Unione dei Comuni Bassa Romagna - martedì, 10 settembre 2019
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Unione dei Comuni Bassa Romagna martedì, 10 settembre 2019 Prime Pagine 10/09/2019 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 10/09/2019 10/09/2019 Italia Oggi 5 Prima pagina del 10/09/2019 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 10/09/2019 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 7 Prima pagina del 10/09/2019 Il Resto del Carlino Ravenna 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 8 Azzerato il vertice di Autorità Portuale 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 9 «Nessuna macchinazione sulla Poggiali» 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 11 Ancora in tribunale per la morte di un paziente 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 12 Precari, il cambio di governo congela il concorso 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 13 Furgone contro automobile, quattro persone ferite 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 14 Il salotto del lusso parla romagnolo 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 15 Scontro tra una bici e un' auto Paura per un ragazzino di 12 anni 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 16 IL BANDO SERVIZIO CIVILE, SI CERCANO 13 VOLONTARI 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 17 Aiuti ai piccoli della Romania 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 18 Al Pala Lumagni spazio al benessere 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 19 Il Palio del Timone va ancora al quartiere San Paolo 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 20 Serata remember per 1.500 in viale degli Orsini 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 21 In bici alla scoperta degli alberi 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 22 White Party a Chiesanuova 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 23 Alla Bottega Matteotti le opere di Silvia Governa 10/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 24 Le migrazioni verso l' Europa in una selezione di scatti
Corriere di Romagna Ravenna 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 25 Si mangia i polpastrelli per evitare l' arresto 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 AMALIO RICCI GAROTTI 26 Attenzione e impegno contro la sofferenza 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 27 INCIDENTE DOPO INCIDENTE 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 28 Le migrazioni nelle immagini di tre fotografi 10/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 29 Una serata speciale per ricordare i tempi di viale degli Orsini La Repubblica Bologna 10/09/2019 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 10 30 Galleria Cavour addio dei Sassoli dopo sessant' anni Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 10/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Maurizio Caprino 31 Taxi a chiamata libera e anche tramite app 10/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 33 Solo per la Pa lo stop alla prescrizione dei contributi 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 30 FRANCESCO CERISANO 34 Fontana e Locatelli fuori tempo 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 30 MATTEO BARBERO 35 10 milioni a 335 comuni colpiti da spending review 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 30 LUIGI OLIVERI 36 Ccnl locali, enti più liberi 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 30 MATTEO BARBERO 38 Rush finale per i contributi per la messa in sicurezza 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 31 MARILISA BOMBI 39 In Cdc revisori con titoli. O esperienza 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 32 CARLA DE LELLIS 40 P.a., parte la prescrizione dei contributi non versati 10/09/2019 Italia Oggi Pagina 37 MARCO NOBILIO 41 Decreto salvaprecari, tutto da rifare In bilico Pas e concorsi riservati
[ § 1 § ] martedì 10 settembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 10 settembre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 10 settembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] martedì 10 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 6 5 7 4 1 1 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Azzerato il vertice di Autorità Portuale Sospesi dalla carica per un anno presidente, segretario e dirigente tecnico IL VERTICE di Autorità Portuale è stato azzerato. Sintesi drastica ma efficace per descrivere gli effetti della misura interdittiva appena notificata al presidente Daniele Rossi, al segretario generale Paolo Ferrandino e al dirigente tecnico Fabio Maletti. In particolare si tratta di un anno di sospensione dalla carica: una misura cautelare emessa dal gip Janos Barlotti su richiesta della procura nell' ambito dell' indagine che vede i tre sotto accusa in concorso per inquinamento ambientale, abuso e omissione di atti d' ufficio in relazione agli effetti legati al parziale affondamento in piallassa del relitto della motonave Berkan B con fuoriuscita di idrocarburi. Nella medesima inchiesta compare un quarto indagato ma per il solo reato di inquinamento ambientale (non è un pubblico ufficiale): si tratta del proprietario dello scafo, titolare di un' impresa individuale specializzata nel taglio di metalli. DAL PUNTO di vista procedurale, i tre funzionari di Autorità Portuale a breve verranno ascoltati dal gip in interrogatorio di garanzia: è improbabile che a quel punto lo stesso giudice che ha disposto la misura, poi la revochi. I tre, già l' 11 luglio scorso, assistiti dagli avvocati bolognesi Sirotti e Cavallari, per più di otto ore totali, erano stati sentiti in procura rivendicando la correttezza del loro operato sul caso Berkan B. Ad di là delle competenze amministrative sul rilascio delle concessioni e sui conseguenti controlli, appare chiaro che il primo obiettivo della procura in quella che rappresenta per Ravenna la prima indagine ambientale di questo tipo (il reato di inquinamento, è stato introdotto solo nel 2015), è determinare quali ripercussioni il relitto possa avere avuto su quella porzione di ambiente marino che peraltro si trova a pochi metri da una zona a speciale tutela ambientale. UN PRIMO responso è arrivato poche settimane fa dall' istituto zoo-profilattico sperimentale della Lombardia e dell' Emilia Romagna, sede di Lugo, che ha analizzato le carcasse di alcuni gabbiani recuperate nell' area segnata dal parziale affondamento del relitto: i pennuti sono morti a causa delle condizioni dell' acqua in quella porzione marina. Un risultato sulla cui eventuale conferma, è stato coinvolto anche un laboratorio milanese. Quella sui gabbiani morti, è la prima delle tre consulenze tecniche assegnate dalla magistratura requirente per fare chiarezza. Le altre due riguardano l' analisi del materiale informatico acquisito durante la perquisizione che il 5 luglio scorso aveva interessato gli uffici dell' Autorità Portuale. E, da ultimo, il campionamento delle acque e del fondale eseguito da una ditta faentina specializzata in lavori marini. I campioni in questo caso sono stati destinati per l' analisi a un laboratorio di ricerche veneziano. E qui si torna al reato di inquinamento ambientale (articolo 452-bis) che punisce con la reclusione da due a sei anni chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili. Tra i parametri citati dal codice penale, figurano appunto i bersagli di due delle consulenze assegnate: la qualità dell' acqua, l' ecosistema, la biodiversità e la fauna. Andrea Colombari © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 6 5 7 4 0 8 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Nessuna macchinazione sulla Poggiali» La Procura generale ha chiesto l' annullamento dell' assoluzione e un altro appello «INESATTEZZE niente affatto marginali». Ma anche un «improprio ricorso all' assemblaggio di spezzoni testimoniali». E soprattutto un «completo ribaltamento della responsabilità dell' imputata» tanto da arrivare «ad attribuirle il ruolo di vittima di una gravissima macchinazione» senza però avere soddisfati all' obbligo di una «motivazione rafforzata». Sono in totale 61 le pagine con le quali il sostituto procuratore generale bolognese Luciana Cicerchia ha appena chiesto ai giudici della Cassazione di annullare la sentenza con cui la corte d' appello di Bologna il 23 maggio scorso non solo aveva assolto l' ex infermiera Ausl Daniela Poggiali dall' accusa di avere ucciso una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni di Russi, con un' iniezione letale praticata l' 8 aprile 2014 a poche ore dal ricovero all' ospedale 'Umberto I' di Lugo. Ma aveva anche trasmesso gli atti alla procura di Ravenna per il vaglio di eventuali false testimonianze, calunnie e simulazioni di reato. Sulle dichiarazioni rese dai testimoni, il pg è stato netto: la sentenza «non restituisce il senso compiuto delle singole posizioni dei dichiaranti, travisandone il significato». Ciò per l' accusa vale anche per quanto detto dai consulenti e dai periti che si erano confrontati in aula sul tema dell' avvelenamento da potassio anche a concentrazioni non immediatamente mortali. Per quanto riguarda la possibile manipolazione del campione di sangue attribuito alla defunta e i cui valori di potassio erano normali, il pg ha ricondotto alla corte d' appello il non avere seguito l' indicazione con cui la Cassazione nel luglio 2018, annullando l' assoluzione pronunciata un anno prima sempre in appello ma da un' altra sezione della corte bolognese, chiedeva tale vaglio alla luce del fatto che la provetta fosse rimasta nella disponibilità della Poggiali per un tempo assolutamente ingiustificato. In questo caso per il pg, la questione è stata «accantonata in termini sbrigativi, incompleti, assertivi e congetturali». Ragionamento analogo è stato proposto per le consulenze statistiche che vedevano la Poggiali ai vertici circa il numero di pazienti morti durante il suo servizio: studi liquidati come generali, generici e non individualizzanti e invece - ha continuato il pg - «frutto di un lavoro complesso e tutt' altro che generici». IL PG HA anche rimarcato l' assenza della descrizione di quei comportamenti che avevano spinto l' Ausl a «concentrare l' attenzione» proprio sulla Poggiali: una sequenza invece «attentamente percorsa» nella sentenza di primo grado con la quale nel marzo 2016 la corte ravennate aveva condannato l' imputata all' ergastolo. In merito alla demolizione della «principale prova a carico, e cioè il deflussore della paziente contenente potassio in alta concentrazione», il pg, con un articolato ragionamento, si è spinto a parlare di «vero e proprio corto circuito logico». Tra le altre cose, il ragionamento qui offerto, è stato questo: «Se, come la sentenza indica, si fosse proceduto con somministrazione di potassio non diluito», ci sarebbe stato «un decesso istantaneo, senza neppure dare il tempo all' infermiera di uscire dalla stanza». Il pg, analizzando poi le azioni del personale sanitario, ha escluso macchinazione in danno dell' imputata, precisando semmai che quest' ultima avrebbe cercato «di ricreare parzialmente la situazione di partenza assemblando al deflussore della Calderoni, un' altra ago- cannula risultata di un paziente maschio». Come dire che a suo avviso l' unica manipolazione è stata dell' imputata. Il ricorso, oltre che alla Poggiali, è stato notificato anche alle parti civili - avvocati Maria Grazia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 6 5 7 4 0 8 § ] martedì 10 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Russo e Marco Martines per i due figlid ella defunta e Giovanni Scudellari per l' Ausl Romagna - le quali avevano già presentato un loro ricorso. A questo punto la Cassazione dovrà fissare un' udienza nella quale quale decidere se l' assoluzione debba passare in giudicato o se il caso meriti il vaglio di un appello-ter. Andrea Colombari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 6 5 7 4 1 7 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IL CASO ERA STATO IL DATORE DI LAVORO DELL'ALLORA FIDANZATO Ancora in tribunale per la morte di un paziente ALLE 23 di quel 12 marzo 2014, vigilia delle dimissioni, il suo cuore si era fermato nel letto dell' ospedale di Lugo dove l' uomo era stato ricoverato qualche giorno prima. Per il decesso a 95 anni di Massimo Montanari di Conselice, questa mattina davanti al gup Janos Barlotti partirà l' udienza preliminare che vede la 46enne ex infermiera Ausl Daniela Poggiali accusata di omicidio pluriaggravato. Oltre all' Ausl Romagna, anche due familiari del defunto potrebbero costituirsi parte civile con propri legali. Secondo le indagini dei carabinieri coordinate dai pm Alessandro Mancini e Angela Scorza, traccia del movente va ricercata nella contestata minaccia di morte nei confronti del 95enne presumibilmente pronunciata il 3 giugno 2009 quando l' allora infermiera si era recata dalla segretaria del Montanari per consegnarle un certificato dell' allora compagno, all' epoca dipendente del defunto. La Poggiali anche in questo processo verrà difesa dall' avvocato Lorenzo Valgimigli che la assiste dal primo processo d' appello per il caso legato al decesso della paziente 78enne Rosa Calderoni. Sempre oggi ma in corte d' assise c' è udienza del processo che vede ex primario ed ex caposala imputati per l' omicidio volontario (con dolo eventuale) della paziente Calderoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 6 5 7 4 1 8 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Precari, il cambio di governo congela il concorso Quest' anno 700 gli insegnanti non di ruolo: «Un terzo in più dell' anno scorso» IN TUTTE le scuole, a tutti i livelli, per tutte le materie. Il precariato tra gli insegnanti quest' anno non fa distinzioni: da mesi i docenti erano in attesa del nuovo concorso per le assunzioni, promesso più volte dal precedente governo. Ora, col cambio a palazzo Chigi, il concorso sembra ancora più lontano: e gli insegnanti di tutta Italia si preparano a un altro anno di precariato. Stime di Flc Cgil calcolano che quest' anno saranno circa 700 gli insegnanti precari nella nostra provincia, «un terzo in più dei precari dell' anno scorso - spiega Marcella D' Angelo, segretaria Cgil Ravenna - e se contiamo anche le maternità e le supplenze brevi arriviamo probabilmente oltre i 1000». «NON CI SONO mai stati tanti precari come ora - spiega Maura Consoli, segretaria Cisl scuola Ravenna -. Siamo arrabbiati, se non verrà fatto il concorso all' anno scolastico 2020/2021 in tutta Italia arriveremo a quota 200mila precari. Qui nella nostra provincia le graduatorie sono esaurite e sono rimasti una marea di posti vuoti. E ci sono situazioni assurde: di recente, ad esempio, ho visto entrare di ruolo alla scuola dell' infanzia un' insegnante di 60 anni. Era precaria da 15 anni». Il cambio al governo non aiuta: «L' 11 giugno abbiamo firmato l' atto propedeutico, e stavamo aspettando l' uscita dei bandi - prosegue Consoli -. Ora il percorso si allunga: il nuovo ministro dovrà riprendere in mano tutto». CONDIVIDE la rabbia anche Fabio Tommasoni, segretario provinciale Uil scuola Ravenna: «La questione non è politica, legata a un colore, ma sindacale. Il mio auspicio è che il nuovo governo porti avanti quello che era stato preventivato e previsto, per il bene della scuola italiana e di Ravenna. Altrimenti si va allo sfascio totale, con supplenti all' ennesima potenza. E per i docenti di sostegno la situazione è drammatica». E LA CRISI è anche per il personale Ata, ovvero il personale tecnico della scuola, come i bidelli. Oltre al concorso per la scuola, infatti, era in programma anche il concorso per assumere i dsga, ovvero i responsabili del personale Ata: «Sono il motore tecnico della scuola - spiega D' Angelo di Cgil -. Sono loro che, ad esempio, acquistano i materiali o gestiscono il servizio di mensa». In provincia, fanno sapere dalla Cgil, ci sono ben 8 istituti comprensivi sprovvisti di dsga: quello di Massa Lombarda, del Mare, di Cotignola, di Riolo Terme, il Damiano, il liceo classico Alighieri, l' alberghiero Tonino Guerra di Cervia e il liceo artistico Nervi-Severini. «È un problema che si ripresenta ogni anno dal 1996 - prosegue D' Angelo -. Molti istituti vanno avanti grazie a facenti funzione. Il loro contratto prevede la possibilità di mobilità, diventando a tutti gli effetti dsga, eppure devono fare il concorso, senza alcun vantaggio per il lavoro che hanno fatto per anni. E ora è tutto bloccato». Nei prossimi giorni verranno fatte le convocazioni per i precari tra le graduatorie d' istituto: entro sabato quelle per scuole d' infanzia, primaria e sostegno, a partire da mercoledì per le superiori e all' inizio della settimana prossima per le medie. Intanto ieri alla Classense la dirigente scolastica Agostina Melucci ha inaugurato l' anno scolastico. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 6 5 7 4 1 3 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna COTIGNOLA TRA LE VIE CRISPI E TORRAZZA Furgone contro automobile, quattro persone ferite È di quattro persone ferite, trasportate con codici di media gravità agli ospedali di Lugo e Ravenna, il bilancio di un pauroso scontro tra un' auto e un furgone, avvenuto ieri pomeriggio all' intersezione tra via Crispi e via Torrazza, nel territorio comunale di Cotignola. Intorno alle 15.45 una Skoda Oktavia, al cui volante c' era un 52enne residente a Russi, con a bordo la figlia minorenne e altre due persone (uomo e donna), stava percorrendo via Crispi in direzione Lugo. Giunta all' intersezione con via Torrazza, per cause al vaglio della Polizia locale della Bassa Romagna, è avvenuto lo scontro con un furgone 'Transit' condotto da un 32enne di Faenza. Mezzo, quest' ultimo, che procedeva lungo via Torrazza diretto verso Cotignola, e che quindi proveniva dalla sinistra rispetto alla vettura. Sul posto sono intervenute due ambulanze, il mezzo avanzato di soccorso e la Polizia locale. I quattro occupanti la Skoda sono stati trasportati all' ospedale, come detto in non gravi condizioni. Illeso invece il 32enne. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 6 5 7 4 1 5 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Il salotto del lusso parla romagnolo Parte di Galleria Cavour a Bologna è di Gioia Martini, figlia del fondatore di Unigrà PARLA romagnolo il salotto del lusso di Bologna: la parte storica di Galleria Cavour, infatti, ora è di Gioia Martini. A dare comunicazione dell'accordo di cessione, nella giornata di ieri, è stata la stessa avvocata e imprenditrice romagnola. Gioia Martini è la figlia del lavezzolese Luciano Martini fondatore, nel 1972 a Conselice, di Unigrà, società agroalimentare che oggi vanta un fatturato da 650 milioni di euro, per il 40% grazie all'estero, e dà lavoro a circa 750 persone. L'imprenditrice in passato ha già acquisito immobili residenziali e commerciali in centro a Bologna È GIOIA Martini la nuova proprietaria della parte storica di Galleria Cavour a Bologna. L' accordo di cessione è stato comunicato ieri, con un comunicato congiunto dell' avvocata e imprenditrice romagnola e di Filippo e Bernardino Sassoli de Bianchi, che hanno deciso di passare la mano dopo che, per sei decenni, il loro cognome è stato il biglietto da visita del salone della città. Ad effettuare l' acquisizione del 100% di questa porzione di Galleria Cavour è la Martini srl, di proprietà di Gioia Martini: la parte passata di mano comprende 14 negozi affittati ad alcuni tra i principali brand del lusso e della moda, comprese tra via Farini e gli spazi di Tiffany e Prada. L' imprenditrice è figlia di Luciano Martini, fondatore, nel 1972 a Conselice, di Unigrà, società agroalimentare che oggi vanta un fatturato da 650 milioni di euro, per il 40% grazie all' estero, e dà lavoro a circa 750 persone. Un settore molto diverso da quello in cui si muove la figlia: il real estate, commerciale e residenziale. Già in passato, infatti, l' imprenditrice ha acquisito immobili residenziali e commerciali in centro, «con un' ottica - si legge nel comunicato per annunciare l' operazione - di valorizzazione del centro e di investimento di lungo periodo». Tra gli immobili in portafoglio c' è anche una porzione di quello sotto le Due Torri in cui ha sede la Feltrinelli. Ma non è l' unico. C' è anche un palazzo confinante con la Galleria, in via Goidanich: l' intenzione è quella di ristrutturarlo e rendendo la zona «sinergica rispetto alla Galleria e all' adiacente Quadrilatero, valorizzando e favorendo in tal modo un collegamento tra la Galleria e le Due Torri». Sarebbe il primo segno lasciato dalla nuova proprietaria, protagonista di un passaggio di mano storico: i Sassoli de Bianchi, infatti, erano sempre stati alla guida di via Cavour da sessant' anni, cioè da quando il 'salotto' di Bologna aveva aperto al pubblico con i primi negozi. «SONO particolarmente felice di questa operazione», ha commentato Gioia Martini, definendo Galleria Cavour «un asset importantissimo e fondamentale su cui intendo lavorare con responsabilità, competenza e passione, in continuità e con un obiettivo di ulteriore valorizzazione». La sfida, insiste Martini, è «che Galleria Cavour sia sempre più un punto di riferimento per i principali brand del lusso e del fashion». Al passo d' addio, invece, i Sassoli de Bianchi: «La famiglia Sassoli de Bianchi, in seguito all' evoluzione delle proprie attività imprenditoriali - commentano invece Filippo e Bernardino Sassoli de Bianchi - ha ritenuto prioritario concentrarsi su altri asset ed operazioni immobiliari all' estero (Praga, Berlino, New York) e in Italia (principalmente a Milano)». Particolarmente lieti, i venditori, «di aver trovato nell' avvocato Gioia Martini un' imprenditrice del nostro territorio, che conosce bene la realtà della nostra città e della nostra regione ed i cui progetti di sviluppo sono perfettamente in linea con quanto fatto in questi 60 anni di attività». Riccardo Rimondi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 6 5 7 4 1 9 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Scontro tra una bici e un' auto Paura per un ragazzino di 12 anni GRANDE spavento nella tarda mattinata di ieri in centro ad Alfonsine per un incidente, per fortuna poi rivelatosi meno grave rispetto a quanto in un primo momento temuto, che ha visto coinvolto un bambino di 12 anni del posto. Alla luce di una prima ricostruzione, intorno alle 11.30 il ragazzino era in sella alla propria bicicletta e stava percorrendo il centrale corso Matteotti, con direzione di marcia statale Adriatica-centro paese. Giunto all' intersezione con via Terzo Lori, nei cui pressi sono situate diverse attività tra cui la farmacia comunale, sarebbe stato urtato da un' auto la cui conducente, anche lei di Alfonsine, si stava immettendo su corso Matteotti dalla stessa via Lori. Sul posto è intervenuta un' ambulanza del 118, che ha trasportato il 12enne all' ospedale di Ravenna: la sua prognosi è di cinque giorni. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Alfonsine per ricostruire l' esatta dinamica di quanto accaduto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 6 5 7 4 2 9 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IL BANDO SERVIZIO CIVILE, SI CERCANO 13 VOLONTARI SELEZIONE di tredici volontari per il servizio civile nell'Unione della Bassa Romagna. I programmi sono due: YoungEr Things' (Servizio Interarea: educativo, sociale e giovani) e Zona Biblio' (Servizi Cultura dei Comuni). Info www.scelgoilserviziocivile.gov.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 6 5 7 4 0 9 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Aiuti ai piccoli della Romania Volontari di 'Help for Family' da Bagnacavallo al centro Ward UN PROGETTO in continua evoluzione quello che 25 anni fa, grazie a Tonino e Fortunata Rossi, fondatori dell' associazione Help for Family di Bagnacavallo, ha gettato le radici in Romania. Entrambi si trovano ora a Radauti, la città della Bucovina rumena in cui si sviluppa l' azione di sostegno e supporto offerta a 50 bambini provenienti da famiglie disagiate tramite il centro sociale Maria Ward. Lo scopo del viaggio, che si ripete anche più volte ogni anno, è di offrire il loro aiuto come volontari e, in questo caso, anche per festeggiare l' anniversario della struttura gestita dalle suore cattoliche appartenenti all' ordine inglese fondato dalla Ward, che cinque anni fa, il 9 settembre 2014, ha sostituito il centro Geppetto. Una trasformazione importante che, tramite l' ampliamento dei locali, ha permesso di sviluppare nuove possibilità di aiuto per i bambini, seguiti ora anche da una equipe formata da 7 professionisti, fra cui psicologi e psicoterapeuti. Le attività di sostegno si affiancano a quelle originarie legate all' insegnamento delle pratiche basilari di igiene, all' offerta di un pasto e al supporto scolastico Il Centro si è trasformato nel tempo in un punto di riferimento basilare per la città e per le località limitrofe, in particolare per i paesi di Fratauti Noi e Costisa da cui provengono 23 dei 50 piccoli ospiti. Tramite il suo esempio, il centro ha creato all' interno della comunità di Radauti una rete di volontariato solidale che lo sostiene. Il gruppo di volontari attivi è formato da 27 persone che, per agevolare la raccolta dei fondi necessari al mantenimento del centro, ha avviato nuove iniziative come la vendita di prodotti di artigianato durante le feste di paese e sta lavorando attivamente per concretizzare il nuovo progetto, l' avvio di una piccola attività di produzione artigianale di marmellate. Il centro ha già ottenuto un finanziamento europeo per l' acquisto delle attrezzature necessarie. Ora si tratta di creare la struttura che dovrà ospitarli. La raccolta fondi è già in corso e coinvolge anche l' Associazione Help for Family che sostiene l' attività complessiva del centro attraverso iniziative e adozioni a distanza. La Festa di san Michele a Bagnacavallo, in programma dal 26 al 29 settembre, ospiterà lo spazio dedicato all' associazione Help for family presente con i prodotti dell' artigianato rumeno in vendita per sostenere il centro nello spazio messo a disposizione in piazza della Libertà. I membri dell' associazione saranno presenti ogni sera per offrire ogni tipo di informazione, arricchita dalla mostra fotografica dedicata al centro Maria Ward realizzata con gli scatti di Claudia Merighi, dal titolo «Viaggio di sola Andata« allestita presso la sacrestia del Convento di San Francesco dal 20 al 30 settembre. Monia Savioli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 6 5 7 4 1 0 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Al Pala Lumagni spazio al benessere È dal motto 'Lo scenario è cambiato', che parte il nuovo progetto 'Benessere e Redditività' di Manuela Marosi e che verrà presentato stasera dalle 20 al Pala Lumagni di Lugo grazie alla collaborazione con la società locale InVolley, primo club sportivo nel quale verrà testato. Tra gli interventi sono previsti, tra gli altri, quelli dei trainer Flavia Stivari e Andrea Zorzetto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 6 5 7 4 1 4 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MASSA LOMBARDA DOMENICA SI È CONCLUSA LA 44ESIMA EDIZIONE DELLA FESTA DELLA RIPRESA Il Palio del Timone va ancora al quartiere San Paolo IL PALIO del Timone ha segnato il gran finale della festa della ripresa di Massa Lombarda. Per il secondo anno consecutivo a vincere è stato il quartiere San Paolo. La 44esima edizione ha visto i consueti affiatamento e concentrazione tra i tiratori e un pubblico che li ha sostenuti fino alla fine. La comunità cattolica di Massa Lombarda h a vissuto diversi momenti importanti durante la festa, iniziata il 31 agosto: la serata giovani, con le band di ragazzi di Massa e dintorni; il pomeriggio di giochi per bambini, con il Ludobus Scombussolo; la serata musical 'Venti di pace' con il coro voci bianche 'Dolci note'; il ritorno della commedia dialettale con 'La cumpagnì dla Zercia'; il Din don bimbo d' oro; il balletto, con il gruppo Gamma club di Imola e la serata del Palio. Non è mancato uno stand gastronomico che ha proposto i piatti della tradizione romagnola, la serata pesce e i tortellini fatti dalle azdore (con 1.159 uova ne sono stati prodotti 3 quintali, 2 chili e 844 grammi, oltre a 15 chili di 'strichetti'). La giornata di chiusura, nonostante il meteo avverso, è iniziata con la sfilata di musici, sbandieratori e dei figuranti vestiti con i costumi della Massa di Francesco d' Este, in centro. A seguire, sul sagrato della chiesa San Paolo, l' indizione del Palio. Dopo la messa, il corteo ha raggiunto l' oratorio per assistere alla benedizione dei timoni e alla lettura dell' ordine delle tirate del Palio: Meletolo/San Giovanni; Bolognano/San Giovanni; Bolognano/San Paolo; Meletolo/San Paolo; Meletolo/Bolognano e San Giovanni/San Paolo. Sul gradino più alto del podio è salito il quartiere San Paolo, giocando la finale contro il Meletolo. Quarto posto per il Bolognano; terzo per il San Giovanni. Il Memorial 'Oriano Capirossi' è stato aggiudicato al San Paolo per la tirata più veloce contro il Bolognano: 1 minuto e 6 secondi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 6 5 7 4 2 0 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO SABATO 31 AGOSTO FOLLA DI 50ENNI E 60ENNI PER RICORDARE IL PASSATO CON UN GRANDE EVENTO Serata remember per 1.500 in viale degli Orsini TORNARE giovanissimi per una sera e divertirsi nello stesso luogo in cui ci si ritrovava negli 'anni d' oro'. È quello che hanno fatto le oltre 1.500 persone che sabato 31 agosto hanno affollato viale degli Orsini per partecipare al 'retro party' dedicato agli anni '80, ovvero a quando viale degli Orsini era il luogo di ritrovo di chi oggi ha tra i 50 e i 60 anni. L' evento è stato organizzato da un gruppo di amici (Beto, Federico, Riki, Ale) con la collaborazione del DiVino Cafè, il locale che si affaccia su viale degli Orsini proprio nel tratto dove un tempo i giovani si ritrovavano. Per l' occasione il viale è stato chiuso dall' incrocio con via Baracca alla stazione ferroviaria e tra il DiVino e il Parco del Tondo, quindi 'in mezzo alla strada', sono stati collocati i tavoli per la cena, poi rimossi per far spazio a una vera e propria discoteca all' aperto. L' obiettivo, come spiegano gli organizzatori, «è stato far rivivere quegli anni per una notte, attraverso la musica proveniente dalla mitica consolle degli 'storici' deejay della discoteca Baccara: Lorenzo Guerra, Walter Suzzi e Super, nonché attraverso i colori e le immagini dei video musicali di Claudio Tambini. E' stata una fantastica serata, che ha fatto rivivere l' atmosfera di quel viale di Lugo che per moltissimi anni è stato luogo di ritrovo per tante generazioni di giovani». Nel corso della serata è stato proiettato su un maxi schermo un video girato negli anni '80 proprio in viale degli Orsini, che tutt' oggi impazza sul web e che ha suscitato forti emozioni nei tantissimi presenti, alcuni dei quali si sono rivisti nel video con parecchi anni in meno, seduti sulle celeberrime panchine o mentre sfrecciavano con i loro 'cinquantini', che sono stati anche protagonisti di un' esposizione allestita quella sera nel viale. E c' è stato anche chi è arrivato su un ciclomotore 'Ciao' indossando abiti dell' epoca e divertendosi a ripercorrere il mitico 'giro figo' dell' epoca. «Ci sono stati attimi di forti emozioni», sottolineano gli organizzatori, «in particolare quando nel video sono apparse persone che purtroppo ci hanno lasciato troppo presto». Visto il successo, l' iniziativa verrà riproposta, probabilmente in primavera. Nell' attesa, lo staff Retro Party ha già programmato la prima serata del 'Remember Baccara' della nuova stagione 2019/2020, che si terrà sabato 28 settembre nella storica discoteca lughese. Lorenza Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 6 5 7 4 2 1 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO In bici alla scoperta degli alberi SONO APERTE le iscrizioni a 'Inalberiamoci in bici - Gli alberi difensori della salute per il clima', percorso in bici alla scoperta degli alberi del territorio in programma la mattina di domenica 15 settembre. L' iniziativa è rivolta a bimbi e ragazzi delle primarie e medie dell' istituto comprensivo Berti di Bagnacavallo, accompagnati dai genitori. Iscrizioni fino alle 12 di giovedì. Info. 333.9151946. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 6 5 7 4 2 2 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE White Party a Chiesanuova È in programma stasera al Tiro a volo di via Coronella 100 a Chiesanuova, il 'White Party', organizzato da un gruppo di ragazzi di Conselice e sostenuto dal Comune. Si comincia alle 19 con una cena pic- nic grazie al food truck 'Fantasie romagnole'; alle 21 il giovane dj conselicese Mitchdeejay accompagnerà la serata con la sua musica. È importante che i partecipanti vestano almeno un capo bianco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 6 5 7 4 1 2 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO Alla Bottega Matteotti le opere di Silvia Governa HA UN TITOLO particolare, 'Indigestione di ordinaria amministrazione', la mostra di illustrazioni di Silvia Governa ospitata presso la vetrina di Bottega Matteotti, a Bagnacavallo, fino al 30 settembre. In esposizione ci sono, spiega l' artista, «piccole immagini malefiche, nate dalla frustrazione di non vedere il fondo ma solo la crosta». Tra queste, alcune opere del progetto più recente dell' autrice, Cibo Matto, una serie fortemente ispirata dagli album trip hop Flying away del 1997 e Viva! La Woman del 1996, che le hanno permesso di «immergersi nell' elaborazione di un rapporto difficile da digerire». Silvia Governa, nata nel 1995, si è diplomata al Liceo artistico Nervi Severini di Ravenna e ha ottenuto poi il Diploma accademico di I livello all' Isia di Urbino. Ha realizzato illustrazioni, progetti di comunicazione visiva per la promozione di iniziative culturali, organizzato laboratori di illustrazione, fumetto e monotipia. Bottega Matteotti è in via Matteotti 26. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 6 5 7 4 1 6 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna GRANDE MOSTRA A LUGO Le migrazioni verso l' Europa in una selezione di scatti LE MIGRAZIONI verso l' Europa raccontate attraverso le immagini. È questo il significato della mostra fotografica 'Come in cielo così in terra', che sarà inaugurata venerdì alle 18.30 alle Pescherie della Rocca di Lugo, dove resterà allestita fino a venerdì 11 ottobre. In esposizione, 90 scatti realizzati da 3 fotografi: il lughese Lorenzo Tugnoli (premio Pulitzer 2019) e i londinesi Melissa Arras e Alex Ward. La mostra è stata presentata ieri in Rocca a Lugo da Anna Giulia Gallegati, assessore comunale alla cultura, Luigi Pezzi, assessore comunale alla scuola, insieme alla curatrice Silvia Calderoni e alla collaboratrice Daria Casadio. «Si tratta di un' iniziativa improntata su un tema di grande attualità - ha sottolineato l' assessore Gallegati -, un vero e proprio progetto che non si limita alla mostra ma comprende anche eventi collaterali molto importanti. A renderci orgogliosi c' è anche la presenza degli scatti di Lorenzo Tugnoli, il fotografo lughese vincitore del Premio Pulitzer e del World Press Photo. Dal pubblico era emersa la volontà di incontrarlo e questo avverrà in occasione dell' esposizione». La mostra, ha aggiunto l' assessore Pezzi, «prevede visite guidate e un laboratorio a disposizione delle scuole. Si tratta infatti di un' iniziativa culturale molto istruttiva, in quanto va alla radice del tema immigrazione, ovvero la condizione in cui si trovano i rifugiati». Le fotografie, come ha spiegato la curatrice, «sono divise in tre pannelli descrittivi per facilitare la comprensione della mostra. Insieme ai numerosi eventi correlati, la mostra intende riflettere sui complessi fenomeni contemporanei che vedono milioni di persone spostarsi dai loro Paesi di origine verso l' Europa. Le immagini dei tre fotografi hanno come soggetto comune un' indagine sull' identità del rifugiato, su cosa significhi vivere questa condizione e come gli europei percepiscano questa realtà». TUGNOLI è un fotografo originario di Lugo che attualmente lavora a Beirut. Vincitore nel 2019 del premio Pulitzer e del World Press Photo, ha pubblicato in giornali internazionali come il The New York Times, The Wall Street Journal, Le Monde, Newsweek, Time Magazine, Wired, Financial Times, The New Republic, The Atlantic, Der Spiegel. Tugnoli presenterà il suo lavoro sulla Libia, che comprende foto scattate tra il 2015 e il 2019. Melissa Arras, fotografa londinese, ha visitato e fotografato la 'Giungla di Calais', località francese dove tra il 2015 e il 2016 hanno risieduto più di 10mila migranti di varia provenienza. Alex Ward è un fotografo inglese impegnato nel sociale: ha lavorato per l' Unhcr e attualmente lavora per la Croce Rossa in Inghilterra; nei suoi scatti viene evidenziata l' esperienza degli 'Urban Refugees', i rifugiati che si stabiliscono in un' area urbana. Nel corso dell' inaugurazione di venerdì ci saranno l' incontro con gli artisti e il concerto di Marco Zanotti e Jabelle Kanoute. Fino al termine della mostra si alterneranno diversi eventi nel territorio provinciale. Il programma completo è visionabile sul sito internet del Comune di Lugo. Lorenza Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 6 5 7 4 2 7 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Si mangia i polpastrelli per evitare l' arresto Era ricercato con una pena di 5 anni da scontare. Voleva alterare le sue impronte digitali RAVENNA Quando l' hanno arrestato si è mangiato le mani. Letteralmente, si è preso le dita a morsi. Ache pro? Sperava a quel modo di riuscire a rendere irriconoscibili le proprie impronte digitali ed evitare di essere identificato. In ballo, per un 30enne moldavo rintracciato nel 2017 dai carabinieri di Cotignola, c' era una condanna definitiva a 5 anni da scontare nel Paese d' origine per il reato di fabbricazione di denaro falso. Così, per quel rocambolesco tentativo di proseguire la permanenza nello Stivale e scampare al mandato di cattura internazionale, il ragazzo è stato condannato anche in Italia. Doveva rispondere del reato previsto all' articolo 495 ter del Codice penale, cioè l' aver alterato "parti del proprio corpo utili per consentire l' accertamento di identità o di altre qualità personali". La sentenza è arrivata ieri al termine del rito abbreviato scelto dal difensore del ragazzo, l' avvocato bolognese Donatella Degirolamo. A fronte dei 9 mesi chiesti dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti, il giudice per l' udienza preliminare Corrado Schiaretti lo ha condannato a cinque mesi e 10 giorni con pena sospesa. Ora il ragazzo si trova ormai da tempo in Moldavia, dov' è stato rimpatriato dopo l' arresto di due anni fa. La sua era stata unamos sa inutile quanto dolorosa. Quando i carabinieri di Cotignola l' avevano fermato alla guida del furgone della ditta bolognese per la quale lui era regolarmente assunto, aveva esibito u na regolare patente di guida con la propria foto. Insomma, lo avevano già riconosciuto. E quando i militari gli hanno chiesto di seguirli al comando di Lugo ormai le procedure per l' estradizione avviate su disposizione della Corte d' appello erano irreversi bili. Non per il 30enne a quanto pare. Quel tentativo disperato di evitare l' identificazione si è trasformato alla fine in una nuova condanna, collezionata nel Paese in cui si era rifugiato per sfuggire alla giustizia di casa. FED.S. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 6 5 7 4 2 4 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna L' HOSPICE "BENEDETTA CORELLI GRAPPADELLI" Attenzione e impegno contro la sofferenza Attività a servizio di malati terminali Donazione dell' associazione "Amiciabbondanza" AMALIO RICCI GAROTTI LUGO I referenti dell' associazione bagnacavallese "Amiciabbondanza" hanno donato una somma di mille euro all' hospice "Benedetta Corelli Grappadelli". L' evento è avvenuto nel soggiorno -relax dell' hospice ed è stato allietato dall' intermezzo musicale della pianista Maria Quaranta e da un rinfresco curato dai volontari dell' Istituto oncologico romagnolo. Erano presenti Luigi Montanari, direttore della struttura semplice dipartimentale Cure palliative" di Ravenna, che ha fatto gli onori di casa, il presidente dell' associazione "Amiciabbondanza", Piero Briccolani, e una rappresentanza tutta al femminile di volontarie Ior, in occasione delle tante iniziative messe in campo dall' ente per raccogliere fondi utilizzati per l' assistenza domiciliare e per la ricerca contro il cancro. Hanno partecipato anche Costantina D' Angelo della direzione sanitaria, il direttore del distretto, Maurizio Piolanti, Ilaria Strada, psicologa dello Iorpresso la struttura, e una rappresentante del Comune di Bagnacavallo. Medici e infermiere Montanari ha raccontato il ruolo attuale dell' hospice (che può contare su un organico di due medici, otto infermiere e otto oss, adibiti a curare con le cure palliative malati terminali, ospitati nelle dieci stanze attrezzate anche per il soggiorno di un parente del ricoverato) e della rete di cure palliative per i pazienti con patologie croniche inguaribili e per le loro famiglie. Briccolani ha illustrato origine e motivazioni del centro sociale "Amiciabbondanza", sottolineando il desiderio di «contribuire al miglioramento di progetti locali, come quello dell' hospice, che nei 10 anni di attività ha ospitato molti cittadini bagnacavallesi e ha creato un luogo di "cultura dello stare accanto" e dell' attenzione alla sofferenza, temi che molto stanno a cuore all' associazione stessa». Dall' incontro è emerso il proposito di proseguire la collaborazione nel creare occasioni di informazione sulla cultura di cure palliative all' interno degli eventi festosi che l' associazione organizza. Dare sollievo «È ottimo il proposito di contribuire, come fanno diverse associazioni e numerosi cittadini, al miglioramento dell' hospice - ha detto il sindaco Davide Ranalli -, nato per dare sollievo a pazienti e famiglie in momenti di grandissima difficoltà e sofferenza. Questo avviene grazie aun team di persone in dotazione alla struttura che non mettono a disposizione solo la propria professionalità, ma anche tutta la solidarietà ed empatia che un simile delicato compito richiede. Dentro l' hospice i rapporti umani sono veri e sinceri come dovrebbero essere sempre in una società». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 6 5 7 4 2 5 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna INCIDENTE DOPO INCIDENTE COTIGNOLA Avevano avuto un piccolo incidente poco prima. Ma mentre il conducente dell' altra vettura coinvoltali stava accompagnando dal carrozziere, si sono ritrovati vittime di una nuova collisione. Nella sfortuna però i quattro feriti a bordo della Skoda Octavia che nel pomeriggio si è scontrata con un furgone condotto da un 32enne di Faenza all' incrocio tra via Crispi evia Torrazza-tra Cotignola e Lugo -se la sono cavata con lesioni di media e lieve gravità. FOTO MASSIMO FIORENTINI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 6 5 7 4 2 6 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Le migrazioni nelle immagini di tre fotografi LUGO Tre fotografi coinvolti e un mese di appuntamenti a Lugo e non solo: sono i numeri della mostra fotografica "Come in cielo così in terra", che inaugura venerdì alle 18.30 e sarà aperta fino all' 11 ottobre alle Pescherie della Rocca. La mostra è stata presentata ieri nel Salone Estense, presenti gli assessori Anna Giulia Gallegati e Luigi Pezzi, la curatrice della mostra Silvia Calderoni e la collaboratrice della mostra Daria Casadio. «Il tema della mostra è di profonda importanza, sono a disposizione per le scuole del nostro territorio visite guidate e un laboratorio - ha detto Pezzi -. L' esposizione ha il merito di andare alla radice del tema immigrazione, ovvero la condi zione in cui si trovano i rifugiati». Le immagini dei tre fotografi protagonisti, avranno come soggetto comune un' indagine sull' identità del rifugiato, su cosa significhi vivere questa condizione e come gli europei percepiscano questa realtà. Protagonisti dell' esposizione saranno gli scatti dei fotografi Melissa Arras, Lorenzo Tugnoli e Alex Ward, per un totale di 90 fotografie in formato diverso che saranno divise in tre pannelli descrittivi per aiutare il visitatore a interpretare la mostra. Nel corso dell' inaugurazione del 13 settembre ci saranno l' incontro con gli artisti e il concerto di Marco Zanotti e Jabelle Kanoute. Sarà disponibile il servizio bar, a cura di C.c.a. Lughè. Fino al termine della mostra si alterneranno inoltre diversi eventi nel territorio provinciale. La mostra è visitabile il giovedì e ilvenerdì dalle 15 alle 18 eil sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 6 5 7 4 2 8 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Una serata speciale per ricordare i tempi di viale degli Orsini LUGO Un gruppo di amici è riuscito a realizzare un sogno, prima ancora che un evento: una serata a partire dall' aperitivo fino alla cena sotto le stelle nel "viale di Lugo", quel viale degli Orsini che per molti anni è stato luogo di ritrovo per tante generazioni. Quello stesso viale, negli anni '80, è stato oggetto di un video che tutt' oggi impazza sul web e che è stato proiettato su maxi schermo nel corso della serata l' altro giorno. Beto, Federico, Riki e Alex dello staff "Retro party" sono stati i promotori dell' iniziativa, che ha avuto l' obiettivo primario di far rivivere quegli anni anche solo per una notte, attraverso le sonorità dirette dalla consolle composta dagli storici deejay del Baccara di quel tempo: Lorenzo Guerra, Walter Suzzi e Super, nonché attraverso i colori e le immagini dei video musicali di Claudio Tambini. Questo connubio e la voglia di incontrarsi ancora una volta nel luogo del mitico "Giro figo" ha portato al risultato di una serata indimenticabile, con la presenza di un pubblico eterogeneo composto anche da tanti frequentatori del viale di quei tempi, alcuni dei quali si sono rivisti nel video con qualche anno in meno, seduti sulle celeberrime panchine o mentre sfrecciavano con i loro "cinquantini". Ma ci sono stati anche attimi di emozione quando nel video sono apparsi persone che purtroppo ci hanno lasciato troppo presto. A.R.G. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 6 5 7 4 2 3 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 10 La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna L' operazione Galleria Cavour addio dei Sassoli dopo sessant' anni La nobile famiglia bolognese vende il tempio dello shopping Entra Gioia Martini dopo una trattativa sul filo dei 100 milioni di Marco Bettazzi Un pezzo di galleria Cavour passa di mano. La famiglia Sassoli de Bianchi ha ceduto oltre 4mila metri nel cuore dello shopping cittadino di lusso a Gioia Martini, avvocato e imprenditrice attiva nell' immobiliare e figlia di Luciano, fondatore dell' azienda ravennate Unigrà. Cambia proprietà dunque il tempio dello shopping di lusso che era alla ricerca di un compratore da tempo. Il passaggio definitivo avverrà entro ottobre e prevede la cessione della parte che fa capo a due società immobiliari controllate dai vari rami della famiglia Sassoli, le società Busseto e Santa Maria. Si tratta di un' area da 4.300 metri quadrati, che oggi ospita 14 negozi affittati a marchi come Louis Vuitton, Prada, Miu Miu, Moncler, Bottega Veneta e Church' s, mentre resta all' attuale proprietaria, Paola Pizzighini Benelli, la parte che fa capo a " Galleria Cavour Green" e raccoglie i negozi di Gucci, Cucinelli, Ralph Lauren, Emporio Armani e altri. Gioia Martini è avvocato ma si è già mossa nel mercato cittadino avendo acquistato altri immobili residenziali e commerciali del centro: è proprietaria di parte dei locali che ospitano la libreria Feltrinelli sotto le Due Torri e di un altro palazzo in via Goidanich confinante con la stessa Galleria, che ora vuole ristrutturare per riqualificare la zona. L' acquisto dai Sassoli, spiega l' azienda, « ha l' obiettivo della continuità gestionale rispetto alla precedente proprietà » e anche della «valorizzazione» di questo tassello pregiato dello shopping bolognese. «Galleria Cavour rappresenta per la città un asset fondamentale su cui intendo lavorare con responsabilità - spiega Gioia Martini - La sfida è che sia sempre più un punto di riferimento per i principali brand del lusso e del fashion». Gioia è figlia di Luciano Martini, che nel 1972 ha fondato a Conselice l' azienda di famiglia Unigrà, che produce semilavorati per l' industria alimentare e dolciaria. Una realtà da 600 milioni di euro di fatturato che non è comunque coinvolta dall' operazione, che fa capo alla sola Gioia. Cambia così, da Bologna alla Romagna, la proprietà della galleria, controllata finora dalle famiglie Pizzighini e Sassoli. Quest' ultima spiega che ha preferito concentrarsi «su altre operazioni immobiliari all' estero ( tra cui Praga, Berlino e New York), e in Italia ( principalmente a Milano). Siamo felici - spiegano Filippo e Bernardino Sassoli de Bianchi - di aver trovato un' imprenditrice del nostro territorio, che conosce bene la città e i cui progetti sono in linea con quanto fatto in questi 60 anni di attività » . Era da tempo che i Sassoli cercavano un compratore, anche a causa dell' estensione del loro albero genealogico, che ha portato nel corso dei decenni molti dei loro membri da Bologna a Milano. In passato si era parlato di un' operazione da cento milioni di euro. La Galleria ha aperto i battenti nel 1959, dopo due anni di lavori guidati dall' ingegner Giorgio Pizzighini, suocero di Paola ( proprietaria dell' altro pezzo di Galleria) che ha fatto sorgere il complesso attuale sulle fondamenta di un lussuoso palazzo distrutto dai bombardieri, unendolo ad altri edifici storici della zona. © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 6 5 7 4 3 7 § ] martedì 10 settembre 2019 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TRASPORTO PUBBLICO Taxi a chiamata libera e anche tramite app In mancanza della riforma i pareri Art indirizzano i regolamenti municipali Il numero unico comunale non può avere l' esclusiva e occorre chiarezza sui prezzi Maurizio Caprino Non basta che il Comune istituisca un numero telefonico unico per gestire le chiamate ai taxi: occorre prevedere anche modalità alternative in linea con l' evoluzione tecnologica, come le app. Nelle località turistiche, poi, il tariffario va anche tradotto in inglese, pubblicato sul sito web del Comune ed esposto nei luoghi più frequentati. In mancanza di una riforma del trasporto pubblico locale non di linea, è l' Art (Autorità di regolazione dei trasporti) a dare qualche linea d' indirizzo per favorire concorrenza e trasparenza su un mercato che vede sempre accesi contrasti fra chi esercita servizio taxi e chi invece fa noleggio con conducente (Ncc). Le linee d' indirizzo sono contenute in due tra i più recenti pareri dell' Art. Il primo è il 6/2019, datato 19 giugno e reso al Comune di Bardolino (Verona). Il secondo è il 9/2019 del 31 luglio, che riguarda il Comune di Alassio (Savona). La riforma mancata Il paletto più rilevante riguarda le nuove tecnologie. Quelle che avrebbero dovuto caratterizzare la riforma del settore, su cui si era iniziato a discutere il 22 febbraio 2017, subito dopo l' ultimo sciopero massiccio dei tassisti, sfociato in disordini di piazza a Roma e in una riunione-fiume tra i rappresentanti della categoria e l' allora ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Alcuni giorni dopo, il ministero invio alle organizzazioni sindacali una bozza di regolamento per cercare una sintesi tra le ragioni dei tassisti e quelle degli Ncc, la cui difficoltosa convivenza nelle grandi città era alla base dello sciopero. Nella bozza c' erano anche le tecnologie, per migliorare il servizio. Da allora sono trascorsi due anni e mezzo, si sono succeduti due ministri ed è stata anche approvata la legge sulla concorrenza. Ma di una nuova regolamentazione organica del trasporto pubblico non di linea non c' è traccia. L' unica novità è stata l' entrata in vigore (il 15 maggio scorso) del nuovi vincoli per gli Ncc (dopo un decennio di proroghe che ne aveva reso l' operatività simile a quella dei taxi): obbligo di tornare in rimessa dopo ogni corsa, temperato dalla possibilità di avere più rimesse nel territorio provinciale e di non rientrarvi nel caso si sia usciti con più prenotazioni già acquisite. È chiaro a tutti che questo è solo un assetto provvisorio, ma è altrettanto chiaro che non c' è una forte volontà politica di trovarne un altro. Così le uniche indicazioni ufficiali vengono dall' Art. Concorrenza e tecnologia Il parere sul nuovo regolamento comunale di Alassio prescrive di eliminare l' esclusiva riservata al numero unico nelle prenotazioni (già ritenuta illegittima dal Tar Liguria, sentenza 794/2017) e di inserire disposizioni che promuovano sviluppo e utilizzo di «sistemi innovativi e aperti» che lascino i tassisti liberi di usare tutti i canali possibili (telefono smartphone, tablet), senza limiti imposti né da soggetti pubblici né da associazioni di categoria. L' Art «evidenzia la necessità di vigilare» su queste ultime, proprio per evitare restrizioni sul mercato. Sempre per non limitare la concorrenza, l' Autorità prescrive che si deve dare ai tassisti la possibilità di recedere «senza costi accessori» dal sistema del numero unico. L' uso di smartphone e tablet dovrebbe essere esteso al pagamento (anche anticipato, per tratte predeterminate a tariffa fissa) e alla valutazione del servizio (feedback). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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