Media Monitoring per 10-10-2019 - Rassegna stampa del 09-10-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 09/10/2019 - CRONACHE DI SALERNO Al Ruggi la giornata mondiale della salute mentale ............................................................... 1 09/10/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Alimentazione e depressione post partum Visite al Ruggi ..................................................... 2 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Assolto camice bianco del Ruggi dopo 7 anni ........................................................................ 3 09/10/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO «Ecco perché è importante non depotenziare il Psaut» ......................................................... 4 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Melissa, il giorno della verità al padre il «dono» dei capelli ................................................... 5 09/10/2019 - CRONACHE DI SALERNO Sica raccoglie firme per l' immediata apertura della struttura sanitaria ............................... 7 08/10/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Giornata Mondiale della Salute Mentale, l'open day al Ruggi: l'appuntamento ..................... 9 07/10/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT Pronto soccorso, è fuga: medici dall’Asl al Ruggi di Salerno ................................................ 10 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 11 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Analisi col ticket, ora l' assalto è ai centri radiologici .......................................................... 11 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Incubo tumori, guerra a tutti i veleni» ............................................................................... 13 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Morti cardiache più prevenzione anche per i giovani» ....................................................... 15 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Dermatologo si dà malato e fa visite private in nero ........................................................... 17 09/10/2019 - CRONACHE DI SALERNO Sostenibilità del sistena sanitario pubblico e privato al centro delle Giornate della Scuola medica Salernitana .............................................................................................................. 18 Sanità Campania ............................................................................................................................. 20 09/10/2019 - IL MATTINO Abusivi in ospedale il manager rimuove il direttore sanitario .............................................. 20 09/10/2019 - IL ROMA Bimbi obesi, Campania maglia nera ..................................................................................... 22 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA) Crisi sale operatorie il direttore rassicura: «Riapriranno a breve» ....................................... 24 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO) Distretto sanitario, contro i disagi tre specialisti e due medici di base ............................... 26 09/10/2019 - IL ROMA False disposizioni di servizio, l' Asl denuncia ....................................................................... 28 09/10/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD) Muore a 32 anni subito dopo il parto aperta inchiesta, carabinieri in ospedale ................... 29 09/10/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Sanità, l'ultimatum di De Luca «Via il commissario in 50 giorni» ......................................... 31 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 33 09/10/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO Benzodiazepine l' oppio delle masse .................................................................................... 33 09/10/2019 - IL MESSAGGERO Bocciati i test di Medicina «All' Italia servono dottori» ........................................................ 37 09/10/2019 - CORRIERE DELLA SERA Cambio di sesso non riuscito Riconosciuto il danno morale ................................................. 39 09/10/2019 - PANORAMA CHE CENTRANO I BATTERI CON LA NOSTRA DEPRESSIONE? ............................................... 41 09/10/2019 - IL MESSAGGERO Chirurgia, ora l' intervento si fa a distanza con il 5G ........................................................... 44 Gruppo eXtrapola-PReview Srl. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario. Vietato qualsiasi altro uso.
09/10/2019 - CORRIERE DELLA SERA Il dramma di Giorgia, 4 anni e la malattia che i medici non riescono a diagnosticare .......... 46 09/10/2019 - IL FOGLIO NON FA NIENTE, MA COSTA .................................................................................................. 48 09/10/2019 - ITALIA OGGI Riammessi 250 studenti a medicina ..................................................................................... 55 09/10/2019 - PANORAMA SANITÀ PAGHEREMO CARO PAGHEREMO TUTTO .................................................................. 57 Tac e risonanze impossibill da prenotare ............................................................................ 61 Gruppo eXtrapola-PReview Srl. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario. Vietato qualsiasi altro uso.
09/10/2019 Pagina 5 EAV: € 502 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Al Ruggi la giornata mondiale della salute mentale PREVENZIONE Incontri con la popolazione su "Disturbi del comportamento alimentar In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 ottobre su tutto il territorio nazionale, Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza la sesta edizione dell'(H)Open day. Anche il San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona di Salerno aderisce al progetto aprendo le porte alla popolazione con l' ausilio della Psichiatria Universitaria che effettuerà incontri con la popolazione in particolare su "Disturbi del comportamento alimentare. Depressione post partum". Dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30, le stanze numerop 5 e 12 del piano terra della Palazzina Amministrativa del Plesso Ruggi il personale medico accoglierà gratuitamente chi si presenterà per colloqui di counseling o anche solo per conoscere l' attività dell' Unità Operativa o prendere qualche brochure informativa, approvato con parere favorevole lo scorso 13 marzo 2019. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 9 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Alimentazione e depressione post partum Visite al Ruggi L'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, torna a parlare di salute mentale lanciando la sesta edizione dell'(H)-Open day dedicato a chi soffre di disturbi psichici, neurologici e del comportamento alimentare, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale che si celebra domani. Anche l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona aderisce al progetto aprendo le porte alla popolazione con l'ausilio della Psichiatria Universitaria che effettuerà incontri con la popolazione in particolare su Disturbi del comportamento alimentare. Depressione post partum. E così domani, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30, le stanze 5 e 12 del piano terra della Palazzina Amministrativa del Ruggi il personale medico accoglierà gratuitamente chi si presenterà per colloqui di counseling o anche solo per conoscere l'attività dell'Unità Operativa o prendere qualche brochure informativa. L'obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l'accesso alle cure superando ogni pregiudizio. Il disagio psichico, infatti, è in continuo aumento a livello globale e il tema della salute mentale è destinato ad acquisire un ruolo centrale nel dibattito sulla salute. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.299 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Assolto camice bianco del Ruggi dopo 7 anni LA SENTENZA Assoluzione bis per il medico del Ruggi F.P. accusato di omicidio colposo per la morte di un dipendente amministrativo dell' azienda ospedaliera. Per i giudici della Corte d' Appello «il fatto non costituisce reato» assolvendolo con formula piena. Il medico, assistito dagli avvocati Azzurra Nella Manzione e Stefania Forlani, era stato assolto anche in primo grado ma la procura aveva fatto opposizione. Ginepro sarebbe morto per un' ulcera gastrointestinale. Secondo l' accusa, l' assistenza ricevuta al Pronto soccorso di via San Leonardo qualcosa non avrebbe funzionato ipotizzando che un intervento più tempestivo avrebbe potuto salvargli la vita. Furono i familiari di Ginepro a presentare denuncia, chiedendo che fossero accertati eventuali errori e negligenze. Sulla salma fu eseguito l' esame autoptico e secondo il medico legale incaricato dalla Procura emerse una responsabilità di chi prestò al paziente i primi soccorsi. L' ipotesi era che al dipendente ospedaliero, residente a Torrione e già con sofferenze cardiache, non furono praticate subito tutte le terapie necessarie a evitare un repentino peggioramento delle sue condizioni. Colpa secondo gli inquirenti di un errore nella prima diagnosi della patologia, che sarebbe stata sottovalutata. Il decesso avvenne nel 2012 e dopo sette anni di battaglie giudiziarie, due collegi dibattimenti hanno riconosciuto innocente il medico. pe.car. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Ecco perché è importante non depotenziare il Psaut» SALERNO La decisione di chiudere di notte il Psaut di via Vernieri è sbagliata, anche alla luce di quanto accaduto lunedì mattina quando, in pochi minuti, il servizio di emergenza allocato a poche centinaia di metri dal Da Vinci, è giunto sul luogo della richiesta di soccorso. A schierarsi contro la riduzione dell'orario è la presidente della commissione, Politiche sociali, Paola De Roberto che, ribadisce il suo no «al ridimensionamento del Psaut di Salerno, unica struttura della città ad offrire un servizio di prima emergenza 24 ore su 24. Credo - spiega - che ogni buona gestione debba pensare ad un rilancio ma non alla riduzione di un servizio sanitario di primaria importanza». Il presidio territoriale, sebbene non frequentato di notte rappresenta l'unica alternativa in centro città al pronto soccorso dell'ospedale. «È comprensibile che se mancano medici al Ruggi vengano concentrati lì anche a discapito di altre strutture ma non possiamo accettare che nel centro della città non ci sia alcun punto di riferimento». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 23 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.318 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Melissa, il giorno della verità al padre il «dono» dei capelli Petronilla Carillo «Andrai oltre e sarai migliore, splenderai più del sole». A scuola i suoi compagni di classe la ricordano così Melissa La Rocca, con uno striscione con su disegnato un sole che fa capolino dalla finestra della sua aula. In obitorio, invece, resta il continuo via vai di persone. Amici di famiglia, conoscenti e parenti della famiglia che intendono stringersi intorno al dolore dei suoi genitori. È il padre quello che, tra i due, ha le idee più chiare su ciò che intende fare ora. Dopo la tragedia, dopo l' incolmabile vuoto che resterà per sempre nella sua vita. Lo aveva ripetuto tra le lacrime al magistrato chiamato ad occuparsi del «caso», lo ha gridato ancora quando la stessa pm ha firmato l' atto per la restituzione del giovane corpo della sedicenne alla sua famiglia: «Voglio conoscere la causa della sua morte!». E così, una volta che la salma è stata dissequestrata, ha presentato una richiesta formale. GLI ESAMI Saranno dunque eseguiti questa mattina, sul corpo di Melissa, gli accertamenti diagnostici richiesti. Anche se si parla di «esami», di fatto si tratterà di una autopsia che consentirà ai medici dell' azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona di prelevare alcune parti di tessuto dal cuore. Esclusa l' ipotesi dell' aneurisma (in quanto non vi è alcun ematoma sulla base cranica della ragazza) non vi sarebbero dubbi - al momento - sul fatto che il decesso sia legato a problemi di carattere cardiaco. Mani e piedi neri ne sarebbero la prova secondo i sanitari. Il punto è che, stando al racconto fatto da persone vicine alla famiglia Della Rocca, i Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
genitori temono per l' altro figlio: Melissa, difatti, sarebbe morta con modalità molto simili a quelle di uno dei suoi nonni e la loro paura è che possa trattarsi di qualche disfunzione di carattere ereditario. Uno strazio senza fine quello del papà e della mamma della sedicenne, proprio Vinicio La Rocca ha chiesto agli addetti dell' obitorio del Ruggi di poter tagliare i lunghi capelli dorati della figlia e di raccoglierli in una treccia per poterli conservare per sempre con sè. Per loro saranno le ultime ore in cui potranno restare accanto al corpo della loro ragazzina, poi il distacco sarà reale ed eterno. LA VEGLIA La lunga veglia, organizzata dalle sue amiche, e i funerali, tutto previsto per la giornata di ieri, slittano di qualche ora. Probabilmente anche ad oggi pomeriggio se gli accertamenti diagnostici verranno effettuati in tempo. Intanto continuano i messaggi di cordoglio per la famiglia di Melissa e la disperazione dei suoi amici, specialmente di chi l' ha vista morire sotto i propri occhi. LA DINAMICA La dichiarazione di morte è stata fatta alle 10, dopo trenta minuti in cui i soccorritori del 118 hanno fatto di tutto per farla riprendere. Qualche giorno prima, a casa, Melissa si era sentita male ed era svenuta. La madre era con lei, voleva portarla subito in ospedale ma la sedicenne, decisa come non mai, non ha voluto: «Mi sento bene, non è nulla di grave», aveva detto con insistenza. E così domenica era stata allo stadio Arechi a seguire la partita della Salernitana. Per lei un week end come gli altri, famiglia, amici, squadra del cuore, compiti. E lunedì le sue amiche, quelle della quarta liceale, che hanno preso il bus da San Mango con lei, dirette a Salerno, l' hanno vista «normale», allegra e sorridente come sempre. Quelle ultime ore di vita per lei sono trascorse con la normale routine di una studentessa sedicenne. Era alla lavagna, per un esercizio di verifica che seguiva la spiegazione della professoressa di matematica quando ad un tratto ha appoggiato una mano al muro e si è accasciata a terra. Morta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 16 EAV: € 1.046 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Sica raccoglie firme per l' immediata apertura della struttura sanitaria MERCATO SAN SEVERINO Il Pd difende Basile, FI chiama Patriciello e chiede il consiglio intercomunale Carmine invitaDe Luca e le autorità sanitarie locali a chiarire il ritardo nella destinazione della sede del 118 Scontro politico sulla mancata apertura del pronto soccorso all' ospedale di Curteri "Amico Gaetano Fucito". Il Partito Democratico con il suo segretario Patrizia Fralicciardi difende Basile, consigliere comunale del partito al comune di Mercato San Severino "L' incarico ricevuto dal dottor Basile - spiega Frallicciardi - è di referente dell' atti vità dell' Unità Operativa di Pronto Soccorso, a carattere temporaneo e per il tempo necessario all' espletamento delle attività successive all' intervento dei Nas, avvenuto nei mesi scorsi. Sempre in via temporanea, è stata poi disposta l' assegnazione di un medico al reparto di Medicina Generale, per garantire la funzionalità del reparto di medicina generale". Secondo Frallicciardi la scelta è avvenuta con una disposizione del coordinatore dei servizi ospedalieri aziendali; quindi, nessuna nomina a primario o responsabile, che non abbia osservato le normali procedure di legge. Secondo il segretario del Pd "il dottor Basile è in possesso di tutti i titoli necessari per ricoprire l' incarico di referente e gli attacchi che sta ricevendo sono un tentativo per ottenere maggiore visibilità sul panorama politico". Chiaro riferimento questo all' ex sindaco Romano e forse anche ai consiglieri Landi e Grimaldi. Forza Italia con il consigliere roparlamentare azzurro Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Aldo Patriciello. Intanto il dottore Vincenzo Sica, ex assessore alla salute del comune di Fi sciano, con il comitato pro ospedale guidato da Luca Picarella e Giuseppe Saggese, avvieranno una petizione popolare da inviare ai vertici dell' Aal per richiedere l' immediata apertura del pronto soccorso. Il consigliere di maggioranza di Mercato San Severino, Carmine Landi nel frattempo invita il governatore De Luca e le autorità sanitarie locali a chiarire il ritardo nella destina zione della sede del 118, prevista nella nuova piattaforma regionale dell' emergenza. "La demagogia del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca - dice Landi - inconsistenza della politica sanitaria locale è evidenziata anche dal ritardo nella destinazione e localizzazione della sede del 118 sul territorio di Mercato San Severino. Carmine Pecoraro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
08/10/2019 salernotoday.it EAV: € 766 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Giornata Mondiale della Salute Mentale, l'open day al Ruggi: l'appuntamento La Fondazione Onda, l'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza la sesta edizione dell’(H)-Open day dedicato a chi soffre di disturbi psichici, neurologici e del comportamento alimentare Approfondimenti Nastro azzurro, visite gratuite per i figli degli agenti: ecco l'iniziativa 7 ottobre 2019 Tutto pronto, per l'Open Day Malattie Mentali che si terrà all'ospedale Ruggi il 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. La Fondazione Onda, l'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, infatti, organizza la sesta edizione dell’(H)-Open day dedicato a chi soffre di disturbi psichici, neurologici e del comportamento alimentare. Il progetto Anche l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dunque, aderisce al progetto aprendo le porte alla popolazione con l’ausilio della Psichiatria Universitaria che effettuerà incontri con la popolazione in particolare su “Disturbi del comportamento alimentare. Depressione post partum”. L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure superando ogni pregiudizio. Il disagio psichico, infatti, è in continuo aumento a livello globale e il tema della salute mentale è destinato ad acquisire un ruolo centrale nel dibattito sulla salute. Iniziative come l’H-Open day hanno l’obiettivo, oltre che di avvicinare alle cure, anche di contribuire a migliorare la conoscenza delle patologie psichiche per ridurre lo stigma e la paura ad esse associate. L'appuntamento Giovedì , dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30, le stanze n° 5 e 12 del piano terra della Palazzina Amministrativa del Plesso Ruggi il personale medico accoglierà gratuitamente chi si presenterà per colloqui di counseling o anche solo per conoscere l’attività dell’Unità Operativa o prendere qualche brochure informativa. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/10/2019 lacittadisalerno.it EAV: € 1.260 Lettori: 20.433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Pronto soccorso, è fuga: medici dall’Asl al Ruggi di Salerno Il primario Petrocelli: «Stanchi e scarso aiuto da altri reparti» SALERNO - Il pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” è a corto di medici e, dopo la richiesta di nuove unità da parte del primario Antonio Petrocelli, l’Azienda ospedaliera universitaria ha firmato una convenzione con l’Asl di Salerno per utilizzare i medici dell’Azienda sanitaria locale e rinforzare così la pianta organica del pronto soccorso del nosocomio di via San Leonardo. La spesa costerà all’Azienda “Ruggi” 864mila euro per un anno ed ai medici dell’Asl andrà quindi una doppia retribuzione perchè lavoreranno al “Ruggi” fuori dall’orario di servizio svolto per l’Asl di Salerno. La dettagliata lettera del primario del “Ruggi”, in cui parla di stanchezza del personale in servizio e di mancata disponibilità dei colleghi afferenti alle altre unità operative dell’ospedale a coprire i turni al pronto soccorso, è dello scorso 26 agosto. Mentre risale al 2 ottobre la delibera del commissario straordinario dell’Azienda “Ruggi”, Vincenzo D’Amato, che ufficializza i termini dell’accordo con l’Asl di Salerno. Marcella Cavaliere L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.418 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Analisi col ticket, ora l' assalto è ai centri radiologici LA SALUTE, IL CASO LA SALUTE, IL CASO Non solo laboratori clinici, ma anche i centri radiologici, di medicina nucleare e per tutti gli altri esami diagnostici accreditati presi d' assalto nella prima settimana di apertura delle convenzioni. Se nella prima settimana per le analisi di sangue e urine le richieste si erano triplicate, mentre per gli altri si era registrato un aumento medio di circa il 60 per cento, negli ultimi giorni gli stessi contano un incremento di oltre il 100 per cento e il rischio, a questo punto, è di uno nuovo stop prima della metà di novembre. Una presa d' assalto annunciata, soprattutto da parte di anziani ed esenti, che hanno atteso la riapertura delle convenzioni, dopo il blocco per l' esaurimento dei tetti di spesa trimestrali. La situazione di affollamento, stando alle previsioni, dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni, a dimostrazione di quanto sia elevato anche il rischio di un rinvio delle cure da parte soprattutto delle fasce più deboli per l' impossibilità a pagare l' intero importo delle prestazioni necessarie. Per queste persone l' esaurimento dei tetti di spesa diventa un vero problema. LO SCENARIO Già il primo luglio scorso si verificò una situazione analoga, con i centri sanitari accreditati che registrarono un incremento rispetto alla settimana precedente all' alt del 100 per 100. Risulta evidente, quindi, che i cittadini esenti avevano atteso che fossero spendibili le impegnative. Il monitoraggio trimestrale della spesa doveva finalmente evitare il consueto blocco estivo, mantenendo sotto controllo la spesa, Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ma per ora ha solo contribuito ad anticipare le criticità. Le previsioni anche per questo trimestre non sono certo rosee. Il timore è di un nuovo alt a novembre. Lo scorso trimestre, attraverso una mail inviata ai laboratori accreditati, che indicava la ridefinizione della data di presunto sforamento del tetto di spesa assegnato, l' Asl comunicò la sospensione anticipata al 17 agosto, rispetto a quella prevista la settimana precedentemente del 23 agosto. La branca dei laboratori di analisi andò così a unirsi a quelle per le quali gli esami diagnostici e le visite specialistiche erano già sold out, come cardiologia e radiologia (9 agosto), oltre medicina nucleare (20 luglio) e radioterapia (23 agosto). Nel secondo trimestre, invece, l' alt per la cardiologia, medicina nucleare, radioterapia e radiologia è giunto come un fulmine a ciel sereno il 28 maggio, con gli inevitabili problemi per gli utenti che avevano effettuato le prenotazioni e che dovettero, così, pagare l' intero importo della prestazione o inserirsi nelle liste d' attesa delle strutture pubbliche. Il giorno successivo si fermarono quasi tutte le altre branche. Il 30, infine, giunse lo stop alle visite specialistiche e la diabetologia. Nel primo trimestre, invece, lo stop arrivò per la cardiologia il 26 febbraio, per diabetologia l' 8 marzo, per gli esami di sangue e urine il 9 marzo e gli esami radiologici il 4 marzo. sa.ru. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 27 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.810 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Incubo tumori, guerra a tutti i veleni» NOCERA INFERIORE Nello Ferrigno Tantissime persone se lo aspettavano. Per storie personali o di conoscenti e amici. C' è chi dice che in ogni famiglia c' è un malato di cancro. Per fortuna non è così altrimenti sarebbe un' epidemia. I dati del Registro dei tumori dell' Asl Salerno, pur se preoccupanti, dicono che la situazione nel Distretto 60 (Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio, Roccapiemonte) è la peggiore della provincia di Salerno ma è simile al trend nazionale e al di sotto del Settentrione. Ma cosa si può fare nell' immediato? «Modificare gli stili di vita» ha risposto Vincenzo Stile, presidente della Commissione comunale Sanità e medico. IL CONSIGLIO «Sono regole ha spiegato - da poter applicare subito e certamente potranno influire nel ridurre il rischio e mi riferisco a cause come il fumo, l' alcol, la sedentarietà, l' obesità che sono fattori riconosciuti e per i quali possiamo fare qualcosa noi da soli. Battersi contro l' inquinamento bevendo superalcolici e fumando non ha senso. Ed ancora, fare prevenzione partecipando agli screening. Le malattie oncologiche che a Nocera Inferiore sono in più rispetto al resto della provincia, sono dovute a cause molteplici, le stesse che in tutta Italia, e non si possono mettere in correlazione i dati ottenuti con cause specifiche, però si deve intervenire con la massima energia, su tutte le cause, sia ambientali, come l' inquinamento sia come lo stile di vita». Non è d' accordo con questa tesi Mario Polichetti, anche lui medico, responsabile nazionale per la Sanità dell' Udc. «Bisogna Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
chiaramente eliminare ha detto - tutti quelli che sono i fattori di rischio ambientali. E sono noti, fiumi inquinati, rifiuti tossici, smog. L' aumento dell' incidenza dei tumori risiede soprattutto in questi fattori. C' entra poco lo stile di vita. Esso è un criterio generale che non va a modificare l' incidenza, è uguale a Nocera, come a Salerno o in un' altra città. Sono i fattori ambientali che hanno provocato un aumento dei tumori delle vie respiratorie e del sangue. Avevamo i calzini e i pantaloni corti quando già si parlava di Solofrana inquinato. Non è cambiato nulla. La politica deve fare di tutto per scovare i fattori inquinanti ed eliminarli. Non solo in occasione di scadenze elettorali». «Questa amministrazione ha precisato il sindaco Manlio Torquato ha voluto portare alla luce con responsabilità questi dati. Non mettiamo la testa sotto la sabbia ma stiamo lavorando tenacemente per superare tanti ostacoli. La nostra attività è nota per chiedere la bonifica dei fiumi, la costruzione del collettore fognario, adottare politiche in sinergia con altre amministrazioni per ridurre traffico e smog». Non mancano elementi che fanno sperare. Sono dati ufficiosi, non fanno statistica, ma fanno sperare. Sono stati presentati in commissione dal direttore del Distretto 60, Vincenzo Tramontano. Dal 2015 è aumentata la presenza in vita di persone con diagnosi di malattia oncologica. Potrebbe essere un segnale di un miglioramento delle cure e delle diagnosi più precoci, indipendentemente dagli aumenti di incidenza osservati in precedenza. «La prevenzione ha sottolineato Tramontano resta un' arma fondamentale. Lo scorso anno grazie allo screening del colon retto abbiamo salvato 18 persone che hanno saputo della malattia e si sono curate. Il direttore generale dell' Asl, Mario Iervolino, spinge molto affinchè si facciano screening oncologici». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.541 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Morti cardiache più prevenzione anche per i giovani» Sabino Russo La sanità, l' appuntamento `Focus sull' assistenza sostenibile alle «Giornate della scuola medica» Ottimizzazione delle capacità economiche nell' assistenza e prevenzione. Sono le sfide a cui dovrà guardare il sistema sanitario, sia pubblico che privato, per garantire la propria sostenibilità, che sarà anche il tema portante del convegno scientifico «L' onere della scelta: scienza, etica e allocazione delle risorse», che quest' anno chiuderà la 20esima edizione de «Le giornate della Scuola medica salernitana», organizzate dall' ordine dei camici bianchi della provincia. In città arriveranno specialisti provenienti da ogni angolo del pianeta, per dibattere di una questione che mette seriamente in discussione uno dei diritti fondamentali della persona. IL DIBATTITO Negli ultimi decenni si è assistito a una progressiva crescita della scienza e della tecnologia medica. Spinta da rivoluzioni nella biologia molecolare, nella genetica e nella tecnologia computazionale, la ricerca ha sviluppato strumenti diagnostici e terapeutici che sarebbero stati considerati fantascienza appena una generazione fa. Ora è possibile diagnosticare e trattare condizioni che erano state considerate incurabili nel passato. L' aspettativa di vita è aumentata costantemente. Tuttavia questi «guadagni» hanno avuto un costo finanziario e organizzativo significativo. I nuovi trattamenti possono essere proibitivi, costringendo i sistemi sanitari a fare scelte difficili in termini di cosa pagare e in quali casi. Le disparità nei risultati sanitari possono essere impressionanti. Fattori Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
socioeconomici possono e troppo spesso determinano l' aspettativa di vita. Ottimizzare l' uso delle risorse nell' assistenza sanitaria è diventata, quindi, una necessità, perché sempre più persone rinunciano a curarsi e per questo è necessario aprire un confronto sulla sostenibilità del sistema. Alla base ci sono problemi etici, economici e politici. «Ci si avvia verso una condizione di grande difficoltà a sostenere l' universalismo delle cure spiega Giovanni D' Angelo, presidente dell' ordine dei medici di Salerno Bisognerà trovare delle forme di risposta diverse. Ci sono strumentazioni all' avanguardia, ma da noi vengono utilizzate per la ricerca. Su larga massa ci vorrebbe un largo numero di esami per ammortizzare la spesa. Ci sono soluzioni superiori alle possibilità di poterle mettere in campo. La salute non va valutata solo in base alle risorse economiche. La spesa vista come effetto negli anni e un ruolo fondamentale è affidato alla prevenzione, che è la chiave per il futuro». LA TRAGEDIA DEL DA VINCI Proprio la prevenzione di base per i giovani, come illustrato al Mattino, ieri, anche dal primario e luminare di cardiochirurgia Severino Iesu, rappresenta anche una delle soluzioni per fronteggiare morti cardiache improvvise come quella della studentessa del Genovesi-Da Vinci. «È fondamentale la presenza di defibrillatori a scuola, così come in tutti i luoghi di aggregazione, ed è giusto che ci sia gente formata a utilizzarlo sostiene D' Angelo La morte istantanea si va a collocare, di solito, tra quelle aritmiche. Sarebbe opportuno che si pensi ad aumentare le visite periodiche per i giovani, per cercare di far emergere quelle condizioni che sono favorenti rispetto a determinate situazioni. La prevenzione è un investimento di oggi che avrà frutti nel tempo. In America quella cardiovascolare ha prodotto la riduzione del 50 per cento dei casi». Nel corso della 20esima edizione de «Le giornate della Scuola medica salernitana» si rinnoverà la suggestiva cerimonia del giuramento di Ippocrate per i neo-laureati in medicina e la consegna dei premi internazionali, che porteranno a Salerno personalità della medicina mondiale. Sarà assegnata anche quest' anno dall' Ordine una borsa di studio di 20 mila euro per il progetto di un giovane ricercatore salernitano di età non superiore ai 35 anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 29 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.475 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Dermatologo si dà malato e fa visite private in nero TEGGIANO TEGGIANO Pasquale Sorrentino Risultava in malattia ma andava a lavorare, a domicilio, eseguendo visite senza fattura: denunciato dalla guardia di finanza un dermatologo di 67 anni in forza all' ospedale di Polla. Il professionista, di Teggiano, è stato accusato di truffa aggravata e peculato ai danni dell' Asl di Salerno. Molto noto nel Vallo di Diano è stato denunciato alla Procura di Lagonegro dalla guardia di finanza di Sala Consilina, guidata dal luogotenente Iannarelli al termine di indagini su presunte irregolarità nell' esercizio dell' attività secondaria intramoenia, in uno studio privato, nonostante fosse autorizzato. Lo specialista avrebbe incassato gli onorari dei pazienti visitati, senza emettere documento fiscale. Così facendo, tutte le prestazioni non risultavano in alcun modo, né al fisco, né all' Asl Salerno, cui avrebbe dovuto invece versare circa il 50% delle somme incassate. Inoltre, è emerso che il medico, pur essendo vincolato con l' ospedale di Polla da un rapporto di lavoro di natura esclusiva, svolgeva una seconda occupazione parallela in una struttura sanitaria privata, in Basilicata. Secondo gli accertamenti, spesso il dermatologo valdianese, quando visitava nello studio, risultava assente per malattia. Ora si tratta di verificare se abbia ancora diritto a ricevere l' indennità, pari a oltre 90mila euro lordi all' anno, in cambio del rapporto di esclusività della prestazione a favore della struttura pubblica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 5 EAV: € 1.427 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia Sostenibilità del sistena sanitario pubblico e privato al centro delle Giornate della Scuola medica Salernitana EVENTO Un evento internazionale che vedrà avvicendarsi specialisti giunti da varie parti del mondo er dibattere della questione che mette seriamente in discussione uno dei diritti fondamentali della persona. La sostenibilità del sistema sanitario pubblico e privato: questo il tema principale del convegno scientifico presentato ieri mattina che, quest' anno, chiuderà la ventesima edizione delle "Giornate della Scuola Medica Salernitana", una due giorni (18 e 19 ottobre) organizzata dall' Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Quello conclusivo, sarà un evento internazionale che vedrà avvicendarsi specialisti giunti da varie parti del mondo per dibattere della suddetta questione che mette seriamente in discussione uno dei diritti fondamentali della persona. Importante sarà anche la cerimonia di consegna dei "Premi Internazionali Scuola Medica Salernitana 2019", che avrà luogo venerdì 18 presso l' Università degli Studi di Salerno. Il presidente dell' Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Giovanni D' Angelo, afferma: "Noi scegliamo le tematiche sulla base di ciò che può essere utile per costruire qualcosa che preceda quel che sta per accadere, tutti gli argomenti sono stati affrontati anteriormente a quella che era l' applicazione. Ciò è fatto per il desiderio di stimolare alla ricerca i nostri giovani e le nostre istituzioni. Questo evento è stato organizzato tenendo conto che ci si avvia verso una condizione di grande difficoltà a dover sostenere l' universalismo delle cure, cosa che ha Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
contraddistinto la nostra Nazione e di ciò dobbiamo essere grati a tutti, a noi stessi e agli altri. Siamo tra i pochi che, nonostante un Pil così basso, riescono ad avere una sanità che è al quarto posto nel mondo. Questo non è un miracolo, è una funzione organizzativa ed è forse anche un' azione di grande coraggio da parte del governo e di grande solidarietà da parte di tanti che permettono di sostenere una situazione del genere ma - si chiede D' Angelo - per quanto sarà possibile? Bisognerà trovare delle forme di risposta diverse e questo convegno cercherà di fare ciò". Sempre il presidente dell' Ordine dei Medici e degli Odontoiatri prosegue dichiarando: "Uno dei nostri relatori, il presidente della società americana di diabetologia, che abbiamo già avuto l' anno scorso e che ha insistito per venire e per fare una questo attraverso un meccanismo che veda alla base la prevenzione, che è la chiave per poter avere un risparmio da poter utilizzare in futuro". "Dobbiamo Capire - conclude il presidente D' Angelo che il corpo ha un valore economico enorme per la società, il dovere dello stato di assicuraci la salute e il nostro dovere per fare la medesima cosa, coincidono con il benessere economico di una nazione, si deve camminare in sintonia. Questo convegno lo ritengo forse uno dei più importanti, pensate solamente che siamo riusciti ad avere il professore Ranieri Guerra, il vicepresidente dell' Organizzazione Mondiale della Sanità. Se Salerno non onora questi sforzi che l' Ordine dei Medici fa, non è una cosa buona". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 24 EAV: € 5.567 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania Abusivi in ospedale il manager rimuove il direttore sanitario LA DECISIONE Ettore Mautone San Giovanni Bosco senza pace: su proposta del direttore generale della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva scatta la revoca dall' incarico per il direttore sanitario del presidio Vito Rago. Il provvedimento è nero su bianco da alcuni giorni e contiene tutta una serie di contestazioni tecniche e di merito anche riguardo alla custodia dell' area interdetta e sotto sequestro giudiziario dell' ex ristorante e bar. Rago si era insediato nello scorso febbraio a seguito del valzer di poltrone, ai vertici sanitari e amministrativi degli ospedali della Asl, deciso proprio da Verdoliva all' indomani del suo insediamento da commissario dell' azienda sanitaria metropolitana, prima di essere confermato nel ruolo come direttore generale. Contestualmente in quel caso era scattato lo stop all' incarico per il predecessore di Rago, Giuseppe Matarazzo, poi destinatario di un procedimento disciplinare per alcune decisioni assunte nel periodo dell' invasione di formiche in reparti e corsie. Al posto di Rago è stato ora nominato, con un incarico provvisorio, Gennaro Ferraro, proveniente dalla vicedirezione del Loreto Mare in attesa del concorso. Deferimenti al Consiglio di disciplina, sospensioni e sanzioni per medici, infermieri e primari destinatari di contestazioni nonché ricorsi su tali decisioni all' autorità giudiziaria amministrative e penale hanno scandito gli ultimi mesi di gestione del presidio della Doganella finito nell' occhio del ciclone non solo per la questione formiche ma anche nell' ambito dell' inchiesta della Procura sui clan attivi Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
a Napoli nord. LA COMMISSIONE DI ACCESSO Lo sgombero del parcheggio dagli abusivi prima e lo stop al bar e ristorante poi, entrambi utilizzati per anni, secondo gli inquirenti, come base logistica della camorra, sono stati i principali passi mossi da Verdoliva per il ripristino della legalità alla Doganella. Quindi è toccato ai medici con alcune puntuali contestazioni e successive sanzioni e sospensioni dal servizio per interventi chirurgici programmatiti che passavano invece sistematicamente e impropriamente per il vaglio del reparto di emergenza. Nel mirino anche gli infermieri, in alcuni casi accusati di aver gestito male l' emergenza formiche oggi tornati in corsia ma con una scia di contenziosi attivati sul piano civile e penale che probabilmente si trascineranno per anni. Episodi che se da un lato hanno mostrato il pugno duro dell' amministrazione, dall' altro hanno finito per demotivare e sfiduciare molti professionisti e camici bianchi vittima di un contesto di diffide e di una disorganizzazione sedimentata negli anni e oggi pronti ad andare via da quell' ospedale per inseguire altre scelte professionali anche in rinomate strutture sanitarie del nord. Sono intanto scaduti i primi tre mesi di indagine della Commissione di accesso inviata all' inizio dell' estate a Napoli a fare le pulci alla Asl per appurare quanto il funzionamento dei servizi di assistenza sia condizionato da disfunzioni, carenze ed eventuali influenze esterne e tocca al ministero valutare se sia necessario un supplemento di indagini (per altri tre mesi). IL GIALLO DEI FALSI L' ultimo giallo è il rinvenimento di false disposizioni di servizio con firme apocrife che, secondo Verdoliva, sono tese a «cercare di creare scompiglio e dissenso». False disposizioni di servizio, apparentemente firmate dal direttore amministrativo Michele Ciarfera e dallo stesso Verdoliva che riguardano il trasferimento di unità di personale ostetriche dall' Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia del Loreto Mare presso altra struttura così da far intendere lo smantellamento in corso di tale reparto. «Ho provveduto ad informare le autorità e produrre denuncia per quello che reputo un fatto gravissimo - conclude il direttore generale Verdoliva - noi non ci fermiamo, fatti simili servono solo a rafforzare la nostra determinazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 11 EAV: € 1.041 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Bimbi obesi, Campania maglia nera SANITÀ Giornata di prevenzione domani a Caserta con l' Adi, visite con consigli di nutrizionisti e medici NAPOLI. Un bambino su tre nella fascia 6-9 anni in Italia è sovrappeso o obeso, il tasso maggiore di tutta l' Europa. È quanto emerge dal secondo rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode, in vista delle Giornate mondiali contro l' obesità (domani) e dell' alimentazione del 16 ottobre. Secondo il documento sono circa 100mila i bambini obesi o sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi (21%) sulle femmine (14%). A livello globale d' altra parte il numero di bambini di eta' inferiore ai cinque anni obesi o sovrappeso risulta in costante aumento e ha ormai superato quota 40 milioni, 10 milioni in più rispetto al 2000. Le famiglie del Centro e del Sud d' Italia, con livelli di istruzione e di reddito più bassi rispetto alla media nazionale, registrano un' incidenza maggiore del fenomeno. La maglia nera va ai bambini campani (oltre il 40% sono sovrappeso e obesi), seguiti dai coetanei di Molise, Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia. L' obesità è la principale causa di diverse malattie quali: diabete mellito, iperlipidemie, ipertensione, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, artrosi, calcolosi della colecisti. Recente mente è stato dimostrato che l' obesità è anche uno dei più importanti fattori di rischio per alcuni tumori. In quest' ottica assume grande valenza la campagna di "Obesity Day" promossa ogni anno il 10 ottobre dall' Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - ADI , ormai alla Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
19ma edizione, collegata al World Obesity Day. L' Adi Campania in collaborazione con l' azienda ospedaliera S.Anna S Sebastiano di Caserta, Coldiretti Donne Impresa Caserta, presso il Circolo Nazionale di Caserta, promuove un incontro con i cittadini, bambini, adolescenti, scuole, adulti ed anziani. Grazie alla presenza di figure professionali di medici, biologi nutrizionisti, dietisti dalle 16.30 alle 19.30 sarà possibile effettuare la valutazione delle misure antropometriche quali peso, altezza, circonferenza vita, valutazioni del grado di e sovrappeso e individuazione dei percorsi nutrizionali più appropriati alla persona verranno dati consigli nutrizionali a tutta la popolazione. Sarà l' occasione anche per presentare il decalogo ADI 2019 con i venti punti per il raggiungimento ed il mantenimento di uno stato di salute ottimale. Argomenti di confronto e illustrazioni saranno inoltre la lettura delle etichette, la stagionalità dei prodotti e le loro caratteristiche nutrizionali, i principi basilari di una corretta alimentazione e "i falsi miti" che spesso ricorrono circa l' argomento, l' importanza dell' attività fisica. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 26 EAV: € 5.498 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania Crisi sale operatorie il direttore rassicura: «Riapriranno a breve» Ma intanto continuano ad essere assicurate solo le emergenze Oggi, afferma Foglia, sarà consegnata la seconda camera MADDALONI Giuseppe Miretto Tempi più celeri, ma sempre e solo, per l' attività chirurgica di emergenza indifferibile. Da oggi, secondo le indicazioni fornite personalmente dalla direttrice sanitaria Antonella Foglia, sarà consegnata la «seconda delle quattro sale operatorie ferme». E sempre dalle sue rassicurazioni formali rese, unitamente ai tecnici dell' Asl ai parlamentari del Movimento Cinque Stelle, l' altra data utile per la ripresa delle attività è «lunedì 21 ottobre con la consegna e la fine dei lavori dell' impianto di microclimatizzazione». Contabilizzando i tempi di sterilizzazione di tutti i canali di climatizzazione sottoposti a coibentazione e degli ambienti interessati dai lavori di riparazione, l' intero blocco operatorio potrebbe tornare a regime entro 15 giorni. E cresce così una profonda inquietudine. L' attività chirurgica prosegue, ma solo a regime ridotto. Fermi tutti gli interventi programmati (day surgery, chirurgia di elezione e ambulatoriale). E il blocco dei ricoveri ha desertificato le corsie: vuoti i reparti di ortopedia e chirurgia. Il tutto, tradotto in termini di attività ospedaliera destinata all' utenza, significa che il nosocomio è ostaggio dei lavori. Anche l' affluenza al pronto soccorso è calata drasticamente: la rete del 118 non approda a Maddaloni. E l' insofferenza comincia Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ad assumere forme di scontro istituzionale. Assente il sindaco De Filippo, su delega della massima autorità sanitaria, il vicesindaco Gigi Bove ha diramato una nota garbata solo nei toni. «Stanno succedendo cose gravissime commenta- e senza precedenti». Il comune accusa: «Palesiamo il nostro stato di preoccupazione sul rallentamento delle attività dell' ospedale». Il rammarico è per l' omessa «divulgazione di notizie ufficiali sulla natura, durata e soprattutto sulle ricadute di lavori sui disagi procurati». Dietro all' invito alla «divulgazione sulla conclusione certa dei lavori» si cela l' inizio della mobilitazione. E c' è molta insofferenza. «Uno stato d' animo legittimo commenta Luigi Di Marzo, ex caposala del Pronto Soccorso e oggi responsabile di zona della Cisl- perché persistono lavori di ordinaria manutenzione, mai portati a completamento negli ultimi quattro anni, che oggi si sono trasformati in interventi di somma urgenza». Di Marzo apre l' album dei ricordi: «Ci sono state, in meno di un anno e mezzo, ben due chiusure per condizioni di non conformità microbiologica secondo il rapporto del Dipartimento di sanità pubblica dell' Università Federico II». E poi c' è l' eterna questione, sospesa dal 2012, del rifacimento dell' impianto di microclimatizzazione. «E' vergognoso conclude- che dopo tutti i soldi spesi, si è ancora alle prese con problemi tecnici che penalizzano l' utenza, inerme e a cui vogliamo dare voce». Una denuncia che si è trasformata in atto sindacale ufficiale. «Sebbene il direttore generale Russo annuncia Nicola Cristiani, segretario generale Cisl-Fps- non abbia responsabilità passate deve fare luce sui danni causati all' utenza dai ripetuti blocchi delle attività». Indice puntato sulle passate ristrutturazioni. «A Maddaloni e non solo rivela Cristiani- si scontano disagi per lavori male eseguiti. E' il momento di insediare un organo di controllo per accertare responsabilità e fare verifiche». Non c' è solo da fare chiarezza sul passato. «Maddaloni insiste a Cisl-Fps- è presidio d' emergenza filtro per Caserta. E quindi è inaudito la mancanza di laboratori, analisi e radiologici h24. Parimenti grave è la penuria di medici chirurghi e infermieri. Non serve solo verificare responsabilità ma urgono risposte risolutive certe». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/10/2019 Pagina 28 EAV: € 4.031 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania Distretto sanitario, contro i disagi tre specialisti e due medici di base BAIANO BAIANO Bianca Bianco Due nuovi medici specialisti al distretto di Baiano, un terzo in arrivo e - a stretto giro - due medici di base per colmare l' attuale carenza. Nella polemica innescata da «Progetto civico per Baiano» sulla carenza di medici specialisti al servizio di una popolazione di circa 30mila abitanti, intervengono direttamente i vertici dell' azienda sanitaria locale di Avellino che annunciano le novità sulla situazione delle risorse impiegate nella struttura di via Nicola Litto. «Dal 16 settembre - spiegano i rappresentanti dell' Asl irpina- presso il presidio è in servizio uno specialista di ortopedia che ha coperto la carenza legata al trasferimento di un medico in servizio presso il distretto». Dalla stessa data ha preso servizio anche un ginecologo, mentre un terzo specialista in ginecologia dovrebbe avere a breve l' incarico. Una buona notizia per gli utenti che non erano evidentemente stati ancora informati dell' arrivo dei nuovi medici, ma il caso sollevato dalla minoranza consiliare di Baiano riguardava anche la carenza di medici di base. «Ce ne vorrebbero almeno altri tre» lamentano, ed a loro l' Asl di Avellino risponde che «si attende il via libera del Comitato per la medicina generale per l' individuazione delle zone carenti. Nelle more dell' assegnazione delle zone carenti da parte della Regione Campania, l' Asl provvederà all' assegnazione di due incarichi provvisori». Intanto la vicenda diventa anche politica con l' intyervento a gamba tesa di Carmela Rescigno, Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dirigente nazionale di Fratelli d' Italia: «La Regione Campania ha abbandonato i cittadini del Mandamento Baianese. Purtroppo la giunta De Luca è impegnata unicamente nella distribuzione di poltrone e nomine». È quanto afferma in una nota Carmela Rescigno, responsabile nazionale Sanità Fratelli d' Italia. «Mi sorprende che proprio il consigliere regionale di Italia Viva, Enzo Alaia, vicepresidente della commissione sanità della Regione Campania, non batta i pugni e si faccia sentire da De Luca» . «Fratelli d' Italia - replica Alaia - ha una scarsa dimestichezza con il territorio. Una approssimazione che li porta spesso a fare dichiarazioni sulla vita delle strutture sanitarie irpine del tutto scollegate dalla realtà. Ignorano, infatti, che nel Presidio del Distretto Sanitario di Baiano dal 16 settembre 2019 è in servizio uno specialista in ortopedia, e uno specialista in ginecologia. Inoltre è previsto l' affidamento dell' incarico per un terzo specialista, sempre in ginecologia, presso la sede di Baiano». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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