Media Monitoring per 01-02-2019 - Rassegna stampa del 01-02-2019 - Ruggi

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Media Monitoring per 01-02-2019 - Rassegna stampa del 01-02-2019 - Ruggi
01-02-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 01-02-2019
Media Monitoring per 01-02-2019 - Rassegna stampa del 01-02-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            «Ho mal di testa» morta a 38 anni tre medici a giudizio ........................................................ 1
      01/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Endoscopia digestiva, il convegno al Grand Hotel Salerno ..................................................... 3
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Pensionamenti a quota 100 l' ospedale verso la paralisi ........................................................ 4
      31/01/2019 - WWW.GAZZETTADISALERNO.IT
            Ambulanze, la direzione del Ruggi precisa: direttiva vigente da sempre. .............................. 6
      31/01/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”: convegno nazionale a Salerno .............................. 7
      31/01/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT
            “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”, il convegno l’1 e 2 febbraio .................................. 8
      31/01/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”: luminari del settore a confronto a Salerno ........... 9
      31/01/2019 - WWW.GAZZETTADISALERNO.IT
            Endoscopia digestiva, nuove frontiere, convegno venerdì 1 e sabato 2 al Grad Hotel Salerno a
            cura dell’AOU Ruggi. ............................................................................................................ 10
      31/01/2019 - WWW.ILQUOTIDIANODISALERNO.IT
            RUGGI: al Pronto Soccorso non c’è caos ............................................................................... 11
      31/01/2019 - WWW.ILQUOTIDIANODISALERNO.IT
            RUGGI: ENDOSCOPIA DIGESTIVA – NUOVE FRONTIERE ......................................................... 12
      31/01/2019 - WWW.DENTROSALERNO.IT
            Salerno: 22^ ediz. convegno nazionale “Endoscopia digestiva, nuove frontiere” ............... 13
      31/01/2019 - WWW.DENTROSALERNO.IT
            Salerno: AOU, precisazioni su articolo “Salerno: caos sosta in ospedale, ambulanze
            parcheggiate in strada”, ...................................................................................................... 14
      31/01/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Salerno: c’è il picco dell’influenza, record di ricoveri al ‘Ruggi’ ........................................... 15
      31/01/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Salerno: niente più ambulanze in sosta al Ruggi, la nota dell’Azienda ................................ 16
      30/01/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT
            Donna morta nel Salernitano, tre medici a processo ........................................................... 17
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 18
      01/02/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Convocato un consiglio sul futuro dell'ospedale .................................................................. 18
      01/02/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            In arrivo nuovo personale all'ospedale di Sarno. ................................................................. 19
Sanità Campania ............................................................................................................................. 20
      01/02/2019 - IL SANNIO
            'San Pio', pronto il piano del personale ................................................................................ 20
      01/02/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Ancora formiche in rianimazione «Sabotaggi con bustine di zucchero» ............................... 22
      01/02/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            L' attacco di Grillo «Fondi non spesi senza motivo» ............................................................. 24
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Morgante: «Radioterapia, decide il ministero» .................................................................... 25
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Ospedale, assolti Bottino e Cioffi ......................................................................................... 27
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Ospedale, blitz dei Nas in Radiologia ................................................................................... 28
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD)
            Ospedale, la Asl attacca: «Soldi bloccati da Roma» ............................................................. 30
      01/02/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Peggiorano le condizioni della dottoressa del «118» ........................................................... 32
      01/02/2019 - IL MATTINO
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Primo soccorso chiuso, pronto il ricorso .............................................................................. 34
      01/02/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            San Paolo, limiti alle barelle Primario del pronto soccorso minaccia le dimissioni ............... 35
      01/02/2019 - IL MATTINO
            Sanità in Campania perché De Luca deve andare avanti ...................................................... 37
      01/02/2019 - IL MATTINO
            Tornano le formiche «Trovato lo zucchero» ......................................................................... 40
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 42
      01/02/2019 - CORRIERE DEL VENETO
            «La carenza di medici? Vanno incrementati i posti nelle Scuole di specialità» .................... 42
      01/02/2019 - AVVENIRE
            Buona salute, sfida del governo ........................................................................................... 44
      01/02/2019 - LA STAMPA
            Famiglie e povertà sanitaria "Si spende in farmaci e non si fa prevenzione" ....................... 46
      01/02/2019 - IL GIORNO
            Il governo: nessun taglio alla Sanità .................................................................................... 48
      01/02/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            In arrivo il picco dell' influenza Si prevedono cinque milioni di casi ..................................... 49
      01/02/2019 - LA VERITÀ
            La medicina che permette ogni cosa complice dell' autodistruzione umana ........................ 51
      01/02/2019 - ITALIA OGGI
            Medici intramoenia, compensi fuori forfait .......................................................................... 54
      01/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
            PIÙ FORMAZIONE PER L'ASCENSORE SOCIALE ...................................................................... 55
      01/02/2019 - IL VENERDÌ DI REPUBBLICA
            PSEUDOSCIENZA QUELLI CHE IL CORPO È MIO E ME LO CURO IO ......................................... 57
      01/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
            Roche investe in Italia: strategica per l' Alzheimer .............................................................. 60
      01/02/2019 - IL GIORNALE
            Sanità, la Grillo fa la scenetta Ma i tagli sono una certezza ................................................. 62
      01/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
            SE IL NUMERO CHIUSO A MEDICINA DIVIDE POLITICI E CAMICI BIANCHI ............................... 64
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01/02/2019                                                                                                                  Pagina 26
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 10.115
                                                                                                                            Lettori: 133.364
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     «Ho mal di testa» morta a 38 anni tre medici a giudizio
 Nicola Sorrentino
 `Due camici bianchi lavoravano al pronto
 soccorso del Fucito Per la Procura di
 Nocera Inferiore, e poi per il gup, ci sono
 elementi per sostenere un' eventuale
 responsabilità medica. Per il decesso di
 Daniela Delli Priscoli, giovane mamma di
 tre figli, dell' età di 38 anni, morta il 10
 dicembre 2016, tre medici saranno
 processati con l' accusa di omicidio
 colposo. Due dei tre imputati lavoravano
 al pronto soccorso dell' ospedale Fucito
 di Mercato San Severino, mentre un
 terzo, risulta essere il medico di base
 della donna. Tutti e tre, in fasi diverse,
 avrebbero sottovalutato un mal di testa
 segnalato dalla donna - una crisi di
 cefalea - sbagliando nella diagnosi e
 macchiandosi          di      «negligenza,
 imprudenza e imperizia», causando la
 morte della paziente. Secondo un perito
 di parte civile, rappresentata dal legale
 Francesco Grancagnolo, se i medici
 avessero svolto esami più approfonditi,
 avrebbero potuto salvare la 38enne. Così
 non fu. I tre sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Nocera Inferiore,
 con l' inizio del processo fissato per il prossimo 19 luglio. LA STORIA La donna era
 giunta in pronto soccorso, a Mercato San Severino, qualche giorno prima del
 decesso, lamentando un forte mal di testa. Ma i due medici che la visitarono non si
 sarebbero adoperati per fornire un' adeguata e appropriata diagnosi clinica, che
 avrebbe potuto limitare i danni di quello che, purtroppo per la donna, non era un mal
 di testa. Ma il principio di un' emorragia cerebrale in corso, avvenuta per la rottura
 di malformazione artero-venosa, dovuta a sua volta ad ipertensione arteriosa. I due
 medici in pronto soccorso, pur riscontrando che quell' ipertensione fosse della
 massima gravità, decisero di non ricoverare la donna. Non solo: la procura contesta
 loro di non aver svolto un esame, una Tac o altre indagini di tipo strumentale. E
 neanche di aver prescritto una terapia farmacologica, ma anzi, di aver riferito alla
 paziente di controllare invece la pressione arteriosa, presso il medico curante. E poi,
 in una fase successiva, eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici di tipo
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ortopedico. Tra l' altro, quel giorno la Tac sarebbe stata ferma per un guasto. Ma
anche questa circostanza sarà chiarita dal processo. Una volta uscita dall' ospedale,
così come accadrà poi per il giorno successivo, la paziente si rivolse al medico di
famiglia per una visita. In primis, per il mal di testa che non era ancora sparito. Anzi,
il dolore aumentò proprio con l' uscita dal presidio ospedaliero. Il medico di base,
nell' effettuare una diagnosi «sbagliata», prescrisse alla 38enne un ansiolitico e un
holter pressorio, ignorando di considerare una diagnosi di natura vascolare o
neurologica. Le condizioni della donna peggiorarono rapidamente e quando tornò in
ospedale, stavolta al Ruggi di Salerno, non ci fu nulla da fare. L' emorragia cerebrale
aveva fatto il suo corso, con il cervello danneggiato in maniera irreversibile. Fu il
marito della donna a sporgere denuncia ai carabinieri, lamentando un' assistenza
superficiale dei due medici del Fucito e aggiungendo che non fu fatto molto per
salvare la vita della moglie. L' INDAGINE L' indagine per omicidio colposo fu poi
avviata dalla procura di Nocera Inferiore, competente territorialmente, che dopo il
sequestro della cartella clinica, iscrisse nel registro degli indagati i tre medici che
ebbero in assistenza la donna. I due del pronto soccorso dell' ospedale di Mercato
San Severino e il medico di famiglia, al quale Daniela Delli Priscoli si era rivolta, in
una fase successiva. Secondo una perizia di parte, insieme a quella della procura,
gravi sarebbero state le mancanze dei tre medici. Una tesi condivisa anche dal gup,
che al termine dell' udienza preliminare, ha mandato a processo i tre. Dopo il
decesso, la famiglia di Daniela decise di donare i suoi organi. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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01/02/2019                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 459
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Endoscopia digestiva, il convegno al Grand Hotel Salerno

 E' giunto alla 22° edizione il convegno
 nazionale "Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere", corso realizzato con la
 Direzione Scientifica del dr Attilio
 Maurano         ed       organizzato    in
 collaborazione tra l' AOU San Giovanni di
 Dio e Ruggi d' Aragona di Salerno, UOC
 di Endoscopia Digestiva, e l' Ordine dei
 Medici e degli Odontoiatri, con il
 patrocinio dell' Università degli Studi di
 Salerno e della Federazione Nazionale
 degli ordini dei Medici Chirurghi e degli
 odontoiatri. Il convegno è in programma
 domani e dopodomani, presso il Grand
 Hotel Salerno, con una tavola rotonda,
 tenuta da luminari del settore, per
 informare la platea sulle tecniche più
 innovative e sui progressi registrati nel
 campo, partendo, domani pomeriggio,
 dal trattamento delle neoplasie del retto.
 L' incontro inizierà alle ore 14.

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01/02/2019                                                                                                                Pagina 28
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 6.819
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     Pensionamenti a quota 100 l' ospedale verso la paralisi

 CAVA DE' TIRRENI CAVA DE' TIRRENI
 Simona Chiariello Boom di richieste per il
 «prepensionamento» con quota cento e
 carenze di personale: i sindacalisti dell'
 ospedale Santa Maria dell' Olmo lanciano
 un appello al Governatore Vincenzo De
 Luca. «Chiediamo a De Luca una
 soluzione per evitare la chiusura di
 qualche reparto perchè con gli organici
 già ridotti all' osso e le uscite con quota
 100 non è possibile garantire il
 mantenimento dei servizi e delle
 prestazioni attuali». A parlare è Gaetano
 Biondino, sindacalista della Cisl nonchè
 coordinatore dell' area chirurgica del
 presidio cavese. Nella settimana scorsa
 lo stesso Biondino aveva anticipato la
 questione personale in vista di un
 incontro chiarificatore con la dirigenza
 dell'      Azienda      Ospedalieria     ed
 Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi
 D' Aragona, ma a quanto pare le
 indiscriscrezioni giunte da Salerno non
 sono      rassicuranti:    «Purtroppo     le
 procedure di assunzione sono bloccate ed intanto c' è stato un boom di richieste di
 quota 100». Il nodo principale riguarda la figura degli infermieri. «Siamo in
 sofferenza - precisa Gaetano Biondino - Gli organici sono ridotti all' osso ed il
 personale in servizio è costretto a turni snervanti ed ore di straordinario». L'
 APPELLO Da qui l' appello al Governatore Vincenzo De Luca affinchè trovi una
 soluzione che eviti la chiusura di reparti o accorpamenti. «Lo chiediamo a gran voce.
 Ci vuole personale per evitare che i reparti vengano accorpati perchè non si riesce
 ad assicurare prestazioni e servizi». Intanto sono prolungati fino a metà febbraio i
 lavori di ristrutturazione delle sale operatorie. Restano garantiti solo gli interventi di
 emergenza e bloccati quelli programmati. Come spiegato dagli stessi operatori, i
 lavori di ristrutturazione hanno imposto uno stop forzato agli interventi di elezione
 (programmati) con conseguente allungamento delle liste di attesa. La storia recente
 dell' attività operatoria del Santa Maria dell' Olmo è stata contraddistinta da diversi
 momenti di difficoltà. L' estase scorsa, complice la carenza di rianimatori, per
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scongiurare il blocco completo delle attività chirurgiche e dunque anche degli
interventi di emergenza, gli stessi medici si sacrificarono, rinunciando alle ferie
estive. Superato il nodo delle ferie, sono state riprese le operazioni di elezione
sempre a regime ridotto (4 sedute per l' area chirurgica e altrettante per l'
ortopedia). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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31/01/2019
                                         gazzettadisalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 193
                                                                                                                          Lettori: 167
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

  Ambulanze, la direzione del Ruggi precisa: direttiva vigente
                          da sempre.
 In relazione all’articolo di stampa “Salerno: caos sosta in ospedale, ambulanze
 parcheggiate in strada”, in cui si addebita all’Azienda Ospedaliero Universitaria una
 “recente disposizione con cui i mezzi del 118 (ovvero le ambulanze delle
 associazioni di volontariato) che raggiungono il Pronto Soccorso del nosocomio una
 volta trasportato il paziente in ospedale devono parcheggiare all’esterno della
 struttura”, si specifica che tale direttiva è sempre stata esistente. Così come le auto
 private che effettuano l’emergenza devono recarsi al parcheggio subito dopo aver
 consegnato la persona bisognosa di cure, anche le ambulanze di volontariato devono
 liberare il perimetro del Ruggi non appena terminato il loro intervento. Non si
 comprende d’altronde, il motivo per cui tali mezzi di soccorso dovrebbero sostare
 nell’area ospedaliera invece di tornare alla loro sede per continuare il loro lavoro e/o
 attendere le indicazioni del 118.

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31/01/2019
                                              salernonotizie.it
                                                                                                                          EAV: € 897
                                                                                                                          Lettori: 10.300
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

        “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”: convegno
                       nazionale a Salerno

 E’ giunto alla 22° edizione il convegno
 nazionale “Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere”, corso realizzato con la
 Direzione Scientifica del dr Attilio
 Maurano        ed       organizzato       in
 collaborazione tra l’AOU San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, UOC di
 Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei
 Medici e degli Odontoiatri, con il
 patrocinio dell’Università degli Studi di
 Salerno e della Federazione Nazionale
 degli ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri. Nei giorni 1 e 2 febbraio, presso
 il Grand Hotel Salerno, luminari del settore si alterneranno al tavolo dei relatori per
 informare la platea sulle tecniche più innovative e sui progressi registrati nel campo,
 partendo, venerdì pomeriggio, dal trattamento delle neoplasie del retto: saranno
 analizzati, dopo la diagnosi endoscopica, i vari metodi d’intervento, dalla resezione
 endoscopia alla chirurgia mini invasiva per finire con la valutazione di come e
 quando ricorrere a quella invasiva. Di grande interesse la sessione di sabato mattina
 quando si affronterà il tema della prevenzione con lo screening del Cancro del Colon
 Retto: saranno messi a raffronto i dati registrati nel Lazio, in Campania, Sicilia e
 Lombardia e si analizzerà, in questo contesto, il ruolo del medico di medicina
 generale. Il convegno, diretto soprattutto agli studenti, ai giovani medici e agli
 specializzandi, si prefigge lo scopo di ottenere che i discenti acquisiscano
 conoscenze aggiornate sulla gestione del paziente affetto dalle principali patologie
 digestive, sia del tratto superiore sia del tratto inferiore, con particolare riguardo alla
 patologia bilio-pancreatica, permettendo poi loro di curare il paziente secondo la
 medicina delle prove di efficacia in collaborazione con gli specialisti del centro di
 riferimento. Dovranno, inoltre, essere in grado di effettuare il follow up periodico del
 paziente e di gestire il percorso assistenziale integrato medico di base-specialista-
 ospedale. Apriranno i lavori venerdì 1 febbraio, alle ore 14,00, il Prof. Aurelio
 Tommasetti, Magnifico Rettore Unisa, il prof. Carmone Vecchione, Capo Dipartimento
 Medicina Unisa, il dr Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona di Salerno, il dr Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine dei Medici e
 degli Odontoiatri della provincia di Salerno

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31/01/2019
                                                zerottonove.it
                                                                                                                          EAV: € 452
                                                                                                                          Lettori: 1.833
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”, il convegno l’1 e 2
                           febbraio

 Il convegno, dal titolo “Endoscopia
 digestiva,    nuove    frontiere”,   vedrà
 luminari del settore alternarsi l’1 e il 2
 febbraio presso il Grand Hotel Salerno E’
 giunto alla 22° edizione il convegno
 nazionale “Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere“, corso realizzato con la
 Direzione Scientifica del dr Attilio
 Maurano        ed       organizzato      in
 collaborazione tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, UOC di
 Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, con il patrocinio
 dell’Università degli Studi di Salerno e della Federazione Nazionale degli ordini dei
 Medici Chirurghi e degli odontoiatri. Nei giorni 1 e 2 febbraio, presso il Grand Hotel
 Salerno, luminari del settore si alterneranno al tavolo dei relatori per informare la
 platea sulle tecniche più innovative e sui progressi registrati nel campo, partendo,
 venerdì pomeriggio, dal trattamento delle neoplasie del retto: saranno analizzati,
 dopo la diagnosi endoscopica, i vari metodi d’intervento, dalla resezione endoscopia
 alla chirurgia mini invasiva per finire con la valutazione di come e quando ricorrere a
 quella invasiva. Di grande interesse la sessione di sabato mattina quando si
 affronterà il tema della prevenzione con lo screening del Cancro del Colon Retto:
 saranno messi a raffronto i dati registrati nel Lazio, in Campania, Sicilia e Lombardia
 e si analizzerà, in questo contesto, il ruolo del medico di medicina generale. Il
 convegno, diretto soprattutto agli studenti, ai giovani medici e agli specializzandi, si
 prefigge lo scopo di ottenere che i discenti acquisiscano conoscenze aggiornate sulla
 gestione del paziente affetto dalle principali patologie digestive, sia del tratto
 superiore sia del tratto inferiore, con particolare riguardo alla patologia bilio-
 pancreatica, permettendo poi loro di curare il paziente secondo la medicina delle
 prove di efficacia in collaborazione con gli specialisti del centro di riferimento.
 Dovranno, inoltre, essere in grado di effettuare il follow up periodico del paziente e
 di gestire il percorso assistenziale integrato medico di base-specialista-ospedale.
 Apriranno i lavori venerdì 1 febbraio, alle ore 14,00, il Prof. Aurelio Tommasetti,
 Magnifico Rettore Unisa, il prof. Carmine Vecchione, Capo Dipartimento Medicina
 Unisa, il dr Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona di Salerno, il dr Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine dei Medici e degli
 Odontoiatri della provincia di Salerno.

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31/01/2019
                                               salernotoday.it
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                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      “Endoscopia digestiva, nuove frontiere”: luminari del
                 settore a confronto a Salerno

 Il 1° e il 2 febbraio, presso il Grand Hotel
 Salerno,      luminari    del    settore   si
 alterneranno al tavolo dei relatori per
 informare la platea sulle tecniche più
 innovative e sui progressi registrati nel
 campo “Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere”: questo il titolo della 22°esima
 edizione del corso realizzato con la
 Direzione Scientifica del dottor Attilio
 Maurano ed organizzato in collaborazione tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona di Salerno, UOC di Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei Medici e degli
 Odontoiatri, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e della
 Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri.Il 1° e il 2
 febbraio, presso il Grand Hotel Salerno, luminari del settore si alterneranno al tavolo
 dei relatori per informare la platea sulle tecniche più innovative e sui progressi
 registrati nel campo, partendo, venerdì pomeriggio, dal trattamento delle neoplasie
 del retto: saranno analizzati, dopo la diagnosi endoscopica, i vari metodi
 d’intervento, dalla resezione endoscopia alla chirurgia mini invasiva per finire con la
 valutazione di come e quando ricorrere a quella invasiva. Di grande interesse la
 sessione di sabato mattina quando si affronterà il tema della prevenzione con lo
 screening del Cancro del Colon Retto: saranno messi a raffronto i dati registrati nel
 Lazio, in Campania, Sicilia e Lombardia e si analizzerà, in questo contesto, il ruolo
 del medico di medicina generale.Il convegno, diretto soprattutto agli studenti, ai
 giovani medici e agli specializzandi, si prefigge lo scopo di ottenere che i discenti
 acquisiscano conoscenze aggiornate sulla gestione del paziente affetto dalle
 principali patologie digestive, sia del tratto superiore sia del tratto inferiore, con
 particolare riguardo alla patologia bilio-pancreatica, permettendo poi loro di curare il
 paziente secondo la medicina delle prove di efficacia in collaborazione con gli
 specialisti del centro di riferimento. Dovranno, inoltre, essere in grado di effettuare il
 follow up periodico del paziente e di gestire il percorso assistenziale integrato
 medico di base-specialista-ospedale.Apriranno i lavori venerdì 1 febbraio, alle ore
 14,00, Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore Unisa, Carmine Vecchione, Capo
 Dipartimento Medicina Unisa,           Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San
 Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine
 dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno

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31/01/2019
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                                                                                                                          Lettori: 167
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Endoscopia digestiva, nuove frontiere, convegno venerdì 1 e
    sabato 2 al Grad Hotel Salerno a cura dell’AOU Ruggi.
 E’ giunto alla 22° edizione il convegno nazionale “Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere”, corso realizzato con la Direzione Scientifica del dr Attilio Maurano ed
 organizzato in collaborazione tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di
 Salerno, UOC di Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, con
 il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e della Federazione Nazionale degli
 ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri. Nei giorni 1 e 2 febbraio, presso il
 Grand Hotel Salerno, luminari del settore si alterneranno al tavolo dei relatori per
 informare la platea sulle tecniche più innovative e sui progressi registrati nel campo,
 partendo, venerdì pomeriggio, dal trattamento delle neoplasie del retto: saranno
 analizzati, dopo la diagnosi endoscopica, i vari metodi d’intervento, dalla resezione
 endoscopia alla chirurgia mini invasiva per finire con la valutazione di come e
 quando ricorrere a quella invasiva. Di grande interesse la sessione di sabato mattina
 quando si affronterà il tema della prevenzione con lo screening del Cancro del Colon
 Retto: saranno messi a raffronto i dati registrati nel Lazio, in Campania, Sicilia e
 Lombardia e si analizzerà, in questo contesto, il ruolo del medico di medicina
 generale. Il convegno, diretto soprattutto agli studenti, ai giovani medici e agli
 specializzandi, si prefigge lo scopo di ottenere che i discenti acquisiscano
 conoscenze aggiornate sulla gestione del paziente affetto dalle principali patologie
 digestive, sia del tratto superiore sia del tratto inferiore, con particolare riguardo alla
 patologia bilio-pancreatica, permettendo poi loro di curare il paziente secondo la
 medicina delle prove di efficacia in collaborazione con gli specialisti del centro di
 riferimento. Dovranno, inoltre, essere in grado di effettuare il follow up periodico del
 paziente e di gestire il percorso assistenziale integrato medico di base-specialista-
 ospedale. Apriranno i lavori venerdì 1 febbraio, alle ore 14,00, il Prof. Aurelio
 Tommasetti, Magnifico Rettore Unisa, il prof. Carmone Vecchione, Capo Dipartimento
 Medicina Unisa, il dr Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona di Salerno, il dr Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine dei Medici e
 degli Odontoiatri della provincia di Salerno L'articolo Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere, convegno venerdì 1 e sabato 2 al Grad Hotel Salerno a cura dell’AOU
 Ruggi. sembra essere il primo su Gazzetta di Salerno.

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31/01/2019
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                                                                                                                          Lettori: 300
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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                 RUGGI: al Pronto Soccorso non c’è caos

 da Cinzia Ugatti (portavoce Ruggi)
 SALERNO – In relazione all’articolo di
 stampa “Salerno: caos sosta in ospedale,
 ambulanze parcheggiate in strada”, in
 cui si addebita all’Azienda Ospedaliero
 Universitaria una “recente disposizione
 con cui i mezzi del 118 (ovvero le
 ambulanze       delle    associazioni     di
 volontariato) che raggiungono il Pronto
 Soccorso del nosocomio una volta
 trasportato il paziente in ospedale
 devono parcheggiare all’esterno della
 struttura”, si specifica che tale direttiva è sempre stata esistente. Così come le auto
 private che effettuano l’emergenza devono recarsi al parcheggio subito dopo aver
 consegnato la persona bisognosa di cure, anche le ambulanze di volontariato devono
 liberare il perimetro del Ruggi non appena terminato il loro intervento. Non si
 comprende d’altronde, il motivo per cui tali mezzi di soccorso dovrebbero sostare
 nell’area ospedaliera invece di tornare alla loro sede per continuare il loro lavoro e/o
 attendere le indicazioni del 118.

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31/01/2019
                                     ilquotidianodisalerno.it
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                                                                                                                          Lettori: 300
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      RUGGI: ENDOSCOPIA DIGESTIVA – NUOVE FRONTIERE

    Da Cinzia Ugatti (portavoce Ruggi)
 SALERNO – E’ giunto alla 22° edizione il
 convegno       nazionale       “Endoscopia
 digestiva,    nuove     frontiere”,    corso
 realizzato con la Direzione Scientifica del
 dr Attilio Maurano ed organizzato in
 collaborazione tra l’AOU San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, UOC di
 Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei
 Medici e degli Odontoiatri, con il
 patrocinio dell’Università degli Studi di
 Salerno e della Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli
 odontoiatri. Nei giorni 1 e 2 febbraio, presso il Grand Hotel Salerno, luminari del
 settore si alterneranno al tavolo dei relatori per informare la platea sulle tecniche
 più innovative e sui progressi registrati nel campo, partendo, venerdì pomeriggio,
 dal trattamento delle neoplasie del retto: saranno analizzati, dopo la diagnosi
 endoscopica, i vari metodi d’intervento, dalla resezione endoscopia alla chirurgia
 mini invasiva per finire con la valutazione di come e quando ricorrere a quella
 invasiva. Di grande interesse la sessione di sabato mattina quando si affronterà il
 tema della prevenzione con lo screening del Cancro del Colon Retto: saranno messi
 a raffronto i dati registrati nel Lazio, in Campania, Sicilia e Lombardia e si analizzerà,
 in questo contesto, il ruolo del medico di medicina generale. Il convegno, diretto
 soprattutto agli studenti, ai giovani medici e agli specializzandi, si prefigge lo scopo
 di ottenere che i discenti acquisiscano conoscenze aggiornate sulla gestione del
 paziente affetto dalle principali patologie digestive, sia del tratto superiore sia del
 tratto inferiore, con particolare riguardo alla patologia bilio-pancreatica,
 permettendo poi loro di curare il paziente secondo la medicina delle prove di
 efficacia in collaborazione con gli specialisti del centro di riferimento. Dovranno,
 inoltre, essere in grado di effettuare il follow up periodico del paziente e di gestire il
 percorso assistenziale integrato medico di base-specialista-ospedale. Apriranno i
 lavori venerdì 1 febbraio, alle ore 14,00, il Prof. Aurelio Tommasetti, Magnifico
 Rettore Unisa, il prof. Carmone Vecchione, Capo Dipartimento Medicina Unisa, il dr
 Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di
 Salerno, il dr Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri
 della provincia di Salerno

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31/01/2019
                                              dentrosalerno.it
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                                                                                                                          Lettori: 433
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Salerno: 22^ ediz. convegno nazionale “Endoscopia
                   digestiva, nuove frontiere”
 E’ giunto alla 22° edizione il convegno nazionale “Endoscopia digestiva, nuove
 frontiere”, corso realizzato con la Direzione Scientifica del dr Attilio Maurano ed
 organizzato in collaborazione tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di
 Salerno, UOC di Endoscopia Digestiva, e l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, con
 il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e della Federazione Nazionale degli
 ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri.Nei giorni 1 e 2 febbraio, presso
 il Grand Hotel Salerno, luminari del settore si alterneranno al tavolo dei relatori per
 informare la platea sulle tecniche più innovative e sui progressi registrati nel campo,
 partendo, venerdì pomeriggio, dal trattamento delle neoplasie del retto: saranno
 analizzati, dopo la diagnosi endoscopica, i vari metodi d’intervento, dalla resezione
 endoscopia alla chirurgia mini invasiva per finire con la valutazione di come e
 quando ricorrere a quella invasiva. Di grande interesse la sessione di sabato mattina
 quando si affronterà il tema della prevenzione con lo screening del Cancro del Colon
 Retto: saranno messi a raffronto i dati registrati nel Lazio, in Campania, Sicilia e
 Lombardia e si analizzerà, in questo contesto, il ruolo del medico di medicina
 generale.Il convegno, diretto soprattutto agli studenti, ai giovani medici e agli
 specializzandi, si prefigge lo scopo di ottenere che i discenti acquisiscano
 conoscenze aggiornate sulla gestione del paziente affetto dalle principali patologie
 digestive, sia del tratto superiore sia del tratto inferiore, con particolare riguardo alla
 patologia bilio-pancreatica, permettendo poi loro di curare il paziente secondo la
 medicina delle prove di efficacia in collaborazione con gli specialisti del centro di
 riferimento. Dovranno, inoltre, essere in grado di effettuare il follow up periodico del
 paziente e di gestire il percorso assistenziale integrato medico di base-specialista-
 ospedale.Apriranno i lavori venerdì 1 febbraio, alle ore 14,00, il Prof. Aurelio
 Tommasetti, Magnifico Rettore Unisa, il prof. Carmone Vecchione, Capo Dipartimento
 Medicina Unisa, il dr Giuseppe Longo, Direttore Generale AOU San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona di Salerno, il dr Giovanni d’Angelo, Presidente Ordine dei Medici e
 degli Odontoiatri della provincia di Salerno

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                                              dentrosalerno.it
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                                                                                                                          Lettori: 433
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   Salerno: AOU, precisazioni su articolo “Salerno: caos sosta
        in ospedale, ambulanze parcheggiate in strada”,
 In relazione all’articolo di stampa “Salerno: caos sosta in ospedale, ambulanze
 parcheggiate in strada”, in cui si addebita all’Azienda Ospedaliera Universitaria una
 “recente disposizione con cui i mezzi del 118 (ovvero le ambulanze delle
 associazioni di volontariato) che raggiungono il Pronto Soccorso del nosocomio una
 volta trasportato il paziente in ospedale devono parcheggiare all’esterno della
 struttura”, si specifica che tale direttiva è sempre stata esistente. Così come le auto
 private che effettuano l’emergenza devono recarsi al parcheggio subito dopo aver
 consegnato la persona bisognosa di cure, anche le ambulanze di volontariato devono
 liberare il perimetro del Ruggi non appena terminato il loro intervento. Non si
 comprende d’altronde, il motivo per cui tali mezzi di soccorso dovrebbero sostare
 nell’area ospedaliera invece di tornare alla loro sede per continuare il loro lavoro e/o
 attendere le indicazioni del 118.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
31/01/2019
                                             salernonotizie.it
                                                                                                                         EAV: € 700
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     Salerno: c’è il picco dell’influenza, record di ricoveri al
                               ‘Ruggi’

 Il tanto atteso picco influenzale è
 arrivato. Sono circa 1500, infatti, i piccoli
 della provincia, nella fascia 0-4 anni, alle
 prese col virus, che nei bimbi con
 malattie croniche apre le porte ad altre
 patologie più gravi, come la polmonite
 batterica, mentre in quelli sotto i due
 anni capita spesso di essere alle prese
 con la bronchiolite. Lo scrive Il Mattino
 oggi in edicola raccontando anche del record di accessi all’Ospedale San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona. Solo al Ruggi, infatti, si contano intorno ai 200 accessi a
 settimana, per una media di 30-40 arrivi al giorno.

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31/01/2019
                                             salernonotizie.it
                                                                                                                         EAV: € 757
                                                                                                                         Lettori: 10.300
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    Salerno: niente più ambulanze in sosta al Ruggi, la nota
                          dell’Azienda

 In relazione all’articolo di stampa
 “Salerno: caos sosta in ospedale,
 ambulanze parcheggiate in strada”, in
 cui si addebita all’Azienda Ospedaliero
 Universitaria una “recente disposizione
 con cui i mezzi del 118 (ovvero le
 ambulanze       delle   associazioni     di
 volontariato) che raggiungono il Pronto
 Soccorso del nosocomio una volta
 trasportato il paziente in ospedale
 devono parcheggiare all’esterno della
 struttura”, si specifica che tale direttiva
 è sempre stata esistente. Così come le auto private che effettuano l’emergenza
 devono recarsi al parcheggio subito dopo aver consegnato la persona bisognosa di
 cure, anche le ambulanze di volontariato devono liberare il perimetro del Ruggi non
 appena terminato il loro intervento. Non si comprende d’altronde, il motivo per cui
 tali mezzi di soccorso dovrebbero sostare nell’area ospedaliera invece di tornare alla
 loro sede per continuare il loro lavoro e/o attendere le indicazioni del 118.

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30/01/2019
                                           lacittadisalerno.it
                                                                                                                         EAV: € 929
                                                                                                                         Lettori: 6.500
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Donna morta nel Salernitano, tre medici a processo

 La vittima è deceduta per un'emorragia
 cerebrale da rottura di malformazione
 artero-venosa dovuta a ipertensione
 arteriosa     Il   giudice    dell'udienza
 preliminare del tribunale di Nocera
 Inferiore ha rinviato a giudizio, con
 l'accusa di omicidio colposo, tre medici,
 due in servizio al pronto soccorso
 dell'ospedale Fucito di Mercato San
 Severino e l'altro medico di base, per la morte di una donna avvenuta il 10 dicembre
 2016. Secondo il pm titolare dell'indagine, i tre avrebbero, "con negligenza,
 imprudenza e imperizia", causato la morte della donna, avvenuta per emorragia
 cerebrale da rottura di malformazione artero-venosa dovuta a ipertensione arteriosa.
 I camici bianchi, per l'accusa, non si sarebbero adoperati per fornire un'adeguata e
 appropriata diagnosi clinica che avrebbe potuto limitare i danni dell'emorragia
 cerebrale in corso e salvare la vita alla paziente. I due medici in servizio al pronto
 soccorso, pur riscontrando una ipertensione arteriosa di massima gravità, non
 avrebbero disposto il ricovero per la donna e non avrebbero eseguito un esame Tac
 o altre indagini strumentali, ma avrebbero invitato la paziente a sottoporsi a un
 monitoraggio della pressione arteriosa dal medico curante e a eseguire ulteriori
 approfondimenti diagnostici di tipo ortopedico. Nello stesso giorno e in quello
 seguente, il medico di famiglia della vittima visitò la donna, affetta ancora da forte
 mal di testa, prescrivendole un ansiolitico e un holter pressorio e non avrebbe
 considerato una diagnosi di natura vascolare o neurologica. Fu il marito della donna,
 nel giorno del decesso, a presentare denuncia. Il pm, dopo aver acquisito cartelle
 cliniche, relazioni di esame autoptico e tecnica, ha chiesto il rinvio a giudizio,
 disposto, poi, dal gup. All'udienza del 19 luglio prossimo. Davanti al giudice
 monocratico nocerino, sono state convocate anche i genitori della vittima.

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01/02/2019                                                                                                                 Pagina 13
                                            La Città di Salerno
                                   Argomento: Sanità Salerno e provincia

             Convocato un consiglio sul futuro dell'ospedale
 Salvatore D'Angelo
 Il parlamentino cittadino di Nocera
 Inferiore ne discuterà il 12 febbraio, a
 partire     dalle     16.     Una     seduta
 monotematica, così come richiesto dalla
 commissione Sanità. Ad annunciare la
 riunione     è     stato    il    presidente
 dell'organismo consiliare, Vincenzo Stile.
 Il sindaco Manlio Torquato ha recepito da
 tempo l'indicazione, avanzando la
 proposta di un consiglio congiunto o in
 contemporanea con i rappresentanti dei
 Comuni di Pagani e Nocera Superiore. «I
 sindaci delle altre città ha spiegato Stile
 stanno esaminando la proposta di
 delibera      per     proporre     eventuali
 emendamenti e integrazioni». Un fronte
 comune       per    esprimere      maggiore
 incisività e pressione nei confronti della
 Regione,      che     nel    nuovo     piano
 ospedaliero non ha riconosciuto il
 secondo livello al DEA dell'Umberto I,
 nonostante gli annunci del presidente
 Vincenzo De Luca . Una discussione che rischia di infiammarsi considerata
 l'agitazione del personale della Tin e l'allarme lanciato dal Nursind sul
 declassamento dell'ospedale nocerino da hub a spoke nella rete ictus. Tema,
 quest'ultimo, anche al centro di un'interrogazione presentata dal deputato Edmondo
 Cirielli al ministro della Salute Giulia Grillo . Tanta la carne sul fuoco, che a inizio
 gennaio ha rischiato di incrinare i rapporti tra il sindaco e il presidente della
 Regione. Un'uscita di De Luca nell'aula consiliare di Nocera Superiore contro Manlio
 Torquato portò al gelo. Il primo cittadino non si presentò a Napoli per una riunione
 convocata d'urgenza per cercare una ricucitura e il 9 gennaio, durante un'assemblea
 all'Umberto I, si scagliò contro la scelta della Regione di non riconoscere il secondo
 livello.

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01/02/2019                                                                                                                 Pagina 16
                                            La Città di Salerno
                                   Argomento: Sanità Salerno e provincia

             In arrivo nuovo personale all'ospedale di Sarno.

 La carenza di personale si trascina ormai
 da anni all'ospedale Martiri del Villa
 Malta, la struttura più moderna in
 provincia di Salerno. tanto che le poche
 risorse umane a disposizione, negli
 ultimi mesi, hanno fatto scattare
 l'allarme anche da parte dei medici. La
 criticità viene ora arginata con l'arrivo di
 nuovi dottori e infermieri. «Una boccata
 d'ossigeno vitale per l'ospedale di Sarno
 ha detto il sindaco, Giuseppe Canfora
 che ora intravede nuove prospettive per
 il miglioramento dei servizi offerti agli
 utenti e ai cittadini. Voglio ringraziare il
 commissario       straordinario      dell'Asl
 Salerno, Mario Iervolino, per la sollecita
 e pronta risposta alle mie richieste di
 colmare le carenze del personale
 sanitario. Oltre all'arrivo di nuovi medici,
 l'attenzione è massima anche sul fronte
 infermieristico con la mobilità di 120
 infermieri in tutta l'Asl, di cui una parte
 destinata a Sarno.

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01/02/2019                                                                                                                Pagina 5
                                                       Il Sannio
                                                                                                                          EAV: € 1.977
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                          Argomento: Sanità Campania

                  'San Pio', pronto il piano del personale

 Nel programma di fabbisogno è previsto
 il turn over di 62 medici e 57 infermieri,
 tecnici invece a quota 98 Un atto di
 fondamentale            importanza          l'
 approvazione       del    programma        di
 fabbisogno del personale per il futuro
 dell' Azienda ospedaliera San Pio (nata
 dalla fusione dell' Ospedale 'Rummo' con
 l' Ospedale 'Sant' Alfonso Maria de'
 Liguori' di Sant' Agata de' Goti) con la
 previsione di 271 immissioni di organico
 entro il 2020. Il programma, così come
 rettificato dalla Regione, prevede l'
 assunzione di 135 nuove unità per il
 ruolo sanitario, suddivise tra 62 medici
 (dirigenti     medici     nel     linguaggio
 burocratico), 57 infermieri e 16 dirigenti
 sanitari. Per il ruolo tecnico la previsione
 è di assumere un dirigente e novantotto
 tecnici. Per il ruolo amministrativo la
 previsione invece parla di tre dirigenti e ventotto funzionari, entro il 2020. L' attuale
 pianta organica è di 1.305 dipendenti. Va chiarito che la previsione di fabbisogno per
 271 unità di personale non si tradurrà in un incremento di altrettante unità nell'
 organico complessivo, dato che da qui al 2020 in molti tra medici, infermieri ed
 amministrativi andranno in pensione, dunque andrà verificato in progresso di tempo
 se le nuove immissioni saranno, a seconda dei diversi ruoli, tali da essere capaci di
 implementare o meno un effettivo incremento di organico. Preoccupa in particolare il
 ruolo dei 'dirigenti medici': le nuove norme su quota 100 potrebbe innescare una
 dinamica di pensionamenti tale da determinare nonostante la previsione di
 fabbisogno per 62 nuove unità, una sostanziale invarianza del ruolo organico relativo
 (che attualmente prevede 310 medici in servizio presso l' Azienda ospedaliera San
 Pio). Ad ogni modo il Piano triennale di fabbisogno del personale dell' Azienda
 ospedaliera 'San Pio' rappresenta comunque una buona nuova ed un passo nella
 giusta direzione. Del via libera regionale, ha preso atto con proprio decreto di
 ricezione il dirigente generale del 'San Pio', Renato Pizzuti. Certo in ogni
 programmazione c' è fino alla traduzione effettuale in realtà concreta un margine di
 incertezza. Il via libera per le assunzioni all' Azienda ospedaliera 'San Pio', segue all'
 approvazione del piano fabbisogno per l' Asl Benevento, in quel caso, con nuovi
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
immissioni previste pari a sessantotto unità lavorative. Il tutto nel quadro del piano
regionale di circa 7.600 assunzioni per le Asl e gli ospedali campani, recentemente
prefigurato da Palazzo Santa Lucia. Sulla programmazione sanitaria di Palazzo Santa
Lucia monito della Cisl Medici Irpinia Sannio, con il segretario di categoria Pasquale
Mario Speranza. "La presenza dei due Dea di II livello nella macroarea irpino -sannita
rappresenta un diritto fondamentale inne gabile ai cittadini delle province di Avellino
e Benevento. Stiamo assistendo in questi ultimi tempi a previsioni di accorpamenti
dei servizi erogati dal Moscati e dal 'San Pio', addirittura mettendo in competizione
le attività sanitarie predominanti per dare la leadership della sede principale a
Benevento o Avellino - ha spiegato il segretario della Cisl Irpinia Sannio Medici
Irpinia Sannio, dottor Pasquale Mario Speranza -. Lo smantellamento di servizi
erogati in precedenza nel nosocomio Beneventano, la carenza di personale sanitario
ed amministrativo, la perdita di primari prestigiosi che hanno chiesto il trasferimento
in altre strutture, la cessazione di una convenzione che permetteva l' utilizzo dei
Medici di Guardia medica nel Pronto Soccorso che ha sempre funzionato benissimo
evadendo tutti i codici bianchi e verdi in modo da decongestionare i flussi di accesso
, gli insufficienti investimenti in tecnologie utili ad espletare i servizi nelle varie unità
operative hanno già creato un deterioramento dell' offerta di salute. Il tutto frutto di
determinazioni assunte da politiche che continuano a massacrare le zone periferiche
della regione". "I Dea di secondo livello già presenti nelle nostre due province
devono continuare ad esistere, l' erogazione dei servizi sanitari non può essere
determi nata esclusivamente dal numero di abitanti presenti in un determinato
territorio ma deve tener conto anche delle effettive difficoltà presenti nel territorio
(zone vaste disagiate, popolazioni sparse, strade a difficile percorrenza) la
sottolineatura -. Stesso discorso vale anche per i servizi erogati dalla Asl Benevento:
la carenza di personale sanitario ed amministrativo impediscono l' erogazione di
servizi e la regolare presa in carico delle fragilità; l' H24 nella medicina generale ,tra
l' altro già esistente e messa in atto attraverso l' integrazione tra medico di base e
guardia medica, dovrebbe essere potenziata con l' istituzione di ambulatori ad orario
diurno previsti in ambito distrettuale attraverso l' utilizzo delle due figure
professionali (Ruolo Unico) - la conclusione -. E' necessario un potenziamento dei
servizi per la cura e la riabilitazione dei portatori delle disabilità fisiche, psichiche e
sensoriali, un potenziamento del Dipartimento di Prevenzione, un potenziamento dei
Servizi erogati dall' Assistenza domiciliare integrata. Purtroppo siamo in ritardo; alla
politica ci sentiamo di dire di fare presto. Si è perso troppo tempo, la nostra sanità
non può più attendere. Un elogio deve essere fatto al personale tutto, che si trova
ogni giorno a portare avanti un servizio decoroso tra crescenti difficoltà".

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01/02/2019                                                                                                                 Pagina 2

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                                                                                                                           Lettori: 29.750
                                           Argomento: Sanità Campania

  Ancora formiche in rianimazione «Sabotaggi con bustine di
                          zucchero»
 Raffaele Nespoli
 San Giovanni Bosco, nuovo filmato di
 insetti sul letto di una degente intubata
 Il direttore: coincidenza curiosa mentre
 si riuniva la commissione d' inchiesta
 NAPOLI Altre formiche su un letto di
 degenza del San Giovanni Bosco,
 stavolta addosso ad una paziente
 ricoverata in rianimazione. È ormai un
 copione già visto quello dello scandalo
 formiche nell' ospedale partenopeo: un
 video girato con il cellulare, gli insetti
 che si muovono in fila su un lenzuolo
 bianco, o sul linoleum azzurro tipico dei
 reparti. Poi, sul web, le voci di chi si
 indigna (fortunatamente ancora accade)
 e di chi promette che tutto rientrerà
 presto nella normalità. Quanto presto?
 Viene da chiedersi. Visto che la
 normalità sta diventando proprio questa
 strana dimensione nella quale può
 succedere che un paziente, che magari
 lotta tra la vita e la morte, si trovi a
 vivere la sua condizione di sofferenza
 ricoperto dalle formiche. La prescrizione (codificata ormai in protocolli destinati al
 personale sanitario) è quella di rimuovere gli insetti, spostare il paziente in un' area
 adeguatamente protetta, e avviare tutte le procedure di disinfestazione del caso.
 Avanti così, sino al prossimo allarme. L' Asl ribadisce che le formiche non possono
 sparire da un giorno all' altro e che gli interventi di bonifica messi in campo stanno
 comunque dando frutti. «Le esche - spiega il direttore sanitario - vengono sostituite
 con regolarità, segno che gli insetti stanno portando il veleno nei nidi». Che serva
 tempo è innegabile, la domanda è come l' Asl abbia potuto lasciare che la situazione
 divenisse tanto critica prima di accorgersi del problema. Per arrivare a popolare un
 ospedale intero, qualche insetto si sarà pur visto negli anni passati. Ora però la
 situazione è ben oltre il limite. Dal primo scandalo sono trascorsi ormai tre mesi,
 anche la povera paziente singalese che, intubata, si trovò invasa di insetti non c' è
 più. Si è spenta all' Ospedale del Mare alla fine di dicembre. Dopo quella triste

               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
vicenda le «apparizioni» sono proseguite a dicembre con la chiusura momentanea
del pronto soccorso, ai primi di gennaio con il conseguente sopralluogo degli
ispettori del ministero della Salute. Nell' occasione c' è stato anche un sospetto
allagamento del pronto soccorso, tanto che nell' Asl si è iniziato a parlare
apertamente di sabotaggio. Sta di fatto che il manager Mario Forlenza alla fine ha
istituito una commissione che avrebbe dovuto definitivamente risolvere il problema,
e sempre a dicembre, ha avviato un piano di bonifica radicale. Per qualche giorno si
era anche prospettata la possibilità di chiudere interi reparti. Ora, a distanza di
qualche settimana, il problema formiche è tornato a palesarsi in tutta la sua gravità.
La tesi dell' Asl sembra essere però ancora una volta quella del complotto. «Proprio
oggi, nel giorno in cui si è riunita per concludere i lavori la commissione di indagine -
scrive in una nota Forlenza - ecco una nuova segnalazione nel reparto di
rianimazione». Nei verbali della commissione si fa riferimento all' introduzione
«incontrollata e ingiustificata di sostanze e prodotti alimentari ritrovati in più punti
del plesso parzialmente consumati e abbandonati». Gli ispettori hanno trovato quelle
che il direttore generale definisce «sostanze alimentari fortemente attrattive
(bustine di zucchero aperte) sparse su alcuni armadietti del personale sanitario,
rendendo vane e interferendo fortemente sulle capillari azioni di disinfestazione in
corso». Di qui l' accusa: «Soggetti ignoti hanno interesse ad abbandonare
volutamente alimenti o bustine di zucchero per attirare le formiche». Ben altra l'
opinione del sindacato infermieristico Nursing Up: «Il San Giovanni Bosco - si legge
in una nota diffusa ieri - non è nuovo a infestazioni, ormai endemiche, di ratti, topi,
blatte, zanzare, sempre segnalate e più volte denunciate dal sindacato, tanto da
assurgere, solo qualche anno fa, agli onori della cronaca per lo stato di degrado e
incuria in cui versava l' ospedale. Ebbene -conclude la nota - dopo l' unico intervento
di accurata pulizia del nosocomio, giusto per far spegnere i riflettori, siamo oggi al
punto di partenza».

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01/02/2019                                                                                                                  Pagina 2

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                                                                                                                            Lettori: 29.750
                                            Argomento: Sanità Campania

        L' attacco di Grillo «Fondi non spesi senza motivo»
 Romolo Rossi
 Il ministro della Salute NAPOLI Giusto il
 tempo che le agenzie di stampa e i siti
 riportassero la notizia della nuova
 invasione di formiche al San Giovanni
 Bosco, che il ministro della Salute Giulia
 Grillo    interviene   ad     attaccare    il
 governatore De Luca. Lo fa con un
 sintetico post sulla sua pagina facebook,
 caratterizzato anche da una tabella dal
 titolo «La verità sul San Giovanni
 Bosco».        Scrive      il      ministro:
 «#factchecking. Ecco la situazione a
 oggi dei fondi messi a disposizione dal
 ministero della Salute e non spesi dalla
 regione Campania. Evidentemente per
 De Luca il San Giovanni Bosco non è una
 priorità. Perché il commissario ad acta
 per la sanità non spende i soldi messi a
 disposizione? Perché nell' ultimo accordo
 di programma presentato non ha chiesto
 soldi?». Insomma una pesante accusa al
 presidente della Regione Campania
 nonché attuale commissario regionale
 alla sanità. Una serie di accuse che il ministro aveva già rivolto a De Luca qualche
 mese fa in occasione dell' arrivo degli ispettori ministeriali e dei carabinieri del Nas.
 Anche in quell' 0ccasione il ministro parlò di fondi non spesi dalla Regione per
 ristrutturare l' ospedale. Da Palazzo Santa Lucia comunque hanno sempre negato
 che vi sia una situazione di mancati interventi dell' attuale governo regionale.
 «Basta leggere gli atti per rendersi conto di quello che sta facendo la Regione» ha
 già detto in passato De Luca. Il quale poi ha ricordato come proprio al San Giovanni
 Bosco «In 40 anni non era mai stata fatta manutenzione, mentre noi stiamo
 provvedendo ai lavori». Insomma, scontro continuo.

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