Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 01 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina mercoledì, 01 aprile 2020 Prime Pagine 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 01/04/2020 01/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 01/04/2020 01/04/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 01/04/2020 01/04/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 8 Contagi in forte calo: «Dobbiamo tener duro» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 9 Continuano le guarigioni: ieri 4 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 10 «Spesa, già distribuiti i primi buoni» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 12 Ancora troppi sorpresi fuori da casa, pioggia di sanzioni 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 13 Prima pagina Faenza Lugo 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 14 Come si curava il raffreddore 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 15 «Orgoglioso di Ex Salesiani e scuole Europa» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 19 La Caritas invita a donare 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 20 «I fisioterapisti vanno protetti dal virus» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 22 Sostegno alla spesa delle famiglie «Chiedete solo se avete bisogno» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 23 Castel Bolognese, caso di Covid-19 alla Curti: «Ecco perché stiamo lavorando» 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 24 Ok all' insetto antagonista contro la cimice asiatica 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 25 Scossa di terremoto nel Casolano Nessun danno registrato 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 26 Chiamate del Comune agli over 75 01/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 27 Pasti e prodotti a domicilio, ecco l' elenco delle attività brisighellesi Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 01/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 28 «Costruire reti sociali tra persone, imprese, istituzioni per dare senso alla vita di comunità»
01/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 30 «Siate grati di questo tempo in famiglia, finirà e torneremo ai ritmi di prima» 01/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 32 Cimice asiatica: via libera all' impiego della vespa samurai 01/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 33 Il Museo Carlo Zauli inaugura iniziative online, tra cui "Inediti" Stampa Locale 01/04/2020 Il Resto del Carlino Pagina 18 34 Due scosse in Emilia intorno a magnitudo 3 «Non ci sono danni» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 01/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 35 «Garanzie statali per coprire il 100% dei prestiti alle aziende» 01/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Maurizio Caprino 37 Sì alla passeggiata con figli, ma vicino casa. Giallo su jogging e divieti locali 01/04/2020 Italia Oggi Pagina 4 FRANCO ADRIANO 38 Raggiunto il picco dei contagi 01/04/2020 Italia Oggi Pagina 30 STEFANO MANZELLI 41 Droni sulle città, ok con riserva 01/04/2020 Italia Oggi Pagina 36 CARLA DE LELLIS 42 A maggio la comunicazione dei lavori usuranti
[ § 1 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 3 4 2 3 3 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Contagi in forte calo: «Dobbiamo tener duro» Appena 12 casi, ma i decessi sono ben cinque. Fra questi un milanese venuto nei lidi per sfuggire all' epidemia in Lombardia di Sara Servadei «Dobbiamo tenere duro, dobbiamo continuare ad avere comportamenti responsabili, perché i risultati stanno finalmente arrivando e dandoci ragione». Lo ha detto ieri il Commissario regionale ad acta per il Coronavirus Sergio Venturi, con i dati dei nuovi casi tra le mani: anche ieri si è potuto apprezzare un vistoso calo dei contagi in tutta l' Emilia-Romagna e anche nella nostra provincia. Sono 12 i nuovi casi nel Ravennate: meno della media di 30-40 casi al giorno degli ultimi dieci giorni. Pochi anche gli accessi di pazienti con Covid-19 al Pronto soccorso: sono stati 5. Si tratta di coloro che non hanno avuto contatti diretti con persone che hanno già ricevuto una diagnosi di positività: è il dato relativo alla circolazione del virus attraverso persone asintomatica. La media era di una decina di nuovi malati in Pronto soccorso la settimana scorsa, ma da un paio di giorni si è dimezzata. Purtroppo, accanto alle buone notizie ce ne sono ben cinque negative: tanti sono stati i decessi in provincia tra il pomeriggio di lunedì e la mattinata di ieri. Si tratta di persone già afflitte da problemi di salute più o meno gravi, per quanto questo non tolga nulla al dolore della perdita. Non ce l' hanno fatta l' 86enne di Cervia Angiolina Versari, il 66enne ravennate Francesco Ricci, il 79enne residente a Conselice Pasquale Barbieri, la 92enne di Russi Filomena Grimaldi e infine il 74enne milanese Alberto Mantovani. Quest' ultimo è un pensionato residente nel capoluogo lombardo e con una seconda casa sui nostri lidi: e proprio qui era venuto a fine febbraio, subito dopo la chiusura delle scuole, assieme alla moglie e ai nipotini rimasti a casa. Al momento del suo arrivo, del resto, gli spostamenti erano ancora consentiti. Arrivato in buona salute, dopo i primi giorni nel Ravennate ha iniziato ad accusare i sintomi del virus: era stato ricoverato al Santa Maria delle Croci, dove è rimasto per diverse settimane lottando contro il virus, fino al triste epilogo. Venendo invece ai nuovi casi, tra questi troviamo 7 uomini e 5 donne, 4 persone in isolamento domiciliare e 8 ricoverate: nessuno, però, si trova in Terapia intensiva. Nella giornata di ieri sono guarite clinicamente (cioè asintomatiche) 4 persone: 3 donne e un uomo. Tra i nuovi casi ci sono un paio di operatori sanitari di Faenza e Lugo e 3 persone che erano ricoverate all' ospedale di Faenza per altri problemi. I contagiati dall' inizio dell' emergenza a Ravenna sono 580, e tra i nuovi casi ci sono 5 ravennati, 1 lughese, 1 riolese e 5 faentini. «Adesso andiamo alla controffensiva - ha annunciato ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini -: andiamo casa per casa, all' attacco, con interventi con tamponi anche fermando le auto», oltre al via dei tamponi a tappeto per gli operatori sanitari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 3 4 2 3 4 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il bilancio Continuano le guarigioni: ieri 4 Dei nuovi 12 casi positivi al Coronavirus, 7 sono donne e 5 gli uomini. Nessuno è ricoverato in Terapia intensiva. Sono 635 le persone in sorveglianza attiva. Si registrano 4 guarigioni: tre donne e un uomo. In totale in provincia i casi di positività sono 580: 257 a Ravenna 94 a Faenza 42 a Cervia 41 a Lugo 17 a C. Bolognese 16 a Bagnacavallo 15 a Russi 12 ad Alfonsine e Cotignola 9 a Fusignano 8 a Conselice 7 a Massa Lombarda 6 a Riolo Terme 5 a Solarolo e Brisighella 2 a Sant' Agata 1 a Casola Valsenio 31 i fuori provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 3 4 2 2 9 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Spesa, già distribuiti i primi buoni» Ieri centralini comunali intasati ma, come spiega il sindaco, «nel giro di un paio di giorni sarà tutto a regime» «Siamo partiti a distribuire i primi buoni alimentari annunciati sabato sera dal Governo. Ieri i centralini telefonici che abbiamo messo a disposizione dei cittadini hanno raggiunto picchi di intasamento notevole, ma nel giro di un paio di giorni sarà tutto a regime». Il sindaco Michele de Pascale è soddisfatto dell' efficienza della macchina organizzativa allestita in poche ore per far fronte alla richiesta dei buoni alimentari da parte delle persone particolarmente danneggiate dall' emergenza Coronavirus. «Avevamo acquistato buoni alimentari per 40mila euro per ogni evenienza, e abbiamo iniziato a distribuire quelli. Nei prossimi giorni cominceremo a utilizzare gli 800mila euro che ci spettano come Comune di Ravenna» aggiunge il primo cittadino. Un ruolo importante verrà svolto dalla rete degli assistenti sociali «che conoscono i bisogni dei cittadini che si trovano in particolari condizioni, sanno quali sono le loro esigenze e sono quindi in grado di dare subito risposte certe e rassicuranti». A livello provinciale non ci saranno sovraccarichi burocratici. Sono tre i punti che gestiscono questa fase: Bassa Romagna, Romagna Faentina e l' ufficio sciale associato per Ravenna, Cervia e Russi. Intanto sono una settantina le spese a domicilio consegnate la scorsa settimana dai volontari di protezione civile di Mistral alle persone, principalmente anziane, che ne hanno fatto richiesta nel rispetto dell' invito a non uscire di casa e comunque a non frequentare luoghi affollati come possono essere negozi di alimentari e supermercati. «Le richieste di questo servizio sono in aumento, perché ormai è consolidata la necessità di combattere la diffusione del coronavirus, restando in casa. Soprattutto, poi, quando si parla della popolazione anziana» commenta Flavia Sansoni, segretaria generale di Mistral. «A differenza della settimana precedente - aggiunge - cresce anche il quantitativo medio dei prodotti acquistati. Anche in questo caso vien accolto un appello specifico, cioè a fare spese che possano durare almeno per alcuni giorni». Ai volontari non sfugge il senso di solidarietà che li accumuna al personale di Ipercoop, dove Mistral acquista i prodotti da consegnare a domicilio, in forza di un ventennale accordo: «Gli addetti agli scaffali ci aiutano nella scelta dei prodotti, ci chiedono come stanno le persone presso le quali ci rechiamo a consegnare la spesa. C' è un interesse verso le condizioni del prossimo veramente importante». Con il passare dei giorni, emergono casi di disagio. «Nel consegnare la spesa, abbiamo notato che alcuni anziani manifestano situazioni di forte difficoltà. Sono casi che segnaliamo ai servizi sociali che così possono prendere in carico queste persone e seguirle». Novità anche per quanto riguarda le donazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 3 4 2 2 9 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) a Mistral stesso. «Negozi e piccole aziende ci portano veramente tanti prodotti. Al di là di ciò che può essere utile nell' immediato, tendiamo a immagazzinare questa merce per averla a disposizione nei prossimi mesi, nel caso l' emergenza non sia ancora completamente passata. Abbigliamento e altra biancheria la consegniamo invece al carcere, grazie ad accordi con la direzione». lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 3 4 2 3 0 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ancora troppi sorpresi fuori da casa, pioggia di sanzioni Trenta multe da 400 euro: Tredici a Cervia, sei a Faenza, tre a Russi e sette a Lugo Continuano senza stop i controlli delle forze dell' ordine per fare rispettare l' ultimo decreto ministeriale legato all' emergenza sanitaria da Covid-19. Anche nelle ultime ore polizia locale e di Stato così come carabinieri e guardia di Finanza, hanno vagliato le posizioni di decine di persone sorprese fuori dalle proprie abitazioni. E quelle che non avevano motivi ritenuti urgenti, sono state sanzionate per inosservanza di un ordine dell' autorità. Nella sola giornata di lunedì scorso ad esempio su tutto il territorio della provincia ravennate, sono stati contestati quasi trenta illeciti in tal senso dalla sola Arma. Basti pensare che nel solo territorio cervese, i casi sono stati ben tredici. Nel comprensorio Faentino per il medesimo illecito amministrativo, le persone finite sui verbali dei militari della locale Compagnia sono state sei. Altre tre invece sono finite nel taccuino dell' Arma a Russi. Infine nel Lughese sono state sette le persone multate. Una rapida occhiata ai profili dei sanzionati, consente di concludere che la contestata trasgressione, sia fenomeno pressoché trasversale per età e origine. La norma nello specifico prevede multe da 400 euro (ridotte a 280 euro se pagate entro 30 giorni) che in taluni casi possono arrivare fino a 3.000 euro. a. col. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 3 4 2 4 5 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 3 4 2 4 4 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tradizioni Come si curava il raffreddore di Beppe Sangiorgi A causa di un' alternanza di giorni caldi e freddi basta un niente beccarsi un raffreddore, e' fardôr. Che i più saggi lasciavano andasse per la sua strada: «Par fêr aviê e' fardôr bsógna che vegna ad su pe e' sudôr», per far andar via il raffreddore bisogna che venga spontaneo il sudore. Ma c' era chi lo combatteva con i mezzi empirici della cultura contadina. Cominciando dalle fumigazioni odorose con menta e alloro, oppure camomilla o bacche di ginepro. Alla brutta si considerava benefico il semplice respirare sul paiolo in bollore oppure aspirare i fumi prodotti sulla brace da salnitro, crusca o zucchero. Uno speciale aerosol consisteva nel versare mezzo bicchiere di aceto sopra una piastra calda del focolare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 3 4 2 2 8 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Orgoglioso di Ex Salesiani e scuole Europa» Il bilancio di Malpezzi: «Fra gli interventi compiuti ne scelgo due per i giovani. Il cruccio? Lo scalo merci, era un' opera strategica» ddi Antonio Veca Il primo aprile del 2010 Giovanni Malpezzi si insediò quale undicesimo sindaco di Faenza. Avrebbe dovuto concludere il mandato in primavera, ma l' emergenza Coronavirus estenderà il suo mandato ancora qualche mese almeno (per ora si parla di elezioni in autunno. È l' occasione per fare una conversazione con il primo cittadino a 360 gradi. Sindaco Malpezzi era dipendente di banca, padre di quattro figli e cattolico praticante; insomma una persona tutta 'casa, lavoro e famiglia'. Fu catapultato alla guida di Faenza. Si è mai pentito? «No, mettersi al servizio della propria città, della terra che si ama, è un' esperienza gratificante. Sapevo che non sarebbe stato facile; la crisi economica faceva già sentire i suoi effetti». Che città trovò? «Una Faenza vitale con un sistema associazionistico e di volontariato straordinario. Forse abituata un po' troppo bene con importanti risorse pubbliche messe a disposizione. A me è toccato il difficile compito di ridimensionare il rilevante debito per gli investimenti precedenti». Fu difficile passare dalla banca all' amministrazione di Faenza? «La macchina di un ente pubblico è molto diversa dal privato, anche se la mia formazione giuridico-economica (è laureato in giurisprudenza, ndr) fu di grosso aiuto. La parte più difficile fu convivere con l' immagine pubblica. Col tempo ci si abitua ma a volte l' ufficio è diventato un rifugio dove prendere fiato e concentrarsi». La prima sfida che affrontò? «La crisi economica: l' obiettivo fu quello di non ridurre i servizi soprattutto quelli per i più deboli. La strada obbligata era riorganizzare, razionalizzare e risparmiare sul superfluo. In molti capirono, altri meno». C' è chi l' ha definita 'sindaco-ragioniere'. E si narra che la prima cosa che chiese fu una vecchia calcolatrice a rotolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 3 4 2 2 8 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «È la verità. La uso tutt' ora e l' ho sempre trovata molto comoda e utile anche per tener traccia dei conti fatti. Può anche essere stato uno dei motivi che mi ha fatto guadagnare la fama di 'sindaco-ragioniere', che non considero un' offesa». Parlò di riorganizzazione della macchina amministrativa, ha fortemente voluto l' Unione. Un cambiamento utile? «A distanza di tempo credo che anche i più dubbiosi si siano convinti dei vantaggi. Oggi l' ente serve 88mila cittadini impiegando 505 dipendenti, il 14% in meno rispetto a 10 anni fa». Da un lato c' è chi dentro l' Unione sta stretto, vedasi Brisighella, con una giunta di segno diverso rispetto alle altre, e chi invece pur non facendovi parte chiede di partecipare. Cosa si sente di dire? «Facendo finta che il sindaco di Brisighella non mi stia leggendo, credo che anche lui si sia accorto di come il nostro territorio, pur con le sue differenze abbia una vocazione comune che prescinde dai diversi colori politici. A differenza di altre Unioni, quella Faentina ha evitato di restare in mezzo al guado. Si è spinta così avanti da diventare tra le più avanzate d' Italia. L' amico Jader Dardi, invece, ha vissuto la nascita dell' Unione prima di essere sindaco di Modigliana. E' difficile negare che la vallata del Marzeno abbia rapporti con Faenza piuttosto che con Forlì. Però le norme oggi non consentono Unioni tra comuni di province diverse». Ha dovuto affrontare momenti politici complicati. L' ordine del giorno sulla famiglia che la vide contro parti della maggioranza. Le dimissioni dell' assessore Savorani e la decisione di togliere le deleghe a Piroddi. C' è chi l' ha visto come un uomo solo al comando mentre altri dicono che sia stato influenzato da 'poteri forti'. «Oggi 10 anni di politica sono un' eternità. In altri comuni ci sono cambi di assessori a ritmo quasi mensile, quindi è quasi fisiologico succeda in due mandati. I poteri forti, intesi come gruppi di pressione politica, non esistono più, almeno a livello locale. Però ascoltare persone di cui ci si fida non credo possa essere annotata come 'influenza'. In ogni caso mi sono sempre assunto le responsabilità delle mie scelte, anche nel caso di quel 'famoso' ordine del giorno». I primi cinque anni di Governo furono più votati al risparmio. Ultimamente però si sono aperti diversi mutui per opere pubbliche. Fra gli avversac' è chi dice che stia tagliando troppi nastri prima del voto. «Con una battuta: che comunque fai, non ci prendi mai. Parlando seriamente, il risanamento del bilancio con la riduzione del debito di oltre la metà, è stata la condizione per creare quello spazio finanziario Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 3 4 2 2 8 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) che ci ha consentito di poter tornare ad investire in opere pubbliche come il PalaBubani, il Palazzo del Podestà, le piste ciclabili, gli interventi sugli edifici scolastici, il rifacimento della circonvallazione, per citarne alcune». Quali opere ritiene siano state fatte durante il suo mandato che la possano rappresentare in futuro come un 'buon sindaco'. E cosa invece non le è riuscito? «Il recupero degli Ex-Salesiani e l' accordo, complesso e sofferto, con l' Ente Seminario per la ristrutturazione della Scuola Europa. Due interventi che riguardano i giovani. Il mio cruccio più grande è invece la mancata realizzazione dello scalo merci, un' opera strategica». Il ricordo umano più toccante? «L' ansia dei tanti 'viaggi della speranza' a Roma, con le lavoratrici dell' OMSA, alla ricerca di una soluzione al loro dramma occupazionale e poi la gioia incontrando alcune di loro nei reparti dell' ATL Divani, quando si avviò lo stabilimento». Una tra le modifiche che non le è riuscita è stata l' esternalizzazione del Palio del Niballo. Cosa non ha convinto i rioni e qual era la finalità di questa rivoluzione. « Se c' è un mondo dove il peso della tradizione è più forte, è quello rionale. Resta un' anomalia quella di un ente pubblico che organizza direttamente un evento come il Palio, che espone il Comune a mille difficoltà, anche di tipo burocratico. Per questo credo che in futuro la questione si riaprirà, per il bene del Palio». Tante le situazioni difficili. Il 'nevone' del 2012, le alluvioni nel 2014-2015, l' incendio della Lotras e ora l' emergenza Covid, forse la sfida più dura. «Molti mi dicono che non mi sia fatto mancare nulla. Sono emergenze diverse ma che ogni volta mi hanno imposto di farmi punto di riferimento per la comunità. In certi momenti devi buttarti a capofitto per sostenere la popolazione, evitare il panico e cercare di alleviare, con l' aiuto di tutti, le sofferenze». L' epidemia ha allungato il suo mandato e sembra si voterà in autunno Come l' ha presa la sua famiglia? «Al momento non c' è alcuna certezza sulla data danche se ormai sembra inevitabile un voto dopo l' estate. La mia famiglia dovrà, come tutti gli Italiani, fare i conti con questo nuovo scenario emergenziale». Se per ipotesi si introducesse una norma che permette ai sindaci di ricandidarsi per un terzo mandato, per dare continuità alla gestione dell' emergenza. Lei cosa farebebe? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 3 4 2 2 8 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Pensare a un terzo mandato sarebbe come dire ad un podista, arrivato in piazza per la 100 del Passatore che il traguardo è stato spostato a Bologna. Nella vita però a volte si fanno cose apparentemente impossibili. Le sfide difficili mi hanno sempre dato nuove energie. Di fronte all' ipotesi di un terzo mandato, che ha il sapore di una provocazione, non direi subito di no. Dovrei ragionarci con la famiglia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 3 4 2 3 5 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SOLIDARIETà La Caritas invita a donare «C' è chi vive questo momento con ancora più sofferenza» La Caritas Diocesana Faenza-Modigliana è sempre vicino a chi è in difficoltà, e lancia un appello per invitare a donare: «in questo momento di emergenza coronavirus aiutaci ad aiutare chi ha bisogno! Mettiti con noi in prima linea: un piccolo gesto oggi può essere un grande aiuto per chi in questo momento, vive questa emergenza nazionale, con ancora più precarietà e sofferenza». Le donazioni alla Caritas si possono fare all' iban della Fondazione pro solidarietate IT 28 K 08542 23700 000000276041 Informazioni sul sito: www.caritasfaenza.it/aiutaci-ad- aiutare/. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 3 4 2 2 7 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «I fisioterapisti vanno protetti dal virus» La lettera degli operatori della Medicina riabilitativa alla direzione dell' Ausl dopo i due casi di contagio dei giorni scorsi Dopo i casi, la lettera di protesta. Ieri i fisioterapisti della Medicina riabilitativa dell' ospedale di Faenza hanno indirizzato alla direzione dell' Ausl una missiva in cui chiedono di essere più tutelati contro il Coronavirus, con i dispositivi di protezione individuale che vengono utilizzati per i pazienti sospetti. Già nei giorni scorsi erano emersi due casi di positività tra i fisioterapisti di Faenza: un operatore si era ammalato trattando un paziente ricoverato in Medicina e poi rivelatosi positivo, e in seguito un altro fisioterapista era stato contagiato. Altri appartenenti alla stessa categoria erano stati messi in quarantena. La situazione aveva allarmato anche il sindacato SiCambiaCon e il suo segretario generale Daniele Bedetti, che aveva lamentato che i fisioterapisti lavorano solo con mascherina chirurgica e guanti di lattice. Una situazione che, spiega il sindacato, «non è mutata: siamo preoccupati per gli operatori». Proprio il sindacato, tra i destinatari in copia della lettera, rende nota la missiva accorata. «L' indicazione dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare per la professione dei fisioterapisti è della sola mascherina chirurgica, anche per l' intero turno di lavoro, mentre per il paziente il rispetto dell' igiene delle mani e di utilizzo di mascherina chirurgica solo nel caso siano presenti sintomi simil influenzali» si legge nella lettera dei fisioterapisti, che aggiungono poi che «riteniamo che tale indicazione non tuteli il lavoro del professionista fisioterapista» perché «la nostra attività si svolge a stretto contatto con il paziente sempre a distanza inferiore di un metro. Inoltre prevede una durata continuativa maggiore di 15 minuti per più giorni consecutivi». Gli operatori aggiungono che «tanto più che in base all' evolversi della diffusione dell' epidemia e agli emergenti quadri asintomatici, non quantificati, ma statisticamente presenti, riteniamo che ogni paziente in carico debba essere considerato come sospetto Covid». In merito alle positività già note tra i fisioterapisti, gli operatori raccontano anche che «l' informazione e la comunicazione, in questo frangente, nello specifico di casi sospetti - in attesa di tampone o del risultato del tampone o rivelatisi positivi - non è avvenuta nell' immediato ma successivamente anche al trattamento, senza che sia stato possibile prendere le adeguate precauzioni e quindi utilizzare i dispositivi di protezione individuale per paziente sospetto Covid. Presso l' ospedale si sono verificati diversi casi di pazienti asintomatici poi emersi positivi , alcuni dei quali già presi in carico dal nostro servizio. Gli operatori fisioterapisti che trattavano tali pazienti sono risultati positivi al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 3 4 2 2 7 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) tampone. Un fisioterapista positivo comporta un elevato rischio di contagio anche di altri pazienti in trattamento in regime di ricovero presso altri reparti, o in setting ambulatoriale». Da qui i fisioterapisti chiedono «di considerare tutti i pazienti in trattamento all' unità operativa di Medicina riabilitativa presso l' ospedale di Faenza () come casi sospetti» e che «l' attività del fisioterapista debba essere sempre svolta con l' adozione di precauzioni da contatto», che si tradurrebbero in mascherina chirurgica e igiene delle mani per il paziente a cui si aggiungono per l' operatore anche guanti, camice monouso e visiera. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 3 4 2 3 9 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sostegno alla spesa delle famiglie «Chiedete solo se avete bisogno» L' appello del Comune: «Pensate a chi davvero non riesce a mangiare» Promessi controlli rigorosi «Onestà, trasparenza e inclusione». Sono queste le tre parole chiave chieste dal sindaco Malpezzi a quei faentini che già da ieri possono chiedere il sostegno alla spesa. Come per tutti i comuni d' Italia anche a Faenza sono arrivate le risorse stanziate dal Governo. Si tratta di circa 300mila euro. In un post sulla sua bacheca Facebook il primo cittadino ha però chiesto per l' appunto ai faentini fondamentalmente una cosa, di chiedere le risorse se davvero se ne ha bisogno. Già lunedì pomeriggio il centralino di Palazzo Manfredi era diventato bollente con decine di telefonate per capire come poter accedere ai 'buoni' per la spesa. Nella nota del primo cittadino fa un accorato appello ai faentini. «Caro concittadino - si legge - faccio appello al tuo senso di responsabilità e alla tua onestà. Considera, che se tutti i residenti del nostro Comune facessero richiesta, il contributo del Governo risulterebbe di circa 5 euro a testa. Per riservare queste preziose risorse a coloro che effettivamente non riescono a pagare la spesa alimentare, abbiamo dovuto definire criteri di valutazione delle domande. Abbiamo messo a disposizione un modulo di richiesta dell' attivazione del sostegno economico, da trasmettere ad uno specifico indirizzo email dei nostri Servizi Sociali. Dovrà essere dichiarata una o più fra le seguenti situazioni che stanno determinando una riduzione significativa della capacità reddituale del nucleo familiare». Nel modulo approntato si dovrà dichiarare l' appartenenza a una categoria priva di accesso ad ammortizzatori sociali e le motivazioni come la perdita di lavori precari, stagionali o mancato inizio (dimostrabile) di una nuova occupazione e l' adozione di ammortizzatori sociali che non coprano integralmente lo stipendio non percepito. In caso di eccedenza delle richieste rispetto ai fondi disponibili, verrà stilata una graduatoria tenendo conto del numero di figli a carico, disabili o anziani non autosufficienti in famiglia, altre condizioni famigliari. Per tutte le persone già seguite dei Servizi sociali il sostegno proseguirà con le solite modalità. «Dovendo accettare le richieste di aiuto sulla base di semplici auto-dichiarazioni dei cittadini - spiega Malpezzi - seguite da un colloquio telefonico con un nostro assistente sociale, saranno effettuati rigorosi controlli su quanto dichiarato. Sono certo che i faentini comprenderanno le responsabilità delle dichiarazioni e il nostro modo di agire». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 3 4 2 3 1 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Castel Bolognese, caso di Covid-19 alla Curti: «Ecco perché stiamo lavorando» «Mentre il mondo intero è impegnato ad affrontare l' epidemia, la Curti assicura il mantenimento del lavoro, quindi di un futuro a migliaia di persone. Questo oltre all' amore per il territorio rappresentano le priorità assolute». Con una lettera aperta l' azienda di metalmeccanica di precisione con commesse anche altamente specializzate, di Castel Bolognese ha voluto sottolineare il perché abbia deciso di rimanere aperta. Riportiamo alcuni stralci della loro lunga lettera: «La Salute è stata e sarà sempre la priorità assoluta. L' azienda ha cercato di affrontare l' emergenza con grande attenzione, dedizione e con alto senso di responsabilità. In questo contesto poter lavorare è un privilegio. (...) Avremmo voluto chiamarvi tutti e di persona, raccontarvi queste cose, ma oggi dobbiamo limitare i contatti soprattutto collettivi, e l' uso dei media e dei social, per quanto a volte freddo, è l' unico strumento che abbiamo per spiegare quello che stiamo facendo (...). Già dal 24 febbraio Curti ha approntato le prime misure di contenimento ed igiene che, dopo l' 11 marzo, verranno ratificate dal Governo. Abbiamo costituito un gruppo di lavoro interno, dedicato e trasversale, che si riunisce almeno tre volte la settimana, producendo diverse revisioni di un ampio documento sulle misure di contrasto al coronavirus e oltre 60 azioni specifiche messe in campo. Di questa task force fanno parte permanente anche le rappresentanze dei lavorator(...). All' interno di questo sistema di tutela, come crediamo molti sappiano, abbiamo gestito un caso di positività nel rispetto delle norme che è stato completamente risolto. Questo episodio e quanto fatto, è stimolo per continuare a tenere alto il livello di attenzione (...). Tra queste anche il lavoro agile, che ci consente di rimanere vicini ai nostri clienti e fornitori garantendo l' ottimo livello di servizio che ci ha sempre contraddistinto. Assicurare il mantenimento del lavoro, quindi di un futuro a migliaia di persone e l' amore per il territorio rappresentano per la Curti valori e priorità assolute (...). Appena la situazione lo renderà possibile ci farà piacere incontrare tutti i nostri clienti, fornitori e partner per recuperare il tempo e soprattutto per ridisegnare insieme un futuro arricchito dalle nuove funzionalità che stiamo sviluppando». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 3 4 2 3 6 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ok all' insetto antagonista contro la cimice asiatica Via libera in Conferenza Stato -Regioni alla sperimentazione della 'vespa samurai' Arriva l' atteso via libera al 'nemico' della cimice asiatica, vale a dire la vespa samurai, antagonista biologico che potrebbe contenere il dannoso insetto. È stato deciso nel contesto della Conferenza Stato-Regioni, riunita oggi in video da Roma, che ha dato parere favorevole ai due decreti che permetteranno di intervenire a favore delle imprese agricole per prevenire e contenere i danni causati dalla cimice asiatica della stagione in corso e indennizzare quelli subiti nel 2019 con 80 miilioni di euro. «L' Emilia-Romagna è pronta», ha detto l' assessore regionale all' agricoltura Alessio Mammi che ha anche ribadito che «più volte la Regione ha sollecitato il ministero sul tema. È grazie a questo lavoro- prosegue l' assessore - che il parere è stato inserito d' urgenza nell' ordine del giorno della Con«ferenza di oggi; si rischiava altrimenti di andare alla successiva convocazione e perdere tempo prezioso. «Siamo pronti a partire e a dare risposta agli agricoltori che attendono gli indennizzi nei tempi più rapidi- ha poi commentato Mammi-. Le risorse a disposizione sono quelle stanziate dal Governo nell' ultima Finanziaria, ovvero 80 milioni che andranno tutti a copertura dei danni accertati l' anno scorso. Siamo stati la prima Regione a dichiarare lo stato di calamità e a trasmettere a fine gennaio al Ministero la delimitazione delle zone colpite dai danni della cimice asiatica. Oggi siamo in attesa della pubblicazione del decreto con la dichiarazione dello stato di calamità nazionale e la delimitazione di tutte le aree colpite anche nelle altre regioni. Abbiamo già predisposto la procedura on-line semplificata per la presentazione delle domande da parte delle aziende senza recarsi fisicamente negli uffici». La cimice asiatica, arrivata dalla Cina, l' anno scorso ha fatto strage nei campoi con 740 milioni di danni - stima Coldiretti - a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi (nella foto sopra, pere danneggiate). «La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi praticamente con tutto, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari. Il via libera sperimentale alla vespa samurai, un insetto antagonista delle dimensioni di poco più di un millimetro, apre dunque - conclude la Coldiretti - nuove prospettive anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati significativi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 3 4 2 3 8 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Scossa di terremoto nel Casolano Nessun danno registrato Sima di tre gradi sulla scala Richter, epicentro nell' Imolese Sisma in collina. Nessun danno registrato a Casola Valsenio in seguito al terremoto della scorsa notte, di un' intensità pari a tre gradi nella scala Richter, registrato nella notte fra lunedì e martedì, precisamente alle 3.19. Il sisma, che il Centro terremoti dell' Istituto di geofisica e vulcanologia ha localizzato con coordinate 44.26 nord e 11.56 est - corrispondenti all' area urbana di Fontanelice, nella vallata del Santerno, nell' Imolese - non è stato avvertito a Casola Valsenio, neppure dalle poche famiglie che abitano lungo il passo del Prugno, che appunto collega Casola al comune del circondario imolese. In quel momento era del resto notte fonda, e il terremoto, sempre secondo l' Ingv, è avvenuto a una profondità di nove chilometri (quello del 20 maggio 2012, in Emilia, avvenne sei chilometri sotto la superficie). Difficilmente terremoti di questa intensità vengono avvertiti se non si verificano condizioni particolari. Dal Comune di Casola Valsenio spiegano che in base alle prime valutazioni non sono stati registrati danni agli edifici della vallata interna del Prugno, numericamente comunque piuttosto esigui. f.d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 3 4 2 3 2 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Chiamate del Comune agli over 75 Coronavirus: contatto per controllare tutto vada bene a Faenza Come altri comuni, anche Faenza sta contattando telefonicamente tutte le persone ultra-settantacinquenni per controllare che sia tutto a posto durante il periodo di emergenza. In alcuni comuni piccoli lo sta facendo la giunta, a Faenza, per un' ovvia questione di numeri, l' operazione è affidata a un gruppo di dipendenti comunali. «Si tratta - spiegano da palazzo Manfredi - di un contatto molto semplice, preceduto dalla specifica del nome, cognome e appartenenza al Comune, per verificare se tutto sia a posto e raccogliere eventuali bisogni, di qualsiasi genere, in quel caso smistati ai servizi incaricati». La chiamata - la precisazione è per prevenire possibili truffe - non serve invece, in nessun caso a fissare appuntamenti a domicilio di alcun genere: in caso di richieste di questo tipo, spiega il Comune, si dovrà diffidare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 3 4 2 3 7 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pasti e prodotti a domicilio, ecco l' elenco delle attività brisighellesi La lista di negozi e attività nella zona collinare del bordo e della Vena del gesso Pizza, pasti, spesa, tutto a domicilio. Elenco aggiornato al 30 marzo delle attività di Brisighella e nella Vena del gesso che fannoonsegne a domicilio. Queste le attività. Alimentari. Franca Alimentari di Fognano (339 7025872), Alimentari Pasotti San Martino (0546 87001), Alimentari Sartoni di San Cassiano (0546 86188), Alimentari Melandri di Marzeno (0546 40003 e 333 1407079), Alimentari bar Giesse Zattaglia (0546 015154), Minimarket Tre Colli Brisighella (0546 81448), Alimentari alle Terme Brisighella (0546 81349), CAB (347 6904960), Forno Castellari Brisighella (0546 81169), Laboratorio Erboristico Atom Fognano (334 1889616). Frutta e verdura. La mela verde Brisighella (0546 81276), Macedonia Brisighella (0546 81667). Servizi utili. Cartoleria La pergamena (328 8632717), Cartoleria Wonderland, Brisighella ( 3 9 3 5557762), Ferramenta Brisighella, (333 1287388), Farmacia Zoffoli Brisighella (0546 81242) Farmacia di Fognano (0546 85004), Farmacia San Cassiano (0546 86166). Prodotti a Km 0. 'Cà ad Là Salumi' (370 3276130 e 348 2221364), Pedrosola Miele (329 2661084), Antichi Calanchi (338 7012610), Il chiusetto (0546 80381), 'I frutti di stagione' (339 7990052 e 338 5472307), Pioletto, La campagna in tavola (339 4046805). Pasti. Pizzeria da quei due (0546 85028), Pausa Pizza (0546 80470), Jack (0546 43071 e 333 4678164), Trattoria Sant' Eufemia (0546 88072 o 320 0959037), Ristorante Stryx (339 7514815), agriturismo Rio Manzolo (339 7990144), Matilde del Monticino (393 0709509) e Ristorante Framboise (349 731 8961). Per quanto riguarda le aziende agricole all' interno della Vena del gesso: Azienda Agricola Ricciardelli (388 8164177), 'Il Gualdo di sotto' (333 4949036), Fattoria Rio Stella (335 8354439) e Cantina Tramosasso (328 7362378). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 3 4 2 4 0 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Costruire reti sociali tra persone, imprese, istituzioni per dare senso alla vita di comunità» Emergenza Covid-19, uno sguardo agli scenari futuri: «Tutti noi siamo dentro a questo flagello, a cominciare dalle nostre città, che vediamo deserte, morte nel cuore» FAENZA Nello stato di confusione e dolore generali in cui ci siamo venuti a trovare non è semplice delineare scenari futuri, che comunque paiono pesanti per tutti, indipendentemente dalla condizione sociale. Ci troviamo in una situazione che saremmo riusciti ad immaginare solo nelle vicende del passato o di paesi e popoli lontani da noi. A caldo in un simile contesto compie un' analisi lucida e competente il sociologo faentino Everardo Minardi, già accademico presso l' università di Teramo, attento osservatore delle vicende politiche, sociali ed economiche. «Ora - riferisce al Corriere Romagna - tutti noi siamo dentro a questo flagello, nessuno ai margini, a cominciare dalle nostre città, che vediamo deserte, morte nel cuore, fino ad arrivare a territori metropolitani come la Lombardia, l' area padana, dove l' Innominabile e Invisibile continua la sua corsa distruttiva, così come all' estero». I n u n isolamento sostanziale ciascuno di noi si chiede dove siamo finiti e soprattutto dove andremo a finire? «Ci colpisce la nostra impreparazione di fronte alla deflagrazione, non di un evento, ma di un processo di destrutturazione progressiva di dimensioni ancora più forti degli eventi bellici che stanno alle nostre spalle. Ne sono colpiti la vita sociale, il mercato, le istituzioni di governo (dal locale al nazionale all' europeo), le scuole, la cultura, le imprese di qualsiasi livello e non ultimi i sentimenti. Si pensava di essere giunti a un punto di arrivo del benessere: con i nostri medici di base, le case della salute, gli ospedali, addirittura gli ospedali di comunità. Si pensava che anche subendo tagli e restrizioni, poi le cose si potessero mettere a posto, perché abbiamo le conoscenze e le competenze per programmare, sviluppare, controllare, prevenire. Invece non è andata così». Come sta andando lo vediamo, ma quali conseguenze dobbiamo aspettarci? Quali trend si possono osservare? «Innanzitutto va colta la ripresa del ruolo e del peso dell' agricoltura, un settore che sta acquisendo nell' economia la dimensione fondamentale che gli spetta e che si era persa di vista. Poi le attività legate alla persona umana, le imprese che si occupano della manutenzione e delle condizioni di vivibilità, dalle risorse ambientali a quelle dei trasporti. Un peso crescente avranno le nuove tecnologie di informazione e di comunicazione, per andare oltre il mito della Tve creare le condizioni per partecipare alla costruzione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 3 4 2 4 0 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) di un nuovo mondo intelligente (lo smart working) dove non restare solo passivi, ma attivi e creativi». Quindi vi saranno risvolti non solo negativi? «Certo che no. La scoperta di un' empatia profonda porterà comprensione nei rapporti: tanti legami si allentano, altri si generano, si rigenerano e si rafforzano facendo emergere nella vita sociale una sorta di rafforzamento un' empowerment. Vi saranno tanti contesti circoscritti in cui costruire reti sociali, strutturate non per competere con gli altri per vincerli, ma per condividere attività, produrre reddito: si chiama sharing economy (economia non di capitale). Un' economia organizzata per costruire attività capaci di produrre benessere collettivo di comunità: protezione sociale, salute e le condizioni necessarie affinché le persone, le famiglie condividano il wellbeing, il "sentirsi bene"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 3 4 2 4 1 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Siate grati di questo tempo in famiglia, finirà e torneremo ai ritmi di prima» I consigli per la quarantena dalla coordinatrice pedagogica dell'Urf Valentina Laghi FAENZA Giunge alla terza puntata la rubrica di consigli psicologici elaborata dall' Unione della Romagna Faentina: questa volta la pillola settimanale-"Alcune riflessioni su cosa possiamo fare" - è offerta dalla coordinatrice pedagogica dell' Urf Valentina Laghi, che insieme a Valentina Bellotti (autrice del secondo approfondimento) cura l' iniziativa. «All' interno delle mura di ciascuno di noi - spiega Laghi - questa pandemia ha portato stravolgimenti, soprattutto rispetto agli scenari familiari che hanno dovuto essere ripensati, rispetto alla cura dei figli, ai ruoli genitoriali che hanno subito all' improvviso un' interscambiabilità dei ruoli e la gestione degli spazi, molto spessa difficoltosa». Per prima cosa è indispensabile mantenere la consapevolezza che i giorni non sono tutti uguali: insomma, il lunedì non è il venerdì e il martedì non è la domenica. «Per aiutarvi - suggerisce Laghi - potrete usare un cartellone in cui saranno scritti i giorni della settimana ed azioni quotidiane da svolgere. In questo modo tutti potranno sapere i diversi ruoli e compiti della famiglia che vedranno scritti e non solo esplicitati attraverso la comunicazione verbale. Si può inserire nel cartellone la voce Jolly, scelta dall' adulto in base alla giornata», ad esempio con attività diversificate per il fine settimana. «In questo particolare momento - prosegue Laghi - cercate di diventare registi e osservatori dei vostri figli, questa condizione rischia di farci essere onnipresenti, e invece fate lo sforzo di fare un passo indietro, di non avere sempre la risposta pronta. Se avete più figli in età scolastica mettete in atto il tutoraggio: è una tecnica di insegnamento molto utilizzata in cui l' apprendimento avviene in uno scambio di informazioni tra pari, o tra bambini di diverse età. Per chi invece svolge il ruolo di "maestro", è efficace in quanto ci si sente capaci e questo porta ad aumentare l' autostima personale, inoltre spiegando concetti all' altro si ripassa e approfondisce ulteriormente così da aumentare le proprie competenze». Per quanto riguarda l' uso della tecnologia, il consiglio è quello di servirsene con giudizio: gli smartphone sono utili per videochiamare i nonni, ma è fondamentale continuare a coltivare le abilità di scrittura, magari stendendo un diario o preparando una lettera per gli amici lontani. «Questo periodo di vita ci richiede lo sforzo di modificare non solo abitudini ma anche rinegoziare i nostri punti di vista, le nostre credenze che erano ancorate nel profondo - conclude Laghi -. Allo stesso modo potrà accadere che all' improvviso rispetto all' ordinario ci sia un' interscambiabilità dei ruoli genitoriali oppure una co-genitorialità condivisa. Sono tutti cambiamenti importanti, ma siate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 3 4 2 4 1 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) grati di questo tempo insieme in famiglia, siate grati di questo tempo lento in cui godere dei sorrisi, dei risvegli, dei discorsi, tutto questo finirà e torneremo a quella vita frenetica, scandita da orari, appuntamenti, impegni improrogabili. Fermiamoci e restiamo a casa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 6 3 4 2 4 3 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LOTTA BIOLOGICA: SI PARTE Cimice asiatica: via libera all' impiego della vespa samurai Ok dalla Conferenza Stato -Regioni anche a 80 milioni di indennizzi, procedura online BOLOGNA Via libera alla riproduzione e diffusione della vespa samurai, in realtà l' unico strumento considerato efficace oggi, e via libera alle misure di emergenza per concedere agli agricoltori gli 80 milioni di euro di indennizzi stanziati dal Governo. DUE DECRETI Lo stabilisce sulla lotta alla cimice asiatica la Conferenza Stato -Regioni, riunita ieri in videoconferenza da Roma, che ha dato parere favorevole ai due decreti attesi: permetteranno di intervenire a favore delle imprese agricole sia per contenere i danni della cimice nella stagione in corso sia per indennizzare quelli subiti nel 2019. I PRIMI "LANCI" Per quanto riguarda il ricorso alla lotta biologica attraverso l' introduzione della vespa samurai, come antagonista naturale della cimice, «l' Emilia-Romagna è pronta», annuncia l' assessore regionale all' Agricoltura Alessio Mammi. Che precisa: «La Regione ha più volte sollecitato il ministero dell' Ambiente e presidiato in sede di Conferenza delle Regioni perché non ci fossero ulteriori ritardi nel dare via libera al decreto. Adesso, siamo nei tempi per fare i lanci a grande scala a metà giugno, quando ci saranno le deposizioni delle nuove uova dalla cimice», aggiunge l' assessore all' Agricoltura sulla speciale vespa. Continua Mammi: «Siamo pronti a partire e a dare risposta agli agricoltori che attendono gli indennizzi nei tempi più rapidi». LE RISORSE Le risorse a disposizione sono quelle stanziate dal Governo nell' ultima Finanziaria, ovvero 80 milioni di euro che andranno tutti a copertura dei danni accertati l' anno scorso. «Siamo stati la prima Regione a dichiarare lo stato di calamità e a trasmettere a fine gennaio al ministero la delimitazione delle zone colpite dai danni della cimice asiatica», rammenta Mammi. STATO DI CALAMITÀ Conclude quindi l' assessore: «Oggi siamo in attesa della pubblicazione del decreto con la dichiarazione dello stato di calamità nazionale e la delimitazione di tutte le aree colpite anche nelle altre regioni. Abbiamo già predisposto la procedura online semplificata per la presentazione delle domande da parte delle aziende, senza recarsi fisicamente negli uffici». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 6 3 4 2 4 2 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Museo Carlo Zauli inaugura iniziative online, tra cui "Inediti" «Le nostre porte restano aperte attraverso i canali social e il sito web» FAENZA Il Museo è di fatto chiuso, «ma le nostre porte restano aperte attraverso i canali social e il sito web». Tengono a fare conoscere le modalità di fruizione alternative dal Museo Carlo Zauli, segnalando «video, interviste e visite guidate online che sono state incluse nel canale Arte e Mostre, promosso dalla Regione Emilia-Romagna all' interno di EmiliaRomagnaCreativa, e nel canale dedicato al Turismo Emilia Romagna, il blog di Apt Servizi Emilia-Romagna, #inEmiliaRomagna». «Nella nostra regione c' è tanto da scoprire anche "da lontano" e grazie alla rete lo possiamo fare - sottolineano dal Mcz -. Queste iniziative, capaci di raccontare musei e luoghi di arte e cultura online, propongono nuove modalità di fruizione, in attesa delle riaperture che ci auguriamo imminenti. Abbiamo inoltre realizzato , una serie di racconti visivi dedicati a riflessioni, ricordi, aneddoti inediti che ruotano attorno ad opere oggi invisibili nel percorso espositivo ma realizzate nei nostri storici laboratori e rivolti sia agli amici del Museo Carlo Zauli che seguono assiduamente tutte le nostre iniziative, sia a chi non conosce a fondo la nostra istituzione». Esistono poi «opportunità interessanti dedicate alle scuole, attraverso una visita virtuale al Museo e alle opere di Carlo Zauli, augurandoci che ciò possa essere di stimolo e approfondimento allo studio della ceramica e della scultura contemporanea. L' invito è pertanto «a seguire i nostri social #iorestoacasa e #museocarlozaulionline #laculturanonsiferma perché le sorprese non mancheranno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 6 3 4 2 4 6 § ] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 18 Il Resto del Carlino Stampa Locale A distanza di 8 ore ieri tra Bologna e Ferrara Due scosse in Emilia intorno a magnitudo 3 «Non ci sono danni» Due scosse sensibili di terremoto, ma senza danni, ieri al confine tra Emilia e Romagna: la prima, di magnitudo 3.0 è stata registrata nel Bolognese alle 3,19 della mattina a 9 km di profondità, avvertita nel capoluogo. I comuni più vicini all' epicentro sono Fontanelice, Borgo Tossignano e Casola Valsenio. La seconda a Mirabello e Vigarano, nel Ferrarese, di 2.9 (profondità 8 km) alle 11,35 poco prima del minuto di silenzio per le vittime del virus. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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