Unione della Romagna Faentina - sabato, 29 giugno 2019
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Unione della Romagna Faentina sabato, 29 giugno 2019 Prime Pagine 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 29/06/2019 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 29/06/2019 29/06/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 29/06/2019 29/06/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 8 Prima pagina Faenza-Lugo 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 9 TERMINI RISCHIOSI 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 10 Lunedì i funerali di Enrico Liverani 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 11 Affidamento di bimbo conteso Assolti i servizi sociali 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 12 «Restyling per il sottopasso di via Ravegnana» 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 13 «Case manfrediane e perplessità» 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 14 Palazzo Milzetti, nuova ala mostre 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 15 «Autoparco da 149mila metri, proposta assurda» 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 16 Gemos verso i 49 milioni di fatturato 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 17 Sessant'anni di messe, festa per don Sante Orsani 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 18 Dalla tassa di soggiorno alla cultura 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 19 Conad dona due tablet 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 20 Torna il Festival dedicato a tutte le sfumature del folk 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 21 Ceramiche a Vallauris 29/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73 22 Sgobba resta a Faenza, per lui accordo biennale Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 23 Idea Services, protesta continua I lavoratori dormono fuori dai cancelli
29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 24 "Conad la Filanda" dona due tablet al commissariato di Faenza 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 25 Stop a cibi con uova crude e insaccati 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 MICHELE DONATI 26 «Offerta alberghiera da migliorare per attirare turisti di qualità» 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 27 Il Gruppo tamburi medioevali festeggia i 35 anni di attività 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 28 Finanziamenti per attività culturali 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 29 Dalla Regione risorse per le Unioni dei comuni del Faentino e del Lughese 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 VALERIO ROILA 30 La Rekico allunga per altri due anni l' accordo con Sgobba 29/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 31 "Il cosmo in terracotta" Otsuka tra Oriente e Occidente Stampa Locale 29/06/2019 Il Resto del Carlino Pagina 21 32 Crescita per Gemos, la coop faentina vola dell' 11,46% Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Fe. Mi. 33 Alla Giustizia si tratta sull' equo compenso 29/06/2019 Italia Oggi Pagina 29 34 Privacy, p.a. dietro la lavagna 29/06/2019 Italia Oggi Pagina 35 CLAUDIA MERLO 35 Impianti elettrici accatastabili. E tassabili 29/06/2019 Italia Oggi Pagina 35 FRANCESCO CERISANO 37 Incentivi tecnici solo per i contratti d' appalto. Non per le concessioni 29/06/2019 Italia Oggi Pagina 35 FRANCESCO CERISANO 38 Revisori, via libera agli aumenti
[ § 1 § ] sabato 29 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 29 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 29 giugno 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 29 giugno 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 3 1 6 3 7 7 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 3 1 6 3 5 9 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE TERMINI RISCHIOSI di BEPPE SANGIORGI NEGLI ambienti popolari del Faentino dove si parla ancora il dialetto, il ragazzo viene chiamato bastêrd con le varianti al femminile e d' identificazione di aspetti fisici: bastardin, bastardon, bastardàz. Termini che suscitano sorpresa e quasi un affronto se si usano fuori della Romagna, perché rimandano in lingua a bastardo, cioè figlio illegittimo. Come accadde a Gianì, nonno dello scrittore casolano Cristiano Cavina, il quale, recatosi a Roma in occasione della nascita di una nipotina, quando la vide esclamò entusiasta: «Che bella bastardina!». L' altro nonno, siciliano, diede un «tirone» indietro con un baluginio degli occhi per niente promettente. Il qui pro quo fortunatamente fu subito chiarito, spiegando la naturalezza e l' assenza di malizia con cui i romagnoli usano tale termine. Chi è consapevole dei rischi connessi all' uso della voce bastêrd propende per burdël che vuol dire sempre ragazzo o bambino, con le relative varianti: burdlèt, burdliten e burdlöt, convinto che si tratti di un termine non offensivo. In realtà ha lo stesso significato originario di bastêrd, del quale però si è persa la memoria nel corso del tempo. Deriva infatti da burdone, cioè, bardotto, figlio di un amore illegittimo tra un cavallo e un' asina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 3 1 6 3 5 6 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BRISIGHELLA TREKKER MORTO Lunedì i funerali di Enrico Liverani I FUNERALI di Enrico Liverani, il 58enne trekker brisighellese morto mercoledì scorso in un incidente stradale verificatosi sulla provinciale Felisio alle porte di Lugo, sono previsti per lunedì alle 10 alla chiesa dell' Osservanza di Brisighella. La partenza del corteo funebre, è fissata per le 9.45 dall' obitorio di Faenza. L' incidente si è verificato poco dopo le 20 quando l' uomo, in sella a una moto Kawasaki Versys 650, stava procedendo lungo via Corriera con direzione di marcia Faenza-Lugo. Giunto all' altezza del Maria Cecilia Hospital, per cause al vaglio della polizia locale della Bassa Romagna, si è scontrato con una Fiat Panda condotta da una donna di Castel San Pietro Terme che da via Madonna di Genova si era immessa su via Corriera. In seguito all' urto, il 58enne è finito contro una Citroen C3 condotta da una donna di Solarolo al fianco della quale sedeva il figlio 18enne. Nello schianto, l' auto ha preso fuoco. L' uomo è probabilmente morto sul colpo nonostante una 19enne che lavora per la Pubblica Assistenza di Lugo e che abita vicino al punto dell' impatto, fosse riuscita a tirarlo fuori per le caviglia. Separato, Liverani lascia un figlio di 25 anni, Alessandro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 3 1 6 3 5 1 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Affidamento di bimbo conteso Assolti i servizi sociali In appello confermata la sentenza su un neonato faentino SONO STATI assolti anche in appello i due dipendenti dei servizi sociali di Faenza, una assistente e un dirigente, imputati, a vario titolo, di abuso d' ufficio e di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice in relazione alla gestione di un caso che riguardava un neonato. I giudici della corte bolognese, hanno confermato la sentenza pronunciata al termine del rito abbreviato dal gup Piervittorio Farinella nell' aprile del 2015 «perché il fatto non costituisce reato» e «perché il fatto non sussiste». L' indagine, aperta dalla procura ravennate nel 2012, fa riferimento a una vicenda innescatasi circa cinque anni prima nella città manfreda. Al centro del fascicolo, una madre considerata non in grado di assolvere pienamente alla gestione del bimbo appena nato a causa di un proprio disagio personale e poi costituitasi parte civile con l' avvocato Nicola Montefiori (la richiesta risarcitoria era stata di almeno un milione di euro). Sulla questione, si era a suo tempo espresso pure il tribunale dei Minorenni di Bologna con un pronunciamento poi acquisito dal pm Angela Scorza agli atti così come gli interrogatori degli indagati, difesi dagli avvocati Giovanni Scudellari e Antonio Primiani. Inizialmente i destinatari di avviso di fine inchiesta, tutti dei servizi sociali, erano quattro: ma per i due che avevano scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio del pm, era stato pronunciato non luogo a procedere. Secondo quanto lamentato in prima battuta dall' accusa (il pm aveva chiesto due anni di reclusione, il pg invece ha chiesto l' assoluzione), gli imputati non avrebbero operato in maniera appropriata nel ritenere la madre inadatta al ruolo. SECONDO la difesa invece, i servizi sociali si sarebbero sempre attenuti ai protocolli di settore affidandosi scrupolosamente ai propri esperti. Tanto che la stessa difesa in appello aveva depositato la sentenza, datata ottobre 2015, con la quale il tribunale bolognese dei Minorenni aveva confermato la collocazione del bambino dichiarando i genitori decaduti dall' esercizio della responsabilità genitoriale. Nel loro dispositivo, i giudici avevano però anche aperto alla «possibilità evolutiva» del minore di «mantenere e allargare i suoi rapporti con i genitori biologici». L' indagine era partita dalla denuncia presentata dalla madre del bimbo sul quale era poi stata dichiarata l' adottabilità. I quattro dipendenti dei servizi sociali manfredi, avevano sempre sostenuto la legittimità del loro operato. In particolare, avevano sottolineato come la famiglia affidataria fosse stata indicata dal tribunale e come nessuno di loro avesse mai avuto un ruolo nell' individuare la coppia. Inoltre la decisione di sospendere gli incontri tra la madre biologica e il figlio, a loro avviso era stata adottata a seguito delle relazioni negative del neuropsichiatra incaricato di stilare la consulenza in materia. Di tutt' altro avviso la procura ravennate che attraverso un dettagliato e preciso ricorso, aveva chiesto la riforma della sentenza. L' esito è arrivato a inizio settimana. a.col. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 3 1 6 3 5 0 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Restyling per il sottopasso di via Ravegnana» Faenza, è al centro di un progetto di riqualificazione che vede uniti Comune e scuola NEI GIORNI scorsi Emanuele Visani (nella foto), in rappresentanza del comitato di cittadini Faventia, si è fatto portavoce di alcuni problemi sollevati da residenti e utenti del sottopasso di via Ravegnana, passaggio pedonale costruito per permettere a pedoni e ciclisti di attraversare, in sicurezza, la strada provinciale 306 Brisighellese-Ravegnana, collegando il popoloso quartiere San Marco, il complesso scolastico dell' istituto San Rocco e il vicino campo di calcio frequentato da moltissimi ragazzi della città. Secondo Visani, che ha raccolto le lamentele di alcuni residenti, «l' infrastruttura necessita di urgenti lavori, perché come si può facilmente notare, è afflitta da diverse problematiche che non la rendono più sicura all' utilizzo. Ben sappiamo che quotidianamente in periodo scolastico quel sottopassaggio dovrebbe agevolare l' attraversamento pedonale dei bambini, invece ora, pur di non attraversare a raso via Ravegnana, strada trafficata e pericolosa, i bambini sono costretti a utilizzare il sottopasso benché ci sia presenza di un rivolo d' acqua e le ringhiere siano arrugginite e in alcune parti anche divelte». Il comitato Faventia ha così inviato nei giorni scorsi un' istanza al sindaco Malpezzi per evidenziare lo stato del manufatto e «per far sì - conclude Visani - che si inizino i non più rinviabili lavori di ristrutturazione necessari per manutenzionare la struttura». A tal proposito abbiamo interpellato sia l' Ufficio Lavori pubblici che l' Ufficio scolastico del Comune. Infatti la zona nei prossimi mesi, secondo quanto detto da Palazzo Manfredi, è al centro di un progetto di riqualificazione. «Sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria - sottolinea l' assessore ai lavori pubblici Claudia Zivieri - faremo un sopralluogo al sottopasso e metteremo al più presto i lavori nel programma degli interventi da effettuare con l' appalto strade Global Service». Sarebbe però importante una maggiore e periodica vigilanza dello stato manutentivo di quello e di tanti altri manufatti simili, magari integrando l' illuminazione e dotandoli di telecamere di videosorveglianza par dare maggiore sicurezza agli utenti anche nelle ore serali. PIÙ interessante invece il progetto nel quale è coinvolto anche il sottopasso da parte della scuola San Rocco assieme all' Ufficio scolastico. «Già da qualche tempo - spiega l' assessore Simona Sangiorgi - avevamo ricevuto dai genitori della scuola di San Marco diverse lamentele sul cattivo stato in cui versava il sottopasso, che è molto usato nel periodo scolastico, almeno dal punto di vista dell' immagine. Muri sporchi e imbrattati con bombolette spray non sono un bel biglietto da visita. Per questo da tempo abbiamo, assieme alla scuola, pensato di intervenire per ripulirlo dagli scarabocchi e poi facendo sbizzarrire i bambini dell' istituto scolastico che potrebbero darci una mano sul fronte dell' estetica. Assieme a questo è prevista anche una riqualificazione di alcune sedute poco distanti e che si trovano nel percorso tra il quartiere e lo slargo davanti la scuola che vorremmo diventassero delle panchine letterarie». Le panchine letterarie sono nate a Londra anni addietro: un progetto poi mutuato un po' dappertutto, che prevede sedute che ricordano la forma di un libro aperto e poi decorate graficamente. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 3 1 6 3 4 8 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Case manfrediane e perplessità» «LA NOTIZIA della vendita delle cosiddette 'case manfrediane', che così ci ostiniamo a chiamare per rispetto alle vicende storiche e all' età dell' edificio nonché ai proprietari, in età rinascimentale appartenenti comunque all' entourage dei Manfredi, anziché suscitare soddisfazione non può che creare imbarazzo». Lo si legge in una nota del consiglio direttivo di Italia Nostra (sezione di Faenza) nella quale si fa presente che «acquisito al patrimonio pubblico dopo anni di tentativi senza successo, come è noto l' edificio fu lasciato per anni in stato di degrado talmente preoccupante da far giungere da parte della amministrazione comunale alla decisione drastica della vendita anziché di una più cauta messa in sicurezza in attesa di tempi migliori. Resta però da vedere se sbarazzarsi del problema equivale a risolvere il problema». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 3 1 6 3 5 7 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA SONO GLI SPAZI DELL' ANTICO ALLOGGIO DEL FATTORE Palazzo Milzetti, nuova ala mostre UN NUOVO ambiente potrebbe nel futuro prossimo entrare a far parte del patrimonio di palazzo Milzetti. Gli spazi dell' antico alloggio del fattore, sull' ammezzato raggiungibile dal secondo piano, appena prima delle soffitte, sono infatti stati liberati nei mesi scorsi dal materiale teatrale che da tempo era stipato lì. Occorrerà tempo perché il Museo nazionale dell' Età Neoclassica in Romagna possa espandersi in questo spazio. «Dovrà essere dotato di telecamere - spiega Enrica Domenicali, la responsabile di palazzo Milzetti -, e prima ancora dovranno essere messi in atto tutti gli interventi necessari affinché possa essere visitabile». Poi si potrà ragionare sulla sua destinazione: «Ad esempio quella di un ambiente raccolto in cui dare vita a mostre sul Neoclassicismo in Romagna». Operazioni che, benché le dimensioni dei locali siano ridotte, non appaiono di poco conto. «Per il momento ci stiamo concentrando sugli aspetti sismici del palazzo, e sul fronte della prevenzione incendi - prosegue Domenicali -. È in corso la lettura dei fessurimetri applicati anni fa alle pareti del museo», la quale consentirà di avere dati preziosi sulla reazione della struttura agli ultimi eventi sismici, in particolare quello del 2012 che colpì l' Emilia, venendo più volte significativamente avvertito anche in Romagna. L' alloggio del fattore sarà dunque uno dei prossimi fronti su cui lavorerà la dirigenza del museo, in collaborazione con il polo museale dell' Emilia Romagna. Tempi più lunghi per vedere concretizzarsi quello che è stato il sogno di tutti i direttori transitati a palazzo Milzetti, e cioè ricongiungere il giardino con la porzione confinata al di là del suo perimetro, oggi occupata dal cortile del Dopolavoro ferroviario, e in cui sorge la squisita capanna lignea del Liverani. Un acquisto dell' area da parte del Ministero o del Comune è un' ipotesi remota. La proprietà dell' area è nelle mani di Ferrovie dello Stato. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 3 1 6 3 6 1 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Autoparco da 149mila metri, proposta assurda» NON solo la Graziola. A mandare su tutte le furie il Movimento 5 Stelle è stata anche la manifestazione di interesse arrivata sulle scrivanie di palazzo Manfredi per un' area sita tra via san Silvestro e via Pana, nella quale si vorrebbe realizzare un autoparco. «Un piazzale per camion e bus di 149mila metri quadrati», tuonano i pentastellati, «uno spazio grande quanto la porzione del centro storico racchiusa tra corso Saffi, corso Garibaldi e le Mura. Proposte rese possibili dalla terrificante «programmazione» urbanistica prevista nel Piano strutturale comunale voluto dal Pd faentino sotto l' amministrazione del sindaco Casadio, e dalla nuova legge urbanistica «cementificazione zero» voluta dal Pd regionale, con a capo della commissione specifica la faentina Manuela Rontini. Oltre al detto favoloso piazzale per camion, fra le sette proposte «meraviglia» giunte agli uffici comunali troviamo una fantastica nuova urbanizzazione da realizzare su terreni di banche e fondazioni bancarie nell' area pedecollinare della Graziola (favore ai soliti noti), una meravigliosa urbanizzazione per ricchi snob in adiacenza al Golf Club, e un piacevole piazzale con annesso capannone per rifiuti legnosi e infiammabili in adiacenza ad uno dei cinque stabilimenti che abbiamo a Faenza a rischio di incidente rilevante, in modo da semplificare lo spegnimento del prossimo rogo, come avvenuto alla Cava Zannoni per intenderci, ed allietare così le prossime estati faentine. Il Movimento 5 Stelle è sgomento di fronte a queste assurde proposte e chiede all' amministrazione Comunale di rigettarle». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 3 1 6 3 5 5 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Gemos verso i 49 milioni di fatturato Crescita a doppia cifra per la cooperativa di ristorazione faentina CRESCITA a doppia cifra per Gemos, la cooperativa di ristorazione con sede a Faenza che nel 2018 ha sfiorato i 49 milioni di euro di fatturato con un aumento dell' 11,46% rispetto all' anno precedente. Un incremento che si accompagna ai risultati raggiunti dal patrimonio netto, oltre 9 milioni di euro (+14,53%), dall' aumento del numero di lavoratori, 1.067 (+8,99%) di cui l' 85% donna e di cui 827 sono soci, e da un ristorno ai soci da record che supera quota 1 milione di euro (+12,69%). «La nostra cooperativa è cresciuta - commenta la presidente Mirella Paglierani -. Oggi produciamo 8,8 milioni di pasti l' anno e siamo presenti in 4 regioni d' Italia e, con la nostra società controllata Gemos Balkans (98 dipendenti e oltre 1,250 milioni pasti prodotti l' anno), anche in Serbia. Uno sviluppo che però non snatura il nostro essere cooperativa, il nostro impegno verso i soci di questa compagine. Un impegno dimostrato dalle cifre raggiunte con il ristorno e dalle azioni di welfare intraprese verso i soci lavoratori». Il welfare aziendale è un tassello importante nella programmazione della cooperativa: «Con 'Benessere Gemos - Le persone al centro', dal nome del progetto di welfare aziendale messo in piedi negli ultimi anni, abbiamo già riscosso diversi risultati e proposto ai soci lavoratori molte iniziative che spaziano dalla salute al lavoro, dal sostegno al reddito alla mobilità e al tempo libero. Tra i progetti che abbiamo realizzato nel 2018 hanno ricevuto grande interessamento le borse di studio riservate ai figli dei soci lavoratori, per le quali sono stati stanziati 10mila euro, i corsi gratuiti di informatica e il progetto 'Prevenzione donna under 45', dedicato allo screening al seno per le donne che non rientrano ancora nel programma gratuito del servizio sanitario nazionale». ANCHE IL 2019 riserverà grandi soddisfazioni alla cooperativa: il primo trimestre si è chiuso in linea con gli obiettivi di budget prefissati e si sta lavorando alla riorganizzazione aziendale in vista della fusione con la partecipata Avendo, che avrà decorrenza dal primo gennaio 2020. «Avendo - continua la presidente è una società del bolognese specializzata in ristorazione nel settore privato con all' attivo 250 lavoratori. Il 2019 ci vedrà impegnati nell' organizzazione del nuovo assetto societario e del personale. Già in questa assemblea abbiamo presentato ai nostri soci il bilancio consolidato (di Gemos e Avendo) che mostra un fatturato di oltre 65 milioni di euro. Ci saranno conferme e novità anche per il welfare - conclude Paglierani - con altri 10mila euro da destinare alle borse di studio per gli studenti meritevoli». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 3 1 6 3 4 9 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sessant'anni di messe, festa per don Sante Orsani DOMANI a Borgo Rivola, l' arciprete don Sante Orsani festeggia sessant' anni di messa. Lo farà con una celebrazione solenne, alle 11, seguita da una piccola festa che per tanti sarà anche una rimpatriata per i 'rivolesi lontani' che sono attesi per l' occasione. Don Sante è legato a Borgo Rivola da un' eternità avendo trascorso lì l' infanzia, poi cinque anni come cappellano e ben 51 anni come arciprete, detenendo il record di permanenza di sempre alla guida della parrocchia. È nato a Riolo Terme nel 1933 ed è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, celebrando il giorno seguente la sua prima messa nella chiesa di Monte Mauro. «Nonostante il riconosciuto campanilismo - raccontano i parrocchiani -, don Sante si può definire un prete universale per il carisma spirituale, le esperienze ecclesiali e le conoscenze musicali che affiancano la sua grande umanità. Ora continua imperterrito a svolgere le sue mansioni in parrocchia, con l' aggiunta dell' amministrazione della restaurata Abbazia di Valsenio, fiore all' occhiello della vallata del Senio». Don Sante, alla notizia della festa organizzata in suo onore, ha scherzato dicendo: «I miei parrocchiani mi vogliono augurare altri 60 anni di messe, così sono certi che non rimarranno senza parroco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 3 1 6 3 5 4 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA QUARANTAMILA EURO INVESTITI TRA MUSICA E MOSAICI Dalla tassa di soggiorno alla cultura DALLA tassa di soggiorno arrivano 40mila euro per iniziative della città. Sono stati assegnati in questi giorni i contributi per attività culturali e turistiche legate al bando che l' Unione ha deliberato a maggio. Oggetto della 'chiamata' era la realizzazione di eventi e attività di animazione per dare una mano al centro storico attraverso le realtà associative culturali. L' Unione ha così costituito un Nucleo di valutazione che ha analizzato le diverse domande arrivate e ha provveduto, dopo un atto del dirigente della cultura, a distribuire le risorse. Il senso dell' operazione era quello di coinvolgere realtà culturali che potessero ravvivare non solo Faenza ma anche gli altri comuni. Nel bando faentino sono finiti 40mila euro provenienti dalla tassa di soggiorno e 7.500 euro da un progetto regionale. La commissione che ha deciso come e a chi distribuire le risorse, ha stilato una vera e propria classifica. Ora le associazioni avranno 30 giorni di tempo per accettare o meno il contributo e proporre i loro eventi. Tra i progetti finanziati ci sono eventi che da tempo animano la città come gli appuntamenti musicali di Strade blu (5.400 euro), Distretto A e Cene itineranti (7.500), Wam festival arti performative e settimana del contemporaneo (10mila euro), Festival internazionale del sassofono (2.500 euro) e Fucina dei sogni, festival dei buskers, che si terrà a fine settembre. Da segnalare poi il contributo di 2.500 euro per la mostra antologica del mosaicista Marco De Luca che si terrà in occasione della Biennale ravennate del mosaico proprio a Faenza, nonché 3mila euro al Cultura impresa festival della cooperativa di cultura popolare. Co-finanziato per 3mila euro il progetto Meme, teatro scienza arte e musica realizzato da Società coop E in collaborazione con la Palestra della scienza e il progetto della Comunità danzante, mille euro, di Iris, la Festa della Montagna della Uoei, 400 euro e il carnevale di san Lazzaro con 2mila euro. TRA le novità si segnalano il progetto di valorizzazione della torre di Castel Raniero, poco più di 2.500 euro, e il progetto di archeologia partecipata di Faentival per 1.000 euro. Conferme poi per Cinema divino, 1.350 euro, per i concerti della fattorini (1.200 euro) e il talk show Wikipoz (1.200 euro). «Due anni fa - spiega Massimo Isola, vicesindaco e assessore alla cultura - abbiamo destinato alcuni fondi della Tassa di soggiorno per vivacizzare le città, premiando le proposte serie e mature che da un lato aiutassero gli operatori culturali nella loro progettualità, dall' altro la città ad avere più iniziative diffuse durante l' anno, con un occhio particolare alla produzione di eventi originali e legati al territorio». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 3 1 6 3 5 3 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) COMMISSARIATO Conad dona due tablet IL DIRETTORE del centro commerciale 'Conad la Filanda', Luca Pancaldi, ha donato al Commissariato di Faenza due tablet che verranno utilizzati sulle Volanti impiegate nei servizi di pronto intervento e controllo del territorio. Silvia Gentilini, dirigente del Commissariato, ha ricevuto dalle mani del responsabile di 'Conad Superstore la Filanda', Maurizio Pelliconi, i due tablet che consentiranno agli agenti di procedere in tempo reale alla identificazione e al controllo di autoveicoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 3 1 6 3 6 0 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Torna il Festival dedicato a tutte le sfumature del folk FARE musica guardando alla luna. Prende il via l' 1 luglio, dal Museo Carlo Zauli di Faenza, la 18esima edizione di Strade Blu, il festival dedicato alla musica folk che quest' anno si intitola 'La luna del raccolto', in omaggio ai 50 anni dal primo uomo sul satellite della Terra. Negli 11 appuntamenti in calendario il direttore artistico, Antonio Gramentieri, ha inserito blues, rock, folk e soundtrack. «Strade Blu indica la luna - spiega Gramentieri - . E non guarda il dito. Come a dire: fare musica in provincia, cercare gli spazi e gli interlocutori per fare certe cose, è uno sport di resistenza, non uno scatto. Bisogna allenare il respiro e le gambe, che ogni volta è un foglio bianco da scrivere. E un perché da trovare. Quest' anno arriviamo molto lunghi sul calendario, - aggiunge il direttore artistico di Strade Blu - un po' come l' estate, ma l' importante è esserci. Quella che è uscita credo sia una buona stagione di concerti, centrata sugli interpreti e sulle canzoni, sul suono e su quel modo che piace a noi di stare sul crinale fra tradizione e futuro. Ci sono cantautori che ci sono sempre piaciuti, c' è del blues come si deve, ci sono le tradizioni del rock, del folk e della soundtrack che guardano avanti, c' è un po' dell' Italia che ci piace, quella che guarda oltre la provincia e oltre il confine. Quasi tutto a ingresso gratuito, quasi tutto in posti da scoprire, fuori dalle mappe tradizionali della musica dal vivo, cercando sempre compagni di strada più che partner commerciali». La manifestazione si svolgerà in diverse location in tante città della Romagna per portare la 'voce' musicale a quanto più pubblico possibile, con diversi appuntamenti a ingresso gratuito. Il programma si svilupperà fino a settembre, con musicisti come Xilorius White, Theo Teardo, Vanessa Petters, Davide Bromberg Band, Shilpa Ray ,Ilaria Graziana & Francesco Forni, Pipp o Guarnera e Vince Vallicelli. Si comincia il 1 luglio a Faenza, al Museo Carlo Zauli, a ingresso gratuito, in via della Croce 6, con Ben Ottewell. Il cantautore inglese, molto conosciuto per essere fondatore e cantante dei Gomez, si esibisce in solo chitarra e voce in una performance che esalta al massimo le sue qualità vocali di baritono e il suo virtuosismo ritmico alle sei corde. Autore di tre dischi in sei anni per la ATO Records, Ottewell presenta in parte il suo ultimo lavoro 'A man apart', considerato tra i suoi dischi più maturi, e alcun i immancabili pezzi dei Gomez. Il calendario prosegue martedì 9 con Xilouris White sempre al Museo Zauli di Faenza. Venerdì 12, in piazza Matteotti a Massa Lombarda ci sarà Vanessa Peters mentre sabato 20, Strade Blu tornerà a Faenza, in piazza Nenni, con Juke Box 1969, Allunaggio; sul palcoscenico il trio formato da Antonio Gramentieri, Pipp o Guarnera e Vince Vallicelli. Sabato 27, la Davide Bromberg Band, sempre in piazza Nenni a Faenza e lunedì 29, alla Rocca Conti Guidi di Modigliana, Ululanti alla luna. Ad agosto, sabato 3, Shilpa Ray al Bosco di Fusignano. Domenica 11 agosto sarà la volta di Nine Below Zero, in piazza Matteotti a Modigliana, mentre mercoledì 21, The Indians, nel Giardino della Biblioteca di Alfonsine. Ultimo appuntamento del mese, venerdì 23 agosto con il duo Ilaria Graziano & Francesco Forni, alla piazzetta della Misura di Forlì. A settembre, la data è ancora da assegnare, al Complesso San Giacomo di Forlì, Strade Blu chiud e la rassegna con Teho Teardo. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 3 1 6 3 5 2 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA-MIC Ceramiche a Vallauris LA Biennale di Vallauris omaggia l' arte ceramica italiana. Dal 28 giugno al 4 novembre l' evento d' arte in Francia ospita una mostra di opere selezionate dalla raccolta contemporanea del Mic di Faenza. All' interno della 25esima Biennale di Vallauris, lungo la Costa Azzurra, verrà ospitata la mostra Terra d' Italia curata da Claudia Casali, direttrice del Mic, in omaggio al Premio Faenza di ceramica che lo scorso anno ha celebrato 60 edizioni. Le opere presenti nella mostra sono di Lucio Fontana, Carlo Zauli, Nanni Valentini, Alfonso Leoni, Giacinto Cerone, Alessandro Roma, Nero/Alessandro Neretti, Silvia Celeste Calcagno, Salvatore Arancio e Sissi. Uno spazio della mostra sarà poi dedicato alla ceramica interattiva di Nicola Boccini. Terra d' Italia verrà affiancata infine da un omaggio al design ceramico che dagli anni '50 con oggetti di design creati da Ettore Sottsass, Matteo Thun, e molti altri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 3 1 6 3 5 8 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sgobba resta a Faenza, per lui accordo biennale Il giocatore «Sono contento, volevo ripagare la fiducia» Faenza È UN VOLTO conosciuto e amato, il quarto tassello del roster della Rekico 2019-2020. Si tratta di Giorgio Sgobba, ala arrivata lo scorso febbraio da Scafati (serie A2) e che ha viaggiato nella sua avventura in maglia Raggisolaris a 18 punti di media in regular season e a 17 nei playoff. Una conferma preziosa che regala a coach Friso un altro leader carismatico da affiancare a Bruni. IL RINNOVO di Sgobba, che ha firmato un biennale, è arrivato all' indomani della sua assoluzione dal caso sollevato dalla Procura Nazionale Antidoping risalente alla prima parte di stagione quando era a Scafati. Lo scorso settembre l' allenatore Calvani aveva pubblicato su Facebook una foto che ritraeva Sgobba e il compagno di squadra Romeo con una flebo al braccio contente Plasil e Spasmex, sostanze somministrate ad entrambi per curare una forma di gastroenterite piuttosto violenta, scrivendo in un post che la squadra si stava preparando per la partita della domenica successiva. Una leggerezza che ha attivato la Procura Nazionale Antidoping, che ha aperto un' indagine, chiedendo un anno di squalifica per i giocatori e sei mesi per l' allenatore deferito per omessa denuncia. È iniziato così un iter processuale lunghissimo durato fino a giovedì scorso, conclusosi con l' assoluzione di tutti i soggetti coinvolti. «NON potevo non restare a Faenza - spiega Sgobba - perchè i Raggisolaris sono stati l' unica società ad avermi dato fiducia a febbraio, puntando su un giocatore che stava aspettando di essere giudicato per un processo legato al doping e che poteva essere squalificato per un anno da un giorno all' altro. Per fortuna quella vicenda si è risolta per il meglio, ma non è stato semplice vivere quei momenti. La società, lo staff e i miei compagni mi hanno fatto sentire come in una grande famiglia, facendomi trovare quella tranquillità che mi mancava: nel momento più duro della mia carriera ho trovato persone che hanno messo il lato umano al primo posto». UN bell' attestato di riconoscenza da parte di Sgobba, pronto a vivere un' altra stagione da protagonista. «Ho parlato con il presidente Raggi che mi ha spiegato i progetti futuri, confermando la serietà della società. Oltre al lato sportivo, a Faenza mi sto trovando davvero bene, perché i tifosi sono fantastici e la città mi piace molto. Inoltre avrò come compagno di reparto Klyuchnyk che lo scorso anno ci fece molto male quando era ad Ozzano e sarà bello giocare insieme a lui». Oltre alla coppia di lunghi, nell' organico della Rekico ci sono il play Bruni e la guardia\ala Zampa, pronto a subentrare dalla panchina. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 3 1 6 3 6 8 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SALTA IL TAVOLO IN PREFETTURA Idea Services, protesta continua I lavoratori dormono fuori dai cancelli Alcuni sono pronti a passare per le vie legali mentre l' azienda ora minaccia di valutare gli eventuali danni subiti FAENZA Poteva essere il giorno dei chiarimenti per i lavoratori di Idea Services - appalto delle attività logistiche diXpo negli stabilimenti di Faenza di via San Silvestro e via Corgin - e invece il tavolo in prefetturaè saltato per volontà della Uil provinciale, che non ci sta a siglare un accordo con la nuova società Easycoop a sua avviso «iniquo e non rispettoso dei basilari diritti dei lavoratori», dice in proposito Roberto Billi della Uil Trasporti locale. DAL PREFETTO Ieri pomeriggio il prefetto era arrivato in piazza del Popolo a Ravenna pronto a mettere la parola fine allo stato di agitazione che va avanti da una settimana fuori dai cancelli degli stabilimenti. E soprattutto era arrivato con un accordo siglato da Cgil, Cisl e Uil regionale migliorativo di quello precedente sottoscritto solo da Cgil e Cisl oggetto della protesta. Tuttavia secondo Billi è ancora poco per dire basta allo stato di agitazione. «Finalmente c' è una retribuzione consolidata tutti i mesi - spiega - ma continua a non esserci la maturazione dei ratei in caso di maternità. Credo sarebbe il primo e unico caso in Italia». Motivo per il quale Billi ieri ha deciso di lasciare l' incontro. BLOCCO AI CAMION Nel frattempo i lavoratori sono pronti a passare per le vie legali. Si sono infatti trovati un avvocato e sono pronti a impugnare sia il primo accordo azienda -sindacati tra Cgil e Cisl che quello siglato ieri. Una protesta che non sembra voler trovare la parola fine e che nella notte tra giovedì e ieri ha visto un gruppo di dipendenti dormire fuori dai cancelli degli stabilimenti, pronto la mattina per bloccare ancora una volta i camion in arrivo. Anche per questo l' azienda ora minaccia di valutare gli eventuali danni subiti, per chiedere poi i risarcimenti ai lavoratori. «Non so cosa decideranno i lavoratori - chiude Billi - io gli ho suggerito lunedì di andare a lavorare. Ma anche questo accordo per me non va bene». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 3 1 6 3 6 3 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) "Conad la Filanda" dona due tablet al commissariato di Faenza FAENZA Il direttore del centro commerciale "Conad la Filanda", Luca Pancaldi, ha donato al commissariato di pubblica sicurezza di Faenza due dispositivi elettronici tablet, che verranno utilizzati sulle volanti della polizia di stato impiegate nei servizi di pronto intervento e controllo del territorio. Questo gesto suggella la costante collaborazione tra il commissariato e il vicino centro commerciale, migliorandone ulteriormente la sicurezza. Silvia Gentilini, vicequestore della polizia di Stato, dirigente del commissariato, ha ricevuto dalle mani del responsabile di "Conad Superstore la Filanda", Maurizio Pelliconi, due tablet, importanti strumenti di lavoro per l' attività di controllo del territorio, che consentiranno agli agenti delle volanti di procedere in tempo reale alla identificazione e al controllo di autoveicoli grazie ad alcuni programmi dedicati, appositamente realizzati dal ministero degli Interni. Nell' occasione, la dirigente ha evidenziato «l' alto senso civico e lo spirito di collaborazione dimostrati dall' azienda e dai responsabili del centro commerciale "Conad la Filanda" di Faenza». Infatti, le informazioni ricevute in tale ambito, hanno consentito agli investigatori del commissariato di identificare due persone, che sono state denunciate poiché ritenute responsabili di diversi furti e di una truffa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 3 1 6 3 7 1 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Stop a cibi con uova crude e insaccati FAENZA Stop alle uova crude e agli insaccati freschi a base di carne suina e avicola negli esercizi di ristorazione del territorio faentino. Un' ordinanza emessa da tutti i sindaci dei sei comuni dell' Unione vieta, infatti, a ristoranti, alberghi e a tutti gli esercizi di ospitalità la somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e insaccati freschi non sottoposti, prima del consumo, a trattamento di cottura. L' ordinanza fa riferimento al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modifiche, e a una recente nota del dipartimento di Sanità pubblica dell' Ausl, che suggeriscono, appunto, per motivi di salute l' adozione di un provvedimento finalizzato a vietare nel periodo estivo, in tutti gli esercizi di ristorazione, la somministrazione di questi alimenti. Il provvedimento resterà in vigore fino al 30 settembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 3 1 6 3 6 5 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Offerta alberghiera da migliorare per attirare turisti di qualità» Il neo assessore al Turismo, Gian Marco Monti: «Rocca da valorizzare, non si può pensare di tenerla aperta soltanto ogni tanto» MICHELE DONATI BRISIGHELLA Potrebbe essere la vera regina del turismo nel territorio della Romagna faentina grazie ai paesaggi mozzafiato, l' aspetto squisitamente medievale e l' offerta enogastronomica di qualità, ma i dati dipingono una realtà ben diversa e a tratti sorprendente: fra tutti i comuni dell' Unione, Brisighella è l' unico a presentare numeri negativi per quanto riguarda le prestazioni in ambito turistico. Le statistiche effettuate dall' istituto Jfc per conto di If tourism company fotografano una flessione negli arrivi pari al 2,2% nel quinquennio 2013-2018. E anche fermandosi al solo 2018 la situazione non è buona, con un -4,4% di pernottamenti rispetto all' anno precedente. Ben 14 punti in meno rispetto a Riolo Terme, che ha invece registrato un aumento di presenze del 10%: 70mila contro le 36mila del borgo dei tre colli. MOLTE LE POTENZIALITÀ Eppure la potenzialità turistica del territorio brisighellese è sotto gli occhi di tutti e uno sforzo per rilanciare tale voce nel bilancio del comune porterebbe indubbiamente i suoi frutti. Ma da dove si deve cominciare per invertire l' andamento e risanare la situazione? Prova a risponde re il neoassessore al Turismo, Gian Marco Monti: «Il turismo può essere uno dei principali indici di sviluppo economico per Brisighella - afferma -, da mettere se non al primo almeno al secondo posto dietro l' agricoltura». L' OFFERTA Uno dei principali difetti riguarda l' offerta alberghiera: «Non possiamo ancora contare su un turismo di vera qualità - commenta Monti -, molti vengono per fare una toccata e fuga e chi cena in uno dei numerosi esercizi di ristorazione poi non sa dove andare a dormire. Il nostro vantaggio sono gli agriturismi, ma purtroppo pecchiamo a livello di hotel, dove non c' è molta scelta. Bisognerebbe lavorare in squadra con albergatori e ristoratori anche per cercare di creare più posti di lavoro». GLI EVENTI Un altro aspetto da prendere in considerazione è quello degli eventi ospitati in città: Feste Medievali, Brisighella Romantica, Halloween e sagre varie raccolgono sì un discreto numero di visitatori (anche se il saldo con il passato è ancora una volta negativo), ma la durata giornaliera limita in maniera decisiva la possibilità di raccogliere un bacino di turisti disposti a passare la notte nel borgo. LA ROCCA Un fiore all' occhiello su cui la nuova amministrazione intende puntare è la Rocca: «Va rivalorizzata - prosegue Monti - sotto molti aspetti. Ora non ci sono attrezzature adeguate e sarebbe positivo collocarvi ad esempio letti e armature originali, oltre a lavorare seriamente sulla comunicazione: non si può pensare di tenerla aperta solo ogni tanto». Insomma, Brisighella sembra faticare ad entrare nelle dinamiche turistiche del nostro secolo, ma ha sicuramente tutte le carte in regola per rialzare la testa: «Essendo in carica da circa un mese - conclude Monti - sto ancora analizzando la situazione nei dettagli. È necessario capire quali sono i punti di forza che possano attirare il turista di un certo livello, la prima cosa da fare è proprio puntare su ciò che funziona». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 3 1 6 3 6 9 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Gruppo tamburi medioevali festeggia i 35 anni di attività BRISIGHELLA Il Gruppo tamburi medioevali di Brisighella festeggia i 35 anni di attività. L' evento si terrà stasera al parco Diletti a Brisighella e sarà il culmine delle celebrazioni del gruppo, nato nel 1984 come esperienza didattica su impulso della maestra Amalia Carroli. Il testimone passò poi a Francesco Asirelli che per 15 anni si dedicò alla gestione del gruppo fino a quando divenne un' associazione culturale. In questi 35 anni il Gruppo è diventato una presenza fissa ed insostituibile delle celebri Feste Medioevali di Brisighella ed ha cominciato ad esibirsi nei principali eventi di rievocazione storica in Italia ed Europa. Per l' evento di stasera verrà allestita al calar del sole la "Corte dei Tamburi" dove gli ospiti saranno catapultati nella vita, nei rumori, nei profumi del medioevo. Durante la cena, servita rigorosamente in stile medioevale, gli ospiti saranno allietati da giocolieri, saltimbanchi, virtuosi equilibristi e saggi artigiani. A fare gli onori di casa saranno ovviamente i ritmi suonati dal Gruppo Tamburi di Brisighella. Per informazioni e prenotazioni tel. 338 8383701,3351026989. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 3 1 6 3 6 7 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Finanziamenti per attività culturali Massimo Isola FAENZA Sono stati assegnati i contributi per attività culturali e turistiche legate al bando che l' Urf aveva deliberato in maggio. Oggetto della chiamata era la realizzazione di eventi e attività di animazione in grado di aiutare le comunità a mantenersi vive e vitali sul fronte della organizzazione culturale. Un Nucleo di valutazione ha analizzatole diverse domande pervenute provvedendo poi a distribuire le risorse. Tra i progetti finanziati ci sono Strade blu (5.400 euro), Distretto A e Cena itinerante (7.500) e Wam, festival di arti performative e settimana del contemporaneo (10mila), ma anche il Festival internazionale del sassofono (2500) e la Fucina dei sogni, festival buskers che si terrà a fine settembre. Da segnalare poi i 2.500 euro per la mostra antologica del mosaicista Marco De Luca, nonché 3.000 euro al Cultura impresa festival della Cooperativa di cultura popolare. Cofinanziato per 3.000 euro il progetto Meme, nonché il progetto della Comunità danzante (1.035) di Iris, la Festa della montagna della Uoei (400) e il Carnevale di san Lazzaro (2.000). Tra le novità si segnalano il progetto di valorizzazione della torre di Castel Raniero (2.570 euro) ed il progetto di archeologia di Faentival per 1000 euro. Conferme poi per Cinema divino (1.350 euro), per i concerti della Fattorini (1.200 euro) e per Wikipoz (1.200 euro). «Nel bando faentino - commenta il vicesindaco Massimo Isola - sono finiti 40mila euro provenienti dalla tassa di soggiorno e 7.500 euro provenienti da un progetto regionale. Con queste risorse abbiamo garantito la realizzazione di diversi progetti radicati nella comunità. Esprimo soddisfazione poiché la proposte cofinanziate parlano linguaggi molto diversi, in grado di differenziare l' attività quotidiana di Faenza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 3 1 6 3 6 6 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Dalla Regione risorse per le Unioni dei comuni del Faentino e del Lughese BOLOGNA Oltre 17,8 milioni di euro a 39 Unioni di Comuni dell' Emilia- Romagna, per rafforzare la qualità delle gestioni associate dei servizi. Di questi fondi, quasi 9,6 milioni sono stati stanziati con risorse della Regione e 8,2 milioni sono invece provenienti dallo Stato, aumentati di circa 500.000 euro rispetto al 2018. La Regione ha assegnato in questi giorni i fondi 2019 sulla base di criteri già sperimentati lo scorso anno, contenuti in un apposito bando. All' Unione della Bassa Romagna andranno 804.633,16 euro, all' Unione della Romagna Faentina Emma Petitti 888.375,71 euro. «Anche quest' anno siamo riusciti a incrementare le risorse, per sostenere quei Comuni in Emilia-Romagna che, attraverso le Unioni, percorrono la strada virtuosa della gestione associata dei servizi - dice l' assessore regionale Emma Petitti -. Confermiamo gli elementi di innovatività e premialità introdotti nel 2018, ma soprattutto cogliamo tutte le peculiarità e le difficoltà e di rafforzare le capacità progettuali dei territori della regione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 3 1 6 3 7 0 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SERIE B La Rekico allunga per altri due anni l' accordo con Sgobba VALERIO ROILA FAENZA C o n u n c o l p o q u a s i a s o r p r e s a , d a t e l e p r e m e s s e d i rinnovamento e di ringiovanimento della squadra, la Rekico ha annunciato il rinnovo biennale del contratto con Giorgio Sgobba, ingaggiato in corsa nello scorso campionato. L' ala è stata tra i protagonisti della cavalcata manfreda verso il miglior risultato societario di sempre, girando a oltre 18 punti e 6 rimbalzi medi. Ma al di là delle cifre, l' atleta toscano si è dimostrato elemento carismatico che ha saputo elevare il livello di com battività della squadra, inserendosene da subito nelle logiche e prendendosi spesso le sue responsabilità nei momenti difficili delle partite. «È quanto mi aveva chiesto coach Friso - chiarisce il giocatore - ora sono felice di poter continuare il lavoro con una società che ha creduto in me in un momento difficile della mia carriera. Voglio fare un passo avanti a livello mentale, di concentrazione e continuità. So che ci saranno tanti giovani in squadra, ma con un condottiero come Bruni che so essere una gran bella persona. I Raggisolaris vogliono fare i passi secondo gamba, e penso sarà una stagione divertente. Avevo deciso già da qualche giorno, ma per l' ufficialità ho preferito attendere si completasse l' iter processuale a mio carico». È arrivata infatti giovedì la sentenza del Tribunale Antidoping, che ha assolto Sgobba, Gabriele Romeo e coach Marco Calvani, dopo l' assurda vicenda rimbalzata sui media nazionali all' inizio della scorsa stagione. Il tecnico, allora sulla panchina di Scafati, aveva postato sui "social" una foto dei due giocatori che poteva dare adito a qualche fraintendimento in materia di "doping". Dopo i dovuti approfondimenti, la sentenza ha prosciolto coach e atleti, escludendo la responsabilità in ordine agli addebiti a loro ascritti. «Un processo che era stato rinviato due volte e che mi aveva tolto serenità. Non vedevo l' ora si giungesse a sentenza». Sgobba è il quarto elemento ufficiale della rosa del prossimo campionato della Rekico, dopo l' altra conferma (Zampa) e gli ingaggi di Bruni e Klyuchnik. In arrivo anche due ali under: Matteo Santucci, la scorsa stagione a Palestrina, e Nicola Calabrese dell' International Imola, visto anche in prima squadra con l' Andrea Costa. Nel mirino anche la guardia classe' 87 Daniele Quartieri (ex Vicenza), ma la concorrenza è forte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 3 1 6 3 6 4 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE TITO BALESTRA "Il cosmo in terracotta" Otsuka tra Oriente e Occidente LONGIANO Longiano e Faenza chiamano Tokio, e "Oriente Occidente", come un ponte artistico tra due culture, è il titolo della presentazione in anteprima della mostra Between forms: il cosmo in terracotta di Mokichi Otsuka in programma oggi alle 21 nella Ex Chiesa Madonna di Loreto, sede della Fondazione Tito Balestra (ingresso libero). A seguire, nella Corte Carlo Malatesta, il maestro Silvano Sintini si esibirà in una spettacolo di Bujutsu accompagnato dalle sonorità giapponesi del flauto di Karsten Braghittoni. In mostra, in anteprima e per una sola serata, le opere realizzate quest' anno dall' artista giapponese nel suo soggiorno a Faenza che saranno in mostra a Tokyo nel prossimo ottobre, tra queste le tazze per la cerimonia del the accompagnate dal documentario girato sull' arte scultorea del celebre ceramista giapponese. La sua opera coniuga la grande tradizione nipponica con lo studio dell' arte ceramica occidentale svolto all' Istituto d' arte "Ballardini" di Faenza e con l' approfondimento della cultura classica mediterranea fino alla Grecia e all' Egitto. Le sue opere sono presenti in musei come il Victoria and Albert Museum di Londra, il National Museum of Modern Art di Tokyo, il Takamatsu City Museum of Art - The Museum of Ceramic Art di Hyogo, la Foundationt Sigaraki Ceramic Cultural Park, oltre che alla Fondazione longianese. M.T. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 3 1 6 3 6 2 § ] sabato 29 giugno 2019 Pagina 21 Il Resto del Carlino Stampa Locale Crescita per Gemos, la coop faentina vola dell' 11,46% Crescita a doppia cifra per Gemos, la coop di ristorazione con sede a Faenza che nel 2018 ha sfiorato i 49 milioni di euro di fatturato con un aumento dell' 11,46% rispetto all' anno precedente. Un incremento che si accompagna agli ottimi risultati raggiunti dal patrimonio netto, oltre 9 milioni di euro (+14,53%), dall' aumento del numero di lavoratori, 1.067 (+8,99%) di cui l' 85% donna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
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