Unione della Romagna Faentina - domenica, 22 marzo 2020

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Unione della Romagna Faentina - domenica, 22 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
    domenica, 22 marzo 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                    domenica, 22 marzo 2020

Prime Pagine

 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                      4
 Prima pagina del 22/03/2020

 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                           5
 Prima pagina del 22/03/2020
 22/03/2020   Il Sole 24 Ore                                                                    6
 Prima pagina del 22/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                      7
 Prima pagina
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      8
 Malavolti: 'La mia battaglia contro il Covid-19'
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      9
 Dopolavoro ferroviario Diversi casi collegati
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                     10
 Messe e preghiere in rete «Stiamo vicini ai fedeli»
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                     12
 Trovato senza vita lungo la pista ciclopedonale
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                     13
 Faenza, medico contagiato: 70 tamponi

 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                     15
 Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra

 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                     17
 Stavolta ci sono più donne

 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                     18
 «Un nuovo romanzo e tempo per pensare»
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                     20
 Rinviato il 'Giro per Dante', annullato il 'Rally di Romagna'
 22/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                                     21
 FAENZA, NOVE VIGNE ANTI PERONOSPORA

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                                22
 Rocambolesco rientro dal Messico «Ora siamo in quarantena a casa»
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                                24
 Faentino 72enne ucciso da un malore mentre è in bici
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                                25
 «RESTATE TUTTI A CASA»
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28               MICHELE DONATI   26
 Spesa e medicine a domicilio consegnate dai volontari della Cri
Unione della Romagna Faentina - domenica, 22 marzo 2020
22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                       28
 Riolo, consegna a casa dei libri lasciati a scuola

 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                       29
 Al suono della campana tutti a cantare dai balconi
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                       30
 La scomparsa del partigiano Cavallari
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                        31
 Fantino del Palio dal letto dell' ospedale implora: «State a casa»
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                  VINCENZO BENINI      33
 «La mia resta una bella carriera anche se dovessi saltare Tokyo»
 22/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                       35
 FAENZA

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 22/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 5                                 Antonio LongoAntonio Martino    36
 Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti
 22/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                Gianni Trovati   38
 Comuni, rischio buco da almeno 3 miliardi
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[ § 1 § ]

     domenica 22 marzo 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            domenica 22 marzo 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
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[ § 3 § ]

            domenica 22 marzo 2020
                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 1 5 5 8 6 9 3 9 § ]

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                          Pagina 43

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 5 8 6 9 2 3 § ]

                          domenica 22 marzo 2020
                          Pagina 44

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Malavolti: 'La mia battaglia contro il Covid-19'
                          Il cavaliere scrive al sindaco: «Sono in ospedale ma sto bene. Chiedo a tutti di restare a casa. Non mettiamo a rischio
                          l' intero sistema»

                          A lanciare un appello ai suoi concittadini, chiedendo di stare in casa, è un
                          nome molto conosciuto a Faenza e che, in questi giorni, si trova
                          ricoverato in ospedale perché colpito dal Coronavirus. Cristian Malavolti,
                          che molti appassionati di Palio conoscono (ha vinto la Bigorda d' oro nell'
                          anno 2000), è ricoverato a Ravenna, le sue condizioni sono buone e a
                          breve tornerà a casa per finire la quarantena. Ha affidato il suo
                          messaggio al sindaco Giovanni Malpezzi. «Col consenso dell' interessato
                          - scrive -, ritengo bello e opportuno condividere con voi questa toccante
                          testimonianza. Nel fargli di cuore i migliori auguri di tornare presto a
                          casa, invito tutti voi a riflettere sulle sue parole». Questa la lettera: «Ciao
                          Giovanni,sono Cristian Malavolti... purtroppo la gente non capisce fino in
                          fondo quello che sta succedendo intorno e in mezzo a noi. Ci sono
                          giovani e meno giovani che tutt' ora trasgrediscono alle poche regole
                          imposte per uscire a farsi giri inutili senza pensare che così mettono in
                          rischio l' intero sistema... rischiando di farlo collassare ogni volta... ci
                          sono persone invece che devono lavorare per forza e per senso di responsabilità per garantire i servizi primari. Io ad
                          esempio in Tim ho lavorato fino a martedì stando attento a tutto ma felice di poter mantenere in contatto le persone
                          ... per non parlare di tutti quegli angeli del sistema sanitario che per stipendi ridicoli sono lì in prima linea, col sorriso,
                          pronti a farti coraggio e ad assisterti facendo turni massacranti per garantire che tutti possano continuare a vivere.
                          La gente che fino a ieri ha criticato il sistema sanitario dovrebbe chiedere scusa, non ci sono battaglie politiche che
                          tengano ma solo impulsi individuali che portano persone speciali a fare quello per cui sono votati ... aiutare il
                          prossimo, persone che non conoscono e che non vedranno neanche mai più probabilmente». Continua: «Io sto
                          combattendo la mia battaglia e grazie a loro la sto vincendo, sono ricoverato a Ravenna e positivo al Covid-19, le mie
                          condizioni ora sono buone e a giorni tornerò a Faenza a finire la quarantena in via domiciliare. Questo messaggio è
                          per esporre la mia preoccupazione verso chi ancora non capisce e vive con leggerezza, per ringraziare tutti quelli
                          che lavorano affinché passi questa pandemia e per ringraziare anche lei per il lavoro di informazione che sta
                          facendo. Andrà tutto bene e ce la faremo».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - domenica, 22 marzo 2020
[ § 1 5 5 8 6 9 2 0 § ]

                          domenica 22 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' emergenza Covid-19

                          Dopolavoro ferroviario Diversi casi collegati
                          «Effettuata l' indagine per capire i possibili contatti. La struttura chiusa da giorni per il decreto del Governo»

                          C' è un collegamento tra almeno tre casi di contagio da Covid-19 in città.
                          Il 74enne faentino ricoverato per alcuni accertamenti diagnostici all'
                          ospedale di Forlì e lì deceduto la mattina del 15 marzo dopo essere stato
                          trasferito nel reparto di malattie infettive per essere risultato positivo al
                          contagio da coronavirus e l' ex insegnante faentino, 88enne, anche lui
                          deceduto nei giorni scorsi trovato in casa e risultato positivo al
                          Coronavirus. A questi due casi si aggiunge almeno un altro caso, sempre
                          di un anziano trasportato a Ravenna in ospedale. A legare tutti e tre
                          questi casi secondo l' indagine svolta dall' ufficio di igiene pubblica per
                          tracciare i contatti e le frequentazioni è un unico locale. Si tratta dello
                          storico circolo del Dopolavoro ferroviario di Faenza, in via Cavour. Le
                          autorità sanitarie e le istituzioni locali già diversi giorni fa, nel momento in
                          cui sono venuti a conoscenza del possibile focolaio, hanno preso le
                          necessarie precauzioni Il locale ormai da settimane, come altri era stato
                          chiuso, ma è ovvio che quello potesse essere uno dei possibili focolai di
                          contagio, anche per la grande affluenza di persone che lo frequentano e si ritrovano nei tantissimi locali nel grande
                          stabile tra il parcheggio di via Cavour e via Santa Maria dell' Angelo. Il dopolavoro, come è noto in città, infatti oltre ad
                          a offrire alcune sale dove i 'vecchi' ferrovieri si ritrovano a giocare a carte o comunque a passare il tempo ospita poi
                          tante associazioni sportive e culturali. «Dopo i primi casi - dice il sindaco Giovanni Malpezzi, ovviamente attento a
                          non violare la privacy delle persone - e aver effettuato il 'tracing contact' cioè l' indagine per capire i possibili contatti
                          avuti da persone risultate positive, siamo stati messi al corrente. I locali però a quel punto erano già stati chiusi per
                          effetto dei primi decreti che stabilivano la chiusura dei luoghi di aggregazione».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
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[ § 1 5 5 8 6 9 2 4 § ]

                          domenica 22 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Messe e preghiere in rete «Stiamo vicini ai fedeli»
                          Hanno grande seguito le liturgie di don Tiziano Zoli e di monsignor Vittorio Santandrea. E le letture del Vangelo
                          viaggiano attraverso i social

                          di Antonio Veca Dirette Facebook, registrazioni o dirette televisive,
                          catechesi e 'briciole' per affrontare i momenti difficili. La Fede al tempo
                          del Covid-19 usa le 'armi' del digitale per raggiungere tanti fedeli e non
                          solo delle parrocchie di appartenenza. Se il mondo della didattica
                          scolastica pian-piano sta tentando di offrire lezioni on-line e il mondo del
                          lavoro si è scoperto smart-working, la chiesa ha messo subito in campo
                          le risorse digitali per dare la possibilità ai fedeli di seguire le messe
                          soprattutto in prossimità dei riti pasquali che quest' anno forse per la
                          prima volta in assoluto nella storia del cattolicesimo povranno essere
                          seguiti solo attraverso lo schermo. Così i parroci tecnologicamente più
                          avanzati con l' avallo della decisione della conferenza episcopale, hanno
                          tirato fuori cellulari, telecamere e hanno allestito piccole stazioni
                          emittenti. È ad esempio il caso del parroco di Solarolo, don Tiziano Zoli,
                          'Dontizio' per i tanti amici, responsabile regionale della pastorale viaggi e
                          pellegrinaggi che sin da subito, avvezzo alle tecnologie ha iniziato a
                          celebrare le messe senza fedeli dal Santuario della Madonna della Salute. Da qui ogni domenica Don Tiziano
                          diffonde alle 10 la sua messa con diretta facebook all' indirizzo https://it-
                          it.facebook.com/madonnadellasalutesolarolo. Ma don Tiziano non si è fermato qui. Ha creato una rete con i
                          parrocchiani che hanno chiesto di iscriversi al gruppo e ogni giorno invia loro una 'briciola', ossia un estratto di una
                          lettura del vangelo. E il sabato ogni fedele viene raggiunto dalla traccia della preghiera domenicale in famiglia (oltre
                          che avere a disposizione il classico 'foglietto' per seguire la messa). «Ci stiamo rendendo conto - spiega don Tiziano
                          Zoli - che il web ci sta dando una grande mano in questo momento difficile per tutti. Il rapporto del parroco,
                          soprattutto in piccoli contesti è importantissimo e un po' i fedeli sentono questo aspetto delle limitazioni. Siamo
                          corsi ai ripari e abbiamo iniziato a instaurare un rapporto con loro, anche con persone non giovanissime che con l'
                          aiuto di figli o nipoti possono seguire la Santa Messa in diretta. Ho ricevuto tante richieste di adesione e a ognuno ho
                          spiegato come fare per collegarsi. Non solo parrocchiani della nostra zona ma anche tanti faentini e fedeli da Milano
                          e Taranto, giusto per dare un' idea della potenzialità della rete». Da due domenica a questa parte anche il Duomo si è
                          attrezzato e così il vescovo, Mario Toso, alle 11 trasmetterà anche oggi in diretta la messa che può essere seguita
                          sul canale 210 del digitale terrestre. Anche un altro sacerdote si è affidato alla potenza di internet. Si tratta di
                          monsignor Vittorio Santandrea (foto), di Pieve Cesato che da oggi trasmetterà la sua prima funzione religiosa
                          attraverso il canale You Tube all' indirizzo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 10
[ § 1 5 5 8 6 9 2 4 § ]

                          domenica 22 marzo 2020

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Abbiamo iniziato - spiega don Vittorio - anche a fare la catechesi 2.0 per mantenere i contatti con i ragazzi della
                          prima comunione e della cresima mentre le insegnanti del nido d' infanzia e della scuola materna don Bosco, sempre
                          di Pieve Cesato, inviano tutti i giorni piccole letture e laboratori creativi».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 11
[ § 1 5 5 8 6 9 2 8 § ]

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Via Boaria

                          Trovato senza vita lungo la pista ciclopedonale

                          È stato verosimilmente un malore la causa della morte dell' uomo trovato
                          ieri nel primo pomeriggio senza vita lungo la pista ciclopedonale di via
                          Boaria all' altezza del sottopasso. A perdere la vita il 72enne faentino
                          Giuliano Gentilini originario di Brisighella ma che viveva poco distante dal
                          luogo. Accanto al corpo dell' uomo la sua bici, una 'Graziella' che sotto la
                          sella aveva un paio di guanti e forbici per la potatura. Un passante si è
                          accorto dell' uomo al suolo e ha chiamato il 118 che, sul posto, non ha
                          potuto fare altro che costatarne il decesso. È partita una richiesta al
                          comando della polizia locale dell' Unione. In via Boaria sono arrivate due
                          pattuglie, tre agenti e un ispettore capo della polizia giudiziaria che hanno
                          esaminato il luogo del ritrovamento. Escluso il coinvolgimento di terzi,
                          avvisato il pm, la salma è poi stata prelevata dal personale della ditta
                          Zama e ricomposta all' obitorio dell' ospedale in attesa dell' esame
                          esterno. a.v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
[ § 1 5 5 8 6 9 2 1 § ]

                          domenica 22 marzo 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, medico contagiato: 70 tamponi
                          Ravenna farmacie, positiva impiegata: sta bene. Colleghi in quarantena e la Comunale di via Fiume Abbandonato
                          opera a sportello chiuso

                          Un medico chirurgo positivo, poco meno di un centinaio di operatori
                          sotto la lente. A prova della difficile battaglia che le strutture sanitarie
                          stanno vivendo in questo momento drammatico, negli ultimi giorni l' Ausl
                          si è attivata per fare verifiche su poco meno di un centinaio di persone
                          che avevano avuto contatti con uno specialista che lavora all' ospedale
                          di Faenza. Per l' indagine sulle persone che di recente avevano visto il
                          chirurgo sono così stati presi in considerazione ben 90 soggetti, tra
                          operatori e pazienti: per 70 di questi, quelli che sono stati a più stretto
                          contatto col medico positivo, è scattato il tampone. Ieri l' analisi dei
                          risultati era ancora in corso: fortunatamente comunque nessuna di
                          queste persone ha finora presentato i sintomi della malattia. Non è l'
                          unico operatore della sanità che a Faenza è risultato positivo al virus: tra
                          questi ci sono anche un paramedico, che lavora però in un altro reparto e
                          non risulta avere avuto contatti col chirurgo, e un operatore che lavora
                          nel Forlivese. «Preoccupa il fatto che ben tre dei nove contagiati siano
                          operatori sanitari - ha commentato ieri sulla sua pagina Facebook il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi -, a riprova
                          della rischiosità del loro servizio, un servizio che svolgono in prima linea, con grande senso di responsabilità e
                          abnegazione. A loro vada tutto il nostro sostegno e gratitudine». Sempre a Faenza, l' esito del tampone è risultato
                          positivo anche per il cavaliere del Rione Verde Cristian Malavolti (servizio a pagina 16). Tra coloro che sono positivi e
                          legati al mondo della salute c' è anche un' impiegata amministrativa di Ravenna Farmacie. La donna in realtà si è
                          ammalata perché, come spiegato anche in una nota di Ravenna Farmacie, «nei giorni scorsi era venuta in contatto
                          con alcune persone dell' ambiente della palestra ormai nota come 'cluster' del virus, e quindi si era messa
                          volontariamente in quarantena». Dal gruppo specificano comunque che la donna «è a casa, sta bene ed è
                          completamente asintomatica». Nel frattempo, però, come da prassi in questi casi è partita l' indagine per capire chi
                          ha avuto contatti con lei e potrebbe aver contratto il virus: «L' azienda ha svolto una valutazione sulle persone che
                          nei giorni precedenti erano state a contatto con lei nell' ambiente di lavoro, che sono state segnalate all' Ausl -
                          proseguono da Ravenna Farmacie -: il servizio di Igiene pubblica ha concordato con Ravenna Farmacie il processo
                          da seguire. Quindi, per scrupolo, l' azienda ha concordato che gli 8 colleghi individuati siano da ieri volontariamente in
                          quarantena, al fine di tutelare al meglio la salute dei colleghi».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                          domenica 22 marzo 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Come ulteriore misura preventiva anti-contagio ieri la Farmacia Comunale 8 di via Fiume Montone Abbandonato,
                          contigua agli uffici di Ravenna Farmacie, è stata completamente igienizzata e ha lavorato a battenti chiusi «per
                          garantire - proseguono dal gruppo - una sanificazione ancora più accurata rispetto a quelle che vengono
                          regolarmente effettuate in questo ultimo periodo, già superiori a quelle che venivano fatte prima dell' emergenza
                          Coronavirus». «Vorrei tranquillizzare tutto gli utenti e gli operatori sul fatto che l' operato di Ravenna Farmacie
                          prosegua in maniera usuale - dichiara la presidente di Ravenna Farmacie, Bruna Baldassarri - garantendo tutte le
                          necessarie precauzioni e le misure igieniche necessarie ad evitare l' insorgere di situazioni critiche».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
[ § 1 5 5 8 6 9 2 5 § ]

                          domenica 22 marzo 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra
                          Coronavirus, la giornata peggiore: 74 casi. Ulteriori accertamenti sul decesso dell' anziana E la palestra diventa un
                          'cluster': con i nuovi casi di ieri, i contagi legati all' impianto salgono a 41

                          Ogni giorno da una settimana ci sono 20 o 30 contagi in più. Ma ieri sono
                          stati oltre 70: 74 per la precisione. Negli ospedali del Ravennate quello di
                          ieri è stato il giorno più nero vissuto finora per il contagio da Coronavirus,
                          con un numero di tamponi positivi più che doppio rispetto a venerdì,
                          quando erano 'solo' 28. A questo si aggiunge una morte sospetta: quella
                          di Maria Pia Ronchi, 85 anni. La donna, con gravissime patologie
                          precedenti, è deceduta giovedì all' ospedale di Ravenna con sintomi
                          compatibili con quelli del virus, motivo per il quale era già stata isolata
                          rispetto agli altri pazienti. Al momento, però, sono ancora in corso
                          accertamenti per capire se l' anziana fosse davvero affetta da
                          Coronavirus. Venendo ai contagi di ieri, nessuno fortunatamente è grave.
                          Una cinquantina di persone tra i 'nuovi positivi' è in isolamento
                          domiciliare, mentre circa altre 20 sono ricoverate in ospedale, ma
                          nessuno in Terapia Intensiva. Dei nuovi contagiati, 33 sono uomini e 41
                          donne, e 55 di loro hanno contratto la malattia perché in contatto con
                          casi già noti. «In massima parte - scrive la Provincia in una nota - si tratta di contatti stretti già in isolamento e
                          sorveglianza che hanno presentato sintomi nei 14 giorni di sorveglianza attiva». Per gli altri 19 malati sono tuttora in
                          corso accertamenti. In particolare ben 18 tra i nuovi casi sono collegati direttamente o indirettamente al focolaio
                          della palestra, la struttura del territorio di Ravenna dove già nei giorni scorsi erano emersi 23 contagi: il bilancio sale
                          quindi a 41. È bene specificare che tra questi ci sono sia persone che erano state nella struttura che i parenti di chi è
                          stato nella struttura. Tra i nuovi contagiati ci sono anche 5 operatori di una struttura privata del Ravennate e un
                          paziente della stessa clinica. In questi giorni le autorità locali stanno lavorando a un altro tema delicato: quello dei
                          pazienti che risiedono nei centri per anziani. «Siamo all' opera sul tema delle dimissioni di queste persone - racconta
                          il sindaco Michele de Pascale -. Dobbiamo far sì che queste persone, dopo essere state in ospedale per Coronavirus
                          o altri problemi, non facciano immediatamente ritorno alle strutture: nel caso in cui fossero positive contagerebbero
                          anche gli altri che vivono lì. Per questo abbiamo blindato i centri per anziani. Stiamo lavorando per trovare degli spazi
                          in cui poter tenere queste persone in isolamento per due settimane prima di riportarle alle strutture di residenza:
                          valutiamo sia una soluzione in spazi ospedalieri lontani da quelli che lavorano contro il virus, sia in altri locali attigui».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 15
[ § 1 5 5 8 6 9 2 5 § ]

                          domenica 22 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In totale in provincia finora ci sono stati 287 positività, di cui 74 emersi ieri. Altre 14 persone si sono sottoposte al
                          tampone nella nostra provincia, ma hanno la residenza altrove. In particolare 36 dei nuovi casi emersi ieri vive a
                          Ravenna, 9 a Faenza, 2 a Cervia, 6 a Lugo, 2 a Russi, 1 ad Alfonsine, 1 a Casola, 1 a Fusignano, 1 a Bagnacavallo, 2 a
                          Castel Bolognese, 3 a Conselice, 2 a Massa Lombarda, 6 a Cotignola, 1 a Riolo Terme e 1 fuori provincia. Con le
                          positività di ieri è rimasto un solo comune senza contagiati nel Ravennate, cioè Bagnara di Romagna. In tutta la
                          Regione ieri i contagi sono saliti a 6.705, con 737 nuovi casi, mentre i decessi sono stati in totale 715, di cui 75 ieri.
                          Sara Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          il bilancio

                          Stavolta ci sono più donne

                          Dei nuovi 74 casi positivi al Coronavirus, 33 sono uomini e 41 donne, e pè
                          una novità. Dei 20 casi ricoverati in ospedale, nessuno, al momento, ha
                          avuto necessità di ricovero in Terapia Intensiva, mentre 55 sono in
                          isolamento domiciliare.Tra questi, 18 casi sono collegati al noto focolaio
                          che ha visto coinvolta la palestra o direttamente (frequentanti) o
                          indirettamente (attraverso contatti familiari). Complessivamente, in
                          provincia i casi di positività sono 288, così ripartiti: 129 a Ravenna 37 a
                          Faenza 27 a Cervia 23 a Lugo 10 a Castel Bolognese 9 ad Alfonsine 8 a
                          Cotignola 7 a Russi 6 ciascuno per Conselice e Bagnacavallo 4 a Massa
                          Lombarda 2 ciascuno a Sant' Agata sul Santerno e Riolo Terme 1
                          ciascuno per Solarolo, Brisighella, Fusignano e Casola Valsenio.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Un nuovo romanzo e tempo per pensare»
                          Lo scrittore ligure, ma faentino d' adozione, Maggiani: «Stavo raccontando la vita di una 120enne, ma ora metto in
                          discussione tutto»

                          Anche quella di Maurizio Maggiani è «un' adesione disciplinata» alla
                          quarantena imposta dal governo per fronteggiare l' emergenza
                          coronavirus. Lo scrittore ligure, e faentino d' adozione, è ligio alle
                          direttive del governo utili a contenere il contagio. «Proprio per questo mi
                          attengo alle indicazioni - rivendica -. Altrimenti le avrei ritenute un golpe, e
                          a quest' ora sarei già contumace sulle montagne». Dalla sua casa
                          adagiata sulle prime colline faentine ammette come anche la sua routine
                          di scrittore sia stata travolta dall' emergenza. «Stavo scrivendo un
                          romanzo: la vita di una donna di 120 anni alle prese con il futuro. Ma in
                          queste settimane ho deciso di impiegare il tempo pensando, facendomi
                          delle domande. Voglio anche evitare di perdere la dimensione delle cose.
                          Non è la prima volta che ci troviamo a dover mettere in discussione gran
                          parte di ciò a cui siamo abituati: penso ad esempio alla crisi petrolifera
                          del '73. Oppure, rimanendo nell' ambito sanitario, all' epidemia di Hiv e
                          Aids di cui sono stato testimone, come operatore volontario, nelle carceri
                          italiane: ambienti in cui il contagio registrò numeri paragonabili a quelli delle nazioni più sfortunate». «Ci siamo
                          ricordati dei detenuti solo adesso, così come degli anziani, delle necessità dei bambini. O dell' importanza di un
                          sistema sanitario efficiente, di una scuola che metta al riparo dall' analfabetismo di chi oggi ha meno di 40 anni e si è
                          trovato sperduto di fronte alla comprensione della realtà. Eppure non ricordo nessuno incatenarsi davanti al
                          Parlamento quando veniva presa a colpi di scure la sanità pubblica. Ora tutti invocano l' intervento dello Stato. La
                          Lombardia si sta riscoprendo socialdemocratica: la morte è ancora il grande livellatore». Nello sguardo dell' autore
                          del 'Coraggio del pettirosso' e del 'Viaggiatore notturno' c' è un certo scetticismo nei confronti del rinato interesse per
                          il tempo dedicato alla pagina scritta. «Rifiuto l' idea di leggere libri agli altri, come stanno facendo alcuni colleghi -
                          protesta -. A molti vorrei chiedere: ma siamo sicuri di non aver capito male? Stiamo assumendo la psicologia del
                          malato. Ma gli italiani non sono stati interdetti. Non hanno bisogno di una balia». Maggiani è tra coloro che si sono
                          lasciati sprofondare nei libri. «Nello specifico, 'Il casellante' di Camilleri, ma anche una storia politica del mondo.
                          Consiglio a tutti di andare a verificare cosa accadde con la crisi del 2000 avanti Cristo». L' epidemia sta però facendo
                          emergere istinti ben più anteriori. «Prendiamo per esempio la fuga di migliaia di persone dalle città del Nord. Cos' è se
                          non un qualcosa di ancestrale? Di più: è un riflesso

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 18
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                          domenica 22 marzo 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          del cervello rettile. E il suo dominio mi terrorizza». Come finirà questa vicenda? «Mi torna in mente chi parlò di fine
                          della storia negli '90. Fine della storia un corno, vorrei dirgli. Questo è un anno zero, nell' immaginare come dovrà
                          essere la nostra società una volta superata l' emergenza abbiamo davanti a noi tutte le opzioni possibili: socialista,
                          libertaria, autoritaria, addirittura nazista. Perché non saprei definire diversamente le considerazioni di certi capi di
                          governo stranieri che hanno fatto intendere come si possa rinunciare a migliaia di anziani per salvare l' economia. La
                          storia raramente fa giustizia. Ma qualche volta si vendica». Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ciclismo 'Saltano' due attese manifestazioni in programma tra fine aprile e giugno

                          Rinviato il 'Giro per Dante', annullato il 'Rally di Romagna'
                          Gli organizzatori della corsa per Elite cercano un' altra data, la gara in mountain bike spostata invece al 2021

                          L' emergenza Coronavirus continua a condizionare lo svolgimento di
                          manifestazioni sportive in programma nei prossimi mesi. E' di ieri la
                          notizia che è stato rinviato ad altra data il 'Giro di Romagna per Dante
                          Alighieri', corsa ciclistica in 4 tappe per Elite e Under 23 che si doveva
                          svolgere dal 30 aprile al 3 maggio. Gli organizzatori della Nuova Ciclistica
                          Placci 2013, visto che tutte le gare ciclistiche sono sospese fino al 30
                          aprile, hanno deciso di rinviare il Giro di Romagna per Dante - la cui 1ª
                          tappa è prevista a Ravenna - a data da destinarsi, mentre resta, per ora, in
                          calendario dal 4 al 14 giugno il Giro d' Italia Under 23 sempre organizzato
                          dalla Nuova Ciclistica Placci 2013. Restando in ambito ciclistico è stato
                          invece annullato il 'Rally di Romagna' in mountain bike che prevedeva 5
                          tappe dal 29 maggio al 2 giugno, lungo le colline della zona di Riolo
                          Terme. L' edizione 2020 di questa manifestazione, che attira ogni anno
                          atleti da tutto il mondo, non si farà e gli organizzatori della Romagna Bike
                          Grandi Eventi hanno deciso di rinviare l' appuntamento direttamente al
                          2021. Sempre gli organizzatori hanno comunicato che la quota d' iscrizione versata sarà valida per la corsa del
                          prossimo anno oppure per una ancora successiva. Inoltre il direttivo del Rally ha deciso di accordare a ciascun
                          iscritto anche la possibilità di cedere, previa comunicazione, il pettorale ad un altro atleta. Possibile anche ricevere il
                          50% della somma versata facendo pervenire la richiesta entro il 30 aprile. Gli organizzatori avevano pensato in un
                          primo momento di spostare il Rally di Romagna a ottobre, ma sono emerse problematiche logistiche (tra cui scarsa
                          ricettività e intasamento dei calendari) che hanno indotto a ritenere anche questa ipotesi impraticabile. Infine, è
                          rinviata a dopo il 3 aprile ogni decisione sulla 100 km del Passatore, la tradizionale corsa podistica la cui 48ª edizione
                          è in programma per sabato 23 maggio.

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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          LA SPERIMENTAZIONE

                          FAENZA, NOVE VIGNE ANTI PERONOSPORA

                          Sono più resistenti a peronospora e oidio. Sono 9 varietà di vite messe a
                          punto dal Centro ricerche vegetali (Crpv), con sperimentazione aTebano
                          (Faenza).

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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IL RACCONTO DEL FOTOGRAFO ANDREA MENICHELLI

                          Rocambolesco rientro dal Messico «Ora siamo in quarantena a casa»
                          «In Germania una superficialità allarmante. A Medina abbiamo rischiato di non essere presi al b&b»

                          FAENZA «Dal 19 marzo siamo di nuovo a Imola, a casa, in isolamento
                          preventivo, dopo un viaggio rocambolesco in Messico, con tante incognite,
                          ansie e timori». A raccontare la sua avventura è il noto fotografo faentino
                          Andrea Menichelli, da un anno trasferitosi in riva al Santerno, nella città della
                          moglie Arianna. La coppia era partita il 3 marzo per una vacanza/lavoro nello
                          Yucatan: «L' avevamo programmata da tempo - racconta - perchè legata ad un
                          mio progetto documentario sui colori nel mondo. Sapevo che il momento era
                          difficile ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi in situazioni tanto rischiose.
                          In Germania la superficialità è allarmante». Solo dopo la partenza è scattato in
                          Italia il primo Dcpm Contee probabilmente col senno di poi visto il drammatico
                          evolversi del contagio, i due non sarebbero partiti. IMBARAZII E PERIPEZIE «All'
                          andata tutto ok. La percezione di quanto stava avvenendo in Italia l' abbiamo
                          avuta in Messico nell' ultima settimana di permanenza, quando anche là sono
                          esplosi i primi casi - dice Menichelli-. La gente ha iniziato a indossare le
                          mascherine: siamo abituati dicevano perchè nel 2009 hanno avuto a che fare
                          con l' influenza suina, così anche noi ce le siamo procurate, non un granchè,
                          molto easy». L' ultimo periodo Andrea e Arianna lo hanno trascorso a Medina. «È stato lì, nel bed & breakfast, che la
                          titolare, visto che eravamo italiani, ha storto il naso e a momenti non ci accettava. Poi si è convinta, quando le ho
                          detto che eravamo in viaggio da parecchie settimane». IN POCHI CON LE PROTEZIONI «Il nostro volo per Monaco
                          era in piedi come da programma con la Lufthansa - riferisce ancora -: aereo stipato, pochi oltre a noi con le
                          protezioni. Arrivati nella città tedesca, controlli inesistenti: nemmeno la febbre ci hanno misurato. Una situazione
                          surreale: assembramenti nella totale incuranza, ma parecchi voli cancellati, compreso il nostro per Bologna. Così
                          tramite la Lufthansa siamo stati dirottati sull' unico disponibile per l' Italia, un Monaco -Roma in partenza dopo 5 ore.
                          A quel punto abbiamo ritirato i bagagli e avremmo potuto andarcene in giro per Monaco senza problemi, nessuno ci
                          avrebbe detto niente». RIGIDI BLOCCHI A ROMA «ll volo Alitalia era pure quello stipato di italiani di rientro saliti senza
                          controlli sanitari. Solo a Roma abbiamo trovato una serie di rigidi blocchi: a tutti i passeggeri è stata misurata la
                          febbre, le forze dell' ordine ci hanno fatto sottoscrivere un documento e compilare un questionario con
                          comportamenti da assumere e domande sui nostri spostamenti». LA SPESA A DOMICILIO «A Roma volevamo
                          prendere un treno ma erano tutti soppressi, allora sempre grazie alla compagnia aerea siamo riusciti ad imbarcarci si
                          un volo per Bologna. Prima di salire hanno distribuito

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                          domenica 22 marzo 2020

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                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          mascherine di tipo infermieristico». Da Bologna la giovane coppia ha raggiunto Imola in taxi. «Ora stiamo bene-
                          conclude Menichelli -ma vista l' esposizione e come stabilito nei protocolli stiamo in quarantena. Anche la spesa ce
                          la portano a domicilio».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 23
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faentino 72enne ucciso da un malore mentre è in bici
                          Il corpo trovato sulla pista ciclabile di Faenza di via Boaria, all'altezza del sottopasso

                          FAENZA Il corpo di un faentino 72enne è stato trovato nel tardo pomeriggio di
                          ieri sulla pista ciclabile faentina di via Boaria, all' altezza del sottopasso. Il
                          pensionato era in sella alla sua bicicletta quando, quasi sicuramente a causa di
                          un malore, è crollato a terra all' improvviso. L' allarme, dato da alcuni
                          automobilisti di passaggio che hanno notato il ciclista esanime, ha fatto
                          convergere sul posto in emergenza immediatamente sia la vettura
                          medicalizzata del 118 che una pattuglia della polizia locale manfreda. Ma
                          purtroppo per il 72enne non vi era più nulla da fare: il Il recupero del corpo dell'
                          uomo decesso era avvenuto immediatamente. La causa più probabile, al
                          momento, appare proprio un malore improvviso. Nell' area infatti non sono stati
                          rinvenuti elementi che facciano presumere il coinvol gimento di altre persone o
                          di veicoli nell' evento, anche se di certo sarà necessario aspettare la giornata di
                          domani per effettuare gli ulteriori accertamenti che l' autorità giudiziaria
                          disporrà sulla salma per poterne saper di più.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «RESTATE TUTTI A CASA»

                          FAENZA Anche a Faenza sono iniziati gli annunci alla popolazione tramite
                          altoparlante. Lungo le piazze e le strade cittadine sono le pattuglie della polizia
                          locale dell' Unione della Romagna faentina a diramare il seguente messaggio:
                          «Proteggi la tua salute e quella delle persone che ti stanno accanto, resta a
                          casa».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Spesa e medicine a domicilio consegnate dai volontari della Cri
                          Parte anche la raccolta di fondi per reperire dispositivi di protezione come mascherine e guanti

                                                                                                                             MICHELE DONATI

                          FAENZA Molti li conoscono, oltre che per la competenza, anche per la
                          gentilezza e la dedizione: sono i volontari della Croce rossa italiana, a Faenza
                          come in tutta Italia impegnati nell' aiutare la popolazione con numerose
                          iniziative. «I servizi che offriamo - spiega Nicolas Bandini, presidente del
                          comitato locale della Cri - sono molteplici. Attraverso il Pronto Spesa
                          consegniamo a domicilio i generi alimentari, e lo stesso accade per le medicine
                          con il Pronto Farmaco. In quest' ultimo caso un aiuto è arrivato dalla Regione
                          con la dematerializzazione delle ricette: il paziente ci dice in quale farmacia
                          andare e noi andiamo direttamente a ritirare». Ad avvalersi di Pronto Spesa
                          sono in media tre persone al giorno, mentre per il Pronto Farmaco la quota sale
                          a dieci: «Abbiamo iniziato lunedì -prosegue Bandini - ed i numeri dei fruitori sono
                          in continua crescita». TRASPORTI E CONSULENZE Altri servizi offerti sono il
                          trasporto sanitario, eseguito grazie ad un' ambulanza fissa con equipaggio
                          sempre pronto, e più in generale l' assistenza a chi telefona per chiedere
                          informazioni: «Capita spesso che ci chiamino per dubbi sui comportamenti da
                          seguire, ad esempio come accedere all' ospedale. Siamo inoltre attivi con due
                          volontari dalle 7 alle 9 dal lunedì al sabato al Centro Prelievi La Filanda per fare in modo che non entrino troppe
                          persone contemporaneamente». Il numero telefonico da comporre è quello della Cri nazionale, 800065510:
                          «Sappiamo che la linea risulta spesso occupata -specifica Bandini -e si rischia un' attesa piuttosto lunga. In caso di
                          necessità per Pronto Spesa, Farmaco o altro mettiamo a disposizione anche il nostro numero dedicato 329 24
                          84589». NUOVI VOLONTARI IN ARRIVO Ad usufruire dei servizi offerti sono specialmente persone anziane o
                          immunodepresse, mala Cri è disponibile ad aiutare chiunque si trovi in una situazione di bisogno durante la
                          quarantena. I volontari iscritti al Comitato sono ora 34, ma stanno arrivando anche tante domande per diventare
                          volontari temporanei: «Le richieste in attesa sono 25 - riferisce Bandini - . Ad eccezione di salire sull' ambulanza, i
                          volontari temporanei possono comunque svolgere diverse funzioni, Pronto Spesa e Pronto Farmaco compresi». Per
                          diventare volontario temporaneo bisogna visitare il sito https://volontari.cri.it/ ed iscriversi a due ore di corso
                          formativo online: «Al momento - aggiunge Bandini- la piattaforma ha alcuni problemi, appena sarà sbloccata
                          contatteremo tutti i volontari». Per gestire nel miglior modo possibile i vari fronti di attività il comitato locale ha
                          ripartito in modo preciso le varie mansioni: «Abbiamo due volontari di sala operativa che gestiscono i turni -elenca

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 26
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                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Bandini- un volontario alle telefonate, e almeno due squadre, una da due persone per i farmaci e un' altra uguale
                          per la spesa. Se aumenteranno le richieste siamo già pronti ad incrementare il numero delle squadre attive».
                          DONAZIONI La Cri si sta infine mobilitando per una raccolta fondi destinata a reperire dispositivi di protezione come
                          mascherine e guanti. Per chi volesse fare una donazione i dati di riferimento sono: Banca di Credito Cooperativo
                          Ravennate Forlivese e Imolese Sede di Faenza, Iban IT 10 W 08542 23700 000000 247159, Causale "Emergenza
                          Coronavirus".

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 27
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Riolo, consegna a casa dei libri lasciati a scuola

                          RIOLO TERME A causa del prolungarsi della sospensione delle attività
                          didattiche e per agevolare il proseguimento delle attività "a distanza", il dirigente
                          scolastico e l' amministrazione comunale di Riolo predisporranno, tramite un
                          apposito servizio coordinato dal sindaco e dalla Protezione Civile, la consegna
                          dei libri lasciati a scuola. I libri saranno consegnati in buste e scatole, nel
                          rispetto dei massimi criteri di sicurezza, da volontari muniti di dispositivi di
                          protezione individuale ed appositamente formati ad operare in questo contesto
                          emergenziale. Questi operatori volontari, che conta anche diversi ragazzi
                          appartenenti al Gruppo Scout Age sci di Riolo Terme, provvederanno a
                          consegnarli in sicurezza, escludendo qualsiasi contatto tra le persone,
                          direttamente al domicilio comunicato a scuola.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Al suono della campana tutti a cantare dai balconi

                          CASOLA VALSENIO Il sindaco di Casola Valsenio, Giorgio Sagrini, chiama a
                          raccolta i suoi cittadini anche oggi, invitandoli a far partire suoni e canti dalle
                          finestre e dai balconi delle loro abitazioni, al segnale convenuto del rintocco
                          della campana della Chiesa di Sopra alle 12.30 in punto. «Dobbiamo reagire,
                          anche così, all' emergenza che ci ha messo in quarantena -dice Sagrini -. Forza
                          e coraggio, Casola. Forza e coraggio, Italia. Ce la faremo». Domenica scorsa in
                          tanti avevano partecipato. E c' era stato chi con tanto di microfono si era
                          esibito in una versione spontanea de "L' italiano", hit anni 80 di Toto Cotugno
                          con un chiaro riferimento all' orgoglio nazionale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La scomparsa del partigiano Cavallari

                          CASOLA VALSENIO Casola piange la scomparsa di Serafino Cavallari: nato l' 8
                          aprile 1927, era l' ultimo partigiano casolano ancora in vita. Il 4 giugno 2016 il
                          prefetto Francesco Russo, in una cerimonia svoltasi a Faenza, gli aveva
                          conferito la "Medaglia della Liberazione". Quel riconoscimento commemorativo
                          in quell' occasione venne consegnato anche ad altri due ex partigiani ancora
                          invita in quel momento: GiovanniTabanellie Nello Tronconi. Alla famiglia di
                          Serafino, ai figli, ai parenti, il sindaco Giorgio Sagrini ha rivolto le condoglianze.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Fantino del Palio dal letto dell' ospedale implora: «State a casa»
                          Vincitore della Bigorda d' oro nel 2000 è in Malattie infettive «La gente non si rende conto. E grazie ai medici, sono
                          angeli»

                          FAENZA Positivo al coronavirus sta combattendo il covid-19. E dal letto dell'
                          ospedale di Ravenna dove si trova attualmente ricoverato, Cristian Malavolti
                          lancia il suo appello: «State a casa». Il fantino manfredo, che in città molti
                          appassionati di Palio conoscono bene, avendo vinto la Bigorda d' oro nel 2000,
                          ha scritto la sua testimonianza inviandola al primo cittadino Giovanni Malpezzi
                          che, col suo consenso, l' ha resa pubblica come monito per chi ancora non
                          rispetta le misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del
                          contagio. «Purtroppo la gente non capisce fino in fondo quello che sta
                          succedendo intorno e in mezzo a noi - dice Malavolti -. Ci sono giovani e meno
                          giovani che tutt' ora trasgrediscono alle poche regole imposte per uscire a farsi
                          giri inutili senza pensare che così mettono in rischio l' intero sistema, rischiando
                          di farlo collassare ogni volta. Ci sono persone invece che devono lavorare per
                          forza e per senso di responsabilità per garantire i servizi primari. Io ad esempio
                          in Tim ho lavorato fino allo scorso martedì stando attento a tutto, ma felice di
                          poter mantenere in contatto le persone». Malavolti ricorda poi «gli angeli del
                          sistema sanitario che per stipendi ridicoli sono lì in prima linea, col sorriso sulla
                          faccia, pronti a farti coraggio e ad assisterti facendo turni massacranti per garantire che tutti possano continuare a
                          vivere. La gente che fino a ieri ha criticato il nostro sistema sanitario dovrebbe chiedere scusa; non ci sono battaglie
                          politiche che tengano, ma solo impulsi individuali che portano persone speciali a fare quello per cui sono votati,
                          aiutare il prossimo, persone che non conoscono e che non vedranno neanche mai più probabilmente. Io sto
                          combattendo la mia battaglia e grazie a loro la sto vincendo». Poi aggiunge ancora: «Sono ricoverato a Ravenna e
                          positivo al covid-19, le mie condizioni ora sono buone e a giorni tornerò a Faenza a finire la quarantena in via
                          domiciliare. Ma con questo messaggio vorrei esporre la mia preoccupazione verso chi ancora non capisce e
                          ringraziare tutti quelli che lavorano incessantemente affinché passi questa pandemia e per ringraziare anche lei per il
                          lavoro puntuale di informazione che sta facendo mostrando tutta la preoccupazione dovuta. Andrà tutto bene e ce la
                          faremo». Cristian Malavolti, 38 anni, ha vinto la Bigorda d' oro nel 2000 cavalcando per il rione Verde. Rimasto nell'
                          ambiente del Palio, tra le ultime cariche ricoperte c' è stata quella di responsabile dello stadio per le giostre.

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                          Lavora per Telecom ed era incluso nella task force organizzata dalla società per eseguire gli interventi agli impianti
                          negli ospedali. Proprio in occasione del suo reclutamento nella squadra in prima linea raccontava dei «numerosi
                          passaggi di protezione da compiere in caso di ingresso in un ospedale: tuta sterile, mascherine, due paia di guanti,
                          pellicola perfino nella cassetta degli attrezzi. Io seguo tutti i protocolli ma sono preoccupato».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 32
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                          L' INTERVISTA DAIGORO TIMONCINI / NAZIONALE ITALIANO

                          «La mia resta una bella carriera anche se dovessi saltare Tokyo»
                          «Attendo notizie su quando verranno recuperate le qualificazioni per i Giochi: è sempre più concreta la possibilità di
                          uno slittamento, ma chissà se sarò pronto sul piano fisico»

                                                                                                                               VINCENZO BENINI

                          FAENZA È tornato a casa dopo un' odissea di tre giorni, con in aggiunta la
                          grande delusione per non essere sceso in pedana. Da una settimana Daigoro
                          Timoncini è nella sua Faenza, "recluso" tra quattro mura come la maggior parte
                          degli italiani per l' emergenza Coronavirus, con la speranza di potersi giocare
                          ancora le proprie carte in chiave qualificazione olimpica. Per il 34enne lottatore
                          di Riolo Terme, categoria 97 kg greco-romana, il mirino puntato sull' obiettivo
                          Tokyo 2020 si fa sempre però più sfocato, come di conseguenza si allontana il
                          prestigioso traguardo della quarta partecipazione alla rassegna a cinque cerchi
                          dopo quelle ininterrotte da Pechino a Londra e Rio de Janeiro. «Al momento -
                          spiega - non si sa nulla di certo e attendo notizie su quando verranno recuperate
                          le qualificazioni per i Giochi. Diventa sempre più concreta la possibilità di uno
                          slittamento, ma chissà se sarò pronto dal punto di vista fisico». C o s a è
                          successo a Budapest, dove dal 19 al 22 marzo erano in palio due pass
                          per Tokyo? «E' accaduto che noi azzurri, temendo il blocco delle frontiere, a
                          inizio mese siamo andati con anticipo in Ungheria per prepararci al meglio per
                          un appuntamento così importante. Poi la situazione è esplosa in tutta la sua
                          gravità anche fuori dall' Italia e le qualificazioni sono state rinviate a data da destinarsi. Per due giorni abbiamo
                          cercato un volo aereo per tornare a casa, senza riuscirci, e quindi si è ripiegato sul rientro in auto o in pullman, durato
                          più di dieci ore». Aveva buone possibilità di qualificarsi? «Niente è mai scontato, ma i migliori atleti europei
                          hanno già da tempo il pass in tasca e quindi la concorrenza sarebbe stata meno agguerrita. Cela potevo fare, anche
                          perché l' anno scorso, vincendo il bronzo continentale, avevo dimostrato di essere competitivo». A fine 2019 fa
                          aveva dichiarato che forse non si sarebbe presentato in pedana. E adesso? «Oggi, come tra l' altro qualche
                          mese fa, non è la motivazione che mi manca. Anzi, questa è sempre altissima. Il problema proviene dal mio stato
                          fisico: non sono più giovanissimo e alcuni acciacchi vanno gestiti con tanta cura e pazienza. Ci vuole del tempo». Da
                          giorni eravamo in Ungheria dove erano in palio i pass per le Olimpiadi ma tutto è saltato e ora

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
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                          domenica 22 marzo 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          si fa dura» «L' emergenza? Non si è ancora toccato il fondo: la situazione è complicata e tale resterà a lungo»
                          iDaigoro Timoncini Nazionale italiano Anche se è impossibile farlo, come prevede il prossimo futuro? «Dal mio punto
                          di vista purtroppo non si è toccato ancora il fondo e l' emergenza resterà tale ancora a lungo. La situazione è
                          complicata e quando si parla di salute, lo sport deve passare in secondo piano. Anche se è a mio discapito, non
                          penso sia sbagliato far slittare l' Olimpiade di un anno. Io continuerò a prepararmi e se il fisico me lo consentirà, mi
                          farò trovare pronto». Come passano le sue giornate in casa? Riesce ad allenarsi? «Da sabato scorso vivo da
                          solo nella mia abitazione di Faenza e cerco di tenermi un po' in attività, ma in maniera leggera. Sono reduce da un
                          periodo molto pesante di lavoro, dovuto a una preparazione intensa, e quindi più che altro mi riposo. Non sono molto
                          "social" e passo il tempo soprattutto a leggere, concentrandomi in particolare su libri che hanno per argomento le
                          scienze motorie». Ha un piano di lavoro in vista della ripresa dell' attività agonistica? «Ancorano. Rimango inattesa di
                          novità e tutti i giorni, grazie al supporto della tecnologia, mi tengo in contatto con lo staff tecnico e i compagni di
                          nazionale. In attesa delle nuove date, cerco di mantenermi in forma». C' è la possibilità che si organizzi l'
                          Olimpiade saltando le qualificazioni? «Non penso proprio. Il ranking internazionale, infatti, non dovrebbe bastare
                          come criterio di accesso. Al momento per ogni categoria di peso solo otto atleti su sedici sono qualificati. Se si
                          faranno i Giochi, una soluzione potrebbe essere quella di disputare le qualificazioni a porte chiuse a ridosso dell'
                          inizio dell' evento». Se non ce la farà, sarà molto grande il dispiacere? «No, perché ho vissuto una bella carriera.
                          Il mio bilancio personale resterà positivo e sarò a posto con me stesso. Ho anche altre attività in ballo, al di fuori
                          dello sport, che mi tengono occupato, in futuro le renderò note».

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                          domenica 22 marzo 2020
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          MEI Torna "Ticket to Ride" su Rai Radio Live in collaborazione con il MEI per i
                          migliori live di musica indipendente ed emergente a cura di Ugo Coccia con la
                          collaborazione di Giordano Sangiorgi. Oggi il live dei Camomilla Isterica su:
                          www.raiplayradio.it/programmi/tickettoride/

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                          domenica 22 marzo 2020
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Incentivo per le imprese

                          Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti
                          Privati o enti non profit con tetto di 30mila euro per prvati e non profit

                                                                                                                             Antonio LongoAntonio Martino

                          Sconti fiscali per le donazioni che le persone e le imprese stanno facendo
                          agli enti che si trovano in prima linea contro l' emergenza Covid-19. L'
                          articolo 66 del Dl 18/20 ha introdotto un incentivo fiscale ad hoc per chi
                          effettua, nel corso del 2020, erogazioni liberali di denaro o beni al fine di
                          fronteggiare l' emergenza in corso a favore dello Stato, delle Regioni, degli
                          enti locali, di enti e istituzioni pubbliche e di fondazioni e associazioni
                          riconosciute. Questa disciplina si affianca alle tradizionali agevolazioni
                          esistenti nel nostro ordinamento (si veda «Il Sole24 Ore» del 10 marzo). Nel
                          dettaglio, per le persone fisiche e gli enti non commerciali viene
                          riconosciuta una detrazione dall' imposta sul reddito del 30% dell' importo
                          delle erogazioni in denaro o del valore di quelle in natura fino a 30mila euro.
                          Per i titolari di reddito di impresa, sia persone fisiche che giuridiche, non
                          sono stati invece previsti limiti quantitativi. Vengono qui richiamate le
                          disposizioni dell' articolo 27 della legge 133/99 per le erogazioni in favore
                          delle popolazioni colpite da calamità. L' importo delle erogazioni in denaro
                          o il valore di quelle in natura è deducibile dal reddito imponibile soggetto a
                          tassazione (anche ai fini Irap). Le donazioni agevolate non sono soggette a imposta sulle donazioni. Per le cessioni
                          gratuite, i beni non si considerano destinati a finalità estranee all' esercizio dell' impresa. In relazione al regime Iva
                          delle cessioni di beni il decreto non prevede alcuna disposizione specifica; potrebbe pertanto applicarsi il regime di
                          esenzione ex articolo 10, comma 1, n. 12, Dpr 633/72, anche se al momento non sono chiari gli effetti sulla
                          detrazione dell' Iva afferente ai costi sostenuti per l' acquisizione dei beni donati. Il valore dei beni dovrà essere
                          individuato in via generale utilizzando il criterio del valore normale ex articolo 9 del Tuir mentre per i beni strumentali
                          il criterio da utilizzare sarò quello del valore fiscale residuo; in via residuale, il valore dovrà essere attestato da una
                          perizia giurata. Dato il richiamo dell' articolo 66 del Dl all' articolo 4 del Dm 28 novembre 2019, le erogazioni in natura
                          dovrebbero risultare da atto scritto contenente la dichiarazione del donatore recante la descrizione analitica dei beni
                          donati, con l' indicazione dei valori, nonché la dichiarazione del destinatario dell' erogazione contenente l' impegno a
                          utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento degli interventi in materia di contenimento e gestione dell'
                          emergenza epidemiologica. Per le donazioni in denaro è sufficiente l' impiego di mezzi che assicurino la tracciabilità
                          ed esplicitino

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                    Pagina 36
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