Unione della Romagna Faentina - martedì, 04 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 04 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    martedì, 04 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina - martedì, 04 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                 martedì, 04 febbraio 2020

Prime Pagine

 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                       4
 Prima pagina del 04/02/2020

 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                            5
 Prima pagina del 04/02/2020
 04/02/2020   Il Sole 24 Ore                                                                     6
 Prima pagina del 04/02/2020
 04/02/2020   Italia Oggi                                                                        7
 Prima pagina del 04/02/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       8
 Ferrovie, serve migliorare i collegamenti
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       9
 Novità fiscali, un incontro per le imprese
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                      10
 Prima pagina Faenza-Lugo
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                      11
 Turismo, record di arrivi nel 2019
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                      13
 'Vicini si diventa' tra cene e serate

 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                      14
 Christian Zauli conquista l' Aconcagua

 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                      15
 Cane morto, minacce social agli imputati

 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                      17
 Il Green -Go Bus si colora con i disegni dei ragazzi
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                      18
 Tutela del patrimonio culturale, conferenza del comandane De Gori
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                      19
 Incontro al 'Sacro Cuore' con lo scrittore Roberto Matatia
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                      20
 «Ho una sindrome rara ma niente domiciliari»
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                      21
 A Ravenna il talento del piano Concerto di Albanese all' Alighieri
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                      22
 Faenza, domani al Clan Destino c' è il pop ammaliante di Bonnie Li
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66                                      23
 Scivolone Juvenilia, il Fornace torna al comando Ma ora anche il Real Fusignano fa sul serio
 04/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                      24
 Rekico col mal di trasferta

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                 25
 A metà marzo camminata dei cani coi padroni
Unione della Romagna Faentina - martedì, 04 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                   26
 Danni all' agricoltura, catturate e liberate 450 lepri
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                   27
 Per i cuccioli abbandonati l' Enpa presenta il conto: 30mila euro
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                              GIANLUCA ROSSI       28
 Il virus blocca il Dragone, in Cina fermo l'impianto del gruppo Bucci
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                              GIANLUCA ROSSI       29
 Tebano, premio Scannavini a David Baldo
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                   30
 Da Solarolo sulla vetta dell' Aconcagua L' impresa del consigliere Christian Zauli
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                   31
 Rosa Zanelli compie 100 anni e lavora ancora all' uncinetto
 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                        FRANCESCO ZAMBIANCHI       32
 Anche l' Amadori ha la sua decima Doppia cifra al Carisport

 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                                VALERIO ROILA      33
 Oboe vuole una Rekico con occhi diversi in campo

 04/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                   34
 L' Aics Forlì è arrivata alla grande alla pausa

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 04/02/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                      Celestina Dominelli   35
 Cdp prepara un bond per l' edilizia sociale
 04/02/2020   Italia Oggi Pagina 5                                                          CARLO VALENTINI       36
 Cercasi sindaci nei comuni dell' Alto Adige Rinunciano al 2° mandato: troppo lavoro
 04/02/2020   Italia Oggi Pagina 31                                                     MAURIZIO SAVONCELLI*      37
 Garantire una vera sussidiarietà
 04/02/2020   Italia Oggi Pagina 31                                                                               39
 Geometri a supporto dei comuni per la crescita digitale del paese
 04/02/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                              CARLO FORTE      41
 La prof di Palermo resta sospesa, il Miur non può intervenire
 04/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                      ANTIMO DI GERONIMO       43
 La priorità nella scelta della sede va a chi usufruisce della 104
Unione della Romagna Faentina - martedì, 04 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     martedì 04 febbraio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            martedì 04 febbraio 2020
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            martedì 04 febbraio 2020
                                                        Il Sole 24 Ore

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 4 § ]

            martedì 04 febbraio 2020
                                                           Italia Oggi

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[ § 1 5 3 6 7 5 5 7 § ]

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Legambiente

                          Ferrovie, serve migliorare i collegamenti

                          Negli ultimi sette anni in Emilia-Romagna sono quasi raddoppiati i
                          viaggiatori che scelgono il treno ogni giorno per i loro spostamenti. Nel
                          2018 sono saliti a 215mila, ovvero l' 88,6% in più rispetto al 2011. La
                          maggior parte di quesi pendolari si dirige o attraversa il nodo bolognese,
                          uno dei più grandi e importanti d' Italia: nella sola area metropolitana si
                          parla di 190mila persone. Nella fotografia del dossier 'Pendolaria 2019', l'
                          annuale rapporto stilato da Legambiente sul traporto ferroviario in Italia,
                          emergono dati rilevanti anche per il ravennate. Legambiente infatti
                          preme per diversi interventi: in primis, la «progettazione di una linea di
                          trasporto di massa sulla costa», ma anche il ripristino del collegamento
                          Bologna-Ravenna via Budrio-Massa Lombarda e l' inclusione della
                          Faenza-Lavezzola per i collegamenti Firenze-Ferrara.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 3 6 7 5 6 0 § ]

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                          Pagina 44

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FEDERCOOP

                          Novità fiscali, un incontro per le imprese

                          Federcoop Romagna organizza un incontro a ingresso libero, rivolto alle
                          imprese, per fare chiarezza su importanti novità fiscali. L' appuntamento
                          è venerdì 7 febbraio dalle 9 alle 13 nella sala Nullo Baldini di via Faentina
                          106. L' incontro si rivolge prioritariamente alle imprese associate. Per
                          iscrizioni: info@federcoopromagna.it.

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[ § 1 5 3 6 7 5 7 4 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 3 6 7 5 6 3 § ]

                          martedì 04 febbraio 2020
                          Pagina 48

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Turismo, record di arrivi nel 2019
                          Faenza, il vicesindaco Massimo Isola soddisfatto: «Abbiamo seminato e ora stiamo raccogliendo i frutti»

                          Pienone di turisti a Faenza, l' istantanea del nostro territorio registra dati
                          estremamente positivi. «Attendevamo i numeri relativi al 2019, convinti di
                          avere registrato un buon risultato; in realtà il dato è straordinario -
                          commenta il vicesindaco con delega a Cultura e Turismo, Massimo Isola
                          -. Per il terzo anno consecutivo raggiungiamo un nuovo record, sia sul
                          fronte degli arrivi che sono stati 62.900 contro i 60.300 del 2018 sia per
                          quel che riguarda i pernottamenti generali, ovvero le presenze, che sono
                          stati 157.100 contro i 153.400 del 2018». Su dodici mesi, infatti, i numeri
                          raccontano che nove hanno il segno più rispetto al 2018, un anno
                          straordinario ma che in qualche modo è influenzato, come accade per le
                          annate pari, dalla concomitanza della mostra-mercato di Argillà. Dunque,
                          analizzando i dati del 2019, cresce sia il settore alberghiero che l' extra
                          (b&b e camere in affitto) con un aumento di presenze sia di italiani che di
                          stranieri. «Se leggiamo i dati - continua Isola - vediamo che ci troviamo di
                          fronte allo sviluppo di un sistema, una tendenza che è strutturale, dovuta
                          alla professionalità con la quale le amministrazioni e tutti gli enti e organi che concorrono, 'raccontano' il territorio.
                          Questo porta maggiore incidenza del turismo faentino alle fiere di promozione e commercializzazione e a far
                          conoscere nel mondo il brand Faenza. C' è poi un altro aspetto da non sottovalutare, la voglia dei titolari di strutture
                          ricettive a investire, che fa aumentare la capacità turistica del territorio costruendo percorsi di marketing più maturi».
                          Il territorio di Faenza ha dunque fatto un passo avanti e in questa direzione ha trovato Regione, Destinazione turistica
                          'Visit Romagna' e consorzio If come importanti compagni di viaggio. Come sottolineava qualche settimana addietro
                          l' assessore al turismo Corsini, «quando una decina di anni fa si parlava di Faenza sul fronte del turismo si aveva a
                          che fare con numeri stagnanti e sempre altalenanti», ora invece la crescita nel settore sembra far parte dell' ossatura
                          economica del territorio. Un dato che avvalora questa tesi è sintetizzato dal numero di presenze turistiche, che nel
                          2019, per un terzo dei pernottamenti è stato appannaggio di cittadini stranieri, elemento fondamentale che racconta
                          quanto il nostro territorio venga scelto anche da non italiani, che rimangono più giorni e ovviamente hanno un budget
                          da spendere maggiore rispetto ai nostri connazionali. Nel 2019 Faenza ha registrato un +19% di francesi, +14% i
                          tedeschi, +60% di russi. Due terzi degli arrivi scelgono poi l' albergo (+4%), mentre la restante parte sistemazioni
                          extralberghiere (+5,5%). Sul fronte del turismo relativo ai connazionali, dopo i corregionali primi risultano sempre i
                          lombardi, seguiti da toscani, laziali e veneti. «Il turismo - continua Isola - per Faenza ora è un elemento sostanziale,
                          incidente,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                          martedì 04 febbraio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          non più un elemento decorativo. In questi anni abbiamo seminato e ora stiamo raccogliendo il frutto di un lavoro di
                          squadra, tra pubblico e privato, con dedizione e passione, da Argillà alle tante collaborazioni con soggetti
                          internazionali fino alla grande mostra di Barcelò e Picasso. La crescita è costante da almeno cinque anni su tutta la
                          linea e ci aspettiamo che i dati abbiano margini di crescita, convinti che Faenza potrà togliersi soddisfazioni
                          importanti mettendoci in coda ai centri turistici più blasonati della regione». Antonio Veca © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL PROGETTO

                          'Vicini si diventa' tra cene e serate
                          L' iniziativa dell' Unione prevede laboratori e organizzazione di eventi

                          Vicini per collaborare e gestire beni comuni. È questo in sintesi l'
                          obiettivo dell' Unione 'Vicini si diventa', percorso partecipativo per
                          elaborare nuovi strumenti che permettano e incentivino la
                          riqualificazione, la collaborazione nei contesti di edilizia residenziale
                          pubblica (erp), edilizia residenziale sociale (ers) ed emergenza abitativa,
                          quelle che vengono chiamate 'case popolari'. Il tutto nasce da progetti
                          pilota, sviluppati fra assegnatari di alloggi gestiti da Acer e Asp in via
                          Fornarina e in via Corbari a Faenza, che prevedevano ad esempio
                          flessioni nell' affitto se gli assegnatari svolgevano compiti di piccola
                          manutenzione. Dalle esperienze l' Unione ha ideato 'Vicini si diventa' per
                          allargare il raggio di azione. Le aree parte del progetto sono state
                          individuate nell' Unione dai rispettivi amministratori. Gli operatori del
                          progetto si concentreranno a Faenza sull' isolato fra via Fornarina e via
                          Saviotti per trovare soluzioni condivise di buona convivenza. Altra area
                          che si inserisce nel progetto è l' ex scuola di San Pier Laguna, mentre per
                          i residenti della case dell' ex Sip di vicolo Pasolini ci sarà un coinvolgimento di commercianti e del circolo Prometeo.
                          A Riolo sarà interessato il condominio Acer di via Oriani, mentre a Castel Bolognese quello di via Giovanni XXIII. A
                          interfacciarsi con i residenti saranno le operatrici della coop Villaggio Globale che coinvolgeranno abitanti,
                          associazioni ed esercizi commerciali nelle aree individuate per promuovere una conoscenza reciproca e una
                          collaborazione in iniziative come serate o cene. La fase di conoscenza si svilupperà fra febbraio e marzo, mentre ad
                          aprile inizieranno i laboratori con i residenti. Dopo una fase di analisi ed elaborazione dati, i vicini saranno coinvolti
                          nella sottoscrizione dei 'patti di abitazione' e nella stesura di proposte per attenuare le conflittualità tra residenti e
                          vicinato. Il progetto terminerà con un evento.

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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Christian Zauli conquista l' Aconcagua

                          Solarolo conquista la vetta dell' Aconcagua. A portare a termine l'
                          impresa è stato Christian Zauli, per tutti Chicco, consigliere comunale di
                          Solarolo, dipendente dell' area di servizio dell' A14, appassionato di
                          escursionismo estremo che ha aggiunto una nuova tacca alle sue gesta
                          raggiungendo la vetta dell' Aconcagua, la cima più alta del continente
                          americano, nelle Ande Argentine, a 6.962 metri. La mèta è stata raggiunta
                          il 30 gennaio alle 14.45 in condizioni estreme. Dopo 15 giorni Zauli ha
                          affrontato gli ultimi terribili 500 metri di ascesa con pendenze del 40%,
                          ossigeno ridotto e il famoso 'viento blanco', portando le sue bandiere tra
                          cui quella di Solarolo sulla vetta delle Americhe. L' impresa è
                          straordinaria se si pensa che Chicco compirà 50 anni a settembre e non
                          ha una preparazione specifica per arrampicate di questa portata. «La
                          vetta delle Americhe, 6.962 metri, la seconda più alta del mondo, è stata
                          conquistata - commenta Chicco -. Sono stati 105 chilometri impegnativi,
                          con in spalla carichi fino a 15 chili per arrivare nei campi alti e
                          temperature dentro la tenda fino a -15 gradi e fuori tanta neve da coprirla per metà e il 'viento blanco'. Al campo base
                          ho anche incrociato Nirmal Purja, il 're degli ottomila'. La scalata è stata massacrante e sono molto contento perché
                          la media di successo è del 50%. La prima 'scrematura' avviene al campo base, ogni giorno arriva due volte l'
                          elicottero a portare via una persona che soffre il 'mal di montagna'; pure un nostro compagno è stato portato via e
                          questo ci costretto a proseguire in due con la guida. Con sacrifici e volontà mentale gli obiettivi si raggiungono, ma
                          bisogna sempre avere un po' di fortuna, perché a queste altezze ti può colpire il 'mal di montagna' che ti porta a
                          patire l' embolia. In passato avevo fatto un' esperienza analoga sul Kilimangiaro, mentre per il prossimo anno vorrei
                          provare il monte Elbrus in Russia. Per potermi abituare al peso che avrei dovuto sopportare da qualche mese giravo
                          per Solarolo con gli scarponi che avrei indossato come se fossi in alta montagna». Sindaco e concittadini ora
                          attendono il rientro di Chicco per festeggiarlo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Cane morto, minacce social agli imputati
                          Due cuccioli abbandonati a Faenza, al via il processo contro due coniugi di Cotignola. Enpa e Gaia parte civile, chiesti
                          fin qui 30 mila euro

                          Devono rispondere in concorso sia di uccisione che di maltrattamento di
                          animali. È partito ieri mattina davanti al giudice Natalia Finzi e al
                          viceprocuratore onorario Pietro Plachesi, il processo contro i due coniugi
                          di Cotignola accusati di avere abbandonato il 18 dicembre 2017 due
                          cuccioli di un paio di mesi di vita nel fossato laterale di via Merlaschio a
                          Faenza: al loro ritrovamento, uno era già morto per assideramento.
                          Mentre l' altro, poi battezzato Calippo, era sopravvissuto grazie alle cure
                          veterinarie di un volontario Enpa. E proprio l' ente nazionale protezione
                          animali, tutelato dagli avvocati Claudia Ricci e Barbara Liverani, ieri
                          mattina si è costituito parte civile formulando una richiesta danni, sia
                          patrimoniali che morali, per 30 mila euro con provvisionale di 15 mila.
                          Anche la onlus Gaia Animali & Ambiente si è costituita parte civile (con l'
                          avvocato Simona Santoni) in questo caso rinviando l' esatta
                          quantificazione dei risarcimenti ai prossimi passaggi della causa.
                          Secondo quanto contestato dalla procura nel decreto di citazione a
                          giudizio, i due coniugi - entrambi italiani -, «per crudeltà e senza necessità» avevano causato la morte del cucciolo
                          trascurandolo e lasciandolo senza l' adeguato sostentamento alimentare. Quindi avevano abbandonato il suo
                          corpicino ormai esanime nella cassetta della frutta là dove era stato ritrovato assieme al cucciolo ancora vivo. A
                          identificare i due sospettati, ci avevano pensato i carabinieri della Compagnia manfreda grazie a una testimonianza
                          circa la presenza di un' auto in via Merlaschio con persona che aveva poi gettato nel fossato una cassettina. Dall'
                          analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i militari erano giunti alla coppia di Cotignola peraltro
                          non nuova a controlli sulle condizioni con le quali gestiva i cani di casa. Altri elementi, tra cui le testimonianze dei
                          vicini, avevano confermato i sospetti: prima del 18 dicembre, quei due cagnolini erano passati dalla casa di marito e
                          moglie. Da parte loro, i due imputati, difesi dall' avvocato Nicola Montefiori, a suo tempo avevano affidato a una
                          memoria difensiva la loro versione dei fatti. Secondo quanto esposto nel documento, l' uomo, rincasando dal lavoro,
                          lungo la strada tra Bubano e Mordano si era imbattuto in due cuccioli abbandonati: a suo dire deboli e denutriti tanto
                          che li aveva sfamati con il suo panino. Quindi - sempre secondo la difesa - li aveva caricati in auto per portarli a
                          Cotignola dalla moglie la quale si trovava però in avanzato stato di gravidanza. Per questo motivo, dato che i due
                          animali avevano mostrato problemi gastrointestinali, i due coniugi avrebbero deciso che non potevano tenerli: e
                          siccome all' indomani sarebbero dovuti partite per un viaggio fuori regione già programmato, avevano deciso di
                          sistemare i cuccioli in una cassetta avvolti da una

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                          martedì 04 febbraio 2020

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          coperta di lana per lasciarli infine vicino a un' abitazione peraltro non distante dal canile. Alla luce di ciò, secondo la
                          difesa andrebbe da subito esclusa la donna dalle imputazioni visto che lei sarebbe stata solo consultata senza diritto
                          di veto. Mentre per quanto riguarda l' uomo, avrebbe gestito i due animali, già denutriti e ammalati, per un tempo
                          troppo breve per essere considerato il responsabile della loro sorte. Prossima udienza il 7 aprile. Sulla vicenda, vanno
                          da ultimo segnalati diversi tra minacce e insulti formulati via social nei confronti dei due imputati. Andrea Colombari
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Green -Go Bus si colora con i disegni dei ragazzi

                          Le fiancate del Green-Go Bus si colorano con le opere d' arte di due
                          ragazzi di Faenza. Nei mesi scorsi Viaggi Erbacci, l' azienda faentina che
                          gestisce per il Comune le due linee di bus elettrici che gratuitamente
                          accompagnano ogni giorno centinaia di persone, assieme all'
                          associazione Autismo Faenza, aveva promosso un concorso di disegno
                          rivolto ai ragazzi seguiti dalla onlus con l' obiettivo di stimolare la loro
                          creatività. Gli elaborati risultati vincitori avrebbero poi caratterizzato la
                          livrea del Green-Go Bus. Tema del concorso di disegno era 'La città del
                          futuro'. Ai ragazzi che partecipavano era stato chiesto di produrre un
                          disegno che rappresentasse la città ideale. «I risultati - spiega Giorgio
                          Erbacci, ad di Viaggi Erbacci - sono stati incredibili; i ragazzi hanno
                          realizzato due disegni che ci hanno spiazzato, portandoci a comprendere
                          come, con un piccolo sforzo, si possano ottenere grandi risultati. I
                          disegni scelti dalla giuria sono stati quelli di Simone Missiroli ed Enrico
                          Montaguti. Nelle scorse settimane si è svolta la premiazione alla
                          presenza dell' amministrazione, in attesa che i disegni dei due vincitori venissero applicati sulle fiancate del Green-Go
                          Bus. Nei giorni scorsi uno dei mezzi elettrici è stato colorato con i disegni. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tutela del patrimonio culturale, conferenza del comandane De Gori
                          Appuntamento venerdì pomeriggio alle 17.30 alla pinacoteca comunale di Faenza

                          Sarà il maggiore Massimo De Gori, comandate dei 'caschi blu della
                          cultura', a presentare venerdì 7 febbraio alle 17.30 alla pinacoteca
                          comunale di Faenza l' attività del reparto dei carabinieri Tpc (Tutela del
                          patrimonio culturale) che cura e tutela il nostro patrimonio culturale. Al
                          centro del pomeriggio, organizzato dalla sezione faentina di Italia Nostra,
                          ci sarà il nucleo dei militari dell' Arma specializzato nella lotta al traffico
                          illecito delle opere d' arte, conosciuto a Faenza grazie all' impegno e alla
                          determinazione con cui operò per recuperare la tavola trecentesca
                          rubata a fine febbraio 2018. Istituito nel 1969, il comando carabinieri per
                          la tutela del patrimonio culturale ha lo scopo di adottare misure per
                          impedire l' acquisizione di beni illecitamente esportati e di favorire il
                          recupero di quelli trafugati. La sua attività è molteplice e ha portato, nel
                          solo 2018 al recupero di oltre 56.400 beni culturali. Per favorire le
                          ricerche gestisce anche una banca dati dei beni culturali illecitamente
                          sottratti, disponibile online e su apposita applicazione per tablet e
                          smartphone che fornisce documentazione su più di 22.000 opere. Tra Italia Nostra e i carabinieri è stato
                          formalizzato un anno fa un protocollo di intesa che facilita l' individuazione dei beni storici, culturali e naturali più a
                          rischio. Ne sono già stati individuati in una apposita lista più di 350 siti che costituiscono una mappa utile da
                          consultare, disponibile sul sito di Italia Nostra, ricca di informazioni per facilitare il lavoro dei militari dell' Arma sul
                          territorio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Incontro al 'Sacro Cuore' con lo scrittore Roberto Matatia

                          Lo scrittore Roberto Matatia domattina, mercoledì, dialogherà con gli
                          alunni della scuola media 'Sacro Cuore' di Lugo in un incontro aperto al
                          pubblico in programma alle 11. Matatia, autore del libro 'I vicini scomodi',
                          imprenditore, laureato in giurisprudenza, è nato a Faenza nel 1956.
                          Cresciuto nel ricordo dei martiri della sua famiglia, ha raccolto nel tempo
                          documenti, testimonianze e ricordi che hanno fatto da supporto al libro,
                          in cui racconta la storia di Nissim, ebreo greco trasferitosi in Italia. Fino al
                          2 febbraio è inoltre possibile visitare alle ex Pescherie della Rocca la
                          mostra 'Auschwitz. Non molto tempo fa, non troppo lontano', allestita dai
                          ragazzi del Liceo e del Sacro Cuore in seguito al viaggio della memoria
                          del 2019. La mostra raccoglie foto, documenti e installazioni ed è aperta
                          nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il sabato dalle 9 alle
                          13 e dalle 16 alle 18, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ho una sindrome rara ma niente domiciliari»
                          È la storia di Mariella Zingariello e dei suoi figli, affetti dalla malattia di Anderson-Fabry «Vorrei curarmi a casa»

                          Niente cure domiciliari per la malattia di Anderson-Fabry. Lo sottolinea
                          Mariella Zingariello, cinquantenne cervese, portatrice di questa rara
                          malattia genetica, di cui sono affetti anche i suoi tre figli di 23, 22 e 17
                          anni. Da questa malattia, dovuta alla carenza di un enzima, che provoca
                          danni a livello renale, cardiaco e del sistema nervoso centrale
                          compromettendo le aspettative di vita, non si guarisce ma esiste una
                          terapia in grado di limitarne gli effetti che va somministrata per tutta la
                          vita. «Io e i miei due figli maschi - racconta la stessa Mariella -, dobbiamo
                          sottoporci alla terapia, che consiste nella somministrazione due volte al
                          mese dell' enzima mancante, l' alfa galattosidasi, per infusione.
                          Dobbiamo però recarci in ospedale a Ravenna perché l' Emilia Romagna
                          è una delle poche regioni che non eroga questo servizio a domicilio». Dal
                          2014, anno in cui è stata scoperta la malattia, è iniziato un lungo
                          pellegrinaggio fra i centri di Bologna, Faenza e Ravenna con costi
                          rilevanti e notevoli problemi di spostamento. «Non sempre dispongo di
                          un' automobile per spostarmi - continua la stessa Mariella -, inoltre dopo la terapia sono molto stanca e non sono in
                          grado di guidare. La terapia domiciliare risolverebbe tanti problemi, non ultimo anche quello di fare terapia in luoghi
                          non idonei. Tra l' altro so che nelle regioni che praticano la terapia domiciliare, l' infermiere specializzato è inviato
                          gratuitamente dalla casa farmaceutica che produce il farmaco». Le trasferte comportano tra l' altro un maggior
                          numero di ore di assenza da scuola o dal lavoro. «Ho rischiato di essere licenziata dal posto di lavoro - aggiunge -,
                          per le numerose assenze dovute alla malattia. Anche perché non ci vengono riconosciuti nemmeno i tre giorni di
                          permesso al mese della legge 104. Devo inoltre dire che a Cervia non sono ancora riuscita ad avere un logopedista
                          per mio figlio Luca che ha problemi di linguaggio ed è proprio per le indagini fatte su di lui che abbiamo scoperto di
                          essere affetti dalla Fabry». La signora Mariella si è rivolta con una lettera anche alla direzione sanitaria della Regione
                          che ha proposto di spostare la terapia all' ospedale di Cervia ma «questo non cambia sostanzialmente la nostra
                          qualità della vita che, in ogni caso, rimarrebbe segnata dalla frequentazione ospedaliera». Rosa Barbieri ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 20
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A Ravenna il talento del piano Concerto di Albanese all' Alighieri
                          La serata è intitolata 'Invito alla danza' È dedicata al balletto dell' 800 e del '900

                          Il pubblico ravennate avrà l' opportunità di assistere al concerto 'Invito
                          alla danza' di Giuseppe Albanese, tra i più richiesti pianisti dell' attuale
                          scena internazionale, stasera alle 21 al teatro Alighieri. Salito alla ribalta
                          dopo la vittoria nel 2003 del primo premio al 'Vendome Prize' con finali a
                          Londra e Lisbona, da allora si esibisce in recital e con orchestra nelle più
                          importanti sedi concertistiche del mondo. Albanese, il suo è un ritorno
                          a Ravenna dopo il successo del 2018. Ma la Romagna ormai è la
                          sua terra d' adozione, no? «Sì, già da tempo vivo a Faenza. Ma sono
                          molto legato a Ravenna, città in cui la musica la fa da padrona, perché
                          conservo il bellissimo ricordo di quando vinsi - nel 1993 - il mio primo
                          concorso pianistico al teatro Rasi». La serata è intitolata 'Invito alla
                          danza', come la sua recentissima incisione per la Deutsche
                          Grammophon. Può parlarne? «Il programma della serata coincide con
                          quello del disco e prevede una prima parte dedicata all' 800 e una
                          seconda al '900. D' altra parte il disco stesso è stato concepito come un
                          concerto, ed è dedicato alla danza in senso lato e al balletto in senso stretto, con musiche scritte per orchestra per
                          balletti e altri brani sinfonici poi coreografati». Lei dunque proporrà la sua interpretazione di numerose opere
                          storiche. «Sì, perché il disco è una raccolta di trascrizioni per pianoforte di suite tratte da balletti come 'Lo
                          schiaccianoci' di Cajkovskij, 'L' uccello di fuoco' di Stravinskij, 'Coppélia' di Delibes, arricchita dalle composizioni
                          'Invito alla danza' di von Weber». Roberta Bezzi.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 21
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, domani al Clan Destino c' è il pop ammaliante di Bonnie Li

                          Continuano i concerti al Clan Destino di Faenza, in viale Baccarini 21/A. E
                          in programma per domani sera alle 22 c' è il concerto della francese
                          cresciuta in Cina ed attualmente residente a Berlino, Bonnie Li. La
                          francese proporrà un pop ammaliante screziato di dark con il suo album
                          di debutto 'W Men' pubblicato dalla sua etichetta Icons Created Evil Art.
                          Nuova promessa del pop al femminile nella sua accezione più nobile,
                          Bonnie Li fa leva sul suo strumento naturale, una voce straordinaria
                          capace di colpi ad effetto stupefacenti e una singolare maturità nel
                          fondere molteplici influenze, dal jazz al folk, dal trip-hop all' opera cinese,
                          in modo coerente e personale. La prossima tappa con i concerti del Clan
                          Destino sarà per sabato sera, con Naddei. L' ingresso ai concerti è
                          sempre gratuito e libero a tutti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Seconda categoria

                          Scivolone Juvenilia, il Fornace torna al comando Ma ora anche il Real Fusignano fa sul
                          serio

                          Il Fornace Zarattini, grazie anche alla 9ª rete in campionato di Filippo
                          Banzola, vince 2-0 a San Pancrazio e vola in testa al girone M da solo.
                          Infatti lo Juvenilia perde in casa (1-2) col Godo e lascia via libera ai
                          ravennati. Sale al secondo posto anche il Real Fusignano che conquista i
                          tre punti (1-0) contro il Mordano Bubano. Nel girone N l' Edelweiss vince
                          lo scontro diretto con i Tre Martiri (3-2) e sale in vetta: la sconfitta dell' ex
                          capolista, però, favorisce anche il San Zaccaria che supera 2-1 il Santa
                          Sofia (in gol Bacci e Castorri) e affianca al secondo posto i Tre Martiri ad
                          1 solo punto dall' Edelweiss Jolly. A proposito di Seconda Categoria,
                          domani sera è in programma l' andata dei quarti di finale della fase
                          regionale ad eliminazione diretta di Coppa Emilia. Al «Cavallucci» di
                          Punta Marina l' Azzurra Romagna affronta il Bakia Cesenatico,
                          dominatore al momento del girone O di Seconda. Il ritorno è previsto
                          mercoledì 11 marzo a campi invertiti. Classifiche (16ª giornata). Girone
                          M: F. Zarattini 33; Juvenilia, R. Fusignano 30; T. Pedagna, A. Romagna, C.
                          del Rio 25; At. Lugo 24; Godo 21; Low Ponte 19; S. Pancrazio 18; Q. Stuoie 16; R. Faenza 14; M. Bubano 8; Pol.
                          Voltana 1. Girone N: Edelweiss Jolly 31; Tre Martiri, S. Zaccaria 30; B. Tuliero 27; Modigliana 25; Spiv 24; Sp.
                          Predappio 21; Brisighella 20; Pianta 18; Vecchiazzano 15; Biancanigo 14; P. L. Reda, S. Sofia 12; Real 10. Programma
                          Coppa Emilia, fase regionale, Quarti (ore 20,30): Arsenal-Sarmatese, P. Montagna-Vis S. Prospero (ore 21), Barco-
                          Msp, A. Romagna-Bakia. u.b.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 23
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Rekico col mal di trasferta
                          Basket serie B, i faentini hanno vinto solo 2 partite lontano dal 'PalaCattani'

                          Come Dottor Jekyll e Mister Hide. Basta lasciare l' amato PalaCattani che
                          la Rekico entra in crisi, avendo un incredibile cambio di identità. Un
                          copione che va in scena dalla 1ª giornata e che viene confermato dal
                          rendimento casalingo che l' ha vista vincere 7 gare su 10 gare, mentre
                          fuori ne ha vinto solo 2 delle 10 giocate. L' ultimo esempio domenica ad
                          Ancona: come può la squadra che aveva battuto quattro giorni prima
                          Chieti (i teatini si sono poi riscattati superando in casa la capolista
                          Cento) gettare al vento una vittoria che poteva cambiare gli scenari in
                          classifica? La grande solidità mentale avuta nel finale contro gli
                          abruzzesi si è trasformata in una serie di palle perse (ben 21) e di cali di
                          tensione che non hanno mai permesso di superare Ancona, nonostante
                          in più occasioni la Rekico si sia portata a ridosso degli avversari. Un
                          atteggiamento figlio del parziale di 20-4 incassato nei primi minuti che l'
                          ha costretta ad inseguire e a sprecare energie fisiche e mentali, come era
                          accaduto anche a Civitanova Marche, Teramo e Cento. Se a queste
                          partite aggiungiamo le gare gettate via per errori o sfortuna (Montegranaro, Chieti e Piacenza tutte e tre al
                          supplementare), la morale è che l' unica gara fuori casa persa senza attenuanti è stata a Cesena, peggior prestazione
                          della stagione. Il problema è che anche ad Ancona sono stati lasciati punti pesanti e ora i playoff sono ritornati ad
                          essere distanti 4 punti: non un gap incolmabile, ma per centrarli bisognerà che la Rekico sia perfetta o quasi nelle
                          ultime 10 gare della stagione regolare. «Ad Ancona potevamo vincere - sottolinea la guarda Francesco Oboe - ma
                          con questo atteggiamento mentale non possiamo battere né la prima, né l' ultima. Dispiace perché abbiamo le
                          qualità per affrontare questo tipo di squadre, ma bisogna anche metterle in campo. Dobbiamo avere cattiveria e
                          grinta sin dal primo minuto per evitare di subire break iniziali che ci costringono ad inseguire, parlarci e restare uniti
                          dal primo all' ultimo minuto. Purtroppo questi discorsi li facciamo da inizio anno e a dieci giornate dalla fine
                          dobbiamo davvero compiere questo salto di qualità». Il calendario aiuta la Rekico almeno dal lato delle motivazioni,
                          perché domenica al 'PalaCattani' arriveranno i cugini di Cesena, terzi in classifica, ma capaci di svegliare nel gruppo
                          ulteriori stimoli e l' amor proprio come era accaduto prima di Chieti. «La partita è molto sentita e di sicuro arriveremo
                          al derby arrabbiati e pronti. Sono certo che lavoreremo con ancora maggiore intensità durante la settimana, perché
                          vogliamo subito rialzare la testa. Al PalaCattani ci siamo sempre fatti valere e vogliamo continuare a farlo». l.d.f.

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A metà marzo camminata dei cani coi padroni

                          Sono aperte le iscrizioni per la prima edizione di "Cani & canali" una camminata
                          non competitiva per i migliori amici dell' uomo e i loro accompagnatori lungo le
                          piste ciclo pedonali delle Bocche dei canali di Faenza. A organizzare l' iniziativa,
                          l' Atletica 85 Faenza in collaborazione con Enpa Faenza, Badiali Pet Shop e
                          Monge; parte del ricavato sarà devoluto alla costruzione del nuovo Rifugio del
                          cane in via Plicca a Faenza. La camminata si terrà sabato 14 marzo, con ritrovo
                          alle 14.15 presso Badiali Pet Shop, in via Marconi 30/1 (Centro Marconi). Il
                          percorso sarà di circa 4 km, quasi completamente su pista ciclopedonale
                          protetta dal traffico veicolare. All' arrivo per tutti i partecipanti (a 2 e 4 zampe) ci
                          sarà un ristoro. Il costo di partecipazione è di 5 euro per ogni cane con
                          accompagnatore. Per informazioni e iscrizioni, scrivere a info@atletica85.it o
                          contattare i numeri 333 7162205 e 347 8195020 (dalle 12.30 alle 14 e dalle 20
                          alle 22).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Danni all' agricoltura, catturate e liberate 450 lepri

                          FAENZA Sono state 450 le lepri catturate nell' area faentina nell' ambito del
                          programma del Comitato degli ambiti territoriali di caccia per contrastare i danni
                          provocati dalla fauna selvaggia all' agricoltura. Gli esemplari catturati nell' area
                          tra Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Sola rolo, Casola Valsenio e Castel
                          Bolognese, sono stati in parte reimmessi nelle zone di protezione e in parte
                          liberati all' interno degli ambiti territoriali di caccia. Per le operazioni dei
                          volontari, un migliaio, l' Atc Ra3 ha investito circa 13.000 euro intervenendo
                          anche nel remunerare gli agricoltori per i danni su biti. «A loro, così come ai
                          volontarie al servizio veterinario dell' Ausl che ha seguito le catture per
                          verificare eventuali problematiche sanitarie va il nostro ringraziamento» ha
                          affermato il Presidente dell' Atc Ra3, Nicola Grementieri. Tutti gli esemplari
                          catturati sono risultati in ottime condizioni di salute. Oltre alle lepri, al fine di
                          contenere i danni alle coltivazioni al momento è in corso la cattura dei fagiani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          AL VIA IL PROCESSO PER "CALIPPO"

                          Per i cuccioli abbandonati l' Enpa presenta il conto: 30mila euro
                          Costituita parte civile anche un' altra associazione animalista. Alla coppia di Cotignola a giudizio contestati i reati di
                          uccisione e maltrattamento di animali

                          FAENZA Con la costituzione di parte civile dell' Enpa (rappresentata dagli
                          avvocati Barbara Liverani e Claudia Ricci; l' associazione ha chiesto 30mila euro
                          di risarcimento) e dell' associazione Gaia (tutelata dall' avvocato Simona
                          Santoni di Riccione, l' ente non ha ancora quantificato la richiesta) si è aperto
                          ieri il processo a carico della coppia a giudizio per l' abbandono dei cani, uno dei
                          quali morto, ritrovati nel dicembre di due anni fa in via Merlaschio. All' udienza
                          che si è celebrata davanti al giudice Natalia Finzi e al vice procuratore onorario
                          Pietro Plachesi, poi aggiornata ad aprile, l' uomo (60 anni) e la donna (39),
                          entrambi di origine abruzzese e residenti a Cotignola e assistiti dall' avvocato
                          Nicola Montefiori, sono chiamati a difendersi dalle accuse di uccisione e
                          maltrattamenti di animali. LA VICENDA I fatti risalgono al 18 dicembre 2017
                          quando un veterinario di Faenza, volontario dell' Enpa, aveva trovato i due
                          cuccioli di cane di circa due mesi abbandonati all' interno di una cassetta in
                          plastica lungo un canale di scolo. Uno dei due era già deceduto quasi
                          certamente per il freddo, mentre il secondo, ribattezzato Calippo, era stato
                          ricoverato in un ambulatorio veterinario riuscendo a salvarsi e a trovare una
                          nuova famiglia. Le indagini partite dopo la denuncia ai carabinieri di Faenza presentata dalla responsabile dell' Enpa
                          Maria Teresa Ravaioli, che aveva anche pubblicato le fotografie dei cuccioli sui social per invitare eventuali testimoni
                          a farsi avanti, avevano portato i militari a focalizzare gli accertamenti su un automobilista che aveva effettuato una
                          sosta sospetta lungo quella strada la se ra dell' abbandono e a risalire alla coppia. Gli appostamenti avevano poi
                          permesso agli inquirenti di appurare che nella loro abitazione c' erano delle cucce per cani "disabitate" e a ricostruire
                          nel tempo la presenza in quella proprietà di numerose cucciolate. LA SVOLTA La svolta delle indagini si era poi avuta
                          grazie ad un testimone che aveva raccontato di aver visto nel loro giardino due cuccioli di pochi mesi e dal pelo
                          chiaro che sono risultati essere Calippo e il fratello. A quel punto i carabinieri hanno depositato una informativa alla
                          Procura della Repubblica di Ravenna e la vicenda è stata presa a cuore dal procuratore capo Alessandro Mancini e
                          dal pubblico ministero Cristina d' Aniello. Nel giro di poche ore è stato emesso un decreto di perquisizione con il
                          quale i marabinieri guidati all' epoca dal capitano Cristiano Marella si sono presentati alla porta della coppia. La
                          perquisizione aveva portato al ritrovamento di fonti di prova a loro carico; inoltre nel giardino dell' abitazione, poi
                          posto sotto sequestro, era stata trovata una fossa comune dove erano stati seppelliti altri cani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il virus blocca il Dragone, in Cina fermo l'impianto del gruppo Bucci
                          «Stop fino al 9 febbraio per arginare il contagio, ma temiamo una proroga» Dallo stabilimento aperto nel 2003 è
                          rientrato da poco un ingegnere faentino

                                                                                                                               GIANLUCA ROSSI

                          FAENZA Come disposto dal Governo centrale, almeno fino al 9 febbraio le
                          aziende dovranno restare chiuse, scenario apocalittico per l' economia cinese
                          che rischia la paralisi con conseguente effetto domino a cascata sull' intero
                          sistema mondiale visto che la Grande Muraglia è la seconda economia del
                          mondo e vanta un sesto del Pil globale. «Ma ci aspettiamo verosimilmente che
                          lo stop venga prorogato» commenta Antonio Ci botti, responsabile marketing
                          del Gruppo Bucci Industries di Faenza. Il gruppo manfredo infatti ha aperto nel
                          2003 uno stabilimento in Cina per la produzione di caricatori di barre Iemca e
                          poi vari uffici commerciali con circa una sessantina di dipendenti in totale. «Una
                          scelta strategica che l' azienda ha fatto, non per delocalizzare la produzione, ma
                          per penetrare meglio nel mercato cinese. La manodopera dell' impianto è tutta
                          locale e anche il mercato di riferimento dei prodotti è quello interno cinese. Lo
                          stabilimento di Suzhou - spiega Cibotti -, è sorto proprio per servire il mercato
                          locale, non per esportare macchinari in Europa o in altri continenti». Ora però,
                          come tutte le attività produttive in Cina, è fermo. L' estensione della chiusura
                          legata al Capodanno cinese è stata infatti prorogata d' imperio per far fronte all'
                          emergenza sanitaria che sta spaventando il mondo, nonostante Suzhou disti circa 800 km da Wuhan, metropoli
                          epicentro del focolaio. Ferie forzate quindi per gli ad detti dello stabilimento, tutti cinesi. E ovviamente, dopo lo stop
                          ai collegamenti aerei, sono bloccate anche le trasferte del personale italiano; l' ultimo a rientrare, a metà gennaio, è
                          stato un ingegnere faentino la cui missione di lavoro, per sua fortuna, è terminata prima che venissero interrotti i
                          collegamenti per il virus. «Al momento le indicazioni che abbiamo ricevuto sono quelle di una chiusura fino al 9
                          febbraio. Anche se pensiamo che quella data possa slittare». In alto, il 28enne premiato Sopra, la platea della
                          cerimonia

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          martedì 04 febbraio 2020
                          Pagina 38

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tebano, premio Scannavini a David Baldo

                                                                                                                            GIANLUCA ROSSI

                          FAENZA Assegnato a David Baldo il premio di studio del concorso intitolato alla
                          memoria di Massimo Scannavini, tecnico sperimentatore e divulgatore agricolo
                          specializzato in difesa delle piante, scomparso nel 2017; la cerimonia si è svolta
                          nei giorni scorsi nella sede del corso di laurea in viticoltura ed enologia dell'
                          Università di Bologna dislocata al Polo di Tebano. «L' idea di intitolare un premio
                          alla memoria di Scannavi ni è partita da Marisa Fontana ed è stata subito
                          accolta e sostenuta con entusiasmo da tanti, in particolare da Tiziano Galassi,
                          che si è mosso da subito per ingaggiare molti degli sponsor» si legge in una
                          nota. Da qui l' istituzione del concorso in sua memoria volto a premiare la
                          migliore tesi su argomenti riguardanti le avversità fitosanitarie e la protezione
                          delle colture agricole discussa alla Scuola di agraria e medicina veterinaria dell'
                          Università di Bologna con la somma di 3.000 euro e la possibilità di effettuare
                          uno stage facoltativo di tre mesi al Centro di Saggio Astra -Innovazione di
                          Tebano. Tra le 13 candidature giunte la commissione composta da Giovanni
                          Burgio, Marisa Fontana, Francesco Cavazza, Claudio Ratti e Tiziano Galassi e
                          presieduta da Edison Pasqualini, è stata premiata quella del 28enne ricercatore
                          borsista all' Alma Mater Bologna nel settore della patologia vegetale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 29
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Da Solarolo sulla vetta dell' Aconcagua L' impresa del consigliere Christian Zauli

                          SOLAROLO Appassionato di escursionismo, Christian Zauli, consigliere
                          comunale di Solarolo (il secondo più votato lo scorso maggio tra i candidati al
                          Consiglio comunale nelle fila della lista Cittadini per Solarolo) e dipendente dell'
                          Area di servizio della A14, ha raggiunto nei giorni scorsi la vetta dell' Aconcagua,
                          la cima più alta del continente americano situata nelle Ande Argentine a 6.962
                          metri di altezza. La meta è stata raggiunta lo scorso 30 gennaio alle 14.45 in
                          condizioni estreme. Dopo 15 giorni, 105 km di percorso totale senza portatori,
                          con 15 kg di zaino in spalla e una temperatura notturna di -15° all' interno della
                          tenda, Zauli ha affrontato gli ultimi terribili 500 metri di ascesa con pendenze del
                          40%, ossigeno ridotto ai minimi termini e il famoso "viento blanco" impietoso
                          con gli scalatori riuscendo comunque a portare la sua bandiera sulla vetta delle
                          Americhe. «Moltissimi sono costretti a mollare prima della cima e ad essere
                          recuperati da elicotteri di soccorso ai campi base - commenta con entusiasmo
                          il sindaco di Solarolo, Stefano Briccolani -. L' impresa ha dello straordinario se si
                          pensa che Christian ("Chicco" per gli amici) compirà 50 anni a settembre e non
                          ha una preparazione specifica per arrampicate di questa portata. Lo scorso
                          anno aveva conquistato il Kilimangiaro che coi suoi 5.895 metri è la vetta più alta dell' Africa». Il primo cittadino e
                          tutti i componenti dell' Amministrazione attendono ora il suo rientro per festeggiare degnamente l' impresa con a tutti
                          gli amici. «D' altronde - conclude Briccolani - come ha detto Christian, stremato, senza fiato ma orgoglioso ed
                          emozionato nel video che lo ritrae sulla vetta, "un solarolese non molla mai"».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 30
[ § 1 5 3 6 7 5 7 3 § ]

                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Rosa Zanelli compie 100 anni e lavora ancora all' uncinetto

                          IMOLA Ha compiuto e festeggiato sabato scorso i 100 anni la signora Rosa
                          Zanelli, nata in località Cantalupo, nella campagna di Imola, esattamente l' 1
                          febbraio 1920, in una tipica famiglia contadina dell' epoca, unica femmina di
                          cinque figli. Quella di sabato è stata una festa in famiglia, fra parenti ed a mici,
                          con il Sub Commissario al Comune di Imola, Domenico Miceli, che le ha
                          formulato gli auguri a nome della Città di Imola e le ha consegnato la medaglia
                          dei centenari. Dopo la prima parte della vita vissuta in campagna, con il lavoro
                          nei campi ad aiutare la famiglia, nel 1944 Rosa Zanelli si è sposata con Serafino
                          Beltrandi, trasferendosi per qualche anno a Castel Bolognese e Riolo Terme ed
                          accompagnandolo per qualche tempo nell' attività di commercio ambulante.
                          Poi quando il marito è entrato in quella che allora era la coope rativa Cobai (che
                          nel 1978 diede vita alla Cesi, insieme ad altre cinque cooperative del settore
                          edile e affini), la signora Rosa Zanelli ha dapprima svolto lavori domestici in
                          alcune famiglie imolesi, poi si è completamente dedicata alla propria casa e alla
                          propria famiglia. «La sua è stata e continua ad essere una vita tranquilla -
                          raccontano i figli Gilberto e Giuliana -, circondata dall' affetto dei famigliari. Ed
                          ancora oggi continua a lavorare all' uncinetto ed a maglia, una passione che ha sempre avuto».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
[ § 1 5 3 6 7 5 6 7 § ]

                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Anche l' Amadori ha la sua decima Doppia cifra al Carisport

                                                                                                                              FRANCESCO ZAMBIANCHI

                          CESENA La decima sinfonia al Carisport è stato un spettacolo davvero
                          piacevole. I Tigers sono tornati a recitare con la stessa qualità che avevano
                          mostrato nelle ultime giornate, tanto da far subito dimenticare la sconfitta nel
                          derby di Rimini. Una vittoria che ha rilanciato l' Amadori anche in classifica, ora il
                          quarto posto è quasi in cassaforte. Tutto questo mentre alle porte c' è il quarto
                          e ultimo derby romagnolo della stagione regolare, domenica prossima al
                          PalaCattani contro la Rekico, una partita che per i trascorsi tra le due
                          formazioni, non può sicuramente essere come le altre. Quello che ha reso
                          soddisfatto domenica coach Di Lorenzo, è la reazione di testa mostrata dalla
                          sua squadra. Finalmente è tornato un approccio positivo alla partita, ma
                          soprattutto, quando le cose si stavano complicando, è arrivato il parziale che ha
                          deciso la partita. Certo non è stata la miglior prestazione dei Tigers come
                          percentuali al tiro, ma alla fine quello che conta sono i due punti con l' aggiunta
                          della differenza canestri ribaltata. Per vincere il campionato servono anche
                          queste cose. Altra serata magica per Matteo Frassineti che ha firmato 23 punti.
                          Tra tutti, merita dies sere ricordato il canestro in penetrazione nel finale di
                          partita, quando, ispirato dagli dei del basket e da tanta fiducia, ha alzato in aria da posizione improbabile un pallone
                          che lemme lemme ha trovato la giusta collocazione in fondo alla retina. Nelle ultime cinque partite la sua media è di
                          14.4 punti, ecco perché a Rimini la sua mancanza si è sentita oltremodo. Un minuto e 19 secondi, questo il tempo
                          passato sul parquet da Filippo Rossi, il cesenate doc, quanto basta per segnare un canestro e rendere ancora più
                          dolce la serata davanti al pubblico amico. «Planezio ha detto a tutti che dovevano giocare per farmi fare canestro -
                          ha iniziato Rossi ancora emozionato - poi Hajrovic ha sbagliato un blocco e io mi sono trovato con la palla in mano a
                          pochi secondi dalla fine. Quel tiro me lo dovevo prendere per forza e con un po' di fortuna la palla è entrata». Da
                          qualche settimana, più precisamente dopo l' espulsione di David Brkic, il '98 cesenate è anche il capitano della
                          squadra in distinta. Un collante a tutti gli effetti per lo spogliatoio. «In questi due anni ho avuto tutti i giocatori pronti a
                          divertirsi con me, anche io mi sento parte importante della squadra. Visto da dentro, con gli occhi quasi di un tifoso
                          questo gruppo può far divertire fino in fondo i tifosi di Cesena». Infine notizie positive anche dall' infermiera, che si
                          dovrebbe svuotare con il rientro in campo di Francesco Papa nella sfida contro Faenza.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 32
[ § 1 5 3 6 7 5 7 1 § ]

                          martedì 04 febbraio 2020
                          Pagina 23

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Oboe vuole una Rekico con occhi diversi in campo

                                                                                                                                 VALERIO ROILA

                          FAENZA La data era quella giusta. Domenica era il 2 febbraio, ovvero "il giorno
                          della marmotta", reso noto da una celebre pellicola comica degli anni '90,
                          "Ricomincio da capo". Ed a ripetere i soliti errori esiziali è stata ancora una volta
                          la Rekico, tornata prigioniera dei suoi primi quarti all' incontrario. La speranza
                          che le tre vittorie nelle ultime quattro giornate avessero rappresentato la svolta
                          stagionale è evaporata nell' avvio shock ad Ancona, un 20-4 che ha palesato le
                          solite amnesie. Quelle difensive innanzitutto, con i Raggisolaris a subire la
                          maggior energia della squadra di casa, e quella in impostazione poi, con le
                          ormai classiche amnesie e sbadataggini sulle linee di passaggio, che hanno
                          portato all' accumulo di palle perse. Eppure, a metà gara i nero verdi avevano
                          rimesso in piedi la situazione, salvo poi tornare con la testa sotto l' acqua ad
                          inizio ripresa con un break di 8-2. Così, ogni volta in cui si sono create le
                          condizioni per impattare, Faenza ha pagato lo sforzo rimonta e subito la
                          maggior convinzione dei marchigiani. Fa effetto notare come, nonostante un
                          50% dall' arco ed un differenziale positivo a rimbalzo (37-29), che hanno portato
                          ad un sostanziale pareggio in valutazione, la Rekico abbia pagato la minor
                          aggressività (segnale ne sono isoli 15 falli commessi) ed appunto i palloni lasciati nelle mani dei rivali: 21, ben
                          distante dal dato di quelle recuperate (8). «Con questo approccio mentale - commenta la guardia Francesco Oboe,
                          autore di 10 punti - non vinciamo né con i primi né con gli ultimi. Sappiamo di poter dire la nostra contro tutte, ma
                          dobbiamo scendere sul parquet con più voglia e "cazzimma", sin dal primo minuto, altrimenti ci tocca ogni volta
                          impostare una gara di rincorsa. Purtroppo non è la prima volta, sappiamo che questo è un nostro limite. Dobbiamo
                          continuare a parlarci, aiutandoci di più in difesa e restando uniti per tutto l' arco del match. Ora abbiamo davanti a noi
                          un' occasione di riscatto nel derby interno con Cesena, gara molto sentita. Ci prepareremo per buttare in campo tutta
                          la nostra rabbia».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 33
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                          martedì 04 febbraio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BASKET C DONNE

                          L' Aics Forlì è arrivata alla grande alla pausa

                          FORLÌ Turno di pausa nello scorso week-end per la C donne. L' Aics Forlì, dopo il
                          successo della scorsa settimana contro Calderara (84-51), tornerà sul campo
                          mercoledì 10 alle 21.30 a Budrio per la 14ª giornata. La Nuova Virtus Cesena
                          osserverà il riposo e riprenderà domenica 16 alle 18 al Palaippo ospitando San
                          Biagio. LA CLASSIFICA Faenza 22; Nuova Virtus Cesena 18; Capra Ravenna,
                          Bologna e Il coach dell' Aics Forlì Davide Brighina Aics Forlì 16; Vis Rosa 12;
                          Pallacanestro Pianoro 10; F.Francia Pallacanestro 8; Calderara 6; Pall. Budrio
                          20124; Reno 0.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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