RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 20 febbraio 2019 Articoli 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Prima pagina Faenza-Lugo 1 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 GATTI, ANTICO RITUALE 2 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 «Quell' incrocio è pericoloso» 3 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 L' incidente 5 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 L' incontro col sindaco 6 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 L'impedimento 7 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 «Finalmente i box per autovelox Noi i primi a chiederli» 8 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 I ladri scoperti aggrediscono i commessi 9 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Minorenne rapinata per strada, il sospettato arrestato dopo anni 10 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Da sei associazioni nasce il 'Gruppo disabilità Faenza' 12 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Museo Correr, restauro finito per i 18 pezzi 13 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 «Riavvicinare giovani e Chiesa» 14 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Un candidato del Pci in tutti i Comuni «Il risultato a Casola non... 16 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 Isis, Tomorrow dalla Biennale 17 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 Gatti, fantasmi e campioni: tutti i volti dell' arte 18 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 Gianfranco Budini presenta Ceramiche sonore 20 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 La Virtus Faenza batte il Bagnacavallo Riolo Terme ko 21 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 Preskienyte verso il recupero, sospiro di sollievo a Faenza 22 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 Mic, restaurate preziose maioliche della collezione del Museo Correr 24 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 Nelle aie e nelle corti ma anche in città, tornano i tradizionali... 26 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 LUCA BALDUZZI Dai rombi di Imola ricadute sul territorio per 9 milioni di euro 28 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 Viveri per un anno donati dal Conad alla "Piccola Betlemme" 30 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 In arrivo l' area camper e la tensostruttura 31 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Pavone d'Oro ecco i venti finalisti in gara 32 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Domani in Cattedrale il primo report su "giovani e chiesa" 33 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Al Centro per famiglie riflettori puntati sul tema delle vaccinazioni 34 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50 Il Comune aumenta l' addizionale Irpef «Costretti, vi chiediamo uno... 35 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55 Grazie al servizio dell'Ausl 37 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 FRANCESCA ANGELI L' Infinity Bio paga la poca concretezza 38 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 VALERIO ROILA La Rekico si è fatta trovare pronta all' appuntamento 40 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 "ISIS TOMORROW" A FAENZA 42 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 8 CARLO VALENTINI Il ritorno all' Italia dei Comuni 43
20 febbraio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
20 febbraio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) GATTI, ANTICO RITUALE È IN CORSO a Faenza la mostra 'Artegatto Artefatto': gatti di tutte le misure, colori e fattezze. E tutti fortunatamente in ceramica perché il gatto ha un carattere difficile. Se si prende in casa un gatto, c' è l' iniziale necessità di «addomesticarlo» perché, si diceva un tempo, «Fa 'na carèza a e' gat s' t'vu ch' u t' sgrafôgna», cioè «Fai una carezza al gatto se vuoi che ti graffi». C' era anche la credenza che «E' gat l' è parént con e' gêval», vale adire «Il gatto è parente con il diavolo». Per la sua natura luciferina era convinzione che possedesse dei poteri magici: se, ad esempio, pulendosi il muso, passava con la zampina dietro l' orecchio, i contadini preconizzavano l' arrivo del brutto tempo. Un tempo, la presenza di un gatto nella casa colonica era una necessità per limitare i topi. E se non era nato in quella casa si doveva «addomesticare», cioè legare alla nuova casa con un rito che si svolgeva nell' area del focolare, ritenuto una sorta di altare domestico. Si prendeva il gatto e s' infilava in un sacco che veniva appeso alla catena del camino. Lo si faceva ruotare tre volte in un verso e tre volte nell' altro recitando una formula rituale. Quando veniva liberato se ne andava traballando per quella che era diventata la sua casa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
20 febbraio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Quell' incrocio è pericoloso» Una petizione sull' intersezione fra via Emilia e via Basiago CI SI ferma in mezzo all' Emilia, si mette la freccia e si spera che nessuno arrivi da dietro a velocità sconsiderata, poi si attraversa e ci si immette in via Basiago. Una routine normale da anni per gli abitanti della zona di Reda - e che è prassi in tante altre strade minori che iniziano o finiscono nella statale 9 - ma che ora tanti vorrebbero vedere cambiare. E così è partita la raccolta firme: i cittadini della zona chiedono «corsie di preselezione e una segnaletica stradale adeguata in modo da garantire maggiore sicurezza per evitare tragici incidenti». La petizione è partita da pochi giorni e ha raccolto finora un centinaio di firme. A promuoverla è il presidente del Consiglio di quartiere Reda Ruggero Visani in collaborazione con il quartiere Borgo: l' incrocio in questione è infatti sul confine tra i due territori. VIA BASIAGO è una delle tre strade che collegano il paese di Reda alla via Emilia: le altre due, le provinciali Reda e Corleto, sono dotate di corsie di preselezione sia in mezzo all' Emilia che al momento dell' immissione, dividendo con gli spartitraffico direzioni di marcia e provenienza dei veicoli. La comunale Basiago invece, rifatta da poco, non è dotata di queste accortezze: dell' argomento si era parlato anche mercoledì 30 gennaio durante un incontro in quartiere a Reda col sindaco Giovanni Malpezzi e l' assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri. Quella sera l' amministrazione aveva promesso ai cittadini di segnalare la situazione ad Anas, ma da quel confronto è nata anche l' intenzione di raccogliere le firme. Del resto il giorno stesso dell' incontro, per una pura casualità, tre persone erano rimaste ferite nello stesso incrocio in un violento tamponamento tra tre mezzi: un camioncino fermo per attraversare l' Emilia verso via Basiago, un' auto in fila alle sue spalle e una terza auto, arrivata troppo velocemente e schiantatasi contro le altre due. «LE AUTO e le moto circolano veloci in entrambi i sensi di marcia sulla statale Emilia, non rispettano il limite di velocità ed effettuano anche sorpassi - si legge nel testo della petizione -. Inoltre la via Emilia presenta un dosso in prossimità dell' incrocio che rende poco visibile il tratto di strada soprattutto in direzione Forlì, e quindi altamente pericoloso. Sulla statale, a causa della poca visibilità dell' incrocio, sono stati numerosi gli incidenti, anche di grave entità». In questi giorni Visani, presidente del quartiere Reda, è passato di casa in casa per raccogliere le firme e ha depositato la petizione in alcune attività della zona: «Finora l' adesione è stata buona: la maggior parte delle persone con cui ho parlato ha Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
20 febbraio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' incidente L' ultimo incidente grave all' incrocio è avvenuto lo scorso 30 gennaio: un furgoncino era fermo sull' Emilia per voltare a sinistra in via Basiago quando un' auto ha travolto la vettura ferma alle sue spalle causando un tamponamento a catena. Tre i feriti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
20 febbraio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' incontro col sindaco Lo stesso giorno dell' incidente, per una pura casualità, era in programma un incontro col sindaco e l' assessore Zivieri a Reda proprio per parlare dell' incrocio: qui l' amministrazione comunale ha promesso di segnalare la questione ad Anas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
20 febbraio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'impedimento Gli abitanti della zona sperano in un interessamento di Anas e Comune, ma sanno che non sarà facile trovare una soluzione adatta perché proprio sull' incrocio c' è un' abitazione e dall' altra parte un' azienda: occorrerebbe un esproprio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
20 febbraio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'IO FAENTINO' ALESSIO GRILLINI: «ORA RIFARE LA SEGNALETICA» «Finalmente i box per autovelox Noi i primi a chiederli» TRA i favorevoli alle nuove installazioni di box per autovelox c' è anche Io Faentino, la realtà civica guidata da Alessio Grillini. «Alcune di queste installazioni sono infatti frutto di nostre richieste, basti pensare a quella di Santa Lucia», commenta Grillini, «anche se paliamo di svariati anni di stallo per quanto riguarda la realizzazione, che arriva solo oggi. Più di cinque anni fa organizzammo una camminata, una raccolta firme, ci furono incontri in Provincia, e finalmente fu inserita in bilancio preventivo la voce di spesa. Avremmo certamente auspicato tempi più brevi, ma la sicurezza di alcuni passaggi viari delicati inizia a trovare finalmente riscontri positivi. Un buon segnale», prosegue Grillini, «ma non possiamo accontentarci solo di questo. Ora, con l' arrivo anche della bella stagione, è tempo di rifare anche la segnaletica stradale, e soprattutto le strisce pedonali, abbandonate, sbiadite, quasi cancellate nella maggior parte della città. I pedoni vanno tutelati, sempre, continuamente, e non solo una tantum con operazioni spot. Perciò chiediamo e pretendiamo che si vada oltre, al di là quindi della bella notizia, nell' ottica di una Faenza a misura d' uomo, civile, vivibile, una città che cura il problema della sicurezza stradale e dei pedoni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
20 febbraio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I ladri scoperti aggrediscono i commessi Assalto al Baule armati di catena, i carabinieri arrestano due marocchini DUE GIOVANI magrebini sono stati arrestati lunedì notte dai carabinieri con l' accusa di avere compiuto una rapina a colpi di catena in un negozio di abbigliamento di via Ravegnana molto conosciuto nella città manfreda, 'Il baule'. I due sono stati portati in carcere a Ravenna in attesa di comparire davanti al gip per l' udienza di convalida. In quella sede potranno eventualmente fornire la loro versione dell' accaduto. Secondo quanto fin qui ricostruito dai militari della Compagnia manfreda, i due - di cui uno clandestino - sono stati sorpresi in serata da alcuni dipendenti mentre all' interno del negozio, gestito da cittadini di origine cinese, stavano rubando abiti. Alla richiesta di spiegazioni, avrebbero reagito in malo-modo per infine tirare fuori una catena, ferire i dipendenti dell' esercizio commerciale e fuggire. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia del Radiomobile: grazie alle descrizioni fornite e alle immagini del circuito di videosorveglianza, i militari sono riusciti poco dopo a bloccare i due sospettati. Uno ha peraltro fornito false generalità, finendo dunque nei guai anche per questo motivo. NON è la prima volta che il Baule viene preso di mira. A fine dicembre scorso nei guai era finito un 37enne marocchino corso fuori dal negozio con due giacconi ma bloccato dai dipendenti: uguale ad arresto per rapina impropria. Gli agenti del commissariato di Faenza, intervenuti poco dopo mezzogiorno, accanto al titolare avevano trovato steso a terra il nordafricano. Nel febbraio 2014 un furto di vestiti era sfociato nel sangue. Tutto era accaduto verso le 18 quando nel negozio, tra i clienti, c' erano anche due giovani nigeriani che, dopo avere preso alcuni abiti, erano passati dalle casse senza pagare. I dipendenti se n' erano però accorti: era scoppiata una lite durante la quale uno dei due nigeriani aveva impugnato una catena d' acciaio usandola contro uno dei cinesi e mandandolo all' ospedale con un trauma cranico. I due erano poi stati bloccati dall' Arma. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
20 febbraio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL CASO È UN GIOVANE MAGREBINO: PER LUI PROCESSO AL VIA IERI MATTINA Minorenne rapinata per strada, il sospettato arrestato dopo anni MENTRE rincasava, era stata rapinata per strada da un giovane armato di coltello. Era la notte del 19 luglio 2013 e lei - in quel momento ancora 17enne - aveva poi riconosciuto dalle foto segnaletiche dei carabinieri il giovane sospettato. Quest' ultimo dopo qualche mese si era tuttavia fatto di nebbia, determinando così la sospensione del processo a suo carico. L' arresto, giusto qualche mese fa di ritorno in Italia: ed è così che ieri mattina è ripartito il processo a suo carico. Si tratta di Rida El Baza, 26enne di origine marocchina domiciliato a Faenza, difeso dall' avvocato Marco Bertozzi e imputato per rapina pluriaggravata (dall' uso di un coltello e dal fatto di avere agito su una minorenne). Davanti al collegio penale (giudici Guidomei, Chibelli e Bailetti) la ragazza faentina rapinata, ha ricordato bene quella notte: «Ero in piscina a Faenza - ha detto rispondendo alla domande del pm Stefano Stargiotti - poi poco prima della mezzanotte mi sono incamminata verso casa». A un certo punto però sulla strada ecco palesarsi da dietro un malvivente: «Aveva una bandana sul volto e mi chiese i soldi e la borsetta. Con una mano mi teneva mentre con l' altra mi puntava contro un coltello». Intanto le due ragazze «che erano davanti, si erano messe a urlare ed erano scappate». Lei consegnò la borsetta, il malvivente se ne andò: e subito furono chiamati i carabinieri. LA RAGAZZA, che già aveva visto il 26enne solo in foto, ieri in aula lo ha pure indicato: «È seduto lì - ha detto allungando l' indice verso il banco degli imputati - la forma degli occhi mi è rimasta impressa». Al nome del 26enne, l' Arma era arrivata esaminando il traffico del telefonino sparito dalla borsetta ritrovata il giorno dopo da un residente nel suo giardino e riconsegnata alla 17enne. In questo modo, i militari manfredi erano giunti a una giovane che aveva detto di avere ricevuto quell' apparecchio in regalo dal fidanzato: questi a sua volta aveva detto di averlo comperato per 50 euro all' allora discoteca 'Mordillo' poco dopo la rapina e aveva indicato il nome di un ragazzo magrebino da cui si era infine arrivati al nome del sospettato che però a quel punto era sparito. Prossima udienza a metà aprile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
20 febbraio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
20 febbraio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' UNIONE FA LA FORZA LAVORERANNO IN MANIERA SINERGICA SU ALCUNI TEMI Da sei associazioni nasce il 'Gruppo disabilità Faenza' NASCE in città il Gruppo disabilità Faenza, un nuovo soggetto composto da sei associazioni impegnate sul tema per lavorare assieme e ottenere più risultati. La nuova realtà è stata presentata ieri mattina e riunisce A Mani Libere, Anmic, Associazione Genitori Ragazzi Down, Asp della Romagna Faentina, Associazione Autismo Faenza e Anffas. Il Gruppo disabilità Faenza, che ha l' appoggio dell' assessorato ai servizi sociali dell' Unione della Romagna Faentina, ha iniziato la sua attività lanciando una raccolta fondi a sostegno di due progetti che operano da tempo sul territorio faentino: 'La Bottega della Loggetta' e 'La Chiocciola'. La prima una rivendita progettata e gestita dall' associazione Genitori Ragazzi Down, che propone prodotti biologici e a chilometro Zero e impiega ragazzi con disabilità intellettiva. Questo è un vero e proprio laboratorio con punto vendita voluto per offrire alle persone con disabilità un' occasione di crescita e di sviluppo del proprio potenziale cognitivo, affettivo e relazionale. Il tutto cercando di incentivare una vita autonoma e indipendente. La Chiocciola è uno spazio gestito dalle associazioni A Mani Libere e Autismo Faenza e si rivolge a bambini e ragazzi con problemi di autismo promuovendo percorsi psico-educativi s con l' obiettivo di stimolare l' apprendimento delle autonomie e abilità sociali. Le attività vengono svolte in luoghi idonei e attrezzati. Per contribuire a queste iniziative è possibile sottoscrivere una donazione attraverso Carta di Credito e Paypal dell' Associazione Genitori Ragazzi Down Faenza - conto corrente dedicato: Gruppo disabilità Faenza presso Banca Prossima, IBAN: IT06 T033 5901 6001 0000 0163 319. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
20 febbraio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Museo Correr, restauro finito per i 18 pezzi CONCLUSO il meticoloso restauro di 18 pezzi provenienti dalla collezione del Museo Correr di Venezia che ha impegnato il MIC di Faenza da giugno dello scorso anno. I pezzi appartengono a una delle più importanti collezioni italiane di ceramiche rinascimentali. Le 18 maioliche, prima di tornare a Venezia, saranno esposte al MIC di Faenza in una mostra visitabile dal 24 febbraio al 12 maggio. Sabato alle 16 verrà inaugurata la mostra con una conferenza di presentazione, ad ingresso libero, alla quale parteciperanno Andrea Bellieni, responsabile e conservatore del Museo Correr, Caterina Marcantoni Cherido, curatrice del catalogo delle maioliche rinascimentali del Museo Correr, Geri Della Rocca de Candal, trustee di Venice in Peril di Londra e la conservatrice del MIC Valentina Mazzotti. I pezzi restaurati riflettono il gusto della nobiltà veneziana nel Cinquecento. «In accordo con i referenti del Museo Correr di Venezia, - spiega la conservatrice del MIC Valentina Mazzotti - è stato condotto un intervento di tipo conservativo, pienamente riconoscibile, con l' impiego di materiali tradizionali, reversibili e il più possibile compatibili con i manufatti. I restauri hanno conferito rinnovata integrità alle maioliche frammentate e hanno saputo liberare i manufatti da precedenti interventi impropri». «Questo restauro ha avviato un' importante collaborazione con il Museo Correr. - aggiunge Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza - Corona 40 anni di attività del nostro laboratorio e precede un significativo convegno sul restauro della ceramica che si terrà al MIC il 29 novembre». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
20 febbraio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Riavvicinare giovani e Chiesa» Il vescovo presenta la ricerca promossa dalla Diocesi «NECESSARIO riavvicinare i giovani al mondo dell' associazionismo e alla Chiesa». Da mesi il Vescovo Toso ha promosso un lavoro di ricerca sul rapporto tra giovani e chiesa. I risultati sono diventati un rapporto dal titolo 'Prove di sintonia, Giovani e chiesa in un' esperienza sinodale', a firma di Davide Girardi, docente dell' Università di Padova di Analisi sociologica e del vescovo di Faenza, Mario Toso. Il rapporto sarà presentato domani sera alle 20.30 nel corso di un' assemblea pubblica nel la cattedrale di Faenza sul tema 'Giovani e chiesa'. Ieri proprio monsignor Mario Toso, assieme al vicario della diocesi, don Michele Morandi, don Francesco Cavina e don Tiziano Zoli, hanno presentato il report, che si è articolato tra interviste telefoniche ai giovani tra i 18 e i 34 anni e questionari cartacei distribuiti nelle scuole. I dati sono poi stati analizzati con dei focus group. Il campione interpellato è stato di 388 persone. «Si tratta - ha sottolineato Mons. Mario Toso - di un importante lavoro di sociologia sull' analisi del rapporto tra i giovani, la società e la vocazione». Il risultato che emerge è che pochi frequentano le associazioni e comunque il mondo della Chiesa; «da questi dati - ha continuato il vescovo - è necessario individuare un percorso per riavvicinare questi mondi dove però siano gli stessi giovani a farsi carico dei loro stessi problemi attraverso i valori cristiani. Dallo studio si evidenzia altresì quanto la Chiesa debba saper comunicare con autorevolezza con i giovani per saper rispondere ai loro bisogni. Emerge inoltre che i giovani si sentono di essere soli nel loro percorso di crescita». «LO STUDIO - ha invece sottolineato don Morandi - si incastona in un più ampio quadro, quello di una riforma e vuol essere una base di lavoro per il futuro». «Tra i ragazzi - ha invece sottolineato don Tiziano Zoli - l' 80% del campione ha detto di aver frequentato in passato parrocchie e mondi legati alla chiesa. Pur essendo rimasti contenti di quell' esperienza se ne sono però poi allontanati. Ora lo studio dovrà dare una base per capire come poter riavvicinare questi ragazzi». Una prima possibile linea di lavoro l' ha invece fornita don Francesco Cavina. «Alla fine del percorso proposto dal vescovo - ha spiegato - potremo cercare di 'parlare' ai giovani interagendo con i mondi che frequentano, quelli scolastici, universitari e sportivi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
20 febbraio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed.
20 febbraio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un candidato del Pci in tutti i Comuni «Il risultato a Casola non è scontato» A CASOLA Valsenio, in occasione delle elezioni comunali di maggio il Partito Comunista Italiano, un po' a sorpresa si presenterà da solo, dicendo no ad una lista unica con il Partito Democratico. Lo ha annunciato Palmiro Di Maria (foto), segretario provinciale del Pci: «Saremo presenti con simbolo, lista e candidato sindaco in tutti i comuni in cui si andrà al voto, tranne che a Sant' Agata sul Santerno e a Cotignola dove non riusciremmo a creare proposta solida». Riguardo alle elezioni a Casola, dove il Pd ha proposto come suo candidato Giorgio Sagrini con buone possibilità di successo, Di Maria ha affermato: «Non è tutto così scontato come pare. Gli scontenti delle politiche messe in atto dal PD nel nostro territorio sono tanti e ben diffusi». E ha spiegato: «Con la formazione nata dall' aggregazione tra Sinistra Unita, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Possibile, ed il suo simbolo, ci presenteremo a Lugo, Bagnacavallo, Cervia e Casola Valsenio: nei primi tre comuni riteniamo di essere decisivi nel caso in cui si vada al ballottaggio per l' elezione del sindaco, mentre nella cittadina collinare abbiamo aspettative maggiori». Aspettative che saranno affidate al candidato del he sarà ufficializzato tra una settimana; per ora si fa il nome di Wilma Lama che conta un' esperienza amministrativa a Riolo Terme. Riguardo al centro-destra casolano non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali, anche se si ha notizia di alcuni incontri informali per cui saranno quasi certamente tre le liste in competizione, ma qualcuno dice addirittura quattro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
20 febbraio 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Isis, Tomorrow dalla Biennale PRESENTATO fuori concorso all' ultima edizione della Biennale di Venezia, Isis Tomorrow (The Lost Souls of Mosul) sarà il documentario presentato per la rassegna 'Il Cinema della Verità' al Ridotto del Teatro Masini di Faenza stasera alle 21. L' opera è diretta da Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi e prodotta da Fremantlemedia Italia e Rai Cinema. Isis, Tomorrow segue i destini delle famiglie sopravvissute ai combattenti nella complessità del dopoguerra in cui il sangue della battaglia lascia spazio alle vendette e alle ritorsioni quotidiane, alla violenza come sola risposta alla violenza. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
20 febbraio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL CARTELLONE ECCO LE MOSTRE IN PROGRAMMA A RAVENNA E IN TUTTA LA PROVINCIA Gatti, fantasmi e campioni: tutti i volti dell' arte QUESTE le mostre in corso a Ravenna e in provincia questa settimana. RAVENNA Museo Nazionale di Ravenna (Via San Vitale 17); fino al 26 maggio mostra 'Il Mestiere delle Arti. Seduzione e bellezza nella contemporaneità' con la partecipazione di molti autori selezionati. Palazzo Rasponi dalle Teste ( Piazza J.F. Kennedy, 12); alle ore 18 del 23 febbraio inaugurazione mostra ' Andrea Chiesi / I luoghi ultimi'. Esposizione fino al 24 marzo col seguente orario: feriali 15-18; sabato e festivi 11-18. Chiuso il lunedì. Basilica di San Francesco - Cripta (Via Guido da Polenta 6); fino al 31 marzo Felice Nittolo espone 'Sacra Famiglia Il Presepio sull' acqua'. Orario: tutti i giorni 8-12 / 15-19. Biblioteca Classense- Sala del Mosaico (Via Baccarini , 3); fino al 21 febbraio è esposta l' opera 'La Pietà' di Giovanni Manfredini. Orario: feriali 10-18; domenica 14- 18. PUNTA MARINA Galleria Espositiva Arte & Vacanze all' interno delle Terme Beach Resort; fino al 10 marzo mostra di Chiara Bellagamba dal titolo 'Il sogno di Chiara'. Orario: tutti i giorni 24 ore su 24. CERVIA Magazzini del sale Torre di Cervia (Via Nazario Sauro); - fino al 26 febbraio mostra fotografica di Evaristo Fusar dal titolo 'Campioni e dintorni'. Orario di visita: tutti i giorni 15.30- 18.30 ; prefestivi e festivi anche dalle 10.30 alle 12.30. Fino al 31 marzo mostra collettiva 'Cervia e i suoi colori'. Sono esposte 18 opere di 8 artisti. FAENZA MIC Museo Internazionale delle ceramiche ( Via Bertaccini 19); fino al 28 aprile 2019 mostra 'Aztechi, Maya, Inca e le culture dell' antica America' Orario: dal martedì al venerdì 10-16; sabato e domenica 10-17.30. Galleria Comunale d' Arte Voltone della Molinella e fino al 3 marzo mostra dal titolo 'Artegatto e Artefatto'. Orario: tutti i giorni 10-12.30 / 16-19.30. Bottega Bertaccini ( Corso Garibaldi, 4); fino al 27 febbraio mostra personale di Maria Angela Montanari dal titolo 'Altri spazi'. BAGNACAVALLO Bottega Matteotti Arte in vetrina (Via Matteotti 26 ); fino al 3 marzo mostra di Marco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
20 febbraio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed.
20 febbraio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) C.BOLOGNESE Gianfranco Budini presenta Ceramiche sonore SABATO alle 18, nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Emilia interna 86/A, a Castel Bolognese, sarà inaugurata la mostra 'Ceramiche sonore' del ceramista castellano Gianfranco Budini. Nel corso degli anni ha visto l' impiego di tecniche diverse per rappresentare soggetti vari. La resterà aperta fino a lunedì 4 marzo nei seguenti orari: i giorni feriali dalle 17 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
20 febbraio 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Categoria La Virtus Faenza batte il Bagnacavallo Riolo Terme ko Ravenna CROLLANO le big nel girone G di Prima e alla fine la sconfitta della capolista Riolo Terme, 2-1 col San Vittore non ha effetti negativi sui giallorossi, a segno solo nel finale con Verri. Infatti, perde anche il Bagnacavallo, battuto 2-0 dalla Virtus Faenza: di Piraccini e Bernabei, alla prima stagionale, le reti della vittoria che rilancia i faentini in chiave playoff. Fondamentale vittoria-salvezza per il Fosso Ghiaia che espugna 2-0 Santa Sofia, grazie a Babbi e Molducci, al quinto gol. Ottimo anche il pari (0-0) del Savarna contro il Vallesavio, sempre quarto in campionato. Infine, qualche rimpianto per l' Azzurra Romagna, battuta in casa dal Cibox 0-1 a causa di una sfortunata autorete di Gordini. Nel girone H, buon pari (1-1) del Savio che viene rimontato solo nel finale dell' Athletic Poggio dopo il rigore iniziale di Filipi, al terzo gol nel torneo: in ogni caso i playout restano sempre 2 punti sotto. Classifiche Prima Categoria (20ª giornata). Girone G: R. Terme 40; Bagnacavallo 37; S. Leonardo 34; Due Emme, Vallesavio, Sp. Valbidente 33; V. Faenza 32; Cibox, S. Vittore 30; Meldola 27; F. Ghiaia 26; Forlimpopoli, Savarna 24; A. Romagna 19; Rumagna 10; S. Sofia 9. Girone H: Granata 38; Riccione 36; Verucchio 35; Vis Novafeltria, Pol. Sala 33; Gatteo Fc 31; Fc Roncofreddo, Mondaino 29; S. Ermete 27; Ath. Poggio 26; Savio 23; Bakia, Bellaria I. Marina 21; A. Valconca 19; R. S. Clemente, R. Miramare 18. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
20 febbraio 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) A2 femminile La play Schwienbacher: «La sconfitta deve essere uno stimolo per riordinare in fretta le idee» Preskienyte verso il recupero, sospiro di sollievo a Faenza Faenza SOSPIRO di sollievo in casa InfinityBio. Il ginocchio destro di Preskienyte è in via di guarigione e la giocatrice sarà con tutta probabilità in campo domenica a Civitanova Marche, nella peggiore dei casi con un minutaggio minore del solito. La risonanza magnetica alla quale si è sottoposta lo scorso fine settimana, ha evidenziato un piccolo versamento in via di riassorbimento e nessun danno, come si era temuto in precedenza, visto che era stata fermata dallo staff medico in via precauzionale dopo la partita ad Umbertide. La giocatrice è ritornata ieri in palestra e continuerà a lavorare in sedute differenziate anche nei prossimi giorni, unendosi magari al gruppo nell' allenamento di venerdì. Un' ottima notizia per il clan faentino, che ha pagato a caro prezzo l' assenza della pivot lituana nella gara con La Spezia di sabato scorso, dove i suoi canestri e i rimbalzi sarebbero stati determinanti nel concitato finale. Questa sconfitta ha cambiato le carte della classifica, costringendo l' InfinityBio a non fare calcoli nelle prossime settimane, dovendo soltanto pensare a fare bottino pieno con Civitanova Marche, Palermo, Bologna e Campobasso, poker terribile prima della Final Eight di Coppa Italia. «Ripensando alla gara con La Spezia è innegabile che ci sia qualche rimpianto - spiega la playmaker Licia Schwienbacher -: oltre ad essere rammaricate per aver perso uno scontro diretto molto sentito, nel finale ci è mancato il sangue freddo per segnare i punti decisivi ed infatti in attacco abbiamo sbagliato troppo. In difesa invece abbiamo giocato bene. Con Ieva (Preskienyte ndr) sarebbe stata una partita differente, ma avremmo potuto vincerla ugualmente se avessimo avuto maggiore precisione e lucidità». LA REGISTA nega che l' InfinityBio abbia giocato una partita sottotono. «Non penso sia stato un passo indietro rispetto alle gare precedenti: sicuramente dovremo fare tesoro di questa sconfitta per migliorare e correggere gli errori in vista di un calendario ricco di impegni difficili. Essere scivolate al quarto posto non ci demoralizza, anzi deve essere uno stimolo per riordinare in fretta le idee a cominciare dalla trasferta di domenica a Civitanova Marche dove sarà necessaria la massima concentrazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
20 febbraio 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed.
20 febbraio 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Mic, restaurate preziose maioliche della collezione del Museo Correr Prima di tornare a Venezia i pezzi verranno messi in mostra dal 24 febbraio al 12 maggio FAENZA Il laboratorio di restauro del Museo internazionale delle ceramiche continua a fare scuola e a "salvare" pezzi pregiati inviati anche da altri musei. La collezione del Museo Correr di Venezia presto sarà si nuovo al completo, grazie al meticoloso restauro di 18 pezzi che ha impegnato il Mic di Faenza da giugno dello scorso anno. I pezzi appartengono ad una delle più importanti collezioni italiane di ceramiche rinascimentali. Le 18 maioliche, prima di tornare a Venezia, saranno esposte al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza in una mostra visitabile dal 24 febbraio al 12 maggio. Sabato prossimo alle 16, verrà inaugurata la mostra con una conferenza di presentazione, ad ingresso libero, alla quale parteciperanno Andrea Bellieni, responsabile e conservatore del Museo Correr, Caterina Marcantoni Cherido, curatrice del catalogo delle maioliche rinascimentali del Museo Correr, Geri Della Rocca de Candal, trustee di Venice in Peril di Londra e la conservatrice del Mic Valentina Mazzotti. Il restauro I pezzi restaurati riflettono il gusto della nobiltà veneziana nel Cinquecento. I veneziani ricorsero per i loro servizi da tavola alle grandi manifatture dell' Italia Centrale: Faenza, Urbino, Casteldurante. In particolare il nucleo restaurato da laboratorio del Mic appartiene al genere istoriato delle botteghe del Ducato di Urbino.«In base alla consuetudine operativa del laboratorio di restauro del Mic di Faenza e in accordo con i referenti del Museo Correr di Venezia, - spiega la conservatrice del Mic Valentina Mazzotti è stato condotto un intervento di tipo conservativo, pienamente riconoscibile, con l' impiego di materiali tradizionali, reversibili e il più possibile compatibili con i manufatti. I restauri hanno conferito rinnovata integrità alle maioliche frammentate e hanno saputo liberare i manufatti da precedenti interventi impropri e fortemente alterati, che svilivano il vasellame. Le lacune sono state risarcite per fornire completezza formale alle ceramiche, andando a colmare anche gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
20 febbraio 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna
20 febbraio 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Nelle aie e nelle corti ma anche in città, tornano i tradizionali "Lòm a mêrz" FAENZA La Romagna delle tradizioni, della civiltà contadina, dei riti pagani per scacciare i demoni delle gelate invernali, rivive nella diciannovesima edizione di "Lòm a mêrz". Dopo il tramonto, dal 26 febbraio al 3 marzo, nelle aie e nelle corti di campagna, ma non solo, anche in scuole e musei, sono in programma una serie di appuntamenti che abbracciano un vasto territorio: dal faentino al ravennate, dal forlivese all' imolese. Tradizione contadina In primo piano la tradizione con tadina arricchita da arte, cultura e "fuochi". Falò propiziatori intorno ai quali radunarsi e festeggiare per invocare un' annata favorevole all' agricoltura. «L' Associazione Il Lavoro dei Contadini- ha rimarcato ieri la presidente Lea Gardi - è dal lontano 2000 che ha tracciato il solco di questa manifestazione. L' obiettivo è invitare la popolazione a mettersi in viaggio e visitare queste terre, in cui si trova ancora l' amore per il cibo tipico, sano, dove viene a galla l' intima civiltà della campagna e l' appartenenza al mondo rurale fatto di piante, animali, usanze, tradizioni e cultura». Quest' anno si è voluta dedicare la rassegna alle donne romagnole: madri, figlie, sorelle, lavoratrici, anime della casa, testarde, coraggiose, che hanno fatto la storia della nostra terra. «Siamo convinti - ha aggiunto Gardi - che la donna di oggi è specchio del passato, certezza del presente e proiezione del futuro». Il sindaco di Faenza ha rivolto un plauso all' associazione organizzatrice a nome dell' Unione della Romagna faentina: «un' occasione - ha detto - per valorizzare prodotti e territorio». Tante iniziative Nei giorni dei fuochi oltre 40 aziende agricole, agrituristiche, musei, ristoranti apriranno dunque le porte ai "viandanti". Ma ci sarà anche altro: dal 26 febbraio al 10 marzo sarà allestita nel Salone delle Bandiere del Municipio manfredo la mostra "Don ne Romagnole: un secolo di storie", con l' esposizione di opere di diversi artisti, fra i quali diverse tele di Tonino Guerra. Dopo l' inaugurazione (alle 18.30) si svolgerà il convegno dal titolo "Il ruolo della Donna nel mondo del lavoro: lavoratrici in Romagna dal Novecento ad Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
20 febbraio 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna
20 febbraio 2019 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) we4 Dai rombi di Imola ricadute sul territorio per 9 milioni di euro L' Enzo e Dino Ferrari vale un terzo del turismo locale La società di promozione If analizza i dati di una indagine di marketing condotta sui numeri della stagione 2017 Quanto vale l' autodromo internazionale "Enzo e Dino Ferrari" per la città di Imola e il resto del territorio? Un' indagine che la società "If - Imola Faenza Tourism Company" ha commissionato agli esperti di consulenza turistica e marketing territoriale "Jfc" lo scorso anno, prendendo come riferimento il 2017, aveva portato a un risultato di 9 milioni e 48.000 euro, pari a un terzo dell' indotto complessivo generato dagli arrivi e dalle presenze legati a tutte le tipologie di turismo che hanno interessato Imola. «Abbiamo avuto l' anno perfetto dal punto di vista del calendario degli appuntamenti», ricorda Erik Lanzoni, direttore di If, citando - per quello che riguarda il circuito sulle rive del Santerno il concertone estivo dei Guns N' Roses, il Ferrari Challenge e le Finali mondiali Lamborghini. E in qualsiasi caso «si trattava di numeri cautelativi». I dati in dettaglio Andando a scomporre i 9 milioni e 48.000 euro che risultavano dallo studio della "Jfc", «5 milioni e 253.000 euro fanno riferimento alla sezione "ospiti"», entra nei particolari l' indagine. «Di questi, la maggior parte rappresenta il fatturato delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (2 milioni 798.000 euro) e i restanti 2 milioni 455.000 euro si riferiscono, invece, al fatturato dei servizi complementari». Oltre a questi, «vi sono ulteriori 3 milioni 188.000 euro che fanno riferimento alla sezione "visitatori ed escursionisti"», aggiunge lo studio, «e i restanti 607.000 euro al personale che lavora nella struttura (complessive 13.858 giornate uomo/lavoro, che portano ad una media annua di 40 persone impegnate ogni giorno)». Insomma, «c' è un' attrattività di fondo importante per Imola», premette Lanzoni, «e l' autodromo è uno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
20 febbraio 2019 Pagina 25 Corriere di Romagna
20 febbraio 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Viveri per un anno donati dal Conad alla "Piccola Betlemme" FAENZA Un anno intero di forniture di viveri è il grande regalo di cui potrà fruire il progetto "Piccola Betlemme", attivo da due anni a Faenza per fornire pasti ai più bisognosi, grazie alla generosità dei titolari del Conad La Filanda: i coniugi Camilla Marangon e Luca Venturi. A giovarsene sarà, quindi, la cucina solidale, che ogni domenica e venerdì appronta 60 pasti caldi ad altrettante persone in difficoltà allestendo la mensa all' interno dei locali della parrocchia di Sant' Antonino di Faenza, nel quartiere Borgo Durbecco. Commensali sono uomini e donne che per vari motivi vivono ai margini della società. Persone che, grazie alla "Piccola Betlemme" - passata dalla distribuzione di alimenti itinerante, ha messo radici in un posto fisso - possono trovare non solo cibo, ma anche tanta solidarietà. «Lo sviluppo del progetto - ricordano i promotori - tenta di coinvolgere anche gli stessi ospiti, dal momento che nelle fragilità, normalmente la dignità è il primo passo per riappropriarsi dell' autosufficienza personale. Chi è interessato viene coinvolto alla collaborazione nella gestione della cucina e della sala pranzo, per fare in modo che si crei quel focolare domestico, che non conoscono più, o non hanno mai potuto conoscere». Il vero obiettivo sarebbe quello di fornire un pasto caldo tutti i giorni, finalità che richiede il contributo e la disponibilità di quanti possono donare cibo e materiali. «Non vogliamo solo dare assistenza - ribadiscono i responsabili - ma innescare un processo di condivisione e crescita, che faccia sì che come dice Papa Francesco, nessuno si lasci rubare la speranza. Per questo siamo orgogliosi del gesto del Conad La Filanda». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
20 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) In arrivo l' area camper e la tensostruttura Dalla Regione 120mila euro per il progetto che riguarda il frangente faentino della Vena del Gesso FAENZA Novecentomila euro da investire per turismo e ambiente nel Parco della Vena del gesso. È il contributo che la Regione Emilia- Romagna (fondi Por-Fesr Asse 5) ha deciso di mettere a disposizione per opere e investimenti per il turismo e l'ambiente nei territori dei Comuni di Casola Valsenio, Riolo Terme, Casalfiumanese, Fontanelice e Borgo Tossignano. Investimenti a Casola Per l'area di Casola Valsenio gli investimenti di questo progetto ammontano a 120 mila euro. 50.000 euro saranno utilizzati per l'acquisto di una tensostruttura per feste e manifestazioni, in modo particolare per gli eventi dedicati alla speleologia, da montare nell'area dell'ex campo da basket ora in uso alla Pro-Loco. Una struttura in grado di accogliere feste di promozione del territorio e manifestazioni legate alla speleologia. L'opera da realizzare sarà idonea e garantita contro avverse condizioni climatiche quali neve, vento forte ed eventi sismici, con i coefficienti della zona di installazione per garantire la massima sicurezza in ogni condizione. Area camper Gli altri 70.000 euro, invece, per la realizzazione di un'area camper attrezzata, con almeno sette posti, nel parcheggio di via Gramsci, fronte piscina, inclusa la riqualificazione e messa in sicurezza dell'intera area. Il Parco della Vena del Gesso romagnola ha già avviato la progettazione: i posti camper saranno realizzati, prevedibilmente, entro l'autunno 2019, mentre si sta lavorando per acquistare a breve la tensostruttura con la speranza di renderla disponibile già per la prossima Festa di Primavera. Un investimento che porterà benefici dal punto di vista turistico, dando la possibilità ai visitatori di conoscere un'oasi naturale di rara bellezza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
20 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pavone d'Oro ecco i venti finalisti in gara FAENZA Sarà una finale a venti concorrenti, quella del Pavone d' oro 2018, in cartellone sabato 2 marzo al Teatro Masini. I nomi degli ammessi sono stati resi noti domenica nel corso della kermesse "Generazione di fenomeni" al palazzo delle esposizioni, dove si tengono le celebrazioni per i 50 anni del concorso. L' ultima audizione dei 77 iscritti si era invece svolta sabato al teatro San Giuseppe, preso d' assalto per tre sere consecutive. In primo piano oltre alle 77 canzoni iscritte anche il tema dell' edizione anniversaria, sul quale si concentrano coreografie e costumi: Woodstock e lo sbarco lunare, entrambi avvenuti nel 1969, quando nacque anche il Pavone d' oro. Già assegnati anche tre premi importanti: Simpatia, Critica e Fedeltà andati rispettivamente a Francesco Peroni (La guerra di Piero), Francesco Amadei (Rise up) e Mattia Mazzolini (torno a casa). Anche quest' anno una cosa è certa: a vincere sarà una cantante, perché non ci sono uomini nella categoria C che assegnerà il primo premio assoluto. Ecco comunque i prescelti e i brani presentati. Categoria A (fino a 9 anni): Viola Liverani (Un punto di vista strambo), Brigida Placci (Regalerò un sogno), Lorenzo I presentatori in costume Sansavini (Uno su mille), Camillla Alvisi (Un paese bellissimo), Giulia Ragazzini (Kiro), Chiara Mingazzini (Spirit riding free). Categoria B1 (dai 10 ai 12 anni): Angie Paganelli (Canto anche se sono stonata), Matteo Violani (D' improvviso), Matilda Valmori (La voce del silenzio), Sara Calamelli (Se piovesse il tuo nome). Categoria B2 (13-14 anni): Giada Guerrini (Make you feel my love), Reneè Messeng (Valerie), Andrea Veronica orsini (At last), Ariel Alexandra Mason (Running).Categoria C (dai 15 ai 18 anni): Marina Violani (Sally), Giorgia Montevecchi (Je suis malade), Bianca Tomaselli (Sangue impazzito), Giada Tipaldi (Rise like a Phoenix), Michela Mussoni (And i' m telling you), Giulia Toschi (Ci vorrebbe il mare). Intanto giovedì altra scansione al pala expo: alle 21 va in scena "Old rock" remember di protagonisti della musica rock a Faenza, esibizione di complessi storici con strumenti vintage originali. F.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
20 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Domani in Cattedrale il primo report su "giovani e chiesa" FAENZA È fissata per domani sera alle 20.30 in Cattedrale, l' Assemblea diocesana su Giovani e Chiesa, convocata dal vescovo Mario Toso, e del report "Giovani e Chiesa" realizzato in occasione del Sinodo diocesano dei giovani. Nella festa del patrono San Pier Damiani, si invitano a questa serata formativa i presbiteri, i consacrati, le associazioni e i movimenti ecclesiali, i fedeli laici delle parrocchie della diocesi tutta. Interverranno don Nicola Giacopini psicologo, Davide Girardi sociologo, e alcuni giovani sinodali. Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso del Sinodo dei giovani, partito nello scorso me sedi settembre e che si concluderà con un' altra assemblea il 5 maggio. Durante questi otto mesi un gruppo di 120 padri sinodali è al lavoro presso l' ex seminario su quattro distinte aree tematiche: Chiesa, Vocazione, Missione, Società. Lo scopo è di elaborare una serie di proposte che alla fine del percorso saranno consegnate al vescovo: da qui nascerà il nuovo progetto diocesano di pastorale giovanile, ovvero "le linee che la diocesi sarà chiamata a seguire nei prossimi anni a favore dei ragazzi del nostro territorio". L' assemblea di domani porterà un contributo fondamentale al percorso intrapreso che segue i dettami del vademecum per la celebrazione, intitolato "Chiamati alla gioia". La diocesi è mobilitata per coinvolgere le nuove generazioni a condurre un' esistenza piena di dono, di condivisione disinteressata ad un tipo di felicità individuale e utilitaristica. Come ha sostenuto il vescovo «il progetto è di aprirci alle sfide dei giovani lanciate alla Chiesa, che comprendiamo perché le nostre dottrine sono spesso calate dall' alto, perciò dobbiamo cambiare anche noi il tipo di approccio. Vogliamo costruire insieme a loro le aspettative dei giovani dalla Chiesa». Nel riflettere sul lavoro svolto ha pensato che «è una meraviglia, un grande dono per la nostra Diocesi questo folto gruppo di giovani attratti da Cristo, che nel Sinodo stanno sperimentando il suo amore». F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
20 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Al Centro per famiglie riflettori puntati sul tema delle vaccinazioni FAENZA Domani alle 17 al Centro per le famiglie incontro sul tema delle vaccinazioni. Si tratta di un nuovo appuntamento al Centro per le Famiglie dell' Unione della Romagna Faentina (via San Giovanni Bosco 1, a Faenza) nell' ambito del ciclo " Un bebè in arrivo", promosso dal Centro per le Famiglie e dall' Azienda Usl della Romagna. Una serie di incontri a tema rivolti ai neogenitori, condotti da un professionista, per approfondire temi specifici della crescita del bambino. "Cura del Bebè" è il titolo dell' appuntamento di sabato Vaccino a un bimbo prossimo, nel quale, insieme a una pediatra e un' assistente sanitaria, si parlerà di vaccinazione, sicurezza e tanto altro. Un appuntamento per informarsi sulle vaccinazioni e avere chiarimenti in merito chiedendo direttamente a medici esperti. La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni sull' iniziativa: tel. 0546 602139. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
20 febbraio 2019 Pagina 50 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Il Comune aumenta l' addizionale Irpef «Costretti, vi chiediamo uno sforzo» Si passa da 0,65 a 0,80%. «Per chi ha un reddito medio l' aumento sarà di circa 30 euro annui» Arriva in contemporanea l' esenzione totale per i cittadini con redditi inferiori a 10.000 euro IMOLA Addizionale comunale dell' Irpef allo 0,80%. Per riuscire a chiudere il bilancio di previsione 2019 senza brutte sorprese, dopo già due mesi di esercizio provvisorio, l' Amministrazione Sangiorgi rivede al rialzo una percentuale ferma allo 0,65% dal settembre di cinque anni fa. «Dopo mesi di lavoro di controllo minuzioso dei conti e di importanti razionalizzazioni, nonostante la nostra volontà, purtroppo è emersa la necessità di adeguare l' addizionale Irpef», commenta la giunta che ieri ha anticipato il provvedimento contenuto nel bilancio previsionale. «Nonostante la ferma volontà di non gravare ulteriormente sulla tassazione a carico dei contribuenti, la difficile situazione ereditata in termini di bilancio comunale ci vede costretti a richiedere ai cittadini uno sforzo che siamo riusciti comunque a contenere al minimo». Un aumento che punta a far entrare nelle casse del Comune, centesimo più centesimo meno, 1 milione e 300.000 euro in più. Problemi da risolvere La strada che ha portato alla decisione è cominciata già in salita: «L' attuale Amministrazione, appena insediata, ha dovuto immediatamente provvedere a riequilibrare i conti del 2018 nell' assestamento di luglio per sopperire a mancate entrate di circa 6,7 milioni di euro», ripercorre la giunta, «dovuti in massima parte a due singole voci inserite tra le entrate del nostro ente senza garanzia di copertura». La voce principale sono «i famigerati 3 milioni di euro di riserve derivanti dal Con.Ami sui quali Imola non può far più conto senza l' assenso dei Comuni soci del consorzio», aggiunge l' Amministrazione, «e ciò a seguito della modi fica statutaria voluta per tentare di imbrigliare il Comune di Imola». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
20 febbraio 2019 Pagina 50 Corriere di Romagna
20 febbraio 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) BUONA SANITÀ Grazie al servizio dell'Ausl Siamo Lucia e Antonio, genitori di un bimbo di tre anni residente a Faenza che frequenta il primo anno della scuola materna. Nel mese di novembre inviammo alle Vostre redazioni una lettera nella quale evidenziavamo le criticità delle tempistiche del servizio di NEUROPSICHIATRIA INFANTILE dell'Azienda Sanitaria nel territorio faentino . Oggi vi scriviamo nuovamente per ringraziarVi per lo spazio che a suo tempo voleste concederci. In quell'occasione avemmo risposta dall'AUSL che ci comunicava che sarebbe aumentato il numero degli specialisti operanti nel servizio di NEUROPSICHIATRIA INFANTILE. Il nostro piccolo Giovanni ha già iniziato un percorso di Logopedia e sappiamo che anche altri bimbi hanno potuto iniziare i loro percorsi di recupero presso l'AUSL che si è attivata per rispondere ad un bisogno di sostegno socio- assistenziale. Cogliamo anche l'occasione per ringraziare quanti, politici, insegnanti ed educatori, in quei giorni ci sono stati vicini prendendosi a cuore la nostra situazione e quella di tanti genitori che si trovavano nella nostra stessa situazione. Ringraziando per l'attenzione accordataci, con preghiera di pubblicazione della nostra lettera, Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti. Lettera firmata Faenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 37
20 febbraio 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) L' Infinity Bio paga la poca concretezza Il play Schwienbacher: «Contro la Spezzina una bella gara Siamo mancate in attacco ma guardiamo già a Civitanova» FAENZA Nessun riscatto per l' Infinity Bio, che come all' andata perde con Spezzina. Stavolta è tanta l' amarezza per com' è andata la partita. Una gara che è stata in equilibrio, sebbene le percentuali di tiro delle manfrede siano state basse, decisa negli ultimi secondi. Lo scontro diretto quindi se l' è aggiudicato la formazione ligure che insieme a Palermo, vincente sulla capolista Campobasso, ha mantenuto il secondo posto staccando Faenza, che si è fatta agganciare da Bologna. «È stata una bella partita - dichiara il play Licia Schwienbacher - nella quale abbiamo giocato anche abbastanza bene. L' unico problema che abbiamo avuto è stata la poca concretezza in attacco. Questo aspetto ci ha fatto perdere la partita. Dovevamo essere più concentrate in questa fase. La gara è stata equilibratissima, siamo state in vantaggio noi come le nostre avversarie e devo ammettere che abbiamo difeso molto bene, dovevamo farci trovare più pronte quando dovevamo tirare». In campo le biancazzurre stanno diventando più incisive. «Abbiamo un gioco più libero, grazie al quale tutte possiamo fare tutto e quindi ciascuna di noi ha punti nelle mani, dobbiamo solo migliorare, ma credo sia la scelta giusta e possa essere un vantaggio per noi». Le ragazze di Ballardini dopo questo brusco stop vogliono riprendere subito il contatto con la vittoria già domenica contro Civitanova, che è a -8 dalle romagnole. «Sicuramente rispetto alla gara di sabato scorso resta l' a marezza, ma non possiamo soffermarci su questa sconfitta - afferma Schwienbacher - dobbiamo scrollarcela di dosso in fretta, perché abbiamo una serie di incontri troppo importanti per lasciarceli sfuggire. Ci aspetta un mese di fuoco, molto impegnativo e dobbiamo restare concentrate sulla prossima gara. Non possiamo permetterci di pensare, dobbiamo solo ragionare su quello che abbiamo sbagliato per migliorare e non commettere gli stessi errori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 38
Puoi anche leggere