Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
Unione della Romagna Faentina
   martedì, 03 settembre 2019
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
Unione della Romagna Faentina
                                                   martedì, 03 settembre 2019

Prime Pagine

 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                      4
 Prima pagina del 03/09/2019
 03/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                           5
 Prima pagina del 03/09/2019
 03/09/2019   Il Sole 24 Ore                                                                    6
 Prima pagina del 03/09/2019
 03/09/2019   Italia Oggi                                                                       7
 Prima pagina del 03/09/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                      8
 LA CAVÈJA DAGLI ANËLI
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      9
 «La mia vita per la Manfrediana»
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      10
 «Parco San Marco invaso dalla sporcizia»
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      11
 «Bene il confronto sulla circonvallazione»
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      12
 Una preghiera per il Creato Incontro con le Chiese ortodosse
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      13
 Iscrizioni on line ancora 7 giorni
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                      14
 Scuola, calcinacci dal soffitto
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                      15
 Undici cuccioli stipati nel bagagliaio dell' auto, denunciata
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                      16
 Parata di artisti di strada in centro È l'inizio del festival Mauerspringer

 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                      17
 Ouverture e virtuosismi Al 'Masini' torna l' Emilia Romagna festival

 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                      18
 Premi a Morgan, Negrita e Marlene Kuntz
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                      19
 'Serenate' alla Rocca
 03/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                      20
 Al San Zaccaria il derby delle Ville Unite

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 03/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                 ENRICO PASINI   21
 No alle primedonne, sì al gruppo: è questa la via che ha scelto Forlì
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23              FRANCESCO DOTTORI        22
 Romagna ottimo quarto in un torneo di Faenza di altissimo livello
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                       23
 Serenate a lume di candela con il Cantiere dell' Arte
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31               FRANCESCO DONATI        24
 Fenomeno Tata Fata, idolo dei bimbi «Il loro sorriso non ha prezzo»
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                       25
 Aveva in auto undici cuccioli sofferenti, denunciata 41enne
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                       26
 La rivista "Vino per tutti" assegna a Poderi Morini la "Clessidra d' Oro"
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                  MICHELE DONATI       27
 Erf, ecco i concerti al Masini Si parte con i Solisti veneti
 03/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       28
 Anteprima Mei 25: Morgan e Negrita protagonisti in piazza sabato 5 ottobre

Stampa Locale

 03/09/2019    Corriere di Bologna Pagina 15                                                           29
 «Saltatori di muri» Il teatro di strada nelle vie di Faenza

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 03/09/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 22                                               Gianni Trovati   30
 Ministeri e agenzie, arriva il contratto per i dirigenti statali
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 27                                                                   31
 Leasing, l' Imu è dovuta per possesso dell' immobile
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 29                                                LUIGI OLIVERI      33
 Lo staff in lavoro subordinato
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 29                                                                   35
 Partecipate in house, trasferimenti fondi con Iva
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 29                                            STEFANO MANZELLI       36
 Guard rail, non c' entra con i rifiuti
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 29                                            STEFANO MANZELLI       37
 Agente disarmato reintegrato
 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 29                                            STEFANO MANZELLI       38
 Il segretario può essere coordinatore

 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 33                                              MARCO NOBILIO        39
 Al palo la riforma del Testo unico

 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 33                                           EMANUELA MICUCCI        41
 Scuolabus gratis in bilico Tegola su comuni e famiglie

 03/09/2019    Italia Oggi Pagina 35                                             LETTERA FIRMATA       42
 Incarichi ai collaboratori, al dirigente serve un contratto
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 1 § ]

     martedì 03 settembre 2019
                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 2 § ]

            martedì 03 settembre 2019
                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 3 § ]

            martedì 03 settembre 2019
                                                        Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 4 § ]

            martedì 03 settembre 2019
                                                           Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 2 6 3 5 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
                          Pagina 43

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          STORIE

                          LA CAVÈJA DAGLI ANËLI
                          di BEPPE SANGIORGI

                          T VECA A pagina 12 RADIZIONALMENTE il simbolo della Romagna è la
                          «cavèja dagl anëli». Lo è diventata in seguito ad un lontano congresso di
                          ex combattenti romagnoli che adottarono la bandiera regionale sulla quale
                          campeggiava una caveja in grigio ferro su uno sfondo celeste e scarlatto.
                          Poi, nella prima metà del Novecento, artigiani ed artisti diffusero il
                          simbolo, rappresentandolo su tele stampate, coperte e incisioni. La
                          cavèja è composta da uno stelo e da una parte alta piatta, detta pagella,
                          con anelli su ambo i lati. Era posta dietro al giogo, infissa nel timone dei
                          carri trainati dai buoi, onde evitarne, nel caso di un brusco rallentamento,
                          lo slittamento in avanti. Il tintinnio degli anelli serviva ad incitare i buoi e a
                          tener compagnia al contadino durante il lavoro o i viaggi. Esistevano
                          cavèje dette «da lavoro» molto semplici e altre, «da parata», finemente
                          lavorate, con due, quattro o sei anelli utilizzate, nelle grandi occasioni.
                          Nella pagella erano ricavati i fori per gli anelli e raffigurazioni simboliche
                          come il sole, la mezzaluna, l'aquila bicipite, la colomba, la croce e
                          soprattutto il gallo. A rafforzare il simbolo di una Romagna maschia ed
                          operosa, vigile nella difesa della sua terra e nella proclamazione dei suoi
                          diritti.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 2 6 1 6 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
                          Pagina 44

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La mia vita per la Manfrediana»
                          Da oggi va in pensione Giorgio Bassi, colonna portante della biblioteca di Faenza

                          DOPO 33 anni di Manfrediana va in pensione Giorgio Bassi, una delle
                          colonne della biblioteca faentina. E uno dei volti più conosciuti e amati dai
                          ragazzi e dai moltissimi frequentatori. «Ho passato praticamente tutta la
                          vita tra le pagine dei libri ed è per la grande passione per la lettura, la
                          scrittura e il libro che, pur lavorando dalla metà degli anni '80 in Comune,
                          all' ufficio licenze, chiesi il trasferimento in biblioteca - racconta Bassi-.
                          Avevo anche tanti amici che ci lavoravano e mi raccontavano quale bel
                          clima si respirasse tra queste mura. La sentii come una realizzazione
                          personale». Giorgio Bassi racconta che «fino a una trentina di anni fa la
                          Manfrediana era molto diversa. C' era solo il piano superiore con la sala
                          lettura e la sala ragazzi nell' ammezzato. Al piano terra c' era l'
                          emeroteca, forse lo spazio più importante per il pubblico. All' epoca uno
                          dei problemi era creare un deposito per le migliaia di riviste. Dopo quell'
                          ampliamento la vera svolta fu la creazione della sezione moderna di
                          letteratura pensata per avere un accesso diretto a quella che oggi è la
                          Sala Dante». Nel frattempo al piano superiore iniziarono i lavori per l'
                          adeguamento degli impianti e quello spazio di lettura venne chiuso al
                          pubblico per cinque anni. Nel 2009, alla riapertura, la Manfrediana si è
                          ritrovata ad avere uno spazio utenti molto più grande, 150 posti a sedere
                          e un' utenza che con gli anni è aumentata. «L' emeroteca, con l' avvento
                          delle tecnologie digitali - aggiunge -, ha notevolmente diminuito i numeri dei frequentatori. Diciamo che la Manfrediana
                          ha seguito i cambiamenti sociali e dell' informazione, cambiando pelle. Oggi ci sono più utenti che accedono al
                          prestito librario e sono state messe tante iniziative, per giovani e bambini. La biblioteca ha però continuato a
                          dimostrare che è ancora una istituzione importante, ampliando i servizi, soprattutto con le scuole». GIORGIO BASSI
                          da oggi è in pensione ma non si allontanerà dai libri. «Mi piacerebbe scrivere qualcosa anche se sono convinto mi
                          mancheranno gli spazi, gli utenti e soprattutto i colleghi». La Manfrediana di Faenza ha dunque dovuto cambiar pelle
                          più volte, seguendo le evoluzioni della società. Delle nuove sfide che affronterà abbiamo parlato con la direttrice,
                          Daniela Simonini. «La biblioteca rimane una istituzione cardine nell' impianto culturale di una città e di questo ne
                          sentiamo la responsabilità. È per questo che siamo sempre al lavoro per intercettare nuove esigenze da parte degli
                          utenti, circa 80mila l' anno, per non parlare delle migliaia di prestiti librari e persone che si servono dei tanti servizi. Il
                          percorso iniziato dalla Manfrediana, da qualche anno a questa parte, è di far parte del circuito culturale della città,
                          aprendosi al pubblico con tante attività come le letture o iniziative per le diverse fasce di utenti, dai più piccoli sino agli
                          adulti ma facendosi anche spazio espositivo o contenitore di eventi. Oltre a implementare i servizi digitali per la nuova
                          stagione stiamo lavorando a un programma sui temi legati all' ecologia e alla salvaguardia dell' ambiente una delle
                          tematiche dalle quali non ci si può esimere dall' affrontare e che promuoveremo con interventi di approfondimento sull'
                          ambiente». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 03 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 2 6 3 6 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
                          Pagina 44

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          AMBIENTE

                          «Parco San Marco invaso dalla sporcizia»

                          AL PARCO di San Marco abbonda la sporcizia. Uno dei tecnici
                          arboricultori, che si occupa delle manutenzioni in quote delle alberature,
                          ieri mattina nell' area verde a fianco alla chiesa di San Marco ha notato
                          che l' area, peraltro recentemente sottoposta a riqualificazione, era zeppa
                          di cartacce. «Quando mi sono reso conto della situazione - ha spiegato
                          Stefano Tedioli - ho chiamato l' ufficio Ambiente e giardini del Comune i
                          cui operai sono venuti a ripristinare la pulizia, risistemando i cestini colmi
                          che erano stati divelti dalle loro sedi. Giovedì ero qui e ho notato tanti
                          ragazzini, italiani tengo a sottolineare, che mangiavano e lasciavano tutto
                          in giro. Inoltre, proprio davanti a una panchina dove c' era un avviso di
                          non fumare nel parchetto, abbiamo trovato decine di mozziconi di
                          sigarette». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 6 2 2 6 1 7 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          COLDIRETTI

                          «Bene il confronto sulla circonvallazione»

                          «BENE le parole del sindaco: pronti a incontrarlo per confrontarci su tema
                          di vitale importanza per le imprese agricole e l' ambiente». A precisarlo è
                          Coldiretti che in una nota sottolinea che «dopo mesi, anzi anni, di stallo
                          sulla questione della variante per la realizzazione della circonvallazione di
                          Castel Bolognese, la volontà espressa pubblicamente dal sindaco,
                          dichiaratosi pronto a un confronto e disponibile a trovare soluzioni per gli
                          agricoltori, è un fatto positivo». Colta la «disponibilità del primo cittadini
                          su di un tema particolarmente sentito dai produttori agricoli della zona,
                          tema peraltro già analizzato da Coldiretti che in passato si era fatta
                          portavoce delle istanze dei propri associati con l' amministrazione e gli
                          enti coinvolti, la nostra organizzazione ha già provveduto a richiedere con
                          lettera ufficiale un incontro urgente per trattare l' argomento».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          GRANAROLO L' INIZIATIVA PER RIFLETTERE SULL' AMBIENTE

                          Una preghiera per il Creato Incontro con le Chiese ortodosse

                          L' ARCIDIOCESI di Ravenna-Cervia e la diocesi di Faenza-Modigliana, in
                          collaborazione con la Coldiretti di Ravenna e il comando del gruppo
                          carabinieri forestali di Ravenna con la partecipazione delle chiese
                          ortodosse, hanno organizzato domenica scorsa alle 18 alla parrocchia di
                          San Giovanni Evangelista di Granarolo Faentino, l' incontro di preghiera
                          ecumenica in occasione della 14esima giornata di Custodia del Creato. L'
                          incontro di preghiera è stato presieduto da monsignor Mario Toso,
                          vescovo di Faenza e Modigliana con monsignor Lorenzo Ghizzoni,
                          arcivescovo di Ravenna - Cervia. Erano presenti all' evento il prefetto di
                          Ravenna; il comandante del gruppo carabinieri forestali di Ravenna; il
                          comandante provinciale dell' Arma; il sindaco di Faenza e numerose altre
                          autorità civili e militari. Al termine dell' incontro di preghiera svoltosi in una
                          chiesa parrocchiale stracolma di fedeli, nei locali del circolo parrocchiale
                          si è tenuta cena offerta a tutte le autorità presenti dalla Coldiretti e
                          preparata dal gruppo l' Irola. L' iniziativa, ha rappresentato un' opportunità
                          per riflettere sulla crisi ecologica che l' umanità sta vivendo, tristemente
                          simboleggiata dagli incendi che stanno devastando l' Amazzonia,
                          'polmone del pianeta' e uno dei luoghi più ricchi di biodiversità al mondo
                          nonché dagli sfasamenti climatici. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          SCUOLA

                          Iscrizioni on line ancora 7 giorni

                          NEI COMUNI dell' Unione della Romagna Faentina, sono riaperti i termini
                          per l' iscrizione on line ai servizi scolastici per l' anno scolastico
                          2019/2020. Le domande devono essere presentate entro martedì 10
                          settembre, cioè esattamente tra una settimana, collegandosi al portale
                          ecvis del proprio Comune. Per ulteriori informazioni, è possibile
                          consultare i siti web dei vari Comuni.

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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Scuola, calcinacci dal soffitto
                          Alla 'Pezzani' di Solarolo. Il sindaco: «Potremmo spostare i bimbi in un' altra ala»

                          EMERGENZA scuola a Solarolo dove nell' edificio della primaria hanno
                          ceduto due travi del controsoffitto. Ora, a pochi giorni dall' inizio dell'
                          anno, decine di bambini vanno ricollocati in altri istituti e il sindaco
                          Stefano Briccolani è al lavoro per cercare soluzioni. Al centro della
                          vicenda c' è l' edificio delle scuole 'Pezzani' dove erano in corso lavori di
                          adeguamento alle norme antisismiche. Un lavoro molto articolato che
                          coinvolge l' intero corpo centrale dell' edificio che si trova in via Matteotti.
                          «Fino a dieci giorni fa - spiega il sindaco Briccolani - i lavori sono
                          proseguiti senza intoppi e rispettando il cronoprogramma che avrebbe
                          consentito la riapertura della scuola per il 16 settembre. Il 23 agosto però
                          è avvenuto l' imponderabile: due travetti del controsoffitto del piano
                          superiore hanno avuto un cedimento, provocando la caduta di una parte
                          del controsoffitto. Si tratta di un evento provocato dai lavori e non da un
                          ammaloramento dello stabile». L' episodio ha sollevato preoccupazione
                          sia in seno alla Giunta di Solarolo che tra le famiglie dei bambini della
                          classe dove è avvenuto il crollo che in questo momento si chiedono se
                          entro il 16 si potrà riaprire l' aula o addirittura anche più aule nello stesso
                          piano. «Per questo - continua Briccolani - sono stati studiati degli
                          interventi aggiuntivi per garantire oltre ogni dubbio la solidità del soffitto.
                          Ovvio però che i lavori prolungheranno di fatto il cantiere che non potrà
                          consentire l' accesso all' area dei lavori. Siamo fin dal primo giorno in contatto, praticamente quotidiano, con la
                          Direzione scolastica, per trovare la soluzione più corretta di dislocamento delle aule e di gestione dei servizi
                          accessori per garantire lo svolgimento delle lezioni in modo sicuro e regolare, fino a quando il cantiere verrà chiuso, la
                          sicurezza ripristinata e le aule torneranno disponibili. A essere coinvolte sono nove classi delle elementari: sei o forse
                          sette troveranno spazio alle scuole medie, per le altre si sta valutando la possibilità di spazi alternativi nel complesso
                          della primaria non interessato dai lavori». INTANTO tra i social e le chat dei genitori regna il caos e in paese si
                          sentono critiche, oltre a suggerimenti risolutivi. «Man mano che prenderemo una decisione - conclude Briccolani -
                          daremo aggiornamenti più chiari per creare il minor disagio possibile alle famiglie e ai ragazzi nel minor tempo
                          necessario, ma ricordandoci tutti della primaria e assoluta necessità di chiudere i lavori in modo corretto. Sono il
                          primo ad essere preoccupato e rammaricato per la vicenda». Questa mattina nella pagina istituzionale del Comune di
                          Solarolo il sindaco posterà un comunicato per fare chiarezza sulla vicenda. Antonio Veca © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
[ § 1 4 6 2 2 6 2 6 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA LA VETTURA È STATA INTERCETTATA DALLA STRADALE NELL' AREA DI SERVIZIO
                          SANTERNO, DOPO DIVERSE SEGNALAZIONI

                          Undici cuccioli stipati nel bagagliaio dell' auto, denunciata

                          UNDICI cuccioli di cani stipati in due trasportini a bordo di un suv sono
                          stati segnalati al Centro operativo della Polizia stradale di Bologna
                          domenica mattina da diversi automobilisti nell' area di servizio Santerno,
                          lungo l' autostrada A14. Sul posto è arrivata una pattuglia della Polizia
                          stradale del distaccamento di Faenza i cui agenti hanno effettivamente
                          rintracciato l' auto, un' Alfa Romeo Stelvio con targa tedesca. Nel
                          bagagliaio erano collocati due trasportini con undici cuccioli di razza
                          meticcia stipati. Rintracciata la proprietaria del mezzo, una 41enne di
                          nazionalità tedesca, gli agenti hanno voluto vedere lo stato di salute degli
                          animali. Per questo sul posto è stato fatto intervenire il veterinario
                          reperibile che ha constatato le condizioni critiche dei cuccioli, tutti tra i 70
                          e i 90 giorni, denutriti, privi di qualsiasi documentazione veterinaria e
                          senza il microchip richiesto per legge. In considerazione di quanto rilevato
                          dal veterinario, i poliziotti hanno proceduto al sequestro dei cani, cinque
                          femmine e sei maschi, che sono stati affidati alle cure della onlus Amici
                          degli Animali. La 41enne, diretta in Germania, è stata condotta negli uffici
                          del Distaccamento Polizia stradale di Faenza dove è stata denunciata alla
                          Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di detenzione di animali
                          vivi in condizioni incompatibili con la loro natura.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
[ § 1 4 6 2 2 6 1 9 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Parata di artisti di strada in centro È l'inizio del festival Mauerspringer

                          INIZIA oggi alle 18, con la parata d' Europa, il festival europeo del Teatro
                          di Strada Mauerspringer che è in programma a Faenza fino a venerdì 13
                          settembre. La parata è un corteo musicale che vedrà in testa i giovani
                          musicisti del corpo bandistico 'Savoi' di Palazzuolo sul Senio e che sarà
                          formato da cittadini, artisti e ospiti del festival. Come si legge nella nota
                          degli organizzatori, sono invitate a partecipare «tutte le persone che
                          credono nei valori di un' Europa unita e solidale, aperta alle differenze e
                          capace di essere un grande spazio di democrazia e di libertà a
                          partecipare in maniera semplice ma concreta: camminare accompagnati
                          dalla musica per le vie del centro storico di Faenza». Alle 19 il festival
                          sarà inaugurato ufficialmente, mentre alle 21 in piazza Nenni occhi puntati
                          su 'Off the wall' (Ai piedi del muro), La Compagnie du Hasard (Feings,
                          Francia) .

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
[ § 1 4 6 2 2 6 2 2 § ]

                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA A PARTIRE DAL 15 OTTOBRE

                          Ouverture e virtuosismi Al 'Masini' torna l' Emilia Romagna festival

                          DA metà ottobre a fine marzo, in diverse location della città, torna la
                          stagione concertistica faentina dell' Emilia Romagna festival. La stagione
                          si aprirà martedì 15 ottobre (ore 21), al teatro Masini, con 'Ouverture,
                          Fantasie, Folletti, Virtuosismi', concerto dell' orchestra 'I solisti veneti' e
                          Lucio Degani, in veste di violino solista e concertatore. In programma
                          musiche di Vivaldi, Verdi e Bazzini. Secondo appuntamento, l' 11
                          novembre (ore 21), sempre al Masini, che vedrà l' esibizione al pianoforte
                          di Michel Dalberto che porterà brani di Schumann, Beethoven e Ravel. Il
                          23 novembre il festival si sposterà al Mic dove, dopo una visita guidata
                          (ore 17), andrà in scena (ore 18.30) il concerto dell' Accademia musicale
                          di Faenza. Protagonista l' ensemble di archi della scuola Sarti diretto da
                          Paolo Zinzani in veste anche di violino solista; con lui Marco Farolfi al
                          fortepiano e il lughese Carlo Vistoli, specialista del canto barocco. Il 29
                          novembre (ore 21) il festival torna al Masini con il concerto al piano di uno
                          dei geni della tastiera, Ivo Pogorelich (nella foto) che porterà le musiche
                          di Bach, Beethoven, Chopin e Ravel. A dicembre, fuori abbonamento, il
                          concerto di Natale che quest' anno è in programma il 14 dicembre (ore
                          21) al Masini. La voce di Patrizia Laquidara, sarà accompagnata dalla
                          Sarti Big Band e dall' ensemble di archi della Sarti, diretti da Daniele
                          Santimone, che presenteranno 'C' eravamo tanto amati', spettacolo tra
                          danza, storie, canzoni e immagini delle generazioni tra gli anni '30 e '60. Il 13 gennaio (ore 21), per il primo concerto
                          del 2020, il festival si sposterà al Ridotto del teatro Masini con 'Folclore', concerto del mezzosoprano Hanna Hipp e
                          della pianista Emma Abbate, che vedrà in programma Poulenc, Ravel, Pizzetti, Berio e de Falla. Sempre al Ridotto, il
                          29 gennaio (ore 21) si esibirà il Quartetto Guadagnini: Fabrizio Zoffoli e Cristina Papini (violini), Matteo Rocchi (viola)
                          e Alessandra Cefaliello (violoncello) insieme a Sandro De Palma al piano. Il programma vedrà brani di Franck, Mozart
                          e Silvia Colasanti. Il 23 febbraio (ore 21), ancora al Ridotto del Masini, il 'Duo Alterno' (Tiziana Scandaletti e Riccardo
                          Piacentini al pianoforte) si esibirà con 'High Theatrics Duo'. Un' altra coppia si presenterà al Ridotto la sera del 13
                          marzo (ore 21), quando avrà luogo la 'sfida musicale' Mozart vs Rossini a cura dell' ensemble di fiati Il Cantiere dell'
                          Arte, con Claudio Mansutti come maestro concertatore e il critico Stefano Valanzuolo che curerà la narrazione del
                          lavoro dei due geni musicali. La stagione si chiuderà il 30 marzo (ore 21) con un concerto fuori abbonamento del Duo
                          Pitros, Luigi Santo (tromba) e Daniela Gentile (pianoforte) al Ridotto del Masini con Il Sogno romantico. Continua
                          anche quest' anno il progetto Musica a 1 euro per tutti gli studenti faentini. La proposta si articola in due momenti:
                          incontri-concerto la mattina e l' accesso all' evento serale a cui gli studenti possono accedere al costo di simbolico di
                          un euro. Informazioni: www.emiliaromagnafestival.it. [QN11EVIBLU]a.v. [/QN11EVIBLU]© RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA, SPAZIO AGLI INDIPENDENTI

                          Premi a Morgan, Negrita e Marlene Kuntz

                          IL MEI, Meeting delle etichette indipendenti, torna a Faenza per la sua
                          25esima edizione, dal 4 al 6 ottobre. Ieri il patron della manifestazione,
                          Giordano Sangiorgi ha svelato alcuni nomi dei premiati di questa
                          edizione. Tra gli artisti annunciati, Morgan (premio Mei alla carriera), i
                          Negrita (premio 'Radio Rai Live') e Riccardo Sinigallia (per 'Ciao cuore'
                          eletto miglior disco del 2018), che si esibiranno sul palco centrale piazza
                          del Popolo. A questi si aggiungeranno Giovanni Truppi (premio 'Pimi
                          2019' miglior artista indipendente dell' anno), Ginevra Di Marco e Cristina
                          Donà (premio 'Speciale Mei 2019'), attesi al Premio dei premi al teatro
                          Masini. Tra gli artisti annunciati anche Fulminacci (premio 'Giovani Mei-
                          ExitWell'), 'It' s up 2up!' (premio Mei al miglior contest italiano), Viito
                          (premio 'Mei - ExitWell, miglior progetto indie 2019') e Mòn (premio Mei -
                          ExitWell al migliore gruppo indipendente 2019) che si esibiranno sul palco
                          del cantiere di Palazzo del Podestà in piazza delle Erbe mentre Tredici
                          Pietro, al suo esordio, riceverà il premio Hip Hop Mei. Alla longeva
                          manifestazione non mancheranno appuntamenti dal vivo ed esibizioni. I
                          primi performer confermati sono i vincitori del concerto del Primo Maggio
                          di Roma, 'I tristi'; i vincitori del concerto del Primo Maggio di Taranto 'Le
                          cose importanti', la pianista e compositrice Giuseppina Torre, Marco Di
                          Noia, i Panta e il vincitore 'Mei Superstage 2018', Marcondiro. La band
                          degli Strike presenterà invece in anteprima la riedizione in vinile di
                          'Scacco al Re'. All' edizione del meeting di quest' anno tornerà anche il
                          Forum del giornalismo musicale diretto da Enrico Deregibus. Durante il
                          Mei anche lezioni e workshop con musicisti ed esperti di se ttore. In
                          apertura del concerto del 5 ottobre in piazza del Popolo ci saranno i
                          giovani talenti locali 'Bellavista & Soglia'. Tra gli eventi collaterali tanti
                          appuntamenti nei locali faentini. Sempre il 5 ottobre i Marlene Kuntz
                          (foto), per i loro 30 anni di carriera, riceveranno il premio Piero Ciampi, di
                          cui quest' anno ricorrono i 40 anni dalla scom parsa.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          RIOLO TERME

                          'Serenate' alla Rocca

                          'SERENATE a lume di candela' è il titolo del concerto di Emilia Romagna
                          Festival, in programma questa sera alle 21 alla Rocca di Riolo Terme. Si
                          tratta di un viaggio nel tempo e nello spazio insieme ai giovani del
                          Cantiere dell' Arte, progetto nato all' interno della Fondazione Luigi Bon di
                          Colugna (Udine) per valorizzare i talenti della Regione Friuli Venezia
                          Giulia. In programma le Ouverture di due celebri capolavori di Mozart:
                          quella del Don Giovanni e quella de Le nozze di Figaro. Sempre di
                          Mozart, sarà eseguita la Serenata K. 375 in mi bemolle maggiore. Il
                          programma si completa con Hummel e la Partita in mi bemolle maggiore
                          op 25. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Calcio Coppa Emilia Seconda categoria L' Atletico vince la stracittadina lughese

                          Al San Zaccaria il derby delle Ville Unite

                          Ravenna SI SONO disputate le gare di andata del primo turno (domenica
                          il ritorno) della Coppa Emilia di Seconda categoria. Nel tabellone del
                          girone M, l' Atletico Lugo si aggiudica 2-0 il derby con il Quartiere Stuoie
                          grazie alle reti di Cosmin Popa e Alessandro Di Giuseppe. Non va oltre il
                          2-2 l' Azzurra Romagna contro il neopromosso Low Ponte, così come
                          pareggia (1-1) in casa il Real Faenza contro il Mordano Bubano. Male il
                          San Pancrazio, nettamente superato (5-0) a Castel del Rio e ormai
                          eliminato. Infine vittoria di misura (1-0) del Godo contro il Fornace
                          Zarattini grazie al gol di Gora. Nel girone N cede in casa (1-3) lo Spiv
                          battuto nel derby delle Ville unite dal San Zaccaria: non basta ai padroni di
                          casa il gol del solito Nicola Montanari Gatti, perché gli ospiti segnano tre
                          volte con Riccardo Lontani, Focaccia e Bissi. Infine, il Brisighella supera
                          4-2 il Biancanigo, la Pro Loco Reda vince in trasferta (2-1) col Real,
                          mentre Modigliana-Borgo Tuliero termina con un salomonico 2-2.
                          Risultati. Girone M: Atletico Lugo-Stuoie 2-0, A. Romagna-Low Ponte 2-
                          2, Real Faenza-M.Bubano 1-1, Juvenilia-T.Pedagna 0-1, Voltana-R.
                          Fusignano (domani alle 20.30), C. del Rio-S. Pancrazio 5-0, Godo-F.
                          Zarattini 1-0. Girone N: Spiv-S. Zaccaria 1-3, Brisighella-Biancanigo 4-2,
                          Edelweiss-Pianta 1-7, S. Sofia-Sp.Predappio 0-0, Real-P.Loco Reda 1-2,
                          Modigliana-B. Tuliero 2-2, Vecchiazzano-Tre Martiri 3-1. u.b.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          No alle primedonne, sì al gruppo: è questa la via che ha scelto Forlì
                          Nessun colpo estivo da abbonamenti in stile Blackshear, Naimy o Lawson, ma la ricerca di una identità forte di un
                          collettivo che vuole essere ambizioso

                                                                                                                                  ENRICO PASINI
                          FORLÌ Affidabilità ed esperienza abbinate alla voglia di emergere. Con un
                          pizzico di estro a insaporire il tutto. È questa la ricetta scelta dalla
                          Pallacanestro 2.015 per affrontare il campionato di serie A2 che vedrà già
                          domenica andare in scena, con la Supercoppa, le prime partite ufficiali
                          che valgono due punti. PASSATO REMOTO Sarà il mix giusto per
                          rendere nuovamente Forlì protagonista del campionato ad altissimo
                          livello? A pensarci bene non succede da tempo immemore, perché il
                          migliore risultato del nuovo secolo resta il 5° posto della Fulgor Li bertas
                          2012-2013 targata Sandro Dell' Agnello come quella odierna e se
                          indietreggiamo ancora, l' ultima Carne Montana arrivò due volte sesta e
                          assai lontana dal podio della classifica: a 8 punti da Gorizia quella del
                          1997-1998 a 6 punti da Reggio Calabria quella del 1998-1999 con Renato
                          Pasquali in panchina. Morale. È dalla promozione del 1995 che a Forlì
                          non si lotta realmente per concorrere con chi vuole vincere. E quest' anno
                          parliamo soprattutto di Verona e Udine, il cui passo l' Unieuro intende
                          tenere. SENZA PRIMEDONNE Può farlo? I pronostici la accreditano di
                          un posto sul podio e per salirci il binomio Pasquali-Dell' A gnello ha preso
                          spunto proprio dalla precedente stagione di "Sandrokan" a Forlì,
                          adattandone lo spartito. Parliamo della scelta di una squadra senza
                          "stelle" presunte o reali, con un play straniero alla prima esperienza
                          italiana (da Bo Spencer a "Mo" Watson), e che vuole trarre la propria
                          forza dalla solidità fisica e dalla compattezza del gruppo. Una squadra
                          che si presenta alla riapertura della campagna abbonamenti (da ieri
                          recandosi alla sede di viale Corridoni negli orari 9-12.30 e 15-19) senza
                          solleticare il palato del tifoso sventolandogli il "big" sotto il naso, ma
                          chiedendo ai tifosi di avere fiducia del collettivo ancor prima che del talento. In passato non era stato così. L' Unieuro
                          aveva puntato le sue fiche sulla classe dei vari Wayne Blackshear, Yuval Naimye Kenny Lawson, coniugata con le
                          capacità balistiche dei "Josh" Jackson e Melvin Johnson. Esperimenti, lo si può dire, per varie ragioni tutti falliti. Ecco
                          allora che si cambia strada: dentro un "uomo della terra di mezzo" come Erik Rush, con classe a dosi minime
                          indispensabili e tanta energia, e un creatore di gioco come Watson che prima dovrà pensare ad innescare e solo
                          dopo a risolvere in prima persona dovesse servire. FATTORE MO Un rischio? Lo dirà il campo. Di certo una scelta
                          precisa. Tanto le polizze assicurative sono gli italiani, da Bruttini a Ndoja sino a Giachetti e il talento che deve
                          emergere, quello indiscutibile di Marini. Vanno tutti "accesi", però, ed è per questo che Watson sarà l' ago della
                          bilancia. Mister assistè stato il migliore passatore della scorsa Fiba Europe Cup, ma l' A2 italiana è un torneo
                          durissimo cui dovrà prendere le misure. Come i compagni a lui. Le prime indicazioni date dall' amichevole con Faenza
                          sono confortanti: buona lettura dei tempi di gioco, tenuta fisica, approccio semplice e pulito con passaggi smarcanti
                          estrosi ma mai forzati. Se con lui Forlì avrà trovato il faro, allora la stagione potrà andare in porto. Anche senza
                          seguire le scie luminose delle "stelle polari".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PALLAMANO

                          Romagna ottimo quarto in un torneo di Faenza di altissimo livello

                                                                                                                             FRANCESCO DOTTORI
                          Ottimo esordio della Pallamano Romagna, che al 36° Torneo Città di
                          Faenza sorprende tutti centrando un buonissimo quarto posto al cospetto
                          di formazioni molto quotate. La selezione bianconera di A2 (era presente
                          anche quella di B, giunta come da pronostico al 12° e ultimo posto ma
                          senza demeritare) ha dominato il mini-girone a tre, ottenendo
                          agevolmente la vittoria sia con l' Arcom Mestrino (24-14) che con il
                          Tavarnelle (25-19). Domenica, nelle quattro final four i padroni di casa
                          sono stati inseriti nel tabellone di Faenza, che assegnava iposti dal primo
                          al quarto; la corsa della formazione imolese si è arrestata in semifinale, al
                          cospetto della quotatissima Santarelle Cingoli, trascinata da un grande
                          Ivan Antic (MVP del torneo) vittoriosa per 17-24 e poi capace di ripetersi
                          nella finalissima al cospetto di Ferrara. Il Romagna ha poi sfiorato un
                          insperato podio, perdendo di una lunghezza (22-23) la finalina col
                          Molteno. Così l' allenatore Domenico Tassinari: «Direi che è andata bene,
                          specie considerando che la squadra è quasi per metà nuova e molto
                          giovane. Mi aspettavo più difficoltà, specie per quanto riguarda l'
                          amalgama della squadra: possiamo essere soddisfatti, le prospettive
                          fanno ben sperare. Abbiamo fatto bene in tutti i match disputati; abbiamo
                          giocato un ottimo primo tempo al cospetto di una corazzata come
                          Cingoli, mentre contro il Molteno ci siamo fatti sfuggire la vittoria proprio
                          al fotofinish».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 22
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          EMILIA ROMAGNA FESTIVAL

                          Serenate a lume di candela con il Cantiere dell' Arte

                          RIOLO TERME Appuntamento con le "Serenate a lume di candela" dell'
                          ottetto di fiati Il Cantiere dell' Arte, oggi (ore 21) alla Rocca di Riolo
                          Terme, per Emilia Romagna festival. In programma musiche di Mozart (le
                          ouverture di "Don Giovanni" e "Nozze di Figaro", e la "Serenata K. 375")
                          mentre di Hummel, allievo del genio di Salisburgo, viene presentata la
                          "Partita in mi bemolle maggiore op 25". Il Cantiere dell' Arte è una
                          formazione nata all' interno della Fondazione Luigi Bon di Colugna. Ideato
                          dal clarinettista Claudio Mansutti, l' ensemble raccoglie i migliori
                          strumentisti a fiato del Friuli Venezia Giulia, giovani che stanno
                          terminando i loro studi, perfezionandosi in regione e all' estero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Fenomeno Tata Fata, idolo dei bimbi «Il loro sorriso non ha prezzo»
                          Elena Cavallucci è molto richiesta con i suoi spettacoli fabbrica sogni e regala emozioni a grandi e piccini

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA E' l' idolo dei bambini: da Bologna a Rimini appare alla feste,
                          alle sagre, ma anche ai matrimoni e ai compleanni, dove per
                          assicurarsela la chiamano con sei mesi di anticipo. Il suo abito ha i colori
                          dell' arcobaleno come le meches sui lunghi capelli biondi da Venere del
                          Botticelli. Se Mery Pop pins aveva il grazioso ombrellino di pizzo, lei le
                          magie le fa con lo spazzolone del water. E funziona: i bambini nel vedere
                          l' oggetto vanno in visibilio. Il nome vero è Elena Cavallucci, abita a
                          Faenza e tutti la conoscono come Tata Fata. UNA FATA MOLTO
                          RICERCATA Se la nomini brillano gli occhi, e sfavillanti polverine
                          sostituiscono le lacrime di gioia. La sua popolarità è esplosa proprio
                          come in un incantesimo: è sulla scena ormai da anni, ma questa estate c'
                          è stata come una consacrazione all' ippodromo di Cesena dove ha avuto
                          uno spazio tutto suo. Sempre affollatissimi i suoi hap pening con giochi,
                          filastrocche di cui è autrice, micro magie, canzoncine intrattenimenti di
                          gruppo, palloncini, scenette da clown. Anche i grandi si divertono a
                          vedere all' opera questa ragazza che sembra uscita da un fumetto. Anzi
                          non sembra, lo è proprio, in una striscia disegnata che appare nelle
                          illustrazioni di libri per bambini di cui è autrice. «Sono sommersa di lavoro
                          - afferma - e va bene, ma vorrei avere più tempo da dedicare all' arte
                          terapia, per la quale sono specializzata, sto preparando un progetto
                          anche per le scuole». Elena è maestra di improvvisazione teatrale
                          itinerante, si sposta con una ludoteca ambulante a bordo dell'
                          inconfondibile Multipla: «è la mia Fata mobile, quando devo andare
                          lontano, se sono a Faenza ho anche l' eco bat mobile applicata alla
                          bicicletta». BAULE MAGICO Preferisce gli spazi aperti "i locali no" apre il
                          baule ed ecco tutto un armamentario di giochi di legno, trucchi e attrezzi strani all' insegna della fantasia e della sorpre
                          sa. Si rinnova in continuazione. Ma come è iniziata questa attività? «Sono partita come volontaria facendo il clown
                          negli ospedali, a Forlì soprattutto, poi ho avuto esperienze negli orfanatrofi in Bosnia e nelle carceri. Sempre con il
                          nome di Tata Fata: «Tata perché sono la zia dei bambini fata perché sono magica, fabbricatrice di sogni ed emozioni,
                          l' emozione di un bimbo il suo sorriso non ha prezzo. Questa è in primis la mia mission». In cosa consiste uno
                          spettacolo tipo? «ci sono le micro magie, le bolle di sapone i giochi di gruppo. E' importante anche individuare il
                          carattere dei bambini, mi muovo nello spazio a disposizione interagendo anche singolarmente: baby dance, micro
                          magie, cacce al tesoro, canzoncine, filastrocche, laboratori manuali, megafono, casse di amplificazione». Non
                          mancano le attività collaterali come i corsi di improvvisazione il martedì dalle 18.30 alle 19.30 a Palazzo Laderchi per
                          bambini dai 4 ai 7 anni (info sul sito fb "tata fata anima in azione"). Quali sogni per il futuro? «L' ho già fatto nelle tv
                          locali con apparizioni nel programma Sbarabang, ma mi piacerebbe una trasmissione tutta mia in un canale tv per
                          bambini, dove esprimere e divulgare le mie conoscenze».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Aveva in auto undici cuccioli sofferenti, denunciata 41enne

                          SOLAROLO La Polizia di Stato ha denunciato una 41enne tedesca, per
                          detenzione di animali vivi in condizioni incompatibili con la loro natura. Si
                          tratta di cuccioli di cane tenuti in auto in stato di sofferenza. Domenica
                          mattina un equipaggio del Distaccamento Polizia Stradale di Faenza è
                          intervenuto presso l' Area di Servizio Santerno, nel territorio del comune
                          di Solarolo, dopo che diversi utenti hanno segnalato al Centro Operativo
                          di Bologna la presenza nell' area di sosta, di un veicolo Alfa Romeo
                          Stelvio con a bordo un anomalo numero di cuccioli. Giunta
                          immediatamente sul posto la pattuglia ha individuato l' auto con all' interno
                          ben undici cuccioli di razza meticcia che erano custoditi in due trasportini
                          in plastica di misure ridotte all' intero del bagagliaio del veicolo. Gli agenti
                          hanno allertato il veterinario reperibile che ha constatato le critiche
                          condizioni dei cuccioli, tutti di circa 70/90 giorni di vita, che si
                          presentavano denutriti, privi di qualsiasi documentazione veterinaria e del
                          prescritto microchip. I poliziotti hanno sequestrato tutti i cuccioli - cinque
                          femmine e sei maschi - che sono stati affidati alle cure della Onlus Amici
                          degli Animali. La 41enne, che si è dichiarata proprietaria dei cuccioli che a
                          suo dire erano diretti in Germania, è invece stata condotta negli uffici del
                          Distaccamento Polizia Stradale di Faenza dove è stata denunciata, in
                          stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Ravenna.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La rivista "Vino per tutti" assegna a Poderi Morini la "Clessidra d' Oro"

                          FAENZA Nuovo riconoscimento nazionale per l' azienda vinicola "Poderi
                          Morini". Questa volta si tratta del premio "Clessidra d' oro" rilasciata da
                          Oliovino peperoncino, che fa capo alla rivista di enogastronomia Egnews,
                          all' interno del progetto "Il Vino per tutti". La guida on line "Il Vino per tutti",
                          firmata da Francesco Turri, Piero Rotolo e Gianpietro Comolli, nasce
                          cinque anni fa puntando al coinvolgimento del mercato italiano
                          presentando in modo semplice e schematico i vini di centinaia di aziende.
                          Poderi Morini, rappresentata da Alessandro Morini, ha ritirato il premio in
                          occasione del Soave Versus, la tre giorni dedicata al Soave che si è
                          svolta a Verona dal 30 agosto al 2 settembre. L' attestazione è stata
                          assegnata non per un vino in specifico ma è stato conferito all' azienda in
                          riferimento al giudizio dato alla produzione presentata nell' ultimo anno.
                          Produzioni in bottiglia che hanno raggiunto punte di eccellenza con 92
                          punti (su 100) per i propri vini: Rubacuori, Innamorato e Augusto. Le
                          clessidre sono assegnati in base al punteggio ottenuto: Clessidra Silver
                          punti da 85 a 86, Clessidra Gold da 87 a 89, Clessidra Platinum da 90 a
                          100. Il criterio è quello dei concorsi internazionali dall' OIV (Organisation
                          International de la Vigne et du Vin).

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PRESENTATA LA STAGIONE CONCERTISTICA

                          Erf, ecco i concerti al Masini Si parte con i Solisti veneti
                          Al Mic arriva il controtenore Carlo Vistoli, acclamato in tutto il mondo Prosegue il progetto musica a 1 euro: super
                          sconto per gli studenti

                                                                                                                             MICHELE DONATI
                          FAENZA Una stagione concertistica che sposa le eccellenze del territorio
                          a grandi nomi internazionali: l' ottava edizione di
                          ERF&TeatroMasiniMusica, resa possibile grazie al gioco di squadra fra
                          Comune, Scuola di Musica Sarti, Accademia Perduta ed Emilia Romagna
                          Festival, spicca per il coinvolgimento di rinomati interpreti del panorama
                          contemporaneo. SI PARTE A OTTOBRE Dieci gli appuntamenti in
                          programma, da ottobre a marzo, compreso un evento speciale al Mic: si
                          partirà martedì 15 ottobre, ore 21 presso il Teatro Masini, con "I solisti
                          veneti" guidati da Lucio Degani. Oltre 6.000 concerti all' attivo in tutto il
                          mondo, "I solisti veneti" è uno dei complessi da camera più attivi e
                          proporrà una scelta di brani di Bazzini, Bottesini, Vivaldi e Verdi dall'
                          intrigante titolo "Ouverture, fantasie, folletti, virtuosismi". ATTESA PER IL
                          GIOVANE VISTOLI Grande attesa anche per il concerto di sabato 23
                          novembre, ore 18.30 al Mic: protagonista sarà il controtenore Carlo
                          Vistoli, giovane gloria romagnola - è nato a Lugo nel 1987 - che sta
                          conquistando i principali palcoscenici mondiali dall' Australia all' Asia.
                          Sarà accompagnato dall' ensemble d' archi Giuseppe Sarti ed eseguirà,
                          tra gli altri, brani ancora inediti dei compositori faentini Paolo Alberghi e
                          Giuseppe Sarti. La stagione, che tocca corde differenti passando dal
                          pianoforte classico al jazz e dal quartetto d' archi al repertorio
                          contemporaneo, si concluderà lune dì30 marzo con "Il sogno romantico"
                          del Duo Pitros, tromba e pianoforte: «un concerto dedicato alla memoria
                          del Rag. Alberto Samorini - afferma il direttore della Sarti, Donato D'
                          Antonio - che per la nostra scuola è stato un grande benefattore». «Avere
                          messo la Sarti al centro della manifestazione - prosegue D' Antonio - ha
                          portato negli anni diversi vantaggi: possiamo valorizzare i nostri studenti e insegnanti nell' ottica di migliorare
                          continuamente il livello e siamo riusciti ad inserirci in un cartellone di livello internazionale». MUSICA A 1 EURO
                          Motivo di particolare orgoglio è la prosecuzione del progetto "Musica a 1 euro", grazie al quale tutti gli studenti
                          faentini potranno accedere ai concerti pagando una cifra simbolica: «un' iniziativa fondamentale - sottolinea D'
                          Antonio - per creare il pubblico e i cittadini di domani». «Con questa ottava edizione - commenta il vicesindaco
                          Massimo Isola - raggiungiamo una tappa importante proponendo una stagione di qualità. In questi anni si è lavorato
                          molto non solo sulla costruzione del pubblico, ma anche nella realizzazione di un percorso empatico rispetto alla
                          comunità, che può rispecchiarsi nella proposta culturale».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 27
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Anteprima Mei 25: Morgan e Negrita protagonisti in piazza sabato 5 ottobre
                          Isola: «Da quest'anno parte una convenzione triennale per dare continuità al dialogo con il Mei»

                          FAENZA Il Mei si appresta a raggiungere il traguardo della
                          venticinquesima edizione e per festeggiare le nozze d'argento mette in
                          campo un programma ricco di spunti: ieri pomeriggio è stato presentato
                          in anteprima il calendario preliminare della manifestazione che si terrà il
                          4,5 e 6ottobre. Numerose le realtà, del territorio e non, coinvolte nell'e ve
                          n to , dagli esercenti del centro storico ai locali al mondo delle radio,
                          mentre restano ancora da definire diversi ospiti: di certo c'è che per il
                          concerto in Piazza del Po polo di sabato 5 ottobre saliranno sul palco
                          Morgan (Premio Mei alla carriera), Negrita (Premio Radio Rai Live) e
                          Tredici Pietro (Premio Hip Hop Mei), astro nascente della trap e figlio di
                          Gianni Morandi. Di rilievo anche gli ospiti che, nella stessa serata,
                          saranno protagonisti al Teatro Masini: Riccardo Sinigallia, Giovanni
                          Truppi (premio PIMI 2019), Cristina Donà e Ginevra di Marco (Premio
                          speciale Mei 2019). L'inaugurazione della manifestazione, venerdì 4, si
                          terrà nel Salone delle Bandiere con l'apertura della mostra sui manifesti
                          del MEI25 realizzati dagli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti di
                          Milano. Parallelamente al lavoro per il Mei, il patron della manifestazione
                          Giordano Sangiorgi è impegnato in questi giorni nel tavolo per
                          l'organizzazione del Festival di Sanremo 2020: «ho incontrato
                          personalmente il direttore artistico e conduttore Amadeus spiega e spero
                          che l'invito a fare parte dell'organizzazione si traduca in un coinvolgimento
                          attivo nel Festival. Quanto al Mei, quest 'anno abbiamo rivolto particolare
                          attenzione al territorio, che partecipa in misura massiccia». «Confermare
                          il Mei commenta Domizio Piroddi, assessore alle attività produttive
                          significa garantire tre giorni importanti per la vitalità del centro storico e i
                          suoi esercizi commerciali». «Da quest'anno sottolinea il vicesindaco Massimo Isola par - te una nuova convenzione
                          triennale che serve a dare continuità e sicurezza al dialogo tra la municipalità e il Mei,un festival unico a livello
                          nazionale che ha scelto di utilizzare la musica per indagare le dinamiche del contesto sociale. Proprio ad ottobre, ad
                          esempio, al Liceo Torricelli-Ballardini partirà un progetto supportato dal Ministero dei Beni Culturali sulla storia del 900
                          letta attraverso la voce dei cantautori». M. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                                                    Stampa Locale

                          «Saltatori di muri» Il teatro di strada nelle vie di Faenza

                          Muri, muri: tutti sembrano intenti a costruire barriere, fisiche o mentali, per
                          proteggersi dalla paura dell' altro, di chi è diverso da noi. Ma qualcuno
                          insegna anche l' arte antica di aggirarli, se non abbatterli, o, come nei
                          prossimi giorni a Faenza e nei Comuni della Romagna Faentina, a saltarli,
                          i muri. «Mauerspringer, saltatori di muri» è un festival di teatro di strada
                          che si può vedere da oggi al 13, con la direzione artistica del Teatro Due
                          Mondi, una compagnia da sempre impegnata a tessere i fili della
                          partecipazione comunitaria. Presenterà otto compagnie, provenienti da
                          Francia, Germania, Spagna, Serbia, Polonia, Repubblica Ceca, che
                          coinvolgeranno vari i luoghi a Faenza, Brisighella, Solarolo, Castel
                          Bolognese, Riolo Terme e Casola Valsenio con quattro laboratori teatrali,
                          dieci rappresentazioni e una mostra fotografica. L' inaugurazione, oggi
                          dalle 18, coinvolgerà con una banda il centro di Faenza nella «Parata d'
                          Europa», per poi presentare alle 21 in piazza Pietro Nenni la Compagnie
                          du Hasard in Off the Wall , una burlesca commedia musicale, un inno alla
                          resistenza tenero e gioioso. Gli spettacoli dei giorni successivi, creati all'
                          interno di un progetto europeo, racconteranno storie fantastiche o
                          quotidiane, spesso di viaggi, cercando di coinvolgere gli spettatori con
                          linguaggi diretti o chiedendone direttamente la partecipazione. (ma. ma. )

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          PUBBLICO IMPIEGO

                          Ministeri e agenzie, arriva il contratto per i dirigenti statali
                          Trattativa all' ultima boa: giovedì la riunione fra Aran e sindacati

                                                                                                                                      Gianni Trovati
                          ROMA Arriva all' ultima curva il rinnovo del contratto per i dirigenti di
                          ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici statali. Il cambio di governo non è
                          un ostacolo per il rush finale. Anzi, aumenta l' interesse anche dei
                          sindacati di far trovare al prossimo ministro della Funzione pubblica il
                          testo finale di un accordo che è del resto in cottura da tempo. E che
                          chiude il blocco decennale della stagione contrattuale. Il primo obiettivo è
                          quello di sgombrare il campo dall' arretrato, visto che il "nuovo" contratto
                          riguarda il 2016/2018, e cominciare a premere per il 2019/2021. Che ha
                          bisogno di nuovi fondi in manovra. La riunione in calendario per la mattina
                          di dopodomani all' Aran, l' agenzia negoziale del pubblico impiego,
                          potrebbe essere quella decisiva, o al massimo aver bisogno di una
                          piccola coda ulteriore. Perché la fretta cresce, e i punti da sciogliere
                          sembrano tutt' altro che insuperabili. A sgombrare il tavolo dai problemi c'
                          è prima di tutto il fatto che, sul piano generale, la parte economica non
                          accende grosse discussioni. Si tratta infatti di applicare il 3,48% messo a
                          disposizione dai governi Renzi e Gentiloni per tutti i contratti 2016/2018
                          del pubblico impiego. Nella dirigenza delle funzioni centrali questo
                          significa aumenti medi che per le parti fisse si attestano intorno ai 156
                          euro mensili per la seconda fascia, cioè per l' ampia maggioranza, e da
                          250 euro per i circa 400 dirigenti di prima fascia. Tra fisso e variabile, il
                          conto finale dovrebbe attestarsi poco sopra i 230 euro medi mensili. Un
                          po' più complicata è la situazione dei professionisti degli enti pubblici, che
                          con il nuovo contratto entrano nell' area delle funzioni centrali ma ci arrivano con livelli retributivi diversificati. Un
                          allineamento diretto alle buste paga dei dirigenti centrali presenta un doppio problema: economico, con salti troppo
                          consistenti nel quadro delle risorse a disposizione, ma anche di inquadramento, perché i professionisti hanno spesso
                          anche un sistema di regole, obblighi e responsabilità diverso da quello dei dirigenti. La discussione va ancora sciolta
                          sulla quota di risorse da ancorare alla quota misurata sulla base dei risultati individuali, e quindi della valutazione delle
                          performance. Anche in questo caso i vari rami della pubblica amministrazione oggi riuniti nell' area delle Funzioni
                          centrali presentano un quadro diversificato. Nei ministeri i premi di risultato valgono in media circa il 13% della busta
                          paga, mentre per i dirigenti di seconda fascia delle agenzie fiscali questa quota sale fino al 22% (si ferma intorno al
                          16% nella prima fascia) e negli enti pubblici non economici si arriva vicini al 27 per cento. Il contratto, poi, dovrebbe
                          introdurre nuove garanzie di trasparenza nei meccanismi di interpello per l' assegnazione degli incarichi dirigenziali,
                          altro tema che ha acceso il dibattito per anni e ha creato qualche problema nell' ormai lontano avvio delle trattative,
                          con l' atto di indirizzo. Chiuso questo confronto, all' appello del rinnovo 2016/2018 mancheranno solo i dirigenti di
                          regioni ed enti locali. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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                          martedì 03 settembre 2019
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                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Leasing, l' Imu è dovuta per possesso dell' immobile

                          FABRIZIO G. POGGIANI - L' imposta municipale propria (Imu) è dovuta
                          per il possesso dell' immobile. Quindi, anche nel caso in cui, in un
                          contratto di leasing, l' utilizzatore risulti moroso nei canoni, è quest' ultimo
                          il debitore del tributo fino all' effettiva riconsegna del bene al locatore. La
                          commissione tributaria provinciale di Reggio nell' Emilia, con la sentenza
                          n. 174/02/19, depositata in segreteria lo scorso 23 agosto, è intervenuta
                          sul presupposto impositivo del tributo locale, in relazione a un ricorso
                          presentato per l' annullamento di un accertamento del periodo d' imposta
                          2012. Si tratta, infatti, di un ricorso di un istituto bancario contro un
                          comune avverso un avviso di accertamento per il recupero del saldo del
                          tributo dovuto per il periodo d' imposta 2012, sul presupposto che il
                          ricorrente, quindi la banca, quale locatore, aveva concesso in locazione
                          finanziaria un fabbricato strumentale a un' impresa utilizzatrice, peraltro
                          inadempiente dal punto di vista dei pagamenti dei canoni di locazione,
                          risolvendo successivamente il contratto. L' impresa non ha rilasciato l'
                          immobile fino alla sentenza del Tribunale competente, con conseguente
                          utilizzo del fabbricato da parte della stessa per tutto il periodo d' imposta
                          considerato (2012); la banca, nel contempo, aveva comunque versato il
                          tributo locale ma, ritenendolo non dovuto, aveva presentato una istanza di
                          rimborso sulla quale il comune ha emanato un provvedimento di diniego.
                          Quindi, ricorso introduttivo sul diniego, deducendo l' infondatezza dell'
                          atto impugnato, in forza di quanto disposto dal comma 2, dell' art. 8 del
                          dlgs 23/2011 e del comma 1, dell' art. 9 del medesimo decreto legislativo
                          da parte della banca che, in aggiunta, ha evidenziato un recente intervento del legislatore tributario che, nella legge
                          147/2013 (legge di Stabilità 2014), ha inserito il comma 672, secondo il quale, in presenza di una locazione
                          finanziaria, «la Tasi è dovuta dal locatario a decorrere dalla data di stipulazione e per tutta la durata del contratto»
                          disponendo ulteriormente che «per durata del contratto deve intendersi il periodo intercorrente dalla data di
                          stipulazione alla data di riconsegna del bene al locatore, comprovata dalla data di consegna». Il Comune, di
                          conseguenza, si è costituito in giudizio, sostenendo che la norma appena richiamata non può essere ritenuta
                          interpretativa, trattandosi di altro tributo ovvero non di Tasi ma di Imu. I giudici aditi, al contrario, facendo anche leva
                          su precedenti affermazioni, anche di legittimità (Cassazione, sentenza 19166/2019), hanno confermato il proprio
                          indirizzo, stabilendo il concetto, secondo il quale, senza il possesso, non scatta l' imponibilità del tributo locale, in
                          particolare dell' Imu. Infatti, il comma 2, dell' art. 8, del dlgs 23/2011 dispone che «l' imposta municipale propria ha per
                          presupposto il possesso di immobili diversi dall' abitazione principale»; a sua volta, il comma 1, dell' art. 9 richiamato
                          dispone che «soggetti passivi dell' imposta municipale propria sono il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree
                          edificabili, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l' attività
                          dell' impresa, ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi. Nel caso di
                          concessione di aree demaniali, soggetto passivo è il concessionario. Per gli immobili, anche da costruire o in corso di
                          costruzione, concessi in locazione finanziaria, soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data della stipula e per
                          tutta la durata del contratto». Quindi, per il combinato disposto delle norme richiamate, deve considerarsi soggetto
                          passivo dell' imposta solo il titolare di un diritto reale immobiliare che goda anche del possesso dell' immobile, con la
                          conseguenza inevitabile che senza il possesso non scatta il presupposto d' imposta.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 31
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