Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Unione della Romagna Faentina venerdì, 10 gennaio 2020 Prime Pagine 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 10/01/2020 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 10/01/2020 10/01/2020 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 10/01/2020 10/01/2020 Italia Oggi 8 Prima pagina del 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 9 Prima Pagina Faenza-Lugo 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 10 Nuovo pronto soccorso, «Risolte vecchie anomalie» 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 12 È costato 4,8 milioni, cinque anni di lavori 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 13 La candidata Borgonzoni incontra gli elettori 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 14 Cinghiale investito da un camion Auto evita lo schianto per un soffio 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 15 Svelata la nuova sede dei corsi per infermieri 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 17 La lettera di Bertaccini: «Ombre su Laghi in Argentina» 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 18 Convegno e libro sul cardinale 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 19 Lui scagionato dallo stupro ma lei non mentì 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 21 Sei nuovi capi squadra a Casola per i vigili del fuoco volontari 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 22 'Quante storie' con l' Anpi: al via la rassegna sul Novecento 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 23 Sul palco del Masini arriva il 'Misery' di Stephen King di e con Filippo Dini 10/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 24 Anumba: «Raggisolaris, tanti rimpianti nell' andata» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 26 La Lega: «Sanità al tracollo per carenza di personale»
10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 27 «Soccorso a corto di infermieri a Natale e Santo Stefano» 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 MICHELE DONATI 29 Infermieristica e Logopedia contano oltre 300 iscritti 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 31 Le scuole faentine aprono le proprie porte, open day negli istituti 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 FRANCESCO DONATI 32 Modigliana "punta" Faenza Tredozio prende le distanze 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 34 Regionali, stasera al Sarti confronto tra i candidati 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 35 "Ostetrica Gamberini" alle Cupole 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 36 Incontro sui totalitarismi organizzato dall' Anpi 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 37 Cerimonia per i nuovi vigili del fuoco 10/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 38 Questa sera arriva a Imola la candidata Lucia Borgonzoni Stampa Locale 10/01/2020 Corriere di Bologna Pagina 9 39 Illimity acquisisce It Auction Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 10/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Marco Morino 40 Bus, nelle città scatta la rivoluzione ecologica 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 25 42 Polizia municipale in campo 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 30 MARCO OTTAVIANO 43 Ai bus green 2,2 miliardi 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO 44 Fondo di solidarietà senza pace 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO 46 Il Fsc 2020 perde i ristori per la Tasi 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO 47 Il Mineconomia si accolla i mutui locali 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 34 48 Concessioni servizi sociali, la disciplina è da rivedere 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 34 50 Appalto, suddivisione in lotti solo se funzionale 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI 51 Servizi pubblici, in house il 93% 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 35 PGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 53 Gemellaggi, bando da 18 mln 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 36 55 Quote rosa nelle giunte 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 57 Ancrel contro la nomina diretta del presidente del collegio
10/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 MAURIZIO LUCCA* 59 Enti, la Manovra cambia tutto 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 39 ELENA BRUNETTO* 61 Fcde, bilancio disallineato dal rendiconto 10/01/2020 Italia Oggi Pagina 39 EDOARDO FERRAGINA* 63 Notifiche con raccomandata a/r
[ § 1 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 5 0 5 4 9 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Faenza-Lugo Prima Pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 5 0 5 3 5 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nuovo pronto soccorso, «Risolte vecchie anomalie» Il direttore dell' ospedale, Davide Tellarini, spiega cosa è cambiato: «In precedenza c' era promiscuità fra triage e pazienti già visitati» Compie in questi giorni i due mesi di vita il nuovo Pronto soccorso dell' ospedale di Faenza, inaugurato il 9 novembre scorso dopo cinque anni di lavori di espansione e ammodernamento dei locali. La novità maggiore che i cittadini di Faenza, della Romagna faentina, del val Tramazzo e dei comuni toscani di Marradi e Palazzuolo (l' ospedale copre un bacino di circa 100mila abitanti) si sono trovati dinanzi coincide con il nuovo open space all' ingresso, dove a un bancone ha luogo il primo contatto tra paziente e operatori del pronto soccorso. «Abbiamo inteso così porre rimedio alla doppia anomalia che prima caratterizzava il Ps di Faenza», spiega il direttore dell' ospedale, Davide Tellarini. «Qui l' attesa del proprio turno all' accettazione aveva di fatto luogo nel corridoio d' accesso alla saletta preposta. Dove però aspettavano anche pazienti già ascoltati dagli operatori, spesso su una barella, in attesa di essere medicati o di venire sottoposti a esami. Oggi non esiste più promiscuità tra la sala del triage, con il bancone dedicato, e quelle in cui vengono effettuate anamnesi e approfondimenti». I pazienti per cui si è optato per una barella hanno inoltre una propria area dedicata. «Gli operatori hanno trovato le nuove disposizioni più confortevoli, in particolare sul fronte della rimodulazione degli spazi». Il nuovo Pronto soccorso, complice forse l' abbandono di quella che era un' abitudine consolidata, non ha convinto tutti, in particolare nella gestione della fila al bancone del triage. «La saletta in cui si procedeva all' accettazione poteva apparire una maggiore garanzia a tutela della privacy rispetto al bancone attuale, ma rendeva più difficile agli operatori un monitoraggio completo della situazione degli accessi, proprio perché le persone attendevano fuori dalla saletta, oltre la porta. Oggi gli infermieri possono accorgersi immediatamente se un paziente appena arrivato al Pronto soccorso ha bisogno di cure immediate, o anche solo di essere sistemato su una barella. Qualche ulteriore miglioria è però sempre possibile», commenta Tellarini. «In futuro penseremo forse a definire meglio gli spazi di rispetto tra chi è a colloquio con il personale infermieristico al bancone e chi invece sta attendendo il proprio turno. E' un intervento risolvibile con la collocazione di un semplice cartello o di una banda colorata al suolo, come accade al bancone di altri reparti». Non si interverrà invece con meccanismi in grado di rendere pubblico agli utenti il monitoraggio in tempo reale degli accessi (soluzione adottata anche da altri ospedali). «Abbiamo scelto di non posizionare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 5 0 5 3 5 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) alcuno schermo che dia contezza del numero di codici verdi e gialli in attesa. E' un' esperienza che facemmo anni fa all' ospedale di Ravenna, e che presto abbandonammo. Il vero obiettivo su quel fronte è riuscire a dare risposta ai pazienti entro il tempo massimo di sette ore (per la permanenza, dall' accesso alle dimissioni, eccetto casi con complicazioni, ndr) così come stabilito dalla Regione. Occorreranno periodi più lunghi per valutare l' impatto del nuovo Pronto soccorso sui tempi di risposta, tenendo conto che i primi mesi di operatività sono andati a coincidere con un periodo dell' anno a maggiore incidenza di malattie, ma già ora l' ospedale di Faenza rientra in quei parametri». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 5 0 5 3 2 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I NUMERI È costato 4,8 milioni, cinque anni di lavori Il costo del nuovo pronto soccorso è stato di 4,8 milioni, 3,7 dei quali dalla Regione, il resto dall' Ausl Romagna. I lavori erano iniziati nel 2014. Attualmente al pronto soccorso di Faenza lavorano 17 medici più il primario, Raffaella Francesconi; 37 infermieri e 19 Oss oltre a due coordinatori infermieristici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 5 0 5 3 6 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La candidata Borgonzoni incontra gli elettori Oggi alle 13 la candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, la leghista Lucia Borgonzoni, sarà a Faenza. L' appuntamento è a Casa Spadoni, in via Granarolo 99. Con lei ci saranno anche il deputato Jacopo Morrone e i candidati del territorio. «La campagna di ascolto tra i cittadini non si ferma», afferma Morrone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 5 0 5 2 9 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sulla Modiglianese Cinghiale investito da un camion Auto evita lo schianto per un soffio Cinghiale investito da un camion lungo la modiglianese, pericolo per gli animali selvatici e per gli automobilisti. L' incidente è avvenuto ieri mattina sulla provinciale che parte dal Ponte Rosso, diretta verso Modigliana. Vicino a Rivalta un grosso esemplare di cinghiale ha improvvisamente attraversato la carreggiata finendo investito da un camion. Un' auto ncon a bordo una faentina non è rimasta coinvolta per miracolo. L' animale è morto e una pattuglia dei carabinieri ha rilevato l' incidente. La presenza dei cinghiali sta diventando un problema. «Il numero di questi animali - spiega un veterinario - è in costante aumento. Nella nostra zona, ATC Ravenna 3, è sempre più frequente che ungulati, specie a cui appartengono i cinghiali, arrivino sino in pianura. Sono animali che possono danneggiare le colture, ma gli abbattimenti non sono facili: su dovrebbero usare armi a palla singola sparate da fucili con gettata di circa un chilometro. Pochi si arrischiano a cacciarli perché usare un' arma del genere vuol dire rischiare di colpire qualcuno nel caso il colpo non impatti contro l' animale. A Ravenna ad esempio sono state realizzate delle altane così da permettere ai cacciatori di sparare dall' alto verso il basso, nei nostri territori siamo indietro». Malgrado le ATC - che dipendono dalla Provincia - per contenere la pressione dei cinghiali sul territorio e prevenire i danni all' agricoltura abbiano messo in campo contributi economici per realizzare reti e recinti elettrificati, la situazione resta non facile da gestire anche per la vastità del territorio. «I cinghiali - conclude il veterinario - non sono normalmente pericolosi per l' uomo. Discorso diverso per le femmine con piccoli che potrebbero interpretare un uomo come un pericolo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 5 0 5 3 0 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Svelata la nuova sede dei corsi per infermieri Ai Salesiani gli spazi ristrutturati per gli studenti dell'Università di Bologna. Riprodotte stanze d'ospedale Faenza al centro della formazione didattica sanitaria dell' Emilia- Romagna. Centinaia di studenti ogni giorno frequentano la sede di Faventia Sales che ospita uno dei quattro poli didattici dei corsi di Infermieristica e Logopedia dell' Università degli studi di Bologna. Da anni Comune di Faenza, Ausl e il dipartimento di Medicina specialistica dell' ateneo bolognese hanno messo in piedi una convenzione per diverse corsi di specializzazione che hanno nella nostra città una delle sedi didattiche. La convenzione tra Ausl Romagna e Università di Bologna è stata recentemente rinnovata per altri cinque anni assicurando così a Faenza un indotto - dato da studenti e insegnanti - davvero importante. In precedenza i corsi universitari di specializzazione sanitaria erano ospitati prima nella sede del Seminario in viale dello Stradone e poi nell' ex oratorio, sempre ai Salesiani. Quello spazio è ora stato destinato alla scuola di musica Sarti e così i corsi di infermieristica e logopedia sono stati ricollocati nel nucleo centrale di Faventia Sales, cosa che ha comportato un importante investimento economico su ben 1432 metri quadrati di ambienti. Dopo la ristrutturazione del palazzo principale del complesso, i corsi si articolano in aule, laboratori e uffici al piano terra e al primo piano. La struttura ospita anche corsi di formazione per il 118, per l' assistenza domiciliare e per le cure primarie. La sede faentina di Infermieristica in questo momento conta 256 studenti. Oltre alle ampie e attrezzate aule gli studenti possono contare su di un attrezzato laboratorio dove viene replicata, tra l' altro una corsia d' ospedale: nei letti ci sono sofisticati manichini sui quali esercitarsi. Inoltre c' è un' aula informatica che può ospitare i ragazzi che vogliono studiare. Ci sono poi diversi luoghi dove poterrsi rilassare o addirittura poter scaldarsi qualcosa per il pranzo. In tutta la sede è poi a disposizione il wi-fi dell' Università. Il Corso di logopedia invece conta 47 posti tra il primo e il terzo anno e si articola su tre aule didattiche con 20 postazioni e un laboratorio. «Siamo molto soddisfatti del rinnovo della convenzione - ha detto Andrea Fabbri, presidente di Faventia Sales - che consolida il rapporto tra la nostra città, l' Auls e l' Università, vogliamo che si radichino in questo complesso; crediamo molto nel polo didattico ed è per questo che investiamo in questa direzione». «Sono pochi gli studenti n Italia - ha sottolineato Domenico Motola, direttore del Corso di Laurea Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 5 0 5 3 0 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - che hanno la possibilità di stdiare in spazi attrezzati come questi». «È un' offerta formativa davvero importante per il territorio - ha invece detto Silvia Mambelli, direttore infermieristico dell' Ausl -. Il prossimo obiettivo è di attivare presso questa sede nuovi e ulteriori Master di studio, tra questi uno per tecnico radiologo». «Si tratta di una struttura in un contesto che l' amministrazione comunale ha voluto fortemente - ha detto il sindaco Giovanni Malpezzi - perché riteniamo il complesso uno snodo di sviluppo fondamentale per la città». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATAx. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 5 0 5 3 3 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il caso La lettera di Bertaccini: «Ombre su Laghi in Argentina» Critiche alla decisione di dedicare al cardinale una sala di lettura nella biblioteca del seminario L' intitolazione al cardinal Pio Laghi di una sala di lettura nella nuova biblioteca del seminario riempie d' amarezza Renzo Bertaccini, noto libraio della città, autore di una lunga lettera aperta (impossibile pubblicarla interamente), indirizzata al settimanale diocesano, Il Piccolo. Bertaccini ricorda che sull' operato del cardinale «durante i suoi anni nell' Argentina della dittatura continuano a permanere molte zone d' ombra». Proprio sulla figura del cardinal Pio Laghi si concentra l' omonimo volume, curato dal vescovo Mario Toso, che verrà presentato domani alla sala San Carlo (vedi box a lato, ndr), a undici anni dalla morte di Laghi, nativo di Castiglione di Forlì (frazione a pochi chilometri da Faenza) e nunzio apostolico a Buenos Aires tra il '76 e l' 80. Un' epoca in cui, come ricorda Bertaccini, l' Argentina contò «30mila desaparecidos, 15mila fucilati, novemila prigionieri politici, un milione e mezzo di esiliati», violenze che non risparmiarono preti e suore. «Il cardinale ha sempre sdegnosamente respinto le accuse affermando che lui «non sapeva quello che stava accadendo». Ma come è possibile che l' ambasciatore del Vaticano non sapesse e non vedesse?». Pio Laghi, che «si è sempre negato a un confronto pubblico per rispondere alle molte accuse che gli sono state rivolte», ha tuttavia provato a giustificarsi, fa notare Bertaccini, dicendo di aver «fatto il possibile per salvare vite umane». Quindi sapeva. Perché allora negarlo per tanti anni?». Bertaccini ricorda come alla madre di un desaparecido Laghi rivelò di «avere le mani legate». Riconoscere di avere le mani legate, senza spiegare il perché, significa ammettere di avere interessi comuni e forse coinvolgimenti inconfessabili con i carnefici?». Coinvolgimenti che Laghi del resto non negò, in particolare a proposito della sua amicizia con l' ammiraglio Massera. Legami che però «non gli evitarono la cacciata dal paese», ribatte Giulio Donati, direttore del Piccolo e moderatore dell' incontro di sabato, «in quanto persona non grata nell' Argentina dei generali. Non possiamo dare per scontato che fosse a conoscenza dei metodi utilizzati dal regime per eliminare gli oppositori, mentre sappiamo che si interessò alla salvezza di diverse persone. In Vaticano sono custodite molte lettere di cittadini che si rivolsero a lui per avere ascolto». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 5 0 5 3 1 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' APPUNTAMENTO Convegno e libro sul cardinale Il vescovo Mario Toso ha curato un libro su Pio Laghi che sarà presentato domani alle 16 nella sala San Carlo, in piazza XI Febbraio. I lavori si aprono con lo stralcio di un' intervista curata dal giornalista e docente u Piero Schiavazzi. Seguiranno gli interventi del Nunzio Apostolico in Italia mons. Emil Paul Tscherrig e di mons. Maurizio Tagliaferri, faentino e relatore alla Congregazione delle Cause dei Santi. Il vescovo Toso concluderà i lavori. Alle 18, messa in Cattedrale in suffragio di Laghi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 5 0 5 3 4 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lui scagionato dallo stupro ma lei non mentì Singolare vicenda giudiziaria, protagonisti una donna straniera e un faentino. I fatti risalgono al febbraio del 2017 Lei lo aveva denunciato per stupro. Lui invece sosteneva che lei avesse mentito. Versioni divergenti e inconciliabili che ieri mattina in tribunale sono tuttavia approdate a una sintesi giudiziale: perché se da un lato la denuncia per violenza sessuale è stata archiviata, dall' altro il processo per calunnia, al termine del rito abbreviato, si è chiuso con un' assoluzione «perché il fatto non sussiste» a fronte della richiesta di condanna della procura a quattro mesi di carcere. Protagonisti della singolare vicenda, sono una ultra-quarantenne di origine straniera difesa dall' avvocato Nicola Laghi e un ultracinquantenne del comprensorio faentino tutelato dall' avvocato Giorgio Guerra. Secondo la lunga denuncia che la donna aveva presentato a inizio marzo del 2017 alla polizia, tutto si era verificato la sera del 24 febbraio precedente. L' uomo, con il quale c' era una pregressa conoscenza, l' aveva invitata a casa sua. Quindi, una volta sul divanetto, con il dichiarato intento di volere fare un «gioco sessuale» spronandola a divertirsi perché «tanto la vita è breve», a suo dire le aveva messo le mani addosso. Poi, nonostante lei si fosse impietrita e avesse specificato che proprio non voleva, lui l' aveva spogliata per infine abusare del suo corpo. Alla fine - sempre secondo la denuncia - l' aveva liquidata in fretta dicendole che all' indomani avrebbe dovuto svegliarsi presto per andare lavoro. La donna, per vergogna, subito non si era rivolta al pronto soccorso: lo aveva fatto un paio di giorni più avanti e aveva pure preso la cosiddetta pillola del giorno dopo. Una ricostruzione tuttavia per la quale la procura aveva ravvisato varie incongruenze anche perché la dinamica offerta dall' uomo, sembrava essere più compatibile con quanto emerso dalle indagini. A partire dalle modalità del rapporto per le quali la versione data dalla donna al pm era cambiata rispetto a quella fornita alla psicologa dell' ospedale. Discrepanze erano state ravvisate anche sulle dichiarazioni circa i contatti avuti con l' uomo dopo l' accaduto. Altri dubbi era sorti sul tempo di frequentazione dei due e sulle ragioni che avevano portato la donna a denunciare. In particolare l' uomo aveva dichiarato che in una telefonata successiva a quella sera, lui le aveva confidato di non provare amore per lei ma semplice affetto scatenando così la rabbia della donna la quale aveva così minacciato di denunciarlo. Di fatto la procura non solo aveva deciso di chiedere l' archiviazione del fascicolo: ma aveva pure allo stesso tempo iscritto il nome della donna sul registro degli indagati per l' ipotesi di calunnia. Ovvero per avere incolpato qualcuno di un reato (la violenza sessuale) pur sapendolo innocente. Davanti al gup Corrado Schiaretti, ieri mattina la difesa ha sostenuto in buona sostanza che un' accusa che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 5 0 5 3 4 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) porti a un' assoluzione, non sempre parte da una denuncia falsa. In questo caso non è cioè sufficientemente provato che la violenza ci sia stata - ha continuato il legale Laghi - ma ciò non significa necessariamente che la donna abbia inventato tutto. Naturalmente per capire se questo sia stato il ragionamento seguito anche dal gup, dovremmo attendere che entro 90 giorni vengano depositate le motivazioni della sentenza. Andrea Colombari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 5 0 5 3 8 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sei nuovi capi squadra a Casola per i vigili del fuoco volontari Domani la cerimonia del passaggio di qualifica Sarà presente il comandante provinciale, Andriotto Sei nuovi capi squadra per i vigili del fuoco del distaccamento dei volontari di Casola Valsenio. E' fissata per domani alle 11, presso la sala Giovanni Spadolini - i vecchi magazzini, di via Fondazza - la cerimonia del passaggio di qualifica di sei pompieri. Sarà il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Ravenna, Ermanno Andriotto, a consegnare i caschi rossi di Capo squadra volontario. Nella stessa mattinata inoltre Andriotto consegnerà a Mirka Monducci, responsabile del distaccamento dei pompieri volontari di Casola Valsenio, la Croce di anzianità per i 15 anni di servizio. Il distaccamento casolano dei vigili del fuoco è costituito da 35 pompieri, sei dei quali, Lorenzo Lasi, Fulvio Santandrea, Devis Frollo, Stefano Montefiori, Gianluigi Laricchia e Mirka Monducci, hanno sostenuto e completato nell' anno appena concluso il corso a livello nazionale per il passaggio di qualifica a Capi squadra volontari. Con loro 13 operativi del distaccamento hanno completato il corso per il conseguimento della patente di secondo grado e il corso di guida su terreno non preparato, che permetterà di poter guidare i mezzi in dotazione. Il territorio di competenza del distaccamento oltre al comune di Casola Valsenio comprende anche le zone di confine, Riolo Terme e Brisighella, in provincia di Ravenna; Fontanelice in provincia di Bologna e Palazzuolo sul Senio in provincia di Firenze. Gli interventi svolti dai volontari di Casola sono mediamente oltre 150 l' anno con numeri sensibilmente in aumento per eventi meteorologici e micro calamità naturali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 5 0 5 3 7 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casola Valsenio 'Quante storie' con l' Anpi: al via la rassegna sul Novecento Tre incontri alla biblioteca Stasera a partire dalle 21 si parla di 'Totalitarismo e democrazia' Si svolge questa sera, con appuntamento alle 21 alla Biblioteca Comunale di Riolo Terme in Via A. Gramsci 11, la prima delle tre serate della rassegna 'Quante storie', che l' Anpi riolese ha dedicato a importanti avvenimenti e momenti del Novecento. Si inizia con lo scrittore Alessandro De Francesco e l' ex esule cileno David Munoz Gutierrez che parleranno di 'Totalitarismo e democrazia' a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino e a quasi mezzo secolo dal golpe cileno. De Francesco, laureato in storia contemporanea è uno scrittore di romanzi storici che hanno ottenuto diversi riconoscimenti. David Gutierrez, nato nel 1949 nella provincia cilena di Cautin, si iscrive nel 1964 alla Gioventù Socialista, diventando nel 1972 segretario del Comitato Regionale del Partito Socialista di Cautin, incarico svolto fino al golpe dell' 11 settembre 1973. Interverrà anche la presidente dell' Anpi riolese, Anna Testa, già docente di materie letterarie e vicepreside all' Istituto Alberghiero di Riolo Terme, attenta divulgatrice nei confronti delle nuove generazioni della storia e dei principi costituzionali. Venerdì 17 gennaio gennaio, sarà presente Giuseppe Masetti, direttore dell' Istituto Storico della Resistenza e dell' Età contemporanea di Ravenna che parlerà del dramma del confine orientale: esodi, foibe e prezzo della sconfitta. Il 24 gennaio Alessandro Messina, docente e studioso costituzionalista tratterà il tema della contemporaneità della Costituzione Italiana La rassegna 'Quante storie' è tra le prime iniziative messe in campo dal comitato di sezione dell' Anpi riolese, eletto meno di un mese fa. La presidente Anna Testa, che ha preso il posto di Gaspare Mirandola, è affiancata da Alan Selva, vice presidente, Fabio Mirandola, segretario e Cinzia Fanti, responsabile amministrativo. Beppe Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 5 0 5 3 9 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Sul palco del Masini arriva il 'Misery' di Stephen King di e con Filippo Dini Rivive a teatro 'Misery', tratto dal romanzo di Stephen King. Filippo Dini dirige e interpreta insieme ad Arianna Scommegna l' incubo di uno scrittore prigioniero di un' ammiratrice psicopatica, pronta a ucciderlo pur di riportare in vita il suo personaggio preferito. Una grande opera sul potere magico della narrazione. Lo spettacolo, interpretato anche da Carlo Orlando, è in scena questa sera al teatro Masini di Faenza alle 21. Biglietti da 15 a 27 euro, più diritti di prevendita. Prevendita che parte già da questa mattina, dalle 10 alle 13, alla biglietteria del Masini stesso. In più, la biglietteria aprirà anche questa sera, dalle 20. Prenotazioni telefoniche al numero 0546 21306 (dalle 10 alle 13) e prevendite online su vivaticket.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 5 0 5 2 8 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Anumba: «Raggisolaris, tanti rimpianti nell' andata» I faentini hanno una classifica enigmatica e un rendimento molto altalenante: «Tante occasioni buttate» Un paradosso chiamato Rekico. I faentini si presentano al girone di ritorno in una zona di limbo, sospesi tra playoff e playout, ma guardando le statistiche è difficile analizzare la loro prima parte di stagione. D' accordo: le occasioni perse sono state tante come le vittorie sfiorate, ma può una squadra essere seconda nel girone per valutazione con 84.7, prima nei rimbalzi (42.5 a gara) e negli assist (17.4) e avere il peggior record di palle perse (16.9) e tirare con soltanto il 28% da tre (soltanto due formazioni fanno peggio)? Numeri incredibili ma veri, che testimoniano quanto il roster di coach Friso abbia senza dubbio delle qualità, ma anche che a livello di concentrazione nell' arco dei quaranta minuti abbia degli alti e bassi inspiegabili, risultati troppo spesso decisivi in negativo. Ecco perchè la cura per risalire la classifica dovrà essere più mentale che tattica, con un cambio di marcia che dovrà esserci soprattutto in trasferta, dove è arrivata soltanto la vittoria a Rimini. A dare una ulteriore iniezione di fiducia è la classifica, con i playoff che distano soltanto quattro punti, ma prima di guardare avanti bisognerà uscire definitivamente dalle sabbie mobili della zona playout, un obiettivo che sarebbe stato raggiunto se fosse arrivata una vittoria a Teramo, dove invece si è vista una Faenza mai in partita. Altro dato eloquente è che la Rekico non ha mai vinto due gare consecutive: senza un filotto di risultati è impensabile risalire la china. «Ripensando al girone di andata è inevitabile avere qualche rimpianto - spiega l' ala Simon Anumba -, perché la nostra classifica sarebbe potuta essere migliore se non avessimo buttato via partite alla nostra portata per colpa di disattenzioni. Soprattutto in trasferta abbiamo sprecato molte occasioni e anche a Teramo si è visto che fuori casa non c' è la giusta determinazione e quella cattiveria agonistica che invece mostriamo davanti al nostro pubblico. In questi mesi abbiamo dimostrato che possiamo tenere testa a qualsiasi avversaria e infatti tutti noi crediamo che i playoff siano ancora alla nostra portata, ma ora non dobbiamo pensarci, perché l' unico obiettivo è riprendere la marcia e vincere più partite possibile: ne abbiamo ancora quindici e dobbiamo sfruttarle al meglio». La riscossa dovrà partire già domenica da Porto Sant' Elpidio, ultima della classe ma in buona condizione, come dimostra la vittoria con Chieti arrivata prima della pausa natalizia. Vincere questo incontro e quello successivo in casa con Montegranaro permetterebbe di riaprire gli orizzonti di classifica. «A Porto Sant' Elpidio dovremo entrare in campo con una mentalità vincente, senza sottovalutare l' avversario, e imporre subito il nostro gioco. Rispetto all' andata troveremo una squadra più agguerrita e che gioca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 5 0 5 2 8 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) una pallacanestro differente, avendo un giocatore come Sirakov che ha portato punti e imprevedibilità. Vogliamo vincere ad ogni costo per iniziare nel modo migliore il girone di ritorno». Luca Del Favero © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 5 0 5 4 3 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La Lega: «Sanità al tracollo per carenza di personale» RAVENNA «La situazione è insostenibile, la sanità ravennate è ormai al tracollo a causa di una cronica carenza di personale non più sostenibile né dai lavoratori, né dai malati». Samantha Gardin, candidata della Lega alle Regionali, punta il dito contro «la Giunta Bonaccini e le sue miopi politiche volte all'accentramento dei servizi a Ravenna, incurante dei bisogni dei cittadini che abitano nelle zone più periferiche della provincia». «Sono tre anni che la Giunta Bonaccini sventola l'apertura di servizi fondamentali per la cittadinanza, come Ginecologia a Lugo e Faenza, ma ad oggi, non si è visto nulla se non un drastico taglio del personale, spesso sostituito con pediatri inviati dalle coop. Com' è pensabile la Medicina di Ravenna con i suoi 150 posti letto abbia un solo medico di notte? Simili condizioni di disagio si registrano nel Centro di prevenzione oncologica così come nei consultori, dove mancano attualmente 4 ostetriche, allungando le liste d' attesa. I disservizi sono evidenti: dalla lista media di attesa di 20 persone per un letto sino al dirottamento in altri reparti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 5 0 5 4 2 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Soccorso a corto di infermieri a Natale e Santo Stefano» RAVENNA Carenza di organico anche per il 118, infermieri richiamati in servizio e costretti a prolungamenti di orario, aggressioni sempre più frequenti al personale sanitario: il sindacato infermieristico Nur Sind, per voce del segretario territoriale di Ravenna Luca Fusaroli, evidenzia una serie di problemi «ai quali l' Azienda della Romagna a tutt' oggi non ha dato risposta». Il sindacato fa presente che l' automedicalizzata del 118 «è priva del personale infermieristico, diversamente da tutto il restante territorio dell' Ausl Romagna (Forlì, Cesena e Rimini). Di questo problema negli ultimi anni è stato investito anche l' Ordine di Ravenna, senza ricevere alcun riscontro». NurSind chiede quindi «per quale motivo la cittadinanza ravennate deve essere penalizzata su un mezzo che dovrebbe garantire la massi ma risposta assistenziale in emergenza-urgenza sul territorio, mancando un infermiere adeguatamente formato». E richiama un episodio accaduto nel Faentino a dicembre, «quando l' automedica è intervenuta su un' emergenza pediatrica e il medico ha dovuto gestire il soccorso con il solo autista, non essendo disponibili ambulanze con infermiere nell' immediato».Il sindacato punta poi il dito contro le carenze organiche, «verosimilmente provocate dal prolungato blocco delle assunzioni, ma ad oggi superabili grazie al Concorso che nel 2019 ha individuato 3.282 candidati infermieri idonei all'assunzione. L'Azienda non può continuare a sostenere l'adeguatezza delle piante organiche quando nei fatti richiama continuamente i dipendenti in servizio o li costringe a prolungare il turno oltre l'orario. Un corretta gestione del personale deve tenere conto degli indici di sostituzione, per garantire al personale adeguati tempi di recupero e una corretta gestione dell'alternanza famiglia/lavoro». Fusaroli fa presente che «la situazione è critica da mesi e in questo periodo dell'anno va a coincidere col picco influenzale che nonostante il piano previsto dall'Azienda, va ad aumentare i carichi di lavoro». Criticità che ricadono sugli operatori «in termini di stress lavoro correlato, aumento del rischio clinico con potenziali ricadute sulla qualità dell'assistenza ai cittadini». E riporta quanto accaduto a Natale, quando «nonostante gli sforzi del coordinamento 118, la cittadinanza ravennate è stata privata della dotazione standard prevista per i mezzi di soccorso, causa l'impossibilità a reperire un infermiere per la copertura del turno». Analoga situazione si è verificata il 26, «in cui un unico infermiere si alternava su 2 postazioni di lavoro (elisoccorso e centrale operativa 118)». Note dolenti anche sul fronte delle aggressioni al personale sanitario: «Nonostante le numerose segnalazioni di questo sindacato, le Aziende non hanno ancora provveduto a individuare soluzioni. Riteniamo non più prorogabile la gestione della tutela della sicurezza degli operatori e dei cittadini contemporaneamente presenti nei luoghi dell'assistenza, che deve necessariamente prevedere percorsi specifici e dedicati anche logistici e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 2 5 0 5 4 2 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) organizzativi, con particolare riguardo a pazienti noti per patologie legate all'uso di sostanze o della sfera psichiatrica». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 2 5 0 5 4 5 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LA FAENZA UNIVERSITARIA Infermieristica e Logopedia contano oltre 300 iscritti Rinnovata per altri 5 anni la convenzione con l' Ausl Dall' anno accademico 2020-2021 i master post laurea MICHELE DONATI FAENZA Oltre 300 studenti universitari in città. Sono i numeri presentati ufficialmente ieri mattina nell' ambito della promozione dei corsi di laurea in Infermieristica e Logopedia con sede nei locali ristrutturati del complesso ex Salesiani, in via San Giovanni Bosco 1. I corsi si sono stabiliti ormai dal 2018 nell' attuale edificio, mentre in precedenza si trovavano sempre nel medesimo complesso, ma all' interno nell' ex oratorio di via Mura Torelli: «Il primo ringraziamento - esordisce Domenico Motola, direttore del corso di laurea in Infermieristica - va alla comunità faentina, dalla municipalità a Faventia Sales, per avere messo a disposizione questi spazi. Credo siano poche le università che possono vantare sedi come questa». LEGAME CON L'AUSL I rapporti fra Ausl Romagna e Università di Bologna vanno così a rafforzarsi, anche perché le due parti hanno appena firmato il rinnovo per i prossimi 5 anni della convenzione per tutti i corsi di laurea in professioni sanitarie: «Si uniformano e definiscono i due poli formativi di Ravenna e Rimini - commenta Silvia Mambelli, direttore infermieristico e tecnico dell' Ausl Romagna -. I posti disponibili per il primo anno di corso sono 75 nella sede di Faenza e 70 a Forlì, mentre per Cesena e Rimini sono rispettivamente 90 e 100». «Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore passaggio che ufficializza un rapporto che esiste da tanti anni e su cui nel tempo abbiamo lavorato per consolidare ulteriormente - dichiara il presidente di Faventia Sales, Andrea Fabbri -. Riteniamo fondamentale investire su università e formazione per i giovani, perché rappresentano il nostro futuro. Per questo, da sempre il nostro obiettivo è creare le condizioni per aiutare Ausl e Università a radicarsi in questo complesso e nella nostra città, offrendo sempre servizi migliori e più utili agli studenti che vivono questo luogo». LE CIFRE Guardando nello specifico a Faenza, sono 256 gli studenti effettivamente frequentanti, compresi quelli del secondo e terzo anno: «Un patrimonio notevole -prosegue Mambelli -cui va aggiunto anche il corso di Logopedia, specifico per Faenza, cui sono iscritti in totale 47 studenti». Il futuro prossimo vedrà l' apertura, nell' anno accademico 2020/2021, di alcuni master a supplemento delle attività formative. GLI SPAZI Valore aggiunto della sede di via San Giovanni Bosco è la possibilità di usufruire di spazi e attrezzature innovative, come sottolinea Carla Cortini, responsabile delle attività didattiche di infermieristica a Faenza e Forlì: «I locali consentono di svolgere sia le tradizionali lezioni frontali che laboratori vari. Nell' aula computer - spiega - si possono ad esempio elaborare dati statistici, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 2 5 0 5 4 5 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) mentre un' aula studio e biblioteca è sempre a disposizione degli studenti. Presenti anche manichini a bassa, media e alta fedeltà». «Avere in città la sede universitaria di infermieristica e logopedia - chiosa il sindaco Giovanni Malpezzi - rappresenta una ricchezza assoluta per tutta la comunità: i giovani che si formano qui sono una risorsa e una prospettiva per il futuro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 2 5 0 5 5 1 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Le scuole faentine aprono le proprie porte, open day negli istituti FAENZA Le scuole faentine aprono le proprie porte ai futuri studenti. A poche ore dall' avvio delle iscrizioni online per il prossimo anno scolastico 2020/21, domani alle 15 l' istituto tecnico "Oriani" organizza un terzo ed ultimo appuntamento con l' open day. Si inizia con l' incontro di presentazione introdotto dal dirigente Fabio Gramellini e dal vicepreside Mar co Lega, dopo di che l' istituto si trasforma in un grande atelier, nel quale docenti e studenti raccontano concretamente come si vive e si lavora ogni giorno. Gli alunni di terza media e i genitori interessati a conoscere la nuova realtà scolastica dell' Oriani sono invitati a consultare il sito dell' istituto (www.itoriani.it). Per informazioni e richieste di appuntamento individuali è possibile contattare l' istituto via e-mail all' indirizzo di posta elettronica orientamento@itoriani.gov.it. Sempre domani, dalle 15 alle 18, a partire dalla sede di via Nuova 45, l' Itip "Luigi Bucci" accoglierà famiglie e giovani per un pomeriggio di orientamento scolastico e presentazione dei vari piani di studio in cui si articola il percorso didattico della sezione tecnica Itis dell' istituto. In caso di impossibilità a partecipare all' open day anche in questo caso è possibile fissare un appuntamento con la scuola chiamando lo 0546 22428. Open day domani anche per l' istituto comprensivo San Rocco: domani dalle 10 alle 12 è in programma quello per la scuola primaria "Martiri di Cefalonia", il 13 gennaio dalle 10 alle 13:30 e il 14 gennaio dalle 13:30 alle 15 per la scuola dell' infanzia "Stella Polare" e il 18 gennaio dalle 10 alle 12 per la scuola primaria "De Amicis". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 2 5 0 5 4 6 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Modigliana "punta" Faenza Tredozio prende le distanze Il sindaco Dardi chiede «un confronto sulla programmazione e le scelte» Ma la prima cittadina: «Passare al Faentino? Vanno valutati pro e contro» FRANCESCO DONATI FAENZA «Sarebbe opportuno che anche i comuni della vallata del Tramazzo, Modigliana e Tredozio, avessero la possibilità di esprimersi, confrontarsi e portare le loro istanze ai tavoli programmatici del Piano Strategico Territoriale 2030 dell' Unione Romagna faentina in discussione». MODIGLIANA SPINGE Lo afferma il sindaco di Modigliana, Jader Dardi a commento di una lettera inviata a fine anno al sindaco di Faenza, Giovanni Mal pezzi. Nella missiva il primo cittadino del comune collinare forlivese torna a ribadire l' importanza di un ragionamento politico e strategico alla luce della contiguità territoriale rispetto a confini convenzionali, come Province o Unioni, nel momento in cui queste istituzioni hanno subito variazioni o sono in procinto di trasformazioni. Modigliana infatti fa parte dell' Unione dei comuni forlivesi da cui, già nel 2019, si è prospettata l' uscita di Forlì «che dovrebbe essere formalizzata a primavera - puntualizza Dardi -, dopodiché noi piccoli enti saremo lasciati a noi stessi, uniti in modo geograficamente inappropriato. Perciò è palese come Modigliana e Tredozio abbiano maggiori riferimenti con Faenza». TREDOZIO FRENA Ma sull' ipotesi di trasferirsi "armi e bagagli" nell' Unione dei Comuni della Romagna Faentina Simona Vietina, sindaca Tredozio, frena ed attacca la Regione Emilia-Romagna. «Prima di fare un passaggio di questo tipo o anche solo di ventilarlo - interviene - credo sia giusto analizzare i pro e i contro. Capisco il desiderio di Dardi di fuggire da una disorganizzazione totale come quella della nostra Unione a 15. Però ricordo al sindaco di Modigliana che questa Unione è stata fortemente voluta dalla sua sinistra. Io non sono per dire dei no a priori, ma ritengo che ogni scelta vada ponderata. Alla luce delle evidenze, e dopo un confronto con i miei concittadini, non è detto che non possa propendere anche io per passare nell' Unione faentina». I NODI Di recente con la città manfreda è stata affrontata la situazione del Ponte Rosso, unico accesso alla vallata. Ne è emerso lo stretto collegamento con il territorio della Romagna faentina. Un legame forte e consolidato anche con l' ospedale e l' intero sistema scolastico di cui sono fruitori i ragazzi di Modigliana e Tredozio. Risulta chiaro quindi per Jader Dardi come interventi legati alla mobilità, all' offerta formativa, al sistema sanitario che fanno capo a Faenza ed all' Unione faentina rappresentino per Modigliana «problematiche sulle quali è necessario avere occasioni di confronto e comune approfondimento. Specie in occasione di un piano programmatico». DARDI FAVOREVOLE Basti pensare all' attraversamento di Faenza di un camion che da Modigliana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 2 5 0 5 4 6 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) deve raggiungere l' autostrada: si provi ad immaginare il giro vizioso che deve compiere. «Negli anni passati - continua Dardi-vi è stata la positiva esperienza, del "Comprensorio faentino" di cui anche Modigliana e Tredozio facevano parte. Un comprensorio ancora attuale nella programmazione dello sviluppo del territorio e delle problematiche occupazionali fino alle scelte di sviluppo dei servizi sociali: fu una esperienza che non va dimenticata e che coinvolge un territorio al di là delle Unioni». Da qui la richiesta di mettere in cantiere un incontro congiunto in cui «focalizzare problematiche e metodi di confronto sui temi che riguardano Modigliana e Tredozio: 6mila abitanti che vano tenuti in considerazione». LA VIETINA CRITICA Con le prossime elezioni, la questione diventa argomento di interesse anche per i candidati. Ma, riflette la Vietina, «gli enti locali, specialmente quelli piccoli come i nostri, non possono essere tori impazziti che scappano da un re cinto all' altro se non si trovano bene. Il punto è un altro: per il nostro territorio serve trovare un livello amministrativo che possa creare sinergie positive per i servizi e faccia scattare meccanismi virtuosi e solidali che possono farci crescere». L' affondo della parlamentare è nei confronti della Regione, che ha previsto che le Unioni con all' interno Municipi grandi di fascia A (come appunto Forlì) non possono accedere a fondi strutturali nazionali. «Se Modigliana e Tredozio valutano l' ipotesi di uscire dall' Unione - spiega - è anche perché finché ne faremo parte non ci sarà possibilità accedere ai fondi per le "Aree Interne". Stiamo parlando di cifre imponenti. Fondi per scuole, imprese, servizi, infrastrutture digitali, turismo, ambiente. È doloroso pensare che non potremo avere accesso a queste risorse solo perché siamo membri dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese con Forlì, Comune di fascia A. Di questo dobbiamo dire grazie al governatore Stefano Bonaccini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 2 5 0 5 4 8 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Regionali, stasera al Sarti confronto tra i candidati FAENZA E' in programma per questa sera, con inizio fissato alle 20,30, un confronto tra tutti i candidati faentini in vista delle Regionali di fine gennaio. A organizzarlo nella cornice del Teatro Sarti in via Scaletta 10 è l' associazione Faenza del Cuore. «La pluralità e la democratica rappresentanza di tutte le voci e le sfaccettature della società sono da sempre uno dei pilastri fondanti del nostro movimento associativo - si legge in una nota -. Continuiamo a confermarci ente apolitico e apartitico, ma riteniamo impor tante ascoltare tutte le voci candidate per Faenza alle elezioni e per questo abbiamo esteso l' invito a tutti, liberi da condizionamenti. La serata rimane valida per tutti coloro che vorranno portare le proprie idee alla Regione Emilia-Romagna a prescindere dalla lista che li rappresenta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 2 5 0 5 4 1 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE "Ostetrica Gamberini" alle Cupole Il programma delle Cupole si arricchisce in questi mesi invernali nelle serate del venerdì con l' esibizione di band live tra le più spumeggianti dello scenario nord italiano e non solo. La scaletta pone i concerti al termine della cena, fino a mezzanotte, prima della discoteca, ferme restando le altre offerte con orchestre, balli latini e rock n 'roll nelle sale adiacenti. Di particolare richiamo è lo show di questa sera che vedrà sul palco gli "Ostetrica Gamberini", storico gruppo rodigino, il cui leader, Timoty Cavicchini è diventato un personaggio su Canale 5 nella giuria del reality All Together Now, condotto da Michelle Hunziker. Il cantante, capelli lunghi e anima ribelle, si è fatto conoscere dal pubblico del piccolo schermo nel 2013 quando decise di giocarsi le sue carte nel talent The Voice of Italy, riuscendo a superare le selezioni e ad entrare team di Piero Pelù. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 2 5 0 5 4 4 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) RIOLO TERME Incontro sui totalitarismi organizzato dall' Anpi L' Anpi di Riolo Terme organizza una serie di incontri per parlare e conoscere i grandi momenti del '900. Si inizia stasera alle 21 alla Biblioteca Comunale, in via Gramsci 11, con una serata dedicata al XXX anniversario della caduta del Muro di Berlino e a quasi 50 anni dal golpe in Cile. "Totalitarismo e Democrazia: storie di dittature e di muri" il titolo dell' incontro a cui interverranno lo scrittore Alessandro De Francesco e David Munos Gutierrez, ex esule politico cileno. Modererà l' incontro Anna Testa, presidente dell' Anpi di Riolo Terme. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 2 5 0 5 5 0 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASOLA VALSENIO Cerimonia per i nuovi vigili del fuoco Domani alle 11 alla la sala Giovanni Spadolini (I Vecchi Magazzini) in via Fondazza, si terrà la cerimonia del passaggio di qualifica di 6 pompieri. Il comandante provinciale Ermanno Andriotto consegnerà loro i caschi rossi di capo squadra volontario oltre a consegnare a Mirka Monducci, responsabile del distaccamento di Caso la Valsenio, la Croce di anzianità per i 15 anni di servizio svolto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
[ § 1 5 2 5 0 5 4 7 § ] venerdì 10 gennaio 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Questa sera arriva a Imola la candidata Lucia Borgonzoni IMOLA La candidata presidente della Regione per il centrodestra Lucia Borgonzoni arriva per la prima volta anche a Imola oggi. La sua agenda giornaliera la porterò in diverse aziende agricole romagnole tra Forlì e Faenza prima di approdare a Imola per l' appuntamento conclusivo della serata: una cena al Molino Rosso, che, come specificano dal suo ufficio stampa, non sarà una cena di autofinanziamento ma un incontro con i sostenitori ed elettori del territorio. A Imola prima di lei erano passati il 10 dicembre scorso Matteo Salvini per una "passeggiata" al mercato ambulante in centro dove aveva transitato compiendo un paio di giri per la piazza fra le bancarelle e soffermandosi soprattutto per concedere selfie e saluti ai molti sostenitori incrociati sulla strada. Pochi giorni dopo era arrivata poi Giorgia Meloni, il 19 dello stesso mese, accolta dalla sezione imolese di Fratelli d' Italia con cui si è intrattenuta per una visita flash. Lucia Borgonzoni arriverà a Imola poco prima delle 20 e sarà disponibile a un breve incontro con la stampa per poi prendere parte alla cena. Prima di arrivare a Imola sarà in mattinata a Forlì in visita azienda tessuti Radà, poi a Meldola all' azienda avicola Tedaldi quindi pranzo alle 13 a Faenza a Casa Spadoni, poi alle 14.30 incontro a Bagnacavallo per la visita ad Agrintesa e alle 16.30 sempre a Bagnacavallo incontrerà l' associazione romagnola Apicoltori. Alle 18.30 a Ravenna, aperitivo con Forza Italia, al bar Il Nazionale in piazza del Popolo, quindi alle 20 l' arrivo a Imola per la conclusione della giornata con la cena al ristorante Molino Rosso in via Selice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 38
Puoi anche leggere