Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019

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Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
Comune di Russi periodici
  venerdì, 21 giugno 2019
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
Comune di Russi periodici
                                                       venerdì, 21 giugno 2019

Prime Pagine

 21/06/2019       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                               4
 Prima pagina del 21/06/2019
 21/06/2019       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                              5
 Prima pagina del 21/06/2019

Cronaca

 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 3                                                      6
 Il tempo dell' attesa, rapporto Caritas 2018

 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 11                                                     8
 16^ edizione della rassegna Cinemadivino

 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 23                                                     9
 Tutti in pista
 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 23                                                     10
 Ravenna Festival
 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 23                                                     11
 In biblioteca
 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 4                                                     12
 Si completa il puzzle delle giunte: ecco i nomi a Lugo, Bagnacavallo, Russi e Castel Bolognese
 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 20                                                    14
 Il roster e la storia del Club
 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 21                                                    15
 Con lui sul palco Francesco De Gregori Il 22 l' Orchestrona
 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 21                                                    16
 Enzo Avitabile porta un po' di Napoli (e Lampedusa) a Palazzo San Giacomo
 21/06/2019       SetteSere Qui Pagina 25                                                         18
 «Al ritmo dei suoni di tutto il mondo»
 21/06/2019       SetteSere Qui Pagina 28                                                         20
 Birre d' estate fra Russi e Cotignola

 21/06/2019       SetteSere Qui Pagina 29                                                         21
 Il cinema si differenzia

Sport

 21/06/2019       Il Piccolo Faenza Pagina 23                                                     23
 festa sport
 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 20                                                    24
 A RAVENNA SI ASSEGNANO GLI SCUDETTI DEI CAMPIONATI GIOVANILI: IL PROGRAMMA

 21/06/2019       Ravenna e Dintorni Pagina 20                                                    25
 Il Russi torna in serie D, dieci anni dopo «Grazie anche a un campo caldissimo»

 21/06/2019       SetteSere Qui Pagina 48                                                         27
 Alfonsine, confermati anche Tavolieri e Derjai mentre il nuovo centravanti è Rivolino Gavoci
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
21/06/2019   SetteSere Qui Pagina 48                            28
 ECCELLENZA | Classe, in panchina c' è Giorgi
 21/06/2019   SetteSere Qui Pagina 48                            29
 PROMOZIONE | Faenza, i primi movimenti
 21/06/2019   SetteSere Qui Pagina 48                            30
 PROMOZIONE | Massa, al via la rivoluzione

Politica locale

 21/06/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 23                        31
 Una Giunta al femminile

Economia e lavoro

 21/06/2019   SetteSere Qui Pagina 17                            32
 «Mappiamo le crisi aziendali e ricuciamo la rete associativa»

 21/06/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 8                        34
 Le "tre caravelle" ancora immobili

Cultura e turismo

 21/06/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 23                        35
 San Giovanni
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 § ]

            venerdì 21 giugno 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     venerdì 21 giugno 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 8 4 1 8 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019
                          Pagina 3

                                                                            Il Piccolo Faenza
                                                                                       Cronaca

                          Il tempo dell' attesa, rapporto Caritas 2018

                          La Caritas diocesana nel 2018 ha incontrato 539 persone, altre 854 quelle
                          incontrate nei diversi centri Caritas parrocchiali della nostra diocesi,
                          presenti a Faenza come negli altri Comuni. In diminuzione i numeri della
                          Caritas diocesana, in aumento quelli dei punti parrocchiali. Dunque una
                          certa stabilità nel rapportarsi con chi si ritrova in condizioni di bisogno. Il
                          tutto passa attraverso il lavoro di alcuni operatori di Caritas, Fondazione
                          Prosolidaritate e associazione Farsi Prossimo. Ma ci sono anche la
                          bellezza di circa 120 persone che offrono la disponibilità del loro tempo e
                          delle loro capacità. E per un centro come questo che ha per primo
                          obiettivo la formazione alla disponibilità e alla carità verso i fratelli, è il
                          risultato migliore. Altri volontari animano le varie realtà parrocchiali in cui
                          si offrono servizi di varia natura. Dalla sportina pasti, all' aiuto a cercare
                          casa o lavoro, al semplice ascolto. "Nel rapporto - precisa il direttore
                          Caritas, don Marco Ferrini - si ritrovano i numeri di un lavoro fatto
                          investendo energie e attivando un lavoro di rete". Al Centro di Ascolto
                          diocesano arrivano persone per il 70% compresi nella fascia di età 25-54
                          anni. Gli uomini, per il 47%, vivono soli; il 71% delle donne, invece, vive in
                          un nucleo familiare. Per il 29% sono italiani (due su tre sono uomini). Il
                          71% degli italiani è in stato di separazione/divorziato o celibe/nubile; il
                          51% degli stranieri è coniugato. Le nazionalità maggiormente presenti
                          sono: italiana, marocchina e nigeriana. I servizi offerti in via D' Azzo
                          Ubaldini in questo momento sono una decina di pasti di media a pranzo e
                          dieci cene al giorno. Sono anche una decina la media delle persone che
                          richiedono un posto per dormire la notte. La presentazione dei dati di
                          attività sul fronte povertà e risorse 2018 è stato presentato martedì sera,
                          dopo la chiusura di questo numero. E sulla prossima edizione vi diremo del contributo del vescovo Mario Toso e dell'
                          assessore comunale Andrea Luccaroni. Serata nella quale è ricomparsa la mostra " In rotta verso la speranza",
                          promossa dai giovani della parrocchia del Paradiso, Migrantes, Ami e Amici di padre Gorini. L' occasione per
                          guardare numeri e volti delle migrazioni internazionali. Di come queste si declinano sulle nostre realtà territoriali
                          accoglienti e di come queste operino là dove le migrazioni hanno origine. Qui si apre il capitolo che quest' anno dà
                          nome al rapporto: " Il tempo dell' attesa". In attesa di cosa? Di un documento, del rinnovo del permesso, di un
                          contratto di lavoro, della risposta di un avvocato, magari anche l' arrivo della moglie o di un figlio dal paese d' origine.
                          Attendere anche la scelta dell' altro e averne rispetto. Ma l' attesa è incertezza che può generare paura. O l' attesa di
                          evento magico che risponda all' attesa. Un po' come racconta l' immagine copertina del rapporto. Uno scatto di
                          Annalisa Vandelli, artista che ha tenuto una mostra a Casa Ragnoli in via Torricelli da fine aprile a metà maggio. E c' è
                          l' attesa dei 50 richiedenti asilo che fino al 30 giugno sono ospiti in ambito Caritas in convenzione con lo Stato per
                          mezzo della Prefettura. Un servizio iniziato nel 2013 e al quale, dopo le nuove norme del Decreto Sicurezza e
                          disposizioni conseguenti, la Caritas ha deciso di non aderire più. Sono infatti venute meno le condizioni economiche,
                          ma soprattutto di progettualità per l' integrzione, che su queste persone si era intenti a realizzare.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 6
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 8 4 1 8 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019

                                                                            Il Piccolo Faenza
                                                                                       Cronaca

                          "Anche nei dossier precedenti - sottolinea Davide Agresti - abbiamo sempre detto la nostra sulle politiche
                          governative là dove non le condividevamo". Dal 1° luglio, per i 50 richiedenti asilo che ancora sono ospiti nei diversi
                          appartamenti Farsi prossimo a Faenza e Russi, si apre l' incertezza di una nuova destinazione. "Confidiamo che non
                          vengano allontanati eccessivamente da questa realtà, - dice Maria Chiara Lama - visto che hanno attivato, anche
                          grazie al nostro lavoro, relazioni con il territorio". Di certo, Caritas non chiude le porte a chi ha bisogno, ma non può
                          accettare che l' Ente pubblico, dopo aver richiesto collaborazione in momenti difficili e con grandi numeri, ora venga a
                          sminuire e svilire l' impegno prestato con attenzione e professionalità in tutti questi anni. Magari parlando della "fine
                          della mangiatoia" che, in casi specifici, come si è visto, può anche esserci stata, ma che non è possibile generalizzare
                          in tutte le situazioni, offendendo i tanti che hanno fatto onestamente il loro servizio, per i pochi che invece hanno
                          furbeggiato. Progetti Se fra i progetti Caritas 2019 quello di accoglienza con i richiedenti asilo è destinato a esaurirsi,
                          altri si sommano al Centro di Ascolto, mensa e dormitorio, già citati. Siamo Famiglia - Finanziato con l' 8xmille,
                          coinvolge il Centro diocesano e 12 centri parrocchiali. Con presenza di psicoterapeuta, formazione volontari sul
                          bilancio familiare, confronto con i Servizi Sociali e giornate ad ho per colloqui con le famiglie. Terra condivisa -
                          Finanziato con l' 8xmille, coinvolge il Centro diocesano, un operatore e alcuni volontari nella coltivazione e produzione
                          di ortaggi e frutta. Con apprendimento tecniche di coltivazione, cura delle relazioni, vendita prodotti a km 0, sensibilità
                          all' eco sostenibilità. Dress again - Progetto che nasce per offrire una seconda possibilità di lavoro a persone
                          svantaggiate, in collaborazione con il Laboratorio di Sartoria dell' associazione Maria Tersa Bianconi; ma anche un
                          seconda possibilità a tanti indumenti offerti dai cittadini alla Caritas, educando al tema del riuso. Farmaco amico -
                          Recupero farmaci non scaduti grazie a volontari, fra cui una farmacista. Nel 2018 sono stati recuperate 3.529
                          confezioni, per 222,5 kg. a cura di Giulio Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 7
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 8 4 1 1 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                                           Il Piccolo Faenza
                                                                                      Cronaca

                          16^ edizione della rassegna Cinemadivino

                          Inaugurazione martedì 25 giugno a Casa Spadoni on l' arrivo della bella
                          stagione ritorna la rassegna " Cinemadivino - I grandi film si gustano in
                          cantina", tradizionale appuntamento estivo che abbina il piacere di un
                          buon calice di vino alla visita di cantine e alla proiezione di lungometraggi.
                          Inaugurazione martedì 25 giugno a Casa Spadoni, in via Granarolo 99,
                          con il film Tutto liscio (commedia 90' Italia 2019) di Igor Maltagliati, con
                          Piero Maggiò, Maria Grazia Cucinotta, Emma Benini, Ivano Marescotti e
                          Alessandra Chieli. Ospiti della serata Serena Grandi e Piero Maggiò. Le
                          serate si articoleranno secondo il consueto canovaccio: si comincia alle
                          19.30 con la degustazione dei vini e la cena a base di prodotti tipici e a
                          cura del food truck, dei produttori stessi o da ristoratori, mentre alle 20 ci
                          sarà la visita alla cantina (dove presente), seguita dalle proiezioni di un
                          corto e di un lungometraggio. Cinemadivino è una rassegna che non è
                          mai uguale a se stessa: ogni appuntamento si differenzia dall' altro per il
                          film, per il vino, ma soprattutto per le cantine e i luoghi ospitanti. Il
                          calendario conta 60 date che si articolano fra le province di Ravenna,
                          Forlì-Cesena e Bologna. Da quest' anno sarà data maggior visibilità alla
                          produzione cinematografica dell' Emilia Romagna, per incrementare il
                          racconto delle tipicità del territorio in collaborazione con associazioni
                          impegnate nella salvaguardia di zone di interesse gastronomico e
                          culturale come l' associazione Torre di Oriolo, Castel Raniero Bene
                          Comune e il Comitato di Gemellaggio di Russi. Mercoledì 26 giugno,
                          spostandosi alla Caviro di Forlì (via Zampeschi 117), si prosegue con la
                          proiezione della commedia italiana Momenti di trascurabile felicità di
                          Daniele Lucchetti con Pif, Renato Carpentieri, Thony, Francesco
                          Giammanco, Angelica Alleruzzo. Giovedì 27 è la volta di A star is born (Usa 2018, 135'') di B. Cooper a Botteghe e
                          Mestieri in via Tebano 150, mentre venerdì 28 il film biografico candidato a dieci Oscar e premiato a Venezia, Coppa
                          Volpi e Golden Globe La favorita di Y. Lanthimos con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult,
                          Joe Alwyn, ospitato al Castello del capitano a Castrocaro Terme in via Cavallotti 4. Orari: dalle 19.30, degustazione
                          vini e cena in cantina; alle 20, visita alla cantina ove possibile; ore 21.30, proiezione del film. Prezzi - Interi 13:
                          comprende visione film, visita guidata alla cantina e l' assaggio di tre calici di vino in degustazione. Ridotti 11 per
                          tessera Cinemaincentro, over 65, soci SlowFood, soci Bcc. Solo film: 9; ridotti: da 7,50 a 6. È richiesta la
                          prenotazione al 345 9520012 negli orari 10-13/1517. Info e prenotazioni: 345 9520012 ( ore 10- 13 e 15- 17) - pagina
                          FB oppure www. cinemaincentro. com - www. cinemadivino. net.

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Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 8 4 2 7 § ]

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                                                                                      Cronaca

                          Tutti in pista

                          Dal 24 giugno al 26 agosto, il Gruppo Giuseppe & Friends, in
                          collaborazione con la cooperativa sociale Onlus Il Mulino, organizza,tutti i
                          lunedì e mercoledì alle ore 20.45 al Parco Belinguer, pratica di ballo Folk
                          (Valzer, Mazurka, Polka), Tango, Boogie-woogie, Lindy Hop, da sala e di
                          gruppo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Comune di Russi periodici - venerdì, 21 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 8 4 2 6 § ]

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                                                                                    Cronaca

                          Ravenna Festival

                          Venerdì 21 giugno Enzo Avitabile ospita Francesco De Gregori, Tony
                          Esposito e I Bottari di Portico, sabato 22 giugno l'esibizione
                          dell'Orchestrona di Forlimpopoli per la Grande Notte del Ballo Popolare.
                          Inizio concerti ore 21.30.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                                                                                      Cronaca

                          In biblioteca

                          Martedì 25 giugno, alle 20.45, con il gruppo Le Faville, Storie in cortile,
                          letture a cura dei Lettori volontari (età consigliata: dai 3 anni).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                                         Cronaca

                          GOVERNI LOCALI

                          Si completa il puzzle delle giunte: ecco i nomi a Lugo, Bagnacavallo, Russi e
                          Castel Bolognese
                          Ranalli sceglie 7 assessori, il massimo per città sopra i 3 0mila abitanti: 5 donne Proni tiene per sé le deleghe alla
                          Sicurezza e Polizia municipale

                          Completiamo l' elenco delle giunte nominate dopo il voto del 26 maggio
                          che ha coinvolto 14 comuni della provincia di Ravenna. All' appello della
                          scorsa settimana mancava ancora Russi. La neosindaca Valentina Palli
                          ha ufficializzato la squadra durante il primo consiglio comunale, martedì
                          11 giugno. Ad affiancarla saranno gli assessori Alessandro Donati, Mirco
                          Frega, Anna Grazia Bagnoli (vicesindaco), Monica Grilli, Jacta Gori. Il
                          giorno successivo, il 12 giugno, è stata la volta del sindaco Davide
                          Ranalli, confermato al primo turno per il secondo mandato a Lugo con un'
                          ampia coalizione che si rispecchia nella composizione della giunta del
                          comune più grande andato al voto. I componenti sono sette (massimo
                          consentito per i Comuni con popolazione tra 30mila e 100mila abitanti e
                          Lugo è appunto l' unico dei 14 comuni a superare la soglia 30mila), le
                          donne sono cinque contro le tre del mandato precedente, c' è un
                          assessorato per i Verdi che dopo cinque anni di opposizione erano parte
                          della coalizione e le conferme sono quattro. I tre nuovi assessori sono
                          Veronica Valmori, Luigi Pezzi e Maria Pia Galletti. Valmori, 36 anni,
                          geometra, avrà le deleghe a Lavori pubblici, Patrimonio, Manutenzioni,
                          Decentramento, Polizia municipale e controllo sociale del territorio. Pezzi
                          ha 26 anni, nato a Faenza, è ingegnere civile si occuperà di Scuola,
                          Famiglia e solidarietà sociale, Infanzia, Urp e comunicazione,
                          Informatica, Servizi demografici, Ufficio elettorale. Galletti ha 64 anni,
                          lavora per il Servizio di salute mentale dell' Ausl e avrà le deleghe a Verde, Mobilità, Ambiente, Sviluppo green ed
                          ecologia, Politiche sanitarie. Pasquale Montalti, nato a Lugo nel 1950, viene confermato in giunta e a lui viene affidato
                          il ruolo di vicesindaco. Pensionato, ha lavorato per tutta la vita nell' ambito dei servizi sociali, è stato presidente dell'
                          Avis di Lugo. Avrà le deleghe in Sport, Associazionismo, Volontariato, Promozione territoriale e urbana, Affari
                          generali. Tra le riconferme Anna Giulia Gallegati (34 anni, studentessa di Ingegneria civile e ambientale all' Università
                          di Ferrara) conserva le deleghe a Cultura, Politiche giovanili, Biblioteche e musei e Pari opportunità e aggiunge al
                          proprio portafoglio Legalità e Gemellaggi. Valentina Ancarani (classe 1985, ingegnere edile, impiegata all' istituto
                          scolastico comprensivo Matteucci di Faenza), conserva le deleghe precedenti, ossia Urbanistica, Edilizia privata e
                          Protezione civile. Lucia Po letti, nata a Faenza il 19 maggio 1960, operatore dell' orientamento al Centro per l'
                          impiego di Lugo, avrà infine le deleghe a Welfare, Formazione e lavoro, Diritti dei nuovi cittadini, Immigrazione,
                          Integrazione sociosanitaria, Tutela dei diritti degli animali, Politiche per il diritto alla casa. Il sindaco ha tenuto per sé le
                          deleghe in Qualità urbana, Progetti speciali, Società partecipate, Organizzazione e personale, Tributi, Controllo di
                          gestione, Bilancio, Attività produttive, Sviluppo economico. Sabato 15 giugno è arrivata anche la squadra di Eleonora
                          Proni (nella foto), confermata a sindaco di Bagnacavallo per il secondo mandato. Queste le deleghe: Ada Sangiorgi
                          (vicesindaco) a Politiche Educative, Politiche Sociali e Sanitarie, Politiche giovanili e sport, Gemellaggi, Pari
                          opportunità e Associazionismo; Caterina Corzani ad Ambiente e Gestione del territorio; Vilio Folicaldi a Lavori
                          Pubblici e Patrimonio, Decentramento e Partecipazione; Monica Poletti: Cultura, Turismo e Promozione del territorio;
                          Simone Venieri ad Affari generali e servizi al cittadino, Bilancio, Personale, Rapporti con le partecipate, Innovazione
                          tecnologica e Semplificazione amministrativa. Restano in capo al sindaco le seguenti materie: Attività produttive,
                          Comunicazione, Progetti speciali, Legalità e sicurezza, Polizia Municipale e Protezione

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 12
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                          venerdì 21 giugno 2019

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                          Civile. Tra le ultime in ordine d' arrivo c' è infine quella di Castelbolognese, dove Luca della Godenza ha riportato
                          una vittoria non scontata per il centrosinistra. Le nomine sono: Ester Ricci Maccarini (vicesindaco), Linda Caroli,
                          Gaspare Minzoni, Luca Selvatici.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 13
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                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                                                         Cronaca

                          Il roster e la storia del Club

                          Nato il 19 maggio 1986 grazie all' iniziativa dei soci fondatori Bruno
                          Castagnoli, Sandro Cavallari, Ofelio Fabbri, Angelo Masetti e Giuseppe
                          Valtancoli, il Basket Club Russi dopo qualche mese si iscrive al
                          campionato di Prima Divisione. Nel '94 compie il salto in Promozione,
                          dove disputa sei stagioni consecutive. Al termine del campionato 2000-
                          01, sotto la guida di Alberto Alfieri, viene promosso D, categoria in cui
                          resta fino al 200809. La dirigenza decide poi di ripartire con un gruppo di
                          giovani russiani dalla Prima Divisione. L' anno della rinascita è il 2013-14:
                          la panchina viene affidata a Marco Venturini e, al termine di una cavalcata
                          trionfale, il BCR ritorna in Promozione, dove disputa i cinque campionati
                          successivi. L' ultimo di questi, chiuso qualche settimana fa, è quello del
                          grande ritorno in D grazie al percorso netto ai playoff, vincendo tutte e
                          sette le partite disputate: negli ottavi batte il Medicina, nei quarti La Fiorita
                          San Marino, in semifinale il Faenza Basket Project e nella finalissima il
                          Villanova Tigers Verucchio. Questo il roster: Babini, Bagioni, Basaglia,
                          Beghi, Bergamaschi, Bigazzi, Bramante, Castellari, Cirillo, Giuliani,
                          Montanari, Mo rig i, Porcellini, Rosti, Sam orì, Senni, Trerè, Venturini
                          (capitano) e Vistoli. Coach: Andrea Tesei. Vice -coach: Sergio Chiaravalli.
                          Direttore sportivo: Andrea Milandri.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                                       Cronaca

                          Con lui sul palco Francesco De Gregori Il 22 l' Orchestrona

                          L' ormai tradizionale due giorni del Festival a Russi, nel grande giardino di
                          Palazzo San Giacomo, vedrà il 21 giugno il grande concerto di Enzo
                          Avitabile - di cui parliamo nell' intervista di questa pagina, con tanto di
                          super ospite Francesco De Grego ri - e il 22 giugno una serata in cui sono
                          tutti chiamati a ballare sotto le stelle. Protagonista l' Orchestrona della
                          Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, nata vent' anni fa su iniziativa
                          di Davide Castiglia. In questa occasione, special guest sono la voce di
                          Paola Sabbatani e i Bevano Est, esperti del più arcaico repertorio da
                          ballo della tradizione romagnola, quello di prima del liscio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                                        Cronaca

                          RAVENNA FESTIVAL

                          Enzo Avitabile porta un po' di Napoli (e Lampedusa) a Palazzo San Giacomo
                          Il grande musicista partenopeo a Russi con il suo progetto "Attraverso l' acqua": «Parla di accoglienza, ma anche di
                          come ogni creatura sia un' isola davanti al mare della vita»

                          A 64 anni da poco compiuti, il sassofonista, compositore e cantautore
                          napoletano Enzo Avitabile è tra nomi più autorevoli e noti, anche all'
                          estero, della musica italiana. Da sempre abituato a mescolare stili e
                          generi diversissimi tra loro - dalla world music alla canzone napoletana,
                          dal jazz al soul - sarà al Ravenna Festival, il 21 giugno a Palazzo San
                          Giacomo di Russi, con il suo progetto "Attraverso l' acqua", come il titolo
                          di una canzone del suo album del 2016, Lotto infinito, in cui ospita duetti
                          con importanti artisti italiani e nordafricani, tra cui Francesco De Gregori,
                          super ospite anche della serata ravennate. Da dove nasce l' idea del
                          concerto? «Dall' omonimo brano che scrissi a Lampedusa (in occasione
                          della presentazione di Enzo Avitabile Music Life, film del 2012 sulla sua
                          vita diretto nientemeno che dal regista americano Jonathan Demme, ndr)
                          che parla di accoglienza ma anche di migrazioni interiori e soprattutto del
                          mare, non tanto per i barconi, ma di come ogni creatura sia un' isola
                          davanti al mare, il mare della vita. Una canzone e un concerto che hanno
                          una grande aspirazione, quella di esaltare il rispetto e l' amore per la
                          diversità». Crede che gli artisti dovrebbero occuparsi di questioni
                          come queste, che vanno oltre la musica? «Credo che queste cose uno
                          debba sentirle e poi, in propria coscienza, fare una riflessione. Io mi sono
                          sentito, tra i primi, di puntare l' attenzione su Lampedusa, presentando là il
                          film di Demme in tempi non sospetti, ma già "sospettosi"...». Oggi in
                          effetti i migranti sono spesso strumentalizzati a fini elettorali... «Sono a disagio, anzi, questo clima politico proprio mi
                          sconvolge. Sono per l' accoglienza, non lascerei mai nessuno in mare. Perché capisco le difficoltà, le inquietudini che
                          porta la gestione di un fenomeno come quello migratorio, però quando c' è il pericolo, quando la gente muore...».
                          Tornando alla musica, il concerto di Ravenna sembra un viaggio nelle tradizioni popolare... «Ci sono vari elementi che
                          si incastrano, ci sono suoni antichi, processionali, e poi la "black tarantella" della mia band, i Bottari di Portico, i ritmi
                          di Tony Esposito (celebre percussionista napoletano, ndr) a cui si aggiungerà tutto quello che mi ha portato la vita, le
                          collaborazioni, gli incontri. Si tratta di un mix dove niente prevale, con una grande attenzione al suono ma anche alla
                          parola, al gesto, alla danza. L' obiettivo è viaggiare con la musica, mantenendola indefi nita: vogliamo essere il
                          genere, non vogliamo rappresentare un genere». Lei è considerato un maestro della contaminazione tra generi e
                          porta avanti tanti progetti in più campi, come si approccia alla musica? «In questi ultimi anni ho vinto il premio Ubu
                          per la composizione per il Vangelo con Pippo Delbono, affrontato i percorsi strumentali delle grandi orchestre del jazz,
                          la musica sacra. Vivo una sorta di inquietudine a non lasciare nessun progetto che sia musicale. Ma parlare di musica
                          è pericoloso, si rischia di entrare nella retorica. Mentre con il linguaggio della musica possiamo riuscire proprio a
                          sconfiggere questo storico nemico che è la retorica...».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                                                                                       Cronaca

                          È riuscito a esportare la tradizione napoletana? Rappresenta un limite cantare in dialetto come nel suo caso? «Da
                          quando abbiamo iniziato questo percorso, nei primi Duemila, abbiamo partecipato a grandi festival internazionali,
                          cercando di portare la tradizione in una sorta di realtà urbana, di interpretare il passato con gli occhi del futuro. Napoli
                          è sempre stata una città fertile per quanto riguarda la produzione artistica e la lingua non può essere un ostacolo. Non
                          ascoltiamo forse Cesaria Evora (celebre per cantare in creolo capoverdiano, ndr)? La parola a volte diventa mantrica
                          e va oltre al significato semantico, arriva al cuore». Cosa ne pensa di quello che sta facendo con lo stesso dialetto
                          napoletano un personaggio molto amato soprattutto dai più giovani come Liberato? Lo conosce? «Certo, io
                          ascolto tutto. A me piacciono queste cose, questa volontà di ricercare nuove strade. Questo fatto di osare: in musica
                          bisogna osare, utilizzare sempre nuovi linguaggi. E poi anche la sua vicenda (Liberato è un rapper la cui identità è
                          ancora sconosciuta, ndr) diciamo la verità, è simpatica». Che rapporto ha invece con Ravenna e con il Festival?
                          «Mi è stata fatta questa richiesta e sono strafelice, seguo il festival da anni: piano piano, lentamente, sta riuscendo a
                          portare avanti una proposta originale e praticamente unica. Di Ravenna poi sono innamorato da sempre, da quando
                          in particolare negli anni settanta venni in concerto con Edoardo Bennato, fu una serata incredibile, mi è rimasta nel
                          cuore, sono molto felice di tornarci». A proposito di collaborazioni, tra le numerosissime, quali ricorda con
                          maggiore affetto? «Suonare con James Brown naturalmente è stato incredibile, così come incontrare Tina Turner,
                          che mi avvicinò al buddismo. E poi la world music, ho suonato con Khaled, Youssou N' Dour, Bregovic. O ancora, le
                          collaborazioni con i grandi cantautori italiani, fino all' ultimo pezzo con Pino Daniele, che già si muoveva verso il
                          minimalismo come linguaggio. Su questo tema, proprio in questi giorni ho riletto un' affermazione straordinaria di
                          Carmelo Bene, lui parlava del danno che il bel canto ha fatto al canto, nel senso che spesso cerchiamo di impreziosire
                          qualcosa che in realtà avrebbe bisogno del contrario. Ecco, io ho lavorato tanto nella mia carriera per non perdere di
                          vista la sostanza...». (Intervista integrale sul Ravenna Festival Magazine)

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                                                                                      Cronaca

                          RUSSI | A Palazzo San Giacomo la world music di Enzo Avitabile

                          «Al ritmo dei suoni di tutto il mondo»

                          Si sente già che c' è aria di festa a palazzo San Giacomo a Russi,
                          venerdì 21 giugno (ore 21.30), per ricordare l' arrivo del solstizio d' estate.
                          Basta infatti guardare i musicisti che saliranno sul palco per rendersi
                          conto che sarà una serata all' insegna della buona musica di tutto il
                          mondo: Enzo Avitabile, poliedrico sassofonista passato attraverso tutti i
                          ritmi e le sonorità possibili, sarà insieme a Francesco De Gregori, a Tony
                          Esposito e ai Bottari di Portico. Avitabile ha sempre mescolato con
                          grande perizia stili e generi diversissimi tra loro, dalla world music alla
                          canzone napoletana, dal jazz fusion al soul, arrivando a modellare una
                          propria cifra stilistica del tutto inconfondibile. Tra i tanti premi ricevuti due
                          Tenco, due David di Donatello, due Nastri d' argento, un Globo d' oro e un
                          Ciak d' oro. Avitabile, il titolo dello spettacolo «Attraverso l' acqua» si
                          collega perfettamente al tema di Ravenna Festival «Per l' alto mare
                          aperto». Come è nata l' idea? «Sono partito da questo brano insieme a
                          Francesco (De Gregori nda), è un concerto speciale, un concerto che
                          apre le parole al suono, alla danza, alle bande, ai ritmi processionali che
                          provengono dalla Grecia. Apre alle parole di Tony Esposito con le sue
                          esperienze nel mondo. Le possibilità di incrociarsi nella musica sono
                          tutto. Il tutto è un simbolo che va oltre la volontà dell' uomo di attraversare
                          la vita. E' un vero e proprio omaggio alla vita». Quali brani prevede il
                          programma? «Ci saranno i brani che ho vissuto con i Bottari e quelli dell'
                          album Black Tarantella. Faremo Generale di Francesco con una mia
                          incursione in napoletano, ma ci sarà anche ballo, musica. Insieme a
                          Francesco cantiamo questo canto di accoglienza che è una riflessione
                          sulla realtà che ci circonda per poi andare in una dimensione più ampia,
                          più spirituale. È una canzone che racconta il dramma dei migranti di Lampedusa, ma anche la nostra migrazione, la
                          migrazione della nostra anima. Siamo tutti immigrati perché cerchiamo questa sponda d' oro, questa terra di
                          nessuno». Nella sua carriera ha saputo attraversare tanti mondi diversi dalla musica sacra a quella folk, ha
                          lavorato con personaggi come James Brown e Pino Daniele, spaziando ENZO AVITABILE in terre diverse.
                          Cosa le è rimasto di questo contaminarsi? «Ho cercato di toccare tutte le possibilità, la musica è un dono, ho
                          sempre cercato di scoprire tutto quello che c' era. Ho l' inquietudine di toccare tutte le forme. Noi ci muoviamo nella
                          musica, in questo grande oceano, dove la musica di oggi prepara quella di domani. C' è sempre la volontà di fare
                          cose nuove e il piacere dell' incontro. Con Francesco sognavo da sempre di fare uno spettacolo insieme». Perché ha
                          scelto il sax come strumento? «Quando ero ragazzo dal juke box usciva la musica di James Brown, Tina Turner,
                          Afrika Bambaataa dove il sax la faceva da protagonista e mi sono innamorato di questo strumento. La prima parte di
                          questa vita l' ho dedicata agli incontri con i musicisti che ascoltavo da quella scatola magica. Poi mi sono
                          'disamericanizzato', andando a cercare il resto della musica del mondo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                                                                                       Cronaca

                          La world music non è solo l' insieme delle musiche del mondo, ma è anche l' insieme dei mondi. Ogni uomo, ogni
                          musicista è un microcosmo, quindi la world è anche l' insieme dei mondi che si incrociano. E' l' insieme dell' amore per
                          le differenze». Si è diplomato nel conservatorio di San Pietro a Majella dove ha studiato anche Riccardo Muti, ma con
                          strade completamente diverse. «Lo sappiamo benissimo noi del Conservatorio. Ma non sono mai strade veramente
                          diverse. Negli ultimi anni ho fatto diversi progetti di sinfonica: mai dire mai. Siamo molto legati a due personaggi del
                          Conservatorio: uno è Riccardo Muti e l' altro Roberto De Simone, proviamo una sorta di affetto e di gratitudine.
                          Quando abbiamo deciso di proporre a Ravenna Festival un concerto siamo stati anche tentati di proporre una
                          sinfonica, ma poi ci è sembrato giustamente doveroso andare con un suono proveniente da tutto il mondo». Qual è
                          secondo lei il ruolo delle tradizioni oggi? «E' tutto relativo, nel rap c' è il ritmo, il sound, è un tempo binario dove
                          ognuno inventa la sua rima. Non si distanzia dalla parola che nasce dall' antica Grecia. Sono corsi e ricorsi. L'
                          importante è essere un ponte di congiunzione tra le cose». Che ne pensa dei giovani e delle trasmissioni come X
                          Factor? «Abbiamo tanti talenti nei conservatori, credo molto nelle nuove generazioni, anche se quelli che non hanno
                          voglia di studiare sono liberi di coltivare la propria parte di istinto. Credo che quando si ha la passione per la musica si
                          voglia conoscere tutto. Io non riuscirei a non sapere qualcosa della musica. Mi piace conoscere l' armonia, il
                          solfeggio, ma non significa che lo applichi sempre. Più ne sai di musica e più non ne saprai». (e.nen).

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                                                                                     Cronaca

                          Entra nel vivo la stagione delle pinte e «con contorno» di concerti rock

                          Birre d' estate fra Russi e Cotignola

                          Con l' approssimarsi di luglio, entra ufficialmente nel vivo la stagione delle
                          feste della birra, nella nostra provincia e oltre, con la festa ammiraglia di
                          Cotignola, il ventennale di Portofranko e la conferma del successo di
                          Russi Rock Beer ad aprire i battenti e riempire le pinte. COTIGNOLA Da
                          28 anni l' associazione Scovill tiene a Cotignola - nell' ormai storica sede
                          del campo sportivo del paese, che accoglie fiumane di avventori e sarà
                          destinato dall' amministrazione in via esclusiva proprio a questo genere di
                          raduni - la festa della birra più «antica» della nostra provincia, nata con
                          qualche mese di anticipo rispetto alle altre feste veterane del ravennate
                          (che sono Sant' Alberto e la sospesa festa di Pieve Cesato). L' evento
                          cotignolese partirà mercoledì 26 giugno, con il grande stand
                          gastronomico pronto a servire stinco di maiale con patate, pollo arrosto,
                          anatra arrosto, costine di maiale in salsa barbecue, wurstel, piadine e
                          pizze fritte in quantità. E poi ci sono le birre, rigorosamente servite in
                          boccali di vero: Augustiner, Hb, Spaten, Löwenbräu e Glutenberg, recente
                          novità introdotta per chi non tollera il glutine. Tornando alla musica,
                          mercoledì 26 a Cotignola si partirà all' insegna della musica dance degli
                          anni '70 suonata dal vivo dai collaudatissimi Joe Di Brutto, seguiti giovedì
                          27 dal rock' n'roll a briglia sciolta dei Magnetics. Venerdì 28 e sabato 29 la
                          tradizione teutonica tornerà a Co tignola con gli Heimatdamisch, per
                          chiudere domenica 30 con un doppio appuntamento per chi non ha paura
                          dei decibel, visto che sul palco saliranno prima i Mama Mouse e poi
                          Ricky Portera, autentico mito della chitarra rock tricolore. RUSSI Attende
                          di festeggiare i suoi primi cinque anni Russi Rock Beer, fortunata e ancor
                          giovane manifestazione che si tiene nei bellissimi spazi del giardino della
                          Rocca, nel centro della città dei Farini. Forte di un menù ampliato, la festa conferma la sua vocazione musicale,
                          ospitando cover band che non si ascoltano tutti i giorni. Si comincerà giovedì 27 con The Ladders, tribute band dei
                          Beatles. A seguire, venerdì 28 suoneranno i The Strut, tributo a Lenny Kravitz, e sabato 29 i Drink Day, tribute band
                          dei Green Day. Sempre nella giornata di sabato 29, ma alle 17.30, a Russi si correrà la «Color Vibe - la Corsa più
                          Birra della Romagna», per 5 km intorno al centro.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 20
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                                                                                       Cronaca

                          FAENZA | Partono in città la Borghesi, l' arena Europa e il CinemaDiVino

                          Il cinema si differenzia

                          Un po' come accade nel mondo «invernale» di sale e multisale, che
                          specie grazie al digitale hanno cominciato a differenziare molto l' offerta
                          per attrarre un pubblico sempre più colto, esigente e soprattutto tentato
                          dalle mille alternative al grande schermo, anche le arene estive, specie in
                          un territorio ricco e storicamente vocato alla settima arte come Faenza, si
                          differenziano. Nel giro di pochi giorni, infatti, le arene cittadine partiranno
                          con «tagli» e proposte molto diverse, con la storica Arena Borghesi a
                          fare i conti con le intelligenti scelte dell' arena Europa nel borgo e una
                          manifestazione regionale (e oltre) come Cinema DiVino che comunque ha
                          il suo cuore pulsante in città e proprio da Faenza partirà per portare
                          proiezioni ed eventi esclusivi nelle cantine di mezza Italia. CINEMA
                          DIVINO E proprio la rassegna ideata da Carlo Catani, dopo l' inattesa e
                          prestigiosa presentazione a Cannes, lo scorso 20 maggio, è in partenza
                          da piazza della Molinella martedì 25 giugno, con la proiezione di uno dei
                          film «più romagnoli» dell' anno, ossia quel Tutto Liscio che pur essendo
                          prodotto e interpretato da Maria Grazia Cucinotta è un inno al mondo
                          delle balere, con tanto di Raoul e Mirco Casadei, oltre che Ivano
                          Marescotti, Giuseppe Giacobazzi e tanti altri. Da lì in avanti,
                          naturalmente, Cinema DiVino comincerà a far tappa in cantine e luoghi
                          prestigiosi italiani, con una grande concentrazione di date nella nostra
                          regione e tante serate con più di un evento in programma. Una crescita
                          ulteriore, insomma, per una rassegna unica che appunto ha riscontrato
                          anche interesse all' estero, tanto che proprio a Cannes gli organizzatori
                          hanno presentato una delle novità 2019, ossia i collegamenti con New
                          York che caratterizzeranno alcune serate, tra la visita alla cantina, la cena
                          e la proiezione. «Parleremo con i responsabili di un' importante locale della Grande Mela - spiega Carlo Catani -. In
                          pratica abbiamo intenzione di mettere in comunicazione le "nostre" cantine, quelle storicamente affiliate e alcune
                          nuove, con questo locale newyorkese. Ci sarà uno scambio di aneddoti sul vino e la vinificazione, e così l' idea del
                          Cinema DiVino attraverserà letteralmente l' Atlantico». La sedicesima edizione di Cinema DiVino consterà di una
                          novantina di serate - con il ritorno delle proiezioni anche in regioni come la Puglia e il Piemonte - e nel nostro territorio
                          saranno più volte toccati luoghi come il Podere La Berta a Brisighella, il Maréna Beach a Lido di Savio, Casa Spadoni
                          a Faenza (e non solo), gli stabilimenti Caviro, il prato dell' Osservanza a Brisighella (che avrà in luglio una sua
                          rassegna) e anche strutture prestigiose come Pala San Giacomo a Russi, la Torre di Oriolo, il teatro Binario di
                          Cotignola, l' ex Colonia di Castel Raniero e la stessa piazza faentina della Molinella, che ospiterà anche l' anteprima
                          nazionale di chiusura il 5 settembre. ARENA BORGHESI «L' Arena c' è» è il titolo ironico con retrogusto amarognolo
                          che i direttori artistici del Raggio Verde hanno voluto dare alla rassegna di quest' anno, appena partita lo scorso 19
                          giugno con un capolavoro come Full Metal Jacket di Stanley Kubrick. Come sempre, le proiezioni gratuite dei classici
                          del lunedì sera sono fra le più attese, e quest' anno in particolare il cartellone è infarcito di capolavori sempre più rari
                          da vedere sul grande schermo come Cuore selvaggio di David Lynch, La grande guerra di Mario Monicelli, Manhattan
                          di Woody Allen, Narciso nero di Powell & Pressburger, C' era una volta il West di Sergio Leone e L' ultimo imperatore
                          di Bernardo Bertolucci. Non solo film però, quest' estate all' arena, visto che sono in programma tre serate speciali: il
                          26 agosto Giacomo Manzoli del Dams parlerà di «Arte per il popolo: il superkolossal d' autore», il 7 agosto

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                                                                                      Cronaca

                          il musicista Antonio Gramentieri racconterà del rapporto tra musica e cinema e, infine, il compositore di musica
                          elettronica Lorenzo Travaglini metterà la sua arte al servizio di tre cortometraggi muti di Méliès, Clair e Buñuel il 30
                          luglio. Riconfermata l' attenzione per il cinema documentario, con film davvero difficili da vedere altrove come
                          Koolhaas Houselife, Bauhaus Spirit - 100 anni di Bauhaus e Palladio, frutto della nuova collaborazione con l' Ordine
                          degli Architetti della Provincia di Ravenna. Per quanto riguarda gli incontri coi registi, saranno a Faenza gli autori di
                          Sulla mia pelle (13 luglio), Il campione (18 luglio) e L' uomo che comprò la luna (28 giugno). Molto numerose saranno
                          anche le serate in collaborazione con associazioni del territorio. ARENA EUROPA Tornerà anche quest' estate la
                          novità della stagione scorsa, ossia l' avvio di una nuova arena estiva negli spazi esterni del cinema Europa, nel Borgo
                          Durbecco. Come già l' anno scorso, la rassegna seguirà diversi filoni piuttosto originali, in modo da ritagliarsi un ruolo
                          assolutamente peculiare e non certo marginale nel quadro dell' offerta cinematografica del territorio. L' anima
                          parrocchiale dell' arena impone una grande attenzione ai film per tutta la famiglia, e infatti mercoledì 26 (dopo l'
                          inaugurazione di lunedì 24) si partirà con il cartone animato Ernest e Celestine, cui faranno seguito tante serate
                          dedicate al cinema d' animazione. Grande attenzione verrà data anche al «sud del mondo», attraverso film e
                          documentari come Cafarnao (30 giugno), Rwanda (9 luglio), I racconti di Parvana (12 luglio), Il viaggio di Yao (21
                          luglio), Isis Tomorrow (29 e 30 luglio) e Sara e Shalem (18 agosto), senza dimenticare pellicole di grande rilevanza
                          sociale come Solo cose belle, ispirato alle case famiglia dell' associazione Papa Giovanni XXIII (23 agosto), il
                          giapponese Un affare di famiglia (9 agosto), che ha vinto a Cannes e affronta il tema della famiglia, oltre a eventi del
                          tutto speciali come la proiezione con musica dal vivo del mitico Nosferatu di Murnau il 5 agosto.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                                                                                     Sport

                          festa sport

                          6 60 00 0 A AT TL LE ET TI I C CH HE E H HA AN NN NO O P PR RE
                          ES SO O P PA AR RT TE E A AL LL LA A P PO OD DI IS ST TI IC CA
                          A, , I IL L C CI IC CL LI IS SM MO O C CO ON N C CI IR RC CA A 5 50
                          0 R RA AG GA AZ ZZ ZI I, , 2 23 3 S SQ QU UA AD DR RE E D DI I C
                          CA AL LC CE ET TT TO O, , 1 15 5 S SQ QU UA AD DR RE E D DI I B
                          BA AS SK KE ET T, , 1 12 2 S SQ QU UA AD DR RE E D DI I B BE EA
                          AC CH H V VO OL LL LE EY Y, , 1 16 6 C CO OP PP PI IE E N NE EL
                          LL LE E B BO OC CC CE E, , 1 12 2 S SI IN NG GO OL LI I I IN N G GA
                          AR RA A N NE EL L T TE EN NN NI IS S, , O OL LT TR RE E A AL LL
                          LE E 3 3 P PA AL LE ES ST TR RE E D DI I R RU US SS SI I C CH HE
                          E H HA AN NN NO O P PR RO OP PO OS ST TO O D DU UR RA AN
                          NT TE E L LE E G GI IO OR RN NA AT TE E L LE E L LO OR RO O E
                          ES SI IB BI IZ ZI IO ON NI I. . Q QU UE ES ST TI I S SO ON NO O I I N
                          NU UM ME ER RI I D DE EL LL LA A 3 3^ ^ S ST TR RA AO OR RD DI
                          IN NA AR RI IA A E ED DI IZ ZI IO ON NE E D DE EL L R R U U S S S
                          S II S S P P O O R R T T II N N G G D DA AY YS S C CH HE E S SI I È
                          È S SV VO OL LT TA A L LO O S SC CO OR RS SO O W WE EE EK
                          KE EN ND D A AG GL LI I I IM MP PI IA AN NT TI I D DI I V VI IA A D
                          DE EL LL LO O S SP PO OR RT T.

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                                                                                          Sport

                          A RAVENNA SI ASSEGNANO GLI SCUDETTI DEI CAMPIONATI GIOVANILI: IL
                          PROGRAMMA

                          Continuano le finali dei campionati nazionali giovanili di calcio allo stadio
                          Benelli di Ravenna (ingresso gratuito), dove si sono già laureati campioni
                          d' Italia gli Under 15 della Roma (2-0 al Milan) e gli Under 16 dell' Empoli
                          (4-3 all' Inter, nella foto). Giovedì 20 giugno si completa il quadro del
                          comparto di serie A e B con la finale Under 17 tra Inter e Roma (ore
                          20.30). Sarà poi la volta della serie C, con il Benelli che ospiterà la finale
                          Under 17 tra Pordenone e Renate, venerdì 21 giugno alle 18, mentre la
                          finale Under 16 tra Novara e Vicenza si disputerà a Russi il 23 giugno alle
                          17.30. Ma il comune di Ravenna ospiterà anche le finali dei campionati
                          giovanili dilettanti: a San Zaccaria (il 24 e 25 giugno alle 18), San Pietro in
                          Vincoli (il 24 giugno alle 16.30 e il 26 alle 18), Russi (il 25 alle 16.30) e di
                          nuovo al Benelli, il 26 alle 16.30.

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                                                                                         Sport

                          Il Russi torna in serie D, dieci anni dopo «Grazie anche a un campo
                          caldissimo»
                          L' impresa in finale contro Verucchio. Parla il tecnico Tesei

                          Dopo dieci anni di attesa il Basket Club Russi spezza l' incantesimo e, al
                          termine di una stagione esaltante, torna a calcare i parquet della Serie D.
                          È stato un torneo di Promozione in crescita per i bianco -blu, culminato
                          con un percorso netto da applausi nella fase decisiva dei playoff, con
                          sette vittorie in altrettante partite. Il clou è stato raggiunto nella magica
                          serata del 1° giugno, quando nella finalissima in gara unica di Bertinoro i
                          ragazzi di Tesei sono riusciti a piegare al fotofinish in rimonta la
                          resistenza dei Tigers Villanova, formazione di Verucchio. «È stato
                          bellissimo - racconta il tecnico Andrea Tesei - vincere in quel modo
                          davanti a più di 600 spettatori. Tanti ragazzi del settore giovanile sono
                          venuti a sostenerci, così come hanno fatto per tutta la stagione al Pala
                          Valli, rendendo il nostro campo di casa sempre caldissimo. La
                          promozione è frutto di una stagione stupenda, vissuta in crescendo,
                          conquistando un traguardo tanto sorprendente quanto meritato». Alla
                          vigilia del torneo, infatti, il Basket Club Russi era nel lotto delle cosiddette
                          outsider, in seconda fila rispetto a rivali più quotate. «Sapevo di avere a
                          disposizione una buona squadra - riprende il coach lughese, al suo terzo
                          anno in bianco -blu - e il nostro obiettivo era quello di fare bella figura nei
                          playoff. Nella regular season siamo incappati in due sconfitte nelle prime
                          sei giornate, una delle quali proprio a Verucchio, ma in seguito abbiamo
                          trovato i giusti equilibri, cambiando marcia. Da lì alla fine, playoff
                          compresi, siamo caduti solo un' altra volta, a marzo, in casa contro i Tigers Forlì». Numerosi cambiamenti si erano
                          registrati in estate, con lo sbarco alla "Isla Feliz" di tanti volti nuovi: da Ravenna erano arrivati Bigazzi, Vistoli, Basa
                          glia, Cirillo, Morigi e il giovane Trerè, mentre da Sant' Agata sul Santerno era rientrato Montanari. Restava comunque,
                          in continuità con il passato, uno zoccolo duro. «Ho avuto la fortuna di poter contare su un gruppo molto valido,
                          sempre coeso. Superate le prima difficoltà, si è creato un bel mix tra giocatori vecchi e nuovi. Il nostro segreto?
                          Ognuno di noi si è sacrificato per il bene della squadra, facendo un passo indietro quando era necessario». Terminata
                          la regular season in seconda posizione alle spalle proprio dei Tigers Villanova (stessi punti, ma riminesi in vantaggio
                          grazie allo scorso diretto), in casa Russi non si sono mai fatti sogni pindarici. «È solo nei playoff che abbiamo
                          compreso che potevamo arrivare fino in fondo. In semifinale ci siamo trovati di fronte i grandi favoriti del Faenza
                          Basket Project: in quello che per noi rappresenta un vero e proprio derby, anche per i tanti incroci di giocatori avvenuti
                          in passato, siamo riusci ti a sovvertire il pronostico. Vinta quella sfida, abbiamo capito che potevamo conquistare la
                          Serie D». Un sogno, quello della promozione, che dopo averlo avverato è necessario mettere in pratica. «Salire di
                          categoria cambia molto per i costi da sostenere, ma l' intenzione dei dirigenti è quella di fare questa scommessa. Più
                          che dal punto tecnico, la differenza si sentirà da quello fisico, anche in virtù delle presenza di avversarie bolognesi.
                          Non penso però che ci saranno rivoluzioni in organico, anzi stiamo andando verso la conferma di gran parte del
                          gruppo. Davanti a noi c' è un' avventura molto stimolante e speria mo di continuare a divertire il nostro pubblico». La
                          società presieduta dalla storica presidentessa Carla Capucci può inoltre contare su un settore giovanile piuttosto
                          ampio, composto da 160 tesserati (dai bambini delle elementari fino all' Under 18), suddivisi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          venerdì 21 giugno 2019

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                                                                                       Sport

                          in dodici gruppi. «C' è un legame unico che unisce la prima squadra ai baby del vivaio. A Russi si sta bene, c' è un
                          ambiente tranquillo. Anche l' amministrazione comunale ci ha dato una mano, realizzando nella palestra un bellissimo
                          parquet e costruendo una tensostruttura per l' attività del settore giovanile. Tutti uniti - termina Tesei -penso che
                          potremo toglierci altre soddisfazioni».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 26
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                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                                                         Sport

                          SERIE D | Dopo quattro stagioni saluta il portiere Lusa: «La D troppo impegnativa»

                          Alfonsine, confermati anche Tavolieri e Derjai mentre il nuovo centravanti è
                          Rivolino Gavoci

                          L' erede di Re Salomone. Dopo sette stagioni di gol e prodezze, l'
                          Alfonsine ha dovuto salutare il suo bomber Antonio Salomone, che s' è
                          accasato al Russi in Promozione. Per sostituirlo il club biancazzurro ha
                          puntato sull' esperienza e ha tesserato l' attaccante albanese Rivolino
                          Gavoci. Il 28enne è cresciuto nel vivaio del Cesena e ha iniziato la sua
                          avventura tra i professionisti a Santarcangelo. La punta ha dato il meglio
                          di sé in serie D, dove ha realizzato ben 52 reti, ed è reduce da un' annata
                          non positiva al San Marino. Il direttore sportivo Martini ha poi effettuato
                          altre tre operazioni: due conferme ed una partenza. Resteranno ad Al A
                          SINISTRA, RIVOLINO GAVOCI fonsine per la prossima stagione i
                          giovani Tavolieri, attaccante del 2000 in prestito dal Bologna, e il
                          centrocampista 21enne Derjai. Il portierone Simone Lusa, invece, ha
                          deciso, dopo quattro anni, di cambiare aria: «E' stata una mia scelta
                          personale - spiega il numero uno - presa di comune accordo con Gori.
                          Per motivi famigliari e lavorativi, la serie D sarebbe stata troppo
                          impegnativa per me e ho deciso di fare un passo indietro. Ringrazio tutto
                          lo staff dell' Alfonsine, i suoi addetti e i tifosi». Prosegue poi: «Spero di
                          aver lasciato un buon ricordo e un buon segno qui. Faccio un grandissimo
                          in bocca al lupo ai miei compagni, al mister e allo staff. Penso di poter
                          dire che ogni volta che tornerò ad Alfonsine sarà come se non ci fossimo
                          mai lasciati. Di certo le amicizie che sono nate qui vanno ben oltre il
                          campo da gioco». (il.ar. )

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                                                          Sport

                          ECCELLENZA | Classe, in panchina c' è Giorgi

                          È il mese di giugno quello nel quale - almeno nel mondo del calcio - si
                          costruiscono le basi per il futuro tecnico e societario di ogni club. Anche il
                          Classe non è sfuggito a questa regola e la notizia di questi ultimi giorni è l'
                          ufficializza zione di Mirko Giorgi alla guida tecnica per la stagione 2019-
                          2020. Sarà l' ex difensore del Russi ed allenatore di Meldola,
                          Sampierana, Cattolica e FyA Riccione a guidare i biancorossi nel
                          campionato di Eccellenza. Sciolto il nodo del tecnico, ora di fronte al
                          nuovo allenatore e al confermatissimo direttore sportivo Matteo Guardigli
                          si presenta la sfida più importante: la ricerca dei giocatori. Su questo
                          fronte ci sono già due notizie importanti: la prima è la conferma del
                          difensore Mirko Valenza, mentre in avanti spicca l' arrivo di Salif Sow.
                          «Stiamo cercando dei giocatori che abbiano voglia di lavorare e di
                          riscattarsi - spiega il diesse Guardigli - in vista di una stagione difficile
                          nella quale dovremo anche far coincidere le esigenze e i conti con un
                          budget ridotto, ma lavoriamo a testa bassa e facciamo del nostro
                          meglio». Tra gli obiettivi del Classe versione 2019-2020 c' è anche il
                          campo sintetico, il cui utilizzo in un campionato meno restrittivo come l'
                          Eccellenza potrebbe permettere ai biancorossi di allestire una squadra
                          con caratteristiche diverse. (da.po. )

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                                                                                         Sport

                          PROMOZIONE | Faenza, i primi movimenti

                          Il direttore sportivo Nicola Cavina, insieme alla dirigenza e al nuovo staff
                          tecnico con a capo il nuovo allenatore biancazzurro Alessandro
                          Moregola, è al lavoro per l' organico della prossima stagione, dove il
                          Faenza ripartirà dalla Promozione dopo l' amara retrocessione dall'
                          Eccellenza. Ci sarà una rivoluzione profonda sul fronte dell' esperienza
                          nella rosa manfreda, che ripartirà dai tanti giovani dalle classi 1998 ai
                          2001. Tra i meno giovani dovrebbero essere riconfermati Gavelli e
                          Albonetti, anche se non c' è ancora l' ufficialità. Tutte le altre pedine sono
                          in uscita, a partire da Malo, Calderoni e Gardenghi. Fantinelli nella
                          prossima stagione vestirà la casacca del Russi, mentre Bonavita si è
                          accasato al Sanpaimola. De Luca giocherà con la Del Duca. Per la porta
                          sono confermati i giovani Tassinari e Ravagli. «Ai tanti giovani confermati
                          si affiancheranno quattro giocatori con esperienza: un difensore, un
                          centrocampista e due attaccanti - sottolinea il ds Cavina - con due
                          giocatori abbiamo già la firma, con gli altri due siamo ai dettagli. Saranno
                          ufficializzati nelle prossime settimane. Compatibilmente con il budget
                          proveremo a portare a casa una quinta pedina importante per il reparto
                          arretrato. Il nostro obiettivo è essere competitivi». (lo.pe. )

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                                                            Sport

                          PROMOZIONE | Massa, al via la rivoluzione

                          C' è voglia di ripartire in casa Massa dopo la cocente retrocessione in
                          Promozione, che ha fortemente deluso la dirigenza e la piazza intera. La
                          rosa sarà rivoluzionata e cercherà di rispecchiare un giusto mix fra
                          esperienza e forze fresche: «L' obiettivo è essere competitivi per tornare
                          in Eccellenza - sottolinea il nuovo direttore sportivo Nicola Morelli - è
                          chiaro che non è semplice già da subito, ma vogliamo provarci già quest'
                          anno. E' per questo che, compatibilmente con il budget societario, stiamo
                          cercando di allestire una squadra che possa essere subito competitiva.
                          Saranno ufficializzati nei primi giorni di luglio cinque giocatori di
                          esperienza con già esperienze in Eccellenza, un portiere, un difensore
                          centrale, un centrocampista centrale e due attaccanti» Fra i giovani sono
                          già stati confermati il difensore classe 2000 Luca Vaccari e il classe '98
                          Brendon Lumci, mentre tornerà, dopo alcuni prestiti e l' esperienza infelice
                          di Conselice, Seck Mbacke, centrocampista classe '96. Dal Mezzolara
                          sono stati prelevati i terzini classe 2001 Giacomo Quartieri e Paolo
                          Melina, mentre sarà poi tesserato anche il giovane Francesco Ghinassi.
                          Faranno parte della rosa anche il centrocampista Federico Scala (1995) e
                          il difensore Luca Raspadori (1999), già l' anno scorso in prima squadra.
                          «C' è ambizione e voglia di fare - conclude Morelli - dobbiamo capire in
                          quale girone giocheremo, se dovessi scegliere sicuramente opterei per il
                          girone emiliano, dove conosco più squadre e giocatori. Sul lato
                          romagnolo, inoltre, Russi e C e r v i a s i s t a n n o a t t r e z z a n d o e s i
                          presenteranno per vincere». (lo.pe. )

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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