Media Monitoring per 28-02-2019 - Rassegna stampa del 28-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...

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28-02-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 28-02-2019
Media Monitoring per 28-02-2019 - Rassegna stampa del 28-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Afflusso record al pronto soccorso «La soluzione? Ospedali di comunità» ............................. 1
      28/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Longo e Maiorino all' ospedale di Cava: Servalli è soddisfatto ............................................... 3
      28/02/2019 - WWW.INFERMIERITALIA.COM
            Smentito il caso di razzismo in ospedale, le frasi non erano rivolte al ragazzo ..................... 4
      27/02/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT
            «Ecco come si sono svolti i fatti», PaP raccoglie la testimonianza di Rachidi ......................... 5
      27/02/2019 - WWW.DENTROSALERNO.IT
            Cava de’ Tirreni: DG Longo in visita ad ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo ............. 7
      27/02/2019 - WWW.ILPORTICO.IT
            Direttore Longo in visita all'Ospedale di Cava: «Ci saranno significativi interventi» ............. 8
      27/02/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT
            Il Direttore Generale Longo in visita all’ospedale di Cava de’ Tirreni .................................... 9
      27/02/2019 - WWW.ILMATTINO.IT
            Insulti in ospedale, l'ivoriano insiste: «Frasi razziste rivolte a me» ..................................... 10
      27/02/2019 - WWW.OTTOPAGINE.IT
            Longo annuncia:"Per l'ospedale di Cava altri lavori in arrivo" ............................................. 11
      27/02/2019 - NAPOLI.FANPAGE.IT
            Razzismo in ospedale nel Salernitano, il ragazzo ribadisce: Insulti rivolti direttamente a me
             .............................................................................................................................................. 12
      27/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Razzismo in ospedale? Caso singolo: oltre la denuncia, gli elogi agli infermieri "di cuore" ...
            13
      27/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Sanità: il DG Giuseppe Longo in visita all’Ospedale di Cava de’Tirreni ................................ 15
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 16
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Budget Asl esaurito esami cardiologici subito a pagamento ................................................ 16
      28/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Ludopatie e alcolismo giovani Sarà un ospedale di... lotta .................................................. 18
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Morto dopo l' aneurisma assolto il medico ........................................................................... 19
Sanità Campania ............................................................................................................................. 20
      28/02/2019 - IL ROMA
            Azienda dei Colli, chirurgia mini -invasiva su una 14enne affetta da gigantismo ................. 20
      28/02/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Il Cardarelli lo chiama dopo tre anni per rimuovere il tumore alla prostata ......................... 21
      28/02/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            L' avvocato di Jannelli: ignorate dai pm molte prove a suo favore ....................................... 23
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Lonardo incalza Grillo «Rummo allo sfascio venga a constatarlo» ....................................... 25
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Macchinario guasto, al «Sant' Alfonso» niente ortopanoramica ........................................... 27
      28/02/2019 - IL MATTINO
            Ospedale del mare vola un pannello .................................................................................... 29
      28/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Unità materno -infantile, Romano all' Asl: scelte illogiche ................................................... 31
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 33
      28/02/2019 - LA STAMPA
            "Chi ha studiato sa ascoltare Con gli altri pazienti è difficile" .............................................. 33
      28/02/2019 - LA REPUBBLICA
            Al cervello si sussurra .......................................................................................................... 35
      28/02/2019 - AVVENIRE
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Ascoltare il dolore ma senza eutanasia ................................................................................ 37
28/02/2019 - LA STAMPA
     Aumentano le diseguaglianze Chi non è istruito vive meno ................................................. 39
28/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Autismo, tra robot e machine learning ................................................................................. 41
28/02/2019 - LA REPUBBLICA
     C' è il far west in farmacia .................................................................................................... 43
28/02/2019 - LA REPUBBLICA
     C' è una supermacchina che vede il Parkinson ..................................................................... 44
28/02/2019 - IL GIORNALE
     Genetica in soccorso delle mamme Autismo e anoressia non sono colpa loro ..................... 46
28/02/2019 - LIBERO
     Il medico può mentire al paziente? ...................................................................................... 48
28/02/2019 - LA REPUBBLICA
     La cura c' è, ma sui poveri non va ........................................................................................ 50
28/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Mettere in rete le competenze italiane ................................................................................ 52
28/02/2019 - IL GIORNALE
     Omeopatici, gli italiani si fidano di più ................................................................................. 53
28/02/2019 - LA REPUBBLICA
     Quando i germi diventano armi ............................................................................................ 55
28/02/2019 - IL GIORNALE
     Rimandata a casa quattro volte dall' ospedale: muore ........................................................ 57
28/02/2019 - LA VERITÀ
     Test Hiv, lo Stato al posto dei genitori Il grande rischio nei piani della Grillo ...................... 59
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28/02/2019                                                                                                                Pagina 32
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 7.179
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Afflusso record al pronto soccorso «La soluzione? Ospedali
                        di comunità»

 L'    ALTRA      EMERGENZA       L'    ALTRA
 EMERGENZA Tre ospedali di comunità
 per liberare i pronto soccorso salernitani
 dall' enorme numero di arrivi degli ultimi
 tempi. Lo spunto di riflessione giunge dal
 coordinatore provinciale della Uil medici
 Raffaele Albano, che propone la messa in
 campo di un progetto pilota, con la
 partecipazione dei medici di famiglia,
 associazioni e Asl, per la creazione di
 una struttura intermedia a Via Vernieri,
 una negli spazi dell' ex ospedale
 psichiatrico di Nocera Inferiore e una a
 Buccino, già prevista tra l' altro nel piano
 ospedaliero. L' iniziativa nasce dalla
 necessità di scorporare i codici non
 urgenti (bianchi e verdi) dai 2 maggiori
 punti di criticità della provincia, il pronto
 soccorso       dell'    Umberto        I    e
 principalmente quello del Ruggi di
 Salerno, attenuando così la pressione dei
 ricoveri      nei      reparti.     «Questo
 permetterebbe di tenere i pazienti in
 osservazione diurna in queste strutture,
 invece di farli sostare in pronto soccorso spiega Albano Tenendo conto, poi, che
 sprechiamo un sacco di ore di straordinario dei medici per i pronto soccorso, se li
 spostiamo in ospedali comunità e avviamo un progetto con altre figure professionali
 possiamo utilizzare anche strumenti contrattuali più economici e nel contempo
 risparmiare pure». Gli ospedali di comunità sono strutture intermedie tra l'
 assistenza domiciliare e l' ospedale, in sostanza un ponte tra i servizi territoriali e l'
 ospedale per quanti non hanno necessità di essere ricoverati in reparti specialistici.
 Le persone assistite sono: pazienti, prevalentemente con patologia cronica,
 provenienti da una struttura ospedaliera, per acuti o riabilitativa, che clinicamente
 possono essere dimessi da ospedali per acuti, ma non in condizione di poter essere
 adeguatamente assistiti a casa; pazienti fragili o cronici provenienti dal domicilio.
 Non sono strutture ex novo, ma riconversioni di posti letto in strutture già esistenti,

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che vengono rimodulate all' interno del nuovo modello organizzativo. L' assistenza è
erogata in moduli assistenziali di 15-20 posti-letto, la responsabilità del modulo è di
un responsabile infermieristico, la responsabilità clinica è affidata a medici di
famiglia o ad altro medico, mentre l' assistenza è garantita da infermieri presenti
continuativamente nelle 24 ore, coadiuvati da altro personale (operatori socio-
sanitari) e altri professionisti quando necessario. sa.ru. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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28/02/2019                                                                                                                Pagina 15

                                                                                                                          EAV: € 663
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

         Longo e Maiorino all' ospedale di Cava: Servalli è
                           soddisfatto

 Ieri il Direttore generale dell' Azienda
 Universitaria Ospedaliera Ruggi d'
 Aragona, Giuseppe Longo, insieme al
 Dirigente sanitario Cosimo Maiorino, ha
 fatto visita al plesso ospedaliero di Cava
 de' Tirreni, Santa Maria Incoronata dell'
 Olmo, ricevuti dal Direttore sanitario f.f.
 Vittorio Salvatore. Alla presenza di S.E.
 mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di
 Amalfi Cava de' Tirreni e del Sindaco
 Vincenzo Ser valli, il Direttore Longo ha
 visitato anche la cinquecentesca chiesa
 annessa allo storico ospedale cittadino e
 successivamente ha effettuato un
 sopralluogo alle sale operatorie dove
 sono in corso di ultimazione importanti
 lavori di ristrutturazione. Il Direttore
 Longo ha illustrato il piano di ulteriori
 significativi interventi di ristrutturazione
 del plesso ospedaliero ed ha rassicurato
 S.E. Soricelli anche per la riqualificazione
 della storica chiesa per la sua prossima
 riapertura. Il Sindaco Servalli, nell' esprimere soddisfazione per i lavori programmati
 di riqualificazione del plesso, ha sottolineato la grande attenzione dell' intera
 cittadinanza all' ospedale cittadino e ai livelli assistenziali, raccomandando un
 impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un recente passato un
 punto di riferimento della sanità campana, e che attende un rilancio nel solco di una
 tradizione importante. red.cro.

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28/02/2019
                                          infermieritalia.com
                                                                                                                          EAV: € 372
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Smentito il caso di razzismo in ospedale, le frasi non erano
                        rivolte al ragazzo
 Smentito il caso di razzismo in ospedale, le frasi non erano rivolte al ragazzoAveva
 suscitato grande clamore il video pubblicato sui social da un 20enne immigrato
 ivoriano, Souleymane Rachidi, per denunciare un grave episodio di razzismo ai suoi
 danni avvenuto nell’ospedale Curteri di Mercato San Severino, nel Salernitano. Lo
 straniero, che nella notte tra sabato e domenica si era presentato al nosocomio per
 un dolore al petto, aveva registrato un filmato nel quale si può ascoltare una
 infermiera della struttura pronunciare frasi alquanto pesanti:“Non ti devi far vedere
 più qui. Devi morire, devi morire, devi morire”. Il post era divenuto subito virale
 tanto che la notizia era subito rimbalzata gli onori delle cronache nazionali. Eppure
 di razzismo, in questo caso, non c’è traccia. È quanto accertato da una indagine
 interna avviata nella stessa giornata di domenica da Giuseppe Longo, direttore
 generale dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi
 D’Aragona di Salerno. “Non emergono comportamenti o atti assunti dal personale in
 servizio riferibili ad episodi di razzismo” ha dichiarato in una nota Longo.
 Indubbiamente le parole l’infermiera le ha pronunciate ma non erano rivolte
 all’immigrato ma un altro operatore sanitario. Per questo motivo l’infermiera sarà
 sottoposta ugualmente a procedimento disciplinare. “È stato ascoltato tutto il
 personale del pronto soccorso presente nel turno di servizio durante il quale si è
 registrato l’episodio, quindi altri testimoni, non dipendenti, presenti al momento del
 fatto. Gli atti contenenti le dichiarazioni, debitamente sottoscritte dai presenti, sono
 stati in ogni caso trasmesse all’Ufficio procedimenti disciplinari, in quanto le frasi
 proferite, pur non indirizzate al paziente bensì ad altro operatore sanitario,
 costituiscono atteggiamenti non ammissibili e passibili di censura” si legge ancora
 nella nota firmata da Longo. Email * 6 Ottobre 2015 79

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27/02/2019
                                           cronachesalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 416
                                                                                                                          Lettori: 900
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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         «Ecco come si sono svolti i fatti», PaP raccoglie la
                    testimonianza di Rachidi
 «Ecco come si sono svolti i fatti», PaP raccoglie la testimonianza di Rachidi «Ecco
 come si sono svolti i fatti», PaP raccoglie la testimonianza di Rachidi di Erika
 Noschese «Mi chiamo Souleymane Rachidi. La notte tra sabato e domenica ho
 accusato un forte dolore al petto, stavo perdendo le forze e ho subito chiamato il
 118 che mi ha portato al pronto soccorso del Curteri». Inizia così il racconto di
 Souleymane Rachidi, il 20enne ivoriano che qualche giorno fa ha denunciato un
 episodio di razzismo all’ospedale Curteri di Mercato San Severino. Solo nella
 giornata di lunedì, l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona ha
 annunciato di aver terminato l’ìindagine istruttoria, smentendo – di fatto – il caso di
 razzismo. Solo ieri mattina, i membri di Potere al Popolo Salerno si sono recati
 presso il nosocomio locale dove Rachidi è ricoverato a causa della bronchite e dei
 forti dolori al petto e hanno raccolto la sua testimonianza. Il video è stato poi diffuso
 sulla pagina social di Potere al Popolo Salerno. «Appena arrivo, l’infermiera mi ha
 visto e ha detto “Salvini fa entrare ancora questa gente?” racconta il 20enne
 ivoriano Allora, io ho chiamato i medici del 118 e ho detto loro che capisco l’italiano
 e avevo capito cosa detto. Lei ha continuato a dire “devi morire, devi andare al
 paese tuo”. Così, ho iniziato a fare il video». E ancora: «Ho chiamato polizia e
 carabinieri e dopo il mio datore di lavoro che mi ha portato da San Severino al Ruggi
 dove mi hanno fatto tutti gli accertamenti. Questo è». Souleymane Rachidi ha poi
 espresso parole di apprezzamento per il personale medico del Ruggi: «Qua mi
 trattano tutti bene. Medici e infermieri mi Il coordinamento chiede convocazione di
 un tavolo in Prefettura con le forze politiche trattano bene. Sono uno studente del
 terzo anno dell’alberghiero e lavoro in una ditta di infissi e alle volte lavoro con i
 bambini, faccio l’animatore». E sui progetti futuri Rachidi sembra avere le idee
 chiare: «In futuro vorrei diventare un grande chef o pasticciere». Intanto, Potere al
 Popolo ha annunciato l’intenzione di procedere con un tavolo aperto a tutte le forze
 politiche, sia di centro destra che di centro sinistra – in Prefettura proprio per
 «affrontare la deriva razzista e di intolleranza che sta investendo le nostre città – ha
 spiegato Davide Trezza, membro del coordinamento nazionale di Potere al Popolo –
 Ci auguriamo che anche altre espressioni democratiche della politica locale chiedano
 di essere inserite in questa discussione che ormai riguarda chiunque sia fuori dal
 progetto repressivo che questo Governo ha previsto per l’Italia». Da qui la richiesta
 ai sindaci della Valle dell’Irno di aderire alle richieste portate in prefettura a Salerno
 dal coordinamento “Salerno contro la legge (in)sicurezza” e si oppongano
 concretamente e sul piano istituzionale, alle richieste e ai bisogni dei richiedenti
 asilo. «Nel nostro territorio sono presenti progetti Sprar, centri d’accoglienza

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straordinari e case famiglia per minori. Stiamo parlando di decine e decine di
migranti non integrati realmente all’interno del tessuto sociale della valle dell’Irno,
isolati rispetto al centro cittadino, costretti a lavorare per aziende locali a nero,
sottopagati o sfruttati, senza riferimenti e con una serie di problematiche rispetto
alla risoluzione di problemi burocratici e legali», ha dichiarato ancora Trezza.

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27/02/2019
                                              dentrosalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 249
                                                                                                                          Lettori: 433
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Cava de’ Tirreni: DG Longo in visita ad ospedale Santa Maria
                     Incoronata dell’Olmo
 Nella giornata di ieri, martedì 26 marzo, il Direttore generale dell’Azienda
 Universitaria Ospedaliera Ruggi d’Aragona, Giuseppe Longo, insieme al Dirigente
 sanitario Cosimo Maiorino, ha fatto visita al plesso ospedaliero di Cava de’ Tirreni,
 Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ricevuti dal Direttore sanitario f.f. Vittorio
 Salvatore. Alla presenza di S.E. mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi Cava
 de’ Tirreni e del Sindaco Vincenzo Servalli, il Direttore Longo ha visitato anche la
 cinquecentesca chiesa annessa allo storico ospedale cittadino e successivamente ha
 effettuato un sopralluogo alle sale operatorie dove sono in corso di ultimazione
 importanti lavori di ristrutturazione.Il Direttore Longo ha illustrato il piano di
 ulteriori significativi interventi di ristrutturazione del plesso ospedaliero ed ha
 rassicurato S.E. Soricelli anche per la riqualificazione della storica chiesa per la sua
 prossima riapertura.Il Sindaco Servalli, nell’esprimere soddisfazione per i lavori
 programmati di riqualificazione del plesso, ha sottolineato la grande attenzione
 dell’intera cittadinanza all’ospedale cittadino e ai livelli assistenziali, raccomandando
 un impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un recente passato
 un punto di riferimento della sanità campana, e che attende un rilancio nel solco di
 una tradizione importante.

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27/02/2019
                                                     ilportico.it
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                                                                                                                          Lettori: 233
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Direttore Longo in visita all'Ospedale di Cava: «Ci saranno
                    significativi interventi»

 Nella giornata di ieri, martedì 26 marzo,
 il   direttore     generale      dell'azienda
 Universitaria       Ospedaliera         Ruggi
 d'Aragona, Giuseppe Longo, insieme al
 dirigente sanitario Cosimo Maiorino, ha
 fatto visita al plesso ospedaliero di Cava
 de' Tirreni, Santa Maria Incoronata
 dell'Olmo, ricevuti dal direttore sanitario
 Vittorio    Salvatore.      Alla    presenza
 dell'arcivescovo Orazio Soricelli e del
 sindaco Vincenzo Servalli, il direttore
 Longo       ha     visitato      anche      la
 cinquecentesca chiesa annessa allo storico ospedale cittadino e successivamente ha
 effettuato un sopralluogo alle sale operatorie dove sono in corso di ultimazione
 importanti lavori di ristrutturazione. Il Direttore Longo ha illustrato il piano di
 ulteriori significativi interventi di ristrutturazione del plesso ospedaliero ed ha
 rassicurato l'arcivescovo Soricelli anche per la riqualificazione della storica chiesa
 per la sua prossima riapertura. Il sindaco Servalli, nell'esprimere soddisfazione per i
 lavori programmati di riqualificazione del plesso, ha sottolineato la grande
 attenzione dell'intera cittadinanza all'ospedale cittadino e ai livelli assistenziali,
 raccomandando un impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un
 recente passato un punto di riferimento della sanità campana, e che attende un
 rilancio nel solco di una tradizione importante.

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27/02/2019
                                                zerottonove.it
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Il Direttore Generale Longo in visita all’ospedale di Cava de’
                             Tirreni

 Il    Direttore    generale    dell’Azienda
 Universitaria       Ospedaliera       Ruggi
 d’Aragona, Giuseppe Longo, insieme al
 Dirigente sanitario Cosimo Maiorino, ha
 fatto visita al plesso ospedaliero di Cava
 de’ Tirreni Cava de’ Tirreni– Nella
 giornata di ieri, martedì 26 marzo, il
 Direttore        generale      dell’Azienda
 Universitaria       Ospedaliera       Ruggi
 d’Aragona, Giuseppe Longo, insieme al
 Dirigente sanitario Cosimo Maiorino, ha
 fatto visita al plesso ospedaliero di Cava
 de’ Tirreni, Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ricevuti dal Direttore sanitario f.f.
 Vittorio Salvatore. Alla presenza di S.E. mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi
 Cava de’ Tirreni e del Sindaco Vincenzo Servalli, il Direttore Longo ha visitato anche
 la cinquecentesca chiesa annessa allo storico ospedale cittadino e successivamente
 ha effettuato un sopralluogo alle sale operatorie dove sono in corso di ultimazione
 importanti lavori di ristrutturazione. Il Direttore Longo ha illustrato il piano di
 ulteriori significativi interventi di ristrutturazione del plesso ospedaliero ed ha
 rassicurato S.E. Soricelli anche per la riqualificazione della storica chiesa per la sua
 prossima riapertura. Il Sindaco Servalli, nell’esprimere soddisfazione per i lavori
 programmati di riqualificazione del plesso, ha sottolineato la grande attenzione
 dell’intera cittadinanza all’ospedale cittadino e ai livelli assistenziali, raccomandando
 un impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un recente passato
 un punto di riferimento della sanità campana, e che attende un rilancio nel solco di
 una tradizione importante.

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27/02/2019

                                                                                                                         EAV: € 5.311
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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Insulti in ospedale, l'ivoriano insiste: «Frasi razziste rivolte
                               a me»

 «Salvini fa entrare ancora questa gente
 in Italia? Torna al Paese tuo. Devi
 morire». Conferma gli insulti razzisti da
 parte di una infermiera dell’ospedale di
 Mercato San Severino, immortalate in un
 video registrato da lui stesso al
 momento       dell’accaduto.     L’ivoriano
 Souleymane Rachidi, ne parla dal letto
 del reparto di Osservazione breve
 intensiva del Ruggi, dove è ricoverato ed è stato raggiunto ieri mattina, da un
 gruppo di attivisti di Potere al Popolo, che attraverso un nuovo filmato hanno
 raccolto la sua testimonianza. «Subito ho chiamato due portatori del 118 e ho detto
 loro che capisco l’italiano e avevo capito cosa aveva detto – rafforza la sua versione
 Rachidi – Lei ha continuato a dire: torna al paese tuo, devi morire. Così, ho fatto il
 video. Ho chiamato polizia, carabinieri e dopo il mio datore di lavoro, che mi ha
 portato da San Severino al Ruggi», dove il 20enne conferma di «essere trattato bene
 da medici e infermieri». Una tesi, quella degli insulti razzisti, che contrasta con
 quanto accertato a conclusione di una istruttoria avviata nella stessa giornata di
 domenica dal direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi,
 Giuseppe Longo, dalla quale «non emergono comportamenti o atti assunti dal
 personale in servizio riferibili a episodi di razzismo», nei confronti del ventenne
 straniero che domenica alle 3 del mattino si era presentato accompagnato dal 118
 per un dolore al petto.

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27/02/2019

                                                                                                                          EAV: € 1.084
                                                                                                                          Lettori: 19.200
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Longo annuncia:"Per l'ospedale di Cava altri lavori in arrivo"

 La visita del manager, ricevuto in corsia
 dal sindaco e dall'arcivescovo Soricelli
 Cava de' Tirreni. Il direttore generale
 dell’Azienda universitaria ospedaliera
 Ruggi d’Aragona, Giuseppe Longo,
 insieme al dirigente sanitario Cosimo
 Maiorino, ha fatto visita al plesso
 ospedaliero di Cava de’ Tirreni. Ad
 attenderli il direttore sanitario del "San
 Maria dell'Olmo" Vittorio Salvatore e l'arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Orazio
 Soricelli, oltre naturalmente al sindaco Vincenzo Servalli. Il manager salernitano ha
 fatto tappa anche presso la chiesa cinquecentesca annessa allo storico ospedale e
 successivamente ha effettuato un sopralluogo alle sale operatorie dove sono in
 corso di ultimazione importanti lavori di ristrutturazione. Longo ha illustrato il piano
 di ulteriori significativi interventi di ristrutturazione del plesso ospedaliero ed ha
 rassicurato l'arcivescovo anche per la riqualificazione della storica chiesa per la sua
 prossima riapertura. Il sindaco Servalli, nell’esprimere "soddisfazione per i lavori
 programmati di riqualificazione del plesso", ha sottolineato "la grande attenzione
 dell’intera cittadinanza all’ospedale cittadino e ai livelli assistenziali, raccomandando
 un impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un recente passato
 un punto di riferimento della sanità campana, e che attende un rilancio nel solco di
 una tradizione importante". Redazione Salerno

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27/02/2019
                                             napoli.fanpage.it
                                                                                                                          EAV: € 3.781
                                                                                                                          Lettori: 20.100
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Razzismo in ospedale nel Salernitano, il ragazzo ribadisce:
                Insulti rivolti direttamente a me

 Un ragazzo di 20 anni, originario della
 Costa d’Avorio, pochi giorni fa aveva
 diffuso un video in cui diceva di essere
 stato offeso con insulti razzisti al Curteri
 di Mercato San Severino. Dopo la replica
 dell’ospedale, che dopo un’indagine
 interna ha fatto sapere che gli epiteti
 non erano rivolti a lui, il giovane torna
 sull’argomento con un video diffuso da
 Potere al Popolo e ribadisce la propria
 versione. Cronaca Napoli e Campania
 Salerno Ultime Notizie 27 febbraio 2019 10:59 di Nico Falco “L'infermiera mi ha visto
 e mi ha detto: ma Salvini fa ancora entrare questa gente in Italia? Poi ha continuato
 dicendomi che devo morire e che devono tornarmene al mio Paese”. In un video,
 diffuso da Potere al Popolo, Souleymane Rachidi ribadisce la sua versione
 sull'episodio di razzismo di cui sarebbe stato vittima nell'ospedale Curteri di Mercato
 San Severino. Il ragazzo, 20 anni, originario della Costa d'Avorio, aveva pubblicato
 un video mentre era su una barella del Pronto Soccorso . In sottofondo si sentiva la
 voce di una donna che ripeteva “non voglio vederti più qui, te ne devi andare”. Era,
 aveva spiegato, una dipendente dell'ospedale, che gli aveva rivolto insulti razzisti
 appena era arrivato. Ora, con un nuovo video, il ragazzo ha a sua volta replicato a
 quanto affermato dall'azienda ospedaliera, senza nessun passo indietro su quanto
 raccontato. “Ho fatto il video – conclude, da reparto di Osservazione breve intensiva
 del Ruggi, dove si trova ora ricoverato – ho chiamato le forze dell'ordine e il mio
 datore di lavoro, che mi ha portato qui a Salerno, dove mi stanno facendo gli esami
 e mi stanno trattando benissimo”.

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27/02/2019
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 823
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Razzismo in ospedale? Caso singolo: oltre la denuncia, gli
                elogi agli infermieri "di cuore"

 Il giovane ivoriano ha sottolineato il buon
 cuore      del       personale     sanitario
 dell'ospedale Ruggi, dove è ricoverato.
 Contemporaneamente, attraverso la
 nostra testata, Gianfranco Ferrigno
 rivolge il suo "grazie" al personale di
 Nefrologia Approfondimenti Razzismo, le
 offese a Souleymane e la solidarietà del
 sindaco al Tg3 25 febbraio 2019
 Razzismo in ospedale, +Europa: “Mai più altri casi Souleymane” 25 febbraio 2019
 Straniero insultato in ospedale, il Ruggi: "Le frasi offensive non erano rivolte a lui"
 25 febbraio 2019 "Le offese razziste non erano rivolte a me? Falso!": l'intervista a
 Souleymane Rachidi 26 febbraio 2019 E' stato accusato di aver denunciato quanto
 subito, "infangando", secondo anche alcuni lettori che hanno commentato la nostra
 intervista, l'Italia, e additandola di razzismo. Ma, in realtà, Souelymane Rachidi, il
 20enne della Costa d'Avorio che ha raccontato, con tanto di video, delle offese
 ricevute da un'infermiera dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino, poi smentite
 dalla direzione del Ruggi, ha anche elogiato e ringraziato gli innumerevoli italiani, in
 particolare salernitani, che lo hanno accolto e voluto bene. Non solo, Sole, così come
 chiamato dagli amici, ha anche sottolineato il buon cuore del personale sanitario
 dell'ospedale Ruggi, dove si trova attualmente ricoverato, precisando come, a fronte
 della denuncia del caso di razzismo, non vi sia, in realtà, nessuna intenzione di
 dipingere la nostra comunità come disumana, bensì solo quella, a suo dire, di render
 nota una ingiustizia subita. La smentita del Ruggi A scagliare una freccia a favore di
 medici e infermieri del territorio, riferendosi, in particolar modo, a quelli del reparto
 di Nefrologia del Ruggi, è, intanto, anche il presidente della Claai, Gianfranco
 Ferrigno che intende ringraziare, attraverso la nostra redazione, il personale
 sanitario dell'ospedale salernitano per il lavoro svolto con impeccabile
 professionalità ed umanità, nonostante le continue emergenze. Tali ringraziamenti,
 dunque, confermano l'impegno e la disponibilità di tanti infermieri e operatori che
 svolgono la propria mission con spirito di servizio e altruismo, senza mai negare un
 sorriso ai pazienti che, in condizioni delicate, non possono che trarre forza e
 sostegno da tali apprezzabili comportamenti. Sole replica al Ruggi: l'intervista Le
 accuse di Souelymane rivolte all'infermiera di Mercato San Severino, dunque, a detta
 del giovane ivoriano, hanno il solo obiettivo di pretendere giustizia. Il paziente che

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resta ricoverato al Ruggi, peraltro, ha anche concesso alla nostra testata
un'intervista per far chiarezza sulla situazione, dopo la nota ufficiale della direzione
del Ruggi secondo cui quelle offese non sarebbero state rivolte a lui. La solidarietà
Un fiume in piena, ad ogni modo, la bacheca Facebook del giovane, studente e
lavoratore, tra amici, conoscenti, politici, docenti e compagni di scuola che gli hanno
espresso piena solidarietà e sostegno per l'accaduto.

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27/02/2019
                                              salernonotizie.it
                                                                                                                          EAV: € 809
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Sanità: il DG Giuseppe Longo in visita all’Ospedale di Cava
                           de’Tirreni

 Nella giornata di martedì 26 marzo, il
 Direttore       generale      dell’Azienda
 Universitaria       Ospedaliera      Ruggi
 d’Aragona, Giuseppe Longo, insieme al
 Dirigente sanitario Cosimo Maiorino, ha
 fatto visita al plesso ospedaliero di Cava
 de’ Tirreni, Santa Maria Incoronata
 dell’Olmo, ricevuti dal Direttore sanitario
 f.f. Vittorio Salvatore. Alla presenza di
 S.E. mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo
 di Amalfi Cava de’ Tirreni e del Sindaco
 Vincenzo Servalli, il Direttore Longo ha visitato anche la cinquecentesca chiesa
 annessa allo storico ospedale cittadino e successivamente ha effettuato un
 sopralluogo alle sale operatorie dove sono in corso di ultimazione importanti lavori di
 ristrutturazione. Il Direttore Longo ha illustrato il piano di ulteriori significativi
 interventi di ristrutturazione del plesso ospedaliero ed ha rassicurato S.E. Soricelli
 anche per la riqualificazione della storica chiesa per la sua prossima riapertura. Il
 Sindaco Servalli, nell’esprimere soddisfazione per i lavori programmati di
 riqualificazione del plesso, ha sottolineato la grande attenzione dell’intera
 cittadinanza all’ospedale cittadino e ai livelli assistenziali, raccomandando un
 impegno particolare per il reparto di chirurgia che è stato in un recente passato un
 punto di riferimento della sanità campana, e che attende un rilancio nel solco di una
 tradizione importante.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/02/2019                                                                                                                  Pagina 32
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 9.083
                                                                                                                            Lettori: 133.364
                                    Argomento: Sanità Salerno e provincia

  Budget Asl esaurito esami cardiologici subito a pagamento
 Sabino Russo
 A       pagamento         le     visite,     gli
 elettrocardiogrammi, gli eco-cardio, i
 doppler carotidei e tutti gli altri esami
 cardiologici nei centri privati della
 provincia. È il primo effetto, partito ieri,
 dell' esaurimento del tetto di spesa
 trimestrale      per       la     specialistica
 ambulatoriale, assegnato dalla Regione
 per le prestazioni sanitarie in regime di
 convenzione. Seguiranno a ruota, nei
 prossimi      giorni,       le     radiografie,
 diabetologia e gli esami del sangue. IL
 MONITORAGGIO            A     complicare     la
 situazione, questa volta, ci si è messo il
 monitoraggio trimestrale della spesa
 (bypassato lo scorso anno a Salerno),
 che ha sostituito i complessi calcoli
 relativi alla mensilizzazione dei tetti di
 spesa introdotti dall' ex commissario
 Polimeni (che diede vita a un continuo
 «stop and go» nel 2016), scalzati a loro
 volta dall' assegnazione del budget non
 più al singolo centro sanitario bensì alla
 macroarea assistenziale (diagnostica,
 patologia clinica etc) del 2017. Il calcolo trimestrale, nelle intenzioni, doveva
 finalmente evitare il consueto blocco estivo agli esami e alle visite in convenzione,
 mantenendo sotto controllo la spesa, ma per ora ha solo contribuito ad anticipare le
 criticità a marzo. La scorsa estate, infatti, si registrò una situazione molto simile a
 quella di questi giorni, con l' alt per la cardiologia che giunse il 10 agosto, seguito 10
 giorni dopo per agli esami di laboratorio, a settembre per le radiografie e così a
 ruota tutti gli altri. IL CALENDARIO Lo stop gli altri settori è per le branche a visita il
 21 marzo, per diabetologia l' 8 marzo, per gli esami di sangue e urine il 9 marzo e gli
 esami radiologici il 4 marzo. Questo vuol dire che una volta raggiunte queste
 scadenze, fino al 1 aprile, data in cui si apre il secondo trimestre, gli utenti
 salernitani dovrebbero pagare di tasca propria l' intero importo della prestazione
 sanitaria richiesta, non potendo più usufruire delle convenzioni per eseguire gli
 esami di cui necessitano, altrimenti non resta che inserirsi nelle liste d' attesa degli
 ambulatori pubblici, che hanno tempi molto dilatati. L' APPELLO Sulla vicenda è
                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
intervenuto anche il responsabile nazionale per l' ufficio politiche sociali e socio
sanitarie dell' Udc, che lancia un appello al governatore della Campania. «De Luca sa
dove intervenire per evitare il blocco delle prestazioni: eliminare gli sprechi scrive in
una nota Mario Polichetti In passato già lo ha fatto, stanando sacche di inefficienze
senza precedenti. Magari si potrebbe intervenire sui cosiddetti reparti doppione, che
resistono in alcuni ospedali della provincia di Salerno, ma non solo. Quel denaro
risparmiato potrebbe essere rimesso in circolo per consentire ai cittadini campani di
non privarsi di servizi che porterebbero la gente a decidere se curarsi o fare la
spesa. Questo non deve accadere e De Luca deve attivarsi per arginare tutto
questo». La proposta del ginecologo salernitano segue un' altra avanzata dalle parti
sociali. «Non è stata fatta un' attenta rendicontazione delle reali necessità della
popolazione per le prestazioni sanitarie in queste branche di cui si ha la necessità,
come diabetologia e radiologia dichiara Lorenzo Conte, segretario della Uil Fpl di
Salerno Le strutture pubbliche dovrebbero offrire una migliore offerta in questi rami
e perché non farle nei week-end o addirittura nei turni notturni come si è fatto in
altre regioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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28/02/2019                                                                                                                    Pagina 18

                                                                                                                              EAV: € 623
                                                                                                                              Lettori: 29.750
                                      Argomento: Sanità Salerno e provincia

   Ludopatie e alcolismo giovani Sarà un ospedale di... lotta
 Enzo Colabene.
 Un innovativo servizio per contrastare
 ludopatie ed alcolismo tra i giovani
 valdianesi vedrà a breve la luce all'
 ospedale della "SS. Annunziata" di Sant'
 Arsenio.     Merito    di     una    fattiva
 collaborazione tra le strutture dell' Asl
 Salerno, a tutti i livelli, e la locale
 Amministrazione comunale. «Si tratta di
 un     primo     passo      importante     e
 significativo per il recupero completo del
 nostro ospedale -conferma il sindaco
 Donato Pica-. Attraverso una serie di atti
 concordati negli ultimi mesi tra l'
 Azienda sanitaria locale di Salerno ed il
 Comune da me rappresentato, abbiamo
 raggiunto questo obiettivo che porterà
 alla prevenzione ed al contrasto delle
 dipendenze dell' alcolismo e del gioco d'
 azzardo tra i giovani e giovanissimi. Il
 servizio conterà ben 10 posti letto al
 secondo piano dell' ospedale di Sant'
 Arsenio per la somministrazione di
 terapie e trattamenti». «L' operazione sarà sostenuta da circa 50mila euro di fondi
 Asl Salerno. «I miei ringraziamenti -conclude Pica- vanno al commissario dell' Asl
 Salerno, dottor Iervolino, ed ai direttori dei due dipartimenti di Psichiatria, Corrivetti,
 e delle Dipendenze, De Luna, del nostro ospedale. Una menzione speciale infine per
 il dottor Baselice che è il coordinatore esecutivo del progetto».

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28/02/2019                                                                                                               Pagina 32
                                    Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                         EAV: € 4.116
                                                                                                                         Lettori: 133.364
                                 Argomento: Sanità Salerno e provincia

              Morto dopo l' aneurisma assolto il medico

 LA SENTENZA Assolto perché il fatto non
 sussiste. È quanto sentenziato dai giudici
 della terza sezione di Salerno (giudice
 monocratico Pietro Giocoli) nei confronti
 del medico salernitano, Gerardo Patrone.
 L' ortopedico, difeso dagli avvocati
 Federico Conte e Francesco D' Onofrio,
 era stato imputato di omicidio colposo
 nel 2014 per il decesso di Danilo Molinari
 al San Giovanni di Dio e Ruggi d'
 Aragona di Salerno ove era stato
 trasferito d' urgenza dall' ospedale di
 Eboli per un improvviso aneurisma dell'
 aorta. Visitato a Eboli in regime di pronto
 soccorso, a seguito della consulenza
 ortopedica Patrone aveva evidenziato
 una lombalgia acuta di probabile origine
 discale a carico del paziente il quale,
 dimesso dall' ospedale ebolitano, vi fece
 ritorno appena 3 giorni dopo per una
 sincope poi sfociata nella patologia
 vascolare. Secondo la tesi dei due
 difensori, poi accolta dal Tribunale, non
 vi è stata alcuna condotta negligente da
 parte dei sanitari che ebbero i cura Molinari in quanto i due episodi clinici erano
 lontani l' uno dall' altro e, comunque, non collegabili dal momento che, seppure
 fosse stato già in atto in quei momenti un principio di aneurisma, il paziente non
 ebbe problemi clinici e dolore tali da indirizzare l' ortopedico verso una diagnosi di
 carattere internistico e non solo di tipo articolare. Ora si attendono solo le
 motivazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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28/02/2019                                                                                                               Pagina 14

                                                                                                                         EAV: € 714
                                                                                                                         Lettori: 29.750
                                         Argomento: Sanità Campania

    Azienda dei Colli, chirurgia mini -invasiva su una 14enne
                      affetta da gigantismo

 NAPOLI. Intervento di altra precisione dei
 chirurghi dell' azienda ospedaliera dei
 Colli di Napoli che sono riusciti a
 rimuovere     una     consistente      massa
 ovarica dall' addome di una ragazzina di
 14 anni, cardiotrapiantata e affetta dalla
 sindrome di Sotos, il gigantismo: il tutto
 grazie alla laparoscopia. L' intervento,
 coordinato dal primario facente funzioni
 della Chirurgia generale del Monaldi
 Diego      Cuccurullo,     si     presentava
 particolarmente complesso. Per questo,
 per evitare ulteriori cicatrici, si è usata la
 tecnica miniinvasiva. Oltre a Cuccurullo,
 a fare parte dell' equipe i medici dell'
 Uosd di Assistenza meccanica al circolo
 e dei trapianti in pazienti adolescenti, di
 cui è responsabile Andrea Petraio, e gli
 anestesisti Michele Iannuzzi e Giovanni
 Messina, dell' Uoc di Anestesia e
 Rianimazione       diretta    da      Antonio
 Corcione. L' intervento è stato tanto più
 significativo in quanto praticato su un'
 adolescente che cresce di media di tre
 centimetri l' anno e che era stata sottoposta alla ricostruzione della valvola
 mitralica. Inoltre, alla ragazzina era stato impiantato un cuore artificiale, nel 2012,
 rimasta sotto assistenza cardiaca meccanica per quasi un anno e mezzo. Sull'
 addome c' erano cicatrici multiple e con la laparoscopia si è evitato di produrne
 altre. La 14enne è stata dimessa dopo pochi giorni dall' intervento.

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28/02/2019                                                                                                                    Pagina 8

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                                                                                                                              Lettori: 29.750
                                              Argomento: Sanità Campania

  Il Cardarelli lo chiama dopo tre anni per rimuovere il tumore
                           alla prostata
 Angelo Agrippa
 La denuncia di Assotutela. Ciarambino
 (M5S): «Subito il piano sulle liste di
 attesa» NAPOLI Tre anni per ottenere
 una risposta alla richiesta di essere
 operato per un tumore alla prostata
 presso l' ospedale Cardarelli. È quanto è
 stato denunciato dalla associazione a
 difesa dei consumatori Assotutela in una
 lettera inviata all' ex direttore generale
 Ciro Verdoliva. La consigliera regionale
 dei 5 Stelle, Valeria Ciarambino, ha
 raccolto la denuncia per farne ora
 oggetto di una indagine consiliare. È
 accaduto che nell' ottobre 2015 un
 paziente si è prenotato per un intervento
 di rimozione di un tumore alla prostata e
 dopo tre anni, il 22 novembre scorso, si
 è fatta viva un' operatrice dell' ospedale,
 la quale ha contattato l' ammalato per
 accertarsi se fosse ancora in attesa dell'
 intervento.    «Un     caso     gravissimo,
 accaduto al Cardarelli e denunciato dall'
 associazione     Assotutela     -   accusa
 Ciarambino - ma che è purtroppo soltanto uno dei tanti episodi che definiscono la
 vergognosa gestione delle liste d' attesa in Campania. Al danno si aggiunga la beffa
 subita da questo cittadino che, di fronte alle sue legittime rimostranze, si è sentito
 staccare la comunicazione dall' operatrice. Casi che non si ripeteranno mai più,
 neppure in una regione gestita dal peggiore governatore della nostra storia, se la
 Campania darà attuazione al nuovo Piano per la gestione delle liste d' attesa
 approvato dal ministro Grillo e che ogni regione dovrà adottare entro 60 giorni».
 Ciarambino ha presentato una mozione per impegnare la giunta regionale «a dare
 immediata attuazione a quanto previsto al Piano delle liste d' attesa». Non solo, ha
 anche comunicato che nei prossimi giorni «inoltreremo una segnalazione al
 Cardarelli per chieder conto di questa vicenda assurda e per capire se e quanti altri
 casi di questo genere si siano verificati». I 5 Stelle promettono una vigilanza serrata
 sulle liste di attesa e sul cronoprogramma degli interventi chirurgici più urgenti.

                  Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
«Non possiamo più consentire che si debba aspettare fino a tre anni per un
intervento di natura oncologica. Né - ha spiegato l' esponente del Movimento
pentastellato - che l' unica alternativa per i nostri pazienti sia rappresentata dalle
prestazioni in regime di intramoenia. Il nuovo Piano comporterà una totale
semplificazione di tutte le procedure e la totale trasparenza delle prenotazioni, con
la possibilità di accedere in ogni momento alle agende attraverso sistemi informativi
aziendali e regionali. A causa dei tempi biblici delle liste di attesa, la Campania - ha
concluso - paga 300 milioni l' anno di emigrazione sanitaria. Risorse che potranno
finanziare azioni di miglioramento dell' assistenza».

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28/02/2019                                                                                                                    Pagina 8

                                                                                                                              EAV: € 913
                                                                                                                              Lettori: 29.750
                                              Argomento: Sanità Campania

   L' avvocato di Jannelli: ignorate dai pm molte prove a suo
                              favore
 Titti Beneduce
 «La Procura era a conoscenza di
 elementi a favore del professore Jannelli,
 ma non li ha evidenziati; anzi, li ha
 ignorati». È stata una requisitoria molto
 dura nei confronti dei pm quella
 pronunciata ieri dall' avvocato Maurizio
 Lojacono al processo in cui è imputato,
 assieme ad altre quattro persone, il
 professore Paolo Jannelli (foto), ex
 primario ortopedico del Cardarelli. Per
 lui, nelle scorse settimane, il pm Henry
 John Woodcock aveva chiesto la
 condanna a otto anni per 91 falsi, 19
 concussioni e due truffe: secondo l'
 accusa, infatti, il medico avrebbe
 dirottato verso Villa del Sole, ora fallita,
 numerosi pazienti dell' ospedale per
 operarli privatamente. Rispetto a questo
 punto, Lojacono - che assiste l'
 ortopedico assieme a Bruno Von Arx - ha
 sottolineato come, in cinque anni, su una
 media di 7.500 pazienti transitati per il
 Cardarelli solo quattro all' anno siano
 stati poi operati a Villa del Sole. Quanto all' assenteismo, secondo il penalista era già
 emerso nel corso delle indagini - ma la Procura non lo aveva evidenziato - che il
 professore Jannelli, da primario, in base al contratto non aveva vincoli di orario, ma
 era tenuto a raggiungere gli obiettivi prefissi a sua totale discrezione. Nel corso dell'
 udienza di ieri ha discusso anche l' avvocato Manlio Pennino, che assiste Marco Von
 Arx: a suo giudizio l' ex amministratore della clinica deve essere assolto nel merito,
 non per avvenuta prescrizione del reato. In quelle precedenti era toccato a Carlo
 Carandente Giarrusso, che difende Massimiliano Mandato, e a Claudio Lanzotti, per
 Mario Chiantera. Oggi concluderà Lojacono, seguito da Bruno Von Arx, la prossima
 settimana la sentenza: sarà giovedì 7 o venerdì 8, a seconda se il pm vorrà o no
 replicare agli avvocati del collegio difensivo. Quindi, sette anni i clamorosi arresti, si
 arriverà finalmente a una sentenza: il collegio, presieduto da Marco Occhiofino, si
 ritirerà in camera di consiglio per decidere. In caso di assoluzione, Jannelli sarà

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automaticamente reintegrato nelle funzioni e nello stipendio.

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28/02/2019                                                                                                               Pagina 28
                                 Il Mattino (ed. Benevento)
                                                                                                                         EAV: € 8.639
                                                                                                                         Lettori: 133.364
                                         Argomento: Sanità Campania

        Lonardo incalza Grillo «Rummo allo sfascio venga a
                           constatarlo»

 IL PRESSING Gianni De Blasio La
 senatrice Lonardo non demorde sulla
 sanità e, ieri, nel corso di un intervento
 di fine seduta, ha sollecitato il ministro
 Giulia Grillo a recarsi nel Sannio, per
 verificare di persona lo stato di degrado
 in cui versa il Pronto soccorso del
 presidio ospedaliero «Rummo», per
 citare solo la punta dell' iceberg di una
 problematica      più   ampia.     Visti    i
 precedenti,      le    aspettative      dell'
 esponente forzista sono destinate a
 restare vane non avendo, il ministro, mai
 dato riscontro alle tante interrogazioni
 rivolte dalla Lonardo. I PRECEDENTI La
 prima, l' 11 aprile, a qualche settimana
 dall' ingresso a Palazzo Madama. «Su un
 tema tanto delicato come la salute, il
 ministro ha l' obbligo e il dovere morale
 di intervenire», ha sempre detto la
 senatrice. Che non ebbe risposta
 neppure in merito alla vicenda dell'
 angiografo guasto, che costrinse i malati
 del Sannio a peregrinare per gli ospedali
 della Campania. «Ancora una volta, sono qui a rivolgere al ministro della Sanità un
 appello accorato, affinché dedichi un po' del suo preziosissimo tempo per rispondere
 alle numerose interrogazioni, che le ho presentato, riguardanti la grave situazione
 dei nosocomi della mia città: Benevento», ha esordito Lonardo. Che ha fatto, poi, l'
 excursus delle 5 interrogazioni proposte, tutte prive di riscontro. «Ho appreso dalla
 viva voce del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che il ministro ancora non
 approva il Piano ospedaliero, ed il Piano per l' edilizia ospedaliera e sanitaria, con
 relativo sblocco dei fondi». I SINDACATI La senatrice Lonardo, inoltre, sabato scorso
 ha avuto un confronto sullo stato della sanità a Benevento e provincia, con alcuni
 rappresentanti sindacali (Fials, Fsi-Usae, Cgil-Fp, Nursing-Up), che le hanno
 rappresentato la difficoltà di interagire con il ministro Grillo, «infatti anche loro
 hanno inviato diverse note per rappresentare la grave situazione dei nostri

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ospedali». «Credo che non debba aggiungere altro: questo ministro evidentemente,
non ama interagire con i rappresentanti del popolo qui in Senato, ma debbo rilevare,
neppure con i sindacati», ha aggiunto Sandra Lonardo. Dalla stampa, poi, la
senatrice ha appreso che il ministro Grillo si sta recando in più strutture di Pronto
soccorso, in varie città italiane, per controllare di persona quali siano i problemi e
qual è lo stato in cui versano. «Mi permetto, per il suo tramite, gentile presidente -
conclude Lonardo rivolgendosi al governatore De Luca - di invitare il ministro a
mettere in agenda una visita nella nostra città. Sarebbe utile per rendersi conto di
persona di cosa sto parlando, visto che il presidente della Regione Campania l' ha
chiamata direttamente in causa, ed anche più volte. Mi preme far giungere al
ministro, che la situazione è davvero drammatica, ed assistiamo giornalmente al
completo sguarnimento dei nostri ospedali. Mi auguro che nei prossimi giorni avrò le
risposte che ho chiesto, comunque, ad ogni intervento di fine seduta, ripeterò l'
appello al ministro Grillo. Prima o poi, dovrà pur ascoltare la voce della istituzione
che la chiama in causa». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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28/02/2019                                                                                                                Pagina 28
                                  Il Mattino (ed. Benevento)
                                                                                                                          EAV: € 7.988
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                                          Argomento: Sanità Campania

             Macchinario guasto, al «Sant' Alfonso» niente
                           ortopanoramica

 LA DENUNCIA Vincenzo De Rosa «È dall'
 8 febbraio che non riusciamo a prenotare
 una     radiografia    ortopanoramica     e
 nessuno sa dirci quando potremo farlo».
 La denuncia arriva da una mamma di
 Sant' Agata de' Goti, Mena Distasi, tra i
 fondatori del comitato civico spontaneo
 «Curiamo la Vita», che nelle ultime
 settimane si è recata tre volte al «Sant'
 Alfonso Maria de' Liguori» per richiedere
 una prestazione. «Il 6 febbraio racconta -
 il nostro medico di famiglia ha prescritto
 a     mia     figlia    una      radiografia
 ortopanoramica. Io mi reco in ospedale
 lo stesso giorno, ma ahimè le
 prenotazioni si fanno solo nei giorni
 dispari. Allora ritorno in ospedale il
 venerdì, vado al Cup ed aspetto il mio
 turno. Al momento della prenotazione
 però l' operatore mi dice che non è
 possibile prenotare perché il macchinario
 è rotto». «Non si trattava di un esame
 urgente, spiega la Distasi dissi che avrei
 aspettato qualche giorno prima di
 ritornare. Passeranno in verità quasi tre settimane e questa mattina (ieri per chi
 legge ndr) ritorno in ospedale e ritrovo lo stesso operatore. La risposta non cambia:
 il macchinario è ancora guasto, e l' operatore non sa dirmi quando sarà riparato.
 Sono andata via dall' ospedale, arrabbiata e molto sfiduciata». IL RIASSETTO Un
 disservizio per una delle prestazioni, quella della diagnostica per immagini, ancora
 erogate dal presidio santagatese dell' azienda «San Pio» dopo la riorganizzazione
 aziendale entrata in vigore il primo febbraio. Da quando cioè in attuazione del Piano
 regionale di programmazione della rete ospedaliera l' azienda di Benevento aveva
 disattivato presso la struttura di località San Pietro i reparti di Cardiologia (che
 contava 12 posti letto compresi i 2 destinati al regime di day hospital) e di Geriatria
 (con 4 posti letto). Disattivazione, va ricordato, arrivata in contemporanea con la
 riammissione del Pronto soccorso del «Sant' Alfonso», oggi attivo e non più

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convertito in Punto di primo intervento, nella rete delle emergenze. Dal
management dell' azienda «San Pio» confermano il problema relativo alle
prenotazioni per le radiografie ortopanoramiche, precisando però che si tratta dell'
unica prestazione che la diagnostica per immagini non può erogare in questo
momento e che comunque la direzione si è già attivata per il ripristino dei
macchinari. IL DIRETTORE «In questo momento spiega Pasquale Di Guida, direttore
medico del Sant' Alfonso abbiamo una macchina ferma, l' ortopantomografo, per via
di un problema a una scheda che va sostituita. Ma siamo a conoscenza del guasto e
ci siamo attivati per tempo per sostituire la scheda. Quella dell' ortopanoramica è
però l' unica prestazione che non possiamo erogare in questo momento, tutti gli altri
reparti attivi presso il nostro presidio sono funzionanti. Appena la macchina verrà
riparata sarà possibile prenotare il servizio». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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