Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina Settimanali
           venerdì, 13 marzo 2020
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Unione della Romagna Faentina Settimanali
                                                   venerdì, 13 marzo 2020

Prime Pagine

 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero - Imola                             5
 Prima pagina del 13/03/2020
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza                                              6
 Prima pagina del 13/03/2020
 13/03/2020   Ravenna e Dintorni                                             7
 Prima pagina del 13/03/2020
 13/03/2020   Settesere Qui                                                  8
 Prima pagina del 13/03/2020

Il Piccolo Faenza

 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 4                                     9
 Ore 11, videoconferenza su Giulio Cesare in Gallia
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 5                                    11
 Primo contagio a Faenza
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 8                                    12
 Green-go bus protegge gli utenti
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 8                                    13
 " M' illumino di meno": Tampieri sceglie un albero
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 8                                    14
 Cral a favore delle donne
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 9                                    15
 Sostegno al Welfare
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 9                                    16
 Quaderno ristampato
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                   17
 Amministratori promotori di rete fra le imprese
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                   19
 Sospesa attività Commissioni Invalidi e Patenti
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                   20
 Cavina rilancia le proposte di IxC
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 14                                   21
 Dalla destra nomi di donna
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 14                                   22
 Controlli in strada della Polizia Locale
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 14                                   23
 Travolto e ucciso
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 14                                   24
 Falsifica passaporto
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 16                                   25
 Anziano ciclista in ospedale
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 16                                   26
 Sospeso il mercato ambulante
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 19                                                 27
 Intesa sottoscritta fra Coldiretti e Comune
 13/03/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 23                                                 28
 La faccenda si fa seria

SetteSere Qui

 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 4                                                      30
 «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 7                                                      32
 Agenzie di viaggi e tour operator, il settore è già nito in ginocchio

 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 8                                                      34
 «Tra i miei tre gli è scattato un grandissimo affi atamento»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 8                                                      35
 La scuola si rimbocca le maniche: «Si fa il possibile, internet aiuta»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 12                                                     37
 «Desidero lavorare nel sociale per questo non mi candiderò»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 12                                                     39
 SOCIETA' | Donazione di 500 euro all'associazione Francesco Bandini
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 12                                                     40
 POLITICA | Insieme per Cambiare illustra le sue priorità per il futuro
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                     41
 Dal 2013 a oggi il Comune incassa quasi 10 milioni di euro dalla sosta
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     43
 Travolge e uccide pedone, indagato camionista
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     44
 Carabinieri arrestano spacciatore 28enne
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     45
 La polizia locale «a caccia» di bambini «evasi»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     46
 CASTEL BOLOGNESE | Schianto in via Emilia Interna
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     47
 FAENZA | Trovato con documenti falsi, arrestato
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 18                                                     48
 FAENZA | Carambola con l' auto, due feriti
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 23                                                     49
 Sospesi, rimandati, annullati
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 24                                                     52
 «Malateja, azzident e atacadezz»
 13/03/2020   SetteSere Qui Pagina 42                                                     55
 Timoncini vuole mettere la quarta: «Vado a Tokyo 2020 e poi chiudo»

Il Nuovo Diario Messaggero

 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18                                        57
 Variante, accordo su espropri e indennizzi per le aziende agricole
 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18                                        58
 Festa di Primavera, nasce l'Associazione carri
 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18                                        59
 UNIONE DEI COMUNI In estate varchi attivi e una nuova App per il controllo di vicinato
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19                                                                    60
 Alla residenza Camerini in arrivo 15 nuovi posti
 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19                                                                    61
 Rinnovato il Cda, Massimo Caroli confermato presidente
 13/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19                                                                    62
 CASTEL BOLOGNESE. Un nuovo camminamento attorno all'ex ospedale e alla casa protetta

Ravenna e Dintorni

 13/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 22                                                                            63
 «Per rafforzare il sistema immunitario bere tanto, mangiare frutta e integrare con probiotici e funghi medicinali»
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
[ § 1 § ]

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                                    Il Nuovo Diario Messaggero - Imola

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
[ § 2 § ]

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                                                  Il Piccolo Faenza

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
[ § 3 § ]

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                                                 Ravenna e Dintorni

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
[ § 4 § ]

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                                                     Settesere Qui

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[ § 1 5 5 4 8 4 7 9 § ]

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Ore 11, videoconferenza su Giulio Cesare in Gallia

                          A ule digitali, Classroom, Google Meet: fino a pochi giorni fa solo alcuni docenti
                          e studenti avevano dimestichezza con questi strumenti digitali, oggi invece
                          sono diventati, giocoforza, la normalità per cercare di portare avanti giorno
                          dopo giorno lezioni e programmi attraverso la didattica a distanza. La scuola
                          non si ferma: ed ecco allora che gli istituti faentini si attrezzano per continuare
                          il loro percorso formativo; i docenti possono così assegnare i compiti sul
                          registro elettronico, inviare istruzioni agli studenti attraverso Classroom (una
                          piattaforma agile fornita da Google per tenere monitorati materiale didattico,
                          creare compiti e quiz, effettuare valutazioni), e si cimentano in
                          videoconferenze dandosi appuntamento con i propri studenti su Meet (una
                          sorta di Skype) per parlare di Giulio Cesare, equazioni di secondo grado o
                          chimica. E in questi giorni, visto il prolungarsi della chiusura delle scuole fino al
                          3 aprile, diversi enti stanno mettendo a disposizione gratuitamente i loro
                          strumenti per agevolare la didattica a distanza dei prof, come le aule digitali di
                          Laterza o Treccani. Per i docenti si è trattato di un vero e proprio cambio di
                          paradigma che ha richiesto notevole sforzo, e anche per gli studenti non è
                          stato subito facile adattarsi a questa nuova modalità, che, premessa la sua utilità, ha evidenziato aspetti positivi e
                          negativi. Da una parte si imparano strumenti nuovi e può essere messa in gioco una creatività didattica che forse
                          non si pensava di possedere; gli studenti sono chiamati poi a responsabilizzarsi e in questi giorni particolari vedono
                          quanto la scuola abbia, al di là di un 4 o un 5 che può assegnare come voto, un volto umano che tiene a loro. Dall'
                          altra sono perfettamente consapevoli del fatto che l' online non sostituirà mai il tipo di relazione che si viene a
                          instaurare all' interno di una classe, a prescindere della materia insegnata in quel momento. E a questo si
                          aggiungono difficoltà logistiche: non è sempre scontato che gli alunni abbiano infatti a disposizione computer e
                          connessioni wi-fi adeguate per seguire le lezioni, così come, pur essendo spesso etichettati come 'nativi digitali' per
                          aver usato fin da piccoli uno smartphone, non significa necessariamente che siano in grado di usare prontamente e
                          in maniera consapevole tutti questi nuovi strumenti digitali, di fatto piombati su di loro all' improvviso. "Al momento
                          mi sto trovando bene con questi nuovi strumenti - spiega Alice, in III superiore - In alcune materie stiamo riuscendo
                          ad andare avanti col programma e ho trovato l' organizzazione delle video lezioni molto buona, anche se
                          sicuramente il monte complessivo dei compiti che ci vengono assegnati ora è molto

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 9
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          più alto e non sempre facile da gestire". Su questi aspetti concorda Giacomo, IV superiore: "In questo momento
                          riusciamo a seguire praticamente tutte le materie online, ma è sicuramente difficile mantenere la stessa soglia di
                          attenzione rispetto a quando siamo in classe ed è facile distrarsi, e i compiti che ci vengono assegnati sono molto di
                          più rispetto al solito". "È una situazione strana - commenta Guido, sempre di IV - si è tutto trasferito online e non è
                          certo la stessa cosa. Sicuramente, anche se si tratta di strumenti utili, era più piacevole seguire le lezioni in classe,
                          assieme agli altri miei compagni". La scuola infatti non è solo imparare una materia, ma anche relazione con gli altri.
                          "Al momento non mi sono trovato molto bene, ma video lezioni più strutturate partiranno solo dalla prossima
                          settimana - aggiunge Lorenzo, III superiore - se fosse per me tornerei subito a seguire le lezioni in classe". C' è chi
                          poi, tra di loro, si aspettava molto diversi questi mesi, avendo come obiettivo la maturità. "Sono sicuramente un po'
                          preoccupata per questa situazione - ammette Chiara, in V - anche se ho trovato molta collaborazione da parte dei
                          prof, che hanno iniziato a fare lezioni online e sono disponibili per qualsiasi nostro problema. Alcuni di loro riescono
                          a utilizzare delle lavagne digitali durante le videoconferenze che trovo molto utili, anche se l' interazione ovviamente
                          non può essere quella che c' è in classe e manca il contatto diretto con i prof. Uno dei problemi di questi giorni è
                          rappresentato dalle modalità di valutazioni o verifiche, che sono comunque fondamentali per farci un' idea se
                          abbiamo assimilato quello che stiamo studiando". a cura di Samuele Marchi La scuola digitale, come la stanno
                          vivendo gli studenti e i professori degli istituti faentini. I tentativi di ovviare all' emergenza che allunga i tempi di
                          sosta.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
[ § 1 5 5 4 8 4 7 7 § ]

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                                                                              Il Piccolo Faenza
                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Primo contagio a Faenza

                          "Primo caso positivo a Faenza: niente panico ma massimo scrupolo e rigore
                          nel seguire le disposizioni fornite dalle istituzioni. - così il sindaco Giovanni
                          Malpezzi sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi -. La leggerezza di
                          qualcuno potrebbe danneggiare l' intera comunità. In merito al caso di un
                          cittadino di Faenza risultato positivo al Coronavirus, voglio rassicurare sul fatto
                          che questa situazione, così come quelle relative a tutti i casi riscontrati in
                          provincia di Ravenna negli ultimi giorni, è seguita con la massima attenzione
                          dal Dipartimento di igiene pubblica dell' Ausl Romagna, e che sono già stati
                          attivati tutti i protocolli previsti in simili circostanze. Il dipartimento ha infatti
                          svolto l' indagine epidemiologica, chiarendo che l' esposizione al virus si è
                          verificata verosimilmente fuori Regione, e individuando tutte le persone che
                          hanno avuto contatti stretti con il paziente, per le quali sono stati presi i
                          provvedimenti dovuti a loro tutela e al fine del contenimento della diffusione
                          della malattia".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          Green-go bus protegge gli utenti

                          VIAGGI ERBACCI, GIÀ DALLE PRIME GIORNATE DI EMERGENZA SANITARIA,
                          HA SOTTOPOSTO I PROPRI GREEN-GO BUS A PARTICOLARI SESSIONI DI
                          IGIENIZZAZIONE. CON IL PERDURARE DELLA SITUAZIONE DI EMERGENZA LA
                          DITTA HA FATTO UN ULTERIORE PASSO AVANTI: I MEZZI ELETTRICI,
                          DURANTE LA RICARICA DELLE BATTERIE, NELL' HANGAR AZIENDALE, SONO
                          SOTTOPOSTI A UN TRATTAMENTO DI SANIFICAZIONE ATTRAVERSO UN
                          MACCHINARIO GENERATORE DI OZONO. SCIENTIFICAMENTE È STATO
                          PROVATO ABBATTERE BATTERI, SPORE, VIRUS, FUNGINE, MUFFE, GERMI E
                          PARASSITI SENZA LASCIARE RESIDUI E AGENDO IN MODO ASSOLUTAMENTE
                          ECOLOGICO. "IN ACCORDO CON L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE -SPIEGA
                          GIORGIO ERBACCI - ABBIAMO DECISO DI DOTARCI DI QUESTO APPARECCHIO
                          PER OFFRIRE LA MASSIMA SICUREZZA AI NOSTRI PASSEGGERI. RENDERE L'
                          INTERNO DEI GREEN-GO BUS - CONTINUA ERBACCI - LIBERO DA VIRUS E
                          BATTERI È ORA UNA NOSTRA PRIORITÀ. I BUS ELETTRICI SOTTOPOSTI AL
                          TRATTAMENTO DI OZONIZZAZIONE VENGONO DOTATI DI TALLONCINO CHE
                          CERTIFICA LA SANIFICAZIONE DEL MEZZO". GIORGIO ERBACCI CON L'
                          ASSESSORE ALLA MOBILITÀ, ANTONIO BANDINI, DURANTE UN SOPRALLUOGO NELL' HANGAR.

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          " M' illumino di meno": Tampieri sceglie un albero

                          ANCHE TAMPIERI HA ADERITO A " M' ILLUMINO DI MENO". VENERDÌ SCORSO
                          DA TAMPIERI È STATO PIANTATO UN GELSO CHE SI AGGIUNGE AL PIANO DI
                          PIANTUMAZIONE IN CORSO NEL PERIMETRO DELLO STABILIMENTO. IL
                          GRUPPO TAMPIERI, MOLTO ATTENTO AI TEMI AMBIENTALI, SI PONE
                          COSTANTEMENTE OBIETTIVI DI RESPONSABILITÀ E FA IN MODO CHE LE
                          PROPRIE ATTITUDINI SIANO ATTUATE E SOSTENUTE ANCHE DAI
                          COLLABORATORI. IN PARTICOLARE VENGONO INCORAGGIATI E
                          INCENTIVATI LA SENSIBILITÀ E IL RISPETTO PER L' AMBIENTE. TAMPIERI DA
                          SEMPRE PRODUCE ENERGIA ELETTRICA E TERMICA DA FONTI RINNOVABILI,
                          UTILIZZANDO SCARTI E SOTTOPRODOTTI DELLE LAVORAZIONI PRINCIPALI,
                          E DEPURA LE ACQUE REFLUE CHE RESTITUISCE POI ALLA FALDA
                          SUPERFICIALE. GRAZIE A UNA IMPORTANTE OPERA DI PREVENZIONE,
                          MANTIENE SOTTO CONTROLLO LE FONTI DI PERICOLO E EMERGENZA
                          AMBIENTALE.

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                          Cral a favore delle donne

                          IL CIRCOLO RICREATIVO ASSISTENZIALE DEI LAVORATORI (CRAL) HA
                          CELEBRATO L' 8 MARZO CON LA TRADIZIONALE INIZIATIVA BENEFICA. IL
                          SINDACO E L' ASSESSORE ALLE PARI OPPORTUNITÀ NON HANNO POTUTO
                          INCONTRARE IL PERSONALE DIPENDENTE; IL CRAL HA TUTTAVIA
                          RINNOVATO L' AZIONE BENEFICA DEVOLVENDO 500 EURO A UN'
                          ASSOCIAZIONE FAENTINA CHE OPERA A FAVORE DELLE DONNE: L'
                          ASSOCIAZIONE "FRANCESCO BANDINI" CHE SI OCCUPA DI DONNE IN
                          DIFFICOLTÀ CON FORME DI TUTELA E SOSTEGNO PER IL REINSERIMENTO
                          SOCIALE. IN COLLABORAZIONE CON I SERVIZI SOCIALI, L' ASSOCIAZIONE
                          ACCOGLIE NELLA STRUTTURA "IL GIARDINO DELL' OSPITALITÀ" VITTIME DI
                          TRATTA E PROSTITUZIONE, DONNE E MINORI VITTIME DI VIOLENZE E
                          MALTRATTAMENTI, NUCLEI CON MADRI CHE AFFRONTANO PROBLEMI DI
                          DIPENDENZA O CON DIFFICOLTÀ NELLA RELAZIONE GENITORIALE. L'
                          ASSEGNO È STATO CONSEGNATO A PIER FRANCO BALDINI, PRESIDENTE
                          DELLA "FRANCESCO BANDINI", IN MUNICIPIO DA GIOVANNA CAMPORESI,
                          PRESIDENTE DEL CRAL ASSIEME AL SINDACO GIOVANNI MALPEZZI.

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                          Fondazione Banca del Monte

                          Sostegno al Welfare

                          La Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza ha attivato per la
                          comunità territoriale faentina l' accesso alle risorse poste a disposizione dal
                          sistema delle Fondazioni di origine bancaria dell' Emilia-Romagna per il
                          sostegno finanziario di iniziative di "Welfare". La costituzione di un apposito
                          fondo per il sostegno dei bisogni dei singoli territori in difficoltà, alimentato
                          volontariamente dalle Fondazioni dell' Emilia Romagna, fra cui anche la
                          Fondazione faentina, rappresenta una concreta risposta del sistema regionale
                          delle Fondazioni di origine bancaria ai bisogni delle varie comunità territoriali. L'
                          iniziativa è stata particolarmente apprezzata anche dall' associazione
                          nazionale Acri, quale esempio anche per altri territori. I progetti che saranno
                          finanziati riguardano il sostegno del Gruppo disabilità, l' accoglienza di persone
                          disagiate o senza fissa dimora o madri soggette a pene detentive, il
                          miglioramento del servizio di distribuzione di pacchi viveri a famiglie in stato di
                          disagio economico, la definizione di percorsi di recupero per donna vittime di
                          violenza, ma anche il sostegno di progetti atti a attivare percorsi di
                          responsabilità civile in complessi abitativi multiculturali. È stata inoltre recepita
                          l' esigenza emersa a vari livelli tra cui il "Tavolo dell' Adolescenza", di alleviare la criticità che riguarda i ragazzi delle
                          scuole medie, che spesso si trovano a trascorrere il pomeriggio soli, sostenendo luoghi dove stare insieme
                          svolgendo non solo i compiti, ma anche altre attività con l' obiettivo di prevenire possibili rischi legati al disagio
                          sociale e alla dispersione scolastica. Il presidente Paolo Bontempi, a nome della Fondazione, ringrazia l'
                          associazione fra Fondazioni di origine bancaria dell' Emilia-Romagna per la sensibilità dimostrata nei confronti delle
                          esigenze del territorio faentino e conferma, verso quest' ultimo, l' impegno della Fondazione ad un attento ascolto
                          delle sue varie istanze a cui cercherà di rispondere sia con risorse proprie sia attivando ogni forma di collaborazione
                          e solidarietà possibili.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 15
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                          Quaderno ristampato

                          Fu emozionante ricevere qualche tempo fa un'inattesa telefonata da
                          Francesco Fabbri, rinomato tipografo di Modigliana. Mi chiamava perché era
                          venuto casualmente in possesso di un libretto dattiloscritto, rinvenuto in una
                          discarica di carta destinata al macero. L'aureo libretto è il Quaderno n. 1
                          dell'anno 1°, realizzato nel 1962 dalla Fuci (Federazione Universitari Cattolici
                          Italiani) sezione di Faenza e riporta il testo di un ciclo di lezioni tenute in quello
                          stesso anno dal prof. don Amedeo Casanova nella sede dell'associazione in
                          via Castellani 25. Il sig. Francesco mi disse che intendeva pubblicare l'opuscolo
                          in occasione di un importante evento musicale a Modigliana. Dopo varie
                          ricerche infruttuose volte a raccogliere notizie su don Amedeo Casanova e
                          sulla storia di quell'opuscolo, su indicazione di un comune amico sacerdote,
                          Fabbri si era rivolto a me. Ricordai che in quell'anno io ero vice presidente della
                          Fuci e ho ben presente nella memoria che il nostro assistente don Remo
                          Babini, grande uomo e grande prete, ci stimolò a organizzare una serie di
                          incontri con intellettuali faentini che ci proponessero temi culturali significativi
                          con modalità divulgativa ed efficacia comunicativa. Fra gli altri, chiamammo il
                          prof. don Amedeo Casanova a offrirci, in un breve ciclo di lezioni, la storia della Musica in pillole, raccolte poi in
                          questo Quaderno n. 1. Don Amedeo Casanova, nato a Faenza il 12 agosto 1914 da Antonio e Maria Rubini, fu
                          ordinato sacerdote il 1° maggio 1938 e inviato come cappellano a Russi poi a Santa Margherita in Faenza, quindi
                          Mansionario in Cattedrale e nel 1947 cappellano di Sant'Ippolito in Faenza. Nel 1952 si trasferì a Roma per studiare
                          Musica sacra, assecondando così la grande passione della sua vita per coniugarla col ministero sacerdotale. Nel
                          1958 divenne professore di musica in Seminario e capo-coro in Cattedrale. Dal 1971 fu canonico della Cattedrale
                          fino alla sua morte sopravvenuta per una grave malattia di natura cardiaca il 12 febbraio 1993. Di lui rimane
                          un'importante produzione di composizioni musicali, che hanno generalmente come argomento temi mariani, e tra
                          queste il conosciutissimo inno alla Beata Vergine delle Grazie O dolce Regina di pace e d'amor che gli fu
                          commissionato da mons. Giovanni Bertoni (allora parroco di San Terenzio in Cattedrale e Massaro
                          dell'Arciconfraternita della B.V. delle Grazie) su parole di mons. Giovanni Lucchesi. Fu proprio tale inno a strappargli
                          le lacrime, come egli confidò a un amico, allorché lo sentì cantare dall'immensa folla riunita nella piazza di Faenza
                          ad accogliere il papa Giovanni Paolo II in visita alla nostra città (1986). Dopo oltre venticinque anni dalla conclusione
                          della vita terrena di don Amedeo, la pubblicazione di questo suo libretto contribuirà a evocare il ricordo di un
                          sacerdote-musicista, che tanti faentini e russiani hanno conosciuto e ammirato per la sua cultura, la sua bonarietà e
                          il suo impegno appassionato e coinvolgente. Grazie allora a Francesco Fabbri per la sua encomiabile iniziativa!
                          Rosalba Rafuzzi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
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                                                                                    Il Piccolo Faenza

                          Amministratori promotori di rete fra le imprese

                          Cosachiedeilmondoimprenditorialeaifuturi
                          amministratori.IntervistaaLucianoCaroli,
                          presidentedellaCaroliGiovanni,societàdi distribuzione di prodotti petroliferi e
                          socio dell' UcidRavenna-Imola T" otonomi" per le elezioni comunali sì, ma
                          attenzione anche ai contenuti e all' analisi dei bisogni della città. Per cercare di
                          capire quali sono le priorità del nostro territorio a livello imprenditoriale,
                          abbiamo intervistato Luciano Caroli, presidente della Caroli Giovanni, società di
                          distribuzione di prodotti petroliferi all' inizio degli anni '60, fra i primi in Italia a
                          iniziare lo stoccaggio di biodiesel, gasolio vegetale per riscaldamento e
                          autotrasporto. Fa anche parte dell' Ucid Ravenna-Imola, Unione Cattolica
                          Imprenditori e Dirigenti d' azienda. L u c i a n o C a r o l i , c o m e s i p r e s e n t a
                          attualmente Faenza a livello imprenditoriale? Cosa dovrà mettere in
                          campo la nuova Amministrazione, di qualunque colore essa sia? Vista la nostra
                          realtà territoriale, se dovessi mettermi nei panni di un' amministrazione, in un
                          contesto come quello del nostro territorio - tutto sommato positivo per la
                          creazione e sviluppo di imprese, ma dove emergono diverse complessità e
                          criticità - serve tanto coraggio, in particolare il coraggio di mettere in campo delle opportunità, anche forti, a favore di
                          chi decide di intraprendere un percorso imprenditoriale e professionale. Bisognerebbe innanzitutto conoscere bene
                          questo territorio incentivando gli aspetti positivi già presenti. Propongo un esempio preso da un altro contesto: uno
                          degli eventi più rappresentativi e di valore di Faenza è Argillà, che è riuscita a mettere in rete tanti attori del settore
                          ceramico, un settore unico della nostra città che ha sempre fatto parte della nostra tradizione e che ha bisogno con
                          ancora più forza di essere valorizzato, facendo rete fra le sue varie realtà. Partendo da quanto fatto, si deve
                          continuare su questa strada assumendo però scelte coraggiose: lungo viale Baccarini, nei negozi attualmente sfitti,
                          si potrebbero per esempio insediare attività ed esposizioni stimolanti che caratterizzino questo viale rendendolo
                          unico al mondo nel rappresentare i tanti aspetti della filiera ceramica, sia artigianale che industriale. Sicuramente per
                          fare questo a un' amministrazione è richiesto fare scelte forti e uno sforzo, ma neanche eccessivo, capace però di
                          rendere identitaria e unica a livello nazionale un' area della città. La stessa mentalità si dovrebbe avere in tutti gli altri
                          settori. Per quanto riguarda la creazione di nuove imprese, a Faenza abbiamo la fortuna di avere un incubatore
                          (Romagna Tech, ndr) che deve essere valorizzato. Attualmente ci sono già forme positive di affiancamento e
                          stimolo per la creazione di nuove attività, su questi aspetti, come dicevo, ci vorrebbe il coraggio di prendere

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                                                                                    Il Piccolo Faenza

                          iniziative anche importanti per favorire l' imprenditoria locale, ma anche per attrarre imprese che potrebbe
                          prendere sede a Faenza. Per fare questo ci vogliono ovviamente risorse e bisogna che la macchina amministrativa
                          sia gestita in maniera efficiente, non sprecando risorse e investendo invece dove ha senso farlo. Per quanto
                          riguarda il lavoro, diverse aziende specializzate lamentano la difficoltà di trovare personale. Sicuramente certe
                          aziende molto specializzate hanno un' atavica difficoltà nel trovare figure professionali di un certo tipo, ed è chiaro
                          che questo presuppone costi e investimenti nella formazione dei giovani. Nello specifico, nel mio tipo di attività,
                          dedichiamo tante risorse all' innovazione dei servizi per avere la massima attenzione all' ambiente, in particolare ci
                          stiamo occupando di bioregolazione in modo che la nostra attività sia sempre meno impattante del possibile, ed è
                          un settore dove noi in questo momento stiamo assumendo senza grande difficoltà nel trovare personale, così come
                          nei settori più tradizionali della nostra azienda. E n t r a n d o a n c o r p i ù n e l l o s p e c i f i c o , c o s a p u ò f a r e
                          concretamente un' amministrazione per supportare le imprese? Le amministrazioni devono creare le
                          condizioni positive affinché l' azienda possa trovare un contesto che sia favorevole alla permanenza sul mercato e
                          all' innovazione. L' amministrazione non ha certo la bacchetta magica, ma deve creare condizioni positive per le
                          aziende del territorio: semplificare la burocrazia è fondamentale, così come dare risposte veloci rispetto alle mille
                          domande che provengono dal settore produttivo. In questa prospettiva il Comune deve giocare una partita efficiente
                          e andare incontro alle esigenze di aziende che non possono aspettare tempi lunghi in un mondo globalizzato che
                          invece ha tempi velocissimi. Un' amministrazione veloce e dinamica può fare tanto. Al di là dei singoli settori,
                          abbiamo un' agricoltura straordinaria da specializzare, così come i settori dei materiali avanzati e della metallurgica,
                          abbiamo poi la fortuna di avere mondo cooperativo importante; se si creassero sinergie con l' amministrazione si
                          potrebbe davvero fare molto per il nostro territorio. Cosa dovrebbe fare nei primi cento giorni la nuova
                          amministrazione? Riassumendo un po' quello che ho detto prima, nei primi cento giorni mi piacerebbe che l'
                          amministrazione mettesse subito in campo misure coraggiose e di stimolo per imprenditori e per chi ha voglia di
                          avviare un' attività. Deve dimostrare di avere le idee chiare e dare risposte veloci, con affiancamento e contributi che
                          possono, in un momento come questo, aiutare a creare nuove imprese. Ricordo che la creazione di nuove imprese è
                          un segnale positivo non solo per l' imprenditoria ma per tutto il tessuto sociale: persone, famiglie e territori. a cura di
                          Samuele Marchi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                   Pagina 18
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                          Sospesa attività Commissioni Invalidi e Patenti

                          A seguito dell'emanazione delle nuove disposizioni ministeriali circa il
                          contenimento del contagio da Covid-19 sull'intero territorio nazionale, fino a
                          data da destinarsi l'attività delle Commissioni Invalidi e Patenti è sospesa su
                          tutto il territorio aziendale. Gli utenti già in possesso di lettera di invito o di
                          prenotazione della visita a contattare telefonicamente le segreterie dedicate
                          per le quali si conferma la chiusura al pubblico. Appena possibile, però, si
                          programmerà un piano straordinario di sedute delle commissioni invalidi e
                          patenti per il recupero delle visite annullate. Ravenna segreteria invalidi: lunedì
                          e mercoledì dalle ore 9.30 alle 13.00 tel. 0544 285441 (sede di Ravenna): 0546
                          602111 (sede di Faenza) 0545 283063 (sede di Bagnacavallo). Segreteria
                          patenti: martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 12.30 tel 0544 285811.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Cavina rilancia le proposte di IxC

                          Da tempo indicato come possibile candidato sindaco da Insieme pe rCambiare,
                          Paolo Cavina ha inviato un comunicato nei giorni scorsi per richiamare i temi
                          dell'imminente campagna per le comunali. Campagna che si svilupperà
                          certamente una volta che saremo usciti dall'emergenza sanitaria. In passato
                          Faenza ha conosciuto sviluppo e prosperità, - scrive Cavina - ma è innegabile
                          che negli ultimi anni quella luce che brillava si sia affievolita e molte e
                          importanti aziende si siano trasferite altrove. Dobbiamo assolutamente
                          recuperare terreno, la prossima Amministrazione dovrà spendersi per favorire
                          nuovi insediamenti, se non altro agevolando i percorsi di chi vorrà investire e
                          creare buona occupazione. In primo piano Cavina pone l'agricoltura e al
                          realtivo indotto. Con l'esigenza di stare vicini ai coltivatori e alle associazioni di
                          categoria del settore primario. Occorre riscoprire il nostro centro storico. -
                          aggiunge - Come un cuore pulsante quando funziona a pieno ritmo irradia il
                          sangue in tutto il corpo e crea benessere e salute, allo stesso modo un centro
                          vivo e attrattivo crea benessere economico per l'intera città. Un tempo giovani
                          e meno giovani macinavano chilometri per raggiungerlo e vivere la movida
                          faentina, oggi non è più così la migrazione si è invertita e molti locali sono in difficoltà. Rispetto alla sanità, Cavina
                          lamenta disfunzioni legate a un'integrazione dei vari presidi ospedalieri ancora piuttosto parziale. Col personale da
                          tempo sotto organico, l'ospedale cittadino è da potenziare, in particolare con posti di degenza temporanea post
                          ospedaliera per anziani. Se altri si riconoscono su queste tematiche, Cavina è pronto a valutare discontinuità,
                          capacità, autonomia e contenuti programmatici per il futuro della città.

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                                                                               Il Piccolo Faenza

                          In vista delle prossime comunali

                          Dalla destra nomi di donna

                          Il Centro destra potrebbe esprimere un volto femminile per la competizione
                          delle comunali. Un primo nome è quello di Giorgia Maiardi laureata in Scienze
                          dell' Amministrazione e impiegata in un' agenzia immobiliare. Nel 2010 si
                          espose alla politica amministrativa come candidata per il Popolo della Libertà.
                          Ottenne qualche preferenza, ma rimase fuori da palazzo Manfredi. Il secondo è
                          quello di Veronica Valeriani, di professione avvocato in uno studio faentino,
                          con laurea conseguita a Bologna. Ma siamo ancora alle supposizioni. E non è
                          nemmeno possibile escludere che alla fine anche qui possa uscire di nuovo il
                          nome di Gabriele Padovani. In fondo la volta scorsa è stato lui a guidare la
                          Lega sfiorando il colpaccio. Nel Centro sinistra i nomi sono i soliti che
                          circolano da qualche tempo, e qui sembra non si parli di donne. Senza nessuna
                          ufficializzazione si è parlato di Davide Agresti e Andrea Fabbri. Ma ora sembra
                          prendere quota anche il vice sindaco Massimo Isola, mentre raggruppamenti di
                          'sinistra' starebbero meditando una loro proposta. Senza dimenticare le
                          candidature che sono note già da qualche tempo: Paolo Cavina e Alberto
                          Morini. Ora però occorre fare i conti anche con la situazione sanitaria che sta
                          condizionando tutto il nostro vivere. Senza escludere la possibilità che i tempi si allunghino. Insomma, il Coronavirus
                          deve sgombrare il campo al più presto perché votare a giugno lo si può fare solo recuperando una certa normalità
                          fin dall' inizio di aprile. Tutti i raggruppamenti dunque faticano a esprimere un candidato, ora che la situazione non è
                          chiara. In sostanza abbiamo l' impressione che abbiano ancora tutti il tempo di confrontarsi e scontrarsi per qualche
                          settimana.

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                                                                                  Il Piccolo Faenza

                          Controlli in strada della Polizia Locale

                          Continuano i controlli della Polizia Locale dell' Urf per la tutela della sicurezza
                          stradale e, anche se allentati i posti di controllo fissi, causa l' emergenza
                          Coronavirus, gli operatori della locale continuano a presidiare le strade dell'
                          Unione con un' attività più mirata. Grazie, infatti, all' ausilio del controllo varchi,
                          le pattuglie si concentrano a fermare i veicoli segnalati dagli stessi per omessa
                          revisione e mancata assicurazione, oltre naturalmente a quelli colti in flagranza
                          di evidenti infrazioni al codice della strada, dalle pattuglie che svolgono servizio
                          dinamico di controllo del territorio. La polizia locale poi, procede a chiedere
                          sempre gli accertamenti su tutti i conducenti coinvolti in incidenti stradali che
                          abbiano necessità di recarsi al pronto soccorso. L' emergenza sanitaria non
                          deve essere assolutamente intesa nel territorio dell' Unione come un via libera
                          alla guida sotto gli effetti di alcool e droga di evidenti infrazioni al codice della
                          strada. A tal proposito si segnala che: nell' ultimo periodo, sono state
                          denunciate alla Procura della Repubblica quattro conducenti coinvolti in
                          incidenti stradali perché dagli accertamenti sanitari risultavano positivi ad
                          alcool o droghe, mentre alcuni giorni fa un conducente di Imola, a Castel
                          Bolognese, è stato denunciato perché trovato per la terza volta a guidare un auto senza aver mai conseguito la
                          patente di guida. In questo caso, oltre alla denuncia, si è proceduto anche al sequestro del veicolo. Inoltre, da inizio
                          dell' anno, sono stati rilevati ben 84 incidenti stradali, come quello accaduto un paio di sere fa a Sant' Andrea con la
                          vettura andata a fuoco, dopo un cappottamento multiplo e uscita di strada. In tale caso è stato provvidenziale l'
                          intervento di un giovane faentino di 30 anni M.M. che seguiva l' auto uscita di strada e che ha estratto gli occupanti
                          semi incoscienti (due cittadini romeni residenti a Fusignano) dalle lamiere prima che il veicolo prendesse fuoco.
                          Anche in questo caso sono stati immediatamente avviati gli opportuni accertamenti investigativi per capire il perché
                          della perdita di controllo del veicolo coinvolto.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 22
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Travolto e ucciso

                          Si chiamava Stefano Mengozzi e aveva 33 anni, ed è morto la scorsa
                          settimana, travolto da un camion a Lido degli Estensi. A notte inoltrata stava
                          percorrendo a piedi il ponte che collega Lido degli Estensi a Porto Garibaldi. A
                          un certo punto pare abbia deciso di attraversare la strada ed è stato travolto da
                          un tir che sopraggiungeva, e il cui conducente non è riuscito a evitarlo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Falsifica passaporto

                          Nel corso della mattinata di venerdì 6 marzo agenti della Polizia di Stato hanno
                          arrestato un 28enne di origine senegalese. L'accusa è di possesso e
                          fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Presentatosi al front office
                          dell'Ufficio Immigrazione del Commissariato di P.S. per convertire il proprio
                          permesso di soggiorno da motivi umanitari a motivi di lavoro esibendo, fra gli
                          altri documenti necessari per il perfezionamento della pratica amministrativa,
                          l'uomo ha presentato anche il proprio passaporto. Con un sommario controllo
                          visivo l'addetto alla ricezione dell'istanza di rinnovo ha riscontrato una sospetta
                          falsità. Sospetto divenuto certezza grazie al personale della Polizia Scientifica
                          del Commissariato di Faenza ha confermato i dubbi dell'addetto dell'Ufficio
                          Immigrazione. Con un documento d'espatrio falso, il 28enne C.L. si è trovato in
                          stato di arresto, trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato di P.S.
                          di Faenza in attesa dell'udienza di convalida.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          _

                          Anziano ciclista in ospedale

                          Venerdì 6 marzo, incidente a Fognano, poco prima delle 13.30. Un ciclista
                          73enne forlivese che stava procedendo verso Marradi è stato colpito da
                          un'auto, una Toyota Yaris condotta da una 20enne di Marradi che procedeva
                          nella stessa direzione di marcia. L'incidente è avvenuto all'altezza del km 84.
                          Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con ambulanza ed elimedica, con
                          il quale il ferito, rimasto sempre cosciente, è stato trasportato al pronto
                          soccorso del Bufalini di Cesena con codice di media gravità. Per i rilievi di legge
                          e gestire la viabilità è intervenuta la Polizia locale dell'Unione della Romagna
                          faentina.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          __ Brisighella: Ordinanza del sindaco fino al 3 aprile

                          Sospeso il mercato ambulante

                          Mercato in piazza sospeso! Il sindaco Massimiliano Pederzoli lo ha
                          comunicato martedì sulla pagina Facebook del Comune con queste parole:
                          "Per ordinanza del sindaco, vista la necessità di limitare i contatti evitando un'
                          ulteriore situazione di emergenza, i mercati locali di Brisighella e Fognano
                          (mercoledì e domenica) sono da ritenersi sospesi fino al 3 aprile". Giusto il
                          giorno prima si era rivolto alla cittadinanza sul tema del giorno. "Carissime e
                          carissimi, - scriveva - mi sono sempre rivolto a voi chiamandovi amiche e amici,
                          e ancora di più lo faccio oggi, in un momento in cui l' emergenza sanitaria, che
                          si sta vivendo a livello mondiale - e purtroppo in maniera rilevante nella nostra
                          Regione - ci spinge a essere uniti e solidali, sia nel fronteggiare la situazione
                          con comportamenti concreti che ci riguardano tutti personalmente, sia nel
                          superare la paura. La situazione è in evoluzione costante e le rigide misure
                          assunte nelle ultime ore a livello governativo per ora non riguardano
                          direttamente la nostra provincia. Non sappiamo nemmeno se la nostra piccola
                          comunità è già stata colpita - ci auguriamo di no con tutto il cuore - ma
                          dobbiamo essere pronti nei confronti di ogni evenienza". Richiamava alla
                          razionalità e alla necessità di non farsi prendere dal panico "sorretti dalla consapevolezza che le percentuali di
                          guarigione e di assenza di sintomi sono molte alte e che comunque tutte le autorità, le istituzioni e le organizzazioni,
                          che devono intervenire, finalmente lo stanno facendo con un' informazione più chiara e trasparente e con azioni più
                          incisive. Fortunatamente il nostro sistema sanitario regionale sta reggendo, grazie al lavoro del personale e alla
                          solidarietà tra le Aziende sanitarie". Pederzoli ha rivolto anche un sentito ringraziamento "ai medici e al personale
                          sanitario che operano o risiedono nel nostro Comune e che stanno prestando la propria attività negli ospedali, negli
                          ambulatori e sul territorio, con impegno e professionalità". Quindi richiamava le regole generali di comportamento
                          suggerite dagli esperti. Martedì, quindi, la decisione di sospendere i mercati ambulanti, fino al 3 aprile.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Castel Bolognese: per procedure di esproprio variante via Emilia

                          Intesa sottoscritta fra Coldiretti e Comune

                          È stato sottoscritto lunedì mattina dal presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola
                          Dalmonte e dal sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, l' accordo
                          che disciplina e definisce procedure di esproprio e indennizzi per le aziende
                          agricole del territorio coinvolte nell' opera pubblica di realizzazione della
                          variante di Castel Bolognese alla via Emilia. L' accordo, che giunge al termine di
                          un lungo e articolato percorso di confronto e concertazione che ha visto
                          lavorare fianco a fianco Coldiretti Ravenna, Amministrazione comunale di
                          Castel Bolognese e imprese agricole, si basa su di un criterio principe,
                          condiviso da tutte le parti in causa, ossia che la risoluzione di un problema
                          sentito dall' intera comunità locale, quindi la realizzazione della variante volta a
                          sgravare il centro abitato da traffico e inquinamento, con tutte le ricadute
                          positive in termini di sicurezza e qualità della vita, non vada a discapito della
                          parte privata, in questo caso le attività economiche e agricole del territorio. In
                          tal senso, la firma dell' accordo è stata anticipata il 6 marzo scorso dall'
                          approvazione, da parte del Consiglio comunale, di uno specifico Ordine del
                          giorno che riconosce le criticità e l' impatto che l' opera pubblica genererà a
                          carico di agricoltori e residenti stabilendo la necessità, poi ribadita nell' accordo di stamane, "di salvaguardare gli
                          interessi dei soggetti privati coinvolti nella realizzazione dell' opera pubblica garantendo l' uguaglianza del loro
                          trattamento da parte del realizzatore dell' opera stessa". "Siamo grati al Comune perché ha pienamente compreso la
                          necessità di tutelare tutti i cittadini nell' ambito di questa importante realizzazione afferma il presidente Nicola
                          Dalmonte -. L' accordo quadro, infatti, riconosce l' impatto che l' opera avrà sulle imprese agricole, e in particolare sul
                          valore delle imprese coinvolte, garantendo giuste retribuzioni rispetto ai danni importanti che le aziende subiranno,
                          nonché gli indispensabili adeguamenti progettuali da portare all' attenzione di Anas nella prossima Conferenza dei
                          Servizi".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          venerdì 13 marzo 2020
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          La faccenda si fa seria

                          Se all' inizio del 2020 qualcuno ci avesse detto che quest' anno avremmo
                          dovuto fare i conti con un' epidemia paragonabile a quelle di tempi lontani,
                          sicuramente la maggior parte di noi non l' avrebbe preso sul serio. Per i più
                          sarebbe stato assurdo, all' inizio del terzo millennio, anche solo ipotizzare un'
                          epidemia simile alle tante che hanno segnato la storia dell' umanità nel corso
                          dei secoli. Nel 1348, ad esempio, l' Europa fu attraversata da una terribile peste,
                          quella che diede al Boccaccio lo spunto per le cento novelle delDecamerone, e
                          che portò a una drastica diminuzione della popolazione; tre secoli dopo
                          (tralascio carestie e pestilenze scoppiate qua e là nel frattempo) nel 1630, la
                          peste bubbonica, ampiamente descritta da Alessandro Manzoni nei suoi
                          Promessi Sposi, fece altrettanto. Per non parlare poi del colera, che in certe
                          situazioni si manifesta purtroppo ancora oggi in varie parti del mondo! Nel 1855
                          si fermò alle porte di Faenza! Qualcuno di noi più stagionati ricorda ancora quel
                          che ci raccontavano i nonni o i genitori dell' epidemia di Spagnola che, giusto
                          un secolo fa, fece più vittime della Prima guerra mondiale. In casa mia i nonni
                          parlavano spesso del gran numero di malati e di morti che ci furono allora fra le
                          famiglie della parrocchia di Fregiolo dove loro abitavano. Nonno, che era il contadino del vicario e faceva anche da
                          sacrestano, raccontava sempre di aver dovuto, causa l' alto numero di decessi, suonare la campana a morto più
                          volte al giorno e di aver smesso solo quando il vescovo di Modigliana (probabilmente lo fecero anche i vescovi di
                          altre diocesi) proibì di usare la campana a morto per non impressionare troppo quelli che erano ammalati. E l'
                          Asiatica, l' influenza che alla fine degli anni '50 del secolo scorso mise a letto milioni di persone e fece pure un sacco
                          di vittime, non la vogliamo ricordare? Dopo aver fatto un tuffo nel passato lontano e abbastanza recente con un
                          elenco di epidemie catastrofiche, ritorno al punto di partenza. Chi poteva immaginare che nel 2020, nonostante i
                          passi da gigante fatti nel campo medico scientifico, vaccini di ogni tipo, antibiotici e tutto il resto che ci viene messo
                          a disposizione dalla medicina moderna, si dovesse rivivere qualcosa di analogo? Eppure, anche se poteva sembrare
                          impossibile, ci siamo finiti dentro fino al collo! Da principio abbiamo dato un' importanza relativa a quanto stava
                          succedendo in Cina. Per qualche settimana ci siamo comportati come se il Coronavirus non ci riguardasse e fosse
                          solo un problema di un Paese e di un popolo lontani da noi migliaia di chilometri, all' altro capo del mondo. Qualcuno
                          ci ha pure scherzato sopra, altri se la sono presa con quei cinesi con cui, complice la globalizzazione, viviamo
                          gomito a gomito; loro, poveretti, si sono eclissati cercando

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
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                          venerdì 13 marzo 2020

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          di farsi notare il meno possibile. Abbiamo vissuto anche alcuni momenti di euforia, grazie ai successi ottenuti nei
                          nostri laboratori dove il virus è stato studiato e isolato, tirando pure un sospiro di sollievo quando sono stati riportati
                          in patria "al sicuro" i nostri connazionali rimasti intrappolati nel cratere cinese del contagio. Per qualche giorno
                          abbiamo vissuto nell' illusione di essere "al sicuro" pure noi e che tutto filasse per il meglio. Invece l' epidemia era già
                          in mezzo a noi e ci siamo trovati di fronte a problemi che ritenevamo essere soltanto di altri. Dopo i primi consigli e i
                          suggerimenti sulle precauzioni da usare sono arrivati divieti e provvedimenti sempre più restrittivi e difficili da
                          accettare perché sconvolgono il nostro modo di vivere. L' ansia e la paura si sono andate diffondendo velocemente
                          fra la gente, soprattutto fra le generazioni più giovani nate e cresciute in una società poco abituata ai sacrifici e alle
                          rinunce che li ha resi più fragili e impreparati ad affrontare la criticità del momento. In una situazione drammatica
                          come quella che stiamo vivendo, guai se la paura prevale sul buonsenso! Il nostro Presidente Mattarella ci ha
                          chiesto, giustamente, di usarlo il buonsenso, di essere coesi, di seguire le indicazioni che ci vengono fornite anche
                          se vanno contro le nostre abitudini e il nostro tornaconto personale. Dobbiamo dargli ascolto! Con l' aiuto del
                          Signore e collaborando tutti insieme troveremo la forza per superare questo dramma in cui nostro malgrado siamo
                          rimasti coinvolti. Mario Gurioli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
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                          venerdì 13 marzo 2020
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                          CORONAVIRUS | Paolo Tarlazzi, direttore dell' ospedale di Ravenna, spiega l' organizzazione

                          «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo»

                          Silvia Manzani «È una situazione in continua evoluzione, quello che vale oggi
                          domani non è più valido e così via. Siamo comunque attrezzati per far fronte a
                          un aumento dei casi». Paolo Tarlazzi, direttore del presidio ospedaliero di
                          Ravenna, spiega come la Terapia intensiva del «Santa Maria delle Croci», per
                          fare fronte all' emergenza, sia stata suddivisa in due parti: «Non c' è una vera
                          separazione fisica, se non quella dettata dalla distanza tra le varie postazioni.
                          Sei sono i posti letto per coloro che hanno contratto il Covid-19 e per cui si è
                          reso necessario il trasferimento in Rianimazione, altrettanti quelli dedicati agli
                          altri pazienti». Per il momento, si è deciso di centralizzare i casi a Ravenna, dove
                          vengono curati anche tre pazienti provenienti da Piacenza, non andando invece
                          a utilizzare le Terapie intensive di Faenza e Lugo, che in tutto dispongono di altri
                          quattordici posti: «Pensando agli scenari futuri, ipotizziamo di poter trasferire lì
                          alcuni pazienti, magari in una fase della malattia dove i sintomi sono più lievi».
                          LE STIME Ragionando in avanti, Tarlazzi ipotizza che circa la metà delle persone
                          che verranno infettate avranno bisogno di rimanere in ospedale: «Circa il 10% del
                          totale, invece, probabilmente richiederà il ricovero in Rianimazione. Sono solo
                          stime ma ci consentono di gestire al meglio l' organizzazione dei servizi». Chi non finisce in Terapia intensiva ma non
                          può, comunque, gestire la malattia con l' isolamento domiciliare, viene invece mandato nel reparto di Malattie
                          infettive, separato rispetto agli altri: «Anche in Medicina d' urgenza una delle due stanze è stata predisposta per il
                          Covid-19, per aumentare la disponibilità di posti». Quanto al pronto soccorso, non tutti coloro che hanno sintomi
                          sospetti rispettano l' indicazione di contattare i vari numeri dedicati per segnalare il proprio caso: «C' è chi si presenta
                          comunque, purtroppo. A quel punto, già al Triage viene fatta una separazione tra chi ha sintomi influenzali come
                          febbre, tosse e raffreddore e chi non ne ha. I primi vengono mandati nella zona dove ci sono gli ambulatori prima
                          dedicati ai codici verdi e sottoposti a radiografi a e tampone, i secondi nell' open space». In generale, a mano a mano
                          che l' emergenza è cresciuta e che anche Ravenna è diventata, come tutta Italia, zona rossa, gli accessi al Pronto
                          soccorso sono drasticamente diminuiti: «A oggi possiamo dire che si siano dimezzati. Questo non significa che il
                          lavoro degli operatori sia semplice, ci sono l' impegno e la tensione legati a questa nuova situazione: quando un
                          paziente di cui non si conosce la storia clinica si presenta con sintomi sospetti in libero accesso, bisogna attivarsi
                          immediatamente. Fortuna medici e operatori sono molto motivati, come lo sono quelli che lavorano in Terapia
                          intensiva,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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                          venerdì 13 marzo 2020

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                                                                                   SetteSere Qui

                          che stanno gestendo la situazione al meglio e che consideriamo la nostra linea più avanzata, da tutelare il più
                          possibile». C' è ancora da dire che, lungo il decorso dell' infezione, cambia il livello di assistenza medica e
                          infermieristica di cui i pazienti necessitano in Rianimazione: «In una prima fase vanno movimentati dalla posizione
                          prona a quella supina per favorire la respirazione. Poi, quando la situazione migliora, rimangono intubati e hanno
                          bisogno della somministrazione dei farmaci ma l' impegno un po' diminuisce». «CASI DA DILUIRE» La speranza di
                          Tarlazzi e colleghi è che le misure adottate con l' ultimo decreto consentano di rallentare la diffusione del virus, in
                          modo che non impatti troppo sugli ospedali: «Solo così eviteremo un' ondata di casi tutta in un colpo solo e avremo
                          modo di trattare i pazienti più gravi e trasferirli poi a Faenza e Lugo, dilazionando esordio dell' infezione e guarigioni».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                          venerdì 13 marzo 2020
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                          CORONAVIRUS | Disdette, cancellazioni di voli e crociere, sospensione gite. Parla Erbacci di Faenza

                          Agenzie di viaggi e tour operator, il settore è già nito in ginocchio

                          Riccardo Isola La questione è seria, la crisi c' è e si fa sentire. Il Coronavirus,
                          oltre agli effetti sulla salute delle persone, sta avendo e portando gravi
                          ripercussioni anche nel mondo dell' economia. Tra le tante a soffrire, oltre ai
                          ristoranti, ai pubblici esercizi e ai negozi commerciali ci sono anche e
                          soprattutto le agenzie di viaggio e i tour operator. «Se paragoniamo il mese di
                          febbraio 2019 con quello del 2020 - racconta con grande amarezza e forte
                          preoccupazione, Giorgio Erbacci, titolare dell' omonima agenzia faentina -
                          abbiamo perso oltre 370.000 euro di incasso. Una cifra che arriva solo dal front
                          office e che mette in seria difficoltà la nostra attività». Non c' è rassegnazione in
                          queste parole «ma un' attestazione di quanto sia seria e preoccupante la
                          situazione» sottolinea. E' vero però che i segnali sono molto antecedenti il mese
                          di febbraio. «Già a novembre 2019 - prosegue il titolare dell' agenzia - si era
                          iniziato a vedere e registrare una leggera contrazione. Qualcosa era già nell'
                          aria». A dare il definitivo colpo di graziaci hanno pensato la cancellazione di voli
                          in entrata e uscita dal Paese, l' azzeramento delle crociere, con disdette
                          continue e l' impossibilità degli imbarcati non solo di fare scali ma addirittura di
                          attraccare nei porti nelle tappe intermedie. «L' incoming - aggiunge - si è di fatto azzerato. Tutte le prenotazioni per i
                          prossimi mesi sono state cancellate. Non solo nel comparto leasure ma anche e soprattutto in quello business.
                          Nessun viaggio di lavoro in entrata e uscita viene confermato. Siamo a un bivio. Difficile pensare che questa
                          pandemia globale non cambierà le abitudini e la situazione esistente». E la preoccupazione non è solo sul presente
                          «ma anche e soprattutto sul futuro. Chi farà tornare la fiducia all' estero e agli italiani a partire e a venire in Italia. Chi
                          si può dire così certo che alla dichiarazione del 'il peggio è passato' anche quando questa situazione si sarà
                          normalizzata seguiranno comportamenti conseguenti. I flussi turistici sono molto sensibili e essibili e non è detto
                          che il sistema Italia, in ambito turistico, non ne risentirà in modo importante nel medio e lungo periodo». Non c' è
                          velleità allarmistica ma «puro realismo». Stando a quanto oggi è possibile evidenziare «i viaggi sono fermi e fino a
                          settembre non abbiamo prenotazioni. Sono cinque/sei mesi di stasi totale. Chi può garantire una sopravvivenza
                          delle aziende che sul turismo basano il proprio core business. E non parlo - prosegue Erbacci - solo delle agenzie e
                          dei tour operator ma mi riferisco a tutto il complesso e diversificato sistema: dagli albergatori ai ristoranti, dagli
                          alberghi agli agriturismi passano per esercizi commerciali e affini. La situazione è veramente difficile». Basta fare un
                          esempio nel «micro» faentino. «Non abbiamo più le gite scolastiche che ogni anno muovevano centinaia di ragazzi e
                          ragazze, ma nemmeno il servizio scolastico quotidiano visto che sono

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 32
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                          venerdì 13 marzo 2020

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                                                                                   SetteSere Qui

                          chiuse». Ma non solo. «Prendiamo il Green go bus - evidenzia Erbacci - dagli 840 passeggeri, un record fino ad
                          oggi, trasportati nelle due linee esistenti in città il 13 febbraio siamo passati alle 440 del 23 febbraio. Il 50% in meno di
                          persone che raggiungono il centro storico faentino, con ovvie conseguenze al commercio e alle attività economiche
                          presenti». Quindi cosa si chiede da parte del comparto? «Si è detto e sentito della moratoria e sospensione dei mutui,
                          bene - rimarca con forza Erbacci - lo si faccia il prima possibile. Le aziende non possono permettersi di pagare,
                          anche a fronte di investimenti fatti, senza incassare per periodi così lunghi. Sono poche - aggiunge - le realtà che non
                          potranno fare a meno ad accedere alla cassa integrazione per i dipendenti. Si sta parlando non solo di un sistema in
                          crisi ma di famiglie e persone. Abbiamo bisogno di tempestività di risposte. Subito».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 33
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