Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina
   mercoledì, 13 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                  mercoledì, 13 maggio 2020

Prime Pagine

 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                           4
 Prima pagina del 13/05/2020

 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                5
 Prima pagina del 13/05/2020
 13/05/2020   Il Sole 24 Ore                                                                         6
 Prima pagina del 13/05/2020
 13/05/2020   Italia Oggi                                                                            7
 Prima pagina del 13/05/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                     8
 Prima pagina
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                           9
 Meno coperti per bar e ristoranti E alcuni all'inizio resteranno chiusi
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                          10
 Punti di ritiro e web, le idee del consorzio
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                          11
 Parrucchieri ed estetiste, l' idea degli orari più lunghi
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                          13
 Gli alberghi: «Porte aperte Ma le prenotazioni sono a zero»

 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                          14
 Morini: «Per guidare Faenza servirà coraggio»

 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                          16
 In un decreto del vescovo le indicazioni per le messe

 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                          17
 Via ai test: telefonate, code e qualche dubbio
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                          19
 Zero contagi, zero decessi: il virus batte in ritirata
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                          20
 Non solo in città, anche a Marina: ecco le parafarmacie dove si possono trovare
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                          21
 Nuoto, tornano in piscina tre faentini
 13/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                          22
 Serie B2 di volley, gironi più piccoli e inizio della stagione a novembre

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                    MICHELE DONATI   23
 «Estendere le aree ciclopedonali, incentivare le bici e i monopattini»
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                     25
 Nuovi progetti per sostenere il commercio e l' artigianato locale
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                               26
 Round Table, nomina per il brisighellese Gian Maria Buganè

 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                               27
 Agriolo, agricoltori e allevatori si trasformano in reporter
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                               29
 Da lunedì riprendono le messe con i fedeli: ecco le norme da seguire
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18                      MATTEO MISEROCCHI        31
 Il rombo dei motori sui Monti Coralli «Finalmente» è la parola d' ordine
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                               33
 « L' assemblea in streaming? Funziona» Soci a distanza, Zerocento apre la strada
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                           SOFIA FERRANTI      36
 «Vicini ai clienti anche in tempo di Covid Nuova organizzazione con l' emergenza»
 13/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                               39
 FAENZA

Stampa Locale

 13/05/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 9                                                            40
 Una storia di caporalato
 13/05/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 12                                                           42
 In Balilla o a cavallo l' avventurosa epopea del medico condotto

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 13/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                         43
 Niente Imu sugli alberghi e Tosap bloccata fino a ottobre

 13/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 13                                                       Gianni Trovati   44
 Sindaci e aziende: «Con il blocco Tari emergenza rifiuti»
 13/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 28                                                   Patrizia Maciocchi   46
 Contratti derivati nulli se deliberati solo dalla giunta
 13/05/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                     MATTEO BARBERO        48
 Corte conti: investimenti locali in ripresa
 13/05/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                  FRANCESCO CERISANO       49
 Mancano 400 mln per i rifiuti
 13/05/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                      SERGIO TROVATO       50
 Niente acconto Imu per gli alberghi e i lidi
 13/05/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                     MATTEO BARBERO        52
 Rinegoziazioni a 2 facce
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
[ § 1 § ]

     mercoledì 13 maggio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
[ § 2 § ]

            mercoledì 13 maggio 2020
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
[ § 3 § ]

            mercoledì 13 maggio 2020
                                                        Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                           Italia Oggi

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[ § 1 5 8 3 2 9 4 2 § ]

                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 8 3 2 9 4 4 § ]

                          mercoledì 13 maggio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Meno coperti per bar e ristoranti E alcuni all'inizio resteranno chiusi
                          Il problema delle regole: «Non abbiamo ancora le direttive: impossibile adeguarsi» Chi lo ha sfrutterà lo spazio
                          all'aperto e spera di potersi espandere senza costi

                          Li avevamo lasciati col metro tra le mani e a due mesi di distanza li
                          ritroviamo nuovamente così. Ristoratori, baristi, parrucchieri, estetiste e
                          tanti altri più che maneggiare mattarelli, strisce depilatorie o forbici, in
                          questi giorni si scervellano per capire come poter tirare avanti con il
                          distanziamento sociale' cosa che ovviamente porterà meno fatturati.
                          Abbiamo ascoltato i pareri e le perplessità dei titolari delle attività alle
                          quali il governo ha dato il via libera, anche se al momento delle interviste
                          (ieri per chi legge, ndr) non erano note le linee guida di sicurezza. «Il 18
                          non riapriremo dice Natascia Cucchi che, con la sorella Luana, gestisce
                          la trattoria Marianaza perché non c'è tempo di adeguarsi alle direttive
                          che non abbiamo. Tra le misure che dovremmo adottare ci è stato
                          riferito che i menù di carta dovranno essere sostituiti con altri in plastica,
                          spendendo altro denaro mentre è improponibile separare i clienti con
                          plexiglass. Altro problema per noi è il camino che usiamo per cuocere,
                          dove è impossibile lavorare con mascherina e guanti. Sul fronte della
                          capienza, non potendo contare su spazi esterni i nostri 50 coperti si ridurranno alla metà. In questo momento prego
                          e aspetto». Preoccupazioni condivise anche dai gestori dell'Osteria del mercato, i fratelli Dalla Valle. «Lavorare con i
                          separé è impossibile; immaginate cosa sarebbe doversi passare una bottiglia d'acqua. Con le nuove disposizioni
                          potremo contare su 25 posti però speriamo nella promessa del suolo pubblico all'aperto gratuito». «Burocrazia e
                          incertezza dice Laura Morini del ristorante Baia del re per ora regnano. Non sappiamo se la sanificazione debba
                          essere eseguita da ditte specializzate e se potremo accendere il condizionatore, per noi indispensabile in estate, così
                          continuo con le consegne a domicilio e quando riaprirò, non il 18, purtroppo lo farò con un solo aiutante perché non
                          posso più permettermi i sette dipendenti che avevo». L'incertezza nelle linee guida porta a rinviare l'apertura anche
                          dell'Enoteca Astorre. Alla Granadilla, ristorante vegetariano, invece sono pronti. «Lavoriamo con l'asporto spiega una
                          dipendente, Lorena La Rocca e da lunedì inizieremo coi tavolini distanziati». Gran fermento nei bar. «Finalmente
                          ripartiremo dice Davide Bellini ; da 89 posti a sedere che avevamo ne potremo offrire 45 anche se ci è stato
                          concesso l'uso dell'area antistante la torre dell'orologio». Al lavoro anche da FM Market. «Ripartiamo con ottimismo -
                          spiega lo chef Fabrizio Mantovani anche se siamo convinti occorrerà tanta energia e cuore per tornare alla
                          normalità; i clienti hanno voglia di uscire e sono molto accorti. Al servizio da asporto e ai tavoli aggiungiamo la
                          Consegna urbana' per colazioni, cibo pronto e spesa». «Siamo al lavoro per capire la sistemazione dei tavolini
                          all'aperto, una volta 8 ma sicuramente caleranno, però siamo contenti di ripartire» dicono invece dal Caffè al duomo,
                          Pier Paolo Lacchini e Valerio Visani. Antonio Veca

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 13 maggio 2020
[ § 1 5 8 3 2 9 2 7 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          COMMERCIO

                          Punti di ritiro e web, le idee del consorzio
                          'Faenza c' entro' ha proposta una serie di interventi per ripartire

                          Punti di ritiro automatici, consegne a domicilio strategie digitali, così
                          Faenza C' entro combatterà la crisi economica per le attività nel dopo
                          lockdown. Nel caos delle riaperture delle attività il consorzio che riunisce
                          commercianti e artigiani di Faenza è al lavoro, assieme alla Cabina di
                          regia costituita da amministrazione e associazioni di categoria, per far
                          ripartire gli associati in sicurezza. Il Consorzio ha infatti continuato nel
                          suo lavoro proponendo nuove idee a sostegno della rete commerciale
                          per facilitare e incentivare l' accesso e l' acquisto nei negozi. In
                          particolare, sono in fase di realizzazione l' installazione in piazza Martiri
                          della Libertà di un distributore automatico, locker, per il ritiro di prodotti
                          acquistati nei negozi di Faenza C' entro, un servizio per la consegna a
                          domicilio e la creazione di strategie digitali per incentivare l' acquisto
                          negli esercizi del centro. Inoltre, la Cabina di regia sta pensando di
                          mettere a disposizione dei buoni parcheggio da utilizzare quando ci si
                          reca nei negozi. «Questi progetti - spiega il sindaco di Faenza Giovanni
                          Malpezzi - sono il frutto di un lavoro portato avanti in questi mesi per sostenere gli esercizi commerciali faentini in
                          questo difficilissimo periodo. Un lavoro di collaborazione con il Consorzio Faenza C' entro che, insieme all' agenzia
                          Wap che coordina le attività, si è impegnato per presentarci delle soluzioni alternative al classico acquisto». Per
                          informazioni è possibile contattare la segreteria di Faenza C' entro al numero 0546 061945.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
[ § 1 5 8 3 2 9 2 6 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Parrucchieri ed estetiste, l' idea degli orari più lunghi
                          Ci si prepara con separatori, mascherine e macchinari igienizzanti E per diluire i clienti c' è chi si dice pronto ad aprire
                          per 14 ore continuate

                          Dopo il via libera da parte del governo (e della Regione) per negozi di
                          parrucchiere ed estetiste, in questi giorni i professionisti sono impegnati
                          a rendere la loro attività sicura, con investimenti anche di migliaia di euro.
                          Non farlo significherebbe incertezza nel lavoro non solo per i titolari ma
                          anche per i dipendenti andando ad alimentare, come alcuni avevano
                          fatto notare, il lavoro nero in casa e soprattutto senza quelle sicurezze
                          sanitarie ai quali i laboratori devono attenersi. Se i divisori in plexiglass
                          all' interno dei locali, non sono stati dati per obbligatori per chi può
                          adottare distanze di sicurezza, c' è chi invece li ha previsti. È il caso di
                          Revolution di Roberta Casalini, parrucchiera per donna e uomo e
                          barberia, 13 dipendenti. «I clienti spiega Casalini- avranno un decalogo
                          che spiegherà le misure di sicurezza alle quali ci atterremo. Entrando si
                          calpesterà un tappeto che tratterrà le impurità. Il front-office ha una
                          divisione in plexiglass e con lo stesso materiale sono stati creati box
                          nella zona dove si laveranno i capelli. Delle quattro postazioni - ne
                          verranno usate solo due, in maniera alternata. Abbiamo fatto realizzare anche un separé trasparente che si muove
                          su ruote per poterlo posizionare a seconda delle esigenze». Grande attenzione per le attrezzature. «Abbiamo
                          acquistato un ozonizzatore per sanificare i locali mentre pettini, spazzole, forbici e altro materiale, dopo essere stato
                          usato, verrà lavato, sterilizzato e poi imbustato sottovuoto prima di essere usato nuovamente». I clienti riceveranno
                          una mascherina, un camice e un asciugamano e dovranno usare i gel igienizzanti che troveranno nelle postazioni;
                          queste dovranno essere sanificate dopo ogni servizio. «Se ce ne daranno la possibilità (ieri gli orari sono stati
                          liberalizzati nell' Unione dei comuni della Romagna Faentina e a Ravenna, ndr) - conclude Roberta Casalini -
                          prolungheremo gli orari di lavoro, fino a 14 ore consecutive e chiederemo ai clienti di essere puntuali per non fermare
                          il flusso del lavoro». «Aspettiamo le linee guida - dice invece Grazia La Gioia, Texture parrucchieri - anche se ho
                          sempre lavorato un cliente per volta, al massimo due, quindi tutto il lavoro è sempre stato impostato così. Indosserò
                          mascherina e guanti e chiederò alle clienti di indossare a loro volta una mascherina». «Il nostro lavoro - spiega invece
                          Claudia Bellini, titolare di Fascino, salone di estetista - è sempre stato improntato sulla massima igiene. Da sempre
                          usiamo guanti e mascherina, che faremo indossare anche alle clienti e mentre l' attrezzatura verrà sterilizzata ogni
                          volta dopo l' uso, quindi non faremo altro che il nostro lavoro come lo abbiamo sempre fatto; chi verrà da noi
                          riceverà inoltre un kit monouso

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          da indossare durante i trattamenti». a.v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Gli alberghi: «Porte aperte Ma le prenotazioni sono a zero»
                          Camere occupate solo nelle strutture che hanno accordi con le aziende

                          Un altro settore in profonda preoccupazione per la pandemia da Covid e
                          le misure per contenerlo è quello alberghiero. Un comparto legato a
                          doppio filo con altri, come il turismo, settore in enorme difficoltà in
                          questo momento. Dal 18 maggio a Faenza riaprirà i battenti lo storico
                          Hotel Vittoria di Bruno Randi che all' inizio di marzo, prima ancora che si
                          entrasse nel pieno dell' emergenza sanitaria decise di chiudere la
                          struttura in pieno centro. Il Vittoria ha una clientela legata a
                          manifestazioni artistiche, come le compagnie teatrali che vengono al
                          Masini, turistiche come Argillà e sportive come la 100Km del Passatore,
                          ma anche al mondo del business, frequentatori di fiere, convegni o
                          dirigenti di aziende che hanno rapporti con l' estero. «Il nove marzo -
                          spiega Randi - abbiamo chiuso perché avevano disdetto tutte le
                          prenotazioni. Lunedì riapriremo perché è opportuno che la struttura
                          venga rimessa in moto. In questi giorni sanificato seguendo i protocolli
                          igienici che già esistevano per alcuni batteri come quello della Legionella
                          e abbiamo sottoposto a sanificazione per il Covid gli ambienti, gli infissi e così via. Ovviamente adotteremo tutte le
                          misure protettive, per clienti e personale. Sul fronte economico, rispetto all' anno scorso, abbiamo registrato un calo
                          pari al 95% e ci apprestiamo a riaprire senza alcuna prenotazione però abbiamo deciso di non volere più rimanere
                          chiusi. Una fase negativa - continua Randi - che per essere superata servirà del tempo sperando che ci arrivino aiuti
                          da parte dello Stato». Ciò che preoccupa maggiormente è l' incertezza di un possibile prolungamento delle misure di
                          contenimento dell' epidemia. «Se la situazione andrà avanti per un paio di mesi è cosa ben diversa da uno scenario in
                          cui l' emergenza dovesse prolungarsi molto più a lungo perché reggere a fatturati pari allo zero diventerebbe davvero
                          complicato». «L' Hotel Cavallino (nella foto) - spiegano invece Marco e Valentina Mainetti - non ha mai stato chiuso
                          perché abbiamo un contratto con la Scuderia Alpha Tauri, il cui personale è venuto sino a metà marzo, e l' impianto
                          ripartirà a fine mese; inoltre lavoriamo con personale viaggiante delle Ferrovie oltre che con operai di ditte che
                          lavorano in zona. Ultimamente abbiamo sanificato gli ambienti, le superfici e il personale indossa guanti e
                          mascherine che daremo ai clienti, pur essendo difficile reperirle. Il personale delle pulizie entra una persona per volta
                          nelle stanze e per fortuna ci ritroviamo un impianto di aria condizionata che non preleva aria dall' esterno e quindi
                          non c' è rischio che immetta il virus dagli split. Eravamo stati contattati per poter trasformare parte della struttura in
                          hotel covid ma valutati i pro e i contro abbiamo rifiutato. Antonio Veca.

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Morini: «Per guidare Faenza servirà coraggio»
                          Uno dei i 'papabili' a candidato sindaco del centrosinistra rompe gli indugi: «Vanno evitate chiusure e impoverimento»

                          di Filippo Donati Per mesi è stato il nome più chiacchierato in vista delle
                          prossime amministrative: forse il più temuto dalla destra ma
                          paradossalmente quello che a sinistra ha raccolto i maggiori scetticismi.
                          Imprenditore, marciatore negli anni della gioventù e oggi accanito runner,
                          ex-presidente della Fondazione Banca del Monte, ex dirigente nazionale
                          Fidal, fra i registi dell' operazione-Malpezzi che con le primarie 2009
                          mandò il Pd sul lettino dell' analista, tra gli inventori del recupero del
                          complesso dei Salesiani, Alberto Morini parla per la prima volta dopo
                          essere rimasto a osservare a lungo. Nella sua radiografia della città più
                          che il ritmo regolare di un marciatore sembra invocare un sussulto, una
                          sportellata paragonabile a quella che Kevin Young rifilò al decimo
                          ostacolo sulla pista di Barcellona '92, abbattuto quasi fosse l' ultimo
                          placcatore prima della linea di meta. Non si tiene Morini, quasi grida:
                          «Qualcuno dica che idee ha per la città. Cos' è che si vuole fare?». Lei,
                          Morini, che farebbe? «Chi si troverà a guidare palazzo Manfredi dovrà
                          ridurre o addirittura sospendere la riscossione di molti tributi. Gli scenari da evitare sono due: la chiusura delle
                          aziende e l' impoverimento delle persone». Non si può però neppure mandare in bancarotta il Comune, giusto?
                          «È a quei livelli che serve un coraggio ancora maggiore. Con le dovute cautele dobbiamo dire chiaro e tondo a Hera
                          che i soci pubblici che detengono parte delle sue azioni hanno bisogno della corresponsione di dividendi straordinari.
                          O, in alternativa, che è tempo di procedere a un abbattimento del capitale a vantaggio dei soci. Dobbiamo farlo
                          attraverso Ravenna Holding, di cui il nostro Comune è socio. Non si tratta di andare allo scontro, ma di mettere le
                          cose in chiaro, senza timidezze». Basterà? «L' Asp della Romagna faentina conta 200 immobili e mezzo migliaio di
                          ettari di proprietà, per un valore di 35 milioni. Va fatta una ricognizione e capito cosa si può ulteriormente valorizzare,
                          cosa invece si può alienare. Non parlo di svendite, ma di produzione di reddito per i Comuni del faentino. Ci si dovrà
                          confrontare con banche, fondazioni. E serviranno le capacità».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
[ § 1 5 8 3 2 9 2 3 § ]

                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          È la sanità però il vero tema di questo decennio, non trova? «La difesa del nostro ospedale e del corso di laurea in
                          Infermieristica coincide con la tutela della nostra città: dobbiamo gridarlo, dentro e fuori i confini di Faenza. Al
                          sindaco e alla consigliera Rontini va dato atto di aver combattuto con tutte le forze per far arrivare qui gli
                          investimenti per il nuovo Pronto soccorso». La consigliera regionale è l' unica persona oltre al sindaco che lei
                          nomina apertamente. E' un caso? «Io e Manuela Rontini ci siamo sentiti anche recentemente, ma unicamente per
                          questioni legate alle misure di emergenza per il mondo dello sport. Di Malpezzi dico che se fosse rieleggibile per un
                          terzo mandato tutti gli starebbero chiedendo di continuare a fare il sindaco. Tutti, io per primo». Lei e Malpezzi
                          siete stati molto vicini in passato, ai tempi in cui eravate considerati corpi estranei dal Pd locale, in
                          particolare quello più a sinistra che guarda a Ravenna. Cosa è cambiato in questi anni? «Allora come oggi
                          mi pare curioso, considerando che il Pd a Faenza ho contribuito a fondarlo. Ma so di non entusiasmare una parte del
                          partito. A loro dico che Faenza merita di essere guidata da una persona che non debba rendere conto a filiere che
                          tutelano interessi altrui. Se le mie idee per la città sono ritenute sciocchezze allora me lo dicano. Ma che facciano
                          proposte. Che qualcuno almeno dica qualcosa». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 5 8 3 2 9 4 3 § ]

                          mercoledì 13 maggio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Religione

                          In un decreto del vescovo le indicazioni per le messe
                          Diffusi i regolamenti che recepiscono le indicazioni del governo e della Cei. Riprendono anche i sacramenti tranne la
                          cresima

                          A partire da lunedì 18 maggio riprendono le celebrazioni della messa con
                          la partecipazione dei fedeli. Recependo le indicazioni dello Stato e della
                          Cei il vescovo Mario Toso ha promulgato un decreto nel quale si danno
                          le disposizioni per lo svolgimento delle liturgie. L' accesso si dovrà
                          svolgere in modo da evitare assembramenti all' interno e all' esterno. Il
                          parroci individueranno la capienza massima tenendo conto della
                          distanza minima di sicurezza tra i posti. L' accesso allo spazio
                          celebrativo, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato
                          da volontari riconoscibili che favoriranno l' accesso e l' uscita e vigilano
                          sul numero massimo di presenze consentite. Per favorire un accesso
                          ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza di
                          almeno un metro e mezzo, si utilizzeranno, se possibile, altri accessi,
                          distinguendo quelli riservati all' entrata da quelli dell' uscita. Laddove non
                          sia possibile utilizzare porte diverse per l' entrata e l' uscita devono
                          essere organizzati flussi alternati di ingresso e di uscita. Durante l'
                          entrata e l' uscita dei fedeli le porte rimarranno aperte. Ciascun fedele entrando si siederà nel posto libero più
                          distante dall' ingresso. Le procedure di uscita saranno scaglionate a partire dai banchi più vicini alle porte. Agli
                          ingressi nei luoghi di culto saranno resi disponibili liquidi igienizzanti. I fedeli sono tenuti a indossare mascherine
                          senza valvola e a igienizzare le mani con liquido disinfettante e dovranno assicurare la distanza; i minori fino a 6 anni
                          di età potranno stare seduti affianco a un genitore. Non si effettuerà lo scambio della pace. Fra i momenti importanti
                          c' è quello della distribuzione della Comunione che dovrà avvenire dopo che il celebrante o chi per lui avrà indossato
                          la mascherina, avendo attenzione a coprirsi naso e bocca, igienizzato le mani con gel disinfettante, indossato guanti
                          monouso e, mantenendo un' adeguata distanza di sicurezza, abbiano cura di offrire l' ostia senza venire a contatto
                          con le mani dei fedeli. Questi, da parte loro, riceveranno l' eucaristia sulle mani. Da lunedì 18 maggio riprende anche
                          la celebrazione degli altri sacramenti tranne la Cresima. Sono vietate le processioni e solo con il permesso delle
                          autorità è possibile portare le immagini sacre per la pubblica via. Infine per le rogazioni, tradizionale momento di
                          benedizione alla campagna, va individuato un luogo di ritrovo in cui incontrarsi rispettando le distanze. Tutte le
                          disposizioni sono disponibili sul sito della diocesi www.diocesifaenza.it.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Via ai test: telefonate, code e qualche dubbio
                          Due gli ambulatori in provincia, subito presi d' assalto. I costi vanno dai 35 ai 60 euro. Già molte le richieste ai medici
                          di base

                          La Regione ha dato il via ai test sierologici a pagamento nei laboratori
                          privati per aziende e cittadini. Sono due le strutture in provincia che
                          hanno ottenuto l' ok per eseguire e analizzare i test, che mostrano se si
                          ha o si ha avuto il virus: il Synlab Med di Faenza e il poliambulatorio Saba
                          di Ravenna. Il laboratorio faentino è stato il primo tra i due a ricevere l'
                          autorizzazione, e per questo ieri era già pronto a partire: in mattinata si è
                          creata anche un po' di ordinata fila all' esterno, poi smaltita. «Tante
                          persone ci hanno cercato - spiegano da Synlab - e tanti si sono presentati
                          al nostro laboratorio di Faenza, sia su appuntamento che senza. Il carico
                          di lavoro è stato decisamente più alto del normale». Il poliambulatorio
                          Saba, invece, è pronto per dare il via agli esami da oggi: «Abbiamo
                          ricevuto diverse telefonate - spiega Angelo Imolesi, fondatore dell'
                          ambulatorio -. I primi test sono prenotati per le aziende. In realtà i
                          cittadini ci chiamavano per sapere dei test anche prima di sapere che il
                          nostro laboratorio era stato autorizzato ad eseguirli, anche se noi
                          abbiamo rimandato tutto al momento in cui sarebbe arrivato l' ok». I privati potranno sottoporsi all' esame solo dietro
                          prescrizione medica, che potrà essere inviata al poliambulatorio Saba anche per mail alla casella
                          poliambulatorio.saba@centrosaba.it. Il prezzo del test consigliato dalla Regione è 25 euro per l' esame rapido e 50
                          per il quantitativo, che misura la quantità degli anticorpi nel sangue. «Andranno sommati i costi per realizzare l'
                          esame e analizzare i risultati - aggiunge Imolesi -, quindi il totale sarà più alto di circa 10 euro» (quindi 35 e 60, ndr).
                          Ieri i privati cittadini hanno anche chiamato i medici di base: «Ho ricevuto diverse richieste, in gran parte improprie -
                          spiega Luciano Biolchini a Faenza -. Tanti pensano che il test dia una sorta di 'patente definitiva', ma non è così. Gli
                          unici che hanno motivo di sottoporsi al test sono coloro che hanno frequentato persone positive o che hanno avuto
                          una sintomatologia da Covid in tempi non sospetti. Tanti invece sono solo curiosi, ma se sono negativi tra 15 giorni
                          dovrebbero ripetere l' esame». Meno telefonate, invece, per Ezio Egisto Valbonesi, medico di base a San Pietro in
                          Vincoli: «Qualcuno ha chiamato, mi aspettavo più persone. Questo virus ha scatenato una grande apprensione,
                          qualcuno semplicemente vorrebbe abbracciare una persona cara senza timori». In città ieri pomeriggio Massimo
                          Bonetti aveva ricevuto una sola richiesta: «Immagino che nei prossimi giorni aumenteranno». Infine Stefano
                          Falcinelli, presidente dell' Ordine dei medici a Ravenna, è perplesso: «Molti iniziano a chiedere di potersi sottoporre al
                          test, ma la cosa strana è che io a oggi ho solo i comunicati stampa

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 17
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          della Regione su cui fare affidamento: non è arrivata nessuna delibera ufficiale. E comunque non è stato spiegato
                          a sufficienza che il test non è uno strumento che assicura una diagnosi, ma un' indagine epidemiologica». Sara
                          Servadei.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 18
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Zero contagi, zero decessi: il virus batte in ritirata
                          Boom di tamponi: dal 4 al 10 maggio ne sono stati eseguiti 2024, più del quadruplo della seconda settimana di marzo

                          Su cento sottoposti al tampone, mezza persona aveva il virus. Lo dicono
                          i dati dei test eseguiti dall' Igiene pubblica dell' Ausl la settimana scorsa,
                          la nona dall' inizio dell' emergenza. E in nove settimane la musica è
                          cambiata parecchio nel Ravennate: dal 4 al 10 maggio sono stati eseguiti
                          in totale 2024 tamponi, oltre 4 volte di più dei 450 della settimana dal 9 al
                          15 marzo. E se in quei primi tempi di emergenza il 22,2% in media
                          risultava positivo al Coronavirus, la settimana scorsa è stato solo lo 0,5%.
                          Del resto dal 4 al 10 maggio i positivi sono stati in tutto 11: una
                          percentuale statisticamente quasi irrilevante. In generale dal 9 marzo al
                          10 maggio sono stati eseguiti 14.088 tamponi nella nostra provincia, di
                          cui 999 positivi: in media il 7%. Ma di settimana in settimana quella
                          percentuale è cambiata molto: fino a metà marzo circa 1 persona su 4 o
                          su 5 risultava positiva al virus, poi quel dato è andato sempre calando
                          fino ad ora. La giornata di ieri non è stata da meno: 0 morti e 0 contagi,
                          nessuna attività insomma. Tant' è vero che da lunedì il dato dei
                          contagiati è fermo in bilico sulle tre cifre: 999 appunto, a un passo dal migliaio. Si tratta del numero di coloro che
                          sono stati contagiati dal virus dall' inizio dell' emergenza: la maggior parte oggi è guarito, mentre i casi attivi lunedì
                          erano stati quantificati in 188, poco meno del 19% del totale. Ieri sono cresciute solo - fortunatamente - le guarigioni:
                          9 quelle complete che sono state registrate, a cui se ne sommano altre 6 cliniche, di persone divenute asintomatiche
                          e che nei prossimi giorni dovranno sottoporsi al doppio tampone per verificare che siano diventate negative. Tra le
                          persone completamente guarite di ieri c' è anche un' anziana ospite della casa residenza Baccarini di Russi, che oggi
                          rientrerà nella struttura. In totale le persone completamente guarite sono 590. Sono invece 149 coloro che restano a
                          casa in quarantena per essere stati a contatto con un positivo o per essere rientrati recentemente dall' estero. Alla
                          giornata di ieri le persone contagiate dall' inizio dell' emergenza sono 446 a Ravenna, 128 a Faenza, 75 a Cervia, 68 a
                          Lugo, 61 a Russi, 29 ad Alfonsine, 34 a Bagnacavallo, 22 a Castel Bolognese, 8 a Conselice, 11 a Massa Lombarda, 3
                          a Sant' Agata sul Santerno, 16 a Cotignola, 8 a Riolo Terme, 21 a Fusignano, 6 a Solarolo, 11 a Brisighella, 2 a Casola
                          Valsenio e 52 residenti fuori provincia e sottoposti al test nel Ravennate. sa.ser.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Non solo in città, anche a Marina: ecco le parafarmacie dove si possono trovare
                          Punti di ritiro anche alla Coop, all' Esp e al Gallery

                          Ecco l' elenco delle parafarmacie nelle quali da giovedì mattina saranno
                          disponibili gratuitamente le mascherine arrivate dalla Protezione Civile.
                          Cesarea, via Cesarea 205. Coop centro commerciale Teodora, via Manlio
                          Travaglini 6. Coop Faentina, piazzale Pietro Nenni 1. Dottoressa Salerno
                          viale delle Nazioni 125, Marina di Ravenna. Darsena, via Trieste 107. Elisir
                          Ravenna, via A.Bozzi 43. FarmaCHL, via Rotta 65/A. Ipercoop ESP, via
                          Bussato 86. L' economica, via Bassano del Grappa 34/B. Montanari, via
                          Cassino 71. Naturalmente, Via dell' Aida 15. Obiettivo Salute, via P.
                          Pavirani 32/34/36. Ricci (c/o centro commerciale Gallery), viale Antonio
                          Gramsci 8.

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Nuoto, tornano in piscina tre faentini

                          Per il Centro Sub Nuoto Club 2000 Faenza da questa settimana c' è un
                          piccolo ma importante segnale di ripresa. Sono tornati ad allenarsi in
                          acqua i nuotatori Michele Busa e Gaia Gionta con il plurimedagliato
                          paralimpico Massimo Resta. Per loro c' è a disposizione la piscina di Via
                          Marozza, dove, coordinati da coach Marco Fregnani, hanno a
                          disposizione 2 corsie a testa. I tre sono atleti non professionisti,
                          riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale
                          Italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive
                          federazioni, in vista della loro possibile partecipazione ai Giochi Olimpici
                          o a manifestazioni nazionali ed internazionali e per tale ragione a loro è
                          consentito di allenarsi, senza però usufruire di spogliatoi, docce e quant'
                          altro: il tutto mantenendo tra loro le distanze di sicurezza sanitaria. Di
                          competizioni al momento non se ne intravedono all' orizzonte, ma la
                          "meglio gioventù" del nuoto italiano è tornata a muoversi e vedere tre
                          atleti cresciuti in casa per il Centro Sub Nuoto Faenza è indubbiamente
                          motivo di soddisfazione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Serie B2 di volley, gironi più piccoli e inizio della stagione a novembre
                          Fissate dalla Fipav le linee guida per il prossimo campionato che coinvolgerà Fenix Faenza, Olimpia Teodora e
                          Liverani Lugo

                          Campionati più brevi e inizio della stagione a novembre. Sono le linee
                          guida della Fipav per la serie B2 2020-2021, torneo che vedrà impegnate
                          le ravennati Fenix Faenza, Olimpia Teodora Ravenna e Liverani Lugo. I
                          gironi saranno composti al massimo da 12 squadre e non più da 14,
                          riducendo così la stagione regolare di 4 partite: un provvedimento che
                          farà diminuire i costi delle trasferte e quelli delle tasse gara. Salvo novità,
                          anche in questo torneo si inizierà a giocare a porte chiuse, con i club che
                          dovranno provvedere a sanificare e a rendere idonei i palasport per
                          garantire la massima sicurezza, e così la Fipav ha deciso di far partire la
                          stagione a novembre, dando ad ognuno la possibilità di mettersi in regola
                          con i protocolli richiesti e soprattutto di avere a disposizione l' impianto
                          sportivo (molti Comuni concederanno infatti le palestre soltanto a
                          settembre). La crisi economica porterà con tutta probabilità al ritiro o alla
                          ricollocazione volontaria di molte società in campionati inferiori e ci sarà
                          quindi la necessità di provvedere ai ripescaggi: essendo stata la stagione
                          2019-2020 dichiarata chiusa l' 8 aprile con il blocco di promozioni e retrocessioni, verrà utilizzata la classifica dell'
                          annata 2018-2019 per stabilire l' ordine delle aventi diritto ai ripescaggi. È stato inoltre fissato che al termine delle
                          iscrizioni (la scadenza è stata posticipata per permettere ai club di pianificare le strategie future) potranno essere
                          reintegrate al massimo 13 società nel campionato di serie B2.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 22
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          MOBILITÀ SOSTENIBILE, PROPOSTE DI LEGAMBIENTE

                          «Estendere le aree ciclopedonali, incentivare le bici e i monopattini»
                          I pini di Errano: «Adesso ci aspettiamo una ripiantumazione, priorità è il ripristino del paesaggio storico»

                                                                                                                               MICHELE DONATI

                          FAENZA L' abbattimento di alberi è un tema che da sempre accende le
                          discussioni dei faentini, a maggior ragione se i tagli riguardano paesaggi che
                          fanno parte dell' immaginario collettivo come nel caso dei pini di Errano: nei
                          giorni scorsi ne sono stati eliminati altri due, dopo analoghi interventi effettuati
                          in passato. La decisione di tagliare un albero viene sempre presa in seguito a
                          rilievi tecnici: le piante rischiano talvolta di diventare un pericolo per la sicurezza
                          o più semplicemente, come nel caso di Errano, hanno terminato il proprio ciclo
                          biologico. Il tema è particolarmente sentito da Legambiente Lamone Faenza,
                          che negli anni ha portato avanti diverse battaglie per la difesa del verde. DA
                          CENT'ANNI «Quello che ci aspettiamo ora - dice il presidente Massimo
                          Sangiorgi - è una ripiantumazione. La priorità è il ripristino di un paesaggio
                          storico. Sono più di cento anni che quel tratto è costellato da pini: se qualcuno
                          deve essere abbattuto, che sia sostituito». Un aspetto da tenere presente per
                          un' eventuale ripiantumazione è la presenza della pista ciclabile: «Già all' epoca
                          in cui fu realizzata, poco più di dieci anni fa - prosegue Sangiorgi -vi furono
                          diverse polemiche: è situata sul lato del rettilineo in cui si trovano anche i pini, in
                          alcuni casi a solo un metro da essi. Una vicinanza che non ha fatto bene alle radici: se si collocassero nuovi alberi,
                          andrebbero posti ad una maggiore distanza dalla pista». La discussione sugli alberi è segnale di un' attenzione per l'
                          ambiente che negli ultimi anni si è via via rinvigorita, anche se ad oggi il pericolo coronavirus pare avere messo in
                          secondo piano l' emergenza climatica che, per quanto si muova su tempi più lenti, sta comunque giungendo ad un
                          punto di non ritorno per ammissione della stessa comunità scientifica. PIU' BICI, MENO AUTO «Una volta usciti dall'
                          emergenza covid-19 sarebbe pazzesco pensare di ripartire a freni sciolti, bisognerà occuparsi seriamente della
                          questione climatica - afferma Sangiorgi -. Se non cambia il paradigma dello sviluppo faremo fatica a lasciare un
                          futuro degno a figli e nipoti». Cambio di paradigma che potrebbe passare attraverso un nuovo modo di intendere la
                          mobilità urbana: «Il Piano urbano della mobilità sostenibile osserva che il 70% dei cittadini faentini esegue
                          spostamenti quotidiani di 5 chilometri. Non sono distanze che richiedono l' uso dell' auto, anche se dallo stesso
                          Pums emerge che le macchine sono 650 ogni 1.000 abitanti. Bisogna immaginare nuove soluzioni per la mobilità,
                          anche provvisorie: estendere le aree ciclopedonali con deroghe al codice della strada, distribuire

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
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                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          risorse economiche per incentivare l' acquisto di biciclette o monopattini, sviluppare un sistema agile di bike -
                          sharing. Vanno prese decisioni coraggiose per proiettarci nel futuro, anche perché non abbiamo molto tempo».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 24
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nuovi progetti per sostenere il commercio e l' artigianato locale
                          Installazione di un distributore automatico per il ritiro di prodotti, consegna a domicilio

                          FAENZA Questa emergenza sanitaria ha purtroppo costretto alla temporanea
                          chiusura gli esercizi commerciali e all' annullamento delle iniziative in
                          programma. Per far fronte a questa emergenza, il consorzio "Faenza c' entro"
                          ha continuato comunque il suo lavoro con l' obiettivo di proporre nuovi progetti
                          specifici per continuare a sostenere il commercio e l' artigianato locale. Il
                          consorzio che riunisce commercianti e artigiani del centro ha infatti progettato
                          in questi mesi, in accordo con la Cabina di regia composta da Comune di
                          Faenza e associazioni di categoria, alcune idee a sostegno della rete
                          commerciale per facilitare e incentivare l' accesso e l' acquisto nei negozi. In
                          particolare, sono in fase di realizzazione l' installazione in piazza Martiri della
                          Libertà di un distributore automatico (locker) per il ritiro di prodotti acquistati nei
                          negozi di "Faenza c' entro", un servizio per la consegna a domicilio e la
                          creazione di idonee strategie digitali per incentivare l' acquisto negli esercizi del
                          centro. Inoltre, la Cabina di regia è al lavoro per mettere a disposizione dei buoni
                          parcheggio da utilizzare quando ci si reca nei negozi. «Questi progetti - spiega il
                          sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi - sono il frutto di un lungo lavoro portato
                          avanti in questi mesi per sostenere gli esercizi commerciali faentini in questo difficilissimo periodo. Un grande lavoro
                          di collaborazione con il consorzio "Faenza c' entro" che, insieme all' agenzia Wap che coordina le attività, si è
                          impegnato per presentarci delle soluzioni alternative all' avanguardia. Una realtà che in questi anni si è
                          contraddistinta per serietà e voglia di fare e che l' amministrazione comunale intende continuare a sostenere visto il
                          grande impegno dimostrato». Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria di "Faenza c' entro" al
                          numero 0546 061945.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 25
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Round Table, nomina per il brisighellese Gian Maria Buganè
                          Eletto presidente della Terza zona, che comprende un territorio che va da Bologna ad Ancona

                          BRISIGHELLA E' l' ingegnere del settore edile Gian Maria Buganè il nuovo
                          presidente della Terza zona Round Table che comprende i territori di Faenza,
                          Ravenna, Forlì, Cesena, Bologna, Imola, Rimini, Riccione, Ancona e Ascoli
                          Piceno. La nomina è avvenuta a cura dei presidenti delle dieci tavole Round
                          Table club service, che raccoglie imprenditori, professionisti, dirigenti, uomini di
                          affari e di cultura fino ai quarant' anni di età. Il neo eletto presidente resterà in
                          carica per l' anno sociale 2020-2021. La Round Table è un' organizzazione che
                          promuove iniziative a carattere filantropico, favorisce l' incontro, promuove l'
                          amicizia e Gian Maria Buganè le intese personali. Le attività di servizio vengono
                          definite annualmente sia a livello nazionale che a livello locale. Tratto
                          caratteristico è l' età dei soci che decadono al compimento del quarantesimo
                          anno di età. Tra le più recenti attività della Terza Zona, vi è la donazione di
                          16.600 euro a reparti ospedalieri e case di riposo a sostegno dell' emergenza co
                          vid -19; offerte pasti, spese destinate ai più bisognosi, donazioni per il Banco
                          Alimentare dell' Emilia Romagna.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          mercoledì 13 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SALTATA LA FIERA, ESPOSITORI IN VIDEO

                          Agriolo, agricoltori e allevatori si trasformano in reporter
                          Accolta la proposta dell' organizzazione di presentare le loro attività in video realizzati nelle aziende e divulgati on
                          line sulle principali piattaforme: una versione virtuale della rassegna

                          RIOLO TERME L' emergenza sanitaria ha fatto saltare nello scorso mese di
                          aprile l' edizione 2020 di Agriolo, la nota Fiera dell' agricoltura di Riolo Terme,
                          organizzata da Fat Agri con la collaborazione della Pro loco e i patrocini di
                          Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna e Comune di Riolo Terme. La
                          manifestazione si terrà nel 2021, ma diversi espositori che già avevano dato
                          adesione quest' anno si sono trasformati in reporter di loro stessi, accogliendo
                          in questa maniera la proposta lanciata direttamente dall' organizzazione di
                          presentare le loro attività in video realizzati nelle aziende e divulgati on line sulle
                          principali piattaforme (su You tube digitare "Aspettando Agriolo 2021"). PER
                          TUTTA L'EMILIA ROMAGNA Si tratta di una versione virtuale della rassegna
                          «diventata - fanno sapere gli organizzatori - un punto di riferimento con un
                          variegato pubblico da tutta l' Emilia Romagna grazie ad un vasto programma
                          rivolto sia agli agricoltori (meccanizzazione, zootecnica con l' asta dei vitelli,
                          convegni specializzati), sia alle famiglie e ai bambini con i giochi sull' aia, le
                          proposte dello stand gastronomico, la schiusa delle uova in diretta, attrazione
                          più unica che rara in una manifestazione pubblica, e la vendita diretta dei
                          prodotti del territorio». I PROTAGONISTI Nel video il comparto zootecnico è rappresentato da Francesco Magni,
                          allevatore della razza Limousine sull' appennino romagnolo; da Gabriele Cenni che conduce insieme al papà
                          Giovanni l' azienda agricola "Le Crocette" specializzata nell' allevamento di bovini di razza romagnola, e da Stefano
                          Mengoli, presidente del Consorzio di tutela del vitellone bianco dell' Appennino centrale. Il comparto alimentazione,
                          mangimi, prodotti per animali e piante vede in primo piano l' azienda Sirget di Faenza e Ivo Padovani, mentre il sipario
                          sul settore meccanizzazione si apre su Davide Guerrini, titolare del concessionario Daives a Castel Bolognese. L'
                          allevamento dei bovini, soprattutto della razza Romagnola è da sempre il fiore all' occhiello della fiera perciò viene
                          messo in particolare rilievo. TRA STALLA E PASCOLI «Se Agriolo si fosse svolta regolarmente - dice in proposito
                          Gabriele Cenni - avremmo portato in esposizione alcuni capi del nostro allevamento. Noi coltiviamo uva da vino,
                          cereali, foraggi che utilizziamo per l' alimentazione del bestiame di razza Romagnola, allevato in stato semi brado:
                          cinque mesi invernali in stalla e il restante nei pascoli». Si tratta di una razza che un tempo era cosiddetta a triplice
                          attitudine: lavoro, latte e carne, che

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 27
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                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          pare giunta fino in Romagna dalle steppe, addirittura al seguito delle invasioni barbariche, ma non mancano i
                          sostenitori di una razza autoctona, raffigurata in pitture etrusche. Insieme alla Chianina, razza italiana d' eccellenza.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          mercoledì 13 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Da lunedì riprendono le messe con i fedeli: ecco le norme da seguire
                          L'accesso in chiesa si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento

                          FAENZA A partire da lunedì riprendono le celebrazioni della messa con la
                          partecipazione dei fedeli. Recependole indicazioni del ministero dell' Interno e
                          della Conferenza episcopale italiana, il vescovo di Faenza mons. Mario Toso ha
                          promulgato un decreto nel quale si danno disposizioni sullo svolgimento delle
                          liturgie. L' accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da
                          evitare ogni assembramento sia nell' edificio sia nei luoghi annessi, come per
                          esempio le sacre stie e il sagrato. Nel rispetto della normativa sul
                          distanziamento tra le persone, il parroco individua la capienza massima dell'
                          edificio o del luogo di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza
                          tra i posti, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale. L'
                          accesso allo spazio celebrativo, in questa fase di transizione, resta
                          contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che -indossando i
                          dispositivi di protezione e un evidente segno di riconoscimento (una fascia al
                          braccio che sarà fornita dalla diocesi) - favoriscono l' accesso e l' uscita e
                          vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Per favorire un accesso
                          ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari ad
                          almeno 1,5 metri, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all' entrata da
                          quelli riservati all' uscita. Laddove non sia possibile utilizzare porte diverse per l' entrata e l' uscita devono essere
                          organizzati flussi alternati di ingresso e di uscita. Durante l' entrata e l' uscita dei fedeli le porte rimarranno aperte per
                          favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate. Ciascun fedele entrando si siederà nel
                          posto libero più distante dall' ingresso. Le procedure di uscita saranno scaglionate a partire dai banchi più vicini alle
                          porte. Agli ingressi nei luoghi di culto saranno resi disponibili liquidi igienizzanti. Dal punto di vista delle norme di
                          comportamento dei fedeli, sono tenuti a indossare mascherine senza valvola e a igienizzare le mani con liquido
                          disinfettante. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria e i minori fino a 6 anni di età possono stare seduti
                          di fianco ad un genitore. Non si effettuerà lo scambio della pace. Fra i momenti importanti c' è quello della
                          distribuzione della Comunione: essa deve avvenire dopo che il celebrante avrà indossato la mascherina, igienizzato
                          le mani con gel disinfettante, indossato guanti monouso e con l' offerta dell' ostia senza venire a contatto con le
                          mani dei fedeli. I fedeli, da parte loro riceveranno l' eucaristia sulle mani. Da lunedì riprende anche la celebrazione
                          degli altri sacramenti, fatto salvo per la Cresima che è rinviata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Sono vietate le processioni: solo con il permesso delle autorità è possibile portare le immagini sacre per la
                          pubblica via. Tutte le disposizioni sono disponibili sul sito della diocesi www.diocesifaenza.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 30
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il rombo dei motori sui Monti Coralli «Finalmente» è la parola d' ordine
                          Dovizioso: «Sono stanco e distrutto ma leggero e contento, una bella giornata con tanto gas» Savadori: «È
                          indescrivibile». Rinaldi: «Tornato alla normalità». A Faenza anche Zaccone e Bulega

                                                                                                                            MATTEO MISEROCCHI

                          FAENZA I piloti tornano a dare gas alle motociclette e tanti scelgono il cross e il
                          tracciato di Faenza. Al Monte Coralli hanno girato, nei giorni scorsi, gli
                          appartenenti del "gruppo Dovi": Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Lorenzo
                          Savadori, Lorenzo Baldassarri, Michael Ruben Rinaldi, a cui si è aggiunto anche
                          Enea Bastianini. Martedì e domenica scorsi questi piloti si sono ritrovati nel
                          crossodromo di Monte Coralli a Faenza. «È stato stupendo, fantastico - ha
                          dichiarato Dovizioso - le emozioni che provi a tornare su una moto da cross e
                          soprattutto in lotta sono grandi. Noi viviamo di questo e non c' era mai stato
                          uno stop forzato nella nostra vita da tanto che corriamo. Anche se ti stanchi e
                          sei distrutto ti senti leggero e contento. È stata una bella giornata con tanto gas
                          ed è bello passarlo con altri crossisti e piloti della velocità». «È bellissimo è
                          stata una cosa indescrivibile nel primo turno commenta Savadori - è stata dura
                          stare in casa e c' era proprio bisogno. Sono indolenzito, ma soddisfatto e
                          felice». Il cesenate Lorenzo Savadori in azione sui Monti Coralli Contento e
                          appagato anche Rinaldi, che sarà impegnato nel mondiale Superbike con la
                          Ducati del GoEleven. «È stato un tornare alla normalità. Per fortuna ci hanno
                          dato il via libera per gli allenamenti e abbiamo fatto una giornata insieme. Già prima lo facevamo e siamo tornati a
                          farlo. Ora continueremo in attesa di tornare a gareggiare». Anche Alessandro Zaccone, che correrà in MotoE con il
                          team Gresini Racing, ha scelto Monte Coralli. «Che giornata incredibile» ha affermato alla fine del test. Nicolò Bulega
                          ha scelto di ritrovare la manopola del gas in sella a una Gas Gas da trial. Un tempo piloti come Loris Capirossi
                          usavano questi mezzi per affinare equilibrio in sella e sensibilità con la manopola. Ora non sono così utilizzati. I
                          mezzi da trial hanno molta potenza in basso, che viene erogata in modo esplosivo, ma offrono anche l' occasione di
                          salire pendii scoscesi a bassa velocità. «Finalmente sono tornato in moto» commenta il pilota del Gresini Racing
                          Moto2. Andrea Migno è stato ospite nel ranch del suo "capo", Valentino Rossi. I due hanno effettuato delle sessioni
                          di prove di flat track insieme a Franco Morbidelli, altro pilota che prenderà parte al campionato MotoGp, e a Luca
                          Marini, tutti della Academy Vr46. Migno e "Maro" sono anche alfieri del team di Rossi in Moto3 e Moto2. Il
                          sammaurese Kevin Zan noni, invece, ha scelto la pista di Pomposa in sella a una Yamaha R3. Ma tanti sono i piloti
                          che tornano in sella anche fra quelli del campionato italiano, in attesa della riapertura di Mi sano per il pomeriggio di
                          domani.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 31
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                          mercoledì 13 maggio 2020

                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          © RIPRODUZIONE R ISERVATA.

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                          mercoledì 13 maggio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          COOPERAZIONE I PROTAGONISTI

                          « L' assemblea in streaming? Funziona» Soci a distanza, Zerocento apre la strada
                          L' innovazione si è rivelata una risorsa fondamentale in tempo di Coronavirus La presidente Arianna Marchi racconta
                          un' esperienza di e -democracy tra le prime in Italia

                          FAENZA «Il lavoro agile, lo streaming e l' utilizzo delle nuove tecnologie hanno
                          migliorato la partecipazione dei soci alla vita democratica della cooperativa».
                          Se lo dice Arianna Marchi, presidente di Zerocento, c' è da crederle. Le nuove
                          tecnologie non sono la passione dei cooperatori e chi la conosce sa quanto
                          fosse sospettosa rispetto al cosiddetto "smart working". Ma quando 300
                          persone si sono collegate in diretta streaming all' assemblea dei soci per la
                          assemblea di budget del 28 aprile, è stato chiaro che la crisi del Covid19
                          avrebbe portato con sè non solo problemi, ma opportunità nuove. Auspici,
                          messaggi di sostegno e commenti si sono susseguiti tra la platea, virtualmente
                          sparsa per la provincia di Ravenna e in tutta la Romagna. Dalla registrazione si
                          comprende un livello di emozione e di condivisione che raramente è capitato di
                          incontrare nel movimento cooperativo. Ha certamente aiutato avere all' interno
                          uno staff comunicazione all' avanguardia, guidato da un esperto di tecnologia
                          come Massimiliano Muccinelli, una delle poche persone del terzo settore, forse
                          l' unico, ad essere a proprio agio tanto con il codice macchina quanto con un
                          bilancio di sostenibilità. Mala competenza informatica non spiega tutto», dice
                          Marchi. La partecipazione nelle vostre assemblee è sempre stata numerosa ma non così alta. Cos' è
                          successo? «Raramente abbiamo assistito a numeri di questo tipo, tra le tante brutte cose che questo virus ci ha
                          portato c' è stata anche una sorpresa: una nuova voglia di condivisione, un segnale di democrazia e di
                          rappresentatività che mai ci saremmo immaginati prima». Lo Smart working come si rapporta con il tema dell'
                          identità cooperativa in un anno così difficile? «In questi mesi difficili è venuto fuori il meglio delle persone e la
                          tecnologia è stata un moltiplicatore delle energie che sono state spese da tutti. I numeri del 2020 avranno il segno
                          meno, perché saranno legati a questa crisi mondiale, ma il segnale positivo è la fortissima partecipazione sociale.
                          Tutti ce la stanno mettendo tutta, riprogettando, innovando, tenendosi in contatto a distanza. Forse non siamo mai
                          stati così uniti come oggi. I soci e i lavoratori non si sono risparmiati, con grande senso di responsabilità, sia negli
                          uffici, sia nei servizi. Ha sicuramente reso le cose più semplici l' avere implementato a suo tempo una piattaforma
                          informatica, sviluppata internamente su basi "open

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 33
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