Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 15 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina mercoledì, 15 aprile 2020 Prime Pagine 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 15/04/2020 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 15/04/2020 15/04/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 15/04/2020 15/04/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 8 Prima pagina 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 9 La luce di Viviano Vespignani 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 10 Tutti in fila per avere le mascherine 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 11 La biblioteca Manfrediana riapre I libri in prestito arrivano a casa 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 12 La luce di Viviano Vespignani 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 13 Dentro 'Le Perle', vandalismo e bivacchi 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 15 Controlli della polizia nel bivacco Due stranieri identificati 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 16 Il versamento dei musulmani all' ospedale 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 17 Il 25 aprile diventa social 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 18 Pasqua, il dono dei vigili del fuoco 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 19 Addio al faentino Viviano Vespignani, giornalista e talent scout del tennis 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 20 Contagi anche in una comunità alloggio 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 22 Altri 53 nuovi casi: 31 donne, 22 uomini 15/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 23 «Mai come ora si apprezza lo sport Il Faenza sarà pronto a ripartire» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 MICHELE DONATI 25 Riaprono le librerie tra orari ridotti e tante incertezze
15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 ALESSANDRO GIULIANI 27 Il mondo del tennis piange la morte di Viviano Vespignani 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 28 Il flagello delle gelate: danni al 75% delle produzioni 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 29 Le tre grandi classiche di gran fondo slittano al prossimo anno 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 30 Società sportive locali lanciano raccolta fondi da donare all' Ausl 15/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 GIANLUCA ROSSI 31 Dopo Russi accertati contagi anche in una casa per anziani di Ravenna Stampa Locale 15/04/2020 Corriere di Bologna Pagina 11 32 Addio a Vespignani, ex direttore di Matchball era una mente del tennis 15/04/2020 Corriere di Bologna Pagina 15 Andrea Tinti 33 Strumenti musicali con materiali di riciclo Il Mei resiste al virus Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 15/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Marco Morino 35 Trasporti pubblici a rischio default: servono 600 milioni 15/04/2020 Italia Oggi Pagina 70 MATTEO BARBERO 37 Buoni spesa, stampa fai-da-te 15/04/2020 Italia Oggi Pagina 70 38 Dl lockdown, competenze poco chiare 15/04/2020 Italia Oggi Pagina 70 FRANCESCO CERISANO 39 Gli enti a Conte: fate presto
[ § 1 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 9 6 4 6 8 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 9 6 4 6 9 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il ricordo La luce di Viviano Vespignani È venuto a mancare Viviano, il coronavirus se l'è portato via come migliaia di italiani, nella nostra attonita incapacità di difenderci da un flagello che non avremmo mai immaginato e che non rispetta nemmeno i giorni della Resurrezione di Cristo. Se ne è andato nel modo in cui avrebbe voluto, senza disturbare, senza nemmeno impegnarci nell'atto di un commiato, che non c'è stato e non ci sarà, in linea con la sua scelta di vita. Una vita, tutta impegnata nel tennis, quando il tennis era uno sport di gentiluomini all'insegna di come si possa essere se stessi, in ruoli fondamentali, pur restando dietro le quinte, nella vita come nello sport. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 9 6 4 5 5 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tutti in fila per avere le mascherine Operazioni ordinate per la distribuzione dei dispositivi di protezione nei quartieri. Oggi si prosegue Dopo la consegna delle mascherine in modalità 'drive-through' a chi si presentava in auto, ieri pomeriggio è iniziata la distribuzione quartiere per quartiere. In Borgo come luogo per l' erogazione dei dispositivi di protezione individuali si è individuato la sede del centro sociale, in via Saviotti 1. Qui, con l' aiuto di tanti volontari, un lungo serpentone di persone, che viaggiava molto ordinatamente e in maniera spedita, è stato indirizzato verso un banchetto dove si potevano ritirare le tanto sospirate mascherine lasciando il nome, questo per evitare doppi prelievi. Tutto nel rispetto delle distanze interpersonali. La consegna continuerà oggi (mercoledì 15) e domani (giovedì 16) sempre dalle 15.30 alle 18.30. Nel quartiere centro-nord sono tre i punti dove è avvenuta la distribuzione che continuerà anche oggi, dalle 14.30 alle 18.30: al Centro sociale Pertini, in via Medaglie d' Oro; in piazza Rampi (alle spalle delle Poste di via Naviglio) e davanti alla parrocchia di San Marco nell' omonimo quartiere. Anche qui, ieri pomeriggio c' erano tantissime persone in fila. Molti quelli che pazientemente hanno atteso il loro turno altri invece avrebbero preferito la consegna nella buchetta delle lettere delle proprie abitazioni (ipotesi scartata dalla giunta perché ha ritenuto potesse causare sprechi). Negli altri quartieri la distribuzione invece si è tenuta solo nella giornata di ieri. Infine oggi (15 aprile) la consegna delle mascherine avverrà dalle 16 alle 18 davanti al Conad Arena e a Reda, in piazza don Milani, dalle 8.30 alle 12.30. Sul fronte dei dispositivi di protezione, c' è segnalare infine che l' azienda Cisa di Faenza che fa parte del gruppo industriale internazionale Ingersoll Rand, ha donato alla Protezione civile dei volontari di Faenza 5mila mascherine che sono state consegnate ieri pomeriggio nella sede di via Oberdan. A ricevere il carico di dispositivi c' erano anche il sindaco Giovanni Malpezzi con Enrico Dalmonte e Domenico Cazzato in rappresentanza dell' azienda metalmeccanica. Oltre ai dispositivi di protezione che verranno distribuiti dal Comune nei prossimi giorni, chi è impossibilitato a recarsi personalmente potrà chiedere la consegna a domicilio telefonando ai numeri 0546 91444 e 0546 691449 oppure inviando una mail all' indirizzo: urp.informazioni@comune.faenza.ra.it. Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 13; il giovedì, anche dalle 14.45 alle 16.15. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 9 6 4 5 2 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' iniziativa La biblioteca Manfrediana riapre I libri in prestito arrivano a casa Per ora l' attività sarà soltanto a porte chiuse, con richieste da fare via email. Consegne a cura di volontari rionali La biblioteca Manfrediana ha deciso di rendere di nuovo disponibile il servizio di prestito dei libri. La consegna avverrà a domicilio: il portone affacciato su piazza delle Erbe rimarrà infatti chiuso al pubblico. «Abbiamo ritenuto ci siano le condizioni per portare di nuovo i libri tra la gente», sintetizza la direttrice Daniela Simonini (foto). «Ci avvarremo della rete di volontari messa a disposizione dai rioni, evitando così di incrementare il numero di persone già in strada. Il nostro personale tornerà in biblioteca oggi (ieri, ndr), inizialmente con due o tre dipendenti per turno, in modo da occuparci delle richieste di prestito e della preparazione delle spedizioni». Le richieste vanno inoltrate tramite mail all' indirizzo manfrediana@romagnafaentina.it, mentre la consultazione, con le disponibilità in tempo reale, può essere effettuata come sempre sul catalogo Scoprirete della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino (https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/Opac.do.), disponibile anche tramite app. Il servizio prevede la consegna in busta chiusa di un massimo di tre libri e tre dvd per utente. Non è invece contemplato il ritiro dei libri già presi in prestito prima dell' emergenza. Questi ultimi - non conteggiati come libri «ritardatari» - potranno essere riconsegnati personalmente una volta che questa avrà riaperto anche fisicamente. Comunicato alla popolazione nella giornata di ieri, alle 13.10, il servizio è già stato destinatario delle prime richieste appena mezz' ora dopo, alle 13.50. Nel primo pomeriggio erano già diversi i cittadini che avevano inviato mail alla casella dedicata. «E' una gioia constatare come per alcuni cittadini la biblioteca abbia un ruolo così importante», commenta Simonini. Le prime richieste concernevano soprattutto libri per bambini, comprensibilmente molto provati dalla quarantena. «Il servizio», spiegano da palazzo Manfredi, ha appunto l' obiettivo «di contribuire a spezzare la monotonia di giornate che rischiano di essere uguali l' una all' altra. Per ora è limitato a Faenza, ma non è esclusa un' estensione anche alle altre biblioteche dell' Unione dei Comuni». I tempi e i modi della riapertura vera e propria della biblioteca sono appesi alle indicazioni che arriveranno in questo senso a livello ministeriale. «Non è escluso che si debba adottare una sorta di distanziamento anche per i libri», spiega Daniela Simonini. Passeggiare tra i volumi della sezione Moderna o tra i testi di storia e geografia della sala lettura affacciata sul cortile interno, al piano superiore, potrebbe diventare più complesso. «Siamo pronti a collocare dei separatori per il pubblico e a dotarci di guanti e disinfettanti». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 9 6 4 5 3 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il ricordo La luce di Viviano Vespignani [Segue dalla prima] Vespignani era di Imola, ma era stato adottato da Faenza. Faentino, da quando - fin dai primi anni settanta - aveva preso a seguire la carriera del più sfortunato atleta che il nostro fecondo tennis abbia mai proposto, Gianluca Rinaldini. Da quel momento, egli aveva iniziato a percorrere incessante il tratto della via Emilia , che separa Imola ,e la sua amata sorella Teresa, da Faenza ; soprattutto dopo il gravissimo incidente subito da Gianluca, e continuando , fino all' ultimo, a rappresentare un insostituibile punto di riferimento per Patrizia e i figli, Mattia e Alessia. E così, percorrendo e ri-percorrendo la strada della nostra regione, la via Emilia, quella riga dritta, senza curve, che ci unisce - nella fortuna e nella sfortuna di oggi - da Piacenza a Rimini. Viviano ci mancherà, come ci mancheranno le troppe donne e uomini della sua generazione, i molti, non più giovani, che cadono sotto i colpi di un nemico difficilmente afferrabile. Essi hanno rappresentato un patrimonio di conoscenze, di esperienze a cui dovremo guardare con più interesse, nel prossimo futuro, soffermandoci a riflettere sui danni prodotti da una società narcisistica, opulenta, spettacolare, sicura di sè , e pur così fragile al cospetto del minuscolo organismo. Una aggregazione umana corrosa e tuttora divisa da irrefrenabili egoismi, anche nella odierna risposta alla paura e alla crisi. Viviano era il contrario di questo tipo di società , da cui si era allontanato, come molti suoi coetanei, un pò per scelta e un pò per necessità, traendo rifugio nei suoi rapporti affettivi e in Patrizia particolarmente, ciò che rende ancor più amara la sua dipartita. Gli sia lieve la terra, con quella delicata levità con cui egli ha saputo camminare nella vita, sempre guardando oltre la materialità e la pesantezza delle cose. E ora, che le cose si sono fatte davvero pesanti per tutti noi, proviamo a scorgere, nell' insicurezza attuale, la luce che continua a irradiare dall' esperienza vitale degli uomini come Viviano. Una luce di lanterna, demodè certo, non abbagliante, non effimera, ma sempre rassicurante nell' indicare una strada di speranza e di coraggio : quella che ora , di fronte a noi, inizia a inerpicarsi e che potremo seguire, senza mai abbandonarla, in luogo di tutte le false partenze del passato recente. Una luce che non si spegne mai. Grazie prof. Vespignani, grazie a tutte le lanterne della Sua generazione. Lorenzo Valgimigli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 9 6 4 4 8 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Dentro 'Le Perle', vandalismo e bivacchi Sopralluogo di sindaco e polizia locale per accertare la possibile presenza di famiglie con bambini. Non sono state trovate persone di Antonio Veca Sopralluogo all' interno del complesso 'Le Perle': nel centro commerciale in costruzione, abbandonato da lungo tempo a due terzi dei lavori, non ci sono segni di presenze di minorenni che vi bivaccano. Era infatti questo il timore. Da anni si aspetta di capire cosa ne sarà dell' enorme area tra l' autostrada e via Bisaura, una volta stradina di campagna dove si trovano anche alcune abitazioni di contadini, tra la provinciale Naviglio e Le Maioliche. Prima del duemila quell' area ospitava l' ex porcilaia Marcucci. Dopo la vendita il progetto era la costruzione di una grande area commerciale dedicata al lusso che erroneamente fu definita 'outlet': il nome prese piede. Si tratta di una zona particolarmente grande, circa 20 ettari. Solo il parcheggio ne occupa sei, mentre l' area commerciale è di circa 5mila metri quadrati. La crisi dell' immobiliare mise in ginocchio la società costruttrice: dopo varie vicissitudini la vicenda si concluse con il concordato della Faenza Erre, partecipata dalla Unieco di Reggio Emilia, per le esposizioni finanziarie. Il cantiere è fermo dal lontanissimo 2012. Alla fine, nel 2019 un fondo di investimento ha rilevato la proprietà e saldato i creditori per far ripartire il cantiere e, forse, cambiare la destinazione del complesso. La zona però in questi anni stata spesso meta di estranei che entrano per trovare un riparo al coperto, lontani da occhi indiscreti. Negli ultimi tempi, in seguito ad alcune segnalazioni delle forze dell' ordine, si sospettava anche che l' area si fosse trasformata in un vero e proprio dormitorio, con la possibile presenza di bambini. Così ieri il sindaco Giovanni Malpezzi, assieme al comandante della polizia locale Vasco Talenti, a un ispettore e all' assessore Andrea Luccaroni, ha fatto un sopralluogo nell' area. Dalla rotatoria di via Bisaura, alle spalle del centro 'Le Maioliche' la recinzione risulta completamente abbattuta, quindi senza alcun ostacolo per chi ha intenzione di entrare nell' area di cantiere che, a causa dell' erba alta, nasconde tante insidie come coperchi di tombini portati via, materiale edile e di carpenteria seminascosto. All' interno tantissime tracce di 'presenze', per lo più writer che usano gli ampi muri perimetrali per esercitarsi in grandi graffiti, alcuni oggettivamente molto belli. «La struttura - dice il sindaco Malpezzi - quando tutto si fermò era stata costruita sino al 70%. La nostra presenza qui è stata voluta per accertarci che tra i muri di questi locali non si siano istallati nuclei familiari con bambini, anche perché abbiamo il dovere di vigilare su questo aspetto proprio per la tutela dei minori». Nel corso del sopralluogo, molto scrupoloso, si scoprono materassi e altri oggetti che fanno pensare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 9 6 4 4 8 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) che il luogo sia frequentato. Ma non c' è anima viva. Si controllano anche tutti i bagni - che erano stati ultimati prima dello stop -, passati in rassegna per capire se siano stati usati o meno. Molti sono stati vandalizzati, ma anche in questo caso non sono stati usati di recente. Tanti i materiali edili abbandonati da anni, come pesanti cristalli e strutture metalliche. In tanti angoli invece si trovano sacchi in plastica contenenti abiti e libri scolastici di bambini, forse rubati da qualche deposito di associazioni di volontariato. In alcuni angoli sembra che qualcuno avesse allestito una vera e propria officina di smontaggio o riparazioni: ci sono attrezzi sparsi qua e là. Verso il ponte di via Bisaura, tra alcuni prefabbricati da cantiere usati come dormitori, ci sono due auto senza targhe, vandalizzate e spogliate di gran parte degli interni. Poco distante un container sembra quasi attrezzato per viverci dentro, con qualche mobiletto sgangherato. «Dopo questo sopralluogo - spiega il sindaco Malpezzi - abbiamo accertato che in questo momento nella struttura non ci sono bambini». Ora si attendono gli sviluppi che determineranno il futuro del luogo, anche se sicuramente lo stop causato dalla pandemia allungherà i tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 9 6 4 4 7 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Controlli della polizia nel bivacco Due stranieri identificati Il blitz assieme a carabinieri e vigili del fuoco nella zona del quartiere San Rocco oggetto di proteste Due stranieri identificati dalla polizia di Stato nel cantiere del quartiere San Rocco. Domenica avevamo pubblicato un lungo articolo che riportava le segnalazioni dei residenti dei quartieri San Marco e San Rocco, alle porte della città, che lamentavano presenze nel cantiere lasciato a metà di uno dei condomini alle spalle dell' ex cantina sociale Zanzi. L' area si trova tra la ferrovia della linea Russi-Ravenna e la provinciale Ravegnana-brisighellese, praticamente di fronte alla farmacia e alle scuole materne. Negli anni duemila proprio l' area alle spalle della cantina Zanzi e la chiesa di San Marco fu oggetto di un intervento edilizio. Sorsero alcune villette a schiera e palazzine basse e verso il passaggio a livello di Formellino sorsero due dei tre palazzi in bio-edilizia. La crisi delle costruzioni poi colpì duramente il settore e se due condomini vennero ultimati, a tratti e con le ditte che fallivano come in un domino, un terzo corpo rimase incompiuto. Siamo tra le vie Frontali e Donizetti dove la strada fa una curva a gomito. Tanti i residenti che abitano le case e i due palazzi, uno di questi adibito a ospitare i lavoratori stagionali della scuderia di Formula Uno Alpha Tauri. I residenti hanno sporto una denuncia anche ai carabinieri di Faenza e si è attivata anche una lista civica per segnalare che l' area di cantiere, ormai non più transennata come si deve, è diventata un dormitorio a cielo aperto. «Una situazione - avevano sottolineato i residenti- che ci spaventa non poco. Vediamo entrare e uscire stranieri, ovviamente senza mascherina e anche qualche faentino, che di sera si intrufolano chissà per quali traffici. Una situazione - continuano - ben nota anche ai commercianti della zona che vedono anche loro passare diverse persone. Abbiamo paura perfino di andare a buttare l' immondizia». Proprio domenica sera nel cantiere è intervenuta la polizia con una volante e a supporto c' era anche una pattuglia dei carabinieri. Con loro due mezzi dei vigili del fuoco. Da quello che si è appreso, sul posto sono stati identificati due stranieri, entrambi in regola con il permesso di soggiorno. «Noi però - concludono i residenti - continuiamo ad avere timore anche per le continui liti che arrivano dal dormitorio; anche lunedì sera (quindi dopo i controlli, ndr) dallo stradello che costeggia la ferrovia e porta al cantiere qualcuno ha visto due persone. La zona è sempre stata tranquilla e sinceramente non capiamo come si possa tollerare questa situazione sotto gli occhi di tutti». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 9 6 4 5 0 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il versamento dei musulmani all' ospedale Anche l' Associazione di cultura islamica di Faenza in questi giorni ha dato vita a una raccolta fondi interna per sostenere la autorità sanitarie nella lotta al coronavirus: l' associazione, attiva ormai da molti anni nel territorio faentino, ha deciso di effettuare una donazione di seimila euro all' ospedale di Faenza. L a r a c c o l t a f o n d i , r e a l i z z a t a c o n i l coordinamento di Ahmed Louha e Rachid Mohamed, ha preso il via in parallelo a quelle di altre comunità islamiche del ravennate: donazioni di vario importo sono state fatte dai centri di Fusignano, Lugo, Cotignola, Conselice, Bagnacavallo, Alfonsine, Lavezzola e Massa Lombarda. Molto commosso il messaggio di riconoscenza inviato dal sindaco Malpezzi, che ha ringraziato «l' imam Mustapha e tutti i membri dell' associazione islamica di Faenza per la partecipazione e il sostegno dato alla comunità faentina. Insieme ce la possiamo fare». Malpezzi ha concluso il suo messaggio con il tradizionale saluto «la pace sia con te», rimarcando il valore dell' unità nella diversità. f. d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 9 6 4 4 9 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il 25 aprile diventa social Sarà una Giornata della Liberazione particolare quella che si celebrerà questo 25 aprile in tutte le città d' Italia a causa dell' emergenza sanitaria. A Faenza però al capogruppo del Pd, Niccolò Bosi è balenata un' idea che ha veicolato attraverso i social: «Il 25 aprile - scrive - celebreremo i 75 anni della Liberazione d' Italia. Un momento importante per la nostra Repubblica, per la vita democratica. Faenza, come tante altre città, fu liberata anche grazie al sacrificio dei militari del Commonwealth, tanti ragazzi, poco più che ventenni, che riposano nel Cimitero degli Inglesi sulla strada per Santa Lucia. Quest' anno, non potremo celebrare insieme, ma distanti nelle nostre case possiamo comunque essere uniti in questo momento di ricordo. Mi piacerebbe che quest' anno riempissimo le nostre bacheche di Facebook con i nomi dei 1139 caduti per la nostra libertà, per esprimere il ringraziamento di tutta la nostra comunità, perché il loro sacrificio non sia stato vano, per ricordarli e per dire loro Grazie. Per chi volesse aderire all' iniziativa basta inviare una mail all' indirizzo di posta elettronica: 1139faentini@gmail.com. La cifra 1139 è riferita al numero dei soldati appartenenti all' esercito degli alleati sepolti al Faenza War Cemetery. a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 9 6 4 5 4 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casola Valsenio Pasqua, il dono dei vigili del fuoco Un regalo ai bambini delle scuole elementari dai volontari del distaccamento del paese La mattina di Pasqua, i Vigili del Fuoco volontari di Casola Valsenio hanno fatto felici gli alunni della scuola elementare, consegnando a ognuno un piccolo dono nel rispetto della tradizione e delle misure di sicurezza anticontagio. Si trattava di un rametto di ulivo, di uovo di cioccolato e un uovo sodo forniti dalla onlus «Amici dei pompieri di Casola» e dall' azienda Folli. Un gesto molto apprezzato, anche con applausi, da chi assisteva dalle finestre e ancor più dai piccoli interessati. I quali, con uno scambio a distanza, hanno gratificato, con una gradita sorpresa, i donatori con disegni e piccoli oggetti con cui esprimevano il loro apprezzamento per il dono e ancor più per la visita che ha rotto la monotonia domestica. Il dono ai bambini si accompagna ad altri interventi che, oltre agli eventuali soccorsi tecnici, vedono impegnati i 38 Vigili del Fuoco volontari. Il sindaco Giorgio Sagrini, ha infatti chiesto la disponibilità di interventi di protezione civile. Coordinati dal capo distaccamento Mirka Monducci, i volontari hanno in corso la consegna alle famiglie casolane delle mascherine fornite dalla regione e, su richiesta, provvedono al recapito a domicilio generi di medicine. Beppe Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 9 6 4 4 5 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Addio al faentino Viviano Vespignani, giornalista e talent scout del tennis Aveva 85 anni A lui si deve un importante archivio All' ospedale di Lugo dove era ricoverato per le complicazione dopo aver contratto il Covid-19, nella giornata di ieri, è venuto a mancare Viviano Vespignani, imolese di nascita ma faentino da moltissimi anni. Vespignani, nato a Imola nel 1935, viveva a Faenza con la moglie Patrizia Gentilini. Era insegnante di Fisica, alle scuole medie, ma ben presto la sua passione per lo sport e in particolare per il tennis, lo portarono a dedicarsi a tempo pieno a questa disciplina. Fu la conoscenza con Giorgio Neri, detto 'Il capitano' per aver ricoperto quel ruolo nella Coppa Devis negli anni '60, ad avvicinarlo a quel mondo. Neri è stato mentore di giocatori come Orlando Sirola, Beppe Merlo, Paolo Bertolucci, Marco Consolini, il faentino Gianluca Rinaldini e Omar Camporese. Vespignani era collaboratore di fiducia di Neri e in quella veste seguiva i tornei giovanili, e molte promesse faentine del tennis, primo fra tutti Gianluca Rinaldini, ma anche Raimondo Ricci Bitti, Enzo Bettoli e Paolo Cibotti, che giocarono con i colori della Virtus Bologna. Per non parlare della faentina Raffaella Reggi, anch' essa della Virtus. Viviano Vespignani, negli anni Settanta iniziò a dedicarsi al giornalismo sportivo, ricoprendo la carica di direttore della rivista 'Match Ball' e collaborando con 'Tennis italiano'. A lui si deve un importantissimo archivio, ora di proprietà della Federazione di tennis, in cui Vespignani aveva annotato incontri, risultati, tornei, giocatori in tutte le competizioni tennistiche, comprese quelle giovanili, costruendo una importante fonte di informazioni sulla carriera di atleti, inizialmente sconosciuti alcuni dei quali diventati giocatori di livello mondiale. Inoltre è stato giudice-arbitro nazionale e internazionale. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 9 6 4 4 6 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Contagi anche in una comunità alloggio Nella struttura per la terza età positive otto persone. Il virus è entrato anche nel monastero della suore di clausura Si sarebbe potuto pensare che loro, le suore Carmelitane che vivono nel monastero di via Guaccimanni, fossero le persone meno a rischio virus. Purtroppo, però, l' isolamento delle religiose non è bastato a tenere fuori il Coronavirus. Da qualche giorno sono otto le monache risultate positive al tampone, di cui una ricoverata. L' ipotesi più accreditata è che la malattia sia arrivata dentro al convento dopo che una delle sorelle si è recata al Santa Maria delle Croci per una visita, ovviamente per motivi di salute personali non legati al virus. Date le positività riscontrate all' interno dell' ospedale e la vita riservata della suora, l' ipotesi è che il contagio sia avvenuto in quell' occasione. Da lì nei giorni scorsi le monache sono state sottoposte al test. Una sola, però, è ricoverata: le altre sono in isolamento dentro al convento. «Stiamo bene - dicono le suore dalla struttura -. La nostra consorella ricoverata è anziana. Noi preghiamo per lei». Per il resto quella di ieri è stata una giornata particolarmente negativa per i contagi: 53, a cui si aggiungono tre morti. È un dato molto più alto rispetto ai giorni scorsi, ma che non deve impressionare troppo: sul numero pesa la presenza di una ventina di tamponi risalenti alla settimana scorsa e che non erano stati analizzati in precedenza. Altre 31 persone, poi, sono legate ai contagi in due strutture per anziani. La prima è la Casa di riposo Baccarini di Russi, a cui si è aggiunta un' altra struttura per la terza età: nella comunità di alloggio privata Il Giglio d' Oro di Ravenna sono risultate positive 8 persone. In questo caso tutto è partito nella giornata di lunedì, quando si è scoperto che uno degli ospiti - poi ricoverato, non in Terapia intensiva - aveva contratto il virus. Da lì sono stati fatti test a tappeto tra gli altri anziani e gli operatori, scoprendo la positività di altri 5 ospiti e 3 dipendenti. Tra i contagiati di ieri troviamo anche tre persone che si sono rivolte al Pronto soccorso. In quanto a operatori sanitari, se ne registra un altro oltre a quelli impiegati nelle due strutture per anziani: un faentino che lavora nel Forlivese. In totale tra i contagiati troviamo 31 donne e 22 uomini, 50 persone in isolamento domiciliare e 3 in ospedale - ma nessuna in Terapia intensiva. Veniamo poi ai decessi, che sono stati tre. Non sono riusciti a superare la malattia il 79enne faentino Giacomo Cavalli, l' 85enne faentino Viviano Vespignani e il 75enne ravennate. Tra i nuovi casi troviamo 20 persone che vivono a Ravenna, 18 a Russi, 3 a Cervia, 5 a Faenza, 1 a Solarolo, 2 ad Alfonsine, 1 a Lugo, 1 a Bagnacavallo e 2 residenti fuori provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 9 6 4 4 6 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tra i casi faentini ci sono un minore e una centenaria, come scrive il sindaco Giovanni Malpezzi: «I contagi riguardano un nucleo familiare (madre, padre e figlioletto di 7 anni), un uomo di 47 anni e una donna di 100 anni. Per tutti, compresa la nostra concittadina centenaria, è stato ritenuto sufficiente l' isolamento domiciliare, non necessitando di cure ospedaliere». Una minore risulta tra i contagiati anche a Cervia, dove oltre a lei sono risultati positivi al virus anche un 50enne e un 62enne. Infine le guarigioni: se ne sono registrate 7 complete, con due tamponi negativi, e 6 'cliniche' di persone divenute asintomatiche. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 9 6 4 5 1 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL BILANCIO Altri 53 nuovi casi: 31 donne, 22 uomini In provincia 880 casi, quelli di ieri sono 53: 31 donne e 22 uomini. 3 i ricoverati. I positivi sono: 395 a Ravenna 120 a Faenza 62 a Lugo 56 a Cervia 45 a Russi 30 a Bagnacavallo 26 ad Alfonsine 21 a C. Bolognese 17 a Fusignano 15 a Cotignola 10 a Massa Lombarda 8 a Riolo, Conselice e Brisighella 6 a Solarolo 3 a Sant' Agata 2 a Casola Valsenio 48 ifuori provincia 51 i decessi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 9 6 4 4 4 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio Promozione «Mai come ora si apprezza lo sport Il Faenza sarà pronto a ripartire» Al momento dello stop il team manfredo era in piena zona playoff, il messaggio dei dirigenti e del mister FAENZA Quarto posto in classifica in piena zona playoff, con la prospettiva di giocarsi carte 'importanti' per il ritorno in Eccellenza. Il campionato del Faenza si è fermato domenica 24 febbraio a San Pietro in Vincoli (ko 3-2 dallo 0-2 maturato nei primi 9'). Gli allenamenti collettivi sono terminati il 10 marzo. Da allora, il team manfredo, come del resto tutto il calcio italiano, è sospeso in attesa delle decisioni della Federcalcio. Il presidente del club biancozzurro Gian Andrea Missiroli ha fatto il punto della situazione: «Fermarsi è stata una decisione sofferta, ma necessaria, e presa nei tempi giusti oltre un mese fa. È una fase di sofferenza profonda, che mai avremmo immaginato, e che ci impone di riflettere, facendoci però comprendere il valore della vita e le priorità. Mai come in questo momento si può apprezzare ciò che rappresenta lo sport, per chi lo pratica come atleta e chi lo segue come dirigente. Prima o poi si ricomincerà a giocare e a correre, ma non sarà come schiacciare un bottone. Al mondo dello sport serve pensare, ora per il futuro, a come vorrà essere, e ad immaginare scenari di ripartenza. Quando saremo in grado di ricominciare, con tutte le misure di massima sicurezza, sarà davvero un nuovo inizio per tutti». Il ds Nicola Cavina ha spiegato lo stato dell' arte: «Tutti i ragazzi stanno bene, seguono a casa il programma delle attività aggiornato settimanalmente. Ovviamente, navighticamente già finita l' attività, iamo a vista, un po' come tutti in questo momento. Per il settore giovanile è pramentre per la 'prima squadra', una piccola speranza di riprendere ci potrebbe ancora essere anche se credo che, per come è ora la situazione, più passa tempo meno sia facile tornare a giocare. Se ci fossero le condizioni, dopo un adeguato periodo per la ripresa e la preparazione, noi saremmo per riprendere e concludere quanto costruito in questi mesi, provando a tornare in Eccellenza. Se venisse congelato qui il campionato, ripartire da capo sarebbe un peccato, ma ci faremo trovare pronti come sempre». L' allenatore Alessandro Moregola, al primo anno sulla panchina biancoazzurra, ha espresso la propria amarezza: «C' è effettivamente un po' tristezza. Sette mesi di lavoro e sacrifici, rischiano di sfumare, senza una prospettiva, visto che, ad oggi, non ci sono condizioni per andare avanti. La salute viene prima di tutto, ma lo sport è una componente forte della vita sociale e civile. In questo momento ce ne accorgiamo e ne capiamo ancora di più l' importanza. Non è facile allenare il gruppo a distanza, ma, col mio staff, ci siamo organizzati e ci teniamo pronti per una eventuale ripartenza nell' arco di un paio di settimane. Tutti i giocatori sono in buona forma e, per evitare decadimento atletico, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 9 6 4 4 4 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) si allenano da casa, seguendo un programma ad hoc del preparatore atletico Francesco Di Nunzio, mentre i portieri sono seguiti dal tecnico Edmondo Santarelli». Roberto Romin © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 9 6 4 6 0 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) EMERGENZA CORONAVIRUS Riaprono le librerie tra orari ridotti e tante incertezze Durante il mese di chiusura i librai avevano adottato sistemi di consegna a domicilio che proseguono tuttora MICHELE DONATI FAENZA Come annunciato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, ieri è stato il primo giorno di riapertura per le librerie: dopo il mese di fermo passato tra consegne a domicilio e ordini telefonici, le realtà del centro storico manfredo fanno ora i conti con un via libera per certi versi inatteso. PIENI DI LAVORO «Siamo piene di lavoro - afferma Evelina Pifferi della Libreria Moby Dick -. Abbiamo deciso di adottare orari di apertura ridotti, per tutelare i clienti, e noi stesse non ce la siamo sentite di mantenere quello normale». Almeno fino al prossimo 3 maggio, Moby Dick sarà quindi aperta dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 15: per accedere i clienti sono pregati di indossare guanti e mascherina. Proseguono in ogni caso anche le consegne a domicilio. «La settimana scorsa ne abbiamo fatte più di quante ci aspettassimo - prosegue Pifferi - sia in auto che a piedi e in bici. Siamo arrivate anche a Brisighella e nella zona di Reda». In via XX Settembre il ritmo di lavoro è alto: «Nessuno immaginava un tale flusso di persone - aggiunge Chiara Menghetti -. Da quando ho aperto la porta al mattino non siamo mai rimaste da sole per più di un minuto, e il telefono squilla di continuo». ACCESSI LIMITATI In corso Garibaldi anche la Bottega Bertaccini, specializzata in libri di autori locali e sul territorio, ha scelto di osservare un orario ridotto, aprendo solo il mattino dalle 9 alle 13: «La decisione della presidenza del consiglio - commenta il proprietario Renzo Bertaccini - ha suscitato diversi dubbi e perplessità da parte di molti librai italiani, che hanno anche firmato un appello sul sito Minima&moralia. Pur condividendo molte delle loro argomentazioni, abbiamo deciso di riaprire a condizione di limitare gli accessi a massimo due persone per volta, possibilmente con la mascherina, e nel rispetto della distanza di sicurezza». Il presente è incerto ma, secondo Bertaccini, reca un insegnamento per il domani: «Questo virus - afferma - dovrà portare a riflessioni e autocritiche, bisognerà studiare uno stile di vita più austero, responsabile verso ambiente, risorse, persone». CONSEGNE A DOMICILIO Spostandosi in corso Mazzini si nota che anche la porta della Cartolibreria Sorelle Resta è aperta: «Per quanto riguarda l' ambito della cartoleria - spiega Paolo Caroli - abbiamo lavorato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 9 6 4 6 0 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) parecchio con le consegne a domicilio durante la chiusura: le scuole sono chiuse ma la didattica prosegue e non tutti, ad esempio, hanno una stampante in casa. Quanto ai libri, nell' ultimo mese non abbiamo ricevuto le nuove uscite, a parte un paio di autori locali: alcune sono in attesa da quaranta giorni e verranno consegnate in settimana». L' orario provvisorio di apertura qui va dalle 9 alle 12.30 il mattino e dalle 15.30 alle 18 il pomeriggio. «Come categoria dei cartolibrari - prosegue Caroli - abbiamo speso energie e ci siamo appellati alla politica per convincerla alla riapertura. Ora siamo aperti nel rispetto delle norme igienico sanitarie ed entra una persona alla volta». Restano invece chiuse le serrande del Mondadori Book Store in corso Saffi: per una serie di motivi organizzativi le grandi catene posticiperanno l' apertura probabilmente alla prossima settimana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 9 6 4 5 8 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il mondo del tennis piange la morte di Viviano Vespignani Il giornalista, scomparso a 85 anni, diresse la rivista Match-Ball. Era molto legato al Tennis Club Faenza ALESSANDRO GIULIANI FAENZA Il venerdì sera alla stazione di Bologna, il sabato anche nelle altre edicole. I tanti "malati" di tennis degli anni '70 e '80 hanno iniziato tutti così, leggendo "Match -Ball", il quindicinale della racchetta che, quando non c' era internet, era la bibbia di chi viveva dentro un circolo. E a dirigere la Bibbia dei giocatori di tennis, dalla redazione di Bologna, c' era Viviano Vespignani, un grande giornalista che se ne è andato ieri a 85 anni in punta di piedi, come aveva vissuto. Discreto e riservato, aveva un elenco sterminato di risultati dei giocatori, una "banca dati" alla quale molti facevano riferimento quando c' era da dirimere un dubbio o conoscere un record. Fintanto che non è nato Internet, era Vespignani il "Wikipedia" del tennis. Collaborò anche con il mensile "SuperTennis", e fu giudice arbitro internazionale. Nel 2007 ha pubblicato il libro "Italiani Grande Slam" e nell' arco di alcuni de cenni, attraverso pazienti e continue ricerche, ha creato una banca dati del tennis italiano racchiusa oggi in trenta volumi. Era molto legato al Tennis Club Faenza e faentino d' adozione, e infatti fra le altre cose aveva collaborato anche con "Matchpoint", l' house organ del Tennis Club di via Medaglie d' Oro. «Viviano è sempre stato molto vicino al nostro circolo - ricorda il presidente del Tc Faenza, Carlo Zoli -. Per molti anni, fin da quando era accompagnatore delle giovanili della Virtus Bologna, ha avuto rapporti stretti con Raimondo Ricci Bitti (attuale consigliere nazionale Fit, non ché socio del Tennis Club Faenza) e con Gianluca Rinaldini. Personalmente lo conoscevo dal lontano 1972, quando da ragazzino giocavo i primi tornei. Ho il ricordo di una persona splendida, sia sul profilo umano che sul piano professionale. È stato giornalista di grande valore. Il nostro circolo lo ricorda con affetto». Vespignani ha scritto anche il romanzo dal tema non sportivo "Un piccolo bastardo". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 9 6 4 5 7 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) AGRICOLTURA Il flagello delle gelate: danni al 75% delle produzioni Perdite fino all' 88% per le albicocche, dell' 84% per le pesche Dalmonte: «Colpite 2.200 coltivazioni e 1.000 imprese» FAENZA Le terribili gelate di fine marzo -inizio aprile presentano un conto salatissimo all' agricoltura. «I nostri tecnici hanno terminato pochi giorni fa di elaborare e segnalare agli enti competenti i dati relativi alla calamità abbattutasi sui campi dell' intera provincia - dichiara il presidente di Coldiretti, Nicola Dalmonte-. Si è trattato di un lavoro imponente, basti pensare che i nostri operatori, lavorando "da remoto" e senza far muovere gli agricoltori dalle proprie abitazioni, hanno rilevato oltre 2.200 coltivazioni danneggiate, per un totale di circa 1.000 imprese agricole coinvolte». Un risultato, dunque, che purtroppo conferma quanto avevamo comunicato nei giorni immediatamente successivi alle gelate, con danni rilevantissimi al l' intera produzione frutticola ravennate che fanno della nostra provincia quella più colpita dal fenomeno climatico in tutta l' Emilia-Romagna. LE COLTURE DANNEGGIATE Entrando nel dettaglio, su più di 5.500 ettari rilevati, per una produzione potenziale che supera il valore di 1 milione e 378mila quintali, la percentuale media del danno tocca addirittura l' 88% sull' albicocco, male perdite medie sono ingentissime anche per kiwi (86%) e pesco e nettarine (84%). Se il danno stimato sulla vite è pari al 61%, spaventa e non poco la media del danno provinciale rilevato sulle principali colture frutticole che raggiunge il 75%. «Il lavoro dei nostri tecnici - aggiunge il direttore di Coldiretti, Assuero Zampini -ha consentito di coprire con le segnalazioni tutti i fogli di mappa della provincia, così da segnalare e garantire responsabilmente anche chi, nel pieno dell' emergenza sanitaria, non fosse magari venuto a conoscenza della necessità di comunicare il danno patito, col rischio quindi di poter poi non accedere ai benefici di legge». Si sottolinea, inoltre, che accogliendo la proposta di Coldiretti, la Regione Emilia-Romagna, tramite l' assessore Mammi, ha chiesto al ministero di derogare alle disposizioni della legge 102 sui danni da calamità, potendo così inserire tra le coltivazioni segnalate, e quindi risarcibili, anche quelle che erano assicurabili. Per tali fattispecie, infatti, l' assicurabilità risultava in parte vanificata dalle limitazioni progressive e sempre più restrittive agli spostamenti da parte degli agricoltori a seguito dell' epidemia di covid-19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 9 6 4 5 9 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Le tre grandi classiche di gran fondo slittano al prossimo anno Saltano le manifestazioni in calendario per la dodicesima edizione del Trittico di Romagna FAENZA Il protrarsi dell' emergenza Covid 19 ha praticamente resettato tutte le manifestazioni podistiche di marzo, aprile e maggio, ma forse c' è lo spettro che anche la stagione estiva subirà decurtazioni. A farne le spese ovviamente anche le manifestazioni in calendario per la dodicesima edizione del "Trittico di Romagna". La comunicazione congiunta è stata divulgata dal Gruppo Sportivo Lamone Russi, organizzatore della "44^ Maratona del Lamone", in calendario lo scorso 5 aprile; dalla Podistica Avis Castelbolognese, promotrice della "39^ 50 Km di Romagna", come al solito collocata al 25 aprile, e 100 Km del Passatore Asd, fondatrice dell' omonima "100 Km del Passatore", in programma per il 48esimo anno il 23 ed il 24 maggio. Le edizioni delle tre classiche romagnole di gran fondo slitteranno direttamente al prossimo anno, la 42 km il lunedì di Pasqua, quindi sempre il 5 aprile, la 50 Km il 25 aprile, mentre la Firenze -Faenza con ogni probabilità l' ultimo weekend di maggio. Tutte hanno comunicato di tener valide le preiscrizioni direttamente per la prossima stagione, senza spese di segreteria. Di conseguenza verrà procrastinato al 2021 il "12° Trittico di Romagna", fondato dai tre club, che premia tutti gli atleti (lo scorso anno furono ben 272), finisher di ciascuna gara. Un evento così imprevedibile ha mandato in fumo tanti mesi di lavoro, ma i volontari romagnoli e toscani non si scoraggiano, e nonostante tutto metteranno in campo energie ancora maggiori per il 2021. Nella loro lunga storia le tre manifestazioni, che vantano ammiratori non solo in Italia ma da tutto il mondo, non avevano mai subito un' interruzione. Perciò per causa di forza maggiore, sottolineata anche dalla chiusura dell' attività agonistica sino al 31 maggio imposta dalla Fidal, dalla quale avevano tutte l' omologazione, si sono assoggettate. Rimane l' esortazione che tutti gli italiani e le istituzioni stanno sollecitando: quella di rimanere a casa per sconfiggere al più presto la pandemia, continuando però ad allenarsi in modo alternativo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 9 6 4 6 1 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Società sportive locali lanciano raccolta fondi da donare all' Ausl Superata la fase di emergenza, si pensa a organizzare un Festival del movimento FAENZA Alcune società sportive locali del settore running/bike/triathlon hanno deciso di organizzare una raccolta di fondi da donare all' Ausl per fare fronte all' acquisto dei presidi sanitari essenziali per chi sta in prima linea nell' ospedale di Faenza. Le società che hanno partecipato a questa raccolta fondi, ciascuna in relazione alle proprie possibilità, sono state Leopodistica, Atletica 85 Faenza, 100 km del Passatore, Avis Ciclismo, Faenza Triathlon, Società Ciclistica Faentina, O v e r c o m e T e a m e G p a Brisighella, riuscendo a raccogliere complessivamente 5.300 euro. Questa iniziativa «vuole anche essere una risposta alle ultime tendenze ad additare gli sportivi come persone poco inclini a rispettare le limitazioni - si sottolinea -. Se ci può essere stata confusione per tanti sportivi su cosa era possibile o meno fare, legata anche all' accavallarsi rapido e incalzante di norme, le società sportive faentine vogliono però lanciare un segnale forte di impegno e di serietà nell' affrontare questa situazione». Il rispetto delle regole, d' altronde, nello sport e nella vita, oltre che la continua ricerca del miglior stato di salute, «è da sempre al primo posto dei valori portati avanti dalle società sportive coinvolte - si aggiunge -. Anche questa collaborazione per aiutare a fronteggiare l' emergenza fa parte della missione sociale delle organizzazioni coinvolte, nella miglior tradizione dello sport che è fatto di competizione, ma soprattutto di amicizia e solidarietà». Superata la fase di emergenza, un "Festival del movimento", guidato dal motto "Lo sport fa tanto bene", è già nelle idee delle società sportive locali. Sarà una giornata con attività di corsa e bici per la raccolta fondi per attività commerciali messe in ginocchio dall' emergenza sanitaria e per le necessità primarie utili a far ripartire, nel modo migliore, il tessuto sociale locale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 9 6 4 5 6 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Dopo Russi accertati contagi anche in una casa per anziani di Ravenna Registrate altre due vittime, un 75enne di Ravenna morto a Forlì e un 79enne di Faenza Colpiti dal virus tre bambini (tra cui un 12enne cervese ricoverato a Cesena) e una centenaria GIANLUCA ROSSI RAVENNA Non si arresta la scia di morti a causa del coronavirus: nelle ultime ore registrati altri due decessi, quello di un 75enne di Ravenna deceduto a Forlì e quello di Giacomo Cavalli 79enne di Faenza. Ma soprattutto si apre un nuovo fronte dei contagi: come previsto, dopo quella iniziale negli ospedali, adesso la battaglia contro il covid-19 si è spostata sul territorio. Nelle case, come dimostrano i contagi avvenuti in ambito familiare nei giorni scorsi. E ora nelle residenze per anziani. Oltre al focolaio della casa protetta Baccarini di Russi, dove in seguito agli accertamenti eseguiti tra Pasqua e Pasquetta sono 31 le persone risultate contagia tetra ospiti e operatori (altro servizio a pagina 3), altre positività sono state infatti accertate in una struttura di Ravenna, il Giglio d' oro. I NUMERI Registrata anche un' impennata di contagi: 53 quelli riscontrati che portano il computo totale a 880, ma l' incremento non spaventa troppo le autorità sanitarie perché si tratta di un aumento che trova spiegazione da un lato con il completamento di tamponi (ben 21) eseguiti una settimana fa ma non ancora refertati per via dei problemi nella reperibilità dei reagenti per le analisi e dall' altro proprio con i test a tap peto che sono stati eseguiti alla casa protetta di Russi. Tra i nuovi casi anche tre minorenni, una 13enne di Cervia, un altro 12enne sempre del Cervese ricoverato al Bufalini di Cesena e un bambino di 7 anni di Faenza, contagiato insieme ai genitori e quello di una centenaria faentina. Un numero elevato di contagi, il più alto dallo scorso 26 marzo, che però va letto anche alla luce di un altro dato positivo, quello dei ricoveri: appena 3 su 53 casi, e tutti in malattie infettive a riprova di come l' accertamento tempestivo abbia riguardato persone asintomatiche o con una sintomatologia lieve. LE GUARIGIONI Altro dato incoraggiante quello delle guarigioni: altre 6 persone hanno superato la malattia dal punto di vista clinico, mentre 7 sono quelle ufficialmente guarite per le quali il doppio tampone di controllo ha dato esito negativo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 6 9 6 4 6 2 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 11 Corriere di Bologna Stampa Locale Addio a Vespignani, ex direttore di Matchball era una mente del tennis È riuscito ad essere un grande uomo di tennis senza averlo mai giocato, Viviano Vespignani. Il coronavirus si è portato via ieri, a 84 anni, uno dei più grandi statistici del gioco, non solo a livello italiano ma mondiale. Che è stato anche giornalista ed organizzatore di tornei, ma è ricordato soprattutto come maniacale raccoglitore di cifre. In un mondo senza internet, non esisteva tennista sul pianeta di cui Vespignani non sapesse tutto: pompandovi dati e notizie per molte ore al giorno, per decenni, il suo archivio personale era diventato col tempo molto più autorevole di quello delle federazioni e dei circuiti professionistici Atp o Wta. Negli anni 80-90 il re mondiale dei numeri applicati al tennis si è sempre pensato fosse un italiano, ma Rino Tommasi: in realtà con Vespignani era una sorta di sfida Coppi e Bartali, l' uno un popolare volto televisivo sempre in giro per i tornei più prestigiosi, l' altro un topo d' archivio, in grado però di andare molto più in profondità nella raccolta di informazioni specie a livello giovanile ed italiano. Autore di una ventina tra libri e monografie, nella sua casa di Imola aveva ammassato una quantità di materiale immenso, quasi tutto cartaceo, solo qualche anno fa ceduto alla Federtennis, che ne ha ricavato una formidabile banca dati unica nel suo genere. Imolese con il cuore a Faenza (mai perso l' accento) ma il lavoro e le passioni a Bologna, ricorda bene Vespignani chi ricorda Bologna come una capitale del tennis, sui campi e fuori. Esprimendone anche, per un quarto di secolo, il periodico di riferimento: «Matchball», di cui è stato a lungo direttore. (e. s.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 6 9 6 4 6 3 § ] mercoledì 15 aprile 2020 Pagina 15 Corriere di Bologna Stampa Locale Etichette indipendenti Strumenti musicali con materiali di riciclo Il Mei resiste al virus Andrea Tinti Sono ormai decine di migliaia le visualizzazioni per le dirette streaming del MEI (Meeting Etichette Indipendenti), che giornalmente riempie il suo palinsesto online con lezioni, videoclip, rubriche, classifiche, live e consigli musicali. Tra i video più seguiti figura la School of rock , che ogni giorno alle 15 dispensa suggerimenti per diventare cantautori, chitarristi rock, arrangiatori, produttori, o cantanti. Questa settimana tra i tantissimi appuntamenti ci preme segnalarvene alcuni. Oggi sul sito del MEI alle 11.30 si potrà vedere la Euro Indie music chart , alle 15 Ezio Guaitamacchi consiglierà la canzone del giorno, mentre in contemporanea sulla pagina Facebook del MEI Cicci Bagnoli prenderà in esame la chitarra rock. Domani toccherà alle news di Marta Scaccabarozzi (ore 11.15), alla rubrica di Francesca Amodio (ore 11.30) e su Facebook la School of rock vedrà la presenza della Mei Academy e di Moreno il Biondo degli Extraliscio. Venerdì tra il sito e la pagina Facebook sarà una giornata intensa. Alle 11.30 Arianna Caracciolo terrà una rubrica da Londra, Radio Bruno (ore 11.45) sarà presente con Decollo immediato, Rai Radio Live (ore 13.00) proporrà News ticket to ride , Edoardo De Angelis (ore 15) terrà una lezione intitolata Cantautori si divent a , mentre Renato Marengo affronterà la storia delle colonne sonore (ore 15.30) e la musica ebraica sarà trattata da Enrico Fink (ore 16). Sabato 18 alle 12 presentazione della classifica indie della settimana e alle 18 (come ogni giorno) #laculturanonsiferma diretta live su Lepida Tv in streaming. Domenica da sottolineare l' appuntamento alle 20 con Rai Radio live e alle 18 con il salotto culturale Chez Donella (curato da Donella Del Monaco, già fondatrice degli Opus Avantra, visibile sul canale YouTube Micio Poldo Edizioni Musicali). Interessanti anche le 24 video lezioni di Maurizio Capone, Come suona il caos , dedicate alla costruzione di strumenti realizzati con materiali riciclati. Ovviamente sul sito meiweb.it e sulla pagina Facebook sono cliccabili tutti i video già trasmessi o caricati e perdersi tra le decine di clip inviate da musicisti in erba è un attimo. In chiusura un altro appuntamento da non perdere è quello con Cristian Bagnoli che venerdì 17 alle ore 17 (alla faccia delle superstizioni) presenterà in anteprima il brano Virus , realizzato con la sua virtual band composta da 60 musicisti "provenienti" da ogni parte d' Italia. Il brano sarà accompagnato da un video diretto dal regista Marco Musso, con un collage di immagini di vita quotidiana, in queste settimane di quarantena, spedite dai fan. Bagnoli, che ha scritto e supervisionato l' intero percorso creativo del brano, fa parte del Gallo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
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