RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina

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Mercoledì, 20 febbraio 2019
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                                                      Mercoledì, 20 febbraio 2019

Articoli
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                               1
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 GATTI, ANTICO RITUALE                                                                                  2
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 «Quell' incrocio è pericoloso»                                                                         3
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 L' incidente                                                                                           5
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 L' incontro col sindaco                                                                                6
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 L'impedimento                                                                                          7
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 «Finalmente i box per autovelox Noi i primi a chiederli»                                               8
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 I ladri scoperti aggrediscono i commessi                                                               9
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Minorenne rapinata per strada, il sospettato arrestato dopo anni                                       10
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Da sei associazioni nasce il 'Gruppo disabilità Faenza'                                                12
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Museo Correr, restauro finito per i 18 pezzi                                                           13
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 «Riavvicinare giovani e Chiesa»                                                                        14
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Un candidato del Pci in tutti i Comuni «Il risultato a Casola non...                                   16
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60
 Isis, Tomorrow dalla Biennale                                                                          17
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63
 Gatti, fantasmi e campioni: tutti i volti dell' arte                                                   18
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63
 Gianfranco Budini presenta Ceramiche sonore                                                            20
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 La Virtus Faenza batte il Bagnacavallo Riolo Terme ko                                                  21
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70
 Preskienyte verso il recupero, sospiro di sollievo a Faenza                                            22
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12
 Mic, restaurate preziose maioliche della collezione del Museo Correr                                   24
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12
 Nelle aie e nelle corti ma anche in città, tornano i tradizionali...                                   26
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                          LUCA BALDUZZI
 Dai rombi di Imola ricadute sul territorio per 9 milioni di euro                                       28
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31
 Viveri per un anno donati dal Conad alla "Piccola Betlemme"                                            30
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 In arrivo l' area camper e la tensostruttura                                                           31
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Pavone d'Oro ecco i venti finalisti in gara                                                            32
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Domani in Cattedrale il primo report su "giovani e chiesa"                                             33
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Al Centro per famiglie riflettori puntati sul tema delle vaccinazioni                                  34
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50
 Il Comune aumenta l' addizionale Irpef «Costretti, vi chiediamo uno...                                 35
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55
 Grazie al servizio dell'Ausl                                                                           37
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                       FRANCESCA ANGELI
 L' Infinity Bio paga la poca concretezza                                                               38
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                           VALERIO ROILA
 La Rekico si è fatta trovare pronta all' appuntamento                                                  40
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42
 "ISIS TOMORROW" A FAENZA                                                                               42
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 8                                                      CARLO VALENTINI
 Il ritorno all' Italia dei Comuni                                                                      43
RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
20 febbraio 2019
Pagina 47                    Il Resto del Carlino (ed.
                                     Ravenna)

  Prima pagina Faenza-Lugo
  Prima pagina Faenza-Lugo

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                                                                                          1
RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
20 febbraio 2019
Pagina 47                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)

  GATTI, ANTICO RITUALE
  È IN CORSO a Faenza la mostra 'Artegatto
  Artefatto': gatti di tutte le misure, colori e
  fattezze. E tutti fortunatamente in ceramica
  perché il gatto ha un carattere difficile. Se si
  prende in casa un gatto, c' è l' iniziale
  necessità di «addomesticarlo» perché, si
  diceva un tempo, «Fa 'na carèza a e' gat s' t'vu
  ch' u t' sgrafôgna», cioè «Fai una carezza al
  gatto se vuoi che ti graffi». C' era anche la
  credenza che «E' gat l' è parént con e' gêval»,
  vale adire «Il gatto è parente con il diavolo».
  Per la sua natura luciferina era convinzione
  che possedesse dei poteri magici: se, ad
  esempio, pulendosi il muso, passava con la
  zampina dietro l' orecchio, i contadini
  preconizzavano l' arrivo del brutto tempo. Un
  tempo, la presenza di un gatto nella casa
  colonica era una necessità per limitare i topi.

  E se non era nato in quella casa si doveva
  «addomesticare», cioè legare alla nuova casa
  con un rito che si svolgeva nell' area del
  focolare, ritenuto una sorta di altare domestico.
  Si prendeva il gatto e s' infilava in un sacco
  che veniva appeso alla catena del camino. Lo si faceva ruotare tre volte in un verso e tre volte nell' altro
  recitando una formula rituale. Quando veniva liberato se ne andava traballando per quella che era
  diventata la sua casa.

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RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
20 febbraio 2019
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  «Quell' incrocio è pericoloso»
  Una petizione sull' intersezione fra via Emilia e via Basiago

  CI SI ferma in mezzo all' Emilia, si mette la
  freccia e si spera che nessuno arrivi da dietro
  a velocità sconsiderata, poi si attraversa e ci si
  immette in via Basiago. Una routine normale
  da anni per gli abitanti della zona di Reda - e
  che è prassi in tante altre strade minori che
  iniziano o finiscono nella statale 9 - ma che ora
  tanti vorrebbero vedere cambiare. E così è
  partita la raccolta firme: i cittadini della zona
  chiedono «corsie di preselezione e una
  segnaletica stradale adeguata in modo da
  garantire maggiore sicurezza per evitare
  tragici incidenti». La petizione è partita da
  pochi giorni e ha raccolto finora un centinaio di
  firme. A promuoverla è il presidente del
  Consiglio di quartiere Reda Ruggero Visani in
  collaborazione con il quartiere Borgo: l'
  incrocio in questione è infatti sul confine tra i
  due territori.

  VIA BASIAGO è una delle tre strade che
  collegano il paese di Reda alla via Emilia: le
  altre due, le provinciali Reda e Corleto, sono
  dotate di corsie di preselezione sia in mezzo
  all' Emilia che al momento dell' immissione, dividendo con gli spartitraffico direzioni di marcia e
  provenienza dei veicoli. La comunale Basiago invece, rifatta da poco, non è dotata di queste accortezze:
  dell' argomento si era parlato anche mercoledì 30 gennaio durante un incontro in quartiere a Reda col
  sindaco Giovanni Malpezzi e l' assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri.

  Quella sera l' amministrazione aveva promesso ai cittadini di segnalare la situazione ad Anas, ma da
  quel confronto è nata anche l' intenzione di raccogliere le firme. Del resto il giorno stesso dell' incontro,
  per una pura casualità, tre persone erano rimaste ferite nello stesso incrocio in un violento
  tamponamento tra tre mezzi: un camioncino fermo per attraversare l' Emilia verso via Basiago, un' auto
  in fila alle sue spalle e una terza auto, arrivata troppo velocemente e schiantatasi contro le altre due.

  «LE AUTO e le moto circolano veloci in entrambi i sensi di marcia sulla statale Emilia, non rispettano il
  limite di velocità ed effettuano anche sorpassi - si legge nel testo della petizione -. Inoltre la via Emilia
  presenta un dosso in prossimità dell' incrocio che rende poco visibile il tratto di strada soprattutto in
  direzione Forlì, e quindi altamente pericoloso. Sulla statale, a causa della poca visibilità dell' incrocio,
  sono stati numerosi gli incidenti, anche di grave entità». In questi giorni Visani, presidente del quartiere
  Reda, è passato di casa in casa per raccogliere le firme e ha depositato la petizione in alcune attività
  della zona: «Finora l' adesione è stata buona: la maggior parte delle persone con cui ho parlato ha

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20 febbraio 2019
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20 febbraio 2019
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  L' incidente
  L' ultimo incidente grave all' incrocio è
  avvenuto lo scorso 30 gennaio: un furgoncino
  era fermo sull' Emilia per voltare a sinistra in
  via Basiago quando un' auto ha travolto la
  vettura ferma alle sue spalle causando un
  tamponamento a catena. Tre i feriti.

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20 febbraio 2019
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  L' incontro col sindaco
  Lo stesso giorno dell' incidente, per una pura
  casualità, era in programma un incontro col
  sindaco e l' assessore Zivieri a Reda proprio
  per parlare dell' incrocio: qui l'
  amministrazione comunale ha promesso di
  segnalare la questione ad Anas.

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20 febbraio 2019
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  L'impedimento
  Gli abitanti della zona sperano in un
  interessamento di Anas e Comune, ma sanno
  che non sarà facile trovare una soluzione
  adatta perché proprio sull' incrocio c' è un'
  abitazione e dall' altra parte un' azienda:
  occorrerebbe un esproprio.

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RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
20 febbraio 2019
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  'IO FAENTINO' ALESSIO GRILLINI: «ORA RIFARE LA SEGNALETICA»

  «Finalmente i box per autovelox Noi i primi a
  chiederli»
  TRA i favorevoli alle nuove installazioni di box
  per autovelox c' è anche Io Faentino, la realtà
  civica guidata da Alessio Grillini. «Alcune di
  queste installazioni sono infatti frutto di nostre
  richieste, basti pensare a quella di Santa
  Lucia», commenta Grillini, «anche se paliamo
  di svariati anni di stallo per quanto riguarda la
  realizzazione, che arriva solo oggi. Più di
  cinque anni fa organizzammo una camminata,
  una raccolta firme, ci furono incontri in
  Provincia, e finalmente fu inserita in bilancio
  preventivo la voce di spesa. Avremmo
  certamente auspicato tempi più brevi, ma la
  sicurezza di alcuni passaggi viari delicati inizia
  a trovare finalmente riscontri positivi.

  Un buon segnale», prosegue Grillini, «ma non
  possiamo accontentarci solo di questo. Ora,
  con l' arrivo anche della bella stagione, è
  tempo di rifare anche la segnaletica stradale, e
  soprattutto le strisce pedonali, abbandonate,
  sbiadite, quasi cancellate nella maggior parte
  della città. I pedoni vanno tutelati, sempre,
  continuamente, e non solo una tantum con
  operazioni spot. Perciò chiediamo e pretendiamo che si vada oltre, al di là quindi della bella notizia, nell'
  ottica di una Faenza a misura d' uomo, civile, vivibile, una città che cura il problema della sicurezza
  stradale e dei pedoni».

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20 febbraio 2019
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  I ladri scoperti aggrediscono i commessi
  Assalto al Baule armati di catena, i carabinieri arrestano due marocchini

  DUE GIOVANI magrebini sono stati arrestati
  lunedì notte dai carabinieri con l' accusa di
  avere compiuto una rapina a colpi di catena in
  un negozio di abbigliamento di via Ravegnana
  molto conosciuto nella città manfreda, 'Il
  baule'. I due sono stati portati in carcere a
  Ravenna in attesa di comparire davanti al gip
  per l' udienza di convalida. In quella sede
  potranno eventualmente fornire la loro
  versione dell' accaduto. Secondo quanto fin
  qui ricostruito dai militari della Compagnia
  manfreda, i due - di cui uno clandestino - sono
  stati sorpresi in serata da alcuni dipendenti
  mentre all' interno del negozio, gestito da
  cittadini di origine cinese, stavano rubando
  abiti. Alla richiesta di spiegazioni, avrebbero
  reagito in malo-modo per infine tirare fuori una
  catena, ferire i dipendenti dell' esercizio
  commerciale e fuggire. Sul posto è subito
  intervenuta una pattuglia del Radiomobile:
  grazie alle descrizioni fornite e alle immagini
  del circuito di videosorveglianza, i militari sono
  riusciti poco dopo a bloccare i due sospettati.
  Uno ha peraltro fornito false generalità, finendo
  dunque nei guai anche per questo motivo.

  NON è la prima volta che il Baule viene preso di mira.

  A fine dicembre scorso nei guai era finito un 37enne marocchino corso fuori dal negozio con due
  giacconi ma bloccato dai dipendenti: uguale ad arresto per rapina impropria. Gli agenti del
  commissariato di Faenza, intervenuti poco dopo mezzogiorno, accanto al titolare avevano trovato steso
  a terra il nordafricano. Nel febbraio 2014 un furto di vestiti era sfociato nel sangue.

  Tutto era accaduto verso le 18 quando nel negozio, tra i clienti, c' erano anche due giovani nigeriani che,
  dopo avere preso alcuni abiti, erano passati dalle casse senza pagare. I dipendenti se n' erano però
  accorti: era scoppiata una lite durante la quale uno dei due nigeriani aveva impugnato una catena d'
  acciaio usandola contro uno dei cinesi e mandandolo all' ospedale con un trauma cranico. I due erano
  poi stati bloccati dall' Arma.

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  IL CASO È UN GIOVANE MAGREBINO: PER LUI PROCESSO AL VIA IERI MATTINA

  Minorenne rapinata per strada, il sospettato
  arrestato dopo anni
  MENTRE rincasava, era stata rapinata per
  strada da un giovane armato di coltello. Era la
  notte del 19 luglio 2013 e lei - in quel momento
  ancora 17enne - aveva poi riconosciuto dalle
  foto segnaletiche dei carabinieri il giovane
  sospettato. Quest' ultimo dopo qualche mese
  si era tuttavia fatto di nebbia, determinando
  così la sospensione del processo a suo carico.
  L' arresto, giusto qualche mese fa di ritorno in
  Italia: ed è così che ieri mattina è ripartito il
  processo a suo carico. Si tratta di Rida El
  Baza, 26enne di origine marocchina
  domiciliato a Faenza, difeso dall' avvocato
  Marco Bertozzi e imputato per rapina
  pluriaggravata (dall' uso di un coltello e dal
  fatto di avere agito su una minorenne).

  Davanti al collegio penale (giudici Guidomei,
  Chibelli e Bailetti) la ragazza faentina rapinata,
  ha ricordato bene quella notte: «Ero in piscina
  a Faenza - ha detto rispondendo alla domande
  del pm Stefano Stargiotti - poi poco prima
  della mezzanotte mi sono incamminata verso
  casa». A un certo punto però sulla strada ecco
  palesarsi da dietro un malvivente: «Aveva una bandana sul volto e mi chiese i soldi e la borsetta. Con
  una mano mi teneva mentre con l' altra mi puntava contro un coltello». Intanto le due ragazze «che
  erano davanti, si erano messe a urlare ed erano scappate». Lei consegnò la borsetta, il malvivente se
  ne andò: e subito furono chiamati i carabinieri.

  LA RAGAZZA, che già aveva visto il 26enne solo in foto, ieri in aula lo ha pure indicato: «È seduto lì - ha
  detto allungando l' indice verso il banco degli imputati - la forma degli occhi mi è rimasta impressa». Al
  nome del 26enne, l' Arma era arrivata esaminando il traffico del telefonino sparito dalla borsetta ritrovata
  il giorno dopo da un residente nel suo giardino e riconsegnata alla 17enne.

  In questo modo, i militari manfredi erano giunti a una giovane che aveva detto di avere ricevuto quell'
  apparecchio in regalo dal fidanzato: questi a sua volta aveva detto di averlo comperato per 50 euro all'
  allora discoteca 'Mordillo' poco dopo la rapina e aveva indicato il nome di un ragazzo magrebino da cui
  si era infine arrivati al nome del sospettato che però a quel punto era sparito. Prossima udienza a metà
  aprile.

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  L' UNIONE FA LA FORZA LAVORERANNO IN MANIERA SINERGICA SU ALCUNI TEMI

  Da sei associazioni nasce il 'Gruppo disabilità
  Faenza'
  NASCE in città il Gruppo disabilità Faenza, un
  nuovo soggetto composto da sei associazioni
  impegnate sul tema per lavorare assieme e
  ottenere più risultati. La nuova realtà è stata
  presentata ieri mattina e riunisce A Mani
  Libere, Anmic, Associazione Genitori Ragazzi
  Down, Asp della Romagna Faentina,
  Associazione Autismo Faenza e Anffas.

  Il Gruppo disabilità Faenza, che ha l' appoggio
  dell' assessorato ai servizi sociali dell' Unione
  della Romagna Faentina, ha iniziato la sua
  attività lanciando una raccolta fondi a sostegno
  di due progetti che operano da tempo sul
  territorio faentino: 'La Bottega della Loggetta' e
  'La Chiocciola'.

  La prima una rivendita progettata e gestita
  dall' associazione Genitori Ragazzi Down, che
  propone prodotti biologici e a chilometro Zero
  e impiega ragazzi con disabilità intellettiva.
  Questo è un vero e proprio laboratorio con
  punto vendita voluto per offrire alle persone
  con disabilità un' occasione di crescita e di
  sviluppo del proprio potenziale cognitivo, affettivo e relazionale. Il tutto cercando di incentivare una vita
  autonoma e indipendente.

  La Chiocciola è uno spazio gestito dalle associazioni A Mani Libere e Autismo Faenza e si rivolge a
  bambini e ragazzi con problemi di autismo promuovendo percorsi psico-educativi s con l' obiettivo di
  stimolare l' apprendimento delle autonomie e abilità sociali. Le attività vengono svolte in luoghi idonei e
  attrezzati. Per contribuire a queste iniziative è possibile sottoscrivere una donazione attraverso Carta di
  Credito e Paypal dell' Associazione Genitori Ragazzi Down Faenza - conto corrente dedicato: Gruppo
  disabilità Faenza presso Banca Prossima, IBAN: IT06 T033 5901 6001 0000 0163 319.

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  Museo Correr, restauro finito per i 18 pezzi
  CONCLUSO il meticoloso restauro di 18 pezzi
  provenienti dalla collezione del Museo Correr
  di Venezia che ha impegnato il MIC di Faenza
  da giugno dello scorso anno. I pezzi
  appartengono a una delle più importanti
  collezioni italiane di ceramiche rinascimentali.
  Le 18 maioliche, prima di tornare a Venezia,
  saranno esposte al MIC di Faenza in una
  mostra visitabile dal 24 febbraio al 12 maggio.

  Sabato alle 16 verrà inaugurata la mostra con
  una conferenza di presentazione, ad ingresso
  libero, alla quale parteciperanno Andrea
  Bellieni, responsabile e conservatore del
  Museo Correr, Caterina Marcantoni Cherido,
  curatrice del catalogo delle maioliche
  rinascimentali del Museo Correr, Geri Della
  Rocca de Candal, trustee di Venice in Peril di
  Londra e la conservatrice del MIC Valentina
  Mazzotti. I pezzi restaurati riflettono il gusto
  della nobiltà veneziana nel Cinquecento. «In
  accordo con i referenti del Museo Correr di
  Venezia, - spiega la conservatrice del MIC
  Valentina Mazzotti - è stato condotto un
  intervento di tipo conservativo, pienamente riconoscibile, con l' impiego di materiali tradizionali,
  reversibili e il più possibile compatibili con i manufatti.

  I restauri hanno conferito rinnovata integrità alle maioliche frammentate e hanno saputo liberare i
  manufatti da precedenti interventi impropri». «Questo restauro ha avviato un' importante collaborazione
  con il Museo Correr. - aggiunge Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza - Corona 40 anni di attività
  del nostro laboratorio e precede un significativo convegno sul restauro della ceramica che si terrà al
  MIC il 29 novembre».

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  «Riavvicinare giovani e Chiesa»
  Il vescovo presenta la ricerca promossa dalla Diocesi

  «NECESSARIO riavvicinare i giovani al
  mondo dell' associazionismo e alla Chiesa».
  Da mesi il Vescovo Toso ha promosso un
  lavoro di ricerca sul rapporto tra giovani e
  chiesa. I risultati sono diventati un rapporto dal
  titolo 'Prove di sintonia, Giovani e chiesa in un'
  esperienza sinodale', a firma di Davide
  Girardi, docente dell' Università di Padova di
  Analisi sociologica e del vescovo di Faenza,
  Mario Toso. Il rapporto sarà presentato domani
  sera alle 20.30 nel corso di un' assemblea
  pubblica nel la cattedrale di Faenza sul tema
  'Giovani e chiesa'. Ieri proprio monsignor
  Mario Toso, assieme al vicario della diocesi,
  don Michele Morandi, don Francesco Cavina e
  don Tiziano Zoli, hanno presentato il report,
  che si è articolato tra interviste telefoniche ai
  giovani tra i 18 e i 34 anni e questionari
  cartacei distribuiti nelle scuole. I dati sono poi
  stati analizzati con dei focus group.

  Il campione interpellato è stato di 388 persone.
  «Si tratta - ha sottolineato Mons. Mario Toso -
  di un importante lavoro di sociologia sull'
  analisi del rapporto tra i giovani, la società e la vocazione». Il risultato che emerge è che pochi
  frequentano le associazioni e comunque il mondo della Chiesa; «da questi dati - ha continuato il
  vescovo - è necessario individuare un percorso per riavvicinare questi mondi dove però siano gli stessi
  giovani a farsi carico dei loro stessi problemi attraverso i valori cristiani. Dallo studio si evidenzia altresì
  quanto la Chiesa debba saper comunicare con autorevolezza con i giovani per saper rispondere ai loro
  bisogni. Emerge inoltre che i giovani si sentono di essere soli nel loro percorso di crescita».

  «LO STUDIO - ha invece sottolineato don Morandi - si incastona in un più ampio quadro, quello di una
  riforma e vuol essere una base di lavoro per il futuro».

  «Tra i ragazzi - ha invece sottolineato don Tiziano Zoli - l' 80% del campione ha detto di aver
  frequentato in passato parrocchie e mondi legati alla chiesa. Pur essendo rimasti contenti di quell'
  esperienza se ne sono però poi allontanati. Ora lo studio dovrà dare una base per capire come poter
  riavvicinare questi ragazzi».

  Una prima possibile linea di lavoro l' ha invece fornita don Francesco Cavina. «Alla fine del percorso
  proposto dal vescovo - ha spiegato - potremo cercare di 'parlare' ai giovani interagendo con i mondi che
  frequentano, quelli scolastici, universitari e sportivi».

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  Un candidato del Pci in tutti i Comuni «Il risultato a
  Casola non è scontato»
  A CASOLA Valsenio, in occasione delle
  elezioni comunali di maggio il Partito
  Comunista Italiano, un po' a sorpresa si
  presenterà da solo, dicendo no ad una lista
  unica con il Partito Democratico. Lo ha
  annunciato Palmiro Di Maria (foto), segretario
  provinciale del Pci: «Saremo presenti con
  simbolo, lista e candidato sindaco in tutti i
  comuni in cui si andrà al voto, tranne che a
  Sant' Agata sul Santerno e a Cotignola dove
  non riusciremmo a creare proposta solida».
  Riguardo alle elezioni a Casola, dove il Pd ha
  proposto come suo candidato Giorgio Sagrini
  con buone possibilità di successo, Di Maria ha
  affermato: «Non è tutto così scontato come
  pare.

  Gli scontenti delle politiche messe in atto dal
  PD nel nostro territorio sono tanti e ben
  diffusi». E ha spiegato: «Con la formazione
  nata dall' aggregazione tra Sinistra Unita,
  Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
  Italiana e Possibile, ed il suo simbolo, ci
  presenteremo a Lugo, Bagnacavallo, Cervia e
  Casola Valsenio: nei primi tre comuni riteniamo di essere decisivi nel caso in cui si vada al ballottaggio
  per l' elezione del sindaco, mentre nella cittadina collinare abbiamo aspettative maggiori».

  Aspettative che saranno affidate al candidato del he sarà ufficializzato tra una settimana; per ora si fa il
  nome di Wilma Lama che conta un' esperienza amministrativa a Riolo Terme. Riguardo al centro-destra
  casolano non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali, anche se si ha notizia di alcuni incontri informali per
  cui saranno quasi certamente tre le liste in competizione, ma qualcuno dice addirittura quattro.

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  FAENZA

  Isis, Tomorrow dalla Biennale
  PRESENTATO fuori concorso all' ultima
  edizione della Biennale di Venezia, Isis
  Tomorrow (The Lost Souls of Mosul) sarà il
  documentario presentato per la rassegna 'Il
  Cinema della Verità' al Ridotto del Teatro
  Masini di Faenza stasera alle 21. L' opera è
  diretta da Francesca Mannocchi e Alessio
  Romenzi e prodotta da Fremantlemedia Italia
  e Rai Cinema. Isis, Tomorrow segue i destini
  delle famiglie sopravvissute ai combattenti
  nella complessità del dopoguerra in cui il
  sangue della battaglia lascia spazio alle
  vendette e alle ritorsioni quotidiane, alla
  violenza come sola risposta alla violenza.

  Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

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  IL CARTELLONE ECCO LE MOSTRE IN PROGRAMMA A RAVENNA E IN TUTTA LA
  PROVINCIA

  Gatti, fantasmi e campioni: tutti i volti dell' arte
  QUESTE le mostre in corso a Ravenna e in
  provincia questa settimana. RAVENNA Museo
  Nazionale di Ravenna (Via San Vitale 17); fino
  al 26 maggio mostra 'Il Mestiere delle Arti.
  Seduzione e bellezza nella contemporaneità'
  con la partecipazione di molti autori
  selezionati. Palazzo Rasponi dalle Teste (
  Piazza J.F. Kennedy, 12); alle ore 18 del 23
  febbraio inaugurazione mostra ' Andrea Chiesi
  / I luoghi ultimi'. Esposizione fino al 24 marzo
  col seguente orario: feriali 15-18; sabato e
  festivi 11-18.

  Chiuso il lunedì. Basilica di San Francesco -
  Cripta (Via Guido da Polenta 6); fino al 31
  marzo Felice Nittolo espone 'Sacra Famiglia Il
  Presepio sull' acqua'. Orario: tutti i giorni 8-12 /
  15-19. Biblioteca Classense- Sala del Mosaico
  (Via Baccarini , 3); fino al 21 febbraio è
  esposta l' opera 'La Pietà' di Giovanni
  Manfredini. Orario: feriali 10-18; domenica 14-
  18.

  PUNTA MARINA Galleria Espositiva Arte &
  Vacanze all' interno delle Terme Beach Resort; fino al 10 marzo mostra di Chiara Bellagamba dal titolo
  'Il sogno di Chiara'. Orario: tutti i giorni 24 ore su 24.

  CERVIA Magazzini del sale Torre di Cervia (Via Nazario Sauro); - fino al 26 febbraio mostra fotografica
  di Evaristo Fusar dal titolo 'Campioni e dintorni'. Orario di visita: tutti i giorni 15.30- 18.30 ; prefestivi e
  festivi anche dalle 10.30 alle 12.30. Fino al 31 marzo mostra collettiva 'Cervia e i suoi colori'. Sono
  esposte 18 opere di 8 artisti.

  FAENZA MIC Museo Internazionale delle ceramiche ( Via Bertaccini 19); fino al 28 aprile 2019 mostra
  'Aztechi, Maya, Inca e le culture dell' antica America' Orario: dal martedì al venerdì 10-16; sabato e
  domenica 10-17.30. Galleria Comunale d' Arte Voltone della Molinella e fino al 3 marzo mostra dal titolo
  'Artegatto e Artefatto'. Orario: tutti i giorni 10-12.30 / 16-19.30.

  Bottega Bertaccini ( Corso Garibaldi, 4); fino al 27 febbraio mostra personale di Maria Angela Montanari
  dal titolo 'Altri spazi'.

  BAGNACAVALLO Bottega Matteotti Arte in vetrina (Via Matteotti 26 ); fino al 3 marzo mostra di Marco

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  C.BOLOGNESE

  Gianfranco Budini presenta Ceramiche sonore
  SABATO alle 18, nella Chiesa di Santa Maria
  della Misericordia, in via Emilia interna 86/A, a
  Castel Bolognese, sarà inaugurata la mostra
  'Ceramiche sonore' del ceramista castellano
  Gianfranco Budini. Nel corso degli anni ha
  visto l' impiego di tecniche diverse per
  rappresentare soggetti vari.

  La resterà aperta fino a lunedì 4 marzo nei
  seguenti orari: i giorni feriali dalle 17 alle
  19.30; il sabato e la domenica dalle 10 alle 12
  e dalle 17 alle 19.30.

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  Prima Categoria

  La Virtus Faenza batte il Bagnacavallo Riolo Terme
  ko
  Ravenna CROLLANO le big nel girone G di
  Prima e alla fine la sconfitta della capolista
  Riolo Terme, 2-1 col San Vittore non ha effetti
  negativi sui giallorossi, a segno solo nel finale
  con Verri. Infatti, perde anche il Bagnacavallo,
  battuto 2-0 dalla Virtus Faenza: di Piraccini e
  Bernabei, alla prima stagionale, le reti della
  vittoria che rilancia i faentini in chiave playoff.

  Fondamentale vittoria-salvezza per il Fosso
  Ghiaia che espugna 2-0 Santa Sofia, grazie a
  Babbi e Molducci, al quinto gol.

  Ottimo anche il pari (0-0) del Savarna contro il
  Vallesavio, sempre quarto in campionato.
  Infine, qualche rimpianto per l' Azzurra
  Romagna, battuta in casa dal Cibox 0-1 a
  causa di una sfortunata autorete di Gordini.
  Nel girone H, buon pari (1-1) del Savio che
  viene rimontato solo nel finale dell' Athletic
  Poggio dopo il rigore iniziale di Filipi, al terzo
  gol nel torneo: in ogni caso i playout restano
  sempre 2 punti sotto. Classifiche Prima
  Categoria (20ª giornata). Girone G: R.

  Terme 40; Bagnacavallo 37; S. Leonardo 34; Due Emme, Vallesavio, Sp.

  Valbidente 33; V. Faenza 32; Cibox, S. Vittore 30; Meldola 27; F. Ghiaia 26; Forlimpopoli, Savarna 24; A.
  Romagna 19; Rumagna 10; S. Sofia 9. Girone H: Granata 38; Riccione 36; Verucchio 35; Vis
  Novafeltria, Pol. Sala 33; Gatteo Fc 31; Fc Roncofreddo, Mondaino 29; S. Ermete 27; Ath. Poggio 26;
  Savio 23; Bakia, Bellaria I. Marina 21; A. Valconca 19; R. S. Clemente, R.

  Miramare 18.
  u.b.

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  A2 femminile La play Schwienbacher: «La sconfitta deve essere uno stimolo per riordinare in
  fretta le idee»

  Preskienyte verso il recupero, sospiro di sollievo a
  Faenza
  Faenza SOSPIRO di sollievo in casa
  InfinityBio. Il ginocchio destro di Preskienyte è
  in via di guarigione e la giocatrice sarà con
  tutta probabilità in campo domenica a
  Civitanova Marche, nella peggiore dei casi con
  un minutaggio minore del solito. La risonanza
  magnetica alla quale si è sottoposta lo scorso
  fine settimana, ha evidenziato un piccolo
  versamento in via di riassorbimento e nessun
  danno, come si era temuto in precedenza,
  visto che era stata fermata dallo staff medico
  in via precauzionale dopo la partita ad
  Umbertide. La giocatrice è ritornata ieri in
  palestra e continuerà a lavorare in sedute
  differenziate anche nei prossimi giorni,
  unendosi magari al gruppo nell' allenamento di
  venerdì. Un' ottima notizia per il clan faentino,
  che ha pagato a caro prezzo l' assenza della
  pivot lituana nella gara con La Spezia di
  sabato scorso, dove i suoi canestri e i rimbalzi
  sarebbero stati determinanti nel concitato
  finale. Questa sconfitta ha cambiato le carte
  della classifica, costringendo l' InfinityBio a non
  fare calcoli nelle prossime settimane, dovendo
  soltanto pensare a fare bottino pieno con Civitanova Marche, Palermo, Bologna e Campobasso, poker
  terribile prima della Final Eight di Coppa Italia.

  «Ripensando alla gara con La Spezia è innegabile che ci sia qualche rimpianto - spiega la playmaker
  Licia Schwienbacher -: oltre ad essere rammaricate per aver perso uno scontro diretto molto sentito, nel
  finale ci è mancato il sangue freddo per segnare i punti decisivi ed infatti in attacco abbiamo sbagliato
  troppo. In difesa invece abbiamo giocato bene. Con Ieva (Preskienyte ndr) sarebbe stata una partita
  differente, ma avremmo potuto vincerla ugualmente se avessimo avuto maggiore precisione e lucidità».

  LA REGISTA nega che l' InfinityBio abbia giocato una partita sottotono. «Non penso sia stato un passo
  indietro rispetto alle gare precedenti: sicuramente dovremo fare tesoro di questa sconfitta per migliorare
  e correggere gli errori in vista di un calendario ricco di impegni difficili. Essere scivolate al quarto posto
  non ci demoralizza, anzi deve essere uno stimolo per riordinare in fretta le idee a cominciare dalla
  trasferta di domenica a Civitanova Marche dove sarà necessaria la massima concentrazione».

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20 febbraio 2019
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Mic, restaurate preziose maioliche della collezione
  del Museo Correr
  Prima di tornare a Venezia i pezzi verranno messi in mostra dal 24 febbraio al 12
  maggio

  FAENZA Il laboratorio di restauro del Museo
  internazionale delle ceramiche continua a fare
  scuola e a "salvare" pezzi pregiati inviati anche
  da altri musei.

  La collezione del Museo Correr di Venezia
  presto sarà si nuovo al completo, grazie al
  meticoloso restauro di 18 pezzi che ha
  impegnato il Mic di Faenza da giugno dello
  scorso anno. I pezzi appartengono ad una
  delle più importanti collezioni italiane di
  ceramiche rinascimentali. Le 18 maioliche,
  prima di tornare a Venezia, saranno esposte al
  Museo internazionale delle ceramiche di
  Faenza in una mostra visitabile dal 24 febbraio
  al 12 maggio.

  Sabato prossimo alle 16, verrà inaugurata la
  mostra con una conferenza di presentazione,
  ad ingresso libero, alla quale parteciperanno
  Andrea Bellieni, responsabile e conservatore
  del Museo Correr, Caterina Marcantoni
  Cherido, curatrice del catalogo delle maioliche
  rinascimentali del Museo Correr, Geri Della
  Rocca de Candal, trustee di Venice in Peril di
  Londra e la conservatrice del Mic Valentina
  Mazzotti.

  Il restauro I pezzi restaurati riflettono il gusto
  della nobiltà veneziana nel Cinquecento. I
  veneziani ricorsero per i loro servizi da tavola alle grandi manifatture dell' Italia Centrale: Faenza,
  Urbino, Casteldurante. In particolare il nucleo restaurato da laboratorio del Mic appartiene al genere
  istoriato delle botteghe del Ducato di Urbino.«In base alla consuetudine operativa del laboratorio di
  restauro del Mic di Faenza e in accordo con i referenti del Museo Correr di Venezia, - spiega la
  conservatrice del Mic Valentina Mazzotti è stato condotto un intervento di tipo conservativo, pienamente
  riconoscibile, con l' impiego di materiali tradizionali, reversibili e il più possibile compatibili con i
  manufatti. I restauri hanno conferito rinnovata integrità alle maioliche frammentate e hanno saputo
  liberare i manufatti da precedenti interventi impropri e fortemente alterati, che svilivano il vasellame. Le
  lacune sono state risarcite per fornire completezza formale alle ceramiche, andando a colmare anche gli

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20 febbraio 2019
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20 febbraio 2019
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Nelle aie e nelle corti ma anche in città, tornano i
  tradizionali "Lòm a mêrz"
  FAENZA La Romagna delle tradizioni, della
  civiltà contadina, dei riti pagani per scacciare i
  demoni delle gelate invernali, rivive nella
  diciannovesima edizione di "Lòm a mêrz".

  Dopo il tramonto, dal 26 febbraio al 3 marzo,
  nelle aie e nelle corti di campagna, ma non
  solo, anche in scuole e musei, sono in
  programma una serie di appuntamenti che
  abbracciano un vasto territorio: dal faentino al
  ravennate, dal forlivese all' imolese.

  Tradizione contadina In primo piano la
  tradizione con tadina arricchita da arte, cultura
  e "fuochi". Falò propiziatori intorno ai quali
  radunarsi e festeggiare per invocare un'
  annata favorevole all' agricoltura. «L'
  Associazione Il Lavoro dei Contadini- ha
  rimarcato ieri la presidente Lea Gardi - è dal
  lontano 2000 che ha tracciato il solco di questa
  manifestazione. L' obiettivo è invitare la
  popolazione a mettersi in viaggio e visitare
  queste terre, in cui si trova ancora l' amore per
  il cibo tipico, sano, dove viene a galla l' intima
  civiltà della campagna e l' appartenenza al
  mondo rurale fatto di piante, animali, usanze,
  tradizioni e cultura». Quest' anno si è voluta
  dedicare la rassegna alle donne romagnole:
  madri, figlie, sorelle, lavoratrici, anime della
  casa, testarde, coraggiose, che hanno fatto la
  storia della nostra terra. «Siamo convinti - ha aggiunto Gardi - che la donna di oggi è specchio del
  passato, certezza del presente e proiezione del futuro». Il sindaco di Faenza ha rivolto un plauso all'
  associazione organizzatrice a nome dell' Unione della Romagna faentina: «un' occasione - ha detto -
  per valorizzare prodotti e territorio».

  Tante iniziative Nei giorni dei fuochi oltre 40 aziende agricole, agrituristiche, musei, ristoranti apriranno
  dunque le porte ai "viandanti".

  Ma ci sarà anche altro: dal 26 febbraio al 10 marzo sarà allestita nel Salone delle Bandiere del
  Municipio manfredo la mostra "Don ne Romagnole: un secolo di storie", con l' esposizione di opere di
  diversi artisti, fra i quali diverse tele di Tonino Guerra. Dopo l' inaugurazione (alle 18.30) si svolgerà il
  convegno dal titolo "Il ruolo della Donna nel mondo del lavoro: lavoratrici in Romagna dal Novecento ad
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20 febbraio 2019
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20 febbraio 2019
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  we4

  Dai rombi di Imola ricadute sul territorio per 9 milioni
  di euro
  L' Enzo e Dino Ferrari vale un terzo del turismo locale La società di promozione If
  analizza i dati di una indagine di marketing condotta sui numeri della stagione 2017

  Quanto vale l' autodromo internazionale "Enzo
  e Dino Ferrari" per la città di Imola e il resto
  del territorio? Un' indagine che la società "If -
  Imola Faenza Tourism Company" ha
  commissionato agli esperti di consulenza
  turistica e marketing territoriale "Jfc" lo scorso
  anno, prendendo come riferimento il 2017,
  aveva portato a un risultato di 9 milioni e
  48.000 euro, pari a un terzo dell' indotto
  complessivo generato dagli arrivi e dalle
  presenze legati a tutte le tipologie di turismo
  che hanno interessato Imola.

  «Abbiamo avuto l' anno perfetto dal punto di
  vista del calendario degli appuntamenti»,
  ricorda Erik Lanzoni, direttore di If, citando -
  per quello che riguarda il circuito sulle rive del
  Santerno il concertone estivo dei Guns N'
  Roses, il Ferrari Challenge e le Finali mondiali
  Lamborghini. E in qualsiasi caso «si trattava di
  numeri cautelativi».

  I dati in dettaglio Andando a scomporre i 9
  milioni e 48.000 euro che risultavano dallo
  studio della "Jfc", «5 milioni e 253.000 euro
  fanno riferimento alla sezione "ospiti"», entra
  nei particolari l' indagine. «Di questi, la
  maggior parte rappresenta il fatturato delle
  strutture ricettive alberghiere ed
  extralberghiere (2 milioni 798.000 euro) e i
  restanti 2 milioni 455.000 euro si riferiscono, invece, al fatturato dei servizi complementari».

  Oltre a questi, «vi sono ulteriori 3 milioni 188.000 euro che fanno riferimento alla sezione "visitatori ed
  escursionisti"», aggiunge lo studio, «e i restanti 607.000 euro al personale che lavora nella struttura
  (complessive 13.858 giornate uomo/lavoro, che portano ad una media annua di 40 persone impegnate
  ogni giorno)».

  Insomma, «c' è un' attrattività di fondo importante per Imola», premette Lanzoni, «e l' autodromo è uno
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20 febbraio 2019
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20 febbraio 2019
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Viveri per un anno donati dal Conad alla "Piccola
  Betlemme"
  FAENZA Un anno intero di forniture di viveri è
  il grande regalo di cui potrà fruire il progetto
  "Piccola Betlemme", attivo da due anni a
  Faenza per fornire pasti ai più bisognosi,
  grazie alla generosità dei titolari del Conad La
  Filanda: i coniugi Camilla Marangon e Luca
  Venturi. A giovarsene sarà, quindi, la cucina
  solidale, che ogni domenica e venerdì
  appronta 60 pasti caldi ad altrettante persone
  in difficoltà allestendo la mensa all' interno dei
  locali della parrocchia di Sant' Antonino di
  Faenza, nel quartiere Borgo Durbecco.

  Commensali sono uomini e donne che per vari
  motivi vivono ai margini della società. Persone
  che, grazie alla "Piccola Betlemme" - passata
  dalla distribuzione di alimenti itinerante, ha
  messo radici in un posto fisso - possono
  trovare non solo cibo, ma anche tanta
  solidarietà. «Lo sviluppo del progetto -
  ricordano i promotori - tenta di coinvolgere
  anche gli stessi ospiti, dal momento che nelle
  fragilità, normalmente la dignità è il primo
  passo per riappropriarsi dell' autosufficienza
  personale.

  Chi è interessato viene coinvolto alla
  collaborazione nella gestione della cucina e
  della sala pranzo, per fare in modo che si crei
  quel focolare domestico, che non conoscono
  più, o non hanno mai potuto conoscere». Il vero obiettivo sarebbe quello di fornire un pasto caldo tutti i
  giorni, finalità che richiede il contributo e la disponibilità di quanti possono donare cibo e materiali.

  «Non vogliamo solo dare assistenza - ribadiscono i responsabili - ma innescare un processo di
  condivisione e crescita, che faccia sì che come dice Papa Francesco, nessuno si lasci rubare la
  speranza. Per questo siamo orgogliosi del gesto del Conad La Filanda».

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  In arrivo l' area camper e la tensostruttura
  Dalla Regione 120mila euro per il progetto che riguarda il frangente faentino della Vena
  del Gesso

  FAENZA Novecentomila euro da investire per
  turismo e ambiente nel Parco della Vena del
  gesso. È il contributo che la Regione Emilia-
  Romagna (fondi Por-Fesr Asse 5) ha deciso di
  mettere a disposizione per opere e
  investimenti per il turismo e l'ambiente nei
  territori dei Comuni di Casola Valsenio, Riolo
  Terme, Casalfiumanese, Fontanelice e Borgo
  Tossignano.

  Investimenti a Casola Per l'area di Casola
  Valsenio gli investimenti di questo progetto
  ammontano a 120 mila euro.

  50.000 euro saranno utilizzati per l'acquisto di
  una tensostruttura per feste e manifestazioni,
  in modo particolare per gli eventi dedicati alla
  speleologia, da montare nell'area dell'ex
  campo da basket ora in uso alla Pro-Loco.
  Una struttura in grado di accogliere feste di
  promozione del territorio e manifestazioni
  legate alla speleologia.

  L'opera da realizzare sarà idonea e garantita
  contro avverse condizioni climatiche quali
  neve, vento forte ed eventi sismici, con i
  coefficienti della zona di installazione per
  garantire la massima sicurezza in ogni
  condizione.

  Area camper Gli altri 70.000 euro, invece, per la realizzazione di un'area camper attrezzata, con almeno
  sette posti, nel parcheggio di via Gramsci, fronte piscina, inclusa la riqualificazione e messa in
  sicurezza dell'intera area.

  Il Parco della Vena del Gesso romagnola ha già avviato la progettazione: i posti camper saranno
  realizzati, prevedibilmente, entro l'autunno 2019, mentre si sta lavorando per acquistare a breve la
  tensostruttura con la speranza di renderla disponibile già per la prossima Festa di Primavera. Un
  investimento che porterà benefici dal punto di vista turistico, dando la possibilità ai visitatori di
  conoscere un'oasi naturale di rara bellezza.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Pavone d'Oro ecco i venti finalisti in gara
  FAENZA Sarà una finale a venti concorrenti,
  quella del Pavone d' oro 2018, in cartellone
  sabato 2 marzo al Teatro Masini. I nomi degli
  ammessi sono stati resi noti domenica nel
  corso della kermesse "Generazione di
  fenomeni" al palazzo delle esposizioni, dove si
  tengono le celebrazioni per i 50 anni del
  concorso. L' ultima audizione dei 77 iscritti si
  era invece svolta sabato al teatro San
  Giuseppe, preso d' assalto per tre sere
  consecutive. In primo piano oltre alle 77
  canzoni iscritte anche il tema dell' edizione
  anniversaria, sul quale si concentrano
  coreografie e costumi: Woodstock e lo sbarco
  lunare, entrambi avvenuti nel 1969, quando
  nacque anche il Pavone d' oro.

  Già assegnati anche tre premi importanti:
  Simpatia, Critica e Fedeltà andati
  rispettivamente a Francesco Peroni (La guerra
  di Piero), Francesco Amadei (Rise up) e
  Mattia Mazzolini (torno a casa). Anche quest'
  anno una cosa è certa: a vincere sarà una
  cantante, perché non ci sono uomini nella
  categoria C che assegnerà il primo premio
  assoluto. Ecco comunque i prescelti e i brani
  presentati. Categoria A (fino a 9 anni): Viola
  Liverani (Un punto di vista strambo), Brigida
  Placci (Regalerò un sogno), Lorenzo I
  presentatori in costume Sansavini (Uno su
  mille), Camillla Alvisi (Un paese bellissimo), Giulia Ragazzini (Kiro), Chiara Mingazzini (Spirit riding
  free).

  Categoria B1 (dai 10 ai 12 anni): Angie Paganelli (Canto anche se sono stonata), Matteo Violani (D'
  improvviso), Matilda Valmori (La voce del silenzio), Sara Calamelli (Se piovesse il tuo nome). Categoria
  B2 (13-14 anni): Giada Guerrini (Make you feel my love), Reneè Messeng (Valerie), Andrea Veronica
  orsini (At last), Ariel Alexandra Mason (Running).Categoria C (dai 15 ai 18 anni): Marina Violani (Sally),
  Giorgia Montevecchi (Je suis malade), Bianca Tomaselli (Sangue impazzito), Giada Tipaldi (Rise like a
  Phoenix), Michela Mussoni (And i' m telling you), Giulia Toschi (Ci vorrebbe il mare). Intanto giovedì
  altra scansione al pala expo: alle 21 va in scena "Old rock" remember di protagonisti della musica rock
  a Faenza, esibizione di complessi storici con strumenti vintage originali. F.D.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Domani in Cattedrale il primo report su "giovani e
  chiesa"
  FAENZA È fissata per domani sera alle 20.30
  in Cattedrale, l' Assemblea diocesana su
  Giovani e Chiesa, convocata dal vescovo
  Mario Toso, e del report "Giovani e Chiesa"
  realizzato in occasione del Sinodo diocesano
  dei giovani. Nella festa del patrono San Pier
  Damiani, si invitano a questa serata formativa i
  presbiteri, i consacrati, le associazioni e i
  movimenti ecclesiali, i fedeli laici delle
  parrocchie della diocesi tutta. Interverranno
  don Nicola Giacopini psicologo, Davide
  Girardi sociologo, e alcuni giovani sinodali. Si
  tratta di una tappa fondamentale nel percorso
  del Sinodo dei giovani, partito nello scorso me
  sedi settembre e che si concluderà con un'
  altra assemblea il 5 maggio. Durante questi
  otto mesi un gruppo di 120 padri sinodali è al
  lavoro presso l' ex seminario su quattro
  distinte aree tematiche: Chiesa, Vocazione,
  Missione, Società. Lo scopo è di elaborare una
  serie di proposte che alla fine del percorso
  saranno consegnate al vescovo: da qui
  nascerà il nuovo progetto diocesano di
  pastorale giovanile, ovvero "le linee che la
  diocesi sarà chiamata a seguire nei prossimi
  anni a favore dei ragazzi del nostro territorio".

  L' assemblea di domani porterà un contributo
  fondamentale al percorso intrapreso che
  segue i dettami del vademecum per la
  celebrazione, intitolato "Chiamati alla gioia". La diocesi è mobilitata per coinvolgere le nuove
  generazioni a condurre un' esistenza piena di dono, di condivisione disinteressata ad un tipo di felicità
  individuale e utilitaristica.

  Come ha sostenuto il vescovo «il progetto è di aprirci alle sfide dei giovani lanciate alla Chiesa, che
  comprendiamo perché le nostre dottrine sono spesso calate dall' alto, perciò dobbiamo cambiare anche
  noi il tipo di approccio. Vogliamo costruire insieme a loro le aspettative dei giovani dalla Chiesa». Nel
  riflettere sul lavoro svolto ha pensato che «è una meraviglia, un grande dono per la nostra Diocesi
  questo folto gruppo di giovani attratti da Cristo, che nel Sinodo stanno sperimentando il suo amore». F.
  D.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Al Centro per famiglie riflettori puntati sul tema delle
  vaccinazioni
  FAENZA Domani alle 17 al Centro per le
  famiglie incontro sul tema delle vaccinazioni.
  Si tratta di un nuovo appuntamento al Centro
  per le Famiglie dell' Unione della Romagna
  Faentina (via San Giovanni Bosco 1, a
  Faenza) nell' ambito del ciclo " Un bebè in
  arrivo", promosso dal Centro per le Famiglie e
  dall' Azienda Usl della Romagna.

  Una serie di incontri a tema rivolti ai
  neogenitori, condotti da un professionista, per
  approfondire temi specifici della crescita del
  bambino.

  "Cura del Bebè" è il titolo dell' appuntamento
  di sabato Vaccino a un bimbo prossimo, nel
  quale, insieme a una pediatra e un' assistente
  sanitaria, si parlerà di vaccinazione, sicurezza
  e tanto altro.

  Un appuntamento per informarsi sulle
  vaccinazioni e avere chiarimenti in merito
  chiedendo direttamente a medici esperti.

  La partecipazione è libera e gratuita. Per
  informazioni sull' iniziativa: tel. 0546 602139.

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  Il Comune aumenta l' addizionale Irpef «Costretti, vi
  chiediamo uno sforzo»
  Si passa da 0,65 a 0,80%. «Per chi ha un reddito medio l' aumento sarà di circa 30 euro
  annui» Arriva in contemporanea l' esenzione totale per i cittadini con redditi inferiori a
  10.000 euro

  IMOLA Addizionale comunale dell' Irpef allo
  0,80%. Per riuscire a chiudere il bilancio di
  previsione 2019 senza brutte sorprese, dopo
  già due mesi di esercizio provvisorio, l'
  Amministrazione Sangiorgi rivede al rialzo una
  percentuale ferma allo 0,65% dal settembre di
  cinque anni fa.

  «Dopo mesi di lavoro di controllo minuzioso
  dei conti e di importanti razionalizzazioni,
  nonostante la nostra volontà, purtroppo è
  emersa la necessità di adeguare l' addizionale
  Irpef», commenta la giunta che ieri ha
  anticipato il provvedimento contenuto nel
  bilancio previsionale. «Nonostante la ferma
  volontà di non gravare ulteriormente sulla
  tassazione a carico dei contribuenti, la difficile
  situazione ereditata in termini di bilancio
  comunale ci vede costretti a richiedere ai
  cittadini uno sforzo che siamo riusciti
  comunque a contenere al minimo».

  Un aumento che punta a far entrare nelle
  casse del Comune, centesimo più centesimo
  meno, 1 milione e 300.000 euro in più.

  Problemi da risolvere La strada che ha portato
  alla decisione è cominciata già in salita: «L'
  attuale Amministrazione, appena insediata, ha
  dovuto immediatamente provvedere a
  riequilibrare i conti del 2018 nell' assestamento di luglio per sopperire a mancate entrate di circa 6,7
  milioni di euro», ripercorre la giunta, «dovuti in massima parte a due singole voci inserite tra le entrate
  del nostro ente senza garanzia di copertura».

  La voce principale sono «i famigerati 3 milioni di euro di riserve derivanti dal Con.Ami sui quali Imola
  non può far più conto senza l' assenso dei Comuni soci del consorzio», aggiunge l' Amministrazione, «e
  ciò a seguito della modi fica statutaria voluta per tentare di imbrigliare il Comune di Imola».

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  BUONA SANITÀ

  Grazie al servizio dell'Ausl
  Siamo Lucia e Antonio, genitori di un bimbo di
  tre anni residente a Faenza che frequenta il
  primo anno della scuola materna. Nel mese di
  novembre inviammo alle Vostre redazioni una
  lettera nella quale evidenziavamo le criticità
  delle tempistiche del servizio di
  NEUROPSICHIATRIA INFANTILE dell'Azienda
  Sanitaria nel territorio faentino . Oggi vi
  scriviamo nuovamente per ringraziarVi per lo
  spazio che a suo tempo voleste concederci. In
  quell'occasione avemmo risposta dall'AUSL
  che ci comunicava che sarebbe aumentato il
  numero degli specialisti operanti nel servizio di
  NEUROPSICHIATRIA INFANTILE. Il nostro
  piccolo Giovanni ha già iniziato un percorso di
  Logopedia e sappiamo che anche altri bimbi
  hanno potuto iniziare i loro percorsi di
  recupero presso l'AUSL che si è attivata per
  rispondere ad un bisogno di sostegno socio-
  assistenziale. Cogliamo anche l'occasione per
  ringraziare quanti, politici, insegnanti ed
  educatori, in quei giorni ci sono stati vicini
  prendendosi a cuore la nostra situazione e
  quella di tanti genitori che si trovavano nella
  nostra stessa situazione. Ringraziando per
  l'attenzione accordataci, con preghiera di
  pubblicazione della nostra lettera, Vi porgiamo
  i nostri più cordiali saluti. Lettera firmata
  Faenza

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20 febbraio 2019
Pagina 37                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)

  L' Infinity Bio paga la poca concretezza
  Il play Schwienbacher: «Contro la Spezzina una bella gara Siamo mancate in attacco
  ma guardiamo già a Civitanova»

  FAENZA Nessun riscatto per l' Infinity Bio, che
  come all' andata perde con Spezzina. Stavolta
  è tanta l' amarezza per com' è andata la
  partita.

  Una gara che è stata in equilibrio, sebbene le
  percentuali di tiro delle manfrede siano state
  basse, decisa negli ultimi secondi. Lo scontro
  diretto quindi se l' è aggiudicato la formazione
  ligure che insieme a Palermo, vincente sulla
  capolista Campobasso, ha mantenuto il
  secondo posto staccando Faenza, che si è
  fatta agganciare da Bologna. «È stata una
  bella partita - dichiara il play Licia
  Schwienbacher - nella quale abbiamo giocato
  anche abbastanza bene. L' unico problema
  che abbiamo avuto è stata la poca
  concretezza in attacco. Questo aspetto ci ha
  fatto perdere la partita. Dovevamo essere più
  concentrate in questa fase. La gara è stata
  equilibratissima, siamo state in vantaggio noi
  come le nostre avversarie e devo ammettere
  che abbiamo difeso molto bene, dovevamo
  farci trovare più pronte quando dovevamo
  tirare».

  In campo le biancazzurre stanno diventando
  più incisive. «Abbiamo un gioco più libero,
  grazie al quale tutte possiamo fare tutto e
  quindi ciascuna di noi ha punti nelle mani,
  dobbiamo solo migliorare, ma credo sia la scelta giusta e possa essere un vantaggio per noi».

  Le ragazze di Ballardini dopo questo brusco stop vogliono riprendere subito il contatto con la vittoria già
  domenica contro Civitanova, che è a -8 dalle romagnole. «Sicuramente rispetto alla gara di sabato
  scorso resta l' a marezza, ma non possiamo soffermarci su questa sconfitta - afferma Schwienbacher -
  dobbiamo scrollarcela di dosso in fretta, perché abbiamo una serie di incontri troppo importanti per
  lasciarceli sfuggire. Ci aspetta un mese di fuoco, molto impegnativo e dobbiamo restare concentrate
  sulla prossima gara.

  Non possiamo permetterci di pensare, dobbiamo solo ragionare su quello che abbiamo sbagliato per
  migliorare e non commettere gli stessi errori.
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