Unione della Romagna Faentina - sabato, 22 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 22 giugno 2019 Prime Pagine 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 22/06/2019 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 22/06/2019 22/06/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 22/06/2019 22/06/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 8 Attenti alle truffe Come riconoscere gli addetti Hera 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 9 Prima pagina Faenza-Lugo 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 10 Le dame protagoniste del corteo 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 11 Tempo di visite in vista della gara 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 12 «Fu un agguato mafioso» 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 13 Ponte sulla chiusa off limits anche per pedoni e ciclisti 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 14 Voragine in strada: «Colpa di buche e piene di maggio» 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 15 Microcredito, Bcc e fondi alle imprese 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 16 Festa del Pd, inizia Annibali 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 17 Un giorno per la lavanda E la notte si colora di viola 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 18 La mitica squadra Robur si ritrova dopo sessant' anni 22/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 19 Il cinema? È tutto da vivere Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 20 Bimbo morto nuovi indagati 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 FEDERICO SPADONI 21 Agguato mafioso a un artigiano Confermate condanne a 20 anni
22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 22 Finanziamenti fino a 25mila euro per nuove piccole imprese 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 23 Palio, una nuova app per segnare gli scudi 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 FRANCESCO DONATI 24 Sciopero a oltranza presidio permanente camion bloccati 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 25 Ponte sulla chiusa di Errano da oggi interdetto anche a ciclisti e pedoni 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 26 Via alla Festa dell' Unità di via Calamelli 22/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 27 Parla imolese la staffetta del Rione Nero a Faenza Stampa Locale 22/06/2019 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18 28 Brisighella Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 22/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 18 29 Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici 22/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 18 30 Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio 22/06/2019 Italia Oggi Pagina 5 GIORGIO SPAZIANI TESTA * 31 Gli affitti brevi sono un' opportunità Non debbono quindi essere pasticciati 22/06/2019 Italia Oggi Pagina 31 DARIO FERRARA 32 La denuncia per droga non basta per il Daspo 22/06/2019 Italia Oggi Pagina 31 33 Patto di controllo 22/06/2019 Italia Oggi Pagina 31 MATTEO BARBERO 34 Sicurezza edifici, fondi per gli enti
[ § 1 § ] sabato 22 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 22 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 22 giugno 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 22 giugno 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 2 7 2 2 6 8 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) DA FAENZA Attenti alle truffe Come riconoscere gli addetti Hera ATTENZIONE alle truffe. L' ammonimento arriva da Hera che, a seguito delle segnalazioni di potenziali truffe che arrivano da Faenza, ricorda che i propri operatori sono identificabili dalla divisa e dal tesserino e non sono autorizzati a entrare nelle case per controllare la separazione domestica del rifiuto o per intervenire sugli impianti interni, tranne nei casi di sostituzione, manutenzione o lettura dei contatori se all' interno della casa. Il personale di Hera o di società di lettura incaricate dal Gruppo effettua inoltre la lettura dei contatori. Infine, gli agenti di Hera Comm, che presentano nuove offerte luce e gas, sono riconoscibili da un tesserino. Per segnalare casi sospetti 800.999.500 per le utenze domestiche, 800.999.700 per quelle non domestiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 2 7 2 2 7 6 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 2 7 2 2 7 3 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Le dame protagoniste del corteo Le bellezze del Niballo: una a cavallo per rione. E alcune a piedi BELLEZZA ed eleganza: da sempre le dame sono le figure più ammirate del Palio. Come da tradizione, ogni rione avrà la sua, e qualcuno anche più di una, tutte scelte tra le ragazze cresciute nelle sedi delle cinque fazioni della città. Ecco le dame che domani sfileranno nel corteo storico. Rione Rosso Dama a cavallo anche quest' anno sarà Noemi Perfetti, 30 anni, impiegata in uno studio commerciale. Frequenta il Rione dal 2012, da quando il padre Gianluca 'Pastamatik', membro del gruppo scuderia, è mancato causa incidente stradale e lei per onorarlo e sentirlo più vicino ha deciso di vivere per lui le sue passioni, come quella che aveva per il Rione e i cavalli. I rionali l' hanno accolta fin da subito calorosamente, come una seconda famiglia, e da allora frequenta attivamente il Rione. Rione Verde Madonna Rundanina, ovvero la ragazza che per il 2019 impersonerà la bellezza nella 'passeggiata storica' del Rione Verde, sarà Nicole Savorani, 13 anni. Concluse le scuole medie, da settembre frequenterà l' istituto 'Oriani' sezione grafica e comunicazioni. Da grande le piacerebbe addestrare unità cinofile per aiutare le persone. Ama disegnare e ascoltare musica. Il Rione Verde è stato sempre la sua passione e dall' età di 5 anni partecipa in vari ruoli alla sfilata della Bigorda. Rione Giallo La dama del Rione Giallo è Serena Donatin, 34 anni, bancaria. «Rionale per colpa di mio marito - dice, scherzando -. Sarà un onore rappresentare la parte femminile del Rione Giallo». Borgo Durbecco Dama a cavallo sarà Veronica Caroli, 31 anni, parrucchiera da 12 e titolare di un salone insieme alla mamma Elisabetta. Dal 2011 è anche parrucchiera delle dame del Borgo Durbecco e dal 2012 responsabile del corteo storico. Borghigiana dalla nascita e pienamente attiva nel rione da quando ha 15 anni, è fidanzata col capogruppo sbandieratori e musici e mamma di un bimbo di 4 anni, Eugenio. Rione Nero Dama a cavallo del Rione Nero sarà Elena Dal Monte. Nata a Faenza il 6 agosto del 1999, i suoi familiari sono storicamente tifosi del Nero e grazie a loro è entrata a far parte di questo mondo. Attualmente lavora come segretaria, è appassionata di basket, e seguo il Faenza. «Poter rappresentare il Nero è una grande emozione e un grande onore» dice. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 2 7 2 2 7 7 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN AGENDA Tempo di visite in vista della gara AL CENTRO Civico Rioni, questa mattina dalle 9, è in programma la visita della Commissione sanitaria, presieduta dal prof. Alessandro Spadari dell' Università di Bologna, ai cavalli che saranno abilitati, domani, a correre il Palio del Niballo. Verrà effettuato il primo dei due prelievi di sangue previsti da quest' anno, da parte dei veterinari dell' Ausl. Poi l' attesa, in vista della Giostra, vivrà il suo momento top, nelle cinque sedi rionali, durante le caratteristiche cene propiziatorie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 2 7 2 2 6 7 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Fu un agguato mafioso» Spari a imprenditore, in appello confermate le condanne DIETRO all' agguato dell' 8 luglio 2009 in via Caldesi a Faenza all' imprenditore manfredo Salvatore Arena, c' era stata la regia di un clan che aveva agito con metodo mafioso. È quanto hanno stabilito i giudici della corte d' appello di Bologna confermando la condanna a 20 anni di carcere a testa per tre siciliani: Salvatore Randone, imprenditore 64enne residente a Dozza Imolese, Antonino Rivilli detto Grilletto d' oro, 48 anni, ritenuto l' esecutore materiale, e Antonio Nicotra, 68 anni, catanese di Misterbianco che tirava i fili dalla Sicilia. Quella mattina di dieci anni fa Arena, all' epoca 45enne, era uscito per gettare la spazzatura prima di andare al lavoro quando fu affrontato da un sicario a volto coperto che gli sparò cinque colpi di pistola calibro 7.65: due andarono a segno gambizzando il 45enne prima che l' uomo riuscisse a fare le scale per rifugiarsi in casa. Secondo quanto poi ricostruito dalla Dda di Bologna, Arena, imprenditore nel settore della carpenteria, era 'colpevole' di avere ricevuto lavori in appalto dalla ditta Marocchi srl di Imola a parziale scapito della ditta del Randone, la Mediterranea Impianti srl. In realtà Arena, titolare di una piccola ditta, non avrebbe diminuito in maniera consistente gli affari della società del Randone: ma quello che non appariva accettabile - prosegue l' accusa - era l' affronto subito. DOPO avere convocato il fratello di Arena in un bar di Piano Tavola, località vicina a Misterbianco, i tre imputati senza troppi giri di parole, gli avevano consigliato di avvisare il familiare circa l' intollerabilità dell' affronto. Se non l' avesse fermato lui, «gli avrebbero messo un freno» loro. Tutto captato grazie a un piccolo registratore che l' uomo si era portato dietro. Pochi giorni dopo, aveva preso un aereo per precipitarsi fino dal fratello a Faenza e raccontargli tutto. Ma Arena, non ritenendo giusto sottostare alla minaccia, non aveva lasciato l' appalto continuando a lavorare fino al giorno dell' agguato. Nel novembre del 2015 a Ravenna era stata pronunciata la sentenza di primo grado, confermata ieri a Bologna. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Carlo Benini, Francesco Antille, Mario Brancato e Carmelo Peluso. Mentre la parte civile è tutelata dall' avvocato Nicola Montefiori. Uno dei tre imputati, Rivilli, non era presente perché di recente arrestato in una vasta operazione contro la cosca dei 'Tuppi', storico clan che, per l' accusa, dopo anni di esilio voleva riprendere il controllo della zona di Misterbianco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 2 7 2 2 7 1 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ponte sulla chiusa off limits anche per pedoni e ciclisti IL PONTE sulla chiusa di Errano da ieri è off limits anche per ciclisti e pedoni. Questa è la decisione presa dopo gli accertamenti tecnici sulle condizioni della struttura, da luglio dello scorso anno interdetta in via precauzionale al transito di tutti i mezzi motorizzati. Nel 2018 già solo da un esame esterno i tecnici dell' Ufficio Lavori pubblici decisero di chiudere il passaggio che unisce due strade provinciali, la Brisighellese e via Sarna. Il passaggio però è rimasto, fino a ieri, aperto a cicloturisti e pedoni. Già in quell' occasione comunque si temeva che le condizioni statiche del manufatto fossero precarie. Nei giorni scorsi sono arrivate le analisi sui materiali e sullo stato della struttura e i tecnici del Comune di Faenza, preso atto della situazione di pericolo, hanno disposto l' immediata chiusura del ponte. Costruita come soluzione provvisoria verso la fine degli anni '40, le verifiche hanno confermato il generale degrado della struttura, non più in grado di reggere nemmeno il peso dell' impalcato. Ieri l' Ufficio viabilità del Comune si è attivato per posizionare segnaletica verticale e barriere new jersey per impedire l' attraversamento. «L' amministrazione comunale - dicono da Palazzo Manfredi - ha dato mandato agli uffici tecnici di progettare un nuovo attraversamento del fiume Lamone per il passaggio del traffico ciclopedonale, i cui costi di realizzazione sono stati stimati in 300mila euro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 2 7 2 2 7 8 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) REDA IN VIA PARLANTA, IN APERTA CAMPAGNA. IERI SONO INTERVENUTI I TECNICI COMUNALI Voragine in strada: «Colpa di buche e piene di maggio» L' ASFALTO cede, e sotto rivela una vera e propria voragine. Un brutto buco si è aperto giovedì pomeriggio su via Parlanta, stretta strada di campagna che collega la provinciale Leona a via Prati. Probabilmente in seguito al passaggio di un' auto o di un camioncino, per fortuna senza conseguenze, l' asfalto ha ceduto rivelando un 'vuoto' sotto la strada, con un' ampia sezione in cui non c' è più terra. Immediatamente i residenti della strada si sono accorti dell' accaduto e l' hanno segnalato al Comune, che ieri mattina è intervenuto per sistemare la situazione. Via Parlanta separa due canali: da una parte lo scolo consorziale Basiago - San Giovannino (noto tra i residenti come 'la Canala') e dall' altro un fosso. «L' area è stata recintata - spiega Ruggero Visani, presidente del quartiere Reda e il cui campo confina proprio con la stradina -. Se qualcun altro fosse passato l' asfalto avrebbe potuto cedere del tutto, rischiando anche di far precipitare l' auto in transito nel canale. Durante il maggio piovoso il mio fosso era al limite, e lo scolo consorziale pure: forse è stato lì che l' acqua si è infiltrata sotto la strada e ha scavato». Poco lontano dal punto in cui l' asfalto ha ceduto, a circa un metro dall' intersezione con via Leona, l' acqua passa da una parte all' altra della strada attraverso un condotto costruito circa 10 anni fa: «Ma non ci sono stati problemi o perdite da quel condotto - spiegano dal Comune -. Riteniamo che la causa del buco siano le nutrie, che ci risultano essere presenti nella zona, o infiltrazioni dovute alle piogge di maggio. O, forse, l' unione delle due cose». Già ieri pomeriggio il Comune programmava di terminare i lavori di ripristino dell' area entro sera. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 2 7 2 2 7 4 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Microcredito, Bcc e fondi alle imprese NEI GIORNI scorsi la Bcc e l' Ente nazionale del microcredito hanno sottoscritto un accordo per la promozione di piccoli finanziamenti. Attraverso il microcredito produttivo le microimprese possono ottenere un finanziamento fino a 25mila euro per realizzare la propria idea di business anche se non hanno garanzie. Infatti la garanzia statale, erogata tramite il Fondo di Garanzia, copre l' 80% del finanziamento. I numeri a livello nazionale del microcredito sono in continua esponenziale espansione. La Bcc, la prima banca locale della Regione a sottoscrivere l' accordo per le microimprese, già in passato offriva il microcredito etico e sociale attraverso la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche per le persone in difficoltà economica e disagio sociale. «Così - è stato ribadito ieri mattina in conferenza stampa - si può dare un concreto aiuto e supporto alle startup e alle microimprese». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 2 7 2 2 6 9 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Festa del Pd, inizia Annibali Via Calamelli, l' avvocato parlerà a un dibattito il 27 giugno APRIRÀ con una serata interamente dedicata al contrasto alla violenza di genere la Festa del Pd di via Calamelli, al parco Liverani dal 27 giugno all' 8 luglio. L' appuntamento, dal titolo 'Libere dalla violenza', vedrà confrontarsi l' avvocato Lucia Annibali - vittima alcuni anni fa di un' aggressione con l' acido che l' ha lasciata a lungo sfigurata, per il quale è stato condannato come mandante l' ex compagno - ora deputata dem, insieme alle volontarie di Sos Donna. Sul palco anche Lucia Bongarzone, coordinatrice della conferenza delle donne del Pd Emilia Romagna, la deputata Paola De Micheli, la consigliera regionale Roberta Mori e l' assessore della giunta Bonaccini Emma Petitti. La serata conclusiva, lunedì 8 luglio, il senatore Stefano Collina presenterà un resoconto politico di un anno vissuto all' opposizione sui banchi di Palazzo Madama, dopo un quinquennio in maggioranza. Il giorno prima il sindaco di Ravenna Michele de Pascale incontrerà i giovani democratici, mentre il 6 luglio il capogruppo in consiglio comunale Niccolò Bosi coordinerà una tavola rotonda sullo sport a Faenza. Resoconto dell' attività legislativa anche per la consigliera regionale Manuela Rontini, sul palco il 5 luglio, accompagnata dal presidente della regione Stefano Bonaccini. Un onorevole in scena anche l' 1 luglio, con il deputato Marco Di Maio a interloquire con la professoressa Gloria Ghetti e il presidente dell' Asp Romagna faentina Massimo Caroli. Tema l' immigrazione, testimoniata anche dalle storie della scuola di lingue Penny Wirton. NEL MEZZO, il 2 luglio, la giunta di Faenza al completo stenderà un rendiconto di cinque anni di governo della città. «Perché comincia ora il percorso che ci porterà alle amministrative del prossimo anno» commenta il dem Savino Dalmonte. Anche da qui la scelta di un programma di eventi più «politico» rispetto al passato. Nel 2018 in via Calamelli si registrarono 12mila coperti. «Anche quest' anno la festa nazionale del Pd sarà a Ravenna: la prova che qui c' è una comunità capace di testimoniare il proprio impegno anche attraverso lo sforzo dei volontari», rivendica il senatore Collina. Spazio anche ai libri: il 28 giugno Francesco Nicodemo presenta il suo studio sulle fake news 'Disinformazia', mentre il 4 luglio lo scrittore Cristiano Cavina dialogherà con i rappresentati del mondo della musica faentina. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 2 7 2 2 7 5 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASOLA VALSENIO DOPPIO APPUNTAMENTO OGGI Un giorno per la lavanda E la notte si colora di viola LA PRO LOCO e il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio oggi celebrano la lavanda con una giornata dedicata e la 'Notte viola'. La pianta, che rappresenta il paese collinare dove colora giardini privati e pubblici, viene coltivata in una quindicina di varietà nel Giardino delle Erbe. Proprio nell' area verde alle 10 sarà effettuata una raccolta con dimostrazione di distillazione in corrente di vapore. Alle 15 saranno proposte idee gastronomiche con i fiori di lavanda nel corso di un laboratorio di preparazione e degustazione (ingresso gratuito, prenotazioni tel. 0546.73158). Alle 16.30 è in programma una visita guidata alle parcelle coltivate a lavanda e alle 18.30 una messa con benedizione e distribuzione dello spigo di lavanda secondo un' usanza casolana. La manifestazione proseguirà nel centro storico con la 'Notte viola': alle 18 sarà allestito un mercatino di erbe officinali e prodotti del territorio. Alle 19 si terrà una cena in piazza a cura della Pro loco che proporrà piatti a tema. Nel corso della serata il Giardino delle Erbe darà dimostrazione del confezionamento di bamboline e rocche con spighe di lavanda, che un tempo venivano poste nei cassettoni per profumare la biancheria. Sarà inoltre possibile assaggiare 'Le erbe nel bicchiere', aperitivi a base di fiori a cura del Giardino delle Erbe. Alle 21 concerto del Moka Club tra classici della disco anni '70 e '80. Beppe Sangiorgi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 2 7 2 2 7 2 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA CON L' ALLENATORE MAGGI La mitica squadra Robur si ritrova dopo sessant' anni SI ritrovano dopo 60 anni i giocatori della stagione 1959/60 della gloriosa squadra di calcio Robur Faenza. Oggi, infatti, l' allenatore Romano Maggi e i giocatori di quella compagine che nel 1973 vinse il campionato provinciale giovanissimi e altri prestigiosi tornei locali, si ritroveranno in un ristorante faentino per ricordare i bei momenti passati sui campi della Romagna. La società, che nel 2016 celebrò i 70 anni dalla fondazione, non è mai stata dimenticata essendo stata una fucina di talenti del calcio che poi arrivarono a militare in squadre di alto livello. Fondata nel 1946, la Robur nacque per dare l' opportunità a tutti di praticare lo sport. Nel 1954 a presiedere la società fu chiamato Zucchini che mantenne l' incarico fino alla stagione 1970/71 quando, per risolvere la crisi del Faenza Calcio, portò alla fusione tra la Robur Libertas e il Club Atletico Faenza Calcio, 'matrimonio' che però durò appena una stagione. La Robur proseguì poi a sua attività sino a fine del 1975 quando contava oltre 150 tesserati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 2 7 2 2 7 0 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) A FAENZA LUNEDÌ L' INAUGURAZIONE DEDICATA AI BAMBINI Il cinema? È tutto da vivere Arena Europa: film, laboratori, incontri, musica. Per ogni età CINEMA per trascorrere il tempo, cinema per riflettere, ma anche musica, teatro, laboratori per bambini il tutto su comodi cuscini confezionati a mano. Parte la seconda stagione estiva dell' Arena del cinema Europa, un progetto, dei volontari dalla parrocchia di Sant' Antonino di Borgo Durbecco, che dopo il primo anno di sperimentazione si consolida mantenendo le sue caratteristiche «non solo quello di essere un momento di svago ma anche l' occasione per riflettere» ha sottolineato il parroco don Marco Ferrini. LA RASSEGNA è stata divisa in titoli per bambini e ragazzi, Cinema e integrazione, Incontri con l' autore, Cinema e musica dal vivo, Cinema e teatro e film della stagione. Lunedì, alle 19.30, la serata inaugurale sarà dedicata a un piccolo concorso. I partecipanti sfileranno nei panni dei personaggi cinematografici e il costume più vicino alla realtà verrà premiato. Nel corso della serata, con musica e buffet, verrà presentato il cartellone e la novità dei cuscini realizzati uno a uno con materiale di recupero dalle mani dei volontari dell' associazione di promozione sociale Fraternità e Lavoro. 'La lanterna magica' è la rassegna per bambini e ragazzi con remake di classici, come Dumbo, Aladdin e Mary Poppins e offrirà attività collaterali: giochi, laboratori, presentazione di libri e introduzioni ai film. Per gli 'Incontri con l' autore' la rassegna propone momenti con scrittori, giornalisti e fotoreporter, p rimo appuntamento con Annalisa Vandelli, scrittrice e fotoreporter che affiancherà il racconto della sua esperienza al film Ancora un giorno (28 giugno), lungometraggio di animazione dedicato alla figura di Kapuscinski, scrittore e fotoreporter. 'Cinema e integrazione' è invece la rassegna che propone film che hanno come obiettivo l' inclusione sociale con laboratori teatrali. Primo appuntamento (12 luglio) con 'I racconti di Parvana'. Per la rassegna 'Musica dal vivo', tre serate di cinema muto accompagnato da musicisti che suoneranno durante la proiezione. Si parte con Le comiche di Stanlio e Ollio (8 luglio) il duo Makin' Whoopee. Per la rassegna 'Teatro e musica' due appuntamenti: il 27 giugno, Effetto Broadway, azione teatrale della compagnia del Borgo Giovani e a seguire la proiezione di Pallottole su Broadway e, il 5 luglio, l' ensemble Musica da camera Sarti proporrà 'Da Rota a Shostakovich'. In caso di maltempo gli spettacoli si sposteranno nel cinema al coperto. Info sul programma, prezzi, spettacoli gratuiti ed eventi all' indirizzo internet: cinemaeuropa.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 2 7 2 2 8 7 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Bimbo morto nuovi indagati RAVENNA Si allarga l' inchiesta sulla morte del piccolo Edoardo nella piscina di Mirabeach, oggi verrà eseguita l' autopsia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 2 7 2 2 8 0 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Agguato mafioso a un artigiano Confermate condanne a 20 anni I giudici della Corte d' assise d' appello si sono affidati a una perizia che incastra mandante e complici FEDERICO SPADONI RAVENNA È stata necessaria una nuova perizia oltre a otto udienze in appello, prima di arrivare alla sentenza che ha confermato le condanne incassate in primo grado, rimarcando le pesantissime accuse: tentato omicidio ed estorsione con l' aggravante del metodo mafioso. Così ieri la Corte d' appello di Bologna presieduta dal giudice Daniela Magagnoli non ha cambiato una virgola rispetto ai 20 anni e un mese disposti per Salvatore Randone, 61enne catanese residente a Imola, ritenuto il mandante dell' agguato ai danni di un artigiano faentino, "colpevole" di non avere rinunciato a un appalto per alcuni lavori, così come ordinatogli. Vent' anni anche per Antonio Rivilli e Antonino Nicotra, rispettivamente considerati l' autore materiale della spedizione punitiva e l' affiliato di uno dei più noti clan siciliani. Il giudice ha confermato anche la provvisionale di 70mila euro, disposta in primo grado alla parte civile, sempre presente a tutte le udienze, tutelata dall' avvocato Nicola Montefiori. LE VOCI REGISTRATE Prova portante si è rivelata la registrazione effettuata nel 2007 dal fratello della vittima, due anni prima del tentato omicidio. L' uomo era stato convocato dai tre malavitosi ma all' incontro- avvenuto a Piano di Tavola - si era presentato con un registratore nascosto nella tasca. Gli avevano intimato di riferire al fratello di rinunciare ai lavori con la propria società imolese, perché altrimenti ci avrebbero pensato loro a fermarlo. Così aveva trovato il coraggio di prendere l' aereo il giorno seguente e mettere in guardia il parente, il quale aveva deciso di continuare a lavorare. Due anni dopo l' agguato mentre l' imprenditore stava gettando la spazzatura: dei cinque colpi di pistola esplosi nel luglio del 2009 a Faenza, due erano andati a segno colpendo la schiena e una gamba e lasciandolo a terra esanime. Spari che la corte d' assise, in primo grado, aveva ritenuto esplosi per uccidere. Allo stesso modo si sono espressi i giudici dell' appello, presentato dai difensori dei tre imputati, l' avvocato ravennate Carlo Benini e gli altri tre colleghi catanesi Brancato, Antille e Peluso. Determinante - anche se saranno le motivazioni a dirlo con certezza - è stata la nuova analisi della registrazione, affidata al professor Giampiero Benedetti, consulente di indagini multimediali e telefoniche. È stato lui a confermare che con un altissimo grado di attribuzione le voci ascoltate appartenevano ai tre imputati, valorizzando anche le trascrizioni fatte dalla perizia in primo grado. Giusto lo scorso aprile, uno dei tre, Rivilli era stato arrestato assieme a 26 persone nell' ambito di una maxi operazione antimafia legata all' omicidio del segretario comunale della Democrazia Cristiana Paolo Arena, assassinato a fucilate il 28 settembre 1991. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 2 7 2 2 8 2 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Finanziamenti fino a 25mila euro per nuove piccole imprese FAENZA Siglato l' accordo tra l' Ente nazionale del microcredito e La Bcc ravennate forlivese e imolese per la promozione di finanziamenti fino a 25mila euro a favore di piccole imprese e cooperative, professionisti (neo costituiti o con anzianità inferiore a cinque anni). «Si tratta di una importante opportunità per piccole attività economiche - dichiara Maurizio Maldera, direttore commerciale de La Bcc -. Tali imprese, spesso neo costituite anche in forma di auto imprenditorialità, vengono affiancate nello sviluppo da tutor che hanno il compito di aiutare ed indirizzare la crescita dell' impresa stessa». «La banca-afferma il presidente de La Bcc Secondo Ricci - da tempo opera nell' ambito del microcredito sociale, anche attraverso l' azione della Fondazione Giovanni dalle Fabbriche e riconosce il ruolo fondamentale dell' Ente per la promozione e l' attività di divulgazione del microcredito produttivo, visto come primo stadio di sviluppo di attività economiche nel territorio». Per seguire queste apposite tematiche, La Bcc mette a disposizione i propri specialisti in grado di indirizzare l' erogazione del credito richiesto, in collaborazione con i tutor della zona selezionati dall' Ente, che continueranno a seguire il cliente anche per tutto il periodo dell' ammortamento. «Chi si avvale di questo sistema - commenta Marco Paoluzzi, responsabile dell' Ente per l' area crediti - ha spesso dimostrato di essere più affidabile dei normali clienti di banca». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 2 7 2 2 8 3 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Palio, una nuova app per segnare gli scudi FAENZA Segnare comodamente gli scudi che vengono assegnati durante la giostra del Niballo sul proprio smartphone senza bisogno di carta e penna: ora è possibile! La novità dell' ultim' ora è infatti una nuovissima app grazie alla quale, durante la giostra che si terrà domenica allo stadio, si potranno segnare sul proprio cellulare gli scudi conquistati nel corso delle sfide dai cavalieri dei cinque rioni e avere dunque in mano sul proprio smartphone, aggiornata in tempo reale, la classifica provvisoria della gara. L' app è scaricabile gratuitamente da Google play store con il titolo "Niballo Palio di Faenza". Nel corso delle venti tornate del Palio, l' app sarà dunque utilissima per segnare i punti senza bisogno di portarsi dietro carta e penna, e soprattutto per verificare con immediatezza a video l' andamento della corsa per il proprio rione. Al primo avvìo dell' app verrà fatto scegliere all' utente il proprio rione preferito, e sarà inoltre possibile vedere classifica e scudi dell' anno scorso per confrontarli. L' app è stata ideata da Fabio Garavini, uno studente del liceo scientifico Torricelli-Ballardini di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 2 7 2 2 8 5 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ESTATE CALDA AGLI STABILIMENTI XPO FAENTINI Sciopero a oltranza presidio permanente camion bloccati Una situazione tesa che coinvolge 79 dipendenti La prefettura riceverà le parti lunedì FRANCESCO DONATI FAENZA Uno sciopero a oltranza con presidio di fronte ai due stabilimenti faentini, coinvolta la prefettura che riceverà le parti lunedì, una quarantina di denunce all' ispettorato del lavoro: una situazione tesa quella che coinvolge 79 dipendenti, lavoratori di Idea Services, appalto delle attività logistiche di Xpo, stabilimenti di Faenza di via San Silvestro e via Corgin. Ascatenare il putiferio un accordo firmato da Cgil e Cisl ma non dalla UilTrasporti. Proprio la Uilt sta ora tentando di ricucire gli strappi e di riportare ad una situazione ragionevole quanto sta accadendo. MISURE CAPESTRO «Sono state introdotte misure capestro - afferma Roberto Billi segretario provinciale UilTrasporti -,inerenti l' indennità di malattia, la retribuzione salariale, le ferie, i permessi, le festività, la maternità. Saltate tutte le tutele e garanzie. Chiamate solo a necessità, mancato completamento dell' orario di lavoro e altre misure, pare adottate anche in altre parti d' Italia a dipendenti ormai alla mercè della proprietà pur di lavorare». Ad avviso del sindacalista «è evidente che quell' accordo non è legittimo, non risponde alla volontà dei lavoratori che invece in assemblea del 12 giugno lo hanno bocciato a stragrande maggioranza (su 52 presenti, 49 no su un totale di 79 lavoratori)». BLOCCHI E MINACCE E rimarca: «Questa non è la protesta o il presidio della UilTrasporti ma è lo sciopero contro chi vuole togliere i principali diritti dei lavoratori, sanciti dalla legge e dai contratti nazionali». E si rivolge a Coop Adriatica, uno dei principali clienti: «Come si fa ad accettare tale situazione?». I lavoratori stanno bloccando i camion con le derrate in ingresso, e presidiano l' area. Camion che depositano nei magazzini faentini i rifornimenti per i super e iper mercati della Romagna. Tensioni fra camionisti e lavoratori: «Uno di loro mi ha minacciato di passarmi sopra e schiacciarmi» afferma un dipendente. Si chiede «il ritiro dell' accordo sottoscritto in contrasto con l' art.42 del contratto nazionale». LE RICHIESTE I lavoratori nel cambio di appalto in atto (di cui l' accordo) vogliono «mantenere l' anzianità pregressa, tutti i trattamenti salariali ed i diritti normativi». Ai sindacati confederali chiedono «di intervenire perché l' accordo è in contrasto con il Testo unico sulla rappresentanza sottoscritto dai tre sindacati stessi». Ad Idea Services ed Easycoop mandano a dire di «rivedere la propria posizione e di confrontarsi seriamente su altri basi». A Xpo di «intervenire ed assumere quel ruolo che gli spetta per legge». Stamattina annunciato proseguimento del sit-in di protesta. Qualcosa potrebbe cambiare con l' incontro in prefettura di lunedì. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 2 7 2 2 8 1 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ponte sulla chiusa di Errano da oggi interdetto anche a ciclisti e pedoni FAENZA Sono stati completati in questi giorni gli accertamenti tecnici sulle condizioni del ponte sulla chiusa di Errano, dal luglio dello scorso anno interdetto - in via precauzionale - al transito di tutti gli autoveicoli. Costruito come soluzione provvisoria verso la fine degli anni '40, le verifiche hanno purtroppo confermato il generale degrado della struttura, esteso alla pavimentazione, ai parapetti, alle travi portanti che presentano diverse fessurazioni e ai cunei d' appoggio, non più in grado di garantire una capacità portante adeguata. Preso atto della situazione, è stata perciò disposta l' immediata chiusura del ponte anche al traffico ciclo- pedonale. Un ulteriore provvedimento per evidenti ragioni di sicurezza che rende il ponte totalmente inagibile. E' in corso in queste ore il posizionamento dell' apposita segnaletica e di alcune barriere new jersey per impedirne l' accesso. L' amministrazione comunale si è da tempo attivata per la progettazione di una nuova sovrastruttura che consentirà la futura riapertura al solo transito ciclo-pedonale, i cui costi di realizzazione sono stati stimati in circa 300mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 2 7 2 2 8 6 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Via alla Festa dell' Unità di via Calamelli FAENZA La Festa dell' Unità è sempre stata una delle attrazioni faentine estive più frequentate. E quella di via Calamelli (parco Liverani), ormai da vent' anni ha soppiantato la "sorella maggiore" un tempo più importante al Centro fieristico, definitivamente soppressa. Una festa di periferia che si è consolidata, diventando l' appuntamento di punta del Pd, intervenuto ieri con il senatore Stefano Collina in testa a presentare il programma, partendo dai numeri del 2018: 12mila coperti, 40 quintali di pesce, 300 volontari, un centinaio tra sponsor ed espositori. Quest' anno sono pronte per essere rotte 4.500 uova, in dispensa 6 quintali di farina, direttamente dagli ortolani a "km 0", anche 150 kg di scalogno pulito dalla Lina, la veterana in cucina, mentre l' addetta alle uova è Imelde. Tante le novità: dalla logistica (una diversa dislocazione degli spazi) al menù, dagli ospiti musicali ai dibattiti, alle occasioni di svago. Prenderà il via giovedì 27 giugno e terminerà il 9 luglio. Tra le attrazioni ogni sera uno spettacolo con le orchestre del territorio. Il cabaret vedrà sul palco la Metallurgica Viganò di Maria Pia Timo. Caroselli tra il pubblico con i musicanti di San Crispino. Tutte le sere piano bar. Spazi saranno dedicati alla libreria, alle mostre, alla pesca di beneficenza e ai bambini. In merito alla cucina: torneranno le rane fritte, un piatto che caratterizzava la festa di via Calamelli fin dai primi anni di vita. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 2 7 2 2 8 4 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Parla imolese la staffetta del Rione Nero a Faenza FAENZA Si è chiuso con un dominio imolese targato Vittorio Ercolani, l' allenatore faentino degli atletici vincitori, la 36ª "Staffetta ad San Pir" andata in scena a Faenza, sotto la perfetta organizzazione del Rione Nero. Fra gli uomini hanno vinto infatti gli imolesi delle Autostrade Laganas, chiudendo le 6 frazioni in 47'55" e davanti ai Castellani del Corri che ti passa (49'41"). Imola ha dominato grazie a Gianluca Scardovi (7'57"), Riccardo Dall' Osso (7'56" ), Matteo Biagi (8'10" ), Luca Cavina (8'04" ), Ferdinando Dipaola (8'16") e al miglior tempo in assoluto di Simone Bernardi (7'30"). Al femminile ok le imolesi de "Le Vittorie" in 58'50", con Lisa Bellini (9'42" ), Giorgia Bacchilega (9'30" ), Giulia Cattabriga (10'21" ), Federica Cicognani (9'49"), Irene Dottori (9'33") e Rai Lovepreet (9'53"). R.R. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 2 7 2 2 7 9 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 18 La Repubblica (ed. Bologna) Stampa Locale Brisighella In vari luoghi del paese, una serata dedicata agli innamorati: cibi e musica in suggestivi scorci di paesaggio storico e naturale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 2 7 2 2 8 8 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali FESTIVAL DEL LAVORO Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici A settembre il decreto che ne sottolinea la natura privata Federica Micardi Matteo Prioschi - Casse di previdenza dei professionisti finalmente fuori dall' elenco Istat. Ad anticipare questa importante novità, durante la seconda giornata del Festival del Lavoro in corso di svolgimento a Milano, il direttore generale per le politiche previdenziali presso il ministero del Lavoro, Concetta Ferrari. «A settembre sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che scorpora la Casse dall' elenco Istat, finalmente si potrà superare la deriva che il mondo della previdenza privata ha imboccato. Ora alle Casse vengono imposte regole, come il divieto di avere pensionati nei consigli di amministrazione o l' obbligo di spending review, che hanno senso nel sistema pubblico ma non per le Casse private e le ha rese un ibrido», né privato né pubblico. Già la legge di bilancio per il 2018, legge 205/2017, al comma 183 stabilisce che dal 2020 agli enti istituiti con i Dlgs 509/1994 e 103/1996 «non si applicano le norme di contenimento delle spese previste a carico degli altri soggetti inclusi nell' elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, individuate dall' Istat», ma il decreto in arrivo a settembre sembra andare oltre. Il direttore Ferrari è tornato poi sul tema del regolamento degli investimenti, che esiste per i fondi complementari ma non per le Casse previdenziali di primo pilastro: «il legislatore - ha detto - dimentica che serve uno strumento normativo per gli investimenti». E parlando del caso Inpgi, la cassa dei giornalisti che ha visto negli ultimi anni un saldo negativo tra entrate e uscite previdenziali, «è la dimostrazione che in questo mondo esiste qualche falla». Nel corso della giornata si è parlato anche della contrattazione collettiva, con il presidente del Cnel Tiziano Treu che, nell' ambito di una tavola rotonda promossa da Fonarcom, ha annunciato la prossima presentazione dell' analisi condotta sugli oltre 700 accordi collettivi anche per contrastare i contratti pirata (con veri e propri "sottosalari" che comportano riduzioni fino al 30%). All' attenzione del Cnel c' è inoltre la valutazione qualitativa degli accordi oltre a quella economica, anche se la sua attuazione è particolarmente complessa perché lo stesso istituto normativo può essere declinato in modo differente nei contratti e si devono individuare i criteri adeguati per dare il peso giusto ai singoli elementi. Forte l' accento posto dal presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca, sul tema della legalità e sul ruolo che i professionisti possono svolgere nel garantire il rispetto delle regole anche in territori dove «è difficile rimanere onesti». Una legalità che, secondo il direttore dell' Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra, richiede innanzitutto un recupero di eticità e moralità dei vari attori coinvolti del mercato del lavoro, il quale oggettivamente «soffre di estrema complessità, con leggi che sono una selva oscura in cui diventa difficile orientarsi», condizione che lascia margini per l' elusione e l' irregolarità. Quanto all' azione dell' Inl, Alestra ha affermato che le risorse a disposizione non sono del tutto adeguate, ma si sta lavorando per migliorare la situazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 2 7 2 2 9 0 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CORTE DEI CONTI Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio I vincoli della riforma Madia scattano se la maggioranza delle quote è della Pa Gianni Trovati - ROMA Per definire «a controllo pubblico» una società è sufficiente che la maggioranza delle quote sia in mano a uno o più enti pubblici. La Corte dei conti a sezioni riunite in sede di controllo, nella delibera 11/2019 diffusa ieri, scolpisce questo principio che prova a chiudere un vivacissimo dibattito interpretativo. Perché essere «a controllo pubblico» per la riforma Madia (Dlgs 175/2016) significa dover sottostare a una serie di obblighi, limitare a tre o cinque membri i posti in cda, applicare il tetto ai compensi (quelli in cinque fasce sono scritti nel decreto Mef in corso di approvazione anticipato sul Sole 24 Ore del 22 maggio), applicare le regole anticorruzione e quelle sulla prevenzione dei rischi di crisi pensate per le aziende pubbliche. Ovvio che con queste premesse molte amministrazioni abbiano chiesto alle sezioni regionali della Corte e al ministero dell' Economia di definire quando si verifica il controllo pubblico. E ora arriva la risposta. Che a molti non piacerà, perché offre l' interpretazione più ampia, e allarga la platea delle società interessate. Per le sezioni riunite «possono essere qualificate come società a controllo pubblico quelle in cui "una o più" amministrazioni dispongono della maggioranza dei voti esercitabili in assembla ordinaria (oppure di voti o rapporti contrattuali sufficienti a configurare un' influenza dominante)». Il riferimento è all' articolo 2359 del Codice civile, richiamato dalla riforma Madia (articolo 2 del Testo unico). Questo principio, aggiunge la Corte, può essere rivisto quando nonostante la maggioranza pubblica delle quote siano i soci privati ad avere «un' influenza dominante», che però va «provata» sulla base di «patti parasociali o specifiche clausole statutarie o contrattuali». La portata della decisione è chiara se la si confronta con quella scritta in un' altra delibera a sezioni riunite, la 16/2019 del 22 maggio, che però è stata assunta in sede giurisdizionale e quindi si riferisce a un caso specifico. I magistrati avevano detto che la maggioranza delle quote non basta a definire il controllo pubblico, che va verificato in base allo statuto o ai patti parasociali. Le sezioni riunite di controllo dicono il contrario invertendo l' onere della prova: statuto e patti possono escludere il controllo pubblico indicato dalle quote. Ancora diverse le istruzioni del Mef. Nel primo atto di orientamento della Struttura di controllo sulla riforma delle partecipate (15 gennaio 2018), Via XX settembre aveva giudicato non decisiva la titolarità delle quote, sulla base del presupposto che il controllo pubblico si concretizzi con statuti e patti o anche con «fatti concludenti» non formalizzati. Una lettura data a scopo antielusivo, per bloccare la tentazione di dribblare la riforma Madia tramite la mancata formalizzazione del controllo. Ma la Corte dei conti ora va oltre. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 2 7 2 2 8 9 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 5 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Negli ultimi due anni siamo già arrivati alla quarta norma Gli affitti brevi sono un' opportunità Non debbono quindi essere pasticciati GIORGIO SPAZIANI TESTA * Il «decreto crescita», in corso di esame da parte del Parlamento, contiene un' ennesima norma in materia di locazioni brevi. Negli ultimi due anni è almeno la quarta, solo a livello nazionale (poi ci sono le mille regole stabilite dalle singole Regioni e dai singoli Comuni). In precedenza, infatti, era stato previsto: 1. l' obbligo, per agenti immobiliari e portali web, di trasmettere all' Agenzia delle entrate nome, cognome e codice fiscale del locatore, durata del contratto, importo del corrispettivo lordo e indirizzo dell' immobile; 2. l' obbligo, sempre per agenti immobiliari e portali telematici, di effettuare una ritenuta del 21% sull' ammontare dei canoni e corrispettivi all' atto del pagamento al beneficiario, provvedendo al relativo versamento; 3. l' obbligo, per locatori e sublocatori, pena l' arresto fino a 3 mesi o l' ammenda fino a 206 euro, di comunicare alla Polizia di Stato le generalità delle persone alloggiate, entro le 24 ore successive al loro arrivo (e «con immediatezza» nel caso di soggiorni non superiori alle 24 ore), attraverso il portale Alloggiati Web e previa richiesta alla Questura delle credenziali di accesso. Ora, la nuova disposizione, che entrerà in vigore non appena il «decreto crescita» sarà stato convertito in legge, prevede che presso il Ministero dell' agricoltura e del turismo sia istituita una banca dati delle strutture ricettive nonché degli «immobili destinati alle locazioni brevi», che dovrebbero dotarsi di un apposito «codice identificativo». Dato che in Italia non esiste la categoria degli «immobili destinati alle locazioni brevi», la norma, per come è formulata, impone teoricamente un nuovo adempimento a carico di circa 32 milioni di abitazioni. Ciascuna di esse, infatti, può essere in ogni momento destinata, fra l' altro, alla locazione breve, per specifiche esigenze transitorie degli inquilini, siano essi lavoratori, studenti, familiari di persone degenti in ospedale, turisti. Naturalmente non è questa l' intenzione del governo, che presumibilmente provvederà ad aggiustare il tiro attraverso il previsto decreto attuativo. Tuttavia, non si comprende l' esigenza di una ulteriore regolamentazione dell' affitto breve. Come visto, adempimenti e sanzioni per questa tipologia di locazioni sono già molti e rilevanti. Dovrebbero, anzi, essere semplificati e armonizzati, ad esempio disponendo che la comunicazione di pubblica sicurezza abbia una valenza generale, anche con riferimento alle esigenze di Regioni e Comuni, che invece continuano ad imporre adempimenti in tal senso. Più in generale, bisognerebbe smetterla di guardare agli affitti brevi con sospetto e coglierne invece le mille implicazioni positive per l' economia italiana, compresa la rinascita dei nostri borghi abbandonati (per tacere dell' aiuto che essi rappresentano per i proprietari, gravati dalla patrimoniale Imu/Tasi da 21 miliardi di euro l' anno). © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 2 7 2 2 9 3 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La denuncia per droga non basta per il Daspo DARIO FERRARA Non basta una denuncia per droga a far scattare l' off limits dalle zone rosse della città Annullato il divieto di frequentare le vie più turistiche di Firenze imposto dal prefetto al (presunto) piccolo pusher. E ciò perché l' off limits dalle strade prese d' assalto dai turisti può scattare soltanto se si motiva la pericolosità del soggetto destinatario, mentre il pienone in una città d' arte come Firenze nella bella stagione ben può essere fronteggiato con misure ordinarie. È quanto emerge dalla sentenza 823/19, pubblicata dalla seconda sezione del Tar Toscana. Accolto il ricorso di un ragazzo di Firenze. Secondo il Tar, il provvedimento che proibisce di stazionare nelle aree più gettonate dai visitatori stranieri e ad alta densità abitativa dovrebbe essere motivato spiegando perché è impossibile utilizzare gli strumenti ordinari per fronteggiare la situazione. L' off limits, infatti, costituisce una misura di prevenzione e dunque non può essere utilizzata in via ordinaria: dovrebbe infatti essere previsto da una norma di legge ad hoc, come stabilisce l' articolo 16, primo comma, della Costituzione. Né basta la mera denuncia per droga per desumere in capo all' interessato comportamenti incompatibili con la vocazione turistica delle zone a lui proibite. Non si possono disporre misure che incidono sulle libertà garantite dalla Costituzione senza aggiungere alla denuncia per il reato anche altri elementi che qualificano la pericolosità del soggetto. E dunque oltre alla circostanza di essere stato deferito all' autorità il destinatario del provvedimento adottato del prefetto deve con la sua condotta ostacolare l' accessibilità e la fruizione delle zone cittadine nelle quali si ritrovano i turisti. Insomma, il divieto può scattare per chi si trova sempre all' angolo della strada per spacciare o attaccar briga: pesano eventuali precedenti di polizia o altri elementi incontrovertibili. Dal verbale del comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza, peraltro, non emergono particolari rischi per la sicurezza urbana. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 4 2 7 2 2 9 1 § ] sabato 22 giugno 2019 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le sezioni unite della Corte conti sul T.U. Madia Patto di controllo Basta il 51% da una o più p.a. GIOVANNI GALLI - Ai fini della definizione di «società a controllo pubblico» ai sensi del Testo unico Madia sulle società partecipate (dlgs n.175/2016) è sufficiente che «una o più» amministrazioni pubbliche dispongano, in assemblea ordinaria, della maggioranza dei voti previsti dall' art. 2359 del codice civile. È quanto hanno stabilito le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti che si sono pronunciate, con la delibera n. 11/2019 su una questione di massima sollevata dalla sezione regionale di controllo per l' Umbria a proposito dell' applicazione di alcune norme riguardanti le società partecipate in misura maggioritaria da enti pubblici, ciascuno dei quali detentore di quote di minoranza. La Corte ha chiarito come il legislatore del Testo unico consideri «società a controllo pubblico» quelle in cui una o più p.a. «esercitano poteri di controllo ai sensi della lettera b)». Quest' ultima norma definisce il controllo come «la situazione descritta nell' articolo 2359 del codice civile», a cui aggiunge, in un periodo autonomo che il controllo può sussistere «anche» (congiunzione che secondo la Corte «palesa la natura integrativa rispetto all' ipotesi dell' art. 2359 cod. civ.») quando «per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative all' attività sociale è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo». L' art. 2359 del codice civile prevede tre distinte, e alternative, ipotesi di controllo. La prima fa riferimento alla mera detenzione, da parte di una società, della maggioranza dei voti esercitabili nell' assemblea ordinaria, la seconda richiede che la disponibilità di voti sia sufficiente per esercitare un' influenza dominante nell' assemblea ordinaria e la terza riconduce, infine, il controllo alla ricorrenza di una «influenza dominante di un' altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali». Il Testo unico Madia sulle società partecipate (Tusp) richiama all' art. 2 la definizione codicistica, aggiungendo alla lettera b) una fattispecie autonoma, ossia quella della lettera m), che, per indentificare una società a controllo pubblico, consente che «una o più» amministrazioni pubbliche (e non solo «una»), dispongano dei voti o dei poteri di controllo previsti dalla precedente lettera b). «Pertanto», concludono le sezioni unite, «in virtù del combinato disposto delle lett. b) ed m) dell' art. 2 del Tusp, possono essere qualificate come società a controllo pubblico quelle in cui «una o più» amministrazioni dispongono della maggioranza dei voti esercitabili in assembla ordinaria (oppure di voti o rapporti contrattuali sufficienti a configurare un' influenza dominante). © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
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