Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 16-08-2019 - Ruggi

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Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 16-08-2019 - Ruggi
19-08-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 16-08-2019
Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 16-08-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Addio al giovane rider caduto dallo scooter Espianto impossibile ......................................... 1
      15/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Domani la visita al carcere di Vallo E il 20 alla sezione detenuti del Ruggi ............................ 3
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Ferragosto, sanità e bus: inutile ricerca di un'informazione .................................................. 4
      15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Formiche all' obitorio: i 5 stelle "De Luca vuole spendere i soldi per il Ruggi e dimentica gli
            altri" ....................................................................................................................................... 6
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Politici a Fuorni con i radicali «Carcere troppo sovraffollato» ................................................ 7
      13/08/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT
            Amalfi. Grave incidente in bicicletta. Ragazza trasportata d’urgenza al Ruggi via mare dalla
            Guardia Costiera di Capri ....................................................................................................... 9
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 10
      15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            "Presto 6 nuovi medici per il pronto soccorso" .................................................................... 10
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            «Salute, diritto negato c' è chi spara nel mucchio» .............................................................. 12
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Defunta invasa dalle formiche nell' obitorio ispezione di specialisti dei carabinieri ............ 14
      15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            L'ira di Salvati: fatto grave, pronta ispezione. ..................................................................... 16
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Organico ridotto al pronto soccorso tagli a medicina per l' emergenza ............................... 18
      15/08/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            Salma coperta di formiche La Asl: "Arrivate dal battiscopa" ................................................ 20
      15/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Salma di donna piena di formiche Orrore all' ospedale di Scafati ........................................ 22
Sanità Campania ............................................................................................................................. 23
      15/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Aggressione a equipaggio del 118 Verdoliva: presto body cam a bordo .............................. 23
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Anche specializzandi al concorso Asl per coprire i buchi ...................................................... 24
      15/08/2019 - IL MATTINO
            «Basta violenza sul 118 bodycam per i medici» ................................................................... 26
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            La Lega attacca De Luca: «Al Moscati un manager cacciato da Benevento» ........................ 28
      15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Marzullo operato d' urgenza: «Moscati all' avanguardia» .................................................... 30
      15/08/2019 - IL MATTINO
            San Paolo, infezione in corsia «Ma non c' è rischio contagio» .............................................. 32
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 34
      15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            A chi può chiedere aiuto chi si ammala d'estate in città ...................................................... 34
      15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            Allenare i neuroni ................................................................................................................. 36
      15/08/2019 - LIBERO
            «Con l' intuito ho curato una malattia impossibile» ............................................................. 38
      15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            «Ma il cambiamento arriverà molto prima» .......................................................................... 40
      15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            «My IEO » per consultare, prenotare e informarsi ................................................................ 41
      15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            Come muterà il rapporto tra il medico e il paziente ............................................................. 42
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15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Con la sanità digitale anche i nostri corpi diventeranno smart ............................................ 43
15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Il museo conserva la memoria .............................................................................................. 45
15/08/2019 - AVVENIRE
     L' Ordine dei medici: rispettare i diritti ................................................................................ 47
15/08/2019 - LA VERITÀ
     La Cassazione gela gli specializzandi «Nessuno stipendio, solo rimborsi» ........................... 48
15/08/2019 - LIBERO
     Lettera ai malati di tumore al cervello ................................................................................. 50
15/08/2019 - ITALIA OGGI
     Lo specializzando va in corsia .............................................................................................. 53
15/08/2019 - AVVENIRE
     Mai più bimbi con il Dna modificato Stretta dell' Oms sulle manipolazioni .......................... 55
15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Nasce il master in Medical humanities ................................................................................. 57
15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Non c' è buona medicina senza organizzazione .................................................................... 58
15/08/2019 - AVVENIRE
     Rogo in ospedale Indagini sull' innesco ................................................................................ 60
15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Specializzandi più autonomi per diventare più «pronti» ...................................................... 61
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15/08/2019                                                                                                                 Pagina 25
                                      Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                           EAV: € 5.418
                                                                                                                           Lettori: 107.296
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

       Addio al giovane rider caduto dallo scooter Espianto
                           impossibile
 Carmen Incisivo
 `L' impatto mentre Francesco, 24 anni,
 consegnava pizze al Trincerone. Gli
 amici: tutto per 20 euro. Oggi i funerali
 L' ultima speranza era che dalla morte
 potesse nascere vita. Che Francesco
 potesse continuare a vivere nel corpo di
 qualcun altro. Ma il cuore del giovane ha
 ceduto a meno di un' ora dal termine
 della procedura di osservazione che
 precede l' espianto degli organi a cui i
 genitori avevano acconsentito. Il rider
 rimasto     coinvolto     nel    gravissimo
 incidente che si è verificato sul
 Trincerone intorno alle 22 di domenica,
 si è spento nel tardo pomeriggio di ieri.
 Dopo tre giorni di agonia, Francesco
 Troisi, che pare non indossasse il vasco
 non ce l' ha fatta. L' annuncio dell'
 ospedale è arrivato intorno alle 18 e 30
 ed ha raggelato tutti. Che Francesco si
 trovasse     in    una   condizione     non
 reversibile era purtroppo chiaro ma
 nessuno si aspettava un cedimento così
 repentino. L' andirivieni di parenti e
 amici che in questi giorni avevano pregato e sperato in un miracolo, si è spostato
 dalla rianimazione alla sala mortuaria, rimasta eccezionalmente aperta per mezz'
 ora in più rispetto al solito per permettere a tutte le persone accorse di salutare il
 24enne morto mentre consegnava pizze al centro storico a bordo del suo motorino.
 L' obitorio riaprirà questa mattina mentre alle 17 il corteo funebre partirà alla volta
 del quartiere Brignano. Il rito funebre si svolgerà oggi nella chiesa che l' ha visto
 crescere. L' autorità giudiziaria non ha ritenuto ci fossero gli estremi per richiedere l'
 autopsia. Il papà, Guido, è un luogotenente della polizia municipale di Salerno. Di
 incidenti così ne ha visti tanti ma quello che è successo a suo figlio quasi non riesce
 a capirlo. Con lui ci sono la moglie e la figlia, tutti stretti in un abbraccio che provano
 a far arrivare fino al di là del vetro. Ma Francesco non ha mai reagito al minimo
 stimolo. Viste le condizioni del giovane, ieri mattina aveva avuto inizio l'

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osservazione di morte necessaria per poi procedere all' esame e all' espianto degli
organi per la donazione. Pur nel dolore lancinante, i genitori di Francesco si sono
fatti coraggio e avevano dato l' assenso alla procedura poi interrotta per il
sopravvenuto decesso del giovane. Sgomenti parenti, amici e semplici conoscenti
che continuano a ripetere che non si può morire così. A 24 anni, per 20 euro. La
dinamica ricostruita dagli agenti della polizia è pressappoco questa: Francesco
sfreccia a bordo dello scooter con il portapacchi pieno di pizze da smistare in diverse
zone del centro storico, percorre il lungo rettilineo di viale Ruggiero Moscati, non si
accorge che una donna sta per attraversare la strada. L' urto è violentissimo,
Francesco cade. Le sue condizioni appaiono subito gravissime. Sul posto arrivano i
soccorritori del 118 provenienti dal vicino presidio di via Vernieri. Caricano
Francesco in ambulanza e annunciano al pronto soccorso del San Giovanni di Dio e
Ruggi d' Aragona che stanno arrivando con un codice rosso gravissimo. Dopo pochi
minuti Francesco viene sottoposto ai primi accertamenti di rito: ha un trauma
encefalico gravissimo dal quale, dicono i medici la sera stessa del ricovero
direttamente alla famiglia, non si riprenderà. Decine i messaggi di cordoglio rivolti
alla famiglia tra cui quello del sindaco di Salerno, Enzo Napoli: «Partecipiamo al
cordoglio dell' intera cittadinanza per la morte del giovanissimo Francesco Troisi. Il
tragico incidente e l' agonia del rider hanno lasciato tutti sgomenti e addolorati. In
particolare giungano alla famiglia i sentimenti dell' umana solidarietà, uno speciale
abbraccio al papà Guido, luogotenente della Polizia Municipale di Salerno, l' alta
stima per la coraggiosa decisione di consentire l' eventuale espianto di organi». ©
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15/08/2019                                                                                                               Pagina 3
                                          La Città di Salerno
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Domani la visita al carcere di Vallo E il 20 alla sezione
                        detenuti del Ruggi

 Ferragosto in carcere è un'iniziativa
 promossa dal Partito Radicale con
 l'Osservatorio    Carcere     dell'Unione
 Camere Penali. Sono 70 i luoghi di
 detenzione visitati da 278 tra dirigenti e
 militanti del Partito Radicale, avvocati
 dell'Unione Camere Penali, parlamentari,
 Garanti delle persone private delle
 libertà personali. Dopo la visita al
 carcere di Fuorni, sono in programma
 altri due appuntamenti nel Salernitano.
 Domani al carcere di Vallo della Lucania,
 con Samuele Ciambriello, Garante
 Regionale Campania; Donato Salzano,
 Partito Radicale; avvocato Fiorinda
 Mirabile,     Coordinatrice     Nazionale
 Comitati Locali Fidu; Giuseppe Tarallo,
 già Presidente del Parco del Cilento;
 Carmine De Martino Adinolfi, Partito
 Radicale; Ernesto Natella, Associazione
 Radicale Maurizio Provenza. Il 20 agosto,
 invece, presso la sezione detenuti
 dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Prevista la partecipazione di
 Donato Salzano, Partito Radicale; avvocato Fiorinda Mirabile, Coordinatrice
 Nazionale Comitati Locali Fidu; Margaret Antonietta Cittadino, Cittadinanza Attiva
 Tribunale dei Diritti del Malato; Vinicio Colangelo, vice coordinatore regionale
 Cittadinanza Attiva Tribunale dei Diritti del Malato; Carmine De Martino Adinolfi,
 Partito Radicale; Ernesto Natella, Associazione Radicale Maurizio Provenza;
 onorevole Gigi Casciello, deputato Forza Italia.

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15/08/2019                                                                                                                  Pagina 24
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 5.273
                                                                                                                            Lettori: 107.296
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Ferragosto, sanità e bus: inutile ricerca di un'informazione
 Sabino Russo
 Inizia il ponte di Ferragosto e con sé,
 oltre alle ferie e ai tanti turisti sulle
 spiagge delle due costiere e di Salerno,
 porta in dote anche diversi disagi per chi
 resta in città o è appena arrivato per le
 vacanze, costretto a fare i conti con
 emergenze dell' ultimo momento o è alla
 ricerca di informazioni. Una situazione
 ben diversa rispetto ad anni addietro, è
 bene chiarirlo subito, ma che registra
 qua e là, ancora alcune aree grigie di
 criticità. Così, mettendosi al telefono per
 richiedere informazioni sugli orari dei
 pullman, tra linee occupate, numeri
 inesistenti o attese perenni, è richiesta
 una buona dose di pazienza. LE
 TELEFONATE Scenario diametralmente
 opposto con la rete della sicurezza e dell'
 emergenza, dove i centralini delle forze
 di polizia, anche quella locale, e dei vigili
 del fuoco sono rapidissimi. A macchia di
 leopardo, invece, la risposta dell'
 assistenza sanitaria territoriale. Guardie
 mediche salernitane sono invece ok. Per
 il servizio pediatrico, invece, l' unica risposta è il Ruggi. Ricapitolando, sul fronte dei
 trasporti, chiedere lumi su orari, corse, coincidenze dei pullman, per i salernitani,
 così come per un turista, almeno che non si rechi di persona a qualche info-point, è
 impresa ardua. Navigando in internet di numeri telefonici se ne trovano dei più
 disparati, alcuni dei quali sono inesistenti. Anche entrando nel servizio di assistenza
 lo scenario non cambia di molto. C' è voluta mezza mattinata, infatti, per avere
 informazioni sulle corse di Busitalia. Niente da fare invece, per saperne di più sui
 pullman per la costiera, con la linea telefonica perennemente occupata dalle 9 del
 mattino. Scenario completamente diverso con la rete dell' emergenza. Contattando il
 comando provinciale, così come il distaccamento di Salerno dei vigili del fuoco, i
 tempi di risposta sono quasi istantanei. Situazione più o meno simile anche col
 comando dei vigili urbani e di tutte le altre forze di polizia. Senza parlare, poi, dell'
 emergenza in mare, soprattutto in questi giorni durante i quali le acque del golfo di
 Salerno sono prese d' assalto da tante imbarcazioni da diporto. Discorso a parte
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merita l' assistenza sanitaria sul territorio, che durante le ferie estive sconta diversi
rallentamenti. Provando a mettersi in contatto con le guardie mediche e i distretti
sanitari, dall' altro capo del telefono si trova una voce gentile e disponibile, pronta a
dare tutte le indicazioni rispetto anche alle zone di competenza, sia che si tratti di
quelle più centrali che di quelle periferiche. Non è la stessa cosa, invece, se si è alle
prese con un figlio in età pediatrica che non sta bene. Per questi casi, l' unica
risposta è solo il Ruggi, dove è presente una guardia pediatrica. Qui, con l' inizio
delle ferie estive, si registra un' impennata di accessi, con gli inevitabili imbuti
anche nel trasferimento ai reparti dei pazienti che necessitano di ricovero.
Mediamente, nell' arco delle 24 ore, si contano tra i 300 e i 350 accessi. Circa un
centinaio in più rispetto al solito. Ai consueti numeri già straordinari, infatti, si
aggiungono gli arrivi legati al gran caldo, che incidono per un 20 per cento,
considerata la presenza dei tanti turisti che affollano i litorali delle due costiere e
alla carenza di servizi assistenziali sul territorio. La situazione legata alle
temperature torride di questi giorni, richiede comunque una particolare attenzione
per i casi riferibili al caldo con codici a bassa intensità assistenziale, per sincopi o
disturbi gastrointestinali, soprattutto tra le persone anziane, già debilitate da
patologie croniche e alle prese con disturbi legati alla disidratazione. ©
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15/08/2019                                                                                                                Pagina 14

                                                                                                                          EAV: € 905
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Formiche all' obitorio: i 5 stelle "De Luca vuole spendere i
            soldi per il Ruggi e dimentica gli altri"

 POLEMICHE A SCAFATI Si alza lo scontro
 politico    sulla    manutenzione      degli
 ospedali in provincia "La salma di una
 donna ricoperta di formiche all' ospedale
 di Scafati è solo l' ultima istantanea di
 una sanita' che, grazie a De Luca, in
 Campania si e' oramai attestata a livelli
 da terzo mondo". Lo dichiarano i
 consiglieri regionali del Movimento 5
 Stelle Valeria Ciarambino e Michele
 Cammarano che esprimono la loro
 vicinanza ai familiari della donna di
 Angri, "che al lutto della perdita hanno
 dovuto aggiungere la rabbia per aver
 trovato il corpo della loro congiunta
 infestato da insetti in un luogo che
 dovrebbe      essere     il  più    asettico
 possibile". "Una vicenda, l' ennesima,
 figlia dell' inettitudine di un governatore,
 incapace anche di investire il denaro
 messo      a     sua    disposizione    per
 manutenere le strutture ospedaliere, al
 punto che del miliardo e 700 milioni del piano straordinario di edilizia ospedaliera ne
 è stato speso poco piu' di un quinto. E che ora pensa di spendere i soldi messi a
 disposizione dal nostro ministero per l' edilizia ospedaliera per costruire un doppione
 dell' ospedale di Salerno, mentre agli altri no socomi della stessa provincia -
 aggiungono i due esponenti del M5S - non viene garantita neppure la manutenzione
 ordinaria e sono infestati di insetti. Di fronte a casi che fanno della Campania una
 vergogna mondiale, De Luca trova ancora il coraggio di invocare l' uscita dal
 commissaria mento. Piuttosto che chiedere scusa ai cittadini della Campania, l' unica
 preoccupazione di chi amministra questa regione resta quella di riconfermare ai loro
 posti di privilegio i pessimi manager che ha messo a gestire la sanita' con risultati
 che sono sotto gli occhi di tutti".

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15/08/2019                                                                                                               Pagina 26
                                    Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                         EAV: € 5.906
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Politici a Fuorni con i radicali «Carcere troppo sovraffollato»

 I GIUDICI AMMINISTRATIVI «DAL PRIMO
 VERDETTO NON È CAMBIATO NULLA»
 ORA L' AMMINISTRAZIONE CHIAMA IN
 CAUSA IL GOVERNATORE DE LUCA L'
 ALLARME L' ALLARME Carmen Incisivo Ha
 avuto inizio ieri mattina al carcere di
 Salerno e terminerà martedì 20 agosto al
 reparto detentivo dell' ospedale San
 Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona
 passando per il penitenziario di Vallo
 della Lucania. Torna anche quest' anno
 Ferragosto in carcere, l' iniziativa
 promossa dal Partito Radicale e da Radio
 Radicale, per manifestare, anche nel
 periodo più caldo dell' anno, la vicinanza
 dei penalisti a coloro che sopportano
 spesso uno stato di detenzione contrario
 ai principi costituzionali e alle norme
 dell' ordinamento penitenziario. Si tratta
 di un' iniziativa che coinvolge 70 luoghi
 di detenzione che saranno visitati da 278
 tra dirigenti e militanti del Partito
 Radicale, avvocati dell' Unione Camere
 Penali, parlamentari, Garanti delle
 persone private delle libertà personali. La delegazione salernitana, capeggiata dal
 radicale Donato Salzano e allargata a rappresentanti di forze politiche, è composta
 da Samuele Ciambriello, Garante regionale delle persone private delle libertà; Enzo
 Maraio, segretario nazionale del Psi; Claudio Tringali, già presidente vicario della
 Corte d' Appello di Salerno; e dai deputati Gigi Casciello di Forza Italia e Federico
 Conte di Leu. «Grazie a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà che
 hanno scelto di entrare in carcere con le delegazioni del Partito Radicale che hanno
 reso e renderanno visita a detenuti - afferma Salzano - nel carcere di Salerno fa
 caldo il doppio rispetto a fuori. Ovviamente siamo sempre in una condizione di
 sovraffollamento incredibile perché abbiamo 529 detenuti - un mese fa erano 512 - a
 fronte di 366 posti. Non sono condizioni umane queste, non ci stancheremo mai di
 dirlo e denunciarlo». I NUMERI Nell' ultimo mese sono anche aumentati i detenuti
 stranieri che sono passati da 40 a 65 di cui 25 provenienti dal Marocco, 11 dalla
 Romania e 24 da altri stati. «Al solito - aggiunge Salzano - il reparto più
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problematico è quello dei detenuti comuni che per fortuna sarà ristrutturato a breve
anche grazie all' impegno della direttrice Rita Romano. Saranno rifatti impianto
elettrico ed idraulico, sarà eliminata l' umidità dalle pareti. Insomma ci avvicineremo
a condizioni di umanità». A settembre dovrebbe essere bandito l' appalto per i
lavori, circa 400mila euro messi a disposizione dalla Cassa delle ammende.
«Saranno eliminati anche i bagni in promiscuità - conclude Salzano - Da quando c' è
la direttrice Romano riescono a farsi una doccia al giorno anche se ci sono gravi
problemi di pressione che spesso non permette l' arrivo dell' acqua al terzo piano».
LE VOCI «Occorre intervenire sul sovraffollamento - afferma il deputato Gigi Casciello
- abbiamo circa 200 detenuti in più di quelli previsti. E poi anche l' assistenza
sanitaria, la mancanza di farmaci di fascia C e il numero esiguo di agenti
penitenziari». Maraio - che si era recato in visita al penitenziario appena un mese fa
- ribadisce la necessità di agire e soprattutto di immaginare una migliore
collaborazione per la sanità penitenziaria: «I problemi sono sempre gli stessi -
afferma - Colgo l' occasione per confermare che in settimana scorsa ho inoltrato una
nota al nuovo commissario del nosocomio salernitano, Vincenzo D' Amato, proprio
per evidenziare le criticità nei rapporti con l' istituto penitenziario. Occorre dar vita
quanto prima alla convocazione di un tavolo di concertazione fra le strutture,
finalizzato in particolare a definire un protocollo operativo tra il servizio di sanità
penitenziaria dell' Asl di Salerno e l' azienda ospedaliera per garantire percorsi
assistenziali rapidi per i detenuti della casa circondariale di Salerno ove, a tutt' oggi,
risultano circa una decina di detenuti in attesa di interventi e cure urgenti». Il
deputato Federico Conte ha invece espresso rammarico «per la mancata riforma
dell' ordinamento penitenziario, voluta dall' allora ministro Orlando, e affossata dalla
cultura autoritaria e cattivista con i deboli di matrice leghista». © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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13/08/2019

                                                                                                                         EAV: € 686
                                                                                                                         Lettori: 6.100
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Amalfi. Grave incidente in bicicletta. Ragazza trasportata
  d’urgenza al Ruggi via mare dalla Guardia Costiera di Capri

 Ancora     problemi     per    l’emergenza
 sanitaria in Costiera Amalfitana dopo la
 chiusura della statale amalfitana 163
 decretata venerdì in seguito all’incendio
 verificatosi alle porte di Maiori. Ieri sera,
 a causa di un incidente stradale con una
 bicicletta, una ragazza di 23 anni di
 Amalfi      ha    riportato    un     trauma
 addominale . Trasportata dal 118
 all’Ospedale Costa d’ Amalfi di Castiglione di Ravello per il trasferimento
 all’ospedale Ruggi di Salerno è stato indispensabile ancora una volta l’intervento
 della Guardia Costiera. Stando a quanto si apprende la motovedetta sarebbe giunta
 da Capri intorno alle 22.30. Il mezzo navale della Guardia Costiera è giunto nei
 pressi della Darsena dove ad attenderlo c’era l’ambulanza del presidio Costa
 d’Amalfi Dagli ultimi aggiornamenti ricevuti questa mattina la ragazza è stata
 ricoverata all’Ospedale Ruggi di Salerno. Una situazione che mostra ancora una
 volta la fragilità e la mancanza di servizi della Costiera amalfitana. Bisognava
 aspettare da Capri per portare la paziente a Salerno, cosa che può succedere spesso
 perchè Castiglione è sopratutto per le emergenze e la stabilizzazione. Inoltre
 ricordiamo che , nel caso succeda qualcosa dal versante ovest, Positano e Praiano
 sono più vicine a Sorrento. La chiusura della S.S. 163 proprio in questo periodo è una
 iattura non solo per il turismo, ma per la vivibilità, in tutti i sensi.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 17

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             "Presto 6 nuovi medici per il pronto soccorso"

 Si lavora anche per la maternità.
 Dichiarazioni che non parlano mai di
 soluzioni Come può, il consigliere
 Sebastiano Odierna non solo in veste di
 opposizione, ma di cittadino di Sarno e di
 operatore sanitario dire Chiudiamo
 l'ospedale, disertiamo l'ospedale. Parte
 così la replica del sindaco Canfora alla
 nota di Odierna. E cosa ne facciamo di
 anni di lotte per ricostruirlo e per portare
 reparti a Sarno? Posso già dire ad
 Odierna che mentre lui pensa di
 chiudere l'ospedale e distruggere un
 servizio, le nostre battaglie hanno
 portato ad una soluzione. Non solo non
 lo chiudiamo (siamo felici di non
 accontentarlo) ma per il pronto soccorso
 sono previsti 6 medici con impiego
 esclusivo. Ho auspicato ci fosse un'
 opposizione costruttiva, ma questo è un
 approccio del tutto distruttivo anche
 della storia di questa città. Del resto, fa
 parte del partito che sostiene, la Lega, distruggere, parlando di autonomismo,
 laddove altri combattono per obiettivi, risultati, con sacrificio e grande volontà.
 Canfora continua: Dice di disertare l'ospedale ignorando che il nosocomio sarnese,
 come interventi di pronto soccorso, viene scelto da 35mila persone l'anno. Io
 personalmente vedo la realtà e ribadisco che continuerò la mia battaglia per il
 nostro ospedale. Sempre. Chiarisco ancora una volta, a fronte delle scempio di
 dichiarazioni che vogliono far solo del male al nostro nosocomio, non parlando mai di
 soluzioni, di collaborazione. Perché c' è carenza di personale? "La criticità riguarda in
 toto la sanità campana: i pensionamenti triplicati con "Quota 100" e il blocco dei
 concorsi ha creato una miscela esplosiva. Il commissariamento della sanità per
 decenni non ha consentito interventi. Il merito del presidente Vincenzo De Luca è
 quello di aver avviato le procedure per sbloccare situazioni di carenze in più
 ospedali". Cosa sta succedendo a Sarno? "Una importante carenza di personale al
 pronto soccorso che, data la posizione strategica e le risposte immediate ai pazienti,
 ha un bacino di utenza numeroso. Questo significa che tante persone, volutamente,
 scelgono di essere curate nel nostro ospedale. Manca un organico interamente
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dedicato al pronto soccorso e questo porta tanti colleghi a turni. Oggi, periodo
estivo, la precarietà si manifesta in maniera eclatante. La direzione sanitaria, in
attesa di superare questo momento critico, legato anche alle giuste ferie del
personale, ha disposto un piano di emergenza per il pronto soccorso mobilitando
tutte le risorse sanitarie disponibili e, momentaneamente, sospendendo la ricettività
in parte della medicina e applicando l' Istituto dell' Alpi in altre divisioni del
presidio". Sono evidenti le difficoltà da superare in termini di dotazioni organiche.
"Non mi sono fermato un attimo, ho continuato a chiedere, incontro dopo incontro,
più medici. Eb bene, per il pronto soccorso di Sarno sono previsti 6 medici con
impiego esclusivo. Abbiamo chiesto in tempi brevi. ll lavoro alle dotazioni organiche
procede in maternità. Questa rivoluzione è già partita per raggiungere lo standard
dei migliori ospedali, cosa alla quale il nostro può e deve guardare. Il mio pensiero
alla abnegazione del personale sanitario che si è mobilitato per far fronte al
momento difficile, alla domanda di salute di un territorio densamente popolato".
red.cro.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 26
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 3.300
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

        «Salute, diritto negato c' è chi spara nel mucchio»

 LA POLEMICA LA POLEMICA Sabino Russo
 «Le nozze con i fichi secchi non si
 possono fare. Non si può sparare nel
 mucchio». Continua la polemica sull'
 esaurimento dei tetti spesa col Tribunale
 del malato, col responsabile dei privati
 del sindacato dei radiologi, Bruno
 Accarino, che invita a non dimenticare
 che si parla non dei fatturati degli
 accreditati, ma «del diritto alla salute dei
 cittadini che viene negato». «I privati
 accreditati svolgono esclusivamente
 attività ambulatoriale nei confronti dei
 pazienti che vi si rivolgono, nei limiti sia
 della propria organizzazione che dei
 limiti di spesa imposti dalla Regione -
 spiega Accarino - Le strutture pubbliche
 invece hanno altra mission, che è quella
 di rispondere in via prioritaria alle
 richieste del pronto soccorso e dei
 ricoveri ordinari prima ancora che
 eseguire prestazioni ambulatoriali che
 rappresentano per le strutture pubbliche
 uno spazio residuale nei limiti delle
 attrezzature e del personale posseduto. E tutti sanno quanto gli ospedali siano in
 affanno per mancanza di personale». Sarà possibile effettuare in regime di
 convenzione con i centri privati, ancora per qualche giorno, le analisi di sangue e
 urine e la radioterapia fino al 23 agosto. Per diabetologia la data di presunto
 esaurimento del fondo assegnato, invece, è stimata per il 26 agosto. Per le altre
 branche della specialistica ambulatoriale i budget sono già esauriti. I TAGLI «Il taglio
 di 110 milioni di euro subiti dalla Campania con la spending review, dal 2012 ad
 oggi, perché commissariati, spiega in parte lo stato della situazione odierna -
 continua Accarino - Le nozze con i fichi secchi è a tutti noto che non si possono fare.
 Non si può sparare nel mucchio, dimenticando che si parla non dei fatturati degli
 accreditati, ma del diritto alla salute dei cittadini che viene negato. Affermazioni
 generiche di comportamenti illeciti hanno il sapore del pettegolezzo e dell' illazione
 non supportate da fatti. Se poi qualcuno è a conoscenza di fatti rilevanti ha il dovere
 di denunciarli all' autorità giudiziaria. Questo è ancora più grave se si riveste un
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ruolo ufficiale». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 25
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 5.633
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

     Defunta invasa dalle formiche nell' obitorio ispezione di
                   specialisti dei carabinieri

 LO SCANDALO Daniela Faiella Salma
 invasa dalle formiche nella sala
 mortuaria dell' ospedale di Scafati: l'
 ennesimo       scandalo-malasanità       del
 Mezzogiorno accende i riflettori della
 cronaca nazionale sul centro dell' Agro.
 Non bastano le rassicurazioni fornite dai
 vertici dell' Asl Salerno che confermano
 la presenza degli insetti nell' obitorio del
 Mauro Scarlato, accertata nel corso di
 un' ispezione nei locali in cui era stata
 sistemata la salma della sessantenne di
 Angri, effettuata dal direttore sanitario
 del Dea Nocera Inferiore-Pagani- Scafati
 Alfonso Giordano e dal direttore del
 nucleo operativo ispettivo Luigi Lupo.
 «Abbiamo       riscontrato   ha     ribadito
 Giordano la presenza delle formiche
 provenienti da un piccolo foro tra le
 piastrelle del pavimento, che è stato
 subito sistemato. Non escludiamo che
 nel momento in cui la salma della
 signora è stata spostata dalla barella al
 tavolo di marmo, sia caduto del liquido
 organico che ha attirato gli insetti. Ci scusiamo con i familiari, ai quali ribadiamo la
 nostra vicinanza nella consapevolezza che fatti del genere non devono
 assolutamente accadere». I locali della sala mortuaria sono stati bonificati nella
 stessa giornata di martedì, ma le polemiche non si placano. «È l' ennesima vergogna
 nazionale», scrive in una nota il Codacons, che si rende disponibile a offrire
 «assistenza legale alla famiglia coinvolta», chiedendo «il licenziamento per quelli
 che saranno individuati come responsabili dell' accaduto» e attendendo di
 «conoscere i provvedimenti del presidente della Regione a Vincenzo De Luca». LA
 POLEMICA Vicinanza ai familiari della donna di Angri anche da parte dei consiglieri
 regionali del M5S, Valeria Ciarambino e Michele Cammarano che puntano il dito
 contro il presidente De Luca. «Una vicenda, l' ennesima, figlia dell' inettitudine di un
 governatore, incapace anche di investire il denaro messo a sua disposizione per

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manutenere le strutture ospedaliere, al punto che del miliardo e 700 milioni del
piano straordinario di edilizia ospedaliera ne è stato speso poco più di un quinto. Di
fronte a casi che fanno della Campania una vergogna mondiale De Luca trova ancora
il coraggio di invocare l' uscita dal commissariamento. Piuttosto che chiedere scusa
ai cittadini campani, l' unica preoccupazione di chi amministra questa regione resta
quella di riconfermare ai posti di privilegio i pessimi manager che ha messo a gestire
la sanità con risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Intanto i carabinieri della
tenenza di Scafati, delegati dalla procura di Nocera Inferiore, stanno continuando a
indagare per accertare eventuali responsabilità. Intanto, sono stati generalizzati
quindici dipendenti, fra medici e infermieri dei reparti di Pneumologia e
Rianimazione. Il sostituto Federica Lo Conte, titolare dell' inchiesta, ha disposto il
sequestro della salma dell' anziana di Angri e della cartella clinica, chiedendo a
reparti specializzati dei carabinieri un' ispezione nella sala mortuaria. Il figlio della
donna aveva infatti presentato denuncia ai carabinieri sia per le precarie condizioni
igieniche della sala mortuaria sia per presunte negligenze dei medici dell' ospedale
di Scafati, accusati di non aver assistito la madre come avrebbero dovuto. Sul caso è
intervenuto anche il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati. «Fatti del genere non
possono essere giustificati nè tollerati. Alla famiglia della signora va tutta la
vicinanza e la solidarietà mia personale e dell' Amministrazione comunale. Ho
sentito telefonicamente il direttore sanitario Giordano al quale ho chiesto di
relazionarmi su quanto è accaduto, invitandolo a mettere in campo tutte le azioni
necessarie affinché fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino più». ©
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15/08/2019                                                                                                                Pagina 14

                                                                                                                          EAV: € 1.049
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             L'ira di Salvati: fatto grave, pronta ispezione.

 SCAFATI Sequestrate le cartelle cliniche
 della 60enne di Angri La procura di
 Nocera Inferiore ha aperto un'inchiesta,
 disponendo il sequestro della salma e
 della     cartella    clinica.    "Abbiamo
 presentato regolare denuncia. Sono
 state sequestrate le cartelle cliniche e la
 salma per l'autopsia. Siamo in attesa di
 riscontri da parte del magistrato", spiega
 l'avvocato dei familiari della donna,
 Gerardo Striano, del foro di Nocera
 Inferiore. Nella denuncia formalizzata, i
 parenti      della    60enne      deceduta
 all'ospedale 'Mauro Scarlato' di Scafati,
 hanno chiesto, inoltre, di fare luce anche
 sulle cause che hanno portato al decesso
 della signora. Intanto, il pm della procura
 nocerina ha ordinato anche la bonifica
 degli ambienti del presidio ospedaliero
 scafatese. Il sindaco di Scafati, Cristoforo
 Salvati, ha contattato il direttore
 sanitario Alfonso Giordano, direttore
 sanitario del Dipartimento di urgenza emergenza ed accettazione Nocera Inferiore-
 PaganiScafati, per chiedere di "mettere in campo tutte le azioni necessarie affinche'
 fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino piu'". Il sindaco ha definito
 "gravissimo" quanto accaduto e la prossima settimana effettuerà un sopralluogo all'
 Ospedale "non solo per verificare gli interventi gia' disposti per la sala mortuaria, ma
 per fare il punto rispetto alle criticita' che interessano la struttura". La senatrice del
 "Movimento 5 Stelle", Luisa Angrisani, ha chiesto l' intervento del Ministro della
 Salute Giulia Grillo, "affinche' adotti ogni intervento opportuno per fare luce su
 questa grave vicenda". Per la parlamentare quanto accaduto "dimostra le
 inefficienze in cui versa la sanita' campana. Anche l'associazione consumatori con
 una nota stampa è intervenuta sul caso della salma di una 61enne di Angri ritrovata
 ricoperta di formiche nella sala mortuaria dell'ospedale Mauro Scarlato di Scafati.
 Ennesimo scandalo-malasanità nel Mezzogiorno e in particolare in Campania,
 ennesima vergogna nazionale scrive il Codacons. La vicenda della salma di una
 donna ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell'ospedale di Scafati
 rappresenta il punto più basso in una spirale senza fine: tra furbetti del cartellino,
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pazienti accatastati come sardine nei corridoi, formiche e inefficienze quotidiane di
ogni tipo sembra che a nulla sia servito quanto già tristemente accaduto in passato
(in primis a Napoli), per invertire la rotta. La Sanità Campana ma più in generale
nelle Regioni del Sud rimane infatti abbandonata a se stessa, incapace di garantire
agli utenti standard di servizio anche solo minimi e degni di un Paese civile.

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019                                                                                                                Pagina 28
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 3.958
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

   Organico ridotto al pronto soccorso tagli a medicina per l'
                          emergenza

 SARNO Rossella Liguori Emergenza
 estiva all' ospedale «Martiri del Villa
 Malta di Sarno» il sindaco Canfora:
 «Previsti sei medici, abbiamo chiesto
 tempi brevi. Basta emergenze e
 sacrifici». Pensionamenti, blocco dei
 concorsi, una precarietà insita nel
 settore sanitario ha creato una criticità
 al pronto soccorso del nosocomio
 sarnese, dove da tempo alla carenza di
 personale si sopperisce con turni dei
 medici dei reparti. Ed è proprio nei mesi
 più caldi dell' anno che si acuiscono le
 criticità, così in questi giorni. In merito,
 la direzione dell' Asl di Salerno ha
 avviato un piano di intervento incisivo,
 che sposta alcuni camici bianchi e riduce
 i posti letto nel reparto di medicina. Il
 personale della medicina garantirà il
 turno di guardia dalle ore 20 alle ore 8 in
 pronto soccorso; considerata la presenza
 in questo turno di un cardiologo di
 guardia e di un' unità in pronta
 disponibilità, si attiverà la guardia
 notturna internistica, garantita dal cardiologo in servizio, per i reparti di Cardiologia
 Utic e Medicina. Con questa nuova disposizione, di fatto il numero di posti letto
 disponibile nel reparto di medicina viene ridotto a 17, operazione che porterà alla
 chiusura di una delle due ali del piano. Il problema del pronto soccorso è anche dato
 da un bacino di utenza che supera la reale possibilità di intervento. L' ospedale,
 infatti, in posizione strategica, riceve emergenze dalla provincia di Salerno, e dai
 paesi del vesuviano e nolano, arrivando a circa 35 mila interventi l' anno. LE
 SOLUZIONI Sul caso è intervenuto il sindaco, Giuseppe Canfora, che poche settimane
 fa ha avuto un incontro con il direttore generale, Mario Iervolino, chiedendo supporto
 per far sì che il pronto soccorso possa finalmente avere un proprio organico. «A
 Sarno c' è una importante carenza di personale al pronto soccorso che, data la
 posizione strategica e le risposte immediate ai pazienti, ha un bacino di utenza

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numeroso. Oggi, periodo estivo, la precarietà si manifesta in maniera eclatante. La
direzione sanitaria, in attesa di superare questo momento critico, ha disposto un
piano di emergenza. Sono evidenti le difficoltà da superare in termini di dotazioni
organiche. Posso già dare una risposta certa perchè per il pronto soccorso sono
previsti 6 medici con impiego esclusivo. Abbiamo chiesto tempi brevi. ll lavoro alle
dotazioni organiche procede in maternità. Questa rivoluzione è già partita per
raggiungere lo standard dei migliori ospedali, cosa alla quale il nostro può e deve
guardare». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 9

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                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

  Salma coperta di formiche La Asl: "Arrivate dal battiscopa"

 All' ospedale di Scafati la denuncia dei
 familiari di una donna di 61 anni morta
 poco prima La Procura apre una
 inchiesta. Il Codacons: " Vergogna
 nazionale". 5 Stelle contro De Luca La
 brutta sorpresa è stata riservata ai
 familiari già addolorati dal lutto. Quando
 sono andati a trovare la loro parente,
 una donna di 61 anni di Angri, all'
 obitorio dell' ospedale " Mauro Scarlato"
 di Scafati ( Salerno) per l' ultimo saluto,
 hanno trovato la salma completamente
 coperta da formiche. Il personale della
 struttura non si era accorto di nulla né
 era intervenuto per porre rimedio a
 quanto successo. È immediatamente
 scattato l' allarme, i familiari hanno
 presentato denuncia ai carabinieri e
 poco dopo il pm della Procura di Nocera
 Inferiore, Federica Lo Conte, ha disposto
 il sequestro della salma e delle cartelle
 cliniche. Nelle prossime ore sarà
 effettuata l' autopsia che, come richiesto dai familiari (assistiti dall' avvocato
 Gerardo Striano e da Silvio Del Regno per la parte civile), servirà a far luce sulle
 cause del decesso della donna. Immediato il sopralluogo della Asl di Salerno che
 conclude: « Le formiche sono arrivate dal battiscopa». Secondo la ricostruzione di
 quanto accaduto l' Azienda sanitaria - che esprime il suo cordoglio alla famiglia della
 signora di Angri - il decesso della donna è avvenuto alle ore 9,20 di lunedì e il
 trasporto della salma in obitorio tra le ore 9,30 e le 9,45. Dopodiché sono stati
 rinvenuti insetti « che inequivocabilmente uscivano da un interstizio tra due
 battiscopa » . Sottolinea la Asl che «erano già state effettuate una serie di attività
 preventive volte alla sanificazione degli ambienti mediante plurimi interventi, l'
 ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto ed ulteriori attività sono peraltro già
 programmate. Immediatamente allertati, sono giunti sul posto Alfonso Giordano
 direttore del Dea Nocera Inferiore- Scafati- Pagani, Luigi Lupo, direttore del Nucleo
 operativo ispettivo, e Maurizio D' Ambrosio, dirigente medico del presidio
 ospedaliero di Scafati. È stato anche investito il Dipartimento di Prevenzione». Il
 Codacons chiede il licenziamento per gli eventuali responsabili di quanto accaduto e
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sottolinea: « È l' ennesimo scandalo malasanità nel Mezzogiorno e in particolare in
Campania, l' ennesima vergogna nazionale » . Si legge nella nota: « La vicenda della
salma di una donna ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell' ospedale di
Scafati rappresenta il punto più basso in una spirale senza fine: tra furbetti del
cartellino, pazienti accatastati come sardine nei corridoi, formiche e inefficienze
quotidiane di ogni tipo sembra che a nulla sia servito quanto già tristemente
accaduto in passato ( in primis a Napoli), per invertire la rotta. La sanità campana,
ma più in generale nelle regioni del Sud, rimane infatti abbandonata a se stessa,
incapace di garantire agli utenti standard di servizio anche solo minimi e degni di un
paese civile. L' associazione - conclude il Codacons - attende di conoscere i
provvedimenti del presidente della Regione De Luca per evitare che simili
vergognosi episodi possano ancora ripetersi in futuro » . Episodio grave, quello di
Scafati, che segue i numerosi episodi accaduti a Napoli, a partire dal grave caso
della donna intubata coperta di formiche al San Giovanni Bosco seguito da un
secondo caso, un mese dopo nel pronto soccorso dello stesso ospedale. E ancora,
nel febbraio scorso, una invasione di blatte al Vecchio Pellegrini. Ieri il sindaco di
Scafati, Cristoforo Salvati, ha contattato il direttore sanitario Alfonso Giordano per
chiedere di «mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché fatti del genere, da
terzo mondo, non si verifichino più». Il sindaco ha definito "gravissimo" quanto
accaduto e la prossima settimana effettuerà un sopralluogo nell' ospedale «per fare
il punto rispetto alle criticità che interessano la struttura » . La senatrice del
Movimento 5 Stelle Luisa Angrisani ha chiesto l' intervento del ministro della Salute
Giulia Grillo, «per fare luce sulla grave vicenda » . « Formiche su una salma e De
Luca chiede la fine del commissariamento? » , polemizzano i consiglieri regionali dei
5 Stelle Valeria Ciarambino e Michele Cammarano. - i.de.a.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 4

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                                                                                                                          Lettori: 25.449
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

    Salma di donna piena di formiche Orrore all' ospedale di
                            Scafati

 La salma di una donna è stata ritrovata
 piena di formiche nella sala mortuaria
 dell' ospedale di Scafati (Salerno). A
 denunciare l' episodio sono stati i
 familiari della 61enne di Angri che hanno
 presentato una denuncia ai carabinieri.
 Nelle prossime ore sarà effettuata l'
 autopsia che servirà a far luce sulle
 cause del decesso della donna. Secondo
 la ricostruzione fornita dall' Asl di
 Salerno «il decesso è avvenuto alle ore
 9,20, il trasporto della salma in obitorio
 tra le ore 9,30 e 9,45 dopodiché sono
 stati       rinvenuti      insetti     che
 inequivocabilmente fuoriuscivano da un
 interstizio tra due battiscopa». L' Asl ha
 evidenziato che «aveva già effettuato
 attività di prevenzione e sanificazione
 degli ambienti,l' ultimo dei quali
 effettuato in data 7 agosto».

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 4

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                                                                                                                          Lettori: 25.449
                                          Argomento: Sanità Campania

    Aggressione a equipaggio del 118 Verdoliva: presto body
                         cam a bordo

 «Quanto avvenuto nella serata di
 martedì ci lascia ancora una volta senza
 parole, ma ancor più determinati ad
 andare avanti nell' equipaggiare il
 servizio 118 di Napoli di dash cam e
 body cam». Ciro Verdoliva commenta
 così l' aggressione - non fisica - avvenuta
 ai danni di un equipaggio del servizio di
 emergenza e ricorda che l' Asl Napoli 1
 Centro ha impresso un' accelerazione
 decisiva all' adozione di nuovi sistemi di
 videosorveglianza       a     bordo     delle
 ambulanze, ed è solo una questione di
 tempi tecnici per acquisto e montaggio.
 «Entro il nuovo anno i mezzi saranno
 equipaggiati per garantire sicurezza a
 personale e pazienti». Verdoliva ha
 ribadito che «una "militarizzazione" del
 servizio non servirebbe a nulla, se non
 ad innalzare il livello dello scontro».

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 28

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

     Anche specializzandi al concorso Asl per coprire i buchi

 IL PIANO Vincenzo Grasso Si fa sul serio.
 Un maxi concorso per coprire parte dei
 vuoti in organico nell' ospedale di Ariano
 Irpino e Sant' Angelo dei Lombardi. E'
 stato indetto dall' Asl di Avellino un
 primo concorso pubblico, per titoli ed
 esami, per la copertura, a tempo
 indeterminato ed a tempo pieno, di
 undici posti: quattro dirigenti medici
 della     disciplina    di    Anestesia   e
 Rianimazione (2 posti presso il presidio
 ospedaliero di Ariano Irpino e 2 posti
 presso l' ospedale di Sant' Angelo dei
 Lombardi); quindi, per il presidio
 ospedaliero di Ariano Irpino : un
 dirigente medico della disciplina di
 Radiologia; due dirigenti medici della
 disciplina di Ostetricia e Ginecologia; due
 dirigenti medici della disciplina di
 Pediatria; un dirigente medico della
 disciplina di Neurologia; un dirigente
 medico della disciplina di Oncologia. I
 concorsi sono disciplinati dalla vigente
 normativa in materia. E' consentita, tra l'
 altro, la partecipazione al concorso dei medici in formazione specialistica iscritti all'
 ultimo anno del relativo corso di specializzazione nella disciplina oggetto del
 concorso. Le domande dovranno pervenire all' Asl entro un mese. «L' assunzione di
 nuovi medici specialisti nelle diverse branche- precisa il manager dell' Asl di
 Avellino, Maria Morgante- , ha come obbiettivo quello di andare a coprire alcune
 carenze dando un po' di respiro al personale medico in servizio. All' ospedale di
 Ariano Irpino intendo completare quanto avviato nei primi tre anni di mandato a
 partire dal riconoscimento del Dea di Primo Livello che assegna al presidio
 ospedaliero un ruolo di cerniera nelle aree interne con l' inserimento di 20 nuovi
 posti letto e la realizzazione della Radioterapia. Nei prossimi mesi ci siamo prefissati
 di inserire la Cardiologia e l' apertura del Centro per l' Autismo a Sant' Angelo, l'
 Ospedale di Comunità a Bisaccia e il potenziamento dei servizi sul territorio». L'
 indizione di questi concorsi, ovviamente, rappresenta solo l' inizio di un percorso
 dell' Asl, sollecitato tra l' altro anche dall' amministrazione comunale arianese da
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anni, che punta a valorizzare sempre di più il «S. Ottone Frangipane». Guardando
più in avanti e soprattutto all' area vasta compresa tra il «Moscati» di Avellino e il
«San Pio» di Benevento, il nosocomio arianese punta a dotarsi anche del servizio
trasfusionale(non solo la medicina trasfusionale) e di un nuovo eliporto. Nel primo
caso si tratta di riportare in loco un servizio già svolto con grande diligenza e
competenza negli anni addietro. Nel secondo caso di ottenere o le autorizzazioni in
deroga per l' area già utilizzata per il decollo e l' atterraggio notturno delle
eliambulanze o di prevedere un sito diverso, non lontano dall' area ospedaliera.
Tutto questo senza dimenticare di coprire i vuoti in organico derivanti dal
pensionamento di diversi infermieri professionali. Quelli messi in atto negli ultimi
mesi si possono considerare, infatti, solo interventi tampone. Anche in questo caso
sono necessari concorsi pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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15/08/2019                                                                                                                Pagina 33

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             «Basta violenza sul 118 bodycam per i medici»

 L' EMERGENZA Ettore Mautone Detenuto
 ai domiciliari simula un incidente per
 farsi portare in ospedale e poi
 aggredisce il personale sanitario. Il
 manager della Asl, Ciro Verdoliva,
 annuncia che da settembre saranno
 pubblicati i bandi d' acquisto delle
 telecamere       da      montare       sulle
 autoambulanze del 118, nei pronto
 soccorso e direttamente sul personale
 sanitario impegnato a lavorare nelle
 prime linee (bodycam). «Affrontare il
 nodo della sicurezza è una nostra
 priorità - avverte Verdoliva - ma la
 risposta non deve essere quella di
 militarizzare il servizio. Per questo
 puntiamo sull' uso di telecamere, sul
 cruscotto della vettura e sul corpo dei
 sanitari, equipaggiando il Servizio 118 di
 Napoli di dashcam e bodycam. Il nostro
 responsabile della privacy, la cui
 relazione è nel bando di gara, non ci ha
 posto alcun problema. Abbiamo avuto un
 ritardo nell' istruttoria della gara, ma
 dopo il via libera delle organizzazioni sindacali e sanitarie, procediamo spediti: a
 settembre pubblicheremo la gara per l' acquisto di tali strumenti tecnologici.
 Sicuramente entro le fine dell' anno, sia le nostre ambulanze, sia gli operatori,
 saranno vigilati dalle telecamere». IL FATTO «Devo andare al Loreto mare, l'
 ambulanza la guido io. Portatemi lì altrimenti vi sparo». Queste le frasi e le minacce
 di un detenuto agli arresti domiciliari che la notte scorsa, intorno alla mezzanotte, a
 via Sorrento, a San Giovanni a Teduccio, ha chiesto l' intervento del 118 per un
 presunto investimento stradale (totalmente simulato). All' arrivo del team di
 soccorso ha preteso di essere accompagnato all' ospedale di via Vespucci (di notte)
 in quanto aveva una impegnativa del medico di famiglia per una visita
 dermatologica da effettuare presso quel nosocomio. Una richiesta irricevibile per
 modi, tempi, orario, e del tutto estranea alle funzioni del 118, che avrebbe dovuto
 essere affrontata di giorno con modalità e autorizzazioni del tutto diverse. Di fronte
 al rifiuto da parte del 118, il paziente è andato in escandescenza, prima barricandosi
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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