CSV FC - Assiprov martedì, 03 marzo 2020

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                                                    martedì, 03 marzo 2020

Prime Pagine

 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                               4
 Prima pagina del 03/03/2020

 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                                     5
 Prima pagina del 03/03/2020
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                                    6
 Prima pagina del 03/03/2020

ambiente e protezione civile

 02/03/2020   Cesena Today                                                                                                                         7
 Condizioni di mare mosso nelle prossime ore, chiudono le Porte Vinciane
 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3                                                           ELEONORA VANNETTI          8
 «Non possiamo controllare tutti: rispettate le regole»
 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                       ALESSANDRO MONTANARI           9
 Il prezzo del Coronavirus: l' Ausl investe quasi mezzo milione in mascherine
 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9                                                                            M.M.     11
 Colletta di duemila euro per un cittadino sfortunato
 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9                                                           MATTEO MISEROCCHI         12
 Tanti volontari al lavoro per tenere pulito il paese
 02/03/2020   Forli Today                                                                                                                         14
 Alluvione a Villafranca e rimborso danni: prorogati i termini per presentare domanda

 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                                                          Fabio Gavelli   15
 «Le strutture sanitarie non devono andare in tilt»

csv e scenario locale

 02/03/2020   Cesena Today                                                                                               VALENTINA CHIARA         16
 Cesenatico, volontari in azione per ripulire la spiaggia libera di Zadina

 03/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6                                                                                     17
 Raccolti oltre 50mila euro per il progetto Margherita
 02/03/2020   Forli Today                                                                                                                         18
 Parrucche alle pazienti oncologiche, il trionfo della solidarietà: stracciato l' obiettivo minimo, raccolti oltre 51mila euro
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40                                                                                         20
 Campagna per le parrucche, raccolti ventimila euro
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                                                         21
 Dal Comune 7mila euro per l' inclusione di genere
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 19                                                                          Anna Bogoni     22
 La rete delle giovani donne: cambiamo l' Italia
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                                                         Matteo Bondi.    24
 I volontari del quartiere ripuliscono Bussecchio
 03/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45                                                                         Oscar Bandini    25
 Una squadra per ripulire i sentieri di Biserno
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volontariato

 03/03/2020   Avvenire Pagina 11                                                         EUGENIO FATIGANTE     26
 Bonetti: «Donazioni ora più facili Per ripartire con la solidarietà»

 03/03/2020   Corriere della Sera Pagina 13                                                                    29
 Donazioni, studiare per raccoglierle
 03/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                        Gabriele Sepio   30
 Ampliata la gamma dei beni che le aziende possono donare
 03/03/2020   Italia Oggi Pagina 31                                                         DANIELE CIRIOLI    32
 Volontario ma non lavoratore
 02/03/2020   Redattore Sociale                                                                                34
 Coronavirus. Bassetti (Cei): 'Occasione per ritrovare una solidarietà che affratella'
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[ § 1 § ]

            martedì 03 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     martedì 03 marzo 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     martedì 03 marzo 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 5 0 1 3 6 9 § ]

                          lunedì 02 marzo 2020

                                                                               Cesena Today
                                                                        ambiente e protezione civile

                          Condizioni di mare mosso nelle prossime ore, chiudono le Porte Vinciane
                          A dare notizia della nuova disposizione è il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli

                          "A causa del mare mosso, viste le previsioni meteo marine, le porte vinciane
                          saranno chiuse dalle 19 di oggi, lunedì 2 marzo, fino alle ore 10 di domani
                          martedì 3 marzo". A darne notizia il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.
                          Nella giornata di domenica è stata emessa una nuova allerta meteo della
                          Protezione Civile Regionale di grado giallo per vento fino alla mezzanotte del
                          3 febbraio.

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[ § 1 5 5 0 1 3 8 2 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 3

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          «Non possiamo controllare tutti: rispettate le regole»
                          L' appello del prefetto Antonio Corona. Il bilancio dell' Ausl: eseguiti venti tamponi, positivo solo il paziente ricoverato

                                                                                                                             ELEONORA VANNETTI

                          «Onde evitare la diffusione del Covid-19 è estremamente importante attenersi
                          alle misure di igiene e al nuovo decreto del Consiglio dei Ministri che contiene
                          indicazioni particolareggiate e ben chiare. Non possiamo collocare forze dell'
                          ordine in ogni locale o angolo di strada, è bene entrare nella logica che queste
                          restrizioni sono state fatte nell' interesse di ciascuno di noi. Osservarle è
                          dimostrazione di senso civico da parte di tutti». È il prefetto di Forlì -Cesena,
                          Antonio Corona, a fare il punto della situazione all' indomani delle nuove
                          disposizioni. Infatti restano chiuse scuole, cinema e teatri mentre riaprono da
                          oggi biblioteche e musei ovviamente con filtri e la regola della distanza di un
                          metro. Principio che vale anche per la ristorazione, i bar e pub a condizione che
                          il servizio sia espletato per isoli posti a sedere e che, tenendo conto delle
                          dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nella
                          condizione di rispettare tra loro la distanza di un metro. Intanto a Forlì la
                          situazione aggiornata per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus è la
                          seguente: sono stati effettuati 20 tamponi in 10 giorni, di cui uno solo è positivo.
                          Si tratta dell' unico paziente dellaprovincia Forlì -Cesena, attualmente ricoverato
                          al Morgani-Pierantoni. «Il paziente si trova nel reparto di rianimazione, le sue condizioni sono stabili precisa il
                          direttore del nosocomio forlivese, Paolo Masperi-. Stiamo monitorando l' evoluzione della malattia per le prossime
                          ore, i restanti pazienti sottoposti a tampone sono già domiciliati alle proprie abitazioni in quanto gli esiti dell' esame
                          hanno dato rispo sta negativa». Al momento, quindi, resta a quota uno il numero dei pazienti affetti da Coronavirus
                          nella provincia. «Non c' è stata una evoluzione peggiorativa con un aumento esponenziale dei casi - continua
                          Masperi -. Ci troviamo davanti ad una situazione che è sotto controllo, continuo a ricordare ai cittadini che avessero
                          sintomi riconducibili al Corona virus che si devono rivolgere telefonicamente ai medici di base o ai numeri indicati
                          così che possano essere indirizzati per capire se ci sono eventuali estremi. In questo modo siamo in grado di limitare
                          i contatti e la stessa diffusione del virus. Siamo in contatto costante con la Protezione Civile per predisporre il
                          montaggio di strutture extra per il nosocomio in caso di bisogno».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 8
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[ § 1 5 5 0 1 3 8 4 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 5

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Il prezzo del Coronavirus: l' Ausl investe quasi mezzo milione in mascherine
                          Sono sessantamila i dispositivi di protezione individuale dotati di filtro e acquistati dall' azienda

                                                                                                                              ALESSANDRO MONTANARI

                          FORLÌ Verrà il tempo in cui si faranno i conti precisi su quanto sia costato al
                          territorio l' emergenza Corona virus, con il calo dei fatturati, le imprese che
                          lavorano a rilento e gli imprenditori in difficoltà. Per ora una prima cifra certa la
                          possiamo dare: all' Ausl Romagna ilvirus è già costato almeno 475.800 euro, Iva
                          inclusa. Tanto è stato speso perle 60mila mascherine FFP3 ordinate dall'
                          azienda sanitaria romagnola ad un' azienda con sede a Chiasso, in Svizzera. Il
                          prezzo di una singola mascherina è di 6,5 euro, esclusa l' imposta sul valore
                          aggiunto pari al 22 per cento. Totale: 390mila euro più Iva, con un valore totale
                          che arriva appunto a quasi mezzo milione di euro. Procedura di somma urgenza
                          Una bella commessa, attivata con le procedure della "somma urgenza" dovuto
                          ad esigenze di protezione civile: il 28 febbraio scorso il direttore della Farmacia
                          Centralizzata dell' Ausl ha fatto pervenire alla direzione aziendale la necessità di
                          acquistare un congruo numero di dispositivi di protezione individuale. L'
                          indagine di mercato ha poi portato fino in Svizzera, dove le mascherine sono
                          state acquistate. Le 60mila mascherine acquistate sono solo una fetta del
                          milione di dispositivi di protezione individuale di cui la giunta dell' Emilia-
                          Romagna ha detto di volere dotare le aziende sanitarie locali. Cosa significa FFP3 I dispositivi in questione sono
                          quelli con l' apposito filtro, le uniche utili per non subire un eventuale contagio. Da più parti è stato infatti evidenziato
                          quanto siano poco utili ai fini della prevenzione le classiche mascherine chirurgiche che - hanno spiegato i medici -
                          semmai servono per non contagiare ed è per questo che vengono utilizzate in sala operatoria dal personale medico.
                          Esistono tre tipi di maschere con filtro, di tre classi diverse. Le sessantamila ordinate dall' Ausl sono ovviamente
                          quelle con la classe più alta di tutte e offrono un' altissima protezione contro le particelle molto fini e
                          particolarmente pericolose. A differenza degli altri modelli, questo tipo di mascherine devono obbligatoriamente
                          possedere una valvola, la quale, oltre a facilitare la respirazione, evita la formazione della condensa interna. Le
                          speculazioni sul web Su Amazon, il sito leader nelle vendite online, la mascherina più venduta è la FFP2, con un
                          prezzo molto alto: 27,9 euro. Va detto che negli ultimi giorni i prezzi di questi dispositivi sono saliti alle stelle, così
                          come quelli dei gel igienizzanti a base di amuchina o altre sostanze. Una speculazione che nei giorni scorsi aveva
                          portato il sito americano a scrivere ai rivenditori una mail che suonava in sostanza così: "Se esagerate, saremo
                          costretti ad eliminarvi dal vostro sito". Si

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 9
CSV FC - Assiprov martedì, 03 marzo 2020
[ § 1 5 5 0 1 3 8 4 § ]

                          martedì 03 marzo 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          trovavano in effetti annunci che per 60 mascherine FFP3 - chiedevano 859 euro, oltre 14 euro a pezzo. Ma in alcuni
                          casi si era arrivate anche a chiedere un centinaio di euro per un singolo dispositivo di protezione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 10
[ § 1 5 5 0 1 3 8 3 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 9

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Colletta di duemila euro per un cittadino sfortunato

                                                                                                                                         M.M.

                          BERTINORO La colletta per aiutare un cittadino sfortunato ha totalizzato 2mila
                          euro. Nel fine settimana, Gilberto Zanetti presidente dell' associazione "Il Molino
                          -Protezione civile di Bertinoro" ha consegnato poco più di 2mila euro al
                          bertinorese che, nella sera del 5 gennaio scorso, aveva visto bruciare il tetto
                          della propria abitazione, nella centralissima via Mazzini. In totale sono stati rac
                          colti e consegnati 2mila e 46 euro, così ripartiti: 1.060 dall' associazione "Il
                          Molino -Protezione civile di Bertinoro", 606 raccolti a "Edicolidea" ed altri 380 nel
                          bar enoteca "L' alternativa", su sostegno anche della Pro loco. «Avremmo
                          voluto raccogliere anche di più - spiega Zanetti-perchè il nostro concittadino ha
                          subito un danno ingente. Diciamo comunque grazie alla Pro loco, alle altre
                          associazioni cittadine ed a tutti i bertinoresi che hanno partecipato a questa
                          iniziativa. Si sono mossi in tanti». L' incendio, sviluppatosi verso sera, aveva
                          provocato danni ingenti alla copertura dell' immobile. M.M.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 9

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Tanti volontari al lavoro per tenere pulito il paese
                          Fabbri: «Il Comune li sta seguendo, è un modo per contribuire alla bellezza e all' ordine della propria città»

                                                                                                                             MATTEO MISEROCCHI

                          BERTINORO I volontari stanno rendendo più bella Bertinoro. Nelle scorse
                          settimane si sono moltiplicati gli interventi di associazioni o privati cittadini per
                          garantire il decoro del Balcone di Romagna, in accordo con il Municipio. Chi
                          sale sul Colle per un giro, nei fine settimana, può così incontrare gruppi di
                          cittadini al lavoro. Il progetto è "vecchio" di un anno, ma continua a crescere e
                          moltiplicarsi. In origine furono un gruppo di bertinoresi residenti in viale
                          Carducci a manifestare la volontà di poter fare qualche cosa per migliorare l'
                          aspesso della strada che corre dal monumento al vignaiolo in direzione del
                          territorio cesenate, costeggiata da un viale alberato con spazio per aiuole.
                          «Adesso - spiega Davide Fabbri, presiden te del Consiglio di zona Bertinoro-
                          Ospedaletto - sono diverse le iniziative che vengono realizzate. Tutto è partito
                          dai cittadini, a cui noi abbiamo cercato di dare voce nel rapporto con l'
                          Amministrazione del sindaco Gabriele Fratto. Fu proprio il vice Mirko Capuano a
                          suggerirci l' idea, come Consiglio di zona, di promuovere la creazione di una
                          associazione che potesse diventare interlocutore con il Municipio, proprio per
                          organizzare queste attività. Nacque, quindi, la Pro loco (presieduta ora dal
                          giovane Gabriele Lolli ndr) e gli uffici comunali competenti hanno provveduto a preparare un bando per organizzare e
                          normare l' intervento dei volontari». In questo modo è stato consentito alla neonata Pro loco di provvedere alla
                          manutenzione ed all' abbellimento di viale Carducci, compreso il Parco della Resistenza (proprio in questi giorni si
                          sta lavorando alla piantumazione di fiori e aiuole ed al posizionamen to di un punto per lo "Scambio dei libri"), di
                          piazza Garibaldi e della Terrazza Mira stelle. Altre associazioni, come "Bertinoro cammina" o " Il Molino -Protezione
                          civile di Bertinoro" hanno poi provveduto a ripulire varie parti della cinta mura ria che circonda l' abitato e che era
                          infestata da piante che la nascondevano quasi interamente. Proprio l' associazione "Il Molino" ha riportato a
                          splendere la Porta del Soccorso. Giovedì sera, i soci della Pro loco, si riuniranno per capire quali altri interventi
                          realizzare, cercando l' apporto di quanti più volontari possibili. «Tante associazioni e cittadini si stanno muovendo -
                          prosegue Fabbri - e il Comune li sta se guendo in modo positivo. E' un modo per contribuire alla bellezza e all' ordine
                          della propria città. Può essere anche una strada per insegnare ai più giovani l' importanza del rispetto della "cosa
                          pubblica". Non possiamo, quindi, che essere favorevoli a tutto ciò, sperando che i volontari non siano sempre gli
                          stessi,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                          martedì 03 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          ma ci sia una condivisione ampia di questi compiti e di queste fatiche».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
[ § 1 5 5 0 1 3 6 8 § ]

                          lunedì 02 marzo 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Alluvione a Villafranca e rimborso danni: prorogati i termini per presentare domanda
                          Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 4 maggio (proroga firmata dal presidente della
                          Regione il 27 febbraio)

                          Sono stati prorogati al 4 maggio i termini per la presentazione delle domande
                          di contributi economici ai privati cittadini e alle attività economiche e
                          produttive, per i danni causati dagli eventi calamitosi di maggio e novembre
                          del 2019 . Con Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna numero
                          5 del 15 gennaio, pubblicato sul Buret-T numero 10 del 16 gennaio, sono state
                          approvate le direttive per le domande, i criteri e le modalità per la
                          concessione di contributi, in favore di soggetti privati ed attività economiche
                          e produttive, per i danni occorsi in relazione agli eventi verificatisi sul
                          territorio regionale nei mesi di maggio e novembre. Lavori sull' argine del
                          Montone Il racconto della drammatica giornata di alluvione a Villafranca Il
                          Decreto, unitamente alla modulistica, è scaricabile sul sito internet della
                          Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna. Le domande di contributo
                          dovranno essere presentate entro il 4 maggio (proroga firmata dal presidente
                          della Regione il 27 febbraio). Potranno essere presentate in formato
                          cartaceo all' Ufficio Protocollo del Comune di Forlì nei relativi orari di apertura
                          oppure spedite via posta al Comune di Forlì con raccomandata con ricevuta
                          di ritorno o anche inviate in formato digitale tramite PEC all' indirizzo mail comune.forli@pec.comune.forli.fc.it.
                          VIDEO - Via Lughese era un fiume e nel fiume guizzava anche una carpa Alluvione a Villafranca, la visita di Bonaccini
                          Per ulteriori informazioni (esclusivamente negli orari d' ufficio) è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente e
                          Protezione Civile (via delle Torri 13, secondo piano, 0543.712733) oppure allo stesso ufficio, ma in via delle Torri 15,
                          secondo piano (0543.712334). Il paese finisce sott' acqua: le immagini dall' alto col drone Video dell' alluvione L'
                          alluvione vista dall' elicottero dei Vigili del Fuoco: un disastro Il giorno dopo: la Lughese è un fiume in piena Si rompe
                          l' argine sotto il ponte dell' A14 La rabbia: "Non è cambiato nulla da 4 anni fa" Il dramma dell' alluvione a Villafranca,
                          14-05-2019 L' alluvione, lo speciale di quei giorni Partiti i lavori per sanare l' argine: servono 24 ore "Cercheremo i
                          responsabili" Il presidente della Regione chiede lo stato di emergenza Il giorno più drammatico: centinaia di
                          alluvionati La situazione dei fiumi dopo la piena Di Maio: "Non dividersi, subito lo stato di calamità" Morrone: "E' un
                          disastro" "In 24 ore tutta la pioggia di maggio"

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
[ § 1 5 5 0 1 3 7 5 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 35

                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          «Le strutture sanitarie non devono andare in tilt»
                          Il prefetto: «Possiamo gestire anche cento casi, ma non tutti insieme» L' Ausl: «Venti i tamponi negativi, per ora l'
                          epidemia non progredisce»

                                                                                                                                     Fabio Gavelli

                          Nessun nuovo caso di Covid-19 in provincia di Forlì-Cesena. L' unico che
                          ha contratto il virus, per ora, è l' uomo di 59 anni, residente a Savignano,
                          ricoverato all' ospedale di Forlì. «Le sue condizioni sono stazionarie, non
                          particolarmente critiche», dice il dottor Paolo Masperi, direttore del
                          Morgagni-Pierantoni. Nel pomeriggio di ieri, precauzionalmente, è stato
                          portato in Rianimazione per un monitoraggio continuo delle sue difficoltà
                          respiratorie. «Negli ultimi dieci giorni abbiamo eseguito una ventina di
                          tamponi: tutti negativi, tranne il caso in oggetto - prosegue Masperi - . Dal
                          punto di vista della progressione del virus, non notiamo un' evoluzione
                          peggiorativa. Ma siamo prudenti, le cose potrebbero cambiare da un
                          giorno all' altro, speriamo di no». Il direttore dell' ospedale parla a fianco
                          del prefetto Antonio Corona, al termine di una riunione svoltasi ieri
                          pomeriggio in Prefettura per fare il punto della situazione con i sindaci, la
                          Protezione Civile, l' Ausl e le forze dell' ordine. Il prefetto insiste sulla
                          priorità: «Limitare la diffusione del virus. Possono anche capitare cento
                          casi nel nostro territorio, ma un conto è che si verifichino in un mese, tutt' altro è che scoppino in un solo giorno -
                          sottolinea -. La malattia è gestibile, fondamentale è che non vadano in tilt le strutture sanitarie». C' è un costante
                          contatto con la Protezione civile, che è in grado di mettere a disposizione in tempi rapidi due tende pneumatiche
                          attrezzate, da sistemare nelle aree ospedaliere di Forlì e di Cesena. «Per ora non sono necessarie», aggiunge
                          Masperi. L' appello ancora una volta è rivolto all' osservanza scrupolosa delle misure igieniche, a partire dal lavarsi
                          bene le mani. «Chiediamo alla stampa di diffondere questo messaggio», continua il prefetto Corona, che richiama al
                          rispetto del decreto emesso l' altro ieri dal governo. Il punto spinoso è quello che riguarda i bar, dove si richiede che
                          «il servizio sia espletato per i soli posti a sedere» e che «gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la
                          distanza tra loro di almeno un metro». Come farlo osservare? «Non possiamo mettere un poliziotto davanti a ogni
                          bar - conclude Corona - . Ma è interesse di tutti rispettarlo». Fabio Gavelli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                          lunedì 02 marzo 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Cesenatico, volontari in azione per ripulire la spiaggia libera di Zadina

                                                                                                                             VALENTINA CHIARA

                          Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo
                          esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla
                          redazione di CesenaToday I volontari dell' associazione no-profit "La Via della
                          Felicità", da anni attivi in campo sociale per migliorare le condizioni
                          ambientali domenica pomeriggio si sono dedicati alla pulizia della spiaggia
                          libera di Zadina. I volontari hanno rinvenuto plastica, vetro, mozziconi,
                          cartacce, bottiglie e lattine. Oltre a rendere più piacevole e pulita la zona
                          frequentata dai turisti ed abitanti della zona, l' iniziativa ha lo scopo di
                          sensibilizzare le persone ed essere più partecipi nel mantenere la città pulita,
                          utilizzando gli appositi contenitori per rifiuti e più educazione nel vivere in
                          società. Questo grazie anche alla distribuzione dell' opuscolo gratuito La Via
                          della Felicità: una guida al buon senso per una vita migliore. Il valore che
                          queste aree ricoprono per il gradevole aspetto, e l' ambiente che creano,
                          sono tutti ingredienti molto apprezzati dalle migliaia di persone, che vivono la
                          città e la spiaggia in occasione dell' arrivo della stagione estiva. Gli interventi
                          di pulizia dei volontari si ripeteranno, a zone alterne, fino alla fine della
                          stagione estiva. Gallery.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 16
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                          martedì 03 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          Raccolti oltre 50mila euro per il progetto Margherita

                          FORLÌ È terminata la terza edizione della campagna di crowdfunding "La Mia
                          Mamma è Bellissima", organizzata dall' Istituto Oncologico Romagnolo per
                          sostenere la diffusione del Progetto Margherita su tutto il territorio. Progetto
                          che fornisce gratuitamente parrucche oncologiche alle pazienti che affrontano
                          l' effetto collaterale più temuto e riconoscibile delle terapie: la caduta dei
                          capelli. Anche quest' anno la raccolta fondi è andata oltre ogni più rosea aspet
                          tativa: partita per raggiungere un obiettivo di 10.000 euro, si è conclusa
                          arrivando addirittura a superare i 50.000 euro, precisamente 51.170 euro. Una
                          vera e propria mobilitazione popolare romagnola da record, che ha coinvolto più
                          di 2.000 donatori. La provincia di Forlì-Cesenasi è dimostrata particolarmente
                          sensibile al tema, grazie agli eventi organizzati sul territorio da volontari e
                          parrucchieri la raccolta ha superato i 20.000 euro. Il successo della raccolta
                          fondi, infine, è sicuramente legato anche alla partecipazione di un volto noto del
                          forlivese: l' ex campionessa mondiale di pugilato Simona Galassi, che ha
                          prestato gratuitamente il suo volto alla causa. Nel corso 2019 sono state 471le
                          parrucche oncologiche donate su tutta la Romagna, 241 solo nellaprovincia di
                          Forlì -Cesena. «Due anni fa, nel 2017, le donne che hanno usufruito del Progetto Margherita erano 353 - spiega
                          Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale Ior - questo significa un aumento del 33%. Penso sia la più bella
                          testimonianza del fatto che la solidarietà, il bene che si fa al prossimo, sia la moneta che ripaga nella maniera più
                          soddisfacente di ogni sforzo che produciamo. La Romagna, questa lezione, dimostra ogni giorno di averla
                          interiorizzata».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 17
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                          lunedì 02 marzo 2020

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                                                                               csv e scenario locale

                          Parrucche alle pazienti oncologiche, il trionfo della solidarietà: stracciato l' obiettivo
                          minimo, raccolti oltre 51mila euro
                          La provincia di Forlì-Cesena si è dimostrata particolarmente sensibile al tema: grazie agli eventi organizzati sul
                          territorio da volontari e parrucchieri la raccolta ha superato i 20mila euro

                          È ufficialmente conclusa la terza edizione della campagna di crowdfunding
                          "La Mia Mamma è Bellissima", organizzata dall' Istituto Oncologico
                          Romagnolo per sostenere la diffusione del Progetto Margherita su tutto il
                          territorio. Il progetto fornisce gratuitamente parrucche oncologiche alle
                          pazienti che affrontano l' effetto collaterale più temuto e riconoscibile delle
                          terapie : la caduta dei capelli, un momento che possiede forti ripercussioni
                          psicologiche e sociali per chi lo vive. Anche quest' anno la raccolta fondi è
                          andata oltre ogni più rosea aspettativa: partita per raggiungere un obiettivo di
                          10.000 euro, corrispondenti circa a 100 pazienti in più da aiutare, la
                          campagna si è conclusa arrivando addirittura a superare i 50.000 euro,
                          precisamente 51.170 euro . Una vera e propria mobilitazione popolare
                          romagnola da record, che ha coinvolto più di 2000 donatori: le precedenti
                          edizioni, pur di successo, si erano fermate rispettivamente a 26.000 euro il
                          primo anno e 38.000 euro il secondo. La provincia di Forlì-Cesena si è
                          dimostrata particolarmente sensibile al tema: grazie agli eventi organizzati
                          sul territorio da volontari e parrucchieri la raccolta ha superato i 20mila euro .
                          Tra queste iniziative van sicuramente citate la doppia edizione di "Una Piega per lo IOR" di Forlì, tenutesi il 17
                          novembre e il 26 gennaio; o la "Camminata Solidale" di Gambettola, cui hanno partecipato circa 500 persone. In
                          generale 53 parrucchieri ed esercizi commerciali hanno esposto altrettanti salvadanai a sostegno dell' iniziativa,
                          sensibilizzando i propri clienti ad effettuare piccole offerte a sostegno delle donne che soffrono. Il successo della
                          raccolta fondi, infine, è sicuramente legato anche alla partecipazione di un volto noto del forlivese : l' ex
                          campionessa mondiale di pugilato Simona Galassi , che ha prestato gratuitamente il suo volto per testimoniare la
                          lotta che ogni giorno le pazienti sono costrette a combattere non solo contro la malattia ma anche, a volte, contro gli
                          occhi puntati delle persone. D' altronde anche i dati raccolti confermano quanto sia sentito il problema della caduta
                          dei capelli per le donne in chemioterapia: nel corso del solo 2019 sono state 471 le parrucche oncologiche donate su
                          tutta la Romagna, 241 solo nella provincia di Forlì-Cesena. "Due anni fa, nel 2017, le donne che hanno usufruito del
                          Progetto Margherita erano 353 - spiega Fabrizio Miserocchi , direttore generale Ior - questo significa un aumento del
                          33%. Per questo "La Mia Mamma è Bellissima" è tanto importante, avendo una duplice valenza: quella di raccogliere
                          fondi per fronteggiare i costi dell' erogazione di un servizio in forte crescita e avvertito come fondamentale dalle
                          pazienti, di modo che chi lotta contro il cancro non debba affrontare i costi di una parrucca oncologica, spesso
                          piuttosto elevati; e quella di informare la cittadinanza sulla possibilità di usufruire del Progetto Margherita, visto che
                          non è sempre facile recuperare determinate informazioni. Il ricavato

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 18
[ § 1 5 5 0 1 3 7 1 § ]

                          lunedì 02 marzo 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          dell' edizione 2019/2020 della campagna è stato davvero incredibile, ed è in gran parte merito delle persone che si
                          sono attivate per organizzare eventi in suo favore . Sono sempre più i professionisti che dedicano una o più giornate
                          di riposo in maniera assolutamente gratuita per la buona riuscita di iniziative volte a sostenere "La Mia Mamma è
                          Bellissima": penso sia questa la più bella testimonianza del fatto che la solidarietà, il bene che si fa al prossimo, sia la
                          moneta che ripaga nella maniera più soddisfacente di ogni sforzo che produciamo. La Romagna, questa lezione,
                          dimostra ogni giorno di averla interiorizzata".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
[ § 1 5 5 0 1 3 7 6 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Istituto oncologico romagnolo

                          Campagna per le parrucche, raccolti ventimila euro

                          È ufficialmente conclusa la terza edizione della campagna di
                          crowdfunding 'La Mia Mamma è Bellissima', organizzata dall' Istituto
                          Oncologico Romagnolo per sostenere la diffusione del Progetto
                          Margherita su tutto il territorio. Progetto Margherita fornisce
                          gratuitamente parrucche oncologiche alle pazienti che affrontano l'
                          effetto collaterale più temuto e riconoscibile delle terapie: la caduta dei
                          capelli. La campagna si è conclusa arrivando a superare i 50.000 euro,
                          precisamente 51.170 euro. Una vera e propria mobilitazione popolare
                          romagnola da record, che ha coinvolto più di 2000 donatori. La provincia
                          di Forlì-Cesena si è dimostrata particolarmente sensibile al tema: grazie
                          agli eventi organizzati sul territorio da volontari e parrucchieri la raccolta
                          ha superato i 20.000 euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
[ § 1 5 5 0 1 3 7 7 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 41

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          NOI CESENATI

                          Dal Comune 7mila euro per l' inclusione di genere

                          Dalla giunta un pacchetto di 7 mila euro per le associazioni femminili del
                          territorio, da usare per la realizzazione di progetti culturali e sociali sulla
                          parità di genere, con il coinvolgimento del Forum delle Donne e delle altre
                          realtà associative. «È un' occasione propizia - spiega l' Assessore ai Diritti
                          e Politiche delle differenze Carlo Verona - per confrontarci con progetti o
                          iniziative culturali, proposte da associazioni femminili, di promozione
                          sociale o di volontariato, che operano sul territorio comunale, volte a
                          sensibilizzare la popolazione sui temi di genere o delle differenze. Si
                          tratta di iniziative che andranno ad arricchire l' offerta culturale su
                          tematiche di genere riducendo le disparità di opportunità tra uomini e
                          donne». Tutte le iniziative e i progetti dovranno essere realizzati tra il
                          Primo maggio e il 31 dicembre. Le domande dovranno essere presentate
                          fino al 31 marzo tramite posta elettronica certificata o consegna a
                          mano. Per tutte le altre informazioni e per presentare la propria domanda
                          si consiglia di consultare il sito del Comune, nella sezione Bandi. Nel
                          corso degli ultimi mesi due sono stati i progetti a favore delle donne che hanno consentito al Comune di aggiudicarsi
                          rispettivamente 32 mila euro e 33 mila euro. Si tratta del progetto "Lavorare tutte, lavorare meglio" (consistente in 6
                          azioni: corsi di informatica e social media marketing per donne; corso di formazione per orientatori dei servizi; Effe-
                          lab / Effe-Net network dedicati all' inserimento lavorativo e al miglioramento della comunicazione sulle opportunità
                          per le donne; corsi di cucito per professionalizzare competenze hobbistiche e creazione di spazio di coworking per l'
                          avviamento di giovani professioniste) e del progetto "Pianeta genere: mappe e traiettorie alla scoperta di un nuovo
                          femminile e di nuove rappresentazioni del maschile": 17 azioni di sensibilizzazione e campagne culturali destinate a
                          genitori, insegnanti, studenti, donne e alla generalità dei cittadini.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 21
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                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                             csv e scenario locale

                          La rete delle giovani donne: cambiamo l' Italia
                          Martina Rogato, 35 anni, a lungo attivista di Amnesty, è presidente di Young Women Network che si dedica a ragazze
                          tra i 25 e i 35 anni

                                                                                                                                Anna Bogoni

                          di Anna Bogoni L' anno scorso Start up Italia l' ha nominata tra le mille
                          donne che stanno cambiando l' Italia; quest' anno è tra gli innovatori
                          scelti da Papa Francesco per ridisegnare una nuova economia
                          sostenibile durante il summit che si terrà ad Assisi il 21 novembre (l'
                          evento previsto a marzo è stato appena ricalendarizzato). Lei è Martina
                          Rogato, 35 anni, calabrese di nascita, poi a Roma per studiare relazioni
                          internazionali, una lunga militanza come attivista in Amnesty
                          International e oggi presidente e co-fondatrice di Young Women
                          Network, un' associazione non profit che ha fondato con altre 4 ragazze
                          nel 2012, dedicata alle donne tra i 25 e i 35 anni. In cosa consiste
                          questo network? «Abbiamo 400 associate tra Roma e Milano a cui
                          proponiamo tra le altre attività, quella del mentoring: affianchiamo figure
                          apicali, uomini o donne non fa la differenza, che diventano le persone di
                          riferimento all' interno di un percorso professionale. Quest' anno
                          abbiamo esteso l' opportunità anche a 10 uomini con meno di 35 anni: ci
                          piaceva pensare che potessero avere come modello di carriera una figura femminile». Cosa altro proponete alle
                          vostre associate? «Organizziamo incontri di formazione sulla abilità cosiddette soft, come parlare in pubblico o la
                          negoziazione, in più creiamo una preziosa rete tra loro, sui social. Come associazione, cerchiamo inoltre di
                          sensibilizzare le istituzioni sui temi della parità di genere». Lei guida la delegazione italiana di Women 20, che dà
                          indicazioni al G20 sui temi della parità di genere: a che punto siamo in Italia? «Sicuramente c' è più
                          consapevolezza da parte delle donne e degli uomini sui temi della parità di genere ma siamo ben lontani dall' averla
                          raggiunta. Non sempre ci indigniamo nel modo dovuto rispetto a comportamenti sessisti; tutti, invece, dovremmo
                          essere femministi, perché il femminismo significa parità di genere ed è una conquista per l' umanità». Una curiosità,
                          ma nella vita di tutti i giorni, qual è il suo lavoro?

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 22
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                          martedì 03 marzo 2020

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                                                                              csv e scenario locale

                          «Vivo a Milano e sono consulente nelle aziende sui temi della sostenibilità: aiuto le organizzazioni a seguire profitti
                          senza creare danni all' ambiente ma anche ai diritti umani. Poi insegno anche nei master dedicati al lusso e alla
                          moda sempre sui temi della sostenibilità, a partire dallo spreco. A questi impegni affianco il mio volontariato a favore
                          delle giovani donne con Young Women Network». Se avesse una bacchetta magica, quale sarebbe la sua
                          prima iniziativa? «Innanzitutto renderei l' intero congedo di maternità obbligatorio anche per i padri, anche nell'
                          ottica di una valorizzazione del maschile nelle nostre famiglie. In Italia, su questo tema oggi abbiamo solo la legge
                          Golfo Mosca, quella che prevede le quote rosa nei cda delle aziende, ma ovviamente riguarda solo una minoranza,
                          cioè le posizioni apicali». L' organizzazione del lavoro in Italia è ancora pensata al maschile? «Assolutamente
                          sì. Sono convinta che bisognerebbe cambiare il modus operandi delle aziende, che dovrebbero sostituire l' obbligo
                          della presenza fisica delle persone sul posto di lavoro con la loro performance, cioè con il raggiungimento degli
                          obiettivi fissati per ciascuno. Questo darebbe molta più libertà alle persone di essere ciò che si vuole nella vita e le
                          rimetterebbe in gioco, a parità con gli uomini». Ha senso, allora, festeggiare ancora l' 8 marzo? «Sì, ce n' è
                          ancora molto bisogno, così come della giornata mondiale del 25 novembre, dedicata alla violenza sulle donne. È
                          triste che sia così, ma sono ancora utilissime per fare un punto e aiutarci a riflettere». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          L' iniziativa

                          I volontari del quartiere ripuliscono Bussecchio
                          La squadra ha raccolto i rifiuti abbandonati e si è dedicata alla potatura degli alberi: «Abbiamo solo fatto la nosta
                          parte»

                                                                                                                                   Matteo Bondi.

                          Tante facce sorridenti, gilet giallo d' ordinanza, pinze alla mano e sacchi
                          dove riporre i rifiuti: sono partiti così i venti volontari del quartiere
                          Bussecchio che sabato pomeriggio hanno pulito aiuole, aree verdi e piste
                          ciclabili lungo le strade del quartiere. «Abbiamo suddiviso il nostro
                          quartiere in otto zone - spiega il referente del servizio, Enzo Samorì -, a
                          seconda di quanti siamo presenti quando si fanno queste giornate ci
                          dividiamo in squadre da due o tre e andiamo a pulirle». Quella di sabato
                          era già la quarta giornata dedicata alla pulizia. «Ci ritroviamo con la
                          frequenza di una volta al mese circa - spiega il coordinatore del quartiere
                          Bussecchio, Renzo Camprini -. Nel mese di luglio del 2019, abbiamo
                          firmato un accordo con il Comune di Forlì per la cura delle aree verdi.
                          Eravamo una decina i firmatari dell' accordo, ma nel corso delle varie
                          giornate organizzate siamo diventati sempre di più e questo è proprio un
                          gran bel segnale. Inoltre si sono avvicinate molte giovani coppie e
                          famiglie». In particolare, sabato una squadra si è dedicata alla potatura
                          degli alberi da frutta delle aree verdi del quartiere. «Nell' accordo è previsto, infatti - spiega Samorì - che noi ci si
                          possa interessare anche degli alberi da frutto. Certo, poi cerchiamo di dare un occhio anche a eventuali siepi secche
                          o altro, per segnalarli all' ufficio Verde pubblico del Comune di Forlì». Nel corso delle due ore successive le squadre si
                          sono recate nelle rispettive zone di competenza e con un lavoro certosino hanno raccolto vari sacchi pieni di rifiuti
                          abbandonati da altri cittadini evidentemente dotati di molto meno senso civico. «È stata una bella esperienza -
                          raccontano tre volontari che per la prima volta hanno partecipato all' iniziativa -. Ne siamo venuti a conoscenza
                          attraverso il passaparola qui in quartiere e abbiamo deciso di aderirvi. Siamo tutti padroni di cani e vediamo ogni
                          giorno quanto possano essere incivili le persone, un vero peccato perché il nostro è sicuramente uno dei quartieri più
                          belli di Forlì e basterebbe veramente poco per tenerlo al meglio. Abbiamo solo fatto la nostra parte». I sacchi raccolti
                          sono stati poi presi in carico da Alea Ambiente. «Grazie all' accordo firmato con il Comune - spiega Samorì -, è
                          sufficiente segnalare l' iniziativa tre giorni prima e ci pensano poi gli uffici comunali». Il prossimo appuntamento per i
                          gilet gialli di Bussecchio è per il 18 aprile. Matteo Bondi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Una squadra per ripulire i sentieri di Biserno
                          I volontari hanno anche installato un cartello con il nome delle località: «Non vogliamo che si perda la memoria
                          legata a questi luoghi»

                                                                                                                                   Oscar Bandini

                          BISERNO Il Coronavirus non ferma i volontari di Biserno di Santa Sofia.
                          Nelle settimane infatti Marisa Mantini e il marito Giorgio, insieme ad
                          alcuni amici, hanno dato il via alle operazione di pulizia dei sentieri
                          attorno a Biserno. «Biserno è alle porte del Parco nazionale, a pochi
                          chilometri dalla diga di Ridracoli - commenta Marisa, soprannominata da
                          tutti 'la sindaca di Biserno' - ed è frequentata in tutte le stagioni da
                          migliaia di persone, ragion per cui per venire incontro alle esigenze di tutti
                          abbiamo deciso di pulire i sentieri che partono dalla piazzetta di fronte
                          alla chiesa di Sant' Andrea e che vi ritornano dopo una bella e facile
                          escursione». Grazie alla positiva esperienza dell' anno scorso che ha
                          visto un gruppo di volontari ripulire l' area del 'Castellaccio o Castellina'
                          dove era ubicato il medievale castello i cui resti, nel 1906, furono
                          riconvertiti in due oratori dedicati a S. Antonio da Padova e a S. Vincenzo
                          Ferrari, il gruppo si è buttato in questa nuova operazione. «Ci hanno dato
                          una mano l' ufficio demanio regionale dell' Unione dei Comuni della
                          Romagna forlivese - aggiunge Marisa - che si è incaricata di realizzare una bacheca in legno con tanto di cartina
                          topografica dei sentieri posizionata nel centro della frazione ed installata dalla ditta edile del pro sindaco Goffredo
                          Pini. Giorni fa sono arrivati a darci una mano anche gli amici Giulia Caselli, Stefano e Marco Tempesti e Andrea
                          Ghirelli dell' associazione 'Tour de Bosch' che opera nel campo della gestione dei rifugi e delle visite guidate nel
                          Parco nazionale. Abbiamo anche installato i pali con tanto di cartello con il nome della casa per non perdere la
                          memoria di questi luoghi». I volontari di Tour de Bosch si scherniscono: «abbiamo solo dato un piccolissimo aiuto a
                          chi da tempo ha ideato lavorato e reso possibile tutto questo cioè gli abitanti di Biserno. Quindi un plauso va a tutti
                          loro che, semmai ce ne fosse bisogno, dimostrano ogni giorno di più quanto siano legati alla loro terra. La nostra
                          speranza è che il loro entusiasmo e la loro voglia di fare sorridendo siano quanto più possibile contagiose per tutto il
                          nostro territorio». Ma Marisa, Giorgio e le famiglie di Biserno guardano oltre, perché dopo la pulizia e la messa in
                          sicurezza del' Castellaccio', ora puntano a fare nuovi lavori di sistemazione di questo manufatto da cui si spazia a
                          360° sull' appennino forlivese. «Peccato che i proprietari - conclude Marisa - ovvero l' Opera Madonnina del Grappa di
                          Firenze - non risponda ai nostri sollecit, anche se la nostra intenzione è quella di intonacare gli interni» Oscar Bandini
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
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                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          Bonetti: «Donazioni ora più facili Per ripartire con la solidarietà»

                                                                                                                             EUGENIO FATIGANTE

                          La ministra: è un''altra' risposta all' emergenza virus. Allo studio un aiuto
                          specifico per i nuclei Nell' ufficio con vista su una via del Corso meno
                          affollata del solito Elena Bonetti, ministra (di Italia Viva) delle Pari
                          opportunità e della Famiglia, ragiona sull' emergenza coronavirus che
                          ormai da dieci giorni sta attanagliando il Paese. «Sa cosa mi ha colpito in
                          particolare in queste giornate frenetiche? Che stavolta non abbiamo visto
                          ancora attivarsi quei canali di solidarietà visti in passato per altri
                          fenomeni. Non succede perché, con evidenza, in questo caso prevale un
                          sentimento di paura, che è sempre un elemento di blocco. Per questa
                          ragione già nell' emergenza abbiamo voluto dare un segnale». Bonetti
                          tiene sulla scrivania l' ultimo decreto- legge del governo, quello varato
                          venerdì scorso per venire incontro alle prime esigenze delle regioni
                          colpite. E di quel testo sottolinea un articolo di cui finora si è parlato poco,
                          il 26. «Abbiamo dato una prima risposta urgente - dice il ministro -, per così
                          dire di 'ottimizzazione vincolata'. Da un lato di sostegno alle famiglie e alle
                          imprese, dall' altro di prospettiva per sostenere le filiere danneggiate, in
                          modo da avere già schierati elementi per la riattivazione futura della fiducia, che deve andare di pari passo con la
                          dimensione di sostegno e di custodia». E cosa contiene questo art. 26? Un ampliamento della legge anti-spreco
                          rispetto ai generi alimentari e ai farmaci originariamente previsti. Non a caso vi ho lavorato con Maria Chiara Gadda,
                          deputata che a quel provvedimento ha dato il nome. L' idea è che un' azienda con un' eccedenza di beni di consumo
                          non più commercializzati possa ora donarli in modo più semplice e senza carico fiscale. È una norma che di fatto
                          alimenta l' economia circolare a fini di solidarietà sociale. Perché farlo proprio adesso? Perché accanto agli
                          investimenti economici è importante investire in legami di solidarietà, convinti come siamo che essa sia un volano di
                          bene e di valore sociale. L' economia sociale, con i circuiti di dono e gratuità, è una ricchezza del Paese. Si riparte
                          anche da qui. Penso all' appello del cardinal Bassetti, che ha invitato a fare di questa vicenda anche un' occasione
                          per una solidarietà più forte. Ed è una norma che veniva chiesta dalle associazioni del Terzo settore.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 26
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                          martedì 03 marzo 2020

                                                                                    Avvenire
                                                                                   volontariato

                          Dal suo osservatorio come valuta questa crisi sanitario-economica? Abbiamo visto che il tema dell' epidemia si
                          combatte anche invitando a diminuire le relazioni fra le persone. Sono impedite persino le funzioni religiose in alcune
                          zone, ed è una scelta che addolora. Questa esperienza ci obbliga a sperimentare forme di umanità e di relazioni
                          differenti, che però ci possono insegnare una cura reciproca. Non stiamo chiedendo alle persone di rimanere da sole
                          perché le abbandoniamo, ma perché si sentano parte di una comunità in modo differente. Pensa anche a misure
                          concrete? Stiamo a esempio valutando assieme al Tesoro, in vista del secondo decreto, una forma di sostegno a
                          quelle famiglie in cui i genitori, in queste giornate, sono costretti a non lavorare o a chiamare una baby-sitter perché i
                          loro figli stanno a casa con le scuole chiuse. Vedremo se ci saranno spazi per farlo. Senta, con la nuova manovra
                          da 4,5 miliardi a cui sta lavorando il ministro Gualtieri non teme che si richiudano gli spazi per il suo Family
                          act? No, io sono ancora più fermamente convinta che vada portato avanti. Se dobbiamo ripartire dobbiamo mettere
                          in campo le energie migliori del Paese, e le famiglie sono tra queste. Ed è sbagliato contrapporre le esigenze delle
                          imprese a quelle dei nuclei familiari, su questo punto c' è una conciliazione di interessi specifici. L' obiettivo finale è
                          chiaro: ci salviamo se ci salviamo tutti insieme, non c' è alternativa. Però l' iter è sospeso, inoltre si parlava di nuove
                          frizioni col Pd che privilegia la legge delega sull' assegno unico ai figli. Ci siamo fermati non per mancanza di volontà,
                          solo come gesto di responsabilità in questa fase. Accanto alle misure necessarie, però, io rilancio la necessità di un
                          incentivo alla valorizzazione delle famiglie perché sono un fattore sociale che già ci ha consentito di far fronte alla
                          crisi economica del 2008. E il presidente Conte aveva proposto a tutti di farsi interpreti di un' azione sinergica sul
                          tema. D' altronde, al tavolo col Pd c' è stata condivisione sull' universalità dell' assegno, senza legarlo a un tetto di
                          reddito, e sulla maggiorazione dal 3° figlio in poi. Quanto sarà alla fine l' assegno universale: 3mila euro annui o
                          di più? L' entità la decideremo insieme al Tesoro, dovendo andare a toccare anche le detrazioni per i carichi
                          familiari. È chiaro che l' importo non deve andare a ridurre quanto le famiglie ricevono già oggi, ma anzi ad
                          aumentare. M5s lamenta: non siamo stati coinvolti negli annunci di Gualtieri. Dobbiamo puntare ora ad azioni il più
                          possibile condivise e costruite insieme.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
[ § 1 5 5 0 1 3 8 1 § ]

                          martedì 03 marzo 2020

                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          Per questo ora serve un pieno dialogo non solo dentro la maggioranza, ma anche con le opposizioni, ognuno deve
                          fare la sua parte. Fra una settimana valuteremo se, con le misure adottate, la curva ha iniziato a decrescere o meno.
                          Ci sarà però - e ne sono consapevole - un' onda molto lunga di impatto economico. Una domanda personale. Lei
                          ha due bambini, come sta vivendo questi giorni da madre? Li vivo da madre spesso lontana, purtroppo. Con
                          Tommaso e Chiara, 14 e 10 anni, ho aumentato il dialogo a distanza. Oggi hanno fatto la loro prima lezione on-line.
                          Ma mi ha colpito soprattutto il loro timore di contagiare i nonni, il loro farsi carico di questa responsabilità. Un piccolo
                          esempio anche per noi grandi. RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
[ § 1 5 5 0 1 3 8 7 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                            Corriere della Sera
                                                                                   volontariato

                          The FundRaising School, aperte le iscrizioni ai corsi

                          Donazioni, studiare per raccoglierle

                          la solidarietà degli italiani dopo tre anni di crescita ha segnato una battuta d'
                          arresto: nel 2017, come emerge da un' indagine di Vita, le donazioni effettuate
                          si sono fermate a 5,320 miliardi di euro, con un calo dello 0,87 per cento
                          rispetto all' anno precedente. Anche la raccolta fondi è un mestiere, ma
                          spesso nelle organizzazioni non profit manca una cultura manageriale. In
                          questo scenario nasce l' esigenza di una maggior competenza e
                          professionalità nel promuovere le proprie cause. «È indispensabile - spiega
                          Paolo Venturi, direttore The FundRaising School - formare professionisti della
                          raccolta fondi capaci di tenere insieme competenze e significati. Le tecniche
                          infatti appartengono alla categoria dei "mezzi" e diventano utili soltanto se i
                          "fini" sono coerenti e trasformativi». La scuola ha aperto le iscrizioni ai corsi
                          del 2020. Per informazioni: www.fundraisingschool.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
[ § 1 5 5 0 1 3 7 2 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
                          Pagina 24

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          legge antisprechi

                          Ampliata la gamma dei beni che le aziende possono donare
                          A favore di enti pubblici e non profit con agevolazioni fiscali

                                                                                                                                   Gabriele Sepio

                          Tra le misure di sostegno all' economia per far fronte all' emergenza
                          Coronavirus troviamo anche le donazioni per finalità sociale. Con il decreto
                          legge approvato dal governo lo scorso 28 febbraio viene infatti
                          considerevolmente ampliata la gamma dei prodotti che le aziende
                          potranno donare a favore di enti pubblici e non profit beneficiando delle
                          agevolazioni fiscali previste dalla legge 166/16, cosiddetta legge
                          antisprechi. A fronte dell' emergenza sanitaria infatti si stanno già
                          registrando rimanenze di magazzino di prodotti invenduti, collegati in parte
                          anche al blocco dell' export che sta colpendo alcuni settori importanti dell'
                          economia italiana. Con la modifica legislativa si agevola dunque la
                          donazione di beni in luogo della distruzione con l' obiettivo di incentivare l'
                          economia circolare per finalità sociale e dare fiducia alla rete di solidarietà
                          specie nei momenti di emergenza. La legge antisprechi garantiva finora
                          vantaggi fiscali alle imprese in caso di donazioni riguardanti solo alcune
                          categorie di beni di prima necessità come farmaci e alimenti, ai quali si
                          sono aggiunti prodotti per l' igiene della persona e della casa, gli articoli di
                          cartoleria e da ultimo i libri. Con l' ultimo decreto del governo si amplia il paniere facendo spazio a ulteriori beni
                          importanti per il sostegno degli indigenti e per le strutture operative degli stessi enti non profit. Si incentivano anche
                          le cessioni gratuite dei prodotti tessili, per l' abbigliamento e per l' arredamento, dei giocattoli, dei materiali per l'
                          edilizia e degli elettrodomestici. A questi si aggiungono anche dispositivi elettronici come personal computer, tablet,
                          e-reader e altri dispositivi non più commercializzati o non idonei alla commercializzazione per imperfezioni,
                          alterazioni, danni o vizi che non ne modificano l' idoneità all' utilizzo o per altri motivi similari. Una gamma piuttosto
                          ampia, dunque, che potrà essere ceduta gratuitamente dall' impresa fruendo delle medesime agevolazioni fiscali
                          previste in caso di distruzione dei beni. La donazione per fini di solidarietà sociale, infatti, non sconta l' Iva e non
                          genera ricavi ai fini delle imposte dirette secondo il valore normale dei beni (articolo 16 legge 166/16). Per assicurare
                          l' effettiva destinazione delle merci alle finalità di interesse generale occorrerà osservare alcuni adempimenti. Nella
                          maggior parte dei casi è sufficiente per il donante emettere un documento di trasporto o atto equipollente, mentre il
                          donatario sarà tenuto a rilasciare una dichiarazione trimestrale con l' indicazione analitica dei beni ricevuti e l'
                          attestazione dell' impegno ad utilizzarli per scopi sociali. Solo per le cessioni che non riguardano eccedenze
                          alimentari facilmente deperibili o che, singolarmente considerate, superino 15mila euro, è necessario trasmettere
                          telematicamente una comunicazione riepilogativa

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
[ § 1 5 5 0 1 3 7 2 § ]

                          martedì 03 marzo 2020

                                                                              Il Sole 24 Ore
                                                                                 volontariato

                          mensile all' amministrazione finanziaria. Con la modifica da ultimo approvata inoltre viene previsto espressamente
                          che le operazioni di cessione possono essere delegate a terzi (si pensi alle merci in conto vendita) ferme restando,
                          in capo al donatore o all' ente donatario, l' obbligo di rispettare gli adempimenti sopra indicati. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 31
[ § 1 5 5 0 1 3 7 4 § ]

                          martedì 03 marzo 2020
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                                                                                      Italia Oggi
                                                                                      volontariato

                          I chiarimenti del ministero sugli aspetti giuslavoristici della riforma del Terzo settore

                          Volontario ma non lavoratore
                          Incompatibilità assoluta tra i due status nello stesso ente

                                                                                                                                DANIELE CIRIOLI

                          L' incompatibilità tra status di volontario e status di lavoratore presso lo
                          stesso ente è assoluta e non ammette deroghe, sia con riferimento ai
                          rapporti di lavoro (autonomi e subordinati) che al tipo di volontariato
                          (occasionale o stabile). Inoltre, il limite massimo per escludere che una
                          maggiorazione retributiva sia ritenuta una distribuzione indiretta di utili è
                          sempre il 40% delle retribuzioni dei contratti collettivi (tutti i livelli), sia per i
                          dipendenti sia per gli autonomi compresi co.co.co., ma vale solo per i
                          rapporti costituiti dal 3 agosto 2017. Se si sfora, a pagare è l' amministratore
                          con la sanzione da 5 mila a 20 mila euro. Lo precisa, tra l' altro, il ministero
                          del lavoro nella nota prot. n. 2088/2020 rispondendo a quesiti relativi a profili
                          giuslavoristici della riforma del Terzo settore. Riforma Terzo settore. In
                          particolare sono stati chiesti chiarimenti su: decorrenza del divieto della
                          distribuzione di utili (art. 8, comma 2); ambito soggettivo e oggettivo di
                          applicazione della norma «anti-frode» sugli utili (art. 8, comma 3, lett. b), per
                          cui è ritenuta distribuzione indiretta di utili «la corresponsione a lavoratori
                          subordinati o autonomi di retribuzioni o compensi superiori del 40% rispetto a
                          quelli previsti, per le medesime qualifiche, dai contratti collettivi () salvo comprovate esigenze attinenti alla necessità
                          di acquisire specifiche competenze»; principio di parità di trattamento dei lavoratori (art. 16); incompatibilità tra
                          lavoro e volontariato (art. 17). In merito al primo quesito, il ministero precisa che gli art. 8 e 16 del codice di Terzo
                          settore (Cts, approvato dal dlgs n. 117/2017) sono in vigore dal 3 agosto 2017, non essendo legati all' operatività del
                          Runts (registro unico). Ambito soggettivo. Con riguardo all' ambito soggettivo di applicazione dei predetti principi, il
                          ministero precisa che, nel periodo transitorio, si applicano soltanto alle Odv (organizzazioni di volontariato) e alle Aps
                          (associazioni di promozione sociale) iscritte nei rispettivi registri, per le quali, finora, non era prevista alcuna
                          disciplina sulle presunzioni in tema di distribuzioni di utili. Restano fuori, invece, le Onlus per le quali già esiste una
                          norma simile (misura differenziale al 20%) nel dlgs n. 460/1997, il quale sarà abrogato con la piena operatività del
                          Runts. Ambito oggettivo. Come anticipato, la disposizione «anti-frode» relativa alla distribuzione di utili è derogabile
                          in caso di «comprovate esigenze attinenti alla necessità di acquisire specifiche competenze». A tal fine, spiega il
                          ministero, serve idonea documentazione giustificativa anche con riferimento alla scelta dei lavoratori (l' evidenzia
                          dovrà esserci anche dal curriculum, per esempio). In caso di insussistenza

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 32
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