Unione della Romagna Faentina - sabato, 08 giugno 2019 - Unione Romagna ...

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 08 giugno 2019 - Unione Romagna ...
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 08 giugno 2019
Unione della Romagna Faentina - sabato, 08 giugno 2019 - Unione Romagna ...
Unione della Romagna Faentina
                                                       sabato, 08 giugno 2019

Prime Pagine

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna
 Prima pagina del 08/06/2019                                                                                           4

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
 Prima pagina del 08/06/2019                                                                                           5

 08/06/2019    Il Sole 24 Ore
 Prima pagina del 08/06/2019                                                                                           6

 08/06/2019    Italia Oggi
 Prima pagina del 08/06/2019                                                                                           7

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                                              8

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 IL GRANO E IL PADRONE                                                                                                 9

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58
 Troppa pioggia: danni ai kiwi                                                                                     10

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58
 «Cerchiamo le varietà locali per salvarle dall' estinzione»                                                           11

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 Bigorda d' oro, parte la sfida fra i rioni                                                                        12

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 Tre fantini in lizza nelle Marche                                                                                 13

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 BORGO DURBECCO Suadoni: «Il gruppo è cresciuto»                                                                   14

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 ROSSO Gianelli: «Ok le prove, sono pronto»                                                                        15

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 VERDE Da Narni arriva Paterni: «Campo magnifico»                                                                  16

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 GIALLO Timoncini: «C' è grande equilibrio»                                                                        17

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 NERO Maretti pronto: «Gareggio per vincere»                                                                       18

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60
 Talenti nuovo comandante della polizia locale                                                                     19

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60
 Visitare la città al tramonto                                                                                     20

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60
 Sigaretta e cappello alla statua Castello, l' Anpi sporge denuncia                                                21

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60
 Palazzo Laderchi, approvato il progetto per il restauro                                                           22

 08/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68
 Un libro sul caso Stamina                                                                                         23

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43
 Ospedale, più privacy per utenti e operatori negli ambienti                                                       24

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43
 Biodiversità, progetto finanziato dal Gal Alta Romagna                                                            25

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 08 giugno 2019 - Unione Romagna ...
08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 Stasera le seconde monte si sfidano per la Bigorda                                                                                        26

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 Ecco le cinque dame dei rioni Sfileranno a piedi nel corteo storico                                                                       27

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49
 Stallo al Con.Ami, il Comune ci riprova Nuovo bando per cercare consiglieri                                                               28

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50
 Polizia municipale, Talenti lascia Imola: guiderà Faenza                                                                                  29

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                                    RICCARDO ROSSI
 Alla "Graziola" c' è la finalissima dei Societari                                                                                         30

 08/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30
 Ravennati e faentini bene agli Italiani                                                                                                   31

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 08/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 20
 La CO2 entrerà nelle tariffe del bollo auto                                                                                               32

 08/06/2019    Il Sole 24 Ore (Plus) Pagina 12                                                               Salvatore Russo(via e-mail)
 Troppe le tasse che gravano sugli immobili                                                                                                33

 08/06/2019    Italia Oggi Pagina 31
 Appalti, comitati anti-liti                                                                                                               35

 08/06/2019    Italia Oggi Pagina 31
 Il decreto sicurezza bis sarà martedì in Cdm                                                                                              36

 08/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                          GIANFRANCO FERRONI
 Immobiliare, sharing economy risorsa per tutti                                                                                            37

 08/06/2019    Italia Oggi Pagina 31
 Energia, prestiti doc ai comuni                                                                                                           38

 08/06/2019    Italia Oggi Pagina 32                                                                                  ROBERTO LENZI
 Centro Italia, partono gli aiuti                                                                                                          39

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[ § 1 § ]

     sabato 08 giugno 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            sabato 08 giugno 2019
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            sabato 08 giugno 2019
                                                  Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                     Italia Oggi

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[ § 1 4 1 8 4 1 4 1 § ]

                          sabato 08 giugno 2019
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                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo
                          Prima pagina Faenza-Lugo

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[ § 1 4 1 8 4 1 3 3 § ]

                          sabato 08 giugno 2019
                          Pagina 57

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          STORIE

                          IL GRANO E IL PADRONE
                          di BEPPE SANGIORGI

                          DA QUANDO è esistita la mezzadria che stabiliva la divisione dei prodotti
                          a metà tra il padrone del podere e il contadino, quest' ultimo si è sempre
                          ingegnato, per necessità, perché la sua metà fosse un poco di più. A
                          volte il contadino si recava dal padrone con il cappello in mano chiedendo
                          qualcosa non previsto nel contratto per sfamare i figli. Come capitò ad un
                          mezzadro di S.
                          Apollinare, a monte di Casola, al quale il padrone, concesse, con un poco
                          di perfidia, di prendere ciò che trovava nel solaio dove c' era stato il
                          grano. Il poveretto, per non tornare a casa a mani vuote, raschiò i chicchi
                          rimasti negli interstizi tra un mattone e l' altro. Lo stesso padrone
                          possedeva un altro podere dove, nell' ultimo dopoguerra, i contadini
                          inventarono un modo tanto ingegnoso quanto redditizio per sottrarre un
                          poco di grano al riparto. Per portare i covoni da dove erano stati
                          ammucchiati alla trebbiatrice si doveva attraversare un passaggio
                          precluso allo sguardo del padrone che nell' aia controllava la trebbiatura.
                          Lì i contadini avevano piazzato una bicicletta con le ruote in alto. Chi
                          portava il covone avvicinava per un attimo la parte alta alla ruota
                          posteriore che veniva fatta ruotare da uno dei contadini, sgranando le
                          spighe migliori.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - sabato, 08 giugno 2019 - Unione Romagna ...
[ § 1 4 1 8 4 1 3 9 § ]

                          sabato 08 giugno 2019
                          Pagina 58

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Troppa pioggia: danni ai kiwi
                          L' agricoltore Casadio: «Perdite del 90 per cento del raccolto»

                          di SARA SERVADEI NON SOLO albicocche. L' acqua del mese di
                          maggio ha infastidito anche una delle culture più tipiche del Faentino: il
                          kiwi. Sebbene la raccolta sembri ancora lontana - avverrà infatti perlopiù
                          tra settembre e ottobre - già la fioritura, arrivata per molte varietà tra la
                          metà e la fine di maggio, ha mostrato diversi problemi legati alla troppa
                          acqua. «E andando avanti la situazione non potrà che peggiorare» scuote
                          la testa Fabrizio Casadio, agricoltore con terreni tra Basiago e San
                          Biagio, mentre si aggira tra i suoi filari lungo la via Emilia.
                          TRA I RAMI dei suoi kiwi gialli si vedono fiori che invece di diventare frutti
                          sono marciti, accanto frutti molli, con problemi di colorazione e danni da
                          sclerotinia, ovvero marciume dovuto al contatto con i fiori andati a male
                          per la troppa acqua. «Mi sono confrontato anche con altri agricoltori, e
                          tutti hanno avuto un danno sui kiwi - dice Fabrizio Casadio - ma credo che
                          questo sia il campo nelle condizioni peggiori di tutto il Faentino. Qui non
                          so nemmeno se varrà la pena raccogliere, non ci sarà quasi niente di
                          buono».
                          A PEGGIORARE le cose, lungo l' Emilia ha grandinato due volte nel
                          mese e mezzo di maltempo primaverile: «Il 22 aprile e il 5 maggio qui ha
                          colpito duramente - prosegue Casadio - e questo ha contribuito, anche se
                          è stata la grande quantità d' acqua ad avere fatto la maggior parte del
                          danno.
                          Ho le reti, ma in quel periodo dell' anno non erano ancora operative». Le piante di Casadio erano state piantate 4/5
                          anni fa, su un terreno di 3 ettari. La varietà è Zespri Gold 3, più comunemente chiamato 'kiwi giallo' tra i non addetti ai
                          lavori, e l' agricoltore stima che il danno riguardi una percentuale che va dall' 80 al 90% del suo raccolto: «Per piantare
                          questo appezzamento cinque anni fa ho fatto un investimento di circa 30mila euro - aggiunge Casadio - e quest' anno
                          non darà frutti, nonostante ovviamente tutte le spese fatte per i trattamenti. Per fortuna nella mia azienda agricola ho
                          anche altri terreni e altre colture: se avessi avuto qui tutte le mie piantagioni quest' anno non avrei avuto nessun
                          guadagno».
                          Altrove, sia nella pianura del Faentino che sulle colline, il danno c' è ma con percentuali meno elevate.
                          CASADIO elenca i dati del maltempo relativi ai terreni lungo l' Emilia a sud della città: «Ho controllato cosa dicono le
                          centraline relative proprio a questa zona - aggiunge -. Qui dal 18 aprile al 30 maggio sono caduti tra i 270 e i 280
                          millimetri di pioggia. Nella giornata peggiore in 24 ore sono piovuti 50 millimetri di precipitazioni. Non si vedeva un
                          maggio così dal 1927, ho controllato: dal dopoguerra non c' era mai stata una situazione così. E ormai per quest'
                          anno è andata così: da qui non si può ricavare niente».
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL PROGETTO GAL: OBIETTIVO CONSERVAZIONE DI VARIETÀ ORTICOLE E CEREALICOLE.
                          PARLA IL DOCENTE GRAZIANO ROSSI:

                          «Cerchiamo le varietà locali per salvarle dall' estinzione»

                          I LORO NOMI hanno sapori antichi quali 'fagiolo verde di Ceparano',
                          'cardo gigante di Romagna' e 'mais giallo di Casola'. Il progetto
                          'Biodiversità di interesse alimentare: salvaguardia e recupero di cultivar
                          tradizionali locali' - finanziato dal Gal 'L' Altra Romagna' nell' ambito del
                          Psr 2014-2020 - si annuncia come la maggiore impresa di conservazione
                          di varietà orticole e cerealicole locali mai lanciata in questo territorio. Il
                          suo obiettivo è rintracciare, nelle aree dell' Appennino romagnolo e delle
                          Foreste Casentinesi, il maggior numero possibile di varietà locali di mais,
                          fagioli, fave, ceci e piselli, sopravvissute all' avvento delle varietà più
                          produttive con cui sono state progressivamente sostituite nel corso dei
                          decenni. Alcune di queste specie sono già state individuate: «È il caso
                          appunto del fagiolo verde di Ceparano, che per quanto ne sappiamo è
                          prodotto solo da una famiglia di quel luogo, che non ha fatto altro che
                          continuare a coltivare quella varietà per generazioni», spiega Graziano
                          Rossi, docente di Botanica ambientale applicata all' Università di Pavia
                          (nella foto a destra). «Il nostro lavoro consisterà in questo: fare ricerche
                          bibliografiche, raccogliere testimonianze, visitare aziende agricole o
                          semplici orti familiari, e salvare dall' estinzione quelle varietà che a volte
                          solo la dedizione di una o due persone hanno salvato dall' estinzione. per
                          questo ci appelliamo a chiunque sappia o coltivi qualcosa».
                          L' UNIVERSITÀ di Pavia si occuperà poi delle analisi genetiche sulle varietà e della conservazione a lungo termine
                          dei semi, grazie alla banca del germoplasma vegetale, dove verranno sottoposti a un processo di disidratazione e
                          congelamento, grazie al quale potranno essere conservati per un periodo anche superiore a 200 anni. «Quelle
                          autoctone sono varietà più rustiche - prosegue Rossi -, maggiormente resistenti ai parassiti e alla siccità. Anche per
                          questo la loro riscoperta è importante». Un' attività non unicamente conservativa, rivendica il direttore del parco della
                          Vena del Gesso Massimiliamo Costa. «Non è utopistico pensare che queste varietà possano prendere nuovamente
                          piede, subentrando ai cereali internazionali coltivati ovunque oggi. E' esattamente quello che è successo con la
                          riscossa dei vitigni autoctoni. Produzioni oggi considerate d' eccellenza».
                          Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bigorda d' oro, parte la sfida fra i rioni
                          Stasera la prima gara equestre. Ad aprire le tornate sarà il Rosso

                          TUTTO È PRONTO per vivere il primo momento esaltante delle corse
                          equestri 2019. Questa sera si disputerà in notturna allo stadio Bruno Neri
                          la giostra riservata ai cavalieri emergenti, la 23ª Bigorda d' Oro. Il
                          programma prevede alle 19 il concentramento in Piazza del Popolo dei
                          cortei storici rionali e di quello del Gruppo Municipale, con un numero di
                          figuranti ridotto rispetto al Palio, circa 300, e con molti giovani.
                          Gli Araldi rionali e quello del Gruppo Municipale, descriveranno le varie
                          sfilate. Molto ammirate, come sempre, saranno le dame: Chiara
                          Vespignani - Rosso, Michela Barnabè - Nero, Matilde Caroli - Giallo,
                          Elena Cicognani - Borgo Durbecco, Giulia Savino - Verde.
                          Prima dell' uscita dei cortei dalla Piazza il cavaliere del Borgo Durbecco,
                          Tommaso Suadoni, dovrà fare la cerimonia del giuramento, non eseguita
                          domenica 2 giugno in quanto impegnato in una gara a Calvi dell' Umbria.
                          Alle 19.30 i figuranti in costume partiranno e percorreranno Corso Mazzini
                          per dirigersi allo stadio.
                          Alle 21 la sfilata al campo di gara e subito dopo la lettura del bando da
                          parte dell' araldo avrà inizio la disputa della contesa. Podestà della
                          Giostra, giudice, sarà ancora una volta Fausto Brugnoni.
                          Ogni rione farà quattro tornate consecutive, sfidando gli altri rioni. L'
                          ordine è quello inverso della classifica dell' anno scorso: Rosso, Borgo,
                          Verde, Nero, Giallo.
                          DIFFICILE fare pronostici in quanto, tutti e cinque i fantini hanno provato pochissimo. Fra i cinque cavalieri attesi in
                          gara che si contenderanno la Bigorda - la lancia in ceramica con il puntale d' Oro -, tre l' hanno già vinta. Il Giallo,
                          vittorioso un anno fa con Manuel Timoncini, il più titolato dei fantini in lizza, dovrebbe correre con Ramona Danzig,
                          binomio di spessore. Da tenere in grande considerazione il fantino del Rosso Matteo Gianelli, campione nel 2017: sa
                          farsi valere e appare competitivo su Solsbury Hill, al debutto. Per il Nero il 39enne Daniele Maretti, vorrà sicuramente
                          dire la sua su Tabata Taide, anche se debuttante. Per il Verde gareggerà il 19enne Luca Paterni, debuttante da Narni,
                          voglioso di ben figurare sul debuttante Salimbeni. Infine, attenzione al Borgo Durbecco, che si affida ancora a
                          Tommaso Suadoni di Amelia, solo 18 anni, già 2 vittorie quest' anno, che su Lulù di Zambra ha fatto segnare il miglior
                          tempo delle prove 12"515.
                          Questi i record, per la Bigorda, sulle due piste che portano al Niballo: Pista sinistra, 2015 Luca Poli (Borgo) su Perla
                          de Bonorva 12'';378. Pista di destra, 2011 Daniele Beoni (Giallo) su Arrassussia 12''317. Diretta streaming sul sito del
                          Palio del Niballo, mentre su TeleRomagna canale 14 sarà trasmessa in differita lunedì 10/6 alle 21 replica martedì 11
                          ore 9.
                          Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 12
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                          CAVALIERI

                          Tre fantini in lizza nelle Marche
                          CAVALIERI faentini in lizza anche nelle Marche. A Monterubbiano andrà
                          in scena la Giostra dell' Anello durante la quale si sfideranno i cavalieri
                          delle quattro Corporazioni di Arti e Mestieri. Ben tre i faentini in lizza. Si
                          tratta del primo fantino del Rione Giallo, Daniele Ravagli, e di due privati,
                          il giovanissimo Nicholas Lionetti e il mattatore di questo inizio di stagione,
                          con già due vittorie, Gioele Bartolucci. Il quarto cavaliere sarà il blasonato
                          folignate Luca Innocenzi. L' anno scorso vinse il secondo del rosso,
                          Matteo Gianelli.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 13
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                          BORGO DURBECCO Suadoni: «Il gruppo è cresciuto»

                          IL BORGO - vincitore nel '97, '98, 2004 e 2006 - affida le proprie
                          speranze al cavaliere 18enne, di Amelia (Tr) Tommaso Suadoni, nella vita
                          studente di Liceo Scientifico. Sarà il più giovane dei fantini in lizza.
                          Suadoni, cavalca dall' età di 4 anni, ma solo da quattro ha intrapreso
                          seriamente l' attività di fantino da giostra. Vanta già 6 vittorie nelle Giostre
                          D' Italia, 1 Palio degli Esordienti ad Amelia e 3 Giostre all' anello a Narni,
                          1 Giostra Storica a Narni e 1 Palio delle Contrade di Calvi dell' Umbria,
                          queste ultime ottenute quest' anno. È alla seconda apparizione alla
                          Bigorda. Si presenterà in sella a Lulù Di Zambra, suo il miglior tempo in
                          prova 12''515. «Il gruppo è cresciuto, abbiamo un soggetto competitivo,
                          cercherò di fare il massimo, e di lottare per il successo».

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 14
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                          ROSSO Gianelli: «Ok le prove, sono pronto»

                          IL RIONE di porta Imolese, già primo in sei edizioni della Bigorda D' oro -
                          2002, 2003, 2010, 2014, 2015 e 2017 - si affiderà ancora a Matteo
                          Gianelli, di Casola Valsenio, nella vita operaio meccanico. È il 14°
                          cavaliere della storia del Rione. Si presenterà per la quarta volta nella
                          corsa riservata ai cavalieri emergenti. Cavalca sin da giovanissimo. Ha
                          dimostrato di avere classe per le corse storiche d' Italia, dove vanta 4
                          vittorie: 2 alla Giostra di Monselice, 1 Bigorda D' oro 2017 e 1 Giostra di
                          Monterubbiano 2018. Dovrebbe gareggiare in sella alla debuttante
                          Solsbury Hill. «Le prove non sono andate male, ho l' incognita di un
                          cavallo debuttante, ma io sono pronto e ce la metterò tutta per vincere.
                          Favoriti per me, però, Nero e Giallo».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 15
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          VERDE Da Narni arriva Paterni: «Campo magnifico»

                          PER il Rione di Porta Montanara, vincitore di due edizioni della Bigorda,
                          nel 2000 e nel 2005, correrà il 19enne, 21° cavaliere della storia del Rione
                          Verde, Luca Paterni, di Narni, studente, frequenta l' Itis di Terni.
                          Da cinque anni, ovvero dai 14 anni cavalca in giostre storiche. Vanta già 4
                          vittorie nelle giostre d' Italia: 2 Corse all' anello a Narni 2017 e quest' anno
                          2019, poi nel 2017 ha vinto anche il Palio delle contrade di Calvi dell'
                          Umbria, nel 2018 la Giostra di Sulmona battendo in finale il più quotato
                          Massimo Gubbini. Al ritiro della lancia si dovrebbe presentare sul
                          debuttante Salimbeni. «Magnifico il campo gara, per ora una bella
                          esperienza, stiamo lavorando e spero di fare una bella gara».

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 16
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                          sabato 08 giugno 2019
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                          GIALLO Timoncini: «C' è grande equilibrio»

                          IL RIONE di Porta Ponte - vincitore della Bigorda nel 2008, 2009, 2011,
                          2012, 2013 e 2018 - tenterà di portare a sette i successi in questa
                          competizione, con il cavaliere Manuel Timoncini di Massa Lombarda, ex
                          Rione Rosso. Ha 35 anni e dal 2015 è in forza al Rione Giallo del quale è
                          divenuto il 20° fantino. Nella vita fa il tecnico in una ditta di manutenzione
                          impianti a gas.
                          Timoncini cavalca da giovanissimo e vanta 10 vittorie: 3 Giostre dell'
                          Almoravide e 2 Tornei Cavallereschi a Massalombarda, 2 Palii a Mercato
                          Saraceno, 1 Bigorda D' Oro, 1 Palio a Rocca delle Caminate, 1 Torneo di
                          Santa Maria Nuova Spallicci. Dovrebbe correre su Ramona Danzig.
                          «Prevedo una gara incerta ed equilibrata, e a vincerla sarà chi sbaglia
                          meno e spero di essere io».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 17
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          NERO Maretti pronto: «Gareggio per vincere»
                          LA scuderia del Rione di Porta Ravegnana, prima alla Bigorda nel 1999,
                          2001, 2007 e 2016, presenterà in lizza il 39enne Daniele Maretti, 10°
                          cavaliere della storia del Rione Nero, che ha corso in passato già 8
                          Bigorde, l';ultima nel 2018, vincendo un totale di 35 tornate e soprattutto la
                          Bigorda 2001 in sella Onda De Zamaglia. Maretti va a cavallo dall' età di
                          14 anni. È Geometra e lavora in una ditta che amministra condomini.
                          Utilizzerà la debuttante Tabata Taide.
                          «Sono pronto, mi sono allenato tanto e vado al campo gara per vincere,
                          invito i miei rionali a venire allo stadio. Si divertiranno e magari qualche
                          giovane si avvicinerà alle scuderie rionali che è una bella esperienza,
                          anche di vita».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 18
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          LA NOMINA CRESCIUTO A FAENZA, IL SUO ULTIMO INCARICO ERA STATO A IMOLA

                          Talenti nuovo comandante della polizia locale
                          VASCO Talenti è il nuovo dirigente e comandante della Polizia Locale
                          della Romagna Faentina. Nel corso della riunione di giunta dell' Unione di
                          giovedì, si è affrontato anche il bando per l' incarico lasciato vacante da
                          Paolo Ravaioli, passato a coordinatore dell' Unione della Romagna
                          Faentina. Ieri mattina il sindaco Malpezzi, in qualità di presidente dell'
                          Unione, ha firmato il decreto di nomina.
                          Vasco Talenti (nella foto), classe 1961, torna così a Faenza dove era
                          stato comandante dal 1999 al 2005 dopo un' assenza di diversi anni
                          durante i quali ha poi retto il comando delle Polizie Municipali di altre città
                          in Romagna: prima Ravenna, poi nel 2014 il passaggio al servizio
                          associato del comprensorio di Imola, dove aveva anche incarichi relativi
                          a servizi interni, sport, turismo e grandi eventi. Da tempo, dopo il
                          trasferimento di Ravaioli, a Faenza era partita la 'caccia' al nome del
                          nuovo comandante, anche se tanti indicavano in Talenti il possibile
                          successore.
                          Talenti, che a settembre compirà 58 anni, è nato in Belgio, ma è cresciuto
                          a Faenza e ha sempre vissuto in Romagna; è laureato in giurisprudenza e
                          ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Molto apprezzato in tutti i Comuni
                          dove ha lavorato, è stato uno dei precursori della videosorveglianza e
                          della sicurezza stradale, molto attento anche agli aspetti di polizia
                          giudiziaria.
                          Ci vorranno alcuni giorni prima che Talenti arrivi a Faenza a tutti gli effetti, «il tempo - dicono da Palazzo Manfredi - di
                          trasmettere le consegne al suo sostituto a Imola; indicativamente assumerà l' incarico dal primo luglio».
                          a.v.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                Pagina 19
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Visitare la città al tramonto
                          Pro Loco, successo per le visite guidate fra gli scorci storici del centro

                          «VENIAMO da Forlì per vedere Faenza al tramonto». Tra le tante,
                          popolarissime, visite guidate organizzate dalla Pro Loco, quella che sta
                          riscuotendo un enorme successo è 'Passeggiando alla luce del tramonto'.
                          L' ultima occasione era ghiotta, visitare la città con una luce particolare,
                          quella del tramonto, e ammirarla dall' alto.
                          L' appuntamento con i partecipanti è alle 20 nel Voltone della Molinella.
                          Decine e decine di persone sono in attesa di partire. Sono divise in due
                          gruppi con due guide, destinate a due luoghi della città, uno più
                          conosciuto, l' altro riservato a pochi residenti del centro, il settimo piano
                          di un palazzo in viale Tolosano.
                          IL PROGRAMMA prevede che il primo gruppo vada a Palazzo Mazzolani
                          per ammirare l' atrio e i reperti archeologici che ospita, l' altro
                          direttamente ammirare lo skyline di Faenza dall' alto. Una volta terminata
                          la prima visita i due gruppi si scambieranno.
                          «Vengo da Forlì con un' amica - racconta Ida Schiassi -, siamo iscritte
                          alla newsletter della Pro Loco e, cercando di non impigrirci, cogliamo l'
                          occasione di fare delle belle esperienze. Siamo due giardiniere e così
                          quando aprono i giardini privati all' interno dei palazzi grazie alla
                          generosità dei residenti, ci piace tantissimo ammirarli. Siamo sicure che
                          non resteremo deluse questa volta». Sicuramente no, ma il posto che
                          emoziona di più è sicuramente la vista dall' alto, uno spettacolo con i tetti rossi accentuati dal tramonto. Faenza si
                          apre ai piedi dei visitatori dall' alto di un condominio. La guida illustra i campanili delle chiese e suggerisce spunti
                          suggestivi. «Abbiamo saputo della visita tramite amiche - raccontano Erika Benedetti e Alessia Ponti - non sempre il
                          territorio lo si conosce così bene come crediamo».
                          «È LA PRIMA volta che partecipo quest' anno - racconta Battista Ghetti -. Sono visite sempre molto interessanti
                          peccato che quasi sempre siano di sabato, giorno in cui sono impegnato. Infatti a queste del giovedì non manco: è un
                          modo per imparare a conoscere meglio la città e a condividere qualche ora assieme ai faentini».
                          Molto apprezzata anche la tappa a Palazzo Mazzolani, soprattutto l' ala recentemente inaugurata con l' esposizione
                          dei mosaici rinvenuti in città. «Siamo molto soddisfatti della partecipazione - spiega Patrizia Capitanio, presidente
                          della Pro Loco di Faenza - siamo sempre al completo. Per le visite di primavera, che si chiuderanno giovedì 13, al
                          momento siamo a circa 700 visitatori. Dopo partirà il calendario delle attività legate ai Martedì d' Estate. Dopo la
                          pausa di agosto si riprenderà a settembre». La passeggiata alla luce del tramonto del 13 giugno, ritrovo sempre alle
                          20 nel Voltone della Molinella, avrà come meta un «giardino inaspettato» di via Castellani. Info Pro Loco, Voltone
                          della Molinella 2 - tel. 0546 25231; sito www.prolocofaenza.it.
                          Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019            Pagina 20
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                          sabato 08 giugno 2019
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                          Sigaretta e cappello alla statua Castello, l' Anpi sporge denuncia

                          UNA sigaretta tra le labbra socchiuse e sulla testa un copricapo. Ad
                          abbigliare così la statua della staffetta partigiana di Castel Bolognese -
                          che inaugurerà oggi alle 10 - sarebbe stato un gruppo di ragazze,
                          accompagnate da alcuni amici, nella serata tra giovedì e venerdì. Il
                          gruppo di sarebbe avvicinato alla statua di sera, l' avrebbe privata della
                          bandiera che ancora la ricopriva in attesa dell' inaugurazione, per poi
                          «accessoriarla«» Un gesto che ha mandato su tutte le furie l' Anpi locale.
                          «Sono andato stamattina (ieri, ndr) a presentare denuncia a Carabinieri e
                          Polizia municipale», commenta irato il presidente Lucio Borghesi. «Una
                          bravata che non deve rimanere impunita. I colpevoli tra l' altro sono stati
                          in gran parte riconosciuti». Fortunatamente, poche ore dopo l' accaduto,
                          un passante imbattutosi nella statua ha provveduto a rimuovere sigaretta
                          e copricapo e a ricoprire con la bandiera l' effige della staffetta, che sarà
                          inaugurata oggi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 21
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                          Palazzo Laderchi, approvato il progetto per il restauro

                          PALAZZO Laderchi, approvato il progetto definitivo per il restauro delle
                          facciate esterne.
                          Recentemente la Giunta ha approvato il progetto definitivo di restauro dei
                          prospetti di Palazzo Laderchi. L' edificio, costruito nel cuore del centro
                          storico nell' angolo tra Corso Garibaldi e via XX Settembre verso la fine
                          del XVIII secolo, oggi ospita molte associazioni e il Museo del
                          Risorgimento e dell' Età Contemporanea. Con l' intervento l'
                          amministrazione dà seguito al progetto approvato nel 2011, che doveva
                          essere realizzato attraverso lo stanziamento di un finanziamento
                          ministeriale in occasione del 150° anniversario dell' Unità d' Italia che pur
                          essendo stato approvato e promesso non era mai arrivato fattivamente
                          nelle casse del Comune di Faenza. Così, l' amministrazione, di fronte alla
                          improcrastinabilità dei lavori necessari, ricordiamo che alcune parti dei
                          cornicioni, a più riprese sono caduti al suolo, ha deciso di accendere un
                          mutuo. Il progetto prevede una spesa di 250mila euro e il mutuo che l'
                          amminiostrazione accenderà verrà iscritto nel bilancio di previsione
                          2019/2021. L' inizio dei lavori, in continuità a quelli già iniziati nei mesi
                          scorsi, è previsto a fine settembre una volta espletate le procedure di
                          affidamento.
                          «Continuano gli interventi di riqualificazione su Palazzo Laderchi - dice l'
                          assessore ai Lavori Pubblici, Claudia Zivieri - edificio storico di grande pregio da difendere e valorizzare. Dopo il
                          primo stralcio di lavori sul tetto, la corte interna e sui locali che ospitano la sede del Gruppo Municipale, con questo
                          intervento contribuiremo a restaurare i prospetti del Palazzo dopo i quali tornerà ad essere quel gioiello che era in
                          passato».
                          a. v.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 22
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Un libro sul caso Stamina
                          FILOSOFIA e medicina si uniscono nel libro 'La scienza a giudizio.
                          Questioni aperte sul casus belli Stamina' che verrà presentato oggi alle 18
                          alla libreria Moby Dick di Faenza (via XX Settembre 3/b). L' autrice Lara
                          Rondinini, faentina laureata in Scienze Filosofiche all' Università di
                          Padova, parte dalla controversa vicenda Stamina per esaminare temi
                          trasversali come la definizione di scientificità, la valutazione processuale
                          di fatti medico-scientifici e il problema della comunicazione ai cittadini
                          della malattia e della scienza. Dialogherà con lei Gabriele Scardovi, Life
                          member del Clare Hall College dell' Università di Cambridge. In foto
                          Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation condannato per truffa.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 23
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                          sabato 08 giugno 2019
                          Pagina 43

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ospedale, più privacy per utenti e operatori negli ambienti
                          Presentate le nuove postazioni con pannelli fonassorbenti. Messa in sicurezza l'impiantistica

                          FAENZA Spazi riqualificati e nuova ambientazione, maggiore sicurezza e
                          privacy per operatorie utenti all' ospedale, presso la dirigenza
                          infermieristica, dove è collocata anche l' accettazione e il servizio
                          informazioni (nel corpo storico dell' edificio vicino all' ingresso di Corso
                          Mazzini). Il tutto reso possibile da una donazione della Bcc ravennate,
                          forlivese e imolese che ha finanziato il lavoro per una spesa di 5mila
                          euro.
                          Ieri mattina il taglio del nastro a cura dei dirigenti della banca (Paolo
                          Caroli, Valerio Albonetti) e del direttore dell' ospedale Davide Tellarini.
                          MAGGIORE CONFORT A spiegare i contenuti dell' intervento anche la
                          responsabile di infermieristica Anna Lusa, nelle veci delle dirigenti Cristina
                          Fabbri e Silvia Mambelli. «Rientra nella mission dell' Ausl - ha
                          commentato Tellarini - dare risposte anche in termini di ambiente di
                          lavoro, soprattutto se si tratta di spazi aperti al pubblico. In questo caso
                          siamo grati alla Bcc, ancora una volta a noi vicina nell' accogliere un'
                          esigenza di restyling e miglioramento del confort nello spazio
                          riqualificato».
                          Alla direzione sanitaria sono stati donati una serie di arredi e divisori
                          fonoassorbenti in modo da separare le postazioni di colloquio con il
                          pubblico e mettere in sicurezza l' impiantistica. Sarà sensibilmente ridotto
                          il rumore di fondo prodotto dalla presenza di più operatori in spazi
                          comuni, ma anche il rischio di inciampi rappresentato da vari cavi elettrici
                          di collegamento, ora rientranti nelle pareti di arredo.
                          «L' operazione - ha aggiunto il direttore dell' ospedale - era peraltro
                          prevista come azione di miglioramento per quell' area da parte del
                          servizio Sicurezza e Salute dei lavoratori dell' Ausl stessa. Caroli della Bcc ha voluto sottolineare «l' attenzione della
                          banca alle istanze che i dirigenti dell' Ausl di volta in volta i presentano e che noi, nell' ambito dei nostri budget,
                          cerchiamo di soddisfare. Una disponibilità che ci sarà anche in futuro per altri interventi». Soddisfazione a nome del
                          personale ha infine espresso Anna Lusa per «il maggiore confort ottenuto in un ambiente di lavoro, dove si incrociano
                          operatori e pubblico: la separazione delle postazioni in particolare consentirà una maggiore riservatezza grazie anche
                          alle pareti insonorizzate».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 24
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Biodiversità, progetto finanziato dal Gal Alta Romagna
                          FAENZA Un mais antico, di cui si era persa ogni traccia, adatto per il pop
                          corn, è stato rintracciato vicino a Casola Valsenio, presso l' azienda
                          agricola Agide. Ma anche un tipo di fagiolo verde proveniente da
                          Ceparano, un altro particolare tipo di mais rosso, due varietà di fave,
                          ancora fagioli, un cardo e altri cereali e sementi tutti sconosci ai mercati
                          rientrano nel progetto "Biodiversità di interesse alimentare: salvaguardia e
                          recupero di cultivar tradizionali locali" gestito dall' Università di Pavia e
                          finanziato dal Gal L' Alta Romagna. Lo scopo, come è stato spiegato ieri
                          dal docente universitario Graziano Rossi intervenuto a Faenza insieme a
                          Massimiliano Costa direttore dell' Ente di gestione per i Parchi e le
                          Biodiversità-Romagna «è di ricercare nell' area appennini ca romagnola
                          antiche varietà rare e non ancora censite di piante erbacee e sementi per
                          catalogarle e conservarle nella banca del germoplasma». Il secondo step
                          sarebbe di dare un valore a tali prodotti, coltivarli e renderli possibilmente
                          disponibili ai consumatori nei negozi e nelle aziende dei parchi delle
                          Foreste Casentinesi e della Vena del Gesso. Un modo per dare un input
                          nuovo all' agricoltura, con riflessi sulla gastronomia e il turismo. Per non
                          dire dei sapori tutti da riscoprire, come quelli di una volta. «Vogliamo
                          lanciare un appello - ha detto Massimiliano Costa - ad agricoltori e
                          famiglie dell' area appenniniche, di segnalare al Gal o all' Ente parchi
                          semi, ortaggi o piante commestibili che conoscono, di cui hanno
                          disponibilità e che ritengono in via di estinzione o rari». Il progetto
                          coinvolge le aziende agricole e l' Università di Pavia, in grado quest'
                          ultima di compiere analisi e rilasciare certificazioni. Oltre alle scoperte
                          citate non è esclusa l' individuazione di altre tipicità pregiate, resistenti e
                          ghiotte, prodotti di nicchia che adeguatamente coltivati e promossi possono rappresentare una fonte e di economia e
                          attrazione per le aree del parco e dintorni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019          Pagina 25
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          NIBALLO, SFIDA LANCIA IN RESTA

                          Stasera le seconde monte si sfidano per la Bigorda
                          Pronostico incerto: Nero, Bianco e Giallo favoriti. Rosso possibile sorpresa, Verde in ombra. Sfilata alle 19 poi alle 21
                          partirà la giostra

                          FAENZA A spron battuto verso la conquista della prestigiosa Bigorda d'
                          oro. Saranno le 21 stasera quando il corteo storico, radunato in piazza
                          del Popolo fin dalle 19, giungerà nell' arena del Bruno Neri. Dentro il
                          campo ancora una rassegna degli schieramenti rionali dietro al Gruppo
                          municipale, poila punzonatura dei cavalli e la scelta della lancia,
                          dopodiché i cinque prodi si scaglieranno verso il beffardo predone
                          meccanico, a contendersi la vittoria a colpi di stoccate. E' il palio delle
                          seconde monte ma sono sempre grandi le emozioni che la tenzone
                          trasmette. Comincerà l' ultimo classificato lo scorso anno, il Rosso, quindi
                          Borgo, Verde, Nero e Giallo, uno alla volta a sfidare gli altri, al meglio
                          delle venti tornate, se non vi saranno spareggi. Ogni affronto vinto vale
                          uno scudo del colore avversario. Per consentire la manifestazione vi
                          saranno modifiche al traffico. Inoltre è in vigore un' ordinanza che vieta l'
                          utilizzo di fumogeni e simili. Sarà proibito introdurre allo stadio anche
                          vetro, lattine e bevande alcoliche. Questi i contendenti.
                          RIONE GIALLO Messer Manuel Timoncini, classe 1984, primo nel 2018,
                          dopo aver sfioratola vittoria nel 2017, regalandola al Rosso agli spareggi.
                          I cavalli a disposizione sono Nambo King, già vincitore del Niballo nel
                          2013 e 2017 con Daniele Ra vagli, e Ramona Danzig, apparsa più lenta
                          del primo alle prove. Se spinge e non sbaglia potrà battere chiunque.
                          RIONE NERO Si affiderà al redivivo messer Daniele Maretti "riesumato"
                          lo scorso anno per sostituire l' infortunato Michele Bussi. Maretti ha 40
                          anni e ha disputato ben otto bigorde: 1998,2001 (quando vinse con la
                          mitica Onda De Zamaglia), poi nel 2002, 2003, 2004, 2011 e 2012 e 2018
                          (secondo). Farà binomio con Tabata Tide (la più probabile), ma ha
                          disposizione anche Vega Durgalesa.
                          RIONE VERDE Messer Luca Paterni, 19 anni straniero da Narni, ingaggiato da porta Montanara, è alla sua prima
                          carriera a Faenza. Conta quattro vittorie nelle giostre d' Italia, tra le quali anche Sulmona lo scorso anno. Avrà a
                          disposizione due cavalli nuovi Salimbeni e Guaderiann (piuttosto modesti i loro tempi ai test). Visto il maltempo è
                          stato pochissimo il tempo per allenarsi.
                          RIONE BIANCO Giostra affidata al cavaliere di ventura messer Tommaso Sua doni, 18 anni da Amelia, il più giovane
                          dei cinque. Cresciuto tra i cavalli, visto anche alla Bigorda del 2018 (giunse quarto), è vincitore di sei tornei nelle
                          giostre d' Italia . Spronerà Lulù di Zambra, la cavalla più veloce alle prove che sembra aver preso dimestichezza con
                          la pista. Di riserva, Quirino di Chia.
                          RIONE ROSSO In pista Matteo Gianelli di Casola Valsenio, classe 1989, primo alla Bigorda del 2017. Quest' anno ha
                          a disposizione due cavalli nuovi: Dock of the Bay e Solsbury Hill: entrambi non hanno brillato alle prove, ma è
                          successo una settimana fa e qualcosa potrebbe cambiare.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019              Pagina 26
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ecco le cinque dame dei rioni Sfileranno a piedi nel corteo storico

                          FAENZA Sono le soavi creature delle casate più nobili che "in sul calar
                          del sole" sfileranno oggi nel corteo storico della Bigorda d' Oro.
                          Raffigurano il fascino e l' eleganza e faranno da contraltare al coraggio
                          dei cavalieri giostranti.
                          ROSSO. Madonna Chiara Vespignani, 23 anni, educatrice socio culturale
                          e studentessa Università di Bologna. E' nel rione dal 2016, per amore: è
                          fidanzata con lo sbandieratore Antonio Zani, con il quale farà coppia nel
                          corteo storico. «Mi ha scelto la costumista Sara Fantinelli - afferma - mi
                          sono emozionata anche durante le prove del costume. Avrò un'
                          acconciatura creata dalla parrucchiera Paola Mengozzi. Sfilare a piedi è
                          meno complicato che a cavallo: ce la posso fare».
                          BIANCO. Madonna Elena Cicognani. Ha 19 anni ed è laureata in Scienze
                          della Formazione Primaria. «Il rione per me è un gruppo di amici con i
                          quali potermi svagare e divertire - dice -. Ci sono nata e cresciuta, perché
                          lo frequentavano i miei genitori. Faccio parte dei musici e suono la
                          chiarina. Interpretare la dama è un grande orgoglio: porterò i colori del
                          Borgo in piazza e allo stadio, sarà una giornata emozionante, mi
                          preoccupa un po' essere sotto gli occhi di tutti, ma sono sicura che sarà
                          un' esperienza indimenticabile».
                          GIALLO. Madonna Erika Cortecchia. Ha 30 anni e lavora come enologa
                          nell' azienda di famiglia "Cantine Cortecchia" a Castel Bolognese. Prima
                          dell' Università ha frequentato a Faenza il Liceo Torricelli. «Mi sono
                          avvicinata al rione andando a vedere gli sbandieratori» svela. Per il rione
                          Giallo ha già sfilato nel 2017 come dama a cavallo nel corteo del Niballo.
                          Ha un bel ricordo del Canada dove ha vissuto due mesi e mezzo per
                          lavoro.
                          NERO Madonna Michela Barnabè. «Sono del rione Nero dalla nascita, e posso dire di avere avuto la fortuna di
                          esserci cresciuta. I miei genitori ne fanno parte fin da giovanissimi e mi hanno trasmesso la loro passione - racconta
                          -. Faccio parte del gruppo musici dall' età di 12 anni. Sfilare come dama della Bigorda sarà un' emozione unica,
                          perché indosserò lo stesso vestito di mia mamma nel '97: un onore».
                          VERDE. Madonna Giulia Savino «Ho 25 anni e faccio la barista al bar della stazione Autocorriere. Ho il diploma di
                          segreteria d' azienda conseguito all' Ipc Strocchi. Mi piace molto leggere e passare del tempo, quando posso torno a
                          Torino, lamia città natale. Mi sono avvicinata al rione 5 anni fa e ho lavorato, posso dire di aver trovato una seconda
                          famiglia. Sono onorata di rappresentare la dama».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 27
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Stallo al Con.Ami, il Comune ci riprova Nuovo bando per cercare consiglieri
                          La sindaca Sangiorgi concede spazio ad altre candidature. Le dichiarazioni di interesse dovranno essere presentate
                          entro lunedì mattina. L' ente rischia il commissariamento La durata le indennità e i requisiti

                          IMOLA Con.Ami, il Comune ci riprova.
                          Dopo il nulla di fatto nell' assemblea di mercoledì scorso, ecco un nuovo
                          "bando". La sindaca Manuela Sangiorgi ha firmato un nuovo avviso per
                          raccogliere le disponibilità di ulteriori soggetti interessati e formare così
                          un ulteriore elenco di candidati, da proporre per la nomina alla carica di
                          presidente e consiglieri di amministrazione.
                          «Va considerato, infatti, che relativamente alle candidature per la
                          designazione di membri del c da di Con.Ami pervenute con il precedente
                          avviso pubblico, scaduto il 20 maggio scorso, non è stato possibile
                          reperire i consensi richiesti per la formazione di un elenco di cinque
                          nominativi da sottoporre all' Assemblea, in quanto per le designazioni
                          proposte dalla sindaca non è stata ottenuta la preventiva convergenza in
                          vista della votazione prescritta dallo statuto», spiegano da piazza
                          Matteotti in una nota.
                          Ora ecco un secondo avviso.
                          Durata limitata: chi vorrà farsi avanti dovrà infatti presentare la propria
                          candidatura entro le 12 di lunedì prossimo. I candidati che avevano già
                          presentato domanda restano comunque in lista.
                          I CRITERI «La designazione da proporre a gli enti consorziati, sarà
                          effettuata dal sindaco del Comune di Imola su base fiduciaria, tenuto
                          conto fra l' altro dei seguenti criteri: rappresentanza di genere,
                          competenza ed attinenza del curriculum vitae rispetto al profilo della
                          carica e agli obiettivi del mandato (a questo proposito si specifica che i
                          candidati devono possedere comprovata competenza in relazione all'
                          incarico da ricoprire derivante da attività di studio o professionali
                          compiute o da specifiche esperienze maturate per funzioni svolte presso enti o aziende pubbliche o private),
                          indipendenza ed assenza di conflitto d' interesse», spiega ancora la nota del Comune.
                          LA SITUAZIONE Si tratta di fatto di una corsa con il cronometro dal momento che l' approvazione del bilancio
                          consuntivo deve avvenire entro 180 giorni dalla chiusura dell' esercizio. La data ultima è quindi il prossimo 30 giugno.
                          Dietro l' angolo c' è il rischio di commissaria mento dell' ente.
                          Mercoledì l' accordo non era arrivato. La sindaca Sangiorgi aveva proposto cinque nomi: Andrea Garofalo, direttore
                          della società Rete Gas Fidenza come presidente, poi Giulio Cristofori, Sara Boninsegna, Carlo Baseggio e Mirco
                          Minghini. Gli altri sindaci avevano invece riproposto come presidente Domenico Olivieri (numero uno di Alleanza delle
                          cooperative italiane), sul quale già nel gennaio scorso non si era trovato l' accordo, poi Garofalo, Caroli, Baseggio e
                          Minghini. C' era intesa quindi su tre nomi, ma non su quello più importante del presidente. La linea di fondo dei
                          sindaci: alla guida del consorzio vogliamo un uomo di Imola e non di Fidenza.
                          Il Consiglio di amministrazione del Con.Ami resta in carica per 5 anni, salva la proroga nei limiti consentiti dall'
                          ordinamento. Le indennità dovute ai suoi componenti sono deliberate dall' assemblea in base all' ordinamento vigente.
                          Attualmente i compensi lordi annui sono pari a 20.250 euro per il presidente, oltre ad altri 2.730,20 come benefit non
                          monetario, e a 10.125 per ogni componente dell' organismo. Avviso e modulistica sono pubblicati nell' albo pretorio
                          on-line del Comune di Imola. L' elezione dei restanti membri del consiglio avviene a scrutinio palese, sulla base di una
                          proposta sottoscritta da almeno un quinto degli enti consorziati, con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino
                          almeno il 70% delle quote e almeno la metà degli enti consorziati, nonché col voto favorevole dei Comuni consorziati
                          che hanno in essere contratti di servizio con società partecipate da Con.Ami e nelle quali non sono direttamente soci.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 28
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                          sabato 08 giugno 2019
                          Pagina 50

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Polizia municipale, Talenti lascia Imola: guiderà Faenza
                          Poliuti alla guida L' ufficiale era in servizio in città dal settembre 2014, sarà al timone del Corpo della Romagna
                          Faentina

                          IMOLA Cambio ai vertici della polizia municipale. Vasco Talenti, ai vertici
                          del comando dal settembre del 2014 lascia Imola. Guiderà la polizia
                          locale associata dei Comuni dell' Unione della Romagna Faentina. Per
                          Talenti si tratta di un ritorno a casa visto che nel 1990 entrò nella polizia
                          municipale proprio a Faenza, dove diventò comandante nel 1999. Talenti,
                          classe 1961, è laureato in giurisprudenza e tra il 2004 e il 2006 ha
                          esercitato il ruolo di comandante della Pm anche a Ravenna, Riolo
                          Terme, Brisighella, Ca sola Valsenio e Modigliana. Dal 2006 è stato
                          comandante della Pm di Rimini. E proprio nella città rivierasca fu
                          protagonista della "Kebab Connection" una delle operazioni più brillanti
                          della sua carriera, che portò a sgominare un vasto giro di droga. A
                          Faenza Talenti sostituirà Paolo Ravaioli promosso al nuovo incarico di
                          Coordinatore dell' Ente sovracomunale.
                          «Sono umanamente contento per lui, per il fatto che possa concludere la
                          sua carriera nella sua città - commenta l' assessore alla Polizia
                          municipale, Andrea Longhi -.
                          Perdiamo un valido professionista con il quale ho un ottimo rapporto di
                          lavoro».
                          Il contratto di Talenti, scaduto a maggio, era stato rinnovato fino a
                          novembre. L' avvicendamento a Imola non sarà comunque immediato.
                          «Si procederà con un bando - continua Longhi -. Poi sceglieremo il profilo
                          più qualificato». «La sua grande professionalità ha consentito di portare
                          avanti progetti importanti per migliorare la sicurezza urbana, il rispetto
                          delle regole e la cultura della legalità nel nostro territorio - commentano il
                          segretario del Pd, Marco Panieri, e il capogruppo Roberto Visani -. L'
                          introduzione del Targa System, il progetto di sviluppo del nuovo sistema di videosorveglianza, la gestione associata
                          insieme agli altri Comuni del Circondario e i diversi progetti sulla sicurezza urbana sono solo alcuni dei risultati su cui
                          ha lavorato Vasco Talenti». Apprezzamento all' operato di Talenti anche da parte del consigliere della Lega, Daniele
                          Marchetti. Che guarda avanti. «Sono in attesa di discutere un documento con il quale invito la giunta a individuare,
                          come prossimo comandante, una persona che provenga dall' esperienza della Polizia Locale. Credo che questo
                          possa rappresentare un valore aggiunto vista l' importanza che ha questo corpo di Polizia per il nostro territorio».
                          Simone Carapia, capogruppo leghista: «Ringrazio Talenti per il lavoro svolto. Mi auguro che il successore continui nel
                          suo percorso, non solo sulla carta, di rendere la pm più un corpo rivolto alla sicurezza che alle gabelle e multe. Inoltre
                          Voglio ricordare che il numero attuale di agenti è di 45 e le unità dovrebbero 1 ogni mille, quindi mi auguro che entro
                          breve a Imola ci sia un aumento dell' organico, come promesso in campagna elettorale».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 29
[ § 1 4 1 8 4 1 4 7 § ]

                          sabato 08 giugno 2019
                          Pagina 25

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ATLETICA LEGGERA RAGAZZI

                          Alla "Graziola" c' è la finalissima dei Societari

                                                                                                                              RICCARDO ROSSI
                          FAENZA Andrà in scena domani, a partire dalle ore 15, al campo sportivo
                          "Graziola" la finalissima del Campionato di Società per la categoria
                          Ragazzi (nati nel 2006 e 2007), organizzato dall' Atletica 85 Faenza. Fra i
                          maschi, dopo la fase Provinciale, partono favoriti l' Atletica Parma Sprint
                          (7.884 punti) sulla Polisportiva Progresso (7.854) e su una rampante
                          Atletica Lugo (7.756), ma per la Romagna occhio anche all' Atletica
                          Endas Cesena, all' Atletica Ravenna e alla Rimini Nord Santarcangelo,
                          tutte tra l' ottava e la decima piazza nel ranking. Al femminile è da battere
                          La Fratellanza Modena (9.418), con Imola di rincorsa e vicina (9.152) e il
                          Cus Parma al 3° posto. L' Atletica 85 Faenza (quinta, 8.321 in
                          qualificazione), l' Endas Cesena (settima) e Lugo (decima) possono fare
                          bene. Rispetto alla prima fase cambia il criterio di aggiudicazione dei
                          punteggi, non in base alla prestazione ma al piazzamento e questo,
                          chiaramente, può ribaltare tanti pronostici. Il programma prevede alto,
                          lungo, peso, 60, 60 ostacoli, vortex, 1000, 2km di marcia e la 4x100.
                          Imola in argento Frattanto la Fidal ha reso ufficialmente nota la
                          composizione delle finali dei SocietariAssoluti, in programma sabato 15 e
                          domenica 16. L' Atletica Imola Sacmi Avis entra, con i suoi 14.979 punti,
                          nella finale Argento (14°-25° posto in Italia) che ospiterà proprio allo
                          stadio Romeo Galli: insieme a lei l' Assindustria Sport Padova (15.428),
                          poi Cus Pro Patria Milano (15.254), Atletica Brugnera Friulintagli, Atletica
                          Malignani Libertas Udine, Virtus Lucca, Cus Palermo, Atletica Bergamo
                          1959 Oriocenter, Atletica Aden Exprivia Molfetta, Virtus Emilsider
                          Bologna, Cus Torino e Us Quercia Trentingrana. Al femminile, sempre a
                          Imola, ci saranno Pro Sesto, Cus Perugia, Us Quercia Trentingrana, Cus
                          Cagliari, Empoli Nissan, Avis Macerata, Riviera del Brenta, Cus Torino, Alteratletica Locorotondo, Atletica Livorno,
                          Nuova Atletica Varese e Fanfulla Lodigiana. L' Atletica Lugo donne ha conquistato, grazie ai 14.239 punti delle
                          qualificazioni, la finale Bronzo di Orvieto (25°-36° posto in Italia), dove sfiderà Malignani Libertas Udine, Cus Trieste,
                          Lecco Colombo Costruzioni, Atletica 2005 Siena, Self Montanari Gruzza Reggio Emilia (piena di romagnole), Team
                          Atletica Marche, Atletica Arcobaleno Savona, Team Treviso, Atletica Cascina e Romatletica Footworks.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 30
[ § 1 4 1 8 4 1 5 1 § ]

                          sabato 08 giugno 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ravennati e faentini bene agli Italiani

                          RAVENNA Al campionato Italiano Giovani di Arco, Ludovico Borghi ha
                          conquistato il titolo nell' Under 14 speed. Erano circa 750 gli atleti. Il
                          13enne dell' Istrice Ravenna ha fatto registrare il suo nuovo personale di
                          5.23. Due titoli di vice campioni se li sono presi Francesca Vasi e Filippo
                          Maresi nell' Under 20. Per gli atleti della Carchidio Strocchi, argento per
                          Giovanni Placci nell' Under 20 lead e Marco Rontini nell' Under 16 speed.
                          Nello speed stesso gradino del podio per Giulia Randi nell' Under 18
                          davanti alla compagna Erica Piscopo, bronzo invece per Alice Strocchi
                          nell' Under 14 e Gabriele Randi nell' Under 20. La società faentina è
                          arrivata 4ª in classifica generale.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 31
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                          sabato 08 giugno 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          TASSE AMBIENTALI

                          La CO2 entrerà nelle tariffe del bollo auto
                          Il protocollo «Aria pulita» firmato a Torino ufficializza i programmi del Governo

                          Carmine Fotina - Il bonus malus ambientale sulle auto, su cui si basano l'
                          ecotassa e gli ecoincentivi statali in vigore da marzo, si estenderà alle
                          tasse. Lo studia il Governo e l' intenzione è stata messa nero su bianco
                          nel protocollo «Aria pulita», firmato nei giorni scorsi a Torino dal premier
                          Giuseppe Conte con sei ministri (Ambiente, Economia, Sviluppo
                          economico, Infrastrutture e trasporti, Politiche agricole, Salute), Regioni e
                          Province autonome. Un mix di misure per rispondere a due procedure d'
                          infrazione Ue per sforamenti su biossido di azoto e particolato nell' aria.
                          Sono 17 azioni, tra agricoltura, mobilità, riscaldamento civile, uscita dal
                          carbone e misure trasversali.
                          Spicca l' azione di «disincentivo all' utilizzo di veicoli ad alte emissioni
                          inquinanti». L' aveva anticipata il 28 maggio il ministro dell' Ambiente
                          Sergio Costa, in audizione alla commissione Ambiente alla Camera: «C'
                          è l' impegno del ministero dell' Economia a elaborare una proposta
                          legislativa per individuare criteri "bonus malus"» nelle tariffe del bollo auto.
                          Non ci sono ancora dettagli, ma nei mesi scorsi si era parlato di un bollo
                          "sul consumo", basato cioè sui consumi di combustibile, proporzionali alle
                          emissioni di CO2 (climalteranti), già alla base di ecotassa ed ecobonus.
                          Potrebbe avere un effetto "analogo" a un rincaro delle accise. La
                          proposta andrebbe comunque modulata con attenzione, perché il puro
                          dato della CO2 è favorevole per il diesel, che produce maggiori emissioni
                          di biosssido di azoto e particolato.
                          I tecnici dell' Economia, dell' Ambiente e dello Sviluppo economico non hanno ancora chiuso il dossier e tengono in
                          considerazione anche altri modelli ed ipotesi differenti, comprese quelle suggerite dal Parlamento europeo, basate sul
                          pay per use (utilizzo effettivo del veicolo, come si è iniziato a fare in Olanda).
                          Il modello italiano attuale si basa invece sulla potenza del motore e sulla sua classe ambientale (emissioni inquinanti
                          vere e proprie), ma risale al 2007 e sarebbe da aggiornare: la tariffa meno penalizzante accomuna le Euro 4 dello
                          scorso decennio alle Euro 6D attuali.
                          Il protocollo di Torino dice che il Mef, sulla base del bonus malus, deve formulare entro 180 giorni una proposta di
                          modifica. Una traccia c' era già nel Piano nazionale integrato energia clima, che parlava di revisione graduale dei
                          «sistemi fiscali sul trasporto (tassa immatricolazione, tassa di possesso, imposte sui carburanti eccetera)». Nel
                          protocollo c' è anche l' impegno del Mef a razionalizzare entro il 31 dicembre le risorse per il controllo dello smog
                          creando con la prossima legge di Bilancio un fondo unico con dote fino a 400 milioni l' anno.
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