Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 13 marzo 2020
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Unione della Romagna Faentina Settimanali venerdì, 13 marzo 2020 Prime Pagine 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero - Imola 5 Prima pagina del 13/03/2020 13/03/2020 Il Piccolo Faenza 6 Prima pagina del 13/03/2020 13/03/2020 Ravenna e Dintorni 7 Prima pagina del 13/03/2020 13/03/2020 Settesere Qui 8 Prima pagina del 13/03/2020 Il Piccolo Faenza 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 4 9 Ore 11, videoconferenza su Giulio Cesare in Gallia 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 5 11 Primo contagio a Faenza 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 8 12 Green-go bus protegge gli utenti 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 8 13 " M' illumino di meno": Tampieri sceglie un albero 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 8 14 Cral a favore delle donne 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 9 15 Sostegno al Welfare 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 9 16 Quaderno ristampato 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 11 17 Amministratori promotori di rete fra le imprese 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 11 19 Sospesa attività Commissioni Invalidi e Patenti 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 11 20 Cavina rilancia le proposte di IxC 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 14 21 Dalla destra nomi di donna 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 14 22 Controlli in strada della Polizia Locale 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 14 23 Travolto e ucciso 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 14 24 Falsifica passaporto 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 16 25 Anziano ciclista in ospedale 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 16 26 Sospeso il mercato ambulante
13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 27 Intesa sottoscritta fra Coldiretti e Comune 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 23 28 La faccenda si fa seria SetteSere Qui 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 4 30 «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 7 32 Agenzie di viaggi e tour operator, il settore è già nito in ginocchio 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 8 34 «Tra i miei tre gli è scattato un grandissimo affi atamento» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 8 35 La scuola si rimbocca le maniche: «Si fa il possibile, internet aiuta» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 12 37 «Desidero lavorare nel sociale per questo non mi candiderò» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 12 39 SOCIETA' | Donazione di 500 euro all'associazione Francesco Bandini 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 12 40 POLITICA | Insieme per Cambiare illustra le sue priorità per il futuro 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 41 Dal 2013 a oggi il Comune incassa quasi 10 milioni di euro dalla sosta 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 43 Travolge e uccide pedone, indagato camionista 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 44 Carabinieri arrestano spacciatore 28enne 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 45 La polizia locale «a caccia» di bambini «evasi» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 46 CASTEL BOLOGNESE | Schianto in via Emilia Interna 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 47 FAENZA | Trovato con documenti falsi, arrestato 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 48 FAENZA | Carambola con l' auto, due feriti 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 23 49 Sospesi, rimandati, annullati 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 24 52 «Malateja, azzident e atacadezz» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 42 55 Timoncini vuole mettere la quarta: «Vado a Tokyo 2020 e poi chiudo» Il Nuovo Diario Messaggero 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18 57 Variante, accordo su espropri e indennizzi per le aziende agricole 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18 58 Festa di Primavera, nasce l'Associazione carri 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18 59 UNIONE DEI COMUNI In estate varchi attivi e una nuova App per il controllo di vicinato
13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19 60 Alla residenza Camerini in arrivo 15 nuovi posti 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19 61 Rinnovato il Cda, Massimo Caroli confermato presidente 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 19 62 CASTEL BOLOGNESE. Un nuovo camminamento attorno all'ex ospedale e alla casa protetta Ravenna e Dintorni 13/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 22 63 «Per rafforzare il sistema immunitario bere tanto, mangiare frutta e integrare con probiotici e funghi medicinali»
[ § 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Il Nuovo Diario Messaggero - Imola Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 13 marzo 2020 Il Piccolo Faenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 Ravenna e Dintorni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] venerdì 13 marzo 2020 Settesere Qui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 4 8 4 7 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 4 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Ore 11, videoconferenza su Giulio Cesare in Gallia A ule digitali, Classroom, Google Meet: fino a pochi giorni fa solo alcuni docenti e studenti avevano dimestichezza con questi strumenti digitali, oggi invece sono diventati, giocoforza, la normalità per cercare di portare avanti giorno dopo giorno lezioni e programmi attraverso la didattica a distanza. La scuola non si ferma: ed ecco allora che gli istituti faentini si attrezzano per continuare il loro percorso formativo; i docenti possono così assegnare i compiti sul registro elettronico, inviare istruzioni agli studenti attraverso Classroom (una piattaforma agile fornita da Google per tenere monitorati materiale didattico, creare compiti e quiz, effettuare valutazioni), e si cimentano in videoconferenze dandosi appuntamento con i propri studenti su Meet (una sorta di Skype) per parlare di Giulio Cesare, equazioni di secondo grado o chimica. E in questi giorni, visto il prolungarsi della chiusura delle scuole fino al 3 aprile, diversi enti stanno mettendo a disposizione gratuitamente i loro strumenti per agevolare la didattica a distanza dei prof, come le aule digitali di Laterza o Treccani. Per i docenti si è trattato di un vero e proprio cambio di paradigma che ha richiesto notevole sforzo, e anche per gli studenti non è stato subito facile adattarsi a questa nuova modalità, che, premessa la sua utilità, ha evidenziato aspetti positivi e negativi. Da una parte si imparano strumenti nuovi e può essere messa in gioco una creatività didattica che forse non si pensava di possedere; gli studenti sono chiamati poi a responsabilizzarsi e in questi giorni particolari vedono quanto la scuola abbia, al di là di un 4 o un 5 che può assegnare come voto, un volto umano che tiene a loro. Dall' altra sono perfettamente consapevoli del fatto che l' online non sostituirà mai il tipo di relazione che si viene a instaurare all' interno di una classe, a prescindere della materia insegnata in quel momento. E a questo si aggiungono difficoltà logistiche: non è sempre scontato che gli alunni abbiano infatti a disposizione computer e connessioni wi-fi adeguate per seguire le lezioni, così come, pur essendo spesso etichettati come 'nativi digitali' per aver usato fin da piccoli uno smartphone, non significa necessariamente che siano in grado di usare prontamente e in maniera consapevole tutti questi nuovi strumenti digitali, di fatto piombati su di loro all' improvviso. "Al momento mi sto trovando bene con questi nuovi strumenti - spiega Alice, in III superiore - In alcune materie stiamo riuscendo ad andare avanti col programma e ho trovato l' organizzazione delle video lezioni molto buona, anche se sicuramente il monte complessivo dei compiti che ci vengono assegnati ora è molto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 4 8 4 7 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza più alto e non sempre facile da gestire". Su questi aspetti concorda Giacomo, IV superiore: "In questo momento riusciamo a seguire praticamente tutte le materie online, ma è sicuramente difficile mantenere la stessa soglia di attenzione rispetto a quando siamo in classe ed è facile distrarsi, e i compiti che ci vengono assegnati sono molto di più rispetto al solito". "È una situazione strana - commenta Guido, sempre di IV - si è tutto trasferito online e non è certo la stessa cosa. Sicuramente, anche se si tratta di strumenti utili, era più piacevole seguire le lezioni in classe, assieme agli altri miei compagni". La scuola infatti non è solo imparare una materia, ma anche relazione con gli altri. "Al momento non mi sono trovato molto bene, ma video lezioni più strutturate partiranno solo dalla prossima settimana - aggiunge Lorenzo, III superiore - se fosse per me tornerei subito a seguire le lezioni in classe". C' è chi poi, tra di loro, si aspettava molto diversi questi mesi, avendo come obiettivo la maturità. "Sono sicuramente un po' preoccupata per questa situazione - ammette Chiara, in V - anche se ho trovato molta collaborazione da parte dei prof, che hanno iniziato a fare lezioni online e sono disponibili per qualsiasi nostro problema. Alcuni di loro riescono a utilizzare delle lavagne digitali durante le videoconferenze che trovo molto utili, anche se l' interazione ovviamente non può essere quella che c' è in classe e manca il contatto diretto con i prof. Uno dei problemi di questi giorni è rappresentato dalle modalità di valutazioni o verifiche, che sono comunque fondamentali per farci un' idea se abbiamo assimilato quello che stiamo studiando". a cura di Samuele Marchi La scuola digitale, come la stanno vivendo gli studenti e i professori degli istituti faentini. I tentativi di ovviare all' emergenza che allunga i tempi di sosta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 4 8 4 7 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 5 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Primo contagio a Faenza "Primo caso positivo a Faenza: niente panico ma massimo scrupolo e rigore nel seguire le disposizioni fornite dalle istituzioni. - così il sindaco Giovanni Malpezzi sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi -. La leggerezza di qualcuno potrebbe danneggiare l' intera comunità. In merito al caso di un cittadino di Faenza risultato positivo al Coronavirus, voglio rassicurare sul fatto che questa situazione, così come quelle relative a tutti i casi riscontrati in provincia di Ravenna negli ultimi giorni, è seguita con la massima attenzione dal Dipartimento di igiene pubblica dell' Ausl Romagna, e che sono già stati attivati tutti i protocolli previsti in simili circostanze. Il dipartimento ha infatti svolto l' indagine epidemiologica, chiarendo che l' esposizione al virus si è verificata verosimilmente fuori Regione, e individuando tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con il paziente, per le quali sono stati presi i provvedimenti dovuti a loro tutela e al fine del contenimento della diffusione della malattia". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 4 8 4 7 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 8 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Green-go bus protegge gli utenti VIAGGI ERBACCI, GIÀ DALLE PRIME GIORNATE DI EMERGENZA SANITARIA, HA SOTTOPOSTO I PROPRI GREEN-GO BUS A PARTICOLARI SESSIONI DI IGIENIZZAZIONE. CON IL PERDURARE DELLA SITUAZIONE DI EMERGENZA LA DITTA HA FATTO UN ULTERIORE PASSO AVANTI: I MEZZI ELETTRICI, DURANTE LA RICARICA DELLE BATTERIE, NELL' HANGAR AZIENDALE, SONO SOTTOPOSTI A UN TRATTAMENTO DI SANIFICAZIONE ATTRAVERSO UN MACCHINARIO GENERATORE DI OZONO. SCIENTIFICAMENTE È STATO PROVATO ABBATTERE BATTERI, SPORE, VIRUS, FUNGINE, MUFFE, GERMI E PARASSITI SENZA LASCIARE RESIDUI E AGENDO IN MODO ASSOLUTAMENTE ECOLOGICO. "IN ACCORDO CON L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE -SPIEGA GIORGIO ERBACCI - ABBIAMO DECISO DI DOTARCI DI QUESTO APPARECCHIO PER OFFRIRE LA MASSIMA SICUREZZA AI NOSTRI PASSEGGERI. RENDERE L' INTERNO DEI GREEN-GO BUS - CONTINUA ERBACCI - LIBERO DA VIRUS E BATTERI È ORA UNA NOSTRA PRIORITÀ. I BUS ELETTRICI SOTTOPOSTI AL TRATTAMENTO DI OZONIZZAZIONE VENGONO DOTATI DI TALLONCINO CHE CERTIFICA LA SANIFICAZIONE DEL MEZZO". GIORGIO ERBACCI CON L' ASSESSORE ALLA MOBILITÀ, ANTONIO BANDINI, DURANTE UN SOPRALLUOGO NELL' HANGAR. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 4 8 4 9 8 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 8 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza " M' illumino di meno": Tampieri sceglie un albero ANCHE TAMPIERI HA ADERITO A " M' ILLUMINO DI MENO". VENERDÌ SCORSO DA TAMPIERI È STATO PIANTATO UN GELSO CHE SI AGGIUNGE AL PIANO DI PIANTUMAZIONE IN CORSO NEL PERIMETRO DELLO STABILIMENTO. IL GRUPPO TAMPIERI, MOLTO ATTENTO AI TEMI AMBIENTALI, SI PONE COSTANTEMENTE OBIETTIVI DI RESPONSABILITÀ E FA IN MODO CHE LE PROPRIE ATTITUDINI SIANO ATTUATE E SOSTENUTE ANCHE DAI COLLABORATORI. IN PARTICOLARE VENGONO INCORAGGIATI E INCENTIVATI LA SENSIBILITÀ E IL RISPETTO PER L' AMBIENTE. TAMPIERI DA SEMPRE PRODUCE ENERGIA ELETTRICA E TERMICA DA FONTI RINNOVABILI, UTILIZZANDO SCARTI E SOTTOPRODOTTI DELLE LAVORAZIONI PRINCIPALI, E DEPURA LE ACQUE REFLUE CHE RESTITUISCE POI ALLA FALDA SUPERFICIALE. GRAZIE A UNA IMPORTANTE OPERA DI PREVENZIONE, MANTIENE SOTTO CONTROLLO LE FONTI DI PERICOLO E EMERGENZA AMBIENTALE. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 4 8 4 7 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 8 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Cral a favore delle donne IL CIRCOLO RICREATIVO ASSISTENZIALE DEI LAVORATORI (CRAL) HA CELEBRATO L' 8 MARZO CON LA TRADIZIONALE INIZIATIVA BENEFICA. IL SINDACO E L' ASSESSORE ALLE PARI OPPORTUNITÀ NON HANNO POTUTO INCONTRARE IL PERSONALE DIPENDENTE; IL CRAL HA TUTTAVIA RINNOVATO L' AZIONE BENEFICA DEVOLVENDO 500 EURO A UN' ASSOCIAZIONE FAENTINA CHE OPERA A FAVORE DELLE DONNE: L' ASSOCIAZIONE "FRANCESCO BANDINI" CHE SI OCCUPA DI DONNE IN DIFFICOLTÀ CON FORME DI TUTELA E SOSTEGNO PER IL REINSERIMENTO SOCIALE. IN COLLABORAZIONE CON I SERVIZI SOCIALI, L' ASSOCIAZIONE ACCOGLIE NELLA STRUTTURA "IL GIARDINO DELL' OSPITALITÀ" VITTIME DI TRATTA E PROSTITUZIONE, DONNE E MINORI VITTIME DI VIOLENZE E MALTRATTAMENTI, NUCLEI CON MADRI CHE AFFRONTANO PROBLEMI DI DIPENDENZA O CON DIFFICOLTÀ NELLA RELAZIONE GENITORIALE. L' ASSEGNO È STATO CONSEGNATO A PIER FRANCO BALDINI, PRESIDENTE DELLA "FRANCESCO BANDINI", IN MUNICIPIO DA GIOVANNA CAMPORESI, PRESIDENTE DEL CRAL ASSIEME AL SINDACO GIOVANNI MALPEZZI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 4 8 4 8 2 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 9 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Fondazione Banca del Monte Sostegno al Welfare La Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza ha attivato per la comunità territoriale faentina l' accesso alle risorse poste a disposizione dal sistema delle Fondazioni di origine bancaria dell' Emilia-Romagna per il sostegno finanziario di iniziative di "Welfare". La costituzione di un apposito fondo per il sostegno dei bisogni dei singoli territori in difficoltà, alimentato volontariamente dalle Fondazioni dell' Emilia Romagna, fra cui anche la Fondazione faentina, rappresenta una concreta risposta del sistema regionale delle Fondazioni di origine bancaria ai bisogni delle varie comunità territoriali. L' iniziativa è stata particolarmente apprezzata anche dall' associazione nazionale Acri, quale esempio anche per altri territori. I progetti che saranno finanziati riguardano il sostegno del Gruppo disabilità, l' accoglienza di persone disagiate o senza fissa dimora o madri soggette a pene detentive, il miglioramento del servizio di distribuzione di pacchi viveri a famiglie in stato di disagio economico, la definizione di percorsi di recupero per donna vittime di violenza, ma anche il sostegno di progetti atti a attivare percorsi di responsabilità civile in complessi abitativi multiculturali. È stata inoltre recepita l' esigenza emersa a vari livelli tra cui il "Tavolo dell' Adolescenza", di alleviare la criticità che riguarda i ragazzi delle scuole medie, che spesso si trovano a trascorrere il pomeriggio soli, sostenendo luoghi dove stare insieme svolgendo non solo i compiti, ma anche altre attività con l' obiettivo di prevenire possibili rischi legati al disagio sociale e alla dispersione scolastica. Il presidente Paolo Bontempi, a nome della Fondazione, ringrazia l' associazione fra Fondazioni di origine bancaria dell' Emilia-Romagna per la sensibilità dimostrata nei confronti delle esigenze del territorio faentino e conferma, verso quest' ultimo, l' impegno della Fondazione ad un attento ascolto delle sue varie istanze a cui cercherà di rispondere sia con risorse proprie sia attivando ogni forma di collaborazione e solidarietà possibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 4 8 4 8 0 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 9 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Quaderno ristampato Fu emozionante ricevere qualche tempo fa un'inattesa telefonata da Francesco Fabbri, rinomato tipografo di Modigliana. Mi chiamava perché era venuto casualmente in possesso di un libretto dattiloscritto, rinvenuto in una discarica di carta destinata al macero. L'aureo libretto è il Quaderno n. 1 dell'anno 1°, realizzato nel 1962 dalla Fuci (Federazione Universitari Cattolici Italiani) sezione di Faenza e riporta il testo di un ciclo di lezioni tenute in quello stesso anno dal prof. don Amedeo Casanova nella sede dell'associazione in via Castellani 25. Il sig. Francesco mi disse che intendeva pubblicare l'opuscolo in occasione di un importante evento musicale a Modigliana. Dopo varie ricerche infruttuose volte a raccogliere notizie su don Amedeo Casanova e sulla storia di quell'opuscolo, su indicazione di un comune amico sacerdote, Fabbri si era rivolto a me. Ricordai che in quell'anno io ero vice presidente della Fuci e ho ben presente nella memoria che il nostro assistente don Remo Babini, grande uomo e grande prete, ci stimolò a organizzare una serie di incontri con intellettuali faentini che ci proponessero temi culturali significativi con modalità divulgativa ed efficacia comunicativa. Fra gli altri, chiamammo il prof. don Amedeo Casanova a offrirci, in un breve ciclo di lezioni, la storia della Musica in pillole, raccolte poi in questo Quaderno n. 1. Don Amedeo Casanova, nato a Faenza il 12 agosto 1914 da Antonio e Maria Rubini, fu ordinato sacerdote il 1° maggio 1938 e inviato come cappellano a Russi poi a Santa Margherita in Faenza, quindi Mansionario in Cattedrale e nel 1947 cappellano di Sant'Ippolito in Faenza. Nel 1952 si trasferì a Roma per studiare Musica sacra, assecondando così la grande passione della sua vita per coniugarla col ministero sacerdotale. Nel 1958 divenne professore di musica in Seminario e capo-coro in Cattedrale. Dal 1971 fu canonico della Cattedrale fino alla sua morte sopravvenuta per una grave malattia di natura cardiaca il 12 febbraio 1993. Di lui rimane un'importante produzione di composizioni musicali, che hanno generalmente come argomento temi mariani, e tra queste il conosciutissimo inno alla Beata Vergine delle Grazie O dolce Regina di pace e d'amor che gli fu commissionato da mons. Giovanni Bertoni (allora parroco di San Terenzio in Cattedrale e Massaro dell'Arciconfraternita della B.V. delle Grazie) su parole di mons. Giovanni Lucchesi. Fu proprio tale inno a strappargli le lacrime, come egli confidò a un amico, allorché lo sentì cantare dall'immensa folla riunita nella piazza di Faenza ad accogliere il papa Giovanni Paolo II in visita alla nostra città (1986). Dopo oltre venticinque anni dalla conclusione della vita terrena di don Amedeo, la pubblicazione di questo suo libretto contribuirà a evocare il ricordo di un sacerdote-musicista, che tanti faentini e russiani hanno conosciuto e ammirato per la sua cultura, la sua bonarietà e il suo impegno appassionato e coinvolgente. Grazie allora a Francesco Fabbri per la sua encomiabile iniziativa! Rosalba Rafuzzi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 4 8 4 6 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 11 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Amministratori promotori di rete fra le imprese Cosachiedeilmondoimprenditorialeaifuturi amministratori.IntervistaaLucianoCaroli, presidentedellaCaroliGiovanni,societàdi distribuzione di prodotti petroliferi e socio dell' UcidRavenna-Imola T" otonomi" per le elezioni comunali sì, ma attenzione anche ai contenuti e all' analisi dei bisogni della città. Per cercare di capire quali sono le priorità del nostro territorio a livello imprenditoriale, abbiamo intervistato Luciano Caroli, presidente della Caroli Giovanni, società di distribuzione di prodotti petroliferi all' inizio degli anni '60, fra i primi in Italia a iniziare lo stoccaggio di biodiesel, gasolio vegetale per riscaldamento e autotrasporto. Fa anche parte dell' Ucid Ravenna-Imola, Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti d' azienda. L u c i a n o C a r o l i , c o m e s i p r e s e n t a attualmente Faenza a livello imprenditoriale? Cosa dovrà mettere in campo la nuova Amministrazione, di qualunque colore essa sia? Vista la nostra realtà territoriale, se dovessi mettermi nei panni di un' amministrazione, in un contesto come quello del nostro territorio - tutto sommato positivo per la creazione e sviluppo di imprese, ma dove emergono diverse complessità e criticità - serve tanto coraggio, in particolare il coraggio di mettere in campo delle opportunità, anche forti, a favore di chi decide di intraprendere un percorso imprenditoriale e professionale. Bisognerebbe innanzitutto conoscere bene questo territorio incentivando gli aspetti positivi già presenti. Propongo un esempio preso da un altro contesto: uno degli eventi più rappresentativi e di valore di Faenza è Argillà, che è riuscita a mettere in rete tanti attori del settore ceramico, un settore unico della nostra città che ha sempre fatto parte della nostra tradizione e che ha bisogno con ancora più forza di essere valorizzato, facendo rete fra le sue varie realtà. Partendo da quanto fatto, si deve continuare su questa strada assumendo però scelte coraggiose: lungo viale Baccarini, nei negozi attualmente sfitti, si potrebbero per esempio insediare attività ed esposizioni stimolanti che caratterizzino questo viale rendendolo unico al mondo nel rappresentare i tanti aspetti della filiera ceramica, sia artigianale che industriale. Sicuramente per fare questo a un' amministrazione è richiesto fare scelte forti e uno sforzo, ma neanche eccessivo, capace però di rendere identitaria e unica a livello nazionale un' area della città. La stessa mentalità si dovrebbe avere in tutti gli altri settori. Per quanto riguarda la creazione di nuove imprese, a Faenza abbiamo la fortuna di avere un incubatore (Romagna Tech, ndr) che deve essere valorizzato. Attualmente ci sono già forme positive di affiancamento e stimolo per la creazione di nuove attività, su questi aspetti, come dicevo, ci vorrebbe il coraggio di prendere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 4 8 4 6 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza iniziative anche importanti per favorire l' imprenditoria locale, ma anche per attrarre imprese che potrebbe prendere sede a Faenza. Per fare questo ci vogliono ovviamente risorse e bisogna che la macchina amministrativa sia gestita in maniera efficiente, non sprecando risorse e investendo invece dove ha senso farlo. Per quanto riguarda il lavoro, diverse aziende specializzate lamentano la difficoltà di trovare personale. Sicuramente certe aziende molto specializzate hanno un' atavica difficoltà nel trovare figure professionali di un certo tipo, ed è chiaro che questo presuppone costi e investimenti nella formazione dei giovani. Nello specifico, nel mio tipo di attività, dedichiamo tante risorse all' innovazione dei servizi per avere la massima attenzione all' ambiente, in particolare ci stiamo occupando di bioregolazione in modo che la nostra attività sia sempre meno impattante del possibile, ed è un settore dove noi in questo momento stiamo assumendo senza grande difficoltà nel trovare personale, così come nei settori più tradizionali della nostra azienda. E n t r a n d o a n c o r p i ù n e l l o s p e c i f i c o , c o s a p u ò f a r e concretamente un' amministrazione per supportare le imprese? Le amministrazioni devono creare le condizioni positive affinché l' azienda possa trovare un contesto che sia favorevole alla permanenza sul mercato e all' innovazione. L' amministrazione non ha certo la bacchetta magica, ma deve creare condizioni positive per le aziende del territorio: semplificare la burocrazia è fondamentale, così come dare risposte veloci rispetto alle mille domande che provengono dal settore produttivo. In questa prospettiva il Comune deve giocare una partita efficiente e andare incontro alle esigenze di aziende che non possono aspettare tempi lunghi in un mondo globalizzato che invece ha tempi velocissimi. Un' amministrazione veloce e dinamica può fare tanto. Al di là dei singoli settori, abbiamo un' agricoltura straordinaria da specializzare, così come i settori dei materiali avanzati e della metallurgica, abbiamo poi la fortuna di avere mondo cooperativo importante; se si creassero sinergie con l' amministrazione si potrebbe davvero fare molto per il nostro territorio. Cosa dovrebbe fare nei primi cento giorni la nuova amministrazione? Riassumendo un po' quello che ho detto prima, nei primi cento giorni mi piacerebbe che l' amministrazione mettesse subito in campo misure coraggiose e di stimolo per imprenditori e per chi ha voglia di avviare un' attività. Deve dimostrare di avere le idee chiare e dare risposte veloci, con affiancamento e contributi che possono, in un momento come questo, aiutare a creare nuove imprese. Ricordo che la creazione di nuove imprese è un segnale positivo non solo per l' imprenditoria ma per tutto il tessuto sociale: persone, famiglie e territori. a cura di Samuele Marchi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 4 8 4 7 6 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 11 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Sospesa attività Commissioni Invalidi e Patenti A seguito dell'emanazione delle nuove disposizioni ministeriali circa il contenimento del contagio da Covid-19 sull'intero territorio nazionale, fino a data da destinarsi l'attività delle Commissioni Invalidi e Patenti è sospesa su tutto il territorio aziendale. Gli utenti già in possesso di lettera di invito o di prenotazione della visita a contattare telefonicamente le segreterie dedicate per le quali si conferma la chiusura al pubblico. Appena possibile, però, si programmerà un piano straordinario di sedute delle commissioni invalidi e patenti per il recupero delle visite annullate. Ravenna segreteria invalidi: lunedì e mercoledì dalle ore 9.30 alle 13.00 tel. 0544 285441 (sede di Ravenna): 0546 602111 (sede di Faenza) 0545 283063 (sede di Bagnacavallo). Segreteria patenti: martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 12.30 tel 0544 285811. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 4 8 4 9 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 11 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Cavina rilancia le proposte di IxC Da tempo indicato come possibile candidato sindaco da Insieme pe rCambiare, Paolo Cavina ha inviato un comunicato nei giorni scorsi per richiamare i temi dell'imminente campagna per le comunali. Campagna che si svilupperà certamente una volta che saremo usciti dall'emergenza sanitaria. In passato Faenza ha conosciuto sviluppo e prosperità, - scrive Cavina - ma è innegabile che negli ultimi anni quella luce che brillava si sia affievolita e molte e importanti aziende si siano trasferite altrove. Dobbiamo assolutamente recuperare terreno, la prossima Amministrazione dovrà spendersi per favorire nuovi insediamenti, se non altro agevolando i percorsi di chi vorrà investire e creare buona occupazione. In primo piano Cavina pone l'agricoltura e al realtivo indotto. Con l'esigenza di stare vicini ai coltivatori e alle associazioni di categoria del settore primario. Occorre riscoprire il nostro centro storico. - aggiunge - Come un cuore pulsante quando funziona a pieno ritmo irradia il sangue in tutto il corpo e crea benessere e salute, allo stesso modo un centro vivo e attrattivo crea benessere economico per l'intera città. Un tempo giovani e meno giovani macinavano chilometri per raggiungerlo e vivere la movida faentina, oggi non è più così la migrazione si è invertita e molti locali sono in difficoltà. Rispetto alla sanità, Cavina lamenta disfunzioni legate a un'integrazione dei vari presidi ospedalieri ancora piuttosto parziale. Col personale da tempo sotto organico, l'ospedale cittadino è da potenziare, in particolare con posti di degenza temporanea post ospedaliera per anziani. Se altri si riconoscono su queste tematiche, Cavina è pronto a valutare discontinuità, capacità, autonomia e contenuti programmatici per il futuro della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 4 8 4 7 2 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 14 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza In vista delle prossime comunali Dalla destra nomi di donna Il Centro destra potrebbe esprimere un volto femminile per la competizione delle comunali. Un primo nome è quello di Giorgia Maiardi laureata in Scienze dell' Amministrazione e impiegata in un' agenzia immobiliare. Nel 2010 si espose alla politica amministrativa come candidata per il Popolo della Libertà. Ottenne qualche preferenza, ma rimase fuori da palazzo Manfredi. Il secondo è quello di Veronica Valeriani, di professione avvocato in uno studio faentino, con laurea conseguita a Bologna. Ma siamo ancora alle supposizioni. E non è nemmeno possibile escludere che alla fine anche qui possa uscire di nuovo il nome di Gabriele Padovani. In fondo la volta scorsa è stato lui a guidare la Lega sfiorando il colpaccio. Nel Centro sinistra i nomi sono i soliti che circolano da qualche tempo, e qui sembra non si parli di donne. Senza nessuna ufficializzazione si è parlato di Davide Agresti e Andrea Fabbri. Ma ora sembra prendere quota anche il vice sindaco Massimo Isola, mentre raggruppamenti di 'sinistra' starebbero meditando una loro proposta. Senza dimenticare le candidature che sono note già da qualche tempo: Paolo Cavina e Alberto Morini. Ora però occorre fare i conti anche con la situazione sanitaria che sta condizionando tutto il nostro vivere. Senza escludere la possibilità che i tempi si allunghino. Insomma, il Coronavirus deve sgombrare il campo al più presto perché votare a giugno lo si può fare solo recuperando una certa normalità fin dall' inizio di aprile. Tutti i raggruppamenti dunque faticano a esprimere un candidato, ora che la situazione non è chiara. In sostanza abbiamo l' impressione che abbiano ancora tutti il tempo di confrontarsi e scontrarsi per qualche settimana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 4 8 4 7 0 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 14 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Controlli in strada della Polizia Locale Continuano i controlli della Polizia Locale dell' Urf per la tutela della sicurezza stradale e, anche se allentati i posti di controllo fissi, causa l' emergenza Coronavirus, gli operatori della locale continuano a presidiare le strade dell' Unione con un' attività più mirata. Grazie, infatti, all' ausilio del controllo varchi, le pattuglie si concentrano a fermare i veicoli segnalati dagli stessi per omessa revisione e mancata assicurazione, oltre naturalmente a quelli colti in flagranza di evidenti infrazioni al codice della strada, dalle pattuglie che svolgono servizio dinamico di controllo del territorio. La polizia locale poi, procede a chiedere sempre gli accertamenti su tutti i conducenti coinvolti in incidenti stradali che abbiano necessità di recarsi al pronto soccorso. L' emergenza sanitaria non deve essere assolutamente intesa nel territorio dell' Unione come un via libera alla guida sotto gli effetti di alcool e droga di evidenti infrazioni al codice della strada. A tal proposito si segnala che: nell' ultimo periodo, sono state denunciate alla Procura della Repubblica quattro conducenti coinvolti in incidenti stradali perché dagli accertamenti sanitari risultavano positivi ad alcool o droghe, mentre alcuni giorni fa un conducente di Imola, a Castel Bolognese, è stato denunciato perché trovato per la terza volta a guidare un auto senza aver mai conseguito la patente di guida. In questo caso, oltre alla denuncia, si è proceduto anche al sequestro del veicolo. Inoltre, da inizio dell' anno, sono stati rilevati ben 84 incidenti stradali, come quello accaduto un paio di sere fa a Sant' Andrea con la vettura andata a fuoco, dopo un cappottamento multiplo e uscita di strada. In tale caso è stato provvidenziale l' intervento di un giovane faentino di 30 anni M.M. che seguiva l' auto uscita di strada e che ha estratto gli occupanti semi incoscienti (due cittadini romeni residenti a Fusignano) dalle lamiere prima che il veicolo prendesse fuoco. Anche in questo caso sono stati immediatamente avviati gli opportuni accertamenti investigativi per capire il perché della perdita di controllo del veicolo coinvolto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 4 8 4 7 8 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 14 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Travolto e ucciso Si chiamava Stefano Mengozzi e aveva 33 anni, ed è morto la scorsa settimana, travolto da un camion a Lido degli Estensi. A notte inoltrata stava percorrendo a piedi il ponte che collega Lido degli Estensi a Porto Garibaldi. A un certo punto pare abbia deciso di attraversare la strada ed è stato travolto da un tir che sopraggiungeva, e il cui conducente non è riuscito a evitarlo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 4 8 5 0 0 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 14 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Falsifica passaporto Nel corso della mattinata di venerdì 6 marzo agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 28enne di origine senegalese. L'accusa è di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Presentatosi al front office dell'Ufficio Immigrazione del Commissariato di P.S. per convertire il proprio permesso di soggiorno da motivi umanitari a motivi di lavoro esibendo, fra gli altri documenti necessari per il perfezionamento della pratica amministrativa, l'uomo ha presentato anche il proprio passaporto. Con un sommario controllo visivo l'addetto alla ricezione dell'istanza di rinnovo ha riscontrato una sospetta falsità. Sospetto divenuto certezza grazie al personale della Polizia Scientifica del Commissariato di Faenza ha confermato i dubbi dell'addetto dell'Ufficio Immigrazione. Con un documento d'espatrio falso, il 28enne C.L. si è trovato in stato di arresto, trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato di P.S. di Faenza in attesa dell'udienza di convalida. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 4 8 5 0 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 16 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza _ Anziano ciclista in ospedale Venerdì 6 marzo, incidente a Fognano, poco prima delle 13.30. Un ciclista 73enne forlivese che stava procedendo verso Marradi è stato colpito da un'auto, una Toyota Yaris condotta da una 20enne di Marradi che procedeva nella stessa direzione di marcia. L'incidente è avvenuto all'altezza del km 84. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con ambulanza ed elimedica, con il quale il ferito, rimasto sempre cosciente, è stato trasportato al pronto soccorso del Bufalini di Cesena con codice di media gravità. Per i rilievi di legge e gestire la viabilità è intervenuta la Polizia locale dell'Unione della Romagna faentina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 4 8 4 8 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 16 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza __ Brisighella: Ordinanza del sindaco fino al 3 aprile Sospeso il mercato ambulante Mercato in piazza sospeso! Il sindaco Massimiliano Pederzoli lo ha comunicato martedì sulla pagina Facebook del Comune con queste parole: "Per ordinanza del sindaco, vista la necessità di limitare i contatti evitando un' ulteriore situazione di emergenza, i mercati locali di Brisighella e Fognano (mercoledì e domenica) sono da ritenersi sospesi fino al 3 aprile". Giusto il giorno prima si era rivolto alla cittadinanza sul tema del giorno. "Carissime e carissimi, - scriveva - mi sono sempre rivolto a voi chiamandovi amiche e amici, e ancora di più lo faccio oggi, in un momento in cui l' emergenza sanitaria, che si sta vivendo a livello mondiale - e purtroppo in maniera rilevante nella nostra Regione - ci spinge a essere uniti e solidali, sia nel fronteggiare la situazione con comportamenti concreti che ci riguardano tutti personalmente, sia nel superare la paura. La situazione è in evoluzione costante e le rigide misure assunte nelle ultime ore a livello governativo per ora non riguardano direttamente la nostra provincia. Non sappiamo nemmeno se la nostra piccola comunità è già stata colpita - ci auguriamo di no con tutto il cuore - ma dobbiamo essere pronti nei confronti di ogni evenienza". Richiamava alla razionalità e alla necessità di non farsi prendere dal panico "sorretti dalla consapevolezza che le percentuali di guarigione e di assenza di sintomi sono molte alte e che comunque tutte le autorità, le istituzioni e le organizzazioni, che devono intervenire, finalmente lo stanno facendo con un' informazione più chiara e trasparente e con azioni più incisive. Fortunatamente il nostro sistema sanitario regionale sta reggendo, grazie al lavoro del personale e alla solidarietà tra le Aziende sanitarie". Pederzoli ha rivolto anche un sentito ringraziamento "ai medici e al personale sanitario che operano o risiedono nel nostro Comune e che stanno prestando la propria attività negli ospedali, negli ambulatori e sul territorio, con impegno e professionalità". Quindi richiamava le regole generali di comportamento suggerite dagli esperti. Martedì, quindi, la decisione di sospendere i mercati ambulanti, fino al 3 aprile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 4 8 4 7 4 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 19 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza Castel Bolognese: per procedure di esproprio variante via Emilia Intesa sottoscritta fra Coldiretti e Comune È stato sottoscritto lunedì mattina dal presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte e dal sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, l' accordo che disciplina e definisce procedure di esproprio e indennizzi per le aziende agricole del territorio coinvolte nell' opera pubblica di realizzazione della variante di Castel Bolognese alla via Emilia. L' accordo, che giunge al termine di un lungo e articolato percorso di confronto e concertazione che ha visto lavorare fianco a fianco Coldiretti Ravenna, Amministrazione comunale di Castel Bolognese e imprese agricole, si basa su di un criterio principe, condiviso da tutte le parti in causa, ossia che la risoluzione di un problema sentito dall' intera comunità locale, quindi la realizzazione della variante volta a sgravare il centro abitato da traffico e inquinamento, con tutte le ricadute positive in termini di sicurezza e qualità della vita, non vada a discapito della parte privata, in questo caso le attività economiche e agricole del territorio. In tal senso, la firma dell' accordo è stata anticipata il 6 marzo scorso dall' approvazione, da parte del Consiglio comunale, di uno specifico Ordine del giorno che riconosce le criticità e l' impatto che l' opera pubblica genererà a carico di agricoltori e residenti stabilendo la necessità, poi ribadita nell' accordo di stamane, "di salvaguardare gli interessi dei soggetti privati coinvolti nella realizzazione dell' opera pubblica garantendo l' uguaglianza del loro trattamento da parte del realizzatore dell' opera stessa". "Siamo grati al Comune perché ha pienamente compreso la necessità di tutelare tutti i cittadini nell' ambito di questa importante realizzazione afferma il presidente Nicola Dalmonte -. L' accordo quadro, infatti, riconosce l' impatto che l' opera avrà sulle imprese agricole, e in particolare sul valore delle imprese coinvolte, garantendo giuste retribuzioni rispetto ai danni importanti che le aziende subiranno, nonché gli indispensabili adeguamenti progettuali da portare all' attenzione di Anas nella prossima Conferenza dei Servizi". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 4 8 4 7 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 23 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza La faccenda si fa seria Se all' inizio del 2020 qualcuno ci avesse detto che quest' anno avremmo dovuto fare i conti con un' epidemia paragonabile a quelle di tempi lontani, sicuramente la maggior parte di noi non l' avrebbe preso sul serio. Per i più sarebbe stato assurdo, all' inizio del terzo millennio, anche solo ipotizzare un' epidemia simile alle tante che hanno segnato la storia dell' umanità nel corso dei secoli. Nel 1348, ad esempio, l' Europa fu attraversata da una terribile peste, quella che diede al Boccaccio lo spunto per le cento novelle delDecamerone, e che portò a una drastica diminuzione della popolazione; tre secoli dopo (tralascio carestie e pestilenze scoppiate qua e là nel frattempo) nel 1630, la peste bubbonica, ampiamente descritta da Alessandro Manzoni nei suoi Promessi Sposi, fece altrettanto. Per non parlare poi del colera, che in certe situazioni si manifesta purtroppo ancora oggi in varie parti del mondo! Nel 1855 si fermò alle porte di Faenza! Qualcuno di noi più stagionati ricorda ancora quel che ci raccontavano i nonni o i genitori dell' epidemia di Spagnola che, giusto un secolo fa, fece più vittime della Prima guerra mondiale. In casa mia i nonni parlavano spesso del gran numero di malati e di morti che ci furono allora fra le famiglie della parrocchia di Fregiolo dove loro abitavano. Nonno, che era il contadino del vicario e faceva anche da sacrestano, raccontava sempre di aver dovuto, causa l' alto numero di decessi, suonare la campana a morto più volte al giorno e di aver smesso solo quando il vescovo di Modigliana (probabilmente lo fecero anche i vescovi di altre diocesi) proibì di usare la campana a morto per non impressionare troppo quelli che erano ammalati. E l' Asiatica, l' influenza che alla fine degli anni '50 del secolo scorso mise a letto milioni di persone e fece pure un sacco di vittime, non la vogliamo ricordare? Dopo aver fatto un tuffo nel passato lontano e abbastanza recente con un elenco di epidemie catastrofiche, ritorno al punto di partenza. Chi poteva immaginare che nel 2020, nonostante i passi da gigante fatti nel campo medico scientifico, vaccini di ogni tipo, antibiotici e tutto il resto che ci viene messo a disposizione dalla medicina moderna, si dovesse rivivere qualcosa di analogo? Eppure, anche se poteva sembrare impossibile, ci siamo finiti dentro fino al collo! Da principio abbiamo dato un' importanza relativa a quanto stava succedendo in Cina. Per qualche settimana ci siamo comportati come se il Coronavirus non ci riguardasse e fosse solo un problema di un Paese e di un popolo lontani da noi migliaia di chilometri, all' altro capo del mondo. Qualcuno ci ha pure scherzato sopra, altri se la sono presa con quei cinesi con cui, complice la globalizzazione, viviamo gomito a gomito; loro, poveretti, si sono eclissati cercando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 4 8 4 7 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 Il Piccolo Faenza Il Piccolo Faenza di farsi notare il meno possibile. Abbiamo vissuto anche alcuni momenti di euforia, grazie ai successi ottenuti nei nostri laboratori dove il virus è stato studiato e isolato, tirando pure un sospiro di sollievo quando sono stati riportati in patria "al sicuro" i nostri connazionali rimasti intrappolati nel cratere cinese del contagio. Per qualche giorno abbiamo vissuto nell' illusione di essere "al sicuro" pure noi e che tutto filasse per il meglio. Invece l' epidemia era già in mezzo a noi e ci siamo trovati di fronte a problemi che ritenevamo essere soltanto di altri. Dopo i primi consigli e i suggerimenti sulle precauzioni da usare sono arrivati divieti e provvedimenti sempre più restrittivi e difficili da accettare perché sconvolgono il nostro modo di vivere. L' ansia e la paura si sono andate diffondendo velocemente fra la gente, soprattutto fra le generazioni più giovani nate e cresciute in una società poco abituata ai sacrifici e alle rinunce che li ha resi più fragili e impreparati ad affrontare la criticità del momento. In una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, guai se la paura prevale sul buonsenso! Il nostro Presidente Mattarella ci ha chiesto, giustamente, di usarlo il buonsenso, di essere coesi, di seguire le indicazioni che ci vengono fornite anche se vanno contro le nostre abitudini e il nostro tornaconto personale. Dobbiamo dargli ascolto! Con l' aiuto del Signore e collaborando tutti insieme troveremo la forza per superare questo dramma in cui nostro malgrado siamo rimasti coinvolti. Mario Gurioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 4 8 4 8 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 4 SetteSere Qui SetteSere Qui CORONAVIRUS | Paolo Tarlazzi, direttore dell' ospedale di Ravenna, spiega l' organizzazione «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo» Silvia Manzani «È una situazione in continua evoluzione, quello che vale oggi domani non è più valido e così via. Siamo comunque attrezzati per far fronte a un aumento dei casi». Paolo Tarlazzi, direttore del presidio ospedaliero di Ravenna, spiega come la Terapia intensiva del «Santa Maria delle Croci», per fare fronte all' emergenza, sia stata suddivisa in due parti: «Non c' è una vera separazione fisica, se non quella dettata dalla distanza tra le varie postazioni. Sei sono i posti letto per coloro che hanno contratto il Covid-19 e per cui si è reso necessario il trasferimento in Rianimazione, altrettanti quelli dedicati agli altri pazienti». Per il momento, si è deciso di centralizzare i casi a Ravenna, dove vengono curati anche tre pazienti provenienti da Piacenza, non andando invece a utilizzare le Terapie intensive di Faenza e Lugo, che in tutto dispongono di altri quattordici posti: «Pensando agli scenari futuri, ipotizziamo di poter trasferire lì alcuni pazienti, magari in una fase della malattia dove i sintomi sono più lievi». LE STIME Ragionando in avanti, Tarlazzi ipotizza che circa la metà delle persone che verranno infettate avranno bisogno di rimanere in ospedale: «Circa il 10% del totale, invece, probabilmente richiederà il ricovero in Rianimazione. Sono solo stime ma ci consentono di gestire al meglio l' organizzazione dei servizi». Chi non finisce in Terapia intensiva ma non può, comunque, gestire la malattia con l' isolamento domiciliare, viene invece mandato nel reparto di Malattie infettive, separato rispetto agli altri: «Anche in Medicina d' urgenza una delle due stanze è stata predisposta per il Covid-19, per aumentare la disponibilità di posti». Quanto al pronto soccorso, non tutti coloro che hanno sintomi sospetti rispettano l' indicazione di contattare i vari numeri dedicati per segnalare il proprio caso: «C' è chi si presenta comunque, purtroppo. A quel punto, già al Triage viene fatta una separazione tra chi ha sintomi influenzali come febbre, tosse e raffreddore e chi non ne ha. I primi vengono mandati nella zona dove ci sono gli ambulatori prima dedicati ai codici verdi e sottoposti a radiografi a e tampone, i secondi nell' open space». In generale, a mano a mano che l' emergenza è cresciuta e che anche Ravenna è diventata, come tutta Italia, zona rossa, gli accessi al Pronto soccorso sono drasticamente diminuiti: «A oggi possiamo dire che si siano dimezzati. Questo non significa che il lavoro degli operatori sia semplice, ci sono l' impegno e la tensione legati a questa nuova situazione: quando un paziente di cui non si conosce la storia clinica si presenta con sintomi sospetti in libero accesso, bisogna attivarsi immediatamente. Fortuna medici e operatori sono molto motivati, come lo sono quelli che lavorano in Terapia intensiva, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 4 8 4 8 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui SetteSere Qui che stanno gestendo la situazione al meglio e che consideriamo la nostra linea più avanzata, da tutelare il più possibile». C' è ancora da dire che, lungo il decorso dell' infezione, cambia il livello di assistenza medica e infermieristica di cui i pazienti necessitano in Rianimazione: «In una prima fase vanno movimentati dalla posizione prona a quella supina per favorire la respirazione. Poi, quando la situazione migliora, rimangono intubati e hanno bisogno della somministrazione dei farmaci ma l' impegno un po' diminuisce». «CASI DA DILUIRE» La speranza di Tarlazzi e colleghi è che le misure adottate con l' ultimo decreto consentano di rallentare la diffusione del virus, in modo che non impatti troppo sugli ospedali: «Solo così eviteremo un' ondata di casi tutta in un colpo solo e avremo modo di trattare i pazienti più gravi e trasferirli poi a Faenza e Lugo, dilazionando esordio dell' infezione e guarigioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 5 4 8 4 8 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 7 SetteSere Qui SetteSere Qui CORONAVIRUS | Disdette, cancellazioni di voli e crociere, sospensione gite. Parla Erbacci di Faenza Agenzie di viaggi e tour operator, il settore è già nito in ginocchio Riccardo Isola La questione è seria, la crisi c' è e si fa sentire. Il Coronavirus, oltre agli effetti sulla salute delle persone, sta avendo e portando gravi ripercussioni anche nel mondo dell' economia. Tra le tante a soffrire, oltre ai ristoranti, ai pubblici esercizi e ai negozi commerciali ci sono anche e soprattutto le agenzie di viaggio e i tour operator. «Se paragoniamo il mese di febbraio 2019 con quello del 2020 - racconta con grande amarezza e forte preoccupazione, Giorgio Erbacci, titolare dell' omonima agenzia faentina - abbiamo perso oltre 370.000 euro di incasso. Una cifra che arriva solo dal front office e che mette in seria difficoltà la nostra attività». Non c' è rassegnazione in queste parole «ma un' attestazione di quanto sia seria e preoccupante la situazione» sottolinea. E' vero però che i segnali sono molto antecedenti il mese di febbraio. «Già a novembre 2019 - prosegue il titolare dell' agenzia - si era iniziato a vedere e registrare una leggera contrazione. Qualcosa era già nell' aria». A dare il definitivo colpo di graziaci hanno pensato la cancellazione di voli in entrata e uscita dal Paese, l' azzeramento delle crociere, con disdette continue e l' impossibilità degli imbarcati non solo di fare scali ma addirittura di attraccare nei porti nelle tappe intermedie. «L' incoming - aggiunge - si è di fatto azzerato. Tutte le prenotazioni per i prossimi mesi sono state cancellate. Non solo nel comparto leasure ma anche e soprattutto in quello business. Nessun viaggio di lavoro in entrata e uscita viene confermato. Siamo a un bivio. Difficile pensare che questa pandemia globale non cambierà le abitudini e la situazione esistente». E la preoccupazione non è solo sul presente «ma anche e soprattutto sul futuro. Chi farà tornare la fiducia all' estero e agli italiani a partire e a venire in Italia. Chi si può dire così certo che alla dichiarazione del 'il peggio è passato' anche quando questa situazione si sarà normalizzata seguiranno comportamenti conseguenti. I flussi turistici sono molto sensibili e essibili e non è detto che il sistema Italia, in ambito turistico, non ne risentirà in modo importante nel medio e lungo periodo». Non c' è velleità allarmistica ma «puro realismo». Stando a quanto oggi è possibile evidenziare «i viaggi sono fermi e fino a settembre non abbiamo prenotazioni. Sono cinque/sei mesi di stasi totale. Chi può garantire una sopravvivenza delle aziende che sul turismo basano il proprio core business. E non parlo - prosegue Erbacci - solo delle agenzie e dei tour operator ma mi riferisco a tutto il complesso e diversificato sistema: dagli albergatori ai ristoranti, dagli alberghi agli agriturismi passano per esercizi commerciali e affini. La situazione è veramente difficile». Basta fare un esempio nel «micro» faentino. «Non abbiamo più le gite scolastiche che ogni anno muovevano centinaia di ragazzi e ragazze, ma nemmeno il servizio scolastico quotidiano visto che sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 5 4 8 4 8 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui SetteSere Qui chiuse». Ma non solo. «Prendiamo il Green go bus - evidenzia Erbacci - dagli 840 passeggeri, un record fino ad oggi, trasportati nelle due linee esistenti in città il 13 febbraio siamo passati alle 440 del 23 febbraio. Il 50% in meno di persone che raggiungono il centro storico faentino, con ovvie conseguenze al commercio e alle attività economiche presenti». Quindi cosa si chiede da parte del comparto? «Si è detto e sentito della moratoria e sospensione dei mutui, bene - rimarca con forza Erbacci - lo si faccia il prima possibile. Le aziende non possono permettersi di pagare, anche a fronte di investimenti fatti, senza incassare per periodi così lunghi. Sono poche - aggiunge - le realtà che non potranno fare a meno ad accedere alla cassa integrazione per i dipendenti. Si sta parlando non solo di un sistema in crisi ma di famiglie e persone. Abbiamo bisogno di tempestività di risposte. Subito». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
Puoi anche leggere