Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 gennaio 2020

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina
    sabato, 04 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                   sabato, 04 gennaio 2020

Prime Pagine

 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                         4
 Prima pagina del 04/01/2020

 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                              5
 Prima pagina del 04/01/2020
 04/01/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                       6
 Prima pagina del 04/01/2020
 04/01/2020   Italia Oggi                                                                                          7
 Prima pagina del 04/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                         8
 Capodanno in piazza a Faenza E quei botti sotto al palco
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                         9
 Prima pagina Faenza Lugo
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                        10
 I tracagnotti di Casola Valsenio
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                        11
 Tiro con l' arco, in arrivo il campo al coperto
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                        13
 Sardine in piazza Fdi parla di sicurezza

 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                        14
 Colpito di striscio dal treno Aperto fascicolo contro ignoti

 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                        15
 Addio a Kim, storico gestore del Rossini

 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                        16
 Il Pastrocchio e lo sguardo sulla città
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                        17
 Serena è la prima nata a Faenza
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                        18
 Ecco la casa dei Babbo Natale «Cento visitatori al giorno»
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                        19
 Tornano i gemelli Montefiori per una nottata di musica lounge, electro e soundtrack d' annata
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                                        20
 «Vi spiego come nasce un cantante»
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                        22
 Dopo la sosta per le festività natalizie oggi per il Faenza test col Massa Lombarda
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                                        23
 Due punti per festeggiare il ritorno al 'PalaBubani'
 04/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73                                                        24
 Alla Nott de' Bisò, a Faenza il rogo del Niballo in piazza

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                  MICHELE DONATI   25
 Il 2019 un anno record per il caldo: una media di 15,2°, mai così alta dal '46
Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 gennaio 2020
04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                     27
 Le sardine si radunano in piazza della Libertà di fronte al Duomo
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                     28
 È SERENA LA PRIMA NATA DEL 2020
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33              ENRICA DALLA VECCHIA   29
 «Aree verdi in degrado, sono da sistemare Troppo traffico e inquinamento»
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                     32
 La Festa della Befana nella rinnovata sede dell' Avis Faenza
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                   GIOVANNI MORINI   33
 La E -Work torna al Pala Bubani per pescare il Jolly con Livorno
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22               ALESSANDRO GIULIANI   34
 Domani a Casola ecco la 13ª edizione del Trail del Poggiolo
 04/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                                     35
 La Fenix ritorna a Faenza e si tuffa nella corsa play-off

Stampa Locale

 04/01/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2                                                  36
 La polizia invita Salvini l' Antoniano non gradisce

 04/01/2020   Corriere di Bologna Pagina 3                                                  M. G.   38
 Rimborsi mancanti, anche 6 eletti emiliani in difetto con i conti

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 04/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 19                                                              39
 Negli appalti sotto soglia gestore obbligato a ruotare
 04/01/2020   Italia Oggi Pagina 26                                                                 41
 Cedolare affitti al 10% per i comuni calamitati
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[ § 1 § ]

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                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 gennaio 2020
[ § 2 § ]

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                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                         Italia Oggi

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Capodanno in piazza a Faenza E quei botti sotto al palco

                          Per la prima volta quest' anno sono rimasto a Faenza per Capodanno, e
                          sono andato in piazza. È stato di una tristezza inaudita. E a mezzanotte
                          tantissimi hanno iniziato con i botti e con i petardi, malgrado la presenza
                          del sindaco sul palco, che nei giorni scorsi li aveva vietati. Il «3, 2, 1» non
                          si è nemmeno sentito, coperto dai botti. Brutto. Pietro Pezzi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          I tracagnotti di Casola Valsenio

                          Tra le caratteristiche che distinguevano i paesi della collina faentina
                          figuravano 'i tracagnót d' Chêsla', tipi tarchiati e di bassa statura di Casola
                          Valsenio. Gente pronta a menar le mani per uno sguardo di traverso o
                          mezza parola dal tono offensivo. Gente che per un niente «la picêva a la
                          móta», picchiava alla muta, cioè iniziava a picchiare senza perdere
                          tempo in inutili discorsi. Perché «chi ch' pècia par prèm, e' pècia dó vôlt»,
                          chi picchia per primo picchia due volte. Una regola che assicura un
                          notevole vantaggio, come avviene applicando un altro detto: «Prèma dai
                          e pu prumètli», prima dalle, cioè picchia, e poi prometti di dargliele. In
                          questo modo si è sicuri di riuscire a dare «un cargadur d' bòt», un carico
                          di botte. Beppe Sangiorgi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tiro con l' arco, in arrivo il campo al coperto
                          Faenza, lavori in corso al centro sportivo della Graziola. Interventi anche per rendere più fruibile la vicina pista di
                          atletica

                          Il campo da tiro con l' arco della città diventa indoor e in questi giorni
                          sono in corso i lavori per realizzare la struttura coperta. L' associazione
                          Arcieri faentini, nata nel 1971, è una delle realtà sportive faentine che
                          annovera tanti soci e appassionati. La sede dell' associazione è
                          adiacente all' area del centro sportivo della Graziola in corrispondenza
                          del cavalcavia della circonvallazione. Qui gli appassionati di tiro con l'
                          arco hanno a disposizione un' area comunale di oltre un ettaro e mezzo.
                          Uno dei problemi a cui i soci però erano costretti ad adeguarsi era quello
                          di non poter svolgere corsi e allenamenti anche in caso di maltempo. Per
                          questo in inverno l' attività si spostava all' interno della palestra dell'
                          istituto Oriani. Una situazione che andava avanti da anni e che
                          comportava vari disagi, sia per la divisione degli spazi con altre società
                          sportive che per il problema dei parcheggi. A luglio 2018, l' associazione
                          Arcieri faentini ha comunicato al Comune di Faenza il progetto
                          preliminare relativo alla realizzazione di una struttura dicendosi
                          disponibile ad affrontare parte della somma necessaria, quantificata in 120mila euro. Dopo alcune verifiche il Settore
                          Territorio ha emanato una determina relativa al parziale impegno economico da parte dell' associazione pari a
                          45mila euro, mentre per la restante parte sarà il Comune a farsene carico. Nelle scorse settimane sono partiti i lavori.
                          il nuovo edificio sorgerà vicino all' ingresso del campo di tiro con l' arco. Il locale al coperto che si sta realizzando
                          avrà una superficie di circa 260 metri quadrati con altezze di circa quattro metri. Il piano, che poggia sulle
                          fondamenta, sarà in materiale antisdrucciolo e lievemente inclinato, mentre gli accessi saranno a norma anche sul
                          fronte delle barriere architettoniche. «Ora - spiega l' assessore allo Sport, Claudia Zivieri - gli Arcieri faentini avranno
                          finalmente un' opera che chiedevano da tempo e che permetterà di ospitare gare e competizioni senza dover avere
                          problemi anche in caso di maltempo». Assieme all' intervento alla sede degli arcieri anche la pista di atletica, che
                          accoglie centinaia di ragazzi ogni giorno, nel vicino impianto della Graziola, è stata oggetto di alcuni interventi. A
                          spiegare i lavori è ancora l' assessore Zivieri: «Per quanto riguarda l' atletica faentina recentemente sono stati
                          conclusi alcuni lavori che ne migliorano la fruibilità. Nello specifico è stata completata la pedana di lancio e la
                          'gabbia' per il lancio del peso. È inoltre stata sistemata la pista per la corsa e quella del salto in lungo ed è stato
                          acquistato del materiale necessario per l' attività. Al momento manca il rifacimento delle righe per disegnare le
                          corsie, che verrà effettuato in primavera

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          perché è necessario che le temperature siano costanti e più alte di quelle invernali e la pista sia ben asciutta». I
                          lavori per quest' ultimo intervento sono costati 30mila euro. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 12
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Sardine in piazza Fdi parla di sicurezza
                          Il raduno è alle 17.30; l' incontro politico alle 17 in sala Malmerendi

                          Due appuntamenti politici nella giornata di oggi a Faenza. Alle 17.30 in
                          piazza della Libertà c' è il raduno delle Sardine, a un giorno di distanza
                          dall' arrivo del segretario della Lega Matteo Salvini. L' ex-ministro dell'
                          Interno si presenterà, infatti, domani alle 15 in piazza del Popolo: è
                          previsto un saluto ai commercianti e anche ai capi rione in piazza per la
                          Nott de Bisò. Salvini poi alle 16.30 saluterà i cittadini, affiancato dal
                          consigliere regionale Andrea Liverani - candidato capolista per la Lega a
                          Ravenna - e dal deputato ed ex-sottosegretario Jacopo Morrone. Oggi
                          alle 17 nella sala del Malmerendi in via Medaglie d' Oro 51 c' è l' incontro
                          di Fratelli d' Italia 'Insicurezza e degrado, dal centro alla periferia,
                          difendiamo i cittadini'.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Colpito di striscio dal treno Aperto fascicolo contro ignoti
                          Ieri l' autopsia sulla vittima dell' investimento che risalirebbe a Capodanno. Suicidio o incidente, restano i dubbi

                          Sarebbe stato colpito di striscio, dal treno in corsa, mentre gli dava le
                          spalle e camminava a ridosso dei binari. Tanto che il macchinista del
                          convoglio certamente non si è accorto di nulla e si sta ancora cercando
                          di individuarlo. Restano due - incidente o suicidio - le ipotesi sulle quali si
                          sta indagando dopo il ritrovamento di un cadavere, poco prima delle 14 di
                          giovedì, vicino ai binari, fra le stazioni di Castel Bolognese e Faenza. Sul
                          posto è stato anche trovato un cellulare. La vittima è un trentenne di
                          Faenza, del quale non si avevano notizie da alcuni giorni. La Polizia
                          ferroviaria e la squadra mobile di Ravenna, coordinati dal pm Cristina D'
                          Aniello, stanno cercando di ricostruire l' accaduto e al momento è stato
                          aperto un fasciolo contro ignoti senza ipotesi di reato. Ieri alla medicina
                          legale è stata effettuata l' autopsia, dalla quale sono arrivate conferme
                          degli accertamenti iniziali degli investigatori. Una telecamera della zona
                          riprende l' uomo mentre si avvicina alla ferrovia, in un tratto in cui il
                          passaggio non è agevole, all' interno di un' area artigianale. Da quanto è
                          emerso l' uomo si era allontanato da casa dopo una lite in famiglia e pare avesse assunto alcolici. L' investimento
                          risalirebbe alla notte o al primo mattino di Capodanno, in un tratto in cui i treni arrivano a viaggiare anche ai 160
                          chilometri all' ora. La Mobile sta cercando di ricostruire il traffico ferroviario di quella mattina per capire quale fosse il
                          treno coinvolto. La vittima presentava una ferita al capo e molte fratture, il corpo non straziato è la prova che non
                          camminava sui binari ma di fianco e sarebbe stato colpito da uno dei vagoni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 14
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Addio a Kim, storico gestore del Rossini

                          Si terranno oggi alle 11 i funerali di Joachim Dieter Hammecke, per tutti
                          Kim, lo storico gestore del bar Rossini di Faenza. Kim, originario della
                          Polonia, negli anni '70 aveva individuato nei locali dove ora si trova il
                          Bistrò Rossini il luogo dove far nascere la sua attività. L' intuizione fu
                          giusta tanto è che il locale divenne crocevia per intere generazioni di
                          faentini. «Conservo uno splendido ricordo di Kim - racconta Gabriele
                          Geminiani, oggi titolare dell' Enoteca Astorre -; lì, 30 anni fa, ho iniziato la
                          mia avventura dietro il bancone. Ho imparato più da Kim in un anno di
                          lavoro che in tanti anni in altri bar. Era attento nella gestione e nei clienti.
                          Poi fu il precursore degli aperitivi serali come li conosciamo oggi con
                          tanti clienti che aspettavano i suoi Martini e i tramezzini con una salsa
                          piccante di sua invenzione». Hammecke era stato coinvolto in passato in
                          un grave incidente d' auto e da allora ha iniziato a non stare più bene. Kim
                          è spirato l' 1 gennaio mentre era ricoverato in Geriatria all' ospedale di
                          Faenza. Lascia la moglie Elena e la figlia Monica. I funerali si
                          svolgeranno oggi: il corteo funebre partirà alle 10.45 dalla camera mortuaria dell' ospedale manfredo alla volta della
                          chiesa dell' Osservanza del cimitero di Faenza.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 15
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Pastrocchio e lo sguardo sulla città
                          Faenza, successo per il giornalino realizzato da un gruppo di alunni della scuola media Strocchi

                          È appena terminato il nuovo numero del Pastrocchio in cui si parla di
                          pace, amicizia tra i popoli e della colonia di Castel Raniero. Il Pastrocchio
                          è la pubblicazione affidata agli studenti della scuola media Strocchi e di
                          fatto può essere considerato il giornalino dei ragazzi del Borgo di
                          Faenza. Si tratta di otto pagine con foto e servizi anche su grandi temi o
                          sulla città. La pubblicazione arriva dopo alcuni corsi di giornalismo, che
                          vengono proposti agli studenti della media del Borgo. Quest' anno, ad
                          esempio, il giornalista Michele Donati ha tenuto un laboratorio di dieci
                          ore con classi di prima, seconda e terza, seguito da quattordici studenti
                          che dovevano mettere in stampa il loro periodico. Il progetto del
                          Pastrocchio, seguito dall' insegnante di italiano e geografia Valentina
                          Donati, oltre che essere un impegno per i ragazzi e gli insegnanti, è una
                          delle realizzazioni scolastiche più attese, che assume anche un carattere
                          di piccola informazione per la città e per il Borgo, in particolare. Le copie,
                          infatti, vengono lasciate in attività o nella scuola di musica di via Silvio
                          Pellico e tanti lo aspettano per vedere le ultime news. Alla realizzazione, che vedrà le stampe a metà gennaio, hanno
                          lavorato Nour Abdelmonem, Gabriele Babini, Enrico Benni, Francesco Caporossi, Matteo Castaldi, Lorenso Elezi,
                          Renato Ferhati, Federico Foschi, Maddalena Juratu, Khalid Sadd Mohammad, Jacopo Pansecchi, Virginia Piazza,
                          Maddalena Sami e Sofia Strocchi. Tra i tanti argomenti trattati nell' ultimo numero, oltre a grandi temi più istituzionali
                          come la pace e l' amicizia fra persone e fra popoli, spiccano un bell' articolo sul gradimento musicale dei ragazzi
                          intervistati, con tanto di sondaggio, e uno sulla rinascita della colonia di Castel Raniero e le possibili soluzioni per il
                          suo recupero, ma anche un articolo sulla grande mostra di Picasso al Museo delle ceramiche. «Come ogni redazione
                          che si rispetti - ha sottolineato l' insegnante Valentina Donati - anche per il Pastrocchio è stato seguito l' iter che
                          viene affrontato prima di impostare un giornale: abbiamo preparato con i redattori in erba delle riunioni di redazione
                          durante le quali abbiamo portato all' attenzione dei ragazzi alcuni temi che ci sarebbe piaciuto trattare. Poi i ragazzi
                          hanno proposto in autonomia altri argomenti. Successivamente siamo passati alla stesura vera e propria degli
                          articoli». «Devo dire - spiega Michele Donati - che i ragazzi sono stati molto autonomi anche nella ricerca di alcuni dei
                          temi trattati e hanno trovato la loro strada nella stesura degli articoli, un vero lavoro da provetti giornalisti». a.v. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 16
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          LIETO EVENTO

                          Serena è la prima nata a Faenza
                          La piccola è arrivata alle 23.41 di giovedì 2 gennaio

                          Si chiama Serena ed è una bella bimba di oltre tre chili la prima nata dell'
                          anno nell' ospedale di Faenza. Serena è la terza figlia di mamma Anila
                          (insieme, nella foto), di 31 anni, e di papà Stiljan, 33 anni, entrambi
                          originari dell' Albania ma da sette anni in Italia. Serena è nata alle 23.41 di
                          giovedì 2 gennaio 2020, pesa 3 chili e 255 grammi ed è lunga 50
                          centimetri ed è stata assistita nel parto dal personale del reparto di
                          Ostetricia e ginecologia dell' ospedale di Faenza. Felicissimi i due
                          fratellini maschi, uno di 8 e l' altro di 5 anni, che hanno accolto con gioia
                          la loro principessa. A Serena e alla sua famiglia auguri anche dal Carlino.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ecco la casa dei Babbo Natale «Cento visitatori al giorno»
                          L' abitazione dei fratelli Gorini è in via Sant' Umiltà 32, in zona piazza Bologna

                          Babbo Natale che dorme, Babbo Natale che stira. A tavola, al balcone
                          con la Befana, o assieme alle fidate renne. Mauro e Roberto Gorini hanno
                          letteralmente ceduto la loro casa all' anziano più amato: i due fratelli, già
                          noti in città per le loro installazioni a tema natalizio degli anni scorsi in via
                          De Gasperi, piazza San Francesco e sulla scalinata del palazzo del
                          Podestà, quest' anno hanno trasformato la loro casa in una grande
                          celebrazione del Natale aperto al pubblico. L' abitazione si trova in via
                          Sant' Umiltà 32, in zona piazza Bologna: «Aono 120 metri quadri, piano
                          terra e primo piano, tutti visitabili - dice Mauro Gorini -. In un periodo in cui
                          tutti si chiudono in casa tra allarmi e telecamere, volevamo mandare un
                          messaggio di ospitalità romagnola». All' esterno c' è un albero di Natale
                          con oltre mille led, oltre a varie figure. Premendo un pulsante rosso parte
                          una scenografia sincronizzata con la musica della durata di 8 minuti. All'
                          interno la scenografia coinvolge salotto, sala da pranzo, cucina,
                          corridoio, bagno, scalinata e tre camere da letto. «Viviamo assieme ai
                          Babbo Natale - sorride Mauro Gorini -. In tutto la scenografia comprende una trentina di personaggi a grandezza
                          naturale». I fratelli Gorini da dieci anni allestiscono installazioni a tema natalizio: «E da allora abbiamo speso circa
                          7.000 euro. I visitatori a casa nostra sono circa un centinaio al giorno». Ad aiutarli c' è il Comitato d' amicizia. La casa
                          è aperta nei giorni feriali dalle 17 alle 20.30, e nei festivi dalle 16.30 alle 21.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 18
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Tornano i gemelli Montefiori per una nottata di musica lounge, electro e soundtrack d'
                          annata

                          Tornano i gemelli Montefiori con la loro miscela di lounge, electro e
                          soundtrack d' annata. L' appuntamento è per questa sera dalle 23 al Clan-
                          destino di Faenza in viale Alfredo Baccarini 21. L' ingresso è gratuito.
                          Gruppo di punta della scena lounge già dagli anni '90, la loro musica può
                          essere descritta come l' incontro tra l' easy listening degli anni '60 e la
                          tecnologia ed i linguaggi dei giorni nostri come la house, il Big Beat, la
                          drum' n'bass. Attraverso questi strumenti, svecchiano e ravvivano le
                          colonne sonore vintage, le musiche degli spot pubblicitari e il classico
                          sound della Muzak per plasmare una musica rilassante ma anche
                          danzereccia e - sempre e comunque - divertita e divertente. Per
                          informazioni, telefono: 0546-681327.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Vi spiego come nasce un cantante»
                          Andrea Mingardi domani alle 18 al The Ale House club di Faenza presenta l' ultimo libro e il disco 'Ho visto cose
                          che...'

                          Il cantautore e scrittore bolognese Andrea Mingardi sarà tra i protagonisti
                          della 'Nott de Bisò' a Faenza. Domani alle 18, a The Ale House club in
                          corso Mazzini 39, presenterà il vinile del suo ultimo disco 'Ho visto cose
                          che', unitamente al libro 'Professione cantante' (Pendragon, 2018) in cui
                          svela i risvolti, i retroscena e le trappole note di un mestiere così ambìto e
                          invidiato. A dialogare con lui sarà l' amico, organizzatore dell' evento,
                          Giordano Sangiorgi. Andrea Mingardi, il suo ultimo album è una felice
                          mescolanza di generi musicali, un viaggio fatto di tredici canzoni «Sì. Ho
                          cercato di riunire un po' tutte le sfumature, dal jazz al soul, dal pop al rock
                          e fino al blues, che hanno caratterizzato la mia carriera di cantante, dall'
                          inizio fino ai giorni nostri, con testi che prendono spunto dalle mie
                          esperienze personali». Lei che ha avuto un percorso così lungo e
                          fortunato, cosa pensa della musica di oggi? «Se nella storia c' è
                          stato un Medioevo e un Rinascimento, non si esclude che lo stesso
                          possa accadere anche nella musica. Senza per forza voler buttare la
                          croce su certe cose attuali, non si può però non registrare un minimo di involuzione. D' altra parte, veniamo da un
                          periodo in cui la musica era centrale nella vita di chi andava sul palco». Ora non è più così? «Oggi sono proprio
                          cambiati i parametri, ed è difficile dire cosa è meglio o peggio. Generalizzare è sempre sbagliato. Però è un dato di
                          fatto che, soprattutto i mass media, si siano dimenticati che la musica dovrebbe essere prima di tutto fatta di parole,
                          ritmo, melodia, arrangiamenti». Si riferisce alla moda imperante del rap? «A me piace tutta la musica, non sono di
                          quelli che storcono il naso. Ci sono pezzi di J-Ax e Fedez davvero interessanti, altri molto meno. Però ci sono grandi
                          artisti come Fabrizio De André o Lucio Dalla che non sono stati sostituiti. Certo, c' è Ultimo che riempie gli stadi ed è
                          giusto cercare di capire il fenomeno, ma la distanza con i grandi maestri del passato è notevole». Per chi è giovane
                          oggi, è più facile o difficile avviarsi alla professione di cantante? «Adesso è più facile ottenere la ribalta ma più
                          difficile affermarsi e restare sulla cresta dell' onda per 20/30 anni. Per noi era tutto diverso: partiva tutto da una lunga
                          gavetta».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          sabato 04 gennaio 2020

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lei resta però un ottimista, giusto? «Sì. I talenti non mancano, ci sono ragazzi vocalmente migliori di come lo
                          eravamo noi a inizio carriera. Per fare il salto di qualità devono però capire che non basta vincere il campionato
                          mondiale del karaoke, ossia non basta cantare bene un brano, ma costruirsi un percorso fatto di musica, parole e un
                          modo tutto proprio di stare sul palco». Roberta Bezzi.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 21
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CALCIO PROMOZIONE

                          Dopo la sosta per le festività natalizie oggi per il Faenza test col Massa Lombarda

                          Ha ripreso gli allenamenti dopo la sosta di fine anno anche il Faenza
                          calcio che questa mattina, sabato 4 gennaio affronta, alle 10.30 al 'Neri',
                          in un test amichevole la formazione del Massa Lombarda, squadra di pari
                          categoria ma impegnato nel girone C del campionato di Promozione.
                          Saranno in campo, tra gli avversari bianconeri, ex faentini quali il portiere
                          Simone Lusa e l' attaccante Stefano Tosi. Dopo la sosta di Natale, il
                          Faenza di mister Alessandro Moregola aveva già effettuato alcuni
                          allenamenti e anche una partita amichevole, vincendo 4-0 con il Cava
                          Forlì, e confermando il buon momento e lo stato di forma della squadra
                          che inizierà il girono di ritorno domenica 12 gennaio affrontando sul
                          campo di casa del 'Neri' il Bellaria Igea Marina.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Due punti per festeggiare il ritorno al 'PalaBubani'
                          E' l' obiettivo dell' E-Work che, dopo 4 mesi di esilio a Castel Bolognese, può finalmente giocare nel suo palasport:
                          alle 20.30 in campo contro Livorno

                          Riabbracciare il 'PalaBubani' festeggiando insieme ai tifosi un incredibile
                          2° posto alla fine del girone d' andata. È l' obiettivo dell' E-Work che
                          tornerà stasera nell' amato campo (inizio alle 20.30, mentre alle 18.30 ci
                          sarà l' inaugurazione del nuovo impianto aperta a tutti) dopo 4 mesi di
                          'esilio' a Castel Bolognese, per centrare contro il Jolly Livorno la 10ª
                          vittoria consecutiva che le permetterebbe di chiudere la prima fase della
                          stagione in 2ª posizione: risultato impensabile ad inizio stagione. A dire la
                          verità, la matematica non chiuderebbe le porte neanche al primo, ma è
                          difficile che Campobasso cada a Viterbo, considerando che un
                          inaspettato scivolane lo ha già fatto la scorsa settimana contro Pistoia.
                          Non dovrebbero invece esserci problemi per l' E-Work contro Livorno,
                          matricola che ha all' attivo solo 3 vittorie casalinghe e che è in corsa per
                          evitare la seconda retrocessione in serie B. «Queste partite le temo
                          molto - ammonisce coach Paolo Rossi - sembrano scontate, ma basta
                          una disattenzione per lasciare punti per strada. Non dovremo
                          sottovalutare Livorno, anche se credo che le mie giocatrici non commetteranno questo errore vista la maturità che
                          stanno mostrando. Ho detto loro che stanno disputando un campionato fantastico, perché sono riuscite in due
                          settimane a cambiare la stagione, portando la squadra da un possibile 5° posto che ci avrebbe eliminati dalla Coppa
                          Italia, al 1° insieme a Campobasso e La Spezia. Merito del loro atteggiamento e del loro impegno che ci hanno
                          permesso anche a San Giovanni Valdarno di imporre il nostro gioco contro una delle big. Questa situazione aumenta
                          però le loro responsabilità: adesso da questo gruppo ci si aspetta sempre di più». Una svolta arrivata secondo l'
                          allenatore nel turno prenatalizio. «La vittoria sul Cus Cagliari ha cambiato la classifica poi quella con Valdarno ci ha
                          addirittura permesso di diventare una delle prime, piazzamento importante in vista del girone di ritorno, perché questi
                          punti conteranno molto. Ora dobbiamo continuare così, pensando che non c' è nulla di scontato come dimostra il ko
                          di Campobasso contro Pistoia dell' ultima giornata». Un colpo di scena che non dovrebbe però esserci stasera al
                          'Bubani'. «Livorno ha giocatrici alte e individualità interessanti come Orsini, Tripalo, guardia che segna e cattura molti
                          rimbalzi, e Vanin, arrivata dall' Athena Roma, che ho allenato a Venezia una decina di anni fa». In caso di 2° posto l' E-
                          Work incrocerebbe Villafranca (della faentina Vespignani) nei quarti di Coppa, come nella scorsa edizione. Luca Del
                          Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 23
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Alla Nott de' Bisò, a Faenza il rogo del Niballo in piazza
                          L'evento / Attesa per la manifestazione conclusiva del Palio dei Rioni

                          A Faenza, in provincia di Ravenna, la Vigilia dell'Epifania è dedicata alla
                          Nott de' Bisò: manifestazione conclusiva dell'emozionante Palio di
                          Faenza che si svolge ogni anno nella quarta domenica di giugno. Anche
                          quest'anno, dunque, il 5 gennaio sarà l'occasione per riproporre questa
                          suggestiva manifestazione. Il Niballo, grande fantoccio raffigurante
                          Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità, viene
                          bruciato in un enorme falò al centro della piazza e tantissime persone, tra
                          cui cittadini e turisti, assistono interessati allo spettacolo. Il fantoccio
                          giunge nella piazza, secondo un'antica tradizione, su un carro trainato da
                          buoi. Il Rione vincente del Palio dell'estate ha il diritto a trasportarlo e a
                          bruciarlo. La festa ha il suo apice nel momento in cui il rappresentante
                          del Rione, vestito con tradizionale costume cinquecentesco, dà fuoco al
                          Niballo e più che mai si beve bisò (il caratteristico vin brulè) negli eleganti
                          gotti, le ciotole di ceramica faentina. Come vuole la tradizione l'apice
                          della serata della Nott de Biso' sarà il rogo del Niballo, il grande fantoccio
                          raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità, bruciato in un enorme falò al centro della
                          Piazza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 24
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          I DATI DELL'OSSERVATORIO METEOROLOGICO

                          Il 2019 un anno record per il caldo: una media di 15,2°, mai così alta dal '46
                          Roberto Gentilini: «Questo valore termico sarebbe normale nell' area di Foggia»

                                                                                                                                 MICHELE DONATI

                          FAENZA Il 2019 è stato un altro anno climaticamente anomalo, con
                          temperature record e una certa irregolarità delle precipitazioni: a certificarlo
                          sono i dati diffusi da Roberto Gentilini dell' Osservatorio Meteorologico
                          Torricelli, che evidenziano mese per mese l' andamento dell' anno appena
                          trascorso. Una cifra su tutte salta all' occhio risultando particolarmente
                          indicativa del livello raggiunto: «Con una temperatura media annuale di +15,2° C
                          - riferisce Gentilini - il 2019 viene archiviato a Faenza centro come l' anno più
                          caldo in assoluto dal 1946. Questo valore termico sarebbe normale nell' area di
                          Foggia». SPARTIACQUE STORICO Insomma, dall' immediato dopoguerra ad
                          oggi la città manfreda si è trovata a rassomigliare sempre più alla provincia
                          pugliese: un quadro straniante che, se guardato da vicino, non lascia dubbi sul
                          fatto che l' ultimo decennio abbia rappresentato uno spartiacque storico dal
                          punto di vista ambientale e climatico. «Dal 2011 - aggiunge infatti Gentilini - tutte
                          le annate sono state consecutivamente più calde della norma», e nello
                          specifico il 2019 si è attestato di un grado e mezzo sopra il livello regolare: la
                          giornata più calda è stata il 26 luglio, con 38,6°C, la più fredda il 10 gennaio, con
                          -3,8°C. LE PIOGGE Per quanto riguarda le precipitazioni, la lettura incrociata dei dati permette di rilevare come le
                          piogge del 2019 siano state più abbondanti del normale: a fronte di 102 giorni di pioggia( -20 rispetto al 2018), i
                          millimetri caduti sono stati infatti ben 810,2 (+50,2 mm rispetto alla norma storica). Ciò significa che le precipitazioni,
                          concentrate su un periodo temporale più breve, hanno sprigionato una forza maggiore del solito. L'AGRICOLTURA
                          Una tendenza climatica evidente anche nelle campagne e con cui gli agricoltori della zona fanno i conti ormai da
                          tempo: l' intensità delle manifestazioni meteorologiche nel 2019 ha infatti danneggiato, spesso in maniera pesante,
                          la produzione di diverse aziende agricole. Fenomeni di notevole entità hanno ad esempio interessato, in inverno ma
                          soprattutto in primavera, la zona di Casola Valsenio, che è stata colpita da gelate, grandinate e forti raffiche di vento.
                          POCA NEVE Per tornare alle precipitazioni su Faenza, la giornata più piovosa è stata quella del 17 novembre, 41,2
                          mm. In generale novembre è stato anche il mese con il più elevato numero di piogge (191,4 mm), mentre agosto il
                          più secco (solo 10,22 mm). La neve si è poi fatta vedere molto raramente (soltanto 5 giorni), coprendo il suolo con
                          una sottile coltre di 2,5 cm in un anno: un vero e proprio crollo, inferiore di 22 cm alla norma. Infine il vento:

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 25
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                          sabato 04 gennaio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          la raffica più potente è stata registrata il 26 marzo: 91 km/h da nord est.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Le sardine si radunano in piazza della Libertà di fronte al Duomo
                          Già registrate circa duemila adesioni. Raccolta di pesce in scatola da donare poi alla Caritas

                          FAENZA Dovrebbero essere circa duemila le sardine pronte a scendere in
                          strada oggi pomeriggio: teatro della manifestazione sarà piazza della Libertà, di
                          fronte al Duomo, dove i partecipanti si riuniranno dalle ore 17.30. Il movimento
                          nato a Bologna lo scorso 14 novembre approda così a Faenza: il gruppo
                          Facebook locale conta circa duemila iscritti, meno dei dodicimila di Ravenna e
                          degli oltre cinquemila di Forlì, due città dove gli eventi delle sardine hanno già
                          fatto il pieno di adesioni nelle scorse settimane. Gli organizzatori hanno chiesto
                          nei giorni scorsi ai parteci Il raduno di Ravenna panti di portare pesce in scatola
                          che verrà raccolto e quindi donato alla Caritas di Faenza, la quale provvederà in
                          seguito a distribuirlo ai più bisognosi. La decisione di manifestare oggi invece
                          che domani in concomitanza con la Nott de Bisò è da interpretare, stando alle
                          dichiarazioni degli stessi organizzatori, come un segno di riguardo nei confronti
                          della tradizionale festa manfreda e di rispetto dei tanti volontari che ne rendono
                          possibile la realizzazione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          È SERENA LA PRIMA NATA DEL 2020

                          FAENZA E' nata il 2 gennaio alle ore 21.43, nel reparto di ostetricia dell' ospedale
                          civile, la prima bambina faentina del 2020. Si chiama Serena ed è figlia di Anila e
                          Stiljan Sella, coppia di origini albanesi, residente a Faenza, in Borgo. Serena è la
                          terza figlia, e terrà compagnia a due fratellini, Kristian e Fernando, rispettiva
                          mente di 8 e 5 anni. La mamma è da sei anni in Italia e ha raggiunto il papà
                          residente già da 12 anni. Entrambi i genitori lavorano come operai in agricoltura.
                          Sarà il sindaco Giovanni Malpezzi a consegnare nei prossimi giorni alla
                          puerpera la tradizionale Impagliata, riservata alla prima femmina nata dell' anno.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RAFFAELLA GIRO / PRESIDENTE DEL QUARTIERE CENTRO NORD DI FAENZA

                          «Aree verdi in degrado, sono da sistemare Troppo traffico e inquinamento»
                          Prossima installazione di telecamere nei pressi del parco Mita e in altre zone Evidenziata la necessità di illuminare
                          alcuni attraversamenti pedonali critici

                                                                                                                              ENRICA DALLA VECCHIA

                          FAENZA Continua la serie di interviste ai presidenti dei quartieri faentini,
                          chiamati a evidenziare pubblicamente difficoltà e problemi specifici delle loro
                          zone, e ad avanzare proposte di miglioramento. Questa volta tocca a Raffaella
                          Giro, presidente del quartiere Centro Nord di Faenza: ha 55 anni, non è iscritta ad
                          alcun partito politico ed è in carica da circa un paio di mesi, inseguito alle
                          dimissioni del precedente presidente. Qual è lo stato delle strade? Servono
                          interventi? «Sono stati effettuati di recente lavori in alcune vie molto
                          ammalorate che anche il quartiere stesso aveva segnalato. Di recente abbiamo
                          ricevuto dall' Ufficio Tecnico il piano dei prossimi interventi di manutenzione: ce
                          ne sono un buon numero in programma, ma ne abbiamo segnalati altrettanti
                          che riteniamo importanti. È urgente tra tutti la sistemazione del marciapiede in
                          via Medaglie d' Oro». Ci sono sufficienti aree verdi? Sono state fatte delle
                          migliorie? «Abbiamo dei piccoli parchi (es. il Parco Mita, il parchetto di via Verdi,
                          parchetto di piazza Giani, piazza Dante), tuttavia l' area destinata a
                          rappresentare il polmone verde del quartiere (parco di via Biagio d' Antonio) è
                          ancora incompiuta, in quanto sconta la problematica della cessione dell' area al
                          Comune, a causa delle note vicende dell' impresa edile, con urbanizzazione ancora da completare. Alcune delle aree
                          verdi del quartiere, forse perchè più nascoste, sono interessate da fenomeni di degrado e dalla presenza di attività
                          illecite, come ci viene segnalato dai cittadini. Sogniamo la realizzazione di un' opera verde come la Punta degli Orti e
                          auspichiamo un potenziamento degli alberi sul fronte abitazioni per ridurre le temperature estive e fornire una
                          barriera naturale ai rumori della strada e alle polveri sottili». L e l u c i p u b b l i c h e s o n o a b b a s t a n z a o n e
                          servirebbero altre? «Per quanto riguarda l' illuminazione non ho ancora ricevuto segnalazioni particolari, tuttavia le
                          piccole enclavi verdi all' interno di insediamenti urbani necessitano di ampia illuminazione per evitare casi di attività
                          illecite. Abbiamo recentemente evidenziato la necessità di illuminare con appositi

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 29
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                          sabato 04 gennaio 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          lampioni alcuni attraversamenti pedonali critici, ad esempio in via Filanda Nuova all' altezza della Squadra del
                          Rialzo». C' è molto inquinamento? «Il quartiere è più inquinato rispetto ad altre zone della città. Rilievi effettuati da
                          Arpae tempo fa indicavano valori mediamente più alti (anche fino al 20% in più per quanto riguarda pm10 e biossido
                          di azoto) in concomitanza di attività di scarico presso l' area della Squadra del Rialzo». Ha notato se c' è stato un
                          aumento del traffico? Com' è lo stato della viabilità? «Il traffico è in aumento sia a causa di nuovi insediamenti edilizi
                          di notevole impatto, sia per la concentrazione delle aziende dell' area industriale che determinano il pendolarismo
                          quotidiano, cui si aggiunge l' inquinamento da emissioni. In più occasioni il quartiere si è fatto promotore della
                          richiesta di una bretella lato valle (zona verso Bologna) in grado di raccoglierei mezzi di chi si reca al lavoro nella
                          zona industriale o verso l' autostrada. Lo scopo è liberare le strade interne, progettate per il solo traffico
                          intraquartiere. Mi riferisco in particolare a via Laghi, via Medaglie D' Oro, via Oberdan, via Filanda Nuova e strade
                          limitrofe. Ci auguriamo che una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile porti a una riprogettazione ed
                          alleggerimento dei carichi di traffico». Sicurezza, i furti sono in aumento? Sono presenti telecamere? «I
                          comandante dei vigili ci ha in formato della prossima installazione di telecamere nella zona del parco Mita e in altre
                          aree. Sono stati risolti alcuni casi di furti grazie alla video sorveglianza. Gruppi di cittadini possono acquistare
                          selezionate telecamere da collegare ai circuiti delle forze dell' ordine. Il quartiere registra anche molti iscritti ai gruppi
                          dei controlli divicinato con il servizio "Fa Tam Tam"». Ha delle richieste da avanzare al Comune? «I temi "più
                          caldi" riguardano il problema del traffico e della viabilità, l' inquinamento dell' aria ed acustico, le emissioni odorose e
                          le urbanizzazioni da completare. Alcuni degli interventi che riteniamo indispensabili per il futuro di questa città sono
                          la realizzazione di un piano traffico (il quartiere anni fa aveva predispo sto un piano molto dettagliato, solo in piccola
                          parte realizzato) che rispetti il piano di zonizzazione acustica di cui il Comune si è dotato e l' istituzione di limiti di
                          velocità ai 30 km orari nelle zone critiche. Un altro tema critico è la circolazione dei mezzi pesanti in città,
                          problematica aggravata dalla presenza di uno scalo merci in mezzo alla zona residenziale sia a monte che avalle
                          della ferrovia. Inoltre, trai residenti c' è molta preoccupazione per l' ipotesi

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 30
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                          sabato 04 gennaio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          di eventuali licenze edilizie a favore di Ferrovie dello Stato per edificare fino a 5 condomini di 5 piani in zona scalo
                          merci, in quanto quella parte di città è già satura». Iniziative ricreative in programma? «Posso citare le "pizzate"
                          che membri del quartiere e volontari organizzano il martedì e il venerdì sera al circolo "La Quercia"».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La Festa della Befana nella rinnovata sede dell' Avis Faenza
                          La vecchina distribuirà gratis a tutti i bambini intervenuti una calza piena di dolciumi e di regali

                          FAENZA Nel 2020 la tradizionale Festa della Befana organizzata annualmente
                          da Avis Faenza, anziché nella consueta cornice di piazza del Popolo si svolgerà
                          nella rinnovata sede sociale di viale Stradone 9, al primo piano della palazzina
                          che ospita il nuovo pronto soccorso dell' ospedale degli Infermi. L'
                          appuntamento resta fissato come sempre al giorno 6 gennaio quando, dalle 15
                          alle 18, la Befana distribuirà gratuitamente a tutti i bambini intervenuti una calza
                          piena di dolciumi e di regali. Sono in programma altre sorprese e la proiezione di
                          alcuni documentari nella nuova sala conferenze. «Come consiglio direttivo
                          abbiamo deciso di spostare la Festa della Befana nella nostra sede per far sì
                          che i donatori, ma più in generale tutti i faentini, possano visitare i nuovi locali -
                          spiega Filippo Morani, vicepresidente di Avis Faenza -. In questo modo anche i
                          bambini potranno conoscere da vicino la nostra associazione e il "punto di
                          raccolta" dove avvengono le donazioni di sangue». La nuova sede di Avis
                          Faenza è stata inaugurata lo scorso 9 novembre, nell' ambito dell' inaugurazione
                          del rinnovato pronto soccorso, alla presenza di Stefano Bonaccini, presidente
                          della Regione Emilia Romagna. I lavori erano stati avviati nel maggio 2014. Oltre
                          ai locali di segreteria, la nuova sede di Avis Faenza è dotata di una moderna sala conferenze da cinquanta posti, un
                          ufficio di presidenza, un ufficio dei consiglieri e due magazzini dove poter conservare materiale. Ai nuovi locali si
                          accede sempre dal parcheggio dell' Ospedale degli Infermi, lato viale Stradone.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 32
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A2 DONNE GIRONE SUD

                          La E -Work torna al Pala Bubani per pescare il Jolly con Livorno

                                                                                                                               GIOVANNI MORINI

                          FAENZA Casa dolce casa. Nel gran giorno del debutto al Bubani ampliato e
                          ristrutturato, l' E-Work si presenta all' appuntamento da capolista. Il colpaccio di
                          sabato scorso a San Giovanni Valdarno ha regalato alle faentine non solo le
                          finali di coppa Italia, ma anche l' inaspettato primato, complice la sorprendente
                          sconfitta casalinga di Campobasso con la Nico Pistoia. Assieme a molisane e
                          romagnole, nel terzetto di testa con 20 punti c' è anche La Spezia. Stasera l'
                          ostacolo all' undicesimo sigillo manfredo (decimo consecutivo) non è dei più
                          irresistibili e si chiama Jolly Livorno (palla a due alle 20.30, mentre alle 18.30 è in
                          programma l' inaugurazione ufficiale del Bubani riqualificato). Le toscane sono
                          terzultime, coach Paolo Rossi le presenta così. «Sono chiaramente alla nostra
                          portata, neopromosse, giovani ma fisicamente ben messe. Difendono bene,
                          hanno vinto poche partite, ma hanno sempre lottato. Non voglio distrazioni,
                          anche perché sarebbe un peccato compromettere le grandi imprese fatte
                          finora». L' E-Work sta andando oltre le migliori aspettative. «Essere in testa ha
                          quasi del miracoloso, ma il risultato ce lo siamo guadagnato tutto. Perla
                          classifica è stata cruciale la vittoria con il Cus Cagliari e il successo in rimonta a
                          San Giovanni Valdarno ci ha dato ulteriore autostima. Il primo traguardo - le finali di coppa Italia - è stato raggiunto, il
                          prossimo è arrivare il più in alto possibile». Le faentine si sono allenate al Bubani solo tre volte. «E' un impianto a cui
                          siamo tutti molto legati. In questi giorni era ancora un cantiere aperto, mi ha impressionato positivamente l'
                          illuminazione». I lavori, costati 800 mila euro, hanno riguardato essenzialmente le nuove uscite di sicurezza per il
                          pubblico, l' adeguamento impiantistico e il rifacimento degli spogliatoi. La capienza è passata da 99 posti a 774
                          spettatori per manifestazioni sportive e 997 per eventi di pubblico spettacolo. Ballardini e compagne hanno voluto
                          ringraziare pubblicamente la città di Castel Bolognese per l' accoglienza ricevuta in questi mesi al palazzetto di via
                          Donati. «Ci siamo trovati benissimo e un po' ci spiace abbandonarlo. Ma il Bubani è la nostra casa». Stasera è in
                          dubbio Lucia Morsiani (febbre) e potrebbero trovare spazio le giocatrici impiegate meno.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 33
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PODISMO

                          Domani a Casola ecco la 13ª edizione del Trail del Poggiolo
                          Lunedì a San Pancrazio almeno 40 squadre si metteranno in gioco alla Staffetta dell'Epifania

                                                                                                                            ALESSANDRO GIULIANI

                          CASOLA VALSENIO DANNY FRISONI Il Tè Bota Team inaugura il decennio con il
                          tradizionale Trail del Poggiolo-Memorial G.Luca C on t i, domattina sulle colline
                          della Val di Fusa. Almeno duecento specialisti delle scarpe artigliate si
                          scambieranno gli auguri ed alle 9.30 si sfideranno per la 13ª edizione sulla
                          distanza di 21 km, con dislivello di 1.200 metri. Sarà la prova di apertura del
                          Trittico Valle del Senio. San Pancrazio Immancabile invece per lunedì la 29ª
                          Staffetta dell'Epifania, con formazioni da 4 atleti, su un anello di 1.950 metri. La
                          locale Podistica si attende una quarantina di team, anche perché le premiazioni
                          saranno consistenti, suddivise in 4 categorie maschili e tutte quelle femminili.
                          Partenza alle 10,30 dal Circolo Endas, mentre mezz'ora prima sono previste le
                          camminate di km 8 o 5, dovei migliori travestimenti da Befana daranno diritto ad
                          un gadget. Crevalcore (Bo) In contemporanea Matteo Lucchese e Federica
                          Moroni, entrambi griffati Atl. Avis Castel S.Pietro Terme, saranno favoriti
                          allaMaratona di Crevalcore. Il rocchigiano nel 2019 è stato il più veloce italiano
                          della distanza, con la vittoria a Winschoten (sede dei prossimi Mondiali), in
                          6.53'0 2, ed interrompe la leadership di Calcaterra durata 13anni. Anche la
                          riminese è sul gradino più alto, con l'argento al Passatore ( 7. 5 5'03), che le ha portato il Tricolore assoluto, dopo
                          quello sui 50km. In maratona la 47enne maestra, si è cimentata 12 volte nella scorsa stagione, con ben 6 ori, uno dei
                          quali è scaturito proprio nella prova bolognese. Camminate Altri decideranno di partecipare domani a Bagnacavallo
                          (partenza dall'Orva alle 9,30, di km 10) oppure all'Orienteering di Cesena (10, km 8); ed infine lunedì ben 2 Corse della
                          Befanaa Rimini: ai Padulli (9,30, km 10) ed al Borgo S.Giuliano (11,15, km 5). © RI PRODUZION E R ISERVATA

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 34
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                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VOLLEY B2 DONNE GIRONE G

                          La Fenix ritorna a Faenza e si tuffa nella corsa play-off
                          Domenica 12 il debutto stagionale al Pala Bubani contro la rivale diretta Ponte Felcino Perugia

                          FAENZA Si torna a casa. Dopo tre mesi positivi vissuti a Granarolo Faentino, alla
                          palestra della scuola media in Piazza Martiri di Felisio, dove sono arrivate
                          soltanto vittorie, la Fenix riabbraccia il Pala Bubani, campo in cui ha
                          conquistatola promozione in B2 lo scorso maggio. Il primo incontro nell'
                          impianto faentino si giocherà domenica 12 alle 17.30 contro il Ponte Felcino
                          Perugia, big match dove in palio ci saranno punti pesanti per i play off. «Siamo
                          contenti di ritornare al Pala Bubani - afferma il team manager Daniele Ferrari
                          perché a quel palasport ci legano tante emozioni. La vittoria del campionato di
                          serie C dello scorso anno è stata indimenticabile, come i tanti tifosi che ci
                          hanno sempre seguiti. Non vediamo l' ora di ricreare quell' atmosfera. Sono
                          soddisfatto del cammino che ha fatto la squadra in questa prima parte di
                          campionato, perché c' è sempre stata una crescita del collettivo e delle singole.
                          Non abbiamo mai avuto dei momenti di black out e questo è stato uno dei
                          nostri punti di forza, ma soprattutto sono convinto che possiamo ancora
                          crescere. Ora dobbiamo riprendere la marcia dopo tre settimane di sosta,
                          perché il 2020 inizierà con un match cruciale per noi: la partita contro Ponte
                          Felcino sarà infatti uno snodo importante della stagione e ci dirà se possiamo puntare ai play off».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 35
[ § 1 5 2 2 7 5 7 3 § ]

                          sabato 04 gennaio 2020
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                                                                      La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                    Stampa Locale

                          La polizia invita Salvini l' Antoniano non gradisce
                          Per la Befana il Sap, sindacato di destra, ha chiamato l' ex ministro in campagna elettorale Gelo dei frati, da sempre
                          contrari al decreto sicurezza. " Chiederemo spiegazioni"

                          di Ilaria Venturi Matteo Salvini parteciperà alla Befana del poliziotto all'
                          Antoniano promossa dal sindacato di polizia da sempre orientato, il Sap. Ed
                          è gelo coi frati colti di sorpresa dalla presenza del leader della Lega in
                          campagna elettorale per le Regionali: « Non ne sapevamo nulla ». La notizia
                          rimbalza via social già di prima mattina, l' appuntamento di lunedì all'
                          Antoniano compare tra le tappe del tour di Salvini. Monta il malessere, gli
                          stessi operatori che si occupano del sociale, dall' accoglienza alla mensa
                          per i poveri, sono colti alla sprovvista. Solo a febbraio scorso l' Antoniano si
                          era ritirato dai nuovi bandi per i centri di accoglienza ( Cas) indrodotti con il
                          decreto Sicurezza firmato da Salvini, in netto contrasto con la linea dell' ex
                          ministro: « Noi pensiamo che l' accoglienza debba essere fatta mettendo al
                          centro l' umanità di chi accoglie e di chi è accolto - era stata la reazione - il
                          riconoscimento dell' altro nella sua autenticità oltre ogni pregiudizio e
                          attraverso l' investimento su professionalità e strumenti operativi specifici »
                          . Ora ritrovarsi Salvini in " casa" ha messo in difficoltà i frati. Ed immediata è
                          arrivata la presa di distanza: «Ogni anno, da 23 anni, diamo in affitto il teatro
                          al sindacato di polizia Sap che organizza la festa per le famiglie e i bambini dei poliziotti. Quest' anno a nostra totale
                          insaputa hanno invitato a presenziare anche l' ex ministro Salvini - dichiara fra' Giampaolo Cavalli, direttore dell'
                          Antoniano - Non sapevamo assolutamente nulla della sua presenza, l' abbiamo saputo dai mezzi di comunicazione »
                          . I frati dell' Antoniano non vogliono essere strumentalizzati. Il direttore è in viaggio tra l' Italia e la Cina per la tournée
                          del Piccolo Coro e fatica a capire bene la situazione. «La prima cosa che abbiamo fatto è prendere i contatti con gli
                          organizzatori per chiedere spiegazioni - aggiunge - stiamo cercando di capire come fare perché non siamo abituati a
                          dare in affitto il teatro se non per il motivo per cui da 23 anni ce lo chiedono, cioè organizzare la festa della Befana » .
                          Più chiaro di così. Il segretario provinciale del Sap Tonino Guglielmi corre ai ripari e dice: « Si tratta, eventualmente, di
                          una polemica strumentale. Il Sap, come nelle edizioni del passato, ha sempre invitato tutti i politici di centro, di destra
                          e di sinistra » . Tra gli ospiti annovera Romano Prodi, l' ex ministro Gianluca Galletti. Due anni fa sul palco all'
                          estrazione dei premi per i bambini è salita l' assessora Irene Priolo. Ora però siamo in piena campagna elettorale, la
                          Befana cade a venti giorni esatti dal voto. Il clima è acceso ed è normale che l' Antoniano non voglia essere
                          coinvolto. Guglielmi conferma che i frati non erano stati informati e si difende: «Anche quest' anno abbiamo inviato
                          mail a tutte le forze

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 36
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