CSV FC - Assiprov domenica, 26 aprile 2020
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CSV FC - Assiprov domenica, 26 aprile 2020 Prime Pagine 26/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 26/04/2020 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 26/04/2020 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 26/04/2020 ambiente e protezione civile 26/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 7 Solidarietà senza fine Ancora tante donazioni 26/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 35 9 Celebrazioni a distanza per il 75° della Liberazione 25/04/2020 Forli Today 11 Dovadola, la Protezione Civile dona 1500 euro in buoni spesa csv e scenario locale 25/04/2020 Cesena Today 12 Festa della Liberazione, Lattuca: "È fondamentale resistere. La nostra forza ci riporterà alla normalità" 25/04/2020 Cesena Today 15 Cambio nella Giunta di Gambettola: Pracucci subentra all' assessore Bisulli 25/04/2020 Cesena Today 17 Savignano celebra un 75esimo della Liberazione che rimarrà nella storia 26/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8 20 Liberazione Festa diversa ma ideali sempre attuali 25/04/2020 Forli Today 21 Coronavirus, due importanti donazioni della Lilt alla Prevenzione Oncologica 25/04/2020 Forli Today 22 Santa Sofia prepara la riapertura dei parchi: "Grazie ai volontari stiamo rimettendo tutto a nuovo" 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 23 «Per il verde manutenzioni indispensabili» 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 24 Aiuti alle famiglie bisognose 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 25 Bolletta digitale, dono alla Caritas 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 26 Il cuore grande della Lilt, al fianco di chi cura 26/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 27 Dal Rotary alimenti e macchinari sanitari alla Caritas e agli ospedali volontariato 26/04/2020 Avvenire Pagina 10 PAOLO FERRARIO 28 «Rsa importanti come gli ospedali»
26/04/2020 Avvenire (Diocesane) Pagina 50 30 «Economia, il rischio vero è che non cambi nulla» 26/04/2020 Avvenire (Diocesane) Pagina 107 32 Come cambia la sussidiarietà durante e dopo il coronavirus 26/04/2020 Corriere della Sera Pagina 27 34 OPERAZIONE RITORNO PER I GIOVANI EMIGRATI
[ § 1 § ] domenica 26 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 26 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 26 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 7 5 1 5 5 8 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile CORONAVIRUS: L' EMERGENZA Solidarietà senza fine Ancora tante donazioni Denaro, dispositivi di protezione individuale, alimenti: è una corsa all' aiuto per chi sta soffrendo Non si arrestano donazioni e gesti di solidarietà in queste settimane di emergenza sanitaria, con donazioni in denaro e beni. Comunità cinese La comunità cinese ha donato mascherine, visiere e disinfettanti a tutti i medici di medicina generale di Forlì e Forlimpopoli nell 'ambito del progetto F i mmg Ok. Istituto To n elli L'Associazione genitori dell'Isti - tuto comprensivo numero 4 Annalena Tonelli di Forlì (Scuola Maroncelli-Dante-Manzoni) ha donato una asciugatrice alla Unità operativa di Anestesia e Rianimazione di Forlì, utile per l'asciugatura delle cover specifiche (coprimaterassi) dei letti elettrocomandati della Rianimazioneoltre adaltri accessori. Bo ccio fila La Bocciofila Città di Forlì ha pensato di effettuare una donazione di 1.000 euro all'ospedale Morgagni Pierantonidi Forlì. Comunità senegalese Alcuni rappresentanti della comunità senegalese di Forlimpopoli hanno consegnato alla sindaca Milena Garavini, in rappresentanza di tutta l'Amministra - zione,laloro donazionesulconto corrente attivato dal Comune che serve a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà a causa del coronavirus. «Quella della comunità senegalese dichiara Milena Garavini è una ulteriore prova della grande solidarietà che caratterizza il tessuto sociale della città e testimonia anche la piena integrazione ditutte le comunità che convivono nel nostro territorio». Ricò Gualdo L'associazione culturale ricreativa Ricò Gualdo ha donato al Comune di Meldola 1.000 euro da devolvere alle persone in difficoltà a seguito dell'e m er g e nz a Covid-19. Il presidente dell'a ssociazione Leo Fanti, in rappresentanza di tutto il Consiglio, è stato ricevuto in municipio dal sindaco Roberto Cavallucci, dalla vicesindaca Jennifer Ruffilli e dell'assessore Michele Drudi. Bar is an o L'associazione di promozione sociale Amici di Barisano, in collaborazione con il comitato di quartiere di Barisano, ha disposto un bonifico di 4.500 euro a favore dell'ospedale M or gagni-Pierantonidi Forlì. Pr edap p io A Predappio, grazie ad alcuni imprenditori, alla collaborazione del Comune di Predappio e della locale sezione della Caritas, sono stati distribuiti venerdì oltre 60 pacchi alimentari ad altre famiglie in aggiunta a quelle raggiunte la settimana scorsa. «Vogliamo ringraziare la famiglia Naldi dice il sindaco Roberto Canali per l'o rg a ni zz azione e per l'olio, la ditta Sabbatani di San Lorenzo per le uova, il Panificifio diCamillo dellafamiglia Bassini per il pane, l'azienda Conti di Bertinoro per i polli, la azienda Canali per i maiali e l'azienda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 7 5 1 5 5 8 § ] domenica 26 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Giorgini di Piandispino per la relativa macellazione. La Caritas ha provveduto a distribuire a tutti anche frutta e verdura». Cer acar t a Grazie alla donazione da parte de ll 'azienda forlivese Ceracarta di oltre mille tute protettive monouso, diverse realtà forlivesi impegnate nel Terzo Settore riceveranno una preziosa dotazione di questo importante dispositivo igienico, molto utile nella protezione dal coronavirus soprattutto per lepersone impegnate nelle attività di sostegno e assistenza. Le tute sono state consegnate dal titolare, Alessandro Bandini, alla Protezione Civile cheha immediatamenteiniziato la distribuzione alle realtà che necessitano di questo tipo di dispositivi. Azienda Zan elli L'azienda Zan ell i ha donato diecimila euro a favore degli ospedali di Forlì e Cesena per l'emergenza coronavirus. «Augurandoci che si possa risolvere in tempi brevi questa grave e triste pandemia scrivono Orietta ed Elena Zanelli rivolgiamo a nome dell'azienda un ringraziamento a tutti coloro che si stanno adoperando nella sanità (e non solo) per aiutare le persone». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 5 1 5 5 7 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Celebrazioni a distanza per il 75° della Liberazione RUBICONE Il 25 aprile in tempi di Coronavi rus è stato seguito da casa. I Comuni hanno celebrano il 75° anniversario della Liberazione in modo insolito, come non era mai accaduto, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti. A Savignano posta una corona ai caduti sotto il portico del palazzo municipale, alla presenza di Gianluca Masini dell' Anpi. Il sindaco Filippo Giovannini ha sottolineato: «È un 25 aprile che tutti ricorderemo per una particolare assonanza con il 25 aprile di allora: ci sentiamo anche adesso privati della nostra libertà, ma lo facciamo per una coscienza collettiva e stiamo dimostrando di essere un Paese che riafferma gli stessi valori affermati 75 anni fa. Come sapete siamo costretti a non uscire di casa. Ma potete seguirci da facebook e con un' edizione speciale dai contenuti molto interessanti. Per questo voglio ringraziare il consigliere comunale Gianpaolo Gobbi, il consiglio comunale dei ragazzi e altri ragazzi di Savignano, che hanno realizzato contenuti che creano un parallelismo tra i giovani dial lora, della Resistenza, e i ragazzi di oggi». È seguito il discorso della sindaca dei ragazzi Caterina Garattoni: «Io non so molto di quegli anni ma immagino che i nostri nonni allora fossero bambini come me. Quei nonni che hanno lottato per questa nostra Italia democratica e che oggi vediamo fragili e indifesi. Ora tocca a noi: siamo noi giovani che in questi giorni dobbiamo resistere e lottare pazientemente all' interno delle nostre case. È proprio in queste ore così dolorose che riscopriamo il valore dell' unità, della solidarietà, dell' eroismo, di chi in ogni momento rischia la propria vita a favore degli altri» . A seguire è stato trasmesso il video realizzato da 15 giovani savignanesi tra 18 e 25 anni che hanno lavorato al progetto coordinato dal consigliere comunale Gian Paolo Gobbi, con gli scritti di 112 partigiani prima di affrontare la morte o la tortura. A Gambettola deposizione di corona d' alloro al monumento ai Caduti alla presenza della sindaca Letizia Bisacchi, del presidente Anpi, Luca Bussandri, e del responsabile della protezione civile Alex Pollini, con discorso diffu so tramite l' impianto comunale di filodiffusione, anche disponibile sullapagina facebookdel Comune, come pure le testimonianze dei giovani gambettolesi che hanno partecipato al progetto "Promemoria Auschwitz 2020". A Longiano deposizione di corone d' alloro davanti al municipio, al cimitero di Balignano e al cimitero di Roncofreddo. Ricordati i tre giovani martiri uccisi nell' estate del 1944. A Gatteo il sindaco e la giunta hanno deposto le corone di alloro commemorative ai piedi dei monumenti del parco XXV Aprile di Gatteo e del cimitero di Sant' Angelo, accompagnati solo dal suono di una tromba. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 5 1 5 5 7 § ] domenica 26 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Anche la biblioteca, ancora chiusa come da disposizioni di legge ma sempre attiva sui canali social con il progetto"La Ceccarelli non si ferma" ha diffuso un video -adattamento. Anche a Sogliano il sindaco, dopo l' alzabandiera, ha deposto una corona di alloro al monumento dei caduti al "Parco della pace" cui è seguito un breve discorso sulla libertà. Discorso della sindaca Luciana Garbuglia e dei ragazzi anche a San Mauro Pascoli, mentre una corona d' alloro è stata posata anche a Borghi e a Montiano. G.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 5 1 5 4 3 § ] sabato 25 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Dovadola, la Protezione Civile dona 1500 euro in buoni spesa "La somma è stata raggiunta grazie a fondi propri dell' associazione per 1.200 euro e grazie a 3 bonifici ricevuti di donatori che abbiamo voluto inserire nel contesto della donazione", spiega il presidente Bartolini La Protezione Civile di Dovadola ha provveduto a consegnare all' amministrazione comunale 1500 euro in buoni spesa da spendere nei negozi di Dovadola. I buoni sono suddivisi in 30 blocchetti contenenti ciascuno 5 buoni da 10 euro e sono a totale beneficio ed utilizzo dell' Amministrazione stessa. "La somma è stata raggiunta grazie a fondi propri dell' associazione per 1.200 euro e grazie a 3 bonifici ricevuti di donatori che abbiamo voluto inserire nel contesto della donazione", spiega il presidente della locale Protezione Civile, Roberto Bartolini. Dall' inizio dell' emergenza sanitaria sono stati impiegati 15 volontari, mentre sono 920 i chilometri percorsi. Sono state completate 416 ore di volontariato nel corso delle quali si è proceduto in 23 servizi di distribuzione alimenti, 5 servizi di controllo svolgimento mercato alimentare, 2 servizi ai senzatetto a Forlì, 5 servizi all' Irst di Meldola, gestione e distribuzione delle mascherinee supporto al Centro operativo comunale. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 5 1 5 4 6 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Festa della Liberazione, Lattuca: "È fondamentale resistere. La nostra forza ci riporterà alla normalità" 2Resterà negli annali della storia: coloro che verranno dopo di noi potranno dire che siamo stati determinati quasi quanto lo sono stati i nostri nonni in un momento buio, di incertezze e paure, che condusse l' Europa in una guerra tragica" Una cerimonia diversa dal solito ma ugualmente partecipata dalla comunità cesenate grazie alla grande piazza virtuale dei social. Le celebrazioni solenni del 75esimo anniversario della Liberazione d' Italia dall' oppressione nazi- fascista sono state avviate sabato mattina dal Sindaco Enzo Lattuca con la deposizione della corona al monumento ai Caduti della Resistenza in Viale Carducci. La commemorazione, trasmessa in diretta sulle pagine Facebook del sindaco e del Comune di Cesena, ha avuto inizio alle 10,30 con lo squillo della tromba in onore dei caduti. In seguito il sindaco ha pronunciato il suo intervento tradotto nella lingua dei segni (LIS) dall' interprete dell' Ente nazionale sordomuti Forlì-Cesena. Inoltre, nel corso della mattinata sono state deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in Corso Cavour n. 157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in V.le Carducci), sulla Lapide in ricordo degli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (in Piazza Almerici), sulla Lapide alla Città di Cesena e sulla lapide ai Caduti Partigiani (Loggiato del Palazzo Comunale), sulla Lapide alle Vittime Civili (nell' Atrio del Palazzo Comunale), nello Sferisterio della Rocca, nella Cripta Ossario del Cimitero Urbano, sul Monumento alle Vittime di Ponte Ruffio. Nelle scorse ore il Comune ha provveduto alla manutenzione di tutte le aree dove sono situati i monumenti ai Caduti. "È fondamentale resistere - ha esordito il sindaco Lattuca nel suo discorso -. Come 75 anni fa saranno la nostra forza e determinazione a riportarci in una condizione di normalità che ci consentirà di riabbracciare i nostri cari. A 75 anni dalla riconquista per il nostro popolo della libertà, è il primo 25 aprile che celebriamo distanti l' uno dall' altro. Nessun corteo, banda, canti degli studenti. Nessuna festa o concerto. Per me, in rappresentanza di tutti i miei concittadini, è importante e doveroso essere qui, al monumento ai caduti per la Resistenza, per celebrare la Festa della Liberazione. Credo non sfugga a nessuno il particolare significato che questa festa assume quest' anno. Resterà negli annali della storia: coloro che verranno dopo di noi potranno dire che siamo stati determinati quasi quanto lo sono stati i nostri nonni in un momento buio, di incertezze e paure, che condusse l' Europa in una guerra tragica". "Da 2 mesi le nostre vite sono state stravolte - ha proseguito -. Se ci guardiamo indietro, negli ultimi 75 anni nemmeno nei momenti più difficili della vita della Repubblica la nostra libertà aveva subìto le limitazioni a cui siamo sottoposti oggi. Anzi, al contrario, come è normale e giusto che sia in uno Stato che davvero voglia dirsi democratico, ogniqualvolta la nostra democrazia è stata oggetto dei peggiori attacchi le piazze si riempivano di persone, a testimoniare la difesa di quei valori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 5 1 5 4 6 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale scritti nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Oggi invece non ci è possibile incontrarci. Almeno fisicamente. Siamo infatti stretti in questa piazza virtuale che ci rende meno soli e per questo più forti. Saranno tanti gli insegnamenti che dovremo trarre da questa difficile e per molti versi straniante esperienza quando tutto sarà finito. Molti dei quali non riusciamo ancora a metterli a fuoco. Ma ce n' è uno che possiamo trarre già da ora, e non possiamo non pensarci oggi, nel giorno della Liberazione: l' importanza di essere uomini e donne liberi. Lo storico Marco Revelli, figlio del partigiano Nuto, in un' intervista ha dichiarato rispetto alla situazione che stiamo vivendo: "Questa autolimitazione della nostra libertà è valsa come una sorta di esperimento sociale che ci ha reso percepibile fisicamente la sofferenza procurata dalla libertà negata. È giusto che ci portiamo dietro la voglia di difenderla"". "Nel ricordare e celebrare la lotta di Liberazione dal nazifascismo, capiamo che i valori di libertà e uguaglianza alla base della nostra democrazia sono quanto di più prezioso abbiamo come individui e come cittadini, e sono ciò che ci tiene insieme come comunità. Certo, si può anche sopravvivere vedendosi a distanza, lavorando a distanza, facendosi compagnia a distanza - ha aggiunto -. Ma non basta per dirsi comunità. Per essere comunità abbiamo bisogno di incontrarci e stare insieme per discutere, toccarci con mano, condividere esperienze. Per questo motivo non serve che nessuno ci spieghi l' importanza di essere liberi. Da due mesi a questa parte lo capiamo ogni giorno, quando dobbiamo fare i conti con il fatto che i nostri ritmi, i nostri lavori, i rapporti con i nostri familiari e con le nostre comunità di riferimento (dalle Associazioni sportive a quelle di volontariato, dalle parrocchie ai circoli ricreativi, alla scuola), e perfino le visite ai nostri cari defunti, sono sospesi per decreto. Sì, sospesi per decreto, come conseguenza di una scelta che ci siamo autoimposti per gestire un' emergenza sanitaria senza precedenti. Non serve che qualcuno ci spieghi l' importanza di essere tutti uguali. Lo viviamo ogni giorno quando sappiamo di poter contare su un sistema sanitario pubblico che, nel momento del bisogno, si prende cura di ciascuno di noi, anche mettendo a rischio le vite di chi in quel sistema lavora e lo tiene in piedi". Ha concluso Lattuca: "75 anni dopo la lotta di Liberazione, per capire che è giusto portarci dietro la voglia di difendere quella libertà che i nostri nonni, allora poco più che ragazzi, ci hanno consegnato a prezzo anche delle loro vite (quei nonni che ancora oggi, per una crudele coincidenza, sono i più esposti ai rischi dell' emergenza sanitaria che stiamo affrontando), serve solo guardarsi attorno, e magari guardarsi dentro. E se lo facciamo, capiamo l' importanza della libertà, conquistata a caro prezzo nel 1945, e soprattutto comprendiamo che la sua conquista è frutto di sacrifici. Quelli di oggi sono conseguenza di una nostra scelta, obbligata, ma sempre di sacrifici si tratta. Ed è questo che è importante ricordarsi domani, quando tutto sarà finito e quando torneremo a celebrare tutti insieme, qui, la Festa della Liberazione. Quest' anno non abbiamo potuto festeggiare il 25 aprile come avremmo voluto. Ma è comunque importante come popolo e come comunità remare tutti dalla stessa parte, come avvenne 75 anni fa per la maggioranza degli italiani quando scelsero di lottare contro la dittatura e, poi, di ripartire per ricostruire il nostro Paese. Continuiamo ad impegnarci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 5 1 5 4 6 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale e non lasciamoci abbattere, solo in questo modo ne usciremo e torneremo ad incontrarci". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Gli altri appuntamenti Altri due gli appuntamenti digital promossi dal Comune di Cesena (tutti gli eventi sono stati organizzati nel rispetto delle disposizioni emanate dal Governo per lo svolgimento delle celebrazioni): alle 11, sulla pagina Facebook del Comune e sul canale Youtube CesenaWebTv il professore Alberto Gagliardo dell' Istituto storico della Resistenza e dell' Età contemporanea di Forlì- Cesena ha condotto un tour virtuale lungo i percorsi della resistenza delineati sul portale ResistenzaMaAPPe.it. Alle 17 invece appuntamento con il recital di Ert Fondazione pensato in collaborazione con l' Istituto Storico Parri Emilia- Romagna. Sulle pagine Facebook del Comune e del Teatro "Bonci" sarà trasmessa una riflessione - sotto forma di recital - alla Libertà, il valore che più di ogni altro ha pervaso quel capitale passaggio della storia italiana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 5 1 5 4 4 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Cambio nella Giunta di Gambettola: Pracucci subentra all' assessore Bisulli Cambio nella giunta comunale di Gambettola guidata dal Sindaco Letizia Bisacchi. Maurizio Pracucci, già capogruppo di maggioranza, fa il suo ingresso in Giunta. Cambio nella giunta comunale di Gambettola guidata dal Sindaco Letizia Bisacchi. Maurizio Pracucci, già capogruppo di maggioranza, fa il suo ingresso in Giunta. Subentra infatti all' assessore Gianni Bisulli che rassegna le dimissioni dall' incarico di assessore ai servizi sociali, personale, sicurezza, sport, volontariato, per motivi di natura personale. L' ingresso in giunta di Maurizio Pracucci ha comportato la scelta di un nuovo capogruppo di maggioranza che è ricaduta, all' unanimità del gruppo, nella persona di Fausta (detta Ramona) Baiardi. "L' esperienza che ho vissuto in questi mesi è stata per me molto importante da un punto di vista umano e ricca di soddisfazioni dal punto di vista amministrativo - dichiara l' assessore Gianni Bisulli - La mia decisione pertanto trae origine da motivazioni di natura esclusivamente personali: resterò a fianco di questa squadra e continuerò a supportare l' Amministrazione ricoprendo il ruolo di consigliere comunale. Faccio i migliori auguri di buon lavoro a Maurizio e ringrazio il sindaco per la fiducia sin qui accordatami". "Ringrazio Gianni per il lavoro che ha svolto fino ad ora, dando un importante contributo, sia professionale sia sul lato umano, in quello che è uno dei settori se vogliamo più esposti ai bisogni dei cittadini, che è quello dei servizi sociali - spiega il Sindaco Letizia Bisacchi - un settore che impegna non poco e che ci coinvolge quotidianamente, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. Gianni ha svolto il suo ruolo egregiamente e sono certa che anche Maurizio saprà fare bene e saprà far squadra all' interno della giunta comunale, diventando un punto di riferimento per la nostra comunità". "Grazie al sindaco per la fiducia e la stima, al gruppo di maggioranza per il sostegno, a Bisulli, assessore uscente, per l' affiancamento promesso e già iniziato. - dichiara il neo assessore Maurizio Pracucci - Farò di tutto per corrispondere a questa fiducia e stima, con impegno, umiltà e forte motivazione. Ho accettato l' incarico con spirito di servizio perché in questa fase delicata, voglio mettermi maggiormente in gioco per i miei concittadini. Da sempre credo che la politica sia "la più alta forma di carità", come ricordato ultimamente da Papa Francesco, e che mai come ora, in cui si progetta l' uscita dalla chiusura per la pandemia, non bisogna lasciare indietro nessuno". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. L' assessore Pracucci avrà le seguenti deleghe: servizi sociali, sanità, volontariato e sport; il Sindaco Bisacchi assorbe così la delega al personale, mentre il vicesindaco Angela Bagnolini si occuperà, fra le altre della delega alla sicurezza e infine all' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 5 1 5 4 4 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale assessore Serena Zavalloni sarà aggiunta la delega alle politiche giovanili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 5 1 5 4 8 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Savignano celebra un 75esimo della Liberazione che rimarrà nella storia Le iniziative dell' Amministrazione comunale per il 75esimo anniversario della Liberazione "Non possiamo incontrarci ma possiamo sentirci". Così il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini ha salutato i concittadini dal suo profilo facebook tramite il quale oggi, sabato 25 aprile, ha condiviso le celebrazioni per il 75esimo anniversario della Liberazione iniziate con la posa della corona "in solitaria". Il primo cittadino, alla sola presenza di Gianluca Masini di Anpi, sezione del Rubicone, ha omaggiato i Caduti i cui nomi sono scolpiti sulla lapide posta sotto il portico del palazzo municipale. Quindi tramite i canali social del Comune è stato diffuso il discorso del Sindaco Giovannini, l' intervento della Sindaca dei ragazzi Caterina Garattoni e il video realizzato da una quindicina di giovani savignanesi su progetto ideato dal consigliere comunale Gian Paolo Gobbi che ha messo in dialogo il gruppo di giovani savignanesi con altrettanti giovani protagonisti della Resistenza, autori delle "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", testo a cura di Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli. "Oggi ci troviamo a celebrare il 25 aprile - ha esordito il Sindaco Giovannini nel suo discorso - in una modalità particolare e straordinaria, come straordinario è il periodo che stiamo vivendo. Voglio ringraziare il consigliere comunale Gianpaolo Gobbi, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e altri ragazzi di Savignano, per i contenuti proposti che creano un parallelismo tra i giovani di allora, della Resistenza, e i ragazzi di oggipenso di non sbagliare se dico che questo sarà un 25 aprile che tutti ricorderemo per una particolare assonanza con il 25 aprile di allora: ci sentiamo anche adesso privati della nostra libertà, ma lo facciamo per una coscienza collettiva alla quale ho più volte fatto riferimento nei miei interventi, perché stiamo dimostrando di essere un Paese che riafferma gli stessi valori affermati 75 anni fa.. Sono orgoglioso di essere il Sindaco". "Io non so molto di quegli anni, non ho vissuto la guerra, non ho provato la fame - ha detto Caterina Garattoni - ma immagino che i nostri nonni allora fossero bambini come me. Quei nonni che hanno lottato per questa nostra Italia democratica, e che oggi vediamo fragili e indifesi. Ora tocca a noi: siamo noi giovani che in questi giorni dobbiamo resistere e lottare pazientemente all' interno delle nostre case. È proprio in queste ore così dolorose che riscopriamo il valore dell' unità, della solidarietà, dell' eroismo, di chi in ogni momento rischia la propria vita a favore degli altri". "I ragazzi autori delle lettere che vi proponiamo - ha detto il consigliere Gobbi nel presentare il video - sono entrati nella storia allo stesso modo dei partigiani che hanno lottato sulle nostre colline. Hanno fatto una scelta consapevole. Da questi scritti nella loro semplicità impariamo che l' uomo è condannato alla libertà, condannato ad una libertà consapevole". Nel momento in cui si scrive le visualizzazioni dei contenuti sono circa 4.500. DISCORSO DEL SINDACO FILIPPO GIOVANNINI "Buongiorno a tutti. 75 anni fa l' Italia è stata liberata dal nazifascismo, da un regime prepotente che ha fatto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 5 1 5 4 8 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale del sopruso, della violenza e della mancanza di democrazia i suoi tratti caratterizzanti. A questo si è contrapposta l' idea di libertà, e si sono gettate le basi per la nostra democrazia repubblicana. Oggi ci troviamo a celebrare il 25 aprile in una modalità particolare e straordinaria: vedrete infatti che pur essendo solo noi (ndr sindaco e Gianluca Masini di Anpi - sezione Rubicone) - come sapete siamo costretti a non uscire di casa - ci saranno contenuti multimediali molto interessanti. Per questo voglio ringraziare il consigliere comunale Gianpaolo Gobbi, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e altri ragazzi di Savignano, che hanno realizzato contenuti che creano un parallelismo tra i giovani di allora, della Resistenza, e i ragazzi di oggi. Penso di non sbagliare se dico che questo sarà un 25 aprile che tutti ricorderemo per una particolare assonanza con il 25 aprile di allora: ci sentiamo anche adesso privati della nostra libertà, ma lo facciamo per una coscienza collettiva alla quale ho più volte fatto riferimento nei miei interventi, perché stiamo dimostrando di essere un Paese che riafferma gli stessi valori affermati 75 anni fa. Un ringraziamento a tutti coloro che si stanno impegnando con passione e grande abnegazione per assistere i malati, coloro che sono stati colpiti dal virus, e i volontari che si stanno adoperando perché questo spirito di comunità sia davvero forte, sentito e avvertito da tutti. 75 anni anni fa si sono affermati valori di solidarietà e spirito di comunità, grazie ai quali abbiamo portato avanti un' idea di paese molto forte e resistente. Malgrado punti di vista diversi e scontri molto aspri, non si è mai pensato di rinnegare quelle che erano state le conquiste che i nostri nonni avevano fatto nel 1945. Faccio un ringraziamento molto sentito a tutta la comunità savignanese. 75 anni fa, quando Savignano era una delle città più distrutte dalle bombe della seconda guerra mondiale, con grande decisione e spirito di solidarietà e senso civico si è partiti con un rilancio della città, sempre più in crescita - oggi contiamo 18.000 abitanti - e la prova che la comunità ha dato in questi mesi di solidarietà, di senso di comunità e di appartenenza mi rende orgoglioso di esserne il Sindaco. C' è ancora molto da fare, perché il tema della ricostruzione, il tema della ripartenza sta impegnando noi amministratori, voi che siete parte di questa comunità, e le organizzazioni economiche e sociali. Un tema che stiamo affrontando per dare a tutti l' opportunità di ripartire, di affermare i propri ideali e i propri sogni che sono la cosa più importante all' interno della società. Vi ringrazio, teniamo ancora duro: sarà un percorso che, se fatto insieme, ci darà tantissime soddisfazioni e ci consentirà di crescere ulteriormente come persone e come comunità. Buon 25 aprile a tutti. Viva l' Italia, viva la Repubblica, viva la Liberazione." DISCORSO DEL SINDACO DEI RAGAZZI CATERINA GARATTONI Buongiorno, mi chiamo Caterina e sono il sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi del Comune di Savignano sul Rubicone. Ho l' onore di parlare a nome di tutti i bambini, i ragazzi e le ragazze della mia splendida città che, in un momento così difficile, è indifesa e silenziosa, ma non arresa. Le strade vuote, i parchi deserti e le piazze sgombre attendono le voci, i passi e le risate di ognuno di noi. Io dico a tutti: siamo pazienti, vigili, solidali, crediamo nella forza del nostro paese. Questi valori sono gli stessi che 75 anni fa i nostri nonni hanno vissuto con la Liberazione dalla dittatura nazifascista. Io non so molto di quegli anni, non ho vissuto la guerra, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 5 1 5 4 8 § ] sabato 25 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale non so cosa significhi la mancanza di ogni forma di libertà. Non ho provato la fame, ma immagino che i nostri nonni allora fossero bambini come me. Quei nonni che hanno lottato per questa nostra Italia democratica, e che oggi vediamo fragili e indifesi. Ora tocca a noi: siamo noi giovani che in questi giorni dobbiamo resistere e lottare pazientemente all' interno delle nostre case. Siamo sempre noi che siamo chiamati a imparare dolorosamente il significato della lontananza dagli affetti più cari, a difenderci da un nemico invisibile che miete vittime senza il rumore delle bombe. È proprio in queste ore così dolorose che riscopriamo il valore dell' unità, della solidarietà, dell' eroismo, di chi in ogni momento rischia la propria vita a favore degli altri. Per la prima volta abbiamo provato l' orgoglio di essere italiani; hanno provato il significato profondo della parola responsabilità, che significa sacrificio personale a tutela dei più deboli. Abbiamo anche dovuto imparare a essere pazienti e a dare valore alle piccole cose. Arriverà il tempo in cui usciremo dalle nostre case e ci scopriremo più forti, perché temprati dalla consapevolezza che tutti noi siamo rinati da un dolore comune, e ci siamo riscoperti un popolo con una voce e un' anima sola. Concludo omaggiando i nostri bisnonni con i versi della poesia "Per i morti della Resistenza" di Giuseppe Ungaretti: «Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce, perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce». Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Buon 25 aprile!". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 5 1 5 5 9 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale LA FESTA Liberazione Festa diversa ma ideali sempre attuali Ogni città ha celebrato il 25 aprile nonostante l' assenza di cittadini per le misure emergenziali FORLÌ Una festa della Liberazione "diversa" a causa delle limitazioni imposte dai decreti contro la diffusione del coronavirus, ma "uguale" per gli ideali e i valori che ogni anno ricorda. Pensieri che non possono passare di moda e che il tempo non può ridimensionare. Ogni comune e ogni sindaco ha celebrato abbracciando idealmente i cittadini, assenti per cause di sicurezza. Il Comune di Forlì A Forlì nell' ambito delle iniziative organizzate dal Comune per il 75° anniversario della Liberazione, il sindaco Gian Luca Zattini, oltre alla corona deposta al sacrario e ai lampioni in piazza Saffi dove vennero appesi i corpi dei partigiani Adriano Casadei, Silvio Corbari, Arturo Spazzoli, Iris Versari, si è recato anche a rendere onore ai Caduti delle Forze Alleate nei due cimiteri di guerra presenti a Forlì: quello britannico di Vecchiazzano e quello dell' Indian Army in via Ravegnana, per un doveroso riconoscimento ai militari provenienti davarie parti del mondo che hanno sacrifucato la propria vita per la Liberazione del nostro Paese. Predappio A Predappio è stato il primo 25 aprile da quando è sindaco Roberto Canali. L' ha voluto condividere con Gianni Flamigni, il capogruppo della minoranza e suo sfidante alle scorse elezioni comunali di un anno fa. Insieme hanno deposto una coccarda tricolore presso ogni cippo o monumento del territorio comunale. «Ci troviamo nell' impossibilità di fe steggiare questa ricorrenza come avremmo voluto - ha detto il sindaco - Fino al 1945 molte persone combatterono e morirono per liberare la nostra Italia dall' occupazione nazi fascista e portare nel mondo quella pace che mancava. Valori non dovuti o scontati in maniera definitiva spesso non compresi ed apprezzati come dovrebbe essere che sono da riscoprire in questo periodo in cui viviamo una situazione drammatica che non permette di lavorare di incontrare amici o dare ultimo saluto a chi ci ha lasciato. Oggi siamo costretti in casa con tutti i comfort ma non c' è paragone con chi 75 anni fa era nei rifugi per proteggersi dai bombardamenti o chi combatteva a rischio della vita nella lotta partigiana per la libertà. In questa ricorrenza voglio ricordare anche gli eroi moderni che stanno combattendo per noi: medici infermieri e volontari delle associazioni che fanno si che nessuno venga abbandonato o lasciato al suo destino. A loro va il nostro sincero ringraziamento perché sono i moderni partigiani che combattono il virus e ci permetteranno di vincere oggi come nel 1945 questa battaglia per la libertà». I primi cittadini Ogni paese ha avuto la sua cerimonia. A Castrocaro con la collaborazione di Amplificazioni Lombardi e della sezione Anpi Valmontone, è stata diffuso con un impianto di amplificazione verso il paese la canzone "Bella Ciao" e altri brani musicali, anche con le parole dell' ex presidente Sandro Pertini. Iniziativa molto apprezzata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 5 1 5 4 5 § ] sabato 25 aprile 2020 Forli Today csv e scenario locale Coronavirus, due importanti donazioni della Lilt alla Prevenzione Oncologica L' associazione ha deciso di rimanere al fianco degli operatori sanitari attraverso due importanti donazioni L' impegno della Lilt di Forlì-Cesena è quello della tutela dei più fragili e il sostegno di chi è in prima linea nella lotta al Covid-19. L' associazione ha deciso di rimanere al fianco degli operatori sanitari attraverso due importanti donazioni: la fornitura di visiere protettive per poter svolgere in sicurezza le visite che ogni giorno vengono eseguite dal personale dell' Unità Operativa di Prevenzione Oncologica Ausl Romagna sede di Forlì e l' acquisto di saturimetri per una diagnosi precisa e tempestiva, per i nuclei di cure primarie della provincia. Inoltre, in occasione della tradizionale campagna nazionale Settimana della Prevenzione Oncologica che avrebbe visto impegnata la Lilt nella distribuzione dell' olio extravergine d' oliva, per dare un aiuto concreto alle persone e famiglie in difficoltà, tutte le bottiglie destinate alla vendita sono state donate alle Caritas di Forlì-Bertinoro e Cesena. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 5 1 5 4 7 § ] sabato 25 aprile 2020 Forli Today csv e scenario locale Santa Sofia prepara la riapertura dei parchi: "Grazie ai volontari stiamo rimettendo tutto a nuovo" Fino al 4 maggio sono in vigore le restrizioni imposte con il Dpcm del 10 aprile, che consentono spostamenti solo per motivi di lavoro o di impellente necessità e vietano assembramenti di persone e l' accesso a parchi e giardini pubblici In vista di un possibile, graduale allentamento nelle misure restrittive adottate per contrastare la diffusione del Covid-19, il Comune di Santa Sofia si sta già muovendo per avere parchi e giardini fruibili non appena le leggi lo permetteranno. In questi giorni, infatti, il Comune sta procedendo alla sistemazione dei parchi cittadini e delle relative aree gioco, sottoposte ad una manutenzione da parte degli Operai Comunali coadiuvati da un gruppo di volontari santasofiesi, regolarmente iscritti all' Albo Comunale dei Volontari. "Stiamo approfittando di queste belle giornate di sole per eseguire tanti lavori di manutenzione - dice il sindaco Daniele Valbonesi - e grazie all' aiuto dei volontari, stiamo rimettendo a nuovo tutti i parchi e le aree verdi del comune. Speriamo che nel mese di maggio sia possibile un graduale ritorno alla normalità e immaginiamo che in molti non vedano l' ora di potere trascorrere qualche ora all' aria aperta". "D' altro canto - prosegue l' assessore alle politiche sociali Ilaria Marianini - gli spazi aperti avranno certamente un ruolo fondamentale per la ripresa della socialità di grandi e piccini. Stiamo ragionando sulla riorganizzazione dei servizi educativi e dei servizi a sostegno delle famiglie, come il Centro Estivo, che per il 2020 dovremo inevitabilmente ripensare. Credo che i parchi e i giardini ci possano venire incontro in questa delicata fase, per questo abbiamo deciso di sottoporli a manutenzione in modo da potervi accedere non appena sarà finita la fase di emergenza". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Fino al 4 maggio sono in vigore le restrizioni imposte con il Dpcm del 10 aprile, che consentono spostamenti solo per motivi di lavoro o di impellente necessità e vietano assembramenti di persone e l' accesso a parchi e giardini pubblici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 5 1 5 4 9 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «Per il verde manutenzioni indispensabili» MERCATO SARACENO La manutenzione del verde pubblico e sentieristica ai tempi del Coronavirus, è un tema all' ordine del giorno che la sindaca di Mercato Saraceno, Monica Rossi intende affrontare, specie per autorizzare per tali interventi le associazioni volontari (Auser), le Pro Loco, manutentori del verde. E questo perché le manutenzioni delle aiuole, rotatorie, giardini pubblici e sentieri naturalistici non sono previste (per tale categoria di volontari) del codice Ateco e la sindaca di Mercato Saraceno entro breve farà, in proposito, specifica richiesta alla Prefettura di Forlì-Cesena. «Si, occorre superare la sospensione di tali attività - asserisce Monica Rossi - perché ormai vi sono zone e aree pubbliche collinari abbandonate con erba che cresce, sentieri naturalistici ormai invasi da erbacce e vegetazione spontanea. Una situazione che mostra ormai carattere di emergenza e mi batterò affinché tale manutenzione del verde da parte di gruppi di volontari e privati, con le dovute precauzioni e sistemi di protezione venga ammessa«. Fa anche un esempio: «Prendiamo a riferimento la Pro loco di Linaro-San Romano e alcuni associati Auser della zona, non sono ditte specializzato del settore, ma devono occuparsi, su nostro mandato, della manutenzione del parco-scuola, del parco del Campino, parco della Torre con scarpata, poi delle aiuole fiorite lungo il tratto di strada provinciale Borello- Ranchio fra San Romano e Linaro, delle fioriere di piazza Castello nel borgo del paese e di quella del monumento mariano nei pressi dell' ex scuola, ora sede del quartiere. In più come Pro loco si occupano della manutenzione di oltre 10 chilometri di sentieristica ossia Rio Cavo, Sentiero del tasso, Sentiero delle lavandaie, di Nuvoleto, del Monte Calvario e un tratto del Cammino di S. Vicinio. Senza autorizzazione tutte queste manutenzioni sono ferme, in un periodo come questo di rigoglio della vegetazione. Quindi bisogna intervenire». Edoardo Turci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 5 1 5 5 0 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Castrocaro Aiuti alle famiglie bisognose Pacchi di viveri e super lavoro alla San Vincenzo de' Paoli In questo periodo sono interminabili le giornate di Anna Pizzigati, volontaria della San Vincenzo de' Paoli di Castrocaro, associazione dedita all' aiuto delle persone in difficoltà. Negli ultimi mesi è aumentato in maniera esponenziale il numero delle famiglie che non riescono a soddisfare le esigenze più elementari, ma che trovano sempre una mano tesa. «Abitualmente consegniamo 23 o 24 pacchi di viveri ogni settimana, oggi abbiamo toccato quota 42! - spiega Anna, preside in pensione alla soglia dei magnifici 80 -. Riusciamo a provvedere a tutti anche grazie allo stanziamento di 3.000 euro dal Comune (altrettanti sono stati riconosciuti alla Caritas di Terra del Sole) e alla concessione di buoni pasto. E almeno una volta al mese il nostro volontario Giancarlo Ravaioli raggiunge in auto il banco alimentare di Imola per fare il pieno di viveri. Dobbiamo ringraziare l' Unitalsi, il Comune, il Comitato genitori, il Conad city». La San Vincenzo, sul territorio da oltre 90 anni, opera in seno alla parrocchia. «Don Giacinto ci ha dimostrato grande disponibilità provvedendo direttamente alla consegna dei pacchi mentre don Oreste (in convalescenza dopo un intervento) sovrintende le operazioni a distanza». Francesca Miccoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 5 1 5 5 1 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Hera Bolletta digitale, dono alla Caritas Attivando la fatturazione elettronica 2 euro vanno ai poveri Una donazione alla Caritas per ogni cliente che richiede l' invio elettronico della bolletta. È questa la nuova iniziativa di solidarietà messa in campo dal Gruppo Hera che si aggiunge alle numerose altre già realizzate, anche in questo periodo di emergenza Coronavirus, a sostegno di famiglie e aziende del territorio che si trovano in difficoltà. Il meccanismo è semplice: fino al 31 maggio, per ciascun cliente che attiva l' invio elettronico della bolletta, il Gruppo Hera donerà 2 euro a favore della Caritas, stimando che in questo modo riuscirà a raccogliere fondi tali da coprire l' erogazione di circa 25 mila pasti da destinare alle persone in difficoltà in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. È possibile richiedere l' invio della bolletta per e-mail, in sostituzione di quella cartacea, per le bollette di energia elettrica, gas, acqua, teleriscaldamento e tariffa a corrispettivo puntuale per la gestione dei rifiuti e si può fare accedendo ai servizi digitali del Gruppo Hera o contattando il servizio clienti. Chi sceglierà la bolletta elettronica, così, oltre a godere di particolari agevolazioni e non gravare sull' ambiente, compirà un gesto concreto di vicinanza verso i più bisognosi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 5 1 5 5 2 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Il cuore grande della Lilt, al fianco di chi cura Visiere protettive e saturimetri al personale ospedaliero; un altro gesto di generosità per i medici arriva dalla comunità cinese Vanno avanti le iniziative solidali per affrontare insieme l' emergenza sanitaria in corso. Il progetto sociale 'Lo sport per Forlì' che raccoglie le società sportive forlivesi ha dato vita alla 'spesa sociale e solidale': atleti, tesserati, famiglie e chiunque voglia unirsi è invitato ad aggiungere al proprio carrello della spesa beni di prima necessità. Tutti i beni saranno poi distribuiti alla Caritas. Chiunque voglia unirsi può trovare tutte le informazioni sui canali social 'Lo sport per Forlì'. La comunità cinese ha donato mascherine, visiere e disinfettanti a tutti i medici di medicina generale di Forlì e Forlimpopoli (foto in basso a destra). La sezione forlivese della Lilt ha deciso di rimanere al fianco degli operatori sanitari attraverso due donazioni: la fornitura di visiere protettive per poter svolgere in sicurezza le visite all' unità operativa di Prevenzione Oncologica e l' acquisto di saturimetri per una diagnosi precisa e tempestiva, per i nuclei di cure primarie della provincia. Inoltre, in occasione della tradizionale campagna nazionale 'Settimana della prevenzione oncologica' che avrebbe visto impegnata la Lilt nella distribuzione dell' olio extravergine d' oliva, per dare un aiuto concreto alle persone e famiglie in difficoltà, tutte le bottiglie destinate alla vendita sono state donate alle Caritas. Con una nota congiunta l' assessore al welfare Rosaria Tassinari e l' assessore al decentramento Andrea Cintorino, ringraziano «la preziosa generosità del comitato di quartiere e dell' associazione anziani di Carpena» che hanno deciso di donare un monitor e quattro pc portatili del valore di circa 1.500 euro alla comunità Podere Serra gestita dalla coop Butterfly che accoglie ragazzi con situazioni familiari e storie di vita complesse: «Un gesto utilissimo e di grande valore - dicono gli assessori - perché sostiene i ragazzi nel presente e investe anche sul loro futuro facilitandoli nel seguire le lezioni online, visto che la scuola e le relazioni sociali sono importanti per crescere bene. Anche la solidarietà può essere positivamente contagiosa: chi sperimenta comprensione, ascolto, generosità saprà esserlo con altri». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 5 1 5 5 3 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Solidarietà in pieno atto Dal Rotary alimenti e macchinari sanitari alla Caritas e agli ospedali Oltre all' aiuto a famiglie in difficoltà, finanziato anche l' acquisto di due ecografi necessari per gli ospedali di Cesena e Forlì Il Rotary Club Cesenatico Mare negli ultimi giorni ha contribuito in maniera sostanziosa a sostenere le famiglie bisognose del nostro territorio e gli ospedali della provincia di Forlì-Cesena. I volontari rotariani hanno raccolto vari quintali di prodotti alimentari a lunga conservazione e beni di prima necessità, che sono stati destinati alle persone indigenti residenti nel comune di Cesenatico. Il materiale è stato stoccato da un gruppo di benefattori, con in testa il presidente del club Ilario Cavallaro, ed è stato poi distribuito dai volontari della Caritas l' associazione scelta dal Rotary Club Cesenatico Mare per realizzare il progetto e organizzare materialmente le consegne dei pacchi alle famiglie. I rotariani del Cesenatico Mare hanno anche partecipato, assieme agli amici del Rotary Club Romagna Centro, a due raccolte fondi a favore dei principali ospedali provinciali. All' ospedale Bufalini di Cesena sono stati destinati 23.241 euro per l' acquisto di un ecografo, di cui vi era necessità in base alle indicazioni degli stessi sanitari che lavorano all' interno dell' importante nosocomio cesenate, mentre all' ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì sono stati destinati 15.701 euro per l' acquisto di un ecografo portatile con video per laringoscopia e monitor. «Anche se non possiamo incontrarci fisicamente per presentare e portare a termine i progetti _spiega il presidente Ilario Cavallaro_, nel nostro piccolo abbiamo fatto la nostra parte per aiutare le famiglie cesenaticensi e i sanitari che sono sul fronte dell' emergenza». Giacomo Mascellani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 5 1 5 5 5 § ] domenica 26 aprile 2020 Pagina 10 Avvenire volontariato LA POSIZIONE DELL' UNEBA «Rsa importanti come gli ospedali» PAOLO FERRARIO «Le Residenze socio assistenziali per anziani sono importanti tanto quanto gli ospedali ». Se la Fase 2 della lotta al coronavirus vorrà avere successo, dovrà «diffondere questo principio». A dirlo è Franco Massi, presidenza nazionale dell' Uneba, la più longeva e rappresentativa (un migliaio gli enti associati) organizzazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale in Italia, espressione del non profit di radici cristiane. «Le Rsa - ribadisce Massi - sono importanti tanto quanto gli ospedali. Molti già lo sapevano ma la terribile esperienza della pandemia lo ha confermato e reso più chiaro a tutti. Per le prime settimane l' attenzione si è concentrata sugli ospedali. Per questo motivo alle strutture per anziani e disabili, di quello di cui c' era bisogno (tamponi e mascherine) è arrivato poco, faticosamente, tardi, o per niente. E la sanità pubblica ha attirato a sé infermieri o operatori del settore sociosanitario, lasciandolo sguarnito proprio nel momento più delicato. Una situazione di cui purtroppo hanno pagato le conseguenze i più deboli». Una drammatica testimonianza di ciò che succedeva nelle prime settimane della diffusione del coronavirus, arriva dalla memoria difensiva della Fondazione "Don Gnocchi", finita nel mirino della magistratura per le morti all' istituto Palazzolo di Milano. Nella fase più dura dell' emergenza, tra il 24 febbraio, pochi giorni dopo la scoperta del Paziente- 1 di Codogno e il 10 marzo, quando il governo ha decretato il lockdown, si legge nel documento preparato dall' avvocato Stefano Toniolo, la Rsa - che accoglie circa 800 pazienti di età media prossima o superiore agli 85 anni, dove si sono verificati 150 decessi in due mesi - ha dovuto rinunciare a 64mila mascherine, ordinate ma mai giunte a destinazione. I pochi dispositivi «reperibili sul mercato», infatti, scrive l' avvocato Toniolo nella memoria, «erano stati (comprensibilmente) raccolti dalla Protezione civile italiana e convogliati alla strutture sanitarie impegnate» nella lotta a Covid. Una situazione che ha «finito col generare una penuria di mascherine per tutte le Rsa ». Tanto che, ad esempio, il 7 marzo il capo della Protezione civile Angelo Borrelli rispondeva così ad un commissario che, per conto delle case di riposo, aveva segnalato il grave problema: «Stiamo facendo di tutto, come il collega Cajazzo (dg Welfare, ndr) di Regione Lombardia, per acquistare le mascherine». Da qui l' indicazione, data agli operatori, di «un uso raziona- le e consapevole dei dispositivi », proprio per la difficoltà di reperirli sul mercato, come del resto suggerito anche dalla stessa Organizzazione mondiale della Sanità e dall' Istituto superiore di sanità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
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