Unione della Romagna Faentina - giovedì, 02 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 02 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    giovedì, 02 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 02 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                  giovedì, 02 gennaio 2020

Prime Pagine

 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                   4
 Prima pagina del 02/01/2020

 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                        5
 Prima pagina del 02/01/2020
 02/01/2020   Il Sole 24 Ore                                                                 6
 Prima pagina del 02/01/2020
 02/01/2020   Italia Oggi                                                                    7
 Prima pagina del 02/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                   8
 E Virginia è la prima nata dell' anno
 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                   9
 Addio 2019, sei stato un anno 'bollente'
 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                  11
 Il nuovo anno è iniziato fra musica e risate
 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                  12
 Prima pagina Faenza-Lugo
 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                  13
 A volto coperto nel parco, indagini della Forestale

 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                  14
 Reda, dopo 25 anni il bar del Borgo chiude

 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                  15
 Capodanno contromano in A14: era ubriaco

 02/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                  16
 Aperture straordinarie della Ludoteca per i bambini

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                             17
 La Marcia della Pace "conquista" Papa Francesco
 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                             19
 A Ravenna il primo nato del 2020 in provincia
 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                             20
 Da domani al 5 gennaio scuola di pace nazionale per giovani e non
 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19              ENRICO SPADA   21
 In Romagna un 2020 a due ruote con MotoGp Superbike e Giro d' Italia
 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                             23
 Oggi un test Rekico-Tigers al Pala Cattani
 02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                             24
 Quattro giorni con il "Martini" a Faenza e Massa
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 02 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
02/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                           25
 Buldrini in evidenza al "Lemon Bowl"

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 02/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                     26
 Pa, 60mila posti da manovra e decreti
 02/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 19                                 Maurizio Caprino   29
 Monopattini come biciclette: consentito circolare in strada
 02/01/2020   Italia Oggi Pagina 29                               FRANCESCO CERISANO      31
 Comuni, concorsi facili
 02/01/2020   Italia Oggi Pagina 29                                    GIOVANNI GALLI     32
 L' emergenza potrà durare tre anni
 02/01/2020   Italia Oggi Pagina 29                                      LUIGI OLIVERI    33
 Niente sanzioni ai dirigenti che non pubblicano i patrimoni
 02/01/2020   Italia Oggi Pagina 31                                  MICHELE DAMIANI      35
 Dl scuola, concorso per 24 mila precari
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[ § 1 § ]

     giovedì 02 gennaio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            giovedì 02 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 2 1 8 6 8 0 § ]

                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          E Virginia è la prima nata dell' anno
                          Fiocco rosa in città con mamma Isabella e babbo Alessandro. A Lugo e Faenza invece l' attesa resta

                          Il 2019 si chiude con un maschietto e il 2020 invece si apre con una
                          femminuccia. Sono Matias Losardo e Virginia Rosetti l' ultimo e la prima
                          protagonista del vecchio e del nuovo anno nel reparto di maternità dell'
                          ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Il piccolo Matias 3,185 kg, è
                          nato alle 19.40 del 31 dicembre, mentre Virginia (3,650 kg) ha visto la
                          luce 5 ore e 45 minuti dopo il brindisi di mezzanotte di mamma Isabella e
                          babbo Alessandro. A Faenza invece l' ultima nata è Rebecca (un
                          pargoletto di 3,265 kg, che ha visto la luce il 28 dicembre), mentre a Lugo
                          l' ultimo fiocco del 2019 è quello rosa di Isabel (2,670 kg), proprio il 31
                          dicembre. Fino a ieri sera non si registravano invece ancora primi nati a
                          Faenza e Lugo, a differenza di quanto successo invece nell' anno scorso,
                          quando il primo neonato del 2019 arrivò proprio da Faenza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 8
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[ § 1 5 2 1 8 6 7 7 § ]

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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Benvenuto 2020: intervista al meteorologo

                          Addio 2019, sei stato un anno 'bollente'
                          Dal 1950 solo una volta s' erano registrate temperature più calde dei 12 mesi appena archiviati. E dicembre è stato il
                          più mit

                          Il giorno più freddo è stato l' 8 gennaio, con una temperatura media di -2
                          gradi, mentre la minima più bassa si è registrato il 6 gennaio con valori tra
                          -5 e -7. Il giorno più caldo è stato il 26 luglio, con una media di 29 gradi,
                          mentre la massima più elevata di 38/39 gradi era già stata toccata il 27
                          giugno. Infine la giornata più piovosa è stato lo scorso 2 dicembre, in cui
                          sono caduti tra i 40 e i 50 millimetri d' acqua. Questo è stato il 2019, l'
                          anno che ci siamo appena lasciati alle spalle: il secondo più caldo dal
                          1950 a oggi, dopo il 2014, col dicembre più mite di sempre, come spiega il
                          tecnico meteorologo di Emilia-Romagna meteo e Meteoromagna
                          Pierluigi Randi. Randi, di quanto il 2019 è stato più caldo della
                          media? «La temperatura media annua è stata tra i 14,5 e i 14,6 gradi in
                          pianura, e tra i 15 e i 15,5 sulla costa. Tra il 1961 e il 1990 la media tra tra i
                          13,2 e i 13,3 gradi in pianura. 61. È un' anomalia altissima: dobbiamo
                          considerare che quel grado e mezzo è spalmato in 12 mesi». In
                          generale negli ultimi anni come è andata? «Tutti i record per le
                          annate più calde sono recenti. Dal 2014 in poi abbiamo avuto sei annate consecutive in cui la temperatura media è
                          stata oltre un grado sopra alla norma. E negli ultimi tre anni siamo andati oltre il grado e mezzo. La temperatura sta
                          aumentando molto rapidamente: sono segnali molto chiari del riscaldamento globale». E in quanto a pioggia, che
                          anno è stato il 2019? « Più piovoso della norma, ma la cosa strana è che la pioggia è caduta tutta in tre mesi:
                          maggio, novembre e dicembre. Un tempo non c' erano picchi come quelli di maggio, con 300 millimetri di pioggia, o
                          di giugno, con soli 10». Il nostro territorio si sta scaldando più velocemente rispetto al resto d' Italia?
                          «Seguiamo il trend nazionale, non ci sono grandi differenze. Anche se il nord Italia si sta riscaldando un po' più
                          velocemente rispetto al sud. Ma è normale: il tasso di riscaldamento è minimo all' equatore e massimo ai poli».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 02 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 2 1 8 6 7 7 § ]

                          giovedì 02 gennaio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Com' è stato il mese di dicembre? «Dicembre ha avuto un' anomalia di 2,7 gradi in Romagna, che scendono a
                          2,5 gradi nella nostra provincia. Nel Cesenate e nel Riminese si è arrivati a 3 gradi. Ci sono stati pochissimi giorni
                          freddi, e già definirli freddi è un complimento. Tra il 20 e il 25 del mese abbiamo avuto massime tra i 14 e i 17 gradi,
                          con qualche punta di 18 nel Faentino e nel Lughese, la norma a fine marzo. Nella terza decade di dicembre
                          dovremmo avere massime di 7 gradi». A livello globale è stato detto più volte che la soglia da non oltrepassare sono i
                          due gradi di anomalia. Ma il mese di dicembre li ha superati «Due gradi sarebbe il limite oltre il quale non andare, ma
                          non è facile. È difficile invertire la rotta. Se domani non emettessimo più nulla, la terra continuerebbe a riscaldarsi per
                          altri 40/50 anni, magari meno velocemente. I buoi sono scappati, e servono misure economiche e politiche
                          impopolari. Sono abbastanza pessimista». Che 2020 ci aspetta? «Ormai si tratta solo di capire se sarà un anno
                          estremo o un anno 'solo' più caldo del normale. Ad esempio il 2016 ha avuto un' anomalia di 1,1 gradi, e non di 1,5».
                          Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
[ § 1 5 2 1 8 6 8 1 § ]

                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il nuovo anno è iniziato fra musica e risate
                          In piazza a Faenza le Onde Radio hanno fatto da colonna sonora al veglione, al teatro di Conselice invece il
                          countown con i comici Dondarini e Dalfiume

                          Tanti brindisi e parecchi fuochi d' artificio a illuminare il cielo del forese
                          nella notte più lunga dell' anno. A Lugo si è festeggiato l' arrivo del 2020
                          in piazza Martiri, di fronte alla Rocca dove, come da tradizione, il
                          countdown è partito con una grande festa aperta a tutti. Oltre gli
                          immancabili vin brulé e panettone, sul palco c' erano 'JJ Vianello e Gli
                          Intoccabili' che, con la loro musica, hanno accompagnato i presenti fino
                          ai fuochi d' artificio di mezzanotte. A Faenza invece il veglione sotto la
                          torre dell' orologio era accompagnato da band locali come le Onde Radio
                          che, alla presenza per gli auguri del sindaco Giovanni Malpezzi e di
                          Giordano Sangiorgi del MEI, hanno brindato al nuovo anno. Tutti a teatro
                          per il brindisi di mezzanotte invece a Conselice. La serata al comunale ha
                          visto sul palco una serie di apprezzatissimi interventi: quello del
                          musicista Stefano Nosei, seguito dai comici Marco Dondarini e Davide
                          Dalfiume che hanno fatto ridere la platea. Presente alla serata l'
                          assessore alla Cultura Raffaella Gasparri e il sindaco Paola Pula, che
                          hanno portato a tutti i presenti gli auguri dell' amministrazione prima dello scoccare della mezzanotte, che ha dato il
                          via ai festeggiamenti. Tante le feste e le cene del veglione anche nelle case private e nei locali. Fra questi, anche al
                          ristorante Zingarò, dove si è aspettata la mezzanotte fra una portata e l' altra senza, come da tradizione, saltare il
                          classico cin cin che ha salutato il nuovo anno in arrivo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 11
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A volto coperto nel parco, indagini della Forestale
                          L' immagine dei due uomini catturata da una fototrappola nella Vena del Gesso Tra le ipotesi: bocconi avvelenati o
                          lacci e oggetti per il bracconaggio

                          Si teme potessero essere lì per collocare bocconi avvelenati i due
                          individui fotografati in un' area poche centinaia di metri a ovest di Monte
                          Mauro, all' interno del parco regionale della Vena del Gesso, nella
                          mattinata del 24 dicembre. I due - uomini adulti di corporatura media -
                          avevano entrambi il volto coperto da passamontagna: a immortalare la
                          loro immagine è stata una fototrappola piazzata nei paraggi, che i biologi
                          utilizzano normalmente per il controllo della fauna. A destare maggiore
                          preoccupazione è il materiale di cui uno dei due era munito: un guanto
                          giallo da cucina, un utensile dello stesso colore, e un sacchetto di
                          plastica tenuto nascosto in un borsello. Di uno dei due è stata captata la
                          voce, nell' istante in cui sembra dire al compagno «mettiamone uno qui».
                          Gli uomini del comando forestale si sono già recati nei pressi del luogo in
                          cui i due sono transitati, per verificare la presenza di eventuali bocconi
                          avvelenati, non visibili nelle registrazioni e al momento non rinvenuti.
                          «Quella delle polpette avvelenate non è l' unica ipotesi», spiegano dalla
                          Forestale. «È possibile che i due fossero lì per piazzare un laccio progettato per catturare degli animali, o una rete per
                          imprigionare degli uccelli». Tutte attività illecite, particolarmente gravi quando si parla di lacci o reti per uccellagione,
                          pratiche che la legge considera bracconaggio. «Stiamo valutando tutte le ipotesi, riservandoci di adottare le azioni
                          necessarie per proteggere la fauna selvatica e gli animali domestici che frequentano l' area con i padroni». Da
                          quando i due sono stati fotografati sul posto, alle 9 del 24 dicembre, non sono giunte segnalazioni di cani o altri
                          animali domestici vittime di avvelenamento dopo essere transitati in quella parte di Vena del Gesso. «Per quanto
                          riguarda la fauna selvatica», concludono dalla Forestale, «le probabilità che venga ingerito un boccone avvelenato
                          sono minori. Gli animali selvatici sono più sensibili agli odori artificiali quali quelli tipici dei preparati di origine umana,
                          e di conseguenza più diffidenti». Filippo Donati.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lo stop martedì 31

                          Reda, dopo 25 anni il bar del Borgo chiude
                          In tantissimi nell' ultimo giorno sono andati a salutare le bariste tra abbracci e anche qualche lacrima

                          Tutte le mattine, al momento dell' apertura, arrivavano gli anziani. Caffè,
                          sigaretta e giornale tra le dita, osservavano la piazza e l' incrocio tra le vie
                          Basiago e Birandola e tenevano d' occhio tutti gli avvenimenti del paese.
                          Poi, a turno, arrivavano professionisti, residenti, genitori e nonni a
                          prendere il caffè e scambiare due chiacchiere. Al pomeriggio era il turno
                          dei ragazzini, in bici o a piedi, a prendere il gelato d' estate e la cioccolata
                          d' inverno. E la sera ecco gli irriducibili, a chiacchierare fino a tardi nella
                          quiete del paese. Al bar del Borgo Vecchio di Reda è andata avanti così
                          per tanti anni: così tanti che è difficile dire quanti. Ma martedì, con la fine
                          del 2019, l' attività ha chiuso i battenti. Un cambiamento piombato sul
                          paese da un giorno all' altro: la notizia si è diffusa ufficialmente pochi
                          giorni prima della chiusura, e all' esterno non è stato appeso nessun
                          cartello di avviso. La gestione che ha chiuso i battenti aveva acquisito il
                          bar 25 anni fa, ed era in affitto: un tempo molto lungo durante il quale le
                          bariste erano diventate un punto di riferimento per tanti. Dietro al
                          bancone, martedì non volevano esprimersi troppo sull' accaduto: «Non ci sono più le condizioni per tenere aperto», si
                          sono limitate a dire. Pare che il problema non sia il flusso dei clienti, ma questioni economiche riguardanti svariate
                          spese di gestione. Martedì, nel giorno che per molti anni è stato quello della chiusura settimanale dell' attività, il bar
                          era aperto per gli ultimi saluti: in tantissimi dal paese sono andati apposta nel locale per salutare le bariste, tra molti
                          abbracci e qualche lacrima. Anche senza cartelli di cessata attività all' esterno, il bancone semivuoto e gli sguardi
                          amareggiati di tanti parlavano da soli. Ora non si sa quale sarà il futuro dell' ex bar, per molti anni spazio d' incontro
                          per eccellenza a Reda: la speranza, in paese, è che i locali possano riaprire per ospitare qualche altra attività, e non
                          lasciare un desolante spazio vuoto proprio nel cuore della frazione. In paese sono comunque presenti anche il
                          circolo Csi e la Casa del popolo, che continueranno a offrire i servizi propri dell' attività di bar ai residenti di Reda.
                          «Vogliamo ringraziare i tanti clienti che sono stati con noi in questi 25 anni», dicono le bariste. La sensazione, in
                          paese, è che si sia chiuso un capitolo importante. Sara Servadei.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Capodanno contromano in A14: era ubriaco
                          Denunciato un cittadino peruviano, all' altezza di Imola ha urtato un' auto della Polstrada di Faenza che gli sbarrava il
                          passaggio

                          La mente era annebbiata dall' alcol. Un tasso record - 2,5 g/l - avrebbero
                          di lì a poco appurato gli agenti della Stradale. Se non altro, alla vista di
                          quella selva di lampeggianti, ha avuto la lucidità di frenare, finendo per
                          urtare solo di striscio l' auto della Polstrada di Faenza accorsa a
                          sbarrarne la folle corsa notturna. Dopo venti chilometri contromano in
                          A14, avvistato in territorio ravennate, è stato bloccato all' altezza del
                          casello di Imola dove era intervenuta una vera task force. Brividi di
                          Capodanno, con protagonista un cittadino peruviano di 62 anni residente
                          nel comune di Valsamoggia, in provincia di Bologna. Il Centro operativo
                          di polizia stradale intorno alle 3 e 40 di ieri è stato subissato di
                          segnalazioni di un' auto fuori controllo che viaggiava contromano sulla
                          corsia nord dell' A14, in direzione del capoluogo emiliano. Le prime la
                          davano in transito intorno al chilometro 30. Fortunatamente le condizioni
                          di visibilità erano buone e il traffico a quell' ora non sostenuto. Il Cops ha
                          attivato le pattuglie della polizia stradale di Ravenna e Forlì per
                          intercettare il veicolo. E all' altezza del chilometro 50, in prossimità del casello di Imola, hanno organizzato un posto
                          di blocco, in gergo tecnico chiamato 'safety', con l' obiettivo di sbarrarne il tragitto e scongiurare incidenti. Un' auto
                          della Stradale di Faenza si è posizionata perpendicolare sulla corsia centrale e sono stati azionati tutti i sistemi di
                          emergenza. E dietro quell' ostacolo altri mezzi e uomini pronti a intervenire. L' automobilista, che non viaggiava a
                          velocità sostenuta, se n' è accorto in tempo. Dopo la frenata ha finito per colpire il mezzo della polizia (foto sopra),
                          ma i danni sono stati limitati per entrambi i veicoli. Sottoposto al test dell' etilometro, il responso è stato da quasi
                          coma etilico. L' uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, immediate le sanzioni accessorie a partire
                          dal ritiro della patente e sequestro del veicolo. Informata l' autorità giudiziaria. Lorenzo Priviato.

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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                          Aperture straordinarie della Ludoteca per i bambini
                          Progetto Magie Natalizie, laboratori dedicati ai più piccoli

                          L' Assessorato alle politiche educative e giovanili del Comune di Faenza
                          ripropone le aperture straordinarie della Ludoteca comunale (via Cantoni
                          48) durante le vacanze natalizie col progetto "Magie Natalizie in
                          Ludoteca". Il programma pensato e formulato insieme alle Educatrici del
                          servizio, Rita Capirossi e Maria Rosa Sbarufatti, e ad enti già in
                          collaborazione col Comune (Casa Bendandi con Paola Lagorio, Casa
                          della Musica con Giordano Sangiorgi, Zerocento con educatrici e
                          Miniaboyz con volontari promotori dei giochi di ruolo) offre interessanti
                          laboratori con particolare riferimento a due fasce d' età: la mattina, dalle
                          9 alle 12, è dedicata ai bambini dai 3 ai 7 anni il pomeriggio dalle 15 alle
                          18, è invece rivolto a quelli più grandi, dagli 8 ai 13 anni. La
                          partecipazione è gratuita e aperta anche ai non tesserati. I bambini di età
                          inferiore agli 8 anni dovranno essere accompagnati da un adulto. Oggi
                          laboratori dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Domani dalle 9 alle 12 Casa
                          BendandI, "Paura di cadere, ma voglia di volare: dall' aereo di carta al
                          drone e dalle 15 alle 18 Miniaboyz, pittura di miniature e giochi di ruolo. Sabato dalle 9 alle 12 "Zerocento, Akiko e il
                          palloncino", lettura animata e laboratori con i palloncini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CAPODANNO 2020 UNA FESTA SENZA ECCESSI

                          La Marcia della Pace "conquista" Papa Francesco
                          Il pontefice ha citato l' iniziativa del 31 in occasione dell' Angelus Nessun problema per la fiaccolata al Capanno
                          Garibaldi. Piazze piene

                          RAVENNA Il capodanno 2020 di Ravenna è andato in scena tra solidarietà,
                          polemiche sullo sfondo e musica. Tra le iniziative di San Silvestro, infatti, c' è
                          stata la tradizionale Marcia della Pace organizzata dalla Diocesi di Ravenna-
                          Cervia citata ieri da Papa Francesco all' Angelus in piazza San Pietro. Il
                          pontefice a sorpresa ha annoverato l' evento, giunto alla sesta edizione, come
                          esempio da seguire. «Estendo il saluto e l' incoraggiamento a tutte le iniziative
                          per la pace - ha detto nei saluti finali - che le chiese, le associazioni e i
                          movimenti hanno promosso in questa Giornata della Pace: incontri di preghiera
                          e fraternità accompagnati dalla solidarietà con i più poveri. In particolare,
                          ricordo la Marcia della Pace che si è svolta a Ravenna». Circa 150 persone
                          hanno preso parte al cammino di "speranza", fatto di "dialogo, riconciliazione e
                          conversione ecologica": la frase tratta dal Messaggio di Papa Francesco per la
                          Giornata della Pace è stata scelta come titolo della Marcia. «Per costruire la
                          pace - ha spiegato nell' ultima tappa il vescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni -
                          serve speranza ma soprattutto gente che spera. Gli operatori di pace non
                          stanno ad aspettarla passivamente. La pace va conquistata, con il dialogo
                          contro il conflitto, passando dall' odio al dialogo e poi alla fratellanza. Non c' è nessun uomo che non possa essere
                          mio fratello o tornare ad esserlo dopo un conflitto. Nessun popolo che non possa arrivare a una riconciliazione con
                          un altro. Ma bisogna crederci». Nelle varie tappe hanno preso la parola Antonio Chiusolo per la Caritas, l' imam del
                          centro islamico della Romagna Moustapha Soufi, il parroco della comunità ortodossa moldava padre Alexei
                          Boenciuc e l' assessore Massimo Cameliani: «Questa è una giornata importante per Ravenna - ha detto - che ogni
                          anno vede partecipare tanta gente, credenti e non. La prima pace che dobbiamo fare è quella tra noie nel nostro
                          cuore». FIACCOLATA AL CAPANNO GARIBALDI Archiviate le polemiche sulla sicurezza del ponticello, si è
                          regolarmente svolta la consueta fiaccolata al Capanno Garibaldi dove il vicesindaco e presidente del Museo del
                          Risorgimento Eugenio Fusignani ha voluto rimarcare il ruolo storico della Valle Baiona («Di qui è passata la storia
                          raven nate e d' Italia, l' inizio e la fine del Risorgimento, dopo un secolo di lotte per la Repubblica; qui nel 1849 trovò
                          rifugio Garibaldi, nel 1944 i partigiani»). CONCERTI E FUOCHI Festa all' insegna del soul e del gospel prima di
                          mezzanotte e anche al concerto di Capodanno all' Alighieri di ieri. Musica anche nelle piazze di Faenza e Lugo
                          mentre il tradizionale

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                          giovedì 02 gennaio 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          spettacolo di fuochi ha "incendiato" Cervia. Un 2020 iniziato senza eccessi; da segnalare solo una decina di
                          interventi dei vigili del fuoco per cassonetti danneggiati in tutta la provincia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A Ravenna il primo nato del 2020 in provincia
                          Virginia ha visto la luce alle 5,45 di Capodanno, unico neonato di inizio anno fino a ieri sera

                          RAVENNA Un solo nuovo nato nella giornata di Capodanno in tutta la provincia
                          di Ravenna. In compenso in ciascuno dei tre punti nascita di Ravenna, Faenza e
                          Lugo un bebè ha visto la luce nell' ultimo giorno del 2019. Il primo nato del 2020
                          della provincia è Virginia Rosetti, nata alle 5,45 all' ospedale Santa Maria delle
                          Croci per la gioia del papà Alessandro e la mamma Isabella, una bella bimba di 3
                          chili e 650 grammi. Nello stesso ospedale di Ravenna l' ultimo nato del 2019 è
                          stato invece un maschietto di kg 3,185, Matias; il suo primo vagito alle 19,40.
                          Pure all' Umberto I di Lugo il giorno di San Silvestro è venuto al mondo l' ultimo
                          nato dell' anno: si tratta di Isabel, una bimba di kg 2,670 nata alle 15,18 da una
                          famiglia residente Cotignola. Al punto nascita dell' ospedale degli Infermi di
                          Faenza, invece. l' ultima nata dell' anno risale invece al 28 dicembre: si tratta di
                          Rebecca, che è venuta alla luce alle 13,46, con un peso di kg 3,265, da genitori
                          albanesi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Da domani al 5 gennaio scuola di pace nazionale per giovani e non

                          FAENZA "La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e
                          conversione ecologica", è questo il tema proposto alla Scuola di pace,
                          organizzata a Faenza da domani al 5 gennaio. Gli organizzatori, diocesi e
                          Fraternità francescana e cooperativa sociale Frate Jacopa (tel. 06631980-cell.
                          328 2288455), intendono approfondire il 53° Messaggio della giornata mondiale
                          della pace. La sede è presso la Casa del Clero (via Bondioli 42). Nell' occasione
                          la diocesi organizza anche visite guide ai luoghi più importanti della città, fra cui
                          il Museo diocesano, la Cattedrale e il Museo internazionale delle ceramiche. I
                          lavori prenderanno il via venerdì pomeriggio alle 16 con l' introduzione di Argia
                          Passoni sul tema "In ascolto delle istanze di pace", cui seguirà la relazione "Nel
                          cammino del Sinodo, artigiani di pace" del giovane Mattia Brienza,
                          rappresentante del Sinodo dei Giovani di Faenza-Modigliana (conclusosi dopo
                          tre anni lo scorso giugno). Sabato alle 9.30, sarà il vescovo, Mario Toso, a
                          guidare l' intervento. Nel pomeriggio, alle 16, Paolo Rizzi dell' Università
                          Cattolica di Piacenza approfondirà il tema "Speranza di pace: equità e
                          sostenibilità per una nuova economia". La mattinata di domenica, dopo le lodi e
                          la messa, sarà dedicata alla relazione su "La pace, cammino di conversione" del teologo morale padre Martìn
                          Carbajo Nunez dell' Università Antonianum, Alfonsiana, Fstiu (Usa). Commenta Argia Passoni. Il vescovo Toso
                          sottolinea che «il tema della pace è legato a quello della speranza e all' aspirazione alla felicità».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 20
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In Romagna un 2020 a due ruote con MotoGp Superbike e Giro d' Italia

                                                                                                                                     ENRICO SPADA

                          RAVENNA Sarà un 2020 di grandi appuntamenti sportivi per gli appassionati
                          della Romagna che vorranno assistere ad eventi nazionali ed internazionali.
                          ATLETICA & PODISMO L' 8 novembre torna la maratona Città di Ravenna. Il22
                          marzo si disputa la Rimini Marathon, il 5 aprile la Maratona del Lamone a Russi,
                          il 25 aprile la 50 km di Castelbolognese. Il 23-24 maggio è il week end della 100
                          km del Passatore da Firenze a Faenza. Cervia ospiterà dal 4 al 6 settembre il
                          campionato italiano Aics su pista. AForlì i campionatiitaliani cadetti su pista il 3
                          e 4 ottobre. BEACH VOLLEY A Pinarella andrà in scena la 2ª edizione del World
                          Tour 1 stella con date ancora da confermare. CANOTTAGGIO Il9e 10 maggio la
                          Standiana a Ravenna ospita il Meeting Nazionale Giovanile. Sempre a Ravenna
                          dal 3 al 5 luglio il Festival dei Giovani "Gian Antonio Romanini". CICLISMO Torna
                          per il terzo anno consecutivo il Giro d' Italia. Tre le date da segnare sul
                          calendario: 20,21 e 22 maggio. Il 20 si disputa la Porto Sant' Elpidio-Rimini di 181
                          km, il 21 la tappa tutta romagnola nel ricordo di Marco Pantani da Cesenatico a
                          Cesenatico di 205 km, il 22 partenza da Cerviaverso Monselice. Il ciclismo
                          professionistico si darà appuntamento dal 25 al 29 marzo per la consueta
                          "Coppie Bartali", mentre il 12 settembre a Cesenatico è in programma il tradizionale "Memorial Pantani". GINNASTICA
                          Rimini ospiterà dal 20 al 30 giugno una serie di eventi in tutte le discipline. La finale del campionato nazionale gold e
                          silver di Teamgym, il campionato serie D silver di artistica, il campionato nazionale individuale silver di ritmica, il
                          campionato nazionale individuale di Parkour Gym. JUDO Il Play Hall di Riccione ospiterà il 16 febbraio il Grand Prix
                          Emilia Romagna (Trofeo Italia). LOTTA Faenza ospiterà il 5 e 6 gennaio il torneo internazionale "Trofeo Cisa"
                          giovanile. MOTOCROSS Il 20 settembre il Gp di Imola, ultima tappa del Mondiale. MOTOMONDIALE Tre giorni di
                          emozioni a Misano peril tradizionale Gp di San Marino dall' 11 al 13 settembre. NUOTO La Piscina Comunale di
                          Riccione, sarà teatro dal 17 al 21 marzo dei campionati italiani primaverili, selezione per le Olimpiadi di Tokyo. Il 22
                          marzo la finale della Coppa Brema, la serie A del nuoto riservata a club e gruppi sportivi, in vasca corta. Riccione
                          ospiterà anche i criteria primaverili juniores, cadetti e ragazzi in vasca lunga dal 3 all' 8 aprile, e gli assoluti invernali
                          (data da definire). SQUASH L' impianto di Riccione ospiterà il campionato italiano assoluto dal 22 al 24 maggio e dal
                          16

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
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                          giovedì 02 gennaio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          al 19 settembre il campionato europeo per club maschile e femminile. SUPERBIKE Confermata la doppia tappa
                          romagnola: a Imola si gareggia dal l' 8 al 10 maggio, poi tocca a Misa no dal 12 al 14 giugno. TIRO CON L'ARCO Il 23 e
                          24 febbraio a Rimini i campionati italiani indoor. TRIATHLON Riccione ospiterà dal 7 al 10 maggio il Challenge
                          Riccione 2018. VELA Riccione ospiterà dal 9 al 12 luglio il Campionato Italia Open. ranno in Cina e in Italia dall' 1 al 5
                          luglio. Gli Europei Under 20 maschili si disputeranno dal 28 agosto al 5 settembre in Repubblica Ceca, gli Europei
                          Under 19 femminili sono in programma dal 22 al 30 agosto in Croazia e Bosnia. Gli Europei Under 18 maschili sono in
                          programma a luglio in Italia e Grecia, gli Europei Under 17 femminili si giocano in Macedonia dall' 1 all' 8 agosto,

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          B GIRONE C

                          Oggi un test Rekico-Tigers al Pala Cattani

                          FAENZA Primi canestri dell' anno nuovo per Rekico Faenza e Amadori Tigers
                          Cesena. Oggi alle 18 al Pala Cattani le due squadre si sfideranno in amichevole
                          in vista della ripresa del campionato del prossimo week-end, con le due
                          romagnole in trasferta (domenica alle 18 si giocano Teramo-Rekico e
                          Giulianova-Amadori). TIGERS E ABBONAMENTI Intanto da mercoledì 8 a
                          venerdì 10 a Cesena, presso la sede di Via Savio 584, scatta l' ultima fase della
                          campagna abbonamenti per il girone di ritorno dei Tigers. Sarà possibile
                          abbonarsi al pomeriggio dalle 17 alle 19. I prezzi per il girone di ritorno:
                          abbonamento parterre vip 100 euro (ridotto 80). Biglietto singolo di parterre vip:
                          20 euro (ridotto 16). Abbonamento parterre: 75 euro (ridotto 65). Biglietto
                          singolo di parterre: 15 euro (ridotto 12). Abbonamento anello superiore: 50 euro
                          (ridotto 40). Biglietto singolo di anello superiore: 10 euro (ridotto 8).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          GIOVANILI

                          Quattro giorni con il "Martini" a Faenza e Massa

                          FAENZA Quattro giorni, sei tornei e tante società blasonate in campo. Sarà
                          davvero grandi firme la terza edizione del Torneo Martini, manifestazione
                          organizzata dal 2018 dalla Raggisolaris Academy, che richiama ogni anno tante
                          società blasonate dell' Emilia Romagna e anche molto pubblico. Le categorie
                          coinvolte saranno l' Under 14, Esordienti 2008 e 2009, gli Aquilotti 2009 e 2010 e
                          gli Scoiattoli 2011 che si sfideranno da oggi a domenica. La grande novità sarà
                          il debutto del Campus, che ospiterà quattro dei sei tornei. Gli altri campi da
                          gioco saranno la palestra Ex Succovit di Faenza, la palestra della scuola
                          Strocchi di Faenza e il Palazzetto dello Sport di Massa Lombarda. Tante
                          saranno anche le partecipanti illustri come Virtus Bologna e Fortitudo Bologna,
                          Basket Jolly Reggio Emilia, l' International Imola, il Pontevecchio, l' Aics e il Cà
                          Ossi, il Basket Club Russi, il Santa Viola Bologna, il Cesena Basket, la Livio Neri
                          Cesena, BSL San Lazzaro, e ovviamente non mancheranno i padroni di casa
                          della Raggisolaris Academy che schiereranno formazioni dei corsi di Faenza,
                          Cotignola e Massa Lombarda.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          TENNIS

                          Buldrini in evidenza al "Lemon Bowl"

                          ROMA Tommaso Buldrini in bella evidenza nel Lemon Bowl. L' allevo della Pro
                          Tennis School sui campi del Gt Rivazzurra ha superato le qualificazioni nel
                          tabellone Under 10 battendo Mantuano per 6-3, 6-1 e Maugliani per 6-2, 6-7, 8-6.
                          Poi nel turno finale ha sconfitto 6-3, 6-1 Mastromarino. Per la Pro Tennis School
                          giocherà nel tabellone principale Under 12 femminile Diana Rolli. Nel secondo
                          tabellone delle qualificazioni Under 12 passano Dennis Spircu che si è imposto
                          6-3,7-5 su Benatti (n.15) epoiper 6-4, 6-0 suMaugliani, e Carlo Paci (Ct Zavaglia)
                          che ha battuto 6-1, 6-1 Budani (n.8) e poi Rulli per 6-1, 6-4. FAENZA Pietro
                          Augusto Lavoratori ha vin toil tabellone Under 16 nel trofeo "Città di Faenza". In
                          finale il portacolori del Centro Tennis Perugia (n.3) ha battuto 6-1, 6-1 Regni (n. 4
                          ). Semifinali: Regni-Chieffo (n.1) 6-4, 6-2, Lavoratori (n.3) -Scala (n.2) 6-4, 6-2.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Pa, 60mila posti da manovra e decreti
                          Pubblico impiego. Le assunzioni dei prossimi tre anni tra legge di bilancio, decreto fiscale, scuola e proroghe I settori.
                          Dal Fisco alla giustizia, dall' istruzione alla sanità e alle Capitanerie, grazie anche allo sblocco del turnover

                          Marco Mobili, Marco Rogari - Nella Pa operazione "porte aperte" per
                          almeno 60mila nuovi dipendenti nei prossimi tre anni. Dalle agenzie fiscali
                          alla giustizia, dalla scuola agli uomini in mare delle Capitanerie di porto, l'
                          industria del "posto fisso" si rimette in moto e mette a concorso, tra nuovi e
                          vecchi "bandi" fatti rivivere con il milleproroghe, un nutrito pacchetto di
                          assunzioni. Ben quattro i "veicoli" messi a disposizione per accedere a
                          ministeri, enti e istituti scolastici: manovra, decreto fiscale collegato,
                          decreto scuola e il proroga termini. Nel triennio 2020-2022 il grosso dei
                          nuovi "ingressi" arriverà dalla scuola anche se un corposo drappello arriverà
                          anche dalla Sanità dove sono stati alzati i tetti di spesa per le assunzioni di
                          medici e infermieri: in tre anni gli ospedali potranno assumere almeno 2mila
                          medici e 5mila infermieri. Entro il prossimo mese di febbraio scatteranno
                          invece i due bandi per l' assunzione di 48mila insegnanti delle scuole medie
                          e di quelle superiori. Sul comparto scuola interviene anche il decreto
                          milleproroghe (Dl n. 162 del 31 dicembre 2019) che consente per gli anni
                          accademici 2019-2020 di attingere alle graduatorie ad esaurimento per il
                          reclutamento del personale docente Afam soprattutto per coprire le carenze di organico a tempo indeterminato e a
                          tempo determinato nelle Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Il proroga termini tiene
                          in vita anche una serie di misure di spesa per oltre 120 milioni l' anno, a decorrere dal 2013, stanziate oltre 8 anni fa
                          per potenziare le assunzioni nel comparto sicurezza-difesa e vigili del fuoco, le agenzie fiscali, quella italiana per la
                          cooperazione allo sviluppo, gli enti pubblici e quelli pubblici non economici. Le norme non quantificavano il numero
                          di unità da assumere ma si limitavano a fissare il tetto di spesa necessario a sostenere il reclutamento dei rinforzi. A
                          sottolineare la necessità di dover coprire a breve un gran numero di posti fissi destinati a restare vacanti nella Pa è
                          stata sulle pagine de Il Messaggero la stessa ministra della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, indicando in 150mila
                          i dipendenti che dovranno essere sostituiti per il turnover nella Pa ora al 100% e ricordando i 3,4 miliardi che l' ultima
                          legge di bilancio mette a disposizione per il rinnovo dei contratti pubblici. Ma vediamo in sintesi con l' ultima manovra
                          tra legge di bilancio, decreto scuola e decreto fiscale dove la Pa vorrà assumere nel 2020. Gli ingressi nella scuola A
                          febbraio verranno banditi due concorsi, uno straordinario, per oltre 24mila posti, l' altro ordinario per altrettanti 24mila
                          posti. Al concorso straordinario potranno partecipare

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                          giovedì 02 gennaio 2020

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          i precari "storici" con almeno tre anni di servizio alle spalle. A quello ordinario, anche i laureati. A questa platea già
                          ampia si aggiungerà poi un contingente (ancora da quantificare) di prof di religione cattolica a cui sarà destinato un
                          concorso ad hoc, a distanza di oltre 15 anni dal precedente. Sempre nella scuola è in programma anche il concorso
                          straordinario per un migliaio di capi segreteria "Dsga facenti funzione" con tre anni scolastici di servizio dal
                          2011/2012 e i 146 dirigenti tecnici (59 nel 2021 e 87 dal 2023) con funzioni di ispettore. I rinforzi per il Fisco Il
                          pacchetto più consistente di nuove assunzioni arriva dal mondo del Fisco. L' agenzia delle Entrate cerca 500 nuovi
                          007 da dedicare al contrasto all' evasione fiscale e soprattutto alle frodi. Nelle intenzioni dell' amministrazione il
                          nuovo personale in arrivo si dovrà dedicare principalmente al monitoraggio, all' analisi e al contrasto dei principali
                          fenomeni di evasione fiscale e frode. Particolare attenzione sarà riservata ai soggetti privi dei requisiti soggettivi e
                          oggettivi Iva che magari hanno scelto di ridursi le tasse transitando nel regime forfettario, più noto come la flat tax al
                          15% e comunque si caratterizzano per la presenza di soggetti giuridici inesistenti o con ciclo di vita alquanto breve.
                          Altro livello di analisi sarà quello sugli elementi di rischio di frodi con l' uso distorto delle partite Iva. L' obiettivo
                          dichiarato è quello di procedere a una profilazione del rischio delle singole partite Iva (in particolare di quelle di
                          nuova costituzione o che hanno avuto recenti modifiche sociali), che mirano ad intercettare evasioni e frodi. Nuove
                          assunzioni alle Dogane Per contrastare le frodi in materia di accise e diritti doganali, l' agenzia delle dogane e dei
                          monopoli, nel 2020 potrà bandire nuovi concorsi pubblici per l' assunzione di 300 unità non dirigenziali, di cui 200
                          unità per profili professionali dell' area II, terza fascia retributiva, e 100 unità dell' area III, prima fascia retributiva. Le
                          assunzioni verranno effettuale a partire dal 1° luglio 2020 in relazione ai tempi tecnici per bandire e realizzare i
                          concorsi. Personale per il centro di certificazione nazionale Subito dopo gli 800 posti del comparto Fisco ci sono le
                          627 assunzioni che la nuova legge di bilancio autorizza al ministero delle Sviluppo economico. L' obiettivo è quello di
                          rafforzare lo svolgimento delle attività a completamento dell' avvio del Centro di valutazione e certificazione
                          nazionale (Cvcn) delle funzioni aggiuntive che la legge assegna al Mise su certificazione, normativa tecnica e
                          vigilanza sulla sicurezza dei prodotti e dei processi produttivi, crisi d' impresa, amministrazioni straordinarie,
                          contenzioso e arbitrati internazionali in materia di energia, di vigilanza e controllo del corretto uso delle frequenze. I
                          posti saranno a tempo indeterminato e non dirigenziali. I volontari del mare Alle capitanerie di porto l' onere di alzare
                          l' asticella delle new entry nel pubblico impiego per i prossimi anni. Alle 10mila assunzioni già previste dalle passate
                          manovre e scaglionate tra il 2022 e il 2026 se ne aggiungeranno, ripartite nei cinque anni, altre 450 secondo quanto
                          previsto la nuova legge di bilancio 27 dicembre 2019 n. 160.

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                          giovedì 02 gennaio 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Dai Trasporti alla Giustizia altri posti a concorso Gli altri posti fissi che saranno messi a concorso nel 2020
                          spaziano dai trasporti alla giustizia ecco allora che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà assumere a
                          tempo indeterminato, con corrispondente incremento della dotazione organica attuale, fino a 50 unità di personale di
                          livello non dirigenziale. L' Avvocatura delle Stato potrà procedere ai concorsi per assumere 15 avvocati dello Stato e
                          altre 25 unità lavorative di personale amministrativo. Anche al Viminale si potrà centrare il sogno di diventare
                          prefetto. Il ministero dell' Interno viene infatti autorizzato ad assumere 130 unità di personale della carriera
                          prefettizia. Infine, nel triennio 2020-2022, il ministero della Giustizia potrà assumere fino a 18 unità di livello
                          dirigenziale non generale della carriera penitenziaria da destinare agli Uffici di esecuzione penale esterna. Sanità: più
                          personale in corsia Per sopperire alla carenza di personale che ha colpito gli ospedali e soprattutto i pronto soccorso
                          il decreto fiscale alza dal 5 al 10% il tetto di spesa per le Regioni calcolato sugli aumenti del fondo sanitario (che nel
                          2020 aumenta di 2 miliardi e di 1,5 nel 2021). Un tetto che può arrivare al 15% in caso di specifiche esigenze. Le
                          assunzioni per concorsi o attingendo alle graduatorie grazie ai possibili scorrimenti decisi in manovra dovranno
                          basarsi sul fabbisogno e, va sottolineato, resta ad ogni singola Regione individuare le relative copertura, ma se si
                          aggiunge la dote 2019 ancora da spendere alle risorse che si liberano con i nuovi tetti rialzati c' è un tesoretto in tre
                          anni di almeno 400 milioni che se diviso a metà corrisponde all' assunzione di almeno 2mila medici e 5mila
                          infermieri. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          LEGGE DI BILANCIO/2

                          Monopattini come biciclette: consentito circolare in strada
                          La potenza massima deve essere entro i 500 Watt e la velocità entro i 20 km/h Rischio incidenti, ministeri contrari.
                          Più responsabilità per gli altri guidatori

                                                                                                                                    Maurizio Caprino

                          Da ieri i monopattini elettrici sono liberi di circolare in strada, come se
                          fossero biciclette ma con velocità limitata a 20 km/h. Lo prevede la legge
                          di Bilancio (160/2019), al comma 75 dell' articolo 1, approvato dal
                          Parlamento nonostante la contrarietà dei tecnici di due ministeri: Trasporti
                          e Interno. Si teme un aumento dei rischi, soprattutto per la differenza di
                          velocità con gli altri mezzi motorizzati. I cui guidatori ora non hanno
                          particolari attenuanti se investono un monopattino (fino al 31 dicembre l'
                          investito aveva comunque una parte di colpa, per aver circolato dove
                          proibito). I due ministeri, che avevano preparato norme alternative più
                          ragionate, hanno rinunciato a limitare la portata del comma 75 con una
                          circolare che, per esempio, interpretasse l' equiparazione nel senso che
                          valesse solo per le sanzioni (escludendo l' applicazione di quelle pesanti
                          previste per i motorini, come accaduto a Torino in autunno). Il comma 75 si
                          limita a stabilire che «i monopattini che rientrano nei limiti di potenza e
                          velocità definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4
                          giugno 2019...sono equiparati ai velocipedi». Poche parole per ribaltare il
                          concetto introdotto dalla legge di Bilancio di appena un anno fa (la 145/2018, articolo 1, comma 102). All' epoca c'
                          era il divieto di utilizzo in aree pubbliche e si decise di iniziare - nei soli centri abitati - una sperimentazione con regole
                          (precisate sei mesi dopo proprio dal Dm) che lasciano ai Comuni la facoltà di individuare su quali piste ciclabili,
                          strade delle zone 30 km/h o aree pedonali consentire eventualmente la circolazione. Ora, invece, i monopattini
                          elettrici possono andare ovunque sia consentito alle bici, quindi su tutte le strade eccetto le autostrade, le
                          extraurbane principali e le aree pedonali. Anche fuori dai centri abitati. Spetta eventualmente all' ente proprietario
                          vietarne la circolazione, esattamente come da sempre può fare con le bici (apponendo i segnali di divieto). Salvo
                          interpretazioni ministeriali diverse in futuro, si può ritenere che l' equiparazione alle bici consenta di circolare anche
                          in quelle tante aree pedonali in cui i Comuni consentono di pedalare (in assenza di segnaletica specifica, occorre
                          invece scendere e condurre il mezzo a mano). Tutto ciò a condizione che il monopattino non superi i limiti fissati dal
                          Dm: 500 Watt di potenza e 20 km/h di velocità. Dalla formulazione del comma 75 non è chiarissimo se nelle aree
                          pedonali la velocità vada regolata sui 6 km/h come prevede il Dm. L' equiparazione alle bici vale solo per i
                          monopattini. Per gli altri micromezzi citati dal Dm (segway, hoverboard e monowheel) continua la sperimentazione
                          nelle aree individuate dai Comuni. Per tutti è vietato circolare sui marciapiedi (pratica molto comune).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          giovedì 02 gennaio 2020

                                                                       Il Sole 24 Ore
                                                        Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                                     Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          MILLEPROROGHE/ Le novità del decreto in Gazzetta Ufficiale

                          Comuni, concorsi facili
                          Bandi-tipo e aiuto ai mini-enti nelle attività

                                                                                                                              FRANCESCO CERISANO

                          Bandi di gara tipo per facilitare le assunzioni e un tutor per aiutare i piccoli
                          comuni nelle attività istituzionali fondamentali. È stata messa nero su bianco
                          nel decreto legge Milleproroghe (dl n.162/2019 pubblicato sulla Gazzetta
                          Ufficiale n.305 del 31 dicembre 2019) la ricetta del ministro della funzione
                          pubblica Fabiana Dadone per «ridare linfa alla p.a. grazie ai giovani e
                          proiettarla verso il futuro». Chiave di volta del ricambio generazionale
                          saranno le procedure concorsuali che per il triennio 2020-2022 dovranno
                          diventare più spedite grazie a bandi-tipo che palazzo Vidoni elaborerà entro il
                          prossimo 30 marzo. L' obiettivo, oltre a quello della tempestività, dovrà
                          essere garantire omogeneità di contenuti nei bandi. La Funzione pubblica,
                          inoltre, gestirà le prove selettive nelle amministrazioni che ne facciano
                          richiesta. «Grazie ai bandi-tipo messi a punto dalla Funzione pubblica,
                          acceleriamo le procedure dei concorsi, inseriamo professionalità aggiornate
                          e aiutiamo le amministrazioni che lo richiedessero a rafforzare gli organici»,
                          ha spiegato il ministro. L' altra misura di sostegno ai mini-enti contenuta nel
                          Milleproroghe riguarda l' affiancamento nello svolgimento delle attività
                          istituzionali. Un' idea che prende le mosse dalla legge «concretezza», approvata dall' ex ministro Giulia Bongiorno. Il
                          ministro Dadone ha più volte manifestato l' intenzione di non rottamare l' iniziativa, annunciando anzi (si veda
                          ItaliaOggi del 23/10/2019) che i soldi risparmiati grazie alla mancata rilevazione delle impronte digitali ai dipendenti
                          pubblici sarebbero andati a finanziare proprio il nucleo concretezza nei piccoli comuni. Ora con la norma del
                          Milleproroghe, la task force per assistere le amministrazioni in difficoltà nelle attività tecnico-istituzionali e nell'
                          attuazione delle riforme, vede la luce. A gestirla in via sperimentale per il triennio 2020-2022 sarà Formez Pa che
                          fornirà assistenza in sede o a distanza «anche mediante l' utilizzo di specifiche professionalità a favore dei piccoli
                          comuni che ne facciano richiesta per il sostegno delle attività istituzionali fondamentali». Le risorse finanziarie
                          messe in campo per consentire al Formez di assistere i mini-enti dovrebbero ammontare a 20 milioni di euro. Ossia
                          esattamente quanto risparmiato dalla mancata attivazione dei controlli biometrici per stanare i «furbetti del
                          cartellino». © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 31
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ponte morandi

                          L' emergenza potrà durare tre anni

                                                                                                                                GIOVANNI GALLI

                          Lo stato di emergenza, che ha fatto seguito al crollo del ponte Morandi di
                          Genova, potrà durare tre anni, in deroga al limite generale di 24 mesi. È una
                          delle novità a favore del territorio ligure contenute nel decreto legge
                          Milleproroghe (decreto legge n.162/2019). Il provvedimento dispone la
                          proroga delle assunzioni del personale degli enti territoriali e della Camera di
                          commercio di Genova, con 10 milioni di euro messi a disposizione per il
                          rinnovo dei contratti per l' anno 2020. Altro capitolo riguarda i servizi
                          aggiuntivi di mobilità: le risorse per la proroga delle misure di sostegno fino al
                          29 febbraio 2020 sono pari a 3 milioni di euro. Sono stati stanziati inoltre 20
                          milioni di euro per il rinnovo nell' anno 2020 del parco automezzi del
                          trasporto pubblico locale. Nel decreto legge approvato dal governo Conte bis
                          è stata inserita la norma che consente la proroga delle assunzioni da parte
                          dell' Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e l' estensione a
                          6 anni delle autorizzazioni in essere per la fornitura di lavoro temporaneo
                          portuale, vengono altresì incrementati i sussidi per questa tipologia di
                          impiego. Le misure sono applicabili anche al porto di Savona-Vado Ligure. È
                          stata infine estesa da 12 a 19 mesi (cioè fino al 31 marzo del 2020) la durata dell' indennità pari alla cassa
                          integrazione in favore dei lavoratori del settore privato impossibilitati o penalizzati a prestare l' attività lavorativa a
                          seguito del crollo del ponte Morandi. «Il governo è al fianco dei liguri e dei genovesi attraverso il rinnovo di una serie
                          di importanti azioni che danno risposte concrete alle conseguenze del crollo del Ponte Morandi in fase di
                          ricostruzione, in particolare nel sostegno al lavoro e per la mobilità urbana», ha commentato la ministra delle
                          infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli. Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 32
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                          giovedì 02 gennaio 2020
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                                                                                     Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Niente sanzioni ai dirigenti che non pubblicano i patrimoni

                                                                                                                                      LUIGI OLIVERI

                          Niente sanzioni ai dirigenti pubblici che non pubblicano i dati patrimoniali,
                          fino al 31 dicembre 2020. Il legislatore interviene nella partita relativa alla
                          pubblicità dei patrimoni dei dirigenti pubblici col decreto legge Milleproroghe
                          2020 (dl n.162/2019) che prova a fornire una soluzione definitiva alla vicenda
                          innescata dalla dichiarazione di incostituzionalità dell' articolo 14, comma 1-
                          bis, nella parte in cui estende anche ai dirigenti non appartenenti ai vertici
                          massimi delle amministrazioni statali scelti per via fiduciaria gli obblighi
                          pubblicitari, disposta con la sentenza della Consulta 20/2019. Come noto, l'
                          Anac ha adottato la controversa delibera 586 del 2019 del 26 giugno 2019,
                          con, la quale nella sostanza, al posto del legislatore, considerato dalla
                          Consulta unico soggetto dotato del potere di intervenire, ha ritenuto di
                          tornare ad estendere gli obblighi di pubblicità a tutta la dirigenza pubblica,
                          invitando le amministrazioni ad individuare con propri regolamenti i dirigenti
                          assimilabili a quelli di vertice della prima fascia dell' ordinamento statale.
                          Assimilazione oggettivamente forzata e non possibile, poiché i meccanismi
                          di selezione dei dirigenti statali di prima fascia e, soprattutto, i poteri concreti
                          di determinazione dell' indirizzo dei quali dispongono, non sono propri della restante dirigenza pubblica. In contrasto
                          con questa deliberazione, il sindacato Cosmed ha presentato un ricorso accolto dal Tar Lazio, Sezione I, con
                          ordinanza 20.11.2019, sospendendone l' efficacia. L' Anac ha, comunque, confermato la propria posizione con la
                          delibera 1126/2019, la quale ha sospeso l' efficacia della delibera 586/2019 per quanto concerne gli obblighi di
                          pubblicazione della situazione patrimoniale dei «dirigenti sanitari» titolari di incarichi in unità organizzative
                          complesse e al contempo rinviando all' 1.3.2020 l' attività di vigilanza sulla pubblicazione dei dati reddituali e
                          patrimoniali dei dirigenti delle regioni e degli enti da queste dipendenti. Il governo intende chiudere la questione. Il
                          milleproroghe, nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre, contiene una norma finalizzata a riordinare il
                          sistema (si veda ItaliaOggi del 31/12/2019) In primo luogo, si conferma, come doveroso, che ad attuare la sentenza
                          della Corte costituzionale 20/2019 deve essere solo ed esclusivamente il Parlamento. Nelle more dell' adozione dei
                          provvedimenti di adeguamento alla sentenza della Consulta 20/2019 lo schema di decreto stabilisce che ai titolari di
                          incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo comunque denominati, salvo che siano attribuiti a
                          titolo gratuito, e ai titolari di incarichi dirigenziali non si applicano le sanzioni previste dagli articoli 46 e 47 del dlgs
                          33/2013 per la mancata pubblicazione dei dati. In aggiunta, lo schema di d.l. milleproroghe demanda ad un
                          regolamento delegato di delegificazione

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 33
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