Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 16-08-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Addio al giovane rider caduto dallo scooter Espianto impossibile ......................................... 1 15/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Domani la visita al carcere di Vallo E il 20 alla sezione detenuti del Ruggi ............................ 3 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Ferragosto, sanità e bus: inutile ricerca di un'informazione .................................................. 4 15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO Formiche all' obitorio: i 5 stelle "De Luca vuole spendere i soldi per il Ruggi e dimentica gli altri" ....................................................................................................................................... 6 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Politici a Fuorni con i radicali «Carcere troppo sovraffollato» ................................................ 7 13/08/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT Amalfi. Grave incidente in bicicletta. Ragazza trasportata d’urgenza al Ruggi via mare dalla Guardia Costiera di Capri ....................................................................................................... 9 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 10 15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO "Presto 6 nuovi medici per il pronto soccorso" .................................................................... 10 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Salute, diritto negato c' è chi spara nel mucchio» .............................................................. 12 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Defunta invasa dalle formiche nell' obitorio ispezione di specialisti dei carabinieri ............ 14 15/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO L'ira di Salvati: fatto grave, pronta ispezione. ..................................................................... 16 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Organico ridotto al pronto soccorso tagli a medicina per l' emergenza ............................... 18 15/08/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Salma coperta di formiche La Asl: "Arrivate dal battiscopa" ................................................ 20 15/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Salma di donna piena di formiche Orrore all' ospedale di Scafati ........................................ 22 Sanità Campania ............................................................................................................................. 23 15/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Aggressione a equipaggio del 118 Verdoliva: presto body cam a bordo .............................. 23 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO) Anche specializzandi al concorso Asl per coprire i buchi ...................................................... 24 15/08/2019 - IL MATTINO «Basta violenza sul 118 bodycam per i medici» ................................................................... 26 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO) La Lega attacca De Luca: «Al Moscati un manager cacciato da Benevento» ........................ 28 15/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO) Marzullo operato d' urgenza: «Moscati all' avanguardia» .................................................... 30 15/08/2019 - IL MATTINO San Paolo, infezione in corsia «Ma non c' è rischio contagio» .............................................. 32 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 34 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA A chi può chiedere aiuto chi si ammala d'estate in città ...................................................... 34 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Allenare i neuroni ................................................................................................................. 36 15/08/2019 - LIBERO «Con l' intuito ho curato una malattia impossibile» ............................................................. 38 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA «Ma il cambiamento arriverà molto prima» .......................................................................... 40 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA «My IEO » per consultare, prenotare e informarsi ................................................................ 41 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Come muterà il rapporto tra il medico e il paziente ............................................................. 42
15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Con la sanità digitale anche i nostri corpi diventeranno smart ............................................ 43 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Il museo conserva la memoria .............................................................................................. 45 15/08/2019 - AVVENIRE L' Ordine dei medici: rispettare i diritti ................................................................................ 47 15/08/2019 - LA VERITÀ La Cassazione gela gli specializzandi «Nessuno stipendio, solo rimborsi» ........................... 48 15/08/2019 - LIBERO Lettera ai malati di tumore al cervello ................................................................................. 50 15/08/2019 - ITALIA OGGI Lo specializzando va in corsia .............................................................................................. 53 15/08/2019 - AVVENIRE Mai più bimbi con il Dna modificato Stretta dell' Oms sulle manipolazioni .......................... 55 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Nasce il master in Medical humanities ................................................................................. 57 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Non c' è buona medicina senza organizzazione .................................................................... 58 15/08/2019 - AVVENIRE Rogo in ospedale Indagini sull' innesco ................................................................................ 60 15/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Specializzandi più autonomi per diventare più «pronti» ...................................................... 61
15/08/2019 Pagina 25 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.418 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Addio al giovane rider caduto dallo scooter Espianto impossibile Carmen Incisivo `L' impatto mentre Francesco, 24 anni, consegnava pizze al Trincerone. Gli amici: tutto per 20 euro. Oggi i funerali L' ultima speranza era che dalla morte potesse nascere vita. Che Francesco potesse continuare a vivere nel corpo di qualcun altro. Ma il cuore del giovane ha ceduto a meno di un' ora dal termine della procedura di osservazione che precede l' espianto degli organi a cui i genitori avevano acconsentito. Il rider rimasto coinvolto nel gravissimo incidente che si è verificato sul Trincerone intorno alle 22 di domenica, si è spento nel tardo pomeriggio di ieri. Dopo tre giorni di agonia, Francesco Troisi, che pare non indossasse il vasco non ce l' ha fatta. L' annuncio dell' ospedale è arrivato intorno alle 18 e 30 ed ha raggelato tutti. Che Francesco si trovasse in una condizione non reversibile era purtroppo chiaro ma nessuno si aspettava un cedimento così repentino. L' andirivieni di parenti e amici che in questi giorni avevano pregato e sperato in un miracolo, si è spostato dalla rianimazione alla sala mortuaria, rimasta eccezionalmente aperta per mezz' ora in più rispetto al solito per permettere a tutte le persone accorse di salutare il 24enne morto mentre consegnava pizze al centro storico a bordo del suo motorino. L' obitorio riaprirà questa mattina mentre alle 17 il corteo funebre partirà alla volta del quartiere Brignano. Il rito funebre si svolgerà oggi nella chiesa che l' ha visto crescere. L' autorità giudiziaria non ha ritenuto ci fossero gli estremi per richiedere l' autopsia. Il papà, Guido, è un luogotenente della polizia municipale di Salerno. Di incidenti così ne ha visti tanti ma quello che è successo a suo figlio quasi non riesce a capirlo. Con lui ci sono la moglie e la figlia, tutti stretti in un abbraccio che provano a far arrivare fino al di là del vetro. Ma Francesco non ha mai reagito al minimo stimolo. Viste le condizioni del giovane, ieri mattina aveva avuto inizio l' Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
osservazione di morte necessaria per poi procedere all' esame e all' espianto degli organi per la donazione. Pur nel dolore lancinante, i genitori di Francesco si sono fatti coraggio e avevano dato l' assenso alla procedura poi interrotta per il sopravvenuto decesso del giovane. Sgomenti parenti, amici e semplici conoscenti che continuano a ripetere che non si può morire così. A 24 anni, per 20 euro. La dinamica ricostruita dagli agenti della polizia è pressappoco questa: Francesco sfreccia a bordo dello scooter con il portapacchi pieno di pizze da smistare in diverse zone del centro storico, percorre il lungo rettilineo di viale Ruggiero Moscati, non si accorge che una donna sta per attraversare la strada. L' urto è violentissimo, Francesco cade. Le sue condizioni appaiono subito gravissime. Sul posto arrivano i soccorritori del 118 provenienti dal vicino presidio di via Vernieri. Caricano Francesco in ambulanza e annunciano al pronto soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona che stanno arrivando con un codice rosso gravissimo. Dopo pochi minuti Francesco viene sottoposto ai primi accertamenti di rito: ha un trauma encefalico gravissimo dal quale, dicono i medici la sera stessa del ricovero direttamente alla famiglia, non si riprenderà. Decine i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia tra cui quello del sindaco di Salerno, Enzo Napoli: «Partecipiamo al cordoglio dell' intera cittadinanza per la morte del giovanissimo Francesco Troisi. Il tragico incidente e l' agonia del rider hanno lasciato tutti sgomenti e addolorati. In particolare giungano alla famiglia i sentimenti dell' umana solidarietà, uno speciale abbraccio al papà Guido, luogotenente della Polizia Municipale di Salerno, l' alta stima per la coraggiosa decisione di consentire l' eventuale espianto di organi». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 3 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Domani la visita al carcere di Vallo E il 20 alla sezione detenuti del Ruggi Ferragosto in carcere è un'iniziativa promossa dal Partito Radicale con l'Osservatorio Carcere dell'Unione Camere Penali. Sono 70 i luoghi di detenzione visitati da 278 tra dirigenti e militanti del Partito Radicale, avvocati dell'Unione Camere Penali, parlamentari, Garanti delle persone private delle libertà personali. Dopo la visita al carcere di Fuorni, sono in programma altri due appuntamenti nel Salernitano. Domani al carcere di Vallo della Lucania, con Samuele Ciambriello, Garante Regionale Campania; Donato Salzano, Partito Radicale; avvocato Fiorinda Mirabile, Coordinatrice Nazionale Comitati Locali Fidu; Giuseppe Tarallo, già Presidente del Parco del Cilento; Carmine De Martino Adinolfi, Partito Radicale; Ernesto Natella, Associazione Radicale Maurizio Provenza. Il 20 agosto, invece, presso la sezione detenuti dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Prevista la partecipazione di Donato Salzano, Partito Radicale; avvocato Fiorinda Mirabile, Coordinatrice Nazionale Comitati Locali Fidu; Margaret Antonietta Cittadino, Cittadinanza Attiva Tribunale dei Diritti del Malato; Vinicio Colangelo, vice coordinatore regionale Cittadinanza Attiva Tribunale dei Diritti del Malato; Carmine De Martino Adinolfi, Partito Radicale; Ernesto Natella, Associazione Radicale Maurizio Provenza; onorevole Gigi Casciello, deputato Forza Italia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 24 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.273 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ferragosto, sanità e bus: inutile ricerca di un'informazione Sabino Russo Inizia il ponte di Ferragosto e con sé, oltre alle ferie e ai tanti turisti sulle spiagge delle due costiere e di Salerno, porta in dote anche diversi disagi per chi resta in città o è appena arrivato per le vacanze, costretto a fare i conti con emergenze dell' ultimo momento o è alla ricerca di informazioni. Una situazione ben diversa rispetto ad anni addietro, è bene chiarirlo subito, ma che registra qua e là, ancora alcune aree grigie di criticità. Così, mettendosi al telefono per richiedere informazioni sugli orari dei pullman, tra linee occupate, numeri inesistenti o attese perenni, è richiesta una buona dose di pazienza. LE TELEFONATE Scenario diametralmente opposto con la rete della sicurezza e dell' emergenza, dove i centralini delle forze di polizia, anche quella locale, e dei vigili del fuoco sono rapidissimi. A macchia di leopardo, invece, la risposta dell' assistenza sanitaria territoriale. Guardie mediche salernitane sono invece ok. Per il servizio pediatrico, invece, l' unica risposta è il Ruggi. Ricapitolando, sul fronte dei trasporti, chiedere lumi su orari, corse, coincidenze dei pullman, per i salernitani, così come per un turista, almeno che non si rechi di persona a qualche info-point, è impresa ardua. Navigando in internet di numeri telefonici se ne trovano dei più disparati, alcuni dei quali sono inesistenti. Anche entrando nel servizio di assistenza lo scenario non cambia di molto. C' è voluta mezza mattinata, infatti, per avere informazioni sulle corse di Busitalia. Niente da fare invece, per saperne di più sui pullman per la costiera, con la linea telefonica perennemente occupata dalle 9 del mattino. Scenario completamente diverso con la rete dell' emergenza. Contattando il comando provinciale, così come il distaccamento di Salerno dei vigili del fuoco, i tempi di risposta sono quasi istantanei. Situazione più o meno simile anche col comando dei vigili urbani e di tutte le altre forze di polizia. Senza parlare, poi, dell' emergenza in mare, soprattutto in questi giorni durante i quali le acque del golfo di Salerno sono prese d' assalto da tante imbarcazioni da diporto. Discorso a parte Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
merita l' assistenza sanitaria sul territorio, che durante le ferie estive sconta diversi rallentamenti. Provando a mettersi in contatto con le guardie mediche e i distretti sanitari, dall' altro capo del telefono si trova una voce gentile e disponibile, pronta a dare tutte le indicazioni rispetto anche alle zone di competenza, sia che si tratti di quelle più centrali che di quelle periferiche. Non è la stessa cosa, invece, se si è alle prese con un figlio in età pediatrica che non sta bene. Per questi casi, l' unica risposta è solo il Ruggi, dove è presente una guardia pediatrica. Qui, con l' inizio delle ferie estive, si registra un' impennata di accessi, con gli inevitabili imbuti anche nel trasferimento ai reparti dei pazienti che necessitano di ricovero. Mediamente, nell' arco delle 24 ore, si contano tra i 300 e i 350 accessi. Circa un centinaio in più rispetto al solito. Ai consueti numeri già straordinari, infatti, si aggiungono gli arrivi legati al gran caldo, che incidono per un 20 per cento, considerata la presenza dei tanti turisti che affollano i litorali delle due costiere e alla carenza di servizi assistenziali sul territorio. La situazione legata alle temperature torride di questi giorni, richiede comunque una particolare attenzione per i casi riferibili al caldo con codici a bassa intensità assistenziale, per sincopi o disturbi gastrointestinali, soprattutto tra le persone anziane, già debilitate da patologie croniche e alle prese con disturbi legati alla disidratazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 14 EAV: € 905 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Formiche all' obitorio: i 5 stelle "De Luca vuole spendere i soldi per il Ruggi e dimentica gli altri" POLEMICHE A SCAFATI Si alza lo scontro politico sulla manutenzione degli ospedali in provincia "La salma di una donna ricoperta di formiche all' ospedale di Scafati è solo l' ultima istantanea di una sanita' che, grazie a De Luca, in Campania si e' oramai attestata a livelli da terzo mondo". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e Michele Cammarano che esprimono la loro vicinanza ai familiari della donna di Angri, "che al lutto della perdita hanno dovuto aggiungere la rabbia per aver trovato il corpo della loro congiunta infestato da insetti in un luogo che dovrebbe essere il più asettico possibile". "Una vicenda, l' ennesima, figlia dell' inettitudine di un governatore, incapace anche di investire il denaro messo a sua disposizione per manutenere le strutture ospedaliere, al punto che del miliardo e 700 milioni del piano straordinario di edilizia ospedaliera ne è stato speso poco piu' di un quinto. E che ora pensa di spendere i soldi messi a disposizione dal nostro ministero per l' edilizia ospedaliera per costruire un doppione dell' ospedale di Salerno, mentre agli altri no socomi della stessa provincia - aggiungono i due esponenti del M5S - non viene garantita neppure la manutenzione ordinaria e sono infestati di insetti. Di fronte a casi che fanno della Campania una vergogna mondiale, De Luca trova ancora il coraggio di invocare l' uscita dal commissaria mento. Piuttosto che chiedere scusa ai cittadini della Campania, l' unica preoccupazione di chi amministra questa regione resta quella di riconfermare ai loro posti di privilegio i pessimi manager che ha messo a gestire la sanita' con risultati che sono sotto gli occhi di tutti". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.906 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Politici a Fuorni con i radicali «Carcere troppo sovraffollato» I GIUDICI AMMINISTRATIVI «DAL PRIMO VERDETTO NON È CAMBIATO NULLA» ORA L' AMMINISTRAZIONE CHIAMA IN CAUSA IL GOVERNATORE DE LUCA L' ALLARME L' ALLARME Carmen Incisivo Ha avuto inizio ieri mattina al carcere di Salerno e terminerà martedì 20 agosto al reparto detentivo dell' ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona passando per il penitenziario di Vallo della Lucania. Torna anche quest' anno Ferragosto in carcere, l' iniziativa promossa dal Partito Radicale e da Radio Radicale, per manifestare, anche nel periodo più caldo dell' anno, la vicinanza dei penalisti a coloro che sopportano spesso uno stato di detenzione contrario ai principi costituzionali e alle norme dell' ordinamento penitenziario. Si tratta di un' iniziativa che coinvolge 70 luoghi di detenzione che saranno visitati da 278 tra dirigenti e militanti del Partito Radicale, avvocati dell' Unione Camere Penali, parlamentari, Garanti delle persone private delle libertà personali. La delegazione salernitana, capeggiata dal radicale Donato Salzano e allargata a rappresentanti di forze politiche, è composta da Samuele Ciambriello, Garante regionale delle persone private delle libertà; Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi; Claudio Tringali, già presidente vicario della Corte d' Appello di Salerno; e dai deputati Gigi Casciello di Forza Italia e Federico Conte di Leu. «Grazie a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà che hanno scelto di entrare in carcere con le delegazioni del Partito Radicale che hanno reso e renderanno visita a detenuti - afferma Salzano - nel carcere di Salerno fa caldo il doppio rispetto a fuori. Ovviamente siamo sempre in una condizione di sovraffollamento incredibile perché abbiamo 529 detenuti - un mese fa erano 512 - a fronte di 366 posti. Non sono condizioni umane queste, non ci stancheremo mai di dirlo e denunciarlo». I NUMERI Nell' ultimo mese sono anche aumentati i detenuti stranieri che sono passati da 40 a 65 di cui 25 provenienti dal Marocco, 11 dalla Romania e 24 da altri stati. «Al solito - aggiunge Salzano - il reparto più Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
problematico è quello dei detenuti comuni che per fortuna sarà ristrutturato a breve anche grazie all' impegno della direttrice Rita Romano. Saranno rifatti impianto elettrico ed idraulico, sarà eliminata l' umidità dalle pareti. Insomma ci avvicineremo a condizioni di umanità». A settembre dovrebbe essere bandito l' appalto per i lavori, circa 400mila euro messi a disposizione dalla Cassa delle ammende. «Saranno eliminati anche i bagni in promiscuità - conclude Salzano - Da quando c' è la direttrice Romano riescono a farsi una doccia al giorno anche se ci sono gravi problemi di pressione che spesso non permette l' arrivo dell' acqua al terzo piano». LE VOCI «Occorre intervenire sul sovraffollamento - afferma il deputato Gigi Casciello - abbiamo circa 200 detenuti in più di quelli previsti. E poi anche l' assistenza sanitaria, la mancanza di farmaci di fascia C e il numero esiguo di agenti penitenziari». Maraio - che si era recato in visita al penitenziario appena un mese fa - ribadisce la necessità di agire e soprattutto di immaginare una migliore collaborazione per la sanità penitenziaria: «I problemi sono sempre gli stessi - afferma - Colgo l' occasione per confermare che in settimana scorsa ho inoltrato una nota al nuovo commissario del nosocomio salernitano, Vincenzo D' Amato, proprio per evidenziare le criticità nei rapporti con l' istituto penitenziario. Occorre dar vita quanto prima alla convocazione di un tavolo di concertazione fra le strutture, finalizzato in particolare a definire un protocollo operativo tra il servizio di sanità penitenziaria dell' Asl di Salerno e l' azienda ospedaliera per garantire percorsi assistenziali rapidi per i detenuti della casa circondariale di Salerno ove, a tutt' oggi, risultano circa una decina di detenuti in attesa di interventi e cure urgenti». Il deputato Federico Conte ha invece espresso rammarico «per la mancata riforma dell' ordinamento penitenziario, voluta dall' allora ministro Orlando, e affossata dalla cultura autoritaria e cattivista con i deboli di matrice leghista». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/08/2019 EAV: € 686 Lettori: 6.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Amalfi. Grave incidente in bicicletta. Ragazza trasportata d’urgenza al Ruggi via mare dalla Guardia Costiera di Capri Ancora problemi per l’emergenza sanitaria in Costiera Amalfitana dopo la chiusura della statale amalfitana 163 decretata venerdì in seguito all’incendio verificatosi alle porte di Maiori. Ieri sera, a causa di un incidente stradale con una bicicletta, una ragazza di 23 anni di Amalfi ha riportato un trauma addominale . Trasportata dal 118 all’Ospedale Costa d’ Amalfi di Castiglione di Ravello per il trasferimento all’ospedale Ruggi di Salerno è stato indispensabile ancora una volta l’intervento della Guardia Costiera. Stando a quanto si apprende la motovedetta sarebbe giunta da Capri intorno alle 22.30. Il mezzo navale della Guardia Costiera è giunto nei pressi della Darsena dove ad attenderlo c’era l’ambulanza del presidio Costa d’Amalfi Dagli ultimi aggiornamenti ricevuti questa mattina la ragazza è stata ricoverata all’Ospedale Ruggi di Salerno. Una situazione che mostra ancora una volta la fragilità e la mancanza di servizi della Costiera amalfitana. Bisognava aspettare da Capri per portare la paziente a Salerno, cosa che può succedere spesso perchè Castiglione è sopratutto per le emergenze e la stabilizzazione. Inoltre ricordiamo che , nel caso succeda qualcosa dal versante ovest, Positano e Praiano sono più vicine a Sorrento. La chiusura della S.S. 163 proprio in questo periodo è una iattura non solo per il turismo, ma per la vivibilità, in tutti i sensi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 17 EAV: € 1.287 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia "Presto 6 nuovi medici per il pronto soccorso" Si lavora anche per la maternità. Dichiarazioni che non parlano mai di soluzioni Come può, il consigliere Sebastiano Odierna non solo in veste di opposizione, ma di cittadino di Sarno e di operatore sanitario dire Chiudiamo l'ospedale, disertiamo l'ospedale. Parte così la replica del sindaco Canfora alla nota di Odierna. E cosa ne facciamo di anni di lotte per ricostruirlo e per portare reparti a Sarno? Posso già dire ad Odierna che mentre lui pensa di chiudere l'ospedale e distruggere un servizio, le nostre battaglie hanno portato ad una soluzione. Non solo non lo chiudiamo (siamo felici di non accontentarlo) ma per il pronto soccorso sono previsti 6 medici con impiego esclusivo. Ho auspicato ci fosse un' opposizione costruttiva, ma questo è un approccio del tutto distruttivo anche della storia di questa città. Del resto, fa parte del partito che sostiene, la Lega, distruggere, parlando di autonomismo, laddove altri combattono per obiettivi, risultati, con sacrificio e grande volontà. Canfora continua: Dice di disertare l'ospedale ignorando che il nosocomio sarnese, come interventi di pronto soccorso, viene scelto da 35mila persone l'anno. Io personalmente vedo la realtà e ribadisco che continuerò la mia battaglia per il nostro ospedale. Sempre. Chiarisco ancora una volta, a fronte delle scempio di dichiarazioni che vogliono far solo del male al nostro nosocomio, non parlando mai di soluzioni, di collaborazione. Perché c' è carenza di personale? "La criticità riguarda in toto la sanità campana: i pensionamenti triplicati con "Quota 100" e il blocco dei concorsi ha creato una miscela esplosiva. Il commissariamento della sanità per decenni non ha consentito interventi. Il merito del presidente Vincenzo De Luca è quello di aver avviato le procedure per sbloccare situazioni di carenze in più ospedali". Cosa sta succedendo a Sarno? "Una importante carenza di personale al pronto soccorso che, data la posizione strategica e le risposte immediate ai pazienti, ha un bacino di utenza numeroso. Questo significa che tante persone, volutamente, scelgono di essere curate nel nostro ospedale. Manca un organico interamente Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dedicato al pronto soccorso e questo porta tanti colleghi a turni. Oggi, periodo estivo, la precarietà si manifesta in maniera eclatante. La direzione sanitaria, in attesa di superare questo momento critico, legato anche alle giuste ferie del personale, ha disposto un piano di emergenza per il pronto soccorso mobilitando tutte le risorse sanitarie disponibili e, momentaneamente, sospendendo la ricettività in parte della medicina e applicando l' Istituto dell' Alpi in altre divisioni del presidio". Sono evidenti le difficoltà da superare in termini di dotazioni organiche. "Non mi sono fermato un attimo, ho continuato a chiedere, incontro dopo incontro, più medici. Eb bene, per il pronto soccorso di Sarno sono previsti 6 medici con impiego esclusivo. Abbiamo chiesto in tempi brevi. ll lavoro alle dotazioni organiche procede in maternità. Questa rivoluzione è già partita per raggiungere lo standard dei migliori ospedali, cosa alla quale il nostro può e deve guardare. Il mio pensiero alla abnegazione del personale sanitario che si è mobilitato per far fronte al momento difficile, alla domanda di salute di un territorio densamente popolato". red.cro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.300 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Salute, diritto negato c' è chi spara nel mucchio» LA POLEMICA LA POLEMICA Sabino Russo «Le nozze con i fichi secchi non si possono fare. Non si può sparare nel mucchio». Continua la polemica sull' esaurimento dei tetti spesa col Tribunale del malato, col responsabile dei privati del sindacato dei radiologi, Bruno Accarino, che invita a non dimenticare che si parla non dei fatturati degli accreditati, ma «del diritto alla salute dei cittadini che viene negato». «I privati accreditati svolgono esclusivamente attività ambulatoriale nei confronti dei pazienti che vi si rivolgono, nei limiti sia della propria organizzazione che dei limiti di spesa imposti dalla Regione - spiega Accarino - Le strutture pubbliche invece hanno altra mission, che è quella di rispondere in via prioritaria alle richieste del pronto soccorso e dei ricoveri ordinari prima ancora che eseguire prestazioni ambulatoriali che rappresentano per le strutture pubbliche uno spazio residuale nei limiti delle attrezzature e del personale posseduto. E tutti sanno quanto gli ospedali siano in affanno per mancanza di personale». Sarà possibile effettuare in regime di convenzione con i centri privati, ancora per qualche giorno, le analisi di sangue e urine e la radioterapia fino al 23 agosto. Per diabetologia la data di presunto esaurimento del fondo assegnato, invece, è stimata per il 26 agosto. Per le altre branche della specialistica ambulatoriale i budget sono già esauriti. I TAGLI «Il taglio di 110 milioni di euro subiti dalla Campania con la spending review, dal 2012 ad oggi, perché commissariati, spiega in parte lo stato della situazione odierna - continua Accarino - Le nozze con i fichi secchi è a tutti noto che non si possono fare. Non si può sparare nel mucchio, dimenticando che si parla non dei fatturati degli accreditati, ma del diritto alla salute dei cittadini che viene negato. Affermazioni generiche di comportamenti illeciti hanno il sapore del pettegolezzo e dell' illazione non supportate da fatti. Se poi qualcuno è a conoscenza di fatti rilevanti ha il dovere di denunciarli all' autorità giudiziaria. Questo è ancora più grave se si riveste un Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ruolo ufficiale». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 25 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.633 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Defunta invasa dalle formiche nell' obitorio ispezione di specialisti dei carabinieri LO SCANDALO Daniela Faiella Salma invasa dalle formiche nella sala mortuaria dell' ospedale di Scafati: l' ennesimo scandalo-malasanità del Mezzogiorno accende i riflettori della cronaca nazionale sul centro dell' Agro. Non bastano le rassicurazioni fornite dai vertici dell' Asl Salerno che confermano la presenza degli insetti nell' obitorio del Mauro Scarlato, accertata nel corso di un' ispezione nei locali in cui era stata sistemata la salma della sessantenne di Angri, effettuata dal direttore sanitario del Dea Nocera Inferiore-Pagani- Scafati Alfonso Giordano e dal direttore del nucleo operativo ispettivo Luigi Lupo. «Abbiamo riscontrato ha ribadito Giordano la presenza delle formiche provenienti da un piccolo foro tra le piastrelle del pavimento, che è stato subito sistemato. Non escludiamo che nel momento in cui la salma della signora è stata spostata dalla barella al tavolo di marmo, sia caduto del liquido organico che ha attirato gli insetti. Ci scusiamo con i familiari, ai quali ribadiamo la nostra vicinanza nella consapevolezza che fatti del genere non devono assolutamente accadere». I locali della sala mortuaria sono stati bonificati nella stessa giornata di martedì, ma le polemiche non si placano. «È l' ennesima vergogna nazionale», scrive in una nota il Codacons, che si rende disponibile a offrire «assistenza legale alla famiglia coinvolta», chiedendo «il licenziamento per quelli che saranno individuati come responsabili dell' accaduto» e attendendo di «conoscere i provvedimenti del presidente della Regione a Vincenzo De Luca». LA POLEMICA Vicinanza ai familiari della donna di Angri anche da parte dei consiglieri regionali del M5S, Valeria Ciarambino e Michele Cammarano che puntano il dito contro il presidente De Luca. «Una vicenda, l' ennesima, figlia dell' inettitudine di un governatore, incapace anche di investire il denaro messo a sua disposizione per Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
manutenere le strutture ospedaliere, al punto che del miliardo e 700 milioni del piano straordinario di edilizia ospedaliera ne è stato speso poco più di un quinto. Di fronte a casi che fanno della Campania una vergogna mondiale De Luca trova ancora il coraggio di invocare l' uscita dal commissariamento. Piuttosto che chiedere scusa ai cittadini campani, l' unica preoccupazione di chi amministra questa regione resta quella di riconfermare ai posti di privilegio i pessimi manager che ha messo a gestire la sanità con risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Intanto i carabinieri della tenenza di Scafati, delegati dalla procura di Nocera Inferiore, stanno continuando a indagare per accertare eventuali responsabilità. Intanto, sono stati generalizzati quindici dipendenti, fra medici e infermieri dei reparti di Pneumologia e Rianimazione. Il sostituto Federica Lo Conte, titolare dell' inchiesta, ha disposto il sequestro della salma dell' anziana di Angri e della cartella clinica, chiedendo a reparti specializzati dei carabinieri un' ispezione nella sala mortuaria. Il figlio della donna aveva infatti presentato denuncia ai carabinieri sia per le precarie condizioni igieniche della sala mortuaria sia per presunte negligenze dei medici dell' ospedale di Scafati, accusati di non aver assistito la madre come avrebbero dovuto. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati. «Fatti del genere non possono essere giustificati nè tollerati. Alla famiglia della signora va tutta la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell' Amministrazione comunale. Ho sentito telefonicamente il direttore sanitario Giordano al quale ho chiesto di relazionarmi su quanto è accaduto, invitandolo a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino più». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 14 EAV: € 1.049 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia L'ira di Salvati: fatto grave, pronta ispezione. SCAFATI Sequestrate le cartelle cliniche della 60enne di Angri La procura di Nocera Inferiore ha aperto un'inchiesta, disponendo il sequestro della salma e della cartella clinica. "Abbiamo presentato regolare denuncia. Sono state sequestrate le cartelle cliniche e la salma per l'autopsia. Siamo in attesa di riscontri da parte del magistrato", spiega l'avvocato dei familiari della donna, Gerardo Striano, del foro di Nocera Inferiore. Nella denuncia formalizzata, i parenti della 60enne deceduta all'ospedale 'Mauro Scarlato' di Scafati, hanno chiesto, inoltre, di fare luce anche sulle cause che hanno portato al decesso della signora. Intanto, il pm della procura nocerina ha ordinato anche la bonifica degli ambienti del presidio ospedaliero scafatese. Il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha contattato il direttore sanitario Alfonso Giordano, direttore sanitario del Dipartimento di urgenza emergenza ed accettazione Nocera Inferiore- PaganiScafati, per chiedere di "mettere in campo tutte le azioni necessarie affinche' fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino piu'". Il sindaco ha definito "gravissimo" quanto accaduto e la prossima settimana effettuerà un sopralluogo all' Ospedale "non solo per verificare gli interventi gia' disposti per la sala mortuaria, ma per fare il punto rispetto alle criticita' che interessano la struttura". La senatrice del "Movimento 5 Stelle", Luisa Angrisani, ha chiesto l' intervento del Ministro della Salute Giulia Grillo, "affinche' adotti ogni intervento opportuno per fare luce su questa grave vicenda". Per la parlamentare quanto accaduto "dimostra le inefficienze in cui versa la sanita' campana. Anche l'associazione consumatori con una nota stampa è intervenuta sul caso della salma di una 61enne di Angri ritrovata ricoperta di formiche nella sala mortuaria dell'ospedale Mauro Scarlato di Scafati. Ennesimo scandalo-malasanità nel Mezzogiorno e in particolare in Campania, ennesima vergogna nazionale scrive il Codacons. La vicenda della salma di una donna ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell'ospedale di Scafati rappresenta il punto più basso in una spirale senza fine: tra furbetti del cartellino, Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pazienti accatastati come sardine nei corridoi, formiche e inefficienze quotidiane di ogni tipo sembra che a nulla sia servito quanto già tristemente accaduto in passato (in primis a Napoli), per invertire la rotta. La Sanità Campana ma più in generale nelle Regioni del Sud rimane infatti abbandonata a se stessa, incapace di garantire agli utenti standard di servizio anche solo minimi e degni di un Paese civile. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 28 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.958 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Organico ridotto al pronto soccorso tagli a medicina per l' emergenza SARNO Rossella Liguori Emergenza estiva all' ospedale «Martiri del Villa Malta di Sarno» il sindaco Canfora: «Previsti sei medici, abbiamo chiesto tempi brevi. Basta emergenze e sacrifici». Pensionamenti, blocco dei concorsi, una precarietà insita nel settore sanitario ha creato una criticità al pronto soccorso del nosocomio sarnese, dove da tempo alla carenza di personale si sopperisce con turni dei medici dei reparti. Ed è proprio nei mesi più caldi dell' anno che si acuiscono le criticità, così in questi giorni. In merito, la direzione dell' Asl di Salerno ha avviato un piano di intervento incisivo, che sposta alcuni camici bianchi e riduce i posti letto nel reparto di medicina. Il personale della medicina garantirà il turno di guardia dalle ore 20 alle ore 8 in pronto soccorso; considerata la presenza in questo turno di un cardiologo di guardia e di un' unità in pronta disponibilità, si attiverà la guardia notturna internistica, garantita dal cardiologo in servizio, per i reparti di Cardiologia Utic e Medicina. Con questa nuova disposizione, di fatto il numero di posti letto disponibile nel reparto di medicina viene ridotto a 17, operazione che porterà alla chiusura di una delle due ali del piano. Il problema del pronto soccorso è anche dato da un bacino di utenza che supera la reale possibilità di intervento. L' ospedale, infatti, in posizione strategica, riceve emergenze dalla provincia di Salerno, e dai paesi del vesuviano e nolano, arrivando a circa 35 mila interventi l' anno. LE SOLUZIONI Sul caso è intervenuto il sindaco, Giuseppe Canfora, che poche settimane fa ha avuto un incontro con il direttore generale, Mario Iervolino, chiedendo supporto per far sì che il pronto soccorso possa finalmente avere un proprio organico. «A Sarno c' è una importante carenza di personale al pronto soccorso che, data la posizione strategica e le risposte immediate ai pazienti, ha un bacino di utenza Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
numeroso. Oggi, periodo estivo, la precarietà si manifesta in maniera eclatante. La direzione sanitaria, in attesa di superare questo momento critico, ha disposto un piano di emergenza. Sono evidenti le difficoltà da superare in termini di dotazioni organiche. Posso già dare una risposta certa perchè per il pronto soccorso sono previsti 6 medici con impiego esclusivo. Abbiamo chiesto tempi brevi. ll lavoro alle dotazioni organiche procede in maternità. Questa rivoluzione è già partita per raggiungere lo standard dei migliori ospedali, cosa alla quale il nostro può e deve guardare». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 9 EAV: € 30.182 Lettori: 546.032 Argomento: Sanità Salerno e provincia Salma coperta di formiche La Asl: "Arrivate dal battiscopa" All' ospedale di Scafati la denuncia dei familiari di una donna di 61 anni morta poco prima La Procura apre una inchiesta. Il Codacons: " Vergogna nazionale". 5 Stelle contro De Luca La brutta sorpresa è stata riservata ai familiari già addolorati dal lutto. Quando sono andati a trovare la loro parente, una donna di 61 anni di Angri, all' obitorio dell' ospedale " Mauro Scarlato" di Scafati ( Salerno) per l' ultimo saluto, hanno trovato la salma completamente coperta da formiche. Il personale della struttura non si era accorto di nulla né era intervenuto per porre rimedio a quanto successo. È immediatamente scattato l' allarme, i familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri e poco dopo il pm della Procura di Nocera Inferiore, Federica Lo Conte, ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche. Nelle prossime ore sarà effettuata l' autopsia che, come richiesto dai familiari (assistiti dall' avvocato Gerardo Striano e da Silvio Del Regno per la parte civile), servirà a far luce sulle cause del decesso della donna. Immediato il sopralluogo della Asl di Salerno che conclude: « Le formiche sono arrivate dal battiscopa». Secondo la ricostruzione di quanto accaduto l' Azienda sanitaria - che esprime il suo cordoglio alla famiglia della signora di Angri - il decesso della donna è avvenuto alle ore 9,20 di lunedì e il trasporto della salma in obitorio tra le ore 9,30 e le 9,45. Dopodiché sono stati rinvenuti insetti « che inequivocabilmente uscivano da un interstizio tra due battiscopa » . Sottolinea la Asl che «erano già state effettuate una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti mediante plurimi interventi, l' ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto ed ulteriori attività sono peraltro già programmate. Immediatamente allertati, sono giunti sul posto Alfonso Giordano direttore del Dea Nocera Inferiore- Scafati- Pagani, Luigi Lupo, direttore del Nucleo operativo ispettivo, e Maurizio D' Ambrosio, dirigente medico del presidio ospedaliero di Scafati. È stato anche investito il Dipartimento di Prevenzione». Il Codacons chiede il licenziamento per gli eventuali responsabili di quanto accaduto e Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
sottolinea: « È l' ennesimo scandalo malasanità nel Mezzogiorno e in particolare in Campania, l' ennesima vergogna nazionale » . Si legge nella nota: « La vicenda della salma di una donna ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell' ospedale di Scafati rappresenta il punto più basso in una spirale senza fine: tra furbetti del cartellino, pazienti accatastati come sardine nei corridoi, formiche e inefficienze quotidiane di ogni tipo sembra che a nulla sia servito quanto già tristemente accaduto in passato ( in primis a Napoli), per invertire la rotta. La sanità campana, ma più in generale nelle regioni del Sud, rimane infatti abbandonata a se stessa, incapace di garantire agli utenti standard di servizio anche solo minimi e degni di un paese civile. L' associazione - conclude il Codacons - attende di conoscere i provvedimenti del presidente della Regione De Luca per evitare che simili vergognosi episodi possano ancora ripetersi in futuro » . Episodio grave, quello di Scafati, che segue i numerosi episodi accaduti a Napoli, a partire dal grave caso della donna intubata coperta di formiche al San Giovanni Bosco seguito da un secondo caso, un mese dopo nel pronto soccorso dello stesso ospedale. E ancora, nel febbraio scorso, una invasione di blatte al Vecchio Pellegrini. Ieri il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha contattato il direttore sanitario Alfonso Giordano per chiedere di «mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino più». Il sindaco ha definito "gravissimo" quanto accaduto e la prossima settimana effettuerà un sopralluogo nell' ospedale «per fare il punto rispetto alle criticità che interessano la struttura » . La senatrice del Movimento 5 Stelle Luisa Angrisani ha chiesto l' intervento del ministro della Salute Giulia Grillo, «per fare luce sulla grave vicenda » . « Formiche su una salma e De Luca chiede la fine del commissariamento? » , polemizzano i consiglieri regionali dei 5 Stelle Valeria Ciarambino e Michele Cammarano. - i.de.a. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 4 EAV: € 403 Lettori: 25.449 Argomento: Sanità Salerno e provincia Salma di donna piena di formiche Orrore all' ospedale di Scafati La salma di una donna è stata ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell' ospedale di Scafati (Salerno). A denunciare l' episodio sono stati i familiari della 61enne di Angri che hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Nelle prossime ore sarà effettuata l' autopsia che servirà a far luce sulle cause del decesso della donna. Secondo la ricostruzione fornita dall' Asl di Salerno «il decesso è avvenuto alle ore 9,20, il trasporto della salma in obitorio tra le ore 9,30 e 9,45 dopodiché sono stati rinvenuti insetti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa». L' Asl ha evidenziato che «aveva già effettuato attività di prevenzione e sanificazione degli ambienti,l' ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 4 EAV: € 412 Lettori: 25.449 Argomento: Sanità Campania Aggressione a equipaggio del 118 Verdoliva: presto body cam a bordo «Quanto avvenuto nella serata di martedì ci lascia ancora una volta senza parole, ma ancor più determinati ad andare avanti nell' equipaggiare il servizio 118 di Napoli di dash cam e body cam». Ciro Verdoliva commenta così l' aggressione - non fisica - avvenuta ai danni di un equipaggio del servizio di emergenza e ricorda che l' Asl Napoli 1 Centro ha impresso un' accelerazione decisiva all' adozione di nuovi sistemi di videosorveglianza a bordo delle ambulanze, ed è solo una questione di tempi tecnici per acquisto e montaggio. «Entro il nuovo anno i mezzi saranno equipaggiati per garantire sicurezza a personale e pazienti». Verdoliva ha ribadito che «una "militarizzazione" del servizio non servirebbe a nulla, se non ad innalzare il livello dello scontro». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 28 EAV: € 4.424 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania Anche specializzandi al concorso Asl per coprire i buchi IL PIANO Vincenzo Grasso Si fa sul serio. Un maxi concorso per coprire parte dei vuoti in organico nell' ospedale di Ariano Irpino e Sant' Angelo dei Lombardi. E' stato indetto dall' Asl di Avellino un primo concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo indeterminato ed a tempo pieno, di undici posti: quattro dirigenti medici della disciplina di Anestesia e Rianimazione (2 posti presso il presidio ospedaliero di Ariano Irpino e 2 posti presso l' ospedale di Sant' Angelo dei Lombardi); quindi, per il presidio ospedaliero di Ariano Irpino : un dirigente medico della disciplina di Radiologia; due dirigenti medici della disciplina di Ostetricia e Ginecologia; due dirigenti medici della disciplina di Pediatria; un dirigente medico della disciplina di Neurologia; un dirigente medico della disciplina di Oncologia. I concorsi sono disciplinati dalla vigente normativa in materia. E' consentita, tra l' altro, la partecipazione al concorso dei medici in formazione specialistica iscritti all' ultimo anno del relativo corso di specializzazione nella disciplina oggetto del concorso. Le domande dovranno pervenire all' Asl entro un mese. «L' assunzione di nuovi medici specialisti nelle diverse branche- precisa il manager dell' Asl di Avellino, Maria Morgante- , ha come obbiettivo quello di andare a coprire alcune carenze dando un po' di respiro al personale medico in servizio. All' ospedale di Ariano Irpino intendo completare quanto avviato nei primi tre anni di mandato a partire dal riconoscimento del Dea di Primo Livello che assegna al presidio ospedaliero un ruolo di cerniera nelle aree interne con l' inserimento di 20 nuovi posti letto e la realizzazione della Radioterapia. Nei prossimi mesi ci siamo prefissati di inserire la Cardiologia e l' apertura del Centro per l' Autismo a Sant' Angelo, l' Ospedale di Comunità a Bisaccia e il potenziamento dei servizi sul territorio». L' indizione di questi concorsi, ovviamente, rappresenta solo l' inizio di un percorso dell' Asl, sollecitato tra l' altro anche dall' amministrazione comunale arianese da Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
anni, che punta a valorizzare sempre di più il «S. Ottone Frangipane». Guardando più in avanti e soprattutto all' area vasta compresa tra il «Moscati» di Avellino e il «San Pio» di Benevento, il nosocomio arianese punta a dotarsi anche del servizio trasfusionale(non solo la medicina trasfusionale) e di un nuovo eliporto. Nel primo caso si tratta di riportare in loco un servizio già svolto con grande diligenza e competenza negli anni addietro. Nel secondo caso di ottenere o le autorizzazioni in deroga per l' area già utilizzata per il decollo e l' atterraggio notturno delle eliambulanze o di prevedere un sito diverso, non lontano dall' area ospedaliera. Tutto questo senza dimenticare di coprire i vuoti in organico derivanti dal pensionamento di diversi infermieri professionali. Quelli messi in atto negli ultimi mesi si possono considerare, infatti, solo interventi tampone. Anche in questo caso sono necessari concorsi pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
15/08/2019 Pagina 33 EAV: € 5.590 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania «Basta violenza sul 118 bodycam per i medici» L' EMERGENZA Ettore Mautone Detenuto ai domiciliari simula un incidente per farsi portare in ospedale e poi aggredisce il personale sanitario. Il manager della Asl, Ciro Verdoliva, annuncia che da settembre saranno pubblicati i bandi d' acquisto delle telecamere da montare sulle autoambulanze del 118, nei pronto soccorso e direttamente sul personale sanitario impegnato a lavorare nelle prime linee (bodycam). «Affrontare il nodo della sicurezza è una nostra priorità - avverte Verdoliva - ma la risposta non deve essere quella di militarizzare il servizio. Per questo puntiamo sull' uso di telecamere, sul cruscotto della vettura e sul corpo dei sanitari, equipaggiando il Servizio 118 di Napoli di dashcam e bodycam. Il nostro responsabile della privacy, la cui relazione è nel bando di gara, non ci ha posto alcun problema. Abbiamo avuto un ritardo nell' istruttoria della gara, ma dopo il via libera delle organizzazioni sindacali e sanitarie, procediamo spediti: a settembre pubblicheremo la gara per l' acquisto di tali strumenti tecnologici. Sicuramente entro le fine dell' anno, sia le nostre ambulanze, sia gli operatori, saranno vigilati dalle telecamere». IL FATTO «Devo andare al Loreto mare, l' ambulanza la guido io. Portatemi lì altrimenti vi sparo». Queste le frasi e le minacce di un detenuto agli arresti domiciliari che la notte scorsa, intorno alla mezzanotte, a via Sorrento, a San Giovanni a Teduccio, ha chiesto l' intervento del 118 per un presunto investimento stradale (totalmente simulato). All' arrivo del team di soccorso ha preteso di essere accompagnato all' ospedale di via Vespucci (di notte) in quanto aveva una impegnativa del medico di famiglia per una visita dermatologica da effettuare presso quel nosocomio. Una richiesta irricevibile per modi, tempi, orario, e del tutto estranea alle funzioni del 118, che avrebbe dovuto essere affrontata di giorno con modalità e autorizzazioni del tutto diverse. Di fronte al rifiuto da parte del 118, il paziente è andato in escandescenza, prima barricandosi Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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