Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020

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Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
Comune di Russi
venerdì, 20 marzo 2020
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
Comune di Russi
                                                     venerdì, 20 marzo 2020

Prime Pagine

 20/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                             4
 Prima pagina del 20/03/2020

 20/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                            5
 Prima pagina del 20/03/2020

Cronaca

 20/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                                                                  6
 «Russi, troppi anziani ancora in giro»
 19/03/2020   Ravenna Today                                                                                                                 8
 Coronavirus, 32 nuovi casi e un decesso nel ravennate: i contagiati sono 185
 19/03/2020   Ravenna Today                                                                                                                12
 Coronavirus, l' azienda cinese invia 1100 mascherine: "Piccolo gesto di responsabilità"
 19/03/2020   RavennaNotizie.it                                                                                                            13
 Coronavirus. 185 casi distribuiti in Provincia: 14 casi in più a Ravenna, 2 a Cervia, 4 a Faenza. Muore un uomo di 80 anni

Cultura e Turismo

 19/03/2020   Ravenna24Ore.it                                                                                                              14
 Russi: "Per una favola del futuro", le riflessioni di Elena Bucci sul drammatico momento

sport

 20/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                                                                 16
 La Gym Academy porta la ginnastica in salotto Aperto un canale You Tube con le lezioni

 19/03/2020   Ravenna Today                                                                                                                17
 Coronavirus, la ginnastica si fa in salotto: lezioni di sport sul canale Youtube

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 20/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                                      Beda Romano     19
 Ue, il tetto per gli aiuti di Stato alle imprese sale a 800mila euro

 20/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                                              C.Fo.   21
 Debiti Pa, solo per edilizia e sanità incagliati 10 miliardi
 20/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                                   Marzio BartoloniManuela Perrone   23
 Scuola, stop almeno fino a Pasqua il Governo accelera sulla stretta
 20/03/2020   Italia Oggi Pagina 39                                                                              FRANCESCO CERISANO        25
 Coronavirus, esercito in campo
 20/03/2020   Italia Oggi Pagina 39                                                                                       LUIGI OLIVERI    26
 La dispensa dal servizio è rimedio estremo
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                                   MATTEO BARBERO      28
Lo sblocco degli avanzi è un palliativo per gli enti
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 40                                                  PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO      29
Congelamento mutui per pochi

20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI      30
Offerte, modalità di verifica

20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                                                       32
Gare, bilancio pubblicato è la prova del fatturato

20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                                                       33
Soa, sospensione fino a 150 giorni dell' istruttoria contratti in scadenza
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                               PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI    35
Fondi all' edilizia universitaria
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                                                                       37
Sicurezza, contributi per la progettazione fino al 15 maggio
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                                                                       38
Sport, in Lombardia per i grandi eventi ci sono 3,8 milioni
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 43                                          MARIANNA TRAVAGLINO E GENNARO CASCONE        39
Meno compiti e meno controlli per i tesorieri comunali
20/03/2020    Italia Oggi Pagina 43                                                  LILIANA CIRILLO ED EUGENIO PISCINO   41
Videocall senza regolamento
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 § ]

            venerdì 20 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 2 § ]

     venerdì 20 marzo 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 7 0 6 0 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 34

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                      Cronaca

                          «Russi, troppi anziani ancora in giro»
                          Dall' edicola all' alimentari: «Spesso risulta difficile far comprendere le norme di sicurezza. Anche se le mascherine
                          stanno aumentando»

                          Ieri sera gli ammalati da Covid- 19 di Russi erano cinque. L' ultimo, un
                          pensionato che è stato trattenuto in ospedale, ma dovrebbe essere
                          dimesso entro poche ore. Mentre degli altri quattro casi due sono a casa,
                          e due in ospedale: un' anziana paziente in terapia intensiva, un' altra più
                          giovane nel reparto di malattie infettive. Aumentano i casi, gli appelli tv e
                          del sindaco a stare in casa, le iniziative dei commercianti per la consegna
                          a domicilio di articoli, dalla spesa al giornale, ma sembra non calare
                          ancora a sufficienza il numero degli anziani che continuano imperterriti a
                          uscire per le strade. Un freno lo porterà forse la chiusura in provincia di
                          Ravenna dei cimiteri, delle attività di gioco tipo lotto e gratta e vinci e
                          delle casette dell' acqua. «Al pomeriggio teniamo chiuso per scoraggiare
                          il gioco e le uscite senza motivo - racconta Rita Chiodo che con la figlia
                          Greta ha rilevato dal 2 gennaio l' edicola la Faentina in via Garibaldi -. I
                          negozi aperti sono pochi, e per i cittadini siamo divenuti un punto fermo
                          per fare due chiacchiere, per questo chiudiamo. Abbiamo appena aperto,
                          dobbiamo lavorare credo in questo servizio, ma la paura c' è perché siamo qui al banco, incontriamo moltissime
                          persone. Ieri sono passati in 200. La metà di queste persone erano anziani». «In questi giorni sono aumentate le
                          mascherine e qualcuno usa i guanti - aggiunge la figlia Greta, mentre si susseguono quattro clienti a volto scoperto -
                          e oggi abbiamo convinto cinque persone a farsi portare il quotidiano a casa. Un servizio avviato dal nostro
                          predecessore, che abbiamo mantenuto, venti giorni fa con questa crisi abbiamo esposto i cartelli e in cinque
                          avevano accolto al proposta». L' alimentari gastronomia La Delithia, quattro negozi fra Russi e Faenza, un grande
                          laboratorio e 18 dipendenti, ha lanciato subito, alle prime avvisaglie della crisi Coronavirus ha proposto subito la
                          spesa a domicilio. «Siamo stati i primi - afferma Paola Severino, una dei tre titolari -. A Faenza le richieste arrivano
                          soprattutto nei negozi di corso Mazzini e via Barisan. A Russi la spesa domicilio parte ora». «Anche noi riceviamo
                          ordini in questi giorni, per la consegna a casa di spese importanti - confermano Marianna Costa e Barbara Graziani
                          nel negozio di Russi - la richiedono soprattutto adulti maturi. Non gli anziani: loro continuiamo a vederli qui in
                          negozio. Ora c' è più attenzione, vediamo qualche mascherina e qualche guanto in più, c' è più attenzione a entrare,
                          ma la riga sul pavimento per mantenere la distanza, quella la vedono davvero in pochi. Almeno in questi giorni -
                          concludono - nessuno si è più permesso di dirci 'non ho mai rispettato regole e imposizioni, non lo faccio certo
                          oggi'». Ma sono tante le attività, la pescheria di Russi, la pasta fresca La Fontana, ma

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 6
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 7 0 6 0 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                     Cronaca

                          anche non di generi alimentari, LibriMi e negozi di abbigliamento come Degriffè o Sabribebè si stanno
                          organizzando per la consegna a domicilio. Molti lo comunicano attraverso i siti, via Fb o nella pagina Russi Km 0. Il
                          Comune ha organizzato per la popolazione più anziana un servizio per la spesa di alimentare , medicinali e articoli
                          sanitari al numero 0544 587644. Claudia Liverani.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 7
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 7 0 6 1 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                                  Ravenna Today
                                                                                         Cronaca

                          Coronavirus, 32 nuovi casi e un decesso nel ravennate: i contagiati sono 185
                          In Emilia-Romagna sono complessivamente 5.214 i casi di positività al Coronavirus, 689 in più rispetto all'
                          aggiornamento di mercoledì

                          1 Coronavirus, primi due decessi nel ravennate: e i nuovi infetti sono 14 2
                          Supermercati aperti solo per i prodotti autorizzati, stabilimenti balneari chiusi:
                          nuova ordinanza 3 Coronavirus, 23 nuovi casi nel ravennate: in provincia gli
                          infetti sono 78 4 Mente agli agenti durante il controllo 'anticoronavirus':
                          rischia sei anni di carcere Video del giorno Il tuo browser non può riprodurre il
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                          Il coronavirus miete un' altra vittima: è un anziano di 92 anni 18 marzo 2020
                          Ancora un decesso per Coronavirus nella provincia di Ravenna, con ben 32
                          casi in più rispetto a mercoledì, numero che porta i contagi nel ravennate a
                          185. In Emilia-Romagna sono complessivamente 5.214 i casi di positività al
                          Coronavirus, 689 in più rispetto all' aggiornamento di ieri. Passano però da
                          15.461 a 18.344 i campioni refertati, 2.833 test in più effettuati rispetto a ieri.
                          Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali. Dei
                          nuovi 32 casi, 22 sono relativi a uomini e 10 a donne. 19 pazienti sono ricoverati, sebbene in condizioni non gravi, cui
                          si aggiunge un paziente di sesso maschile, di 80 anni, già gravato da varie patologie, trasportato in ospedale e
                          purtroppo deceduto alcune ore dopo. 12 sono invece i pazienti in isolamento domiciliare volontario poiché privi di
                          sintomi o con sintomi lievi. Il decesso si aggiunge a quello di mercoledì al Maria Cecilia Hospital di Cotignola . Di
                          questi pazienti, l' indagine epidemiologica ha consentito di verificare che uno ha contratto il virus nell' ambito di
                          spostamenti lavorativi al di fuori della provincia e altri 5 attraverso contatti con persone che nei giorni scorsi, a loro
                          volta si sono spostate per lavoro o altro motivo; anche gli altri pazienti rappresentano contatti con casi accertati, tra
                          cui altri 2 casi indirettamente legati alla palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi e uno è operatore di una struttura
                          sanitaria privata . Si sono verificate 3 guarigioni cliniche, in una pazienti di sesso femminile e 2 di sesso maschile. "È
                          giunta la notizia di due nuovi casi di Coronavirus a Cervia, come è stato confermato dalla stessa Ausl Romagna -
                          commenta il sindaco Massimo Medri - Si tratta di un uomo di 35 anni che si trova in isolamento domiciliare e di una
                          donna di 75 anni che è stata invece ricoverata, verosimilmente entrambi hanno avuto contatti con casi accertati.
                          Sono subito state applicate le normali prassi e l' Ausl Romagna si è prontamente occupata dell' indagine
                          epidemiologica e di isolare le persone che hanno avuto contatti con i due casi. Il numero di contagiati accertati nella
                          nostra città sale a 21. Invitiamo tutti i cervesi restare a casa, e a seguire scrupolosamente le indicazioni

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
Comune di Russi venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 7 0 6 1 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020

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                          divulgate in questi giorni dal Ministero e le ordinanze Comunali e Regionali". La distribuzione dei 185 casi 13
                          residenti al di fuori della provincia di Ravenna 76 nel comune di Ravenna 26 nel comune di Faenza 21 nel comune di
                          Cervia 16 nel comune di Lugo 5 nel comune di Russi 5 nel comune di Alfonsine 4 nel comune di Bagnacavallo 7 nel
                          comune di Castelbolognese 4 nel comune di Conselice 2 nel comune di Massa lombarda 2 nel comune di Sant'
                          Agata sul Santerno 1 nel comune di Solarolo 1 nel comune di Cotignola 1 nel comune di Brisighella 1 nel comune di
                          Riolo Terme In circa 45 casi è stata identificata la frequentazione di località al di fuori della provincia caratterizzate
                          da importante circolazione virale. Il Dipartimento di Sanità Pubblica continua incessantemente a svolgere indagini
                          epidemiologiche approfondite per identificare il prima possibile tutti i possibili contatti dei pazienti Covid e porli in
                          isolamento. Recentemente queste indagini stanno identificando in punti diversi del territorio gruppetti di casi
                          correlati tra di loro. E' di fondamentale importanza che i cittadini rispettino le regole vigenti limitando i loro
                          spostamenti solo alle situazioni di lavoro e necessità. In regione Complessivamente, sono 2.196 le persone in
                          isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate
                          in terapia intensiva sono invece 260 (13 in più rispetto a ieri). E salgono a 177 (ieri erano 152) le guarigioni, 158 delle
                          quali riguardano persone "clinicamente guarite", divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni
                          cliniche associate all' infezione e 19 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test
                          consecutivi. Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 461 a 531: 70, quindi, quelli nuovi, di cui 17 donne
                          e 53 uomini. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero
                          presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 29 residenti nella provincia di Piacenza, 7 in
                          quella di Parma, 7 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 5 in quella di Bologna (di cui nessuno del
                          territorio imolese), 7 a Rimini, 1 a Ravenna e 1 a Forlì; 1 persona deceduta era residente fuori regione. In dettaglio,
                          questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è
                          stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.428 (88 in più rispetto a ieri), Parma 869 (69 in più), Rimini 691 (78 in più), Modena
                          663 (88 in più), Reggio Emilia 608 (194 in più), Bologna 465(di cui 124 a Imola e 341 a Bologna; complessivamente 70
                          in più, di cui 11 a Imola e 59 a Bologna), Ravenna 185 (32 in più), Forlì-Cesena 227 (di cui 112 a Forlì, 34 in più rispetto
                          a ieri, e 115 a Cesena, 22 in più rispetto a ieri), Ferrara 78(14 in più rispetto a ieri). 3.023 posti letto aggiuntivi già
                          allestiti, 332 in più di ieri: 2.607 ordinari e 416 di terapia intensiva Prosegue anche oggi a ritmo serrato il lavoro della
                          rete ospedaliera dell' intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. In tutta l' Emilia-Romagna, tra ieri
                          e oggi, sono stati infatti allestiti ulteriori 332 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente
                          passano da 2.691 a 3.023, tra ordinari (2.607) e di terapia intensiva (416). Nello specifico: 578 posti letto aggiuntivi a
                          Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 675 a Parma (58 terapia intensiva), 550 a Reggio (48 terapia intensiva), 280
                          a Modena (74 terapia intensiva), 453 nell' area metropolitana di

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
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                          Bologna e Imola (105 terapia intensiva), 58 a Ferrara (22 terapia intensiva), 416 in Romagna (in particolare: 189
                          Rimini, di cui 26 per terapia intensiva; 77 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 47 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva;
                          95 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 12 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 9 a Faenza). Per quanto riguarda gli
                          ospedali Covid a Piacenza grazie all' accordo con le strutture private accreditate del territorio ci sono la Casa di Cura
                          Sant' Antoninoe il San Giacomo per complessivi 120 posti letto,l' Ospedale di Comunità di Bobbio,Castel San
                          Giovanni e Fiorenzuola;a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell' ospedale Maggiore (hub), Fidenza e
                          Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l' hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastallasi è aggiunto
                          Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l' area intensiva che per i
                          pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi(dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva),Mirandola e
                          Sassuolo; a Bologna, nell' hub del Sant' Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già
                          Covid hospital che funzionerà come tale anche per l' imolese; a Ferrara, in caso di necessità l' hub del Sant' Anna
                          sarà supportato come Covid dall' ospedale del Delta. Infine, per la Romagna, aglihubdiRimini, Ravenna, Forlì-
                          Cesenaverranno affiancati comeCovid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione. Le attività dell' Agenzia per la
                          sicurezza territoriale e la protezione civile In vista dell' apertura di un reparto di terapia intensiva in zona militare a
                          Piacenza, il comandante della guarnigione ha richiesto all' Agenzia due moduli bagno e due moduli doccia (ognuno
                          da 3 posti, in container ISO 10), con i rispettivi gruppi elettrogeni. È già in corso il montaggio delle tende da parte dell'
                          esercito; entro le prossime 48 ore, i moduli igienici verranno collegati alle tende mediante percorsi protetti (si
                          prevede che la struttura campale venga ultimata entro lunedì 23 marzo). Volontariato Sono stati 273 i volontari attivi
                          in Emilia-Romagna attivi ieri sul territorio, il numero più alto dall' inizio dell' emergenza; 1.985 in totale, a partire dal 23
                          febbraio (il dato non considera le attivazioni nazionali di soggetti come ANPAS, CRI, ANA, ecc.). Il nucleo più
                          consistente risulta quello dei volontari Anpas e Cri regionale (87), su più province, nel supporto al trasporto dei
                          pazienti sulle ambulanze: questa attività risulta molto incrementata rispetto alle giornate precedenti. Prosegue,
                          inoltre, il lavoro dei volontari CRI (4) nel trasporto di campioni sanitari nel territorio ferrarese. La maggioranza dei
                          volontari è impegnata nell' assistenza alla popolazione: Parma (37), Ferrara (35), Rimini (29), Modena (20), Ravenna
                          (6) e Forlì-Cesena (13), a supporto dei Comuni nella consegna della spesa e/o di farmaci alle categorie più fragili.
                          Tutti i coordinamenti provinciali sono impegnati, salvo quello di Bologna (dove 4 volontari attivati a livello nazionale
                          agivano nella sorveglianza dei passeggeri all' aeroporto). Da stasera,14 volontari del coordinamento di Piacenza
                          sono impegnati nella disinfezione delle ambulanze, a supporto degli operatori del 118.Data la grave emergenza del
                          Piacentino, si è reso necessario un potenziamento di questa attività, e un gruppo di volontari è stato formato in due
                          giornate (17 e 18 marzo) dai coordinatori del 118 e dai Vigili del Fuoco sull' utilizzo delle attrezzature necessarie per
                          la sanificazione delle ambulanze e l' utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Suddivisi

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 10
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                          in vari turni, quasi senza interruzione, questi 14 volontari utilizzeranno attrezzature rese disponibili dal 118.
                          Dispositivi di protezione individuale Sono arrivate 316.000 mascherine Montrasio e 37.300 mascherine chirurgiche
                          dal Dipartimento nazionale di protezione civile. Confermati i 31 punti-triage (tende e containers), 10 davanti alle
                          carceri (a Modena è stata smontata parte delle installazioni servite fino a ieri) e 21 davanti agli ospedali: 3 in
                          provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d' Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di
                          Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di MO
                          (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città, davanti alla sede del 118); 3 nella città metropolitana di BO
                          (nel capoluogo davanti agli ospedali Sant' Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di FE (Argenta e Cento); 1 in
                          provincia di FC (Meldola, davanti all' Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori); 1 nella
                          Repubblica di San Marino. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
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                          Donazioni: Iban e causale Per chi volesse effettuare una donazione sul conto corrente intestato a Agenzia regionale
                          per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell' Emilia-Romagna, si ricorda che i versamenti vanno effettuati
                          utilizzando il seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Causale: Insieme si puo Emilia Romagna contro il
                          Coronavirus. Sostieni RavennaToday Caro lettore, da tre settimane i giornalisti di RavennaToday ed i colleghi delle
                          altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla emergenza
                          CoronaVirus . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo
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                          Coronavirus, l' azienda cinese invia 1100 mascherine: "Piccolo gesto di responsabilità"
                          "E' con l' insieme di tanti piccoli gesti di responsabilità e collaborazione che, come cittadini, possiamo aiutarci a
                          sconfiggere questo nemico invisibile e a superare la grande emergenza"

                          1 Coronavirus, primi due decessi nel ravennate: e i nuovi infetti sono 14 2
                          Supermercati aperti solo per i prodotti autorizzati, stabilimenti balneari chiusi:
                          nuova ordinanza 3 Coronavirus, 23 nuovi casi nel ravennate: in provincia gli
                          infetti sono 78 4 Mente agli agenti durante il controllo 'anticoronavirus':
                          rischia sei anni di carcere Video del giorno Il tuo browser non può riprodurre il
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                          di tanti piccoli gesti di responsabilità e collaborazione che, come cittadini,
                          possiamo aiutarci a sconfiggere questo nemico invisibile e a superare la
                          grande emergenza". A parlare è il Nucleo Volontari Protezione Civile Russi:
                          "Siamo in prima linea quotidianamente e, anche se presi dall' operatività,
                          vogliamo ringraziare chi ci aiuta a combattere meglio. Da oggi abbiamo a
                          disposizione 1100 mascherine in più, grazie a una catena di aiuti
                          internazionale che ha visto coinvolte Cina e Italia e che ha funzionato bene.
                          In particolare, China Electronics Technology Corporation, società con cui Tozzi Green è in contatto, ha messo a
                          disposizione le 1100 mascherine; Tozzi Green si è adoperata con il massimo impegno, date le difficoltà contingenti,
                          per sdoganarle e pagarne gli oneri raggiungendo così l' obiettivo: donarcele e consegnarcele. Tali mascherine
                          saranno a disposizione delle associazioni di volontariato del territorio che quotidianamente fanno i conti con questa
                          grande emergenza. Grazie a tutti per la collaborazione. Noi continuiamo e continueremo a mettercela tutta". Il tuo
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                          lettore, da tre settimane i giornalisti di RavennaToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e
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                          Coronavirus. 185 casi distribuiti in Provincia: 14 casi in più a Ravenna, 2 a Cervia, 4 a
                          Faenza. Muore un uomo di 80 anni

                          Dei nuovi 32 casi comunicati dalla Regione, 22 sono relativi a uomini e 10 a
                          donne, informano le Autorità locali. Diciannove pazienti sono ricoverati,
                          sebbene in condizioni non gravi, cui si aggiunge un paziente di sesso
                          maschile, di 80 anni, già gravato da varie patologie, trasportato in ospedale e
                          purtroppo deceduto alcune ore dopo; 12 sono invece i pazienti in isolamento
                          domiciliare volontario poiché privi di sintomi o con sintomi lievi. Il decesso si
                          aggiunge a quello di presso una struttura sanitaria privata (al Maria Cecilia
                          Hospital, si trattava di un cittadino di Parma). Di questi pazienti, l' indagine
                          epidemiologica ha consentito di verificare che uno ha contratto il virus nell'
                          ambito di spostamenti lavorativi al di fuori della provincia e altri 5 attraverso
                          contatti con persone che nei giorni scorsi, a loro volta si sono spostate per
                          lavoro o altro motivo; anche gli altri pazienti rappresentano contatti con casi
                          accertati tra cui altri 2 casi indirettamente legati alla palestra di cui si è
                          parlato nei giorni scorsi ed uno è operatore di una struttura sanitaria privata.
                          Foto 3 di 4 Si sono verificate 3 guarigioni cliniche, una donna e due uomini.
                          Complessivamente i casi sono dunque 185, confermati alle 12 del 19 marzo,
                          così distribuiti per Comune: 13 residenti al di fuori della provincia di Ravenna 76 nel comune di Ravenna (14 in più) 26
                          nel comune di Faenza (4 in più) 21 nel comune di Cervia (2 in più) 16 nel comune di Lugo (nessun aumento) 5 nel
                          comune di Russi (nessun aumento) 5 nel Comune di Alfonsine (1 in più) 4 nel Comune di Bagnacavallo (1 in più) 7
                          nel comune di Castelbolognese (4 in più) 4 a Conselice (3 in più) 2 a Massa Lombarda (nessuno in più) 2 a Sant'
                          Agata sul Santerno (nessuno in più) 1 a Solarolo (nessun aumento) 1 a Cotignola (nessun aumento) 1 a Brisighella
                          (primo caso) 1 a Riolo Terme (primo caso) Restano solo tre i comuni non toccati dal virus: Bagnara, Casola e
                          Fusignano. In circa 45 casi è stata identificata la frequentazione di località al di fuori della provincia caratterizzate da
                          importante circolazione virale. Il Dipartimento di Sanità Pubblica continua incessantemente a svolgere indagini
                          epidemiologiche approfondite per identificare il prima possibile tutti i possibili contatti dei pazienti Covid e porli in
                          isolamento. Recentemente queste indagini stanno identificando in punti diversi del territorio gruppetti di casi
                          correlati tra di loro. È di fondamentale importanza che i cittadini rispettino le regole vigenti limitando i loro
                          spostamenti solo alle situazioni di lavoro e necessità.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                               Ravenna24Ore.it
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Russi: "Per una favola del futuro", le riflessioni di Elena Bucci sul drammatico momento
                          L' attrice russiana interviene sul drammatico momento della società e di riflesso sulla crisi della cultura

                          Abbiamo tentato più volte di scrivere un messaggio per riflettere insieme
                          sulla chiusura dei teatri, dei cinema e di quasi tutte le manifestazioni
                          pubbliche legate all' arte , ma esitavamo: nessuno di noi voleva sovrapporre i
                          suoi particolari problemi alla gravità evidente della situazione e inoltre la
                          velocità e l' incongruenza del susseguirsi delle notizie creava un tale conflitto
                          tra il sentire e la ragione da inibire l' azione. Dal 23 febbraio, data delle prime
                          chiusure, ad oggi sembra che sia passata un' era, durante la quale tutti hanno
                          acquisito una diversa consapevolezza, non solo della velocità di diffusione
                          del virus, ma anche della qualità e molteplicità delle nostre reazioni all'
                          emergenza. Il 10 marzo 2020, avevamo in calendario una bella serata del
                          progetto Archivio vivo , in collaborazione con l' Amministrazione comunale di
                          Russi, nella quale presentavamo il Quaderno n. 1 - Adelmo ed Elena Bucci:
                          dialogo fra un padre matto per il cinema e una figlia con la passione del
                          teatro realizzato in collaborazione con la Bottega dello Sguardo di Renata
                          Molinari: è stata rimandata, con speranza, al 9 giugno. Eppure molti hanno
                          telefonato e scritto, pur sapendo o immaginando che la serata fosse
                          sospesa, per salutare, chiedere, sperare insieme che torni presto il tempo per le occasioni di intima vicinanza che
                          aiutano a connettere memoria e storia di ognuno ai grandi movimenti della vita del pianeta e a sviluppare l'
                          immaginazione che trasforma la vita di tutti i giorni in sogno. Per questo affetto, e visto che oggi la situazione si è,
                          con gravità, chiarita, ci sentiamo di informarvi del cambiamento dei nostri programmi e della continuità dei nostri
                          intenti. Il Centro Teatrale Bresciano fissa dal 27 aprile al 3 maggio il recupero delle date della nuova edizione di Prima
                          della pensione di Bernhard al Teatro Mina Mezzadri di Brescia, prodotto anche da Emilia Romagna Teatro e
                          programma Non sentire il male, dedicato a Eleonora Duse, per il 5 e 6 maggio , ipotesi ottimista nella quale vogliamo
                          credere. Le repliche di Roma di Prima della pensione , al Teatro Palladium, sono invece rimandate a data da
                          destinarsi, come la produzione del Teatro Metastasio di Prato con Emilia Romagna Teatro Fondazione L' Armata
                          Brancaleone, regia di Roberto Latini, nella quale siamo coinvolti come attori. Molti, come noi, si trovano in mano
                          contratti rimandati o annullat i, da fine febbraio non guadagnano nulla e non possono prevedere quando
                          guadagneranno, come molti altri nel mondo, per i più diversi motivi. Ma non ha importanza, se serve a proteggere. Ieri
                          abbiamo visto come sia stato necessario annullare e chiudere molte altre iniziative ed attività. Non vengono
                          rimandate o annullate invece la fiducia nelle persone e nei rapporti di amicizia e collaborazione , in chi si occupa
                          della nostra salute negli ospedali, in chi riflette e scrive con coraggio e lucidità, nelle arti come strumento di
                          conoscenza e nutrimento dell' anima,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 14
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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                               Ravenna24Ore.it
                                                                                 Cultura e Turismo

                          nella passione, nella tenacia, nell' intelligenza, nella volontà di trasformare la paura in solidarietà, comprensione,
                          immaginazione. Stiamo attraversando un' avventura che ci fa sentire più vicini e fratelli e non vogliamo cedere alla
                          tentazione - che purtroppo ha dilagato nel mondo - di trasformare un problema di tutti, da affrontare con coraggio,
                          disciplina e amore, in un ulteriore motivo di divisione, stilando inopportune classifiche di buoni e cattivi. Sogniamo e
                          immaginiamo un' Europa unita , un mondo solidale e compatto nel disegnare un programma di protezione da questo
                          nuovo virus e dalle future tristi sorti della salute del pianeta. E' accaduto soltanto in parte. Vorremmo collaborare tutti
                          noi a farlo accadere di più, meglio, con testa e cuore, con l' impegno di ognuno a difendersi, a difendere, ma anche a
                          comprendere e ad abbracciare, se non fisicamente, con il pensiero. Intanto la nostra attività non si ferma : questa
                          sosta forzata diventa una 'clausura creativa', durante la quale studiamo, ordiniamo l' archivio, scriviamo,
                          immaginiamo progetti per il pubblico futuro . Apriamo un sito - blog per scambiare esperienze e pensieri: Cinema
                          Teatro Italia, al quale tutti possono partecipare. Vi invitiamo a mandare foto, scritti, registrazioni, video, musiche,
                          indicazioni utili per letture e ascolti. Abbiamo l' opportunità di riscoprire i privilegi dei quali la nostra parte fortunata
                          del mondo gode da molti anni: pace, case, cibo, tutela del lavoro, istruzione, cultura, arte, teatro, musica, sanità,
                          attività sportive. Sentiamo che il loro valore si compie e si moltiplica solo se tutti ne possono godere e se servono a
                          tenere acceso il fuoco intorno al quale possiamo raccoglierci e imparare, ogni giorno, come tenere in vita l' amore
                          che illumina tutte le nostre facoltà e senza il quale ci sentiamo troppo soli e avari per essere felici o anche, soltanto,
                          vivi. Elena Bucci per Le belle bandiere.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 15
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                          venerdì 20 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        sport

                          La Gym Academy porta la ginnastica in salotto Aperto un canale You Tube con le lezioni
                          Saranno caricati con frequenza video di esercizi di ogni tipo per permettere a tutti di allenarsi

                          In tempi di emergenza sanitaria e di costrizione a stare in casa, senza la
                          possibilità di svolgere la normale attività fisica e sportiva, è la rete a
                          venire incontro a chi, per lavoro, per hobby, per necessità, ha bisogno di
                          tenersi allenato. Da lunedì 16 marzo, la Gym Academy Ravenna, la Asd
                          nata nel 2014 e cresciuta nel settore della ginnastica all' interno del Csi
                          Ravenna, ha attivato un canale YouTube nel quale sono e verranno
                          caricati con frequenza video di lezioni di ogni tipo per permettere a tutti
                          di allenarsi a casa. Un' evoluzione tecnologica naturale per una società
                          che già è molto social come dimostra la sua presenza su facebook e
                          instagram, due profili molto frequentati che permettono di raggiungere i
                          427 tesserati (di cui 142 tra bambini, bambine, ragazzi e ragazze),
                          dislocati tra le palestre di Ravenna, Russi e Lugo. «E' un passo, quello di
                          YouTube, che abbiamo ritenuto necessario fare - spiega Giulia Gambi,
                          una delle istruttrici della società - per fare in modo che i nostri tesserati
                          possano continuare a fare attività anche in queste giornate in cui non si
                          può uscire di casa. Su YouTube carichiamo video con brevi lezioni dedicate ai nostri allievi, ma accessibili a tutti. Ci
                          sono video di allenamenti di ginnastica dolce, stretching, pilates, tonificazione funzionale. In più c' è analogo
                          materiale per gli allenamenti delle nostre squadre agonistiche di artistica e di danza, perché siano pronte per quando
                          ripartirà l' attività agonistica».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
[ § 1 5 5 7 7 0 6 3 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                                Ravenna Today
                                                                                         sport

                          Coronavirus, la ginnastica si fa in salotto: lezioni di sport sul canale Youtube
                          In tempi di emergenza sanitaria e di costrizione a stare in casa, è la rete a venire incontro a chi, per lavoro, per hobby,
                          per necessità, ha bisogno di tenersi allenato

                          1 Coronavirus, primi due decessi nel ravennate: e i nuovi infetti sono 14 2
                          Supermercati aperti solo per i prodotti autorizzati, stabilimenti balneari chiusi:
                          nuova ordinanza 3 Coronavirus, 23 nuovi casi nel ravennate: in provincia gli
                          infetti sono 78 4 Mente agli agenti durante il controllo 'anticoronavirus':
                          rischia sei anni di carcere Video del giorno Il tuo browser non può riprodurre il
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                          emergenza sanitaria e di costrizione a stare in casa, senza la possibilità di
                          svolgere la normale attività fisica e sportiva, è la rete a venire incontro a chi,
                          per lavoro, per hobby, per necessità, ha bisogno di tenersi allenato. Da lunedì
                          la Gym Academy Ravenna, la Asd nata nel 2014 e cresciuta nel settore della
                          ginnastica all' interno del Csi Ravenna, ha attivato un canale Youtube nel
                          quale sono e verranno caricati con frequenza video di lezioni di ogni tipo per
                          permettere a tutti di allenarsi a casa. Un' evoluzione tecnologica naturale per
                          una società che già è molto social, come dimostra la sua presenza su Facebook e Instagram, due profili molto
                          frequentati che permettono di raggiungere i 427 tesserati (di cui 142 tra bambini, bambine, ragazzi e ragazze),
                          dislocati tra le palestre di Ravenna, Russi e Lugo, a cui la Gym Academy durante l' intero anno propone attività ludico-
                          motoria per l' infanzia, corsi di avviamento e perfezionamento in ginnastica artistica e acrobatica, corsi di ginnastica
                          posturale e funzionale per adulti, fino al pilates e alla ginnastica dolce e di mantenimento per adulti e per la terza età.
                          Senza dimenticare la sezione agonistica, con le varie squadre di ginnastica artistica e di danza, e i corsi per adulti
                          con disabilità. "E' un passo, quello di Youtube, che abbiamo ritenuto necessario fare - spiega Giulia Gambi, una delle
                          istruttrici della società - per fare in modo che i nostri tesserati possano continuare a fare attività anche in queste
                          giornate in cui non si può uscire di casa. Su YouTube carichiamo video con brevi lezioni dedicate ai nostri allievi, ma
                          accessibili a tutti. Ci sono video di allenamenti di ginnastica dolce, stretching, pilates, tonificazione funzionale. In più
                          c' è analogo materiale per gli allenamenti delle nostre squadre agonistiche di artistica e di danza, perché siano pronte
                          per quando ripartirà l' attività agonistica". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per
                          riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai
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                          riprodurre il video. La didattica online è resa possibile

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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                               Ravenna Today
                                                                                        sport

                          grazie all' impegno, alla passione e agli sforzi di tutti gli istruttori della Gym Academy che si stanno adoperando per
                          offrire questo servizio gratuitamente, e grazie anche alla collaborazione con il Csi Ravenna che sta agendo nella
                          stessa direzione di Gym Academy, sostenendo e seguendo coloro che frequentano i corsi della terza età a distanza
                          caricando sul proprio canale Youtube i video di semplici esercizi e lezioni da fare a casa, assicurandosi allo stesso
                          tempo che stiano bene e si tengano in movimento. "Anche se oggi siamo lontani, questo è il nostro modo per
                          rimanere vicini", conclude Giulia. Sostieni RavennaToday Caro lettore, da tre settimane i giornalisti di RavennaToday
                          ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili
                          sulla emergenza CoronaVirus . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti
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                          venerdì 20 marzo 2020
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Ue, il tetto per gli aiuti di Stato alle imprese sale a 800mila euro
                          Le misure di Bruxelles. Al centro del confronto gli strumenti per far operare il Meccanismo europeo di stabilità: linea
                          di credito e prestito precauzionale Conte: «Usare i 500 miliardi del Mes per aiutare i Paesi colpiti dal virus»

                                                                                                                                  Beda Romano

                          Bruxelles La Commissione europea ha pubblicato ieri i dettagli (più
                          generosi del previsto) sull' applicazione flessibile delle regole sugli aiuti di
                          Stato, nel tentativo di contrastare le terribili conseguenze economiche della
                          pandemia influenzale che sta colpendo il continente. Nel frattempo, l'
                          establishment comunitario è al lavoro su diverse opzioni che possano
                          permettere una risposta europea che sia anche politica, non solo
                          monetaria o regolamentare. Obiettivo è di presentare opzioni ai governi
                          nazionali a brevissimo. Secondo un comunicato della Commissione
                          europea pubblicato ieri sera, sovvenzioni alle imprese per affrontare
                          «urgenti necessità di liquidità» potranno essere pari a 800mila euro (e non
                          più 500mila euro, come detto invece martedì scorso). Nel contempo, l'
                          esecutivo comunitario autorizzerà i governi a garantire prestiti bancari alle
                          aziende; sborsare prestiti alle società a tassi favorevoli; facilitare crediti all'
                          esportazione; e veicolare aiuti al settore economico attraverso le banche. Il
                          nuovo quadro regolamentare, che permetterà ai paesi membri di iniettare
                          denaro pubblico nell' economia in crisi senza violare le normali regole sugli
                          aiuti di Stato, rimarrà in vigore fino al 31 dicembre. Sempre ieri parlando alla Rai, il presidente della Commissione
                          europea Ursula von der Leyen ha ribadito «la massima flessibilità» ad aiutare l' Italia, notando che, del recente
                          pacchetto di aiuti per l' emergenza da 37 miliardi di euro, 11 miliardi potrebbero andare a Roma (si vedano l' articolo
                          sotto e Il Sole 24 Ore di mercoledì). Venendo alla risposta politica alla crisi economica, le autorità comunitarie
                          stanno lavorando freneticamente sulle possibili opzioni da presentare ai governi europei. «L' obiettivo è di mettere a
                          punto uno strumento che sia potente, efficace e non crei stigma sui mercati e tra i paesi membri - spiega un
                          esponente comunitario -. Le idee sul tavolo sono molte. Vorremmo preparare uno schema che sia pronto il più
                          velocemente possibile, da presentare ai ministri delle Finanze subito dopo». Secondo le informazioni raccolte qui a
                          Bruxelles, al centro delle discussioni vi è il Meccanismo europeo di Stabilità, che ha denaro fresco per quasi 500
                          miliardi di euro. Due gli strumenti per ora a disposizione: la linea di credito basata su un programma economico e un
                          prestito precauzionale legato ad alcune condizioni. Il secondo prestito pare essere più facile da usare, soprattutto se
                          i criteri macroeconomici venissero sostituiti con condizioni legate all' epidemia influenzale.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 19
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                          venerdì 20 marzo 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Per evitare lo stigma sui mercati finanziari, i prestiti dell' istituzione lussemburghese dovrebbero essere distribuiti a
                          tutti i paesi membri. A questo proposito, ieri parlando al Financial Times il premier Giuseppe Conte ha chiesto all'
                          Unione europea di usare «tutta la potenza di fuoco» del Mes. Non solo per l' Italia, ma per tutti i Paesi colpiti dal
                          coronavirus. «Il tempismo è essenziale. La strada da seguire è aprire le linee di credito del Mes a tutti gli stati
                          membri». Una altra possibilità potrebbe essere quella di creare con il denaro del MES un fondo con cui finanziare
                          alcune delle scelte di politica economica dei governi: dalla cassa integrazione in Italia al Kurzarbeit in Germania al
                          chômage partiel in Francia, così come aiuti ai sistemi sanitari. Bisogna trovare un compromesso tanto tecnico
                          quanto politico. Intanto oggi la Commissione europea potrebbe presentare l' attesa proposta di far scattare la
                          clausola d' emergenza prevista dalle regole del Patto di Stabilità e che permetterà nei fatti una politica di bilancio
                          espansiva (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Sempre oggi a livello diplomatico i Ventisette dovrebbero approvare una
                          modifica procedurale delle riunioni del Consiglio europeo così da permettere ai leader impossibilitati a riunirsi
                          fisicamente di prendere le loro decisioni per iscritto. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Debiti Pa, solo per edilizia e sanità incagliati 10 miliardi
                          Pagamenti in ritardo. L' ultimo bilancio del Mef segnala un tempo medio di 54 giorni con punte più elevate al Sud. Il
                          nodo della bocciatura europea

                                                                                                                                                  C.Fo.

                          ROMA Garanzie e moratorie sui crediti, voucher, indennizzi. Sono gli
                          strumenti e le idee messe in campo dal governo per sostenere la liquidità
                          delle imprese in questa fase di emergenza. Ma ci sarebbe un' arma forse
                          molto più immediata e semplice da innescare, l' accelerazione dei
                          pagamenti della Pubblica amministrazione. Non si possono escludere
                          nuove norme in vista dei prossimi provvedimenti urgenti per dare supporto
                          ai fornitori in credito. Di sicuro l' esecutivo dovrà provare a velocizzare la
                          macchina amministrativa, contando da un lato sullo strumento della
                          fatturazione elettronica e puntando dall' altro sugli anticipi agli enti locali
                          tramite la Cassa depositi e prestiti avviati circa un mese fa. I numeri e il
                          ritardo Lo scorso gennaio la Corte di Giustizia Ue ha stabilito che l' Italia ha
                          violato la direttiva 2011/7/Ue sulla lotta ai ritardi dei pagamenti, sforando il
                          limite fissato in 30 giorni con eccezioni a 60 giorni per il settore sanitario.
                          Per il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri, a fronte di dati alla base
                          della sentenza concentrati in particolare sul 2015 e il 2016, nel frattempo la
                          situazione è migliorata. Ad ogni modo il sistema di monitoraggio dei debiti
                          commerciali della Pa non consente aggiornamenti ravvicinati, e l' ultimo resoconto è stato reso noto a novembre del
                          2019. Secondo i dati Mef, nell' arco dell' anno precedente, il 2018, sono stati pagate circa 22,1 milioni di fatture (per
                          un importo di 128 miliardi di euro) con tempi di pagamento per saldare, in tutto o in parte, pari a 54 giorni cui
                          corrisponde un ritardo medio di 7 giorni sulla scadenza delle fatture. Un risultato che, anche considerando le code
                          dei pagamenti di fine anno, rappresenta secondo il ministero un progresso rispetto alle medie del 2017 e del 2016.
                          Differenze marcate Lo stesso resoconto Mef indica però differenze notevoli su base territoriali: Il Nord con tempi di
                          pagamento mediamente inferiori di 8 giorni, il Sud con un valore medio superiore di 11 giorni, al Centro un tempo
                          medio di pagamento di 3 giorni superiore. E soprattutto la mole dei debiti non ancora pagati colpisce in proporzioni
                          molto diverse i settori. Nella sua ultima relazione annuale Banca d' Italia - sulla base delle proprie indagine
                          campionarie sulle imprese e le segnalazioni di vigilanza - ha stimato un totale di 53 miliardi di euro di debiti
                          commerciali della Pa, in calo dal 3,2% del Pil del 2017 al 3% del Pil nel 2018. Dei 53 miliardi stimati, secondo stime di
                          vari settori industriali, circa la metà si riferisce a debito scaduto. Edilizia e sanità sono sicuramente tra i comparti in
                          maggiore sofferenza.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          venerdì 20 marzo 2020

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          L' Ance, l' associazione dei costruttori, ha stimato che nel suo comparto i ritardi ammontano a circa 4 mesi e
                          mezzo dopo l' emissione degli stati di avanzamento lavori, per un arretrato di 6 miliardi con circa due terzi delle
                          imprese interessate dal problema. La sanità, tra dispostivi medici e farmaci, registra un arretrato di circa 4 miliardi. Le
                          aziende che producono apparecchiature - dalle Tac alle più banali siringhe - soffrono in meda un attesa di 99 giorni
                          per vedersi saldare le fatture dalle aziende ospedaliere. Lo strumento degli anticipi Per verificare progressi nel
                          pagamento delle forniture alle imprese saranno decisivi i primi risultati concreti della nuova anticipazione di liquidità
                          per il pagamento ad opera della Cassa depositi e prestiti, scattata a metà febbraio sulla base di una norma della
                          legge di bilancio. Gli anticipi, fino al 2020, possono essere azionati per pagare debiti certi, liquidi ed esigibili relativi a
                          somministrazioni, forniture, appalti e obbligazioni per prestazioni professionali, di Regioni, province autonome,
                          Comuni, province e città metropolitane. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 22
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                          venerdì 20 marzo 2020
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Scuola, stop almeno fino a Pasqua il Governo accelera sulla stretta
                          Le misure. Già oggi potrebbe arrivare il nuovo Dpcm: nel mirino esercizi commerciali e attività all' aperto. Intanto i
                          morti in Italia hanno superato quelli in Cina. Pronti 300 medici da tutta Italia da inviare al Nord

                                                                                                                         Marzio BartoloniManuela Perrone

                          ROMA Potrebbe arrivare già oggi il nuovo giro di vite del Governo per
                          arginare la diffusione del coronavirus. I bollettini drammatici che arrivano
                          dalla Lombardia e il numero delle vittime in Italia (3.405) che ha superato
                          quello in Cina a cui si aggiungono i 4480 nuovi casi in un solo giorno hanno
                          fatto crescere il pressing sul presidente del Consiglio perché firmi subito,
                          senza aspettare il fine settimana, il Dpcm valido per tutta Italia che proroghi
                          le chiusure attuali di scuole ed esercizi commerciali almeno fino a dopo
                          Pasqua e che introduca altri divieti. Come quello di svolgere attività
                          sportiva e motoria all' aperto o di tenere aperti i bar delle pompe di benzina.
                          Sul tavolo anche l' ipotesi di un limite agli orari dei supermercati sul modello
                          Lazio (ma non la chiusura nel fine settimana, ritenuta controproducente) e
                          l' aumento dell' impegno dell' Esercito, come invocano le regioni, per far
                          rispettare le regole. I trasgressori, infatti, non si fermano: in otto giorni i
                          denunciati sono saliti a 53mila. Al vaglio del Governo c' è addirittura la
                          tracciabilità dei cellulari per verificare il rispetto della quarantena e la
                          veridicità delle autocertificazioni. Così come la chiusura degli uffici pubblici
                          (eccetto i servizi indifferibili) e il fermo dei cantieri, come chiesto dalla Lombardia. Giuseppe Conte ne ha discusso
                          ieri a mezzogiorno in videoconferenza con i commissari Angelo Borrelli e Domenico Arcuri e con i ministri Roberto
                          Speranza, Lorenzo Guerini, Francesco Boccia e Luigi Di Maio. Il premier si è riservato 24 ore per valutare la situazione
                          rinviando a un nuovo vertice oggi, ma intanto i governatori, Speranza, i ministri dem e i vertici dei due principali partiti
                          di maggioranza, Pd e M5S, hanno invitato ad accelerare. Anche perché le regioni e molti sindaci corrono ai ripari con
                          proprie ordinanze: la Valle D' Aosta ha vietato lo sport all' aperto, sia a piedi sia in bicicletta, il Friuli Venezia Giulia ha
                          aggiunto la chiusura di domenica di tutti gli esercizi commerciali, tranne farmacie, parafarmacie ed edicole. La Sicilia
                          permette le uscite solo una volta al giorno. Ma l' altro punto caldo dell' agenda di Governo riguarda l' emergenza
                          medici e terapie intensive. Già due giorni fa il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, aveva proposto di
                          inviare camici bianchi dalle aree del Centro-Sud a Nord, in primis in Lombardia che ieri ha lanciato un nuovo appello
                          disperato. Una strada per sopperire alle carenze, ma anche per "formare" professionisti in grado di riportare
                          esperienze e competenze nei luoghi di provenienza, dove i casi aumentano. È stato Conte ieri ad annunciare che
                          «fino a 300 medici arriveranno da tutta Italia a sostegno delle zone più colpite»:

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 23
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                          venerdì 20 marzo 2020

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          secondo l' ordinanza ad hoc della Protezione Civile, la task force vedrà la partecipazione dei sanitari su base
                          volontaria. Oggi le regioni dovrebbero indicare i medici reperiti. L' obiettivo è «correre più veloce del virus», sostiene
                          Boccia. Vale anche per i letti di terapia intensiva:«Prima della crisi eravamo a 5.300 posti, oggi siamo oltre i 7.200 e
                          stiamo andando avanti per raddoppiarle nel giro di qualche settimana». Ieri l' Inps ha pubblicato la cicolare con le
                          istruzioni operative per assumere anche i medici e gli infermieri già in pensione, compresi quelli usciti con Quota 100
                          che potranno lavorare cumulando la pensione con l' attività lavorativa. Un' opzione in più per trovare nuovo
                          personale come quella dei giovani medici specializzandi al quarto e quinto anno che potranno essere assunti come
                          prevede il decreto Sanità del 9 marzo. Il ministro degli Esteri Di Maio annuncia infine lo sblocco di 8 milioni di
                          mascherine provenienti da diverse aree del mondo e la firma di un contratto per una fornitura di altri 100 milioni di
                          mascherine che arriveranno nelle prossime settimana dalla Cina. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          venerdì 20 marzo 2020
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                                                                                      Italia Oggi
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          GUIDA MANAGERIALE ALL' EMERGENZA VIRUS/ Vigili del fuoco nei mini-enti

                          Coronavirus, esercito in campo
                          Per far rispettare le misure di contenimento nei comuni

                                                                                                                               FRANCESCO CERISANO

                          Esercito in campo per controllare il rispetto dell' isolamento domiciliare
                          imposto dall' emergenza Coronavirus. I ministri dell' interno Luciana
                          Lamorgese e della difesa Lorenzo Guerini hanno dato il via libera alla
                          possibilità di utilizzare i militari, già impegnati sul territorio nel presidio delle
                          strade (operazione strade sicure), per controllare e sanzionare le violazioni
                          alle misure di contenimento del contagio da Covid-19. Gli interventi nei
                          singoli comuni, soprattutto quelli delle province di Bergamo e Brescia dove si
                          registrano i più alti livelli di contagio, saranno decisi nei comitati provinciali
                          per l' ordine e la sicurezza presieduti dai prefetti. L' assicurazione è arrivata in
                          serata al presidente dell' Anci Antonio Decaro che ha anche incassato l' ok
                          del Viminale a impiegare i vigili del fuoco nel presidio dei piccoli comuni. La
                          ministra Lamorgese ha accolto la richiesta del sindaco di Bari e si è detta
                          disponibile a dare indicazione ai prefetti di convocare rappresentanze dei
                          vigili del fuoco nei comitati provinciali per l' ordine e la sicurezza pubblica.
                          «Non in tutto il Paese c' è un numero di agenti di polizia locale sufficiente a
                          esercitare il controllo e la sensibilizzazione dei cittadini», ha osservato
                          Decaro nella lettera inviata alla ministra. «Sarebbe auspicabile che soprattutto nei comuni più piccoli, oltre alle forze
                          di polizia, si potesse disporre del supporto anche dei Vigili del fuoco, simbolo dell' eccellenza del nostro sistema di
                          protezione civile». L' esercito scenderà subito in campo in Campania, Sicilia e Friuli-Venezia Giulia con compiti
                          differenziati. A Trieste arriverà un contingente esterno per presidiare il delicato confine Italo-Sloveno da cui passano
                          ingenti flussi migratori da e verso i Balcani. In Sicilia già da oggi i militari, presenti sul territorio e finora impiegati nell'
                          operazione strade sicure, si occuperanno di controllare soprattutto i punti di arrivo (porti e stazioni ferroviarie) nell'
                          Isola che nell' ultimo periodo ha fatto segnare un' escalation di contagi a causa dei flussi di ritorno dei residenti al
                          Nord. Stesso discorso in Campania dove i militari già presenti nella regione saranno affiancati da un contingente
                          esterno. «Complessivamente saranno impegnate 100 unità per questa prima fase. Poi si procederà a una
                          programmazione più organica», ha spiegato il presidente regionale Vincenzo De Luca. © Riproduzione riservata.

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                          venerdì 20 marzo 2020
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La dispensa dal servizio è rimedio estremo

                                                                                                                                     LUIGI OLIVERI

                          Esenzione dal servizio come rimedio estremo per consentire ai dipendenti
                          pubblici di non prestare attività lavorativa fuori dall' abitazione, mettendo a
                          rischio il sistema di prevenzione del contagio. L' articolo 87 del dl «Cura
                          Italia» precisa e corregge i contenuti dell' articolo 19, comma 3, del dl 9/2020.
                          Una norma a tal punto sibillina che moltissime amministrazioni non hanno
                          ritenuto possibile applicarla, nell' incertezza interpretativa evidenziata da
                          moltissimi esegeti ed esperti. La graduazione dell' organizzazione del lavoro
                          e della sua disciplina con i dipendenti è la seguente. Il dl conferma che fino
                          alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-
                          2019, «il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione
                          lavorativa nelle pubbliche amministrazioni». Questo significa che non
                          occorre alcuna istanza di lavoro agile da parte dei dipendenti: essi sono da
                          considerare ex lege in lavoro agile. È corretto l' opposto: occorre un
                          provvedimento espresso e motivato per assegnare dipendenti ad attività che
                          richiedono la presenza in ufficio. Infatti, l' articolo 87 prosegue, stabilendo
                          che in conseguenza della collocazione ex lege dei lavoratori in modalità
                          agile, le amministrazioni debbono limitare «la presenza del personale negli uffici per assicurare esclusivamente le
                          attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, anche in ragione
                          della gestione dell' emergenza». L' indifferibilità non ha nulla a che vedere coi servizi pubblici essenziali previsti dalla
                          normativa sugli scioperi, ma è connessa, appunto ad attività strettamente collegate alla gestione dell' emergenza. Il
                          contestuale differimento di tutti i termini procedurali, saggiamente disposto con l' articolo 103 del dl «Cura Italia»,
                          rende evidente che la pretesa della presenza in servizio per protocollare pratiche, mettere timbri o solo per
                          continuare a relazionarsi col pubblico (che invece va indotto a restare a casa) non ha alcun senso. La norma
                          conferma ancora una volta che per la collocazione in lavoro agile si prescinde dagli accordi individuali e dagli
                          obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e che la prestazione lavorativa
                          in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora
                          non siano forniti dall' amministrazione. Se per qualsiasi ragione, motivata, non sia possibile assegnare il dipendente
                          al lavoro agile, allora «le amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore,
                          della rotazione e di altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva». L' uso dell' indicativo presente
                          costituisce un obbligo imperativo: non può esservi dubbio alcuno del potere datoriale di mettere in ferie d' ufficio il
                          personale, specie se debba ancora fruire di ferie

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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