Unione della Romagna Faentina - domenica, 01 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 01 settembre 2019 Prime Pagine 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 01/09/2019 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 01/09/2019 01/09/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 7 Ricordando don Achille 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 di BEPPE SANGIORGI 8 SBROGLIA L'ALBA 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 9 Il paese alla Collegiata per salutare 'don Achille' 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 10 «Era una persona buona, ha fatto tanto» 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 11 Arriva Strawoman corsa per le donne 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 12 In visita ai vivai del futuro 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 13 Una preghiera per la biodiversità 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 14 «Via Gallo Marcucci, quanti rifiuti abbandonati» 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 15 Svolto il sorteggio dell' ordine di esibizione 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 16 Arena Borghesi, una serata dedicata alla sindrome di down 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 17 Sfida lughese di Coppa fra Atletico e Stuoie 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 18 Riflettori puntati sul derby di Castiglione 01/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 19 Rekico, partenza lenta. Poi grinta e gioco con Forlì Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 20 L' estate 2019 fra le cinque più calde dal Dopoguerra 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 21 Oggi alle 15.30 scatta il campionato: fari puntati su Diegaro e Del Duca
01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 ENRICO PASINI 22 L' Unieuro ricomincia da "quei 4" già in palla 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 23 Misano applaude le vittorie di Libofsha Mazzanti e Braghiroli 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 FRANCESCO DONATI 24 Funerali di Silvestrini, «maestro del dialogo ai più alti vertici mondiali» 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 25 Alle esequie celebrate in Vaticano anche il Papa e il premier Conte 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 MICHELE DONATI 26 Campionati bandiere Estratto l' ordine di esibizione 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 27 Casa Spadoni fa il pieno con le feste a bordo piscina 01/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 28 «Un comune sforzo per la tutela della biodiversità e contro la crisi ecologica» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 01/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 B. F. 29 Con il nuovo Governo già in pista di decollo il Dl Sicurezza ter
[ § 1 § ] domenica 01 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 01 settembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 01 settembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 6 1 5 1 8 5 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ricordando don Achille Avevamo il cardinale Ersilio Tonini, uno che amavo pensare fosse quasi immortale..., e ci era rimasto lui, Achille Silvestrini, l' ultimo cardinale non solo ravennate ma romagnolo. Ora la nostra terra ha perso anche Silvestrini. un religioso che ha portato il nome della sua Brisighella lontano, fino a Roma. Spero che Brisighella saprà conservarne bene il ricordo. L. F. Ha destato notevole cordoglio lascomparsa del cardinale AchilleSilvestrini, morto a Roma a 95anni, un uomo che nel corso dellasua folgorante carriera diplomaticaha servito sette papi. Per capire lasua caratura basterebbe questo: dal1979 fu lui a guidare la delegazionedella Santa Sede per la revisionedel Concordato lateranense,trattative condotte con le autoritàitaliane fino alla firma dell'accordodel 18 febbraio 1984. Un accordostorico, per regolare le condizionidella religione e della Chiesa inItalia. Il cardinale Silvestrini eracomunque rimasto attaccato allasua terra, alla sua Brisighella, culladi tanti prelati (Dino Monduzzi,Gaetano e Amleto Cicognani...),dove era nato e dove amava tornarefinché la salute glielo ha permesso,come, ad esempio, nel 2003, per lamostra di Felice Giani. Era uno diloro. E come ha detto l'altro giornoil suo vecchio amico, l'ex sindacoEgisto Pelliconi, per lui erasemplicemente don Achille'.Sicuramente Brisighella sapràricordarlo in maniera adeguata.andrea.degidi@ilcarlino.net Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 6 1 5 2 0 4 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE SBROGLIA L'ALBA di BEPPE SANGIORGI L A MATTINA del concerto a Monte Battaglia, al quale si è accompagnata l'alzata del sole, si sono uditi diversi commenti di sorpresa ed ammirazione quando sul filo lontano che divide mare e cielo è apparso il chiarore dell'alba. Mi ha colpito un commento in dialetto, originale e significativo: «E' ?broja l'êiba», letteralmente «Sbroglia l'alba», cioè la luce del sole si divincola dalle tenebre della notte. Un'espressione che ricorda l'eterna lotta tra la luce e il buio, con la prima che ogni mattino, dalla nascita della terra, vince la sua battaglia. Si dice anche, con lo stesso significato, «E' ?bröca l'êiba». Sbruchê significa ripulire un tronco dai rami ed anche togliere le foglie da un ramo facendolo scorrere nella mano chiusa. Viene usato anche in senso figurato. «Adës ?bröca cvèsta!» vuol dire: «Adesso vedi un po' tu se sei capace di risolvere la questione!». «A cvè u n' gn'è gnit da ?bruchê» significa «In questa situazione non vi è nulla da guadagnare». Infine se di qualcuno si dice «Pulì cumpâgna una rama ?bruchêda», cioè «Pulito come un ramo al quale sono stati asportati i brocchi», può essere riferito sia alla pulizia del corpo che alla ripulitura delle tasche dal denaro dopo una sfortunata partita al gioco delle carte Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 6 1 5 1 8 6 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il paese alla Collegiata per salutare 'don Achille' Anche un messaggio del Papa per il cardinale «HO APPRESO la notizia della dipartita del Cardinale Achille Silvestrini e desidero esprimere sentimenti di cordoglio ai suoi familiari e a quanti lo hanno conosciuto e stimato e ai fedeli della Diocesi di Faenza e Modigliana. Il cardinale Silvestrini ha prestato la sua opera con sette pontefici, dapprima in Segreteria di Stato e poi come Prefetto della Nunziatura apostolica e infine come Prefetto della congregazione apostolica per le chiese orientali. Lascia il ricordo di una vita spesa alla propria vocazione come sacerdote attento alle necessità degli altri, diplomatico e pastore fedele al vangelo e alla Chiesa. Innalzo preghiere di suffragio perché il Signore lo accolga nella pace eterna». SONO QUESTE in sintesi le parole scritte da papa Francesco per il cardinale Achille Silvestrini, venuto a mancare nella mattinata di giovedì 31 a 95 anni. Dopo le esequie nella Basilica Vaticana tenutesi venerdì, ieri l' ultimo momento nella sua Brisighella, nella chiesa della collegiata di San Michele nella piazza Carducci. Il piccolo borgo ieri pomeriggio dalle 16 in poi si è fermato per l' ultimo saluto a 'don Achille' come il cardinale Silvestrini chiedeva di essere chiamato dalle persone più care. Tanti sono arrivati anche da fuori per l' ultimo saluto a questo sacerdote e uomo che è stato un monumento nella politica diplomatica vaticana in anni difficili per il mondo intero e dove proprio la chiesa fece da tramite tra l' est e l' ovest. IERI POMERIGGIO l' intero presbiterio della diocesi di Faenza e Modigliana, assieme al vescovo di Ravenna, Lorenzo Ghizzoni, a Claudio Celli, presidente del Collegio Villa Nazareth, al vescovo emerito Claudio Stagni e a quello di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, ha partecipato alla celebrazione eucaristica per la sepoltura presieduta dal vescovo di Faenza, monsignor Mario Toso che nel corso dell' omelia ha tratteggiato la figura del cardinale Silvestrini. TRA I RICORDI anche l' amore per i giovani di Silvestrini concretizzatosi nella costituzione di Villa Nazareth, la residenza universitaria di Roma. Tantissime le personalità presenti, dal prefetto Enrico Caterino al senatore Stefano Collina, passando dai sindaci di Brisighella, Massimiliano Pederzoli e quello di Faenza, Giovanni Malpezzi. Non mancavano le autorità militari, di Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri, tra questi anche il colonnello del comando provinciale Roberto De Cinti. Sui primi banchi alcuni parenti del cardinale Silvestrini e il caro amico di sempre Egisto Pelliconi. Dietro di loro una chiesa gremita, circa 300 persone, dei tantissimi che hanno voluto portare l' ultimo saluto a 'don Achille'. Dopo la benedizione del vescovo monsignor Mario Toso, il feretro è stato accompagnato alla cappella di famiglia nel cimitero di Brisighella. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 6 1 5 1 8 3 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL RICORDO IL TITOLARE DEL BAR 'CARLETTO' HA ABBASSATO LA SARACINESCA IN SEGNO DI LUTTO «Era una persona buona, ha fatto tanto» «ERA UNA persona buona e molto alla mano. E ha fatto tanto». Ha abbassato la serranda per rispetto 'Carletto', come tutti lo conoscono a Brisighella, il titolare del bar omonimo lungo via Baccarini al passaggio del corteo funebre di 'don Achille' Silvestrini. «Abito sotto al suo appartamento, dietro a Gigiolè - racconta il barista, al secolo Marino Di Fabio - e fino a qualche anno fa, quando veniva ancora a Brisighella ci vedevamo spesso. Veniva ogni tanto da me oppure a mangiare al ristorante poco distante da qui e lo vedevo spesso camminare tra le vie del suo paese, curiosissimo di sapere i fatti della sua Brisighella. Era una persona buona e molto alla mano ma soprattutto secondo me verrà ricordato come una persona che ha fatto tanto sia per l' Italia che per Brisighella. Mi è sembrato giusto abbassare la serranda durante il suo ultimo viaggio, in segno di rispetto per l' uomo e per quello che ha rappresentato per la nostra cittadina». Come il titolare del bar tanti altri durante il passaggio del corteo funebre si sono affacciati dalle botteghe o hanno abbassato a metà le saracinesche per rispetto all' illustre cittadino. Dopo aver percorso un tratto di strada provinciale il lungo corteo ha poi imboccato la via per il cimitero dove don Achille è stato sepolto nella cappella di famiglia. a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 6 1 5 1 8 4 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Arriva Strawoman corsa per le donne OGGI arriva a Faenza 'Strawoman', corsa-camminata per le donne. Nata nel 2011, la manifestazione è oggi, secondo gli organizzatori, il più grande raduno al femminile d' Italia all' insegna della passione per lo sport e del divertimento. Protagoniste, le donne unite da un unico traguardo: combattere la violenza sulle donne. La partenza è alle 18 in via Filanda Vecchia 21. La corsa, aperta a tutti, è di 5 chilometri in centro storico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 6 1 5 1 8 7 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) In visita ai vivai del futuro Dalmonte, open day e convegno sulle innovazioni in agricoltura PESCHE, kiwi, barbatelle e piante in vitro, la tecnologia agricola abita nel faentino. Se si pensa che un buon frutto sia solo il risultato di sole, acqua e nient' altro si è fuori strada. Il faentino ospita un' importante realtà nel settore agricolo che svolge un lavoro di selezione sulle piante da reddito poi ripiantate in ogni angolo del pianeta. Si tratta dei Vivai Dalmonte, che hanno il loro cuore operativo lungo la Brisighellese e che da oltre un secolo operano nel settore frutticolo e viticolo. Le specie prodotte sono quelle tipiche delle zone italiane ed europee, circa 600mila piante da frutto: pesco, susino, albicocco, ciliegio, melo e pero, giusto per citarne qualcuna. A queste si aggiunge la produzione di circa un milione di barbatelle di vite. «Il nostro obiettivo - spiega Nicola Dalmonte - è di selezionare varietà differenti alzando la qualità delle piante per renderle resistenti agli attacchi di malattie, alle batteriosi e agli agenti atmosferici, per poi ottenere frutti di grande pregio che possano rappresentare al meglio il lavoro dei coltivatori, il tutto con un lavoro Made in Romagna». L' AZIENDA nel tempo si è evoluta e ha ampliato la gamma di prodotti aumentando il numero di specie riprodotte e adottando moderni processi produttivi, tra questi la grande serra di 5mila metri quadrati con un impianto di irrigazione completamente automatizzato che permette la coltivazione di migliaia di piante. Per un progetto così grande l' azienda impiega quasi 100 lavoratori. Il progetto nel quale i Vivai Dalmonte sono ormai impegnati da circa quattro anni con investimenti a sei zeri, vede, ed è forse la parte più affascinante dell' azienda, sono i laboratori per la produzione di piante in vitro, il primo in provincia di Ravenna e uno dei pochi in regione dove si producono oltre un milione di piante tra porta-innesti, kiwi e nocciolo e nuove specie come melograno, mirtillo, lampone e ulivo. Il 6 settembre l' azienda aprirà le porte per una giornata non solo per gli esperti del settore ma anche per i faentini che non conoscono questa realtà. Nel corso della mattinata si parlerà sul tema 'Il settore vivaistico a servizio del mondo frutticolo e viticolo, innovazioni di processo e prodotto' con interviste, testimonianze, immagini, sorprese e racconti sulle novità in casa Dalmonte. Tra gli altri sono attesi il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini. Condurrà l' evento Fabrizio Binacchi, giornalista, autore conduttore di Linea Verde. Per concludere la mattinata visita guidata delle nuove serre. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 6 1 5 1 9 4 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) GRANAROLO Una preghiera per la biodiversità COLDIRETTI Ravenna celebra insieme all' archidiocesi di Ravenna- Cervia, alla diocesi di Faenza-Modigliana e ai carabinieri forestali di Ravenna, la 14esima Giornata per la Custodia del Creato, momento di preghiera e riflessione. La cerimonia, in programma oggi, è incentrata quest' anno sul tema 'Coltivare la biodiversità' e si svolgerà nella parrocchia di San Giovanni Evangelista di Granarolo Faentino a partire dalle 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 6 1 5 1 8 8 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'IO FAENTINO' «Via Gallo Marcucci, quanti rifiuti abbandonati» «RIFIUTI di ogni tipo accanto ai cassonetti all' inizio di via Gallo Marcucci». Lo denuncia il presidente di 'Io Faentino', Alessio Grillini, che ha presentato un' istanza al Comune sul tema: «Ci viene segnalato di come ormai sia prassi ordinaria e consolidata nel tempo. Il cattivo costume - rileva il movimento civico - viene p agevolato da questo piccolo spiazzo adiacente ai cassonetti, he permette così di lasciare in modo indisturbato anche grossi e disparati quantitativi di materiale. Ci viene inoltre riferito che la cosa nel tempo dovrebbe essere stata più volte segnalata». Nell' istanza 'Io Faentino' chiede di conoscere cosa si intenda fare e suggerisce l' uso di fototrappole per individuare i responsabili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 6 1 5 1 9 2 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) TENZONE AUREA PRESENTATO ANCHE IL DRAPPO. L' INIZIATIVA NELLE PIAZZE DAL 13 AL 15 Svolto il sorteggio dell' ordine di esibizione SI È SVOLTO ieri nella sala Bigari del Comune il sorteggio delle esibizioni dei turni eliminatori della Tenzone Aurea 2019. Nell' occasione è stato presentato anche il drappo della Tenzone realizzato da Claudia Polverino che andrà al vincitore della Combinata. Tutti i 5 rioni del Palio di Faenza saranno presenti nelle varie categorie. La Tenzone Aurea 2019 si svolgerà nelle piazze del centro storico di Faenza (piazza del Popolo e piazza XI Febbraio) e vedrà in competizione 22 Gruppi provenienti da tutta Italia con oltre mille atleti tra sbandieratori e musici e con migliaia di spettatori al seguito, alla scoperta non solo della manifestazione ma anche della nostra città e del territorio circostante. Come spiegato dal presidente del Consiglio dei Dieci e della Aps organizzatrice Valerio Testa, si è infatti reso necessario per gli organizzatori spingersi anche fuori dal territorio faentino per coprire le necessità alberghiere dei presenti. Nei tre giorni, in piazza Nenni sarà allestito il Villaggio dei Gruppi con un gazebo per ogni Gruppo partecipante, mentre dalla serata di venerdì 13 fino a quella di domenica 15 nella vicina piazza della Libertà si svolgerà il mercato allestito da espositori nazionali dove si potranno trovare articoli inerenti il 'mondo delle bandiere'. Il programma della 39esima Tenzone prevede il 13 alle 21 l' inaugurazione con la sfilata dei 22 gruppi in piazza del Popolo, cui farà seguito lo spettacolo musicale dei percussionisti Vulcanica. La manifestazione sarà aperta dall' Inno nazionale cantato dalla giovane Sara Calamelli accompagnata dal violinista Marcello Zinzani. Propedeutico alla competizione è stato il sorteggio dell' ordine di esibizione dei gruppi partecipanti. Ogni gruppo potrà presentare due esercizi per specialità di singolo tradizionale e coppia tradizionale, mentre per piccola squadra, grande squadra e musici potrà essere presentato un esercizio. Questo l' ordine di esibizione per i rappresentati di Faenza: nel singolo i tre rappresentanti di Faenza sono stati sorteggiati all' 11° posto. Nella coppia al 14°, nella piccola squadra al 4° e nella grande squadra e musici al 19° posto. Tutto il centro storico è stato chiamato a partecipare attivamente. «Faenza è città della ceramica, perr questo le botteghe ceramiche rimarranno aperte durante la manifestazione». Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 6 1 5 1 9 3 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Arena Borghesi, una serata dedicata alla sindrome di down CONTINUANO le collaborazioni tra il Cineclub Il Raggio Verde e le associazioni del territorio faentino nell' arena Borghesi dove domani alle 21.15, verrà proiettato il film 'Up & down. Un film normale' di Paolo Ruffini e Francesco Pacini, dove viene raccontata la vicenda di un gruppo di attori. Ma non solo. Il film è anche un' indagine sulla normalità, raccontata attraverso gli occhi incantati di protagonisti straordinari: cinque attori con Sindrome di down e uno autistico, accompagnati in un viaggio lungo un anno intero dall' amico Paolo Ruffini; è la storia di un sogno che si trasforma in un' avventura, la storia di una compagnia teatrale che vuole compiere un' impresa 'normale': realizzare uno spettacolo e portarlo nei più prestigiosi teatri d' Italia. La serata è organizzata in collaborazione con i Genitori ragazzi down e La bottega della loggetta. Inizio proiezione: ore 21.15 A seguire commento del film. Biglietti a 6 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 6 1 5 1 9 1 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sfida lughese di Coppa fra Atletico e Stuoie Ravenna DEBUTTO stagionale anche per le formazioni di Seconda Categoria dei gironi ravennati: oggi si gioca l' andata del primo turno di Coppa Emilia (oree 16). Come gli scorsi anni si tratta di sfide di andata e ritorno (domenica prossima). Chi vince passa il turno e si affronterà nel secondo, sempre a eliminazione diretta: entro dicembre va conclusa la fase provinciale. Alle sette, per ogni raggruppamento, formazioni vittoriose si aggiunge la miglior perdente, in modo da avere i quarti a otto squadre. Nel tabellone del gruppo N, interessante il debutto dello Spiv che, creato lo scorso anno, è salito in Seconda vincendo proprio il Memorial Bertoni, la Coppa di Terza forlivese: in casa affronta il San Zaccaria. Nel girone M, invece, Il Low Ponte, neopromosso, farà visita all' Azzurra Romagna, appena retrocessa mentre è molto atteso il derby Godo-Fornace Zarattini, come è attesissimo quello lughese tra l' Atletico e il neopromosso Quartiere Stuoie. Programma Coppa Emilia Romagna 2ª Categoria. Andata 1º turno (ore 16). Girone M: At. Lugo-Q. Stuoie, A. Romagna-Low Ponte, R. Faenza-M. Bubano, Juvenilia-T. Pedagna, Pol. Voltana-R. Fusignano, C. del Rio-S. Pancrazio, Godo-F. Zarattini. Girone N: Spiv-S. Zaccaria, Brisighella-Biancanigo, Edelweiss-Pianta, S. Sofia- Sp. Predappio, Real-P. L. Reda, Modigliana-B. Tuliero, Vecchiazzano-Tre Martiri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 6 1 5 1 9 0 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riflettori puntati sul derby di Castiglione Eccellenza Fra Del Duca Ribelle e Sanpaimola sfida aperta a tutto. Per il Classe inizio subito in salita Ravenna COMINCIA oggi pomeriggio alle 15.30 il campionato di Eccellenza. Con l' uscita di scena di Alfonsine (promosso in D), Faenza, Massa Lombarda e Cotignola (retrocesse in Promozione), la pattuglia delle formazioni ravennati si è assottigliata. Al Sanpaimola, che si è salvato al playout contro il Faenza, si sono aggiunte la matricola Del Duca Ribelle, promossa grazie alla vittoria della Coppa Italia di Promozione, e il Classe, retrocesso dalla serie D all' ultima giornata di regular season. Al pronti e via c' è subito un derby inedito, ma le favorite, secondo gli addetti ai lavori, sono Marignanese, Diegaro, Sant' Agostino e Castenaso. Del Duca Ribelle-Sanpaimola. L' entusiasmo della matricola contro la concretezza di chi è al terzo campionato di fila in Eccellenza. La Del Duca Ribelle arriva al debutto dopo aver giocato a tennis con Classe (6-1 esterno) nell' ultima uscita di mercoledì in Coppa Italia. Mister Montanari però non si è illuso: «È stato un successo 'anomalo' che non deve ingannare. Nel primo tempo eravamo anche andati sotto. Affrontiamo un avversario già abituato alle insidie di questa categoria, nella quale invece noi siamo appena arrivati». Il tecnico dei castiglionesi deve rinunciare a Brigliadori, Zoffoli e Forti. Dall' altra parte, Marco Tinti, tecnico confermato del sodalizio di San Patrizio, non si fida: «La Del Duca Ribelle è una matricola difficile da collocare. Ha l' entusiasmo della neopromossa, ma si è anche rinforzato parecchio, allestendo un organico di primordine per la categoria». Fra gli ospiti, ci sono Bonavita e Temporin che non sono al meglio e potrebbero essere costretti al forfait. Si gioca allo 'Sbrighi' di Castiglione di Ravenna un match che andrà in scena anche mercoledì 11 in Coppa Italia. Classe-Sant' Agostino. Per la rinnovatissima compagine del presidente Cavina c' è subito un osso durissimo da affrontare. Il Sant' Agostino, con l' attaccante Marongiu e col trequartista Giuriola, ha fatto un bel salto di qualità, candidandosi per una stagione al vertice. Il Classe invece deve capire la propria dimensione dopo i grandi cambiamenti estivi. Mister Giorgi ha in fortissimo dubbio Valgimigli e Valenza, ancora convalescenti. In forse anche Ceroni. In difesa ci sarà il neoacquisto Scatozza. «Come ho detto alla squadra in spogliatoio - ha commentato Mirco Giorgi - ci misuriamo subito la temperatura perché, nelle prime due giornate, affronteremo altrettante favorite come Sant' Agostino e Marignanese». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 6 1 5 1 8 9 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket B In 500 sugli spalti per lo scrimmage con l' Unieuro. Punteggio finale largo, ma Faenza sempre in partita Rekico, partenza lenta. Poi grinta e gioco con Forlì Rekico Faenza 50 Unieuro Forlì 78 REKICO FAENZA: Rubbini 7, Oboe 3, Zampa 3, Calabrese, Tiberti E. 3, Santucci 4, Bruni 5, Mazzotti ne, Klyuchnyk 12, Sgobba 7, Petrini ne, Tiberti A. 6. All.: Friso UNIEURO FORLÌ: Kitsing 10, Giacchetti 7, Watson 12, Petrovic 5, Marini 15, Dilas 4, Oxilia, Benvenuti 5, Bruttini 2, Ndoja 14. All.: Dell' Agnello Arbitri: Gaudenzi - Mazza Note: parziali 4-19; 22-40; 31-56 Faenza I N u n PalaCattani vestito a festa con oltre 500 persone sugli spalti, la Rekico mostra grande carattere al cospetto dei cugini dell' Unieuro. Non bisogna infatti lasciarsi ingannare dal punteggio finale, perché eccetto il primo quarto, i faentini hanno sempre tenuto testa agli avversari, molto più imponenti a livello fisico e con ambizioni per salire in A1, aggiudicandosi con merito l' ultima frazione. Nello scrimmage, dove al termine di ogni periodo veniva azzerato il punteggio, i Raggisolaris partono contratti segnando soltanto 4 punti nei primi dieci minuti e subendone 19. E pensare che le occasioni non sono mancate, ma la mira non è mai stata delle migliori: neanche ruotare tutti i dieci giocatori è servito. A soddisfare coach Friso è stata però la grinta messa sempre in campo che ha permesso di perdere il secondo 23-18 e il terzo 14-9 e di vincere l' ultimo 19-18. La Rekico parte con Bruni, Zampa, Santucci, Sgobba e Klyuchnyk non mostrando timore reverenziale nei confronti di califfi come Ndoja, Bruttini e Marini, ma qualche black out difensivo e le basse percentuali offensive fanno andare a nozze Watson, grande mattatore del 19-4. Acquisita maggiore sicurezza nei propri mezzi, i Raggisolaris si sciolgono e trovano il canestro con maggiore facilità affidandosi a Sgobba e agli assist di Rubbini, mostratosi subito a proprio agio con Bruni in un quintetto con il doppio playmaker. Altra nota positiva è che tutti i giocatori si sono presi i tiri, a volte mostrando anche 'sana sfrontatezza' come nell' occasione in cui Oboe ruba palla a Marini, facendosi però stoppare durante la conclusione. Nel terzo quarto entrambe le squadre iniziano a sentire la stanchezza della preparazione atletica e anche la lucidità viene meno poi nell' ultimo, Faenza predilige il gioco sotto canestro trovando un ottimo Klyuchnyk che arrotonda il proprio bottino toccando la doppia cifra. Anche Forlì può essere soddisfatta della prima uscita stagionale e domenica prossima in Supercoppa contro Ravenna avrà anche Rush, fermo ieri per un problema muscolare. Coach Cancellieri dovrà stare attento a Kitsing, giovane messosi in luce con ottime giocate. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 6 1 5 2 0 0 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' estate 2019 fra le cinque più calde dal Dopoguerra RAVENNA Cinque intense ondate di calore, molta umidità e temporali violenti. Archiviata l' estate, con il primo giorno dell' autunno meteorologico - pur in assenza dei dati definitivi - si può affermare «con ragionevole attendibilità che quella del 2019 si piazza fra le prime 5 più calde dal Dopoguerra, dopo quelle del 2003, del 2012 e a pari merito con quella del 2017». ALTA UMIDITÀ È Pierluigi Randi - meteorologo Ampro in forza a Emilia Romagna Meteo-a tracciare il quadro: «È stata un' estate molto calda e afosa, caratterizzata da un alto contenuto di umidità; quella relativa è stata molto spesso altissima. Tutte le ondate di caldo - che sono state almeno 5, l' ultima delle quali è in corso tuttora - sono state caratterizzate da afa, quindi un calore mal sopportabile». Una morsa che ha lasciato ben pochi momenti di sollievo. «Solo fra il 10 e il di 20 luglio c' è stata una fase instabile e il caldo ha dato tregua». L' ondata più bollente è stata quella di fine giugno, rammenta il meteorologo, quando intorno al 27 le temperature massime sono arrivate a 38-39 gradi nel Lughese e nel Faentino; ma anche alla fine di luglio e per buona parte di agosto le temperature sono rimaste sempre molto alte. «Non si sono comunque superati i valori che si toccarono tra il 2 e 4 agosto 2017, con 42,3 a Bagnacavallo, 41,5 ad Alfonsine e Lugo e intorno ai 40 nel Faentino, che restano le temperature più alte mai registrate nel nostro territorio». EVENTI ESTREMI Non sono comunque mancati i break al grande caldo, come accennato: mentre in giugno c' è stato un solo giorno di pioggia, nel prosieguo dell' estate si sono verificati, soprattutto in luglio, 4/5 episodi: «Essendosi accumulati molto calore e umidità nei bassi strati, l' instabilità ha portato a temporali violenti - spiega Randi -: l' accumulo di calore è il carburante migliore per innescare questi fenomeni. In quelle poche occasioni, quindi, i temporali sono stati sempre molto forti». Oltre alla devastante tromba marina che ha colpito il Cervese, in più occasioni si sono registrate intense gradinate e forti raffiche divento, e sempre dopo periodi estremamente caldi. «Un segnale che si vede anche sui modelli climatici - sottolinea Randi -: in Europa dovremo abituarci sempre più a temporali anche localizzati ma molto violenti, tendenza che nei prossimi decenni è probabile che si intensifichi». SI TORNA ALLA NORMA Anche l' ultima ondata di caldo dell' estate, comunque, si appresta a concludersi. Quella di oggi, anticipa il meteorologo, «sarà ancora una giornata afosa ma qualcosa comincia a cambiare: l' alta pressione si indebolisce sempre di più e inizialmente l' instabilità si riscontrerà solo sull' Appennino. Poi tra domani pomeriggio e martedì mattina ci sarà l' occasione per rovesci e temporali, e ci sarà un calo delle temperature, che dovrebbero tornare nella norma, anche con una diminuzione di 5/6 gradi; un secondo passaggio potrebbe esserci fra giovedì e venerdì, con nuovi rovesci e temporali. Nella settimana entrante si avranno temperature più consone al periodo, con massime intorno ai26/27gradi, e minime notturne sotto i20 gradi». PRECIPITAZIONI Si attende l' autunno per l' arrivo di nuove precipitazioni: benché non possa definirsi un anno siccitoso - come furono il 2012 o il 2015 -, le piogge si attestano sotto la media. «Si sconta la poca pioggia del periodo gennaio-febbraio, scarse le precipitazioni anche a marzo, e l' acqua caduta in maggio più del normale, non ha compensato questo deficit: siamo un 10-15% al di sotto delle precipitazioni norma li».EL.DEM. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 6 1 5 2 0 3 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ECCELLENZA GIRONE B Oggi alle 15.30 scatta il campionato: fari puntati su Diegaro e Del Duca CASTROCARO TERME Scatta oggi l' Eccellenza con un paio di romagnole che nutrono ambizioni: il Diegaro e il Del Duca Ribelle. Il Diegaro oggi ritrova la Cava Ronco, già sconfitta mercoledì in Coppa, mentre il Del Duca, reduce da una scorpacciata di reti sul Classe, ospita il Sanpaimola. ECCELLENZA GIRONE B Così oggi le romagnole (ore 15.30): Del Duca-Sanpaimola, Castrocaro-Tropical, Classe-Sant' Agostino, Copparese-Marignanese, Diegaro-Cava, Fya Riccione-Masi Torello. P R O M O Z I O N E G I R O N E C 1 ª g i o r n a t a ( o r e 1 5 . 3 0 ) : Atl.Castenaso-Sesto Imolese, Bentivoglio-Massalombarda, CasumaroLibertas Castel San Pietro, Cotignola-Valsanterno, LavezzolaSasso Marconi, Riolo-Solarolo. PROMOZIONE GIRONE D 1ª giornata (ore 15.30): Bagnacavallo-Torconca, Cervia-S.Ermete, Fosso Ghiaia-Novafeltria, Sparta-S.Pietro in Vincoli, RussiSampierana, Due Emme-Reno, Gambettola-Pietracuta, GatteoVis Misano, Igea Bellaria- Faenza. COPPA EMILIA 1ª CATEGORIA Oggi la 2ª giornata (ore 16.30): Molinella-Conselice, Meldola-Carpena, Civitella-Fratta, Savio- Forlimpopoli, Pol.2000-San Leonardo, Fontanelice-San Rocco, Cibox- Virtus Faenza, Sant' Agata-Savarna (ore 15.30), Placci Bubano- Frugesport, MorcianoAlta Valconca, Mondaino-Asar, Stella -Delfini, Riccione-Spontricciolo, Verucchio-At.Poggio, Perticara-Roncofreddo, Villamarina-Granata e Sala -San Vittore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 6 1 5 2 0 1 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' Unieuro ricomincia da "quei 4" già in palla Watson, Ndoja, Giachetti e Kitsing brillano sul campo di una Rekico che parte male poi cresce nel finale ENRICO PASINI REKICO 50 UNIEURO 74 REKICO FAENZA:Rubbini 7, Oboe 3, Zampa 3, Calabrese, Tiberti E. 3, Santucci 4, Bruni 5, Mazzotti, Klyuchnyk 12, Sgobba 7, Petrini, Tiberti A. 6. All.: Friso. UNIEURO FORLÌ:Watson 12, Marini 14, Campori, Ndoja 14, Bruttini 2, Kitsing 10, Cinti 1, Dilas 4, Petrovic 5, Giachetti 7, Benvenuti 5. All.: Dell'Agn ello . ARBITRI :Gaudenzi e Mazza. PARZIALI :4-19, 22-42, 31-56. TIRI LIBERI:Rekico 15/19, Unieuro 20/28 FAENZA Una squadra che parte con il freno a mano e sale nella ripresa sino a chiudere con il piacere di vincere l' ultima frazione, un' altra priva di Rush, che parte con i razzi nei garretti e poi cala visibilmente negli ultimi dieci minuti. Alla fine, Rekico e Unieuro possono dire di essere contente entrambe del proprio vernissage davanti a circa 700 persone. La Rekico realizza il primo canestro della sfida con Sgobba e nei primi 5' per qualità e velocità di manovra nonché per intensità, non dispiace affatto, strappando anche i primi applausi del suo pubblico, ma sul canestro c' è un tappo e progressivamente perde fiducia finendo per diventare facile preda di un' Unieuro la cui fisicità, debordante al confronto di quella che può offrire una squadra di B e per giunta giovanissima, lascia un segno profondo sul match. Lo lascia immediatamente perché quando un ottimo Watson (9 punti all' intervallo) esce al 7'18" tra il clamore dei suoi nuovi tifosi, il punteggio è chiaro: 4- 13. Per Faenza i punti resteranno tali alla prima sirena (con un solo canestro dal campo), mentre Forlì sale ulteriormente di livello con Giachetti a creare e un Ndoja "feroce" su ogni pallone a colpire. Al 16' il tabellone recita virtualmente 14-36 anche se il secondo periodo dei Raggisolaris parte col piede giusto con Oboe e Amedeo Tiberti a ridare un po' di fiducia offensiva al resto del gruppo. Non basta per minare quella che l' Unieuro si è costruita sin dalle battute iniziali della gara e che la porta a trovare nuovamente tanta concretezza in Ndoja (12 punti a metà match) e anche una confortante solidità e sicurezza nel 2001 Kitsing. Partito in quintetto, applicato, lucido, efficace, l' estone con 7 punti nei primi 20'è la prima, piccola rivelazione dell' esordio. Terzo periodo all' insegna della fatica e della carestia offensiva che colpisce entrambe. Ma la Rekico è sempre mentalmente "sul pezzo", Sgobba firma il 28-47 del 25'. Friso la incita e consiglia paternamente a ogni azione, mentre Dell' Agnello non perde occasione di applaudire e incitare i suoi a ogni recupero o giocata difensiva efficace. Termine, quest' ultimo, che per i biancorossi al primo test prestazionale può essere accostato a Watson, Ndoja, Giachetti e Kitsing e meno a un Marini poco dentro il match ed emerso solo nell' ultimo spicchio di quarta frazione e in generale ai centri. Il primo canestro dal cam podi uno di loro (Bruttini) solo al 31', Benvenuti segna solo dalla linea e non brilla. Il confronto la coppia Klyuchnyk-Tiberti lo ha tenuto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 6 1 5 2 0 2 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ATLETICA LEGGERA Misano applaude le vittorie di Libofsha Mazzanti e Braghiroli MISANO ADRIATICO Si è rimessa in moto venerdì sera a Misano l' atletica leggera, con un meeting organizzato dalla locale Santamonica che ha riservato buoni risultati. Una delle sfide più attese era quella sui 100 e l' ha vinta il "padrone di casa" Denis Libofsha, grazie all' 11"03 sull' imolese Andrea Cavini (11"09). Al femminile terza Tanja Piergalliini (al rientro dopo un lungo stop), sempre della Santamonica, in 13"04, davanti alla cesenate Cristina Sanulli (14"74). Negli 800 dell' umbro Alberati (2'00"92), si piazzano i romagnoli Mirko Paolini (Santamonica, 2'10"27) e Giuseppe Ugo lini (Olimpia Amatori Rimini, 2'11 "15). Paola Braghiroli (Edera Forlì) si aggiudica gli 800 donne (2'33"36) e il disco va a uno degli atleti migliori di tutto il meeting, ovvero Nazzareno Di Marco delle Fiamme Oro, che lancia a 57.74. Terzo Giovanni Benedetti (Libertas Atletica Forlì) con 41.75, poi il compagno di squadra Francesco Amici vince tra gli Junior (33.98) e Marco Neri (Endas Cesena) tra gli Allievi (35.53). Non ha problemi l' imolese Andrea Mazzanti nel lungo 6.57 e alle sue spalle c' è il talentino Yo ro Menghi (Polisportiva Consolini, 6.30), come pure la 4x100 della Sacmi Avis con Alex Pagnini, Cavini, Lorenzo Pederzoli e Andrea Carà che domina in 43"88. Dai 400 arriva la seconda piazza del cesenate Wondwosen Bizzocchi (in forza alla Virtus Emilsider Bologna), con 50"65 e dai 3000 siepi l' affermazione di Mahamud Said Ahmed in 9'40"09. Infine la romagnola Laura Casadei (Estense) è seconda nel martello (46.94) e la lughese Sara Bonora terza (37.54) battute da Sara Zuccaro (Atletica Fabriano, 49.78). A livello giovanile bene Thomas Tumini (Riccione 62) sui 300 Cadetti (38" 64), Cristian Silvestro (Santamonica Misa no) sui 60 Ragazzi e Melissa Turchi (Consolini) nella stessa gara al femminile (tempo di 8"85 per entrambi). Prossimo appuntamento a Faenza mercoledì 4 settembre per il tradizionale Memorial Fantinelli. R.R. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 6 1 5 1 9 9 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Funerali di Silvestrini, «maestro del dialogo ai più alti vertici mondiali» Commozione per il beneamato "Don Achille" Tanti politici e personalità per tributare l' ultimo saluto FRANCESCO DONATI FAENZA «Ieri, oggi, sempre a lui sia gloria». Con queste parole il vescovo di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso, ha concluso un' omelia di oltre mezzora ai funerali del cardinale Achille Silvestrini, ieri pomeriggio, nella collegiata di San Michele Arcangelo. E' qui che tutta Brisighella si è stretta intorno al beneamato "Don Achille" (così era confidenzialmente chiamato dai brisighellesi), una delle figure più eminenti delle chiesa cattolica degli ultimi 50 anni, al servizio della diplomazia Vaticana ai più alti vertici. IN PROCESSIONE Il feretro è giunto da Roma, dove venerdì papa Francesco aveva celebrato le esequie in Vaticano. Intorno alle 15 è stato preso in consegna dall' agenzia di pompe funebri Gamberini e adagiato davanti all' altare maggiore in attesa della funzione, iniziata alle 16 e aperta da un corteo funebre di oltre 50 prelati, giunti in processione, attraverso una Brisighella listata a lutto cittadino, come proclamato dal sindaco Massimiliano Pederzoli. Oltre a monsignor Toso, hanno concelebrato il vescovo emerito Claudio Stagni, l' arcivescovo di origini riminesi monsignor Claudio Mario Celli, il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo e l' arcivescovo di Ravenna monsignor Lorenzo Ghizzoni. Presenti i parroci e diaconi della diocesi di Faenza-Modigliana e numerose autorità militari, politiche e religiose. Tra gli altri anche i senatori Roberto Pinza e Stefano Collina. Schierati in prima fila diversi sindaci della provincia e tutti gli ex sindaci di Brisighella. UNA LUNGA CARRIERA Monsignor Toso nell' omelia ha tratteggiato i punti cardine della lunga carriera del cardinale definito «artigiano del dialogo che ha attraversato sette papati, partendo dagli studi al liceo classico Torricelli, e dal seminario di Faenza, fino ai più alti vertici vaticani». Ne ha elogiato le virtù «spirituali, morali, intellettuali e le grandi capacità nei rapporti umani e diplomatici e politici ai più alti livelli mondiali, in delicate fasi della storia. Una vita ricca di significati cristiani, di incarichi e rappresentanze, contraddistinta da spirito umano, ammirevole dinamismo e passione». I GIOVANI E LA FORMAZIONE Ha poi voluto citare alcuni suoi motti e pensieri lasciati in eredità, recepiti anche da papa Bergoglio: «Libertà della Chiesa, diritto di ogni persona alla libertà religiosa, qualsiasi essa sia, libertà dei popoli, fede». Rimarcata inoltre «la fiducia che egli riservava alle nuove generazioni, auspicandone preparazione spirituale e culturale». Proprio il capitolo della formazione è stato quello a cui il porporato si è dedicato nell' ultima fase della vita, dirigendo il collegio "Villa Nazareth" a Roma, frequentato tra gli altri anche dal premier Giuseppe Conte. SUOR GIACINTA In chiesa c' era anche suor Giacinta Morini, la missionaria brisighellese in Etiopia, allieva e seguace di Madre Teresa di Calcutta: «Ricordo l' incoraggiamento ricevuto a Roma quando presi i voti: c' erano tutti e tre i cardinali della diocesi faentina: Silvestrini, Monduzzi e Laghi, oggi tutti scomparsi». Al termine della funzione il carro funebre, preceduto dalla processione dei prelati e seguito dal popolo ha raggiunto il locale cimitero dove don Achille riposerà nella tomba di famiglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 6 1 5 1 9 6 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Alle esequie celebrate in Vaticano anche il Papa e il premier Conte BRISIGHELLA Nell' omelia il vescovo Mario Toso ha ricordato le esequie in Vaticano del giorno prima alla presenza di papa Francesco: «E' stato toccante e molto significativo - ha detto - e non mi sono stupito di vedere una folta schiera di personalità diplomatiche da tutto il mondo, oltre a numerosi politici di casa nostra». Nell' occasione è avvenuto un incontro tra lo stesso Papa e il presidente del consiglio Giuseppe Conte, con tanto di regalo al premier di un rosario. Il Papa aveva appena presieduto il rito dell' ultima "commendatio e della valedictio" alla messa concelebrata da venti porporati, ventiquattro presuli e numerosi prelati e sacerdoti, anche appartenenti alle Chiese orientali. Commovente il ricordo dell' arcivescovo monsignor Riccardo Fontana, per sette anni segretario di Silvestrini, nella segreteria di Stato, quando era "ministro degli esteri" della Santa Sede: «Lui ripeteva spesso: "In paradiso non andremo per la nostra attività diplomatica ma per il bene che facciamo alla Chiesa e al prossimo. Ecco, Silvestrini è stato un uomo che ha vissuto il ministero sacerdotale coniugando amore per la Chiesa, passione per la cultura e attenzione all' altro, a cominciare da chi è indigente». Tra le innumerevoli testimonianze di affetto e partecipazione al lutto è giunta ieri anche quella di Aldo Preda a nome delle Acli dell' Emilia Romagna: «Ha svolto il suo ruolo diplomatico con il cuore di sacerdote romagnolo, cresciuto nel seminario di Faenza, allievo di monsignor Baldassarri. Da qui ha gettato il suo cuore nel dialogo, vedendo questo come moto di unità del genere umano e di comprensione tra mondi diversi». F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 6 1 5 1 9 7 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Campionati bandiere Estratto l' ordine di esibizione A inaugurare sarà l' inno nazionale cantato da Sara Calamelli Presentato anche il drappo realizzato da Claudia Polverino MICHELE DONATI FAENZA Mancano meno di due settimane alla partenza della Tenzone Aurea 2019, i campionati italiani della bandiera che si svolgeranno nella città manfreda da venerdì 13 a domenica 15 settembre coinvolgendo numerose realtà da tutta la penisola. Ieri mattina, nella sala Bigari del palazzo municipale, si è svolto il rito dell' estrazione a sorte per decidere l' ordine in cui si esibiranno i vari gruppi. IL DRAPPO UFFICIALE In apertura dei lavori Christian Bandini ha fornito alcune anticipazioni sulla manifestazione, rivelando in anteprima il drappo ufficiale che verrà consegnato alla città vincitrice della Combinata: un palio ambitissimo, ideato dall' artista Claudia Polverino, su cui spiccano simboli della città di Faenza come il duomo, la torre dell' orologio e lo stemma comunale. I GADGET E L'INNO Per promuovere al meglio la competizione sono stati realizzati anche alcuni gadget: la maglietta con il logo della Tenzone Aurea, una sacca porta oggetti e, naturalmente, il foulard, immancabile dettaglio d' abbigliamento per qualsiasi rionale che si rispetti. A trasformare il fazzoletto in oggetto da collezione e ricordo vi sono i nomi di tutti i gruppi partecipanti, scritti sul bordo. L' ultima novità annunciata ieri riguarda la serata inaugurale: venerdì 13 alle ore 21 in piazza del Popolo la gara sarà aperta dall' inno nazionale intonato dalla piccola Sara Calamelli, vincitrice dello Zecchino d' Oro 2017, in coppia con il clarinettista Marcello Zinzani. La mano che ha aperto i boccini con i nomi dei partecipanti estratti è stata quella di Manuel Ranalli, presidente della commissione tecnica della Fisb ed ex sbandieratore: «È una grande emozione trovarsi in questa città ha affermato -che rappresenta la storia della bandiera». Qui di seguito vengono riportati gli ordini di esibizione per le categorie Singolo e Coppia. SINGOLO Per quanto riguarda le gare di Singolo (eliminatorie sabato 14 settembre, piazza XI febbraio, dalle 9 alle 13) questo l' ordine estratto: 1. Sestriere Porta Maggiore, 2. Borgo San Luca, 3. Il Ponte, 4. Rione Lama, 5. Sbandieratori Arquatesi, 6. Maestà della battaglia, 7. Musici e sbandieratori di Saletto, 8. Borgo Santa Maria in Vado, 9. Megliadino San Vitale, 10. Ente Palio del Niballo Faenza, 11. Città Murata, 12. Ente Palio città di Ferrara, 13. Borgo San Panfilo, 14. Principi d' Acaja, 15. Borgo San Giovanni, 16. Borgo San Lazzaro, 17. Palio dei Micci, 18. Rione Santo Spirito, 19. Sestriere Porta Romana, 20. Battitori 'nzegna, 21. Sestriere Porta Solestà. COPPIA Per la gara di Coppia (le eliminatorie sono in calendario domenica 15 settembre, piazza XI febbraio, dalle 9 alle 13): 1. Palio dei Micci, 2. Rione Santo Spirito, 3. Sestriere Porta Romana, 4. Battitori 'nzegna, 5. Sestriere Porta Solestà, 6. Ente Palio città di Ferrara, 7. Borgo San Panfilo, 8. Principi d' Acaja, 9. Borgo San Giovanni, 10. Borgo San Lazzaro, 11. Maestà della battaglia, 12. Musici e sbandieratori di Sa letto, 13. Megliadino San Vitale, 14. Ente Palio del Niballo di Faenza, 15. Città Murata, 16. Sestriere Porta Maggiore, 17. Borgo San Luca, 18. Il Ponte, 19. Alfieri del cardinal Borghese, 20. Rione Lama, 21. Sbandieratori Arquatesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 6 1 5 1 9 8 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Casa Spadoni fa il pieno con le feste a bordo piscina FAENZA Il Papetee dell' entroterra si chiama Casa Spadoni: il fenomeno è esploso questa estate, quando in collaborazione con lo staff del Giradischi (Manuel Calderoni e Sissy Cavasin in primis) sono approdate nel giardino estivo, a bordo piscina (con l' american bar in mezzo all' acqua, accessibile a nuoto), le feste Mama' Scimmia, già coronate da successo nel periodo invernale in viale Baccarini. Ha così preso corpo una movida che a Faenza ha pochi precedenti. Il format non è nuovo, ma sempre efficace: cena animata da ospiti musicali e menù di buona qualità in linea con la tradizione del ristorante di Casa Spadoni, e poi discoteca fino a notte fonda con i migliori dj e vocalist. Si balla nel prato e ovunque ci sia spazio. Venerdì l' ultimo atto della stagione: la festa Mama' Scimmia di fine estate. Gruppi anche dal Veneto e dalla Toscana, complice la logistica, a due passi dall' autostrada, raggiungibile in un battibaleno da tutte le direttrici. Per trovare parcheggio c' è chi ha dovuto scarpinare per due chilometri. L' adrenalina è salita quando tra i tavoli è apparso Renato Zero, non lui, ma Max Pianta, il veneziano sosia imitatore, interprete anche di Vasco Rossi. Si è soffermato aivari tavolie sulle note di "Lui chi è" ha lanciato la serata. Siparietto speciale nella zona occupata dagli invitati al compleanno di Sissy, dove è stata tagliata una mega torta. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 6 1 5 1 9 5 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Un comune sforzo per la tutela della biodiversità e contro la crisi ecologica» FAENZA Coldiretti celebra insieme all' archidiocesi di Ravenna-Cervia, diocesi di Faenza-Modigliana, e al comando gruppo carabinieri forestale di Ravenna, la 14ª "Giornata per la custodia del creato", momento di preghiera e riflessione promosso a livello nazionale dalla Conferenza episcopale italiana. La cerimonia, in programma oggi, è incentrata quest' anno sul tema "Coltivare la biodiversità" e si terrà alla parrocchia di San Giovanni Evangelista di Granarolo Faentino (via Risorgimento 5) con inizio alle 18 del pomeriggio. Ad officiare l' incontro di preghiera in programma oggi, che si terrà alla presenza dell' arcivescovo di Ravenna- Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni, sarà il vescovo di Faenza-Modigliana, mons. Mario Toso, insieme ai rappresentanti delle chiese ortodosse. L' iniziativa è «un' opportunità per riflettere sulla crisi ecologica che l' umanità sta vivendo - viene sottolineato dagli organizzatori -, tristemente simboleggiata dagli incendi che stanno devastando l' Amazzonia, polmone del pianeta e uno dei luoghi più ricchi di biodiversità al mondo nonché dagli sfasamenti climatici che si manifestano con fenomeni meteorologici sempre più devastanti a danno dell' ambiente e del lavoro degli agricoltori». «La "Giornata per la custodia del creato" è un' occasione per conoscere e comprendere la realtà tanto fragile quanto preziosa della biodiversità - commenta il presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte rifacendosi al messaggio diffuso dalla Cei-, di cui anche il nostro territorio è così ricco, un patrimonio che i nostri agricoltori sono i primi a custodire e coltivare». A conclusione della cerimonia, i produttori Coldiretti aderenti alla Fondazione Campagna Amica, nata per tutelare e valorizzare la biodiversità agricola, saranno i protagonisti di un' offerta dei doni della terra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 6 1 5 2 0 5 § ] domenica 01 settembre 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Primi provvedimenti Con il nuovo Governo già in pista di decollo il Dl Sicurezza ter Dalle osservazioni del Capo dello Stato arriva la traccia per rivedere la legge Salvini B. F. roma Nonostante nella sua ultima sortita Luigi Di Maio abbia detto che «non ha alcun senso parlare di modifiche ai decreti sicurezza», se il governo giallorosso nascerà uno dei primi provvedimenti sarà proprio quello che riscrive la bandiera di Matteo Salvini. A confermarlo è lo stesso leader M5s quando aggiunge che si dovrà tener conto delle «osservazioni» trasmesse dal Capo dello Stato alle Camere in occasione della firma sulla legge di conversione del decreto sicurezza bis. Ed è probabile che per dare immediata attuazione a quelle «osservazioni» arriverà un decreto sicurezza ter. Due i punti nel mirino: le sanzioni sulla violazione delle acque territoriali, che sono state aumentate «di 15 volte nel minimo e di 20 volte nel massimo determinato in un milione di euro, mentre la sanzione amministrativa della confisca obbligatoria della nave non risulta più subordinata alla reiterazione del reato»; l' aumento delle pene per i reati contro i pubblici ufficiali. Mattarella nella missiva sottolinea che una sanzione così alta qual è quella comminata a chi viola le acque territoriali è assimilabile a una sanzione penale e pertanto - come sancito dalla Corte costituzionale - deve esserci il rispetto del principio di «necessaria proporzionalità tra sanzione e comportamenti». Inoltre, lo stesso decreto sicurezza fa riferimento alla convenzione Onu sul diritto del mare che impone allo Stato di «esigere che il comandante di una nave che batta la sua bandiera, nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave, l' equipaggio e i passeggeri, presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo». Quanto invece alla norma sulle misure di ordine pubblico, si sottolinea che la qualifica di pubblico ufficiale è troppo generica in quanto non riferibile solo alle forze dell' ordine ma anche a «un ampio numero di funzionari pubblici statali, regionali e comunali nonché soggetti privati che svolgono pubbliche funzioni»: dai vigili urbani ai dipendenti dell' Agenzia delle entrate, dagli impiegati degli uffici provinciali del lavoro agli ufficiali giudiziari, dai controllori ferroviari ai direttori degli uffici postali fino agli insegnanti. Una platea troppo ampia ed eterogenea che «impedisce al giudice di valutare la concreta offensività delle condotte» e nel caso di oltraggio «solleva dubbi sulla conformità al nostro ordinamento e sulla ragionevolezza di perseguire in termini così rigorosi condotte di scarsa rilevanza». La traccia del decreto sicurezza bis è già scritta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
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