Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina
   mercoledì, 26 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                mercoledì, 26 febbraio 2020

Prime Pagine

 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                4
 Prima pagina del 26/02/2020

 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                     5
 Prima pagina del 26/02/2020
 26/02/2020    Il Sole 24 Ore                                                                              6
 Prima pagina del 26/02/2020
 26/02/2020    Italia Oggi                                                                                 7
 Prima pagina del 26/02/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39                                                8
 Chiusi gli asili, i cinema e i teatri
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                9
 Prima pagina Faenza-Lugo
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                               10
 Centrosinistra, rebus candidatura Stasera vertice per il dopo Malpezzi
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                               11
 Le famiglie e i giorni del virus
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                               12
 «Che emozione dare voce a una chitarra»

 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                               14
 All' Oriani prende il via l' Autocura energetica

 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                               15
 «Vini ad arte cresce» E D' Alterio vince il master

 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                               16
 Mercato, ambulante fa 'il furbo' Stangato con una maxi multa
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                               17
 La Tenzone aurea sarà a Querceta
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                               18
 «Pavone d' oro, lo spirito è sempre lo stesso»
 26/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79                                               20
 Tennistavolo, Ragazzini oro e bronzo al Polish Para Open

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                          GIANLUCA ROSSI   21
 Nuovo caso sospetto da Faenza Rientrato l' allarme di domenica
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                        FRANCESCO DONATI   23
 Faenza, lezioni sospese L' assessora rassicura «L' anno scolastico non è a rischio»
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                          24
 E Aser tranquillizza: «Nessun problema per i funerali civili»
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020
26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                       25
 Prende il posto dell' amico: multa e bancarella sequestrata

 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                       26
 "Vini ad arte": visitatori in aumento del 20% Stappate 1.400 bottiglie
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                       27
 Mons. Vittorio Santandrea amministratore di Pieve Cesato
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                       28
 Appuntamento per conoscere grandi firme enologiche
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51                                       29
 Tamponamenti a catena tra auto e diversi camion
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                                       30
 Enrico Casadei vince la 1ª tappa regionale Veterani
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20                  ANDREA BOCCHINI      31
 Per Dapporto un nuovo inizio dopo il divorzio dal Team Monti
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20                                       33
 Santamargherita frena Rg Impianti e il Bussecchio 1 ritenta la fuga
 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                   GIOVANNI MORINI     35
 E-Work, podio sicuro il 2° posto probabile

 26/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                       36
 Indipendenti si cresce forti Mei, la musica ora va in tour

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 26/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                 38
 Scuole, negozi uffici e cittadini: il Governo divide l' Italia in tre zone

 26/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                 40
 Misure per Pa e scuole. Quarantena per chi è stato in area rossa
 26/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                Gianni Trovati   41
 I sindaci: stop all' emergenza federalista
 26/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                      Gi. Ch.   43
 Più tasse sul patrimonio per spingere l' occupazione
 26/02/2020    Italia Oggi Pagina 27                                          FRANCESCO CERISANO       44
 Sindaci e regioni, decida Conte
 26/02/2020    Italia Oggi Pagina 27                                          ALESSANDRA RICCIARDI     46
 A scuola col certificato
 26/02/2020    Italia Oggi Pagina 27                                          FRANCESCO CERISANO       48
 Smart working per la p.a.
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020
[ § 1 § ]

     mercoledì 26 febbraio 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                          Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                             Italia Oggi

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          fino a domenica

                          Chiusi gli asili, i cinema e i teatri
                          Per tutta la settimana, come da disposizioni regionali saranno off limits

                          1 Aule vuote La chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le
                          università, in osservanza all'ordinanza della Regione per contrastare il
                          diffondersi del Coronavirus, continuerà fino a sabato 29 febbraio. 2
                          Musei no, biblioteche sì Secondo quanto raccomandato dall'ordinanza
                          della Regione, i musei resteranno chiusi fino a domenica 1 marzo, a
                          differenza delle biblioteche. La Classense infatti è aperta, ma sono stati
                          annullati tutti gli eventi previsti. 3 Niente spettacoli Cinema senza
                          proiezioni e palchi vuoti. Così, fino a domenica compresa, il CinemaCity
                          di Ravenna e il CineDream di Faenza, ma anche i teatri Alighieri, Socjale e
                          Masini resteranno senza spettatori.

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                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 26 febbraio 2020
[ § 1 5 4 7 0 8 8 0 § ]

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Centrosinistra, rebus candidatura Stasera vertice per il dopo Malpezzi
                          Si incontrano le forze politiche che potrebbero allearsi alle elezioni comunali di primavera Lunedì si terrà invece la
                          direzione del Pd, dalla quale si attende una svolta sul percorso verso il voto

                          Si radunerà questa sera sera la coalizione di centrosinistra che nelle
                          intenzioni dovrebbe gareggiare sotto un' unica insegna alle elezioni
                          amministrative in programma tra pochi mesi. La riunione anticiperà di
                          alcuni giorni la direzione del partito democratico dalla quale ci si
                          aspettano passi avanti vero un via libera definitivo al nome del candidato
                          sindaco. La direzione, inizialmente in calendario venerdì 28, è stata
                          rinviata a lunedì 2 marzo. Una sequenza temporale che non ha mancato
                          di lasciare perplessi gran parte degli attori in campo. Cosa si diranno il
                          coordinatore della campagna elettorale dem, Fabio Anconelli, e i
                          rappresentanti delle forze politiche più o meno accreditate per un'
                          alleanza (dovrebbero partecipare alla riunione rappresentanti di Articolo
                          1, La tua Faenza, L' Altra Faenza, i Verdi, Insieme per cambiare, socialisti
                          e Italia Viva)? Considerando che nel Pd le acque continuano a essere
                          agitate, è irrealistico che la riunione si chiuda con l' indicazione di un
                          candidato: tocca al Pd proporre un nome - si è ripetuto negli ultimi mesi -
                          e il partito su questo fronte appare ancora in alto mare. Molti degli invitati al tavolo della coalizione paiono suggerire
                          l' indicazione di quella che con un certo equilibrismo chiamano «discontinuità positiva», che pare poter prendere
                          corpo nel profilo di un candidato dalle sensibilità non in conflitto con quelle del Pd e degli alleati, e che appaia non
                          diretta emanazione della cultura politica che ha governato Faenza negli ultimi dieci anni. Più probabilmente l'
                          auspicio è che la riunione di mercoledì contribuisca quanto meno a semplificare il quadro: alcuni tra i nomi fatti in
                          queste settimane godono di un certo sostegno tra le varie forze politiche, altri paiono invece vittima di maggiori veti.
                          Ma il vero nodo è appunto la direzione del partito democratico in programma lunedì prossimo: l' ipotesi che si giunga
                          a una conta minerebbe la corsa del candidato sindaco ancora prima della linea di partenza. Il futuro candidato per
                          presentarsi alla città dovrà godere di un sostegno trasversale, che al momento sembra difficile possa prendere
                          corpo in tempi brevi. Anche per questo molti non credono che dalla direzione in programma lunedì 2, e ancora meno
                          dalla riunione con gli alleati, possa uscire il nome del candidato sindaco. Filippo Donati © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL COMMENTO

                          Le famiglie e i giorni del virus

                          Segue dalla prima Così mentre c' era chi preso dal panico (eccessivo)
                          faceva la conta delle provviste in frigorifero, tanti iniziavano a ragionare
                          su come fare a gestire i figli minorenni a casa, con il timore fra l' altro che
                          la misura potesse essere prolungata. Tanti hanno chiesto ferie dal
                          lavoro. E mentre qualcuno prendeva d' assalto i supermercati («scene da
                          periodi di guerra» ha detto qualcuno degli addetti ai lavori), le famiglie si
                          sono dovute trovare a fare i conti anche con provvedimenti
                          contraddittori. La prima ordinanza della Regione era splicita sulla
                          chiusura delle scuole ma ha lasciato un vuoto su altre attività per
                          esempio quelle sportive e culturali. Così a Faenza il Comune aveva
                          deciso di sospendere oltre alle gare sportive anche gli allenamenti.
                          Stessa cosa anche per i corsi musicali. La precisazione della Regione ha
                          poi escluso «corsi culturali, musicali, sportivi, nelle mense e nei mercati
                          settimanali». E così il Comune ha lasciato facoltà di scelta alle singole
                          società. Adesso tutti aspettano di capire quali saranno i prossimi
                          provvedimenti e in che forma. Antonio Veca.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Che emozione dare voce a una chitarra»
                          Giuseppe Baracani, operaio metalmeccanico e liutaio per passione: «Cerco il suono dello strumento in maniera
                          maniacale»

                          «Da sei a otto mesi per una chitarra, tutto è fatto a mano e con lentezza».
                          Spesso si parla di Faenza quale centro di riferimento per la musica anche
                          per le realtà didattiche della città che coinvolgono, tra le due scuole,
                          almeno 500 allievi e senza contare chi si rivolge ai privati. Per chi non lo
                          sapesse a Faenza però c' è anche chi si prende cura o realizza
                          interamente strumenti in legno, artigiani depositari di un mestiere sempre
                          più raro che unisce perizia e passione soprattutto in un mondo, quello
                          degli strumenti musicali, invaso da prodotti economici e di bassa qualità.
                          Uno dei liutai faentini è Giuseppe Baracani con la passione di strumenti in
                          legno. Il laboratorio di 'Beppe il liutaio', come lo conoscono gli
                          appassionati nell' ambiente, è ordinatissimo. Ci sono macchinari che
                          abitualmente vengono usati per la lavorazione del legno ma per terra non
                          un truciolo o una traccia di segatura. Qui Baracani crea i suoi strumenti,
                          non di certo per viverci, è un operaio metalmeccanico, ma per la
                          passione e la curiosità per la chitarra classica, che a sua volta suona con
                          destrezza. «Mi sono avvicinato a questo fantastico mondo - racconta Baracani - frequentando la liuteria faentina di
                          Amedeo Ruffilli; con lui ho costruito una 'chitarra-lyra' sul modello prodotto dal celebre liutaio Luigi Mozzani. Poi ho
                          voluto approfondire la mia conoscenza e ho frequentato un corso di liuteria a Pieve di Cento, dove mi recavo tre
                          volte a settimana dopo il lavoro; da 18 anni ora creo chitarre classiche». La chitarra di liuteria è un prodotto destinato
                          a professionisti o ad appassionati di buon livello perché la sua realizzazione richiede tantissime ore di lavoro, cosa
                          che ovviamente si riverbera poi sul prezzo. «Per costruirla - spiega Baracani - si usano legni particolari; palissandro, o
                          acero, per il fondo e le fasce; per la tavola armonica, che è la parte che vibra e 'fa suonare' lo strumento si usa legno
                          di abete della Val di Fiemme, chiamato abete di risonanza; mogano o cedrella per il manico». Un liutaio che fa questo
                          mestiere riesce a realizzare una chitarra in circa un mese di lavoro; Giuseppe, che deve dividersi tra il lavoro e la
                          famiglia, ne impiega circa otto. «La cosa più emozionante è però sentirne la 'voce', il suo suono, quello che ho
                          cercato quasi in maniera maniacale mentre la costruivo». Il suono di una chitarra infatti, come poi per ogni
                          strumento musicale, dipende dalla maestria dell' artigiano che l' ha realizzato; nel caso degli strumenti in legno,
                          anche dalla qualità e dalla fattezza dei materiali. «Le forme a cui mi ispiro sono quelle create da Herman Hauser,
                          maestro liutaio tedesco. Le 'incatenature', i rinforzi interni, e la tavola armonica, nel momento della costruzione,
                          vengono realizzate in base a come si vuole che la chitarra 'suoni', lavorando lo spessore della tavola armonica

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          e la posizione delle incatenature per privilegiare i bassi o gli acuti». Dopo che la chitarra grezza è stata ultimata si
                          passa alla finitura. «Si stendono tra le 25 e le 30 mani di gommalacca e al massimo se si vuol dare una colorazione si
                          aggiungono dei pigmenti naturali, il tutto a mano». A Giuseppe Baracani si arriva per il passa parola. Tanti
                          professionisti delle sei corde classiche arrivano a lui provando le chitarre che realizza. «Capita però che qualcuno le
                          commissioni chiedendo una personalizzazione come è accaduto per un chitarrista di Lugo, Stefano Savini che poi
                          mi ha o dedicato un brano dal titolo Valzer Marino». Baracani si occupa anche di restauro. «Recentemente sono
                          partito da una chitarra dell' 800 trovata in un mercatino, con la tavola armonica completamente aperta, senza ponte
                          e con la tastiera distrutta. Dopo averci lavorato dei mesi, un chitarrista l' ha usata per incidere alcuni brani» Antonio
                          Veca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          All' Oriani prende il via l' Autocura energetica
                          Ad inaugurare l' iniziativa a scuola un incontro con Jacopo Fo

                          Prende il via all' istituto Oriani di Faenza la fase pilota del progetto di
                          'Autocura energetica delle scuole' patrocinato dal ministero. A
                          inaugurare il progetto venerdì Jacopo Fo ha tenuto un incontro con gli
                          studenti. Prendendo le mosse da un piano programmatico condiviso tra
                          EcoFuturo, Ecquologia Associazione Giga e dalla Libera Università di
                          Alcatraz, quella di Fo, il progetto è un' impresa a più voci. Il faentino
                          Michele Dotti ha spiegato ai presenti le peculiarità del progetto
                          pungolando i giovani studenti sull' analisi degli sprechi energetici e sul
                          loro contenimento, e sull' importanza di una formazione che punti al
                          cambiamento ecologico dell' intero nostro Paese. Sotto la luce
                          graffiante del riso, Fo ha condotto i presenti a riflettere sui quantitativi di
                          energia prodotta a livello europeo, il 37% della quale viene utilizzata nel
                          settore edilizio, in Italia. Dell' intero patrimonio edilizio appena l' 1% degli
                          edifici è in classe A e lo 0,3% in classe A+. La leva finanziaria sulla quale
                          operare per avere le risorse per la ristrutturazione ecologica e rinnovabile
                          degli edifici scolastici va ricercata in questo immenso impiego di risorse Il corso di autocura energetica diventa
                          persino occasione per insistere di pari passo sulla messa in sicurezza sismica degli stessi edifici, cosa che ne
                          migliorerà la salubrità stessa intrinseca e permettere, dunque, di porvi rimedio con modesti accorgimenti
                          ecotecnologici.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Vini ad arte cresce» E D' Alterio vince il master
                          Si è conclusa la manifestazione dedicata a sangiovese e albana a Casa Spadoni

                          Crescono i visitatori di Vini ad arte, la presentazione delle nuove annate
                          di sangiovese e albana: più 20 per cento, dicono gli organizzatori dell'
                          evento, ospitato quest' anno a Casa Spadoni che vedeva 56 aziende
                          partecipanti fra realtà piccole e grandi del territorio, ma attente alla
                          qualità. Nell' ambito della manifestazione, dedicata domenica al pubblico
                          e lunedì ai professionisti del settore, si è tenuto anche il Master del
                          Sangiovese 2020. Vincitore il toscano Davide D' Alterio. Il sommelier
                          toscano si è imposto nel corso di un' esuberante prova finale
                          precedendo la parmense Maura Gigatti (seconda anche nel 2016) il
                          faentino Riccardo Ravaioli e il ravennate Marco Saiani, terzi a pari merito.
                          I quattro Sommelier Ais finalisti di questo 2020 erano emersi da un pool
                          di 12 partecipanti provenienti da Toscana ed Emilia-Romagna, le due
                          regioni più significative per il Sangiovese - dalle prove scritte svolte in
                          mattinata. Nel corso del pomeriggio è andata in scena la prova finale,
                          che ha visto come di consueto la presenza di un nutrito pubblico. Davide
                          D' Alterio, classe 1988. Sommelier dal 2010, attualmente lavora alla nota Enoteca Pinchiorri di Firenze (tre stelle
                          Michelin). Non è un frequentatore abituale dei concorsi, solo nel 2016 aveva partecipato al Miglior Sommelier della
                          Toscana classificandosi terzo- La finale del Master ha impegnato i Sommelier finalisti nelle seguenti prove
                          impegnative, valutate da una qualificata giuria con membri di Ais e Consorzio vini di Romagna: degustazione alla
                          cieca di un vino della denominazione Romagna Sangiovese con relative domande da parte del Presidente di giuria,
                          accoglienza in lingua straniera della clientela e servizio del vino al tavolo, con decantazione, prova pratica di
                          abbinamento cibo/vino, prova di comunicazione (personaggi, etichette, sottozone). Coinvolto in veste di
                          'commensale' per le prove di servizio finali, ha partecipato anche Maurizio Dante Filippi, miglior sommelier d' Italia
                          2016. Speaker delle prove finali e della premiazione del concorso, la sommelier Ilaria Di Nunzio. Il Master del
                          Sangiovese è stato organizzato dal Consorzio Vini di Romagna e dall' A.I.S. - Associazione Italiana Sommelier, col
                          patrocinio di Enoteca Regionale Emilia Romagna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 15
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Mercato, ambulante fa 'il furbo' Stangato con una maxi multa
                          Aveva sostituito un altro, ma c' è una graduatoria Sanzionato dalla polizia locale

                          Prende il posto di un collega ambulante saltando la procedura di
                          assegnazione dello stallo del mercato, commerciante si ritrova con la
                          merce sequestrata. Intervento in piazza del Popolo della polizia locale
                          dell' annonaria, andato a colpo sicuro grazie alla profonda conoscenza
                          che gli agenti hanno degli ambulanti. Uno di questi ieri mattina durante il
                          solito giro tra le bancarelle di piazza del Popolo ha notato che un
                          ambulante originario del Pakistan che esponeva abbigliamento intimo da
                          donna si trovava al posto di un connazionale titolare del posteggio.
                          Inizialmente l' uomo ha sostenuto di essere un amico dell' ambulante che
                          si presentava abitualmente. In realtà dagli accertamenti è emerso che
                          chi aveva diritto a occupare quel 'posteggio' aveva dato la titolarità al
                          'collega' saltando però le procedure. La norma infatti prevede che le
                          piazzole rimaste eventualmente libere vengano assegnate ai così detti
                          'spuntisti', vale a dire i commercianti titolari di licenza per il commercio
                          itinerante che però non hanno un posto fisso al mercato, in base a una
                          graduatoria e non possono essere cedute dal titolare assente. All' uomo è stata pertanto sequestrata l' intera
                          bancarella, con tutta la merce e le attrezzature, e al commerciante è stata contestata anche la sanzione
                          amministrativa di 5mila euro. I due ambulanti coinvolti hanno confessato che speravano di farla franca contando sul
                          fatto che l' agente non fosse in grado di distinguerli dal titolare della piazzola.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La Tenzone aurea sarà a Querceta
                          Decise le date dei campionati di A1 per sbandieratori

                          Il direttivo della Federazione Italiana Sbandieratori ha ufficializzato le
                          date dei campionati nazionali assoluti di A/1 che dopo 21 anni, sono stati
                          assegnati nuovamente a Querceta (LU), Palio dei Micci, per la seconda
                          volta, nei giorni 11-12- 13 settembre 2020. Alla Tenzone aurea saranno in
                          lizza anche gli alfieri e musici del Niballo - Palio del Niballo di Faenza,
                          vincitore nel singolo e nella combinata nell' edizione 2019, disputata 'in
                          casa'. vinse anche il titolo del singolo. Faenza in tutto ha ottenuto 47
                          successi nella Tenzone Aurea, ed è seconda solo a Ferrara, in cima alla
                          classifica con 70 vittorie. Gli alfieri e musici Faentini in lizza ai Tricolori
                          2020 usciranno dalle prove di qualificazione, ovvero dalle gare interne del
                          prossimo 19 e 20 giugno. Già qualificato, essendo campione in carica del
                          Singolo, Nicolò Benedetti del Giallo (nella foto). Pertanto Faenza potrà
                          portare tre singolisti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Pavone d' oro, lo spirito è sempre lo stesso»
                          Gabriele Andrini, da 25 anni direttore artistico del concorso faentino creato da don Italo racconta la storia dell' evento

                          Da 25 anni è il direttore artistico del 'Pavone d' oro'. Ma Gabriele Andrini
                          era uno dei ragazzi cresciuti con il 'prete rock' don Italo Cavagnini e oggi
                          porta avanti la sua 'creatura', il concorso canoro che a Faenza è ormai
                          un' istituzione cittadina e un punto di riferimento per i giovanissimi che
                          vogliono avvicinarsi alla musica e al canto. Assieme a lui c' è però un
                          team ormai affiatatissimo, composto dal fratello Giorgio Andrini, dal
                          maestro Gabriele Bertozzi che dirige l' orchestra, da Alessandro Bucci ed
                          Enrico Palli. La quarantaseima edizione del concorso ha preso il via il 21
                          debbraio con le semifinali al teatro San Giuseppe, come sempre, e ha
                          decretato chi si sarebbe conteso la vittoria. La finalissima del Pavone d'
                          oro prevista per sabato 29 al teatro Masini è stata però spostata a data
                          da destinarsi a causa dell' ordinanza regionale sul coronavirus che ha
                          bloccato gli spettacoli fino al primo marzo. Una situazione inedita. In
                          attesa di sapere quando potrà essere decretato il vincitore o la vincitrice
                          dell' edizione 2020 del concorso, ripercorriamo con Gabriele Andrini la
                          storia e il percorso del Pavone d' Oro, attraverso i suoi ricordi personali e gli aneddoti che partono dagli albori del
                          concorso. Gabriele Andrini lei conta ben 25 anni di direzione artistica del Pavone d' oro, anche se è
                          presente fin dalla nascita dello stesso, giusto? «Si. Ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo di ragazzi che
                          sono cresciuti musicalmente con il compianto Don Italo dai quali sono emersi musicisti professionisti come Fabrizio
                          Foschini e il fratello Fosco, Pape Gurioli, Rodolfo Santandrea e Paolo Giovannini». Un concorso nato su volontà di
                          Don Italo per i giovani faentini, ma che poi si è aperto all' esterno. «Si. Don Italo lo aveva creato per i soli faentini, poi
                          su nostra indicazione venne aperto a tutti coloro che avevano nella propria abitazione una numerazione telefonica
                          che comprendeva il prefisso 0546. Poi con il passare del tempo, dopo la morte di Don Italo e l' avvento della rete e di
                          internet, hanno iniziato a giungerci richieste di partecipazione da varie parti d' Italia. Qualcuno nel corso degli anni è
                          stato accettato, ma cerchiamo di mantenere lo spirito originale del concorso, cioè far partecipare principalmente i
                          ragazzi del comprensorio e vederli così crescere anno dopo anno con noi».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 18
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                          mercoledì 26 febbraio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Corre voce che Laura Pausini non fu accettata al concorso, e vero? «Assolutamente si. Quando Laura
                          chiese di cantare non avevamo ancora convinto Don Italo ad allargare le maglie del concorso. La regola del prefisso
                          0546 avrebbe permesso anche a lei di partecipare, visto che copre anche della sua Solarolo. Non si potè iscrivere per
                          questo. La Pausini ci venne poi a trovare in seguito, quando era già affermata a livello internazionale, e fra le risate di
                          tutti rinfacciò al don di non averla accettata al concorso». Veniamo al 'Pavone' di oggi. Com' è la qualità dei
                          concorrenti di quest' anno? «Diciamo che la qualità è buona, ma forse la scelta dei brani è molto scontata. Abbiamo
                          cercato con la band di aiutarli d ottenere un buon livello musicale in modo tale da permettere loro di esprimersi al
                          meglio. Non è stato facile per la giuria selezionare i 20 finalisti che si sono imposti nei vari gruppi». Gianni
                          Zampaglione © RIPRODUZIONE RISERVATAx.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tennistavolo, Ragazzini oro e bronzo al Polish Para Open

                          Ennesimo bottino europeo di medaglie per Carlotta Ragazzini. L' atleta
                          paralimpica di tennis tavolo ha vinto l' oro e il bronzo al Polish Para Open,
                          evento tenutosi in Polonia a Wladyslawowo, dove ha difeso i colori della
                          nazionale italiana maggiore. La 18enne faentina ha conquistato il
                          gradino più alto del podio nella classe 2-5 in coppia con Michela Brunelli
                          compiendo l' impresa di battere per ben due volte le campionesse del
                          mondo e d' Europa in carica, le croate Andela Muzinic ed Helena Dretar. Il
                          primo successo è arrivato nella fase a gironi quando la coppia italiana si
                          è imposta 2-1, risultato che sommato al 2-0 sulla coppia formata dalla
                          turca Irem Oluk e dalla croata Jelena Sisic, ha permesso alle azzurre di
                          chiudere al primo posto nel girone. In semifinale poi Brunelli - Ragazzini
                          hanno superato senza problemi le britanniche Susan Gilroy e Megan
                          Shackleton, chiudendo poi il loro percorso da record in finale dove hanno
                          inflitto una seconda delusione (2-1) a Muzinic e a Dretar. Nella gara
                          singola invece Ragazzini ha chiuso al terzo posto nella classe 4-5. Un
                          piazzamento già centrato agli Czech Open nel 2019 al Lignano Master Open nel 2019, che porta così a tre le
                          medaglie di bronzo vinte in un Open assoluto. Nella fase a gironi è stata battuta per 3-1 (17-19, 11-4, 7-11, 9-11) dalla
                          britannica Susan Gilroy, riscattandosi poi con la croata Jelena Sisic superata per 3-0 (11-5, 11-7, 11-9) e con l'
                          israeliana Caroline Odaia Tabib battuta 3-0 (11-7, 11-6, 12-10). Il secondo posto nel girone le ha fatto incrociare la
                          turca Irem Oluk in una semifinale davvero combattuta che ha visto l' azzurra perde 2-3 (11-9; 11-6; 11-6; 9-11; 11-8) al
                          termine di una sfida molto avvincente. l.d.f.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 20
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nuovo caso sospetto da Faenza Rientrato l' allarme di domenica
                          In corso di analisi i tamponi prelevati da alcuni pazienti affetti da polmonite o stati febbrili su cui le autorità sanitarie
                          sono ottimiste perché nessuno ha avuto contatti con le aree focolaio

                                                                                                                                   GIANLUCA ROSSI

                          RAVENNA Un nuovo caso sospetto di coronavirus nel Ravennate. Nel primo
                          pomeriggio di ieri un paziente che presentava una sintomatologia compatibile
                          anche con il covid-19 è stato trasportata da Faenza al reparto infettivi dell'
                          ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Allarme rientrato invece per la
                          donna, reduce da una polmonite avuta alcune settimane fa, che si era
                          presentata domenica al pronto soccorso manifestando sintomi febbrili: i test
                          hanno dato esito negativo. Stesso risultato per quello effettuato a un paziente
                          cervese alcuni giorni fa. Altri tamponi prelevati sono in attesa di analisi anche se
                          le autorità al momento sono moderatamente ottimiste poiché i casi in
                          valutazione riguarderebbero pazienti che presentano polmonite o stati
                          influenzali ma che non hanno avuto contatti con le aree lombarde e venete
                          dove si sono registrati i focolai del virus. CONTROLLI IN CORSO L' ultimo caso
                          dubbio in ordine di tempo che ha fatto scattare il protocollo e per il quale si
                          attendono ora i risultati delle analisi risale alla giornata di ieri, quando un'
                          ambulanza proveniente da Faenza ha portato un paziente a Ravenna. Come
                          previsto dalle procedure interne del l' Ausl in casi valutati dagli operatori del 118
                          come quadro clinico di lieve o media gravità, il veicolo di soccorso è stato fatto arrivare direttamente sul retro della
                          palazzina del reparto di malattie infettive, dove è disponibile un posto letto dedicato, evitando così il transito dal
                          pronto soccorso. Una modalità che la direzione sanitaria ha predisposto per ridurre le possibilità di un' ulteriore
                          possibile trasmissione del virus nel caso in cui gli accertamenti dovessero appurare un caso di contagio. Nell' ipotesi
                          di un quadro clinico grave invece l' eventuale malato sarebbe stato portato direttamente in rianimazione.
                          Sconsigliato, co me più volte ribadito dalle autorità sanitarie nei giorni scorsi, l' accesso diretto al triage come
                          accaduto invece domenica per quello che si è poi rivelato un falso allarme; la raccomandazione è quella di allertare il
                          numero di emergenza 112 o il 1500 del Ministero della salute e attendere l' arrivo dell' ambulanza attrezzata con la
                          specifica barella di biocontenimento. A RIMINI IL PRIMO CASO IN ROMAGNA Intanto in Romagna si è registrato il
                          primo caso di contagio, quello di un 71enne rientrato dopo un periodo trascorso in Romania che si è rivolto al pronto
                          soccorso di Cattolica con tosse e febbre da alcuni giorni e che, dopo la diagnosi, è stato trasferito all' ospedale di
                          Rimini. Un caso anomalo su cui sono in corso indagini epidemiologiche; il paziente - che ha viaggiato molto e che ha
                          avuto numerosi contatti nelle ultime due settimane - è rientrato in Italia il 22 febbraio ed

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
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                          mercoledì 26 febbraio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          è l' unico risultato di positività in regione non collegato al focolaio di Codogno.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faenza, lezioni sospese L' assessora rassicura «L' anno scolastico non è a rischio»
                          La preoccupazione dei genitori dopo la decisione di chiudere le scuole: «Assenze non preoccupanti»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI

                          FAENZA Le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse, per il momento, fino
                          all' 1 marzo: saltano gite scolastiche, uscite didattiche, lezioni e programmi. Ma
                          ci saranno dei riflessi sull' anno scolastico? Se lo chiedono studenti, genitori e
                          insegnanti. «In merito alle gite spiega l' assessora all' Istruzione Simona
                          Sangiorgi - sono state annullate tutte quelle programmate nelle prossime due
                          settimane e si attende l' evolversi della situazione per quelle successive. Molti
                          hanno già versato delle quote che probabilmente si perderanno, ma se la
                          situazione è di emergenza, c' è poco da fare. Per il momento restano in piedi le
                          uscite programmate più a lungo termine». Per quanto riguarda l' anno
                          scolastico, lezioni e programmi, sono numerose le richieste dichiari menti circa
                          gli eventuali recuperi dei giorni di sospensione delle attività didattiche.
                          «Trattandosi di emergenza sanitaria e quindi di lezioni perdute per causa di
                          forza maggiore - spiega Sangiorgi - i giorni di chiusura causa ordinanze non
                          vanno recuperati. L' anno scolastico resta valido anche se non si sono rispettati
                          i 200 giorni minimi. Le assenze degli studenti, imputabili alla grave situazione,
                          rientrano nelle deroghe previste dalle norme e non pregiudicano la possibilità di
                          procedere alla valutazione degli studenti. Poi è ovvio che bisognerà vedere come evolve l' emergenza». SOSPESE LE
                          GITE Jole Matassoni dirigente scolastica dell' Istituto Alberghiero "Artusi" di Riolo Terme con 15 anni di esperienza si
                          trova in una situazione difficile da gestire: «Non mi è mai capitata una cosa simile - afferma - . Si tratta di una
                          chiusura disposta dalle autorità, nessuno entra nei plessi, nemmeno il personale Ata, nemmeno io. C' è sentore
                          stamattina (ieri ndr) che il periodo potrebbe essere prolungato anche oltre l' 1 marzo. Noi abbiamo sospeso gite
                          anche la prossima settimana: non mi sento di mandare in giro studenti in condizioni incerte. In passato su ordinanze
                          del prefetto le scuole sono rimaste chiuse per nevicate o maltempo, ma per pochi giorni, stavolta il periodo è più
                          lungo. Si è appena concluso il primo quadrimestre, il 31 gennaio. Se ora in questo periodo ci si ferma ad una
                          settimana di interruzione, la didattica non subirà grandi ripercussioni, ma se si dovesse andare oltre, vedremo cosa
                          fare. Ricordo anni in cui anche per una semplice influenza ho avuto classi con soli tre studenti per oltre una
                          settimana e poi tutto è proseguito regolarmente. Stiamo costantemente informati per recepire eventuali
                          disposizioni. Direi che occorre restare tranquilli».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 23
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          E Aser tranquillizza: «Nessun problema per i funerali civili»

                          RAVENNA Aser, l' Agenzia di onoranze funebri a controllo pubblico, ricorda a
                          tutti i cittadini che le misure nazionali e regionali messe in atto in vista della
                          prevenzione del diffondersi del Coronavirus non precludono, sul nostro
                          territorio, il regolare svolgimento dei funerali civili. «Non sono state diffuse
                          specifiche restrizioni o obblighi per le attività funebri e cimiteriali, e rimane
                          obbligatorio garantire i servizi essenziali, tra cui il servizio funebre e la sepoltura
                          (o la cremazione). Si ritiene però sensato -si legge in una nota - adottare misure
                          di contenimento preventivo al pari di quelle per l' assembramento in luoghi di
                          culto: al riguardo, una recente nota dell' Arcidiocesi di Ravenna -Cervia
                          sottolinea che "per i funerali, qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si
                          suggerisce di limitarsi al rito delle esequie nella forma più breve", e la Diocesi di
                          Faenza-Modigliana specifica che "i funerali saranno celebrati senza Messa, con
                          il semplice rito delle esequie e alla presenza dei familiari più stretti».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Prende il posto dell' amico: multa e bancarella sequestrata
                          Si era posizionato sostituendo un connazionale titolare del posteggio, cercando di fare il "furbetto"

                          FAENZA Maxi sequestro nella centralissima piazza del Popolo a Faenza, dove
                          un commerciante pakistano si era posizionato al posto di un connazionale
                          titolare del posteggio, cercando di fare il "furbetto" e fingendo di essere l' amico.
                          Gli uomini del servizio commerciale della municipale, nell' ambito di un servizio
                          finalizzato alla tutela della leale concorrenza ed al rispetto del decoro urbano,
                          hanno però scoperto l' artifizio accertando che il commerciante che esponeva
                          abbigliamento e intimo per donna non era in realtà colui che aveva diritto di
                          occupare il posteggio ma invece un suo conoscente, autorizzato in modo
                          completamente illegittimo dallo stesso titolare del posteggio ad occupare la
                          sua piazzola. VIOLATA LA LEGGE La norma prevede che le piazzole rimaste
                          eventualmente libere al mercato, vengano assegnate ai cosiddetti "spuntisti",
                          ovvero i commercianti titolari di licenza per il commercio itinerante che però
                          non hanno un posto fisso al mercato, in base ad una graduatoria, e non cedute
                          dal titolare assente per amicizia come accaduto in questo caso. LA MAXI
                          SANZIONE Al furbetto, è stata pertanto sequestrata l' intera bancarella, con
                          tutta la merce e le attrezzature, e al commerciante è stata contestata anche la
                          sanzione amministrativa di 5.000 euro. I due pakistani hanno confessato che speravano di farla franca, in quanto
                          non ritenevano gli agenti in servizio al mercato in grado di riconoscerli, appartenendo entrambi alla medesima etnia e
                          coetanei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 25
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Vini ad arte": visitatori in aumento del 20% Stappate 1.400 bottiglie

                          FAENZA "Vini ad arte" chiude l' edizione 2020 con numeri in crescita, facendo
                          registrare rispetto allo scorso anno + 20% di visitatori a Casa Spadoni, il nuovo
                          spazio che ha ospitato la quindicesima edizione organizzata dal Consorzio Vini
                          di Romagna. Oltre 1.400 bottiglie stappate, più di 350 visitatori all' evento e 56
                          aziende partecipanti. «Il bilancio è dunque positivo su tutta la linea - commenta
                          Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna -. Ogni anno "Vini
                          ad arte" cresce nei numeri e nella qualità dei vini presentati. Il forte interesse di
                          giornalisti provenienti da tutto il mondo (14 i paesi quest' anno, dagli Stati Uniti
                          alla Norvegia e Danimarca, alla Russia ed Estonia, alla Svezia, a Paesi Bassi e
                          Germania, al Canada, a Giappone, Cina e Repubblica Ceca) non è un caso: il
                          lavoro degli ultimi anni ha puntato a coinvolgere sempre più attivamente la
                          stampa tecnica di settore. Sicuramente c' è molta attenzione verso il nostro
                          Sangiovese, sta crescendo notevolmente anche l' Albana». Nel 2019 l'
                          imbottigliamento e la messa in commercio del Sangiovese sono aumentati
                          quasi del 30% rispetto all' anno precedente, segno che cresce l' interesse e la
                          domanda dei mercati verso i nostri vini. «Non posso che sottolineare questo
                          positivo miglioramento a livello di partecipazione e di organizzazione generale - aggiunge Zinzani - in un' edizione
                          che ha visto un cambio di location che ha funzionato nei vari adattamenti spazio-temporali, trovando il consenso dei
                          visitatori. Un successo arrivato grazie soprattutto alla qualità dei vini che continua ad aumentare in modo costante e
                          sensibile. Un plauso a tutti i soggetti attivi nell' organizzazione e ai produttori che ci hanno creduto. Sono loro la
                          chiave di volta nella costruzione della reputazione della Romagna del vino e con loro punteremo sempre di più a
                          comunicare un territorio unito, collaborativo e dinamico, che produce qualità».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 26
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Mons. Vittorio Santandrea amministratore di Pieve Cesato

                          FAENZA Avendo terminato il suo mandato di parroco lo scorso 15 febbraio
                          scorso il vescovo di Faenza, mons. Mario Toso, ha nominato il rev.mo mons.
                          Vittorio Santandrea amministratore parrocchiale della parrocchia di S. Giovanni
                          Battista in Pieve Cesato ad nutum episcopi, con gli stessi diritti e gli stessi
                          doveri del parroco. La nomina ad nutum episcopi significa che terminerà
                          secondo la volontà e le disposizioni dello stesso vescovo. La nomina di parroco
                          è a tempo determinato per una durata di nove anni.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Appuntamento per conoscere grandi firme enologiche

                          FAENZA La delegazione Ais di Faenza, nella serata del 2 aprile sarà ospite del
                          ristorante San Biagio Vecchio (via Salita d' Oriolo, 13 Faenza), a partire dalle
                          20.30, per realizzare una verticale dedicata all'"Assiolo"dell' azienda agricola
                          Costa Archi (via Rinfosco 1960, Castel Bolognese). Un Sangiovese che è
                          simbolo della cantina castellana, attiva sul territorio dai primi anni '60. La serata
                          del 2 aprile prevede la degustazione di sei annate. Non mancheranno però
                          anche altri vini in assaggio. Il costo della serata è di 40 euro per i soci Ais e di 50
                          euro per i non soci. Info: tel. 3381271203.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tamponamenti a catena tra auto e diversi camion
                          Incastrato nella cabina di guida un camionista di 59 anni di Cesenatico; coinvolta in tutto una ventina di auto

                          IMOLA Mattinata di traffico in tilt per una catena di tamponamenti in A14. L'
                          incidente principale Poco prima delle 8.30la sala operativa 115 di Bologna ha
                          ricevuto una chiamata di soccorso per un incidente stradale tra diversi camion
                          e un' autovettura appena avvenuto in A14 al km 44 direzione sud, vale a dire
                          poco prima dell' uscita per il casello di Imola. Sul posto sono intervenuti i vigili
                          del fuoco dei distaccamenti di Imola e Medicina che, dopo aver messo in
                          sicurezza la scena dell' incidente, hanno provveduto a liberare uno dei due
                          camionisti rimasti incastrati nell' abitacolo del mezzo andato praticamente
                          distrutto per poi affidarlo alle cure del118 che lo ha trasportato in codice di
                          media gravità all' ospedale di Imola. Si tratta di un 59enne di Cesenatico che era
                          alla guida del camion che ha urtato un altro camion che lo precedeva, anche se
                          la dinamica è ora al vaglio della polizia stradale, distaccamento Bologna sud.
                          Fatto sta che nel tamponamento sono rimasti coinvolti oltre al cesenaticense
                          anche un faentino di 45 anni a sua volta autista di camion e un bolognese di 52
                          anni alla guida di un' auto a sua volta coinvolta, una Kia, questi ultimi due sono
                          rimasti illesi. Ma nell' arco di pochi minuti e nel raggio di appena quattro
                          chilometri, anche per effetto del primo più grave scontro, i tamponamenti si sono ripetuti a catena, fra le auto che si
                          trovavano all' improvviso il traffico fermo a causa dell' incidente. Una ventina complessivamente le auto coinvolte,
                          nessun ferito ma solo molti disagi, sia per gli automobilisti che si sono ritrovati danneggiati, ma anche per tutti quelli
                          che si trovavano a viaggiare in quel tratto di A14. le code che si sono formate hanno raggiunto anche i 10 chilometri,
                          fino a Castel San Pietro. E se per soccorrere i feriti del primo incidente è servita un' ora, i disagi e i rallentamenti si
                          sono protratti fino alla tarda mattinata, con conseguenze pesanti anche per il traffico riversatosi sulle provinciali
                          adiacenti l' autostrada e la via Emilia, fra Bologna e Imola.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          TENNIS

                          Enrico Casadei vince la 1ª tappa regionale Veterani

                          Enrico Casadei ha vinto il tabellone Over 55 nella prima tappa del circuito
                          regionale Veterani andata in scena alla Virtus Bologna. Il 2.8 portacolori del Tc
                          Faenza ha battuto in semifinale il 3.2 Emanuel Manfredini per 6-2, 6-0 ed in
                          finale il 2.7 Silvano Pozzi (n.1) per 6-1, 6-0. Nell' Over 45 si ferma in semifinale il
                          2.6 imolese Enrico Costanzi (n.1) che ha battuto nei quarti, nel derby
                          romagnolo, il 2.8 Stefano Torrisi (Ct Cervia) per 6-1, 6-3, prima della sconfitta per
                          7-6 (4), 2-6, 6-3 contro il 3.1 Michele Astolfi. Tra le Ladies 40 bella semifinale per
                          Giorgia Mughetti, 3.5 del Ct Cervia, accreditata della quarta testa di serie.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
[ § 1 5 4 7 0 8 9 3 § ]

                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Per Dapporto un nuovo inizio dopo il divorzio dal Team Monti
                          Il faentino firma con InEmiliaRomagna «Nella nuova squadra ora sono a casa ma fino a dieci giorni fa ero a spasso»

                                                                                                                             ANDREA BOCCHINI

                          FAENZA Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo l' illusione invernale del Team
                          Monti, Davide Dap porto è un nuovo corridore del team #InEmiliaRomagna e lo
                          scorso week-end ha ufficialmente esordito con la nuova maglia nella categoria
                          Under 23. Un lieto fine che è arrivato dopo mesi complicati e vissuti, telefono in
                          mano, in attesa degli sviluppi della telenovela Team Monti. A ottobre, dopo una
                          positiva stagione tra gli Juniores con l' Italia Nuova, il giovane ciclista di
                          Cassanigo aveva firmato per neonato e ambizioso Team Monti. Organico di
                          primo livello, tecnici di altissima qualità (Scirea, Zanatta e Amadio), un team
                          manager d' eccezione come Riccardo Magrini e la benedizione del team
                          Deceuninck Quick Step che aveva scelto il Team Monti come squadra satellite.
                          Non sembrava mancare nulla: atleti, staff tecnico, ammiraglie, materiale tecnico
                          e biciclette di primissimo livello e tre ritiri collegiali svolti. Non sembrava
                          mancare nulla, ma alla fine è mancata la cosa più importante: i soldi. Ed in pochi
                          giorni, un progetto faraonico si è sgonfiato, con ciclisti e collaboratori tecnici
                          sono rimasti improvvisamente a piedi. «Ero semplicemente entusiasta del
                          progetto del Team Monti - spiega Dapporto - e avevo firmato con grandissime
                          motivazioni. Nei ritiri collegiali di Lido di Jesolo e Rio Torto, poco prima di Natale, tutto sembrava perfetto. Ci era
                          stato consegnato anche il materiale tecnico, una bicicletta da corsa e una da allenamento e il morale di staff e
                          corridori era altissimo. Poi a gennaio qualcosa è iniziato ad andare storto». Ed è così che inizio un burrascoso mese
                          di gennaio: «Durante il ritiro in Spagna a Calpe prosegue il faentino - abbiamo cominciato a percepire che qualcosa
                          non andava. Abbiamo iniziato a leggere i primi articoli e all' interno del team sono cominciati i primi malumori.
                          Inizialmente io mi sono rifiutato di crederci, ho continuato a spronare i miei compagnie, sinceramente, non pensavo
                          che un progetto già totalmente avviato potesse tramontare ancora prima di iniziare». Invece il 13 febbraio è arrivata
                          la doccia gelata con il patron Tony Monti che annunciava ufficialmente via social di non poter continuare con il
                          progetto di un team Continental. Così all' improvviso Davide Dapporto si è trovato a spasso a pochi giorni dall' inizio
                          delle corse. «Il 13 febbraio ho ricevuto la lettera di congedo da parte del Team Monti e il sogno è definitivamente
                          svanito. Vorrei ringraziare Samuel Marangonie il medico sociale Corsetti che mi sono stati accanto in quei momenti
                          difficili. Personalmente non mi sono mai arreso e ho continuato ad allenarmi con la stessa voglia e la stessa
                          dedizione fino alla chiamata del team #InEmiliaRomagna. In pratica sono tornato a casa perché conosco benissimo
                          i direttori sportivi Coppolillo e Calzoni e tanti altri componenti della squadra. Spero solamente di ripagare sulla strada
                          tutta la fiducia che

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                          mercoledì 26 febbraio 2020

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                               Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          mi hanno dimostrato».

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BILIARDO A2 GIRONE SUD

                          Santamargherita frena Rg Impianti e il Bussecchio 1 ritenta la fuga

                          FORLÌ La capolista Bussecchio 1 torna a correre contro la Pizzeria Auriga
                          Paradisee ritenta la fuga, complice un passo falso di Rg Impianti che rischia
                          grosso e impatta con un coriaceo Santamargherita. Bussecchio 1 Forlì -Pizzeria
                          Auriga Paradise Rimini 4-2 F. Cimatti/G. Bonoli-L. De Carolis/R. Ciavatta 81-56,
                          R. Paterna-P. Zafferani 102-96, E. Corticchia/A. Sansovini-A. Ricci/R. Costantini
                          88-67, M. Stipcevich-R. Zanotti 85-101, S. Morelli-A. Buldrini 71-100, Gp Gardini-
                          Gl Lisi 102-58. Rg Impianti Settecrociari-Santamargherita Bellaria 3-3 C.
                          Fabbri/L. Golinucci-L. Vaenti/R. Moriconi 41-81, D. Brighi-F. Zanni 104-62, M.
                          Borgini/An. Ricci-M. Tavone/M. Bianchi 72-80, O. Bianchi-Y. Corbelli 107-39, Gl.
                          Casavecchia-E. Matteini 94-105, G. Morgagni-M. Zamagna 102-98. Time Out-
                          Bussecchio Forlì 2 4-2 D. Daltri/G. Barducci-M.Masotti/C. Fabbri 83-19, F.
                          Calderoni -L. Paniccia 88-100, R. Moro/A. Braghittoni-E. Lolli/M. Ferrini 82-59, L.
                          Biondi-M. Merloni 85100,S. Sirri-F. Ferrini 101-43, M. Tumedei-G. Marzoli 111-94.
                          President Park Forlì -Ca' del Vento Bagnacavallo 3 2-4 A. Samorì/L. Belluzzo-M.
                          Castellucci/F. Mengozzi 60-80, M. Locchi-R. Linari 100-97, S. Tagliaferri/N.
                          Magnani-G. Fenati/O. Ghirelli 74-89, G. Forcellini-J. Cornacchia 101-49, F.
                          Collinelli-R. Assirelli 85-108, Gl. Turci-Gl. Chiarini 28-104. Sport Gatteo-Sport San Vittore 4-2 M. Maestri/M. Lombardi-
                          M. Rossi/C. Caminati 64-80, A. Amadori-C. Pieri 104-75, GL. Bianchini/V. Vernocchi-D. Magalotti/M. Casadei 80-40,
                          M. Mazzarini-J. Mazzesi 104-81, D. Sorci-L. Franceschini 31-105, R.Valbonesi-E. Sanzani 101-86. Caffè Giglio-Liberio
                          Montaletto 5-1 F. Colonna/M. Borselli-P. Fattori/N. Tassinati 20-80, A. Lapi-R. Padoan 100-76, P. Clementi/M. Di
                          Marco-V. Bersani/S. Raggi 80-26, A. Andruccioli-M. Magnani 100-50, C. Ugolini-C. Cicognani 100-65, F. Leonardi-D. De
                          Lorenzi 100-76. Energia Fluida Riccione-Branzolino 6-0 S. Di Ghionno/L. Fabbri-G. Angelicchio/D. Tisselli 94-66, P.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 33
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                          mercoledì 26 febbraio 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Cau-D. Comandini 100-34, M. Piersanti/F. Bartoli-E. Samorì/GP. Bagnolini 91-44, A. Iuzzo lino-G. Casadei 100-65, A.
                          Nicolini-F. Bagnolini 107-47, A. Santoro-E. Petrini 104-81. I Fiori Faenza -Taverna Verde Forlì 2 5-1 A. Pezzi/N. Russo-
                          G. Mordenti/R. Ricci 80-51, D. Carapia-V. Zanfini 100-79, P. Marocchi/F. Scalini-G. Cicognani/P. Matulli 80-77, B.
                          Bracchi-C. Bernardini 100-45, C. Pambieri-C. Tit tozzi 99-100, S. Liverani-A. Scarpellini 100-34. La classifica
                          Bussecchio 1 49, Rg Impianti 45, Time Out Martorano 44, Energia Fluida e Cayman 32, Taverna Verde 36, San Vittore
                          35, Liberio e Caffè Giglio 34, President 33, Bussecchio 2 31, Gatteo 30, Santamargherita Bella ria e I Fiori Faenza 28,
                          Auriga Paradise 22, Ca' del Vento 3 Bagnacavallo 19, Branzolino e Taverna Verde 2 11.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 34
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
                          Pagina 36

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          E-Work, podio sicuro il 2° posto probabile
                          Ma non è escluso neppure il primo a fine regular season Brunelli: «Ma sappiamo che ai play-off si riparte da zero»

                                                                                                                             GIOVANNI MORINI

                          FAENZA Questa storia sospesa. Con campionato e finali di coppa Italia in
                          stand-by per il Corona virus (anche il campionato di A2 femminile osserverà nel
                          week-end il riposo forzato), l' E-Work riprenderà ad allenarsi oggi. Le faentine si
                          sono lasciate alle spalle la sedicesima vittoria in diciannove partite, espugnando
                          agevolmente il fortino di Viterbo (40-55), peraltro violato in massa. La squadra
                          di Paolo Rossi ha impiegato due quarti per scaldare i motori. In avvio è stata
                          sorpresa dall' intraprendenza e dall' ottima prova, sia offensiva che difensiva,
                          delle laziali. C' è voluta una super Greta Brunelli per rimettere le cose a posto. L'
                          esterna ex Empoli, arrivata alla dodicesima gara in doppia cifra della stagione,
                          ha segnato, partendo dalla panchina, 17 punti, con 4/6 da due e 3/8 da tre. «Non
                          è certo stata la nostra miglior partita - dice Brunelli va però detto che all' inizio
                          abbiamo provato cose nuove, quintetti nuovi, insomma abbiamo fatto cose un
                          po' strane, sperimentali. E dunque è normale aver avuto qualche problema. Alla
                          lunga, comunque, abbiamo imposto la nostra maggior profondità e
                          compattezza in tutti i ruoli e logica mente siamo riuscite a prendere il
                          sopravvento». L' E-Work ha blindato almeno il terzo posto, con vista aperta sul
                          primo e grosse probabilità di chiudere al secondo. «Cercheremo di arrivare il più in alto possibile, ben sapendo che
                          nei play-off si ricomincerà daccapo. Bisognerà rimboccarsi le maniche, nelle partite secche entrano in scena tanti
                          fattori. Non è detto che a vincere sia sempre la squadra più forte o meritevole, magari la spunta la più fortunata.
                          Sarebbe più giusta la promozione diretta per la prima. La mina vagante? Ariano Irpino».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 35
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                          mercoledì 26 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Indipendenti si cresce forti Mei, la musica ora va in tour
                          Tante conferme e novità per il patron Giordano Sangiorgi che dopo Sanremo guarda a nuove possibilità

                          FAENZA Un' agenzia musicale made in Faenza, nuove produzioni delle start up
                          della musica, boom sul turismo in città nell' ultima edizione e poi il successo in
                          radio, tv e sui social prima, durante e dopo Sanremo. È un momento di grande
                          fermento e soddisfazione per il Mei di Faenza. Giordano Sangiorgi, patron del
                          Meeting per le etichette indipendenti, ha progetti da consolidare e idee da
                          portare avanti, e lo fa come sempre a suon di musica. Vediamo. AGENZIA
                          MUSICALE MADE IN FAENZA A Faenza due poli qualificanti come Materiali
                          Musicali e Ridens, agenzia nazionale di comici, si uniscono e formano il polo
                          musicale per la "Musica in tour" in vista dell' estate musicale 2020. A guidare l'
                          agenzia saranno Massimo Zoli e lo stesso Sangiorgi. Nel roster non
                          mancheranno artisti nazionali come il giovane cantautore Lorenzo Baglioni,
                          esploso a Sanremo, ora in uscita con il brano Il congiuntivo, e artisti per un
                          pubblico più giovane come gli Street Clerks, emersi a X Factor. Saranno presenti
                          anche nomi storici del cantautorato italiano come Francesco Baccini, Andrea
                          Mingardi, Ivan Cattaneo, Edoardo DeAngelis e Miranda Martino. In programma
                          anche progetti comico -musicali con i Masa e Andrea Agresti e un inedito
                          Antonio Casanova al pianoforte, sui grandi classici della musica. Molti anche i big del territorio come Moreno Il
                          Biondo, Moka Club e Alessandro Ristori coi suoi The Portofino' s. Tra gli altri progetti anche quello celebrare artisti
                          scomparsi: Franz Campi interpreterà Fred Buscaglione, Porfirio Rubirosa canterà Piero Ciampi, Miro Sassolini sarà
                          sul palco con la poesia di Dino Campana e Pierpaolo Capovilla leader del Teatro degli Orrori sarà sul palco con testi
                          di Pierpaolo Pasolini, Majakovskji e tanti altri. Non mancano progetti cantautorali come l' Onda Rosa Indipendente
                          che coinvolge Roberta Giallo, Brenda, Argento e tante altre cantautrici e cantautori emergenti di rilievo come Lorenzo
                          Kruger e Fabrizio Tavernelli. PIÙ SPAZIO A NUOVE PRODUZIONI START UP È quello che chiede Sangiorgi secondo
                          cui la chiave del successo peril dopo Sanremopotrebbe essere proprio quella di dare più spazio alle filiera della
                          nuova musica italiana. Tralasciando dati, analisi e Auditel (il festival è stato senza dubbio un successo), è della parte
                          musicale che il Mei vuole occuparsi: «Crediamo che un grosso contributo sia stato dato dall' avvio del Tavolo sulla
                          musica organizzato dall' amministratore delegato Rai Fabrizio Salini insieme a Rai Uno e Rai Radio Due e dall' Ufficio
                          Comunicazione, tavolo che ha finalmente permesso un confronto alla pari tra gli storici discografici e la nuova
                          produzione musicale proveniente dal circuito indipendente ed emergente e dalla gavetta dei club e dei festival, come
                          dimostra la straordinaria vittoria del cantautore Diodato, che ha esordito proprio al Mei nel 2007». «Quindi- specifica
                          Sangiorgi-, il nostro auspicio è che tale tavolo, oltre che per il Festival di Sanremo,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 36
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