Unione della Romagna Faentina - domenica, 29 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 29 dicembre 2019 Prime Pagine 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 29/12/2019 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 29/12/2019 29/12/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 7 La mappa delle strade più pericolose 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 9 «Da noi la sanità funziona meglio che altrove» 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 Prima pagina Faenza-Lugo 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 12 Castel Raniero sulla scrivania del premier 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 14 Il clima cambia, come affrontarlo 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 I faentini si mobilitarono per i bambini viennesi 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 16 Casola, ok al nuovo campo sportivo 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 18 In centro la giostrina del parco Bucci 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 19 Gabriella e Alfredo, grande festa per i sessant' anni di vita insieme 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 20 «Amo il calcio e provoco con il rock» 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 22 Il rock made in Faenza al circolo I Fiori con ben 7 band sul palco 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 23 Basket Promozione, nell' ultimo turno ride solo il Cral Ravenna 29/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 24 E -Work da sballo: la nona sinfonia vale la vetta Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 25 Ecco i 5 Stelle in corsa per viale Aldo Moro 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 26 Il tour ravennate di Bonaccini, tra porto e trivelle da sbloccare
29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 27 «In città ci sono 3.800 immobili vuoti Come se ci fosse una frazione fantasma» 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 29 Presepi d' autore nell' ex chiesa 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 30 Carabinieri in uniforme storica pattugliano città e centri commerciali 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 31 E a Pieve Corleto Gesù nasce nella cripta 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 32 A Pieve Cesato la Natività è fatta con materiali di recupero 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 LUCA FILIPPI 33 Paramatti accetta la sfida con entusiasmo e senza paura 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 35 La E -Work vince in casa del Valdarno e si ritrova in vetta alla classifica 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 ALESSANDRO GIULIANI 36 Bussecchio 1 si laurea campione d'inverno 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 37 Angelo Corbetta vince ad Ancona il Trofeo Auguri 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 38 Bonivento in semifinale nel tabellone Under 12 al "Città di Faenza" 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 39 Romagna 2020 Ogni città ha la sua festa 29/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 44 #Sardine, in 70mil hanno già scarica l' inno voluto dal Mei Stampa Locale 29/12/2019 Il Resto del Carlino Pagina 23 45 Molino Naldoni compra marchi 29/12/2019 Corriere di Bologna Pagina 21 46 Far festa con l'arte Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 48 «Meno tasse, più infrastrutture Pa efficiente e processi rapidi»
[ § 1 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 29 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 2 0 8 2 9 8 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La mappa delle strade più pericolose Il triste primato degli incidenti gravi tocca alla statale 16 Adriatica (61 dal 2016). Seguono la via Faentina (55) e la Dismano (49) di Sara Servadei Il rettilineo, i sorpassi, il percorso verso la spiaggia, i mezzi pesanti. E soprattutto i morti, troppi. La statale 16 Adriatica è la strada più pericolosa del territorio di Ravenna: quella, cioè, dove dall' inizio del 2016 a oggi ci sono stati più incidenti gravi, secondo i dati dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale dell' Emilia- Romagna. E sono stati 61, per la precisione: l' ultimo si è aggiunta alla triste lista lo scorso 12 ottobre, quando una 69enne residente a Lido Adriano è morta in uno scontro frontale nei pressi di Savio. Ovviamente sui dati pesa poi la pericolosità del tratto della statale chiamato 'via Reale', quello cioè che dalla città va verso nord: dal 2016 a oggi sono stati 34 gli incidenti gravi. Sul triste podio delle strade pericolose troviamo poi la Sp302 (55 incidenti) e la via Dismano (49). È 'solo' quarta un' altra strada troppo spesso teatro di incidenti, anche fatali, ossia la statale 67 Ravegnana, sono stati 40. E proprio sulla statale 67 Ravegnana è avvenuto l' ultimo tragico incidente mortale della nostra provincia, quello dello scorso 10 dicembre a Longana. La vittima era una donna di 34 anni. Altre strade teatro di incident, anche mortali, sono poi via Trieste (36), via Canale Molinetto (32), via Romea sud (21), viale Europa (20), via Stradone (14) e via Classicana (12), via Cella (9), via Cervese/Bagnolo Salara (9), via Romea nord (7), via del Sale (6), via Naviglio a Ravenna (4), via Sant' Alberto (3) e via Argine Sinistro Montone (2). La conferma circa la pericolosità dell' Adriatica emerge anche dai dati riguardanti gli incidenti mortali avvenuti in provincia dall' inizio dell' anno a oggi. È sempre la statale 16 la strada in cui sono avvenuti più sinistri finiti in tragedia: le croci sono state 10, di cui 4 sulla Reale. Sul dato pesano, ovviamente, le tre vittime dell' incidente avvenuto il 29 giugno a Glorie, dove hanno perso la vita il padre 72enne con i due figli, una 33enne e un 32enne. Due, invece, le vittime della Ravegnana, rimasta chiusa per i lavori alla chiusa San Bartolo fino al 24 agosto: un 59enne e una 34enne. Due anche le vittime sulla via Emilia a Faenza, sull' A14 sempre a Faenza e sulla via Sant' Alberto. «L' incidentalità stradale è un fenomeno ancora troppo presente nei nostri territori - commenta Mauro Sorbi, presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale dell' Emilia-Romagna -, generato da una serie di comportamenti errati e non conformi alle norme contenute nel Codice della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 2 0 8 2 9 8 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) strada, che miete a tutt' oggi troppe vittime. Si può affermare che la situazione odierna a livello regionale, seppur fotografata da dati ancora provvisori, è molto preoccupante e ha visto, dopo un inizio di anno positivo, una grave recrudescenza negli ultimi mesi». Tra le cause più frequenti indicate dall' Osservatorio regionale ci sono la guida sotto l' effetto di alcol o sostanze stupefacenti, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, l' abitudinarietà del percorso, l' aggressività stradale e, ovviamente, la distrazione: «Accendere una sigaretta, bere, mangiare, usare il cellulare - dice Sorbi - In auto si fa tutto fuorché guidare, perché il nostro egocentrismo ci fa pensare che certe cose accadano agli altri e che abbiamo sempre ragione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 0 8 2 8 8 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Da noi la sanità funziona meglio che altrove» La visita in provincia del presidente della Regione e candidato «Oil & gas, giusto affrontare il superamento del blocco esistente con il ministro» Mattinata di foto e strette di mano per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, arrivato ieri al mercato di Faenza (foto in alto) per un incontro pubblico con candidati ed elettori. Immancabili le foto di rito con i faentini disseminati nelle liste che lo sostengono, rispettivamente Edward Necki e Luca Ortolani, per Emilia Romagna Coraggiosa - i due al momento dello scatto si sono curiosamente voluti sistemare entrambi a sinistra del presidente - Manuela Rontini, consigliere uscente ricandidata per il Pd, oltre all' ex-assessore Domizio Piroddi, capolista per la civica «Bonaccini Presidente» in provincia di Ravenna. Rontini e Piroddi, protagonisti di una lunga scia di dissapori, hanno accompagnato Bonaccini per tutto il suo breve tour. Per Bonaccini, fermatosi anche ai banchetti di Verdi, Socialisti e Giovani Democratici, anche qualche scambio di battute col consigliere leghista Andrea Liverani. Lasciata Faenza, Bonaccini ha raggiunto il mercato ambulante di piazza Sighinolfi a Ravenna, dove era atteso per incontrare candidati e cittadini. Ad attenderlo i quattro in corsa per il Pd, quelli di + Europa, con le storiche bandiere del Pri, altri della lista Bonaccini presidente e Emilia Romagna Coraggiosa. Bonaccini ha affrontato subito il tema della crisi del settore oil&gas. È di ieri la notizia dei licenziamenti programmati dalla multinazionale Schlumberger, perché in Italia persiste il blocco dell' estrazione del gas in Adriatico. Soffermandosi con il consigliere regionale Gianni Bessi e con Alessandro Mongiusti della Cgil, Bonaccini ha detto che chiederà al ministro per lo Sviluppo Economico, Patuanelli, di convocare subito dopo il 6 gennaio, un incontro a Roma per affrontare il tema. «A Ravenna sono previsti importanti investimenti - ha detto Bonaccini - c' è un piano di riconversione molto importante, aziende che sono delle eccellenze e si lavora all' insegna della sostenibilità. È giusto affrontare il superamento del blocco esistente con il ministro». Il presidente uscente ha poi ricordato che tra pochi giorni chiuderà l' inceneritore di via Romea con il ricollocamento di tutti i 29 dipendenti. «Quando l' estate scorsa ho confermato questa decisione non raccontavo bugie. Salvini propone, invece, di aprire un inceneritore per provincia». Bonaccini ha ricordato la pubblicazione del bando di gara per l' approfondimento dei fondali: «Un provvedimento che l' intera economia regionale aspettava da anni». «Se oggi in Emilia-Romagna le cose funzionano mediamente meglio che altrove - ha aggiunto Bonaccini - è perché la sanità la gestiamo così. E perché, anziché occuparci di appalti e assunzioni (contrariamente a quel che dice la mia avversaria della Lega Lucia Borgonzoni) abbiamo rafforzato gli acquisti centralizzati, facendo risparmiare ai cittadini 670 milioni, reinvestiti in ulteriori servizi». Il presidente ha poi visitato due aziende (Eurocompany e Pneus), Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 0 8 2 8 8 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) per chiudere la giornata ravennate a Cotignola (foto in basso). Filippo Donati Lorenzo Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 0 8 3 1 2 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 0 8 2 9 1 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Castel Raniero sulla scrivania del premier Il consiglio comunale di Faenza invita Conte e il ministro per i Beni culturali Franceschini a visitare la colonia che deve essere recuperata La colonia di Castel Raniero e gli interventi di cui ha bisogno per tornare a nuova vita arriveranno ben presto su alcune delle scrivanie più alte della Repubblica: i consiglieri comunali hanno infatti chiesto al sindaco, all' unanimità, di perorare la causa dell' edificio fin davanti al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, «per reperire dallo Stato le risorse necessarie per gli interventi di messa in sicurezza della colonia». Con un ordine del giorno votato da tutti, i gruppi consiliari hanno invitato il premier Conte e il ministro Franceschini a visitare la colonia: invito esteso ai deputati componenti la commissione 'Cultura, scienza e istruzione' e ai senatori della omologa 'Istruzione pubblica e beni culturali'. Personalità davanti alle quali il sindaco Malpezzi - o il suo successore alla guida di Palazzo Manfredi a partire dalla prossima estate - non dovranno presentarsi a mani vuote: l' odg chiede infatti alla giunta di «coinvolgere la proprietà e le associazioni presenti sul territorio», e cioè rispettivamente l' Asp della Romagna faentina e il gruppo di cittadini 'Adottiamo la colonia di Castel Raniero' - «nella predisposizione di un progetto di recupero e riutilizzo dell' edificio come bene comune, da sottoporre all' attenzione del Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo». Prerequisito esteso all' Asp, alla quale le forze politiche hanno chiesto di completare presso la Soprintendenza «la procedura per l' accertamento dell' interesse culturale del bene che, in caso di esito positivo, porterà alla relativa dichiarazione». A suggerire questa via era stata la segreteria dello stesso ministro Franceschini, in una lettera datata 14 novembre, in cui si sottolineava come «la verifica di interesse culturale, ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, rappresenta il presupposto affinché il ministero possa valutare la possibilità di reperire fondi per il restauro dell' edificio». A rivolgersi a Franceschini erano stati inizialmente il sindaco Malpezzi insieme ad altri politici di maggioranza e opposizione, e successivamente i senatori Stefano Collina e Michela Montevecchi (pentastellata di origini familiari faentine), che avevano depositato un' interrogazione parlamentare ad hoc. È inoltre di pochi giorni fa l' avvio informale della procedura di tutela dell' area verde circostante la colonia, per la quale l' Ente parchi e biodiversità Romagna e l' assessore all' Ambiente, Antonio Bandini, hanno individuato la forma del 'Paesaggio protetto'. Il consiglio comunale - a ribadirlo è stato il civico Tiziano Cericola - ha chiesto inoltre didelineare al più presto le future funzioni dell' edificio, che si è sempre immaginato debbano afferire al mondo del sociale, dell' educazione e della tutela ambientale. C' è dunque un futuro per la colonia, la cui torretta con il tempo ha finito per identificarsi con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 0 8 2 9 1 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) il perduto Castel Raniero che dà il nome alla frazione affacciata sul panorama di Faenza. f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 0 8 2 9 5 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL CORSO Il clima cambia, come affrontarlo Lezioni dal 22 gennaio al 13 marzo; iscrizioni entro il 15 gennaio L' Ente parchi e biodiversità della Romagna ha aperto le iscrizioni per il corso di escursionismo invernale, quest' anno incentrato su cambiamento climatico e scenari futuri per le aree protette. I posti sono 25; la scadenza per le domande è il 15 gennaio: i corsi si terranno tra il 22 gennaio e il 13 marzo. Previste varie lezioni 'sul campo', nelle aree protette romagnole dell' Alta Via dei Parchi: il parco delle Foreste Casentinesi e quello regionale della Vena del Gesso. Un' ulteriore lezione a cielo aperto è prevista tra i boschi dell' Adamello Brenta. Le lezioni pratiche avranno luogo a Brisighella, Forlì e Cesena; tutor del corso è il biologo Fiorenzo Rossetti. Tra le materie compaiono fisiologia umana alle basse temperature, tecniche di progressione con attrezzatura invernale, cartografia e orientamento, ricerca delle tracce della fauna selvatica, bollettini nivo-meteorologici, valanghe, tecniche di prevenzione e autosoccorso, arretramento dei ghiacciai e costruzione di ricoveri di emergenza nella neve. Per info fiorenzo.rossetti@regione.emilia- romagna.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 0 8 2 9 4 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I faentini si mobilitarono per i bambini viennesi Lo scrittore Angelo Emiliani ricorda la storia dei venticinque piccoli, messi in salvo cento anni fa in uno dei primi esempi di soccorso internazionale Arrivarono a Faenza esattamente cento anni fa, il 27 dicembre del 1919, venticinque bambini viennesi messi in salvo in quello che può essere considerato come uno dei primi esempi di soccorso internazionale. Vienna, nell' inverno tra il 1919 e il 1920, era la capitale di una repubblica fondata appena pochi mesi prima, in ottobre, ma che aveva in sé già tutte le caratteristiche di una condannata a morte: la popolazione era allo stremo, i decessi per malnutrizione innumerevoli. Anche dalla provincia di Ravenna ci si mobilitò per dare ospitalità a bambini che in Austria difficilmente sarebbero sopravvissuti all' inverno. Lo ha ricordato recentemente lo scrittore ed ex sindacalista Angelo Emiliani, che ha a lungo approfondito il tema scandagliando i giornali faentini dell' epoca: ne ha scritto recentemente anche sulle pagine della rivista 'Radio 2001 Romagna'. «In provincia di Ravenna fu la Camera del lavoro a mobilitarsi, accompagnando qui 120 bambini, tra i 7 e i 13 anni, grazie a dei treni speciali - spiega Emiliani -. A Faenza ne arrivarono venticinque: furono alloggiati a palazzo Mazzolani (oggi la sede dell' Isia, ndr), dove una targa commemora la loro presenza in città». Rimasero qui fino all' aprile del 1920: quasi quattro mesi in cui in loro nome fu attivata una sottoscrizione che scatenò una vera e propria corsa alla donazione. Il momento più toccante della loro presenza in città coincise con il funerale di Carl Binder, un bambino che non riuscì a vincere la tubercolosi: alla madre non fu concesso di entrare in Italia per i funerali, che a Faenza videro lo snodarsi di un lungo corteo. Furono duecento donne faentine a vestire il lutto al suo posto. La vicinanza della città nei confronti dei bambini austriaci non fu unanime: «Socialisti e cattolici, che si erano schierati contro la guerra, videro nelle necessità di dare soccorso a quei bambini la testimonianza pratica della solidarietà tra i popoli che propugnavano. I repubblicani, che avevano sostenuto l' intervento, furono più scettici, e criticarono alcune iniziative specifiche molto duramente». Anche per questo la presenza di quei bambini in città è caduta nel dimenticatoio: «Dobbiamo ricordare che appena due anni dopo in Italia si impose il regime fascista, e che tra il '43 e il '45 austriaci e tedeschi sarebbero tornati popoli nemici: l' eco di quei due anni di combattimenti ha probabilmente contribuito ad assopire il ricordo di Carl Binder e di quei bambini». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 0 8 2 9 0 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casola, ok al nuovo campo sportivo Il Consiglio comunale ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma dei lavori per l' impianto in località Furjna Il Consiglio comunale di Casola Valsenio ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione del nuovo impianto sportivo per l' attività calcistica in località Furjna, un' area sovrastante il paese, fiancheggiante la strada provinciale per Fontanelice. Il progetto, approvato dal Coni, è depositato in municipio per eventuali osservazioni entro 60 giorni. Nel frattempo è stata avviata la procedura preliminare all' esproprio dei terreni che dovrebbe giungere a conclusione nel prossimo mese di luglio. Sarà seguito, a fine estate, dalla gara per l' affidamento dei lavori del primo stralcio per un importo di 1,3 milioni, di cui un milione erogato dal Coni e 300mila euro dalla Regione Emilia Romagna. «Il progetto - afferma Maurizio Nati, assessore ai Lavori pubblici - mira ad inserire il nuovo campo sportivo in un disegno paesaggistico più ampio, integrandolo a percorsi salute e naturalistici. Il primo stralcio, che permetterà la ripresa dei campionati di calcio, prevede, la realizzazione di un campo da calcio di metri 100x54 adeguato a campionati di prima, seconda e terza categoria. Con possibilità, in corso d' opera, di allargarlo di 2,4 metri per renderlo idoneo a categorie superiori. Saranno realizzati una tribuna scoperta con 96 posti che avrà anche il compito di sostenere il terreno alle spalle, l' area parcheggi per atleti e spettatori, un primo edificio, costruito secondo criteri ambientali, adibito a spogliatoi e magazzini. L' accessibilità principale all' area sportiva avverrà sulla strada locale già esistente in prossimità di via Macello. Questo primo stralcio, che prevede anche vari interventi preliminari, tra cui il movimento terra per livellare il terreno, si prevede che potrà essere completato entro la fine del 2021. Anche in questa fase continuerà il confronto instaurato con l' associazione sportiva dilettantistica Nuova Casola Valsenio». Nel frattempo l' Amministrazione comunale sarà impegnata a reperire le risorse - circa 350mila euro - per procedere alla realizzazione del secondo stralcio. «Il proseguio dei lavori - continua l' assessore Nati - comprende il montaggio di quattro torri faro su plinti predisposti con il primo stralcio, un campo per calcio a cinque, l' asfaltatura dei parcheggi ed una seconda palazzina con servizi per il pubblico, la sede della Società sportiva, l' infermeria e il magazzino attrezzi. Servizi che, con gli interventi del primo stralcio, saranno ubicati provvisoriamente nei locali destinati a spogliatoi del calcio a cinque. Alla luce dell' attività svolta e degli atti formalizzati - conclude Nati - siamo fiduciosi in un positivo futuro percorso amministrativo, avendo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 0 8 2 9 0 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) rispettato, anche tramite l' Unione della Romagna Faentina, le indicazioni tecniche e le scadenze temporali stabilite dal Coni». Beppe Sangiorgi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 0 8 2 9 7 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza In centro la giostrina del parco Bucci Dopo quasi 70 anni , la giostrina del parco Bucci quest' anno partecipa alle feste natalizie nel centro storico di Faenza, giusto di fronte al Duomo. E fino a sabato, allieterà chiunque voglia provarla. Il tutto per il divertimento dei bambini ma anche per la gioia dei nonni e dei genitori, saliti a loro volta sulla giostra d' epoca ammirando gli affreschi antichi e ascoltando le canzoncine natalizie. Una cornice che contribuirà a riportare alla mente bei ricordi, facendo di conseguenza tornare tutti un po' bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 0 8 2 9 3 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Gabriella e Alfredo, grande festa per i sessant' anni di vita insieme Con i familiari si sono ritrovati il 26 dicembre nella casa tra S. Bernardino e Ciribella Giovedì 26 dicembre, circondati dall' affetto dei loro familiari, Gabriella Cimatti e Alfredo Masironi hanno festeggiato il raggiungimento di un bellissimo e invidiabile traguardo: 60 anni di vita insieme. Fu infatti in una fredda giornata di Santo Stefano del 1959 che la coppia, che risiede in via Lombardina tra San Bernardino e Ciribella di Lugo, pronunciò il fatidico sì in chiesa ad Alfonsine. Classe 1940 lei e 1939 lui, la 'Gabri e Fredo' si conobbero giovanissimi. Lei abitava ad Alfonsine dove la famiglia si era trasferita dalla collina faentina, mentre lui risiedeva a Ciribella in via Lombardina, dove i Masironi risiedono da oltre 150 anni. La 'Gabri' ogni mattina si recava a Fusignano in bici per andare al lavoro in una fabbrica di scarpe. 'Fredo', invece, faceva il contadino con la famiglia nel terreno dei Tampieri. I guadagni erano però 'da fame' e per questo svolgeva anche l' attività di camionista per il magazzino ortofrutticolo Montanari a Frascata. I due si sposarono, come detto, nel 1959. Lei aveva 19 anni e lui 20. Nel 1961 nacque Franca e nel 1969 Andrea. Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 0 8 2 8 7 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Amo il calcio e provoco con il rock» Il comico Gene Gnocchi sarà in piazza del Popolo a Cesena il 31 dicembre insieme alla sua band di Cristina Mazzi Il cabaret è diventato il suo lavoro «ma il cuore - spiega -, l' ho lasciato sui campi di pallone». Se dall' altra parte della cornetta c' è Gene Gnocchi è impossibile non parlare di calcio, «che è stata la mia vita», ribadisce, ma tra un ricordo e l' altro trapela sempre la sua piccante ironia. Quella che porterà il 31 dicembre sul palco di piazza del Popolo a Cesena per salutare il 2019 e dare il benvenuto al 2020. Gnocchi dalle 22.30 si esibirà live con la sua band nel 'Sconcerto Rock'. Gene Gnocchi, dopo la laurea in Giurisprudenza e una carriera avviata da avvocato, come è arrivato a fare il comico? «È sempre stata una passione già quando facevo l' avvocato. Facevo spettacoli per divertimento, poi improvvisamente è diventato un lavoro». Quando? «Dopo i primi provini sono partito con la prima trasmissione, Emilio, nell' 89». Si ricorda la prima volta? «Sono stati indimenticabili sia il primo provino per Zelig sia la prima volta a una Festa dell' Unità. Non dovrei dirlo, ma parliamo di 35 anni fa». Da quel momento di palchi e trasmissioni tv ne ha calcati tanti. Ma come è cambiata la comicità? «È cambiata tanto nella fruizione. All' inizio non c' era il web e c' erano meno occasioni per farsi vedere. Una volta era più pensata, oggi è più... usa e getta». Lei con i social che rapporto ha? «Posto su Twitter. I social sono un ottimo modo per veicolare le informazioni. Dall' altra parte si svilisce la riflessione, che una volta era più articolata». Parliamo dell' altra sua passione, la prima. Il calcio. «Il campo è stato la mia vita, ricordo tutto a partire dai primi gol. Poi mi sono fatto male e ho dovuto mettere una protesi al ginocchio». Quando ha smesso di giocare? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 0 8 2 8 7 § ] domenica 29 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «A 32 anni, ma il calcio lo conosco troppo bene, per questo è e rimarrà sempre una costante nella mia vita». Ma si emoziona ancora quando vede il campo? «Sì, mi basta vedere un campetto lungo la strada che mi batte il cuore». E la Romagna? «Sono un romagnolo acquisito. Oggi vivo a Faenza e vado spesso a Cervia e Milano Marittima al mare con la famiglia». Pochi giorni fa sono sbarcate anche a Cesena le sardine. Tutti abbiamo visto la sua parodia del loro leader. Ci dica cosa pensa veramente di questo movimento. «Noi comici giochiamo, ma in realtà sono favorevole a quello che stanno facendo tutte queste persone che si mobilitano per manifestare una posizione ben precisa». Sul palco in piazza del Popolo il 31, come sarà lo spettacolo? «Sarà uno show comico con una valanga di battute. Vogliamo interagire con le persone, ci saranno molte gag, situazioni comiche». A suon di rock. «Esatto, suoneremo live un sacco di canzoni. Coinvolgeremo il pubblico...che si prepari». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 0 8 2 9 6 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Il rock made in Faenza al circolo I Fiori con ben 7 band sul palco Dopo le due serate al Piaccdilly di Faenza tra storiche e giovani band Made in Faenza, arriva la grande serata di Natale dei Figli dei Fiori al Circolo I Fiori, di via di Sopra a Faenza. Dalle 21 saranno presenti sette storiche band del territorio: il Sesto Sento guidato da Bruno Ponti, i Pegaso guidati da Roberto Tassinari, i Work in Progress, gli storici Eucaliptus di Gabriele Andrini, i Fantamusica coordinati dal batterista Toma, gli Spartito Mistro e i mitici Cobra, che riportano in maniera straordinaria secondo il modello più originale i successi beat degli Anni Sessanta. Una serata da non perdere dove Pasquale Di Camillo e Giordano Sangiorgi, presenteranno insieme gli intenti dell' associazione di promozione di storia della musica made in Faenza dagli anni Sessanta ad oggi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 0 8 2 8 9 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket Promozione, nell' ultimo turno ride solo il Cral Ravenna Sorride soltanto il Cral Ravenna nell' ultimo turno del 2019 del campionato di Promozione. I ravennati (Bramante, Bomben, Angeli 25, Polyeshchuk 8, Fumolo 11, Molea, Caccamo 18, Bindi 7, Camassa 12, Niang, Ferizi 4. All.: Borghi) vincono senza troppi problemi contro gli Eagles Morciano 85-68 (17-16; 41-36; 59-52), restando così ancorati alle prime posizioni del girone F. Passando al girone E, il Massa Basket (Ugulini L. 6, Montanari 13, Ugulini V. 3, Berardi L. 2, Brignani, Guardigli 1, Berardi R. 3, Asioli M. 4, Pinardi 9, Rivola 2, Asioli GM, Spadoni 5. All.: Tagliavini) compie un inaspettato scivolone casalingo contro il Party&Sport Ozzano subendo un pesante passivo: il 48-81 (12-21; 18-35; 34-55; 48-81) finale conferma infatti un netto dominio della squadra ospite. Non sorride neanche Fusignano (Lugaresi 2, Montanari A. 12, Montanari M. 9, Babini 2, Scardovi 4, Dalla Malva 4, Melandri, Zanzi 9, Berardinelli 2, Bertazzoli 2, Pelliccia 2, Mariani. All. Ortasi) sconfitto 48-53 (15-16; 25-31; 34-42) sul campo della Salus Bologna. Ha invece osservato un turno di riposo il Faenza Basket Project, che sarà la prima delle ravennati a scendere in campo nel 2020, ospitando venerdì 3 alle 21.30 la Salus Bologna. Domenica 5 toccherà a Massa Lombarda in casa contro San Lazzaro (ore 17) e giovedì 9 (ore 21.45) a Fusignano che sarà di scena ad Ozzano. Chiuderà il primo turno del nuovo anno Ravenna, che giocherà mercoledì 15 alle 21.15 a Forlì contro i Tigers. Classifica girone E: Castel San Pietro 20; Giallonero Imola 18; Medicina 16; Faenza, Tatanka Imola, Faro e Massa 12; Fusignano, Salus Bo e Ozzano 10; Fusignano e Castenaso 8; San Lazzaro 4; Budrio 0. * deve riposare. Girone F (tra parentesi le partite giocate): Basket 2000 San Marino (11) e Aics Forlì (11) 16; Artusiana Forlimpopoli (9), Fadamat Rimini (10), Libertas Green Forlì (10) e Ravenna (11) 14; Cesena (11) 12; Fisiokinetic RN (11) 8; Morciano (11), Tigers Forlì (10), San Patrignano (11), Misano (11) e Cattolica (11) 6. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 0 8 2 9 2 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) E -Work da sballo: la nona sinfonia vale la vetta A San Giovanni va sotto, poi Faenza mostra il vero volto e la ribalta San Giovanni Valdarno 62 E-Work Faenza 67 RR RETAIL SAN GIOVANNI VALDARNO: Parolai ne, De Pasquale 16, Calamai 15, Bona 4, Rosset 8, Cecili 2, Rosellini, Missanelli 7, Manfrè 4, Egwho 4, Pieropan ne, Costa 2. All.: Altobelli. FAENZA: Franceschelli 9, Chiabotto, Dell' olio ne, Schwienbacher 8, Franceschini 2, Morsiani 10, Ballardini 7, Baldi 5, Soglia 7, Meschi ne, Brunelli 19. All.: Rossi. Arbitri: Fabiani e Di Salvo. Parziali: 21-10; 31-31; 55-47. Note - Tiri da 2: SGV: 17/36, FA: 21/46; Tiri da 3: SGV: 6/15, FA: 4/16; Tiri liberi: SGV: 10/14, FA: 13/23. Uscita per falli: Franceschelli. BASKET A2 DONNE Capolavoro E-Work. Le faentine in un colpo solo balzano al primo posto insieme a Campobasso e a La Spezia, conquistano la nona vittoria consecutiva espugnando il campo di San Giovanni Valdarno, ottengono il matematico pass per la Final Eight di Coppa Italia e ipotecano il secondo posto alla fine del girone d' andata. Per averlo, basterà vincere sabato in casa contro Livorno, successo che potrebbe regalare anche il titolo di campionesse d' inverno. A Valdarno, Faenza non parte a tutto gas, subendo un 0-9 iniziale poi riordina le idee e si porta fino al 10-13. Le basse percentuali offensive delle faentine consentono alle padrone di casa di arrivare al primo intervallo avanti 21-10. Ferita nell' orgoglio, l' E-Work mostra il suo vero volto e grazie a due triple consecutive di Brunelli riduce il gap fino al 25-21 poi è Ballardini dalla lunetta a segnare i liberi che valgono il sorpasso: 31-29. A riportare la situazione in parità è Calamai: 31-31 all' intervallo. Al rientro in campo Valdarno prova la fuga andando sul 36-31, ma Faenza risponde con un controbreak di 0-6 prima di iniziare a dettare legge. La pressione difensiva aumenta e l' attacco porta punti pesanti con le toscane che devono ricorrere spesso al fallo. È infatti Schwienbacher dalla lunetta a far volare Faenza sul 53- 44, vantaggio poi mantenuto fino alla fine del quarto chiuso avanti 55-47. L' E-Work è ormai padrona del campo ed è brava ogni volta a rispondere ai tentativi di rimonta della avversarie. Soprattutto quando Valdarno arriva al 55-60, perché la solita difesa e Schwienbacher confezionano il vantaggio in doppia cifra al 36': 65-55. Le faentine hanno il merito di non perdere mai la lucidità, come invece accade a Valdarno e così la firma sulla vittoria la mette Ballardini a 55" dalla fine siglando il 67-60. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 0 8 3 0 6 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ecco i 5 Stelle in corsa per viale Aldo Moro RAVENNA Domani alle 12 al bar nazionale di piazza del Popolo il Movimento 5 Stelle presenterà i candidati consiglieri regionali pentastellati. I nomi annunciati dei ravennati che correranno alle elezioni per viale Aldo Moro sono già noti e sono quattro: a partire dal più giovane, il 32enne Giancarlo Schiano, il 46enne Igor Gallonetto, la 57enne Cinzia Pasi e la 61enne Mariarosa Capirossi, quest' ultima unica faentina tra i primi tre ravennati. I quattro candidati consiglieri regionali saranno presentati nel corso di una conferenza stampa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 0 8 3 0 7 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il tour ravennate di Bonaccini, tra porto e trivelle da sbloccare Il presidente uscente promette un tavolo ministeriale dopo il caso Schlumberger RAVENNA «I lavoratori dell' oil and gas sappiano che siamo con loro. Eil Governo si renda conto che qui non si tratta di dare nuove concessioni estrattive, ma di garantire la transizione energetica». Stefano Bonaccini passa nel Ravennate questo sabato incastrato fra Natale e Capodanno. Prima al mercato di Faenza, ricevuto dalla consigliera e candidata nelle liste del Pd, Manuela Rontini. Poi nel pomeriggio a Russi, in un affollato appuntamento con la sindaca Valentina Palli ed infine a Cotignola, dove in piazza Vittorio Emanuele II è salito sul palco assieme al sindaco Luca Pio vaccari. Ma al Mercato di Ravenna si è intrattenuto coi giornalisti per parlare della crisi dell' oil and gas, che in questi giorni ha aperto un nuovo capitolo con i licenziamenti collettivi annunciati da Schlumberger (vedi altro articolo a pagina 5). Se infatti al banchetto dem lo aspettavano fra gli altri l' assessore uscente e candidato del Pd, Andrea Corsi ni, oltre al sindaco Michele De Pascale ed i rappresentanti delle sei liste che lo sostengono, a lungo si è intrattenuto a parlare con Alessandro Mongiusti della Filctem Cgil e col consigliere dem Gianni Bessi. Da parte del sindacalista della Cgil, gli aggiornamenti sul problema riesploso con il "Blocca trivelle" di marzo scorso: «Ho informato il ministero dello Sviluppo economico della necessità sempre più pressante della convocazione di un tavolo. Noi, col governo Gentiloni, avevamo portato avanti un lavoro per tornare agli investimenti sull' upstream - ricorda Bonaccini -. Ora vanno preservate professionalità e know how di altissima qualità, e bisogna almeno avviare una riconversione». Bonaccini pensa a una strategia «scevra da ideologismi»: «Qui a Ravenna abbiamo chiuso l' inceneritore portando la raccolta differenziata al 70 per cento, con un incremento dell' 8 per cento rispetto ai cinque anni precedenti - ricorda -. E al contempo abbiamo ricollocato i 28 lavoratori. Si vergognino Salvini e Borgonzoni, che definiscono l' Emilia Romagna la pattumiera d' Italia. Con loro siamo giunti a questo punto sull' oil and gas». Poi una battuta sul porto: «Nelle scorse settimane abbiamo definitivamente superato l' impasse per l' approfondimento dei fon dali per lo scalo della nostra regione: Ravenna-sottolinea-. Ora con infrastrutture e investimenti bisogna disegnare il futuro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 0 8 3 0 1 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL DIBATTITO «In città ci sono 3.800 immobili vuoti Come se ci fosse una frazione fantasma» Il sociologo Minardi denuncia il «deficit strutturale». L' ex assessore Piroddi: «Sono meno e molti fuori mercato» FRANCESCO DONATI FAENZA Sta procurando diversi rumors il dibattito politico sollevato in questi giorni dal sociologo Everardo Minardi, faentino, ex cattedra all' Università di Teramo, da tempo presente nell' evidenziare questioni relative alla città. Un uomo di centrosinistra che però non si esime dall' analizzare con occhio critico i cambiamenti in atto nella società faentina. «Siamo prossimi alle votazioni - afferma - e finora nessuno o pochi hanno parlato di un fenomeno a mio avviso degno di campagna elettorale: quello delle case vuote. Qualche iniziativa l' hanno messa in campo solo il gruppo L' Altra Faenza, Legambiente e Italia Nostra». I NUMERI In città, afferma in base ai dati in suo possesso «ci sono 3.800 appartamenti disabitati, di cui 1.500 sarebbero del comune. E quanti sono quelli della Curia e di altre istituzioni ecclesiastiche? Del conteggio inoltre non fanno parte capannoni, locali, negozi. Basta guardarsi intorno per vedere: perché non se ne parla? In una città di poco oltre 50mila abitanti penso che sia un dato abbastanza significativo, meritevole di attenzioni, strategie, progetti e soluzioni, altrimenti perderemo un patrimonio inestimabile di valori. In pratica esiste dentro la città una frazione fantasma. Prima di pensare a nuove aree da urbanizzare, nuove cementificazioni, perché non si pensa a recuperare quanto esistente? Nella zona industriale Naviglio, quasi la metà delle nuove costruzioni sono vuote. E' il momento di parlare in pubblico di questo deficit strutturale». CONFRONTO SUI SOCIAL Chi interloquisce con lui sui social parla anche degli eco mostri: le Perle, ex Sariaf, da poco anche lo scheletro della Lotras e poi vaste aree nei pressi dell' autostrada, in fregio alla via Brisighellese (nel tratto avalle, verso Ravenna), di cui non si conosce il destino, ma solo la misera condizione. Ma da dove escono questi numeri così emblematici? «Sono statistiche elaborate dall' ufficio territorio - afferma l' ex assessore, Domizio Piroddi -: sono cifre alte, ma da prendere con le molle. Di fatto sarebbero solo 2.500, e tanti di questi appartamenti sono fuori mercato. In pratica si tratta di edifici da demolire, di proprietà private dal recupero costoso o problematico, che nessuno comprerebbe, pur essendoci agevolazioni fiscali. Durante il mio mandato nessuna urbanizzazione è stata effettuata». Il discorso si lega inevitabilmente alle manifestazioni di interesse da parte da parte di alcune società ad urbanizzare zone vergini e si abbina alla recente diatriba tra il sindaco uscente Giovanni Malpezzi e l' assessore Domi zio Piroddi, dimissionario, dopo che il sindaco ha assunto le sue deleghe all' urbanistica, oggi candidato alle regionali nella lista civica Bonaccini Presidente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 2 0 8 3 0 1 § ] domenica 29 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Ora che il primo cittadino si è preso le deleghe di Piroddi - chiosa Minardi - dica lui cosa ha intenzione di fare in merito al deficit strutturale o lo dicano i candidati. Certo è che autorizzare nuove urbanizzazioni in una situazione di 3.800 case vuote, lascia perplessi. Sarebbe più logico recuperare l' esistente attraverso un piano generale che coinvolga banche e istituzioni. I costruttori sistemino le case dentro la città, favoriti da un ribasso delle tasse. Diamo un senso diverso alla città, non distruggiamo il territorio, anche tante case nuove sono abbandonate». E aggiunge: «gli affitti sono eccessivi, la burocrazia distrugge la crescita, ci sono famiglie che non trovano casa. Ora anche nell' ex convento di San Domenico si sta meditando di aprire un dormitorio, tipo Caritas per sole donne: sistemassero le case invece». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 2 0 8 3 1 0 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Presepi d' autore nell' ex chiesa Allestiti all' interno di Santa Maria della Misericordia Natività tradizionali accanto ad altre più "audaci" CASTEL BOLOGNESE Ai "cacciatori" di presepi sempre alla ricerca di allestimenti degni da visitare, si segnala la bella raccolta nella suggestiva cornice dell' ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, sotto i portici della via Emilia interna. E' qui che sono stati realizzati da una quindicina di artisti altrettanti presepi, alcuni anche di notevoli dimensioni, tradizionali e più moderni, con tanto di statuine, sacra famiglia e paesaggi costruiti in vari materiali, anche di recupero. La mostra, curata da Giorgio Masotti e organizzata da Auser Territoriale Faenza, Centro sociale La torre con il patrocinio del Comune, resterà aperta fino al 6 gennaio, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18. «Si tratta di veri capolavori in miniatura - spiega Masotti -: alcuni autori, sono noti per opere realizzate in varie parti d' Italia. Vi sono statuine anche di notevoli dimensioni (30/40 cm) vestite con abiti degni di una sartoria, molto curati nei particolari. Le scenografie sono ispirate dalla tradizione cattolica, ma non mancano allestimenti più audaci e contemporanei». L' occasione è buona anche per visitare l' ex chiesa, un vero gioiello interamente recuperata nel 2014 e adibita a spazio per mostre ed eventi dopo lavori che ne hanno restituito alla comunità l' originale splendore. La struttura è l' elemento principale di un complesso architettonico più ampio nel cuore di Castel Bolognese, composto anche dall' antico Ospedale e dall' adiacente palazzo Zacchia-Rondinini. La chiesa in particolare fu iniziata nel 1396 e rappresenta oggi una delle eccellenze del paese. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 2 0 8 3 0 4 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Carabinieri in uniforme storica pattugliano città e centri commerciali FAENZA Carabinieri in uniforme di rappresentanza nelle vie del centro di Faenza e al centro commerciale "Le Maioliche" in occasione delle festività natalizie. «L' iniziativa - spiega una nota - mira a garantire un' adeguata cornice di sicurezza sia ai cittadini che ai commercianti, dove i militari dell' Arma hanno girato per i negozi con lo scopo di scoraggiare ladri e borseggiatori che puntano a "ripulire" le tasche delle persone per fare incetta di portafogli e di altri beni». Tantissime le persone e soprattutto i bambini che si sono fermati ad ammirare le uniformi. L' attenzione in chiave preventiva posta in essere dai carabinieri finora proseguirà anche nei prossimi giorni con pattugliamenti mirati assicurati per tutta la durata delle festività. A riguardo, la Compagnia manfreda ricorda l' importanza di segnalare al numero di pronto intervento 112 qualsiasi situazione inconsueta o ritenuta pericolosa, soprattutto in caso di persone o veicoli sospetti notati sulle strade o nei pressi di abitazioni, con un "occhio" particolare rivolto anche alle abitazioni dei vicini di casa, qualora assenti per le vacanze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 2 0 8 3 0 5 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) E a Pieve Corleto Gesù nasce nella cripta FAENZA Resterà aperto tutti i giorni dalle 15 alle 19 fino al 6 gennaio (e con lo stesso orario le domeniche fino al 26 gennaio) il suggestivo presepe allestito nella cripta millenaria della Pieve di Santo Stefano in Corleto. Si tratta di una Natività tradizionale che ha caratteristiche scenografiche tali da renderlo unico nel suo genere per la location, dove il visitatore non solo partecipa come spettatore, ma è a sua volta parte del contesto, a fianco dei pastorelli e figuranti in un percorso riservato. Si tratta di un' esperienza particolare soprattutto per i bambini che, data la loro altezza, si trovano a contatto con i personaggi del presepe, il paesaggio, l' acqua del fiume, la tenda dell' accampamento dei Re Magi, il Palazzo di Erode e infine alla Capanna dove è nato Gesù Bambino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 2 0 8 3 1 5 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A Pieve Cesato la Natività è fatta con materiali di recupero PIEVE CESATO Sarò visibile fino al 20 gennaio alla Parrocchia di Pieve Cesato il presepe inaugurato nella notte di Natale da monsignor Vittorio Santandrea. Il gruppo di presepisti di Pieve Cesato, coordinato e trascinato dalla vena artistica di Tomasino Peroni, ha voluto anche quest' anno proseguire nella scelta di realizzare L' originale installazione una natività "insolita", quasi "unica", come è accaduto negli anni passati quando sono stati allestiti il presepe in segatura pressata con statue ad altezza naturale, quello realizzato in cera d' api e quello di cartapesta. Rimanendo nel solco dei presepi costruiti con materiali di scarto (la segatura è lo scarto del legno tagliato, la cera è la parte scartata dalla smielatura) ecco inserirsi prepotentemente questa natività realizzata con un materiale raccolto differenziando i rifiuti quotidiani. Idea originale (e forse anche provocatoria) per una sacra rappresentazione che vuol mandare anche è un messaggio ecologico: ripulire il mondo dai rifiuti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 2 0 8 3 0 9 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Paramatti accetta la sfida con entusiasmo e senza paura Il nuovo difensore del Rimini: «Ci sono tutti i presupposti per vivere una bella esperienza e per centrare la salvezza» LUCA FILIPPI RIMINI Voglia di rilancio nella sua Romagna seguendo i consigli e le orme di papà Michele. Lorenzo Para matti, figlio d' arte nato a Faenza il 2 gennaio 1995, venerdì ha firmato un contratto annuale con il Rimini. «Sono felicissimo - dice - è una grandissima opportunità in una piazza importante. Nonostante la situazione non sia semplice, ci sono tutti i presupposti per vivere una bella esperienza e raggiungere la salvezza. Sono tornato vicino a casa (è cresciuto a Russi ndr), per me è un' emozione speciale, ci tengo particolarmente. Poi la mia ragazza abita a Rimini: l' ho conosciuta quando giocavo a Santarcangelo (stagione 2016-2017 ndr), quindi ho un motivo in più per fare bene. L' impatto con il gruppo? Mi hanno accolto tutti in maniera molto positiva, nei ragazzi ho visto fame e voglia di impegnarsi». Il difensore centrale, che in C vanta oltre 60 presenze con le maglie di Siena, Messina, Santarcangelo, Gubbio e Pro Piacenza, è reduce da una parentesi nella serie B romena nella fila del Poli Timisoara, dove dopo appena tre allenamenti e un' amichevole è diventato capitano. «Evidentemente il tecnico ha visto le caratteristiche giuste per quel ruolo. E' stata un' esperienza che mi ha dato tanto sotto tutti i punti di vista: ho ricevuto tante offerte dal mercato estero però era mia intenzione tornare in Italia. Il ricordo della stagione con il Santarcangelo? Bellissimo, peccato che per il punto di penalizzazione non raggiungemmo i play-off». Un mese fa pareva destinato al Lecco: «L' operazione stava per perfezionarsi, poi con le dimissioni del presidente è saltato tutto. Ringrazio anche la Virtus Acquaviva e il direttore Guiducci per a vermi permesso di allenarmi con loro mentre ero senza squadra». Adesso Paramatti è un giocatore biancorosso ed è carico per la nuova avventura. «Ho giocato l' ultima partita ufficiale a fine maggio ma sto bene fisicamente e ho tantissima voglia di tornare a mangiare l' erba». Vorrebbe la maglia numero 27 («perché è il giorno in cui ho firmato») e sul suo ruolo spiega: «Posso stare ovunque nella difesa a tre ma prevalentemente sul centrodestra. In campo non tiro mai indietro la gamba, mi piace battagliare e mettere tanto agonismo». Speciale il legame con il padre Michele, ex difensore di Bologna e Juventus. «Ho un bellissimo rapporto, mio babbo ha vinto vari campionati e una coppa Intertoto, mi piace molto confrontarmi e quando può viene a vedermi, in alternativa mi segue sulle piattaforme digitali, l' ha sempre fatto sin dai tempi del settore giovanile di Bologna e Inter. Per me è una fortuna e un punto di riferimento, mi suggerisce dove potermi migliorare e dice sempre che l' importante è divertirsi: fare il calciatore è un privilegio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 2 0 8 3 0 9 § ] domenica 29 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) e bisogna sfruttare al meglio ogni occasione con umiltà». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 2 0 8 3 0 8 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A2 DONNE GIRONE SUD La E -Work vince in casa del Valdarno e si ritrova in vetta alla classifica VALDARNO 62 E-WORK FAENZA 67 SAN GIOVANNI VALDARNO:De Pasquale 16, Calamai 15, Rosset 8, Missanelli 7, Egwho 4, Parolai ne, Bona 4, Cecili 2, Rosellini, Manfrè 4, Pieropan ne, Costa 2. All.: Altobelli. E-WORK :Franceschelli 9, Schwienbacher 8, Morsiani 10, Ballardini 7, Soglia 7, Chiabotto, Dell'Olio ne, Franceschini 2, Baldi 5, Meschi ne, Brunelli 19. All.: Rossi. ARBITRI :Fabiani e Di Salvo. PARZIALI :21-10, 31-31, 47-55. SAN GIOVANNI VALDARNO Colpo che vale doppio per la E -Work che vince a San GiovanniValdarnoe complice il ko casalingo di Campobasso, si regala un capodanno in vetta alla classifica in coabitazione con le stesse molisane e La Spezia. Non è stato per nulla semplice uscire vittoriose dal campo toscano: Faenza infatti parte male, si ritrova sotto 9-0 al 3' e nonostante un timido riavvicinamento, chiude a -11 il primo quarto. È un' altra E-Work quella che approccia il secondo periodo, specialmente in difesa, ma ci vuole quasi tutto il mini tempo per vedere l' aggancio e il sorpasso (29-31) tutto firmato Ballardini. C' è tanto equilibrio nel terzo periodo, poi a 3' dalla sirena con un parzialone di 11-0. Nell' ultimo parziale Faenza controlla, le padrone di casa riescono a rientrare solo fino a-5 ma Soglia e Ballardini dalla lunetta blindano i due punti preziosi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 2 0 8 3 1 4 § ] domenica 29 dicembre 2019 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Bussecchio 1 si laurea campione d'inverno ALESSANDRO GIULIANI CERVIA Feste natalizie in allegria per la capolista Bussecchio 1 Forlì (campione d'inverno) che nello scontro diretto con il Circolo Auser Fanano ne contiene l'irruenza pareggia e mantiene inalterato il vantaggio sulle inseguitrici BUSSECCHIO 1-AUSER FANANO 3-3 F. Cimatti e G. Bonoli contro M. Di Marco e P. Clementi 73-80, R. Paterna c M. Borselli 74-100, E. Corticchia e V. Giacchini c C. Ugolini e A. Lapi 80-51, M. Stipcevich c F. Colonna 100-51, J. Iridic F. Leonardi 100-69, GP. Gardinic A. Masini 88-100. ENERGIA FLUIDA RICCIONE-RG IMPIANTI 3-3 S. Di Ghionno e A. Santoro c M. Borgini e G. Morgagni 84-26, P. Cau c An. Ricci 104-32, F. Bartoli e M. Piersanti c S. Pavolucci e L. Golinucci 81- 55, A. Iuzzolino c M. Convertino 68-100, L. Fabbri c GL. Casavecchia 82-100, A. Ni colini c D. Brighi 88-100. D. Daltri e G. Barducci c A. Samorì e L. Belluzzo 80- 19, S. Sirri c F. Collinelli 100-88, R. Moro e A. Braghittoni c S. Tagliaferri e M. Magnani 67-88, G. Fabbri c M. Locchi 100-61, M. Tumedei c GL. Turci 100-22, F. Calderoni c G. Forcellini 81-100. I FIORI FAENZA -SPORT GATTEO 4-2 A. Pezzi e N. Russo c A. Amadori e A. Ricci 80-70, D. Carapia c M. Mazzarini 100-47, R. Placci e P. Marocchi c R. Valbonesi e M. Matteo 80-47, B. Bracchi c GL. Bianchini 76-100, C. Pambieri c V. Vernocchi 83-100, S. Liverani c D. Sorci 100-85. G. Catellani e S. Dallara c C. Fabbri e S. Morelli 87-24, A. Casadei c M. Merloni 100-83, G. De Simonee E. Giordanic E. Lollie M. Ferrini 82-54, L. Bandini c L. Paniccia 66-102, G. Pelagotti c G. Marzoli 100-57, F. Petrini c F. Ferrini 106-65. PIZZERIA AURIGA -CA' DEL VENTO 3-3 R. Costantini e C. Mondaini c O. Ghirelli e G. Fenati 66-80, P. Zafferani c R. Ghirelli 100-90, M. De Carolis e L. De Carolis c M. Castel lucci e M. Gaddoni 66-80, A. Buldrini c GL. Chiarini 100-85, GL. Lisi c R. Linari 101-95, A. Ricci c R. Assirelli 70-100. L. Vaenti e M. Innamorati c M. Rossi e C. Caminati 48-80, G. Ganesi c L. Franceschini 100-44, M. Tavone e Y. Corbelli c D. Maga lotti e M. Casadei 62-87, E. Matteini c A. Ruffilli 100-75, S. Tamburini c J. Mazzesi 100- 97, R. Belletti c D. Prati 100-65. TAVERNA VERDE 2-BRANZOLINO 3-3 P. Matulli e R. Ricci c G. Angelicchio e A. Orlati 30-84, A. Scarpellini c G. Casadei 115-97, G. Cicognani e C. Bernardini c E. Samorì e E. Petrini 45-81, W. Foschi c F. Bagnolini 106-89, V. Zanfini c M. Valbonesi 90-100, C. Tittozzi c D. Tisselli 100-93. LA CLASSIFICA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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