LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ZANZARE INVASIVE - Arpae Emilia-Romagna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ZANZARE INVASIVE I risultati del progetto europeo Life Conops: prima la prevenzione N el mondo degli artropodi, Grecia, in merito ai corretti Piani le zanzare rivestono un di gestione, alla conduzione dei ruolo fondamentale nella trattamenti porta-a-porta, ai trasmissione di alcune malattie controlli di qualità sui tombini pericolose per l’uomo, tanto che pubblici, ai costi che le famiglie in un recente studio vengono sostengono per difendersi dalle definiti come gli “animali killer” più zanzare. pericolosi al mondo: il leone e lo I cambiamenti climatici in atto squalo, con 10 vittime all’anno, sono sembrano essere uno dei fattori che ultimi in questa classifica, mentre favoriscono la proliferazione delle le zanzare – con le oltre 725.000 zanzare invasive e nei prossimi anni vittime all’anno – sono in pole nel sud Europa, dunque anche in position. Italia e in Grecia, aumenterà nelle aree costiere il fattore di idoneità Il 16 e 17 aprile scorsi si è svolto anche per la zanzara Aedes aegypti. a Bologna il convegno conclusivo del progetto europeo Life Conops In queste pagine alcuni contributi sulla gestione sostenibile delle dal progetto Life Conops, la zanzare invasive. Nel corso delle prevenzione e il controllo in Emilia- due giornate, a partire dalla temuta Romagna, i progetti educativi “tigre”, sono state presentate le realizzati dai Ceas, con Ausl e conclusioni ai cui sono giunti Arpae, che hanno coinvolto anche i partner di progetto, tra cui la alcuni rifugiati. Regione Emilia-Romagna e la (DR)
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 RILEVAMENTO PRECOCE, IL PROGETTO EUROPEO CONOPS LA DESCRIZIONE DI IDONEI PIANI DI GESTIONE DELLE ZANZARE INVASIVE, LA CORRETTA CONDUZIONE DEL TRATTAMENTO PER IL CONTENIMENTO DI AEDES ALBOPICTUS, I CONTROLLI PER ASSICURARE ALTE PRESTAZIONI DEI TRATTAMENTI ANTILARVALI SONO TRA GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO EUROPEO LIFE CONOPS. L’EMILIA-ROMAGNA È PARTNER, INSIEME ALLA GRECIA. ZANZARE INVASIVE FOTO: A. MALOSSINI I l progetto europeo Life Conops, Per raggiungere gli obiettivi prefissati, estese. I risultati sono resi disponibili alla operativo dal 1 luglio del 2013 e che il gruppo di lavoro impegnato nel comunità tecnico-scientifica e potranno si concluderà a novembre 2018, ha il progetto, ha sviluppato strategie e quindi essere utili anche per gli altri stati sostegno finanziario della Commissione nuovi strumenti per incrementare la mediterranei che condividono problemi europea e ha proprio la finalità di capacità di rilevamento precoce in analoghi con Grecia e Italia. sviluppare le azioni di sorveglianza e caso di introduzione di nuove specie Le diverse attività sviluppate dal progetto di studio delle popolazioni di zanzare di zanzare invasive in Grecia e in Italia riguardano, ad esempio: invasive, in un contesto ambientale e allo scopo di aumentare la possibilità - la descrizione dettagliata dei corretti climatico destinato a modificarsi nei della loro eliminazione immediata, Piani di gestione delle zanzare invasive prossimi decenni. prima che riescano a stabilirsi in aree - la corretta conduzione di attività Questi aspetti sintetizzati nel titolo Sviluppo di piani di gestione e controllo delle specie di zanzare invasive in Europa del Sud in rapporto con il cambiamento climatico, sono stati apprezzati dalla Commissione del bando europeo al quale il gruppo di lavoro ha partecipato nell’ambito del programma Life+ Politica e governance ambientali (Life Conops- Life12 ENV/GR/000466). Il ruolo di coordinatore è stato affidato all’Istituto fitopatologico Benaki di Atene che si è avvalso di partner quali la Facoltà di Agraria di Atene, l’Azienda sanitaria locale della Romagna, il Centro agricoltura ambiente “G.Nicoli” srl, NCSR Democrito, Onex, il Servizio di sanità pubblica della Regione Emilia- Romagna, Terra Nova Environmental Engineering Consultancy Ltd, l’Università Panteion. www.conops.gr 44
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 di trattamento porta-a-porta per il FOTO: AUSL ROMAGNA contenimento di Aedes albopictus - i controlli di qualità sui tombini pubblici per assicurare alte prestazioni nei trattamenti antilarvali - i costi socio-economici dovuti all’introduzione e all’insediamento delle zanzare invasive Tali attività diverranno patrimonio di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che con Grecia e Italia condividono caratteristiche ambientali e climatiche. Naturalmente i risultati del progetto saranno a disposizione di chiunque ne abbia necessità. D’altra parte il lavoro di équipe ha avuto lo scopo di approfondire temi collegati ai possibili impatti multipli sulla salute umana e animale che 1 inducono cambiamenti negli stili di vita e richiedono attività di controllo FOTO: AUSL ROMAGNA e programmi educativi, i cui risultati raggiunti, potranno in qualche modo indirizzare gli aspetti operativi. Per una rapida intercettazione delle specie invasive sono state costruite speciali trappole collegate in rete tra loro che sono state posizionate in siti a rischio identificati in Grecia e in Italia. I luoghi del posizionamento sono stati scelti sulla base della loro posizione geografica e della interazione con altri Paesi anche extraeuropei. Le trappole possono essere attivate in remoto e controllate via internet, garantendo così tempestività e contemporaneità di funzionamento. Sempre nell’ambito della sperimentazione sono state eseguite alcune prove con nuovi prodotti studiati e messi a punto dai partner greci e testati anche in Italia. Si tratta di prodotti a 2 base di oli essenziali ricavati da piante FOTO: AUSL ROMAGNA mediterranee (Carvacrol), che agiscono nella fase acquatica (la fase in cui da larva l’insetto compie la metamorfosi per diventare adulto), ma anche come repellenti, facilmente degradabili e che hanno un basso impatto ambientale. Le zanzare “animali killer”, più pericolose di squali e leoni Numerosi studi condotti in tutto il mondo già a partire dai primi anni ottanta, hanno evidenziato il ruolo dei fattori climatici nel condizionare l’introduzione o la ricomparsa di malattie infettive in aree geografiche 3 dove prima erano scomparse o assenti. Tra queste nuove e vecchie malattie più stabiliscono un rapporto molto stretto 1 Installazione trappola di monitoraggio sperimentale. o meno conosciute anche in occidente, con gli esseri umani. Ciò fa chiarezza 2 Prova di campo con olio naturale alcune sono direttamente collegabili sul fatto che il riemergere delle malattie Carvacrol. alla presenza di artropodi che per la di cui si parlava sopra non debbano 3 Copertoni rigenerati, stazione di loro sopravvivenza e riproduzione essere attribuite esclusivamente alle monitoraggio. 45
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 variazioni meteorologiche. Come è effetti sulla diffusione delle malattie esse (malaria, leishmaniosi e Dengue) è noto la complessità biologica è talmente infettive, soprattutto di quelle trasmesse destinata ad aumentare soprattutto come ampia che sono numerosi i fattori da quei vettori più sensibili alle variazioni effetto delle modificazioni ecologiche, che ne influenzano modificazioni e stagionali del clima e in particolare dell’introduzione di nuovi vettori in zone mutamenti. Nel mondo degli artropodi, all’aumento della temperatura media. indenni e dei cambiamenti climatici di i culicidi (le zanzare) rivestono un Leggendo quanto riportato nel quarto cui abbiamo ampiamente discusso sopra. ruolo fondamentale, tanto che in un rapporto del Comitato intergovernativo Un approfondimento su questi aspetti recente studio vengono definiti come gli sul cambiamento climatico (Ipcc), potrebbe guidare gli esperti nel “animali killer” più pericolosi al mondo. costituito nel 1988 dalle Nazioni unite, pianificare strategie e programmi di Lo studio fa riferimento a una ricerca dalla World Meteorological Organization prevenzione e controllo. Le relazioni commissionata da Bill Gates e che (Wmo) e da United Nations Environment tra artropode vettore-animale vede il leone e lo squalo, con 10 vittime Programme (Unep) allo scopo di studiare recettivo, e agente patogeno in specifici all’anno, ultimi in questa classifica mentre il riscaldamento globale, troviamo scritto contesti ambientali, sono alla base di le zanzare con le oltre 725.000 vittime con estrema chiarezza e senza mezzi complesse interazioni che permettono all’anno, sono in pole position. Quindi il termini: “Il riscaldamento del clima globale il mantenimento delle arbovirosi e rischio di introduzione o reintroduzione è ormai inequivocabile e risulta evidente sull’analisi di queste relazioni si dovranno ZANZARE INVASIVE di patologie pericolose per la salute dall’aumento della temperatura dell’aria e concentrare gli studi per le nuove umana va collegato anche ad altri fattori degli oceani, dallo scioglimento dei ghiacciai, strategie di controllo senza trascurare le di carattere biologico, socio-economico dalla crescita del livello dei mari”. politiche per la riduzione dei fattori che ed ecologico. Il lavoro svolto nell’ambito del progetto influenzano il riscaldamento globale. Il rapporto Cambiamenti climatici ed europeo Life Conops si inserisce in una eventi estremi: rischi per la salute in Italia rete di collaborazioni a livello europeo e Claudio Venturelli, Carmela Matrangolo (2007), risultato di una collaborazione extraeuropeo. tra Apat (Agenzia per la protezione I dati raccolti a livello mondiale indicano Dipartimento di sanità pubblica dell’ambiente e per i servizi tecnici) e il le arbovirosi come responsabili di circa Ausl Romagna Centro europeo per salute e ambiente il 17% del numero totale di casi di dell’Organizzazione mondiale della malattie infettive nell’uomo in tutto il sanità, ha messo in evidenza i possibili mondo e che l’incidenza di alcune di FOCUS LIFE CONOPS, ALTOLÀ ALLE ZANZARE INVASIVE! Il 16 e 17 aprile scorsi si è svolto a Bologna, nella sede della crescente di insediamento stabile di Aedes aegypti nel caso Regione Emilia-Romagna, il convegno “Gestione sostenibile di introduzione del sud Italia e Grecia (v. pag. 52), i risultati sul delle zanzare invasive nel progetto Life Conops”, iniziativa a prototipo di trappola altamente tecnologica per la sorveglianza conclusione del progetto europeo. Nel corso delle due giornate delle zanzare invasive e gli studi su nuove sostanze sul controllo delle specie invasive di zanzare, a partire dalla biodegradabili quali oli essenziali, testate per la loro efficacia temuta “tigre” si è fatto il punto sui corretti Piani di gestione, la repellente e insetticida e la selettività d’azione (v. pag. 48). conduzione di attività di trattamenti porta-a-porta, i controlli di qualità sui tombini pubblici e molto altro. Al varo altri Gli altri progetti europei progetti sul tema dei vettori e delle malattie connesse. Molto Nella giornata di martedì 17 sono stati presentati altri progetti apprezzato anche lo spettacolo teatrale “Questione di… culex!”. europei sul tema dei vettori e delle malattie da vettore quali VectorNet conclusosi nel 2017, Zika Alliance, Lovcen in Le attività condotte Montenegro, il piano di sorveglianza alle malattie da vettore Lunedì 16 aprile, nel corso del convegno Gestione sostenibile francese e greco, nonché il piano di sorveglianza alle malattie delle zanzare invasive nel progetto Life Conops sono state da vettore dell’Emilia-Romagna e i risultati del progetto Ccm esposte e discusse le diverse attività portate avanti dal tutto italiano Prevenzione delle malattie trasmesse da vettore progetto e i risultati raggiunti, scendendo anche nei particolari attraverso nuovi strumenti a supporto della capacità operativa. operativi, come per esempio la descrizione dettagliata dei corretti Piani di gestione delle zanzare invasive, la corretta Fruttuosa è stata anche la giornata del 17 aprile grazie alla conduzione di attività di trattamenti porta-a-porta per il condivisione delle diverse esperienze estere e la constatazione contenimento di Aedes albopictus o i controlli di qualità soprattutto da parte della Francia che “non sono soli nella sui tombini pubblici per assicurare alte prestazioni nei lotta” come asserito dal collega francese Gregory L’Ambert trattamenti antilarvali, nonché i costi socio-economici dovuti (Entente Inter. Démoustication Littoral Méditerranéen). all’introduzione e all’insediamento delle zanzare invasive Molto apprezzato anche lo spettacolo teatrale Questione di tenendo conto dei possibili impatti multipli sulla salute umana Culex! tratto dall’omonimo libro edito da De Agostini e scritto e animale che inducono cambiamenti negli stili di vita e a quattro mani da Claudio Venturelli e Marina Marazza. Lo richiedono attività di controllo e programmi educativi. spettacolo narra dell’epidemia di Chikungunya del 2007 in Romagna, per affrontare i rischi sanitari collegati alle zanzare, La ricerca in Emilia-Romagna offrendo spunti di riflessione su prevenzione e controllo Di particolare interesse la ricerca condotta sui costi sopportati integrato. dalle famiglie emiliano-romagnole per la protezione da Aedes albopictus. Il dato che emerge è che le famiglie spendono Buona la partecipazione all’iniziativa, con utenti provenienti in media oltre 30 euro/anno tra repellenti vari, zampironi, da 10 regioni italiane e 5 nazioni (Italia, Francia, Montenegro, bombolette spray, trappole ecc. Sono stati presentati i risultati Svizzera, Grecia). Il convegno è stato condiviso anche in dei modelli previsionali di introduzione di zanzare invasive streaming e i video sono disponibili su in base agli andamenti climatici che indicano un rischio www.zanzaratigreonline.it. (CV) 46
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 ZANZARE, LA CAMPAGNA INFORMATIVA 2018 IN EMILIA-ROMAGNA STOP ALLE ZANZARE, PERICOLO PUBBLICO: CAMPAGNA INFORMATIVA DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE Stop a zanzare e pappataci, perché sono sicuramente molesti, la proliferazione di questi insetti nei propri giardini, anche ma soprattutto possono trasmettere malattie virali anche perché gli interventi di disinfestazione dei Comuni riguardano pericolose. Avviata i primi di luglio, la campagna informativa unicamente il suolo pubblico, e quindi anche se molto accurati della Regione Emilia-Romagna offre consigli pratici su come controllano solo una parte del territorio. Altrettanto importante contrastare la diffusione di questi insetti ed evitare di farsi è prevenire le punture. pungere. Ad esempio: trattare i tombini dei giardini con prodotti larvicidi, eliminare i ristagni d’acqua, tenere i giardini puliti, La campagna regionale viaggia anche su Facebook sfalciare poi rimuovere l’erba, spruzzare repellenti su pelle e Una specifica campagna sulla pagina Facebook della Regione abiti e utilizzare diffusori di insetticidi. Accortezze e gesti di (@RegioneEmiliaRomagna) proseguirà fino a metà settembre fondamentale importanza, in particolare per le persone più in modo capillare. Lo scorso anno la campagna sul social media fragili. ha raggiunto in Emilia-Romagna oltre 1 milione di persone (1.213.000), con 1 milione 319mila visualizzazioni del video “Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici” è il messaggio informativo. della campagna lanciata anche quest’anno dal Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, che si affianca Cosa fare per proteggersi all’invito “Conoscili, proteggiti, previeni”. L’obiettivo è chiaro: La protezione individuale dalle punture è importante per se fornire ai cittadini alcune semplici indicazioni per impedire la stessi e per contrastare l’eventuale diffusione dei virus: all’aperto, proliferazione delle zanzare e dei pappataci che, in quanto in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre “vettori”, possono trasmettere varie malattie, a volte gravi. con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di La zanzara tigre, infatti, è in grado di trasmettere virus quali abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per Chikungunya, Dengue e Zika; quella comune, del genere Culex, proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla può diffondere il virus West Nile e i pappataci sono vettori pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). del parassita della Leishmaniosi. Opuscoli, locandine, video Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni informativi sono quindi a disposizione dei cittadini, che possono si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi anche scaricarli dai siti www.zanzaratigreonline.it e elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest’ultimo http://salute.regione.emilia-romagna.it. Inoltre, è disponibile caso sempre con le finestre aperte. il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800.033.033 Se si viaggia all’estero: partire informati Se si viaggia in Paesi dove sono diffuse malattie trasmesse Il sistema regionale di monitoraggio della densità di zanzare da zanzare, è bene documentarsi prima della partenza negli sta registrando anche in questi mesi l’incremento usuale in ambulatori di medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl; al correlazione con l’approssimarsi dell’estate. È necessario, rientro, in caso di febbre o disturbi, rivolgersi tempestivamente pertanto, che i cittadini si impegnino direttamente a contrastare al proprio medico o a una struttura ospedaliera. www.zanzaratigreonline.it - salute.regione.emilia-romagna.it - Facebook: @RegioneEmiliaRomagna 47
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 ZANZARA TIGRE, UN PIANO PER LA GESTIONE INTEGRALE IL PIANO INTEGRALE DI GESTIONE DI AEDES ALBOPICTUS, ELABORATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO LIFE CONOPS, È IN FASE DI REVISIONE DA PARTE DEI PAESI EUROPEI COLPITI DALLE INFESTAZIONI. IL PIANO SARÀ PRESTO PUBBLICATO SU UNA RIVISTA INTERNAZIONALE PER POTER SERVIRE DA SUPPORTO AL LAVORO DELLE COMUNITÀ INTERESSATE. C ome ormai evidente da tempo, la ZANZARE INVASIVE globalizzazione dei commerci e dei viaggi ha fortemente facilitato la diffusione di molte specie animali e vegetali al di fuori del loro areale di distribuzione naturale. Nei nuovi ambienti, una certa parte di queste specie è causa di danni agli equilibri ambientali, alle attività agricole e alla salute pubblica. Queste specie invasive dannose sono stimate essere oltre 1500 nella sola Europa. Gli insetti ne costituiscono il gruppo predominante con oltre 1300 specie. Tra gli insetti, diverse specie di zanzara hanno trovato condizioni favorevoli all’insediamento stabile: la ben nota zanzara tigre, Aedes albopictus, diffusa a bassa quota in tutta la penisola e più recentemente Aedes koreicus ed Aedes japonicus che stanno colonizzando vaste 1 aree del Nord Italia e del Centro Europa. Tra le attività del progetto europeo Life Conops Sviluppo e dimostrazione di piani di gestione delle zanzare invasive, facilitate dal cambiamento climatico, in Sud Europa (www.conops.gr), c’era appunto la predisposizione e attuazione dimostrativa di un piano di gestione integrale della zanzara tigre. Da quando arrivò in Albania negli anni 70, Aedes albopictus si è progressivamente diffusa su un vasto areale centrato sul bacino del Mediterraneo, mentre altri areali più piccoli e separati riguardano le coste orientali del mar Nero e il Medio 2 Oriente. con l’ausilio di procedure operative utili La stima del rischio sanitario per la loro conduzione di campo: La stima del rischio epidemico nelle - stima del rischio sanitario malattie da vettore è fondata su equazioni Le attività da prevedere - monitoraggio con ovitrappole che includono diversi fattori bio-climatici nel Piano di gestione - misure di lotta standard in aree quali la competenza del vettore per pubbliche e private l’agente patogeno, la preferenza del Il controllo di Ae. albopictus è - misure di lotta porta-a-porta vettore nel pungere l’essere umano, il decisamente difficile e richiede l’adozione - controlli di qualità sulla lotta larvicida tempo che il patogeno impiega dal pasto di un pacchetto di azioni da modulare in nella tombinatura pubblica base alle risorse disponibili e al livello di - misure di lotta straordinarie a seguito riduzione della densità di popolazione del rilevamento di casi importati di 1 Larve di Aedes albopictus in acqua. che si vuole ottenere. Le misure sono Dengue, Chikungunya e Zika 2 Bocca di lupo, focolaio di sviluppo larvale organizzate in forma di manuale pratico - misure di prevenzione della resistenza in ambiente urbano. 48
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 di sangue infettivo al raggiungimento dare indicazioni di massima sull’impegno per la verifica dell’ottemperanza delle delle ghiandole salivari, la lunghezza del operativo necessario, valutare nel disposizioni sindacali sono parte del ciclo gonotrofico della zanzara, lo stato complesso l’impatto delle operazioni pacchetto di misure. immunitario della popolazione umana e di lotta alla zanzara, confrontare le gli stili di vita, la temperatura e l’umidità densità in areali diversi e seguire il Misure di lotta porta-a-porta relativa, la densità di popolazione fenomeno nel lungo periodo. Perché i È ormai accettato che le misure della zanzara. È intuitivo che, stante dati del monitoraggio siano utilizzabili standard non consentono di ottenere l’impossibilità di incidere sui dati bio- con validità statistica devono sottostare un contenimento soddisfacente della climatici e sulle abitudini umane e della a un processo di controllo di qualità e zanzara tigre, almeno negli ambienti più zanzara, ci possiamo invece occupare validazione. favorevoli al suo sviluppo. La ragione della densità di quest’ultima. La stima principale sta nel fatto che solo una della densità di zanzara tigre si può fare Misure di lotta standard quota minoritaria di cittadini si prende tramite impiego di trappole, tra cui le in aree pubbliche e private cura delle zanzare che si sviluppano nella ovitrappole sono ampiamente utilizzate La zanzara tigre si sviluppa nelle raccolte loro proprietà. Per far fronte a questo per la semplicità e il basso costo. Dal artificiali di acqua tra cui la tombinatura problema si è messa a punto e testata in numero di uova raccolte si può risalire stradale, pubblica e privata, costituisce alcune realtà una strategia di lotta porta- al numero di femmine e al numero di di gran lunga la tipologia di focolaio più a-porta che prevede sei turni di passaggio punture medio giornaliero utile per produttivo. Nella tombinatura pubblica nelle proprietà private di operatori che il calcolo del rischio epidemiologico. si attua la lotta alle larve distribuendo si occupano del trattamento e rimozione Tra i tre virus patogeni che la zanzara prodotti insetticidi a base di diflubenzuron, dei focolai. Dalle esperienze condotte tigre può trasmettere il più efficiente è oppure il formulato microbiologico si è potuto verificare che per essere Chikungunya (nella forma con mutazione Vectomax (miscela di Bacillus thuringiensis veramente efficace occorre raggiungere A226V), mentre decisamente meno israelensis e Lysinibacillus sphaericus), elevati livelli di capillarità dell’intervento, efficienti sono Dengue e Zika. Nei centri oppure il film coprente Aquatain. Nel e si è fissata la soglia del 95% di proprietà urbani della pianura Padana le densità periodo aprile-settembre sono richiesti da trattare. Questo richiede un forte di zanzara tigre sono tali da determinare almeno sei turni di trattamento larvicida. impegno organizzativo ed economico rischio epidemiologico rilevante nei mesi Il cittadino deve farsi carico della quantificabile in circa 15-20 euro per di luglio, agosto e settembre. propria tombinatura privata utilizzando famiglia all’anno. analoghi prodotti disponibili sul mercato. Monitoraggio con ovitrappole Ordinanze sindacali specifiche vengono Controlli di qualità sulla lotta larvicida Oltre a servire la stima del rischio emesse per richiamare la responsabilità nella tombinatura pubblica sanitario, il monitoraggio con ovitrappole dei cittadini al controllo e rimozione I controlli di qualità, condotti da serve per avere un quadro quantitativo delle raccolte d’acqua presenti nelle figure indipendenti dalle imprese di della dinamica stagionale di popolazione, loro proprietà. I controlli d’obbligo disinfestazione incaricate dell’operatività, FIG. 1 PIANO GESTIONE ZANZARE TIGRE Distribuzione di Aedes albopictus nella regione europea (Ecdc-Efsa). 49
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 sono utili per mantenere alta l’efficacia sistematico di adulticidi è da evitare dal problema e sarà presto pubblicato della lotta larvicida. Si consideri che in perché si correrebbe il rischio di su una rivista internazionale per poter Emilia-Romagna sono stati censiti 1,3 “spuntare” le armi a disposizione nel caso servire da supporto al lavoro delle milioni di tombini pubblici. di evento epidemico. comunità interessate. Oltre alle verifiche dei percorsi del personale addetto tramite apparecchi Conclusioni Romeo Bellini GPS applicati alle pompe irroratrici, si è Il piano integrale di gestione di Aedes Responsabile Settore Entomologia e zoologia predisposta una procedura operativa che albopictus, elaborato dal progetto Life sanitarie, Centro agricoltura ambiente prevede l’apertura e il campionamento Conops è in fase di revisione da parte di “G.Nicoli”, Crevalcore (BO) di circa l’1% della tombinatura operatori di tutti i Paesi europei colpiti rbellini@caa.it stradale pubblica, in un arco di 10-20 giorni dalla data di esecuzione del trattamento. È in genere ammessa una tolleranza di tombini non trattati del 5%, in considerazione del fatto che alcuni possono essere impossibili da ZANZARE INVASIVE raggiungere. FIG. 2 MAPPA DELLA Misure di lotta straordinarie a seguito del TOMBINATURA rilevamento di casi importati di Dengue, Chikungunya e Zika Esempio di sezione di Ogni anno decine di persone tornano da mappa della tombinatura viaggi esotici infette dai virus trasmissibili stradale pubblica. dalla zanzara tigre. Vi è quindi il concreto rischio che siano punti, diventando RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI possibili fonti di epidemia, come successo nel 2007 in Romagna e nel 2017 nel Lazio. Per ridurre il rischio di innesco Carrieri M., R. Bellini, S. Maccaferri, L. Gallo, S. Maini, G. Celli, 2008, Tolerance thresholds for Aedes albopictus and Aedes caspius in italian urban areas, J. Am. epidemico il sistema sanitario deve essere Mosq. Control Assoc, 24: 377–386 attrezzato per individuare precocemente Bellini R., A. Albieri, M. Carrieri, R. Colonna, L. Donati, M. Magnani, R. Pilani, R. questi casi importati e attivare le Veronesi, G. Chiot, N. Lanza, 2009, Efficacy and lasting activity of four IGR’S opportune misure di prevenzione. formulations against mosquitoes in catch basins of Northern Italy, European Queste misure comprendono la Mosquito Bulletin 27: 33-46 conduzione di trattamenti adulticidi Albieri A., M. Carrieri, P. Angelini, F. Baldacchini, C. Venturelli, S. Mascali Zeo, R. e larvicidi straordinari nei pressi della Bellini, 2010, Quantitative monitoring of Aedes albopictus in Emilia-Romagna, Northern Italy: cluster investigation and geostatistical analysis. Bulletin of residenza della persona infetta, da attivarsi Insectology 63(2): 209-216 nell’arco delle 24 ore dalla segnalazione. Carrieri M., A. Albieri, P. Angelini, F. Baldacchini, C. Venturelli, S. Mascali Zeo, R. In questo modo si riduce il rischio Bellini, 2011, Surveillance of the Chikungunya vector Aedes albopictus (Skuse) in che eventuali zanzare infette possano Emilia-Romagna (northern Italy): organizational and technical aspects of a large infettare altre persone. Evidentemente scale monitoring system, J. Vector Ecol. 36(1): 108-116 queste misure non riescono a intervenire Carrieri M., P. Angelini, C. Venturelli, B. Maccagnani, R. Bellini, 2011, Aedes nei confronti dei casi importati che non albopictus (Diptera: Culicidae) population size survey in the 2007 Chikungunya ricorrendo alle cure mediche sfuggono outbreak area in Italy, . I. “Characterization of breeding sites and evaluation of sampling methodologies”, J. Med. Entomol. 48(6): 1214-1225. doi:http://dx.doi. al sistema. Anche a seguito di questi org/10.1603/ME10230 trattamenti straordinari si prevede Carrieri M., P. Angelini, C. Venturelli, B. Maccagnani, R. Bellini, 2012. Aedes la conduzione di controlli di qualità albopictus (Diptera: Culicidae) population size survey in the 2007 Chikungunya indipendenti per verificare la loro efficacia outbreak area in Italy, II. “Estimating epidemic thresholds”. J. Med. Entomol. 49(2): che deve essere assoluta. 388-399. doi:http://dx.doi.org/10.1603/ME10259 Schaffner F., R. Bellini, D. Petric, E-J. Scholte, H. Zeller, L. Marrama Rakotoarivony, Misure di prevenzione della resistenza 2013, Development of guidelines for the surveillance of invasive mosquitoes in Europe. Parasites & Vectors 6:209. doi:http://dx.doi.org/10.1186/1756-3305-6-209 Come noto da tempo, le popolazioni di insetti sottoposte a pressione chimica Bellini R., P. Bonilauri, A. Puggioli, D. Lelli, P. Gaibani, M.P. Landini, M. Carrieri, A. Michaelakis, D. Papachristos, A. Giatropoulos, E. Badieritakis, B. Maccagnani, M. insetticida possono sviluppare popolazioni Calzolari, M. Dottori, 2016, Chikungunya and Dengue risk assessment in Greece. resistenti, ossia in grado di sopportare Vector Biol J 1:2. http://dx.doi.org/10.4172/vbj.1000108 senza gravi danni l’insetticida. Questo Carrieri M., A. Albieri, S. Urbanelli, P. Angelini, C. Venturelli, C. Matrangolo, crea non pochi problemi ed è prevedibile R. Bellini, 2017, Quality control and data validation procedure in large-scale che ne creerà sempre di più per la scarsità quantitative monitoring of mosquito density: the case of Aedes albopictus in delle molecole a disposizione. È quindi Emilia-Romagna region, Italy. Pathogens and Global Health. 111:2. 83-90. DOI: 10.1080/20477724.2017.1292992 opportuno tenere monitorata la sensibilità Pichler V., R. Bellini, R. Veronesi, D. Arnoldi, A. Rizzoli, R. Paolo Lia, D. Otranto, F. delle popolazioni di Aedes albopictus agli Montarsi, S. Carlin, M. Ballardini, E. Antognini, M. Salvemini, E. Brianti, G. Gaglio, insetticidi in uso e possibilmente ruotare M. Manica, P. Cobre, P. Serini, E. Velo, J. Vontas, I. Kioulos, J. Pinto, A. Della i larvicidi in via preventiva, prima che Torre, B. Caputo, 2018, First evidence of resistance to pyrethroid insecticides in si instauri resistenza. Anche da questo Italian Aedes albopictus populations 26 years after invasion. Pest Manag.Sci. doi. punto di vista (oltre che per salvaguardare org/10.1002/ps.484 la salute pubblica e l’ambiente) l’uso 50
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 FOCUS IL MONITORAGGIO DELLA ZANZARA TIGRE, IL RUOLO DI ARPAE IN EMILIA-ROMAGNA Il monitoraggio della presenza di Aedes albopictus mediante L’intera attività di riconoscimento, l’utilizzo di ovitrappole, è un metodo di sorveglianza indiretto conteggio delle uova e in grado di ottenere informazioni sullo sviluppo e diffusione inserimento dati, è gestita dalle della popolazione di adulti. Si basa sulla rilevazione del numero sedi Arpae di Modena (per i di uova deposte in contenitori attrattivi nei confronti delle capoluoghi Bologna, Modena, femmine gravide. Dal 2008 la rete di monitoraggio predisposta Reggio Emilia, Parma, Piacenza) nel territorio dell’Emilia-Romagna ha come obiettivo quello di e Forlì-Cesena (per i capoluoghi stimare, attraverso la definizione quantitativa del numero di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, uova raccolte, il livello di infestazione da zanzara tigre in ambito Ferrara). regionale. Al piano di sorveglianza partecipano, a diverso titolo, oltre al Servizio sanitario regionale, i Comuni e Arpae. Anna Maria Manzieri, Il monitoraggio, che in una fase iniziale prevedeva una Marta Bacchi, Lisa Gentili frequenza settimanale, oggi si svolge con cadenza quindicinale, Arpae Emilia-Romagna suddiviso in un periodo estivo (maggio-ottobre) e un Nella foto ovitrappola e uova di zanzara tigre successivo periodo invernale (ottobre-maggio) con un numero su listella di masonite. ridotto di ovitrappole (tabella 1). BIBLIOGRAFIA Il gruppo di coordinamento regionale nel 2017, in una logica Regione Emilia-Romagna, 2018, Protocollo operativo regionale di ottimizzazione costo-beneficio, ha ridotto il numero per la gestione del monitoraggio di Aedes albopictus. di ovitrappole del periodo estivo distribuite sul territorio regionale, focalizzando l’attività di controllo sulle città Regione Emilia-Romagna, Linee guida per gli Operatori capoluogo di provincia: il numero di punti di monitoraggio è dell’Emilia-Romagna 2016. così passato da 2.642 del 2016, a 755 del 2017 e 2018. Arpae Emilia-Romagna, Individuazione e conteggio delle uova di Aedes albopictus deposte su listelle in ovitrappole. L’attività di Arpae Emilia Romagna si esplica nell’individuazione e nel conteggio di uova di Aedes albopictus deposte su listelle di masonite presenti nelle ovitrappole (foto) ed è condotta PERIODO ESTIVO 2017 INVERNALE 2017-2018 secondo quanto previsto dal metodo di prova Individuazione e conteggio delle uova di Aedes albopictus redatto dal gruppo Sede Arpae Modena Forlì-Cesena Modena Forlì-Cesena regionale di esperti. Nel metodo vengono indicati in dettaglio le modalità di N. ovitrappole attive 350 405 60 40 trasporto e conservazione, di manipolazione del campione e di conteggio delle uova. Sono inoltre dettagliate modalità di Campioni totali pervenuti 3.255 3.674 777 626 verifica delle performance degli operatori addetti alla lettura, con test di controllo (circuito interconfronto, confronto Campioni positivi 3.165 3.541 161 155 periodico interlaboratorio e verifica giornaliera della ripetibilità del conteggio) per valutare la prestazione del metodo e % positività 97 96 21 25 garantirne così la sua riproducibilità su tutta la rete. I dati delle letture, vengono successivamente inseriti in un N. uova totali 1.189.519 1.287.115 28.229 13.153 software dedicato, da cui si estraggono con periodicità giornaliera, per la pubblicazione nel sito regionale TAB. 1 MONITORAGGIO www.zanzaratigreonline.it. Dati monitoraggio campagna estiva 2017 e successiva campagna invernale 2017-2018. FIG. 1 ZANZARE TIGRE Il monitoraggio con ovitrappole in Emilia- Romagna. 51
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 ZANZARE INVASIVE ED EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO I POSSIBILI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL RISCHIO DI INVASIONE DELLE SPECIE INVASIVE DI ZANZARE NEL SUD EUROPA SONO STATI STUDIATI NELL’AMBITO DEL PROGETTO CONOPS. NEI PROSSIMI ANNI, SIA PER LA GRECIA CHE PER L’ITALIA AUMENTERA IL FATTORE DI IDONEITÀ PER L’AEDES AEGYPTI, IN PARTICOLARE NELLE AREE COSTIERE. C ome tutti gli organismi a ZANZARE INVASIVE temperatura corporea variabile Zanzara tigre (Aedes albopictus) (poikilothermous), le zanzare • Precipitazioni annuali sono fortemente influenzate dai - nessuna se il valore della piovosità è inferiore a 450 mm parametri climatici e, come appartenenti - massima se la piovosità ha superato gli 800 mm all’ordine dei ditteri, completano la loro • Temperatura minima invernale metamorfosi in parecchie fasi. - nessuna se è inferiore a -1° C È noto che la durata dello sviluppo - massima se è superiore a 3° C embrionale dipende quasi interamente • Temperatura massima estiva dalla temperatura, che regola la schiusa - nessuna se è inferiore ai 15° C e superiore a 30° C delle uova. Persino il loro comportamento - massima se è fra 20° C e 25° C in volo è influenzato da fattori abiotici, TAB. 1 come temperatura, umidità e velocità del ZANZARE INVASIVE Zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti) vento. Per quanto concerne le risposte La vita di questa particolare specie è limitata da una curva ai cambiamenti del clima, le zanzare L’influenza dei parametri isotermica di 10° C nelle regioni di bassa latitudine durante la mostrano una significativa capacità di abiotici sulla resistenza stagione invernale. delle Ims (invasive adattamento ai diversi fattori climatici. mosquito species). È risaputo che nel corso degli ultimi decenni numerose specie invasive di stabilizzazione di popolazioni di Ims. un aumento maggiore della temperatura zanzare (Ims, invasive mosquito species) Questi database sono poi stati inseriti in Italia rispetto alla Grecia. Comunque, sono state inavvertitamente introdotte in un Gis (geographic information system) si presume che la Grecia occidentale in Europa, dove hanno potuto trovare così da sviluppare mappe d’idoneità fronteggerà un aumento di temperatura condizioni ambientali e climatiche (rischio) attuali e future, per ogni specie e simile a quello previsto per l’Italia (ad favorevoli, potenziate dai cambiamenti ogni periodo temporale. esempio, fino a +1.5 °C). climatici, per l’insediamento di In primavera, in alcune regioni greche popolazioni permanenti. (ad esempio, Grecia occidentale e isola di Nell’ambito del progetto Life Conops Dati climatici futuri per Grecia Creta) l’aumento è valutato fino a +1.5 °C, mentre i valori stimati per l’Italia (www.conops.gr), sono stati analizzati i principali parametri climatici e Italia, variazioni di temperatura sono inferiori (cioè fino a +0.5 °C). che influenzano l’affermazione e e precipitazioni Nella stagione estiva, in Grecia, le stime l’abbondanza stagionale di Ims in Grecia dell’innalzamento arrivano fino a +2 °C, e in Italia. Le analisi hanno riguardato Per la stima delle variazioni future ma localmente possono essere anche numerose specie di Ims, come la zanzara della temperatura e delle precipitazioni di +2.5 °C. Con poche eccezioni, in tigre (Aedes albopictus) e la cosiddetta in Grecia e Italia è stata utilizzata Italia e negli altri paesi le temperature “zanzara della febbre gialla” (Aedes una scala a risoluzione molto alta. In aumenteranno fino a +1 °C. aegypti), due specie rilevanti per l’Europa, generale, le variazioni delle precipitazioni In autunno, nella zona continentale della in accordo con quanto stabilito dal sono dovute molto più alla posizione Grecia l’aumento è stimato in +2 °C; in Centro europeo per la prevenzione e il piuttosto che alla temperatura. Se da Italia le temperature varieranno secondo controllo delle malattie (Ecdc) (tabella 1). un lato si presume che la temperatura un range più ampio (ad esempio, fra -0.5 Per questo studio, sono stati utilizzati futura aumenti – ad eccezione del e +1.0 °C). i dati meteorologici giornalieri del periodo autunnale, quando si rileva progetto europeo di valutazione e dataset una diminuzione inferiore a 0.4 gradi Le variazioni delle precipitazioni del clima (ECA&D). nelle regioni italiane – dall’altro, i tassi dipendono molto dalla posizione I parametri climatici attuali (2014) e delle precipitazioni future presentano geografica e presentano una tendenza futuri (2050) sono stati combinati con una tendenza mista con un diverso mista. Si stima che le precipitazioni i parametri abiotici che influenzano andamento stagionale in tutte le regioni. annue possano ridursi addirittura del 45% gli Ims, considerando lo sviluppo L’innalzamento della temperatura nella maggior parte della Grecia, mentre in proiezione delle condizioni media annua in Grecia e Italia è nel nord Italia possano aumentare di oltre climatiche, attuali e future, favorevoli stimato rispettivamente fino a +1.5 e il 100%. Durante la stagione invernale si all’introduzione, diffusione e +1.0 °C. Durante l’inverno si presume stima una riduzione di oltre il 20% nelle 52
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 regioni occidentali e settentrionali della Grecia. In Italia e in Sicilia si stima un aumento importante delle precipitazioni, fino a oltre il 100%. In primavera, secondo i dati, nella maggior parte delle regioni greche e italiane si verificherà una diminuzione generale, con locali eccezioni. La stagione estiva vedrà una tendenza mista sia per l’Italia che per la Grecia. L’Italia è divisa in due parti, con un aumento al nord e una diminuzione al sud. Vi è un aumento simulato nel sud FIG. 1 AREE DI IDONEITÀ greco, con l’eccezione della zona a nord AEDES AEGYPTI est. Le proiezioni delle precipitazioni autunnali vedono riduzioni nell’Italia Mappa di idoneità attuale. del sud e del nord, in contrasto con il resto del paese. In Grecia, la riduzione predomina in quasi tutto il paese, ad eccezione dell’ovest. Adattabilità delle specie di zanzare invasive FIG. 2 AREE DI IDONEITÀ Di seguito, sono illustrate alcune AEDES AEGYPTI valutazioni che discendono dall’analisi delle mappe di idoneità relative alle Mappa di idoneità futura. specie Ims e da fatti importanti emersi Le aree rosse rappresentano le aree dai database. Secondo la mappa con temperatura media d’idoneità relativa all’Aedes aegypti, in invernale futura superiore entrambi i paesi le aree meridionali a 10 °C. presentano caratteristiche positive per l’introduzione, la diffusione e la tenendo conto del fatto che il parametro di questi picchi la differenza di fattore stabilizzazione della specie (figure 1 e 2). più importante concernente le Ims è la d’idoneità massima per l’Italia è +45%, Questa particolare specie, nonostante temperatura del periodo caldo. mentre nella maggior parte del resto del non sia presente nell’area presa in esame, Dallo studio dell’attuale mappa di paese sembra non essere superiore al 6%. riveste grande importanza per l’Europa. idoneità di Aedes albopictus, si calcola Al contrario, la Grecia presenta una È infatti documentato che è stata che più del 78% dell’area italiana e oltre differenza di fattori d’idoneità più responsabile della più grave epidemia di il 75% dell’area greca presentano un marcata per gli anni futuri. Anche se la Dengue verificatasi in Europa, quando, fattore di idoneità maggiore del 60%. differenza massima sembra essere +38%, durante le estati del 1927 e 1928, fu Ciò significa che in entrambi i paesi minore di quella dell’Italia, in tutte le aree contagiato circa il 90% della popolazione esiste già un ambiente adatto a questa in cui vi è un aumento la differenza dei di Atene e morirono oltre 1000 persone. specie, realtà già consolidata in entrambi fattori di idoneità è mediamente + 20%. i casi, dal momento che la zanzara tigre Le aree più colpite in termini di idoneità è una specie di zanzara perfettamente futura di Aedes albopictus sono quelle a Osservando la mappa di futura idoneità ambientata e stabilizzata. medie e alte quote e soprattutto le zone dell’Aedes aegypti della figura 2, le aree La mappa di idoneità futura di Aedes montuose del Pindo e del Rodopi. più probabilmente influenzate dai cambiamenti climatici nei prossimi albopictus non fornisce informazioni ovvie anni saranno quelle costiere del sud di su modifiche del fattore di idoneità della Andreas Sotiropoulos1, Ioannis Spanos2 entrambi i paesi. Per l’Aedes albopictus Grecia e dell’Italia. Per superare questo 1. Scienziato ambientale, MSc (la zanzara tigre), lo sviluppo dell’indice limite, è stata sviluppata un’ulteriore d’idoneità e della mappa si presentava mappa per Aedes albopictus che confronta 2. Ingegnere chimico Terra Nova Ltd. Environmental engineering più complesso rispetto all’Aedes aegypti il fattore di idoneità tra gli anni attuali e consultancy a causa di tre diversi fattori (parametri futuri. climatici) che incidono sull’idoneità Traduzione di Rita Michelon di un’area: l’accesso, la diffusione e Lo sviluppo di queste mappe e dei l’insediamento. loro database ha rivelato che, nei Quindi, per sviluppare risultati d’idoneità prossimi anni, sia la Grecia che l’Italia più precisi per l’area del progetto aumenteranno il fattore di idoneità (Grecia e Italia), si sono testati e valutati per l’Aedes albopictus. In Italia questo differenti scenari, all’interno dei quali aumento sembra essere uniforme, con sono stati applicati diversi fattori di solamente alcuni picchi in piccole aree valutazione di ciascun parametro, di media ed elevata altitudine. A causa 53
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 QUANTO COSTA ALLE FAMIGLIE DIFENDERSI DALLE ZANZARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE FAMIGLIE EMILIANO-ROMAGNOLE È CAMBIATA A CAUSA DELL’INVASIONE DELLA ZANZARA TIGRE: MINORE FRUIZIONE DEGLI AMBIENTI APERTI, SPESE PER ZANZARIERE, REPELLENTI, LARVICIDI E ALTRI ACCORGIMENTI. È QUANTO EMERGE DAL SONDAGGIO TELEFONICO DEL 2016-2017 SU UN CAMPIONE RAPPRESENTATIVO DELLA REGIONE. N egli ultimi decenni, gli studi sulla ZANZARE INVASIVE diffusione a livello globale della zanzara tigre (Aedes albopictus), sui conseguenti rischi per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente e sul miglioramento dei possibili metodi di controllo si sono notevolmente sviluppati; ciononostante, la letteratura scientifica sugli aspetti economici di questa bio- invasione è ancora scarsa, anche per ciò che riguarda le informazioni di base circa i costi che le amministrazioni pubbliche e le stesse famiglie devono sostenere per garantire protezione dal culicide. Su questa premessa, dopo aver portato a termine un primo studio sui costi sostenuti dalle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna (Regione, Comuni e altri enti locali) per l’implementazione del piano di controllo della zanzara tigre e livello di istruzione; se normalmente si CAMPIONE INTERVISTATO di prevenzione della Chikungunya e della occupavano degli acquisti di prodotti Dengue coordinato dal Servizio sanitario antizanzare per le rispettive famiglie), Interviste 412 regionale [1,2], abbiamo affrontato le loro famiglie (numero di co-abitanti; Età media degli intervistati (anni) 56 l’analisi dei costi privati. In collaborazione presenza di bambini minori di sei Donne 55% con il gruppo di lavoro ad hoc del Servizio anni), le caratteristiche delle abitazioni In famiglie con bambini
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 alla stratificazione originaria. La tabella 1 Fastidio provocato dalla zanzara tigre PRODOTTI UTILIZZATI % INTERVISTATI mostra le principali caratteristiche del campione di popolazione intervistato. - nessuno 27% Repellenti a uso cutaneo I risultati delle interviste indicano che il > 60% - moderato 31% Zanzariere alle finestre livello di fastidio nella popolazione per la - forte 42% presenza della zanzara tigre è rilevante, Larvicidi per caditoie e tombini con quasi i tre quarti degli intervistati che Correlazioni statisticamente significative 40%-50% Zampironi e altri repellenti per si dichiarano fortemente o moderatamente - presenza in famiglia di bambini minori di ambienti esterni sì infastiditi. Inoltre, i dati confermano 6 anni Tavolette e diffusori elettrici per che la percezione del fastidio è correlata - abitazioni con giardino sì ambienti interni 30%-40% alla presenza in famiglia di bambini - unità abitative indipendenti sì Insetticidi spray minori di 6 anni, al vivere in unità - unità abitative ubicate ai piani bassi sì Trappole elettriche o di altro tipo abitative indipendenti, alla disponibilità Preoccupazione per la capacità della zanzara tigre di giardini nelle abitazioni e all’abitare di fungere da vettore per talune malattie virali Trattamenti adlticidi effettuati da nei piani bassi degli edifici. Riguardo operatori professionali
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 I PERCORSI EDUCATIVI DEI CEAS PER LA PREVENZIONE PREVENZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE POSSONO GIOCARE UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA LOTTA ALLE ZANZARE INVASIVE. DAL 2017 È IN CORSO IN EMILIA-ROMAGNA UNA COLLABORAZIONE TRA AUSL, ARPAE E CEAS (CENTRI DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ), CHE COMPRENDE PERCORSI EDUCATIVI NELLE SCUOLE E IL COINVOLGIMENTO DI RIFUGIATI. I n un’ottica di prevenzione, la FOTO: ARCH. AUSL DELLA ROMAGNA ZANZARE INVASIVE Regione Emilia-Romagna ha attivato programmi per valorizzare le attività di lotta integrata contro le zanzare, partecipando anche a progetti europei specifici, come il Life Conops in collaborazione tra l’Italia e la Grecia, e attivando corsi di educazione ambientale rivolti al mondo della scuola, ambiente idoneo per parlare di prevenzione e per divulgare il senso civico. Dal 2017 è stata avviata, grazie a specifici contributi della Regione, una fattiva collaborazione con i Ceas (Centri di educazione alla sostenibilità) regionali proponendo diversi percorsi educativi alle scuole. In 38 comuni distribuiti in tutta la regione nell’anno scolastico 2017-2018 hanno lavorato ben 210 classi di diverso ordine e grado, con un totale di quasi 4.500 coinvolto alcuni giovani selezionati tra i un servizio di volontariato, che avrebbe studenti che si sono immersi nel Mondo richiedenti asilo, i cosiddetti “rifugiati”. portato ad avere meno persone esposte delle zanzare. Il progetto Tutti in rete Il progetto ha avuto un duplice obiettivo, a problemi di salute dovuti alle malattie contro la zanzara tigre ha coinvolto il primo volto al rispetto dei diritti alla trasmesse dalle zanzare. Tale risultato anche 384 studenti delle scuole superiori salute e il secondo all’incoraggiamento utopico può sembrare un sogno difficile che hanno sperimentato in campo le del consenso sociale in una società da realizzare. In Romagna la sfida è loro capacità di “giovani entomologi” inclusiva e sana. stata raccolta e, con il pieno contributo nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. I rifugiati politici nel sistema italiano delle amministrazioni comunali, sono Dopo una formazione tecnica gestita sono registrati e ospitati in centri per partiti due progetti, a Cesena e a Rimini. dall’Ausl della Romagna, gli educatori migranti (Centri di accoglienza per I volontari, dopo aver partecipato a dei Ceas hanno messo in campo richiedenti asilo, Cara). Chi frequenta un corso di formazione mirato che ha la loro esperienza e professionalità un corso di lingua italiana manifesta coinvolto anche cittadini italiani in carico metodologico-educativa per affiancare la propria intenzione di lavorare e ai servizi sociali, hanno iniziato la loro le scuole in un coinvolgimento diretto rimanere in Italia, e proprio tra questi attività nel territorio visitando i giardini e operativo dei ragazzi. Le attività, sono stati selezionati coloro che hanno delle abitazioni private e offrendo un sviluppate durante tutto l’anno scolastico, volontariamente accettato l’offerta. aiuto nell’individuazione e eliminazione hanno portato i ragazzi e le ragazze a Quando se ne parlava, nelle fasi iniziali, dei focolai larvali e fornendo consigli ai essere protagonisti attenti e ad acquisire sembrava davvero un progetto utopico cittadini. non solo consapevolezza, ma anche che faceva sorgere molti dubbi su come autorevolezza nel coinvolgere a loro sarebbe stato accolto dai cittadini. Il controllo della zanzara per scopi volta le famiglie in comportamenti utili L’utopia è convenzionalmente definita sanitari è diventato dunque il leitmotiv alla prevenzione della diffusione delle come una comunità perfetta con la più del progetto e ha permesso di perseguire zanzare. alta qualità della vita. L’interpretazione di il suo duplice scopo: coinvolgere rifugiati questa definizione può essere personale politici in attività socialmente utili e Ma il desiderio di fare sempre di più e molti potrebbero obiettare che non combattere la diffusione di zanzare. e sempre meglio ha fatto decollare un è possibile raggiungere uno stato di progetto già sperimentato con successo comunità così perfetto. Tuttavia, ognuno nel 2016 a Cesena – cui è dedicato un può avere il proprio concetto utopico. Claudio Venturelli1 capitolo nel libro Claudia Gualtieri (ed.), La sfida del gruppo di lavoro era di Stefania Maria Bertolini2 Utopia in the present. Cultural politics and vedere una città in cui i rifugiati potessero 1. Ausl Romagna change, Peter Lang, 2018 – che aveva integrarsi al meglio nella società offrendo 2. Arpae Emilia-Romagna 56
ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018 FOCUS AUMENTANO GLI INSETTI INFESTANTI, IMPORTANTE LA PREVENZIONE La globalizzazione dei commerci, il turismo, l’immigrazione e il mondo del lavoro determinano sempre più frequenti contatti con aree lontane dal nostro paese, come i paesi asiatici. Questa condizione rende più probabile l’introduzione di specie aliene e di insetti infestanti. Dal punto di vista sanitario è emblematica la recente epidemia di Chikungunya del 2007, che originava dall’India. Sono molti gli esempi di insetti infestanti che provengono da Africa e Asia. In aumento anche le zecche dei boschi. La prevenzione è uno strumento fondamentale per limitare i danni sanitari ed economici. L’Italia è una penisola proiettata nel centro del mare Mediterranneo ed è sempre stata fulcro di commerci e scambi di persone, beni e animali, fin dai tempi antichi; in questa ottica Europa Meridionale, Medio Oriente e Africa sono strettamente il vettore più pericoloso per la sua alta adattabilità (in Italia è interconnessi. Negli anni recenti tuttavia il panorama si diventata endofila e punge anche di notte se la luce artificiale è ulteriormente allargato perché la globalizzazione dei è sufficiente), la sua capacità di trasmettere virus pericolosi commerci, il turismo, l’immigrazione e il mondo del lavoro (Denv, Chikv, Zikav ecc.), la sua efficienza nel trovare l’ospite e hanno procurato frequenti contatti con altre aree, anche pungerlo e le difficoltà di attuare una efficace prevenzione in lontane, come i paesi asiatici. Dal punto di vista sanitario sono termini di crescita e diffusione sul territorio. In altri continenti emblematiche le recenti epidemia italiane di Chikungunya del sono presenti anche zanzare tigre più pericolose (Aedes 2007, che originava dall’India, e quella del 2017, e sono molti gli aegypti) e altre zanzare tigre si sono già ambientate in Italia esempi di insetti infestanti l’ambiente e la vegetazione in Italia (Aedes koreicus e Aedes japonicus). che provengono da Africa e Asia. In Italia dunque sono presenti patogeni trasmessi da vettori la In aumento anche le zecche dei boschi cui diffusione è soggetta a fluttuazioni nel tempo e nello spazio Tra gli aracnidi invece bisogna ricordare la zecca dei boschi dettate principalmente da fattori climatici, ma anche antropici. (Ixodes ricinus), che può trasmettere la Tbe e la malattia di Endemici sono ormai Wnv (West Nile virus), Usutuv, Toscana Lyme e le zecche del genere Hyalomma (presenti soprattutto virus (Tosv), Leishmania, Tbev (tick-borne encephalitis virus), sul versante tirrenico di Italia centrale e meridionale ), che Rickettsie trasmesse da zecche ecc. sono potenziali vettori di Cchfv. Le zecche sono vettori molto Sono da tenere in considerazione anche alcuni agenti infettivi antichi e ben adattati al ruolo vettoriale, ma i rischi per le negletti per il momento di scarso impatto sanitario, ma persone sono legati alla frequenza di boschi e giardini dove comunque presenti come i virus Tahyna (Tahv) e Batai (Batv). questi aracnidi possono essere presenti. Naturalmente bisogna tenere alta la guardia nei confronti di virus e altri agenti esotici che potrebbero, sempre in La prevenzione è lo strumento più importante ragione dei cambiamenti climatici e della globalizzazione, I vettori sono meccanici quando il patogeno viene trattenuto fare incursioni nel nostro paese o perfino stabilirvisi. In primis dall’insetto durante l’azione ematofaga su un vertebrato i virus tramessi da Aedes albopictus – i noti Chikv, Denv e infetto (viremico) e viene poi casualmente rilasciato (vitale Zikav – quindi i plasmodi della malaria, il Cchfv (Crimean– e infettivo) durante la successiva attività su un secondo Congo hemorrhagic fever virus), il Rvfv (Rift Valley fever ospite. Naturalmente questa modalità di trasmissione non virus) e molti altri arbovirus di cui è difficile valutare il rischio è molto efficiente, ma avviene in diverse malattie/infezione di introduzione, perché il fattore principale non è la regione (Mixomatosi, Lumpy skin dis. ecc.). Il vettore è invece di origine, ma la possibilità che raggiunga altre aree dove considerato biologico quando si infetta esso stesso con per condizioni favorevoli possa svilupparsi e quindi da qui l’arbovirus o il parassita in questione. Quando un vettore diffondersi ulteriormente, come è avvenuto recentemente per è biologico il virus, dopo un periodo di incubazione, che lo Zikav che, dalle isole del Pacifico, solo quando ha raggiunto dipende soprattutto dalla temperatura esterna, visto che le Americhe, è diventato una minaccia globale. gli insetti sono animali a sangue freddo, infetta dapprima l’epitelio intestinale e poi da lì, attraversando varie barriere (gli Se l’Africa è in qualche modo la culla originaria di moltissimi artropodi non hanno anticorpi, ma barrier ) può arrivare alle arbovirus, le maggiori minacce sono arrivate recentemente ghiandole salivari. Infatti, soltanto se il patogeno è presente dall’Asia attraverso la sua capacità di amplificazione e per nella saliva può infettare un vertebrato durante l’azione gli stessi motivi anche dal Centro e Sud America. Una delle ematofaga del vettore. La saliva infatti è fondamentale per cause principali è la ridotta capacità dei sistemi sanitari di l’azione in quanto contiene anticoagulanti, anestetici e altre molti dei paesi di questi continenti di affrontare e controllare sostanze, ma a volte anche per il patogeno, che senza alcuni la diffusione dei patogeni nelle popolazioni animali e umane. suoi elementi non riesce a infettare il vertebrato (come è Fa sempre più caldo e questo favorisce gli artropodi, vettori dimostrato per Leishmania). compresi; la globalizzazione, inoltre, porta vicino a noi quello Il monitoraggio dei vettori (mediante trappole), può essere che un tempo era lontano. utile per rilevare la circolazione di un dato patogeno sul I vettori possono essere insetti o aracnidi: insetti sono zanzare territorio. Se questo è vero per arbovirus come il Wnv che e flebotomi; questi ultimi possono trasmettere, in molte parti hanno un ciclo selvatico/rurale, è però meno appropriato per del mondo, Leishmania e flebovirus, ma sono le zanzare i quei virus che circolano in ambiti urbani (virus che riconoscono vettori più importanti. Se è possibile evitare la puntura di il serbatoio nell’uomo stesso come Denv, Chikv, Zikav ecc.): zanzare notturne (Anopheles e Culex), che possono ad in questi casi il monitoraggio clinico umano è più efficace esempio veicolare malaria e West Nile, è invece molto difficile nell’opera di prevenzione. La prevenzione è infatti lo strumento evitare l’azione ematofaga delle zanzare diurne, in particolare più importante nel limitare i danni sanitari ed economici in Aedes albopictus (zanzara tigre, di origine asiatica ormai di molte e diverse infezioni/malattie trasmesse da vettori. casa in Italia e in molti altre parti del mondo, che è solo una rappresentante del genere Aedes; in Italia si annoverano Michele Dottori anche altre specie dalla fastidiosa attività serotina (A. Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia caspius, A. vexans ecc.), ma Aedes albopictus è sicuramente e dell’Emilia-Romagna 57
Puoi anche leggere