Media Monitoring per 23-04-2019 - Rassegna stampa del 23-04-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 23/04/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Accoltella in strada la ex donna 38enne in fin di vita ............................................................. 1 23/04/2019 - IL MATTINO Accoltella l' ex amante che aveva perseguitato ..................................................................... 3 23/04/2019 - IL ROMA Accoltella l' ex compagna perforandole il cuore: 64enne fermato .......................................... 5 23/04/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Accoltellata al cuore dall' ex geloso: grave giovane romena .................................................. 6 23/04/2019 - CORRIERE DELLA SERA Accoltellata al cuore per la strada dall' ex amante diventato stalker .................................... 8 23/04/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Per 5 anni amanti, poi la decisione di troncare .................................................................... 10 23/04/2019 - CRONACHE DI SALERNO Sferra fendente al cuore dell' ex amante ............................................................................. 12 23/04/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Vede l'ex con un uomo in auto: l'accoltella .......................................................................... 14 22/04/2019 - WWW.LASTAMPA.IT Ferma l’auto dell’ex amante e l’accoltella al cuore: arrestato, la donna è in fin di vita ....... 16 22/04/2019 - WWW.OTTOPAGINE.IT Già denunciato per stalker, il 63enne lavora al Ruggi .......................................................... 17 22/04/2019 - WWW.ILGIORNALE.IT Salerno, accoltella la ex. La donna è in fin di vita ................................................................ 18 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 19 23/04/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Bimbo morto di meningite i genitori contro la Procura ........................................................ 19 23/04/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Ospedale, piano dell' Asl per la camera iperbarica .............................................................. 20 Sanità Campania ............................................................................................................................. 21 23/04/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Alessio Fasano "Autismo e celiachia, nuovi studi" ............................................................... 21 23/04/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Ecco i pediatri "salvabambini" riconosceranno abusi e violenze .......................................... 23 23/04/2019 - IL MATTINO I pediatri non vanno in vacanza ambulatori aperti in quattro distretti ................................ 25 23/04/2019 - IL MATTINO Nuove sale operatorie «Presto pronto soccorso al Policlinico Vanvitelli» ............................ 27 23/04/2019 - IL SANNIO Potenziata la diagnosi prenatale .......................................................................................... 29 23/04/2019 - IL MATTINO Record di premi a Soresa: promossi 33 dipendenti su 90 .................................................... 30 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 32 23/04/2019 - LA STAMPA "Il farmaco anti-Candida auris" ............................................................................................ 32 23/04/2019 - LA STAMPA "Più vita alla vita" ................................................................................................................ 34 23/04/2019 - LA VERITÀ «Combattiamo i tumori dei bambini con il gioco, la tecnica e la sincerità» .......................... 37 23/04/2019 - LIBERO «Pochi dottori, accreditare studi medici privati» ................................................................. 40 23/04/2019 - LA STAMPA Boom di germi dai super-poteri "Colpa dell' abuso di antibiotici" ........................................ 41 23/04/2019 - IL GIORNALE I nostri primi 40 anni di Asl E non ci è andata così male ...................................................... 43 23/04/2019 - AVVENIRE Malaria, la scienza accelera «Il vaccino è quasi realtà» ....................................................... 46
23/04/2019 - LA STAMPA Molecole anti-grasso ............................................................................................................ 48 23/04/2019 - LA STAMPA Morti e resuscitati Test con i cervelli dei maiali ................................................................... 49 23/04/2019 - IL GIORNALE Regioni in ritardo sulle nuove prestazioni minime ............................................................... 50 23/04/2019 - IL SOLE 24 ORE Shopping Neuromed in Puglia e Campania ........................................................................... 51 23/04/2019 - IL GIORNALE Sulla salute l' ultimo dietrofront del premier Conte ............................................................. 53 23/04/2019 - LA STAMPA Un' eredità di neuroni .......................................................................................................... 54 22/04/2019 - ITALIA OGGI SETTE I dati sanitari viaggiano online ............................................................................................. 57
23/04/2019 Pagina 4 EAV: € 42.193 Lettori: 704.603 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Accoltella in strada la ex donna 38enne in fin di vita ANDREA PELLEGRINO Salerno L' ha colpita al cuore con una coltellata riducendola in fin di vita. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Salerno, in via Generale Clark. Un 63 enne di Pontecagnano Faiano, già noto alle forze dell' ordine per precedenti episodi di stalking, ha visto la sua ex a bordo di un' auto in compagnia di un altro, si è avvicinato e le ha inferto una coltellata. La vittima, una 38enne di origini romene ora lotta tra la vita e la morte all' ospedale " Ruggi d' Aragona" di Salerno, dove i sanitari hanno deciso di sottoporla ad un intervento chirurgico nel tentativo di salvarle la vita. Dopo l' operazione, clinicamente riuscita, è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva. L' uomo è stato arrestato grazie a un carabiniere libero dal servizio che si trovava nella zona dove si è consumata l' aggressione, lo ha bloccato, è riuscito a disarmarlo e ha chiesto ausilio a una pattuglia dell' Arma sopraggiunta poco dopo. La posizione del 63 enne passa ora al vaglio dei magistrati, che dovranno esprimersi sulla convalida del provvedimento dei carabinieri. Il pm Roberto Penna ha aperto un fascicolo con l' ipotesi di tentato omicidio. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, i due avevano avuto una relazione durata cinque anni, prima che la 38enne decidesse di troncarla. L' uomo però non si era rassegnato alla conclusione del rapporto. E ieri, quando l' ha vista in via Generale Clark sulla macchina insieme a un altro uomo, ha perso la testa. Così come emerso dai primi accertamenti, l' aggressore è riuscito a bloccare la vettura, si è introdotto nell' abitacolo e ha iniziato a sferrare i fendenti all' altezza dell' aorta addominale della vittima. I colpi non hanno lasciato scampo alla donna, nonostante un disperato tentativo di difesa. I carabinieri hanno condotto l' uomo in carcere e hanno chiamato i soccorsi. La 38 enne è arrivata in gravissime condizioni in ospedale e per questo i medici hanno deciso di operarla immediatamente. Gli investigatori (i carabinieri di Salerno diretti da tenente Bartolo Taglietti) vogliono ora accertare se il 63enne avesse già provato a infastidire la vittima prima della tragedia. Nel 2014, l' indagato era stato raggiunto da un Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
provvedimento del divieto di avvicinarsi ad un' altra donna con la quale aveva intrattenuto una relazione e che lo aveva denunciato per stalking. Anche questo episodio viene adesso riletto allo scopo di ricostruire l' accaduto. © RIPRODUZIONE RISERVATA L' ospedale Ruggi d' Aragona. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 11 EAV: € 6.687 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Accoltella l' ex amante che aveva perseguitato LA VIOLENZA Petronilla Carillo Salerno. Un unico fendente al cuore. Chiaro il suo intento: uccidere la donna per la quale aveva perso la testa e che non ricambiava più il suo interesse. Anzi, che continuava a rifiutarlo nonostante le sue continue insistenze e minacce. Una storia lunga cinque anni, la loro. Lui, Giuseppe Ingenito, 63 anni, infermiere, sposato. Lei, Emilia David, 28 anni, rumena, cameriera. Da tempo la giovane donna non ne voleva più sapere di lui. Per lei quella storia era chiusa, definitivamente. Ma non aveva mai denunciato quell' uomo. Non pensava fosse necessario soprattutto ora che, da qualche tempo, aveva iniziato a frequentare un suo collega, originario di Capaccio. Si sentiva comunque tranquilla. Non immaginava neanche minimamente ciò che stava rischiando. Quando, infatti, Ingenito l' ha vista in un' auto in compagnia dell' altro uomo, mentre si scambiavano effusioni, ha perso la ragione. Li ha inseguiti e bloccati in via generale Clark a Salerno, una delle strade di collegamento tra il capoluogo e le località di mare, oltre che di ristoranti e locali. È così sceso urlando dall' auto, davanti allo sguardo di tante persone di rientro dalla gita fuori porta, è entrato nell' abitacolo dell' altra vettura e l' ha colpita con una unica coltellata all' aorta addominale. La scena è stata notata da un carabiniere libero dal servizio, in organico alla tenenza di Melito di Napoli, il quale è subito intervenuto credendo, in un primo momento, che si trattasse di una lite. Quando ha strattonato l' uomo per le spalle, per allontanarlo dall' auto, ha visto che aveva in mano il coltello sporco di sangue. È stato allora che Emilia ha aperto lo sportello ed è scesa dall' auto. Ma aveva perso già tanto sangue e come ha messo i piedi a terra si è accasciata. Immediati i soccorsi e la corsa in ospedale, al San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona dove ora la David è in gravissime condizioni. La sua vita è appesa ad un filo, i medici hanno provato anche ad intervenire chirurgicamente per cercare di tamponare l' emorragia del ventricolo sinistro spappolato, ma le speranze che Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
possa restare in vita sono poche. L' uomo è stato invece consegnato ai carabinieri della compagnia Salerno e condotto in caserma. È stato qui che i militari del tenente Bartolo Taglietti hanno scoperto, inserendo i suoi dati nel computer, che aveva dei precedenti specifici per stalking. Sarà ora la magistratura a dare risposte. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 10 EAV: € 657 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Accoltella l' ex compagna perforandole il cuore: 64enne fermato SALERNO, A BLOCCARE L' AGGRESSORE UN CARABINIERE FUORI DAL SERVIZIO: LA DONNA È IN CONDIZIONI GRAVI. L' UOMO AVEVA PRECEDENTI SALERNO. Le ha sferrato diverse coltellate perforandole, più volte, l' addome. Èquanto accaduto, ieri sera in via Generale Clark, zona Est di Salerno, dove un uomo di 64 anni di Pontecagnano, è stato bloccato da un carabiniere libero dal servizio, mentre continuava a colpire la propria ex compagna, una 38enne di origini rumene che, ora, è ricoverata in condizioni gravi all' ospedale San Gio vanni di Dio e Ruggi d' Aragona di Salerno. I due, hanno avuto, fino a qualche tempo fa, una relazione extraconiugale, poi finita per volontà di lei. La furia del 64enne si sarebbe scatenata una volta vista l' ex in auto con un altro uomo. L' aggressore ha bloccato la vettura e si è introdotto nell' abitacolo iniziando a sferrare i fendenti all' altezza dell' aorta addominale. Il corpo della donna sarebbe stato perforato da parte a parte. Il militare dell' Arma libero dal servizio, intuendo subito cosa stesse accadendo, si è fiondato nell' auto bloccando l' uomo e chiamando i rinforzi. Sul posto, i carabinieri della compagnia di Salerno, guidati dal tenente Bartolo Taglietti. L' uomo, un italiano, ha precedenti specifici per aggressioni nei confronti di altre donne ed è in stato di fermo. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 23 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 9.928 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Accoltellata al cuore dall' ex geloso: grave giovane romena Petronilla Carillo `La loro relazione extraconiugale si era interrotta dopo 5 anni Ingenito vede lei con un altro e li insegue: «Volevo ucciderla» Non si era mai arreso alla fine della loro relazione. Extraconiugale. Voleva a tutti i costi riallacciare quel rapporto, ma lei non ne voleva sapere più nulla. Erano stati insieme cinque anni, tanto tempo. Ma lei, 28 anni appena, voleva vivere la sua vita e non voleva più dividere un uomo, molto più grande di lei, con una moglie. Era ferma nelle sue posizioni, nonostante lui continuasse a perseguitarla, a contattarla. Ed anche a minacciarla. Ma non l' aveva mai denunciato anche perché, da qualche tempo, si stava frequentando con un suo collega di Capaccio, un giovane uomo di 33 anni. Vederla il giorno di Pasquetta, felice, mentre scambiava delle effusioni con l' altro, ha invece fatto perdere la ragione al suo ex. Così Giuseppe Ingenito, infermiere di 63 anni, li ha inseguiti con la sua auto, li ha bloccati, è sceso e si è scaraventato contro la Fiat 500 a bordo della quale Emilia David, 28 anni, rumena, era con il suo nuovo compagno anche lui un cameriere. Ingenito ha urlato tante cose, alcuni testimoni hanno poi raccontato ai carabinieri che ha anche parlato di soldi. Poi, completamente accecato dalla gelosia, si è scaraventato all' interno dell' abitacolo e l' ha colpita con un coltello. Un unico fendente all' aorta addominale. Voleva ucciderla. Lo ha lui stesso confessato ai carabinieri della compagnia di Salerno - agli ordini del tenente Bartolo Taglietti - durante l' interrogatorio. Ora la ragazza è in gravissime condizioni al San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona. I sanitari non danno garanzie sulla sua ripresa e neanche sul tempo che avrà ancora da vivere. LA DINAMICA È accaduto tutto in via generale Clark. Ingenito è sceso urlando dall' auto, davanti allo sguardo di tante persone di rientro dalla gita fuori porta, è entrato nell' abitacolo dell' altra vettura e l' ha colpita con una unica coltellata al cuore. La scena è stata notata da un carabiniere libero dal servizio, in organico alla tenenza di Melito di Napoli, il quale è subito intervenuto Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
credendo, in un primo momento, che si trattasse di una lite. Quando ha strattonato l' uomo per le spalle, per allontanarlo dall' auto, ha visto che aveva in mano il coltello sporco di sangue. È stato allora che Emilia ha aperto lo sportello ed è scesa dall' auto. Ma aveva perso già tanto sangue e come ha messo i piedi a terra si è accasciata. I SOCCORSI Immediati i soccorsi e la corsa in ospedale, al San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona dove ora la David è in gravissime condizioni. La sua vita è appesa ad un filo, i medici hanno provato anche ad intervenire chirurgicamente per cercare di tamponare l' emorragia del ventricolo sinistro spappolato, ma le speranze che possa restare in vita sono poche. L' AGGRESSORE Giuseppe Ingenito è stato invece consegnato ai carabinieri della compagnia Salerno e condotto in caserma. È stato qui che i militari del tenente Bartolo Taglietti hanno scoperto, inserendo i suoi dati nel computer, che aveva dei precedenti specifici per stalking. dare risposte. Ai carabinieri ha raccontato tutto. Ha confessato il terribile delitto commesso, ha raccontato della loro relazione, della grande passione per quella giovane donna. I militari dell' Arma hanno anche sentito la testimonianza del nuovo compagno di Emilia il quale, sotto choc, ha confermato la dinamica così come ricostruita dagli investigatori e ha raccontato dei fastidi che la David riceveva di continuo da quell' uomo. Ingenito aveva usato violenza contro un' altra donna, tempo fa, con la quale pure aveva intrattenuto una relazione extraconiugale. Spetterà ora alla magistratura verificare la posizione dell' uomo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 20 EAV: € 49.897 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Lettori: 796.905 Accoltellata al cuore per la strada dall' ex amante diventato stalker Fulvio Bufi Salerno, una 38enne di origini romene in fin di vita. Fermato un infermiere SALERNO Una coltellata all' aorta addominale, una a pochi centimetri dal cuore, altri colpi ancora al torace: è ricoverata in condizioni gravissime una donna di trentotto anni, di origini romene aggredita ieri pomeriggio a Salerno dall' uomo con il quale aveva avuto in passato una relazione. I medici dell' ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona l' hanno sottoposta a un complicato intervento chirurgico per cercare di fermare le profonde emorragie provocate dalle coltellate, ma la situazione della vittima resta molto preoccupante. L' aggressore, un 64enne della provincia di Salerno, è stato bloccato dai carabinieri e sottoposto a fermo del pm con l' accusa di tentato omicidio, in attesa della convalida del provvedimento da parte del gip che dovrebbe interrogarlo oggi nel carcere di Fuorni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quello di ieri sarebbe l' epilogo di una vicenda di stalking e minacce che andava avanti ormai da mesi, da quando cioè la donna aveva deciso di troncare la relazione extraconiugale durata circa cinque anni. Una decisione maturata al culmine di un periodo caratterizzato da continui litigi dovuti all' atteggiamento dell' uomo, ossessionato, probabilmente anche a causa della differenza di età, dalla paura che lei gli preferisse qualcun altro. Dopo l' allontanamento della donna, quella che prima era una paura, si era trasformata in certezza, perché la trentottenne romena, passati alcuni mesi, aveva iniziato una nuova frequentazione. Ma il suo ex amante non aveva mai smesso di seguirla, né di contattarla chiedendole di tornare insieme. Lei non lo aveva mai denunciato, ma le pressioni e le minacce erano diventate sempre più insistenti. Fino a ieri, quando l' uomo, seguendo la sua ex amante, l' ha vista entrare nella macchina del nuovo compagno. Li ha tallonati per un tratto, poi li ha sorpassati e costretti a fermarsi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Sceso dalla sua vettura, ha aperto lo sportello dal lato dove era seduta la donna e ha iniziato a colpirla con un enorme coltello da macellaio. Alla scena ha assistito un carabiniere fuori servizio, che è intervenuto ed è riuscito a bloccare l' aggressore, non prima, però, che quello ferisse più volte la donna. Anche altri passanti sono poi intervenuti e in pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri che hanno dato manforte al collega e hanno portato via l' uomo, mentre la sua vittima veniva trasportata dal 118 al pronto soccorso. Identificato per un infermiere di Pontecagnano - un centro interno della provincia salernitana - l' uomo è risultato non nuovo a episodi di stalking: nel 2014 era già stato raggiunto da un provvedimento del giudice che gli vietava di avvicinarsi a un' altra donna che pure continuava a minacciare dopo aver avuto anche con lei una relazione extraconiugale. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Per 5 anni amanti, poi la decisione di troncare Infermiere al Ruggi lui, cameriera lei. Avevano avuto una relazione extraconiugale durata cinque anni. Poi l'interruzione, pare per decisione della 38enne E.D., rumena residente a Pontecagnano. Cameriera, sposata con un connazionale e madre di due figli, la donna era da diversi anni in Italia e viveva e lavorava nel comune picentino. Sembra che a partire dal 2014 avesse allacciato una relazione con l'allora 59enne Giuseppe Ingenito , infermiere anche lui sposato. Il rapporto si era poi consumato nel tempo. Da alcune settimane, E.D. aveva maturato la decisione di non andare più avanti con Ingenito. Negli scorsi giorni aveva trovato il coraggio per dire basta e troncare quel rapporto. In queste ore sono in corso gli accertamenti per stabilire i motivi di quell'interruzione anche se probabilmente, E.D. avrà pensato che quella relazione con un uomo più anziano, sposato non poteva avere un futuro. È arrivato così l'addio qualche giorno fa, quella fine che mai l'uomo avrebbe pensato potesse manifestarsi. Un dramma senza fine per lui e forse una liberazione per lei. L'infermiere non sarebbe riuscito a mandare proprio giù la fine della relazione con la cameriera molto più giovane di lui. Sarebbero passati ancora troppi pochi giorni dall'interruzione unilaterale del legame per elaborare il distacco e la gelosia lo avrebbe avviluppato. L'uomo, però, già in passato avrebbe avuto problemi con un'altra relazione sentimentale, tanto da essere noto alle forze dell'ordine per episodi di stalking ai danni di un'altra donna. Per Ingenito, forse, l'affollamento nella sua mente dei più lancianti sospetti: la presenza di un altro uomo nella vita della donna che riteneva di amare. Fino all'incontro di ieri pomeriggio, quando la gelosia non ha trovato più un limite. I carabinieri stanno ora indagando per stabilire se l'uomo abbia casualmente incrociato la coppia di colleghi che stava facendo un giro in città o la stesse seguendo da Pontecagnano. Ingenito avrebbe ben saputo dove la sua ex lavorava e conosceva la sua abitazione, quindi stanno cercando di stabilire se l'aggressore abbia trovato casualmente per strada la vittima o la stesse pedinando. I carabinieri stanno ricostruendo gli ultimi anni di vita dei due protagonisti di questo dramma per appurare se l'aggressione sia stata frutto di un impeto di gelosia, come appare più probabile al momento, o se fosse riconducibile ad un piano ben preciso. Nelle prossime ore saranno ascoltati il 41enne di Capaccio che si trovava con lei in auto al momento dell'aggressione, i parenti e gli amici della rumena per stabilire quali fossero stati i rapporti tra Ingenito soprattutto Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
nell'ultima settimana. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 4 EAV: € 1.077 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Sferra fendente al cuore dell' ex amante IL FATTO / Il 63enne dipendente del Ruggi, è stato arrestato con l' accusa di tentato omicidio. La rumena è in prognosi riservata Giuseppe Ingenito, accecato dalla gelosia, ha colpito la 38enne che era con un altro Non si dava pace per quella relazione extra coniugale che la sua giovane amante non voleva più portare avanti. Ieri, quando poi l' ha vista con un altro uomo, non ha esitato ad impugnare un coltello da cucina e a colpirla al petto trapassandole il cuore. E' accaduto intorno alle 18,40 in via Generale Clark aSalerno, nel tratto di strada compreso tra il Sea Garden ed ildistributore di benzina. La donna, una 38enne rumena ora è ricoverata in terapia intensiva nel reparto di cardiochirurgia dell' ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona" di Salerno dove è stata anche sottoposta ad intervento chirurgico. Il fendente le ha causato una lacerazione del ventricolo destro. In manette è finito Giuseppe Ingenito, 63 anni, residente a Pontecagnano già noto alle forze dell' ordine per stalking: nel 2014 aveva ricevuto un divieto di avvicinamento ad una donna italiana che era stata la sua amante. L' uomo è un dipendente dell' ospedale di via San Leonardo, dove lavora come infermiere. L' uomo per 5 lunghi anni anni ha avuto una relazione extraconiugale con la straniera, residente anche lei nel comune Picentino. Qualche tempo fa la ragazza, che lavora come cameriera, aveva deciso di troncare quel rapporto che non l' avrebbe portata da nessuna parte. Pian piano la 37enne stava ricostruendo la sua vita sentimentale e da qualche tempo usciva con un nuovo compagno. Ma al 63enne, non stava bene. Non si era rassegnato a perdere la giovane amante e, probabilmente, aveva cominciato anche a seguirla. Nel tardo pomeriggio di ieri l' ha sorpresa in auto con l' altro. Non appena l' ha vista è stato accecato dalla gelosia, al punto da da perdere la luci dità. Ha impugnato una lama e dopo essersi avvicinato alla vettura l' ha colpita al cuore. Ingenito è stato bloccato e disarmato da un carabinieri della tenenza di Melito di Napoli, libero dal lavoro, il quale ha poi chiesto l' intervento dei colleghi del nucleo operativo della compagnia Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
di Salerno agli ordini del tenente Bartolo Taglietti. La donna soccorsa e immediatamente intubata è stata trasportata al pronto soccorso del Ruggi dove i medici dell' equipe del primario di cardiochirurgia Iesu, composta da Mastrogiovanni Triggiani e Leone l' hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Al momento la prognosi è riservata, nelle prossime ore bisognerà valutare eventuali danni neurologici. L' uomo dopo le formalità di rito è stato associato al carcere di fuorni come disposto dal magistrato di turno Roberto Penna. L' accusa è di tentato omicidio. Pina Ferro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 5 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Vede l'ex con un uomo in auto: l'accoltella Salvatore De Napoli Vede la sua ex con un altro e l'accoltella: lei è in gravi condizioni in ospedale, l'accoltellatore in carcere. Dramma della gelosia, ieri pomeriggio a Salerno, in via Generale Clark. A lottare tra la vita e la morte una cameriera rumena di 38 anni, mentre alla casa circondariale di Fuorni è stato tradotto il 64enne infermiere Giuseppe Ingenito , residente a Pontecagnano. L'aggressione è avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 18,30. In auto ci sono i due camerieri, E.D. rumena e lui un 39enne collega di Capaccio. Stanno facendo un giro per Salerno per trascorrere un po' di tempo libero, vista la giornata festiva. I due sono arrivati sulla litoranea nella zona Orientale. In quel momento in strada ci sono tante auto, molte in fila per il rientro dalla Pasquetta e tante anche le persone a piedi. All'improvviso, i due amici e colleghi incrociano sul loro cammino Ingenito, infermiere a Salerno, che con la donna aveva avuto una relazione extraconiugale durata cinque anni. Alla vista della sua ex con un altro uomo, l'infermiere perde i lumi della ragione e si mette all'inseguimento della loro auto. Arrivati all'altezza del lido Kursaal, Ingenito taglia la strada alla vettura con i due camerieri. Scende armato di un coltellaccio da macellaio, quelli da 35 centimetri. Apre la portiera della vettura e colpisce la donna tra il torace e l'addome. In quel momento, vede l'aggressione un appuntato scelto dei carabinieri, in servizio alla tenenza di Melito e in ferie a Salerno. Il militare si precipita a soccorrere la vittima e trova Ingenito ancora con il coltello insanguinato in mano. In quegli istanti arriva anche una pattuglia del nucleo radiomobile dell'Arma di Salerno. L'uomo viene disarmato ed arrestato per tentato omicidio. Arriva l'ambulanza del 118: pochi minuti e la donna è già all'ospedale Ruggi d'Aragona. I sanitari constatano le gravissime condizioni di salute della paziente che ha ricevuto un colpo sul lato sinistro dello sterno. Il fendente avrebbe toccato il pericardio che è allagato di sangue. Immediato il trasferimento in cardiochirurgia per un difficile intervento chirurgico che viene eseguito in serata. Le condizioni sono gravissime e la paziente Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
versa in imminente pericolo di vita. Ingenito è stato trasferito nella caserma dei carabinieri. L'uomo era sconvolto. Avviate le indagini i militari del tenente Bartolo Taglietti hanno avvertito il sostituto procuratore di turno, Roberto Penna , che ha disposto il trasferimento in carcere dell'infermiere, in attesa della convalida dell'arresto. I militari stanno ora scavando nel passato dell'indagato e della vittima per ricostruire tutti i particolari di questo dramma della gelosia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/04/2019 EAV: € 5.915 Lettori: 823.333 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ferma l’auto dell’ex amante e l’accoltella al cuore: arrestato, la donna è in fin di vita Non accettava la fine della loro storia extraconiugale, avrebbe visto la sua ex scambiarsi dei baci in macchina con un ragazzo e l’ha aggredita con un coltello da macellaio. È successo a Salerno, intorno alle 18.30. Lui, un infermiere di 64 anni, è stato arrestato e aveva precedenti per stalking. Lei, una romena di 38 anni, si trova in condizioni disperate in ospedale. L’uomo, secondo gli accertamenti dei carabinieri, ha notato dentro un’auto la donna, che stava in compagnia di un altro uomo. Il 64enne aveva avuto con lei una relazione extraconiugale per cinque anni, che sarebbe finita per volontà di lei. L’uomo ha seguito l’auto con i due a bordo e, quando li ha visti scambiarsi delle effusioni, stando a quanto ha raccontato ai militari, ha tagliato la strada alla macchina con la sua vettura, l’ha fermata e con un coltello con una lama lunga 35 centimetri, è andato sul lato passeggero e, dopo aver aperto lo sportello, ha colpito la giovane con dei fendenti all’addome. Un fendente le ha reciso l’aorta addominale: è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Il fatto è accaduto mentre c’era molta gente per strada. Inizia la giornata con la Cucina de La Stampa, la newsletter di Maurizio Molinari Un militare libero dal servizio si è accorto dell’aggressione ed è sceso dalla sua macchina per prestare soccorso. Quando è arrivato all’altezza dello sportello, il carabiniere è riuscito a bloccare il 64enne dopo avergli tolto il coltello dalle mani. Nel frattempo, è arrivata un’altra pattuglia. La ragazza è scesa dalla macchina e si è accasciata in una pozza di sangue. Sono, quindi, arrivati i soccorsi. L’uomo è stato arrestato e i carabinieri hanno scoperto che nel 2014 ha avuto una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima, dopo una denuncia per atti persecutori fatta da un’altra donna con cui avrebbe avuto una relazione extraconiugale. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/04/2019 EAV: € 1.035 Lettori: 19.200 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Già denunciato per stalker, il 63enne lavora al Ruggi Nel 2014 una ex amante lo denunciò e lui ebbe il divieto di avvicinarsi a lei Salerno. Giuseppe Ingenito, 63anni, è un infermiere del Ruggi, lo stesso ospedale dove ora la sua ex amante lotta contro la morte. L’uomo residente a Pontecagnano Faiano, nel 2014 era stato denunciato per stalking ed aveva il divieto di avvicinamento ad una donna italiana con la quale era stato legato sentimentalmente. Oggi pomeriggio, Ingenito ha seguito la 38enne rumena e quando l’ha vista scambiarsi effusioni, in auto, con un altro uomo, non ha capito più nulla. Accecato dalla gelosia ha completamente perso la lucidità e dopo aver impugnato un coltello da cucina si è avvicinato all’automobile dove si trovava la coppia. Sembra che la 38enne appena l’abbia visto sia scesa, o abbia tentato di scendere, dalla macchina. L’uomo in pochi secondi ha colpito l’ex amante all’addome ed al petto. La stessa si è accasciata al suolo in una pozza di sangue. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
22/04/2019 EAV: € 4.276 Lettori: 556.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, accoltella la ex. La donna è in fin di vita Un altro femminicidio. Ancora una volta perché l'ex fidanzato non accettava la fine della loro storia extraconiugale. L'ennesimo caso arriva da Salerno. L'uomo avrebbe visto la sua ex scambiarsi dei baci in macchina con un ragazzo e l'avrebbe aggredita con un coltello da macellaio. Sono le 18.30 di oggi quando si consuma la tragedia. Lui, un infermiere di 64 anni, è stato arrestato e aveva precedenti per stalking. Lei, una romena di 38 anni, si trova in condizioni disperate in ospedale. I due avrebbero abuto una relazione extraconiugale per cinque anni, che sarebbe finita per volontà di lei. L'uomo ha seguito l'auto con i due a bordo e, quando li ha visti scambiarsi delle effusioni, stando a quanto ha raccontato ai militari, ha tagliato la strada alla macchina con la sua vettura, l'ha fermata e con un coltello con una lama lunga 35 centimetri. Poi è andato sul lato passeggero, ha aperto lo sportello e ha colpito la giovane con dei fendenti all'addome.La 38enne ora è in gravissime condizioni: uno dei due fendenti ha reciso l'aorta addominale. La donna è ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.938 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia Bimbo morto di meningite i genitori contro la Procura SARNO SARNO «Diagnosi non individuata dai sanitari, servono nuove indagini». La famiglia di Aniello Benisatto, il bimbo di 2 anni di Sarno morto ad ottobre scorso, per una meningite fulminante e non sottoposto alla profilassi vaccinale (che non è obbligatoria), si oppone alla richiesta di archiviazione della procura di Nocera Inferiore. In una lunga memoria difensiva, il legale che assiste la famiglia, Antonio Vecchione, elenca punto per punto le presunte responsabilità addebitate a tre medici dell' ospedale «Villa Malta» di Sarno e ai due dell' Umberto I di Nocera Inferiore. I medici avrebbero lasciato il piccolo «del tutto privo di cure», commettendo errori già nell' identificabilità della patologia. «Il piccolo - si legge - è deceduto dopo 11 ore dal primo accesso al pronto soccorso, senza che nel frattempo gli fosse somministrato alcun farmaco. Arco temporale nel quale i farmaci avrebbero potuto cominciare a fare effetto». Il bimbo avrebbe presentato già «elementi sintomatici» della patologia, se si analizzano i risultati degli «esami parziali del sangue». Il 30 ottobre scorso, alle 21, la famiglia del piccolo Aniello giunse in pronto soccorso a Sarno. Dopo una visita, i medici richiesero una consulenza pediatrica, ma il medico era impegnato in sala parto. I genitori si spostarono a Nocera Inferiore, intorno alle 22, rientrando a casa. Eppure, proprio i medici di Nocera avrebbero dovuto effettuare nuovi accertamenti, secondo il perito della famiglia, vista anche la presenza in loco di un reparto di malattie infettive. La circostanza che spinse la famiglia a tornare a Sarno, infatti, sarebbe stata «viziata da una falsa rappresentazione della realtà posta in essere dal medico, con rassicurazioni fuorvianti che hanno determinato il rifiuto del ricovero». Nella memoria, il legale chiede al gip di chiamare in causa l' ospedale Monaldi, di Napoli, unico specializzato a «stabilire con certezza la percentuale di mortalità e la valutazione sui sintomi del piccolo». La corposa memoria è al vaglio del gip. ni.so. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 27 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.886 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia Ospedale, piano dell' Asl per la camera iperbarica AGROPOLI AGROPOLI Ernesto Rocco La costiera cilentana potrebbe presto aver una camera iperbarica. L' Asl Salerno sta valutando l' opportunità di dotare di questa importante attrezzatura l' ospedale di Agropoli. Le indiscrezioni filtrano dal Comune. L' iniziativa assumerebbe grande valore, poichè quest' area di territorio a sud di Salerno ne è sprovvista, nonostante in tanti pratichino attività sportive in mare. La camera iperbarica permetterebbe il trattamento delle embolie, frequenti nella pratica dello sport subacqueo, ma sarebbe importante anche per altre patologie. Sono anni che il territorio richiede l' apparecchio. Nei decenni scorsi Palinuro era dotata di camera iperbarica; agli inizi del 2000, invece, l' allora Asl Salerno 3 sottoscrisse un accordo con il Comune di Camerota per installare una biposto e garantire una sicurezza maggiore ai numerosi sub che visitano ogni anno i fondali della zona. Più di recente il Cilento ne è rimasto sprovvisto, tanto che da Sapri era stata avviata nei mesi scorsi una raccolta firme per averne una disponibile nell' ospedale dell' Immacolata. La scelta dell' Asl pare sia caduta su Agropoli. Per ora è solo un' indiscrezione, ma prima dell' estate potrebbero esserci novità. Intanto è stata avviata la gara per la fornitura di apparecchiature per le sale operatorie del presidio ospedaliero. L' importo complessivo è pari a 509mila euro, e comprende l' acquisto di una colonna per laparoscopia 3D, apparecchio per lavaggio e disinfezione, apparecchio per anestesia, tavolo operatorio, due ventilatori polmonari, uno da trasporto, elettrobisturi, lampada scialitica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 6 EAV: € 49.412 Lettori: 704.603 Argomento: Sanità Campania Alessio Fasano "Autismo e celiachia, nuovi studi" IMAGE_12_47_62 L' intervista Cambia il mondo e cambiano pure le grandi patologie umane. «Per quasi due milioni di anni le malattie infettive erano la causa maggiore di malattia e mortalità della specie umana», premette dall' ultimo convegno di pediatria appena conclusosi a Sorrento il salernitano Alessio Fasano, professore di Pediatria all' Harvard Medical School di Boston (Usa) dove è anche direttore del Center for Celiac Research and Treatment presso il Massachusetts General Hospital. E oggi, cosa è cambiato? «Negli ultimi tre, quattro decenni, soprattutto nei paesi industrializzati e come conseguenzadell' implementazio ne di norme igieniche per trattare e prevenire le malattie infettive (antibiotici, vaccini) ci troviamo a fare i conti con una "epidemia" di malattie infiammatorie croniche non infettive, incluse le autoimmunitarie, le infiammatorie intestinali come celiachia, morbo di Crohn e la colite ulcerosa, poi le neurogenerative, le allergiche e tumorali. Questa è stata definita "ipotesi igienistica"». Mentre prima? «In passato, la predisposizione genetica e l' esposizione a fattori ambientali erano considerati elementi necessari e sufficienti a sviluppare queste patologie». Insomma, in base agli andamenti epidemiologici attuali, geni e ambiente sarebbero necessari ma non sufficienti a sviluppare queste malattie? «Infatti, almeno tre altri fattori: l' aumento della permeabilita' intestinale, un sistema immunitario troppo attivo, e uno sbilancio del microbioma intestinale (disbiosi) sembrano essere coinvolti nella patogenesi di queste patologie». Quindi non è un dogma che la predisposizione genetica debba tradursi nel tempo in malattia? « Appunto: in base a queste nuove teorie, non è dato per scontato. Ma se succede è dovuto al nostro stile di vita che può avere effetti su uno dei cinque elementi di cui abbiamo parlato. Soprattutto il microbioma intestinale nella sua composizione e funzione può far virare da predisposizione genetica a malattia attiva». Qual è tra i fattori ambientali quello che può maggiormente influenzare il microbioma? «La dieta sembra essere quella di più grosso impatto. Tutte queste nuove conoscenze aprono Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
opportunità terapeutiche innovative e, soprattutto di prevenzione primaria di queste malattie» Professor Fasano, ma come è possibile sfruttare al meglio quelle che lei definisce nuove conoscenze? «C' è una serie di studi prospettici che vedono il centro di ricerca Ebris campano (www.ebris.eu/) come coordinatore di due grossi studi pediatrici focalizzati su celiachia e autismo il cui scopo è quello di stabilire quali fattori ambientali e quali modifiche del microbioma siano responsabili del viraggio da predisposizione genetica a malattia conclamata, con lo scopo di trovare nuove strategie preventive». - g. d. b. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo scienziato Alessio Fasano (foto a sinistra) è il docente che da oltre dieci anni fa attività di ricerca e didattica negli Stati Uniti "La dieta sembra essere il fattore che ha il maggiore impatto sul microbiota intestinale" Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 6 EAV: € 62.105 Lettori: 704.603 Argomento: Sanità Campania Ecco i pediatri "salvabambini" riconosceranno abusi e violenze GIUSEPPE DEL BELLO Il progetto Menarini Bambini che soffrono. Bambini abusati. Ma ci sono lividi e lividi, del corpo e dell' anima. E se i primi sono evidenti e aiutano a denunciare che li commette, i secondi non fanno meno male. Violenze striscianti, più comuni di quanto si pensi e in aumento. Ma quali sono i danni invisibili che si ripercuotono sulla sfera emotiva? Denutrizione, inadeguatezza dell' abbigliamento, scarsa igiene, fino all' eccesso di cure mediche o alla richiesta ossessiva ai propri figli di prestazioni superiori alla norma. È l' altra faccia della violenza, quella soft semisconosciuta che il progetto voluto da Menarini mira a stanare grazie alla rete di pediatri " salvabimbi" e ai nuovi corsi di formazione " Lo sai che Incontri sulla realtà degli abusi e dei maltrattamenti dell' infanzia". Sono organizzati con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri ( Fimp). Il protocollo prevede che mille pediatri siano istruiti a riconoscere i segnali di difficoltà inespressi dell' infanzia. Professionisti che dovrebbero diventare " sentinelle" del disagio minorile, aggiungendosi ai colleghi già formati capaci di riconoscere prima i casi di abuso. L' iniziativa didattica parte a maggio in 13 città tra cui figura Caserta per la Campania. «Si stima che in Italia l' uno per cento di bambini e adolescenti sia maltrattato, ma è una percentuale che rappresenta solo la punta dell' iceberg e la "patololgia delle cure" riguarda oltre il 60% dei casi - dice Pietro Ferrara, referente nazionale della Sip per abusi e maltrattamenti e ricercatore di Pediatria del Campus Bio- Medico e università Cattolica di Roma - I tipi di maltrattamento conosciuti sono tantisimi e solo oggi si comimcia ad averne consapevolezza. La formazione su questi temi è indispensabile soprattutto per individuare le forme diverse dalle tradizionali, cioè quelle fisiche e gli abusi sessuali». Il rischio è che anche le conseguenze delle violenze " silenziose" rimangano senza risposte perché per pediatri sarà più difficile Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
individuare le cause di problemi cognitivi, linguistici e sociali. Tutte manifestazioni e disturbi che potrebbero sfociare nell' età adulta in disordini della personalità. «La prevenzione e il contrasto del fenomeno degli abusi non possono prescindere da un' attenta informazione e sensibilizzazione da parte di tutti gli operatori pubblici e privati che entrano in contatto con il bimbo nel suo processo di crescita - sottolinea Luigi Nigri, vice presidente nazionale della Fimp - Intercettare l' abuso e la violenza prima che sia troppo tardi è un compito fondamentale del pediatra che, se competente e preparato, in questa ottica ricopre un ruolo di primo piano nel cogliere precocemente i segnali di disagio del bambino, fornendo così un contributo determinante e prezioso per dare un sostegno reale in tutti questi casi di vissuti lacerati». Il board della Menarini, l' azienda leader che da decenni punta, oltre che sulla ricerca, allo sviluppo di iniziative socio-culturali, in questo caso ha rivolto la sua attenzione all' infanzia. « Purtroppo gli episodi di violenza su minori sono ancora molto frequenti e spesso gli aguzzini vengono individuati tra coloro che dovrebbero amarli e tutelarli - osservano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, membri del board - Perciò continuiamo a supportare questo progetto. È un progetto unico al mondo che, con la formazione di migliaia di pediatri e medici di base, aiuta a proteggere i più piccoli da un destino crudele ». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il pediatra Pietro Ferrara (foto) referente della Sip per gli abusi e i maltrattamenti, è anche ricercatore di Pediatria del Campus Bio-Medico di Roma "La formazione su questi temi è indispensabile soprattutto per individuare le forme diverse dalle tradizionali (fisiche e abusi sessuali)" Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 25 EAV: € 9.591 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania I pediatri non vanno in vacanza ambulatori aperti in quattro distretti L' ACCORDO Un servizio sperimentale di guardia specialistica pediatrica è stato attivato dal giorno di Pasqua (e andrà avanti fino al primo maggio) in 4 distretti della Asl Napoli 1 e in molti altre unita territoriali delle altre Asl della Campania La consulenza è in funzione negli orari notturni, nei giorni prefestivi e nei festivi e risponde agli stessi numeri delle guardie mediche, dalle ore 8,00 alle ore 20,00 ad esclusione di oggi, del 26 e 29 aprile quando sono al lavoro i pediatri di famiglia negli orari di studio. «Il progetto è frutto di un accordo siglato tra la Regione Campania e la Federazione pediatri - spiega Giannamaria Vallefuoco presidente regionale della Fimp - e mira a intercettare i piccoli pazienti che i genitori, in assenza del pediatra di famiglia, portano in pronto soccorso in ospedale anche per sciocchezze e piccoli malanni di stagione risolvibili con una prescrizione e comunque non urgenti. Patologie che assorbono oltre il 97 % delle attività di pronto soccorso di un grande ospedale ad alta specializzazione e monospecialistico pediatrico come il Santobono che dovrebbe occuparsi di gravi patologie. In guardia medica i genitori troveranno dunque, in questo lungo ponte, colleghi specialisti in pediatria e talvolta lo stesso pediatra di famiglia rinsaldando il rapporto di fiducia che esiste tra i pediatri di libera scelta e i loro assistiti». «L' obiettivo è ridurre, attraverso il potenziamento delle cure pediatriche territoriali, il ricorso ai Pronto soccorso in uno dei periodi dell' anno più a rischio dal punto di vista influenzale e di maggior carico per le strutture sanitarie - ribadisce Antonio D' Avino vicepresidente nazionale della Fimp (Federazione italiana pediatri) - questo significa anche tagliare i tempi di attesa e garantire la continuità dell' assistenza pediatrica». L' INTESA Il progetto (in sigla denominato Cosped) ha raccolto numerose adesioni dei pediatri chiamati a partecipare su base volontaria sia tra i pediatri di libera Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
scelta convenzionati sia tra i pediatri inseriti nella vigente graduatoria regionale per la pediatria di libera scelta ma anche tra i medici specialisti in pediatria pur non inclusi in graduatoria.Critico sull' iniziativa lo Smi, sia per i costi considerati eccessivi (60 euro l' ora rispetto ai 23 euro delle guardie mediche) sia per la funzione che inficia i medici di continuità assistenziale formati anche in pediatria. «Una iniziativa sperimentale che nasce nell' ambito della collaborazione avviata in seno al Comitato per la Pediatria - replica Pietro Buono, medico incaricato per la Regione - tra i sindacati di categoria e la competente Unità operativa Materno infantile della Direzione regionale per la tutela della Salute e mira ad affrontare i periodi di particolare incidenza epidemica stagionale durante i quali si riscontrano decisi aumenti delle prestazioni ospedaliere non appropriate». I DISTRETTI DELLE ASL Al progetto, destinato ai soggetti minori di 16 anni, a Napoli aderiscono 4 distretti il 26 (Soccavo Pianura), il 29 (Colli Aminei), il 32 (Barra San Giovanni) e il 33 ( Poggioreale). Nella Asl Napoli 3 sud Il servizio andrà avanti fino al 5 maggio ed è stato attivato presso le guardie mediche di tutti i 13 distretti sanitari aziendali. Coinvolti anche 13 Comuni del territorio dell' Asl Napoli 2 Nord, Da Ischia ad Acerra. Per l' accesso non è necessaria la ricetta del medico di base, né la prenotazione. Gli specialisti impegnati non effettuano cure domiciliari. e.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
23/04/2019 Pagina 25 EAV: € 11.219 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Nuove sale operatorie «Presto pronto soccorso al Policlinico Vanvitelli» LA SVOLTA Ettore Mautone Riqualificate attrezzature, spazi e tecnologie utilizzate delle unità operative chirurgiche del Policlinico dell' Università Vanvitelli, da decenni sono ospitate in collina, presso la cittadella universitaria di Cappella Cangiani. Il taglio del nastro è in programma oggi alle 10 con il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il rettore della Vanvitelli Giuseppe Paolisso e il direttore generale Maurizio Di Mauro. OBIETTIVO PRONTO SOCCORSO Il via alla nuova piattaforma chirurgica dell' Università Vanvitelli rappresenta anche il primo tassello per concentrare nella zona ospedaliera, in via Pansini, le attività operatorie programmate, o eseguite su prenotazione e prive di urgenza. Contemporaneamente questo passaggio segna l' avvio, nel centro storico, delle operazioni che da dopo l' estate alla fine del 2019 condurranno all' attivazione di un nuovo pronto soccorso generalista destinato ad arricchire l' offerta sanitaria nel cuore di Napoli. Non solo, la razionalizzazione delle Unità chirurgiche, tra il polo collinare e quello di piazza Miraglia, dell' Università Vanvitelli, potrebbe essere anche il presupposto logistico per consentire di aprire le porte, nelle prossime settimane, al team di chirurghi degli Incurabili che dopo la chiusura per dissesto del Complesso monumentale cinquecentesco sono momentaneamente ospitati all' Ospedale del mare ma ancora in cerca di una casa nella vicinanze della storica sede. IL TEAM INCURABILI CERCA CASA La Chirurgia degli Incurabili, che andrebbe al policlinico del Centro storico, è specializzata in Oncologia (addome, colon, mammella e fegato) e rappresenta un polo di eccellenza della Asl Napoli 1. Al Policlinico di piazza Miraglia del resto sono già stati sistemati una mezza dozzina dei 15 ambulatori chirurgici che erano attivi agli Incurabili configurando dunque un primo pezzo di quel team che si vorrebbe ora riunire sotto uno stesso tetto. L' ultima Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
parola, su questo progetto, spetta tuttavia al commissario della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva che ha come obiettivo anche colmare le carenze di personale negli altri presidi come il Pellegrini, il San Giovanni Bosco, il Loreto Mare e il San Paolo. LISTE DI ATTESA DA ABBATTERE Le attività di Chirurgia generale dell' Università Vanvitelli fino ad oggi erano espletate in due Complessi operatori, ubicati rispettivamente al centro storico (padiglione 3, con dotazione di 3 sale operatorie) ed al Policlinico di Cappella Cangiani (Padiglione 17, con dotazione di 2 sale operatorie). Nonostante la disponibilità di 5 sale operatorie dedicate dunque, vista anche l' elevata richiesta e la necessità di dare la massima priorità alle patologie più severe, in particolare a quelle neoplastiche, i chirurghi lamentavano l' impossibilità di garantire tempi certi di attesa per le patologie meno severe, che comunque riguardano un ampio numero di pazienti. Per porre rimedio a questo imbuto il policlinico dell' Università Vanvitelli ha adottato tre soluzioni: la creazione di un complesso centralizzato, dedicato alla day surgery (chirurgia di un solo giorno), dove vengono studiati ed operati tutti i pazienti affetti da patologie chirurgiche risolvibili con un ricovero breve, così da decongestionare le liste del complesso operatorio centralizzato. In second' ordine la realizzazione di un reparto degenze dedicato alla Week-Surgery (chirurgia dei fine settimana) dedicato a tutti i pazienti affetti da patologie chirurgiche risolvibili con un ricovero non superiore ai 5 giorni, così da migliorare il turnover, contenendo contemporaneamente i costi. Infine l' ampliamento della disponibilità operatoria, con la creazione di un nuovo Complesso operatorio a via Pansini che sarà sistemato al terzo piano del Padiglione 17 del policlinico di via Pansini ed è dotato di 2 sale operatorie. «Questo ampliamento - spiega il manager del Policlinico Vanvitelli Di Mauro - assume ulteriore valore se si pensa che è prevista l' apertura di un pronto soccorso generale al centro storico che renderà indispensabile dedicare in maniera esclusiva almeno una parte della disponibilità delle sale operatorie alle attività di Chirurgia di urgenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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