Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna
       martedì, 02 luglio 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                      martedì, 02 luglio 2019

Prime Pagine

 02/07/2019   Il Sole 24 Ore                                                                          4
 Prima pagina del 02/07/2019
 02/07/2019   Italia Oggi                                                                             5
 Prima pagina del 02/07/2019
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                 6
 Prima pagina del 02/07/2019
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                      7
 Prima pagina del 02/07/2019

Il Resto del Carlino Ravenna

 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                            8
 «Pendolari stipati in tre carrozze e senza aria condizionata»
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                            9
 Quattro nuovi parroci nominati dal vescovo Toso
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                            10
 «Chiarezza sui servizi del nostro ospedale»
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                            11
 Padre e figlio cacciano il ladro
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                            12
 Giunta al parco acquatico: «Traino per il turismo»
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                            13
 Il Bollettino torna a risplendere Nuova luce per i Caduti
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                            14
 Il festival dei popoli fa boom Con l' India un' edizione da record
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                            15
 Nel settecentesco Palazzo Longanesi il concerto del quartetto Echos
 02/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 72                                            16
 Volley Alfonsine, quinto titolo tricolore under 16

Corriere di Romagna Ravenna

 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                        17
 Rovente e in ritardo Odissea in treno
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18                                       18
 Lugo vicino all' ingaggio della guardia Riccardo Ravaioli
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                 ALESSANDRO GIULIANI   19
 Sara Errani sul rosso di Denain Camilla Scala avanti a Biella

 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       20
 Nuovi parroci a Modigliana, Cotignola, Marzeno e Granarolo

 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                       21
 Aquajoss, il sindaco: «La nuova proprietà permetterà sviluppo»
Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                  22
 Popoli pop cult festival A Bagnara superate le 20.000 presenze
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                  23
 In volo da Lugo per raggiungere Mosca
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                  24
 Nuovi restauri a Palazzo Vecchio
 02/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                  25
 La nomina dei consiglieri fa discutere

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 02/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                                            26
 Spending, subito caccia a 4-5 miliardi nel 2020
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 29                                                                                              28
 Tari, media di 302 euro a famiglia
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 29                                                        PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO   29
 Accesso civico senza più paletti
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 29                                                                                              31
 Agenda digitale. enti monitorati
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 29                                                                                              32
 La p.a. incontra le imprese
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                                                              33
 Appalti più facili e meno costosi
 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 36                                                                               CARLO FORTE    35
 Prof diplomati, nuovo concorso

 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                                               CARLO FORTE    37
 Saltano 2 mila trasferimenti in tutta Italia I posti di destinazione erano già occupati

 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 38                                                                           NICOLA MONDELLI    39
 Ecco risorse e misure straordinarie per le ristrutturazioni edilizie

 02/07/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                             VITTORIA CONTE   41
 Prof titolare di cattedra esterna torna sul primo posto completo
Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
[ § 1 § ]

            martedì 02 luglio 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
[ § 2 § ]

            martedì 02 luglio 2019
                                                        Italia Oggi

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
[ § 3 § ]

            martedì 02 luglio 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
[ § 4 § ]

     martedì 02 luglio 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
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[ § 1 4 3 3 1 9 1 7 § ]

                          martedì 02 luglio 2019
                          Pagina 38

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                            Il Resto del Carlino Ravenna

                          M5S DURA PRESA DI POSIZIONE SUL RAVENNA-BOLOGNA

                          «Pendolari stipati in tre carrozze e senza aria condizionata»

                          STIPATI come sardine in sole tre carrozze e senza aria condizionata: è il
                          viaggio che sono stati costretti a fare i pendolari che ieri mattina sono
                          saliti a bordo del treno in partenza da Ravenna alle 7.55 e in arrivo a
                          Bologna un' ora dopo sulla linea ferroviaria che collega Rimini al
                          capoluogo emiliano. La denuncia arriva da Andrea Bertani e Raffaella
                          Sensoli, capogruppo e consigliera regionale del M5s, che non hanno
                          esitato a parlare di «Condizioni di viaggio vergognose». Un viaggio -
                          continua la nota - che per molti però non è nemmeno cominciato visto che
                          diversi dei passeggeri che dovevano salire nella stazione di Lugo, sono
                          stati costretti a restare a terra proprio a causa della limitata disponibilità di
                          posti, sia a sedere che in piedi. «Mentre Bonaccini e Donini si vantano su
                          giornali, tv e social network di aver consegnato all' Emilia-Romagna nuovi
                          e sfavillanti treni, i nostri pendolari sono ancora costretti a viaggiare in
                          condizioni vergognose - sottolinea Bertani -. È assolutamente
                          inconcepibile che una corsa che si svolge di lunedì mattina, in piena
                          estate e che collega località importanti della nostra riviera, abbia a
                          disposizione solo tre misere carrozze addirittura senza aria condizionata.
                          Queste non sono condizioni accettabili. «Quello che viene da chiedersi -
                          conclude Sensoli - è su quali linee stiano viaggiando i nuovi treni
                          annunciati dalla Regione».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 02 luglio 2019
[ § 1 4 3 3 1 9 2 3 § ]

                          martedì 02 luglio 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino Ravenna

                          DIOCESI NELL' OCCASIONE DELLA RICORRENZA DI SAN PIETRO E PAOLO. IN VIA DI
                          DEFINIZIONE LE DATE D' INGRESSO

                          Quattro nuovi parroci nominati dal vescovo Toso

                          NUOVI parroci nella diocesi di Faenza e Modigliana, il vescovo Mario
                          Toso li nomina in occasione della ricorrenza di San Pietro e Paolo.
                          Avvicendamenti nelle parrocchie della diocesi manfreda nelle chiese di
                          Modigliana, Cotignola, Marzeno e Granarolo. Don Stefano Rava, parroco
                          di Cotignola e amministratore di San Severo, è stato nominato parroco in
                          solido non moderatore di Santo Stefano e San Domenico di Modigliana.
                          Don Stefano Vecchi, fino al presente parroco di Marzeno, Rivalta e
                          Sarna, parroco di Cotignola e amministratore di San Severo, è stato
                          nominato parroco di Cotignola e amministratore parrocchiale di San
                          Severo. Don Pier Paolo Nava, parroco di Granarolo Faentino e Sant'
                          Andrea in Panigale è stato nominato parroco di Marzeno, Rivalta e Sarna
                          e amministratore parrocchiale di Scavignano. Infine, don Claudio Platani,
                          fino al presente vicario parrocchiale di San Giovanni Battista di
                          Fusignano, è stato nominato parroco di Granarolo Faentino e Parroco di
                          Sant' Andrea in Panigale. Le nomine sono per nove anni e le date d'
                          ingresso sono in corso di definizione.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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[ § 1 4 3 3 1 9 1 6 § ]

                          martedì 02 luglio 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          SCARDACCHI (LEGA)

                          «Chiarezza sui servizi del nostro ospedale»

                          «CHIARIMENTI immediati sul futuro dell' ospedale di Lugo». A chiederli
                          al sindaco Davide Ranalli è il consigliere della Lega Gian Luca
                          Scardacchi, a nome di tutto il gruppo. «La preoccupazione - osserva l'
                          esponente del Carroccio - nasce dal fatto che è stata stato sospeso il
                          servizio di prevenzione oncologica offerto dalla senologia. Vogliamo
                          risposte immediate, in quanto poco prima delle elezioni il primo cittadino
                          stesso si è fatto fotografare nei vari reparti dell' ospedale ed è quindi
                          sicuramente al corrente della situazione. Perché allora, finita la campagna
                          elettorale, non dice esattamente cosa sta succedendo, proprio lui che si
                          era fatto promotore per lo sviluppo del nostro ospedale? Lui che in
                          svariati interventi ha assicurato ai cittadini che la chiusura non sarebbe
                          avvenuta? Non sarà che magari invece è proprio partito il motore che
                          porterà alla fine del nosocomio? La Lega non intende accettare ulteriori
                          disservizi che si ripercuoteranno sulla salute dei cittadini lughesi.
                          Pretendiamo il ripristino immediato del suddetto servizio e che il sindaco
                          si faccia promotore di ciò, come ha sempre affermato in campagna
                          elettorale». lu. sca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 3 3 1 9 2 2 § ]

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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Padre e figlio cacciano il ladro
                          Lugo, l' arrestato: «Sono entrato in casa perché cercavo un lavoro»

                          CON UNA delle sedie in plastica del cortile, è riuscito a raggiungere il
                          balcone al primo piano di quell' abitazione di via Piratello a Lugo. E dà lì,
                          è sgusciato dentro. Ma una volta nelle stanze, è stato affrontato dal
                          padrone di casa - un ultrasessantenne - che, agitando la stampella che
                          usa per camminare, è riuscito a metterlo in fuga. Il resto - come
                          raccontato ieri - lo hanno fatto i poliziotti del locale Commissariato e i
                          carabinieri del Radiomobile lughese che poco dopo, sulla vicina via Foro
                          Boario sono riusciti a bloccare il sospettato. UNA SORTITA quella tentata
                          attorno alle 17 di sabato scorso, che è costata l' arresto in flagranza per
                          tentato furto a Youssef Hali, 26enne marocchino in Italia senza fissa
                          dimora e con precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale e per
                          lesioni personali. Il giovane, affannato e sudato, una volta raggiunto dalle
                          due pattuglie, ha tentato invano di dileguarsi. E quando è stato portato al
                          cospetto degli abitanti del casa, è stato subito riconosciuto, anche grazie
                          ai vestiti che indossava: sì, era proprio lui l' estraneo che si erano ritrovati
                          dentro. Babbo e figlio avevano visto quell' ombra scavalcare il balcone e
                          poi si erano imbattuti nel 26enne. Ed è a quel punto che il padre
                          ultrasessantenne, prima di avvisare le forze dell' ordine, aveva iniziato ad
                          agitare la stampella provocando la fuga dell' intruso. Il conseguente
                          tentativo di dileguarsi, era avvenuto attraverso le proprietà adiacenti. DA
                          PARTE SUA il 26enne ha negato di essere entrato per rubate, ammettendo tuttavia di essersi introdotto in quell'
                          abitazione. In particolare ha detto di averlo fatto perché voleva chiedere lavoro. Dalle successive verifiche, è emerso
                          che non aveva forzato nessun ingresso e che in tasca aveva 3,5 grammi di hashish: il che gli è valsa anche una
                          segnalazione amministrativa. Come dispoto dal pm di turno Lucrezia Ciriello, il giovane magrebino è stato quindi
                          portato in carcere: e lì, amaro epilogo del suo maldestro tentativo, ha festeggiato il compleanno visto che è nato il 30
                          giugno. Infine ieri mattina è comparso davanti al giudice Federica Lipovscek del tribunale di Ravenna. Il 26enne,
                          difeso dall' avvocato Sandra Vannucci, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere, ha patteggiato otto mesi
                          di reclusione con pena sospesa. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino Ravenna

                          CONSELICE L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE FA VISITA ALL' AQUAJOSS, RECENTEMENTE
                          ACQUISTATO DA UN GRUPPO MESSICANO

                          Giunta al parco acquatico: «Traino per il turismo»

                          LA GIUNTA di Conselice fa visita al parco acquatico AquaJoss, fresco di
                          cambio di proprietà, acquisito dal gruppo messicano Dolphin Discovery.
                          La visita è stata fatta dagli assessori Gian Franco Fabbri, Raffaella
                          Gasparri e Raffaele Alberoni e dalriconfermato sindaco di Conselice
                          Paola Pula: «Il fatto che AcquaJoss abbia consolidato negli anni numeri e
                          presenze - ha affermato il primo cittadino - è per noi molto positivo,
                          perché ha contribuito non poco a fare di Conselice un polo attrattivo
                          turistico, con un intrattenimento che si rivolge sia ai più giovani che alle
                          famiglie. Per questo siamo grati alla precedente proprietà di Domenico
                          Guidazzi e Silvestro Cappelli, che hanno dato al nostro territorio un'
                          azienda forte e dinamica. Siamo anche consapevoli che il recente
                          acquisto del Parco da parte del gruppo internazionale Dolphin Discovery,
                          che gestisce 27 parchi nel mondo tra i quali in Italia un parco di grande
                          importanza come Zoomarine, permetterà nuovo sviluppo e la possibilità
                          di far crescere ulteriormente AcquaJoss». Presente nella circostanza per
                          Dolphin Discovery, Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine
                          Italia Spa: «Abbiamo investito in AquaJoss - ha spiegato - perché siamo
                          convinti della sua grande opportunità di sviluppo, che permetterà nei
                          prossimi anni di farlo crescere in attrattivitá, numeri di presenze e posti di
                          lavoro. E di far crescere il territorio, attraverso il suo indotto. Abbiamo
                          trovato per questo progetto un concreto alleato nel sindaco Pula e nella sua giunta». Lo scorso anno AcquaJoss
                          registrò oltre 100mila presenze, stabilendo il terzo miglior risultato di sempre. lu. sca.

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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          BAGNACAVALLO SOTTO RESTAURO LA LAPIDE DI PALAZZO VECCHIO

                          Il Bollettino torna a risplendere Nuova luce per i Caduti

                          È IN CORSO in questi giorni a Bagnacavallo il restauro della lapide di
                          Palazzo Vecchio che riporta il cosiddetto Bollettino della Vittoria,
                          emanato il 4 novembre 1918 dal generale Armando Diaz e che per gli
                          italiani rappresentò la fine della Grande Guerra. L' intervento sulla lapide,
                          una tavola di marmo di 110 per 152 centimetri, viene realizzato dalla ditta
                          Camurani Edilmarmo di Bagnacavallo grazie al ricavato dello spettacolo
                          Libera il tempo Prova a sognare! che la locale Pro Loco ha organizzato il
                          5 maggio scorso al teatro Goldoni in collaborazione con il Comune e l'
                          associazione Entelechia. Nel lungo testo del Bollettino, firmato da Diaz, si
                          legge tra l' altro: «La guerra contro l' Austria-Ungheria è vinta l' esercito
                          austro-ungarico è annientato ha lasciato finora nelle nostre mani
                          trecentomila prigionieri con interi Stati Maggiori e non meno di 100.000
                          cannoni i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo
                          risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con
                          orgogliosa sicurezza». «Il "Bollettino" (il testo fu attribuito a D' Annunzio) -
                          scrive Piergiorgio Costa nel suo Bagnacavallo. Le sue lapidi per
                          conoscerla meglio (Edit Faenza 1998) - è un ibrido tra il linguaggio freddo
                          dei dati, tipicamente militare, e quello pesantemente retorico della vittoria,
                          anzi della rivincita contro un avversario più forte e per di più invasore. »
                          Sempre grazie alla Pro Loco, a marzo erano state sottoposte a restauro
                          dieci lapidi commemorative poste sotto il loggiato del Comune.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Il festival dei popoli fa boom Con l' India un' edizione da record
                          Ventimila visitatori a Bagnara per la manifestazione

                          OLTRE 20.000 spettatori per un Festival che non smette mai di stupire. L'
                          XI edizione del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna quest'
                          anno dedicato all' India si è chiuso domenica sera per gli organizzatori
                          con la sensazione di aver conquistato un nuovo traguardo in ognuna delle
                          4 serate, dal 27 al 30 giugno. «Quella che si è appena conclusa è stata
                          fino ad ora l' edizione record - sottolinea il direttore artistico Massimo
                          Bellotti. «GLI ASPETTI da sottolineare, legati alla buona riuscita del
                          Festival riguardano innanzitutto l' organizzazione coordinata dal Comune
                          che ha portato, grazie agli sforzi di tutti, alla completa assenza di
                          problemi lungo le vie del borgo. Per quanto mi riguarda direttamente -
                          continua - è stato il Festival del cambiamento perché abbiamo modificato
                          la collocazione di molti stand. Per alcuni è stata una grande sfida che si è
                          trasformata in successo. Il flusso dei partecipanti si è distribuito meglio e
                          non ci sono state file particolari come nelle edizioni precedenti. Direi
                          inoltre che è stato il Festival dell' orgoglio, della passione contagiosa.
                          Abbiamo avuto molte etnie nuove che ci hanno mostrato quanto sono
                          fiere di mantenere le loro tradizioni come il Vietnam e il Messico e quanto
                          sono orgogliose di poterlo condividere. Questo li rende più integrati ed è
                          per noi estremamente istruttivo. Infine è stato, dal punto di vista degli
                          spettacoli, il Festival della qualità e della professionalità. Ora anche gli
                          artisti si lasciano contagiare e diventano parte del Festival, lo vivono con il nostro spirito. Anche gli stand stanno
                          migliorando e la dimostrazione è la vittoria del piatto più buono da parte del Perù». «LA SODDISFAZIONE al termine
                          di questa edizione è estrema - aggiunge il Sindaco e coordinatore del Festival Riccardo Francone. «SI È TRATTATO
                          senza dubbio dell' edizione più partecipata e apprezzata. Il gradimento del pubblico per le scelte gastronomiche, di
                          spettacoli e organizzative e soprattutto per l' atmosfera di amicizia tra i Popoli che si respira durante le serate del
                          Festival e durante la sua preparazione è stato grande, come dimostrato dalla voglia di oltre 20.000 persone di
                          partecipare. Popoli è sempre più un piccolo modello che mette in pratica l' ottimismo e segna la speranza di una
                          società che ha ancora voglia di scoprire e riconoscere la nostra comune radice umana».Nel corso dell' ultima serata
                          del Festival, domenica 30 giugno, si è svolta anche la premiazione della Ed' AP, Estemporanea d' Arte Popoli,
                          organizzata da Mattia Galli che ha selezionato, per la sezione pittura e scultura, le opere di Giusy Cortesi, prima
                          classificata, seguita da Mauro Malafronte e Thi Kim Tran e, per la sezione fotografia, le immagini di Claudio Guardigli.
                          Monia Savioli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          BAGNACAVALLO

                          Nel settecentesco Palazzo Longanesi il concerto del quartetto Echos

                          SI SVOLGERÀ questa sera alle 20.30 al Teatro Goldoni di Bagnacavallo,
                          nell' ambito del progetto Le Dimore del Quartetto, il concerto del quartetto
                          Echos. Ospite nel settecentesco Palazzo Longanesi Cattani di
                          Bagnacavallo, il quartetto è formato da Andrea Maffolini (violino), Ida Di
                          Vita (violino), Giorgia Lenzo (viola), Martino Maina (violoncello). Il
                          concerto è offerto alla cittadinanza dalla famiglia Longanesi Cattani in
                          collaborazione con il Comune. Il programma di sala prevede brani di
                          Anton Webern (1883-1945), Leos Janacek (1854-1928) e Wolfgang
                          Amadeus Mozart (1756-1791). Le Dimore del Quartetto è un'
                          organizzazione che sostiene giovani quartetti d' archi nell' avvio alla
                          carriera e valorizza il patrimonio di dimore storiche. L' ingresso è gratuito,
                          la prenotazione è consigliata su www.ledimoredelquartetto.eu. Per
                          informazioni: 0545 280889.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Volley Alfonsine, quinto titolo tricolore under 16

                          Ravenna LA PALLAVOLO Alfonsine conquista per la quinta volta il titolo
                          di Campione italiano under 16 emminile, alle finali nazionali Acsi di
                          pallavolo svoltesi a Nocera Umbra. La stagione targata Acsi si conferma
                          dunque di grande spessore dopo la promozione in serie C della
                          formazione del presidente Italo Ferrari, allenata da coach Nino Beccari. A
                          livello organizzativo, il comitato provinciale Acsi si è distinto nel corso
                          dell' ultima stagione per l' allestimento del torneo Super Tris e della
                          CoppAcsi di Primavera. Questo il roster (presidente Giovanni Rossini;
                          allenatori Paolo Pelloni e Gilberto Versari): Alice Salani, Alessia Rambelli,
                          Agnese Braghini, Viola Salani, Ilaria Morini, Elena Sartoni, Noemi
                          Scardovi, Serena Sartoni, Mariarca Borrelli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Rovente e in ritardo Odissea in treno
                          Aria condizionata rotta e passeggeri stipati anche in piedi, ecco come si viaggia verso Bologna

                          RAVENNA Da qualche mese si può andare da Ravenna a Bologna in
                          treno in "appena" un' ora e nove minuti. Un' operazione pubblicizzata in
                          grande stile e volta a cercare di risolvere, almeno in parte, quello che da
                          sempre è uno dei grandi problemi della città: l' isolamento rispetto al
                          capoluogo e soprattutto all' asse della via Emilia. Tuttavia, mettendo
                          insieme le problematiche, viene da chiedersi se la risoluzione di un
                          problema non ne abbia, in fondo, creati di peggiori. Primo tra tutti quello
                          del diritto, dato che si tratta di un servizio a pagamento, a poter viaggiare
                          in condizioni quanto meno dignitose dal punto di vista climatico. Anche
                          ieri - come testimoniato da Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, esponenti
                          in Regione del Movimento 5 Stelle - i pendolari in partenza alle 7.55 da
                          Ravenna per Bologna sono stati costretti a viaggiare in un treno privo di
                          aria condizionata. E in orario di punta tra i peggiori, vista la particolare
                          affluenza di chi a quell' ora si muove per andare a lavorare. «Un viaggio -
                          spiega Bertani, capogruppo regionale dei grillini-che per molti però non è
                          nemmeno cominciato, visto che tanti dei passeggeri che dovevano salire
                          nella stazione di Lugo sono stati costretti a restare a terraproprio a causa
                          della limitata disponibilità di posti, sia a sedere che in piedi». «Mentre
                          Bonaccini e Donini si vantano su giornali, tv e social network di aver
                          consegnato all' Emilia-Romagna nuovi e sfavillanti treni, inostri pendolari
                          sono ancora costretti a viaggiare in condizioni vergognose - rincara la
                          dose Bertani, capogruppo regionale del Movimento5 Stelle-. È
                          assolutamente inconcepibile che una corsa che si svolge di lunedì
                          mattina, in piena estate eche collega località importanti della nostra
                          riviera, abbia a disposizione solo tre misere carrozze addirittura senza
                          aria condizionata. Queste non sono condizioni accettabili». Ritardi e fermate Come dimenticarsi poi del caos
                          generato dall' abolizione di alcu ne fermate intermedie senza alternative. Perché se da un lato, per velocizzare i tempi,
                          era ovvio che alcune località dovessero essere "sacrificate", dall' altro era auspicabile che venisse data almeno una
                          valida alternativa. Infine ridurre i tempi di percorrenza di oltre 20 minuti è stato sicuramente un grande traguardo;
                          peccato che i ritardi, anche importanti, siano all' ordine del giorno. Specialmente ora che i treni non partono più da
                          Ravenna (che assicurava comunque una certa puntualità almeno nella partenza) ma arrivano da Rimini. Un esempio è
                          il treno delle 16.45 di venerdì scorso, partito in ritardo di 5 minutie arrivato a Bologna con oltre 20 minuti di ritardo.
                          Disagi che in molte occasioni comportano la perdita della coincidenza per raggiungere altre città. A.CIC.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          Lugo vicino all' ingaggio della guardia Riccardo Ravaioli

                          LUGO Seppure nessuna ufficializzazione sia ancora giunta da parte del
                          sodalizio biancoverde, sarebbero già tre i giocatori ingaggiati per la
                          nuova stagione di C Gold del Basket Lugo. Dopo l' ala Andrea
                          Presentazi, di ritorno da Foligno e il play -guardia Mattia Masrè, in arrivo
                          dalla B di Ozzano, il terzo ingaggio dovrebbe essere quello di Riccardo
                          Ravaioli, che andrebbe a ricoprire il ruolo di guardia titolare. Forlivese
                          come coach Marcello Casadei, nato nel luglio del 1992 e cresciuto nel
                          vivaio Fulgor, ove esordì in A2 non ancora maggiorenne, "Rava" ha poi
                          giocato sempre in serie C tra Bertinoro, Tigers, San Marino, Pisaurum e
                          nelle ultime due stagioni, a Fossombrone. Qui, dopo aver vinto il
                          campionato di C Silver girando a quasi 14 punti medi, ha vissuto un
                          campionato più difficile in "Gold" a livello di cifre (7,4 punti e 2,4 rimbalzi
                          per gara, con il 34% dal campo), ma si tratta di un ottimo tiratore dalla
                          lunga distanza, specie sugli scarichi, e di un elemento dotato di fisico
                          (190 cm), personalità ed esperienza. Considerando la probabile conferma
                          in rosa del lungo Paolo Bazzocchi, sarebbero dunque già quattro i nomi
                          per la prossima stagione dei lughesi, ancora a caccia di un primo sponsor
                          dopo l' addio di Orva. VA. RO.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          TENNIS

                          Sara Errani sul rosso di Denain Camilla Scala avanti a Biella

                                                                                                                            ALESSANDRO GIULIANI
                          DENAIN Sara Errani riparte dal torneo Itf Women' s Tour francese di
                          Denain. La massese è la n.5 e fa il suo esordio con la slovacca Honcova.
                          Lasne Marco De Rossi vince 6-2, 6-1 contro il serbo Milan Radojkovic nel
                          1° turno delle qualificazioni del torneo Itf Men' s Future belga. Recanati
                          Samuele Ramazzotti (Ct Massa) batte 6-1, 3-6, 7-5 lo svizzero Luca
                          Margaroli e si qualifica per il main -draw nel Challenger Atp. Cuneo
                          Federico Bertuccioli esce all' esordio nelle qualificazioni del torneo Itf
                          Men' s Future battuto 6-3, 6-2 da Pasquale De Giorgio. Tabarka Lorenzo
                          Brunetti batte 6-3, 6-1 lo spagnolo Monclus Matamala e De Maio 6-0, 3-6,
                          15-13 qualificandosi per il tabellone principale nel torneo Itf Men' s Future.
                          Biella Camilla Scala supera 6-4, 6-3 Beatrice Lombardo nel 1° turno del
                          torneo Itf Women' s Tour. Oggicontro Martina Colmegna per il main -draw
                          dove c' è già Lucia Bronzetti con una wild -card. Open Cervia Alberto
                          Morolli e Alessandro Rondinelli nei quarti all' Open di Cervia. Ottavi:
                          Morolli-Samuel Zannoni 6-1, 6-2, Luigi Castelletti -Francesco Oliva 6-3, 6-
                          2, Michele Vianello-Nicolò Nadalini 6-0, 6-0, Federico Ruggeri -Paolo
                          Mazzavillani 6-1, 6-4, Alessio Bulletti-Jari Castellucci 6-1, 6-3, Alessandro
                          Rondinelli-Giacomo Magnani 2-6, 6-2, 4-1 e ritiro. Quarti anche per
                          Umberto Crocetti Bernardi che ha battuto Filippo Fracassi 6-2, 6-1.
                          Intanto è scattato, sempre sui campi del Ct Cervia, il memorial "Mario
                          Cortesi" di 3ª. Maschile, secondo turno: Antonio Babini (Nc)-Davide
                          Valeriani (4.6) 6-0, 6-0, Massimo Freguglia (Nc)-Duccio Gagliardi (4.6) 6-
                          1, 6-0, Renzo Faedi (Nc)-Davide Ricci (4.6) 6-0, 6-1. Open Cesarea
                          Dopo Federico Cicognani anche Edoardo Pompei, Mattia Barducci e
                          Michele Vianello si qualificano per le semifinali del torneo Open del Ct
                          Cesarea. Quarti: Pompei -Umberto Crocetti Bernardi 6-4, 6-2, Barducci-Alessio Bulletti 6-4, 6-0, Vianello-Andrea
                          Rondoni 6-1, 6-1. Open Asbi Ai quarti il trofeo "Marcello Miceti". Ottavi: Ronnj Capra -Enrico Carnevali 5-7, 7-6, 6-2,
                          Filippo Venturelli-Enrico Baldisserri 7-6 (6), 6-0, Marco Sorace Biagini-Romeo Falconi 6-2, 6-1. I 3ª a Bagnacavallo
                          Secondo turno: Ennio Rombi -Filippo Flamigni 6-2,6-0, Michele Lusa -Francesco Fabbri 6-4, 6-3, Pietro Martines-
                          Carlo Bega 6-3, 6-3, Franco Cavallo -Delio Rinaldi 6-2,4-1 e ritiro, Massimiliano Antonini -Raffaele Mazzoli 6-2, 6-2,
                          Tommaso Zannoni-Claudio Moni 6-1,6-0, Claudio Vivani-Lorenzo Cirilli 6-3, 6-0. Femminile: Aurora Rinaldi-Elena
                          Mandich 6-3, 6-2, Michela Sgubbi-Vania Sangiorgi 7-5, 7-5.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          Nuovi parroci a Modigliana, Cotignola, Marzeno e Granarolo

                          FAENZA In occasione della solennità dei Ss. Pietro e Paolo, il vescovo
                          mons. Mario Toso ha provveduto a diversi avvicendamenti di parroci.
                          Don Stefano Rava, fino a oggi parroco di Cotignola e amministratore di
                          S.Severo, è stato nominato parroco in solido non moderatore di
                          S.Stefano e S.Domenico in Modigliana. Don Stefano Vecchi, fino al
                          presente parroco di Marzeno, Rivalta e Sarna parroco di Co tignola e
                          amministratore di S.Severo, è stato nominato parroco di Cotignola e
                          amministratore parrocchiale di S.Severo dalla data della presa di
                          possesso. Don Pier Paolo Nava, fino a oggi parroco di Granarolo
                          Faentino e S. Andrea in Panigale, è stato nominato parroco di Marzeno,
                          Rivalta e Sarna e amministratore parrocchiale di Scavignano dalla data
                          della presa di possesso . Don Claudio Platani, fino a o Don Pier Paolo
                          Navara vicario parrocchiale di San Giovanni Battista di Fusignano, è
                          stato nominato parroco di Granarolo Faentino e parroco di S.Andrea in
                          Panigale. Le nomine sono per 9 anni. Don Claudio Platani Le date per l'
                          ingresso dei nuovi parroci nelle rispettive parrocchie sono in corso di
                          definizione e saranno fissate all' inizio dell' anno pastorale 2019-2020.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Aquajoss, il sindaco: «La nuova proprietà permetterà sviluppo»

                          CONSELICE «Il fatto che AquaJoss abbia consolidato negli anni numeri
                          e presenze è per noi molto positivo, perché ha contribuito non poco a
                          fare di Conselice un polo attrattivo turistico, con un intrattenimento che si
                          rivolge sia ai più giovani che alle famiglie. Per questo siamo grati alla
                          precedente pro prietà di Guidazzi Domenico e Cappelli Silvestro, che
                          hanno dato al nostro territorio una azienda forte e dinamica, che ha
                          creato posti di lavoro ed indotto. Siamo consapevoli che il recente
                          acquisto del Parco da parte del gruppo internazionale Dolphin Discovery,
                          che gestisce 27 parchi nel mondo tra i quali in Italia un parco di grande
                          importanza come Zoomarine, permetterà nuovo sviluppo e la possibilità
                          di far crescere ulteriormente Aqua Joss, inserendolo in un circuito forte di
                          venti anni di esperienza. La nostra amministrazione sarà senza dubbio al
                          loro fianco per valorizzare il nostro territorio e le nostre imprese». È
                          quanto affermato dal sindaco Paola Pula in visita al parco insieme agli
                          assessori Gian Franco Fabbri, Raffaella Gasparri e Raffaele Alberoni.
                          Presente per Dolphin Discovery Renato Lenzi, amministratore delegato di
                          Zoomarine Italia Spa: «Abbiamo investito inAquaJoss perché siamo
                          convinti della sua grande opportunità di sviluppo, che permetterà nei
                          prossimi anni di farlo crescere in attrattività, numeri di presenze e posti di
                          lavoro. E di far crescere il territorio, attraverso il suo indotto. Abbiamo
                          trovato per questo progetto un concreto alleato nel sindaco Pula e nella
                          sua giunta, cosa indispensabile per qualunque impresa. Attraverso una
                          collaborazione tra il Parco, l' amministrazione e le imprese, potremo
                          davvero dare un ontributo alla città, facendo rete e facendo conoscere le
                          bellezze del territorio».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Popoli pop cult festival A Bagnara superate le 20.000 presenze

                          BAGNARA DI ROMAGNA Un' edizione record, quella che domenica si è
                          chiusa, per uno degli appuntamenti più attesi della Bassa Romagna. L' XI
                          edizione del "Popoli pop cult festival" di Bagnara di Romagna, quest'
                          anno dedicato all' India, ha ritrovato la fiducia espressa dal pubblico
                          fedele che lo segue e conquistato il cuore di tanti nuovi spettatori. In oltre
                          20.000 quest' anno hanno partecipato alla kermesse spalmandosi
                          equamente durante le quattro giornate programmate, dal 27 al 30 giugno.
                          "Quella che si è appena conclusa è stata fino ad ora l' edizione record -
                          sottolinea il direttore artistico Massimo Bel lotti -.Gli aspetti da
                          sottolineare riguardano innanzitutto l' organizzazione coordinata dal
                          Comune che ha portato, grazie agli sforzi di tutti, alla completa assenza di
                          problemi lungo le vie del borgo». Passione contagiosa «Per quanto mi
                          riguarda direttamente - continua - è stato il Festival del cambiamento
                          perché abbiamo modificato la collocazione di molti stand. Per alcuni è
                          stata una grande sfida che si è trasformata in successo. Il flusso dei
                          partecipanti si è distribuito meglio e non ci sono state file particolari come
                          nelle edizioni precedenti. Direi inol tre che è stato il Festival dell' orgoglio,
                          della passione contagiosa. Abbiamo avuto molte etnie nuove che ci
                          hanno mostrato quanto sono fiere di mantenere le loro tradizioni come il
                          Vietnam e il Messico e quanto sono orgogliose di poterlo condividere.
                          Questo li rende più integrati ed è per noi estremamente istruttivo. Infine è
                          stato, dal punto di vista degli spetta Un piccolo modello «La
                          soddisfazione al termine di questa edizione è estrema- aggiunge il
                          sindaco e coordinatore della manifestazione, Riccardo Francone-. Si è
                          trattato senza dubbio dell' edizione più partecipata e apprezzata. Il
                          gradimento del pubblico per le scelte gastronomiche, di spettacoli e organizzative e soprattutto per l' atmosfera di
                          amicizia tra i popoli che si respira durante le serate del festival e durante la sua preparazione è stato grande, come
                          dimostrato dalla voglia di oltre 20.000 persone di partecipare. "Popoli" è sempre più un piccolo modello che mette in
                          pratica l' ottimismo e segna la speranza di una società che ha ancora voglia di scoprire e riconoscere la comune
                          radice umana». Nel corso dell' ultima serata, domenica, si è svolta anche la cerimonia di premiazione della Ed' ap
                          (Estemporanea d' arte popoli), organizzata da Mattia Galli che ha selezionato, per la sezione pittura e scultura, le
                          opere di Giusy Cortesi, prima classificata, seguita da Mauro Malafronte e Thi Kim Tran e, per la sezione fotografia, le
                          immagini di Claudio Guardigli.

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                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          In volo da Lugo per raggiungere Mosca

                          LUGO Domani mattina alle 9 dodici equipaggi provenienti da varie regioni
                          d' Italia decolleranno dall' aeroporto "Francesco Baracca" per raggiungere
                          Mosca dopo circa 18 ore di volo, con tappe suddivise in cinque giorni. L'
                          iniziativa era stata effettuata la primavolta, con undici equipaggi, nel luglio
                          2011 grazie all' allora presidente dell' aeroclub, Mauro Baldazzi,
                          scomparso due anni dopo. Organizzata dal consiglio direttivo dell'
                          aeroclub "Francesco Baracca", presieduto da Oriano Gallegati, l' evento
                          quest' anno prevede anche la partecipazione di due equipaggi di casa,
                          che porteranno i colori lughesi nella capitale russa, Si tratta di Daniele
                          Garavini, Corrado Foschi, Eros Tugnoli e Denis Losev Nella transvolata
                          verranno sorvolate la Slovenia, l' Ungheria, la Slovacchia, la Polonia, la
                          Lituania, la Lettonia e l' Estonia per giungere sui cieli di Mosca il 7 luglio.
                          Al raid Lugo -Mosca parteciperanno anche equipaggi di volo provenienti
                          da diversi aeroclub/aviosuperfici di tutta Italia. Il rientro a Lugo è previsto
                          per il 14 luglio. A.R.G.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          Nuovi restauri a Palazzo Vecchio

                          BAGNACAVALLO È in corso in questi giorni il restauro della lapide di
                          Palazzo Vecchio che riporta il cosiddetto "Bollettino della vittoria",
                          emanato il 4 novembre 1918 dal generale Armando Diaz e che per gli
                          italiani rappresentò la fine della Grande Guerra. L' intervento sulla lapide,
                          una tavola di marmo di 110 per 152 centimetri, viene realizzato dalla ditta
                          Camurani Edilmarmo di Bagnacavallo grazie al ricavato dello spettacolo
                          "Libera il tempo... Prova a sognare!" che la locale Pro Loco ha
                          organizzato il 5 maggio scorso al teatro Goldoni in collaborazione con il
                          Comune e l' associazione Entelechia. Sempre grazie alla Pro Loco, a
                          marzo erano state sottoposte a restauro dieci lapidi commemorative
                          poste sotto il loggiato del Comune.

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                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          La nomina dei consiglieri fa discutere

                          MASSA LOMBARDA In seguito all' uscita degli articoli riguardanti la
                          nomina dei consiglieri nel consiglio dell' Unione, il gruppo consiliare "Il
                          Futuro in Comune" è intervenuto per ricordare come «nel consiglio
                          comunale del 26 giugno durante le votazioni due consiglieri di Fic in piena
                          autonomia, considerato che la tipologia di elezione lo permette, hanno
                          scelto di votare Maria Elena Morra, candidata a sindaco per la lista Uniti
                          per Massa, mentre per la maggioranza sono stati eletti Salvatore
                          Cacciatore e Mara Taroni - spiega il capogruppo Roberto Marconi -. La
                          nomina della Morra, estromessa insieme al consigliere Martorano dalla
                          lista Uniti per Massa dalla consigliera Brini e dagli altri due appartenenti a
                          Fi e Udc, di fatto garantisce la presenza della minoranza, anzi ancor più,
                          della minoranza della minoranza».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          verso la manovra

                          Spending, subito caccia a 4-5 miliardi nel 2020
                          Lente su ministeri, enti pubblici, partecipate, uffici periferici e consumi intermedi

                          Marco Rogari - "L' ora x" della caccia alle coperture per la prossima
                          manovra è scoccata. Già da qualche settimana al ministero dell'
                          Economia si sta lavorando a una sorta di mappa dei possibili tagli alla
                          spesa per il prossimo anno. E nei prossimi giorni, dopo aver chiuso il
                          dossier tecnico su assestamento e documento "anti-procedura Ue", si
                          dovrebbe fare il punto su tutti e sette i tavoli tecnici attivati dal Governo in
                          vista della (complicata) manovra autunnale, che spaziano dalle tax
                          expenditures, a flat tax, privatizzazioni e, appunto, spending review.
                          Proprio il capitolo della revisione della spesa sarà oggetto di un focus
                          approfondito. E non è da escludere un confronto specifico tra il ministro
                          dell' Economia, Giovanni Tria, e i suoi due vice, il leghista Massimo
                          Garavaglia e la Cinque stelle, Laura Castelli. Che, non va dimenticato,
                          avevano ricevuto dal premier Giuseppe Conte l' incarico di commissari
                          straordinari alla spending, poi però ricoperto solo per poche ore per la
                          marcia indietro del Governo. Ora, insieme a Tria, dovranno valutare se è
                          possibile centrare un obiettivo ambizioso: più che raddoppiare per il 2020
                          la dote di 2 miliardi indicata nell' ultimo Pnr (Programma nazionale di
                          riforme) allegato al Def di aprile. Per provare a puntellare la maxi-
                          manovra autunnale, dalla nuova fase di revisione della spesa dovranno
                          essere ricavati almeno 4-5 miliardi, al netto dei 5-6 miliardi recuperabili
                          incamerando i "risparmi" da reddito di cittadinanza e quota 10. La lente,
                          oltre che sui budget dei ministeri, si è già sposata su enti pubblici,
                          partecipate, assetto degli uffici periferici e sui consumi intermedi. Con la tentazione di creare un legame ancora più
                          netto tra Consip e fabbisogni standard. E di riclassificare una lunga serie di "capitoli" vincolati a uscite senza più una
                          destinazione proficua facendo leva su due strumenti contabili: riprogrammazioni e rimodulazioni delle spese. Ma l'
                          operazione si presenta tutta in salita. Da più di due decenni il nostro Paese sta provando, con fatica, a rendere fluido
                          il percorso di spending review. Fin qui, però, i risultati non si sono rivelati all' altezza delle aspettative. Esaminando il
                          periodo 2007-2019 emerge che (come anticipato dal Sole 24 Ore) il bilancio dei risparmi attribuibili in varia misura alla
                          revisione della spesa non supera il 30 per cento. Non solo: nella relazione allegata al Def sul monitoraggio della
                          spending review 2018 si sottolinea che in molti ministeri il piano di razionalizzazione delle uscite ha mostrato più di
                          una crepa e qualche "defaillance" costringendo il Governo a ricorrere a diverse «toppe» in sede di assestamento di
                          bilancio. Senza considerare, poi, che alcuni dicasteri hanno continuato a mostrare una spiccata affezione per il
                          vecchio rito dei "tagli lineari". I precedenti, insomma, non sono incoraggianti. A sottolineare la necessità di avviare
                          senza più indugio una vera e propria spending review è stato nei giorni scorsi anche il Centro studi di Confindustria. Il
                          governo "gialloverde" ha più volte ribadito (anche nel Def) di voler percorrere con decisione questa strada. Tra gli
                          scogli da superare c' è anche quello del cosiddetto "perimetro". I tecnici del Mef hanno già in qualche modo delimitato
                          il terreno su cui giocare la partita dei tagli per il 2020. Nel mirino ci sarebbero soprattutto voci potenzialmente
                          aggredibili (quanto meno in parte) per non più di 90 miliardi, pari al 15% degli oltre 600 miliardi di "spese finali" del
                          bilancio pubblico (648 miliardi quelle originariamente previste per il 2020), alle quali vanno poi aggiunti i quasi 229
                          miliardi di "rimborsi di passività finanziarie". Che fanno salire l' asticella delle uscite complessive dello Stato per il
                          prossimo anno a quasi 880 miliardi (sempre secondo le stime iniziali).

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          In attesa delle decisioni politiche, dalle quali dipenderà la composizione della manovra, tra le ipotesi tecniche che
                          sarebbero state formulate ci sarebbe quella di recuperare, riordino delle tax expenditures escluso, una dote pari al 5%
                          di questo primo bacino di spesa, ovvero 4-5 miliardi concentrando gli sforzi prevalentemente su due aree che, da
                          sole, per il 2020 valgono 37 miliardi: i «consumi intermedi» (12,7 miliardi) e quella riconducibile alle «altre uscite
                          correnti» (24,2 miliardi) in cui compaiono anche le risorse per il reddito di cittadinanza e la prosecuzione di quota 100.
                          ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          studio uil

                          Tari, media di 302 euro a famiglia

                          Tra il 2015 e il 2019, la Tari è aumentata mediamente dell' 1,6%, mentre
                          nell' ultimo anno l' incremento è stato dello 0,9% sul 2018. È quanto
                          emerge da uno studio del Servizio politiche territoriali della Uil, che ha
                          elaborato i costi in 105 città capoluogo di provincia, parametrandoli su
                          una famiglia con una casa di 80 mq e 4 componenti. In valori assoluti, nel
                          2019, ha spiegato Ivana Veronese, Segretaria confederale Uil, le famiglie
                          italiane verseranno nel 2019 nelle casse comunali 302 euro medi, a fronte
                          dei 299 euro dello scorso anno e dei 296 euro versati nel 2015. Il costo
                          maggiore si registrerà a Trapani con 550 euro medi l' anno a famiglia. Per
                          quanto riguarda le grandi città, a Reggio Calabria la tassa sui rifiuti pesa
                          per 461 euro medi a famiglia; a Cagliari 447 euro; a Napoli 442 euro; a
                          Messina 438 euro; a Catania 403 euro; a Bari 380 euro; a Genova 358
                          euro. Si paga un po' meno a Bologna (229 euro medi); a Firenze (235
                          euro); a Palermo (281 euro); a Roma (308 euro); a Torino (326 euro); a
                          Milano (338 euro); a Venezia (342 euro). © Riproduzione riservata.

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                          martedì 02 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Circolare del ministro Bongiorno sul Foia. Arriva una procedura guidata per i cittadini

                          Accesso civico senza più paletti
                          I costi del personale non devono gravare sui richiedenti

                                                                                                       PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO
                          Accesso civico senza paletti. Le pubbliche amministrazioni non avranno
                          più scuse: dovranno consentire a tutti i cittadini, che abbiano interesse ad
                          accedere a dati e documenti detenuti dalle p.a., di esercitare tale diritto
                          senza, per esempio, costringerli a sobbarcarsi i costi per il personale
                          impiegato nella trattazione delle richieste di accesso. Un costo che
                          «grava sulla collettività che intenda dotarsi di un' amministrazione
                          moderna e trasparente» e per questo non può essere scaricato sui
                          cittadini. I costi a carico di chi presenta istanza di accesso devono essere
                          chiari e determinati in anticipo mediante un tariffario da prospettare al
                          richiedente prima della riproduzione dei documenti. Dopo la circolare del
                          2017, il dipartimento della Funzione pubblica torna a dettare i chiarimenti
                          sull' accesso civico generalizzato (cosiddetto Foia, acronimo di Freedom
                          of information act) che, seppur in vigore dal 23 dicembre 2016, ha
                          richiesto la necessità di un nuovo intervento. Ieri, il ministro per la pubblica
                          amministrazione, Giulia Bongiorno, ha firmato una nuova circolare sul
                          Foia per precisare alcuni dubbi applicativi rimasti insoluti in questo primo
                          biennio di applicazione. «L' obiettivo è promuovere un' attuazione del
                          Foia sempre più rigorosa e uniforme», ha dichiarato il numero uno di
                          palazzo Vidoni. «La circolare intende dare risposta alle numerose
                          esigenze emerse nel corso degli ultimi due anni», fornendo «indirizzi e
                          chiarimenti a tutte le amministrazioni in merito agli aspetti organizzativi,
                          procedimentali e tecnologici connessi a un' efficiente gestione del Foia».
                          L' utilizzo delle nuove tecnologie E proprio l' utilizzo delle tecnologie
                          informatiche sarà cruciale per ridurre gli ostacoli e promuovere un sempre più ampio utilizzo dell' istituto. Gli interventi
                          che la Funzione pubblica metterà in campo andranno in una duplice direzione: supportare i cittadini nella
                          presentazione delle richieste di accesso e le p.a. nella gestione delle domande. Per i cittadini è in arrivo sul sito
                          www.foia.gov. it una procedura guidata che faciliterà i richiedenti nella corretta individuazione della tipologia di
                          accesso e della p.a. destinataria della richiesta. Mentre le amministrazioni vengono invitate a mettere a disposizione
                          degli utenti un modulo online che consenta di specificare l' ambito di riferimento dei dati e i documenti richiesti,
                          facilitando così l' individuazione della p.a. competente. Le nuove tecnologie dovranno anche aiutare le p.a. a trattare
                          celermente le richieste. «Una volta che l' istanza di accesso sia stata acquisita dall' amministrazione è necessario che
                          la stessa venga tempestivamente inoltrata all' ufficio che detiene i dati o i documenti richiesti», ammonisce la circolare
                          del ministro Bongiorno. Di qui l' invito alle pubbliche amministrazioni a utilizzare sistemi di protocollo informatico e
                          gestione documentale più evoluti. Spetterà al Responsabile per la transizione al digitale, a cui il Codice dell'
                          amministrazione digitale affida il compito di promuovere la diffusione nella p.a. dei sistemi di protocollo informatico,
                          «adottare gli interventi di evoluzione e configurazione dei sistemi già in uso che si rendano necessari» per facilitare la
                          diffusione del Foia. E proprio in quest' ottica, la Funzione pubblica ha predisposto un documento con le specifiche
                          tecniche per l' implementazione del registro degli accessi Foia, disponibile sul sito www.foia. gov.it Regolamenti interni
                          La circolare si sofferma anche sui confini del diritto di accesso civico e sulla possibilità per gli enti pubblici di sottrarre
                          all' accesso alcune materie.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La nota ribadisce che le p.a. «non possono individuare con regolamento alcune categorie di atti sottratte all'
                          accesso generalizzato», chance invece prevista dalla legge n.241/1990 in materia di accesso procedimentale. La
                          conseguenza è che «un generale riferimento a regolamenti che prevedano categorie di documenti sottratte all'
                          accesso potrebbe non essere sufficiente a respingere un' istanza di accesso generalizzato, considerando che le
                          categorie di documenti devono essere interpretate in senso restrittivo». Notifiche ai controinteressati La nota del
                          ministro Bongiorno detta chiarimenti anche in materia di notifica ai controinteressati, ossia i soggetti che dall'
                          esercizio del diritto di accesso civico possono subire un pregiudizio concreto a interessi privati quali la protezione dei
                          dati personali, la libertà e la segretezza della corrispondenza o ancora interessi economici e commerciali quali
                          proprietà intellettuale, diritto d' autore e segreti commerciali. Il decreto trasparenza prevede che ai controinteressati
                          venga inviata comunicazione dell' accesso civico generalizzato o con raccomandata o per via telematica. Ma cosa
                          accade quando il numero di controinteressati è elevato? La circolare suggerisce in primis di usare la Pec. E se i
                          controinteressati sono talmente tanti da rischiare di arrecare un serio pregiudizio al buon andamento della p.a. a
                          causa dell' onerosità dell' attività di notifica con raccomandata, «l' amministrazione potrà consentire l' accesso
                          parziale, oscurando i dati personali o le parti dei documenti richiesti che possano comportare un pregiudizio concreto
                          agli interessi privati». © Riproduzione riservata.

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Indagine della Corte conti fino al 30/9

                          Agenda digitale. enti monitorati

                          La Corte dei conti avvia un' indagine per conoscere l' attuazione dell'
                          agenda digitale tra gli enti locali. Da ieri, 1° luglio e fino al 30 settembre
                          2019, comuni, province, città metropolitane, regioni e province autonome
                          dovranno procedere alla compilazione e all' invio del questionario
                          (disponibile nell' area Servizi del sito istituzionale della Corte dei conti, al
                          link https://questionariotd.corteconti.it) elaborato dalla sezione autonomie
                          con il contributo tecnico del Team per la trasformazione digitale, nell'
                          ambito del protocollo d' intesa stipulato dalla Corte con il commissario
                          per l' attuazione dell' Agenda digitale. L' indagine si propone di fornire al
                          parlamento una fotografia sullo stato di attuazione dell' Agenda digitale da
                          parte delle amministrazioni territoriali richiamando, al contempo, l'
                          attenzione di tutti gli enti coinvolti sulla necessità di portare a compimento
                          le attività operative indicate all' interno del Piano triennale per l'
                          Informatica nella p.a. 2017-2019. L' accesso al questionario sarà
                          possibile esclusivamente attraverso il web utilizzando le credenziali di
                          accesso Spid (il nuovo Sistema pubblico di identità digitale). La Corte
                          conti ha chiarito che, essendo le credenziali Spid riferite alla singola
                          persona fisica, è necessario che ogni ente individui le persone incaricate
                          di procedere alla compilazione del Questionario e che queste provvedano
                          a munirsi di Spid, qualora non ne siano già in possesso. «La
                          realizzazione dell' Agenda digitale italiana», ha osservato la magistratura
                          contabile, «è un obiettivo strategico per l' intero Paese, considerato che il
                          fine ultimo è quello di migliorare la qualità e la quantità dei servizi resi al
                          cittadino, con maggiore efficienza a fronte di risparmi di spesa. È pertanto rilevante che tutte le amministrazioni
                          procedano alla compilazione del questionario entro il termine assegnato». Il Questionario è diviso in due parti: una
                          scheda anagrafica e un questionario di rilevamento. Riproduzione riservata.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 31
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          fantinati

                          La p.a. incontra le imprese

                          La pubblica amministrazione incontra le imprese. Oggi a Palazzo Vidoni
                          si svolgerà la prima tappa di «Dalla PArte delle imprese», iniziativa
                          promossa dal sottosegretario per la pubblica amministrazione Mattia
                          Fantinati, in collaborazione con il ministero per il Sud e con l' Agenzia per
                          la coesione territoriale. «Incontreremo p.a. e aziende in ogni regione, per
                          spiegare tutte le opportunità offerte dalla programmazione europea, a
                          cominciare dalla diffusione del digitale e di progetti per la creazione di
                          impresa», ha osservato Fantinati. Il progetto prevede un roadshow di 15
                          tappe che attraversa l' Italia da Nord a Sud sul tema dei fondi europei
                          diretti ed indiretti. La prima tappa di lancio vede protagonista Roma e la
                          regione Lazio. L' obiettivo è incoraggiare le piccole e medie imprese all'
                          utilizzo dei fondi europei ed evidenziare tutti gli strumenti messi a
                          disposizione dal governo, attraverso le azioni del Pon Governance, che è
                          lo strumento di programmazione con il quale la Ue persegue gli obiettivi
                          strategici di miglioramento. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Le proposte Cifa per snellire il sistema delle gare pubbliche e ridurre i costi della giustizia

                          Appalti più facili e meno costosi
                          Occorre semplificare l' accesso ai bandi per le pmi

                          Il settore degli affidamenti pubblici deve essere disciplinato da regole
                          chiare. Questa la strada che governo e parlamento stanno intraprendendo
                          al fine di contemperare l' interesse pubblico alla corretta esecuzione degli
                          appalti con quello delle imprese, specie pmi, a un agevole ingresso alle
                          procedure di gara. La semplificazione dovrebbe costituire il nuovo
                          principio ispiratore delle norme che regolano i criteri di selezione dei
                          concorrenti e le modalità di partecipazione alle gare pubbliche. Oggi, il
                          sistema è caratterizzato da molte disposizioni di attuazione del codice
                          appalti demandate a organismi diversi e oggetto costante di modifiche. Il
                          sistema, creato per assicurare la flessibilità del dato normativo, ha
                          paralizzato l' azione amministrativa, spesso perplessa sulla regola
                          effettiva da applicare. Ciò a discapito della certezza del diritto, data l'
                          estrema frammentazione del dettato normativo. Se è vero che per
                          ammodernare un sistema così ingessato non si può ricorrere a dannose
                          deregulation, è altresì vero che anche regole definite pericolose, quali il
                          criterio del massimo ribasso, andrebbero mitigate individuando parametri
                          di costo ben definiti, tali da impedire di praticare ribassi «scellerati».
                          Potenziare la fase iniziale della procedura, la direzione dei lavori e le
                          verifiche in fase di esecuzione oltre al successivo collaudo assistito da un
                          preciso sistema di rendicontazione della spesa permetterebbe di ovviare
                          a ribassi così elevati da pregiudicare l' impiego di materiali e mezzi idonei
                          a eseguire i lavori a regola d' arte. Il massimo ribasso incide
                          negativamente sulle voci di offerta non ben specificate dalla stazione
                          appaltante nel loro ammontare economico e, dunque, lasciate alla libera discrezionalità degli operatori economici. Il
                          rischio di incentivare eccessive pratiche di risparmio e margini di utile a discapito della qualità di materiali e mezzi
                          potrebbe essere evitato fissando parametri di costo oltre i quali l' offerta dovrebbe essere considerata anomala con
                          automatica esclusione dalla gara. Regole semplici assicurano trasparenza e legalità, non garantite dalle attuali
                          procedure di aggiudicazione che limitano l' accesso alle pubbliche selezioni delle pmi, oggi lasciate ai margini del
                          mercato. Un sistema con regole chiare e fruibili è garanzia di legalità e trasparenza e rappresenta uno strumento di
                          deflazione del contenzioso, oggi solo apparentemente ridotto, e non per merito del sistema di scelta del contraente
                          da parte delle p.a., bensì in ragione degli ingenti costi della tutela giurisdizionale degli affidamenti pubblici. Costi che
                          possono intaccare sino alla metà dei margini di utile se il valore della gara è inferiore al milione di euro. Così, molte
                          imprese non impugnano i risultati di gara innanzi al Tar anche quando ci siano motivi fondati per farlo. Ciò garantisce l'
                          impunità per le violazioni nelle gare d' appalto lasciando senza controllo la spesa pubblica. Per un appalto dal valore
                          compreso tra 200 mila e 1 milione di euro ne servono 4 mila, per quelli da 1 milione in su servono 6 mila euro per il
                          ricorso al Tar, e 9 mila per il Consiglio di stato, cifre che raddoppiano aggiungendo il costo dell' assistenza legale. A
                          conti fatti, su un appalto da 50-60 mila euro, il ricorso rischia di erodere la metà del guadagno e spinge l' imprenditore
                          a rinunciare. L' impossibilità di ricorrere agevolmente alla giustizia amministrativa crea uno stato di quasi totale
                          anarchia e impunità nella gestione degli appalti, con conseguente grave lesione del diritto di difesa delle imprese
                          impossibilitate a chiedere un controllo giurisdizionale sull' operato delle stazioni appaltanti. L' attuazione di qualsiasi
                          modifica normativa rimarrà «pericolosamente affidata al buon senso» dell' amministrazione sino a quando la
                          disciplina sui costi della giustizia non sarà modificata sostanzialmente.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
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