Unione bassa romagna periodici - venerdì, 13 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
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Unione bassa romagna periodici venerdì, 13 marzo 2020 Ravenna & Dintorni 13/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 5 5 Covid-19, pronti 15 posti letto in Terapia intensiva Al Ps un' ala per i casi sospetti 13/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 5 7 I NUMERI Tra i contagiati 5 pazienti di Villa Cecilia e un "turista" lombardo 13/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 7 8 LETTURE A CASA, GRAZIE A LIBRERIE E BIBLIOTECHE ON LINE 13/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 11 9 Bollani e Capossela al Pavaglione Settesere Qui 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 4 10 «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 6 12 Anziani, dai farmaci alla spesa si ferma anche il volontariato 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 6 14 I piccoli servizi educativi chiedono aiuto: «Costi da sostenere, rischiamo la chiusura» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 6 15 La Uisp: «Appena l' emergenza sarà terminata verremmo a tirarvi fuori di casa per fare sport» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 9 16 Tribunale: udienze rinviate ed uffi ci chiusi al pubblico 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 15 18 CONSELICE | Masironi, Belosi e Battaglia nelle consulte 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 15 19 La popolazione cala, gli stranieri rallentano 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 15 22 LUGO | Affitto gratis per i medici delle frazioni 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 15 23 MASSA | Lavori in corso al verde pubblico 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 24 LUGO | Polizia recupera auto rubata 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 18 25 LUGO |Assaltano bancomat e fuggono 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 20 26 «360 gradi» di streaming 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 20 29 Vivaldi secondo Alessandro Tampieri e Accademia Bizantina 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 21 30 «Noi abbiamo cambiato il panorama» 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 23 32 Sospesi, rimandati, annullati 13/03/2020 SetteSere Qui Pagina 41 34 TENNIS | Trofeo «Oremplast» in campo prima dello stop
Il Piccolo Faenza 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 11 35 Sospesa attività Commissioni Invalidi e Patenti 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 17 36 Un Comitato 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 37 La quotidianità al tempo del Coronavirus 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 39 Liliana Segre, cittadina onoraria di Bagnacavallo 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 40 Coerbus in crisi 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 41 Coronavirus a Villa Maria 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 42 Saluti 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 43 Incendio in via Cassani 13/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 20 44 AnnaVilla, primi successi Il Nuovo Diario Messaggero 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 18 46 In estate varchi attivi e una nuova App per il controllo di vicinatoUNIONE 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21 47 Ex aceticio, rmata la convenzione La posa della prima pietra è vicina 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22 49 Uno sportello di ascolto psicologico per gli studenti 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22 51 Lugo, stop all'atto per i medici di base delle frazioni 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22 52 Tre nuove panchine rosse per le donne vittime di violenza 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 27 53 «Raccogliamo 5.000 firme per salvare la Stradale» 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 27 54 Cotignola saluta e ringrazia il comandante Pino Daniele 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 27 55 Dal Comune 130mila euro per il verde pubblico 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 27 56 Festa della Donna, niente mimose ma sostegno alla Maria Immacolata 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 27 57 Consulte cittadine Definite le cariche 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 34 58 Il nuovo calendario degli spettacoli comici 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 34 59 Cinquant'anni di ritratti italiani Gli scatti di Luca Nostri a Toronto 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 40 60 Bomber Di Giuseppe: «Crediamo nei playoff»
13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41 62 «Non sarà facile recuperare le partite» 13/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41 63 Il punto di coach Massimo Benedetti, Liverani Lugo «Situazione surreale, ma non possiamo farci nulla»
[ § 1 5 5 4 8 6 1 4 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 5 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni CORONAVIRUS/2 Covid-19, pronti 15 posti letto in Terapia intensiva Al Ps un' ala per i casi sospetti L' Ausl: «Reparti potenziati. Denunceremo le fake news» Si valutano collaborazioni con le cliniche private In provincia di Ravenna il reparto di Terapia intensiva dell' Ausl Romagna dedicato ad accogliere i pazienti affetti da Covid-19 è quella dell' ospedale "Santa Maria delle Croci» di Ravenna. Al momento di andare in stampa, l' 11 marzo, un solo paziente sui 31 casi totali di positività si trova in uno dei 15 posti letto disponibili. Per far fronte a eventuali necessità, l' azienda sanitaria pubblica farà ricorso agli ulteriori 14 posti nelle rianimazioni di Faenza e Lugo dove potrebbero essere dirottati pazienti che devono stare in terapia intensiva ma non contagiati dal corona virus. E anche Villa Maria Cecilia dispone di 24 posti autorizzati che possono essere messi a disposizione. Per evitare diffusione di contagi in zona ospedaliera, è stata individuata un' ala del pronto soccorso in cui vengono indirizzati i casi sospetti, separati dagli altri, e vengono concentrati in Malattie infettive i malati che hanno sintomi tali da non rendere possibile la gestione a domicilio in quarantena. Per fare chiarezza su come l' Ausl sta gestendo l' emergenza è intervenuto Marcello Tonini, dg dell' azienda sanitaria pubblica, dalle pagine del sito internet. La sintesi è questa: nessuna sottovalutazione, potenziate al massimo le Terapie intensive ed i reparti di Malattie infettive, nessuna carenza di respiratori automatici per i pazienti e ulteriori dotazioni in arrivo, avviati contatti con le cliniche private per valutare possibili forme di integrazione. Tonini prepara l' offensiva contro le fake news. «Va stigmatizzata la diffusione, in particolare su social e tramite Whatsapp, di notizie esagerate e allarmistiche, relative alla situazione negli ospedali ed in particolare all' ospedale di Rimini. Al momento tutte le strutture sono nelle condizioni di far fronte alla situazione». L' Ausl ricorda che allarmismi inutili, rischiando di diffondere il panico, sono dannosi e pericolosi per tutti e promette ogni azione legale a contrasto di chi diffonde false notizie. «Nei principali ospedali di tutti gli ambiti territoriali, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, come peraltro noto sono stati potenziati al massimo i reparti di Terapie intensive e Malattie infettive per accogliere eventuali pazienti e sono state attrezzate apposite aree per ospitare, in sicurezza, pazienti meno critici». La direzione aziendale ringrazia i privati per la disponibilità e si valutano possibili forme di integrazione. La direzione esprime parole di apprezzamento per «l' impegno di tutti i professionisti e gli operatori ospedalieri, della medicina del territorio e dell' igiene pubblica, che è massimo». L' azienda sta vagliando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 5 4 8 6 1 4 § ] venerdì 13 marzo 2020 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni ogni possibile strada per mettere in campo sostegni e rinforzi. (and. a. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 5 4 8 6 1 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 5 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni I NUMERI Tra i contagiati 5 pazienti di Villa Cecilia e un "turista" lombardo Sono 31 i casi di positività (comprese due guarigioni) al nuovo coronavirus Sars-Cov-2 emersi in provincia di Ravenna. Il numero fornito dalla Regione è aggiornato alle 18 del 11 marzo. È bene ricordare che il dettaglio territoriale non fa riferimento alla residenza dei pazienti ma al luogo in cui sono stati sottoposti al test. I contagiati hanno età compresa tra 18 e 89 anni. Al momento di andare in stampa solo una persona risultava in Terapia intensiva, alcune nel reparto Malattie infettive e la maggior parte era in quarantena domiciliare perché non ha sintomi gravi. In totale, più di un centinaio di persone in isolamento nelle proprie abitazioni perché potenzialmente a rischio contagio. Tra i casi positivi sei sono collegati all' ospedale privato Maria Cecilia di Cotignola: si tratta di cinque pazienti e di un medico. C' è poi da segnalare il caso del 75enne lombardo che ha lasciato la sua residenza per raggiungere la casa al mare sui lidi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 4 8 6 1 6 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 7 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni CORONAVI RUS /6 LETTURE A CASA, GRAZIE A LIBRERIE E BIBLIOTECHE ON LINE I servizi, anche innovativi, per affrontare l' emergenza Se c' è una cosa che si può fare in questo tempo sospeso di attesa e di solitudine forzata è, ovviamente, leggere. Un' occasione per smaltire la pila degli arretrati sul comodino oppure per scoprire le ultime uscite ed essere più che mai aggiornati. Ed è anche per questo che le librerie ravennati hanno potenziato e rilanciato un servizio che alcune di loro già avevano in atto e che oggi può rivelarsi quanto mai prezioso: la consegna a domicilio. Un' idea diffusa un po' in tutta Italia e che sta prendendo piega anche in provincia. Tra le realtà che stanno pubblicizzando sulla propria pagina Facebook il servizio (insieme a una revisione dell' orario di apertura) ci sono la libreria Dante di Longo di via Diaz (che ha anche lanciato la bella iniziativa social "Una quarantena di libri" invitando i lettori a mandare le loro letture di questo periodo), la libreria Liberamente di viale Alberti, la libreria per ragazzi Momo di via Mazzini a Ravenna e la libreria Alfabeta di Lugo. Restano aperte comunque anche le altre librerie, come, in città, la Modernissima e la Scattisparsi di via Sant' Agata ( o l t r e a q u e l l a C o o p d e l c e n t r o commerciale Esp). Per i lettori che amano i supporti elettronici, inoltre, sono e restano attivi i servizi online della Biblioteca Classense con MLOL, Media Library Online. La tessera della biblioteca dà infatti la possibilità di accedere a e -book, consultare migliaia di giornali, ascoltare audiolibri. Dalla biblioteca fanno inoltre sapere che i prestiti attualmente in corso sono. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 4 8 6 1 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 11 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LUGO Bollani e Capossela al Pavaglione Il pianista presenta la sua rivisitazione di Jesus Christ Superstar, il cantautore un "Bestiario d' amore" con l' orchestra Cherubini Il Ravenna Festival approda anche al Pavaglione di Lugo - l' imponente quadriportico sede di spettacoli dai tempi in cui la floridità dei commerci vi attirava giullari e attori - con due personaggi di spicco della musica italiana. Si parte con il pianista -fantasista Stefano Bollani che il 18 giugno porta a Lugo il suo ultimo progetto "Piano Variations on Jesus Christ Superstar", rivisitazione interamente strumentale per pianoforte solo del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice, con il benestare del compositore inglese. «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d' amore è tra l' opera rock e me - spiega Bollani -. E una storia d' amore cresce in bellezza se resta intima». Il giorno dopo Vinicio Capossela sarà in scena con Be stiario d' Amore: concerto definito "intimo e narrativo a soggetto amoroso e bestiale", un excursus lungo la vasta produzione del cantautore nell' anno del trentesimo anniversario della sua carriera. Capossela ha preso ispirazione dal componimento letterario di un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, che crea il suo bestiario d' amore attraverso una originalissima e brillante combinazione tra le favolose descrizioni naturalistiche dei Bestiari medievali e la fenomenologia dei comportamenti amorosi. Da questo testo è stato ricavato un poema musicale illustrato dall' artista Elisa Seit zinger, strumentato per orchestra sinfonica, con la Cherubini diretta dal maestro Stefano Nanni che lo accompagnerà a Ravenna e in questo mini tour. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 4 8 6 1 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 4 SetteSere Qui Settesere Qui CORONAVIRUS | Paolo Tarlazzi, direttore dell' ospedale di Ravenna, spiega l' organizzazione «Sei posti in Terapia intensiva, i meno gravi a Faenza e Lugo» Silvia Manzani «È una situazione in continua evoluzione, quello che vale oggi domani non è più valido e così via. Siamo comunque attrezzati per far fronte a un aumento dei casi». Paolo Tarlazzi, direttore del presidio ospedaliero di Ravenna, spiega come la Terapia intensiva del «Santa Maria delle Croci», per fare fronte all' emergenza, sia stata suddivisa in due parti: «Non c' è una vera separazione fisica, se non quella dettata dalla distanza tra le varie postazioni. Sei sono i posti letto per coloro che hanno contratto il Covid-19 e per cui si è reso necessario il trasferimento in Rianimazione, altrettanti quelli dedicati agli altri pazienti». Per il momento, si è deciso di centralizzare i casi a Ravenna, dove vengono curati anche tre pazienti provenienti da Piacenza, non andando invece a utilizzare le Terapie intensive di Faenza e Lugo, che in tutto dispongono di altri quattordici posti: «Pensando agli scenari futuri, ipotizziamo di poter trasferire lì alcuni pazienti, magari in una fase della malattia dove i sintomi sono più lievi». LE STIME Ragionando in avanti, Tarlazzi ipotizza che circa la metà delle persone che verranno infettate avranno bisogno di rimanere in ospedale: «Circa il 10% del totale, invece, probabilmente richiederà il ricovero in Rianimazione. Sono solo stime ma ci consentono di gestire al meglio l' organizzazione dei servizi». Chi non finisce in Terapia intensiva ma non può, comunque, gestire la malattia con l' isolamento domiciliare, viene invece mandato nel reparto di Malattie infettive, separato rispetto agli altri: «Anche in Medicina d' urgenza una delle due stanze è stata predisposta per il Covid-19, per aumentare la disponibilità di posti». Quanto al pronto soccorso, non tutti coloro che hanno sintomi sospetti rispettano l' indicazione di contattare i vari numeri dedicati per segnalare il proprio caso: «C' è chi si presenta comunque, purtroppo. A quel punto, già al Triage viene fatta una separazione tra chi ha sintomi influenzali come febbre, tosse e raffreddore e chi non ne ha. I primi vengono mandati nella zona dove ci sono gli ambulatori prima dedicati ai codici verdi e sottoposti a radiografi a e tampone, i secondi nell' open space». In generale, a mano a mano che l' emergenza è cresciuta e che anche Ravenna è diventata, come tutta Italia, zona rossa, gli accessi al Pronto soccorso sono drasticamente diminuiti: «A oggi possiamo dire che si siano dimezzati. Questo non significa che il lavoro degli operatori sia semplice, ci sono l' impegno e la tensione legati a questa nuova situazione: quando un paziente di cui non si conosce la storia clinica si presenta con sintomi sospetti in libero accesso, bisogna attivarsi immediatamente. Fortuna medici e operatori sono molto motivati, come lo sono quelli che lavorano in Terapia intensiva, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 4 8 6 1 9 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui che stanno gestendo la situazione al meglio e che consideriamo la nostra linea più avanzata, da tutelare il più possibile». C' è ancora da dire che, lungo il decorso dell' infezione, cambia il livello di assistenza medica e infermieristica di cui i pazienti necessitano in Rianimazione: «In una prima fase vanno movimentati dalla posizione prona a quella supina per favorire la respirazione. Poi, quando la situazione migliora, rimangono intubati e hanno bisogno della somministrazione dei farmaci ma l' impegno un po' diminuisce». «CASI DA DILUIRE» La speranza di Tarlazzi e colleghi è che le misure adottate con l' ultimo decreto consentano di rallentare la diffusione del virus, in modo che non impatti troppo sugli ospedali: «Solo così eviteremo un' ondata di casi tutta in un colpo solo e avremo modo di trattare i pazienti più gravi e trasferirli poi a Faenza e Lugo, dilazionando esordio dell' infezione e guarigioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 4 8 6 2 0 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 6 SetteSere Qui Settesere Qui CORONAVIRUS | Auser costretta a sospendere alcuni servizi. Centro «Bosco Baronio» desolato Anziani, dai farmaci alla spesa si ferma anche il volontariato Silvia Manzani «Questa situazione è irreale, siamo abituati ogni giorno a un' attività costante e densa, vedere la struttura vuota fa un certo eff etto». Francesco Fucksia è presidente del centro sociale «Bosco Baronio» di via Meucci a Ravenna, che conta 1854 soci, la gestione di 254 orti comunali e una frequenza quotidiana di almeno cento anziani tra i 60 e gli 80 anni: «Noi abbiamo chiuso per una settimana dal 24 febbraio, dopo che è stata emanata la prima ordinanza regionale. Poi abbiamo riaperto un paio di giorni, ripristinando solo le attività legate al gioco delle carte. Ma ci siamo resi conto che rispettare la distanza di un metro era impossibile: i tavoli misurano ottanta centimetri di lato e comunque controllare tutti è infattibile». E così il centro ha chiuso di nuovo, anticipando le successive disposizioni governative: «Purtroppo non avremmo potuto fare diversamente. Sono certo che gli anziani che ogni giorno vengono da noi abbiamo perso un punto di riferimento importante. Ma sono loro stessi a farci sapere che è giusto». A rimanere aperti per un po' sono stati gli uffi ci: «Ho portato avanti il mio lavoro, qualche collaboratore ha fatto lo stesso. Tutto il resto, invece, è rimasto sospeso, dalla ginnastica alla scuola di ballo, passando per le serate. È strano vedere questo posto, dove c' è sempre movimento, vuoto. Speriamo passi presto questo momento». sociazione di volontariato Auser, che sta cercando di tamponare al meglio l' emergenza: «Il primo problema - spiega la presidente Mirella Rossi - è che i nostri volontari sono dei veri angeli ma superano i 65 anni quindi sono categorie a rischio, di cui rispettiamo la volontà di restare a casa. Questo ci ha portati a contattare le amministrazioni comunali con cui lavoriamo a Ravenna, Cervia e nella Bassa Romagna comunicando che servizi come l' ausilio alla spesa, il pronto farmaco e gli accompagnamenti nei presidi sanitari vengono sospesi». E mentre si cercano di capire le alternative insieme ai Comuni e all' Asl, tenendo costantemente il contatto con le persone bisognose, i mezzi di Auser attrezzati per il trasporto delle carrozzine che ancora circolano vengono sanifi cati ogni sera: «I Comuni hanno ora in mano l' elenco delle persone che beneficiano dei nostri servizi. Solo a Ravenna sono tredici a dover essere trasportati due o tre volte alla settimana per la dialisi». Nel caso della spesa a domicilio, sono in 44 solo a Ravenna a usufruirne: «Ma Coop Alleanza 3.0, con cui gestiamo il progetto in convenzione, a titolo precauzionale ha deciso di sospendere tutto». E mentre i quattro centri di promozione sociale di Savarna, Casal Borsetti, Marina di Ravenna e Sant' Alberto sono stati chiusi, Rossi si dice preoccupata per la mancanza di responsabilità e senso civico di alcuni nei confronti della collettività: «Ognuno deve fare la sua parte. Lo dico sempre anche ai miei fi gli e ai miei nipoti, di non sottovalutare la situazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 4 8 6 2 0 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui LO STOP DELLE CONSULTE Anche dalle Consulte del volontariato di Ravenna, della Romagna Faentina e della Bassa Romagna, così come da «Per gli altri», dal coordinamento del volontariato di Cervia e dal Forum del terzo settore della provincia, è arrivato l' invito a rispettare l' ultimo decreto del Governo, restano a casa: «Il volontariato anche in questa occasione può fare la sua parte. Possiamo come volontari dare l' esempio contribuendo a rimanere a casa più possibile. Il periodo è delicato e complesso e, con l' impegno di tutti, riusciremo a superarlo. Aiutiamoci stando a casa. Evitiamo spostamenti inutili e rispettiamo tutte le indicazioni che arrivano dagli enti preposti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 4 8 6 2 2 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 6 SetteSere Qui Settesere Qui CORONAVIRUS | A rmare la lettera inviata alle istituzioni quattro realtà ravennati I piccoli servizi educativi chiedono aiuto: «Costi da sostenere, rischiamo la chiusura» Ci sono anche quattro servizi educativi per la prima infanzia della provincia di Ravenna tra i mittenti della lettera inviata al Consiglio dei ministri, alla Regione e ai Comuni dell' Emilia-Romagna da diverse realtà che da Rimini a Piacenza operano nel settore. «Piccoli tesori» di Ravenna, «Centro Mary Poppins» di Ravenna, «Scarabocchiando a casa di Silvia» di Lugo e «Scarabocchiando a casa di Gianna» di Cotignola chiedono, insieme agli altri, di pensare a misure economiche a sostegno dei costi di gestione che vanno sostenuti anche se i bambini sono a casa: «Abbiamo canoni di locazione, mutui, dipendenti, utenze da pagare e una famiglia da mantenere. Nessuno, purtroppo, sa quanto durerà questa emergenza e non è corretto, né socialmente sostenibile, che questo porti alla chiusura delle nostre attività. Le misure di cui si è trattato fi no ad oggi sono prevalentemente rivolte ad educatori con contratti pubblici o che lavorano in grosse cooperative, ma non sono state considerate le piccole realtà che, nonostante siano fondamentali per la società tutta, sia in termini di qualità che di integrazione dei posti pubblici insuffi cienti rispetto alla richiesta, non vengono nemmeno nominate nei decreti già emanati. Ci sembra doveroso porre in risalto il lavoro svolto da noi privati in termini di effi cienza, effi cacia, qualità e sostegno alle famiglie che, per scelta o per necessità, ci affi dano i loro bambini». Tra le dirette interessate c' è Silvia Stignani, che nel 2005 ha aperto il piccolo gruppo educativo «Scarabocchiando a casa di Silvia» che fa parte della rete nazionale «Scarabocchiando a casa di »: «Il mio servizio, che è all' interno della mia casa a Lugo, può ospitare fi no a sette bambini dai tre ai 36 mesi. Al momento ne abbiamo quattro. La situazione è preoccupante, perché le realtà come la mia sono tagliate fuori da fondi e sovvenzioni. Io ho una dipendente da pagare e non avrei certo fatto la scelta abitativa che ho fatto, sostenendo costi importanti, se la mia casa non fosse anche la sede della mia attività. Mi sostengo, fondamentalmente, con le rette delle famiglie. Senza quelle, la paura di non riuscire a stare a galla è tanta». I titolari delle decine di attività che hanno fi rmato l' appello chiedono l' applicazione di misure urgenti e certe per le attività imprenditoriali come contributi economici diretti alle strutture private proporzionali alle rette non incassate, un programma biennale che permetta alle strutture private rivolte alla prima infanzia di risollevarsi e continuare ad off rire un servizio di qualità alle famiglie, un sussidio per le titolari, coordinatrici, referenti e socie che non hanno le caratteristiche per attingere ai fondi già stanziati, la sospensione del pagamento delle utenze senza more o interessi. (s.manz. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 4 8 6 2 4 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 6 SetteSere Qui Settesere Qui CORONAVIRUS | Il presidente Gabriele Tagliati attento da subito alle regole La Uisp: «Appena l' emergenza sarà terminata verremmo a tirarvi fuori di casa per fare sport» «Ci siamo fermati con convinzione, nell' assoluta fiducia rivolta a chi sta lavorando ora dopo ora, portando avanti una battaglia dura, ma che sarà vinta». Sono le parole di Gabriele Tagliati, presidente del Comitato territoriale Uisp Ravenna -Lugo, sulla vicenda Coronavirus: «Fin dai primi momenti dell' emergenza, abbiamo continuato ad agire come sempre, nel massimo rispetto delle norme, delle direttive di Comuni, Regione e Governo, ma anche nel massimo rispetto delle persone, con la massima attenzione a quello che rappresenta essere associazione. Abbiamo cercato in ogni modo, mettendo in campo tutte le nostre professionalità, di garantire la possibilità a chiunque di proseguire la propria attività sportiva, sempre nell' ambito di quanto concesso dalle autorità, in relazione alle fondamentali indicazioni provenienti dalla scienza». A essere fermate per prime sono state le attività per la terza età, «con grande rammarico per un servizio che va ben oltre il semplice stare in forma, ma consapevoli che tale scrupolo rappresenta un ar gine importantissimo a protezione di una fascia molto delicata che fi n da subito ha dimostrato di pagare il prezzo più alto al virus». Poi è stata stoppata l' attività multisport pome ridiana rivolta ai ragazzi della Bassa Romagna, in quanto svolta nei locali delle scuole pubbliche: «Abbiamo continuato, controllando minuziosamente gli impianti in cui viene svolta l' attività in acqua e nelle palestre, per capire se potevamo continuare a guardare avanti, sempre nel rispetto di norme sì, ma soprattutto delle persone. Abbiamo discusso, cercato di interpretare, di capire, consci che ognuno di noi aveva valide argomentazioni per pronunciare un sì o per gridare un no. Nelle piscine e nelle palestre abbiamo sospeso i corsi che non potevano soddisfare la giusta richiesta del metro minimo di distanza, continuando ad off rire tutti gli altri, rispettando le scelte personali di interrompere la frequenza, e garantendo i tanti che comunque non volevano fermarsi, forse non tanto per esigenze di movimento, quanto di "evasione", di rincorsa alla quotidianità. In fi n dei conti noi ci vantiamo spesso di non fare solo sport. Ora è uno di quei momenti». Dopo le ultime restrizioni, con la chiusura totale di palestre e piscine, la convinzione che quanto sia stato deciso sia giusto resta alta: «Siamo motivati a continuare a essere presenti sapendo che questo è il nostro ruolo come associazione sì di promozione sportiva, ma calata in un contesto ben più vasto, che in questo momento è pesantemente sotto attacco. Citando Azio, presidente della Uisp di Reggio Emilia, state certi che saremo in prima fi la a "tirarvi fuori di casa" appena questa emergenza sarà fi nita». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 4 8 6 3 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 9 SetteSere Qui Settesere Qui CORONAVIRUS | Le nuove misure organizzative per contrastare la diff usione Tribunale: udienze rinviate ed uffi ci chiusi al pubblico Marianna Carnoli Anche il Tribunale ravennate, per contrastare l' emergenza epidemiologica da Coronavirus e contenere gli eff etti negativi sullo svolgimento dell' attività giudiziaria, ha ridotto drasticamente la propria attività. Preso atto del comunicato diff uso dal Ministero di Giustizia nel pomeriggio dell' 8 marzo e che introduceva un "periodo cuscinetto" dal 9 al 22 marzo nel quale, salvo alcune eccezioni, tutte le udienze civili e penali pendenti presso tutti gli uffi ci giudiziari d' Italia sono state rinviate d' uffi cio a data successiva al 22 marzo, ha preso alcuni provvedimenti che limitano, di fatto, l' accesso al Palazzo di giustizia e che, salvo modifi che in base all' evolversi della situazione, resteranno valide fino al 31 maggio. UN CASO POSITIVO AL COVID-19 Anche al tribunale di Ravenna si è registrato un caso di persona positiva al Coronavirus. Si tratta di una donna che lavora in una delle cancellerie e che è attualmente a casa in condizioni non gravi. Ovviamente Ausl Romagna, come da protocollo, ha ricostruito i contatti privati e sul lavoro dell' impiegata ed ha consigliato a diverse persone la quarantena volontaria al proprio domicilio per due settimane. PALAZZO DI GIUSTIZIA Alla luce del primo caso di contagio registrato in tribunale e per evitare assembramenti all' interno dell' uffi cio giudiziario e contatti ravvicinati delle persone, il Tribunale ha deciso di sospendere, salvo i casi indi ff eribili ed urgenti, l' attività di asseverazione di perizie e traduzioni e della ricezione di rinunce ed accettazioni beneficiate di eredità. Ha disposto che l' accesso agli sportelli del le cancellerie avvenga solo per attività urgenti e deposito di atti in scadenza ed ha chiuso al pubblico segreteria amministrativa, uffi cio corpi di reato, ufficio spese di giustizia, uffi cio recupero crediti e tutte le cancellerie civili. Sono chiusi al pubblico anche l' uffi cio copie, la cancelleria dell' Amministrazione di sostegno. Ha inoltre disposto che l' accesso ai servizi, avvenga sempre previa prenotazione telefonica o telematica mentre l' uffi cio dei giudici di pace di Ravenna, Faenza e Lugo riceverà gli atti dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 12,30. I procedimenti penali già fi ssati per marzo sono stati rinviati d' uffi cio a date incluse tra giugno ed ottobre prossimi. REVOCATE LE UDIENZE Il Presidente del tribunale Roberto Sereni Lucarelli ha inoltre revocato le udienze di vendita di immobili all' asta già fissate tra il 9 marzo e il 10 aprile che verranno riprogrammate dal 31 maggio. Sospesa fino al 3 aprile l' attività dello Sportello Informativo per l' assistenza alla presentazione dell' off erta telematica mentre resta attivo il servizio di prenotazione telefonica, con appuntamenti da fi ssarsi a partire dal 4 aprile, salvo diverse determinazioni che verranno immediatamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 4 8 6 3 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui comunicate. Infine l' accesso agli immobili all' asta da parte dell' esperto stimatore o del Custode dovrà essere eff ettuato osservando le cautele prescritte in via generale dalle autorita sanitarie nazionali e regionali per la prevenzione del contagio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 4 8 6 2 1 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 15 SetteSere Qui Settesere Qui CONSELICE | Masironi, Belosi e Battaglia nelle consulte Nei giorni scorsi si sono uffi cialmente insediate le tre nuove consulte cittadine attive nel Comune di Conselice, a seguito delle apposite elezioni andate in scena il 26 gennaio. Ognuna delle tre consulte, nella prima riunione, ha nominato al proprio interno le tre cariche previste: presidente, vicepresidente e segretario. La consulta cittadina di Conselice, riunitasi il 28 febbraio, ha eletto presidente Franca Masironi, vicepresidente Silvia Berardi e segretario Jolanda Gjyla. La consulta di San Patrizio, insediatasi il 2 marzo, ha scelto come presidente Giovanna Belosi, come vice Carlo Penazzi e con segretario Simona Finessi. Infi ne la consulta di Lavezzola, riunitasi il 3 marzo, ha nominato Monica Battaglia presidente, Stefano Quintavalli vicepresidente e Giulia Tonnini segretario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 4 8 6 2 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 15 SetteSere Qui Settesere Qui SOCIETA' | I dati delle anagrafi . Meno nati e più immigrati La popolazione cala, gli stranieri rallentano Samuele Staffa La popolazione della Bassa Romagna continua a calare. Lo dimostrano i numeri elaborati dalle nove anagrafi del comprensorio, che hanno elaborato i dati dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2019. A compensare il segno meno tra nati e morti ci sono, come succede da diversi anni, i flussi migratori che, va sottolineato, hanno rallentato da quando si è iniziato a parlare di crisi economica. A conti fatti, i residenti dell' Unione, a Capodanno, erano 101.819 e gli stranieri hanno superato la soglia del 13% e la nazionalità più rappresentata, complice l' entrata qualche anno fa nell' Unione Europea, è quella rumena. Come in passato, il comune più multietnico è sempre Massa Lombarda: la percentuale di stranieri sfi ora il 19%. LUGO La popolazione di Lugo dal 1° gennaio 2019 al 1° gennaio 2020 è passata da 32.283 abitanti (15.469 m e 16.814 f) a 32.237 (15.487 m e 16.750 f). I nuovi nati sono stati 205 (106 nastri azzurri e 99 nastri rosa): va sottolineato come la maggioranza dei bebè (109) sia nato in un comune diverso da quello di Lugo e molti di loro hanno visto la luce in ospedali diversi dall'«Umberto I», a partire dal «S. Maria delle croci» di Ravenna. I decessi, invece, sono stati ben 453. Gli stranieri residenti nel comune di Lugo hanno superato la soglia psicologica di 4.000 unità: da 3.998 sono diventati 4.030. La nazionalità più rappresentata è quella rumena con 1.253 residenti (553 m e 700 f). Secondo posto, ma con un buon distacco, i cittadini marocchini, che sono 689 (359 m e 330 f). Terzo posto per l' Albania (222 m e 189 f, 411 in tutto). I cittadini polacchi sono 179 (in gran parte donne, 131). Discorso simile per l' Ucraina: 156 in tutto, di cui 132 f. I cinesi sono 149, i nigeriani 135, i tunisini 132. BAGNACAVALLO Il comune di Bagnacavallo, secondo solo a Lugo in quanto al numero di residenti, contava 16.761 abitanti a inizio 2019. I nuovi nati sono stati 86, di cui 25 sono stranieri. I decessi, invece, sono stati ben 244. A conti fatti, oggi i bagnacavallesi sono 16.683. Gli stranieri sono passati da 2.151 a 2.195 unità. La comunità rumena conta 832 cittadini (377 m e 456 f) ed è sempre una delle più numerose del comprensorio. I marocchini sono 302 (160 m e 142 f). Terzo posto per i senegalesi, che sono 155 (116 m e 39 f). Gli albanesi sono 125 (66 m e 59 f), i nigeriani sono 110 (67 m e 43 f). I cittadini polacchi sono 100 (le donne sono ben 70) e gli ucraini 80 (17 m e 63 f). I cittadini provenienti dalla Serbia sono 67 (25 m e 42 f), i moldavi 31 (9 m e 22 f) e i pachistani 30 (26 m e 4 f). All' anagrafe di Bagnacavallo sono registrati appena 24 cinesi (14 m e 10 f). ALFONSINE I residenti delle Alfonsine sono passati da 11.938 a 11.825 (5.711 m e 6.114 f): un calo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 4 8 6 2 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui significativo se raff rontato agli altri paesi della Bassa. I nuovi nati del 2019 sono 62, mentre i decessi ben 176. Gli stranieri sono pressoché stabili: erano 1.320 a inizio 2019 e sono diventati 1.328 a fi ne anno. Gli stranieri più numerosi sono i rumeni 438 (193 m e 245 f). Il Marocco è al secondo posto con 238 (138 m e 100 f). Terzo posto per l' Ucraina con 139 rappresentanti, ovviamente in gran parte donne (103). I senegalesi sono 105 (79 m e 26 f), gli albanesi sono 65 (36 m e 29 f), i polacchi sono 57 (25 m e 32 f). I cittadini della Macedonia del Nord sono 37, i cinesi e i moldavi 27. MASSA LOMBARDA La popolazione massese, nel 2019, ha conosciuto una lieve flessione passando da 10.557 a 10.522 abitanti. Una tendenza che conferma l' andamento dei due anni precedenti: a fine 2017 i residenti erano 10.646. Il saldo naturale tra nati (88) e morti (130) è decisamente negativo, ma in linea con tutti i paesi della Bassa Romagna. I minorenni sono 1.828 (967 m, 861 f), mentre gli over 65 sono 2.483 (1.077 m, 1.406 f). Gli stranieri, invece, lo scorso anno sono cresciuti da 1.898 a 1.975 con un boom di 77 nuovi arrivi. La nazionalità straniera più rappresentata è quella romena, con 278 maschi e 304 femmine (totale 582). Secondo gradino del podio per il Marocco (211 m, e 183 f, per un totale di 394), terzo per l' Albania (170 m, 164 f, tot. 334). Di tutto rispetto la comunità pakistana (135) e quella senegalese (66). I polacchi sono 57 (soprattutto donne) e i cinesi 55. CONSELICE La popolazione di Conselice si allontana sempre di più dalla soglia psicologica di quota 10mila: a inizio 2019 gli abitanti erano 9.752, mentre il 31 dicembre erano 9.702. Ma, a di ff erenza delle altre cittadine del comprensorio, anche gli stranieri sono in lieve calo: oggi sono 1.537, appena 4 in meno rispetto l' anno prima. I rumeni sono 458, in larga maggioranza donne (194 m, 264 f). Poi ci sono i marocchini, che sono 410 (223 m, 187 f). Al terzo posto, ma con grande distacco, i 126 cittadini albanesi (58 m, 68 f). Perfettamente divisi a metà i 120 cittadini della Macedonia del nord (60 m, 60 f). Le donne polacche sono 54, contro i 16 uomini, per un totale di 70. Vengono dall' Ucraina ben 48 donne, contro i 13 uomini. I tunisini sono 55 (37 m, 18 f), i cinesi 27. FUSIGNANO Anche la popolazione di Fusignano è in leggera flessione: nel 2019 è passata da 8.157 a 8.137 (4,129 maschi, che sono cresciuti di 25 unità e 4,108 donne, che sono calate di 44 unità). Il saldo tra nati e vivi è, come un po' ovunque, negativo mentre crescono i residenti stranieri, che da 1.099 diventano 1.122 (582 m e 540 f). La nazionalità straniera più rappresentata è quella marocchina (348, di cui 165 m e 183 f). Al secondo posto la Romania (215, di la gran parte, 128, è costituita da donne). Al terzo posto il Senegal, con 157 residenti (in gran parte maschi: 140). I cittadini della Macedonia del Nord sono 80, i nigeriani 50, gli ucraini 48 (di cui 38 donne) e i cinesi 38. COTIGNOLA I cotignolesi sono calati, passando da 7.375 a 7.364 unità (3.553 m e 3.811 f). E, particolarità, anche gli stranieri che risiedono nella culla degli Sforza non sono sensibilmente aumentati: dai 586 di inizio 2019 sono diventati 590. Poche unità, soggette alla necessaria approssimazione utile a far combaciare i dati delle anagrafi con quelli dell' Istat, tuttavia signifi cative. I nati nel 2019 sono 50, mentre i decessi 83. La bandiera straniera più rappresentata è quella rumena (77 m e 90 f, totale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 4 8 6 2 3 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui 167). Al secondo posto quella marocchina 107: in questo caso la singolarità riguarda il numero delle donne (59), superiore a quello degli uomini (48). I senegalesi sono 80 (54 m e 26 f). I nigeriani sono 27 (18 m), i moldavi 25 (17 f) e gli albanesi 22 (13 m). Le donne polacche sono 18, contro i 2 soli uomini. I cinesi sono 10 (5 m e 5 f). S. AGATA La popolazione santagatese è calata, lo scorso anno, di tre unità e ora tocca quota 2926. Gli stranieri registrati il primo gennaio 2020 son 340, contro i 326 di inizio 2019: gli uomini sono sempre 158, mentre le donne aumentano e arrivano a 182. I marocchini sono 109 (di cui 59 m e 50 f). Seguono i 105 cittadini della Romania (46 m, 59 f). Poi vi sono gli albanesi, che sono 26 in tutto (13 m, 13 f), e i polacchi (23, di cui 7 m e 16 f). i moldavi sono 10, gli ucraini 9, in particolare donne. I cinesi sono 7. All' anagrafe sono registrati 5 senza fissa dimora: (3 m, 2 f). BAGNARA Gli abitanti di Bagnara, il municipio meno affollato della Bassa Romagna, sono diventati 2.423: sette in meno rispetto all' inizio del 2019. I nuovi nati sono stati 22 (14 nastri azzurri e 8 rosa), contro i 28 decessi. In proporzione, gli stranieri sono in aumento: da 277 a 298. La comunità albanese conta 168 residenti ed è di gran lunga la più numerosa. I rumeni sono 84 (39 m e 45 f), i marocchini e gli ucraini sono 8». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 4 8 6 2 5 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 15 SetteSere Qui Settesere Qui LUGO | Affitto gratis per i medici delle frazioni I medici di base insediati negli ambulatori dei centri civici delle frazioni di Lugo non pagheranno alcuna spesa di affi tto. La novità, approvata dalla giunta comunale, servirà a incentivare la permanenza degli ambulatori anche nelle frazioni. Ai medici del servizio sanitario nazionale che sono già insediati o che si insedieranno sarà richiesto solo un rimborso forfettario per contribuire alle spese delle utenze, che rimarranno comunque in capo al Comune. La novità è stata comunicata dal sindaco di Lugo Davide Ranalli al direttore del Distretto sanitario di Lugo Maurizio Piolanti. «Le Case della salute di Voltana e Lugo garantiranno un importante presidio territoriale per la salute dei cittadini - dichiara il sindaco Davide Ranalli -. Tuttavia, riteniamo importante che la prossimità resti un elemento distintivo della cura dei cittadini. Tutto ciò deve passare attraverso la fi gura del medico di base, che riveste un ruolo di rilievo. In queste fi gure spesso troviamo infatti un punto di riferimento per la nostra salute, in grado di seguirci e consigliarci. Proprio per questo abbiamo deciso di attivarci per continuare a garantire il servizio dei medici di base in tutto il territorio lughese, comprese le frazioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 4 8 6 2 8 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 15 SetteSere Qui Settesere Qui MASSA | Lavori in corso al verde pubblico Sono iniziati a Massa Lombarda gli interventi per la cura e la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico. I lavori, in parte già svolti e in corso e in parte in via di programmazione, prevedono la potatura sostanziale delle alberature e lo sfalcio degli spazi verdi per un investimento totale, per il 2020, di 130mila euro. Con questa somma viene garantita la realizzazione di cinque sfalci ordinari di tutte le aree di proprietà comunale, che ammontano a 350mila mq. «Il nostro obiettivo è mantenere elevato lo stato di funzionalità delle aree verdi comunali attraverso lo sfalcio e la potatura delle alberature - spiega il sindaco Daniele Bassi -. Gli interventi sono già partiti e proseguiranno nelle prossime settimane grazie al lavoro costante del nostro personale interno e delle ditte esterne». In questo momento è in corso la potatura delle 190 alberature di viale Amendola, mentre prossimamente ci sarà la manutenzione straordinaria del bosco diff uso di Fruges. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 4 8 6 2 6 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 18 SetteSere Qui Settesere Qui LUGO | Polizia recupera auto rubata La notte del 9 marzo una volante, durante un servizio di controllo del territorio nella zona industriale di Lugo ha intimato l' alt ad una Renault Clio, con due persone a bordo, che stava transitando nella zona. Il conducente dell' auto anziché arrestare la marcia, si è dato alla fuga a forte velocità dirigendosi nelle campagna del comprensorio lughese, sempre tallonato dall' auto dai poliziotti che, durante l' inseguimento hanno appurato che la Clio era stata rubata ad Argenta il 1° marzo scorso. I due fuggiaschi hanno perso il controllo dell' auto che è finita nel fossato di confine di un fondo agricolo e sono riusciti a far perdere le proprie tracce fuggendo nelle campagne lughesi. L' autovettura, al cui interno i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato arnesi atti allo scasso, è stata recuperata e sarà restituita al legittimo proprietario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 4 8 6 2 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 18 SetteSere Qui Settesere Qui LUGO |Assaltano bancomat e fuggono Poco prima della mezzanotte del 10 marzo alcuni malviventi hanno distrutto, forse con la tecnica della marmotta, lo sportello bancomat della filiale della cassa di risparmio di via De Brozzi. Dopo aver fatto saltare lo sportello hanno fatto esplodere anche il vetro antisfondamento per accedere alla filiale e recuperare il denaro del bancomat. Sono fuggiti sul un' auto ed hanno fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri, acquisite le immagini della videosorveglianza stanno indagando sull' accaduto. Il magro bottino si aggira su migliaia di euro mentre la struttura della filiale ha riportato danni strutturali ben più consistenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 4 8 6 1 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 20 SetteSere Qui Settesere Qui Anticipazioni sugli album imminenti di tanti musicisti del nostro territorio «360 gradi» di streaming Federico Savini Più ancora che il libro, che si deve toccare o - per i più moderni - scorrere con un dito su uno schermo, sembra essere quello musicale il «media culturale» più adatto per svernare in casa al tempo del Coronavirus, specialmente da quando la musica è per lo più «liquida» e basta davvero un clic per ascoltarla. Ad ogni modo l' avvicinarsi della bella stagione aveva fatto sì che, dopo un inverno abbastanza di magra sul fronte delle uscite discografiche, tanti musicisti di casa nostra avessero pianifi cato l' uscita di album che, ancorché non accompagnati da una promozione live non applicabile in tempi di ordinanza e zone rosse, sono da qualche giorno disponibili in streaming (tipicamente su spotify e youtube) o lo saranno presto. Già annunciato su queste pagine e di uscita imminente è «Ci sentiamo poi», terzo lavoro del rapper ravennate Moder, che in vent' anni di versi e barre ha centellinato le uscite, con l' intenso album «8 Dicembre» che ora trova un seguito all' altezza, un album denso e «pieno di cose», 16 canzoni prodotte dal russiano Andrea «Duna» Scardovi (con buona parte del lavoro elettronico a cura di Kd-one), featuring importanti con nomi nazionali del settore come Murubutu e Claver Gold, e una capacità di spaziare tra i generi e gli stili (si passa dai confi ni con la trap fino al quasi -folk -jazz del singolo Non ne posso più, che si avvale del contrabbasso di Francesco Giampaoli) che rendono questo disco probabilmente il più ambizioso nel suo settore mai uscito dalla nostra provincia. E le stesse abilità teatrali/aff abulatorie di Moder sono in crescita, oltre alle doti di cesellatore di rime potenti. Legato a Moder ci sarebbe poi anche la settima edizione di Under Fest, in programma dal 9 all' 11 aprile (per il momento fuori dall' ordinanza sul Coronvirus) e che prevede i concerti dei Colle Der Fomento e degli americani The Rugged Man. Citavamo Francesco Giampaoli, contrabbassista e arrangiatore di Lido Di Dante che ha appena prodotto l' album d' esordio di Darma, cantautrice romagnola di origini bolognesi che nelle 12 canzoni di «Vertigine» (in arrivo su etichetta Brutture Moderne) racconta «il brivido che precede la paura del vuoto» dice la cantautrice, che da par suo ha messo insieme una raccolta molto piacevole di canzoni che mantengono il cuore spalancato senza bisogno mai di urlare, con fi nezze strumentali sopra la media, retrogusto vintage che fl irta effi cacemente con l' attualità, esotismi garbati, panorami invernal -marittimi e melodie sempre azzeccate. Se però parliamo di Romagna, c' è una certa attesa per il 14 marzo, quando uscirà in rete Merendine blu, nuovo singolo degli Extra liscio, brillante progetto di revisione della musica da ballo romagnola Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 4 8 6 1 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui portato avanti da Mirco Mariani, Moreno il Biondo e dal «nostro» Mauro Ferrara (celebre cantante dell' orchestra Casadei negli anni '70 e oltre, di origini lughesi). IN questo singolo, però, a cantare saranno Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale e soprattutto l' inossidabile Orietta Berti, che ha annunciato la collaborazione direttamente a Che tempo che fa, parlando del genere del gruppo come di una forma di «crossovèr» (con la deliziosa e accentata). La band è poi fi nita al Tg1, per le pro ve svolte al teatro dei Filodrammatici di Milano (senza pubblico) niente meno che con Elio e si sa che sul prossimo disco ci saranno pregiati ospiti del liscio romagnolo come Roberta Cappelletti (il brano La scarpa grigia circola da mesi) e Armando Savini. Fiati in prima linea anche per i faentini Ottone Pesante, che il 17 aprile pubblicheranno sull' agguerrita etichetta imolese il terzo album «DoomooD». Guidati dal trombonista Francesco Bucci, gli Ottone Pesante sono una «brass band metal», che prende spunto tanto dal jazz -core quanto dalle forme più oscure del metal e questa volta il gruppo promette che «la musica rallenterà facendosi ancora più pesante, ostile e asfi ssiante». Ideale in questi giorni Ha poi a che fare con l' alienazione anche un disco ancor più d' avanguardia: «Passato, presente, nessun futuro» del fotografo e musicista elettroacustico ravennate Adriano Zanni, che appunto essendo fotografo ha creato un progetto di cui fa parte (probabilmente la più rilevante, e qui niente streaming) un libro con 90 foto - flash di bianco e nero che ti esplodono in faccia - atte a descrivere le trasmutazioni nel nostro essere umani nell' evo del dominio tecnologico. Musical Zanni si muove sempre sui binari dell' ambient isolazionista, arricchendo il suo arsenale espressivo di piccole e indovinate trovate strumentali. Tornando al rock e al territorio faentino, vengono dalla collina manfreda i WonderRoof, giovanissima formazione che ha appena pubblicato in streaming il singolo d' esordio ufficiale Feel the Rage, uno scossone hard -rock tinto di rock' n'roll, accompagnato da un video uffi ciale piuttosto divertente, girato per metà in bianco e nero con accompagnamento di stride piano anni '20, come fosse un fi lm muto d' epoca. Un altro giovane faentino debuttante è poi Alessandro Baccaro, in arte Ale di Loto, che ha pubblicato online l' album d' esordio «Discorso Intorno» sulla neonata etichetta manfreda Pioggia Noise (quella del rapper Zero Paga, su queste pagine un paio di settimane fa). Quello di Ale di Loto è un orecchiabile e spesso malinconico cantautorato it -pop sulla scorta del modello Calcutta. Arriverà, infi ne, presumibilmente il 25 aprile il disco che l' associazione Primola di Cotignola sta realizzando a compendio del progetto «Canzoni per il Senio», lanciato alcuni anni fa a corredo della camminata «Nel Senio della Memoria», con la quale la lungimirante associazione ha preso a tributare la Liberazione in una chiave parimenti comunitaria, ambientalista e artistica. In questo senso, alcuni tra i migliori cantautori romagnoli e del bolognese sono stati invitati da Primola a comporre, incidere e suonare dal vivo (proprio il 25 aprile, sul Senio) canzoni inedite a tema resistenziale, che adesso verranno raccolta in una compilazione. Queste sono le canzoni commissionate fino a oggi da Primola: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 4 8 6 1 7 § ] venerdì 13 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui Francesca Amati - Un giovedì; Riccardo Lolli - Per sempre amanti; Mara Luzietti - A cuore freddo; Giacomo Scudellari - La città di carta; Eloisa Atti - Regali mai scartati; Enrico Farnedi - Sull' argine; Moder - La terra di nessuno; Giacomo Toni - Caduti di Alfonsine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 4 8 6 3 2 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 20 SetteSere Qui Settesere Qui Vivaldi secondo Alessandro Tampieri e Accademia Bizantina Non manca nemmeno la classica nella panoramica delle nuove uscite discografi che romagnole di queste settimane. A dire il vero, i «Concerti per violino VII "Per il castello"» di Vivaldi, incisi da Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone con Alessandro Tam pier i violino solista, circolano su etichetta Naïve da dicembre, e in questo caso niente streaming (nel mercato della classica vigono regole ovviamente diverse rispetto alla musica giovanile, diverse soprattutto da quel pop a consumo vorace su ci è modellato il nuovo sistema, che premia il numero di ascolti di un brano, preferibilmente breve per fare appunto più ascolti). Già recensito con favore da molti media internazionali del settore classico -barocco, il nuovo disco dell' ensemble ravennate Accademia Bizantina (di stanza a Bagnacavallo da qualche anno) è imperniato sull' ultima produzione di Vivaldi, una serie di brani commissionati dal conte Vinciguerra Tommaso Collalto, di cui la metà purtroppo andati perduti. La produzione vivaldiana di concerti per violino è caratterizzata da una scrittura solistica raffi natissima, con grande varietà dell' articolazione e del fraseggio, ricchezza dell' ornamentazione e inventiva sontuosa di un virtuosismo lirico e cantabile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 4 8 6 1 8 § ] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 21 SetteSere Qui Settesere Qui RAVENNA | Bassini di Cantieri racconta come la Romagna sia all' avanguardia per la danza contemporanea «Noi abbiamo cambiato il panorama» Elena Nencini C' è tempo per fino al 26 marzo per poter partecipare alla Vetrina della giovane danza d' autore, evento organizzato dal network Anticorpi XL, rete italiana dedicata al sostegno e alla promozione della giovane danza d' autore coordinata dall' associazione ravennate Cantieri Danza. Il bando si rivolge a tutti i giovani autori italiani, intesi come formazioni, gruppi -compagnie o singoli danz' autori, che creano spettacoli da meno di 5 anni. I lavori più interessanti saranno presentati dal 17 al 19 settembre a Ravenna all' interno di Ammutinamenti - Festival di Danza Urbana e d' Autore. Sempre a Ravenna è terminato da poco il corso di alta formazione «DanzAutore Contemporaneo», fi nanziato dalla Regione EmiliaRomagna, realizzato dal centro studi La Torre, con Iscom EmiliaRomagna, Cantieri Danza, Ida International Dance Association e associazione culturale Nervitesi. Ad essere selezionati 18 giovani artisti di cui 13 sono arrivati a completare l' anno di frequenza. Il corso in particolare è dedicato alla figura del DanzAutore ovvero un approccio coreografico a partire dal proprio corpo e dal proprio vissuto. Alcuni dei performers che hanno frequentato il corso presenteranno i propri lavori proprio alla Vetrina della giovane danza d' autore, sperando di esser selezionati per potersi far conoscere dalle più importanti realtà italiane. Selina Bassini, della direzione artistica di Cantieri (l' associazione ravennate che sostiene la danza contemporanea, promuovendo lo sviluppo e la pratica della danza d' autore e di ricerca e la formazione del pubblico) ci fa un quadro della situazione della danza contemporanea a Ravenna e in Romagna, terra fertile e generosa per questa disciplina. Cosa off re ai giovani la Vetrina della giovane danza d' autore? «E' una opportunità unica a livello nazionale per i giovani artisti. E' coordinata da Cantieri che coordina una rete nazionale di cui fanno parte 37 operatori di 15 regioni italiane che mappano, accompagnano e programmano nei rispettivi contenitori i giovani artisti. È un network dedicato alle nuove promesse dell' ambito coreografi co». Da dove arrivano i partecipanti? «Ogni anno partecipano al bando 110-120 lavori e ne vengono selezionati dai 15 ai 18. Per ogni edizione passano 50-60 artisti, tra coreografi e danzatori. Vengono da tutta Italia e alcuni di loro sono italiani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
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