CSV FC - Assiprov martedì, 22 settembre 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 22 settembre 2020 Prime Pagine 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 22/09/2020 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 22/09/2020 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 22/09/2020 ambiente e protezione civile 21/09/2020 Cesena Today 7 Esame Covid "superato", 30 richieste di voto a domicilio: volontari al lavoro nei 2 seggi al Bufalini 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9 8 Passa il "Gran Premio Nuvolari" Romba la passione per le auto csv e scenario locale 21/09/2020 Cesena Today 9 Centri diurni per anziani, dopo 7 mesi si riparte: spazi separati e piccoli gruppi 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 11 Auser esclusa dai ringraziamenti per l' emergenza, il Comune chiarisce 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9 12 Parchi e musei per tutti Visita a Idro per chi ha 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 13 Riapre metà dei centro diurni accogliendo subito 26 anziani 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42 15 Alzheimer corso Caima per familiari 22/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44 GIORGIO MAGNANI 16 Ancora morìa di anatre Dura protesta dei residenti 21/09/2020 Forli 24 Ore 18 Attestati alle associazioni impegnate durante l' emergenza. Auser: dimenticato il nostro impegno 21/09/2020 Forli 24 Ore 19 Centri diurni per anziani. A Cesena riaprono il "Nuovo Roverella", il "Don Baronio" e il "Violante Malatesta" 21/09/2020 Forli 24 Ore 21 Il benvenuto del Comune di Forlì alla nuova Pro Loco "San Marten" 21/09/2020 Forli 24 Ore 22 Attestati alle associazioni impegnate durante l' emergenza, l' Amministrazione comunale risponde all' Auser 21/09/2020 Forli Today 23 Talento artusiano premiato al premio internazionale "Giovani Eccellenze" 21/09/2020 Forli Today 24 Lotta al Covid, attestati alle associazioni in prima linea: "Il sindaco si è dimenticato di noi" 21/09/2020 Forli Today 25 "Altruismo e impegno civico", il Comune dà il benvenuto alla nuova Pro Loco
22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 37 26 Tre centri diurni hanno ripreso l' attività 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 27 Un pasto sospeso in piazza dalla Giovanni XXIII 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40 28 Polizia urbana, polemica infinita 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 30 È nata la Pro loco 'San Marten' a San Martino in Villafranca: battesimo con Zattini e Cintorino 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 31 Cellini studia la fauna del bosco con le fototrappole «L' emozione più grande? Immortalare il lupo» 22/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 33 'Blue day': la giornata contro i rifiuti volontariato 22/09/2020 Avvenire Pagina 11 LUCA LIVERANI 34 Rsa, Paglia guiderà la commissione: «Ora un nuovo modello» 22/09/2020 Corriere della Sera Pagina 11 35 IL TERZO SETTORE ALLA SFIDA EUROPEA 22/09/2020 Corriere della Sera Pagina 13 37 Maratona Alzheimer La malattia va di corsa 22/09/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Fe. Mi. 39 I sindacati coinvolgono la base nel cantiere della riforma fiscale 22/09/2020 Italia Oggi Pagina 36 40 Al di là dell' economia
[ § 1 § ] martedì 22 settembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 22 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 22 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 4 4 1 5 0 1 § ] lunedì 21 settembre 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Esame Covid "superato", 30 richieste di voto a domicilio: volontari al lavoro nei 2 seggi al Bufalini Visto il contesto di emergenza sanitaria, per la prima volta all' Ospedale "Bufalini" sono stati creati i seggi 24c e 24d Una due giorni di voto per tutti, nessuno escluso. A partire dall' apertura dei seggi fino alla chiusura di oggi, lunedì 21 settembre, alle ore 15, sono state 30 le richieste di voto a domicilio pervenute al seggio speciale COVID dai Comuni di Cesena, Gambettola, Longiano, Cesenatico, Savignano sul Rubicone e Roncofreddo. Considerato l' attuale contesto emergenziale e al fine di dare a tutti i cittadini sottoposti a trattamento domiciliare, in quarantena o in isolamento fiduciario per Covid-19 la possibilità di esercitare il pieno esercizio dei diritti civili e politici, per la prima volta all' Ospedale "Bufalini" sono stati creati i seggi 24c e 24d. Grazie all' importante contributo fornito dalla task force dei volontari USCA (Unità speciale di continuità assistenziale) e della Protezione Civile, è stato possibile garantire agli elettori positivi al Coronavirus o in isolamento preventivo la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto in queste consultazioni referendarie.Infatti, facendo fronte all' attuale contesto emergenziale, il Decreto legge 14 agosto 2020, n. 103, ha previsto l' attivazione del volontariato di Protezione civile in caso di impossibilità di costituzione della sezione elettorale ospedaliera e dei seggi speciali sia con gli scrutatori iscritti negli appositi elenchi sia attraverso le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA). Per l' occasione sono stati selezionati 4 scrutatori provenienti dal mondo del volontariato di Protezione civile (nello specifico dal Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Cesena) che - opportunamente formati sia dal punto di vista sanitario che amministrativo - hanno partecipato alle operazioni di costituzione del seggio speciale COVID e, muniti di visiere, guanti e mascherine, si sono recati presso il domicilio degli elettori nell' ambito dell' Unione Valle Savio e dell' Unione Rubicone Mare, impossibilitati a recarsi alle urne.I Volontari di protezione civile, coordinati dai medici USCA Ignazio Palazzi e Pietro Barone, sono Alessandra Ronchi, Romina Casadei, Alessandro Bianchi e Stefano Tonini, residenti a Cesena e iscritti al GCVPC. L' Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno fornito il proprio contributo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 4 4 1 5 1 2 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Passa il "Gran Premio Nuvolari" Romba la passione per le auto MELDOLA Domenica Meldola ha ospitato il passaggio della 30ª edizione del "Gran Premio Nuvolari", manifestazione internazionale per auto storiche, con 150 equipaggi con auto leggendarie che rappresentano l' eccellenza della produzione motoristica del secolo scorso, e moderne supercar. Il sindaco Roberto Cavallucci nel ringraziare il Racing Team Le Fonti, la scuderia Mantova Corse, la Polizia locale e di Stato, la Pro Loco, la Protezione Civile, gli sponsor e tutti gli appassionati e volontari, ricorda come «da anni questo evento faccia ormai parte della tradizione meldolese e che per la città è sempre una gioia ospitare il Gran Premio Nuvolari». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 4 4 1 5 0 5 § ] lunedì 21 settembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale Centri diurni per anziani, dopo 7 mesi si riparte: spazi separati e piccoli gruppi Riaprono i battenti in città il "Nuovo Roverella", il "Don Baronio" e il "Violante Malatesta" Quasi sette mesi dopo la chiusura stabilita a tutela degli iscritti ai servizi, degli ospiti residenti in struttura e degli operatori, riaprono oggi tre Centri diurni per anziani. Si tratta del "Nuovo Roverella" con 10/11 utenti attualmente interessati, il "Don Baronio" con 9 utenti e il Centro Diurno Specialistico per Utenti affetti da Demenza "Violante Malatesta" con 7 utenti. "Chiudere temporaneamente e per tutto il corso dell' emergenza sanitaria COVID-19 i Centri diurni per persone anziane - commenta l' Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo - è stato essenziale per la tutela della salute degli ospiti delle residenze ma particolarmente complesso perché ha creato uno sconvolgimento all' interno delle famiglie d' origine degli iscritti. Tuttavia, non potevamo fare altrimenti dal momento che i centri rischiavano di divenire luogo di infezioni. Oggi invece siamo orgogliosi di poter annunciare la ripartenza di tre dei nostri Centri che certamente con le attività in programma e con il loro sostegno daranno sollievo alle famiglie".Nel territorio dell' Unione dei Comuni Valle del Savio sono presenti 6 Centri Diurni per Anziani, con 65 posti accreditati: 22 al Nuovo Roverella, 20 al "Don Baronio", 10 al "Violante Malatesta", 5 rispettivamente a "Casa Insieme" e al "Francesco Barocci" e altri 3 a "La Meridiana". Di questi centri, solo 3 al momento sono in possesso dei requisiti indicati nelle Linee guida condivise dalla Regione Emilia-Romagna per la riapertura in sicurezza e il contenimento del virus. "È prioritario - prosegue l' Assessora - ripartire gradualmente e in totale sicurezza per il bene dei nostri anziani, soggetti deboli, alcuni con patologie pregresse o non autosufficienti. Prima della riapertura di oggi, raggiunta solo a seguito della definizione delle nuove modalità, iscritti e operatori sono stati sottoposti al tampone naso-faringeo e tutti periodicamente verranno monitorati. I Centri diurni che riaprono non possono condividere spazi e personale con le strutture residenziali. Invece, in riferimento ai Centri contigui a strutture residenziali è indispensabile la presenza di spazi separati, accessi completamente separati, attrezzature separate e di personale dedicato. La riprogrammazione del servizio deve tenere conto del numero di utenti, delle dimensioni, delle caratteristiche strutturali e logistiche del Centro e della disponibilità di spazi idonei. Gli utenti possono essere raggruppati in piccoli gruppi di massimo 7 persone che potranno frequentare i Centri al mattino o al pomeriggio e a giorni alterni su base settimanale."Quella di oggi - commenta la Presidente dell' Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona del distretto Cesena Valle Savio Elena Baredi - è una giornata importante: dopo sette mesi di chiusura riapre il 'Nuovo Roverella', Centro diurno gestito da Asp per le persone anziane che per tanto tempo hanno vissuto con le loro famiglie senza la possibilità di contatti e rapporti sociali come erano abituati a fare. La ripartenza, dal lunedì al sabato per sette ore al giorno, avviene a seguito di una serie di misure precauzionali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 4 4 1 5 0 5 § ] lunedì 21 settembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale messe in atto nelle scorse settimane, al fine di garantire un servizio di assistenza nella massima sicurezza, sia per gli operatori, sia per gli ospiti". Il Centro Diurno assistenziale "Nuovo Roverella" è una struttura socio-sanitaria a carattere diurno destinata ad anziani con diverso grado di non autosufficienza. Principali finalità: offrire un sostegno e un aiuto all' anziano e alla sua famiglia, mantenere e/o compensare abilità e competenze relative alla sfera dell' autonomia, dell' identità, dell' orientamento spazio-temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione, prestare una tutela socio-sanitaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 4 4 1 5 1 5 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Auser esclusa dai ringraziamenti per l' emergenza, il Comune chiarisce FORLÌ «Abbiamo appreso che il Comune di Forlì ha distribuito attestati alle associazioni che hanno dato una mano durante l' emergenza sanitaria. Si è tuttavia dimenticato dell' impegno profuso dai volontari di Auser, che ha firmato tempestivamente il protocollo proposto dal Municipio, e nel rispetto di tutte le precauzioni e procedure ha collaborato con un' intensa e apprezzata attività di ascolto e compagnia telefonica durante il periodo di confinamento». Lo dice la presidente Maria Luisa Bargossi a seguito dei riconoscimenti consegnati venerdì sera dall' Amministrazione. «Siamo stati tra le prime associazioni, appena possibile, a riprendere le attività, riaprire le sedi e ricominciare con gli accompagnamenti sociali e la distribuzione della spesa a domicilio. Con grandi difficoltà logistiche stiamo riprogrammando le iniziative di contrasto alla solitudine degli anziani, le attività dei corsi, le conferenze di Accademia Permanente - ancora Bargossi -. Soci e volontari non capiscono perciò cosa abbia determinato la discriminazione nei nostri confronti. Auser Forlì continuerà in ogni modo ad operare come fatto negli ultimi 30 anni». Non tarda ad arrivare la spiegazione da parte del Comune. «Sono molto dispiaciuta per il malinteso- dice l' assessora al welfare, Rosaria Tassinari -. Auser Forlì ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale nell' ambito del volontariato al servizio della comunità cittadina, anche attraverso le for medi aiuto attivate durante l' emergenza. L' iniziativa di venerdì non aveva intento esaustivo ma rappresenta una tappa di un percorso. Il Comune di Forlì vuole rivolgere un pubblico riconoscimento anche ad Auser che sarà coinvolta in un evento analogo insieme ad altre realtà del territorio». E.V. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 4 4 1 5 1 6 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Parchi e musei per tutti Visita a Idro per chi ha difficoltà visive o uditive SANTA SOFIA Il 26 settembre parte da Ridracoli il progetto "Parchi e musei per tutti", con cui Atlantide, in collaborazione con Noisy Vision Onlus e Cooperativa In Terras e con il contributo della Chiesa Valdese, apre le porte di musei e parchi apersone con handicap uditivo e visivo, offrendo la possibilità di fruire delle meraviglie dei siti coinvolti attraverso una serie di appuntamenti gratuiti dedicati. Le visite saranno veri e propri percorsi di scoperta naturale, sensoriale e umana, condotti da guide di Atlantide, affiancate da esperti di In Terras per le visite guidate in Lis per i partecipanti con deficit uditivo e di Noisy Vision per le iniziative in cui utilizzare un approccio adatto a un pubblico con deficit visivo. Nello specifico le speciali visite in Lis, con il linguaggio dei segni, partiranno alle 10 a Idro, Ecomuseo delle Acque di Ridracoli, con"Ese in autunno a Ridracoli...", una visita al museo seguita da un trekking verso il Rifugio Cà di Sopra, con pranzo al sacco o su prenotazione al Rifugio. Sabato 3 ottobre in provincia di Ferrara a Portomaggiore, al mattino si potrà partecipare a un' escursione all' Oasi Anse Vallive di Porto Bacino di Bando e nel pomeriggio a una visita alla Delizia Estense del Verginese. Sabato 10 ottobre alle ore 15.30 è in programma la visita a Casa delle Farfalle di Milano Marittima. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: 335.1209933, 0546.77450 o roccadiriolo@atlantide.net. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 4 4 1 5 1 7 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Riapre metà dei centro diurni accogliendo subito 26 anziani Organizzati su gruppi di non più di 7 utenti a giorni alterni Via al "Don Baronio", "Nuovo Roverella" e alla "Violante" A piccoli gruppi e in spazi separati, riaprono tre centri diurni, dopo quasi 7 mesi dopo di chiusura per proteggere dal Co vid -19 i frequentatori e gli operatori. Al "Nuovo Roverella" si attende una decina di utenti, al "Don Baronio" saranno 9 e alla "Violante Malatesta" il prezioso servizio rivolto a persone affette da demenza accoglierà 7 ospiti. «Chiudere temporaneamente e per tutto il corso dell' emergenza sanitaria i centri diurni per anziani - commenta l' assessora ai Servizi sociali Carmelina Labruzzo - è stato essenziale per la tutela della salute degli ospiti delle residenze ma particolarmente complesso, perché ha creato uno sconvolgimento all' interno delle famiglie d' origine degli iscritti. Tuttavia, non potevamo fare altrimenti, dal momento che i centri rischiavano di divenire luogo di infezioni. Oggi invece siamo orgogliosi di poter annunciare la ripartenza di tre dei nostri Centri, che certamente con le attività in programma e con il loro sostegno daranno sollievo alle famiglie». Nel territorio dell' Unione dei Comuni Valle del Savio sono presenti 6 centri diurni per anziani, con 65 posti accreditati: 22 al "Nuovo Roverella", 20 al "Don Baronio", 10 alla "Violante Malatesta", 5 a "Casa Insieme", così come al "Francesco Barocci", e altri 3 a "La Meridiana". Solo la metà è al momento in possesso dei requisiti indicati nelle linee guida condivise dalla Regione per la riapertura in sicurezza e il contenimento del virus. L' assessora sottolinea che «è prioritario ripartire gradualmente e in totale sicurezza per il bene dei nostri anziani, alcuni dei quali hanno patologie o sono non autosufficienti. Prima della riapertura, raggiunta solo a seguito della definizione delle nuove modalità, iscritti e operatori sono stati sottoposti al tampone naso -faringeo e tutti periodicamente verranno monitorati. I centri diurni che riaprono non possono condividere spazi e personale con le strutture residenziali. Invece, in riferimento a quelli contigui a strutture residenziali, è indispensabile la pre senza di spazi separati, accessi completamente separati, attrezzature separate e di personale dedicato. La riprogrammazione del servizio deve tenere conto del numero di utenti, delle dimensioni, delle caratteristiche strutturali e logistiche del Centro e della disponibilità di spazi idonei. Gli utenti possono essere raggruppati in piccoli gruppi di non più di 7 persone, che potranno frequentare i Centri al mattino o al pomeriggio e a giorni alterni su base settimanale». La presidente dell' Asp, azienda pubblica che gestisce il centro diurno del "Nuovo Roverella", evidenzia quanto sia importante la riattivazione del servizio per gli anziani che ne fruiscono, che «per tanto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 4 4 1 5 1 7 § ] martedì 22 settembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale tempo hanno vissuto con le loro famiglie senza la possibilità di contatti e rapporti sociali come erano abituati a fare. La ripartenza, dal lunedì al sabato per 7 ore al giorno, avviene a seguito di una serie di misure precauzionali messe in atto nelle scorse settimane, al fine di garantire un servizio di assistenza nella massima sicurezza, sia per gli operatori, sia per gli ospiti». Quello spazio presso il "Nuovo Roverella" è mira a offrire un sostegno all' anziano e alla sua famiglia, mantenere o compensare abilità e competenze relative alla sfera dell' autonomia, dell' identità, dell' orientamento spazio -temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione, prestare una tutela socio - sanitaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 4 4 1 5 1 3 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Alzheimer corso Caima per familiari CESENA Ieri è stata la giornata nazionale dell' Alzheimer. Da domani l' associazione Caima organizza un corso rivolto ai familiari di malati di Alzheimer, per insegnare a gestire la malattia. Il corso in 4 incontri inizierà domani alle 16,30 e avrà come tema la fatica del prendersi cura di malati con Alzheimer. Interverrà lo psicoterapeuta Francesco Baldinini. Gli incontri si svolgeranno nel loggiato del Centro Medico San Mauro di Cesena. Il corso è a numero chiuso. Perla partecipazione è obbligatoria l' iscrizione a Caima allo 0547 646583. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 4 4 1 5 1 4 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale A FIUMICINO Ancora morìa di anatre Dura protesta dei residenti «Ce ne erano 60 e sono rimaste 3 Ritardi nei controlli e il Comune non può dire di sperare nella pioggia» GIORGIO MAGNANI SAVIGNANO Anatre morte, una strage da oltre 50 esemplari, primi risultati arrivati dall' Ausl, mentre monta la protesta dei residenti. A Fiumicino sono morte, alla spicciolata, un gran numero di anatre selvatiche nel fiume Rubicone. Nel tempo ci sono state più segnalazioni, tra cui anche quella di un consigliere comunale di minoranza che ha allertato i carabinieri sezione biodiversità (ex Forestale) di Cesena. Poi dieci giorni fa Arpae e Ausl hanno esaminato la qualità delle acque e i corpi di alcuni esemplari d' ana trae di pesci deceduti. Nello stesso periodo un' anatra morta è stata anche attaccata alla porta della chiesa locale. Cresce la protesta Ieri pomeriggio al circolo Arci una quindicina tra membri della locale Consulta di frazione e residenti inviperiti hanno lamentato l' immobilismo del Comune di Savignano. «Dopo varie segnalazioni fatte in Comune - ha introdotto Barbara Trattnig, presidente da gennaio della Consulta - tra cui quella scritta di un cittadino a luglio, ma ci sono state tante nostre segnalazioni vocali. Purtroppo l' Ausl per fare un esame è arrivata solo il 10 settembre. Oggi l' assessora Ber tozzi mi ha informato che la cau sa delle morti è stato il botulino, prodotto in natura, per la poca presenza di acqua e il caldo siccitoso. Ha aggiunto: non resta che pregare che piova e il problema si risolverà. Non ci basta. Vorremmo altri chiarimenti e soprattutto vorremmo che il Comune ci ascoltasse in tempo reale e non solo quando gli animali sono quasi tutti morti. Anche oggi c' erano nel fiume 5 nuovi cadaveri». I residenti nella frazione «Ma come, nel 2020 l' unica soluzione per salvare degli animali è la "danza della pioggia" - chiede Carlo Sapieri-oppure un cero alla Madonna delle Grazie di Fiumicino ? Personalmente non lo trovo accettabile». «Da due mesi il numero delle anatre calava di brutto - ha aggiunto un altro residente - da 60 esemplari siamo arrivati oggi a solo 3 anatre vive e 2 oche bianche. Non è possibile attendere mesi per verificare cosa stesse succedendo». «Ho chiamato un' associazione di recupero e protezione animali - aggiunge un terzo - dopo aver loro descritti i sintomi mi hanno detto subito che era botulino e che si poteva combattere con un antibiotico. Ho raccolto un' anatra morente e l' ho portata a casa, curata con le dosi che mi hanno dato loro e in due giorni si è ripresa del tutto». «È una vergogna - ha aggiunto una signora veramen te arrabbiata - l' amministrazione ci sta ignorando, quando sono anni che succedono fatti gravi». «In effetti - ha concluso un SAVIGNANO «Solo oggi ho ricevuto la risposta dall' Ausl - riferisce al telefono l' assessora comunale all' ambiente Natascia Bertozzi - La causa è il botulino prodotto in natura per la siccità e la mancanza d' acqua, unita al calore estivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 4 4 1 5 1 4 § ] martedì 22 settembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Sono sollevata che la causa sia questa, visto che si escludono così altre cause dovute alla mano dell' uomo. Sul fatto che succeda particolarmente a Fiumicino, e magari non prima della località o altro - ci devono spiegare le cause in un' assemblea pubblica e fare in modo che non succeda più». dopo, il motivo è molto semplice. In quel tratto il letto del fiume è molto largo e la poca acqua si spande su una superficie ampia, mentre altrove l' alveo stretto porta l' acqua a essere più profonda. Aquelli che vorrebbero un intervento per salvare le anatre, di coche non si può: né prelevare anatre selvatiche, né mettere antibiotico in acqua, neppure aggiungere acqua artificialmente perché non siamo in un lago ma in un fiume e quindi poi scorrerebbe a valle». G.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 4 4 1 5 0 4 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Attestati alle associazioni impegnate durante l' emergenza. Auser: dimenticato il nostro impegno Riportiamo la lettera di Maria Luisa Bargossi, presidente di Auser Forlì " Auser Odv di Forlì apprende dalla stampa che il Comune di Forlì ha distribuito attestati alle associazioni che hanno dato una mano durante l' emergenza sanitaria. Si è tuttavia dimenticato dell' impegno profuso dai volontari di Auser che ha firmato tempestivamente il protocollo proposto dal Comune e, nel rispetto di tutte le precauzioni e procedure, ha collaborato con una intensa e apprezzata attività di ascolto e compagnia telefonica durante il periodo di confinamento. Tra le prime associazioni, appena possibile nel rispetto di tutte le norme sanitarie, Auser ha ricominciato le attività istituzionali, riaperto le sedi, ripreso gli accompagnamenti sociali e la distribuzione della spesa a domicilio. Con grandi difficoltà logistiche sta riprogrammando le iniziative di contrasto alla solitudine degli anziani, le attività dei corsi, le conferenze di Accademia Permanente. Soci e Volontari non capiscono perciò cosa abbia determinato la discriminazione nei nostri confronti! Auser Forlì continuerà in ogni modo, come negli ultimi 30 anni, a battersi per la cittadinanza attiva ad ogni età, per combattere l' isolamento e la marginalità degli anziani, per costruire insieme un futuro di dignità. Auser Forlì c' è stata, c' è e ci sarà! " Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 4 4 1 5 0 6 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Centri diurni per anziani. A Cesena riaprono il "Nuovo Roverella", il "Don Baronio" e il "Violante Malatesta" l' Assessora Carmelina Labruzzo: "È prioritario ripartire gradualmente e in totale sicurezza per il bene dei nostri anziani " Quasi sette mesi dopo la chiusura stabilita a tutela degli iscritti ai servizi, degli ospiti residenti in struttura e degli operatori, riapronooggitre Centri diurni per anziani. Si tratta del "Nuovo Roverella" con 10/11 utenti attualmente interessati, il "Don Baronio" con 9 utenti e il Centro Diurno Specialistico per Utenti affetti da Demenza "Violante Malatesta" con 7 utenti. "Chiudere temporaneamente e per tutto il corso dell' emergenza sanitaria COVID-19 i Centri diurni per persone anziane -commenta l' Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo- è stato essenziale per la tutela della salute degli ospiti delle residenze ma particolarmente complesso perché ha creatouno sconvolgimento all' interno delle famiglie d' origine degli iscritti. Tuttavia, non potevamo fare altrimenti dal momento che i centri rischiavano di divenire luogo di infezioni.Oggiinvece siamo orgogliosi di poter annunciare la ripartenza di tre dei nostri Centri che certamente con le attività in programma e con il loro sostegno daranno sollievo alle famiglie". Nel territorio dell' Unione dei Comuni Valle del Savio sono presenti 6 Centri Diurni per Anziani, con 65 posti accreditati: 22 al Nuovo Roverella, 20 al "Don Baronio", 10 al "Violante Malatesta", 5 rispettivamente a "Casa Insieme" e al "Francesco Barocci" e altri 3 a "La Meridiana". Di questi centri, solo 3 al momento sono in possesso dei requisiti indicati nelle Linee guida condivise dalla Regione Emilia- Romagna per la riapertura in sicurezza e il contenimento del virus. "È prioritario -prosegue l' Assessora- ripartire gradualmente e in totale sicurezza per il bene dei nostri anziani, soggetti deboli, alcuni con patologie pregresse o non autosufficienti. Prima della riapertura dioggi, raggiunta solo a seguito della definizione delle nuove modalità, iscritti e operatori sono stati sottoposti al tampone naso-faringeo e tutti periodicamente verranno monitorati. I Centri diurni che riaprono non possono condividere spazi e personale con le strutture residenziali. Invece, in riferimento ai Centri contigui a strutture residenziali è indispensabile la presenza di spazi separati, accessi completamente separati, attrezzature separate e di personale dedicato. La riprogrammazione del servizio deve tenere conto del numero di utenti, delle dimensioni, delle caratteristiche strutturali e logistiche del Centro e della disponibilità di spazi idonei. Gli utenti possono essere raggruppati in piccoli gruppi di massimo 7 persone che potranno frequentare i Centri al mattino o al pomeriggio e a giorni alterni su base settimanale. "Quella dioggi -commenta la Presidente dell' Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona del distretto Cesena Valle Savio Elena Baredi- è una giornata importante:dopo sette mesi di chiusura riapre il 'Nuovo Roverella', Centro diurno gestito da Asp per le persone anziane che per tanto tempo hanno vissuto con le loro famiglie senza la possibilità di contatti e rapporti sociali come erano abituati a fare. La Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 4 4 1 5 0 6 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale ripartenza, dal lunedì alsabatoper sette ore al giorno, avviene a seguito di una serie di misure precauzionali messe in atto nelle scorse settimane, al fine di garantire un servizio di assistenza nella massima sicurezza, sia per gli operatori, sia per gli ospiti". Il Centro Diurno assistenziale "Nuovo Roverella" è una struttura socio-sanitaria a carattere diurno destinata ad anziani con diverso grado di non autosufficienza. Principali finalità: offrire un sostegno e un aiuto all' anziano e alla sua famiglia, mantenere e/o compensare abilità e competenze relative alla sfera dell' autonomia, dell' identità, dell' orientamento spazio-temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione, prestare una tutela socio-sanitaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 4 4 1 5 0 7 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Il benvenuto del Comune di Forlì alla nuova Pro Loco "San Marten" Le parole dell' Assessore Andrea Cintorino "La promozione del territorio, l' attenzione alle comunità, il sentimento di altruismo che anima il volontariato e l' impegno civico sono i valori di riferimento di questa Amministrazione comunale e stiamo facendo tutto il possibile per sostenerli". Queste le parole dell' Assessore al Decentramento Andrea Cintorino chesabatoscorso, insieme al Sindaco Gian Luca Zattini, ha partecipato all' incontro fondativo della Pro Loco "San Marten Aps" di San Martino in Villafranca. "E' con particolare interesse che abbiamo testimoniato l' attenzione e la vicinanza del Comune nei confronti di questa nuova realtà che avvalendosi dell' esperienza e della passione della sua Presidente Patrizia Carpi saprà acquisire quel ruolo di riferimento per i cittadini, per le realtà istituzionali e per le attività agricole, produttive e commerciali della zona. L' augurio è di intraprendere un percorso fatto di lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni, nell' interesse primario del territorio, di chi lo vive quotidianamente e di chi lo frequenta per apprezzarne le tipicità: benvenuta Pro Loco "San Marten". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 4 4 1 5 0 3 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Attestati alle associazioni impegnate durante l' emergenza, l' Amministrazione comunale risponde all' Auser La risposta dell' Assessore al Welfare Rosaria Tassinari In relazione alla lettera inviata al Comune e alla Stampa dalla Presidente dell' Auser di Forlì Maria Luisa Bargossi, l' Amministrazione comunale risponde immediatamente avvertendo la necessità di una doverosa precisazione. "Sono molto dispiaciuta - scrive l' Assessore al Welfare Rosaria Tassinari - per il malinteso che si è determinato a proposito dell' iniziativa di venerdì 11 settembre, nel corso della quale sono stati consegnati attestati di riconoscimento ad alcune delle realtà che si sono mobilitate in forme di solidarietà durante l' emergenza covid 19. Prima di ogni altra considerazione penso sia doveroso un punto di chiarezza. Ci tengo infatti a sottolineare come l' attività che l' Auser di Forlì ha svolto e continua a svolgere nell' ambito del volontariato al servizio della comunità cittadina, anche attraverso le forme di aiuto attivate durante l' emergenza in corso, sia importantissima ed encomiabile, meritevole di essere indicata all' intera collettività per il suo alto valore sociale e civico. L' iniziativa di venerdì, come precisato nella comunicazione poi riportata dagli organi di stampa, non aveva intento esaustivo ma rappresenta una tappa d' un percorso articolato in vari momenti e pensato per esprimere riconoscenza alle diverse e, fortunatamente, numerose realtà che si stanno impegnando per fronteggiare questo drammatico periodo. Ovviamente fra le realtà a cui il Comune di Forlì vuole rivolgere un pubblico riconoscimento figura anche Auser che sarà coinvolta in un momento analogo insieme ad altre realtà del Terzo settore, dell' associazionismo legato al Welfare e del mondo dei club service". Attestati alle associazioni impegnate durante l' emergenza. Auser: dimenticato il nostro impegno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 4 4 1 5 0 0 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Talento artusiano premiato al premio internazionale "Giovani Eccellenze" Luigi Cervone, neodiplomato chef con 100, all' Istituto Alberghiero "P. Artusi" di Forlimpopoli ha ricevuto domenica a Pescara il premio internazionale tra le "Giovani Eccellenze 2020" Prestigioso riconoscimento all' Istituto Alberghiero "P. Artusi" di Forlimpopoli e al suo giovane talento, Luigi Cervone , premiato tra le "Giovani Eccellenze 2020" nell' ambito dell' omonimo Premio Internazionale istituito dalla Universum Academy Switzerland, per volere del presidente Federale Valerio Giovanni Ruberto. Il talentuoso chef e pasticcere forlimpopolese, che a luglio scorso ha brillantemente concluso il ciclo di studi quinquennale diplomandosi col massimo dei voti, è stato selezionato dalla giuria in virtù dei brillanti risultati e riconoscimenti che in questi anni hanno contrassegnato il suo percorso formativo, tra cui ad esempio il podio conquistato nella gara nazionale, per la categoria cucina, tra gli istituti alberghieri disputata a Castelfranco Franco nel maggio dello scorso anno.Il premio, giunto quest' anno alla sua terza edizione, totalmente gratuito e promosso dalla Universum Academy Switzerland in collaborazione con il Dipartimento della Universum Giovani e sotto l' Alto Patrocinio della International University of Peace Switzerland, si propone di evidenziare giovani di talento di ambo i sessi, che si sono particolarmente distinti in ogni campo della nostra società. I candidati sono stati segnalati dagli Enti Istituzionali ed Accademici, dalle Università, dalle Ambasciate, dalle testate giornalistiche, dalle Associazioni e dai singoli cittadini. La premiazione si è svolta domenica alle 17, all' Hotel Promenade di Montesilvano (Pescara), alla presenza di personalità del mondo culturale, politico, religioso e del volontariato internazionale.Accanto a Luigi Cervone, nel corso della cerimonia sono stati premiati altri quattro giovani talenti di età non superiore ai 25 anni, ognuno dei dei quali ha ricevuto un diploma personalizzato e un trofeo, messi a disposizione dalla Presidenza Internazionale della Universum Academy Switzerland. "Si tratta di un riconoscimento ambito e prestigioso - ha commentato Mariella Pieri, dirigente scolastico dell' Istituto forlimpopolese - che riempie d' orgoglio e di gratitudine tutta la comunità scolastica artusiana che, con passione, competenza e dedizione, ha forgiato in questi anni il talento di Luigi, facendo sbocciare le sue potenzialità. A lui rivolgo sinceri complimenti e auguri per i suoi prossimi traguardi professionali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 4 4 1 5 0 8 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Lotta al Covid, attestati alle associazioni in prima linea: "Il sindaco si è dimenticato di noi" "Il sindaco si è dimenticato dell' impegno profuso dai volontari di Auser che ha firmato tempestivamente il protocollo proposto dal Comune" Maria Luisa Bargossi, presidente di Auser Forlì, si rivolge con una lettera al Sindaco Zattini e all' assesore al Welfare Tassinari, non nascondendo tutta la sua delusione."Auser Odv di Forlì apprende dalla stampa - scrive Bargossi - che il Comune di Forlì ha distribuito attestati alle associazioni che hanno dato una mano durante l' emergenza sanitaria. Si è tuttavia dimenticato dell' impegno profuso dai volontari di Auser che ha firmato tempestivamente il protocollo proposto dal Comune e, nel rispetto di tutte le precauzioni e procedure, ha collaborato con una intensa e apprezzata attività di ascolto e compagnia telefonica durante il periodo di confinamento. Tra le prime associazioni, appena possibile nel rispetto di tutte le norme sanitarie, Auser ha ricominciato le attività istituzionali, riaperto le sedi, ripreso gli accompagnamenti sociali e la distribuzione della spesa a domicilio". "Con grandi difficoltà logistiche - prosegue la missiva - Auser sta riprogrammando le iniziative di contrasto alla solitudine degli anziani, le attività dei corsi, le conferenze di Accademia Permanente. Soci e Volontari non capiscono perciò cosa abbia determinato la discriminazione nei nostri confronti. Auser Forlì continuerà in ogni modo, come negli ultimi 30 anni, a battersi per la cittadinanza attiva ad ogni età, per combattere l' isolamento e la marginalità degli anziani, per costruire insieme un futuro di dignità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 4 4 1 5 0 2 § ] lunedì 21 settembre 2020 Forli Today csv e scenario locale "Altruismo e impegno civico", il Comune dà il benvenuto alla nuova Pro Loco "Il sentimento di altruismo che anima il volontariato e l' impegno civico sono i valori di riferimento di questa Amministrazione comunale e stiamo facendo tutto il possibile per sostenerli" "La promozione del territorio, l' attenzione alle comunità, il sentimento di altruismo che anima il volontariato e l' impegno civico sono i valori di riferimento di questa Amministrazione comunale e stiamo facendo tutto il possibile per sostenerli". Queste le parole dell' Assessore al Decentramento Andrea Cintorino che sabato scorso, insieme al Sindaco Gian Luca Zattini, ha partecipato all' incontro fondativo della Pro Loco "San Marten Aps" di San Martino in Villafranca. "E' con particolare interesse che abbiamo testimoniato l' attenzione e la vicinanza del Comune nei confronti di questa nuova realtà che avvalendosi dell' esperienza e della passione della sua Presidente Patrizia Carpi saprà acquisire quel ruolo di riferimento per i cittadini, per le realtà istituzionali e per le attività agricole, produttive e commerciali della zona. L' augurio è di intraprendere un percorso fatto di lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni, nell' interesse primario del territorio, di chi lo vive quotidianamente e di chi lo frequenta per apprezzarne le tipicità: benvenuta Pro Loco "San Marten". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 4 4 1 5 2 4 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Servizi per gli anziani Tre centri diurni hanno ripreso l' attività Nuovo Roverella, Don Baronio Violante Malatesta accolgono di nuovo gli ospiti in piccoli gruppi e spazi separati Con spazi separati e piccoli gruppi, ieri sono ripartiti tre dei sei centri diurni per anziani. Il Nuovo Roverella con una decina di utenti, il Don Baronio (nove utenti) e il Violante Malatesta (sette), infatti, quasi sette mesi dopo la chiusura per l' emergenza sanitaria riaprono le porte. «Chiudere temporaneamente i Centri diurni per persone anziane- commenta l' assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo- è stato essenziale per la tutela della salute degli ospiti delle residenze ma particolarmente complesso perché ha creato uno sconvolgimento all' interno delle famiglie». Tuttavia, aggiunge, «non potevamo fare altrimenti dal momento che i centri rischiavano di divenire luogo di infezioni». Nel territorio dell' Unione dei Comuni Valle del Savio ci sono sei Centri diurni per anziani, con 65 posti accreditati: 22 al Nuovo Roverella, 20 al Don Baronio, 10 al Violante Malatesta, 5 rispettivamente a Casa Insieme e al Francesco Barocci e altri 3 a La Meridiana. Di questi centri, solo tre al momento hanno i requisiti indicati nelle Linee guida condivise dalla Regione Emilia-Romagna per la riapertura in sicurezza e il contenimento del virus. Iscritti e operatori sono stati sottoposti al tampone naso-faringeo e tutti periodicamente verranno monitorati. I Centri diurni che riaprono non possono condividere spazi e personale con le strutture residenziali. Accessi, spazi, attrezzature sono separate. Gli utenti possono essere raggruppati in piccoli gruppi di massimo sette persone che potranno frequentare i Centri al mattino o al pomeriggio e a giorni alterni su base settimanale. «Quella di oggi- commenta la presidente dell' Asp Valle Savio Elena Baredi- è una giornata importante». La ripartenza, dal lunedì al sabato per sette ore al giorno, «avviene a seguito di una serie di misure precauzionali messe in atto nelle scorse settimane, al fine di garantire un servizio di assistenza nella massima sicurezza, sia per gli operatori, sia per gli ospiti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 4 4 1 5 2 5 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale NOI CESENATI Un pasto sospeso in piazza dalla Giovanni XXIII I volontari della Comunità Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg. 23) saranno a Cesena sabato 26 e domenica 27 settembre con l' iniziativa 'Un pasto al giorno per i nuovi poveri', per dare un aiuto concreto a chi ha perso tutto a causa della pandemia. «Combattere le nuove povertà con un segno concreto, come una vera comunità», con questa missione i volontari della Comunità tornano nelle piazze di Cesena per aiutare coloro che hanno perso tutto a causa della pandemia di Covid-19. «Nel solo mese di giugno - spiegano dalla Papa Giovanni XXIII - in Italia i cosiddetti nuovi poveri sono stati il 34% del totale di coloro che si sono rivolti alle strutture di sostegno. Persone che riuscivano a garantirsi appena il necessario, l' essenziale, e che ora devono fronteggiare problemi gravi legati alla perdita del lavoro, alle difficoltà nel pagamento di bollette, affitti e mutui, ma anche a disagi psicologici e relazionali. C' è anche chi è stato costretto a rinviare cure e assistenza sanitaria e situazioni che, se prima erano difficili, adesso sono diventate drammatiche». Da qui l' impegno a supporto a tutte queste persone anche a Cesena: «La fame è prima di tutto un' ingiustizia a cui crediamo si debba rispondere non solo fornendo il cibo, ma anche con le nostre vite - spiegano i responsabili dell' Apg23 -. Una scelta diversa e basata sul condividere l' esistenza con le persone povere e scansate da tutti. Mai come oggi, dunque, ritorna attuale la prima intuizione di Don Benzi: aiutare chi ha bisogno, farlo almeno con un pasto al giorno, ma anche offrendo amicizia, diventando famiglia». Durante l' iniziativa del 26 e 27 settembre ci sarà modo per portare a casa un segno concreto di accoglienza e solidarietà verso chi ha più bisogno. L' Apg23, infatti, attraverso il contributo degli artisti dell' Associazione Autori di Immagini, ha realizzato una collezione di tovagliette all' americana che rappresenta il posto preparato per qualcuno alla propria tavola». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 4 4 1 5 2 3 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Polizia urbana, polemica infinita Morgagni (Forlì e Co.) replica a sindaco e maggioranza sul regolamento: «Travolti dalle reazioni indignate» È il tema del momento, il regolamento di polizia urbana approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. A difenderlo, domenica, è stato il sindaco Gian Luca Zattini in persona, che ha respinto al mittente le accuse di Pd e Forlì e Co. Gli esponenti di maggioranza, replica il capogruppo di Forlì e Co., Federico Morgagni, «sono travolti dall' imprevista e sottovalutata reazione di sdegno della cittadinanza per i provvedimenti contenuti». E ora, a cominciare dal sindaco, tentano «di passare al contrattacco trasformando tutta la discussione in uno sterile bisticcio condito dai soliti sgradevoli attacchi personali ed eludendo i problemi politici di fondo. È questo il tratto distintivo di un' amministrazione che, fin dal suo insediamento, ha perseguito la logica dello scontro frontale, adattandosi allo stile del suo azionista di maggioranza, la Lega, e crogiolandosi nell' atteggiamento di superiorità di chi si sente costantemente al di sopra delle critiche e fatica persino a sopportarle». Si tratta di un testo «radicale, impregnato di un discutibile afflato moralista, zeppo di disposizioni che sanzionano i deboli e cercano di farli sparire alla vista, con l' effetto di concentrare tutte le criticità nelle aree periferiche, rompendo quella coesione sociale urbana che è uno dei punti di forza della nostra comunità e un vanto della nostra storia». Gianfranco Miro Gori e Lodovico Zanetti nell' Anpi ricordano che «erano stati presentati due emendamenti che introducevano, nel regolamento, il principio che la concessione degli spazi pubblici fosse legato al rispetto da parte dei richiedenti dei valori costituzionali e repubblicani di democrazia libertà eguaglianza e antifascismo, e, ancora, ai principi della convivenza e delle dignità umana. Emendamenti entrambi bocciati. Crediamo che questi valori dovrebbero essere appannaggio non di una parte politica, ma di chi si riconosce in quell' arco costituzionale che definì i partiti che nella Carta vollero vietare la ricostituzione del partito fascista e la sua apologia». Il fil rouge degli interventi della sinistra, argomenta Elio Dogheria, capogruppo di Forlì Cambia, «è che tale regolamento si scaglierebbe contro le persone povere ed emarginate, che d' ora in avanti potranno essere vessate dagli agenti della municipale in relazione al problema dell' accattonaggio, del bivacco, delle case popolari e via discorrendo. Niente di più lontano dal vero. Ci sono comportamenti di cattiva educazione che vengono elevati ad illecito, proprio per stigmatizzare lo scarso civismo che le nostre forze di polizia locale hanno dovuto registrare nel corso degli ultimi anni. D' altra parte, è proprio grazie al contributo della nostro gruppo consiliare che una certa impostazione eccessivamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 4 4 1 5 2 3 § ] martedì 22 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale rigorosa è stata corretta. Si fa riferimento all' ipotesi dell' accattonaggio, che è stato introdotto come illecito solo nella forma molesta». Grazie a un emendamento della lista civica presentato dalla consigliera Rinieri, sono stati introdotti «i patti di collaborazione tra Comune e il cittadino che si rende responsabile d' infrazioni». Viene cioè offerta la possibilità «a quelle persone che si trovano in stato di disagio economico, consentendo loro d' intraprendere un percorso riparatorio. La sanzione viene estinta con una prestazione diversa dal pagamento, surrogandola con una sorta di prestazione di pubblica utilità, a favore di associazioni di volontariato ed enti del terzo settore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 4 4 1 5 2 2 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale È nata la Pro loco 'San Marten' a San Martino in Villafranca: battesimo con Zattini e Cintorino Patrizia Carpi è la presidente L' amministrazione: «Sarà un riferimento per i cittadini» «La promozione del territorio, l' attenzione alle comunità, il sentimento di altruismo che anima il volontariato e l' impegno civico sono i valori di riferimento di questa amministrazione comunale e stiamo facendo tutto il possibile per sostenerli». Queste le parole dell' assessore comunale al decentramento Andrea Cintorino che sabato scorso, insieme al sindaco Gian Luca Zattini, ha partecipato all' incontro fondativo della Pro Loco 'San Marten Aps' di San Martino in Villafranca. «E' con particolare interesse che abbiamo testimoniato l' attenzione e la vicinanza del Comune nei confronti di questa nuova realtà che avvalendosi dell' esperienza e della passione della sua presidente Patrizia Carpi saprà acquisire quel ruolo di riferimento per i cittadini, per le realtà istituzionali e per le attività agricole, produttive e commerciali della zona». Ancora: «L' augurio è di intraprendere un percorso fatto di lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni, nell' interesse primario del territorio, di chi lo vive quotidianamente e di chi lo frequenta per apprezzarne le tipicità: benvenuta Pro loco 'San Marten'». Il nuovo soggetto va ad arricchiare un mondo associativo particolarmente ricco e attivo nel nostro territorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 4 4 1 5 2 1 § ] martedì 22 settembre 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Cellini studia la fauna del bosco con le fototrappole «L' emozione più grande? Immortalare il lupo» Il forlivese ha installato undici dispositivi a Premilcuore Ha ripreso anche caprioli e cervi che bramiscono Ha immortalato, per darvi un assaggio, lupi, cervi, caprioli. «Mancano la puzzola e il gatto selvatico, che in qualche immagine è stato 'catturato', ma non sono certo fosse, appunto, selvatico e il daino, che si trova più nella zona di Corniolo». A parlare è Giacomo Cellini, 38 anni, occupato nel settore del web marketing e, da quattro anni, appassionato di fototrappolaggio (video, interviste e recensioni, di libri e non solo, sul suo sito www.fototrappolaggionaturalistico.it). Cellini, forlivese, ha piazzato nel corso degli anni diverse fototrappole (ora sono 11) nella zona di Premilcuore, immortalando la fauna che popola queste zone (siamo nell' area del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi). Neanche a dirlo, tra gli ultimi video ripresi, ce ne sono di cervi che bramiscono; questo è il periodo dell' anno nel quale il maschio di questo ungulato perde la testa per la controparte femminile, richiamandola attraverso uno specifico verso. Il bramito, appunto. Come funziona una fototrappola? Il dispositivo «è in stand-by e si attiva, 24 ore su 24, quando qualcosa passa davanti all' obiettivo. Può essere un animale come delle foglie. Sulla base dell' impostazione che le viene data, la fototrappola registra per un tempo predeterminato. Trenta secondi, un minuto e via dicendo». I video vengono poi scaricati e messi, come in questo caso, in rete. Ciascuna fototrappola ha un' autonomia di diversi mesi. «Vado a controllare le fototrappole e a scaricare le immagini il meno possibile, diciamo una volta al mese, proprio per non disturbare gli animali. Certo, in questo periodo di bramiti del cervo, lo faccio ogni due settimane». Queste attività devono seguire regole precise. Cellini parla di «fototrappolaggio etico. Non si devono utilizzare mangimi o richiami olfattivi per attirare gli animali, né montare le fototrappole a ridosso delle tane degli animali». Insomma, bisogna essere «il meno invasivi possibile. L' uomo, anche semplicemente camminando e sedendosi su un sasso, lascia i suoi odori e tracce che possono modificare il comportamento degli animali». Montare le fototrappole non può essere fatto in maniera indiscriminata. «C' è la normativa sulla privacy da rispettare. Serve poi il consenso del proprietario del terreno». Nel caso specifico, vista la zona, «è stato necessario richiedere il permesso al Parco nazionale, che me lo ha accordato». Tra le emozioni più grandi del 38enne, che ha iniziato questa attività nel 2016, «c' è stata quella provata quando ho immortalato un lupo, nel 2017. Poi ricordo quello della cerva e del capriolo che allattano i rispettivi piccoli. E poi ovviamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
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