Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina
    venerdì, 28 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                    venerdì, 28 febbraio 2020

Prime Pagine

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                   5
 Prima pagina del 28/02/2020

 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                        6
 Prima pagina del 28/02/2020
 28/02/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                 7
 Prima pagina del 28/02/2020
 28/02/2020    Italia Oggi                                                                                    8
 Prima pagina del 28/02/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                                   9
 Faenza e Russi, saltano Beethoven e 'Pulcinella'
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                                                  10
 «Avevo perso il lavoro, ora vendo ortaggi bio»
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                                  11
 Prima pagina Faenza Lugo
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                                  12
 La tradizione legata al 'salarino'
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                                  13
 Dottor Quercia in pensione «Lascio un grande team»

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                                  15
 Pochi ambulanti, mercato cancellato

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                                  16
 Centrosinistra avanti con un poker di nomi

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                  17
 La vendita dell' auto finisce in parapiglia
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                  19
 Rapina i genitori poi porta i gioielli al 'compro oro': faentino arrestato dalla polizia
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                  20
 Riecco il Premio Faenza: arrivate 500 candidature
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                  21
 Ritorna il corso 'Mettersi in proprio' organizzato dal Lions club per chi vuole aprire la propria impresa
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60                                                  22
 «Tempi di 'Humana follia'? Sì, ma in musica»
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                  24
 Liuto, tiorba e chitarra Un viaggio fra i secoli
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                                                  26
 Nessun rinvio in Coppa: l' E-Work in campo il 6
 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70                                                  27
 «Sparta, il vivaio è il nostro vero gioiello»

 28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70                                                  29
 Teodora schiacciasassi: batte Faenza in finale e conquista il settimo titolo provinciale consecutivo
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020
28/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 91                                                                          30
 Iuv e l' uovo di Colombo del packaging «Pellicole bio per sfidare l' impero di plastica»

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                                  GIANLUCA ROSSI      32
 Negativo il tampone sul paziente faentino Nuovo caso sospetto proveniente da Lugo
 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                MICHELE DONATI       33
 Continua lo stallo nel centrosinistra per designare il candidato sindaco
 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                                     35
 Padovani: «Rette asili, non richiedere pagamenti per il periodo di chiusura»
 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                                     36
 Lions, parte il corso "Mettersi in proprio"
 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                             FRANCESCO DONATI        37
 Vende l' auto, ma c' è l' inghippo Poi è trascinato aggrappato al veicolo
 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                                     39
 Il 40° Pavone d' oro stoppato dal Coronavirus

 28/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                                     40
 «Riconoscimento ufficiale per la professione di maestro di danza»

Stampa Locale

 28/02/2020    Corriere di Bologna Pagina 8                                                                                          41
 Malmena i genitori per i gioielli

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 28/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                                     Ce.Do.    42
 Cdp, al via misure per imprese e Pa
 28/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                                             Gianni Trovati   43
 Per i bilanci comunali rinvio al 30 aprile
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                                       FRANCESCO CERISANO        45
 Comuni, preventivi al 30 aprile
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                                                                 47
 Partecipazioni, monitoraggio entro il 30/4
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                                                                 48
 Unioni, quorum rafforzato
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                                                                 49
 Zona rossa, slittano le rate dei mutui Cdp
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 34                                                                           MATTEO BARBERO        50
 Multe stradali, incassi ai raggi X

 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                                                 51
 Procedure di gara online per garantire concorrenza

 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                                                 53
 Appalti intelligenti, sfida della pa

 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                                                 55
 Appalti secondo il codice per Cdp Investimenti sgr
 28/02/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                        PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI     56
 Infrastrutture, pioggia di fondi
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 36                                   58
Lombardia, 18 mln per investimenti nelle foreste
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 36                                   59
Stanziati 4,5 milioni per i servizi sanitari nelle regioni del Sud
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                   60
Spese elettorali, nuovi tagli Presentata interrogazione
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                   61
Anpci in prima linea contro la chiusura delle filiali
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                   62
Dpcm assunzioni boomerang

28/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                   63
Nuove tariffe Tari da sospendere

28/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                   64
Personale, parere Aran crea dubbi

28/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                   65
Amministratori sui banchi
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                   66
Autonomie a congresso
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                   67
Banda ultra larga in 800 enti
28/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                   68
Cyber risk, Agid e Ali a braccetto
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[ § 1 § ]

     venerdì 28 febbraio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 28 febbraio 2020
[ § 3 § ]

            venerdì 28 febbraio 2020
                                                        Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                           Italia Oggi

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[ § 1 5 4 8 2 2 2 0 § ]

                          venerdì 28 febbraio 2020
                          Pagina 38

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza e Russi, saltano Beethoven e 'Pulcinella'

                          Anche il teatro e l' arte non sono esenti dalla direttiva. E oggi salta anche
                          il terzo appuntamento della Stagione Nostrarte: al ridotto del teatro
                          Masini di Faenza Martina Drudi e Lorenzo Leonardi avrebbero dedicato la
                          serata a Beethoven. E a Russi, la direzione di Ater Fondazione Circuito
                          Regionale Multidisciplinare ha annullato lo spettacolo 'Pulcinella, uno di
                          noi', in cartellone per questa sera al Teatro Comunale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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[ § 1 5 4 8 2 2 1 4 § ]

                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          MARCO CATTANI

                          «Avevo perso il lavoro, ora vendo ortaggi bio»
                          Marco Cattani, ingegnere faentino, ha fondato Lunebuone.it

                          Marco Cattani, come le è venuta l' idea di aprire il sito e-commerce
                          Lunebuone.it con cui vende on line, frutta, verdura e generi alimentari?
                          «Dopo aver perso il lavoro. Sono un ingegnere civile. Ma, a seguito della
                          crisi economica, la mia ditta ha chiuso. Dopo diversi colloqui poco
                          produttivi, stavo pensando di trasferirmi all' estero. Poi mi è venuta
                          questa idea». Così, è ripartito da zero nel 2013. Perché ha scelto proprio il
                          comparto ortofrutticolo? «Abitando nella campagna faentina, è più facile
                          avere contatti con i produttori. Fondamentale è stato anche pensare alla
                          nonna di mia moglie che aveva un orto e ci portava sempre la cassettina
                          con prodotti buoni e freschi». Q u a l è i l p u n t o d i f o r z a d e l l a s u a
                          attività? «Offrire un servizio veloce alla gente che va sempre più di fretta
                          e ricerca prodotti di alta qualità. Nel nostro caso, forniamo solo prodotti
                          biologici con certificazione. Collaborando con i produttori locali, siamo in
                          grado di 'annullare' i tempi tra produzione e consegna. L' insalata
                          raccolta la mattina, può essere consegnata già nel pomeriggio». Chi
                          sono i suoi clienti? «Principalmente privati, famiglie con bambini. Ma abbiamo anche alcune realtà aziendali».
                          Soddisfatto della scelta fatta? «Sì, siamo in crescita e ora ho un socio e qualche collaboratore. Consegniamo in
                          tutta la Romagna e fino a Bologna. Darsi da fare, alla fine, premia».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                          La storia

                          La tradizione legata al 'salarino'

                          Beppe Sangiorgi Una persona lacrimevole, veniva etichettata con: «T' si
                          coma e' salaröl» (Sei come il salarino!). Cioè assomigliava alla cassettina
                          di legno che conteneva il sale grosso da cucina. Di solito veniva appeso
                          a fianco del focolare per essere a portata di mano dell' azdóra per
                          insaporire i cibi. Per l' umidità che emanava il sale, il salarino gocciolava
                          sempre, da cui il vecchio detto. Quando la promessa sposa metteva
                          piede per la prima volta nella casa del fidanzato, si diceva che andava a
                          vedere il salarino e quindi veniva interpellata con: «A sit andê-da a vdê
                          indó ch' i tèn e salaröl?» (Sei andata a vedere dove tengono il salarino?).
                          Che era un modo di dire per sapere se la ragazza era andata a dare un'
                          occhiata alla casa dove sarebbe andata sposa.

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                          Dottor Quercia in pensione «Lascio un grande team»
                          Si chiude un' era ad Allergologia, ultimo giorno di lavoro per il responsabile «Siamo partiti con un piccolo ambulatorio
                          e pian piano siamo cresciuti»

                          «Abbiamo in carico quasi 43mila pazienti, un po' da tutta la regione e
                          molti anche da fuori». Ultimo giorno di lavoro all' ospedale di Faenza per
                          Oliviero Quercia, stimatissimo allergologo, responsabile dell' Unità
                          semplice di allergologia per il dipartimento dell' Ausl Romagna e membro
                          della Società italiana di allergologia, per anni è stato punto di riferimento
                          medico nel settore. Oliviero Quercia in effetti è un po' una piccola
                          leggenda nel suo campo; ha infatti cominciato la sua carriera all' interno
                          dell' Ausl nel 1994 a Brisighella passando poi all' ospedale di Faenza per
                          dirigere l' ambulatorio di allergologia. «Ne abbiamo fatta di strada da
                          allora - racconta Quercia, nel suo penultimo giorni di lavoro come sempre
                          in camice bianco nell' ammezzato dell' ospedale manfredo -; siamo
                          partiti con un piccolo ambulatorio e pian-piano siamo cresciuti anche
                          grazie al personale che mi ha affiancato sin da quando l' Ausl ha messo
                          a punto questo servizio, senza cambi se non quelli fisiologici dovuti al
                          pensionamento. È così che abbiamo creato un' ottima equipe alla quale
                          sempre più persone hanno iniziato a rivolgersi. La cosa portò a costituire in questi spazi una Struttura di alta
                          specializzazione, legata alla mia persona, e infine nel 2019 l' Azienda mi ha designato responsabile della struttura
                          semplice interdipartimentale». Alla domanda di quantificare il numero di pazienti che si sono affidati alle cure di
                          allergologia di Faenza, Quercia non si scoraggia e dopo aver consultato un po' gli archivi consegna un numero
                          incredibile. «Le persone che hanno attraversato l' Unità operativa di allergologia sono oltre 43mila. Per l' Ausl
                          Romagna copriamo un territorio che va da Novafeltria fino a Castel Bolognese, e ovviamente le due vallate, del Senio
                          e del Lamone. In realtà qui arrivano pazienti un po' da tutta la regione, senza contare di chi viene da altre regioni. Ad
                          esempio ricordo una paziente che partiva da Campobasso per sottoporsi alle nostre indagini. Ora - prosegue - siamo
                          diventati punto di riferimento nazionale soprattutto per le allergie provocate dagli imenotteri, per le gravi forme di
                          asma e per la diagnostica di secondo livello». Negli anni l' allergologia ha subito diversi impulsi e ha visto cambiare di
                          molto l' approccio medico. Si parla non più solo di allergie dovute ai 'classici' raffreddori da fieno ma di una
                          implementazioni della casistica in campo alimentare, determinata dagli imenotteri e da farmaci e da contatto. «La
                          finestra allergologica - continua Quercia - si è ampliata di molto e per questo anche l' approccio

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                          venerdì 28 febbraio 2020

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          e i rimedi oggi sono molto più accurati e specifici; infatti possiamo contare sulla diagnostica molecolare che
                          riesce a profilare di fronte a cosa ci troviamo in maniera molto accurata». Recentemente Quercia ha organizzato per
                          la società italiana di allergologia 'Allergicamente' un importante convegno patrocinato dalla Regione e dall' Ausl, sul
                          tema che ha portato in città grandi allergologi. «Si calcola - conclude Quercia - che la rinite allergica colpisca un
                          quarto della popolazione e l' asma bronchiale circa il 6 per cento. Sul fronte delle allergie determinate dal veleno
                          degli imenotteri (api, ndr) la percentuale di reazioni sistemiche varia tra lo 0,3 e l' 8,9 per cento mentre chi reagisce ad
                          alcuni tipi di alimenti interessa il 4,5 per cento degli adulti e arriva al 10 per i bambini. Le reazioni ai farmaci si
                          attestano attorno al 7 per cento». «Sono giorni che al solo pensiero di non vedere più il dottor Quercia qui in ospedale
                          tante di noi si rattristano» racconta una delle infermiere dell' equipe di allergologia Oriana Briccolani. «Oggi -
                          concludono dal reparto - saluteremo il nostro dottore anche se ha riempito di appuntamenti anche la sua ultima
                          giornata di lavoro». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          DOMENICA DELLE PALME

                          Pochi ambulanti, mercato cancellato

                          Soppressione del mercato straordinario della domenica delle palme,
                          domenica 5 aprile 2020 «troppi pochi commercianti a Faenza». Lo ha
                          deciso l' amministrazione manfreda dopo aver rilevato che il mercato
                          straordinario istituito il giorno Domenica della Palme nel corso degli anni
                          ha visto diminuire la presenza dei titolari di posteggio. Il provvedimento è
                          stato preso nel corso dell' ultima giunta di Palazzo Manfredi dopo aver
                          preso in considerazione l' attuale pianta organica del mercato della
                          Domenica delle Palme che a seguito della procedura Bolkestein vede la
                          presenza di 45 posteggi. Per domenica 5 aprile -spiegano dagli uffici
                          competenti- sono arrivate solo 24 richieste: troppo pochi gli ambulanti
                          per giustificare una organizzazione così impegnativa abbiamo deciso in
                          via provvisoria di sospenderlo per quest' anno, questo in di una
                          valutazione complessiva da effettuarsi per il 2021 e per gli anni
                          successivi». La decisione ovviamente è stata presa sentendo la Cabina
                          di regia del centro storico.

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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Verso il voto

                          Centrosinistra avanti con un poker di nomi
                          Lunedì la direzione del Partito Democratico che potrebbe sbloccare la situazione

                          Tutti insieme interlocutoriamente: la riunione del centrosinistra
                          convocata mercoledì sera dal coordinatore della campagna elettorale
                          Fabio Anconelli si è conclusa non troppo diversamente da com' era
                          iniziata, e cioè con la presa d' atto che i candidati in lizza per il ruolo di
                          sindaco sono ancora molti, e che tocca ora alla direzione del Pd
                          prendere una decisione da sottoporre agli alleati. La collezione
                          primavera-estate abbraccia un ampio spettro di colori: in serata si è
                          registrato l' intervento di rappresentanti di forze di maggioranza e d'
                          opposizione, unite a realtà solo recentemente sbarcate nell' agone
                          politico. La coalizione cui si rivolge il Pd annovera Articolo 1, La tua
                          Faenza, L' Altra Faenza, i Verdi, Insieme per cambiare, i socialisti, Italia
                          Viva e Azione di Carlo Calenda. Assente alla riunione che si è tenuta
                          mercoledì sera invece Maurizio Randi, segretario del Pd che lunedì è
                          chiamato a una direzione che si annuncia movimentata. Agli eventuali
                          futuri alleati è stato fatto presente quali sono i nomi in lizza per il ruolo di
                          candidato sindaco, e cioè quelli di Davide Agresti, Andrea Fabbri, Massimo Isola e Alberto Morini. Sarà lo stesso
                          ventaglio di nomi che verrà presentato ai sessanta componenti della direzione, dando il via alle danze. Quello che ci
                          si domanda è se la direzione riuscirà a partorire un candidato già lunedì e, qualora ci riesca, se lo farà portando a
                          convergere su di lui tutti i suoi componenti, oppure se si assisterà in qualche modo a uno strappo. O, ancora, se uno
                          dei nomi finirà piuttosto con l' imporsi dopo aver visto cadere tutti i rivali e abbandonare il campo i loro rispettivi
                          sostenitori. Uno scenario hollywoodiano, che ricorda più il capolavoro di Sydney Pollack «Non si uccidono così
                          anche i cavalli?» che non un caucus del Nevada. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 16
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La vendita dell' auto finisce in parapiglia
                          Prada, romeno tenta di scappare con un suv pagato la metà. Il proprietario si aggrappa alla portiera. La corsa si
                          conclude in un fosso

                          Tenta di pagare un' auto la metà del pattuito, finisce con scene da far
                          west nelle campagne di Prada e con un giovane denunciato per truffa e
                          lesioni personali dalla polizia locale. Si tratta di un 24enne originario della
                          Romania ma domiciliato a Russi. La vicenda è venuta alla luce quando la
                          polizia municipale, i vigili del fuoco e il 118 sono intervenuti per quello
                          che sembrava un incidente: c' era una Bmw X3 ferma su un fianco a
                          ridosso di un' abitazione. Dallo sportello dell' auto spuntava un 35enne di
                          Forlì, il proprietario, che ha raccontato che un' altra persona rimasta
                          incastrata nell' abitacolo, aveva tentato di rubargli la Bmw. Così sul posto
                          sono arrivati altri due ispettori della polizia locale e un agente per chiarire
                          la vicenda, abbastanza ingarbugliata. Secondo quanto ricostruito, il tutto
                          era cominciato a Forlì, nei pressi di un' agenzia di pratiche
                          automobilistiche. Qui il forlivese e lo straniero si erano dati
                          appuntamento per perfezionare la vendita della Bmw, di proprietà dell'
                          italiano. Secondo quanto raccontato da quest' ultimo, il 24enne romeno
                          si era detto interessato all' acquisto del suv a una cifra pattuita di 4mila euro. All' appuntamento il 24enne si era
                          presentato con un conoscente, spacciato per un socio. Il primo ha mostrato al venditore banconote per 2500 euro
                          mentre il finto socio ha mostrato la parte restante, altri 1500 euro. A quel punto è stato sottoscritto l' atto di
                          compravendita ma quando è arrivato il momento di consegnare i soldi, il forlivese ha ricevuto solo 2500 euro. Il
                          secondo straniero si era infatti allontanato con una scusa. Il 24enne ha rassicurato il forlivese chiedendogli di andare
                          con lui nella sua abitazione per prendere la restante parte del denaro. Così sono entrambi saliti sulla vettura. A loro si
                          era accodato il padre del 35enne, alla guida di un altro mezzo. A un certo punto il moldavo non avrebbe chiesto al
                          35enne di volersi impratichire al volante del suv. Così hanno accostato, il giovane straniero si è messo alla guida ed è
                          partito a tutta velocità senza aspettare che il forlivese riuscisse a salire sulla vettura. Quest' ultimo però si è
                          aggrappato allo sportello e così, strisciando sull' asfalto sono stati percorsi qualche centinaio di metri con l' italiano
                          che tentava di entrare nell' abitacolo. Ne è nata una colluttazione durante la quale il romeno ha perso il controllo del
                          mezzo finendo prima in un fosso e poi su un fianco. Entrambi sono poi stati trasportati al pronto soccorso di Forlì:
                          quasi illeso il moldavo, sei giorni di prognosi, 30 invece per l' italiano. Dopo l' accertamento della dinamica e i riscontri
                          da parte degli agenti della polizia giudiziaria dell' Unione, il 24enne, già noto alle forze dell' ordine e sul quale

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 17
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                          venerdì 28 febbraio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          pendeva anche un decreto di espulsione, è stato denunciato per lesioni personali e truffa. Nell' atto di
                          compravendita la cifra dichiarata pattuita era di 2mila euro, cifra inserita - secondo quanto ricostruito, all' insaputa
                          del proprietario. a. v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 18
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Rapina i genitori poi porta i gioielli al 'compro oro': faentino arrestato dalla polizia
                          La violenta aggressione è avvenuta a Bologna, poi il ritorno in Romagna

                          Li vessava di continuo, per avere soldi. Ma quando, lo scorso 12 febbraio,
                          dopo aver picchiato la madre di 79 anni e il padredi 83, derubandoli poi di
                          tutti i gioielli di famiglia, la misura è stata colma, il padre ha chiamato la
                          polizia, chiedendo aiuto contro quel figlio delinquente che non li lasciava
                          più vivere. I fatti sono accaduti a Bologna. L' uomo, un 42enne con
                          precedenti penali che vive nel Faentino, era arrivato a casa dei genitori
                          con la solita richiesta di soldi. E ha perso la testa quando madre e padre
                          si sono rifiutati di assecondarlo di nuovo: ha dato in escandescenza,
                          spintonando e gettando a terra i genitori, prendendoli poi a pugni e calci.
                          Non ha avuto pietà del pianto della madre e delle preghiere del padre. Si è
                          fermato solo quando l' anziano ha deciso di aprire la cassaforte e, una
                          volta arraffati i preziosi, è fuggito via. Il giorno dopo la rapina, l' anziano
                          padre, pesto e scosso, spinto anche dal valore affettivo dei beni che il
                          figlio aveva portato via, si è convinto a sporgere denuncia alla polizia. Gli
                          agenti si sono messi subito al lavoro per individuare l' uomo, con la
                          collaborazione dei colleghi dei commissariato di Faenza. E sono riusciti così a rintracciare il figlio rapinatore: era
                          appena uscito da un compro oro di Faenza, dove aveva venduto parte dei gioielli rubati. Un' altra parte della refurtiva
                          è stata trovata nella sua macchina, custodita in un sacchetto: i poliziotti, così, sono riusciti a recuperare 37 gioielli,
                          che sono stati sequestrati per essere restituiti ai genitori. Altri monili l' uomo li aveva venduti, subito dopo la rapina, a
                          un compro oro della Bolognina. L' uomo è stato denunciato dalla polizia per rapina. n. t.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Riecco il Premio Faenza: arrivate 500 candidature
                          Dopo la pausa di 'Ceramics now', l' edizione numero 61 del concorso Sarà focalizzata su installazione e scultura.
                          Boom di iscrizioni di giovani

                          Oltre cinquecento chiedono di partecipare al Premio Faenza, che torna
                          dopo quattro anni. Vengono da Giappone, Polonia, Corea e da decine di
                          altri paesi esteri i concorrenti della manifestazione biennale che attira le
                          opere di ceramisti di tutto il mondo. L' edizione che si svolgerà quest'
                          anno è la numero 61 e torna dopo lapausa dovuta all' edizione di due anni
                          fa di Ceramics now. L' edizione 2020 del Premio Faenza, il più importante
                          concorso delle Ceramica d' arte contemporanea al mondo, si
                          preannuncia davvero internazionale e sempre di più un indicatore della
                          creatività ceramica attuale. Sono stati ben 539 i ceramisti provenienti da
                          62 nazioni diverse, un terzo degli stati sovrani presenti in tutto il mondo, a
                          inviare la loro candidatura. Tra le partecipazioni più numerose si
                          registrano artisti provenienti da territori a forte vocazione ceramica e con
                          i quali il Mic intesse fitte relazioni; tra questi Cina, Francia, Giappone,
                          Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti. Nei giorni scorsi la giuria si è riunita
                          per selezionare i 58 finalisti sulla base delle immagini delle opere inviate
                          al Mic. La 61ª edizione si focalizza in particolare sull' installazione e sulla scultura e vede un' impennata di
                          partecipanti di giovani (under 35), ben 137, di cui solo 23 sono arrivati in finale. Gli 'over' invece hanno partecipato in
                          402; di questi 35 sono stati ammessi al concorso. A metà maggio la giuria, composta da Irene Biolchini (curatrice
                          straordinaria del Mic), Frédéric Bodet (storico d' arte contemporanea), Claudia Casali (direttrice Mic), Alberto
                          Salvadori (direttore Ica di Milano), Judith Schwartz (professore emerito New York University) e Ranti Tjan (direttore
                          EKWC) si riunirà per selezionare i vincitori sulla base delle opere che nel frattempo arriveranno al museo delle
                          ceramiche di Faenza. La cerimonia di premiazione, che come sempre assumerà il carattere di evento, è stata fissata
                          per il 19 giugno. In quell' occasione verrà inaugurata la mostra delle 58 opere finaliste che rimarranno esposte fino al
                          primo novembre. Sarà un' occasione unica per il pubblico per avere un quadro completo delle più interessanti
                          ricerche artistiche internazionali che al momento lavorano anche con la ceramica. «Il Premio Faenza - spiega la
                          direttrice Claudia Casali - è la più longeva biennale d' arte contemporanea dedicata alla ceramica e si differenzia da
                          altri concorsi per l' altissimo livello qualitativo».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ritorna il corso 'Mettersi in proprio' organizzato dal Lions club per chi vuole aprire la
                          propria impresa
                          Si terrà in quattro serate fra le ore 20 e le 23 Aperto a tutti

                          Dedicato a chi sogna di aprire la propria attività ma non sa proprio da che
                          parte iniziare. Il Lions Club Faenza Host organizza la sesta edizione del
                          corso 'Mettersi in proprio', con quattro incontri che si svolgeranno nel
                          mese di marzo e aprile (23, 26, 30 marzo, 2 aprile), nelle serate di lunedì e
                          giovedì, dalle ore 20 alle ore 23, nella sede del Lions Club in piazza Nenni
                          2 (Molinella). Il corso è progettato e gestito dai soci Lions, che mettono
                          gratuitamente a disposizione le loro professionalità di commercialisti,
                          consulenti del lavoro, dirigenti d' azienda e di banca, dando un taglio
                          concreto e molto operativo agli incontri. Nel corso verranno sviluppati i
                          vari aspetti della gestione di un' impresa: principi di marketing; cicli
                          gestionali, calcolo dei costi e del punto di pareggio; rapporti con le
                          banche, redazione del business plan e gestione delle risorse umane;
                          come gestire una società ed i rapporti tra soci e gli aspetti fiscali dell'
                          impresa. Il corso del Lions è aperto alle persone di ogni fascia di età che
                          stiano seriamente pensando di avviare una propria impresa: la quota di
                          iscrizione è di 70 euro che verrà devoluta per progetti sociali del Lions Club Faenza Host. Per informazioni e iscrizioni
                          al corso si può telefonare al numero di telefono 0546 663666 (orari d' ufficio) oppure scrivere all' indirizzo di posta
                          elettronica lionsfaenza@libero.it .

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 21
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Tempi di 'Humana follia'? Sì, ma in musica»
                          Alessandro Tampieri, primo violino, presenta il nuovo festival del Barocco itinerante tra Faenza, Bagnacavallo e Forlì

                          In Romagna sta per iniziare una follia, anzi una 'Humana Follia', che
                          nasce dalla musica Barocca. Si tratta di un nuovo festival realizzato da
                          'Accademia Bizantina', in collaborazione con 'Accademia
                          Perduta/Romagna Teatri' e 'ForlìMusica': dal 9 al 13 marzo la rassegna si
                          terrà a Faenza, Bagnacavallo e Forlì. Alessandro Tampieri, primo violino
                          dell' ensemble, cosa significa 'Humana Follia'? «La follia alla quale
                          pensiamo va ben al di là del casuale ma significativo riferimento al
                          periodo 'folle' che stiamo vivendo. È la Follia che elogia Erasmo da
                          Rotterdam nel suo omonimo scritto, quella che auspicava Steve Jobs
                          ('Siate affamati, siate folli'), è un pensiero che va in direzione contraria a
                          quella dominante, è energia creativa, aperta al nuovo, desiderosa del
                          passato, con un occhio positivo e costruttivo sul futuro». Il termine ha
                          anche un significato musicale «Esatto, la Follia è anche il nome di un
                          basso ostinato molto in voga nell' Europa del' 600, e una delle
                          composizioni più conosciute di Arcangelo Corelli, famosissimo
                          compositore barocco, nato nel 1653 a Fusignano». Anche questo festival può dirsi una follia? «Sì, è una piccola
                          ma significativa follia che ci porterà ad affrontare tre programmi distinti in soli sei giorni. Mi piacerebbe che anche il
                          pubblico si appassionasse a questa follia di giornate musicali e ci seguisse e sostenesse in questa singolare
                          maratona barocca!». Come si radica il festival nel territorio romagnolo? «La Romagna è disseminata di una
                          grande quantità di sale da concerto storiche, che nell' 800 furono i principali luoghi di diffusione della cultura e dell'
                          arte. Ci è subito piaciuta l' idea di poter girare la nostra terra di città in città, cambiando palco ogni sera, un po' come
                          facevano i musicisti del '600-'700». Come si articola la rassegna? «Iniziamo il 9 marzo, al Masini di Faenza con un
                          concerto, con il contralto francese Delphine Galou, incentrato sulla musica barocca sacra della seconda metà del
                          '600: un periodo d' oro per la musica della pianura padana, denso, interessante e scintillante. Con Delphine abbiamo
                          portato l' album 'Agitata'

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                          venerdì 28 febbraio 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          alla vittoria del prestigioso Gramophone Classical Musica Award 2018». Poi ci sarà 'L' arte della Fuga' di Bach «Sì, l'
                          11 marzo. Sarà un vero piacere tornare sul luogo del delitto, il Teatro di Bagnacavallo, dove nel 2017 abbiamo
                          registrato quest' opera monumentale». Infine? «Il 13 marzo, dopo tanti anni, e grazie alla collaborazione con
                          'ForlìMusica', torneremo al Fabbri di Forlì, per presentare una 'greatest hits' di brani veneziani del' 700: tanto Vivaldi
                          ma anche Platti e Benedetto Marcello». Come pensate di sviluppare il progetto in futuro? «Abbiamo intenzione
                          di intensificare la collaborazione con Forlì, e cercheremo di diffondere il più possibile la nostra passione alle altre
                          città della regione». Su cosa punterete? «Il linguaggio musicale barocco: è molto immediato, espressivo e carico di
                          significati, ed è sostanzialmente alla base della moderna cultura musicale, sia colta, ma anche pop. Le sue linee di
                          significato sono in una certa forma le stesse che abitano la canzone tradizionale, sia melodica che più rock».
                          Stefania Navacchia © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Liuto, tiorba e chitarra Un viaggio fra i secoli
                          Il disco del musicista faentino Davide Fabbri con cinque strumenti a corda «Mi è stato proposto e ho accettato il
                          progetto con un po' d' incoscienza»

                          Davide Fabbri, chitarrista faentino incide un disco suonando cinque
                          strumenti a corda davvero speciali. L' ispirazione? Da un affresco. Fabbri
                          è un chitarrista capace di suonare una serie di strumenti più o meno
                          particolari, come liuto, tiorba, chitarra barocca, chitarra dell' 800 e chitarra
                          classica ed è ben noto nell' ambiente musicale faentino, ricco di
                          numerosi professionisti e appassionati del settore. Sedici le tracce
                          suonate da Fabbri che mettono in luce prassi ed estetica del periodo di
                          riferimento, dal 1500 al 1900 e brani di compositori che vanno da
                          Francesco Da Milano al faentino Luigi Mozzani, peraltro liutaio e creatore
                          di un particolarissimo strumento a corda. «L' idea di realizzare un
                          progetto discografico utilizzando cinque strumenti differenti - spiega
                          Davide Fabbri - è nata dopo un concerto solistico tenuto nella Villa
                          Palladiana di Caldogno, nel vicentino. In quell' occasione mi fu chiesto di
                          creare un viaggio tra gli strumenti a pizzico, partendo dal liuto
                          rinascimentale, del quale è presente un' iconografia all' interno della villa
                          per arrivare alla chitarra classica. Forse con un po' d' incoscienza ho accettato la proposta che si è rivelata un'
                          esperienza molto interessante cercando di mettere in luce le innumerevoli differenze tra gli strumenti. L' utilizzo di
                          tecniche diverse e le modalità di produzioni sonore, tipiche di ciascun strumento, risultano compatibili e integrabili fra
                          loro». Il progetto ha richiesto dello studio: «I brani selezionati sono frutto di una ricerca sotto la guida di grandi
                          maestri come Giampaolo Bandini per la chitarra e Massimo Lonardi e Michele Pasotti per i liuti, dai quali ho imparato
                          tecnica, prassi ed estetica del periodo di riferimento». I cinque strumenti suonati da Fabbri sono un liuto
                          rinascimentale a 8 ordini, una tiorba a 14 ordini, una chitarra barocca, una chitarra romantica restaurata da Giuseppe
                          Baracani e una chitarra classica. Lunghissima la biografia di Davide Fabbri e quasi impossibile elencarla nei dettagli.
                          Dopo essersi diplomato in chitarra al Conservatorio di Cesena con il massimo dei voti e il Diploma accademico di II
                          livello in Discipline Musicali - Chitarra, si è perfezionato con Giampaolo Bandini all' Accademia musicale del Teatro
                          Cinghio di Parma frequentando numerose masterclasses con grandi concertisti. Fabbri è poi risultato vincitore di
                          moltissimi premi musicali ed ha partecipato, tra l' altro, in qualità di una delle chitarre concertanti, alla prima
                          esecuzione assoluta di 'Aulente Rosa del Mattino' per 99 chitarre di Aldo Vianello. In ambito didattico, dopo aver
                          conseguito certificati per il metodo Suzuki,

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 24
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                          venerdì 28 febbraio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          insegna ai bambini l' avvicinamento alla musica classica. Il disco è uscito sia on line che sottoforma di cd è edito
                          dall' etichetta Dotguitar. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 25
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket A2 femminile

                          Nessun rinvio in Coppa: l' E-Work in campo il 6

                          Nessun rinvio per la Coppa Italia di serie A2 femminile, che si disputerà
                          come da calendario dal 6 all' 8 marzo a Moncalieri. A differenza di
                          quanto accaduto in ambito maschile, questa manifestazione si giocherà,
                          salvo ovviamente provvedimenti presi dal Ministero dello Sport o dalla
                          regione Piemonte all' ultimo minuto. La certezza definitiva si avrà lunedì,
                          quando dovrebbe essere dato il via agli avvenimenti sportivi in tutta Italia
                          e anche in casa PMS Moncalieri, organizzatrice della Final Eight, c' è
                          ottimismo. L' E-Work sta lavorando per arrivare pronta al match in
                          programma venerdì 6 alle 14 contro Alpo Villafranca, quarto di finale che
                          inaugurerà la Coppa Italia a cui seguiranno Crema - La Spezia (ore 16),
                          Campobasso - Carugate (18.30) e Moncalieri - Umbertide (20.30). In caso
                          di vittoria le faentine troveranno il giorno successivo alle 20.30 una tra
                          Moncalieri e Umbertide, mentre la finale si giocherà domenica alle 18. Ad
                          inizio settimana si conoscerà anche la data del recupero del match del
                          weekend e che avrebbe visto l' E-Work ricevere l' High School Lab Roma
                          ultima.

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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Sparta, il vivaio è il nostro vero gioiello»
                          Francesco Valli, presidente del club di Castel Bolognese: «Ai risultati preferiamo la crescita umana e tecnica dei
                          ragazzi»

                          Dalla stagione 2011-12 al timone societario dello Sparta
                          Castelbolognese, Francesco Valli si gode l' ottimo momento della prima
                          squadra che veleggia a tre lunghezze di distanza dalla zona playoff del
                          girone D di Promozione e la crescita esponenziale del settore giovanile
                          castellano. Presidente Valli, è uno dei momenti più floridi per il calcio di
                          Castel Bolognese grazie allo Sparta, che vince e convince. «Siamo
                          davvero soddisfatti, anche perché partiamo ogni anno con l' obiettivo di
                          una tranquilla salvezza. Poi l' appetito vien mangiando... I playoff sono a
                          un passo e mi aspetto che, in questa seconda pato, i ragazzi riescano ad
                          agguanrte del campionatare una posizione all' interno della lotteria con in
                          palio la promozione. Non dovessimo farcela, mi auguro che ci possa
                          essere del minutaggio utile per alcuni ragazzi della nostra Juniores, in
                          modo da poterli testare per inserirli come under nella rosa della prossima
                          prima squadra». Il progetto Sparta Castelbolognese ha da tempo
                          focalizzato nel settore giovanile il suo più utile strumento di crescita. «È
                          vero, da quando abbiamo rifondato il settore giovanile castellano la crescita è stata esponenziale, passando da 50 a
                          150 ragazzi del vivaio. Numeri importanti che hanno dato il via a un progetto basato sulla qualità della proposta;
                          abbiamo strutturato, anno dopo anno, l' organico delle giovanili garantendo a ogni squadra un allenatore o istruttore,
                          più un elemento di supporto per lo svolgimento dell' attività tecnica differenziata votata al miglioramento qualitativo
                          degli allenamenti». Crescono bene le nuove leve spartane in virtù di quei principi di divertimento e passione che vi
                          contraddistinguono da sempre. «I risultati per noi non sono prioritari, ci interessa molto di più la crescita umana e
                          tecnica dei ragazzi, salvaguardando il loro divertimento. Vengono al campo felici, la partita è solo il completamento
                          del percorso. Con i genitori si è instaurato un rapporto di collaborazione, sono parte integrante del progetto». Si
                          aspetta un maggior coinvolgimento da parte di nuovi partner di Castel Bolognese e del territorio?
                          «Proviamo a far conoscere il nostro lavoro il più possibile anche all' esterno, soprattutto cerchiamo di lavorare con
                          impegno e metodo. Certo, un supporto da parte di partner territoriali sarebbe importante

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 27
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                          venerdì 28 febbraio 2020

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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          per una realtà come la nostra, e ne approfitto per ringraziare sponsor e famiglie che già alimentano il mondo dello
                          Sparta». Il futuro è roseo per il calcio castellano? «Stiamo andando nella giusta direzione, capto interesse,
                          coinvolgimento e tanta motivazione. Continueremo ad investire sul settore giovanile anche grazie all' organizzazione
                          della nona edizione del torneo Città di Castel Bolognese, il 4 maggio, e del quarto sigillo del Summer Camp dopo la
                          fine dell' anno scolastico». Mattia Grandi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 28
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Volley under 14

                          Teodora schiacciasassi: batte Faenza in finale e conquista il settimo titolo provinciale
                          consecutivo

                          Con altri due successi per 3-0 su Mattei in semifinale e Faenza in finale,
                          la Teodora conferma la sua egemonia nella categoria under 14. La
                          squadra del duo Montevecchi-Focchi ha chiuso la fase provinciale con
                          12 vittorie, senza perdere nemmeno un set, approdando alla fase
                          regionale assieme a Faenza, l' altra finalista. Nella final four di Granarolo
                          Faentino, la squadra ha conquistato il settimo titolo provinciale di
                          categoria consecutivo, battendo in semifinale la Mattei U14 per 3-0 (25-
                          15, 25-7, 25-15) e in finale la Pallavolo Faenza, sempre per 3-0 (25-12, 25-
                          21, 25-8), nella rivincita della finale dello scorso campionato, a sancire
                          una supremazia indiscutibile della Teodora, che annovera dodici vittorie
                          in altrettante partite, tutte per 3-0. La fase regionale, che avrà inizio a
                          metà marzo e che sarà strutturata in 4 gironi da quattro squadre. Le
                          vincenti di ogni gruppo accedono alla final four in calendario domenica 3
                          maggio a Modena. A conquistare il titolo provinciale, il gruppo composto
                          da Agnese Benzoni, Arianna Bovolenta, Sofia Casali, Asia Catalani,
                          Aleksandra Czerwinska, Emma Dall' Oppio, Consuelo Grazioli, Miriam Kratou, Martina Matrone, Caterina Ravaioli,
                          Rebecca Romboli e Rossana Zaniboni.

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                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Iuv e l' uovo di Colombo del packaging «Pellicole bio per sfidare l' impero di plastica»
                          Il target è il mercato alimentare, l' ambizione è toccare cosmesi e farmaci Il fondatore: «L' innovazione è novità,
                          scoperta, pensiero e creazione»

                          di Roberta Bezzi FAENZA (Ravenna) Acquistare al supermercato
                          mozzarella conservata senza bisogno di salamoia e shampoo priva di
                          imballaggi di plastica, potrebbe diventare realtà nel prossimo futuro
                          grazie a Iuv - Innovation Utility Vehicle, nata nel maggio scorso a Faenza,
                          all' interno dell' incubatore Romagna Tech. Dietro la start-up, che propone
                          innovativi packaging bio e senza plastica, c' è tutto l' entusiasmo del 25
                          enne Cosimo Maria Palopoli (nella foto con la biologa e nutrizionista
                          Maria Lucia Gaetani, la Chief Technology officer), originario di Pistoia e
                          ora residente a Piacenza. La scintilla della sostenibilità ambientale è
                          'scoccata' nel 2011 sui banchi di scuola, al liceo scientifico sperimentale
                          - progetto 'Brocca'. «A colpirmi fu il terribile rapporto Fao - racconta il
                          giovane amministratore delegato - che denunciava 1,3 miliardi di
                          tonnellate di alimenti persi e sprecati. Da quel momento, ho iniziato a
                          pensare a come risolvere il problema dell' inquinamento da plastiche,
                          realizzando packaging da fonti di origine naturale, interamente
                          biodegradabili e biocompatibili». Gli studi, prima all' Università di Firenze e poi alla Cattolica di Milano in Tecnologie
                          alimentari, gli hanno consentito di acquisire le competenze necessarie per trasformare un' idea in un progetto
                          concreto. Perché un toscano rampante ha scelto proprio la Romagna per avviare la sua prima start-up? «Qui, l'
                          imprenditoria è più trainante che altrove - rivela -. Senza trascurare poi che il mio progetto 'Columbus' Egg', già
                          premiato nel 2017 con il 'Mindset Program Silicon Valley', ha ottenuto l' anno successivo il 'Premio Gaetano
                          Marzotto' con il Corporate Fast Track in affiancamento a Illycaffè Spa, e soprattutto l' opportunità di essere inserito
                          nel programma di accelerazione e di incubazione di Romagna Tech. Quest' ultimo è un grande team di crescita che
                          ci aiuterà nel giro di uno o due anni ad aggredire il mercato con i nostri prodotti». A sentirlo parlare è un vulcano in
                          eruzione, irrefrenabile, ma non c' è da stupirsi considerando le tante tappe bruciate da Palopoli e dalla sua Iuv che - lo
                          scorso ottobre - è stata selezionata per rappresentare l' Italia in Giappone alla quarta edizione dell' Italian Innovation
                          Day. Attualmente il team di Iuv, oltre che dal fondatore, è formato anche da altre due figure chiave: Maria Lucia
                          Gaetani, biologa e nutrizionista con esperienza trentennale in multinazionali e nella libera professione, con ruolo di
                          Cto - Chief Technology Officer, e Andrea Sala, laureando magistrale all' Università Bocconi come Business Analyst.
                          'Columbus' Egg' è una formula a base di polimeri naturali, volta a preservare o a migliorare la freschezza, la stabilità,
                          la durabilità, l' aspetto, il sapore, il colore e il profumo degli alimenti.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 30
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                          venerdì 28 febbraio 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le pellicole così realizzate, edibili e biodegradabili, sono destinate a sostituire gli imballaggi plastici in particolare
                          del comparto ortofrutticolo, lattiero caseario, sfarinati e prodotti da forno, prodotti a base di carne e pesce, nonché
                          bevande creme. Ma in futuro, grazie a particolari film biodegradibili, l' ambizione di Iuv è di poter toccare mercati
                          potenziali quali cosmesi e farmaci. «A chi mi chiede cos' è l' innovazione oggi - conclude Palopoli - rispondo che è
                          novità, scoperta, pensiero e creazione. Per questo, il nostro obiettivo è aprire nuovi orizzonti, un nuovo modo di
                          vivere il pianeta, andando oltre l' abitudine, oltre i luoghi comuni, rompendo gli schemi e guidando le generazioni
                          verso un futuro migliore». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          NESSUN FOCOLAIO, CONTINUANO I CONTROLLI

                          Negativo il tampone sul paziente faentino Nuovo caso sospetto proveniente da Lugo
                          Operatori alle prese con la difficoltà di distinguere tra casi dubbi "reali", panico da coronavirus e "furbetti"

                                                                                                                                  GIANLUCA ROSSI

                          RAVENNA Per un allarme che rientra, quello del paziente proveniente da Faenza
                          portato nei giorni scorsi all' ospedale di Ravenna (il tampone ha infatti dato
                          esito negativo), ieri si è verificato un nuovo caso sospetto di coronavirus da
                          Lugo dove nottetempo una persona si è presentata al pronto soccorso
                          presentando sintomi che hanno indotto il personale a disporre come da
                          protocollo il trasferimento del paziente al reparto di malattie infettive del Santa
                          Maria delle Croci. Sono di conseguenza partiti come prassi gli accertamenti
                          finalizzati all' analisi del quadro clinico e l' eventuale corrispondenza al co vid
                          -19. PUNTO TRIAGE ESTERNO Intanto, come predisposto dalla Protezione
                          civile regionale, anche all' ospedale di Ravenna potrebbe essere allestito un
                          "filtro" all' esterno del pronto soccorso, una tensostruttura che possa fungere da
                          "pretriage" dove poter sottoporre le persone ai primi controlli prima di
                          accoglierle all' interno dei servizi ospedalieri. Un sistema che consentirebbe una
                          rapida diversificazione dei percorsi e l' adozione di risposte terapeutiche a
                          seconda del quadro clinico, permettendo una prima distinzione tra possibili casi
                          sospetti e falsi allarmi: ed è proprio la difficoltà nell' operare questa valutazione
                          l' aspetto che fotografa meglio di altri la situazione che vivono infermieri e personale medico alle prese con l'
                          esigenza di valutare per i nuovi accessi non solo la sintomatologia (peraltro con molti aspetti comuni tra il covid-19 e
                          altre malattie come l' influenza), ma anche la provenienza dei pazienti ed eventuali contatti o collegamenti con i
                          focolai lombardo e veneto. CASI DUBBI Esempi che rendono l' idea di come non sia agevole per il personale medico
                          e paramedico distinguere tra pericoli potenziali ed episodi riconducibili a panico da coronavirus o peggio ancora a un
                          escamotage per garantirsi la priorità di assistenza, non mancano; è il caso della famiglia che si è presentata martedì
                          sera al pronto soccorso del Santa Maria delle Croci di Ravenna i cui membri, che manifestavano sintomi influenzali
                          con febbre e difficoltà respiratorie, hanno riferito agli operatori di essere stati di recente in Veneto. Reale pericolo o
                          meno, saranno gli accertamenti in corso a chiarirlo anche se il lasso temporale trascorso (oltre i 14 giorni) dalla
                          trasferta lascia propendere per un falso allarme. Tanto che uno dei componenti del nucleo familiare è stato subito
                          dimesso.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 32
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                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VERTICE TRA LE FORZE POLITICHE DELL'A RE A

                          Continua lo stallo nel centrosinistra per designare il candidato sindaco
                          Non si registrano sostanziali passi avanti I nomi in campo sono Agresti, Fabbri, Isola e Morini Nei prossimi giorni
                          previsti nuovi incontri

                                                                                                                              MICHELE DONATI

                          FAENZA Niente di nuovo sul fronte dei candidati: si potrebbe sintetizzare così l'
                          esito della riunione di mercoledì sera cui hanno preso parte tutte le forze
                          politiche locali che rientrano nell' orbita del centrosinistra. Una sorta di seduta
                          plenaria che avrebbe dovuto segnare un passo avanti nella designazione di un
                          candidato unitario ma che si è risolta confermando per l' ennesima volta la
                          situazione di stallo delineatasi nelle ultime settimane. La quadratura del cerchio
                          andrà però trovata a breve e c' è chi ipotizza che la direzione Pd in programma
                          lunedì sera potrebbe già partorire il nome ufficiale, anche se la stasi generata
                          dai veti incrociati rende legittimo pensare che si tratterà in ogni caso di una
                          seduta pirotecnica. Durante questo fine settimana il coordinatore del Pd
                          faentino, Fabio Anconelli, dovrebbe incontrare i referenti di alcune realtà civiche
                          e di sinistra (tra cui Insieme per Cambiare, La tua Faenza, Articolo 1, Socialisti,
                          Verdi, Mdp) con l' obiettivo ultimo di cementare una coalizione larga ed
                          inclusiva, ed altri passi in questa direzione sono già stati mossi nei giorni scorsi.
                          IPOTESI ROTTURA Lo spettro più temuto al momento è quello di una rottura,
                          possibilità che si concretizzerebbe qualora il dibattito fra le varie anime del
                          centrosinistra non dovesse ricomporsi a favore di una linea unitaria. Il tempo è agli sgoccioli ed una corsa al
                          municipio con due sinistre, una bianca e una rossa, favorirebbe senza dubbio la coalizione di centrodestra, che
                          nonostante la sconfitta del 26 gennaio appare in buona salute: a godere sarebbe insomma il proverbiale terzo
                          litigante, che si vedrebbe consegnate su un piatto d'argento non una ma addirittura due teste. Calcoli e strategie
                          sono l'abc della vita politica, ma bisognerebbe sempre tenere a mente la nota favola dell'asino di Buridano che, posto
                          di fronte a due identici mucchi di fieno, alla fine muore di fame per non essere stato in grado di decidere quale
                          mangiare. Si potrebbe poi scherzare sul fatto che la tendenza al masochismo è caratteristica distintiva della sinistra
                          italiana, ma la realtà è che la partita viene considerata fondamentale da tutti e la stella polare resta dunque quella di
                          un accordo armonico fra le diverse voci del coro. LE PRIMARIE Per uscire dall'impasse qualcuno ha anche proposto
                          la carta delle primarie, strada che riscuote però la convinzione di pochi: l'opzione sembra fra l'altro difficilmente
                          praticabile vista l'esiguità del tempo a disposizione, e d'altra parte nessuno ha la volontà di arrivare ad una conta
                          interna. In queste ore si continua a discutere sulla rosa dei quattro papabili (Davide Agresti, Andrea Fabbri, Massimo
                          Isola e Alberto Morini) e la possibilità di individuare un quinto profilo capace di raccogliere unanime consenso sfuma
                          al ritmo impietoso del calendario. E così anche la direzione di lunedì, che sulla carta si annuncia come risolutiva,
                          potrebbe

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 33
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                          venerdì 28 febbraio 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          rivelare la sorpresa di un nulla di fatto, spazientendo ulteriormente i potenziali alleati della coalizione: la speranza di
                          iscritti, militanti e simpatizzanti è però quella che martedì mattina ci si possa svegliare con più certezze che
                          polemiche.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 34
[ § 1 5 4 8 2 2 3 3 § ]

                          venerdì 28 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Padovani: «Rette asili, non richiedere pagamenti per il periodo di chiusura»
                          «Non comprendere nel computo totale la quota del periodo dell'emergenza del coronavirus»

                          FAENZA «Credo che sarebbe opportuno che il Comune di Faenza, così come
                          tutti i Comuni dell' Unione della Romagna Faentina, non richiedesse nel
                          computo totale delle rette degli asili nidi, la quota spettante al periodo di
                          chiusura legato all' emergenza del coronavirus. La chiusura è legata a scelte
                          politiche nazionali e regionali, e credo che non sia giusto che le famiglie
                          debbano pagare anche per un servizio non usufruito». È questa è la proposta
                          lanciata dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Gabriele Padovani.
                          «Non mi invento nulla di nuovo - riferisce l' esponente del Carroccio faentino -,
                          ma propongo sul nostro territorio quanto proposto e messo in atto dal sindaco
                          di Ferrara Alan Fabbri, il quale per venire incontro ai bisogni dei tanti cittadini che
                          hanno trovato difficoltà nella gestione dei figli nel periodo di chiusura delle
                          scuole, ha deciso di non richiedere il pagamento delle rette delle scuole d'
                          infanzia comunali». «Perciò - continua a spiegare Padovani - le famiglie non
                          pagheranno per i giorni di chiusura della scuola d' infanzia, e solo alla fine dell'
                          anno verranno fatti i calcoli totali. Proporrò la questione durante il consiglio dell'
                          Unione, credo che sia una proposta di buonsenso a favore di tutti i genitori dei
                          comuni dell' Unione che hanno subito un disagio legato alla chiusura delle scuole. È giusto affrontare l' emergenza in
                          maniera ferma e decisa, ma è anche giusto che i genitori non debbano pagare per un servizio di cui non si sono
                          serviti non per loro scelta».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 35
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