Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     lunedì, 14 ottobre 2019
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                       lunedì, 14 ottobre 2019

Prime Pagine

 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                       4
 Prima pagina del 14/10/2019
 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                            5
 Prima pagina del 14/10/2019
 14/10/2019   Il Sole 24 Ore                                                     6
 Prima pagina del 14/10/2019
 14/10/2019   Italia Oggi Sette                                                  7
 Prima pagina del 14/10/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                       8
 Ottocento persone per la Colonia di Castel Raniero
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36                       9
 Ciclista finisce in ospedale dopo l' incidente
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36                       10
 «Non sono la truffatrice»
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                       11
 Lavezzola 2 Riolo Terme 2
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                       12
 Faro Coop 1 Solarolo 0
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                       13
 Sparta Castelbolognese 1 Vis Novafeltria
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                       14
 Faenza 1 San Pietro in Vincoli 1
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                       15
 A. Placci Bubano 1 Virtus Faenza 1 A.
 14/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                       16
 Faenza non va ai Cento Il derby dei Raggi è amaro

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                  17
 Apre oggi la prima farmacia comunale a Castel Bolognese
 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                  18
 Faenz' a Danza e Cosmohelp insieme per curare bambini
 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                  19
 Libreria Moby Dick: mostra letture, presentazione di libro

 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                  20
 Lavezzola raggiunto due volte

 14/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                  21
 Il Solarolo si arrende nel finale
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                                          22
 Il Faenza si salva in extremis contro lo Spiv
 14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                                          23
 Lo Sparta mette sotto il Novafeltria
 14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                          24
 Il Bubano riaggancia la Virtus
 14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35                    VALERIO ROILA         25
 Tre quarti di spessore non bastano a Faenza per frenare la Tramec
 14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                          26
 Il Tc Faenza si deve inchinare al debutto al Tc Genova 1893
 14/10/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                 RICCARDO ROSSI           27
 Il faentino Ferri trionfa al Trofeo delle Province

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 14/10/2019     Il Sole 24 Ore Pagina 24                                            Carmen Chierchia       28
 Prelazione della Pa sui beni culturali con motivi congrui
 14/10/2019     Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                   30
 Società, al controllo pubblico non basta la maggioranza
 14/10/2019     Il Sole 24 Ore Pagina 25                             Piero Antonelli e Veronica Nicotra    31
 IL GREEN NEW DEAL SERVE ANCHE ALLE SCUOLE
 14/10/2019     Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                Patrizia Ruffini   33
 Ingorgo scadenze per sindaci e revisori
 14/10/2019     Il Sole 24 Ore Pagina 25                                               Luigi Lovecchio     35
 Riscossione, aggio al 3-6% in base ai tempi di pagamento

 14/10/2019     Italia Oggi Sette Pagina 10                                       SERGIO TROVATO           37
 Enti, la retta qualifica l' attività

 14/10/2019     Italia Oggi Sette Pagina 10                                       SERGIO TROVATO           39
 Niente Imu per i campi da tennis del condominio
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[ § 1 § ]

     lunedì 14 ottobre 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            lunedì 14 ottobre 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            lunedì 14 ottobre 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                  Italia Oggi Sette

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[ § 1 4 8 3 5 9 2 6 § ]

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                          Pagina 33

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          QUI FAENZA PER LA PRIMA VOLTA DOPO ANNI I VISITATORI SONO POTUTI ENTRARE NELL'
                          EDIFICIO

                          Ottocento persone per la Colonia di Castel Raniero

                          QUASI ottocento persone si sono messe in fila per tutta la giornata di ieri
                          per visitare la Colonia di Castel Raniero, che la sezione di Faenza del
                          Fondo per l' Ambiente Italiano ha scelto di rendere protagonista delle
                          Giornate d' autunno. Molti i visitatori provenienti da fuori città, e talvolta
                          anche da fuori provincia - da Modena ad esempio - spesso arrivati qui
                          per trovarsi di nuovo davanti ad un frammento della propria infanzia. Il
                          sito, inaugurato tra gli anni '20 e gli anni '30 come colonia elioterapica per
                          bambini inizialmente affetti da carenze vitaminiche, ha continuato ad
                          ospitare giovanissimi fino agli anni Ottanta. PRECEDENTEMENTE
                          aveva svolto per un breve periodo anche funzioni di ospedale, tant' è vero
                          che uno dei visitatori ha confidato al personale Fai di essere nato proprio
                          qui. Le Giornate Fai hanno consentito, per la prima volta dopo molti anni,
                          di mettere piede all' interno dell' edificio, nello specifico nell' ampio
                          refettorio al pianterreno, uno dei molti ambienti della Colonia, che conta
                          diversi piani prima di elevarsi sul panorama collinare con la torretta che
                          col tempo ha finito per essere identificata con la stessa frazione di Castel
                          Raniero. Un edificio amatissimo dalla cittadinanza anche per l' ispirazione
                          liberty che gli chiede forma, arricchita da motivi bizantineggianti, tanto da
                          essere indicato da molte persone come proprio «luogo del cuore» in
                          occasione del sondaggio online organizzato proprio dal Fai una decina d'
                          anni fa. LE VISITE guidate - coordinate da guide del Fai e guide ambientali messe a disposizione dall' associazione
                          'Adottiamo Castel Raniero', si sono poi snodate lungo il prato, affiancato dal doppio viale di pini e cipressi disegnato
                          dal naturalista Pietro Zangheri, e nel bosco sottostante. Nato originariamente come castagneto, e dotato nuovamente
                          di una sentieristica dopo decenni di abbandono, benché la crescita spontanea di roverelle lo abbia di fatto trasformato
                          in un querceto tipicamente appenninico, presenta ancora tracce dell' utilizzo che ne facevano i suoi frequentatori all'
                          epoca in una cui la Colonia ospitava i giovani faentini durante l' estate. L' APERTURA straordinaria è anche un modo
                          per tenere alta l' attenzione su un bene indubitabilmente molto amato, ma che in assenza di un finanziamento pubblico
                          corposo difficilmente potrà essere nuovamente frequentato in pianta stabile. Filippo Donati © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 8 3 5 9 2 3 § ]

                          lunedì 14 ottobre 2019
                          Pagina 36

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA È SUCCESSO NELLA ROTONDA TRA VIA GRANAROLO E VIA SAN SILVESTRO

                          Ciclista finisce in ospedale dopo l' incidente

                          UN CICLISTA è stato ricoverato in ospedale dopo un incidente in
                          rotatoria. Il sinistro è avvenuto ieri mattina attorno alle 10 nella rotonda tra
                          via Granarolo e via San Silvestro. A rimanere coinvolto nell' incidente è
                          stato un uomo di mezza età di Cotignola, appassionato di bicicletta, che
                          ieri mattina mentre percorreva la rotatoria di via Granarolo è caduto per
                          terra, probabilmente dopo un urto con una monovolume Opel Zafira
                          condotta da un 37enne. Nel cadere sembra che il ciclista abbia riportato
                          una forte contusione all' arto inferiore. Dalle prime indicazioni ricevute
                          dalla centrale operativa del 118 sul posto è stata inviata un' ambulanza e l'
                          auto con il medico del pronto soccorso dell' ospedale di Faenza dove poi
                          è stato condotto il ferito. Sul posto per i rilievi è intervenuta la pattuglia
                          della sezione infortunistica della polizia locale dell' Unione della Romagna
                          faentina. Pochi i disagi alla circolazione che non è mai stata interrotta. a.v.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 14 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 8 3 5 9 2 0 § ]

                          lunedì 14 ottobre 2019
                          Pagina 36

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Non sono la truffatrice»
                          Ragazza riceve chiamate dalla Romagna, l' ultima da Faenza

                          CERCANO Jessica, ma risponde Valeria. Una 20enne di Ladispoli da due
                          mesi suo malgrado riceve telefonate da numeri sconosciuti da tutta la
                          Romagna: qualcuno infatti continua a truffare malcapitati nel nostro
                          territorio e a fornire poi il numero di telefono della ragazza spacciandolo
                          per proprio. L' ultimo caso è avvenuto a Faenza, in un parcheggio in via
                          Laghi. Qui un 60enne è stato fermato da una donna tra i 45 e i 50 anni che
                          si è presentata come Jessica e che, con tono allarmato, gli ha chiesto 5
                          euro in prestito per fare benzina per poter arrivare a Forlì. Di fronte alle
                          ritrosìe dell' uomo, la donna ha insistito dicendo che era disperata, che
                          aveva necessità di arrivare a Forlì ma era a corto di soldi e gli ha lasciato
                          il suo numero di telefono per accordarsi per restituirgli la cifra. L' uomo a
                          quel punto, considerata anche la somma esigua, le ha dato i 5 euro e si è
                          segnato il numero di telefono. Quando però, il giorno successivo, ha
                          chiamato, a rispondere non c' era Jessica, bensì Valeria Pietrobattista,
                          che con la storia dei 5 euro per la benzina non ha niente a che fare, pur
                          avendola sentita parecchie volte. «Va avanti da circa due mesi - racconta
                          -. Ho pensato di denunciare, ma la cosa ha un andamento altalenante: le
                          telefonate ogni tanto si interrompono e allora penso sempre che forse è l'
                          ultima chiamata. Nel complesso mi hanno contattato oltre una decina di
                          persone, tutte dalla Romagna, ma da località sempre diverse».
                          Inizialmente Valeria non rispondeva: «Le prime telefonate mi hanno spiazzato, perché ovviamente arrivavano da
                          numeri di telefono a me sconosciuti. Poi qualcuno ha iniziato a mandarmi messaggini anche su whatsapp: era un
                          assalto e queste persone volevano una spiegazione, così ho iniziato a rispondere dicendo che non ero io che
                          cercavano. A volte lasciavano perdere, altre continuavano a chiamare e non mi credevano, pensavano che fossi io ad
                          averli truffati e che ora fingessi di essere qualcun altro per non restituire loro i soldi. A tutti quanti la donna aveva
                          chiesto 5 o 10 euro. Nessuno si rifiuta di aiutare qualcuno per una cifra così bassa. E questa donna evidentemente
                          racconta anche storie drammatiche su di sé, perché qualcuno mi ha scritto preoccupato per chiedermi se era tutto a
                          posto, se ero viva o se stavo bene». Ora Valeria Pietrobattista sta valutando di cambiare numero di telefono: «Dopo
                          l' ultima chiamata penso che lo farò, giusto per non ricevere più telefonate». Sara Servadei © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
[ § 1 4 8 3 5 9 2 2 § ]

                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lavezzola 2 Riolo Terme 2

                          LAVEZZOLA: Branchetti, Dall' Alpi, Gaiani, Monti, Leoni, Poggi, Pariali,
                          Gualandi (1' st Fenati), Colino (16' st Minghetti), De Martino, Burnelli (30'
                          pt Gasparri). A disposizione: Darraji, Dongellini, Guiati. All.: Rossi. RIOLO
                          TERME: Bombardini, Minardi (37' st Pagani), Castellari (12' st Argentini),
                          Gallinucci, Marchi, Barlotti (44' st Casadio), Sartoni (31' st Visani),
                          Mouharrar (1' st Fanti), Caroli, Maranini, Bali. A disposizione: Rivola,
                          Olmi, Heddate, Xhyra. All.: Geraci. Arbitro: Cherni di Bologna. Reti: 19' pt
                          Poggi (L), 10' st Maranini (R), 25' st Pariali (L), 28' st Maranini (R). Note:
                          ammoniti: Dall' Alpi (L), Monti (L), Leoni (L), De Martino (L), Gasparri (L),
                          Castellari (R), Gallinucci (R), Fanti (R). MARANINI RISPONDE a Poggi e
                          Pariali, tra Lavezzola e Riolo Terme finisce 2-2. Padroni di casa in
                          vantaggio con la rete di Poggi di testa sugli sviluppi di un calcio da fermo.
                          Nella ripresa risponde il Riolo Terme con Maranini che sfrutta l' uscita
                          azzardata del portiere locale per insaccare in rete, 1-1. Al 25' il Lavezzola
                          torna in vantaggio: contropiede di De Martino, assist per Pariali e palla
                          che finisce alle spalle di Bomabradini, 2-1. Passano tre minuti ed è ancora
                          Maranini a colpire su cross rasoterra dalla destra, 2-2.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faro Coop 1 Solarolo 0

                          FARO COOP: Salvatore, Nardi, Venturi, Capitani, Mazzetti, Montagno
                          (35' st Incoronato), Evangelisti, Balducelli (35' st Borgognoni), Luppi, De
                          Simone, Romeo (12' st Lucchi). A disposizione: Crocco, Bisoli, Pasquali,
                          Bazzani, Fabbri, Hoda. All.: Marrese. SOLAROLO: Cottignoli, Mengozzi,
                          Giannantonio, Montanari, Ravaglia, Martino (34' st Vantangoli), Camorani,
                          Smecca, Maiorana (45' st Ricci), Cangini, Pezzi (42' st Sartoni). A
                          disposizione: Dosi, Franchelli, Marzocchi, Ferniani, Tabanelli, Ballardini.
                          All.: Berardi. Arbitro: Roli di Modena. Rete: 39' st Luppi (F). IL GOL di
                          Luppi nel finale vale i 3 punti per il Faro, Solarolo battuto 1-0. Primo
                          tempo equilibrato, i padroni di casa si rendono pericolosi più volte con De
                          Simone, gli ospiti, invece, sfruttano la fascia destra e l' ottima forma di
                          Cangini. Nella ripresa dopo un breve dominio Solarolo, il Faro trova il gol
                          con Luppi annullato per fuorigioco dal direttore di gara Roli. Poco male,
                          perché poco dopo è lo stesso Luppi a togliersi la soddisfazione della rete
                          colpendo di testa sugli sviluppi di un corner, 1-0.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sparta Castelbolognese 1 Vis Novafeltria

                          SPARTA CASTELBOLOGNESE: Bentivoglio, Scaglione, Vergani (10' st
                          Nonni), Pirozzi, Bonetti, Piticchi, Bentini (25' st Mazzoni), Menicucci (8' st
                          Dattoma), Conti (36' st Placci), Mainetti, Dardi (16' st Dall' Oppio). A
                          disposizione: Landi, Vespi. All: Mosconi. VIS NOVAFELTRIA: Batani (8'
                          st D. Cappella), Ceccaroni (8' st Giovannetti), Gori, Rinaldi, Radi,
                          Balducci (30' st A. Crociani), Piva, Mahmutaj (8' st Narducci), Mezgour (1'
                          st Muratori), Di Filippo, Sartini. A disposizione: Giovagnoli, A. Cappella,
                          Morciano, M. Crociani. All: Mugellesi. Arbitro: Fedolfi di Parma. Rete: 27'
                          pt Conti (S). Note: Espulso: Radi (V) al 44' st. AL 27' passano i locali:
                          Conti aggancia la palla in area e da pochi metri insacca. Girandola di
                          sostituzioni per entrambe le squadre nei primi minuti della ripresa. Al 34'
                          Piticchi prova la conclusione, palla sopra la traversa. Al 44' ospiti in 10
                          per l' espulsione di Radi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza 1 San Pietro in Vincoli 1

                          FAENZA: Tassinari, Albonetti, Ragazzini, Gabrielli, Venturelli (18' st G.
                          Lanzoni), Ferraresi, Bertoni (30' st Franceschini), Errani (36' st Selleri),
                          Cisterni (38' st Navarro), Montemaggi (39' st Salazar), Chiarini. A
                          disposizione: Ravagli, Spada, Francescini, P. Lanzoni. All: Moregola.
                          SAN PIETRO IN VINCOLI: Laganga, Valbonesi (25' st Casanova),
                          Gavelli, Della Pasqua, Casadio, Zanzani, Casadei (30' st Galassi),
                          Bergamaschi, Pezzi (45' st Russomanno), Gjordumi, Marocchi. A
                          disposizione: Bartolini, Montaletti, Rossi, Morigi, Valgiusti, Triossi. All:
                          Vezzoli. Arbitro: Gheri di Bologna. Reti: 1' st Pezzi (S), 40' st Chiarini (F).
                          Note: ammoniti: Albonetti (F), Zanzani (S), Casadei (S). IL risultato si
                          sblocca al 1' della ripresa: Pezzi viene servito in verticale da Marocchi,
                          penetra in area e in scivolata batte Tassinari. Il pareggio arriva a 5' dal
                          termine: Salazar, entrato da un minuto, fugge sulla fascia e scodella al
                          centro un invitante cross sul quale Chiarini insacca in acrobazia.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A. Placci Bubano 1 Virtus Faenza 1 A.

                          A. PLACCI BUBANO: Vandelli, Gini (1' st Topi), Medri (32' st Prosperi),
                          Pallotta, Loreti, Marani, Alpi (1' st D. Bassi), Messina, Tedaldi (35' st
                          Guerrouane), N. Bassi, Bovo (25' st Fabbri). A disposizione: Montaguti,
                          Sarro, Tirello, Gramantieri. All: Senese. VIRTUS FAENZA: Cimatti,
                          Venturi, Visani, Emiliani (43' st Timoncini), Bernabei, Lama, Ossani, Bardi
                          (32' st Celotti), Naldi (15' st Gamberi), Rivola, Lucatini (17' st Giordani). A
                          disposizione: Camporesi, Baldini, Marini, Servadei, Al Hassan. All:
                          Valente. Arbitro: Saracinelli di Imola. Reti: 27' pt Lucatini (V), 37' st N.
                          Bassi (A). Note: ammoniti: Marani (A), Rivola (V).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie B Un ko, ma dopo una gara gagliarda

                          Faenza non va ai Cento Il derby dei Raggi è amaro

                          Rekico Faenza 63 Tramec Cento 76 FAENZA: Anumba 4, Rubbini 4,
                          Oboe, Zampa 8, Calabrese ne, Tiberti E. 6. Santucci ne, Bruni 15,
                          Klyuchnyk 12, Sgobba 14, Petrini ne, Tiberti A. All.: Friso CENTO: Manzi
                          ne, Fallucca, 19, Ranuzzi 10, Morici 2, Venturoli ne, Rossi 7, Paesano 6,
                          Leonzio 6, Vitale 3, Moreno 23. All.: Mecacci Arbitri: Roca - Rodia Note.
                          Parziali: 20-18; 40-41; 56-55. Tiri da 2: FA: 15/37, CE: 15/38; Tiri da 3:
                          FA: 6/23, CE: 10/27; Tiri liberi: FA: 15/22, CE: 16/21. Faenza LA REKICO
                          accarezza a lungo il sogno di vincere il derby con la corazzata Cento, ma
                          al 33' il suo motore si inceppa, consentendo agli avversari di andare in
                          fuga. Se a Faenza si chiedevano risposte, si sono avute in grande
                          quantità, perché ha sempre lottato a testa alta e senza nessun timore. Nel
                          primo quarto molti punti sono arrivati dalla lunetta dopo ottime giocate in
                          attacco, con l' unica pecca che è stata la marcatura su Moreno, autore di
                          15 punti in dieci minuti. La Rekico chiude la prima frazione avanti 20-18,
                          allungando poi fino al 29-24 grazie ad un break personale di Klyuchnyk.
                          Tutto molto bello, fino a quando Fallucca segna 11 punti in pochi minuti, 9
                          dei quali da tre punti. La Rekico si ritrova sotto di 5 lunghezze, ma seppur
                          in apnea non perde lucidità, affidandosi al capitano Bruni che dopo aver
                          dispensato assist ai compagni, firma il canestro da tre del 40-41 dell'
                          intervallo. La Tramec capisce che deve abbassare i ritmi dei faentini e ci
                          riesca per qualche minuto, ma la Rekico resta comunque in scia e mette il naso avanti allo scadere con il canestro di
                          Zampa per il 56-55. Un copione che dura per altri tre minuti, poi i Raggisolaris iniziano a litigare con il canestro,
                          mettendo a referto soltanto 5 punti in più di sei minuti: nonostante tutto però i tentativi di fuga di Vitale e Fallucca
                          vengono contenuti e a 3'18 il passivo è soltanto di 62-65. Poi diventano decisivi gli episodi: Fallucca spara il 68-62,
                          mentre Rubbini e Bruni, vedono respinti dal ferro i loro tiri da tre. Il match non si riapre e così è il solito Fallucca a
                          chiudere la contesa con il tiro del 70-62 a 1'50'' dalla fine. Luca Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Apre oggi la prima farmacia comunale a Castel Bolognese
                          La sede in via Emilia Interna Orario di apertura ampio, Molti i servizi offerti Diversi i reparti presenti

                          CASTEL BOLOGNESE Apre i battenti oggi, in via Emilia Interna 173/a, la
                          prima farmacia comunale a Castel Bolognese. La nuova struttura, che
                          porta a 20 il totale gestito da Sfera srl, si chiama Farmacia del Borgo. Il
                          taglio del nastro inaugurale avrà invece luogo sabato 19 ottobre alle 10,
                          presenti il sindaco Luca Della Godenza , il presidente di Sfera, Roberto
                          Rava, e il direttore generale di Sfera, Doriana Dall' Olio. La farmacia, al
                          fine di garantire il miglior servizio ai clienti e con particolare riguardo alla
                          zona di traffico in cui si trova, osserverà un orario di apertura ampio, dal
                          lunedì al venerdì 7.30-12.30 15.30-19.30 ed il sabato, dalle 8.30 alle
                          12.30. Nella struttura, oltre alla dispensazione del farmaco, all'
                          automedicazione e all' omeopatia, sono presenti vari reparti:
                          Dermocosmetico, Dermatologico, Igiene corpo e capelli, Benessere
                          naturale, Integrazione, Alimenti speciali, Elettromedicali, Medicazione,
                          Bambini, Veterinari. La Farmacia del Borgo permette ai clienti di eseguire
                          diverse tipologie di misurazioni dei valori fisiologici, di test auto
                          diagnostici e di esami strumentali. Ampia la gamma delle prestazioni che
                          vi si potranno ottenere: prenotazioni Cup, autotest diagnostici, esame
                          urine, analisi della pelle e capelli, test intolleranze, misurazione della
                          pressione, controllo del peso, elettrocardiogramma, ecc.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 17
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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faenz' a Danza e Cosmohelp insieme per curare bambini
                          Sabato spettacolo al Masini il cui ricavato andrà a supporto di due minori affetti da gravi malattie

                          FAENZA Ritorna il consueto appuntamento con la scuola Faenz' a Danza
                          (direttrice Federica Zani) al teatro Masini: sabato 19 ottobre alle 20.30 gli
                          alunni e gli insegnanti della scuola si esibiranno in uno spettacolo il cui
                          ricavato sarà devoluto a favore dell' associazione umanitaria Cosmohelp
                          per aiutare due minori affetti da gravi cardiopatie congenite: la prima di
                          solo 1 anno affetta da sindattilia bilaterale e il secondo, di 5 anni,
                          portatore di una grave cardiopatia congenita. L' ingresso prevede un
                          contributo di 9 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini (dai 4 ai 10
                          anni). Per informazioni: cell. 347 6960382. Prevendita: scuola Faenz'a
                          Danza, via S. Maria dell' Angelo 25, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 18. Il
                          giorno dello spettacolo la biglietteria del teatro aprirà alle 19.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 18
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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Libreria Moby Dick: mostra letture, presentazione di libro

                          FAENZA Nuove iniziative alla libreria Moby Dick (via XX Settembre 3/b
                          Faenza). Da oggi al 2 novembre sarà allestita la mostra "Tu sei un poeta"
                          nata, grazie alla disponibilità dell' editore Babalibri, per festeggiare i 60
                          anni dalla pubblicazione di "Piccolo blu piccolo giallo" e per ricordare Leo
                          Lionni. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della libreria (lunedì
                          15.30-19.30, da martedì a sabato 8.30-19.30 chiuso venerdì 1
                          novembre). Lunedì 21 ottobre una lettura e un laboratorio dedicati a
                          "Pezzettino": prenotazione entro sabato al tel. 0546 663605. Sabato 19
                          ottobre alle 18 presentazione del volume di racconti "Fuori posto" dell'
                          autore bagnacavallese Ivan Tabanelli, pubblicato dall' editore Epika.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Lavezzola raggiunto due volte

                          LAVEZZOLA: Bracchetti, Dall' Alpi, Gaiani, Monti, Leoni, Poggi, Pariali,
                          Gualandi (1' st Fenati), Colino (16' st Minghetti), De Martino, Burnelli (30'
                          pt Gasparri). All.: Rossi. RIOLO TERME: Bombardini, Minardi (37'st
                          Pagani), Castellari (12'st Argentini), Gallinucci, Marchi, Bartolotti (44'st
                          Casadio), Sartoni Marchi (31'st Visani), Mouharrar (1' st Fanti), Caroli,
                          Maranini, Bali. All.: Geraci. ARBITRO: Cherni di Bologna. RETI: 19'pt
                          Poggi, 10'st Maranini, 25'st Pariali, 28'st Maranini. AMMONITI: Leoni,
                          Gasparri, Dall' Alpi, Monti, De Martino, Castellari, Gallinucci, Fanti. L AVE
                          Z ZO L A Lavezzola e Riolo Terme pareggiano. Parte bene l' undici di
                          Rossi che, dopo un paio di occasioni fallite, si porta in vantaggio al 19'.
                          Su punizione dal limite di De Martino, Bombardini respinge in tuffo, ma la
                          palla arriva nei piedi di Poggi che, ben appostato sul secondo palo,
                          insacca di testa. Al 31' un' altra bella occasione con Colino il cui tiro viene
                          però deviato da un difensore sul palo e poi in corner. Nella ripresa gli
                          ospiti cambiamo ritmo e agguantano il pareggio al 10' con Maranini al
                          termine di una concitata azione in area. Ma Pariali al 25' riporta in
                          vantaggio il Lavezzola con un destro di potenza. Il Riolo Terme non ci sta
                          e pareggia tre minuti dopo con Maranini abile a sfruttare un liscio della
                          difesa su cross dalla destra.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Solarolo si arrende nel finale

                          GAGGIO MONTANO (BO) Partita vivace tra Faro Coop e Solarolo in cui
                          decisivo si rivela il gol di testa di Luppi al 39' della ripresa, sugli sviluppi di
                          un calcio d' angolo. Fra l' altro, al giocatore era stata annullata una rete
                          una ventina di minuti prima. Gli ospiti brillano con Cangini, Pezzi e
                          Smecca che però non sono precisi sotto rete. FARO COOP :Salvatore,
                          Nardi, Venturi, Capitani, Mazzetti, Montagno (36'st incoronato),
                          Evangelisti, Balducelli (31'st Borgognoni), Luppi, De Simone, Romeo (12'
                          st Lucchi). A disp.: Crocco, Bisoli, Pasquali, Bazzani, Fabbri, Noda. All.:
                          Marrese. SOLAROLO : Cottignoli, E. Mengozzi, Giannantonio,
                          Montanari, Ravaglia, Martino (34' st Valtancoli), Camorani, Smecca (45'
                          st Ricci Frabattista), Maiorano, Cangini, Pezzi (42' Sartoni). A disp.: Dosi,
                          Franchelli, Marzocchi, Ferniani, F. Tabanelli, Ballardini. All.: Berardi.
                          ARBITRO : Roli di Bologna. RETE : 39' st Luppi. AMMONITI : Maiorano,
                          Pezzi, Montanari, Luppi, Capitani.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PROMOZIONE GIRONE D

                          Il Faenza si salva in extremis contro lo Spiv

                          FAENZA: Tassinari, Albonetti, Ragazzini, Gabrielli, Venturelli (18' st G.
                          Lanzoni), Ferraresi, Bertoni (30' st L. Franceschini), Errani (36' st Selleri),
                          Cisterni (38' st Navarro), Montemaggi (39' st Salazar), Chiarini. A disp.:
                          Ravagli, Spada, D. Franceschini, P. Lanzoni. All. : Moregola SAN
                          PIETRO IN VINCOLI: Laganga, Valbonesi (25' st Casanova), Gavelli,
                          Della Pasqua, Casadio, Zanzani, Casadei (30 'st Galassi), Bergamaschi,
                          Pezzi (45' st Russomanno), Gjordumi, Marocchi. A disp.: Bartolini,
                          Montaletti, Rossi, Morigi, Valgiusti, Treossi. All.: Vezzoli. ARBITRO:
                          Gheri di Bologna. RETI: 1' st Pezzi, 40' st Chiarini. AMMONITI: Albonetti,
                          Zanzani e Casadei FAENZA Pari e patta tra il Faenza e il San Pietro in
                          Vincoli nel match del "Bruno Neri". La partita iniziata senza particolari
                          sussulti con le due squadre attente a non esporsi, si è poi vivacizzata.
                          Scarna la cronaca nei primi minuti, tanto che il primo tiro è al 19' dalla
                          distanza di Chiarini che non dà problemi a Laganga. Cresce lo Spiv che ci
                          prova con gli ex Marocchi, che conclude sull' esterno della rete dopo una
                          pregevole azione personale, e Gavelli che da fuori area lascia partire un
                          tiro che manda il pallone ad appoggiarsi sopra la traversa. Nella ripresa lo
                          Spiv passa immediatamente in vantaggio, al 1', grazie a Pezzi che,
                          servito in verticale da Marocchi, penetra in area e in scivolata in diagonale
                          batte Tassinari. Dopo pochi minuti la squadra verde blu ha una ghiotta
                          occasione per raddoppiare, ma è sfortunata perché la sfera indirizzata
                          con forza e precisione da Bergamaschi con una bordata dalla distanza,
                          sbatte sotto la traversa e torna in campo con Tassinari che non può far
                          altro che ringraziare la sorte. Il pericolo scampato stimola il Faenza ad
                          attaccare in forze alla ricerca del pari. Ci prova Gabrielli in proiezione
                          offensiva, ma Laganga esce a valanga e lo ferma, forse in modo rude, ma regolare per l' arbitro che pure non ritiene
                          di intervenire su una caduta in area di Chiarini. Il pareggio però è nell' aria e arriva al 40' quando Salazar, entrato da un
                          minuto, con una bella azione personale fugge sulla fascia e scodella al centro un invitante cross su cui Chiarini si
                          esibisce in una spettacolare rovesciata che strappa applausi e regala al Faenza il pari: 1-1.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 22
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Lo Sparta mette sotto il Novafeltria

                          SPARTA: Bentivoglio, Scaglione, Vergani (22' st Nonni), Pirozzi, Bonetti,
                          Piticchi, Bentini (32' st Vespi), Menicucci (17' st Dattoma), Conti (46' st
                          Placci), Mainetti, Dardi (25' st Dall' Oppio). A disp.: Landi, Talenti,
                          Mazzoni, Mordini. All.: Mosconi. NOVAFELTRIA : Batani (17' st D.
                          Cappella), Ceccaroni (10' st Giovannetti), Gori, Rinaldi, Radi, Balducci
                          (41' st A. Crociani), Piva, Mahmutaj (15' st Narducci), Mezgour (10' pt
                          Muratori), Di Filippo, Sartini. A disp.: Giovagnoli, A. Cappella, Morciano,
                          M. Crociani. All. : Mugellesi. ARBITRO: Fedolfi di Parma. RETE: 28' pt
                          Conti. AMMONITI: Bentini, Dall' Oppio, Dattoma, Balducci, A. Crociani.
                          ESPULSO: 43' st Radi. CASTEL BOLOGNESE Convincente vittoria
                          dello Sparta che crea più di quanto riesce a realizzare. Già al 9' Darsi
                          spara di poco alto dal limite nell' area. Su rovesciamento di fronte
                          Mezgour costringe Bentivoglio a una non facile deviazione. L' infortunio di
                          Mezgour "spegne" gli ospiti. Ne approfittano i ragazzi di Mosconi che
                          passano in vantaggio al 43' con il preciso pallonetto di Conti da dentro l'
                          area. Nella ripresa è sempre lo Sparta in avanti, con Dardi al 25' che si fa
                          deviare da Batani e con Piticchi al 43' che sfiora la traversa.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Bubano riaggancia la Virtus

                          BUBANO: Vandelli, Gini (1' st Topi), Medri (32 st' Prosperi), Pallotta,
                          Loreti, Marani, Alpi (1' st D. Bassi), Messina, Tedaldi (35' st Guerrouane),
                          N. Bassi, Bovo (25' st Fabbri). All.: Senese. VIRTUS FAENZA: Cimatti,
                          Venturi, Visani, Emiliani (43' st Timoncini), Bernabei, Lama, Ossani, Bardi
                          (32' st Celotti), Naldi (15' st Gamberi), Rivola, Lucatini (17' st Giordani).
                          All.: Valente. ARBITRO: Saracinelli di Imola RETI: 27' pt Lucatini, 37' st N.
                          Bassi AMMONITI: Marani, Rivola BUBANO Un punto ciascuno, col
                          Bubano che crea e spreca, e la Virtus Faenza che si difende e ringrazia.
                          In apertura di gara le porte già si scuotono: traversa per gli ospiti e palo
                          esterno peri padroni di casa. Al 27' palla dentro di Visani per Lucatini (in
                          dubbia posizione) che segna. Poi occasioni e chance per il Bubano che
                          concretizza solo al 37' della ripresa: N. Bassi si presenta solo di fronte a
                          Cimatti e pareggia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          B GIRONE C

                          Tre quarti di spessore non bastano a Faenza per frenare la Tramec
                          La Rekico rimane pienamente in corsa per 30 minuti poi decidono i canestri di Fallucca, Vitale e Ranuzzi

                                                                                                                             VALERIO ROILA
                          FAENZA Tre quarti di nobiltà. La Rekico gioca 30' alla pari con la gioiosa
                          macchina da guerra centese, ma non riesce a prolungare intensità e
                          concentrazione difensiva, evaporando alla vista dello striscione finale.
                          Tanti i giochi vicino al ferro per Rossi e Klyuchnyk in avvio, con polveri
                          bagnate dalla distanza per tutti. Alle giocate di talento ospiti, Faenza
                          risponde con energia ed applicazione tattica ed il match si trasforma in un
                          ostinato botta e risposta. Che nel secondo quarto, con le squadre più
                          attente a protezione del pitturato, anche variando le difese, si trasferisce
                          sull' arco, con lo specialista Fallucca a replicare a Zampa e Klyuchnyk. La
                          prima metà gara scorre così via liscia ed equilibrata, tra vantaggi massimi
                          di quattro punti (28-24, subito ribaltato in 29-33), nove situazioni di parità
                          e sei cambi di guida, e col coraggio nel cercare varchi di Moreno e
                          Sgobba ad arricchire il tabellino. Non meno intensa la ripresa: Bruni prova
                          ad assestare graffi profondi, ma le conclusioni pesanti di Moreno
                          provocano il rialzo delle azioni centesi, nonostante un' improvvisa afonia
                          dalla lunetta (0/4 Leonzio-Ranuzzi nel giro di 30"): 47-53 al 25'. I nero
                          verdi indossano la tuta da operai e si buttano nella mischia di un match
                          sempre più fisico, stringendo i bulloni difensivi e raccattando materiale
                          dalla spazzatura, fino a riprendere in mano il bastone di comando col
                          reattivo Zampa sulla terza sirena. Arriva nel quarto senz' appelli, repentino
                          e quasi a sorpresa, il colpo di coda ospite, con le ritrovate buone
                          spaziature e la circolazione rapida di palla a favorire altri punti esclamativi
                          dai 6,75. Prima il solito Fallucca, poi lo sblocco, dopo quattro padelle, di
                          Vitale e infine il marchio di Ranuzzi valgono l' inerzia decisiva (62-71 al
                          38'), perché a quel punto Faenza accorcia i tempi e si costruisce tentativi
                          dalla massima distanza che trovano meno fortuna, consegnandosi ai rivali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 25
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          TENNIS A1 DONNE

                          Il Tc Faenza si deve inchinare al debutto al Tc Genova 1893

                          FAENZA Niente da fare per il Tc Faenza nella prima giornata di A1
                          femminile. Nel circolo di via Medaglie d' Oro, la squadra capitanata dal
                          maestro Mirko Sangiorgi è stata sconfitta 4-0 dal Tc Genova 1893, una
                          delle candidate alla vittoria dello scudetto. Nel primo match Alice Balducci
                          ha subìto il gioco dell' inossidabile Alberta Brianti, che ha prevalso 6-1, 6-
                          2. La seconda partita ha visto il ritiro per forfait di Camilla Scala dopo
                          appena 5 minuti, sullo 0-2 contro Lucia Bronzetti, a causa del forte dolore
                          provocatole da un torcicollo che l' affligge da tre settimane. Il punto della
                          speranza per Faenza poteva arrivare da Agnese Zucchini, opposta alla
                          promettente quindicenne Denise Valente. Ma la portacolori manfreda,
                          dopo aver vinto il primo set 6-4, è calata alla distanza, cedendo i due
                          successivi set alla ligure per 6-4, 6-3. L' unica nota positiva della giornata
                          è arrivata dal doppio, dove le giovani di casa Chiara Arcangeli ed Alessia
                          Ercolino hanno dato filo da torcere ad Alberta Brianti e Denise Valente
                          perdendo 6-3, 4-6, 10-4. Nell' altra partita del girone 1, il Tc Prato havinto
                          3-1 a Lumezzane, per cui la classifica è la seguente: Prato e Genova 3;
                          Faenza e Lu mezzane 0. Domenica prossima la seconda giornata: Prato
                          -Faenza e Genova-Lumezzane. Il capitano, Mirko Sangiorgi commenta:
                          «Purtroppo per noi ha pesato tanto il problema di Scala, che ci ha privato
                          della possibilità di giocare al meglio due punti su quattro (il suo singolo e il
                          doppio, ndr). Nel Genova mancava la forte Samsonova e, con Camilla in
                          buone condizioni, avremmo potuto approfittarne. Il punteggio poteva
                          cambiare lo stesso se Zucchini avesse vinto il singolo contro Valente, ma
                          la prima partita di campionato è sempre un po' strana, perché le giovani
                          che hanno fatto tanta attività estiva sono favorite rispetto a chi, come
                          Agnese, nonne ha fatta molta».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ATLETICA LEGGERA

                          Il faentino Ferri trionfa al Trofeo delle Province
                          Vince la gara del salto in alto migliorando con 1.85 il proprio personale

                                                                                                                            RICCARDO ROSSI
                          IMOLA Imolesi protagonisti al Trofeo delle Province per Ragazzi e
                          Cadetti, andato in scena a Parma. I portacolori della Sacmi Avis hanno
                          infatti aiutato la selezione di Bologna a imporsi con 195 punti su Reggio
                          Emilia (171) e Parma (164), mentre Ravenna ha chiuso al 4° posto (157),
                          Rimini al 7° (124) e subito dietro Forlì - Cesena (116). Cadetti, Ferri si
                          migliora Parla romagnolo la gara dell' alto, con il faentino Mattia Ferri che
                          si impone con 1.85 (personale migliorato di 5 centimetri e saltato al terzo
                          tentativo), precedendo Tommaso Arduini (Atletica 75 Cattolica) a 1.79,
                          Daniele D' Acapito (Edera Forlì, 1.75), Marcellone Filippone (Atletica
                          Imola, 1.59) e Federico Sabattani (Atletica Ravenna, 1.55). Vince pure nel
                          lungo Michael Barbiani (Atletica Rimini Nord Santarcangelo) con 6.19 (il
                          vecchio personale di 5.67 l' ha battuto per ben 4 volte su 6 salti) e 5° è
                          Sebastian Donati dell' Atletica Ravenna (5.39). Sui 300 Cadetti bel 2°
                          posto di Thomas Tumini (Riccione Sessantadue) in 38"66, mentre è 6°
                          con il nuovo primato personale limato di 1 centesimo (39"83) Francesco
                          Venieri dell' Atletica Lugo. Mattia Turchi (Imola) chiude 2° i 1000 in
                          2'43"21 e Filippo Fantini è appena giù dal podio, 4° il ravennate in
                          2'43"95, come pure il lughese Gabriele Ricci nei 100 ostacoli (14"98)
                          davanti a Gian Maria Semprini dell' Atletica 75 Cattolica (16"27). Bravo
                          Diego Della Chiara (Riccione Sessantadue), argento nel peso con 12.70
                          (6° Leonardo Caravita dell' Academy Ravenna Athletics a 10.40), mentre
                          Riccardo Casa dio (Academy Ravenna) e Gianmaria Cavalli (Atletica 75
                          Cattolica) arrivano rispettivamente 2° e 3° nel giavellotto con 39.04 e
                          38.03 (sbriciolato il personale di 34.71). Sugli 80 femminili ecco la quarta
                          piazza di Swamy Ravelo Paulino (Endas Cesena) con 10"62, proprio a
                          precedere Giulia Nanni (Golden Club Rimini International) a 10"65, e dai 300 un' altra medaglia di legno con Francesca
                          Camerani (Atletica Ravenna) quarta in 44"47: bronzo a Rai Lovepreet (Imola) sui 1000 (3'11"90) e quinta Alice
                          Alessandri (Libertas Rimini, nuovo personale con 3'14"21). Non delude nell' alto Lucia Andreani (Atletica 75 Cattolica),
                          seconda a 1.55, come pure nel lungo Arianna Rondoni (Endas Cesena) con 5.37 (quarta Matilde Dini dell' Atletica
                          Ravenna, 4.91). Infine dai lanci ecco nel giavellotto il3° posto di Marta Rossi (Academy Ravenna) a37.58 su Vanessa
                          Talacci (Misano, 26.09) e Alessia Pesaresi (Rimini Nord, 24.40) e nel peso il bronzo di Martina Caroli (Lugo) con 9.63
                          (progresso di 6 cm). Ragazzi, tris di successi in rosa Nei Ragazzi sui 60 argento per Dario Collura (Edera Forlì) in
                          8"33 su Fabrizio Caporusso (Castiglione Ravenna) a 8"40 (record personale), come anche Massimo Venieri (Lugo)
                          nei 60 ostacoli con 9"58. Dal lungo arriva il bronzo di Paolo Bolognesi (Edera Forlì, 5.01) e nel peso splendido
                          argento per Enea Zaccarini dell' Atletica 85 Faenza (14.74), altri due che si migliorano nettamente. Enrico Vernarelli
                          (Atletica Ravenna) sale sul secondo gradino del podio nel vortex con 52.76 (4°Andrea Bartolini dell' Endas Cesenatico
                          a 48.15), mentre Giada Donati (Edera Forlì) si prende il3° sui 60 in 8"68. La sua compagna di squadra Athena Cipolla
                          non ha rivali sui 1000 (3'03"99, e quarta la lughese Elisa Foschi con 3'22"94). La vittoria è conquistata anche da Giulia
                          Senni (Endas Cesena) nel lungo a 4.64 e Elena Odion (Lugo) nel peso a 11.22 (progresso di 29 cm). Infine terza
                          Maddalena Valenti (Lugo) nel vortex a 37 metri.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          AMMINISTRATIVO

                          Prelazione della Pa sui beni culturali con motivi congrui
                          Occorre chiarire quali funzioni pubbliche la proprietà dovrà svolgere

                                                                                                                                Carmen Chierchia
                          Quando la proprietà di un bene culturale viene trasferita tra soggetti privati
                          è sempre possibile per gli enti pubblici diventarne i proprietari esercitando
                          la "prelazione culturale". Ma l' esercizio di questo diritto deve essere
                          congruamente motivato, con l' indicazione della funzione pubblica che il
                          bene acquisito dalla pubblica amministrazione è chiamato a rivestire. Lo
                          ha precisato il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Bolzano
                          con la sentenza 203 del 10 settembre scorso, che ha ribadito la necessità
                          di una chiara - anche se succinta - motivazione a supporto delle
                          determinazioni con cui l' amministrazione decide di esercitare il diritto di
                          prelazione. La prelazione culturale è un istituto di antiche origini, già
                          previsto dalla legge 364 del 1909 e oggi regolato dal decreto legislativo
                          42/2004 (Codice dei beni culturali, articoli 60 e seguenti), che permette al
                          ministero dei Beni culturali, alle Regioni, alle Provincie e ai Comuni d i
                          acquistare la proprietà di un bene culturale, appartenente a un soggetto
                          privato che l' ha alienato a titolo oneroso o conferito in società al
                          medesimo prezzo contenuto nell' atto di compravendita o di
                          conferimento. Lo scopo di questo istituto è la possibilità per l' ente
                          pubblico di sostituirsi nella proprietà di un bene per garantirne una migliore
                          conservazione e tutela, oppure per valorizzarlo e garantire una fruizione
                          pubblica. La conservazione, la valorizzazione e la pubblica fruizione dei
                          beni culturali costituiscono proprio i principi che devono guidare l' azione
                          dello Stato (articolo 1 del Codice) nella gestione dei beni culturali. Quindi,
                          quando un' amministrazione pubblica decide di acquistare un bene esercitando la prelazione deve chiarire quali sono
                          le funzioni pubbliche che il bene deve svolgere. La prelazione culturale, infatti, non è volta a soddisfare semplici
                          esigenze proprietarie della pubblica amministrazione: senza un progetto di valorizzazione, la prelazione
                          rappresenterebbe un uso distorto di un potere ablatorio «eccezionalmente concesso solo per la miglior cura e offerta
                          al pubblico godimento del patrimonio culturale» (Consiglio di Stato, sentenza 1399/2016). Chiarito questo principio, è
                          alquanto difficile nella pratica verificare se le motivazioni addotte dalle amministrazioni soddisfano, caso per caso, i
                          requisiti del Codice dei beni culturali. Così, per esempio, i giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto insufficiente il
                          generico riferimento «all' intenzione di destinare l' immobile a esigenze culturali» perché tale formulazione non indica
                          una specifica finalità di valorizzazione culturale (Consiglio di Stato, sentenza 2944/2012). Parimenti, la destinazione
                          dell' immobile a «contenitore culturale» non è stata giudicata in linea con i dettami del Codice, perché si tratta di un'
                          espressione generica e astratta, compatibile con una pluralità di utilizzazioni tra di loro variegate. Al contrario, è stata
                          ritenuta sufficiente la motivazione con cui una Regione ha deciso di rimettere in funzione come teatro uno spazio
                          teatrale in disuso. Il progetto di valorizzazione, quindi, non deve necessariamente consistere in un' attribuzione di
                          funzioni nuove e pubbliche a un bene: può risultare aderente al dettato normativo il potenziamento delle sue capacità
                          di pubblica fruizione (Consiglio di Stato, sentenza 1399/2016). In questo contesto, il Tribunale di giustizia
                          amministrativa di Bolzano ha demolito una delibera comunale che ha proposto l' esercizio del diritto di prelazione sul
                          bene tutelato «in quanto l' acquisto garantisce una migliore tutela e, in particolare, una migliore valorizzazione e
                          fruizione del pregio artistico

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          lunedì 14 ottobre 2019

                                                                              Il Sole 24 Ore
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          nell' interesse comune, nonché l' accessibilità», considerandola generica e priva dell' indicazione di un definito
                          progetto di valorizzazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 29
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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          PARTECIPATE

                          Società, al controllo pubblico non basta la maggioranza
                          L' applicazione degli obblighi dipende dalla possibilità di determinare le scelte

                          Harald Bonura, Davide Di Russo - Le Sezioni unite della Corte dei conti in
                          sede giurisdizionale con la sentenza 25/2019 ribadiscono i concetti della
                          sentenza 16/2019 sui presupposti per l' attribuzione dello status di società
                          a controllo pubblico ex Dlgs 175/2016. Questa la ratio: la partecipazione
                          pubblica diffusa, frammentata e maggioritaria non costituisce in sé prova
                          o presunzione legale (ma mero indice presuntivo) dell' esistenza di un
                          coordinamento tra i soci pubblici, e quindi di un controllo pubblico, che
                          deve essere invece accertato in concreto sulla base di elementi formali.
                          Dunque la partecipazione maggioritaria di più Pa non può di per sé
                          giustificare l' affermazione di un coordinamento di fatto né può tradursi
                          automaticamente in «controllo». Ciò anzitutto perché non c' è l' obbligo
                          per gli enti proprietari di provvedere alla gestione in modo associato e
                          congiunto: non ci sono norme che dettino quest' obbligo espressamente
                          (come invece sarebbe necessario per configurare una sorta di consorzio
                          forzoso tra enti equiordinati); e l' interesse pubblico che le Pa devono
                          perseguire non può certo dirsi compromesso dall' adozione di differenti
                          scelte gestionali o strategiche, che possono far capo, infatti, a ciascun
                          socio pubblico in relazione agli interessi locali (da valutarsi in relazione
                          alle finalità in concreto realizzate dalla società quale soggetto unitario). Il
                          coordinamento tra le amministrazioni socie - tale da comportare una
                          reductio ad unum della volontà assembleare e dunque configurarsi come
                          «controllo pubblico» - deve risultare da norme di legge o statutarie o da
                          patti parasociali che, richiedendo il consenso unanime o maggioritario, determinino la capacità delle Pa di incidere
                          sulle decisioni finanziarie e strategiche della società. Le ricadute della sentenza delle sezioni Unite sono importanti.
                          Anzitutto, nel confermarsi il contrasto interno alla magistratura contabile (in senso contrario sezioni Riunite in sede di
                          controllo, delibera 11/2019), viene disatteso l' atto di orientamento del 15 gennaio 2018 della Struttura di monitoraggio
                          del Mef, che affermava all' opposto il principio secondo cui la maggioranza pubblica del capitale basterebbe di per sé
                          a qualificare una società come «in controllo pubblico». Inoltre - ed è ciò che più rileva - il concetto di controllo pubblico
                          ha connotazione dinamica e quindi implica un concreto dominio della parte pubblica sull' attività gestionale, distinto
                          dalla mera partecipazione al capitale, che dunque deve essere pesata alla luce dell' effettivo assetto societario.
                          Pertanto, in caso di maggioranza pubblica in assemblea o in cda, anche se in capo a un' unica Pa, l' affermazione di
                          un controllo pubblico sarà preclusa in presenza di clausole statutarie o di patti parasociali che stabiliscano
                          maggioranze qualificate la cui formazione postuli l' apporto del socio privato. Se poi la maggioranza pubblica fa capo
                          a più amministrazioni cumulativamente considerate, il controllo richiederà anche l' elemento positivo del
                          coordinamento formalizzato (sulla base di legge, statuto o patti parasociali), idoneo a determinare l' orientamento
                          delle scelte strategiche della società. Infine, a contrario, anche una partecipazione pubblica minoritaria non esclude di
                          per sé il controllo pubblico, che può essere affermato se la componente pubblica (di minoranza) vanta un potere di
                          voto/veto concretamente in grado di condizionare la formazione della volontà della società. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          INTERVENTO

                          IL GREEN NEW DEAL SERVE ANCHE ALLE SCUOLE

                                                                                                                         Piero Antonelli e Veronica Nicotra
                          Ogni giorno in Italia 7 milioni e 700 mila bambini e ragazzi entrano,
                          insieme ai docenti e al personale, nelle oltre 40 mila scuole che
                          compongono il patrimonio di edilizia scolastica del Paese: più di 370mila
                          classi che accolgono alunne ed alunni da 0 a 18 anni. Sono i luoghi in cui
                          si formano i cittadini e si acquisiscono le competenze che tracceranno le
                          strade delle nuove generazioni. Questo straordinario patrimonio è
                          assegnato in gestione ai Comuni, alle Province e alle Città metropolitane,
                          che tra mille difficoltà, hanno il compito di assicurare scuole efficienti,
                          moderne, accoglienti e, prima ancora, sicure. Questioni che dovrebbero
                          essere considerate una priorità assoluta, e su cui invece i sindaci alla
                          guida di Città e Province, si trovano davanti due grandi ostacoli: risorse
                          del tutto insufficienti per coprire il reale fabbisogno di investimenti
                          necessari a garantire la cura dell' edilizia scolastica, e procedure talmente
                          complesse da fare perdere fino a tre anni dalla concessone dei fondi all'
                          apertura dei cantieri. Così nei cassetti degli enti locali restano migliaia di
                          progetti che se finanziati si tradurrebbero in immediati interventi in
                          altrettante scuole: è il caso del recente Bando Bei per l' edilizia scolastica,
                          che ha visto finanziati solo 868 progetti di Comuni, Province e Città
                          metropolitane per investimenti in sicurezza per un totale di 1,3 miliardi, a
                          fronte dei 6.760 progetti che sono stati ritenuti ammissibili per un totale di
                          10,3 miliardi. Vuol dire che abbiamo pronti 5.892 progetti che avrebbero
                          bisogno di un finanziamento di 9 miliardi per partire, e che garantirebbero
                          la sicurezza di asili, scuole elementari, medie e scuole superiori. Non solo: a causa di procedure lunghissime che
                          rimandano a innumerevoli passaggi tra Stato, Regioni, le già poche risorse restano ferme per anni. Pensate che in
                          questo momento si stanno aprendo cantieri che si riferiscono a finanziamenti approvati nel 2017, e che ci sono oltre
                          2,6 miliardi per investimenti in antisismica, antincendio, fondi per la progettazione, costruzione di nuove scuole
                          innovative, incagliati nei passaggi tra i tanti Ministeri interessati all' iter e le Regioni. Passano alcuni anni per mettere
                          qualche firma in un decreto ed aspettare la defaticante programmazione di tutte le regioni e poi si chiede a chi realizza
                          l' opera di farlo in qualche mese. Non ci sono le proporzioni necessarie. Per questo occorre intervenire con una
                          grande opera di semplificazione, anche modificando il Codice Appalti, prevedendo una procedura d' urgenza per l'
                          assegnazione delle risorse che garantisca a Comuni, Province e Città metropolitane non solo di poter ottenere in
                          tempi rapidi i finanziamenti previsti, ma di potere mettere in campo celermente questi interventi. Di pari passo,
                          occorre che il Governo Conte consideri la scuola l' investimento prioritario su cui concentrare la propria azione, a
                          partire dalla Legge di Bilancio 2020. Il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri ha annunciato nella Nota di
                          aggiornamento al Def la costituzione di due nuovi fondi destinati agli investimenti per il New Green Deal. Se vogliamo
                          davvero rispondere ai ragazzi e alle ragazze che scendo in piazza per difendere il loro futuro, occorre che una parte
                          di queste risorse sia destinato esclusivamente a un piano di investimenti dedicato alla modernizzazione degli edifici
                          delle scuole.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                    Pagina 31
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                          lunedì 14 ottobre 2019

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                                                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Veronica Nicotra è segretario generale dell' Anci, Piero Antonelli è direttore generale dell' Upi © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 32
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                          lunedì 14 ottobre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ADEMPIMENTI

                          Ingorgo scadenze per sindaci e revisori
                          Entro fine mese controlli interni, agenda digitale e debiti fuori bilancio

                                                                                                                                       Patrizia Ruffini
                          Questionario sui controlli interni, agenda digitale e debiti fuori bilancio:
                          sono molti i dati che gli enti locali devono inviare alla Corte dei conti entro
                          fine mese. Entro il 30 ottobre i sindaci dei Comuni con popolazione
                          superiore ai 15mila abitanti e delle Città metropolitane e i presidenti delle
                          Province dovranno trasmettere il questionario sul funzionamento del
                          sistema integrato dei controlli interni nell' esercizio 2018. È disponibile
                          nell' area contabilità territoriale (ConTe) del sito della Corte dei Conti lo
                          schema da utilizzare, mentre le linee guida per la compilazione sono state
                          approvate con la deliberazione della Sezione Autonomie 22/2019. In
                          tema di inadempimento al sistema dei controlli interni occorre ricordare
                          che, in forza del comma 4 dell' articolo 148 del Dlgs 267/2000, possono
                          essere attivati giudizi per l' irrogazione di sanzioni agli amministratori, nel
                          caso le sezioni di controllo dovessero rilevare l' assenza o l'
                          inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di controllo interno
                          adottati dagli enti. La sanzione va da un minimo di 5 a un massimo di 20
                          volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione
                          della violazione. È stata poi prorogata al 30 ottobre (dal 30 settembre) la
                          rilevazione sull' attuazione dell' agenda digitale da parte degli enti
                          territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Province
                          autonome), che sono tenuti a compilare il questionario per la valutazione
                          dello stato di attuazione del Piano triennale per l' informatica nella
                          pubblica amministrazione. L' accesso al documento sarà possibile solo
                          attraverso il web con credenziali di accesso Spid che devono essere riferite alla singola persona fisica, per cui è
                          necessario che ogni ente individui il soggetto incaricato di procedere alla compilazione del questionario. L' indagine
                          serve a a fornire al parlamento una fotografia sullo stato di attuazione dell' agenda digitale da parte delle
                          amministrazioni territoriali, richiamando l' attenzione di tutti gli enti coinvolti sulla necessità di portare a compimento le
                          attività operative indicate all' interno del Piano Triennale per l' Informatica nella Pa 2017-2019. Entro il 31 ottobre poi
                          Comuni, Province e Città metropolitane dovranno inviare alla Corte dei conti il questionario sui debiti fuori bilancio per
                          l' esercizio 2018. I dati vanno forniti attraverso la compilazione online sulla piattaforma ConTe, da effettuare anche
                          nell' ipotesi in cui l' ente non abbia riconosciuto per l' esercizio 2018 debiti fuori bilancio. Investono invece gli organi di
                          revisione gli obblighi di invio dei questionari sul rendiconto e sul bilancio consolidato 2018 e sul bilancio di previsione
                          2019. Le scadenze per l' invio del questionario relativo al rendiconto 2018 (approvato dalla Sezione autonomie con
                          deliberazione 12/2019) sono state già fissate in quasi tutte le sezioni regionali di controllo. A fine settembre è stato
                          aperto il periodo di compilazione del questionario relativo al bilancio consolidato 2018 (approvato con la delibera
                          18/2019 della sezione Autonomie). Deve essere invece ancora aperto il periodo utile per l' invio del questionario sul
                          bilancio di previsione 2019 (delibera 19/2019). Infine la magistratura contabile avvisa che, per far proseguire la
                          migrazione sulla piattaforma ConTe, a partire dal 1 febbraio 2020 saranno disattivate in Siquel le funzioni relative ai
                          questionari preventivi e consuntivi 2016, per cui gli enti che ancora non hanno provveduto sono sollecitati a
                          concludere l' adempimento entro il termine.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 33
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