Unione della Romagna Faentina - sabato, 11 aprile 2020

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 11 aprile 2020
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 11 aprile 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                    sabato, 11 aprile 2020

Prime Pagine

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                    4
 Prima pagina del 11/04/2020

 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                         5
 Prima pagina del 11/04/2020
 11/04/2020   Il Sole 24 Ore                                                  6
 Prima pagina del 11/04/2020
 11/04/2020   Italia Oggi                                                     7
 Prima pagina del 11/04/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                    8
 I contagiati sono circa 130
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                    9
 Ancora contagi fra gli operatori sanitari
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                   11
 Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                   12
 Solidarietà infinita, pioggia di donazioni
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                   14
 Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali»

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                   15
 Prima pagina Faenza Lugo

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                   16
 Arena Borghesi, incognite virus e lavori

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                   17
 Gresini dona un ventilatore polmonare al San Pier Damiano
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                   18
 Un tour virtuale a Palazzo Milzetti ne racconterà le collezioni
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                   19
 Tutti in fila per la consegna delle mascherine
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                   21
 Palio, a giugno l' ultima parola Ma si punta a farlo a fine estate
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                   22
 Dal Pd arrivano offerte e mascherine
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                   23
 Liberazione, domani il 75°

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2               24
 Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto
Unione della Romagna Faentina - sabato, 11 aprile 2020
11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3             ALESSANDRO MONTANARI     26
 Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020

 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                     28
 «I bar i più sofferenti: non resisteranno a chiusure troppo prolungate»
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                     29
 In distribuzione le mascherine protettive gratuite
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     30
 Mancato anticipo cassa: i sindacati contro la Prati
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     32
 «Vicinanza a medici e forze dell' ordine»
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     33
 Gresini dona ventilatore polmonare al San Pier Damiano Hospital
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     34
 Il circolo Pd "De Giovanni" aiuta la Pubblica Assistenza
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     35
 Palazzo Milzetti non si ferma: visite guidate digitali

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 11/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                              36
 Quota 100, la corsa al pensionamento è dimezzata

 11/04/2020   Italia Oggi Pagina 31                                          FRANCESCO CERISANO     38
 Reddito d' emergenza decentrato

 11/04/2020   Italia Oggi Pagina 33                                               CARLA DE LELLIS   40
 Rdc, polizza ampia per chi partecipa ai lavori utili
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[ § 1 § ]

     sabato 11 aprile 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            sabato 11 aprile 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                        Italia Oggi

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[ § 1 5 6 8 1 9 2 4 § ]

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                          Pagina 30

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          I contagiati sono circa 130

                          Sono 130 gli operatori sanitari trovati positivi finora nel territorio della
                          provincia di Ravenna, tra cui una quindicina di ricoverati. Alcuni di loro
                          lavorano fuori provincia, o in strutture private, un centinaio quelli
                          impiegati tra i tre ospedali pubblici di Ravenna, Lugo e Faenza. Tra i
                          reparti più colpiti troviamo Oncologia a Ravenna, Chirurgia a Faenza, la
                          Centrale operativa del 118 a Ravenna e Medicina riabilitativa a Faenza,
                          dove ci sono stati diversi contagi tra i fisioterapisti. Si sono registrati,
                          però, casi anche in altri reparti, tra cui la Medicina di Ravenna.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 6 8 1 9 2 0 § ]

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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ancora contagi fra gli operatori sanitari
                          Su 25 casi registrati ci sono tre minorenni e sei persone che lavorano negli ospedali della Provincia. Tante le
                          guarigioni

                          Crescono i contagi, ma solo perché il laboratorio analisi ha recuperato
                          alcuni dei tamponi non analizzati nei giorni precedenti. E, purtroppo,
                          continuano a registrarsi positività al virus tra gli operatori sanitari degli
                          ospedali della provincia. Sono 25 i nuovi casi di Coronavirus comunicati
                          dalla Regione nella giornata di ieri: si tratta di 16 donne e 9 uomini, 18
                          persone a casa e altre 7 ricoverate - ma nessuna in Terapia intensiva. Tra
                          i contagiati di ieri troviamo 13 persone che vivono a Ravenna, 1 a Faenza,
                          1 a Lugo, 1 a Castel Bolognese, 1 a Cervia, 3 ad Alfonsine, 1 a Fusignano,
                          2 a Brisighella e 2 residenti fuori provincia. In merito al caso di Castel
                          Bolognese, il sindaco Luca Della Godenza fa sapere che si tratta del
                          coniuge di una persona già contagiata, mentre a Cervia la persona
                          malata è una donna di 45 anni, come scrive il sindaco Massimo Medri.
                          Quest' ultimo ha poi voluto precisare che «la persona deceduta nella
                          giornata di ieri (il riferimento è al 72enne Fausto Benvenuti, ndr), seppur
                          in buona salute, ha contratto il Coronavirus e dopo circa un mese di
                          ricovero è purtroppo deceduta per le complicazioni cardiorespiratorie del Covid-19», smentendo quanto comunicato
                          il giorno precedente, ovvero che avesse altre patologie pregresse. Di buono della giornata di ieri, invece, c' è che non
                          si sono registrate altre vittime nel nostro territorio. Tornando ai dati, tra i 25 casi di ieri c' è solo una parte dei tamponi
                          avanzati da analizzare dai giorni precedenti, come specifica la Provincia in una nota: «Sono stati recuperati circa il
                          50% dei tamponi eseguiti, ma non processati nei due giorni precedenti». Venendo ai contagi, il dato più allarmante
                          continua a essere quello relativo agli operatori sanitari: 6 coloro che figurano tra i casi di ieri. Si tratta di una persona
                          che lavora nell' ambito del 118, una all' ospedale di Faenza, due in quello di Lugo e 2 al Santa Maria delle Croci di
                          Ravenna. Tra questi ultimi due, una è un' infermiera del reparto di Oncologia, chiuso nei giorni scorsi a causa delle
                          positività riscontrate. Ci sono poi 16 persone che erano già in isolamento perché parenti o colleghi di casi positivi dei
                          giorni scorsi, 2 pazienti che si sono rivolti al Pronto soccorso e un' altra persona che ha contratto il virus dopo essere
                          rientrata dagli Stati Uniti. Tra i contagiati risultano poi anche 3 minorenni: due adolescenti e una bambina di 5 anni, a
                          cui il virus è stato trasmesso da un parente positivo. Dulcis in fundo le buone notizie. Ieri si sono registrate altre 29
                          guarigioni: 26 persone diventate asintomatiche - ma tuttora in isolamento, in attesa di essere nuovamente
                          sottoposte a un doppio tampone - e 3 completamente

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - sabato, 11 aprile 2020
[ § 1 5 6 8 1 9 2 0 § ]

                          sabato 11 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          guarite. In totale, quindi, i guariti sono 261, di cui 47 risultati negativi al doppio tampone di controllo. Sara Servadei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 10
[ § 1 5 6 8 1 9 2 5 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
                          Pagina 31

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il bilancio

                          Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete

                          In provincia si sono registrati un totale di 776 casi, quelli di ieri sono 25.
                          Segnaliamo 258 guarigioni cliniche e 47 complete (ovvero con doppio
                          tampone negativo). Le positività sono così suddivise: 355 a Ravenna 111
                          a Faenza 55 a Lugo 52 a Cervia 25 a Bagnacavallo 21 ad Alfonsine e
                          Castel Bolognese 19 a Russi 16 a Fusignano 15 a Cotignola 10 a Massa
                          Lombarda 8 a Conselice, Riolo Terme e Brisighella 5 a Solarolo 3 a Sant'
                          Agata 2 a Casola Valsenio 42 i fuori provincia 45 i decessi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 6 8 1 9 2 9 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Solidarietà infinita, pioggia di donazioni
                          Mascherine, tute e altre attrezzature sanitarie. Poi soldi all' ospedale. E dalla Nestlè cinquemila uova di Pasqua per
                          bim

                          Cinquemila uova di Pasqua donate alla comunità ravennate da Nestlé
                          Italia - divisione Perugina sono arrivate questa mattina in uno dei piazzali
                          della Sapir. Grazie anche alla rete delle associazioni di volontariato che in
                          questi giorni stanno provvedendo alla consegna a domicilio di spesa e
                          farmaci per chi non è in grado di provvedere autonomamente, le uova
                          saranno consegnate entro Pasqua alle comunità per i minori, alle
                          strutture residenziali per disabili e anziani, ai centri di accoglienza per
                          migranti, ai dormitori, alle famiglie più fragili in carico ai Servizi sociali
                          (quelle che stanno ricevendo i buoni spesa), alla Caritas e - attraverso la
                          Prefettura - a polizia, carabinieri, capitaneria di porto, guardia di finanza,
                          vigili del fuoco, polizia provinciale e locale, al carcere. Sempre in tema di
                          donazioni, il direttore della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo ,
                          Patrizio Lamonaca, grazie ai primi diecimila euro raccolti, ha consegnato
                          alla direzione dell' ospedale di Ravenna attrezzature sanitarie destinate
                          alla lotta contro il Covid-19, tra cui due monitor multiparametrici. Fra i
                          molti che hanno deciso di sostenere l' iniziativa, si segnalano i due campioni di motociclismo Loris Capirossi e Gianni
                          Rolando che hanno contribuito anche attraverso le loro testimonianze. Anche la concessionaria Destauto di
                          Ravenna (Nissan, Renault, Dacia), ha messo gratuitamente a disposizione di Auser un mezzo, adeguatamente
                          sanificato, per tutta la durata dell' emergenza sanitaria in atto. Il mezzo, una Renault Captur 1500dCi, sarà utilizzato
                          dai volontari Auser nel territorio del mare, in particolare a Punta Marina, per la consegna di spesa e farmaci. da parte
                          sua il distretto Eni di Ravenna ha consegnato alla direzione sanitaria dell' ospedale un primo stock di dotazioni
                          protettive, 10mila mascherine NK95 e altre 30mila mascherine chirurgiche. Alcune aziende del territorio hanno,
                          invece, donato delle uova di cioccolato a Cuore e Territorio e alle associazioni podistiche Uisp Ravenna Lugo Faenza
                          perché le distribuissero in ospedale, rendendo più dolce la Pasqua dei piccoli pazienti e dando un abbraccio virtuale
                          a tutti i bambini della città di Ravenna. La raccolta fondi lanciata da Cuore e Territorio ha superato i 70mila euro e un
                          altro camion pieno di dispositivi di protezione individuale è arrivato ieri all' ospedale, accompagnato dal presidente
                          dell' associazione Giovanni Morgese e dal vice presidente Carlo Serafini. I Rotary club Ravenna, Lugo e Galla Placidia
                          hanno donato ai reparti di Rianimazione Terapia Intensiva degli ospedali di Ravenna e Lugo un Monitor Carescape
                          B650 portatile, per la rilevazione cardiaca ed emodinamica in continuo e per il monitoraggio respiratorio. Il prefetto
                          Enrico Caterino, infine, ringrazia Azimut di Ravenna e la Madel di Cotignola per la fornitura di mascherine

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 12
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          e dispositivi igienizzanti.

                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali»
                          Da martedì 14 tornano operativi dopo lo stop imposto dal Governo

                          A partire da martedì 14 aprile tornano operativi 14 Uffici Postali della
                          provincia di Ravenna, il cui orario di apertura al pubblico era stato
                          temporaneamente rimodulato nelle ultime settimane in ottemperanza ai
                          provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e
                          distanziamento interpersonale. La riapertura degli Uffici Postali del
                          Ravennate è stata possibile anche grazie all' adozione di idonee misure
                          di sicurezza come, ad esempio, l' installazione di pannelli schermanti in
                          plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il
                          mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché
                          di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della
                          salute di dipendenti e cittadini. Poste Italiane invita i cittadini ad entrare
                          negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e
                          indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come
                          guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di
                          sicurezza, all' esterno e all' interno dei locali. Questi gli uffici postale che
                          riapriranno. Per la zona di Ravenna: Porto Corsini, Porto Fuori, Punta Marina e Santerno; per la zona di Russi: Godo e
                          San Pancrazio; per la zona di Faenza: Fognano, Granarolo, Marzeno e Reda; per la zona di Lugo: Villa San Martino,
                          Villanova di Bagnacavallo, Barbiano e Conselice.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 14
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Arena Borghesi, incognite virus e lavori
                          Il cartellone 2020 del cinema all' aperto doveva già essere in lavorazione, ma l' emergenza sanitaria potrebbe
                          complicare tutto

                          Le luci del cinema splenderanno quest' anno nell' Arena Borghesi? È
                          quello che si domandano molti faentini ora che la primavera è entrata nel
                          vivo e, pur ancora gravata dall' emergenza coronavirus, l' estate comincia
                          a profilarsi all' orizzonte. In questo periodo dell' anno normalmente i
                          componenti del Cineclub Raggioverde - che cura la stagione
                          cinematografica estiva all' Arena Borghesi - sarebbero già stati al lavoro
                          per elaborare il cartellone 2020. Ogni decisione in merito è però stata
                          rinviata a data da destinarsi: fino a che non sarà chiarita la data di fine
                          della quarantena imposta a livello nazionale dall' emergenza, e con essa
                          la ripresa delle attività all' aperto, comporre un cartellone continuerà ad
                          essere impossibile. Analogamente, non è realistico ipotizzare quando
                          potranno partire le trattative con le case di distribuzione per ottenere il
                          via libera alle proiezioni. La stagione cinematografica 2019-2020 si è di
                          fatto interrotta a febbraio, e non è chiaro il destino di quei film che
                          sarebbero dovuti uscire in primavera ma che invece non hanno mai
                          raggiunto le sale. La rassegna estiva è però oppressa anche da un altro interrogativo: l' Arena Borghesi sarà
                          disponibile? I lavori di ampliamento del vicino supermercato non sono mai partiti, complici le perplessità di Arpae
                          sotto il profilo dell' inquinamento acustico derivante dal passaggio dei tir e dello scarico delle merci nell' area tra il
                          supermercato e le case. Immaginare che il cantiere possa aprire in primavera è irrealistico, complice appunto l'
                          attuale emergenza sanitaria da coronavirus in atto. Nel caso i lavori siano rinviati all' autunno o debbano invece
                          essere accantonati, il timore è che ottenere il certificato di agibilità per l' Arena risulterebbe ancora più complesso di
                          quanto già fu nel 2019. Cinematograficamente parlando, è arduo anche fare ipotesi sui titoli che il Raggioverde
                          avrebbe proposto alla cittadinanza. «Lo stop alle proiezioni deciso il 9 marzo credo però sia l' ultimo dei problemi.
                          Buoni titoli se ne trovano sempre - commenta il presidente del cineclub, Gabriele Lega -. Tra quelli che avrei
                          certamente discusso con gli altri membri del cineclub ci sarebbero stati senz' altro 'Il lago delle oche selvatiche' di
                          Diao Yinan e 'La ragazza d' autunno' di Kantemir Balagov. Ma avremmo sicuramente previsto anche degli omaggi a
                          Federico Fellini in occasione del centenario dalla sua uscita, individuando uno sguardo il meno scontato possibile.
                          Ma trovo difficile immaginare ora una programmazione, quando i film sostanzialmente hanno smesso di uscire a
                          febbraio». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Solidarietà

                          Gresini dona un ventilatore polmonare al San Pier Damiano
                          Con la donazione dell' ex pilota, la struttura ospedaliera ha acquistato l' importante macchinario

                          Anche la Romagna dei motori scende in pista per la lotta al Covid19. La
                          San Pier Damiano Hospital di Faenza ha ricevuto una donazione da parte
                          di Fausto Gresini, ex pilota e due volte campione del mondo nella classe
                          125 durante gli anni '80, fondatore e manager della squadra corse Gresini
                          Racing. «Con il gesto di generosità di Fausto Gresini - ha detto Maria
                          Cecilia Sansavini, Ad del San Pier Damiano Hospital - acquisteremo un
                          nuovo ventilatore polmonare, apparecchiatura fondamentale per curare
                          sia i pazienti affetti da Covid-19 sia i degenti nella nostra terapia intensiva
                          respiratoria e nel reparto di Pneumologia». «Questo - dice invece Gresini -
                          è un momento drammatico per tutti e abbiamo capito che il tempo è la
                          risorsa più importante. Partecipare al bene delle persone del territorio è
                          stata una scelta spontanea e sentita e sono orgoglioso di poter
                          contribuire sostenendo uno degli ospedali della zona che sta affrontando
                          in prima linea questa emergenza. Personalmente faccio fatica a stare
                          fermo. In queste settimane c' è tanto tempo per riflettere. Ne impiego a
                          trovare soluzioni per la mia azienda e le persone che ci lavorano. Questa crisi toccherà tutti e la soluzione, una volta
                          passata l' emergenza, sarà fare gruppo, rimanere uniti e guardare avanti. La speranza è quella di poter iniziare questa
                          stagione 2020, anche se, ovviamente, con regole diverse e un calendario limitato».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 17
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Arte

                          Un tour virtuale a Palazzo Milzetti ne racconterà le collezioni
                          L' iniziativa, spiega la dirigenza del museo, «vuole continuare a dialogare con il pubblico»

                          È tempo di virtual tour a Palazzo Milzetti: il gioiello neoclassico
                          affrescato da Felice Giani proporrà a partire da domenica delle visite
                          guidate digitali, pensate per «continuare a dialogare con il pubblico
                          attraverso racconti e approfondimenti anche nei giorni di chiusura». Il
                          Museo nazionale dell' età neoclassica in Romagna, chiuso dall' inizio dell'
                          emergenza coronavirus, ha dato dunque vita all' iniziativa chiamata, per l'
                          occasione, '#milzettivirtualtour', realizzato grazie all' impegno dei servizi
                          educativi del museo, che racconterà il Palazzo e le sue collezioni
                          attraverso alcune dirette sulla pagina Facebook dello stesso Palazzo
                          Milzetti. «Il pubblico verrà virtualmente accolto all' interno delle stanze
                          del museo e accompagnato, sempre tramite schermo, alla scoperta degli
                          angoli più reconditi del Palazzo. Avremo modo così di approfondire
                          tematiche inerenti ai diversi ambienti del museo e di svelare storie e
                          curiosità attraverso un affascinante viaggio fra mito ed attualità», spiega
                          la dirigenza stessa del Museo. Il format digitale è pensato per
                          coinvolgere il più ampio pubblico tramite la pagina Facebook del palazzo. A partire dal giorno di Pasqua, domani
                          pomeriggio alle 16, il #milzettivirtualtour sarà online con la prima visita, ceh sarà dedicata a 'Cibo e feste: riti e
                          banchetti in una nobile famiglia'. L' appuntamento successivo è fissato poi per sabato 25 aprile 2020, sempre alle ore
                          16, sempre sulla pagina Facebook del Museo, www.facebook.com/PalazzoMilzettiFaenza. Il format rimarrà attivo
                          anche alla fine dell' emergenza e diventerà un appuntamento fisso con il pubblico al fine di raccontare il 'dietro le
                          quinte' del Museo, i nuovi progetti e per mostrare le collezioni e i futuri allestimenti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 18
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tutti in fila per la consegna delle mascherine
                          In via Graziola, complice anche il traffico, si sono formate lunghe code e la polizia è intervenuta per placare qualche
                          animo agitato

                          Ieri a Faenza era il primo giorno di distribuzione delle mascherine in
                          modalità drive-through, cioè in auto, in fila unica, ricevendo i dispositivi
                          attraverso il finestrino. Qualche problema alla viabilità in via Graziola,
                          tutto bene in via Fornarina. Le prime 1.500 confezioni di cellophane
                          contenenti due mascherine del tipo chirurgico accompagnate da un
                          foglio con le istruzioni da tenere in queste giornate di emergenza
                          sanitaria sono state distribuite ieri. L' orario fissato dall' amministrazione
                          comunale manfreda era dalle 17 alle 19, in due punti della città: lungo via
                          Graziola e in via Fornarina. Arrivando da via Oberdan il serpentone di
                          mezzi era già ben visibile dal parco Bucci. Il serpentone di auto partiva
                          dalla rotatoria di via Risorgimento e dalla parte opposta da via Portisano.
                          In via Graziola la distribuzione è avvenuta su entrambi i lati della strada
                          all' altezza dell' ingresso del Pala Cattani. Incaricati di distribuire le
                          confezioni dei dispositivi personali i volontari della Protezione Civile con,
                          a supporto, alcuni agenti della polizia locale dell' Unione. A soprintendere
                          alle operazioni anche il comandante, Vasco Talenti. In questa zona un po' di nervosismo tra i faentini che
                          chiedevano più di una confezione per i nuclei familiari più numerosi e per anziani genitori. I volontari però,
                          rispettando le consegne date, sono stati molto ligi cosa che, in un caso specifico, ha fatto saltare i nervi a qualche
                          automobilista e, a quel punto, è dovuto intervenire un agente per far scorrere la fila. Per il resto tutto abbastanza
                          bene anche se probabilmente qualche curioso si è messo al volante giusto per vivere l' esperienza. Probabilmente
                          nella scelta via Graziola non si è tenuto conto del traffico in ingresso da Castel Bolognese e quello in uscita verso la
                          rotatoria delle Cicogne che per la distribuzione ha subito dei rallentamenti. Il secondo punto individuato per la
                          distribuzione era quello di via Fornarina. Qui le cose sono andate decisamente meglio. Sicuramente meno macchine
                          in coda e la scelta di far entrare i faentini nel parcheggio della Coop, sotto la direzione di due agenti della polizia
                          locale, ha pagato in termini di velocità, tanto è che le auto arrivavano alla spicciolata. Nelle disposizioni era stato
                          chiarito di non avvicinarsi a piedi o in bicicletta ai volontari che distribuivano le mascherine per non entrare in
                          contatto, disposizione che è stata fermamente adottata anche con chi ci ha provato. Oggi la distribuzione in
                          modalità drive-through continuerà sia alla Graziola che nel parcheggio della Coop dalle 7,30 alle 9,30. In queste due
                          giornate verranno distribuite 6mila mascherine. «La maggior parte - si legge nell' ultima comunicazione del sindaco
                          Malpezzi attraverso la sua pagina Facebook -

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 19
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          a Faenza ne sono state destinate poco più di 26mila, sarà invece messa a disposizione dei quartieri, Centro nord,
                          Centro sud, Borgo, Granarolo e Reda, per una distribuzione capillare sul territorio e per ridurre al minimo la necessità
                          di spostamento. La distribuzione con questa modalità inizierà a partire da martedì 14 aprile in diversi punti della città,
                          secondo un calendario che verrà diffuso». Per chi invece non può andare in auto e nelle sedi dei Quartieri, si può
                          ricorrere direttamente alla consegna a domicilio telefonando ai numeri 0546.691444 e 0546.691449 oppure inviando
                          una mail all' indirizzo: urp.informazioni@comune.faenza.ra.it. Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì: 8:30 -
                          13:00 il giovedì, anche dalle 14:45 alle 16:15. Antonio Veca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Palio, a giugno l' ultima parola Ma si punta a farlo a fine estate
                          Il Comitato ha deciso di darsi ancora tempo: il rinvio della decisione è dettato dall' emergenza in atto Ma
                          difficilmente la scelta verrà ulteriormente rimandata, altrimenti sarà complicato allenarsi

                          Direzione settembre. Il Comitato Palio radunatosi ieri sera in
                          videoconferenza alla presenza del sindaco Malpezzi, dei rappresentati
                          del gruppo municipale e dei caporioni di Rosso, Nero, Verde, Giallo e
                          Borgo Durbecco ha deciso all' unanimità di non annullare le
                          manifestazione del Palio del Niballo 2020. «Sulla base dell' evoluzione
                          che assumerà l' emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, e nel
                          pieno rispetto delle conseguenti misure di contenimento decise dalle
                          istituzioni - spiegano da palazzo Manfredi -, si è valutato un possibile
                          slittamento delle manifestazioni - in particolare le gare delle Bandiere, la
                          Bigorda d' Oro e il Palio del Niballo - nella tarda estate, tra la fine di
                          agosto e le prime settimane di settembre». Mai prima d' ora il Palio si era
                          disputato in quel periodo dell' anno: in pochissime occasioni la
                          manifestazione non ha avuto luogo a fine giugno, e mai ci si è spinti oltre
                          la metà di luglio. «L' ipotesi, in particolare rispetto alla possibilità di
                          svolgere le manifestazioni nelle forme consuete e con la partecipazione
                          della cittadinanza, sarà oggetto di ulteriori valutazioni da parte del Comitato Palio ad inizio giugno, nel rispetto delle
                          prescrizioni date dalle autorità. Nel momento in cui sarà possibile consolidare la fattibilità dell' opzione di uno
                          spostamento delle manifestazioni, sarà cura dell' amministrazione comunale definire i necessari accordi con il
                          Faenza Calcio e la Cooperativa dei Manfredi per l' utilizzo dello stadio comunale 'Bruno Neri'». Il rinvio a settembre è
                          dunque condizionato all' evolvere dell' emergenza dettata dalla pandemia di Covid: solo ad inizio giugno, se le
                          condizioni sanitarie e le prescrizioni decise dal governo saranno tali da poter consentire gli allenamenti (per i quali
                          occorrono circa tre mesi, ndr), verrà ufficialmente messo in calendario il Palio 2020. Se si dovesse gareggiare in
                          agosto si dovrà optare per un Palio in notturna, come oggi già avviene per la Bigorda: la stessa prescrizione verrebbe
                          probabilmente richiesta anche se il Niballo vedesse il via ai primi di settembre. In ogni caso, qualora riescano a
                          tornare ad allenarsi, fantini e cavalli sarebbero già ampiamente abituati a quella fascia oraria: la loro preparazione per
                          il Palio, complici le temperature dei mesi estivi, potrà avvenire solo di sera o nelle primissime ore del giorno, poco
                          dopo l' alba. Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 21
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          pubblica assistenza

                          Dal Pd arrivano offerte e mascherine
                          Le donazioni da parte dei circoli di Faenza e Granarolo Faentino

                          Il Circolo del Pd di Granarolo Faentino ha destinato 1.500 euro, parte del
                          ricavato della Festa dell' Unità dello scorso anno, a favore dell'
                          associazione 'Pubblica assistenza città di Faenza', impegnata a limitare
                          gli spostamenti delle fasce di popolazione più a rischio, curando in
                          particolare le consegne di pasti, spesa, e farmaci. Anche il Circolo Pd 'De
                          Giovanni' di Faenza ha voluto contribuire allo sforzo dell' attività della
                          'Pubblica Assistenza Città di Faenza' donando alcuni presidi sanitari,
                          principalmente mascherine e guanti, acquistati con una speciale raccolta
                          fondi tra i membri del direttivo.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Castel Bolognese

                          Liberazione, domani il 75°

                          Castel Bolognese celebra il 75° anniversario della Liberazione in forma
                          ristretta a causa dell' emergenza sanitaria. La cerimonia è in programma
                          per domani. Le autorità civili ed ecclesiali si recheranno presso i cippi, le
                          lapidi e i monumenti eretti a ricordo della Liberazione per deporre una
                          corona d' alloro. Si partirà dal Ponte del Castello, poi si andrà presso le
                          chiese delle parrocchie di Casalecchio e del Borello per la deposizione
                          delle corone alle targhe poste a ricordo delle relative vittime civili. Si
                          proseguirà poi per la chiesa della Serra dove la corona sarà deposta alla
                          targa che ricorda la Brigata Ebraica. Si tornerà poi in paese, al
                          monumento eretto ai Caduti per la bonifica dei campi minati poi in via
                          Antolini, 12 rintocchi di campana, l' alzabandiera, e poi nel chiostro
                          comunale per la deposizione di una corona a ricordo delle vittime civili di
                          guerra e del 2° Corpo polacco.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto
                          Registrato un altro decesso legato al covid-19: quello di un 77enne di Predappio In crescita il numero dei guariti: 3
                          quelli "certificati" e 26 persone senza più sintomi clinici

                          RAVENNA Come previsto il dato relativo ai nuovi contagi è tornato a crescere:
                          25 le positività accertate ieri, con 18 pazienti in isolamento domiciliare e 7
                          ricoverati, nessuno però in terapia intensiva. NESSUN ALLARME Dato al rialzo
                          (dopo due giorni di crescita a una cifra) a cui non corrisponde però una
                          recrudescenza dell' epidemia: si tratta di un incremento atteso dalle autorità
                          sanitarie per il rallentamento delle analisi dei tamponi nei giorni precedenti
                          dovuto alla difficoltà nel reperire i reagenti. Lo sblocco della situazione ha
                          permesso di colmare in parte l' arretrato come confermato dalla Provincia che,
                          in una nota, spiega che ieri «è stato recuperato circa il 50% dei tamponi eseguiti,
                          ma non processati nei due giorni precedenti». Di conseguenza con quelli ancora
                          da analizzare anche il bilancio della giornata odierna potrà essere sensibilmente
                          più elevato, senza che questo significhi una ripresa dei focolai. I DATI POSITIVI
                          Diversamente da quanto comunicato dalla Regione, secondo cui non si
                          sarebbero registrati decessi legati al covid-19 nel Ravennate (sarebbe stato il
                          terzo giorno senza morti dall' inizio della settimana dopo che in precedenza si
                          era registrata, tranne che in un' occasione a inizio mese, una sequela
                          ininterrotta di lutti), a Cotignola è morto un 77enne di Predappio. L' uomo, già ricoverato all' ospedale di Forlì, era
                          stato successivamente trasferito all' area per pazienti covid allestita al Maria Cecilia Hospital dove giovedì sera è
                          deceduto. GUARIGIONI Continua a crescere intanto anche il numero di chi si è messo il virus alle spalle: 3 guarigioni
                          "certificate" e 26 cliniche, per le quali si attende ora il passaggio al doppio tampone di verifica attraverso l'
                          accertamento tramite la postazione mobile allestita al Cmp. SPIRAGLI ALL'ORIZZONTE Gli spiragli di luce non
                          devono però indurre ad abbassare la guardia. Anche se il picco pare aver imboccato la strada discendente e gli
                          ospedali sono meno sotto pressione, dal punto di vista sanitario tutto resta invariato: anzi, grazie alla disponibilità
                          della struttura clinica privata San Pier Damiano di Faenza, in provincia in caso di necessità sono stati resi disponibili
                          altri 24 posti letto in più. La speranza ovviamente è che non servano, ma per essere certi di questo c' è solo un modo:
                          mantenere il distanziamento sociale e rispettare il divieto di uscire di casa. Decisivo lo "stress test" pasquale E un
                          test decisivo in questo senso sarà il weekend pasquale, che in altri tempi avrebbe segnato il via alla stagione estiva,
                          tanto più con giornate di sole e temperature da maglietta come in questi giorni. Ma è proprio quello che si dovrà
                          evitare come ribadito dal commissario

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                          sabato 11 aprile 2020

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                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          regionale per l' emergenza coronavirus Sergio Venturi che in vista del possibile "stress test" del ponte festivo ha
                          rimarcato come i controlli sulle strade saranno potenziati. «Evitate i viaggi verso le seconde cose» è il monito,
                          sacrificio che va fatto per sperare di poter tornare gradualmente alla normalità con l' apertura di alcune attività a
                          partire da martedì e una data sullo sfondo, quella del 3 maggio. Il rischio, altrimenti, è di vanificare gli sforzi fatti
                          finora che hanno prodotto risultati concreti sul fronte del contenimento del contagio. Contagio che non si esclude
                          che in futuro possa ripresentarsi. «Ma se tornerà - ha chiosato - la prossima volta non lo aspetteremo negli ospedali.
                          E, nella speranza di avere un vaccino, sicuramente avremo in mano più elementi di conoscenza per contrastarlo».
                          GI.RO.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020
                          L' Istat aggiorna i dati al 28 marzo in dieci Comuni del territorio Anche Faenza in forte aumento Decessi over 65:
                          confronto 2019 vs 2020

                                                                                                                              ALESSANDRO MONTANARI

                          RAVENNA A Lugo tra il primo gennaio e il28 marzo 2020 è morto il 42% degli
                          over 65 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una percentuale
                          che si alza al 63% se si considera la fascia d' età superiore ai 75 anni. A Faenza
                          l' aumento rispetto al 2019 è stato del 16 per cento. I dati sono resi noti dall'
                          Istat che ha aggiornato la sua prima rilevazione del 21 marzo scorso,
                          aggiornandola al 28. Un aggiornamento molto significativo per il territorio
                          romagnolo e ravennate perché proprio nell' ultima settimana di marzo, come
                          evidenziato nella giornata di ieri anche dai grafici pubblicati su queste pagine ed
                          elaborati dall' Università di Rimini, è arrivato il picco dei decessi. Solo dieci (su
                          18) il totale dei Comuni presi in considerazione dalla provincia. Si tratta di
                          Casola Valsenio, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa
                          Lombarda, Riolo Terme, Russi e Solarolo. Pur se manca ancora il capoluogo (e
                          territorio impor tanti come Cervia e Bagnacavallo), il dato è consistente: si
                          evidenzia che nella fascia d' età degli "over 65" nel periodo considerato i
                          decessi sono passati da 154 a 192 unità. Un incremento del 24%. Considerando
                          invece soltanto la fascia di età al di sopra dei 75 anni, l' aumento registrato sale
                          al 30% (da 132 a 172) ma a Lugo come detto si passa da 30 a 49 morti (+ 63%). Importante, percentualmente, anche
                          l' incremento dei decessi a Conselice (da 10 a 14). Considerando anche le persone al di sotto dei 65 anni, l'
                          incremento percentuale è inferiore: più 20%, si arriva a 204 decessi nei dieci comuni considerati, contro i 170 dello
                          scorso anno. UOMINI E DONNE A morire nei primi tre mesi dell' anno nei dieci territori sono state soprattutto le
                          anziane: nella fascia di età sopra i 65 anni i decessi tra le donne sono state 111, con un incremento del 35%. L'
                          aumento tra gli uomini è stato invece di nove persone (si passa da 72 a 81 decessi), pari al l' 11,1%. Considerando
                          invece soltanto le donne sopra i 75 anni, l' incremento nei dieci comuni considerati è ancora più importante dal punto
                          di vista dell' incidenza, visto che si arriva al 43% (da 72 a 106 decessi) mentre per gli uomini resta limitato a circa il
                          12%. Le donne, generalmente più longeve degli uomini, sembrano insomma pagare un prezzo più alto in questo
                          primo scorcio di anno. DI CHE DATI PARLIAMO Va specificato che i dati riguardano tutte le cause di morte, non
                          soltanto il coronavirus. L'Istat, anche su invito degli specialisti, ha ritenuto di diffonderli perché, come spiegato nella
                          stessa nota d e l l'istituto, «con il diffondersi dell'epidemia è stato

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          rilevato a livello locale (cioè nei singoli comuni italiani ndr) un aumento dei morti molto superiore a quello
                          ufficialmente attribuito a Covid-19. Il monitoraggio dell'andamento dei decessi nel loro complesso,
                          indipendentemente dalla causa, è dunque di assoluto rilievo». L'ipotesi è che l'infezione abbia fatto delle vittime già
                          in tempi precedenti all'emergere dei vari focolai. Impressione confermata anche da alcuni operatori sanitari che
                          avevano notato un aumento delle polmoniti anche prima di febbraio. Non tutti i Comuni al momento sono stati
                          rilevati ma soltanto1.450: quelli per cui i dati sono verificati. Territori che, avvisa l' Istat, «non costituiscono un
                          campione, meno che mai rappresentativo, dell' universo dei comuni italiani, ma solo un loro sottoinsieme meritevole
                          di attenzione: l' importante incremento dei decessi per il complesso delle cause, infatti, si è osservato proprio in
                          concomitanza della diffusione dell' epidemia di Covid-19». L' aggiornamento sarà comunque costante e, nel
                          frattempo, potrebbero entrare altri territori fino al completamento dei dati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 27
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IL COMMERCIO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

                          «I bar i più sofferenti: non resisteranno a chiusure troppo prolungate»
                          «In grande difficoltà sono anche l' abbigliamento, le calzature e le attività per l' intrattenimento»

                          FAENZA «Tra le attività chiuse quelle che più soffrono sono certamente i bare il
                          loro indotto: la tipologia di esercizio e il servizio offerto non consente lunghi
                          periodi di inoperosità». Lo afferma ChiaraVenturi, dirigente di Confesercenti
                          Faenza, che a oltre un mese dall' inizio della quarantena fa il punto della
                          situazione. «Siamo in un momento di grande incertezza - aggiunge -: non
                          sappiamo quando si potrà riapri ree quanti negozi saranno in grado di ripartire al
                          termine dell' emergenza. In grande difficoltà sono anche l' abbigliamento, le
                          calzature e accessori, i fiorai, che possono lavorare ma non aprire i negozi. In
                          pratica queste categorie, ma includerei anche quelli dell' intrattenimento, sono
                          le uniche che non riescono in qualche modo a sopperire, nemmeno con le
                          consegne a domicilio. Con la Pasqua sono un po' ripartite le pasticcerie perché
                          confezionano colombe, uova di cioccolato, torte che recapitano ai clienti e,
                          seppure in modo ridotto, lavorano». SUBISSATI DI TELEFONATE «Noi siamo
                          negli uffici, ma chiusi al pubblico e ci chiamano in continuazione, abbiamo
                          situazioni ormai al limite - riferisce ancora la dirigente dell' associazione di
                          categoria manfreda -: in questo momento siamo impegnati a compilare
                          moratorie e ad evadere richieste per ottenere canali di finanziamento o sostegno, ma è dura perché la burocrazia
                          non ci aiuta, c' è caos normativo, perciò siamo abbastanza demoralizzati, ma cerchiamo di resistere ed evadere le
                          pratiche. Devo dire che abbiamo una base molto disciplinata e corretta». AMBULANTI E MERCATI «Per gli ambulanti,
                          a partire da dopo Pasqua abbiamo chiesto la possibilità di organizzare qualche mercato all' aperto, magari
                          inizialmente solo per chi vende generi alimentari (frutta, verdura, latticini), in area circoscritta, delimitata da nastri,
                          sorvegliata e contingentata negli ingressi, con obbligo di guanti e mascherine. Ci siamo rivolti anche alla polizia
                          locale per organizzare un turno di sorveglianza e per fare rispettare le regole». Passato il lungo ponte pasquale, ci
                          saranno anche le festività del 25 aprile e 1° maggio per le quali è stata confermata l' attuale stasi, anche per evitare
                          "evasioni" di massa e uscite incontrollate e immotivate. Di certo il ritorno alla normalità sarà lungo e dilazionato e gli
                          ultimi a riaprire saranno presumibilmente i locali chiusi del divertimento, dell' intrattenimento e della cultura.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 28
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In distribuzione le mascherine protettive gratuite
                          La maggior parte sarà a disposizione dei quartieri per una distribuzione più capillare sul territorio

                          FAENZA Parte la distribuzione gratuita di mascherine protettive naso/bocca di
                          tipo chirurgico, dispositivo molto efficace e raccomandato, anche se non
                          obbligatorio, nel contrasto alla diffusione del covid-19. Si tratta, come noto, di
                          un primo quantitativo di due milioni di pezzi, messo a disposizione di tutti i
                          comuni dalla Regione Emilia-Romagna e suddivise per numero di abitanti. Per
                          Faenza sono disponibili poco più di 26 mila unità, in numero inferiore al totale
                          residenti, circa 59 mila. Il Comune di Faenza, consapevole che una parte della
                          cittadinanza ha già provveduto autonomamente ad acquistarne diversi
                          quantitativi, fa appello «al senso di responsabilità di tutti per lasciare le
                          mascherine a disposizione di coloro che non ne siano ancora provvisti,
                          evitando accaparramenti ingiustificati di alcuni a danno di altri». La distribuzione
                          gratuita, in pacchetti da due mascherine, avverrà tramite due modalità. Un primo
                          quantitativo sarà consegnato oggi dalle 7.30 alle 9.30, in stile drive-in, attraverso
                          il finestrino abbassato della propria auto, in assoluta sicurezza e in modo
                          veloce. I punti di distribuzione saranno due: in via Graziola nei pressi del
                          PalaCattani su ambi i lati della carreggiata- e in via Fornarina nei pressi del
                          centro commerciale Coop, su un unico lato della strada. Si invitano le persone a restare tassativamente in auto,
                          nessuna mascherina sarà consegnata a chi si avvicina a piedi. La maggior parte delle mascherine sarà invece messa
                          a disposizione dei quartieri, Centro nord, Centro sud, Borgo, Granarolo e Reda per una distribuzione più capillare sul
                          territorio comunale che riduca al minimo la necessità di spostamento. La distribuzione con questa modalità sarà
                          effettuata a partire da martedì prossimo 14 aprile in diversi punti della città, secondo un calendario che verrà diffuso
                          nei prossimi giorni. I quantitativi a disposizione dei quartieri, divisi per numero di residenti, saranno adeguati per una
                          distribuzione molto ampia. Con l' occasione si ringraziano tutti i volontari impegnati in queste ore nella preparazione
                          delle confezioni e ad assicurare un ordinato svolgimento delle operazioni di distribuzione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
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                          UNA NUOVA VERTENZA

                          Mancato anticipo cassa: i sindacati contro la Prati
                          L' azienda: «Scelta sofferta, inevitabile per la sopravvivenza. Il bonus di 100 euro nella busta paga di aprile»

                          FAENZA Dopo il braccio di ferro con il gruppo Bucci, i sindacati puntano il mirino
                          su un' altra azienda faentina, la Prati srl: il casus belli sarebbe ancora una volta il
                          mancato anticipo del trattamento di integrazione salariale. «Con molta sorpresa
                          e disappunto da parte dei sindacati-affermano Davide Tagliaferri (Fim Cisl),
                          Andrea Mingozzi (Fiom Cigl) e Marco Riciputi (Uilm Uil)-l' azienda ha giustificato
                          tale scelta con i pochi introiti registrati nel mese di marzo, a fronte dei numerosi
                          impegni in scadenza sul versante dei pagamenti». I sindacati sottolineano
                          inoltre che «l' azienda non ha ancora riconosciuto i 100 euro a ogni lavoratore
                          previsti dal decreto Cura Italia» e l' accusano di scarsa trasparenza: Prati Srl «ha
                          speso risorse per una copertura assicurativa a favore dei dipendenti nel caso di
                          contagio da Covid 19 -affermano-.Si tratta di una lodevole iniziativa, tuttavia
                          compromessa dal fatto che i lavoratori sono venuti al corrente ditale copertura
                          non dall' azienda, bensì dai social network e da alcuni siti di informazione. Ad
                          oggi (10 aprile, ndr) però ci risulta che non sia ancora stata fornita alcuna
                          comunicazione ufficiale ai lavoratori». «ACCUSE INGIUSTE» La società ha
                          replicato in giornata alle affermazioni dei sindacati, definite «ingiuste ed
                          ingiustificate» e «tese a mistificare la realtà». Riferendosi alla cassa integrazione, Prati Srl afferma di avere anticipato
                          gli importi relativi al mese di marzo 2020, riservandosi di verificare la sostenibilità di tale opzione per i mesi
                          successivi: «Decisione assai sofferta ma inevitabile - afferma la proprietà - che non dipende certamente da scelte
                          ingiustificate, bensì dalla pura matematica che vede attualmente oneri da corrispondere tre volte superiori all'
                          ipotetico incasso. A questo punto è lecito domandarsi se, premesso che l' azienda ha effettuato tutto quanto
                          necessario per la tutela della salute dei lavoratori, tra le priorità sindacali vi sia o meno la tenuta dell' azienda e la
                          conservazione dei posti di lavoro dei dipendenti». Quanto al bonus di 100 euro, l' azienda assicura che «per la
                          corretta applicazione del premio ai lavoratori, e così come previsto dalla norma, esso verrà erogato nelle buste paga
                          di aprile». Il terzo punto sollevato dai sindacati riguardava le modalità in cui è stata comunicata la stipula di polizza
                          assicurativa per i dipendenti: «Utilizzare tale argomento per denigrare un' operazione volontariamente realizzata -
                          sostiene in particolare l' azienda - è emblematico dell' atteggiamento tenuto nei nostri confronti dalle organizzazioni
                          sindacali, giunto a screditare anche decisioni oggettivamente favorevoli».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          M.D.

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Vicinanza a medici e forze dell' ordine»

                          FAENZA «Vicinanza verso il personale sanitario, impegnato in prima linea in
                          questa lotta al Covid 19, e solidarietà e gratitudine verso anche altri attori in
                          campo. Sto parlando di tutte le forze dell' ordine per primo, concentrate nel
                          garantire con grande sacrificio il rispetto delle norme, e quindi la nostra
                          sicurezza. Un lavoro fondamentale, instancabile, fatto di sensibilità, fermezza,
                          disponibilità, abnegazione e senso del dovere, il tutto con una evidente
                          esposizione». È quanto afferma Alessio Grillini per Italia Viva di Faenza,
                          intervenuto ieri. «Un grazie va anche a tutto il personale impiegato nel settore
                          alimentare, settore che in questi giorni ha garantito l' approvvigionamento,
                          reggendo ad onde d' urto spesso fuori misura - aggiunge -. Uomini e donne che,
                          continuando a fare silenziosamente il loro lavoro, hanno messo e mettono oggi
                          la loro salute a rischio. Un grazie a queste categorie era doveroso, per un
                          sistema Italia che c' è e ci sarà, un sistema fatto da persone vere che fanno
                          quello che fanno al meglio, per tutti noi, senza tirasi indietro. Un grazie generico
                          poi, a tutto il mondo del lavoro che ancora oggi non si è fermato, sperando che
                          presto si possa ripartire».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Gresini dona ventilatore polmonare al San Pier Damiano Hospital
                          Atto di generosità da parte del due volte campione del mondo di motociclismo

                          FAENZA Anche la Romagna dei motori scende in pista per la lotta al
                          Coronavirus. San Pier Damiano Hospital di Faenza, struttura ospedaliera
                          polispecialistica di Gvm care & research, accreditata con il Servizio sanitario
                          nazionale, ha ricevuto un' importante donazione da parte di Fausto Gresini, ex
                          pilota motociclistico romagnolo due volte campione del mondo nella classe
                          125 durante gli anni '80, oggi fondatore e manager della squadra corse Gresini
                          Racing. «Questo è un momento drammatico per la vita di tutti noi e abbiamo
                          capito che il tempo è la risorsa più importante tra tutte quelle che ci sono state
                          date - dice Gresini -. Partecipare in modo concreto al bene delle persone del
                          territorio è stata una scelta spontanea e sentita e sono orgoglioso di poter
                          contribuire di persona, sostenendo uno degli ospedali della zona che sta
                          affrontando in prima linea questa emergenza sanitaria straordinaria, a salvare
                          una vita in più». Maria Cecilia Sansavini, amministratore delegato di San Pier
                          Damiano Hospital (struttura dotata di Terapia Intensiva che per combattere l'
                          emergenza ha messo a disposizione della Regione 148 posti letto, di cui una
                          parte dedicata ai pazienti Covid), commenta: «Questo gesto inaspettato ci fa
                          ricordare come esistano ancora persone con un grande cuore e un grande senso di responsabilità nei confronti del
                          proprio territorio e del proprio Paese. Ringraziamo profondamente per la solidarietà che ci è stata dimostrata e la
                          fiducia nel nostro impegno quotidiano nella cura dei pazienti».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 33
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il circolo Pd "De Giovanni" aiuta la Pubblica Assistenza

                          FAENZA Anche il circolo Pd "Enrico De Giovanni" di Faenza, in questi giorni di
                          sofferenza e preoccupazione per il futuro causata dal diffondersi del virus
                          Covid-19, ha voluto contribuire allo sforzo collettivo contro la malattia con un
                          piccolo gesto concreto. «Ci siamo offerti per contribuire all' attività della
                          Pubblica Assistenza che, attraverso i suoi volontari svolge un prezioso servizio
                          per limitare gli spostamenti delle persone più a rischio di contagio, dei dispositivi
                          di sicurezza personale - riferiscono -. La Pubblica Assistenza ha volentieri
                          aderito alla nostra offerta e, per questo, sono state consegnati al loro
                          presidente una serie di presidi sanitari (principalmente mascherine riutilizzabili e
                          guanti monouso) per la tutela personale acquistati presso gli esercenti di
                          Faenza con una raccolta fondi tra i membri del direttivo». Con questo contributo
                          il circolo "De Giovanni" intende «ringraziare lo straordinario lavoro di
                          salvaguardia della nostra salute di operatori sanitari medici e infermieri e quanti
                          stanno combattendo in prima linea e, allo stesso tempo, favorire le attività
                          commerciali della città che in questi giorni sono rimaste aperte».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Palazzo Milzetti non si ferma: visite guidate digitali

                          FAENZA Al seguito delle disposizioni del governo, Palazzo Milzetti - Museo
                          nazionale dell' età neoclassica, non è accessibile al pubblico fino al cessare
                          dell' emergenza. «Questo non significa che vogliamo fermarci e interrompere il
                          dialogo con il nostro pubblico - si afferma dal Museo -, questo rapporto sarà
                          sempre per noi una priorità assoluta. Intendiamo svolgere un ruolo attivo a
                          favore dei visitatori ampliando i nostri contenuti digitali». A tal fine è stata ideata
                          una serie di visite guidate digitali, denominate #milzettivirtualtour. Il format
                          digitale è pensato per coinvolgere il più ampio pubblico tramite la pagina
                          facebook del museo. Si racconterà il Museo e le sue collezioni attraverso
                          alcune dirette facebook: il pubblico verrà accolto nelle stanze del Museo e
                          accompagnato virtualmente alla scoperta degli angoli più reconditi del Palazzo.
                          Domani, giorno di Pasqua, alle ore 16, la prima visita online: "Cibo e feste: riti e
                          banchetti in una nobile famiglia". Il format rimarrà attivo anche alla fine dell'
                          emergenza e diventerà un appuntamento fisso.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 35
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          LA SPERIMENTAZIONE UN ANNO DOPO

                          Quota 100, la corsa al pensionamento è dimezzata
                          Trentamila nuove domande a fine marzo. Accolte finora 182mila richieste

                          DAVIDE COLOMBO - Nei primi tre mesi dell' anno all' Inps sono arrivate
                          poco più di 30mila nuove domande di pensionamento agevolato con Quota
                          100, ovvero con 62 anni di età e 38 di contributi come requisiti minimi. Le
                          richieste portano il totale delle istanze presentate dall' inizio di questa
                          sperimentazione triennale a 260.282. Rispetto al 2019, quando la media era
                          di circa 20mila domande al mese, nei primi 90 giorni dell' anno la corsa a
                          Quota 100 sembra essersi dimezzata. Ma il trend deve ora fare i conti con
                          un contesto completamente nuovo, quello della quarantena anti-virus. L'
                          anno scorso sono arrivate all' Inps 229mila domande e a metà gennaio ne
                          risultavano accolte 150mila. Circa il 70% dei candidati quotisti l' anno
                          scorso lavorava, il 13% era beneficiario di Naspi, il 10% risultava silente, il
                          4% contribuiva volontariamente, il 3% era in mobilità. A fine marzo le
                          domande accolte sono salite a 181.881. Questi neo-pensionati sono nel
                          75,1% dei casi uomini e per il 27,7% sono ex dipendenti pubblici. La loro età
                          media è di 64 anni e l' anticipo rispetto al pensionamento standard è in
                          media di 24 mesi. Ora la crisi del Coronavirus potrebbe cambiare le carte in
                          tavola. Alla ripresa delle attività molti lavoratori potrebbero trovarsi a fare i conti con un' azienda in crisi o imprevisti
                          piani di ristrutturazione. E chi ha i numeri per scegliere un' uscita agevolata dal mercato del lavoro, sia pure
                          controvoglia, potrebbe essere indotto a farlo. Itinerari Previdenziali, a gennaio, aveva ipotizzato per il 2020 e il 2021
                          adesioni accolte non superiori a 50mila l' anno considerando che circa l' 80% dei potenziali richiedenti avrà almeno il
                          65% della pensione calcolata con il metodo contributivo e con un anticipo fino a cinque anni perderebbero circa il
                          10% della pensione, senza considerare il limite imposto dal divieto di lavorare fino al raggiungimento dell' età di
                          vecchiaia. Ma, come si diceva, ora le condizioni sono cambiate. Tra le domande in fase di valutazione oltre 12mila,
                          se accolte, prevedono una pensione a decorrere da questo mese, mentre a settembre con l' apertura della "finestra"
                          prevista per il pubblico impiego, le nuove decorrenze sarebbero 18.500. Dall' inizio del programma sono oltre 85mila
                          le domande per Quota 100 arrivate dal settore pubblico, Inps ne ha accolte oltre 50mila, quelle respinte sono al
                          momento 6.503. Stando alla legge di Bilancio del 2019, che ha istituito un fondo ad hoc per la "revisione del sistema
                          pensionistico", la maggiore spesa diretta a finanziare Quota 100 è stata calcolata in 3,9 miliardi per il 2019; 8,3
                          miliardi nel 2020 e 8,6 miliardi nel 2021. In totale 20,8 miliardi. Una somma che è stata già ridimensionata al ribasso
                          per effetto delle minori uscite rispetto a quanto preventivato sul primo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 36
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