Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Unione dei Comuni Bassa Romagna
    mercoledì, 25 settembre 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                   mercoledì, 25 settembre 2019

Prime Pagine

 25/09/2019   Il Sole 24 Ore                                                                          4
 Prima pagina del 25/09/2019
 25/09/2019   Italia Oggi                                                                             5
 Prima pagina del 25/09/2019
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                 6
 Prima pagina del 25/09/2019
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                      7
 Prima pagina del 25/09/2019

Il Resto del Carlino Ravenna

 25/09/2019   Pagina 17                                                             Benedetta Cucci   8
 Tour nella valle dei castelli, Loira italiana
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                            9
 «Recupererò l' eredità di tuo padre»
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                            10
 ALFONSINE PROSEGUE LA 'SETTIMANA DEL BENESSERE'
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                            11
 Ancora case prese di mira dai ladri, «urgono interventi»

 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                            12
 La nonna socialista ha tagliato il traguardo dei 105 anni

 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                            13
 «Donatella Garavini avrebbe dovuto dimettersi»

 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                            14
 Festa, gustose anteprime tra proposte d' arte e osterie
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                            15
 L' archivio storico del Comune aperto anche il venerdì mattina
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                            16
 Viaggio artistico Slovenia -Italia Mostra pittorica a quattro mani
 25/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                            17
 Caffè Letterario, nuova stagione tra libri ed esposizioni

Corriere di Romagna Ravenna

 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                        18
 Si finse investigatore privato Condannato a tre anni per truffa
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                                        19
 Lamone: si migliorano percorsi e comunicazione
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                   ELISA BIANCHINI     20
 La Madonna di Dürer è tornata in convento
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                                       21
 Bagnacavallo, oggi anteprime della Festa di San Michele
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49          AMALIO RICCI GAROTTI     22
 Caffè letterario, incontri con gli autori, mostre e serate conviviali
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                   23
 Wasp, tecnologia in 3D: dalle case alle protesi per i bambini siriani
 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29            CRISTIANO RICIPUTI     25
 Vendemmia, ottime aspettative «Quantità minori ma grande qualità»

 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                   27
 BAGNACAVALLO

 25/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                   28
 LUGO

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 25/09/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                           Ivan Cimmarusti   29
 Reddito, giro di vite sul lavoro nero dei familiari

 25/09/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                             30
 Esclusa la rilevanza penale

 25/09/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 13                                                            31
 Il processo telematico obbliga al domicilio digitale

 25/09/2019   Italia Oggi Pagina 30                                                               33
 Immobili pubblici in vendita
 25/09/2019   Italia Oggi Pagina 33                                                               34
 Box e depositi soggetti a Tari
 25/09/2019   Italia Oggi Pagina 33                                          DEBORA ALBERICI      35
 Prima casa, società semplici fuori
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[ § 1 § ]

            mercoledì 25 settembre 2019
                                                          Il Sole 24 Ore

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[ § 2 § ]

            mercoledì 25 settembre 2019
                                                             Italia Oggi

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[ § 3 § ]

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                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 4 § ]

     mercoledì 25 settembre 2019
                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
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[ § 1 4 7 3 8 2 9 3 § ]

                          mercoledì 25 settembre 2019
                          Pagina 17

                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Tour nella valle dei castelli, Loira italiana
                          L' Emilia-Romagna sperimenta i primi percorsi fra manieri, rocche e fortezze

                                                                                                                                Benedetta Cucci
                          BOLOGNA L' HANNO già soprannominata Castle Valley, evocando altri
                          marchi di successo del made in Emilia Romagna. Anticipando ogni altra
                          regione italiana, i creatori del portale Castelliemiliaromagna.it hanno già
                          portato a casa il titolo di 'Loira italiana' per la regione, perché, pur non
                          essendo la sola in Italia a vantare dimore fiabesche, è però la prima a dar
                          vita a un circuito virtuoso che fa incontrare location uniche e pubblico.
                          Nella regione francese scandita da un fiume di oltre 1000 chilometri la
                          maggior parte dei turisti passa le sue vacanze proprio tra castelli e
                          fortezze (Chambord ha attirato 800.000 visitatori nel 2018). Ora, grazie al
                          portale dove trovare notizie, video, immagini, storia e orario di visita dei
                          60 tra castelli, fortezze e rocche (presto saranno 100), anche in Emilia
                          Romagna (dove di castelli ce ne sono almeno 2000) nascerà un nuovo
                          turismo lungo la via Emilia: dall' Arco di Augusto a Rimini fino a Piacenza.
                          LUNGO il Po ci sono l' Antica Corte Pallavicina a Polesine Zibello dove c'
                          è il museo del Culatello, il Castello di San Pietro in Cerro in Val d' Arda, il
                          Castello di Rossena edificato nel 960 dal conte Adalberto Atto, bisnonno
                          di Matilde di Canossa, il Castello di Levizzano Rangone che ha una Torre
                          Matildica collegata al Palazzo feudale da una galleria sotterranea. O
                          ancora nella valle del Reno, la Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, dall'
                          architettura originalissima. Proseguendo nel ferrarese, s' incontra la
                          Delizia di Belriguardo di Voghiera, definita la piccola Versailles degli Estensi, e nel ravennate la Rocca Sforzesca di
                          Bagnara, nella bassa Romagna, la Torre di Oriolo di Faenza e ancora la Rocca di Riolo, dove scoprire la vita e gli
                          amori di Caterina Sforza. LA ROCCA Malatestiana di Cesena è molto nota anche come luogo di memorabili concerti
                          e festival, e quella di Castrocaro è l' accesso al cuore della Romagna. Pieno di fascino, e già superstar tra i manieri, è
                          la Fortezza di San Leo, legata alla vita dell' alchimista Conte di Cagliostro, ospite delle sue prigioni. Per scoprire
                          questo percorso da meraviglia, il 12 e 13 ottobre i castelli sono aperti con visite guidate, mostre e degustazioni nell'
                          ambito di «Oh che bel Castello...». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
[ § 1 4 7 3 6 8 9 3 § ]

                          mercoledì 25 settembre 2019
                          Pagina 49

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          «Recupererò l' eredità di tuo padre»
                          Truffa ai danni della figlia di un ex dirigente del Ravenna calcio, condannato

                          PRESENTANDOSI come investigatore privato, si era fatto pagare
                          convincendo la figlia dell' ex vicepresidente del Ravenna calcio, Marco
                          Animobono, a recuperare il capitale all' estero del padre morto in un
                          incidente. In un altro caso aveva convinto il responsabile meccanico di
                          una scuderia di Moto Gp a prestargli 7.500 euro per l' acquisto di una
                          moto, soldi poi mai più restituiti. Due capi d' accusa per i quali ieri mattina
                          il giudice Cecilia Calandra ha inflitto a Vincenzo Romano, 59enne
                          napoletano trapiantato ad Alfonsine, una condanna a tre anni per truffa.
                          LA PROCURA chiedeva due anni e mezzo di pena. Nella sua denuncia la
                          figlia di Animobono aveva raccontato che, tramite l' intermediazione di un
                          avvocato, aveva conosciuto questo sedicente investigatore privato che le
                          prometteva di recuperare i tanti soldi che il padre avrebbe avuto sparsi
                          per il mondo. Il tutto, peraltro, col contributo di un cugino finanziere
                          compiacente. A dire dell' uomo Animobono avrebbe avuto 320mila euro a
                          San Marino, nonché anche molti franchi. E inizialmente dal legale le fu
                          consigliato di «non parlare ad altre persone di questa indagine». Il legale,
                          sentito durante una delle udienze - inizialmente coinvolto nella denuncia
                          poi la sua posizione fu archiviata - ha precisato che aveva fatto solo da
                          intermediario tra la Animobono e Romano, che pure aveva conosciuto
                          come investigatore privato. Alla fine la donna - che non si è costituita
                          parte civile - aveva finito per sborsare una somma di 6mila euro, che non rivedrà. In parallelo nel mirino del cittadino
                          campano era finito un meccanico di una nota scuderia dal quale si era fatto dare 7.500 euro in assegno, somma che
                          gli sarebbe servita per l' acquisto di due scooter sempre da utilizzare nell' ambito della sua attività di detective. Ma
                          anche quei soldi sono spariti. ANZI, nel 2014 la vittima scoprì che quella cifra era servita sì per comprare una moto,
                          ma ad una terza persona per rapporti che nel processo non sono stati chiariti. In questo caso la vittima, parte civile
                          con la tutela dell' avvocato Massimo Martini, ha ottenuto un risarcimento danni. Inizialmente l' imputato si era detto
                          disposto a rifondere i danni, ma si è arrivati alla sentenza senza che questo ristoro si fosse concretizzato. l.p.

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 25 settembre 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
[ § 1 4 7 3 6 8 9 4 § ]

                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          ALFONSINE PROSEGUE LA 'SETTIMANA DEL BENESSERE'

                          Prosegue ad Alfonsine la 13ª edizione della 'Settimana del benessere'.
                          Oggi alle 20.30 nell' area palestra di Palazzo Marini incontro su 'Il piede:
                          propriocezione e movimento' in cui Sabrina Cassani parlerà della
                          funzionalità del piede nel cammino; informazioni al 347-5202142.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 7 3 6 8 9 5 § ]

                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          VOLTANA NUOVI FURTI NELLA ZONA DI VIA BENTIVOGLIO, 'PER LA BUONA POLITICA' CHIEDE
                          FATTI CONCRETI AL COMUNE

                          Ancora case prese di mira dai ladri, «urgono interventi»

                          PROSEGUE la serie di episodi, tra furti e tentati furti, che a Voltana si
                          protrae da alcuni mesi. L' ultimo risale alla serata di sabato scorso,
                          quando ad essere prese di mira sono state almeno due abitazioni: una in
                          via Bentivoglio e l' altra in via Scarriolanti, laterale della stessa via
                          Bentivoglio. In quest' ultimo caso i ladri, dopo aver mandato in frantumi i
                          vetri di una finestra situata sul retro a pianoterra, sono entrati nella casa in
                          cui abita da solo, un 88enne. Intorno alle 21.30 l' uomo era andato a letto.
                          Un paio di ore dopo, alzandosi ha notato che la porta della camera da
                          letto (situata al primo piano), come pure il cassetto del comodino erano
                          insolitamente aperti. Capendo di essere stato 'visitato' dai ladri ha subito
                          chiamato al telefono i due figli e il 112. Al pensionato è bastato una rapido
                          controllo per constatare che i ladri avevano rovistato ovunque, non
                          trovando nulla di loro gradimento, 'risparmiando' alcuni fucili da caccia
                          regolarmente detenuti e custoditi in un apposito armadietto. E dopo la
                          serie dei furti degli ultimi giorni, tra cui quello al bar tabaccheria 'Vignoletti'
                          di via Fiumazzo, il gruppo consigliare 'Per la Buona Politica' afferma che
                          «l' emergenza sicurezza ribussa alla porta di Voltana, senza essersene
                          mai andata. Siamo tutti stanchi e preoccupati. Esprimiamo solidarietà e
                          vicinanza a tutte le vittime di furti - sottolinea il gruppo dell' opposizione -
                          esternando gratitudine e apprezzamento a tutte le forze dell' ordine e ai
                          volontari facenti parte dei gruppi di controllo di vicinato». Legalità e certezza di vivere sicuri nel proprio territorio, in
                          particolare nelle proprie case, «sono alcuni dei pilastri su cui si basa la qualità della vita di una comunità. In questi anni
                          i lughesi stanno facendo i conti con fenomeni di criminalità e degrado urbano che minano la sicurezza della comunità.
                          A Lugo e nelle frazioni, reati predatori quali furti, truffe e scippi, non accennano a diminuire». Alla luce di un simile
                          scenario, 'Per la Buona Politica' sostiene che occorre «cambiare radicalmente l' atteggiamento tenuto dall'
                          amministrazione comunale. L' unico investimento in videosorveglianza attuato, ha riguardato un quartiere di Lugo e
                          Villa San Martino, realizzato al 50% con contributi del ministero dell' Interno. Servono iniziative concrere: applicare i
                          nuovi poteri conferiti ai sindaci in materia di prevenzione e controllo del territorio; ottimizzare l' impiego degli agenti di
                          Polizia Locale; aumentare gli investimenti in videosorveglianza; valorizzare i gruppi di controllo di vicinato;
                          promuovere la diffusione di forme collettive di assicurazione contro i furti; promuovere e valorizzare il ruolo degli
                          assistenti civici; istituire un assessorato che accorpi le deleghe di sicurezza, polizia locale, controllo del territorio e
                          immigrazione». lu.sca.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino Ravenna

                          SAN PATRIZIO GIGINA BUZZETTI: «AL FUNERALE VOGLIO LA BANDIERA DEI SOCIALISTI»

                          La nonna socialista ha tagliato il traguardo dei 105 anni

                          «SI RICORDA quando, esattamente un anno fa, chiesi di concludere l'
                          articolo con la frase 'quando morirò voglio un funerale alla mia maniera,
                          con i socialisti e la bandiera'? A distanza di 12 mesi non ho affatto
                          cambiato idea. E' infatti ancora quello il mio ultimo desiderio. Anzi, le dirò
                          di più: la bandiera l' ho già acquistata. Sono nata socialista e voglio
                          morire tale». A parlare è Luigia Buzzetti (nella foto), da tutti conosciuta
                          come 'Gigina', che lunedì, attorniata dall' affetto del figlio Ernesto
                          Bertuzzi, della nuora Fosca e della nipote Silvia, ha festeggiato, nella sua
                          abitazione situata in via Delle Vacche a San Patrizio, la bellezza di 105
                          anni. Festa che ha visto anche la presenza di parenti e amici. Nata a
                          Conselice il 23 settembre 1914, ossia un paio di mesi dopo l' inizio della
                          prima guerra mondiale, 'Gigina' iniziò a lavorare nei campi all' età di14
                          anni. A circa 60 anni andò in pensione occupandosi dei non pochi lavori di
                          casa e provando pure l' esperienza della manovale nel periodo in cui il
                          marito Dino, muratore che lavorava per il Comune di Conselice, costruì l'
                          abitazione in cui attualmente Luigia risiede con il figlio, la nuora e la
                          nipote. E in tema di centenari, mercoledì 18 settembre, alla Casa della
                          Carità di Lugo, Rosina Guerra ha tagliato il traguardo dei 100 anni.
                          Rosina, detta Sina, ha lavorato come commessa in negozi alimentari. E'
                          la madre del medico lughese Alberto Bernabè e i familiari sottolineano
                          come abbia sempre lavorato tanto ed è persona determinata e lucida. Luigi Scardovi.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          ALFONSINE IL MEETUP 5 STELLE SUL CAMBIO DI GRUPPO DELLA CANDIDATA SINDACO

                          «Donatella Garavini avrebbe dovuto dimettersi»

                          L' ADESIONE di Donatella Garavini, che si era candidata sindaco di
                          Alfonsine per i 5 Stelle, al gruppo consigliare 'Per Alfonsine' ha suscitato
                          la reazione del Meetup AlfonsineinMovimento: «Crediamo nelle libere
                          scelte, ma ricordiamo a Donatella Garavini che ha sottoscritto e accettato
                          il codice etico dei 5 Stelle e quindi, in ossequio ai principi di trasparenza,
                          lealtà e corretteza, avrebbe dovuto dimettersi dalla carica ricoperta. La
                          rappresentanza politica che ci viene conferita mediante la volontà degli
                          elettori dovrebbe essere rispettata. Riteniamo doveroso scusarci -
                          aggiunge il Meetup AlfonsineinMovimento - con tutti gli elettori che hanno
                          votato per il Movimento 5 Stelle, con le persone che ci hanno sostenuto
                          con le loro donazioni e con gli attivisti per il loro impegno continuo e
                          costante, con l' assicurazione che impiegheremo tutte le nostre forze per
                          portare avanti il programma presentato in campagna elettorale».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Festa, gustose anteprime tra proposte d' arte e osterie
                          A Bagnacavallo si respira già l' aria di 'San Michele'

                          PIANO piano Bagnacavallo sta entrando nel clima della Festa di San
                          Michele che oggi prevede 4 anteprime artistiche. Alle 20 al Ridotto del
                          Teatro Goldoni sarà inaugurata 'In viaggio', mostra collettiva di scatti
                          selezionati dal Club Cinefotoamatori Bagnacavallese. Poi a Palazzo
                          Vecchio alle 20.30 si aprirà 'Non stop', rassegna di opere dei maestri che
                          hanno insegnato alla Scuola comunale d' arte Ramenghi: Fosca Boggi,
                          Emidio Galassi, Edo Gaudenzi, Giulia Longanesi, Liliana Santandrea,
                          Andrea Tampieri, Margherita Tedaldi. Sarà inoltre presentato 'Mappe-
                          Spazi per immaginare, conoscere, diffondere, interagire, giocare,
                          trasformare', con le nuove installazioni del progetto Vetrine vestite d' arte
                          a cura di iArt Gallery. Gli ambienti delle vecchie vetrine del centro storico
                          si trasformeranno in mappe tridimensionali. Sempre alle 20.30 sarà
                          inaugurata, nella sede del Mutuo Soccorso in via Mazzini 51, 'La
                          Romagna: dal territorio alla tavola', curata da Amici di San Potito e
                          Società di Mutuo Soccorso tra gli Operai. Alle 21.30 partirà infine dall' ex
                          negozio Foto Zauli, in via Matteotti 19, il tour inaugurale dei 13 luoghi
                          inaspettati del percorso Interno 5, a cura di 'Bagnacavallo Fa Centro' con
                          la direzione artistica di Paolo Tassinari. Sempre da oggi spazio alle 9
                          osterie della Festa. Ieri ha aperto 'La vecchia cantina' dell' associazione
                          Amici di Neresheim coi piatti ispirati ai sapori dell' autunno preparati a
                          Palazzo Massari in via Taglioni 2, e 'La Cicala' gestita dall' Associazione Calcio Bagnacavallo allestita a Palazzo
                          Tesorieri, in via Garibaldi 75. Stasera aprono altre 5 osterie: l' Azdora del Centro sociale Amici dell' Abbondanza, in
                          via Mazzini 49; 'I sapori della musica', curata dagli Amici della Musica di Traversara nell' ex mercato coperto di via
                          Baracca 8; Al parco delle Cappuccine l' associazione Traversara in Fiore propone piatti della tradizione; nell' ex
                          stabilimento Manzani di via Minella 8 'Una penna per la scuola', allestita dall' associazione Tutti per la Scuola;
                          Viaggiamo insieme a tavola sarà l' osteria curata dall' Ail (Associazione Italiana Leucemie) nei locali dell' ex Scottona
                          in via Cadorna 12. Saranno infine aperte da domani, giorno ufficiale di inizio della Festa di San Michele, l' osteria
                          Mucho Gusto dell' Operazione Mato Grosso e Parrocchianel cortile interno della chiesa del Carmine e la Locanda dell'
                          Arcangelo a cura della parrocchia nell' ex circolo Frassati di via Mazzini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          L' archivio storico del Comune aperto anche il venerdì mattina

                          L' ARCHIVIO storico del Comune di Lugo aumenta gli orari di apertura.
                          Per far fronte alle numerose richieste da parte di studiosi e ricercatori, dal
                          primo ottobre la sede di via Fermi 16 sarà aperta anche il venerdì dalle 9
                          alle 13.30. Questa giornata si aggiunge alla apertura del martedì dalle 9
                          alle 16 (periodo invernale) e dalle 9 alle 13 (periodo estivo).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          BAGNACAVALLO

                          Viaggio artistico Slovenia -Italia Mostra pittorica a quattro mani

                          PALAZZO Pasi di Bagnacavallo ospiterà da domani a domenica 'Viaggio
                          artistico Slovenia-Italia', mostra del pittore bagnacavallese Pietro Orsini e
                          della pittrice slovena Patricija Simonic. A c c a n t o a g l i s c o r c i d i
                          Bagnacavallo trasportati in paesaggi fantastici e alle pianure in fiore di
                          Orsini, saranno esposte le figure femminili dai toni monocromatici dell'
                          artista slovena. La mostra si svolgerà nell' ambito della Festa di San
                          Michele, dedicata al viaggio. Palazzo Pasi si trova in via Ramenghi 9. L'
                          ingresso alla mostra è libero. Gli orari per visitarla sono i seguenti:
                          giovedì 26 - venerdì 27 settembre dalle 18 alle 22; sabato 28 - domenica
                          29 settembre dalle 10 alle 12 e ancora dalle 15 alle 24.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          LUGO SI INIZIA DOMANI ALLE 21 ALL' ALA D' ORO

                          Caffè Letterario, nuova stagione tra libri ed esposizioni

                          TANTE presentazioni di libri, ma anche tre mostre, una maratona
                          letteraria e una serata conviviale: è il programma della stagione autunnale
                          di Caffè Letterario, la rassegna lughese di incontri con l' autore e non
                          solo, che giunge quest' anno alla XVI edizione. Il calendario della
                          rassegna è come sempre molto ricco, basti pensare che il primo degli
                          incontri autunnali 2019 sarà il 768esimo da quando la rassegna iniziò, nel
                          gennaio 2005. Il programma è stato presentato ieri all' hotel Ala d' oro di
                          Lugo, sede principale degli incontri, dai curatori della rassegna Patrizia
                          Randi e Claudio Nostri, presenti inoltre Anna Giulia Gallegati, assessore
                          alla cultura, e l' art director Carmine Della Corte. Il primo appuntamento è
                          per domani con il giornalista Enrico Franceschini (nella foto) e il suo
                          'Bassa marea', giallo ambientato nella costa romagnola. Seguirà, martedì
                          2 ottobre, Matteo Cavezzali (curatore dello Scrittura Festival che si tiene
                          in primavera a Lugo e a Ravenna) e il suo 'Nero d' Inferno', che tratta di
                          un personaggio del terrorismo 'bombarolo' anni '60-'80. Lunedì 7 ottobre
                          arriverà l' attore e regista Marco Martinelli, con il suo libro 'Nel nome di
                          Dante', sull' attualità del Sommo Poeta, poi, mercoledì 16 ottobre, sarà la
                          volta del giornalista Domenico Quirico, con il suo 'Che cos' è la guerra',
                          nato da un' esperienza realmente vissuta su un barcone che trasportava
                          migranti. Il giorno successivo Quirico incontrerà gli studenti delle scuole
                          alle Pescherie della Rocca, dove è allestita 'Come in cielo così in terra', mostra di fotografia sui migranti. Venerdì 18
                          ottobre arriverà Roberto Finzi con il suo libro 'Breve storia della questione antisemita', e venerdì 25 ottobre ci sarà
                          Gianni Oliva con il suo 'Anni di piombo e di tritolo', sul terrorismo in Italia. 'La palude dei fuochi erranti' è poi il titolo del
                          libro di Eraldo Baldini che l' autore presenterà lunedì 11 novembre, mentre Andrea Tarabbia, vincitore del premio
                          Campiello 2019, sarà presente lunedì 18 novembre con il suo 'Madrigale senza suono'. Venerdì 22 novembre sarà la
                          volta di Arianna Arisi Rota con il suo saggio storico 'Risorgimento', e venerdì 29 novembre arriverà Stefania Auci, che
                          con la saga familiare ambientata nell' 800 'I leoni di Sicilia' è ai vertici delle classifiche ed è considerata il caso
                          letterario dell' anno. Lunedì 2 dicembre Giancarlo Sissa e Daniele Ferroni presenteranno il loro 'L' ultimo ballerino dell'
                          aia', dedicato al maiale, infine venerdì 6 dicembre ci sarà Giovanni Brizzi' con il suo 'Io Annibale', biografia scritta in
                          prima persona. Tutti questi incontri si terranno alle 21 all' hotel Ala d' Oro, che ospiterà anche le tre mostre in
                          programma e la serata convivial-musicale di venerdì 8 novembre 'A cena con Olindo Guerrini'. La maratona letteraria
                          si terrà sabato 26 ottobre nella sede dell' associazione Entelechia: si leggerà 'Misura per misura' di William
                          Shakespeare. Info su: caffeletterariolugo.blogspot.it. Lorenza Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 17
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          Si finse investigatore privato Condannato a tre anni per truffa

                          RAVENNA Si è conclusa con una condanna a tre anni di carcere, più il
                          pagamento di una multa di 1.500 euro e il risarcimento delle spese legali il
                          processo per truffa ai danni della figlia del compianto vicepresidente del
                          Ravenna Calcio, Marco Animobono, deceduto a 44 anni in un incidente
                          stradale, e di un altro uomo raggirato. Sul banco degli imputati un 58enne
                          originario di Pomigliano d' Arco (Napoli) ma residente ad Alfonsine, che
                          si sarebbe spacciato per investigatore privato al fine di truffare le proprie
                          vittime. Gli episodi discussi nel corso del processo davanti al giudice
                          Cecilia Calandra erano due. Ilpri mo riguardava proprio la figlia di
                          Animobono, a cui l' imputato si era presentato circa un anno dopo la
                          tragica scomparsa del padre spacciandosi per un investigatore privato.
                          Nella sua finta veste aveva rivelato di essere a conoscenze di una non
                          meglio precisata quantità di capitali che l' imprenditore romagnolo - all'
                          epoca noto per essere stato nella dirigenza della societàgiallorossa-a
                          veva investito all' estero. Per rintracciare e recuperare quelle proprietà,
                          però, aveva riferito di doversi servire di un finanziere svizzero a luivicino.
                          Erano così iniziate le richieste di denaro, che si sono protratte prima e
                          dopo il marzo del 2015 raggiungendo la cifra complessiva di circa 6.500
                          euro. La seconda truffa risaliva invece alla seconda metà del2014 e
                          riguardava il prestito di 7.500 eu ro, ottenuto da un privato con la scusa di
                          dover acquistare due scooter che sarebbero dovuti servire per l' attività
                          da investigatore privato. Il 58enne si era presentato al potenziale
                          finanziatore - costituitosi parte civile con l' avvocato Massimo Martini -,
                          approcciandosi grazie alla conoscenza con la moglie. A garanzia del
                          prestito, aveva consegnato un assegno postale non trasferibile di pari
                          importo, ma riconducibile aun conto corrente estinto. Quel denaro, alla fine, non sarebbe però servito ad acquistare i
                          due scooter, ma sarebbe stato speso per comprare una moto ben più costosa. Ieri il processo si è chiuso con la
                          condanna dell' imputato, difeso dall' avvocato Massimo Pleiadi, atre anni di carcere. La Procura rappresentata dal
                          vice procuratore onorario Marianna Piccoli aveva chiesto 2 anni e 6 mesi.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          Lamone: si migliorano percorsi e comunicazione
                          Alla scoperta delle bellezze del fiume e dei suoi dintorni, tra Bagnacavallo, Russi e Ravenna

                          RAVENNA E in dirittura d' arrivo il progetto di riqualificazione dei percorsi
                          di fruizione lungo il Lamone, che mira a valorizzare il patrimonio
                          ambientale e paesaggistico, storico e culturale del territorio. L' operazione
                          - che sarà ultimata nelle prossime settimane-è interamente finanziata, con
                          180mila euro, dai fondi europei del Programma di sviluppo rurale
                          regionale 2014-20, attraverso il Gal Delta 2000.Il Comune di Ravenna ha
                          ottenuto il finanziamento quale capofila, candidandolo, insieme ai Comuni
                          di Bagnacavallo e Russi, al bando Interventi di qualificazione e
                          miglioramento della fruizione di spazinaturali, vie d' acqua, aree storico -
                          archeologiche e aree pubbliche a fini turistici, ricreativi, sociali. «L'
                          obiettivo primario - spiegano gli assessori all' Ambiente dei Comuni di
                          Ravenna, Bagnacavalloe Russi Baroncini, Corzani e Donati - è favorire la
                          conoscenza di un corridoio ecologico di grande valore naturalistico come
                          il Lamo ne, per viverlo come percorso ciclo -pedonale, caratteristico di un
                          turismo "dolce" e rispettoso della natura in una zona strettamente
                          connessa al parco del Delta, aumentandone così l' attrattività come luogo
                          per attività all' aria aperta e favorendo anche il senso di appartenenza. Il
                          progetto è una parziale ma concreta espressione degli obiettivi esplicitati
                          nel Manifesto delle Terre del Lamone, sottoscritto nel 2017 dalla Regione
                          e da tutti i Comuni lungo il fiume, che prevede azioni coordinate fra le
                          amministrazioni pervalorizzare il territorio connesso dal corso del
                          Lamone, anche in coerenza con gli obiettivi della Destinazione Tu
                          risticaRomagna, che mira a destagionalizzare il turismo costiero e
                          collegare il mare all' entroterra». Gli interventi in corso sono la
                          riqualificazione degli itinerari ciclo pedonali lungo il percorso del fiume e in
                          tutte le zone naturali nord del comune di Ravenna, migliorando la segnaletica informativa, con fotografie e didascalie
                          in italiano e inglese. Saranno anche sistematipanche, tavoli, tettoie, bacheche, porta -biciclette, staccionate ecc.
                          presenti nelle piazzole attrezzate lungo il percorso dell' argine del fiume, nonché il capanno e le schermature per il
                          birdwatching di Punte Alberete. Si aggiunge una campagna di comunicazione mirata, che prevede la diffusione di un
                          pieghevole e una mappa con una grafica coor dinata con la nuova cartellonisti ca: evidenziano le opportunità di
                          fruizione del territorio e ipunti di interesse raggiungibili attraverso i percorsi e saranno distribuiti durante gli eventi di
                          presentazione del progetto e disponibili negli uffici turistici. Video e mostra fotografica Sono stati realizzati inoltre
                          alcuni video per far scoprire le bellezze dei paesaggi e stimolare la curiosità; saranno promossi sulle principali
                          piattaforme digitali e sui siti dei Comuni. Eventi di promozione saranno poi rivolti alla cittadinanza, ai turisti e ai
                          portatori di interessi, oltre a una mostra fotografica itinerante delle immagini del servizio realizzato per la nuova
                          cartellonistica. Il progetto sarà illustrato sabato alle 16.15 alla Biblioteca comunale di Russi e il 4 ottobre alle 19.30 all'
                          Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. La mostra itinerante, invece, si terrà a palazzo Rasponi 2
                          dall' 1 al 7 ottobre (orari 10-13 e 15-19); all' Ecomuseo di Villanova dal 9 al 15 ottobre e alla Biblioteca comunale di
                          Russidal18 al 23 ottobre.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 19
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          La Madonna di Dürer è tornata in convento
                          La celebre opera fu venduta dalle monache nel 1969 a Magnani che ora la presta al Museo delle Cappuccine

                                                                                                                                  ELISA BIANCHINI
                          BAGNACAVALLO Sono passati cinquant' anni da quando la Madonna del
                          patrocinio di Albrecht Dürer lasciò Bagnacavallo, a seguito della vendita al
                          collezionista Luigi Magnani. E oggi il Museo Civico delle Cappuccine e il
                          Comune di Bagnacavallo hanno reso possibile il suo temporaneo ritorno,
                          in occasione della mostra di arte grafica Albrecht Dürer. Il privilegio dell'
                          inquietudine. «Un progetto - spiega il direttore del museo, Diego Galizzi -
                          su cui lavoriamo da oltre un anno e che è nato in occasione di questo
                          anniversario. Albrecht Dürer è considerato il padre dell' arte grafica, e
                          dopo Goya e Klinger, la nostra mostra non poteva che essere dedicata a
                          lui. Approfondiamo la figura di Dürer e raccontiamo le sue diverse anime,
                          sia come artista che come uomo: metà nordico e metà italiano, metà
                          medievale e metà rinascimentale. Dürer infatti nasce in un ambiente
                          nordico medievale ma è fatalmente attratto dal Rinascimento italiano. Per
                          questo possiamo considerarlo il tenzione della stampa e degli studiosi,
                          finché le monache del piccolo convento decisero di vendere il dipinto a un
                          collezionista privato: si trattava di Luigi Magnani, creatore della
                          Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (ancora oggi
                          proprietaria del dipinto), della cui collezione la Madonna del patrocinio
                          costituisce la punta di diamante. «Si tratta di un ritorno del tutto
                          eccezionale - ha commentato la sindaca Eleonora Proni -; la Madonna del
                          patrocinio oltre a essere un indiscusso capolavoro pittorico ha
                          rappresentato per più di un secolo un importante oggetto di devozione
                          per la cittadinanza bagnacavallese, e la sua vendita nel 1969 al
                          collezionista Magnani e la conseguente partenza da Bagnacavallo, quasi
                          improvvisa, senza alcun momento di esposizione pubblica, allestimenti, è
                          sempre quello di comunicare il perché l' autore è un grande artista: le nostre mostre sono sempre molto raccontate».
                          E i risultati premiano questa modalità: a partire dalla mostra dedicata a Goya, nel 2017, le presenze al Museo civico
                          delle Cappuccine si attestano sulle 10mila all' anno (a fronte di una media, negli anni precedenti, fra le 3000 e le 3500
                          persone). Dürer, scrive Henri Focillon, storico dell' arte e incisore francese, «è un poeta e un matematico dello spazio,
                          un teorico e un ispirato [...] ha il privilegio dell' inquietudine, e in questo sta la sua qualità eroica». Fino al 19 gennaio
                          2020 a ingresso libero. Orari: martedì e mercoledì, 15-18; giovedì, 10-12 e 15-18; da venerdì a domenica, 10-12 e
                          15-19. Aperture serali straordinarie fino alle 23.30 dal 26 al 29 settembre.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 20
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Bagnacavallo, oggi anteprime della Festa di San Michele

                          BAGNACAVALLO Proseguono oggi con quattro appuntamenti le
                          anteprime artistiche della Festa di San Michele 2019 a Bagnacavallo. Si
                          inizia alle 20 al Ridotto del Teatro Goldoni, in piazza della Libertà con l'
                          inaugurazione di In viaggio, mostra collettiva con gli scatti selezionati dal
                          Club CinefotoamatoriBagnacavallese. Ci si sposterà poi a Palazzo
                          Vecchio, in piazza della Libertà 5, dove alle 20.30 si aprirà Non stop,
                          rassegna di opere dei maestri che hanno insegnato alla Scuola comunale
                          d' Arte Ramenghi: Fosca Boggi, Emidio Galassi, Edo Gaudenzi, Giulia
                          Longanesi, Liliana Santandrea, Andrea Tampieri, Margherita Tedaldi.
                          «Attraverso l' arte vediamo, percepiamo, sappiamo e pensiamo, nella
                          consapevolezza della continua trasformazione che si ha in ogni ambito
                          sotto la spinta dell' energia cosmica - spiegano i curatori della Scuola
                          Ramenghi. - E questo andare, questo "non stop" trova le sue sintesi nelle
                          opere degli artisti presenti». Saràinoltrepresentato Mappe - Spazi per
                          immaginare, conoscere, diffondere, interagire, giocare, trasformare, con
                          le nuove installazioni del progetto Vetrine vestite d' arte a cura di BiArt
                          Gallery. Gli ambienti delle vecchie vetrine del centro storico si
                          trasformeranno per l' occasione in mappe tridimensionali che
                          coinvolgeranno il visitatore con le sensorialità proprie del viaggio, con
                          visioni, pause, emozioni. Sempre alle 20.30 sarà inaugurataLa Romagna:
                          dal territorio alla tavola, curata da Amici di San Potito e Società di Mutuo
                          Soccor so tra gli Operai. La sede del Mutuo Soccorso, in via Mazzini 51,
                          ospiterà un viaggio nel paesaggio romagnolo per riscoprire abitudini
                          alimentari e sociali del nostro passato. Alle 21.30 partirà infine dall' ex
                          negozio Foto Zauli, in via Matteotti 19, il tour inaugurale dei tredici luoghi
                          inaspettati del percorso Interno 5, a cura di "Bagnacavallo Fa Centro" con la direzione artistica di Paolo Tassinari.
                          Spazi del centro storico diventano perla Festa contenitori di arte contemporanea, design, scultura, pittura, artigianato,
                          arredo e cibo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          TORNA LA TRADIZIONALE RASSEGNA LUGHESE

                          Caffè letterario, incontri con gli autori, mostre e serate conviviali
                          Tanti gli appuntamenti in calendario, tra gli ospiti anche i romagnoli Baldini, Cavezzali e Martinelli

                                                                                                                             AMALIO RICCI GAROTTI
                          LUGO Ricominciano domani gli incontri del Caffè letterario di Lugo,
                          giunto alla suaXVI edizione. Tanti gli appuntamenti in calendario in questo
                          primo trimestre autunnale. «Caffè letterario è una rassegna di indiscussa
                          qualità letteraria, iniziata nel 2005, con 768 incontri, sempre con
                          fortissimapartecipazione e consenso che parlano da soli. - afferma l'
                          assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati - Quest' anno, coincide, nell'
                          incontro del 16 ottobre in sinergia con la mostra di Domenico Quirico
                          Come in cielo così in terra, in corso alle Pescherie. Ben venga dunque
                          questa rassegna di eccellente qualità culturale ed artistica, ancor più
                          appropriata in questa stagione, per la sospensione, causa lavori di messa
                          a norma, dell' utilizzo del Teatro Rossini». Gli ospiti La rassegna è
                          promossa e curata da Patrizia Randi, Claudio Nostri, Marco Sangiorgi,
                          Carmine Della Corte, in calendario da domani all' 8 Dicembre, ospitata
                          principalmente nella sala conferenze e il ristorante dell' hotel Ala d' oro. Si
                          inizia domani alle 21 all' hotel Ala d' oro ,con la pre sentazione del libro di
                          Enrico Franceschini "Bassa marea" (Rizzoli, 2019). Introduce la serata
                          Daniele Serafini. Franceschini ha ricoperto il ruolo di corrispondente per il
                          quotidiano la Repubblica, nelle sedi di Lon dra, New York, Washington,
                          Mosca e Ge La sua opera Vivere novembre), Andrea Tarabbia (18
                          novembre), Arianna Arisi Rota (22 novembre), Stefania Auci (29
                          novembre), Giancarlo Sissae Daniele Ferroni (2 dicembre), Giovanni
                          Brizzi (6 dicembre), toccando come sempre i più svariati temi culturali:
                          dalla storia alla narrativa, dall' attualità alla musica, dalla poesia all' arte.
                          Fanno da cornice, alla rassegna, le mostre "Cuts" di Guenda Bondini
                          (sabato 5 ottobre alle 18), "Dei colori dell' acqua e tutte le altre cose" di
                          Moreno Pagliari (sabato 9 novembre alle 18) e "Tarsie lignee" di Franco Ruffini (domeni ca 8 dicembre). Serata
                          conviviale Una sola serata convivial -musicale, l' 8 novembre "A cena con O lindo Guerrini", dedicata al poeta e
                          "gastronomo" romagnolo raccontato dagli scrittori Mariavittoria Andrini e Pietro Caruso. Nella sede di Entelechia ,il 26
                          Ottobre, la lettura di Misura per misura, un' opera che affronta molti temi, anche contrapposti, come la lussuria e la
                          devozione, altruismo ed egoismo, pietà e rabbia, politica ed etica e, infine, giustizia e compassione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                           Corriere di Romagna Ravenna

                          LE IMPRESE L' INTUIZIONE DI MASSIMO MORETTI

                          Wasp, tecnologia in 3D: dalle case alle protesi per i bambini siriani
                          L' azienda di Massa Lombarda è leader nel settore delle stampanti, lavora con università e centri di ricerca. Ha una
                          quarantina di collaboratori, nel 2018 ha fatturato 3 milioni di euro

                          MASSA LOMBARDA Fino a sette anni fa era un' avviata bottega
                          artigiana. Poi l' intuizione di Massimo Moretti, un romagnolo che
                          siinnamora della stampa 3D, raccoglie attorno a sé un gruppo di giovani
                          laureati ed esperti artigiani, e si lancia a capofitto in una nuova impresa.
                          Così dal Csp (Centro sviluppo progetti) nasce Wasp. Ora l' azienda è
                          leader nel suo settore, collabora con università e centri di ricerca, gli
                          addetti sono una quarantina, il fatturato 2018 si è attestato sui 3 milioni di
                          euro e il marchio della vespa romagnola è conosciuto in tutto il mondo.
                          Wasp progetta e produce stampanti 3D di piccole, medie e grandi
                          dimensioni. Grazie al ricavato della vendita, finanzia e alimenta lapropria
                          ricerca. Gaia, la prima casa stampata «Ci dicono voi siete quelli che
                          stampano le case - sorride Massimo Moretti-perché nell' immaginazione
                          collettiva si fa presto a passare dal progetto al risultato finale. In realtà ci
                          stiamo lavorando fin dall' inizio e abbiamo fatto grandi passi avanti. Il
                          nostro simbolo è lavespavasaia, che costruisce il suo nido utilizzando il
                          materiale che ha a disposizione. Noi abbiamo realizzato l' anno scorso
                          Gaia, la prima piccola casa stampata in 3D con la terra cruda e scarti
                          della filiera alimentare, in questo caso del riso. E presto avremo
                          importanti novità». Gaia è stata costruita seguendo criteri che la rendono
                          particolarmente efficiente dal punto di vista energetico edè stata
                          stampata con la Crane Wasp, quella che in azienda definiscono "la
                          stampante infinita". Si tratta di una stampante 3D di tipo collaborativo e
                          modulare su cui si possono montare diversi bracci di stampa che
                          lavorano insieme. Wasp ha sviluppato la sua ricerca sull' utilizzo di
                          materiali compositi e l' elemento che li caratterizza è il fatto dia vere una
                          componente di CO2 negativa. Protesi in 3D in Siria per i mutilati Ma se la stampa 3D nell' edilizia costituisce la vetrina
                          principale per l' azienda, i progetti del gruppo guidato da Moretti sono innumerevoli e si sviluppano per rispondere alle
                          esigenze di base dell' uomo: oltre alla casa, il cibo, la salute, l' energia, il lavoro inteso come artigianato digitale, l' arte
                          e la cultura. Aproposito di salute, in questi giorni Wasp è salita agli o nori delle cronache per un' importante iniziativa.
                          Assieme ad Amar Reggio Emilia e Arche 3D Mantova, ha installato in Siria, all' Università di Damasco, un' Officina
                          ortopedica digitale, ovvero un laboratorio dove si stampano in 3D protesi per centinaia di mutilati, in gran parte
                          bambini, vittime della guerra che in quel paese prosegue ormai da diversi anni. C' è voluto un anno di intenso lavoro
                          per superare difficoltà di vario genere, ma ora a Damasco si stampano arti artificiali praticamente ogni giorno. Wasp
                          ha donato due stampanti 3D e siè occupata, sempre gratuitamente assieme ad Arche, di formare professori e
                          studenti siriani in modo tale da renderli in grado non soltanto di produrre le protesi utilizzando le stampanti, ma anche
                          di studiare e progettare soluzioni sempre più funzionali e sofisticate. Progetti in tutto il mondo Del resto uscire dai
                          confini, non solo romagnoli ma italiani, è la strada che l' azienda ha intrapreso fin dall' inizio e che ha concretizzato in
                          particolare nel 2018 quando ha creato la rete dei Wasp Hub. Oltre al quartier generale di Massa Lombarda, i Wasp
                          Hub attualmente sono tredici e costituiscono nel loro insieme il service di stampa 3D più grande al mondo. Sono
                          dislocati in Italia, a Barcellona, Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Umea; negli Stati Uniti a Jersey City; in Medio Oriente
                          a Beirut. Your material Your dimension Our solution è lo slogan. Un gruppo di progettisti, designer, architetti, capaci di
                          vedere e interpretare il futuro con la fabbricazione digitale, lavora in rete con proces

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 23
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                          mercoledì 25 settembre 2019

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          sie strumenti innovativi. Le menti si collegano tramite il web e materializzano progetti, condividendo informazioni su
                          materiali e processi in maniera coordinata. Diventa così reale e concreto il termine di fabbricazione diffusa, un nuovo
                          approccio alla produzione. Ne abbiamo avuto la dimostrazione con l' enorme installazione architettonica Conifera -
                          Cos per Arthur Mamou-Mani (WASP Hub Londra) durante la Design Week 2019 a Milano. La grande sfida era
                          realizzare in un paio di mesi unastrutturacompostada 700 moduli in bioplastica e plastica riciclata di circa mezzo
                          metro cubo. Così gli Hub italiani di Milano, Venezia e Macerata, in rete con l' Hub di Londra, hanno iniziato un lavoro
                          di produzione colossale, portando a termine con successo il progetto.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 24
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          AGROALIMENTARE AL LAVORO TRA I FILARI

                          Vendemmia, ottime aspettative «Quantità minori ma grande qualità»
                          I bianchi sono già stati raccolti, per alcuni rossi occorrerà attendere ancora qualche giorno «Risultati superiori alle
                          attese: sia le gradazioni, sia i profumi si sono confermati di alto livello»

                                                                                                                             CRISTIANO RICIPUTI
                          CESENA Una vendemmia che si preannuncia positiva sotto tutti i punti di
                          vista. La Romagna, non è una novità, è terra di grandi tradizioni viti -
                          vinicole. Non c' era azienda agricola che non avesse i suoi filari di
                          Sangiovese e Albana, in collina, oppure Trebbiano o Pagadebit in
                          pianura. L' annata 2019 è partita sotto buoni auspici. I bianchi sono già
                          stati vendemmiati, mentre per alcuni rossi occorrerà attendere ancora
                          qualche giorno. Ma tutto varia a seconda delle zone, dei vitigni, del tipo di
                          vino che si vuole ottenere. Le aspettative Fra le cantine più in vista di Ce
                          sena vi è Terre Giunchi che, con 14 ettari coltivati in regime biologico, è
                          una delle aziende più grandi fra quelle che hanno fatto la scelta
                          "ecologica". «Le uve bianche le abbiamo già vendemmiate - esordisce il
                          titolare Enrico Giunchi - e devo dire che i risultati sono stati superiori
                          rispetto alle attese. In alcuni casi la resa è stata leggermente minore alla
                          media, ma sia le gradazioni, sia i profumi si sono confermati di alto
                          livello. Credo che otterremo degli ottimi vini bianchi e l' annata 2019 la
                          ricorderemo a lungo». Sul fronte Sangiovese, Giunchi afferma che la
                          gradazione media non è elevatissima, ma nella norma. La maturazione
                          delle uve non è ancora completa, forse manca un po' di componente
                          fenolica, per questo la vendemmia è iniziata nelle parti più esposte, ma
                          non c' è alcuna fretta di raccogliere. Coltivare in regime biologico non è
                          facile, ma Giunchi è soddisfatto dell' andamento 2019. «Le uve sono sane
                          e le piante pure. Abbiamo fermato un possibile attacco di peronospora e
                          il ciclo della pianta non ha avuto ostacoli particolari. Nel mese di maggio
                          vi sono state molte piogge ma, da giugno in poi, il sole e le alte
                          temperature hanno avuto il sopravvento facilitando la gestione sanitaria
                          del vigneto». Giunchi oltre ai vini tradizionali da qualche anno produce anche qualcosa di particolare, come l' albana
                          passita, con appassimento delle uve sulla pianta o in cassette al coperto. «La gran parte della pro duzione di vini -
                          conclude l' agricoltore - la utilizziamo direttamente nel nostro agriturismo o in attività collaterali come Scamporella.
                          Abbiamo poi alcuni esercizi commerciali e attività di ristorazione che riforniamo da anni. Lavorando con criterio si
                          riescono ad avere soddisfazioni economiche». «Condizioni ottimali» Bertinoro è località famosa ovunque per l'
                          Albana, ma non da meno per il Sangiovese. Il territorio su cui insistono i vigneti è caratterizzato da una elevata
                          percentuale di calcare attivo che permette ai vini di avere una buona struttura. Una delle cantine più conosciute del
                          territorio è Celli, fondata nel 1963. «Le condizioni estive sono state ideali - spiega Mauro Sirri - per ottenere un' uva
                          sana e di qualità. La nostra azienda è in regime biologico per un totale di circa 35 ettari. Ora siamo giunti a metà della
                          vendemmia. Il 50% della superficie è coltivata a Sangiovese, il 30% da Albana e la restante parte Trebbiano e
                          Pagadebit». Sirri precisa che la qualità delle uve è basilare, ma il giudizio definitivo sul prodotto si potrà dare solo ad
                          aprile, quando i vini si saranno stabilizzati a seguito delle varie fermentazioni. «La gestione in regime biologico
                          precisa - quest' anno non ha incontrato particolari problemi. Certo, i vigneti meglio esposti e soleggiati sono favoriti
                          rispetto a quelli nei fondovalle, ma in generale il 2019 è una buona annata anche sotto il profilo sa nitario delle uve».
                          La qualità «Le rese del 2019 sono inferiori rispetto allo scorso anno, compensate da una buona qualità». Riccardo
                          Castaldi, responsabile di direzione de Le Romagnole Terre Cevico delinea un quadro positivo per la vendemmia in
                          corso. «Sia i bianchi, che in piccola parte abbiamo già vendemmiato, sia i neri

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          mercoledì 25 settembre 2019

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          precoci, hanno mostrato una qualità elevata. Ora va verificata la qualità finale dei vini ma, quando si parte bene in
                          campo, si è già a buon punto. Le rese sono inferiori rispetto allo scorso anno, quando superammo un milione di
                          quintali raccolti. Quest' anno il muro del milione di quintali non credo proprio che lo supereremo. Il bilancio però
                          potremo farlo solo a vendemmia ultimata». Terre Cevico ha soci in tutta la Romagna, la sede centrale a Lugo e i suoi
                          vini sono esportati in 64 Paesi del mondo. Cinque i mercati principali: Cina (primo esportatore italiano), Giappone
                          (secondo esportatore), Russia, Francia, e Regno Unito.

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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          BAGNACAVALLO

                          :: OPERA LAB Accademia Bizantina dà vita a un modo nuovo per
                          avvicinare i più giovani al repertorio della musica classica. Aperto ai
                          ragazzi tra gli 8 e i 16 anni. Al via il 13 ottobre. In fo : 0545 61208. ::
                          FESTA SAN MICHELE Proseguono le anteprime della festa: alle 20 al
                          Ridotto del teatro Goldoni l'inaugurazione della mostra fotografica In
                          viaggio; alle 20.30 a Palazzo Vecchio la rassegna No n stope alle 21.30
                          dall'ex negozio Foto Zauli parte il tour inaugurale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          LUGO

                          :: PASSEGGIATE SPARTANE Continuano le camminate proposte dal
                          gruppo Spartani Camminatori da oggi, ogni mercoledì. Ritrovo alle 20.30
                          al parcheggio del del centro commerciale Iris. Libero. :: MOSTRA Ultimo
                          giorno per visitare la mostra Colonie per l'infanzia sulla riviera romagnola.
                          Pedagogia e architettura di regime, ospitata dalla biblioteca Fabrizio Trisi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          IL SUSSIDIO DI cittadinanza

                          Reddito, giro di vite sul lavoro nero dei familiari
                          Direttiva emanata dalla Gdf in base alle indicazioni dell' Ispettorato del lavoro

                                                                                                                                   Ivan Cimmarusti
                          Sanzioni aumentate del 20% per il datore di lavoro che impiega in "nero"
                          soggetti che, pur non essendo titolari del Reddito di cittadinanza, siano
                          parte di un nucleo familiare destinatario della misura. Una stretta che
                          corre su due binari: da una parte arginare il dilagare del lavoro sommerso,
                          oltre 42mila casi individuati in un anno e mezzo; dall' altra contenere il più
                          possibile il rischio frodi sul Reddito di cittadinanza. A indicare il giro di vite
                          sulle imprese è l' Ispettorato del lavoro che ha previsto l' inasprimento
                          delle sanzioni. Una indicazione fatta propria dal Comando generale della
                          Guardia di Finanza, che l' ha inserita in una direttiva inviata ai reparti
                          impegnati nei controlli sul campo. Allo stato è già previsto che lo
                          svolgimento di un' attività dipendente o di collaborazione coordinata e
                          continuativa, in assenza delle comunicazioni obbligatorie previste dalla
                          legge, comporti la decadenza/revoca del Reddito di cittadinanza. Il
                          riflesso di questa irregolarità è la reclusione - a seconda dei casi - da un
                          minimo di un anno a un massimo di sei anni per il titolare del Reddito,
                          mentre per il datore una sanzione da un minimo di 1.500 euro (in caso di
                          impiego in nero di lavoratori per 30 giorni) a un massimo di 36.000 euro
                          (nel caso di lavoratore impiegato oltre sessanta giorni), con un
                          inasprimento che porta all' aumento della multa del 20%. Le nuove
                          indicazioni estendono ulteriormente questa sanzione. Scrive l' Ispettorato:
                          «La suddetta aggravante trova applicazione non solo nell' ipotesi in cui il
                          lavoratore in "nero" sia l' effettivo richiedente del Reddito, ma anche
                          qualora lo stesso, pur non essendo il diretto richiedente, appartenga comunque al nucleo familiare che risulta
                          destinatario del beneficio». La stretta sul rischio frodi sul Reddito di cittadinanza ha portato anche a un aumento di
                          controlli sulla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). Si tratta di autocertificazioni compilate dai richiedenti del Reddito
                          di cittadinanza, che potrebbero celare la traccia di irregolarità. Per questo la Gdf avrà accesso a una serie di banche
                          dati, tra le quali quella sulle Prestazioni Sociali Agevolate (Bdpsa). Si tratta di un database che deve essere
                          regolarmente e costantemente aggiornato dagli Enti locali. Un aspetto di non poco conto, considerato che per
                          questioni "clientelari" si potrebbero inserire dati sbagliati per creare dei vantaggi ad alcuni soggetti, facendo ottenere il
                          Reddito (ma anche altre misure) a persone che non hanno diritto. Questo comportamento, secondo le direttive delle
                          Fiamme gialle, «costituisce illecito disciplinare e determina, in caso di accertamento di fruizione illegittima di
                          prestazioni non comunicate, responsabilità erariale del funzionario». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 29
[ § 1 4 7 3 6 9 1 1 § ]

                          mercoledì 25 settembre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Gli altri temi. Dagli interessi passivi alla disciplina dei contributi

                          Esclusa la rilevanza penale

                          Tra i temi affrontati negli ultimi mesi dalla Suprema corte in tema di Irap
                          spiccano per interesse: la possibile censura costituzionale sulla
                          deducibilità forfettaria legata agli interessi passivi (articolo 6, comma 1); l'
                          applicabilità al tributo regionale della disciplina del raddoppio dei termini di
                          decadenza in presenza di violazione di natura penale tributaria (disciplina
                          previgente alla modifica introdotto con legge 208/2015); il concetto di
                          "inerenza" nell' ambito del tributo; la disciplina dei contributi. Sotto il primo
                          aspetto, con sentenza 15341/19, è stata ritenuta manifestamente
                          infondata la questione di legittimità costituzionale sulla previsione di una
                          deducibilità parziale - anziché integrale - nella misura forfettaria del 10%
                          dell' Irap relativa agli interessi passivi, costituendo legittimo esercizio del
                          potere discrezionale del legislatore che, con scelta insindacabile in quanto
                          non palesemente arbitraria né irrazionale, ha inteso così promuovere una
                          parziale detassazione dei costi con lo scopo di incentivare la
                          competitività delle imprese nell' interesse generale. Circa il secondo tema,
                          si ricorderà che la previgente disciplina prevedeva (al comma 3 dell'
                          articolo 43 del Dpr 600/73) che - in caso di violazione che comportasse
                          obbligo di denuncia ai sensi dell' articolo 331 del Codice procedura
                          penale per uno dei reati previsti dal Dlgs 74/00 - i termini di accertamento
                          per le imposte sui redditi e l' Iva fossero raddoppiati, relativamente al
                          periodo d' imposta in cui è stata commessa la violazione. Secondo la
                          Corte (pronunce 10483/18, 26311/17, 23629/17 e 20435/17) l'
                          inapplicabilità di tale termine «lungo» all' Irap discende dal mancato
                          inserimento delle violazioni relative all' imposta regionale tra le ipotesi delittuose previste dal Dlgs 74/00, testo che
                          ricomprende in modo espresso solamente i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. La disciplina
                          penale tributaria risulta pertanto non applicabile all' Irap (sentenza 39678/18 e 12810/16), in quanto le violazioni
                          riferibili a tale imposta non sono idonee a porre in essere fatti penalmente rilevanti e una diversa interpretazione si
                          pone in contrasto con il divieto di analogia,secondo quanto espressamente previsto dall' articolo 25, comma 2, della
                          Costituzione. Passando alla determinazione della base imponibile Irap, la Corte ha statuito che, secondo l' articolo 5
                          del Dlgs 446/97, il principio di derivazione dei costi sostenuti dal conto economico non esclude il controllo sull'
                          inerenza dei medesimi, attraverso la correttezza della loro appostazione nel conto economico alla stregua dei principi
                          civilistici e contabili nazionali (ordinanza 15115/18). In più pronunce, la Corte ha affrontato il tema dell' imposizione dei
                          contributi, affermando (ad esempio nell' ordinanza 25012/18) che sono esclusi dalla base imponibile i contributi
                          pubblici erogati per l' anno di imposta solo in presenza di una esplicita previsione, nella legge istitutiva, della
                          correlazione (diretta) tra il contributo ed un componente negativo non deducibile. Ha quindi ritenuto imponibili i
                          contributi versati alle imprese esercenti il trasporto pubblico locale per ripianare i disavanzi di esercizio (ordinanza
                          8179/19). L' Agenzia, dal canto suo, ha riepilogato la disciplina in esame nella recente risposta a interpello 238/19, in
                          cui viene ribadito che la correlazione richiesta dal legislatore non è rinvenibile qualora l' ammontare del contributo
                          risulti solo parametrato a componenti negativi non deducibili. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 30
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