemblea ordinaria e la terza riconduce, infine, il controllo alla ricorrenza di una «influenza
                          dominante di un' altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali». Il Testo unico Madia sulle società partecipate
                          (Tusp) richiama all' art. 2 la definizione codicistica, aggiungendo alla lettera b) una fattispecie autonoma, ossia quella
                          della lettera m), che, per indentificare una società a controllo pubblico, consente che «una o più» amministrazioni
                          pubbliche (e non solo «una»), dispongano dei voti o dei poteri di controllo previsti dalla precedente lettera b).
                          «Pertanto», concludono le sezioni unite, «in virtù del combinato disposto delle lett. b) ed m) dell' art. 2 del Tusp,
                          possono essere qualificate come società a controllo pubblico quelle in cui «una o più» amministrazioni dispongono
                          della maggioranza dei voti esercitabili in assembla ordinaria (oppure di voti o rapporti contrattuali sufficienti a
                          configurare un' influenza dominante). © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
Puoi anche leggere