Unione della Romagna Faentina - venerdì, 24 aprile 2020
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 24 aprile 2020 Prime Pagine 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 24/04/2020 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 24/04/2020 24/04/2020 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 24/04/2020 24/04/2020 Italia Oggi 8 Prima pagina del 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 9 Prima pagina 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 10 Nostalgia delle discussioni al bar 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 11 Attraversa la via Emilia e viene investita 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 12 La strada per il Monticino sarà ripristinata 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 13 Ristoratori, l' attesa fra dubbi e speranze 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 15 Svolta storica per il Palio Vincolo abolito: ok del Consiglio 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 16 Mercato riaperto, il plauso di Cia 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 17 Controlli Covid, dice il falso alla Stradale 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 18 Punto di pre-triage all' ospedale 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32 19 Altre due vittime per il virus Nove contagi in case di riposo 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32 21 Quindici nuovi casi, otto i ricoverati 24/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 22 Dove trovare guanti e mascherine Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MICHELE DONATI 24 Vino, in difficoltà le cantine faentine «Mancano sbocchi sul mercato» 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 26 Muky dona ambulanza e accessori sanitari per 100mila euro
24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 27 Banco di Solidarietà e Comune in aiuto alle famiglie in difficoltà 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 MICHELE DONATI 28 «Il 25 aprile si celebra la fine della guerra, sia la festa di tutti» 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 29 Cominciati i lavori nella strada del Santuario del Monticino 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 ALESSANDRO GIULIANI 30 Per Camilla Scala la stagione delle novità resta un rebus 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 31 Cia: «Bene la riapertura dei mercati» 24/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 32 Carapia della Lega: «All' autodromo serve una guida trasparente» Stampa Locale 24/04/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 15 33 Da "Bella Ciao" a Bruno Neri la musica resiste Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 24/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 16 34 «Il trasporto locale non reggerà al distanziamento sociale» 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO 36 I sindaci vogliono pieni poteri 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 37 37 Scuolabus, comuni presto liberi Sblocca-pagamenti da 10-12 mld 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 37 39 Trasporti, tariffe differenziate per distribuire i viaggiatori 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 38 41 Fondi statali senza criteri 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO 42 Sospensione mutui congelata 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 39 LUIGI OLIVERI 44 Enti, meno entrate meno assunti 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 40 46 Gare, chiarimenti ammessi se tutelano la concorrenza 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 40 48 Commissari giudicanti, albo e incompatibilità 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 40 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI 49 L' Anas accelera sui pagamenti 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 41 51 A braccia aperte, 10 mln agli orfani di crimini domestici 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 41 52 Didattica online, dal Miur un bando di 80 milioni 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 41 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 53 L' 8x1000 fa rotta sul welfare 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 42 55 Banda ultralarga in 310 comuni 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 42 56 Ali notiziario, le news del giorno in tre minuti
24/04/2020 Italia Oggi Pagina 42 57 Arriva il Fondo salva enti locali 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 42 58 Avaya spaces, attivate 40 mila utenze 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 43 60 Appello a Conte e Azzolina: l' Anpci c' è 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 43 62 Cura Italia, occasione persa Resta il nodo scuolabus 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 43 64 Il varo del dpcm assunzioni è intempestivo 24/04/2020 Italia Oggi Pagina 43 65 Mini-enti, sindaci senza vincoli
[ § 1 § ] venerdì 24 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 24 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 24 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] venerdì 24 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 4 1 8 4 9 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 4 1 8 3 5 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il commento Nostalgia delle discussioni al bar Osta, mi manca il bar! Mi mancano quelle interminabili discussioni su questioni da niente, ma rese salaci da ironia, prese in giro, affermazioni che non ammettono replica e inviti ad andare a quel paese. Ad esempio, al Bar Playa di Riolo si discusse a lungo sulla posizione dell' antistante palo dell' illuminazione: è in direzione di Imola o di Castel Bolognese? Al Bar di Sopra di Casola l' argomento era l' altezza del ponte del Cantone. Poiché non si può andare a letto con un dubbio che non ti fa dormire, la questione andava risolta. Fu chiamato l' idraulico, il quale, con il metro laser, dalla spalletta del ponte ne accertò l' altezza. E si udì alto il commento di qualcuno: «Ìv vest? Me a l' éva dèt!», cioè «Avete visto? Io l' avevo detto!». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 4 1 8 3 0 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Attraversa la via Emilia e viene investita Castel Bolognese, grave una donna di 69 anni travolta mentre era in bici È ricoverata al Bufalini Attraversa la via Emilia in bicicletta e viene travolta da un' auto. Una donna è stata ricoverata in prognosi riserva al Trauma Center di Cesena dopo un tremendo incidente stradale. È avvenuto ieri, nella tarda mattinata, appena fuori l' abitato di Castel Bolognese sulla statale che ancora prende il nome di via Emilia Interna, all' altezza della scuola elementare poco prima del grande incrocio semaforizzato della provinciale casolana. Verso le 13, la donna, poi identificata per essere una 69enne originaria dell' Ucraina ma da tempo residente nel comune di Castel Bolognese, si trovava in sella a una bici. Secondo una primissima ricostruzione, tutta da verificare, l' anziana in bici sembra stesse attraversando la statale dopo essere uscita da un accesso privato che si trova sulla via Emilia di fronte alla caserma dei carabinieri. Verosimilmente la donna era diretta verso la via Lughese cosa che l' ha portata ad attraversare la statale. In quel momento, una Ford Fiesta di colore grigio, condotta da una 35enne di Castel Guelfo, stava percorrendo la via Emilia da Faenza verso Imola e, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della sezione infortunistica della polizia locale dell' Unione della Romagna faentina intervenuti per i rilievi di legge, ha colpito in pieno la bici. Nel tremendo urto la donna è stata travolta mandando in frantumi il parabrezza della Ford Fiesta e poi cadendo esanime sul selciato. Alcuni automobilisti che si trovavano sulla via Emilia con il cellulare hanno immediatamente lanciato l' allarme al 118. Sul posto sono intervenuti un' ambulanza e l' auto con il medico a bordo che, fatta una prima valutazione del quadro clinico della donna investita, hanno chiesto alla centrale operativa di Romagna Soccorso l' intervento dell' eliambulanza. Dopo pochi minuti l' elicottero del 118 è atterrato poco distante dal luogo dell' incidente. La ferita è stata fatta salire con una barella nell' eliambulanza che dopo essere decollata ha rivolto la prua verso l' ospedale Bufalini di Cesena dove la 69enne è stata ricoverata in prognosi riservata. Malgrado le direttive per contenere la pandemia da Covid19 la via Emilia continua a essere percorsa da migliaia di veicoli e il traffico ha subito qualche rallentamento per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi. Dopo aver sgomberato la Statale dei mezzi incidentati e aver ripulito l' asfalto la circolazione è poi potuta riprendere normalmente. a. v. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 4 1 8 3 3 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La strada per il Monticino sarà ripristinata A Brisighella sono iniziati i lavori per ripristinare il muro di contenimento della strada per il Santuario del Monticino che rimase danneggiata e chiusa al traffico dopo l' incidente dell' estate 2018 nel quale un trattore con rimorchio carico di granaglie precipitò nella scarpata dopo un errore di manovra. Lo ha reso noto il sindaco Massimiliano Pederzoli. Il tratto che verrà ripristinato è di circa 20 metri per tre di altezza. Verranno inoltre realizzati il basamento della via crucis, il palo della pubblica illuminazione e verrà istallata una barriera in legno. I lavori sono seguiti dall' impresa 'Area sicura' e verranno sostenuti dall' assicurazione del mezzo che causò il danno quindi senza costi per il Comune. «I lavori - ha detto il primo cittadino di Brisighella - dovrebbero concludersi entro la metà di maggio. Virus e disposizioni governative permettendo speriamo di riuscire a festeggiare la ricorrenza della Madonna del Monticino a settembre, con la strada ripristinata». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 4 1 8 4 8 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ristoratori, l' attesa fra dubbi e speranze Il traguardo del 18 maggio per l' ipotesi di riapertura è lontano. E non sarà facile trovare soluzioni sicure: «Il lavoro si basa sul contatto» di Antonio Veca Il 18 maggio è prevista la riapertura dei ristoranti, le diposizioni sulle distanze di sicurezza per il Coronavirus e le incertezze per il futuro preoccupano però tanti operatori. Ne abbiamo ascoltati alcuni. «Più che alla perdita di fatturati -spiega Natascia Cucchi che assieme alla sorella Luana -gestisce la trattoria Marianaza- ho a cuore la salute di chi lavora. Al di là dei 600 euro, una presa in giro, molto meglio le misure a sostegno: cassa integrazione, la sospensione di contributi e mutui. Un rischio invece aderire al Decreto Liquidità, 25mila euro che dovranno essere restituiti in una situazione già difficile. L' unica certezza che purtroppo abbiamo sarà il dimezzamento dei posti a sedere. Nel nostro caso appena 20, dovendo poi cambiare le abitudini del rapporto tra dipendenti e clienti. Vi immaginate dover portare a tavola pane, vino, acqua e pietanze? Dovremo comunque andare avanti stando il più sereni possibile e così abbiamo pensato di potenziare la modalità d' asporto e le consegne a domicilio anche perché la cassa integrazione è solo per 13 settimane e il rischio è di dover licenziare i dipendenti». Anche Gabriele Geminiani che assieme alla moglie, Giulia Baldini gestiscono l' Enoteca Astorre, sottolineano quanto le norme sulla distanza inficeranno il lavoro. «Il nostro - spiega - è un lavoro che si basa tutto sul contatto, tra dipendenti e con i clienti. Dopo due mesi di chiusura non si potrà alzare la serranda e riaprire come se nulla sia accaduto. Tenere ferme le attrezzature, frigoriferi, lavastoviglie e tanto altro, significa fare una manutenzione straordinaria, anche questa da pagare. Sul fronte degli aiuti poi l' unico veramente sensato, se davvero si vuol salvare la filiera, sarebbe un finanziamento a fondo perduto perché qui c' è ben di più a rischio della semplice chiusura di un bar o un ristorante, qui ci si gioca la partita della tenuta economica dia parte del Paese». Infine, abbiamo sentito anche il parere di chi gestisce un agriturismo che potranno contare su un elemento che altri colleghi non hanno, lo spazio. «Abbiamo iniziato l' anno - racconta Barbara Veneziani che assieme al marito Roberto Tini gestisce Ca' de Gatti - con investimenti per migliorare il lavoro e così ci siamo esposti contando nell' abituale lavoro da Pasqua a fine ottobre. Purtroppo abbiamo avuto un crollo nelle prenotazioni fino allo zero e le condizioni di 'forza maggiore' non obbligano i clienti a riconoscere la 'penale di cancellazione'. Invece i nostri clienti italiani che potevano contribuire a tenerci in vita con la ristorazione non possono venire e oggi la nostra liquidità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 4 1 8 4 8 § ] venerdì 24 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) è pari allo zero. Dovremo però ripartire perché questo luogo è la nostra vita, non solo economica. Stiamo predisponendo la sala da pranzo per rispettare le distanze e in estate contiamo su 5mila mq di giardino. In cucina oltre ai già utilizzati guanti e cappello adotteremo le mascherine e ci stiamo attrezzando per un servizio di ristorazione a domicilio con consegna di cestini per colazioni e merende, per far sapere ai clienti abituali che ci siamo ancora. Le prime richieste sono già arrivate». «Per quanto riguarda la piscina - continua Veneziani -, secondo quanto assicuratoci, il cloro è sufficiente a disinfettare, mentre per tutto lo spazio circostante e i bagni sanificheremo più volte al giorno. Stesso dicasi per le camere e gli spazi comuni. Infine per l' intrattenimento abbiamo tracciato percorsi tematici nel podere di 38 ettari per trasmettere l' idea di vacanze all' aperto alla riscoperta di attività semplici a contatto con la natura che dopo mesi di 'clausura' saranno sicuramente gradite». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 4 1 8 3 8 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Svolta storica per il Palio Vincolo abolito: ok del Consiglio Ieri in videoconferenza la prima seduta dopo l' inizio dell' emergenza: norma in vigore dal 2023 Una novità epocale per il Palio. Come previsto è stato pprovato ieri dal consiglio comunale svoltosi in video conferenza (il primo dopo l' inizio dell' emergenza coronavirus), l' ordine del giorno con le modifiche al regolamento del Palio del Niballo. Gli articoli su cui il Comune è intervenuto, ottenuta l' approvazione a maggioranza di sei dei sette componenti del Comitato Palio (il sindaco, il Reggente del Gruppo Municipale e i capi rioni di Verde, Nero, Giallo, e Borgo Durbecco), sono il 32 e 45. La modifica più grossa, addirittura storica, varrà dal 2023 e cambia la regola del vincolo dei cavalieri che finora dopo aver corso un Palio con un Rione non potevano più cambiarlo. La regola non viene abolita del tutto, ma modificata. Il vincolo rimarrà per cinque anni a decorrere dall' ultima corsa. Periodo che potrà essere ridotto a un anno 'in caso di rilascio di apposito nulla osta da parte del rione di provenienza' (che riceverà un indennizzo per la formazione del cavaliere) Un' altra modifica, immediatamente esecutiva se si correranno quest' anno le gare di Palio e Bigorda 'alleggerisce' lo spareggio in caso di tre o più cavalieri a pari merito. I cavalieri verranno «ordinati seconda la graduatoria inversa dell' anno precedente»: il primo in lista sfiderà in una sola tornata il secondo che a sua volta poi si misurerà con il terzo, nell' altra corsia e così via, rendendoli più snelli e veloci. L' ordine del giorno ha visto l' astensione delle opposizioni e il voto favorevole della maggioranza, con il risultato di 16 favorevoli, 1 contrario, 7 astenuti. Il voto contrario è stato del consigliere di opposizione Tiziano Cericola di Rinnovare Faenza che ha sottolineato che la nuova amministrazione comunale dovrà comunque rivedere la gestione del Palio. Il leghista Stefano Fantinelli (ex rionale) ha invece sottolineato che l' amministrazione comunale, se non si dovessero tenere le manifestazioni del Palio del Niballo, dovrà cercare di sostenere i Rioni dei quali è in gioco la sopravvivenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 4 1 8 3 4 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mercato riaperto, il plauso di Cia Sono ripartiti a Faenza e ripartiranno anche a Lugo i mercati alimentari e quindi anche i mercati contadini. Cia Romagna, motivando le richieste, ha sollecitato più volte la riapertura dei mercati agricoli ai Sindaci delle amministrazioni comunali romagnole. In seguito a diversi approfondimenti e verifiche, i sindaci del Comune di Faenza, Giovanni Malpezzi, e del Comune di Lugo, Davide Ranalli, hanno ritenuto opportuno accogliere la richiesta che arrivava da Cia e da altre associazioni che rappresentano il mondo agricolo dal momento che l' Ordinanza della Regione legittima l' apertura di mercati ambulanti a merceologia esclusiva alimentare «in spazi pubblici recintati» e «a condizione che l' accesso sia regolamentato». Devono infatti essere rispettate le misure igienico-sanitarie e di distanziamento da parte degli operatori e dei clienti. «Esprimiamo un sentito apprezzamento e ringraziamento ai sindaci Malpezzi e Ranalli - afferma il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi - e ai loro collaboratori. La loro disponibilità ad approfondire le nostre richieste e a verificare quali soluzioni potessero essere percorribili dimostra una grande volontà di cercare di tenere conto, al contempo, della salute dei cittadini e delle attività economiche». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 4 1 8 3 1 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Controlli Covid, dice il falso alla Stradale Un residente di Castel Bolognese multato e denunciato dalla Polstrada a Imola, nella zona di Ponticelli, per aver infranto le norme sull' isolamento per contrastare il coronavirus. Mercoledì la Polstrada ha fermato diversi automobilisti nell' imolese. Fra questi il settantenne di Castel Bolognese che ha cercato di giustificarsi adducendo una scusa alquanto confusa. Dapprima ha dichiarato di essersi messo in viaggio per raggiungere l' ospedale, ove era stata ricoverata la sua compagna. Poi ha cambiato versione. Alla fine, dietro richiesta degli uomini della Polstrada, l' uomo ha compilato l' autodichiarazione scrivendo la motivazione originaria. Gli agenti, facendo un rapido riscontro, hanno verificato la falsità di quanto asserito e per tale motivo hanno denunciato il settantenne per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 4 1 8 3 6 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Emergenza Covid-19 Punto di pre-triage all' ospedale La comunicazione del commissario Venturi: si aggiunge ai 33 già esistenti in regione Punto di pre-triage per il Covid-19 anche all' ospedale di Faenza. Il commissario ad acta per la gestione dell' emergenza sanitaria da coronavirus, Sergio Venturi, nella quotidiana diretta Facebook di ieri pomeriggio, ha annunciato che ai 33 punti pre-triage già attivi su tutto il territorio regionale ne è stato aggiunto uno davanti all' ospedale di Faenza in prossimità dell' accesso al reparto di Oncologia diretto dal dottore Stefano Tamberi. Il gazebo di quattro metri per quattro, sistemato nel giardino dell' ospedale degli infermi di Faenza, proprio a fianco del reparto, è stato allestito grazie al contributo determinante dello Ior, l' Istituto oncologico romagnolo e dei volontari e amici dell' Istituto oncologico romagnolo ODV. Al completo allestimento ha inoltre contribuito la protezione civile della sezione manfreda che attraverso i suoi volontari ha fornito anche due termosifoni alla struttura provvisoria. Il pre triage servirà come filtro e a mantenere alta la sicurezza mentre riparte l' attività ambulatoriale. Gli altri punti pre-triage di cliniche e ospedali sono a Fiorenzuola d' Arda e Castel San Giovanni; tre nel parmense, a Parma, Vaio di Fidenza e Borgotaro, a Reggio Emilia, Montecchio e Guastalla, nel modenese a Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città, tre nella città metropolitana, Bologna, Sant' Orsola e Maggiore e a Imola, due nel ferrarese, Argenta e Cento, uno a Meldola, a Rimini e uno nella Repubblica di San Marino. Anche ieri non si sono registrati nuovi casi di coronavirus a Faenza, l' unico dell' area è stato registrato a Solarolo. a. v. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 4 1 8 2 9 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Altre due vittime per il virus Nove contagi in case di riposo Ieri si è spenta Velia Cicognani, 96 anni, ospite della 'Baccarini' di Russi dove sono state registrate altre sei positività. Due sono invece quelle alla comunità alloggio Il Giglio d' oro di Ravenna Da un lato i contagi sempre più bassi tra la popolazione, dall' altro la situazione critica nelle due strutture per anziani colpite. I dati dei nuovi casi di ieri ci parlano nuovamente di quanto sia difficile contenere un nemico invisibile in luoghi dove vivono tante persone, specialmente se queste sono anziane e fragili. Ma i numeri ci confermano anche gli ottimi risultati della quarantena sulla cittadinanza. Partiamo, come sempre, analizzando il dato che fa più male: quello dei decessi. Ieri mattina sono morte due persone. La prima è Velia Cicognani, 96 anni compiuti a gennaio: anche lei, come la 96enne deceduta mercoledì, era un' ospite della casa residenza per anziani Baccarini di Russi. Si è spenta all' alba di ieri all' ospedale di Lugo, dove era dal 15 aprile dopo aver mostrato sintomi del virus. Nella mattinata di ieri se n' è andato un altro russiano: Ettore Ravaglia, 80 anni. Il contagio di Ravaglia non è legato alla Baccarini: si pensa che l' uomo, che soffriva di gravi patologie, possa aver contratto il virus in seguito a contatti con l' ospedale di Faenza. Veniamo, quindi, ai contagi di ieri, che sono 15: 10 donne e 5 uomini, 7 in isolamento domiciliare e 8 ricoverati - nessuno in Terapia intensiva. Ci sono 5 nuovi casi a Ravenna, 1 a Cervia, 8 a Russi e 1 a Solarolo. Tra i contagiati, però, 12 o 13 (un caso è dubbio) sono legati alle strutture per anziani già colpite e ospedali, mentre gli altri 2 o 3 sono parenti di persone già note: segno che la circolazione del virus è molto ridotta. Nel dettaglio, due sono le positività alla comunità alloggio Il Giglio d' oro: un ospite e un operatore. Salgono così a 16 ospiti e 5 operatori i contagi legati alla struttura. Alla Baccarini di Russi invece si sono registrati altri 6 nuovi casi tra gli ospiti, in seguito alla ripetizione dei tamponi per tutti dopo la positività registrata martedì. Al momento sono 31 i contagiati nella struttura, e i 6 di ieri, per quanto asintomatici, sono stati portati all' ospedale di Lugo per assicurare che non fossero in contatto con i negativi. Al momento alla Baccarini c' è un piano vuoto che è stato sanificato, pronto per accogliere gli ospiti trasferiti negli ospedali dopo la guarigione. Un settimo caso tra quelli di ieri è stato conteggiato nel 'cluster' Baccarini in quanto è risultato positivo il parente di un operatore, e c' è un altro caso per il quale si sospetta sempre un collegamento indiretto. Ieri sera la sindaca di Russi Valentina Palli ha parlato della situazione della struttura in una diretta su Facebook: «Un' emergenza gravissima» ha detto, e ha poi aggiunto che «quando sarà possibile celebreremo le esequie per tutti i nostri anziani che stanno perdendo la vita in questa immane tragedia». Nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 4 1 8 2 9 § ] venerdì 24 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) struttura continuano monitoraggi e controlli. Infine i guariti. Nella giornata di ieri 14 persone sono risultate negative al doppio tampone, e sono fuori dal virus e non più contagiose. Altre 29 sono divenute asintomatiche. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 4 1 8 3 7 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL BILANCIO Quindici nuovi casi, otto i ricoverati In provincia sono 956 i casi di positività. Dei 15 nuovidi ieri, 10 sono donne e 5 uomini. Otto sono ricoverati in ospedale ma nessuno in Terapia intensiva. I contagiati in provincia sono: 433 a Ravenna 124 a Faenza 66 a Lugo 61 a Cervia 58 a Russi 31 a Bagnacavallo 28 ad Alfonsine 22 a Castel Bolognese 20 a Fusignano 15 a Cotignola 11 a Massa Lombarda 10 a Brisighella 8 a Conselice e Riolo Terme 7 a Solarolo 3 a Sant' Agata 2 a Casola Valsenio 49 i residenti fuori provincia 64 i decessi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 4 1 8 3 2 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Dove trovare guanti e mascherine Confartigianato ha pubblicato sul proprio sito e diffuso sui social l' elenco delle aziende che li producono Ad oggi non è dato sapere come sarà il nostro modo di vivere dopo il fatidico 3 maggio, perché, sulla cosiddetta 'fase-2', stanno ancora dibattendo il Governo e le commissioni di esperti. Una certezza però c' è: quali che siano le decisioni che verranno adottate, i prossimi mesi saranno molto diversi da quelli vissuti prima dell' avvento di questa drammatica pandemia, perché fino a quando non ci sarà un vaccino o una cura particolarmente efficace e veloce contro il Covid-19, la nostra vita dovrà fare i conti con la necessità di evitare i contagi. Altrettanto ovvio che lo slogan #iorestoacasa non sia più sufficiente. Una società complessa come la nostra non può rimanere bloccata per un tempo indefinito, perché i danni economici e sociali, che sono già ad un livello molto preoccupante, rischierebbero di diventare davvero inaffrontabili. Ecco quindi che la vita lavorativa e sociale, nella cosiddetta 'fase-2', non potrà prescindere da un necessario livello di precauzioni e protezioni. Precauzioni che consisteranno, prima di tutto, nel continuare ad adottare, dove possibile, quel 'distanziamento sociale' tra le persone, che evita il contagio, oppure, dove questo non è possibile, nei luoghi chiusi o molto frequentati, dotare le persone e le strutture delle corrette misure protettive. Le mascherine, i guanti, i sistemi igienizzanti e le barriere protettive anti-alito per le scrivanie, per i banconi o per gli autoveicoli, saranno quindi strumenti indispensabili per poter affrontare con la dovuta sicurezza la nostra quotidianità nei prossimi mesi. Con questa consapevolezza, e nell' ottica di essere a fianco delle imprese del territorio in un momento tanto difficile e complicato, Confartigianato della provincia di Ravenna ha realizzato e pubblicato sul proprio sito internet, e poi diffuso e promosso tramite i propri social media, l' elenco delle aziende aderenti che producono o commercializzano strumenti e attrezzature protettive in funzione anti-contagio. Si tratta di una pagina speciale nella quale sono descritte le proposte delle imprese, insieme ai loro contatti. L' auspicio di Confartigianato è quello che sia possibile aumentare in questa maniera l' approvvigionamento a 'chilometro zero' di articoli e presidi, alimentando in questo modo un piccolo circolo virtuoso a favore dell' economia del nostro territorio. La pagina è pubblicata sul sito internet www.confartigianato.ra.it, e ad oggi sono già presenti le proposte di queste aziende, tutte aderenti a Confartigiaanto della provincia di Ravenna: 3R Ricami sas di Melandri Roberta & c. di Borgo Montone a Ravenna; Calzolaio Andrea di Ravenna; Car Fibreglass srl di Ravenna; Davema srl di Lugo; Leather & Velvet di Valdré Andrea di Faenza; Ma.Be.L. snc di Luciano Massimo e c. di Faenza; Nuova Olp srl di Ravenna; Pezzi e Minoccheri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 4 1 8 3 2 § ] venerdì 24 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) di Faenza; Pezzi Paola di Bagnacavallo; Rossetti Produzioni di Granarolo Faentino; Tecnopound srl di Ravenna. Inoltre, una sezione del sito è interamente dedicata all' emergenza Covid-19, con tutte le normative di riferimento, dai Decreti nazionali a quelli della Regione Emilia Romagna, il protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, la cartellonistica per le aziende, il modulo di autocertificazione per gli spostamenti e la cronologia completa di tutte le notizie pubblicate sull' argomento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 4 1 8 4 7 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IN SOFFERENZA IL MONDO DELL' ENOLOGIA Vino, in difficoltà le cantine faentine «Mancano sbocchi sul mercato» Giordano Zinzani: «Sfruttare canali di vendita alternativa, ma servono anche gli aiuti finanziari» MICHELE DONATI FAENZA Non vi è settore dell' economia che non abbia subito riflessi negativi dalla pandemia: l' ambito vinicolo, tra i fiori all' occhiello del territorio, è uno di quelli più colpiti, tra cali di fatturato e complicazioni logistiche. «La situazione è pesante per tutti - afferma Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna -. La grande distribuzione è meno colpita, ma anche se importante rappresenta solo una parte percentuale dell' intero settore. Le maggiori difficoltà sono invece vissute da numerose aziende che si basano sulla vendita diretta o che riforniscono bar e ristoranti». CRITICITA' IN COLLINA Anche nel campo dell' enoturismo tutto è bloccato: «Si sta perdendo un periodo strategico dell' anno - prosegue Zinzani - con Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 maggio. A soffrire particolarmente è proprio la nostra collina, dove si producono vini certificati e garantiti di alto livello qualitativo: una nicchia alla cui base operano però diversi imprenditorie lavoratori. Il problema fondamentale è la mancanza di sbocchi sul mercato per i prodotti: si era parlato anche di convertire ad uso sanitario l' alcol di origine vinica, masi sta ancora discutendo per trovare i fondi». CONSEGNE A DOMICILIO Intanto il tempo passa e si tenta di mettere un tampone alle perdite: «In questo momento-spiega Zinzani - bisogna sfruttare canali alternativi, come la vendita per corrispondenza o le consegne a domicilio, senza rimanere fermi in un solo settore di distribuzione. Serve ulteriore associazionismo tra le aziende per affrontare uniti i mercati, quanto fatto fino ad oggi non sarà più valido per il domani». VERSO LA VENDEMMIA Questa è la prospettiva sul breve -medio termine, ma fra quattro mesi sarà tempo di vendemmia, periodo cui si guarda con un misto di speranza e timore: «Le gelate hanno influito relativamente sui vigneti - aggiunge ancora Zinzani -. Qui la preoccupazione maggiore veniva dalla mancanza d' acqua, ma le piogge di questi giorni fanno ben sperare. I vigneti sono complessivamente in buono stato, anzi ci si aspetta una produzione piuttosto elevata in caso di precipitazioni nella norma. Resta comunque il problema della commercializzazione del vino prodotto: difficile pensare ad una repentina impennata dei consumi. Sono necessari aiuti finanziari al settore». MANCATI INTROITI E SPESE Sulla difficile situazione del comparto vinicolo è intervenuta anche Coldiretti Ravenna sottolineando il pesante impatto sulle cantine della chiusura forzata di alberghi, enoteche, agriturismi, bar e ristoranti. Ne sa qualcosa Mauro Altini, titolare della cantina La Sabbiona a Oriolo, che calcola una flessione del 50% per il fatturato: «Purtroppo non possiamo più contare su quel fondamentale sfogo di mercato - commenta - che non può certo essere compensato dalle consegne a domicilio che per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 4 1 8 4 7 § ] venerdì 24 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) noi valgono quanto mettere un tappo a un' emorragia». L' azienda riesce ancora ad esportare sul mercato americano grazie ad alcuni shop online, un canale alternativo che insieme alle forniture alla grande distribuzione e al mercato tedesco rappresenta un buon 30% del fatturato: «Ma avvertiamo già sofferenza in termini di liquidità - conclude Altini -. Servono provvedimenti immediati e a fondo perduto finalizzati a compensare i mancati introiti, anche perché le spese di campo devono comunque essere sostenute». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 4 1 8 4 5 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Muky dona ambulanza e accessori sanitari per 100mila euro Il generoso gesto segue quello del lascito al Mic di un ingente patrimonio immobiliare nel 2018 FAENZA A due anni da un cospicuo lascito patrimoniale al Mic, un altro gesto filantropico di grande spessore economico è stato compiuto da Vanda Berasi, in arte Muky, stavolta a favore dell' Azienda U sl e per la precisione all' Unità operativa del 118. A questo reparto sanitario è destinata la donazione di un' ambulanza e di accessori sanitari finalizzati alla gestione dell' emergenza epidemiologica da Covid -19. Lo ha comunicato l' Ausl che ha deliberato l' accettazione della donazione, in ottemperanza alla volontà espressa dalla benefattrice, senza alcun onere per l' azienda. Il valore complessivo dei beni è di poco inferiore ai 100mila euro e comprende: un' ambulanza Fiat Ducato 2.300 cc allestita, del costo di 65.500 euro (comprensiva di immatricolazione e 24 mesi di garanzia), sulla quale apporre la dicitura: "2020 -Ambulanza accessoriata per il Pronto Soccorso di Faenza- donata da Muky"; uno zaino soccorso e cinque trousse (999 euro); un kit per trasporto obesi composto da pianale e materasso per barella; un kit estricatore xt e un set pediatrico (6.332 euro; un monitor defibrillatore (19.900 euro). Nel 2018 Muky fu protagonista di un altro gesto di grande generosità, ufficializzando la volontà già espressa nel 2016 di donare parte del suoi beni immobili alla Fondazione Mic, nello specifico l' area ubicata tra piazza 2 Giugno e via Maioliche, attuale abitazione dell' artista nata nel 1926. Il lascito include il progetto denominato "Casa dell' arte Muky-Matteucci" in pratica un museo, con residenze d' artista, spazi per l' accoglienza e per la didattica della ceramica. Una parte del museo sarà riservata ad una mostra permanente dedicata ai lavori di Muky e di Domenico Matteucci, suo compagno di vita e di lavoro, dal quale Mukyha eredito un ingente patrimonio costituito anche da appartamenti e proprietà. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 4 1 8 4 1 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Banco di Solidarietà e Comune in aiuto alle famiglie in difficoltà FAENZA «È un momento difficile per tutti. Per molti, difficilissimo. Questa pandemia ha percosso la vita di ciascuno di noi; di chi ha contratto il virus, di chi ha perduto degli affetti, di chi subisce in vario modo le conseguenze economiche della crisi, di chi sperimenta l' isolamento, di chi non sa da dove ricominciare. Inoltre le gelate hanno danneggiato i frutteti compromettendo il raccolto dell' estate. Questa tempesta svela quanto ciascuno di noi sia bisognoso». Le parole arrivano dal Banco di Solidarietà di Faenza c h e , cogliendo il suggerimento di Papa Francesco, desidera «risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare». " Proprio in questi giorni, nel rispetto delle norme di sicurezza, «cerchiamo di sostenere la speranza dei più bisognosi collaborando con il Comune di Faenza nella distribuzione di generi alimentari e di prima necessità - si riferisce-. Ci teniamo in contatto con i nostri assistiti per offrire la nostra vicinanza e raccogliendo le necessità, tentando con i limiti imposti dalle regole di rispondere ai bisogni che emergono». Per chi volesse sostenere l' attività del Banco di Solidarietà, si invita a consultare su Facebook @bancodisolidarietafaenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 4 1 8 4 0 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) DOMANI L' ANNIVERSARIO «Il 25 aprile si celebra la fine della guerra, sia la festa di tutti» Negli scatti dell' archivio della Fototeca Manfrediana i momenti della liberazione di Faenza nel dicembre '44 MICHELE DONATI FAENZA Quello che ci si appresta a celebrare domani sarà per la prima volta un 25 aprile senza partecipazione della cittadinanza: il programma, privato del corteo e dell' orazione pubblica del sindaco, prevede l' omaggio dell' amministrazione ai caduti e alle vittime per la libertà con la tradizionale deposizione delle corone. Tra i luoghi simbolo della Liberazione, oltre al Monumento ai Caduti da cui partiranno domani alle 11 le commemorazioni, vi è il cimitero di guerra di via Santa Lucia, dove riposano 1552 soldati alleati provenienti da Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, India: molti ricorderanno le iniziative pubbliche tenute negli anni passati, anche in memoria della liberazione di Faenza (17 dicembre 1944), cui solitamente prendono parte delegazioni estere per condividere momenti toccanti con la comunità locale. Delle 1.552 lapidi presenti nel cimitero solo 1.139 recano un nome, mentre le altre 13 appartengono a soldati ignoti che la barbarie della guerra ha purtroppo reso irriconoscibili. SU FACEBOOK Per ricordare i nomi dei caduti è nata così l' iniziativa "1.139 faentini": l' idea, che ha preso piede sui social ed ha trovato la collaborazione di Anpi, consiste nell' inviare una mail all' indirizzo 1139faentini@gmail.com per ricevere in risposta il nome di uno dei militari sepolti a Faenza e condividerlo così su Facebook domani insieme alle relative informazioni. Si tratta di un modo per man tenere vivo il ricordo di chi si è sacrificato per liberare la nostra città: «Il 25 aprile - commenta lo storico Enzo Casadio-genera spesso divisioni politiche, mentre dovrebbe essere la festa di tutti, poiché in questa data si celebra la fine della guerra. Gli Alleati contribuirono in massima parte alla Liberazione pagando spesso con la vita, come ci dicono i numerosi cimiteri di guerra presenti sul nostro territorio». GUERRA E RICOSTRUZIONE Come detto sopra, la liberazione di Faenza avvenne nel dicembre '44: giorni e settimane che sono immortalati in preziosi scatti conservati dall' Archivio della Fototeca Manfrediana. In alcuni di essi si osserva la parabola del ponte sul Lamone nell' attuale via Fratelli Rosselli: distrutta dai tedeschi in ritirata e subito ricostruita, la struttura resiste ancora oggi, ma non tutti sanno che fu la prima opera pubblica manfreda dopo la fine dei combattimenti. Il ponte fu terminato il 10 aprile 1945 e si rivelò essenziale per gli Alleati diretti a Bologna: la guerra stava finalmente volgendo al termine. Tramandare la memoria di quanto accaduto è oggi un modo per guardare con maggiore speranza al futuro: come testimonia il ponte di via Fratelli Rosselli, dopo ogni catastrofe arriva sempre il momento della ricostruzione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 7 4 1 8 4 4 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Cominciati i lavori nella strada del Santuario del Monticino BRISIGHELLA Sono partiti ieri i lavori alla strada del Santuario del Monticino: nel settembre del 2018 la zona venne danneggiata da un rocambolesco incidente di cui fu protagonista un grosso trattore con a rimorchio un carico di granaglie. L' uomo alla guida del mezzo, giunto al bivio con la stradina che porta al santuario, sbagliò infatti strada e, tentando una difficile retromarcia, precipitò nella scarpata. Gli interventi riguarderanno specialmente la strada ed il muro di contenimento, per una lunghezza di 20 metri e un' altezza di 3. Verrà inoltre rimosso, per essere sostituito con uno nuovo, il basamento della via crucis e sarà ripristinato il palo dell' illuminazione pubblica. Sarà infine installato un guardrail in legno. «Confidiamo che entro la metà di maggio i lavori siano terminati - afferma il sindaco Massimiliano Pederzoli, che conclude formulando un augurio per il futuro -. Virus e disposizioni permettendo speriamo inoltre di riuscire a festeggiare la ricorrenza della Madonna del Monticino a settembre, con la fruibilità della strada ripristinata». M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 7 4 1 8 4 6 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) TENNIS Per Camilla Scala la stagione delle novità resta un rebus «Avrei dovuto giocare ad Amiens e in Sardegna e poi puntare ai tornei big ma è tutto in discussione» ALESSANDRO GIULIANI Sarebbe dovuta essere una stagione con tante novità, per Camilla Scala, la giocatrice imolese tennisticamente nata e cresciuta al Tennis Club Faenza. Il verbo è volutamente al condizionale in quanto la stagione del tennis è stata bruscamente interrotta ai primi di marzo e, se tutto andrà per il verso giusto, potrebbe riprendere solo a luglio, anche se contante incognite. In ogni caso, per Camilla sarà un 2020 che ripartirà dal Tc Faenza, dopo anni passati a Cividino, sia come Circolo di appartenenza sia come base di allenamento. In questo momento Camilla Scala è nella sua casa di Imola per ottemperare come tutti agli obblighi dei vari decreti sul Coronavirus. Tutto questo in attesa di riprendere a giocare nel circuito Itf. Un po' di attesa per il rientro agonistico c' era e c' è, perché Camilla non gioca in pratica da settembre a causa di un infortunio. Aveva appena ripreso con un torneo Bnl ad Orvieto, poi lo stop. Nel frattempo, l' imolese riavvolge il nastro degli ultimi mesi e racconta: «Non faccio più base a Cividino: ho deciso di tornare al Tennis Club Faenza dove mi alleno con i maestri Enrico Casadei e Marco Poggi». Cambia anche il tesseramento per i campionati a squadre, visto che Faenza ha rinunciato alla serie A1 femminile per ripartire dalla serie C: «Quest' anno farò la A2 con il Ct Ceriano Laghetto, in teoria dovrebbe essere una formazione competitiva, perché oltre a me ci sarà Angelica Moratelli e mi hanno detto i dirigenti che ingaggeranno due straniere». L' imolese fa parte del gruppo delle giocatrici di interesse nazionale, quindi nei giorni scorsi avrebbe potuto allenarsi, ma è rimasta ferma: «Sì, avrei potuto allenarmi, ma c' erano diversi problemi, innanzitutto vivo a Imola e dovevo recarmi in un altro comune, quello di Faenza, poi i circoli sono chiusi, quindi preferisco allenarmi solo fisicamente: faccio atletica in casa, un po' dipesi, ogni tanto corro intorno alla mia abitazione, niente di particolare. Non gioco in pratica da settembre per un infortunio, nell' ultimo torneo che ho fatto ho raggiunto i quarti a Orvieto, mi ero iscritta al 15.000 dollari diAmiens e poivolevo an darein Sardegna per una serie di 25.000 dollari, ma tutti i tornei sono stati cancellati fino a luglio. Diciamo che in questi giorni sono tornata ad una vita normale in famiglia, non lo facevo da dieci anni, guardo film, mi alleno, alla fine c' è del positivo anche in questa vicenda». Infine gli obiettivi di una stagione che non si sa quando ripartirà: «Quest' anno vorrei fare soprattutto i tornei Itf Women' s Tour da 25.000 e 60.000 dollari, per puntare poi sulle qualificazioni dei tornei del Grande Slam, main questo momento è tutto un punto interrogativo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 7 4 1 8 4 3 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Cia: «Bene la riapertura dei mercati» LUGO Sono ripartiti i mercati alimentari e quindi anche i mercati contadini. Cia Romagna, motivandole richieste, aveva sollecitato più volte la riapertura dei mercati agricoli ai sindaci delle amministrazioni comunali romagnole. «Esprimiamo un sentito apprezzamento e ringraziamento ai sindaci di Faenza, Mal pezzi, e di Lugo, Ranalli - afferma il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi -. La loro disponibilità ad approfondire le nostre richieste e a verificare quali soluzioni potessero essere percorribili dimostra una grande volontà di cercare di tenere conto, al contempo, della salute dei cittadini e delle attività economiche. In un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo bisogna certo tutelare la salute prima di tutto. Anche gli aspetti logistici assumono rilevanze diverse eri chiedono strategie complesse. Alcune altre amministrazioni». Le aree destinate ai mercati alimentari verranno recintate, con accesso regolamentato e presidiato da addetti. Gli operatori del mercato dovranno svolgere la loro attività nel rispetto delle norme igienico - sanitarie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 7 4 1 8 4 2 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Carapia della Lega: «All' autodromo serve una guida trasparente» Dopo le polemiche sulla Superbike annullata e ora alla proposta di un GP di F1 a porte chiuse IMOLA «Fumo negli occhi, teso a buttare un velo pietoso sul proprio operato, perché il mandato è in scadenza». Non sono tenere le apro le delll' esponente della Lega Simone Carapia rispetto alle recenti dichiarazioni del presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense. Dopo le proteste degli albergatori sulla cancellazione senza discussione della tappa della Superbike, seguita dalla polemica politica, il presidente di Formula Imola ha rilanciato dalle pagine di un solo quotidiano locale la proposta di ospitare un Gran Premio di Formula uno sulla pista imolese. «L' ultima arguzia di Uberto Selvatico Estense che ora, pensando di rifar si una verginità, lancia la proposta di effettuare ad Imola un GP di Formula 1 a porte chiuse -incalza Carapia-. Ovviamente non c' è contratto, come invece c' era per la gara di Superbike, contratto che ha appallottolato e buttato nel cestino, mandando una lettera a Dorna. Attaccato dalla Cappello che, fulminata sulla via di Damasco, si è resa conto della gravità dell' operato, si è difeso dicendo che, prima di scrivere a Dorna, aveva avvisato l' Amministrazione comunale della decisione presa dal Cda. Ma il Comune lo ha smentito: nessuna comunicazione è arrivata a Piazza Matteotti. Non si è confrontato con gli albergatori, non ha informato il Comune, ovvero il socio di maggioranza del Con.Ami che, a sua volta è il socio unico di Formula Imola: ha fatto tutto da solo, come se l' azienda fosse sua, creando una situazione imbarazzante anche a livello internazionale. Ma per Selvatico Estense si avvicina la fine del mandato ed allora tenta di correre ai ripari, puntando addirittura alla F1. Poi ammette chiaramente che non ci sono i soldi per pagare la fee a Liberty Media, ma in compenso concederebbe l' uso gratuito dell' Impianto (sic). Senza contare che, anche se fosse disputata a porte chiuse, si creerebbero comunque assembramenti all' interno del paddock, dove lavorano centinaia di persone: una tesi che, secondo Selvatico, valeva per la Superbike ma, misteriosamente, non per la Formula Uno. Ovviamente come Lega abbiamo sollecitato la Regione perché il nostro comparto turistico non venga lasciato solo in questo momento drammatico per l' economia. L' Autodromo deve ripartire, ma serve una nuova gestione, con voglia di fare, sia a livello automotoristico, sia in maniera polivalente, per fare lavorare l' indotto tutto l' anno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 7 4 1 8 3 9 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 15 La Repubblica (ed. Bologna) Stampa Locale Da "Bella Ciao" a Bruno Neri la musica resiste Da oggi a domenica su Lepida Tv il festival virtuale legato al 25 aprile. Con tante novità di Luca Bortolotti Ci sarà una "Bella ciao" per ogni gusto, ma anche canzoni inedite di Resistenza e il racconto della scelta del calciatore faentino Bruno Neri, che oppose il gran rifiuto al fascismo e salì in montagna per combattere da partigiano. Avrebbe dovuto essere un concertone per il 75esimo anniversario della Liberazione, "Materiale Resistente" sarà invece un festival virtuale, da oggi a domenica, su Lepida Tv, con un' ospitata anche nella diretta del 25 aprile delle cerimonie online da Monte Sole. Ci saranno ospiti come Massimo Zamboni, i Marlene Kuntz, Piotta, Jorge Coulon degli Inti Illimani, nella rassegna voluta dal Mei di Faenza, che si rifà al concorso che il Meeting delle etichette indipendenti tiene dal 2016 per invitare musicisti emergenti a creare canzoni di Liberazione. Tra i brani inediti e gli arrangiamenti originali proposti dai 36 artisti in diretta tra oggi e domenica alle 18 su Lepida Tv, ci sarà la celebre " Bella ciao" dei Modena City Ramblers ( che oggi ripubblicano in digitale il disco "Appunti partigiani", in cui ospitano da Guccini a Bregovic), come quella al piano di Arturo Stalteri, o ancora una in veste rock suonata dalla band messa in piedi da Eusebio Martinelli, Cisco, Pino Scotto. Massimo Zamboni si dedicherà alle letture. L' ex Cccp ha curato diversi progetti sulla Resistenza, per il 70esimo anniversario uscì il suo " Breviario partigiano" firmato coi post- Csi, e il docufilm " Il nemico", nato dalla scoperta di aver avuto un nonno fascista ucciso dai partigiani. Tra gli artisti emergenti, la band reggiana Gasparazzo dedica un brano a Bruno Neri, « il calciatore partigiano » . Faentino, celebre perché nel '31 con la maglia della Nazionale fu il solo a rifiutare il saluto romano alle autorità militari in tribuna, negli anni ' 40 imbracciò le armi sulla Linea Gotica, dove cadde in battaglia vicino a Ca' di Malanca, dove ha sede il museo della Resistenza gestito da Giordano Sangiorgi prima di diventare presidente del Mei. Che, oltre alla memoria, ragiona anche sul futuro. « Alcuni nostri artisti emergenti nelle dirette raccolgono 1500- 2000 spettatori, che normalmente farebbero in dieci tappe dei loro tour - racconta -. Mentre le visite su Youtube calano, crescono sugli streaming degli indipendenti: è questo il prodotto che può scardinare i monopoli. Il ministro Franceschini ci ha promesso di lavorare assieme a una piattaforma di streaming nazionale in cui questo interesse possa esser anche monetizzato dai giovani musicisti » . Intanto proseguono i lavori per la 25esima edizione del festival del Mei, a Faenza dal 2 al 4 ottobre. Ci si adatterà al nuovo mondo, confermare parte dei concerti dal vivo, ma in location più piccole e a ingresso limitato, e aumentare i contenuti da fruire online. © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 7 4 1 8 5 0 § ] venerdì 24 aprile 2020 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MOBILITÀ «Il trasporto locale non reggerà al distanziamento sociale» L' allarme di Asstra: riduzioni della capacità di carico tra il 50 e il 70% A Milano la metropolitana porterà 400mila persone al posto di 1,5 milioni MARCO MORINO - MILANO - Il distanziamento sociale, che è il principio cardine della lotta al Covid-19 e il trasporto pubblico locale (bus, tram, metrò, treni regionali) all' apparenza sembrano inconciliabili. Asstra, l' associazione che rappresenta le imprese del trasporto pubblico locale, afferma che nel settore del Tpl è irrealistico immaginare rigide regole di distanziamento, al punto da lanciare un appello «alla responsabilità personale di ognuno», a partire dagli utenti. Il distanziamento Obbligare al distanziamento attuale - nota Asstra - comporterebbe riduzioni della capacità di carico dei mezzi pubblici non sostenibili, riduzioni che si aggirano tra il 50 e il 70% della capacità di carico per autobus urbani ed extraurbani e treni regionali. «La rigida applicazione di tale regola - osserva Asstra -, oltre a non essere compatibile con la conformazione dei mezzi di trasporto pubblico, determinerebbe, pur in presenza di una domanda sensibilmente ridotta, l' insufficienza della offerta di trasporto». Con conseguente rischio del ricorso indiscriminato al mezzo privato (auto) non potendosi, nell' immediato, incrementare le frequenze per indisponibilità di mezzi e di personale (la produzione di mezzi richiederebbe tempi variabili che vanno dai 18 ai 36 mesi in relazione alla tipologia dei mezzi, bus o treni) e per mancanza di capacità delle reti ferroviarie. Eppure nella fase 2 un ruolo decisivo sarà giocato proprio dal trasporto pubblico locale, essenziale alla ripresa del nostro Paese. Come ci sposteremo quando cominceremo a uscire dalle nostre case? Come andremo al lavoro e a scuola? Certamente lo sviluppo delle attività da remoto (smart working) consentirà di ridurre una parte della richiesta di mobilità ma, con altrettanta certezza, si sa che questo non basterà. Sarà necessario, anche al fine di superare il problema delle ore di punta, cambiare la curva di distribuzione del trasporto pubblico, ridistribuendo l' orario di lavoro e di studio nell' arco dell' intera giornata. Solo in questo modo la mobilità potrà andare incontro alle nuove regole di sicurezza. Spiega l' assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera: «Nelle grandi città il tema più importante è quello del trasporto pubblico locale. C' è un confronto in atto con il Comune di Milano, che è il proprietario di Atm, con Trenord e gli altri gestori. Ci stiamo lavorando». Marco Granelli, assessore alla Mobilità del Comune di Milano, intervistato da Radio 24 dice: «A Milano, prima del coronavirus, ogni giorno nella metropolitana circolavano 1,5 milioni di passeggeri. Nella fase 2, per garantire il distanziamento di un metro tra una persona e l' altra, non potremo trasportare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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