Unione della Romagna Faentina - domenica, 22 marzo 2020
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Unione della Romagna Faentina domenica, 22 marzo 2020 Prime Pagine 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 22/03/2020 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 22/03/2020 22/03/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 7 Prima pagina 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 8 Malavolti: 'La mia battaglia contro il Covid-19' 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 9 Dopolavoro ferroviario Diversi casi collegati 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 10 Messe e preghiere in rete «Stiamo vicini ai fedeli» 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 12 Trovato senza vita lungo la pista ciclopedonale 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 13 Faenza, medico contagiato: 70 tamponi 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 15 Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 17 Stavolta ci sono più donne 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 18 «Un nuovo romanzo e tempo per pensare» 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 20 Rinviato il 'Giro per Dante', annullato il 'Rally di Romagna' 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 21 FAENZA, NOVE VIGNE ANTI PERONOSPORA Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 22 Rocambolesco rientro dal Messico «Ora siamo in quarantena a casa» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 24 Faentino 72enne ucciso da un malore mentre è in bici 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 25 «RESTATE TUTTI A CASA» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 MICHELE DONATI 26 Spesa e medicine a domicilio consegnate dai volontari della Cri
22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 28 Riolo, consegna a casa dei libri lasciati a scuola 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 29 Al suono della campana tutti a cantare dai balconi 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 30 La scomparsa del partigiano Cavallari 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 31 Fantino del Palio dal letto dell' ospedale implora: «State a casa» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17 VINCENZO BENINI 33 «La mia resta una bella carriera anche se dovessi saltare Tokyo» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 35 FAENZA Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 22/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Antonio LongoAntonio Martino 36 Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti 22/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Gianni Trovati 38 Comuni, rischio buco da almeno 3 miliardi
[ § 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 5 8 6 9 3 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 8 6 9 2 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Malavolti: 'La mia battaglia contro il Covid-19' Il cavaliere scrive al sindaco: «Sono in ospedale ma sto bene. Chiedo a tutti di restare a casa. Non mettiamo a rischio l' intero sistema» A lanciare un appello ai suoi concittadini, chiedendo di stare in casa, è un nome molto conosciuto a Faenza e che, in questi giorni, si trova ricoverato in ospedale perché colpito dal Coronavirus. Cristian Malavolti, che molti appassionati di Palio conoscono (ha vinto la Bigorda d' oro nell' anno 2000), è ricoverato a Ravenna, le sue condizioni sono buone e a breve tornerà a casa per finire la quarantena. Ha affidato il suo messaggio al sindaco Giovanni Malpezzi. «Col consenso dell' interessato - scrive -, ritengo bello e opportuno condividere con voi questa toccante testimonianza. Nel fargli di cuore i migliori auguri di tornare presto a casa, invito tutti voi a riflettere sulle sue parole». Questa la lettera: «Ciao Giovanni,sono Cristian Malavolti... purtroppo la gente non capisce fino in fondo quello che sta succedendo intorno e in mezzo a noi. Ci sono giovani e meno giovani che tutt' ora trasgrediscono alle poche regole imposte per uscire a farsi giri inutili senza pensare che così mettono in rischio l' intero sistema... rischiando di farlo collassare ogni volta... ci sono persone invece che devono lavorare per forza e per senso di responsabilità per garantire i servizi primari. Io ad esempio in Tim ho lavorato fino a martedì stando attento a tutto ma felice di poter mantenere in contatto le persone ... per non parlare di tutti quegli angeli del sistema sanitario che per stipendi ridicoli sono lì in prima linea, col sorriso, pronti a farti coraggio e ad assisterti facendo turni massacranti per garantire che tutti possano continuare a vivere. La gente che fino a ieri ha criticato il sistema sanitario dovrebbe chiedere scusa, non ci sono battaglie politiche che tengano ma solo impulsi individuali che portano persone speciali a fare quello per cui sono votati ... aiutare il prossimo, persone che non conoscono e che non vedranno neanche mai più probabilmente». Continua: «Io sto combattendo la mia battaglia e grazie a loro la sto vincendo, sono ricoverato a Ravenna e positivo al Covid-19, le mie condizioni ora sono buone e a giorni tornerò a Faenza a finire la quarantena in via domiciliare. Questo messaggio è per esporre la mia preoccupazione verso chi ancora non capisce e vive con leggerezza, per ringraziare tutti quelli che lavorano affinché passi questa pandemia e per ringraziare anche lei per il lavoro di informazione che sta facendo. Andrà tutto bene e ce la faremo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 8 6 9 2 0 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' emergenza Covid-19 Dopolavoro ferroviario Diversi casi collegati «Effettuata l' indagine per capire i possibili contatti. La struttura chiusa da giorni per il decreto del Governo» C' è un collegamento tra almeno tre casi di contagio da Covid-19 in città. Il 74enne faentino ricoverato per alcuni accertamenti diagnostici all' ospedale di Forlì e lì deceduto la mattina del 15 marzo dopo essere stato trasferito nel reparto di malattie infettive per essere risultato positivo al contagio da coronavirus e l' ex insegnante faentino, 88enne, anche lui deceduto nei giorni scorsi trovato in casa e risultato positivo al Coronavirus. A questi due casi si aggiunge almeno un altro caso, sempre di un anziano trasportato a Ravenna in ospedale. A legare tutti e tre questi casi secondo l' indagine svolta dall' ufficio di igiene pubblica per tracciare i contatti e le frequentazioni è un unico locale. Si tratta dello storico circolo del Dopolavoro ferroviario di Faenza, in via Cavour. Le autorità sanitarie e le istituzioni locali già diversi giorni fa, nel momento in cui sono venuti a conoscenza del possibile focolaio, hanno preso le necessarie precauzioni Il locale ormai da settimane, come altri era stato chiuso, ma è ovvio che quello potesse essere uno dei possibili focolai di contagio, anche per la grande affluenza di persone che lo frequentano e si ritrovano nei tantissimi locali nel grande stabile tra il parcheggio di via Cavour e via Santa Maria dell' Angelo. Il dopolavoro, come è noto in città, infatti oltre ad a offrire alcune sale dove i 'vecchi' ferrovieri si ritrovano a giocare a carte o comunque a passare il tempo ospita poi tante associazioni sportive e culturali. «Dopo i primi casi - dice il sindaco Giovanni Malpezzi, ovviamente attento a non violare la privacy delle persone - e aver effettuato il 'tracing contact' cioè l' indagine per capire i possibili contatti avuti da persone risultate positive, siamo stati messi al corrente. I locali però a quel punto erano già stati chiusi per effetto dei primi decreti che stabilivano la chiusura dei luoghi di aggregazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 8 6 9 2 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Messe e preghiere in rete «Stiamo vicini ai fedeli» Hanno grande seguito le liturgie di don Tiziano Zoli e di monsignor Vittorio Santandrea. E le letture del Vangelo viaggiano attraverso i social di Antonio Veca Dirette Facebook, registrazioni o dirette televisive, catechesi e 'briciole' per affrontare i momenti difficili. La Fede al tempo del Covid-19 usa le 'armi' del digitale per raggiungere tanti fedeli e non solo delle parrocchie di appartenenza. Se il mondo della didattica scolastica pian-piano sta tentando di offrire lezioni on-line e il mondo del lavoro si è scoperto smart-working, la chiesa ha messo subito in campo le risorse digitali per dare la possibilità ai fedeli di seguire le messe soprattutto in prossimità dei riti pasquali che quest' anno forse per la prima volta in assoluto nella storia del cattolicesimo povranno essere seguiti solo attraverso lo schermo. Così i parroci tecnologicamente più avanzati con l' avallo della decisione della conferenza episcopale, hanno tirato fuori cellulari, telecamere e hanno allestito piccole stazioni emittenti. È ad esempio il caso del parroco di Solarolo, don Tiziano Zoli, 'Dontizio' per i tanti amici, responsabile regionale della pastorale viaggi e pellegrinaggi che sin da subito, avvezzo alle tecnologie ha iniziato a celebrare le messe senza fedeli dal Santuario della Madonna della Salute. Da qui ogni domenica Don Tiziano diffonde alle 10 la sua messa con diretta facebook all' indirizzo https://it- it.facebook.com/madonnadellasalutesolarolo. Ma don Tiziano non si è fermato qui. Ha creato una rete con i parrocchiani che hanno chiesto di iscriversi al gruppo e ogni giorno invia loro una 'briciola', ossia un estratto di una lettura del vangelo. E il sabato ogni fedele viene raggiunto dalla traccia della preghiera domenicale in famiglia (oltre che avere a disposizione il classico 'foglietto' per seguire la messa). «Ci stiamo rendendo conto - spiega don Tiziano Zoli - che il web ci sta dando una grande mano in questo momento difficile per tutti. Il rapporto del parroco, soprattutto in piccoli contesti è importantissimo e un po' i fedeli sentono questo aspetto delle limitazioni. Siamo corsi ai ripari e abbiamo iniziato a instaurare un rapporto con loro, anche con persone non giovanissime che con l' aiuto di figli o nipoti possono seguire la Santa Messa in diretta. Ho ricevuto tante richieste di adesione e a ognuno ho spiegato come fare per collegarsi. Non solo parrocchiani della nostra zona ma anche tanti faentini e fedeli da Milano e Taranto, giusto per dare un' idea della potenzialità della rete». Da due domenica a questa parte anche il Duomo si è attrezzato e così il vescovo, Mario Toso, alle 11 trasmetterà anche oggi in diretta la messa che può essere seguita sul canale 210 del digitale terrestre. Anche un altro sacerdote si è affidato alla potenza di internet. Si tratta di monsignor Vittorio Santandrea (foto), di Pieve Cesato che da oggi trasmetterà la sua prima funzione religiosa attraverso il canale You Tube all' indirizzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 8 6 9 2 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Abbiamo iniziato - spiega don Vittorio - anche a fare la catechesi 2.0 per mantenere i contatti con i ragazzi della prima comunione e della cresima mentre le insegnanti del nido d' infanzia e della scuola materna don Bosco, sempre di Pieve Cesato, inviano tutti i giorni piccole letture e laboratori creativi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 8 6 9 2 8 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Via Boaria Trovato senza vita lungo la pista ciclopedonale È stato verosimilmente un malore la causa della morte dell' uomo trovato ieri nel primo pomeriggio senza vita lungo la pista ciclopedonale di via Boaria all' altezza del sottopasso. A perdere la vita il 72enne faentino Giuliano Gentilini originario di Brisighella ma che viveva poco distante dal luogo. Accanto al corpo dell' uomo la sua bici, una 'Graziella' che sotto la sella aveva un paio di guanti e forbici per la potatura. Un passante si è accorto dell' uomo al suolo e ha chiamato il 118 che, sul posto, non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. È partita una richiesta al comando della polizia locale dell' Unione. In via Boaria sono arrivate due pattuglie, tre agenti e un ispettore capo della polizia giudiziaria che hanno esaminato il luogo del ritrovamento. Escluso il coinvolgimento di terzi, avvisato il pm, la salma è poi stata prelevata dal personale della ditta Zama e ricomposta all' obitorio dell' ospedale in attesa dell' esame esterno. a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 8 6 9 2 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza, medico contagiato: 70 tamponi Ravenna farmacie, positiva impiegata: sta bene. Colleghi in quarantena e la Comunale di via Fiume Abbandonato opera a sportello chiuso Un medico chirurgo positivo, poco meno di un centinaio di operatori sotto la lente. A prova della difficile battaglia che le strutture sanitarie stanno vivendo in questo momento drammatico, negli ultimi giorni l' Ausl si è attivata per fare verifiche su poco meno di un centinaio di persone che avevano avuto contatti con uno specialista che lavora all' ospedale di Faenza. Per l' indagine sulle persone che di recente avevano visto il chirurgo sono così stati presi in considerazione ben 90 soggetti, tra operatori e pazienti: per 70 di questi, quelli che sono stati a più stretto contatto col medico positivo, è scattato il tampone. Ieri l' analisi dei risultati era ancora in corso: fortunatamente comunque nessuna di queste persone ha finora presentato i sintomi della malattia. Non è l' unico operatore della sanità che a Faenza è risultato positivo al virus: tra questi ci sono anche un paramedico, che lavora però in un altro reparto e non risulta avere avuto contatti col chirurgo, e un operatore che lavora nel Forlivese. «Preoccupa il fatto che ben tre dei nove contagiati siano operatori sanitari - ha commentato ieri sulla sua pagina Facebook il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi -, a riprova della rischiosità del loro servizio, un servizio che svolgono in prima linea, con grande senso di responsabilità e abnegazione. A loro vada tutto il nostro sostegno e gratitudine». Sempre a Faenza, l' esito del tampone è risultato positivo anche per il cavaliere del Rione Verde Cristian Malavolti (servizio a pagina 16). Tra coloro che sono positivi e legati al mondo della salute c' è anche un' impiegata amministrativa di Ravenna Farmacie. La donna in realtà si è ammalata perché, come spiegato anche in una nota di Ravenna Farmacie, «nei giorni scorsi era venuta in contatto con alcune persone dell' ambiente della palestra ormai nota come 'cluster' del virus, e quindi si era messa volontariamente in quarantena». Dal gruppo specificano comunque che la donna «è a casa, sta bene ed è completamente asintomatica». Nel frattempo, però, come da prassi in questi casi è partita l' indagine per capire chi ha avuto contatti con lei e potrebbe aver contratto il virus: «L' azienda ha svolto una valutazione sulle persone che nei giorni precedenti erano state a contatto con lei nell' ambiente di lavoro, che sono state segnalate all' Ausl - proseguono da Ravenna Farmacie -: il servizio di Igiene pubblica ha concordato con Ravenna Farmacie il processo da seguire. Quindi, per scrupolo, l' azienda ha concordato che gli 8 colleghi individuati siano da ieri volontariamente in quarantena, al fine di tutelare al meglio la salute dei colleghi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 8 6 9 2 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Come ulteriore misura preventiva anti-contagio ieri la Farmacia Comunale 8 di via Fiume Montone Abbandonato, contigua agli uffici di Ravenna Farmacie, è stata completamente igienizzata e ha lavorato a battenti chiusi «per garantire - proseguono dal gruppo - una sanificazione ancora più accurata rispetto a quelle che vengono regolarmente effettuate in questo ultimo periodo, già superiori a quelle che venivano fatte prima dell' emergenza Coronavirus». «Vorrei tranquillizzare tutto gli utenti e gli operatori sul fatto che l' operato di Ravenna Farmacie prosegua in maniera usuale - dichiara la presidente di Ravenna Farmacie, Bruna Baldassarri - garantendo tutte le necessarie precauzioni e le misure igieniche necessarie ad evitare l' insorgere di situazioni critiche». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 8 6 9 2 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra Coronavirus, la giornata peggiore: 74 casi. Ulteriori accertamenti sul decesso dell' anziana E la palestra diventa un 'cluster': con i nuovi casi di ieri, i contagi legati all' impianto salgono a 41 Ogni giorno da una settimana ci sono 20 o 30 contagi in più. Ma ieri sono stati oltre 70: 74 per la precisione. Negli ospedali del Ravennate quello di ieri è stato il giorno più nero vissuto finora per il contagio da Coronavirus, con un numero di tamponi positivi più che doppio rispetto a venerdì, quando erano 'solo' 28. A questo si aggiunge una morte sospetta: quella di Maria Pia Ronchi, 85 anni. La donna, con gravissime patologie precedenti, è deceduta giovedì all' ospedale di Ravenna con sintomi compatibili con quelli del virus, motivo per il quale era già stata isolata rispetto agli altri pazienti. Al momento, però, sono ancora in corso accertamenti per capire se l' anziana fosse davvero affetta da Coronavirus. Venendo ai contagi di ieri, nessuno fortunatamente è grave. Una cinquantina di persone tra i 'nuovi positivi' è in isolamento domiciliare, mentre circa altre 20 sono ricoverate in ospedale, ma nessuno in Terapia Intensiva. Dei nuovi contagiati, 33 sono uomini e 41 donne, e 55 di loro hanno contratto la malattia perché in contatto con casi già noti. «In massima parte - scrive la Provincia in una nota - si tratta di contatti stretti già in isolamento e sorveglianza che hanno presentato sintomi nei 14 giorni di sorveglianza attiva». Per gli altri 19 malati sono tuttora in corso accertamenti. In particolare ben 18 tra i nuovi casi sono collegati direttamente o indirettamente al focolaio della palestra, la struttura del territorio di Ravenna dove già nei giorni scorsi erano emersi 23 contagi: il bilancio sale quindi a 41. È bene specificare che tra questi ci sono sia persone che erano state nella struttura che i parenti di chi è stato nella struttura. Tra i nuovi contagiati ci sono anche 5 operatori di una struttura privata del Ravennate e un paziente della stessa clinica. In questi giorni le autorità locali stanno lavorando a un altro tema delicato: quello dei pazienti che risiedono nei centri per anziani. «Siamo all' opera sul tema delle dimissioni di queste persone - racconta il sindaco Michele de Pascale -. Dobbiamo far sì che queste persone, dopo essere state in ospedale per Coronavirus o altri problemi, non facciano immediatamente ritorno alle strutture: nel caso in cui fossero positive contagerebbero anche gli altri che vivono lì. Per questo abbiamo blindato i centri per anziani. Stiamo lavorando per trovare degli spazi in cui poter tenere queste persone in isolamento per due settimane prima di riportarle alle strutture di residenza: valutiamo sia una soluzione in spazi ospedalieri lontani da quelli che lavorano contro il virus, sia in altri locali attigui». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 8 6 9 2 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) In totale in provincia finora ci sono stati 287 positività, di cui 74 emersi ieri. Altre 14 persone si sono sottoposte al tampone nella nostra provincia, ma hanno la residenza altrove. In particolare 36 dei nuovi casi emersi ieri vive a Ravenna, 9 a Faenza, 2 a Cervia, 6 a Lugo, 2 a Russi, 1 ad Alfonsine, 1 a Casola, 1 a Fusignano, 1 a Bagnacavallo, 2 a Castel Bolognese, 3 a Conselice, 2 a Massa Lombarda, 6 a Cotignola, 1 a Riolo Terme e 1 fuori provincia. Con le positività di ieri è rimasto un solo comune senza contagiati nel Ravennate, cioè Bagnara di Romagna. In tutta la Regione ieri i contagi sono saliti a 6.705, con 737 nuovi casi, mentre i decessi sono stati in totale 715, di cui 75 ieri. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 8 6 9 2 7 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) il bilancio Stavolta ci sono più donne Dei nuovi 74 casi positivi al Coronavirus, 33 sono uomini e 41 donne, e pè una novità. Dei 20 casi ricoverati in ospedale, nessuno, al momento, ha avuto necessità di ricovero in Terapia Intensiva, mentre 55 sono in isolamento domiciliare.Tra questi, 18 casi sono collegati al noto focolaio che ha visto coinvolta la palestra o direttamente (frequentanti) o indirettamente (attraverso contatti familiari). Complessivamente, in provincia i casi di positività sono 288, così ripartiti: 129 a Ravenna 37 a Faenza 27 a Cervia 23 a Lugo 10 a Castel Bolognese 9 ad Alfonsine 8 a Cotignola 7 a Russi 6 ciascuno per Conselice e Bagnacavallo 4 a Massa Lombarda 2 ciascuno a Sant' Agata sul Santerno e Riolo Terme 1 ciascuno per Solarolo, Brisighella, Fusignano e Casola Valsenio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 8 6 9 1 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Un nuovo romanzo e tempo per pensare» Lo scrittore ligure, ma faentino d' adozione, Maggiani: «Stavo raccontando la vita di una 120enne, ma ora metto in discussione tutto» Anche quella di Maurizio Maggiani è «un' adesione disciplinata» alla quarantena imposta dal governo per fronteggiare l' emergenza coronavirus. Lo scrittore ligure, e faentino d' adozione, è ligio alle direttive del governo utili a contenere il contagio. «Proprio per questo mi attengo alle indicazioni - rivendica -. Altrimenti le avrei ritenute un golpe, e a quest' ora sarei già contumace sulle montagne». Dalla sua casa adagiata sulle prime colline faentine ammette come anche la sua routine di scrittore sia stata travolta dall' emergenza. «Stavo scrivendo un romanzo: la vita di una donna di 120 anni alle prese con il futuro. Ma in queste settimane ho deciso di impiegare il tempo pensando, facendomi delle domande. Voglio anche evitare di perdere la dimensione delle cose. Non è la prima volta che ci troviamo a dover mettere in discussione gran parte di ciò a cui siamo abituati: penso ad esempio alla crisi petrolifera del '73. Oppure, rimanendo nell' ambito sanitario, all' epidemia di Hiv e Aids di cui sono stato testimone, come operatore volontario, nelle carceri italiane: ambienti in cui il contagio registrò numeri paragonabili a quelli delle nazioni più sfortunate». «Ci siamo ricordati dei detenuti solo adesso, così come degli anziani, delle necessità dei bambini. O dell' importanza di un sistema sanitario efficiente, di una scuola che metta al riparo dall' analfabetismo di chi oggi ha meno di 40 anni e si è trovato sperduto di fronte alla comprensione della realtà. Eppure non ricordo nessuno incatenarsi davanti al Parlamento quando veniva presa a colpi di scure la sanità pubblica. Ora tutti invocano l' intervento dello Stato. La Lombardia si sta riscoprendo socialdemocratica: la morte è ancora il grande livellatore». Nello sguardo dell' autore del 'Coraggio del pettirosso' e del 'Viaggiatore notturno' c' è un certo scetticismo nei confronti del rinato interesse per il tempo dedicato alla pagina scritta. «Rifiuto l' idea di leggere libri agli altri, come stanno facendo alcuni colleghi - protesta -. A molti vorrei chiedere: ma siamo sicuri di non aver capito male? Stiamo assumendo la psicologia del malato. Ma gli italiani non sono stati interdetti. Non hanno bisogno di una balia». Maggiani è tra coloro che si sono lasciati sprofondare nei libri. «Nello specifico, 'Il casellante' di Camilleri, ma anche una storia politica del mondo. Consiglio a tutti di andare a verificare cosa accadde con la crisi del 2000 avanti Cristo». L' epidemia sta però facendo emergere istinti ben più anteriori. «Prendiamo per esempio la fuga di migliaia di persone dalle città del Nord. Cos' è se non un qualcosa di ancestrale? Di più: è un riflesso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 8 6 9 1 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del cervello rettile. E il suo dominio mi terrorizza». Come finirà questa vicenda? «Mi torna in mente chi parlò di fine della storia negli '90. Fine della storia un corno, vorrei dirgli. Questo è un anno zero, nell' immaginare come dovrà essere la nostra società una volta superata l' emergenza abbiamo davanti a noi tutte le opzioni possibili: socialista, libertaria, autoritaria, addirittura nazista. Perché non saprei definire diversamente le considerazioni di certi capi di governo stranieri che hanno fatto intendere come si possa rinunciare a migliaia di anziani per salvare l' economia. La storia raramente fa giustizia. Ma qualche volta si vendica». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 8 6 9 2 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ciclismo 'Saltano' due attese manifestazioni in programma tra fine aprile e giugno Rinviato il 'Giro per Dante', annullato il 'Rally di Romagna' Gli organizzatori della corsa per Elite cercano un' altra data, la gara in mountain bike spostata invece al 2021 L' emergenza Coronavirus continua a condizionare lo svolgimento di manifestazioni sportive in programma nei prossimi mesi. E' di ieri la notizia che è stato rinviato ad altra data il 'Giro di Romagna per Dante Alighieri', corsa ciclistica in 4 tappe per Elite e Under 23 che si doveva svolgere dal 30 aprile al 3 maggio. Gli organizzatori della Nuova Ciclistica Placci 2013, visto che tutte le gare ciclistiche sono sospese fino al 30 aprile, hanno deciso di rinviare il Giro di Romagna per Dante - la cui 1ª tappa è prevista a Ravenna - a data da destinarsi, mentre resta, per ora, in calendario dal 4 al 14 giugno il Giro d' Italia Under 23 sempre organizzato dalla Nuova Ciclistica Placci 2013. Restando in ambito ciclistico è stato invece annullato il 'Rally di Romagna' in mountain bike che prevedeva 5 tappe dal 29 maggio al 2 giugno, lungo le colline della zona di Riolo Terme. L' edizione 2020 di questa manifestazione, che attira ogni anno atleti da tutto il mondo, non si farà e gli organizzatori della Romagna Bike Grandi Eventi hanno deciso di rinviare l' appuntamento direttamente al 2021. Sempre gli organizzatori hanno comunicato che la quota d' iscrizione versata sarà valida per la corsa del prossimo anno oppure per una ancora successiva. Inoltre il direttivo del Rally ha deciso di accordare a ciascun iscritto anche la possibilità di cedere, previa comunicazione, il pettorale ad un altro atleta. Possibile anche ricevere il 50% della somma versata facendo pervenire la richiesta entro il 30 aprile. Gli organizzatori avevano pensato in un primo momento di spostare il Rally di Romagna a ottobre, ma sono emerse problematiche logistiche (tra cui scarsa ricettività e intasamento dei calendari) che hanno indotto a ritenere anche questa ipotesi impraticabile. Infine, è rinviata a dopo il 3 aprile ogni decisione sulla 100 km del Passatore, la tradizionale corsa podistica la cui 48ª edizione è in programma per sabato 23 maggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 8 6 9 2 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA SPERIMENTAZIONE FAENZA, NOVE VIGNE ANTI PERONOSPORA Sono più resistenti a peronospora e oidio. Sono 9 varietà di vite messe a punto dal Centro ricerche vegetali (Crpv), con sperimentazione aTebano (Faenza). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 8 6 9 2 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL RACCONTO DEL FOTOGRAFO ANDREA MENICHELLI Rocambolesco rientro dal Messico «Ora siamo in quarantena a casa» «In Germania una superficialità allarmante. A Medina abbiamo rischiato di non essere presi al b&b» FAENZA «Dal 19 marzo siamo di nuovo a Imola, a casa, in isolamento preventivo, dopo un viaggio rocambolesco in Messico, con tante incognite, ansie e timori». A raccontare la sua avventura è il noto fotografo faentino Andrea Menichelli, da un anno trasferitosi in riva al Santerno, nella città della moglie Arianna. La coppia era partita il 3 marzo per una vacanza/lavoro nello Yucatan: «L' avevamo programmata da tempo - racconta - perchè legata ad un mio progetto documentario sui colori nel mondo. Sapevo che il momento era difficile ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi in situazioni tanto rischiose. In Germania la superficialità è allarmante». Solo dopo la partenza è scattato in Italia il primo Dcpm Contee probabilmente col senno di poi visto il drammatico evolversi del contagio, i due non sarebbero partiti. IMBARAZII E PERIPEZIE «All' andata tutto ok. La percezione di quanto stava avvenendo in Italia l' abbiamo avuta in Messico nell' ultima settimana di permanenza, quando anche là sono esplosi i primi casi - dice Menichelli-. La gente ha iniziato a indossare le mascherine: siamo abituati dicevano perchè nel 2009 hanno avuto a che fare con l' influenza suina, così anche noi ce le siamo procurate, non un granchè, molto easy». L' ultimo periodo Andrea e Arianna lo hanno trascorso a Medina. «È stato lì, nel bed & breakfast, che la titolare, visto che eravamo italiani, ha storto il naso e a momenti non ci accettava. Poi si è convinta, quando le ho detto che eravamo in viaggio da parecchie settimane». IN POCHI CON LE PROTEZIONI «Il nostro volo per Monaco era in piedi come da programma con la Lufthansa - riferisce ancora -: aereo stipato, pochi oltre a noi con le protezioni. Arrivati nella città tedesca, controlli inesistenti: nemmeno la febbre ci hanno misurato. Una situazione surreale: assembramenti nella totale incuranza, ma parecchi voli cancellati, compreso il nostro per Bologna. Così tramite la Lufthansa siamo stati dirottati sull' unico disponibile per l' Italia, un Monaco -Roma in partenza dopo 5 ore. A quel punto abbiamo ritirato i bagagli e avremmo potuto andarcene in giro per Monaco senza problemi, nessuno ci avrebbe detto niente». RIGIDI BLOCCHI A ROMA «ll volo Alitalia era pure quello stipato di italiani di rientro saliti senza controlli sanitari. Solo a Roma abbiamo trovato una serie di rigidi blocchi: a tutti i passeggeri è stata misurata la febbre, le forze dell' ordine ci hanno fatto sottoscrivere un documento e compilare un questionario con comportamenti da assumere e domande sui nostri spostamenti». LA SPESA A DOMICILIO «A Roma volevamo prendere un treno ma erano tutti soppressi, allora sempre grazie alla compagnia aerea siamo riusciti ad imbarcarci si un volo per Bologna. Prima di salire hanno distribuito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 8 6 9 2 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) mascherine di tipo infermieristico». Da Bologna la giovane coppia ha raggiunto Imola in taxi. «Ora stiamo bene- conclude Menichelli -ma vista l' esposizione e come stabilito nei protocolli stiamo in quarantena. Anche la spesa ce la portano a domicilio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 8 6 9 3 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Faentino 72enne ucciso da un malore mentre è in bici Il corpo trovato sulla pista ciclabile di Faenza di via Boaria, all'altezza del sottopasso FAENZA Il corpo di un faentino 72enne è stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri sulla pista ciclabile faentina di via Boaria, all' altezza del sottopasso. Il pensionato era in sella alla sua bicicletta quando, quasi sicuramente a causa di un malore, è crollato a terra all' improvviso. L' allarme, dato da alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato il ciclista esanime, ha fatto convergere sul posto in emergenza immediatamente sia la vettura medicalizzata del 118 che una pattuglia della polizia locale manfreda. Ma purtroppo per il 72enne non vi era più nulla da fare: il Il recupero del corpo dell' uomo decesso era avvenuto immediatamente. La causa più probabile, al momento, appare proprio un malore improvviso. Nell' area infatti non sono stati rinvenuti elementi che facciano presumere il coinvol gimento di altre persone o di veicoli nell' evento, anche se di certo sarà necessario aspettare la giornata di domani per effettuare gli ulteriori accertamenti che l' autorità giudiziaria disporrà sulla salma per poterne saper di più. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 8 6 9 3 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «RESTATE TUTTI A CASA» FAENZA Anche a Faenza sono iniziati gli annunci alla popolazione tramite altoparlante. Lungo le piazze e le strade cittadine sono le pattuglie della polizia locale dell' Unione della Romagna faentina a diramare il seguente messaggio: «Proteggi la tua salute e quella delle persone che ti stanno accanto, resta a casa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 8 6 9 3 8 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Spesa e medicine a domicilio consegnate dai volontari della Cri Parte anche la raccolta di fondi per reperire dispositivi di protezione come mascherine e guanti MICHELE DONATI FAENZA Molti li conoscono, oltre che per la competenza, anche per la gentilezza e la dedizione: sono i volontari della Croce rossa italiana, a Faenza come in tutta Italia impegnati nell' aiutare la popolazione con numerose iniziative. «I servizi che offriamo - spiega Nicolas Bandini, presidente del comitato locale della Cri - sono molteplici. Attraverso il Pronto Spesa consegniamo a domicilio i generi alimentari, e lo stesso accade per le medicine con il Pronto Farmaco. In quest' ultimo caso un aiuto è arrivato dalla Regione con la dematerializzazione delle ricette: il paziente ci dice in quale farmacia andare e noi andiamo direttamente a ritirare». Ad avvalersi di Pronto Spesa sono in media tre persone al giorno, mentre per il Pronto Farmaco la quota sale a dieci: «Abbiamo iniziato lunedì -prosegue Bandini - ed i numeri dei fruitori sono in continua crescita». TRASPORTI E CONSULENZE Altri servizi offerti sono il trasporto sanitario, eseguito grazie ad un' ambulanza fissa con equipaggio sempre pronto, e più in generale l' assistenza a chi telefona per chiedere informazioni: «Capita spesso che ci chiamino per dubbi sui comportamenti da seguire, ad esempio come accedere all' ospedale. Siamo inoltre attivi con due volontari dalle 7 alle 9 dal lunedì al sabato al Centro Prelievi La Filanda per fare in modo che non entrino troppe persone contemporaneamente». Il numero telefonico da comporre è quello della Cri nazionale, 800065510: «Sappiamo che la linea risulta spesso occupata -specifica Bandini -e si rischia un' attesa piuttosto lunga. In caso di necessità per Pronto Spesa, Farmaco o altro mettiamo a disposizione anche il nostro numero dedicato 329 24 84589». NUOVI VOLONTARI IN ARRIVO Ad usufruire dei servizi offerti sono specialmente persone anziane o immunodepresse, mala Cri è disponibile ad aiutare chiunque si trovi in una situazione di bisogno durante la quarantena. I volontari iscritti al Comitato sono ora 34, ma stanno arrivando anche tante domande per diventare volontari temporanei: «Le richieste in attesa sono 25 - riferisce Bandini - . Ad eccezione di salire sull' ambulanza, i volontari temporanei possono comunque svolgere diverse funzioni, Pronto Spesa e Pronto Farmaco compresi». Per diventare volontario temporaneo bisogna visitare il sito https://volontari.cri.it/ ed iscriversi a due ore di corso formativo online: «Al momento - aggiunge Bandini- la piattaforma ha alcuni problemi, appena sarà sbloccata contatteremo tutti i volontari». Per gestire nel miglior modo possibile i vari fronti di attività il comitato locale ha ripartito in modo preciso le varie mansioni: «Abbiamo due volontari di sala operativa che gestiscono i turni -elenca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 8 6 9 3 8 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Bandini- un volontario alle telefonate, e almeno due squadre, una da due persone per i farmaci e un' altra uguale per la spesa. Se aumenteranno le richieste siamo già pronti ad incrementare il numero delle squadre attive». DONAZIONI La Cri si sta infine mobilitando per una raccolta fondi destinata a reperire dispositivi di protezione come mascherine e guanti. Per chi volesse fare una donazione i dati di riferimento sono: Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese Sede di Faenza, Iban IT 10 W 08542 23700 000000 247159, Causale "Emergenza Coronavirus". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 8 6 9 3 7 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riolo, consegna a casa dei libri lasciati a scuola RIOLO TERME A causa del prolungarsi della sospensione delle attività didattiche e per agevolare il proseguimento delle attività "a distanza", il dirigente scolastico e l' amministrazione comunale di Riolo predisporranno, tramite un apposito servizio coordinato dal sindaco e dalla Protezione Civile, la consegna dei libri lasciati a scuola. I libri saranno consegnati in buste e scatole, nel rispetto dei massimi criteri di sicurezza, da volontari muniti di dispositivi di protezione individuale ed appositamente formati ad operare in questo contesto emergenziale. Questi operatori volontari, che conta anche diversi ragazzi appartenenti al Gruppo Scout Age sci di Riolo Terme, provvederanno a consegnarli in sicurezza, escludendo qualsiasi contatto tra le persone, direttamente al domicilio comunicato a scuola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 8 6 9 3 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Al suono della campana tutti a cantare dai balconi CASOLA VALSENIO Il sindaco di Casola Valsenio, Giorgio Sagrini, chiama a raccolta i suoi cittadini anche oggi, invitandoli a far partire suoni e canti dalle finestre e dai balconi delle loro abitazioni, al segnale convenuto del rintocco della campana della Chiesa di Sopra alle 12.30 in punto. «Dobbiamo reagire, anche così, all' emergenza che ci ha messo in quarantena -dice Sagrini -. Forza e coraggio, Casola. Forza e coraggio, Italia. Ce la faremo». Domenica scorsa in tanti avevano partecipato. E c' era stato chi con tanto di microfono si era esibito in una versione spontanea de "L' italiano", hit anni 80 di Toto Cotugno con un chiaro riferimento all' orgoglio nazionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 8 6 9 3 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La scomparsa del partigiano Cavallari CASOLA VALSENIO Casola piange la scomparsa di Serafino Cavallari: nato l' 8 aprile 1927, era l' ultimo partigiano casolano ancora in vita. Il 4 giugno 2016 il prefetto Francesco Russo, in una cerimonia svoltasi a Faenza, gli aveva conferito la "Medaglia della Liberazione". Quel riconoscimento commemorativo in quell' occasione venne consegnato anche ad altri due ex partigiani ancora invita in quel momento: GiovanniTabanellie Nello Tronconi. Alla famiglia di Serafino, ai figli, ai parenti, il sindaco Giorgio Sagrini ha rivolto le condoglianze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 8 6 9 3 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Fantino del Palio dal letto dell' ospedale implora: «State a casa» Vincitore della Bigorda d' oro nel 2000 è in Malattie infettive «La gente non si rende conto. E grazie ai medici, sono angeli» FAENZA Positivo al coronavirus sta combattendo il covid-19. E dal letto dell' ospedale di Ravenna dove si trova attualmente ricoverato, Cristian Malavolti lancia il suo appello: «State a casa». Il fantino manfredo, che in città molti appassionati di Palio conoscono bene, avendo vinto la Bigorda d' oro nel 2000, ha scritto la sua testimonianza inviandola al primo cittadino Giovanni Malpezzi che, col suo consenso, l' ha resa pubblica come monito per chi ancora non rispetta le misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del contagio. «Purtroppo la gente non capisce fino in fondo quello che sta succedendo intorno e in mezzo a noi - dice Malavolti -. Ci sono giovani e meno giovani che tutt' ora trasgrediscono alle poche regole imposte per uscire a farsi giri inutili senza pensare che così mettono in rischio l' intero sistema, rischiando di farlo collassare ogni volta. Ci sono persone invece che devono lavorare per forza e per senso di responsabilità per garantire i servizi primari. Io ad esempio in Tim ho lavorato fino allo scorso martedì stando attento a tutto, ma felice di poter mantenere in contatto le persone». Malavolti ricorda poi «gli angeli del sistema sanitario che per stipendi ridicoli sono lì in prima linea, col sorriso sulla faccia, pronti a farti coraggio e ad assisterti facendo turni massacranti per garantire che tutti possano continuare a vivere. La gente che fino a ieri ha criticato il nostro sistema sanitario dovrebbe chiedere scusa; non ci sono battaglie politiche che tengano, ma solo impulsi individuali che portano persone speciali a fare quello per cui sono votati, aiutare il prossimo, persone che non conoscono e che non vedranno neanche mai più probabilmente. Io sto combattendo la mia battaglia e grazie a loro la sto vincendo». Poi aggiunge ancora: «Sono ricoverato a Ravenna e positivo al covid-19, le mie condizioni ora sono buone e a giorni tornerò a Faenza a finire la quarantena in via domiciliare. Ma con questo messaggio vorrei esporre la mia preoccupazione verso chi ancora non capisce e ringraziare tutti quelli che lavorano incessantemente affinché passi questa pandemia e per ringraziare anche lei per il lavoro puntuale di informazione che sta facendo mostrando tutta la preoccupazione dovuta. Andrà tutto bene e ce la faremo». Cristian Malavolti, 38 anni, ha vinto la Bigorda d' oro nel 2000 cavalcando per il rione Verde. Rimasto nell' ambiente del Palio, tra le ultime cariche ricoperte c' è stata quella di responsabile dello stadio per le giostre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 5 8 6 9 3 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Lavora per Telecom ed era incluso nella task force organizzata dalla società per eseguire gli interventi agli impianti negli ospedali. Proprio in occasione del suo reclutamento nella squadra in prima linea raccontava dei «numerosi passaggi di protezione da compiere in caso di ingresso in un ospedale: tuta sterile, mascherine, due paia di guanti, pellicola perfino nella cassetta degli attrezzi. Io seguo tutti i protocolli ma sono preoccupato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 5 8 6 9 3 0 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' INTERVISTA DAIGORO TIMONCINI / NAZIONALE ITALIANO «La mia resta una bella carriera anche se dovessi saltare Tokyo» «Attendo notizie su quando verranno recuperate le qualificazioni per i Giochi: è sempre più concreta la possibilità di uno slittamento, ma chissà se sarò pronto sul piano fisico» VINCENZO BENINI FAENZA È tornato a casa dopo un' odissea di tre giorni, con in aggiunta la grande delusione per non essere sceso in pedana. Da una settimana Daigoro Timoncini è nella sua Faenza, "recluso" tra quattro mura come la maggior parte degli italiani per l' emergenza Coronavirus, con la speranza di potersi giocare ancora le proprie carte in chiave qualificazione olimpica. Per il 34enne lottatore di Riolo Terme, categoria 97 kg greco-romana, il mirino puntato sull' obiettivo Tokyo 2020 si fa sempre però più sfocato, come di conseguenza si allontana il prestigioso traguardo della quarta partecipazione alla rassegna a cinque cerchi dopo quelle ininterrotte da Pechino a Londra e Rio de Janeiro. «Al momento - spiega - non si sa nulla di certo e attendo notizie su quando verranno recuperate le qualificazioni per i Giochi. Diventa sempre più concreta la possibilità di uno slittamento, ma chissà se sarò pronto dal punto di vista fisico». C o s a è successo a Budapest, dove dal 19 al 22 marzo erano in palio due pass per Tokyo? «E' accaduto che noi azzurri, temendo il blocco delle frontiere, a inizio mese siamo andati con anticipo in Ungheria per prepararci al meglio per un appuntamento così importante. Poi la situazione è esplosa in tutta la sua gravità anche fuori dall' Italia e le qualificazioni sono state rinviate a data da destinarsi. Per due giorni abbiamo cercato un volo aereo per tornare a casa, senza riuscirci, e quindi si è ripiegato sul rientro in auto o in pullman, durato più di dieci ore». Aveva buone possibilità di qualificarsi? «Niente è mai scontato, ma i migliori atleti europei hanno già da tempo il pass in tasca e quindi la concorrenza sarebbe stata meno agguerrita. Cela potevo fare, anche perché l' anno scorso, vincendo il bronzo continentale, avevo dimostrato di essere competitivo». A fine 2019 fa aveva dichiarato che forse non si sarebbe presentato in pedana. E adesso? «Oggi, come tra l' altro qualche mese fa, non è la motivazione che mi manca. Anzi, questa è sempre altissima. Il problema proviene dal mio stato fisico: non sono più giovanissimo e alcuni acciacchi vanno gestiti con tanta cura e pazienza. Ci vuole del tempo». Da giorni eravamo in Ungheria dove erano in palio i pass per le Olimpiadi ma tutto è saltato e ora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 5 8 6 9 3 0 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) si fa dura» «L' emergenza? Non si è ancora toccato il fondo: la situazione è complicata e tale resterà a lungo» iDaigoro Timoncini Nazionale italiano Anche se è impossibile farlo, come prevede il prossimo futuro? «Dal mio punto di vista purtroppo non si è toccato ancora il fondo e l' emergenza resterà tale ancora a lungo. La situazione è complicata e quando si parla di salute, lo sport deve passare in secondo piano. Anche se è a mio discapito, non penso sia sbagliato far slittare l' Olimpiade di un anno. Io continuerò a prepararmi e se il fisico me lo consentirà, mi farò trovare pronto». Come passano le sue giornate in casa? Riesce ad allenarsi? «Da sabato scorso vivo da solo nella mia abitazione di Faenza e cerco di tenermi un po' in attività, ma in maniera leggera. Sono reduce da un periodo molto pesante di lavoro, dovuto a una preparazione intensa, e quindi più che altro mi riposo. Non sono molto "social" e passo il tempo soprattutto a leggere, concentrandomi in particolare su libri che hanno per argomento le scienze motorie». Ha un piano di lavoro in vista della ripresa dell' attività agonistica? «Ancorano. Rimango inattesa di novità e tutti i giorni, grazie al supporto della tecnologia, mi tengo in contatto con lo staff tecnico e i compagni di nazionale. In attesa delle nuove date, cerco di mantenermi in forma». C' è la possibilità che si organizzi l' Olimpiade saltando le qualificazioni? «Non penso proprio. Il ranking internazionale, infatti, non dovrebbe bastare come criterio di accesso. Al momento per ogni categoria di peso solo otto atleti su sedici sono qualificati. Se si faranno i Giochi, una soluzione potrebbe essere quella di disputare le qualificazioni a porte chiuse a ridosso dell' inizio dell' evento». Se non ce la farà, sarà molto grande il dispiacere? «No, perché ho vissuto una bella carriera. Il mio bilancio personale resterà positivo e sarò a posto con me stesso. Ho anche altre attività in ballo, al di fuori dello sport, che mi tengono occupato, in futuro le renderò note». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 5 8 6 9 3 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FAENZA MEI Torna "Ticket to Ride" su Rai Radio Live in collaborazione con il MEI per i migliori live di musica indipendente ed emergente a cura di Ugo Coccia con la collaborazione di Giordano Sangiorgi. Oggi il live dei Camomilla Isterica su: www.raiplayradio.it/programmi/tickettoride/ Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 5 8 6 9 4 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Incentivo per le imprese Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti Privati o enti non profit con tetto di 30mila euro per prvati e non profit Antonio LongoAntonio Martino Sconti fiscali per le donazioni che le persone e le imprese stanno facendo agli enti che si trovano in prima linea contro l' emergenza Covid-19. L' articolo 66 del Dl 18/20 ha introdotto un incentivo fiscale ad hoc per chi effettua, nel corso del 2020, erogazioni liberali di denaro o beni al fine di fronteggiare l' emergenza in corso a favore dello Stato, delle Regioni, degli enti locali, di enti e istituzioni pubbliche e di fondazioni e associazioni riconosciute. Questa disciplina si affianca alle tradizionali agevolazioni esistenti nel nostro ordinamento (si veda «Il Sole24 Ore» del 10 marzo). Nel dettaglio, per le persone fisiche e gli enti non commerciali viene riconosciuta una detrazione dall' imposta sul reddito del 30% dell' importo delle erogazioni in denaro o del valore di quelle in natura fino a 30mila euro. Per i titolari di reddito di impresa, sia persone fisiche che giuridiche, non sono stati invece previsti limiti quantitativi. Vengono qui richiamate le disposizioni dell' articolo 27 della legge 133/99 per le erogazioni in favore delle popolazioni colpite da calamità. L' importo delle erogazioni in denaro o il valore di quelle in natura è deducibile dal reddito imponibile soggetto a tassazione (anche ai fini Irap). Le donazioni agevolate non sono soggette a imposta sulle donazioni. Per le cessioni gratuite, i beni non si considerano destinati a finalità estranee all' esercizio dell' impresa. In relazione al regime Iva delle cessioni di beni il decreto non prevede alcuna disposizione specifica; potrebbe pertanto applicarsi il regime di esenzione ex articolo 10, comma 1, n. 12, Dpr 633/72, anche se al momento non sono chiari gli effetti sulla detrazione dell' Iva afferente ai costi sostenuti per l' acquisizione dei beni donati. Il valore dei beni dovrà essere individuato in via generale utilizzando il criterio del valore normale ex articolo 9 del Tuir mentre per i beni strumentali il criterio da utilizzare sarò quello del valore fiscale residuo; in via residuale, il valore dovrà essere attestato da una perizia giurata. Dato il richiamo dell' articolo 66 del Dl all' articolo 4 del Dm 28 novembre 2019, le erogazioni in natura dovrebbero risultare da atto scritto contenente la dichiarazione del donatore recante la descrizione analitica dei beni donati, con l' indicazione dei valori, nonché la dichiarazione del destinatario dell' erogazione contenente l' impegno a utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento degli interventi in materia di contenimento e gestione dell' emergenza epidemiologica. Per le donazioni in denaro è sufficiente l' impiego di mezzi che assicurino la tracciabilità ed esplicitino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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