Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
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Unione della Romagna Faentina giovedì, 31 ottobre 2019 Prime Pagine 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 31/10/2019 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 31/10/2019 31/10/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 31/10/2019 31/10/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 8 Visite notturne alla Torre di Riolo 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 9 Prima pagina Faenza-Lugo 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 10 Il bambino piangolone e il numero 7 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 11 Variante, si va avanti con gli espropri 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 12 Ponte Rosso, serve una manutenzione 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 13 Brisighella, municipio aperto nel pomeriggio di martedì e giovedì 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 14 La birra di Solarolo sbarca in centro 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 15 Un incontro sull' Irap 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 16 Casse del Senio, gara per le opere in cemento 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 17 Derubano anziano in stazione a Faenza: denunciate due romene 31/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74 18 Santucci saluta la Rekico Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 19 Avvicinano anziano, lo raggirano e lo derubano di soldi e gioielli 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 20 Turismo, prospettive nel Faentino: esperti a confronto 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 21 Parte nuovo corso per barman: tre moduli di specializzazione
31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 22 Mani Tese: due giornate dedicate al continente nero 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 23 Cerimonia a ricordo dei caduti in guerra 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 24 Irap da abbattere un incontro 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 25 Musiche, giochi, cibi che raccontano il mondo 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 FRANCESCO DONATI 26 Halloween, eventi "terrificanti" con streghe, fantasmi, vampiri, serial killer, scheletri e ragni 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 27 Vino e piadina al centro "Le cicogne" 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12 28 Acquerellisti: un' esposizione 31/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 29 Il Centro Nuoto centra nove podi ai Regionali Stampa Locale 31/10/2019 Il Resto del Carlino Pagina 18 30 Passaggi a livello addio, pronti 85 milioni Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 31/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Gianni Trovati 32 Allo Stato 42 miliardi di debiti locali 31/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Carmine Fotina 34 Impresa 4.0 avanti immutata Mini bonus sulle spese verdi 31/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 M.Mo.M.Rog. 36 Misiani: partite Iva, sì al divieto di cumulo 31/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Marco MobiliGiovanni Parente 37 Imposta ipotecaria e catastale, alt all' aumento 31/10/2019 Italia Oggi Pagina 27 39 Per la p.a. auto nuove solo ibride o elettriche 31/10/2019 Italia Oggi Pagina 31 40 Affitti calmierati, cedolare secca al 10% 31/10/2019 Italia Oggi Pagina 31 41 Il fisco locale si fa più semplice 31/10/2019 Italia Oggi Pagina 36 43 Mercati, attività non istituzionali rientrano nella sfera dell' imposta
[ § 1 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 9 2 3 4 2 2 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Visite notturne alla Torre di Riolo Paura e golosità all' HalloWine Party alla Torre di Oriolo. L' antica torre medievale di Faenza ospiterà la festa più terrificante dell' anno con ispezioni notturne nei meandri del castello, trucchi delle streghe, ma anche vini e sapori del territorio. Cancelli aperti dalle 18 con la Tata Fata pronta a intrattenere bambini e adulti, mentre un' ora più tardi è attivo il punto ristoro. Dalle 21.30 le visite guidate alla torre e dalle 23 spazio ai balli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 9 2 3 4 3 5 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 9 2 3 4 1 6 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia Il bambino piangolone e il numero 7 Beppe Sangiorgi Racchiude un piccolo mistero il detto romagnolo «Piangulôn dal sët candél», piangolóne dalle sette candele, riferito a un bimbo che frigna e che ha bisogno ogni tanto di tirare su la «candela». Perché sette? Qualcuno si rifà al candelabro a sette bracci ebraico. Ma candela non si riferisce a quella da far luce, per cui il sette va inteso come un numero magico della cultura romagnola. Sette sono le strade che s' incrociano a Settefonti di Casola: uno dei crocicchi romagnoli per riti magici. Il settimo figlio era destinato a possedere la virtù del guaritore. E chi ascoltava la messa dal sagrato asseriva che era uguale perché «La bandiziôn la pasa sët muràj», la benedizione trapassa sette muri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 9 2 3 4 2 1 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Variante, si va avanti con gli espropri Castel Bolognese, il presidente della Regione Bonaccini intanto ha sollecitato il ministro sul casello autostradale «Velocemente ma non di fretta». E' questa la formula utilizzata da Comune e Regione a proposito della variante della via Emilia a Castel Bolognese, l' opera attesa da decenni dalla cittadina posta tra Faenza e Imola, che consentirebbe finalmente di sgravare il luogo natale di Angelo Biancini, del traffico che lo assedia giorno e notte. Il via alla conferenza di servizi che darà forma all' opera in maniera definitiva è atteso per i prossimi mesi, orientativamente tra gli ultimi giorni del 2019 e i primi del 2020. La Regione ha recentemente chiesto al Ministero di procedere con l' invio delle lettere di esproprio: una fase che inizialmente avrebbe dovuto prendere corpo mesi fa, e che è stato necessario mettere in campo solo ora in ossequio ai sessanta giorni di tempo che la legge garantisce ai proprietari dei terreni in questione per muovere osservazioni al progetto dell' opera. «Ma il dialogo con i proprietari, in particolare con gli agricoltori - spiega il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, eletto in maggio dopo cinque anni come vice di Daniele Meluzzi -, è in corso da molti mesi. Siamo già al corrente della natura delle eventuali modifiche che verranno proposte». Nella gran parte dei casi si tratta di cesellature di contorno al percorso della variante: opere come sottopassi, viabilità alternativa, piccoli vialetti di cucitura tra strade già esistenti, pensate in particolare per venire incontro alle esigenze di chi vedrà un terreno diviso a metà dalla variante, o di chi necessiti di un nuovo modo per raggiungere il proprio fondo. Due sole sono le modifiche proposte al tracciato vero e proprio, in corrispondenza l' una dell' intersezione con via Zanelli, e la seconda nel punto in cui la variante si collegherà alla zona indutriale. «Ritocchi comunque di portata contenuta», commenta Della Godenza. Sarà la conferenza di servizi a sancire quale di queste richieste sarà giudicata meritevole di essere presa in considerazione e quale altra bocciata. L' obiettivo del Comune è arrivare alla conferenza tra dicembre e gennaio, e di chiuderla entro il 2020 per poi avviare la procedura di messa a gara dell' appalto. E' invece più difficile fare previsioni per quanto riguarda l' altro nodo della viabilità in questa parte della Romagna, quello che sempre più spesso negli ultimi anni, in occasione delle numerose code che si vanno a formare in quel punto, porta Castel Bolognese all' onore delle cronache nazionali. Si tratta del casello autostradale, opera di collegamento non solo con Castel Bolognese ma con l' intera vallata del Senio, che dovrebbe vedere la luce contestualmente alla quarta corsia dell' autostrada A14. Un intervento, quest' ultimo, di cui si parla da anni, al fine di limitare le code in quella porzione di autostrada compresa tra Bologna e l' innesto con Ravenna - opera che ha subito numerose contestazioni da parte di chi teme un incremento dei livelli di traffico. E' proprio il legame con il progetto della quarta corsia ad ammantare di nebbia qualunque previsione circa un futuro via libera. «E' un aspetto che non dipende da noi», mette le mani avanti il sindaco. «So che recentemente il presidente della Regione Bonaccini ha sollecitato il ministro De Micheli». Per fare chiarezza sui tempi occorrerà aspettare che il progetto compia il suo ultimo passaggio attraverso le forche caudine del ministero per Infrastrutture e trasporti. «Paola De Micheli ci ha comunque già dato appuntamento. Da parte nostra auspichiamo che il progetto per il casello di Castel Bolognese non costituisca l' ultima parte dell' intervento ma che venga realizzato contestualmente. Sono due opere per cui esiste una forte richiesta da parte dei cittadini di questo territorio, spero si ponga attenzione a questo fattore». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 9 2 3 4 1 8 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Ponte Rosso, serve una manutenzione Lo ha annunciato il sindaco Malpezzi al consiglio comunale È tempo di manutenzione per il Ponte Rosso. A certificarlo le indagini degli ultimi mesi sui ponti del territorio comunale. Se lo stato degli altri ponti ha dato responsi positivi - lo ha spiegato il sindaco Malpezzi davanti al consiglio comunale - il Ponte Rosso dovrà essere sottoposto a manutenzione. Si è reso necessario il ripristino della sezione di calcestruzzo, attuabile con l' utilizzo di malte a ritiro controllato e la posizione di una fasciatura in fibra di carbonio. Il punto su cui si interverrà coincide con l' arcata a monte del fiume, sul lato faentino, dove verranno anche rinforzate le travi dell' impalcato. La fisionomia che assumeranno i lavori è ancora da delineare: sono in fase di elaborazione i dati sulle prove cui sono state sottoposte le componenti in calcestruzzo e acciaio. Nel frattempo è stato spostato indietro il semaforo (che prima era posizionato sul ponte) per evitare sollecitazioni eccessive. Poi i veicoli sopra le 7,5 tonnellate devono transitare a 50 metri l' uno dall' altro, per evitare che più camion si trovino sul ponte. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 9 2 3 4 1 3 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Brisighella, municipio aperto nel pomeriggio di martedì e giovedì A partire da lunedì 4 novembre entreranno in vigore i nuovi orari relativi all' apertura e alla chiusura al pubblico degli uffici della residenza municipale del Comune di Brisighella. Il sindaco Massimiliano Pederzoli ha infatti disposto con proprio decreto la revisione degli orari di apertura degli uffici. Tra le novità è prevista l' introduzione dell' apertura pomeridiana nelle giornate di martedì e giovedì, che si aggiungerà alla tradizionale apertura del mattino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 9 2 3 4 1 7 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La birra di Solarolo sbarca in centro Il punto vendita 'La Mata Shop', in corso Saffi a Faenza, darà spazio a degustazioni, aperitivi e corsi dedicati alla birra Nuova apertura commerciale nel cuore di Faenza: in corso Saffi arriva la birra artigianale di Solarolo. Le 'bionde' sono indubbiamente uno dei prodotti che stanno conoscendo una nuova primavera. Se una volta la birra spopolava tra gli scaffali dei supermercati oggi si è alla ricerca di prodotti artigianali e biologici. La cosa ha portato una schiera di appassionati ad armarsi di pazienza e kit fai da te per produrre la birra in casa. D' altro canto molti produttori agricoli riservano parte delle loro coltivazioni al luppolo, affiancandole a birrifici artigianali e questo anche nel Faentino. Non tanto una moda ma un modo per diversificare la propria attività realizzando prodotti di alta qualità. Nel Faentino o alle porte dei nostri territori esistono dei piccoli birrifici che producono prodotti artigianali che stanno prendendo piede sulle nostre tavole. Se da qualche anno ad esempio in corso Mazzini è nata 'The Ale hause' dove si possono gustare birre create dal birrificio Cajun del Marradese, nei giorni scorsi, in corso Saffi, un produttore di Solarolo, ha aperto 'La Mata Shop' del birrificio di Marco Tamba, produttore di Solarolo che da diversi anni ha creduto nella potenzialità della birra. Dopo qualche esperienza con i temporary in città, Tamba ha ora deciso di aprire in città un punto vendita con spazi per degustazioni, aperitivi e corsi dedicati alla birra. «Un negozio sì - sottolinea Marco Tamba - ma anche una scommessa sul centro storico di Faenza dove abito con la mia famiglia. Avrei potuto cercare un locale in una zona poco distante dal centro e dove poter far arrivare i clienti in auto, oggi uno degli appannaggi più richiesti e apprezzati. Non era quello che volevo. Credo che sia importante valorizzare il cuore della città con le nuove attività affinché Faenza diventi sempre più attrattiva non solo per i faentini ma anche per chi viene da fuori e possa camminare e conoscere la città». Oltre alle birre il negozio propone altri prodotti realizzati dall' azienda agricola di Tamba; tra questi gelatine spalmabili, a base di birra ovviamente, che possono diventare salse per accompagnare i cibi. A tutto questo da gennaio partiranno dei corsi sulle birre. «Di fondo - spiega ancora Tamba - c' è la volontà di far capire la filosofia di proporre da bere in maniera responsabile senza eccessi; questo sarà uno dei corsi che proporrò. Poi si passerà a momenti formativi mensili dedicati alla conoscenza delle materie prime, dell' arte della degustazione e degli abbinamenti birra- cibo più appropriati». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 9 2 3 4 2 0 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASOLA Un incontro sull' Irap La Regione ha deciso di abbattere l' Irap per aziende, commercianti, artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane. In provincia di Ravenna, il Comune di Casola Valsenio è l' unico interamente montano. Per approfondire queste tematiche, oggi alle 17.30 si terrà un incontro nella sala del consiglio comunale in via Roma 50. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 9 2 3 4 1 4 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casse del Senio, gara per le opere in cemento L' assessore all' Ambiente del Comune di Faenza fa il punto sui lavori. Intanto Legambiente scrive alla Regione per chiedere lumi sui tempi È con una lettera alla Regione che il circolo Legambiente della Bassa Romagna ha riportato in superficie il progetto delle casse d' espansione del fiume Senio, opera pubblica di cui si discute da decenni, e che occorrerà ancora tempo per poter vedere in funzione. Le casse d' espansione, poste a cavallo dei territori dei comuni di Riolo Terme e Faenza, in località Tebano, furono pensate come strutture utili a raccogliere le acque del Senio in corrispondenza dei periodi di piena, in modo da evitare eventuali esondazioni del fiume nei comuni posti più a valle, cosa che avvenne ad esempio settant' anni fa, quando Fusignano finì in gran parte sott' acqua, come documentano foto dell' epoca che vedono barche solcare il centro abitato. A differenza di altre opere pubbliche tipicamente italiane che arrivano a conclusione quando ormai appaiono obsolete, il completamento delle casse di espansione, segnala Legambiente, «risulta sempre più urgente anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso. Più volte negli ultimi anni il completamento di quest' opera è stato annunciato come imminente: a che punto siamo?». Il progetto è evoluto rispetto a quello iniziale, che prevedeva tre casse, poi limitate a due. «La prima di queste è sostanzialmente già pronta - spiega il sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi -. Lo scavo è stato completato poco dopo il 2012: a mancare sono le vie di uscita e ingresso delle acque nel Senio, che non possono essere realizzate fino a che non sarà completata anche la seconda cassa, in quanto si è optato, per contenere i costi, per una sola infrastruttura di collegamento». Oltre che per evitare alluvioni, le casse di espansione sarebbero preziose anche per il comparto agricolo, potendo beneficiare di una maggiore quantità d' acqua per un arco più ampio di mesi, evitando prelievi dal Senio nei momenti in cui il fiume è in emergenza idrica. Ma la conclusione dei lavori appare lontana. Dell' escavazione della seconda cassa dovevano occuparsi la Ctf (poi fallita) e un' altra realtà legata all' edilizia: ma la crisi del settore spense la richiesta di materiali e di conseguenza il ritmo degli scavi. «Sarebbero occorsi decenni - spiega l' assessore all' Ambiente del Comune di Faenza Antonio Bandini -. Per questo la Regione ha fatto partire una procedura concordata di esproprio. Lo scavo deve ancora essere ultimato, ma a breve dovrebbe vedere la luce la gara per la realizzazione delle opere in cemento armato». Quelle che consentiranno di impermeabilizzare i due bacini e di collegarli finalmente tra loro e al Senio. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 9 2 3 4 1 5 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Derubano anziano in stazione a Faenza: denunciate due romene Individuate dalla Polfer grazie alle telecamere di videosorveglianza Nel corso di servizi di vigilanza nello scalo ferroviario di Faenza finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell' odioso fenomeno degli scippi e delle truffe ai danni di anziani viaggiatori, la polizia ferroviaria ha denunciato a piede libero due romene di 35 e 17 anni ritenute responsabili di un furto aggravato commesso ai danni di un anziano signore. In particolare le due giovani - secondo gli accertamenti della polizia -, dopo avere avvicinato l' anziano ed essere riuscite con modi gentili e affabili a carpirne la fiducia accampando banali scuse, sono riuscite a impossessarsi di una catenina d' oro, di un cellulare e di 230 euro in contanti. Gli agenti della Polfer, grazie all' esame delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di recente installato nella stazione manfreda, sono per fortuna riusciti a individuare in breve le due sospettate. E non solo: l' uomo derubato, ha pure compiuto il riconoscimento delle due romene. Grazie a tutto ciò, la polizia è arrivata a indicare le due come autrici del contestato furto. Nel corso delle verifiche, gli inquirenti in servizio alla stazione faentina hanno accertato che una delle donne ha a suo carico numerosi precedenti specifici per furto con destrezza. Al termine di tutte le formalità del caso, le due sono state denunciate per competenza rispettivamente alla procura di Ravenna e a quella per i Minorenni di Bologna. Devono rispondere di furto aggravato in concorso. In casi simili, in consiglio è sempre lo stesso: prestare attenzione a situazioni dai contorni non chiari e comunque sempre rivolgersi alle forze dell' ordine. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 9 2 3 4 1 9 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Raggisolaris Santucci saluta la Rekico L' arrivo di Anumba aveva messo la giovane guardia, che piace ad altre squadre, ai margini delle rotazioni BASKET B La Rekico saluta Matteo Santucci. La guardia 21enne ha rescisso consensualmente il contratto con la società faentina, terminando così la sua breve avventura romagnola durata soltanto tre mesi. Considerando il suo status di under che lo rende tesserabile senza l' utilizzo del jolly suppletivo di mercato, è molto appetibile sul mercato ed infatti Scauri, Valmontone, Torrenova e Porto Sant' Elpidio (tutte formazioni di serie B) si sono già interessate a lui. L' arrivo di Anumba, inserito pochi giorni prima dell' inizio del campionato per portare fisicità e intensità difensiva nel roster, lo aveva messo ai margini delle rotazioni e infatti con i Raggisolaris ha collezionato una sola presenza, giocando nella prima giornata contro Porto Sant' Elpidio, non venendo convocato nelle ultime tre gare. Curioso che la sua partenza sia arrivata a pochi giorni dalla gara casalinga della Rekico contro Jesi, in programma domenica al PalaCattani alle 18, squadra in cui aveva militato nella prima parte della scorsa stagione in A2 prima di andare in B a Palestrina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 9 2 3 4 2 5 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) POLIZIA FERROVIARIA Avvicinano anziano, lo raggirano e lo derubano di soldi e gioielli Madre e figlia di 35 e 17 anni, dopo aver avvicinato il pensionato in zona stazione ed essere riuscite a conquistarne la fiducia, gli hanno sottratto catenina d' oro, telefono cellulare e contanti FAENZA Nuovo caso con protagonista gli anziani, come spesso accade vittima prediletta di truffatori e malviventi che, carpendone la fiducia, li raggirano al solo scopo di derubarli. L' ultimo episodio è stato scoperto dal personale della polizia di Stato in servizio presso il posto di polizia ferroviaria di Faenza, che da qualche tempo stanno portando avanti specifici servizi di vigilanza finalizzati alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dei furti con destrezza e delle truffe perpetrati appunto di pensionati. L' operazione degli agenti ha portato alla fine a denunciare in stato di libertà due donne rumene, madre e figlia di 35 e 17 anni, considerate responsabili di furto aggravato commesso in danno di un anziano signore. ABBINDOLATO In particolare le due giovani donne, dopo aver avvicinato l' anziano in zona stazione ed essere riuscite, con modi gentili ed affabili, a conquistarne la fiducia, gli hanno sottratto una catenina d' oro, un telefono cellulare e 230 euro in contanti. Gli agenti della polizia ferroviaria, grazie anche alla visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato nei giorni scorsi presso lo scalo, sono riusciti ad individuare le due donne e a far effettuare il riconoscimento da parte della vittima, tramite il quale si è potuto accertare che proprio loro fossero le autrici del reato. INDAGINI Nel corso delle indagini, il personale della polizia ferroviaria di Faenza ha appurato che una delle due malviventi annoverava a suo carico numerosi precedenti specifici per furto con destrezza. Le due donne sono state denunciate in stato di libertà rispettivamente alla procura della repubblica di Ravenna e alla procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna per il reato di furto aggravato in concorso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 9 2 3 4 3 3 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Turismo, prospettive nel Faentino: esperti a confronto Confesercenti propone un incontro mirato ad approfondire le potenzialità del territorio FAENZA Da almeno 4/5 anni il territorio della Romagna Faentina registra performance turistiche positive rispetto ai dati di arrivi e presenze. Il solo dato numerico, influenzato da molti fattori, non rende però merito alle riflessioni che possono emergere sui dati qualitativi: dove si sta orientando la domanda rispetto all' offerta del territorio, quali sono le preferenze dei turisti rispetto ai segmenti dell' offerta, su quali settori occorre investire per rafforzare la positività dei dati, ecc. Per questo Confesercenti propone un incontro per oggi pomeriggio, alle ore 15 presso la sala assemblee dell' associazione in via Bettisi 8 a Faenza, mirato ad approfondire le potenzialità del territorio. Se ne parlerà con Erik Lanzoni, direttore di Imola Faenza Tourism Company, Massimo Ferruzzi, esperto di marketing territoriale e promozione turistica, e con l' assessore al Turismo del Comune di Faenza, Massimo Isola. L' iniziativa odierna si propone di fotografare l' attuale situazione dei flussi turistici e di esplodere tali dati in chiave prospettica, provando a cogliere l' orientamento dell' utenza rispetto ai segmenti dell' offerta. Si parlerà quindi di dati ma anche di target e peso economico di questi rispetto all' offerta complessiva e si cercherà di approfondire come questi dati possono essere letti in ottica di sviluppo. L' obiettivo è estrapolare, riflettendo con i principali stakeholder, indicazioni sulla direzione nella quale si sta muovendo la domanda turistica, per indirizzare le scelte degli imprenditori dell' accoglienza in investimenti che arricchiscano il territorio. Uno dei segmenti in crescita e con ampie potenzialità è quello del Bike Tourism. Ci sarà modo nel corso dell' appuntamento di avere a testimonianza il punto di vista di un imprenditore alberghiero, Marco Cembali, impegnato a offrire servizi e accoglienza ai cicloturisti. L' incontro di oggi è inserito nel calendario de "I mesi del commercio" di Confesercenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 9 2 3 4 3 2 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Parte nuovo corso per barman: tre moduli di specializzazione FAENZA Il 18 novembre ricomincia la nuova edizione del corso barman organizzato da Confcommercio Ascom Faenza e tenuto da Adamo Pittalis, mixologist formatore, consulente Ho.re.ca e docente Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi). Il corso è stato volutamente diviso in tre moduli di specializzazione, ognuno con un tema differente, per offrire la possibilità di frequentare il percorso di maggior interesse. La partecipazione a tutti e tre completano il percorso per imparare la professione del barman. I tre moduli sono esattamente accoglienza del cliente, caffetteria e cocktaileria. L' accoglienza del cliente toccherà temi quali la psicologia e antropologia del cliente, il linguaggio del corpo, la fidelizzazione e la gestione delle crisi. Non mancheranno le esercitazioni pratiche di latte art, di miscelazione e costruzione dei cocktail, oltre ad apprendere le tecniche di working flair. L' ultima giornata inoltre sarà presente Michael Limoni, bartender faentino del Cafè del Viale, che nel 2018 vinse il contest nazionale di Amaro Montenegro "The vero bartender". Il percorso inizia il 18 novembre e termina il 27 novembre (7 pomeriggi dalle 14 alle 18), ma è comunque possibile specializzarsi in uno dei tre moduli a scelta (accoglienza del cliente, caffetteria e cocktaileria). E' un' occasione non solo per coloro che vogliono intraprendere la figura del barman, ma anche per chi opera già nel settore e desidera aggiornarsi. Per informazioni sul programma, corsi ed orari: tel. 0546/21355. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 9 2 3 4 3 0 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SOLIDARIETA' Mani Tese: due giornate dedicate al continente nero Si preannuncia un fine settimana denso di iniziative per l' associazione Da inizio anno raccolti 7.000 euro per riforestare un' area del Mozambico FAENZA Si preannuncia un fine settimana denso di iniziative per l' associazione Mani Tese Faenza, sezione tra le più attive a livello nazionale: dopo il successo degli anni scorsi - centinaia le presenze registrate - giunge infatti alla quarta edizione "Weekend Africa", l' appuntamento di approfondimento sul continente nero al via domani con una serie di eventi a tema. Si parte alle 10 con una caccia al tesoro nel centro storico per poi proseguire, dalle 15, al Nuovo Luogo comune in via Strocca di San Biagio, con lo stage di danza africana al ritmo di djembé curato dai volontari Marta Costa e Gilbor Alain Somè: al termine del corso, della durata di tre ore, aprirà il bar per l' ora dell' aperitivo. Sabato si ricomincia fin dal mattino: alle 10 aprirà il mercatino di Mani Tese in via Maioliche 24. Alle 17, presso il Nuovo Luogocomune, Alberto Fuschini e Mattia Randi presenteranno il libro "Faenza e l' oltremare", fresco di stampa per i tipi di "White Line": il volume dei due giovani faentini è il risultato di una ricerca effettuata sulle testate locali d' epoca (il Piccolo, il Socialista e il Lamone) per ricostruire l' impatto esercitato sull' opinione pubblica della città manfreda da eventi di portata mondiale quali la Ribellione dei Boxer in Cina, la guerra di Libia e la guerra di Etiopia. In occasione della presentazione, i ragazzi del circolo Prometeo forniranno un resoconto di un loro progetto sui migranti. La sera, alle ore 20, il tradizionale appuntamento con la cena africana: piatti tipici da Mozambico e Senegal, come il caril di carne accompagnato da polenta bianca, il succo di zenzero o il più noto karkadè, al prezzo di 17 euro per gli adulti e 7 euro per i bambini. «Gli introiti - spiega il vicepresidente di Mani Tese Faenza Alex Bertozzi - andranno in parte a finanziare l' associazio ne Amici del Mozambico che, insieme a una famiglia senegalese, ci offre i piatti, mentre il resto sarà destinato al nostro progetto di riforestazione in Mozambico, per cui da inizio anno abbiamo già raccolto più di 7.000 euro». M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 9 2 3 4 2 6 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE Cerimonia a ricordo dei caduti in guerra Domani il Comune commemorai caduti di tutte le guerre. La cerimonia inizia in piazza Bernardi, alle 10.45, con la partenza di un corteo, che si snoderà lungo la via Emilia, accompagnato dalla banda, per giungere alla chiesa di San Sebastiano, dove verrà depositata una corona d' alloro da parte del sindaco Luca Della Godenza. Seguirà la messa, celebrata dall' arciprete don Marco Bassi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 9 2 3 4 2 9 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASOLA VALSENIO Irap da abbattere un incontro La Regione ha deciso di abbattere l' Irap per aziende, commercianti, artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane, per sostenere chi fa impresa o esercita in Appennino. Sono circa 12 mila i soggetti interessati, in 100 comuni. In provincia di Ravenna il comune di Casola è l' unico interamente montano e, quindi, l' unico dove opererà il provvedimento. Per approfondire questi temi, oggi alle 17.30 si tiene un incontro nella sala del consiglio comunale, via Roma 50, con interventi del sindaco Giorgio Sagrini e di Roberto Ricci Mingani della Regione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 9 2 3 4 3 1 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE Musiche, giochi, cibi che raccontano il mondo Una nuova iniziativa anima il centro, realizzata nell'ambito del Festival Itinerante del dialogo interculturale e interreligioso. Oggi alle 16.30 piazza Bernardi si animerà con Musi - che, danze, giochi, cibi che raccontano il mondo: storie popolari, narrazioni, esplorazione corporea, giochi e merenda, a cura della coop sociale Villaggio Globale e dell'associazione Emporio del Sale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 9 2 3 4 2 7 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Halloween, eventi "terrificanti" con streghe, fantasmi, vampiri, serial killer, scheletri e ragni Riolo dirotta sul celtico A Brisighella sei sale cinematografiche A Oriolo incontri al castello FRANCESCO DONATI FAENZA Altro che semplici dolcetti o scherzetti: stasera, nella notte di Halloween, a mobilitarsi sarà un vasto e spaventoso repertorio horror: streghe, fantasmi, vampiri, serial killer, scheletri, ragni, pipistrelli. Mai così tante come quest' anno le location che ospiteranno cene, feste ed happening a sfondo terrificante. Segno che la ricorrenza più profana del calendario sempre più sta entrando nel costume italiano. Riolo Terme fu la prima cittadina del territorio a proporre un evento popolare di piazza di questo genere. Ed è ora la prima a staccarsi dagli standard proponendo una versione "italianizzata" di Halloween, che poco riflette lo stile americano copiato un po' ovunque. Qui la festa si chiama Samhain e celebra il "Capodanno celtico". Si inizia alle 14 e si termina alle 23.30 con il rogo del mostro davanti al castello, seguito da spettacolo pirotecnico. Nell' attesa: accampamenti celtici, cortei di personaggi mostruosi, riti, danze aeree, giochi col fuoco, lotte tra il bene e il male, mercati e concerti. Alla Torre di Oriolo la notte si arricchisce dei sapori del territorio tra visite, incontri inaspettati, balli e ispezioni notturne al castello, trucchi, ma anche vini e sa pori del territorio. Così Halloween si trasforma in un "Hallo Wine party", festa paurosa e golosa, dove portare anche i bambini fin dalle 18, intrattenuti da Tata Fata. Dalle 23 spazio ai balli infernali, anche in caso di maltempo, come dire: se ci saranno fulmini e saette sarà ancora più bello. A Brisighella sarà di scena "Horroir movies" ricca kermesse in centro storico, dalle 20 alle 24, con un after party fino alle 3 di. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 9 2 3 4 3 4 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FAENZA Vino e piadina al centro "Le cicogne" Domani, a partire dalle 11.30, al centro commerciale "Le Cicogne", verranno offerti, fino a esaurimento scorte, una piadina farcita e un calice di vino a ogni cliente che sarà in possesso del buono omaggio. Fino a oggi infatti per ogni acquisto superiore a 5 euro verrà lasciato a ogni cliente un coupon. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 9 2 3 4 2 4 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) RIOLO TERME Acquerellisti: un' esposizione La sala Sante Ghinassi (ex chiesa San Giovanni Battista) ospita la mostra "I colori del Senio", che presenta i lavori dei due concorsi organizzati dall' Associazione acquerellisti faentini nello scorso settembre. La rassegna resta aperta fino al9 novembre lunedì, giovedì e venerdì ore 20-22.30; sabato e domenica 16-18 e 20-22.30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 9 2 3 4 2 8 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Centro Nuoto centra nove podi ai Regionali Brillano i portacolori faentini nella prima tappa andata in scena a Bologna Doppietta di Michele Busa FAENZA E' di ben 9 podi il bottino del Centro Sub Nuoto Club 2000 nelle categorie Ragazzi, Juniores, Cadetti e Seniores alla 1ª prova dei 42esimi Campionati regionali Libertas, organizzati alla Piscina "Spiraglio" di Bologna. Un brillante Michele Busa (Cadetti, 2001) ha conquistato la medaglia d' oro nei 50 metri farfalla in 25" e nei 100 dorso in 59". Ugualmente brave, sbaragliando la concorrenza, sono state Sofia Salaroli (Seniores, 2000) nei 200 rana in 2'37"50, Gaia Gionta (Juniores, 2005) nei 200 rana in 2'44"40 e Andrea Maltoni (Ragazze, 2006) nei 100 dorso in 1'09"20. Hanno sfiorato il successo, piazzandosi secondi, Mattia Gaddoni (Juniores, 2002) nei 200 rana in 2'32"60 e Filippo Franchi (Juniores, 2003) in 2'17"40. La medaglia di bronzo è invece finita al collo di Lorenzo Caggiano (Juniores, 2003) nei 200 rana in 2'41"40 e di Alex Mamini (Ragazzi, 2003) nei 50 farfalla in 28"22. «Sono ottimi risultati per quella che era la prima gara stagionale - commenta Marco Fregnani, coordinatore degli allenatori dei nuotatori agonisti-. Le ragazze e i ragazzi del Centro Sub Nuoto hanno ben figurato, presentandosi al via sempre combattivi. Tutti hanno fatto registrare miglioramenti cronometrici che lasciano ben sperare per il prosieguo dell' annata». Nuovo appuntamento Le stesse categorie torneranno in acqua domenica 10 novembre nella seconda prova dei 42esimi Campionati regionali Libertas, sempre alla Piscina "Spiraglio" a Bologna. Hanno invece dovuto rinviare l' esordio stagionale i nuotatori Master: domenica scorsa il 2° Trofeo Città di Imola -18° Memorial "Elisa Terziari", in programma alla piscina Ruggi di Imola, è stata annullata dall' organizzazione che ha dovuto prendere atto delle rinunce di numerose società, le quali si sono trovate in ritardo nel tesseramento dei propri atleti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 9 2 3 4 2 3 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 18 Il Resto del Carlino Stampa Locale Passaggi a livello addio, pronti 85 milioni Negli ultimi vent' anni ne sono spariti ottomila. Emilia Romagna e Marche preparano i fondi per eliminare i 630 rimanenti di Giuseppe Catapano BOLOGNA Dimenticate il casellante che attiva il passaggio a livello: è l' immagine sbiadita di un passato ormai lontano. Tra qualche anno potrebbero diventare un ricordo anche le stesse intersezioni tra strada e ferrovia: Rfi, la società del Gruppo Fs che gestisce l' infrastruttura ferroviaria italiana, ha un piano a lungo termine per eliminarle. Ma i passaggi a livello sono ancora tanti, oltre 4mila solo sulla rete nazionale, seppur gestiti in maniera completamente automatica attraverso i sistemi di controllo della circolazione o con sistemi azionati dai treni: sono i convogli che prima del loro passaggio 'comandano' l' abbassamento della sbarra, così come ne dispongono l' innalzamento una volta attraversato l' incrocio. In più, in alcuni casi, altri strumenti (come le telecamere) permettono di verificare che le auto non siano rimaste fra le barriere: sono lontani i tempi in cui i custodi assicuravano la chiusura e l' apertura delle sbarre a orari stabiliti. Tanta tecnologia perché tutto fili liscio. Ma allora perché si sente parlare ancora di incidenti, guasti e di auto incolonnate anche per ore? Significativi in tal senso due casi. Il primo riguarda la tratta Reggio Emilia-Guastalla, gestita da Fer (Ferrovie Emilia Romagna): è successo che tre passaggi a livello abbiano smesso di funzionare, con i carabinieri costretti a fare da casellanti all' alba per far transitare treni e auto in sicurezza. A Civitanova Marche due furgoni si sono scontrati restando intrappolati tra le sbarre: in quel caso proprio la tecnologia si è rivelata risolutiva perché il sistema di allerta ha trasmesso lo stop al treno in arrivo. Più la strada che s' incrocia con la ferrovia è trafficata, più alto è il rischio di problemi. Ma c' è un dato confortante: gli incidenti sono in calo e i 9 dello scorso anno significano -64% rispetto al 2017. Così come è in calo il numero degli stessi passaggi a livello: Rfi ne ha eliminati 101 nel 2018, negli ultimi venti anni ne sono spariti 8mila con un investimento da parte di Rete ferroviaria italiana di circa 1,5 miliardi di euro. Alla fine del 2019 se ne avranno altri 120 in meno. Anche l' Emilia Romagna ha avviato un piano di progressiva cancellazione dei passaggi a livello. Quelli su rete Fer sono 302, i pubblici su rete Rfi circa 250 e quasi esclusivamente su linee a traffico regionale ad eccezione di 3 nel nodo di Bologna: 2 sulla Bologna-Verona, per la cui eliminazione sono in corso i lavori per un sottopasso carrabile, e uno sulla Bologna-Padova (via Zanardi, nel capoluogo emiliano) per la cui eliminazione è prevista la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale. Sulla linea Bologna-Porretta sono presenti 12 incroci col traffico veicolare, sulla Castelbolognese-Ravenna ce ne sono 21, altri sono sul tratto romagnolo della Faenza-Firenze (17), su quello emiliano della Modena-Verona (5), mentre i rimanenti insistono per il 35% sulla Ferrara-Rimini, per il 30% su alcune linee interne della Romagna (Russi-Faenza, Lavezzola- Lugo, Lugo-Granarolo) e per circa il 35% su linee che fanno capo a Piacenza, Fidenza e Parma. In corso la progettazione di opere sostitutive per 10 passaggi a livello nel Piacentino, iter avviato per diversi incroci nel Parmense; confronti tra Rfi, Regione Emilia Romagna ed enti locali per la soppressione dei restanti attraversamenti a raso sulle linee Castelbolognese-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Lugo-Lavezzola e Faenza-Russi. Eliminare i passaggi a livello è un impegno preso anche dall' assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, per la rete Fer: costa 60 milioni. Nelle Marche - rete Rfi - sono presenti 78 incroci tra ferrovia e strade di cui 14 su linee fondamentali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 9 2 3 4 2 3 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Il Resto del Carlino Stampa Locale e 64 su secondarie. Ci sono progettazioni in corso per eliminare 15 intersezioni tra il 2020 e il 2024 (25 milioni di euro), 3 spariranno entro il 2021, per altre l' iter è cominciato. Rfi ha un accordo con Regione Marche ed enti locali per l' integrazione del piano di soppressione dei passaggi a livello: 13 sono sulla linea Orte-Falconara, 16 sulla Porto d' Ascoli-Ascoli e 42 sulla Civitanova-Albacina. In sostanza, spariranno tutti nel giro di un decennio. Vuol dire che Emilia Romagna e Marche viaggiano col medesimo traguardo da raggiungere. Tra qualche anno i passaggi a livello diventeranno davvero solo un ricordo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 9 2 3 4 3 7 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IN LEGGE DI BILANCIO UN «SALVA-ROMA» PER TUTTI Allo Stato 42 miliardi di debiti locali Ristrutturazione e accollo al Tesoro consentono di abbattere gli interessi Gianni Trovati roma Nella bozza del disegno di legge di bilancio entra anche la ristrutturazione dei 42 miliardi di debito degli enti locali. La prospettiva è quella di un salva-Roma generalizzato, con il passaggio allo Stato della titolarità dei mutui accesi negli anni scorsi dai sindaci e dai presidenti di provincia. Il tutto, però, «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica». Come è possibile? L' esempio arriva proprio dal salva-Roma, che pochi mesi fa aveva fatto traballare pesantemente l' allora maggioranza gialloverde: lo Stato è controparte più solida e forte rispetto a un Comune, e il passaggio del debito al suo portafoglio abbassa in modo più o meno drastico a seconda dei casi il tasso d' interesse chiesto dal creditore. La mossa è enorme. Oggi il debito dei soli Comuni, cioè della parte largamente maggioritaria di un comparto che comprende anche Province e Città metropolitane, non è un problema in termini di stock, perché vale secondo gli ultimi dati appena presentati da Ifel 37,7 miliardi, cioè l' 1,6% del debito pubblico totale. E soprattutto è in discesa costante dal 2011, quando viaggiava a quota 48,6 miliardi. Il quadro però cambia quando si guarda ai conti dei singoli Comuni. Perché spesso i mutui sono stati contratti anni fa, e di conseguenza si portano dietro tassi di interesse elevati e lontanissimi dal mondo attuale degli interessi vicini allo zero. Il risultato è che i vecchi mutui schiacciano i conti. Soprattutto quando il Comune, e il suo bilancio, sono piccoli. In circa 900 municipi, cioè l' 11,7% del totale, i tassi di interesse si mangiano più del 18% della spesa corrente, sottraendo per la voce più improduttiva le risorse che andrebbero invece dedicate a servizi e manutenzioni ordinarie. In altri 1.700 enti, il 22% del totale, il debito assorbe una quota che oscilla fra il 12 e il 18 per cento della spesa. E il problema, come mostrano i dati illustrati la scorsa settimana dall' Ifel nella sua Assemblea nazionale, non conosce grosse distinzioni fra Nord e Sud del Paese. Solo il 42,1% dei Comuni italiani ferma le spese per il debito sotto l' 8% del totale delle uscite, limite che sarebbe considerato fisiologico anche in base alle previsioni del Testo unico degli enti locali. Oggi Comuni, Province e Città metropolitane pagano circa 1,8 miliardi all' anno di interessi sui finanziamenti a medio e lungo termine: l' obiettivo è quello di tagliare drasticamente questi costi e liberare risorse per utilizzi più produttivi. In che modo? La norma finora inserita nella legge di bilancio non entra dei dettagli, e affida il tutto a un decreto dell' Economia da scrivere entro febbraio. Ma si tratta del classico gancio destinato a svilupparsi nel lavoro parlamentare. Il lavoro tecnico al ministero dell' Economia però è in pieno corso, e costruisce una serie di scenari elaborati anche in base agli studi condotti pochi mesi fa per il salva-Roma. Il più "semplice" prevede il passaggio del debito allo Stato, con la conseguente riduzione del tasso di interesse e quindi della rata, il cui pagamento rimarrebbe però in capo al vecchio debitore. Questo vale soprattutto per i mutui bancari, che risentono direttamente del merito di credito del debitore. Una grossa fetta di debito locale è però con Cassa depositi e prestiti, e in questo caso la prospettiva sarebbe diversa. Perché il trasferimento dei mutui al Tesoro potrebbe portare all' estinzione anticipata del finanziamento, con il pagamento di una penale che sarebbe comunque inferiore rispetto al costo attuale del debito. Anche in quel caso, insomma, il risultato per il consolidato della pubblica amministrazione sarebbe positivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 4 9 2 3 4 3 7 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sempre, ovviamente, che tutti gli incastri tecnici vadano al loro posto nel confronto in corso con le banche e la Cassa depositi e prestiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 4 9 2 3 4 4 0 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Impresa 4.0 avanti immutata Mini bonus sulle spese verdi Il pacchetto industria. Ritorna l' Ace per spingere la patrimonializzazione. Imu sui capannoni deducibile al 100% dal 2022 . Rifinanziati Nuova Sabatini, Piano made in Italy e credito imposta Sud Carmine Fotina - ROMA Il piano Impresa 4.0 prosegue senza cambiamenti. Almeno per ora lo schema proposto dal ministero dello Sviluppo economico, che prevedeva il passaggio a un unico credito d' imposta, è accantonato. La proroga inoltre - causa coperture - è annuale e non triennale come chiedeva il Mise: se ne potrebbe riparlare con emendamenti in Parlamento. Stando a una delle ultime bozze della legge di bilancio, passa la linea del ministero dell' Economia: proroga semplice per iperammortamento e superammortamento fiscale e credito d' imposta per la formazione 4.0, per un anno, e introduzione di un nuovo credito di imposta per gli investimenti verdi. L' iperammortamento si applicherà anche per investimenti in beni digitali effettuati entro il 31 dicembre 2020, con coda a tutto il 2021 se si effettua l' ordine con acconto pari almeno al 20%. Confermati anche gli scaglioni: maggiorazione del 170% per investimenti fino a 2,5 milioni, del 100% tra 2,5 e 10 milioni, del 50% tra 10 e 20 milioni. Inalterato anche il superammortamento al 130% (per investimenti fino a 2,5 milioni) con proroga per il 2020 con coda fino a giugno 2021 con acconto del 20%, e la maggiorazione del 140% sui software. Un anno in più anche per il credito di imposta per la formazione su attività 4.0, con rifinanziamento di 150 milioni. Bonus per la green economy La novità è però il credito d' imposta "green" per il 2020, legato a progetti ambientali con obiettivi di decarbonizzazione ed economia circolare. Il beneficio è però di entità limitata al 10% e per spese annuali solo fino a 60mila euro relative a software e applicazioni 4.0. La misura, fruibile dalle imprese in tre quote annuali e coperta con 420 milioni, diventerà operativa dopo l' emanazione di un decreto interministeriale e l' adozione di linee guida da parte dell' Enea. Nuova Sabatini e made in Italy Come ribadito ieri dal ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli nell' audizione alla Camera sulle linee programmatiche, viene rifinanziata la Nuova Sabatini. Le risorse ammontano a 105 milioni per il 2020 e 435 milioni dal 2021 al 2025. La maggiorazione del contributo statale prevista se si tratta di investimenti 4.0 sale dal 30 al 100% per investimenti al Sud con ulteriori 60 milioni di cui 15 milioni riservati a macchinari impiegati in processi produttivi ecosostenibili. Rifinanziato, con 50 milioni, anche il Piano straordinario per la promozione del made in Italy. Ace e deducibilità Imu Con l' addio alla mini-Ires ritorna l' Aiuto alla crescita economica (Ace), misura per favorire la patrimonializzazione delle imprese, con effetto retroattivo a partire dall' anno di imposta 2019. Il rendimento nozionale del nuovo capitale necessario per determinare il beneficio fiscale viene fissato all' 1,3%. La deducibilità totale da Ires ed Irpef dell' Imu sugli immobili ad uso strumentale viene anticipata di un anno, dal 2023 al 2022 Sud Proroga di un anno anche per il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno. Maggiorata poi l' intensità del bonus fiscale su ricerca e sviluppo per spese al Sud. Oltre alle modifiche al decreto crescita per accelerare la riorganizzazione del Fondo sviluppo e coesione, nella bozza entra la nuova versione del vincolo del 34% minimo di spesa ordinaria per investimenti della Pa centrali al Sud: si rende cogente l' impegno specificando che «deve essere disposto». Per far partire finalmente le Zone economiche speciali, dopo lunghissimi ritardi, si dispone per ogni comitato di indirizzo la presenza di un commissario straordinario di governo. Scatta anche il rafforzamento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 4 9 2 3 4 4 0 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali della dote destinata alla strategia nazionale per le aree interne: 60 milioni per il 2021 e 70 milioni sia per il 2022 sia per il 2023. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 4 9 2 3 4 4 2 § ] giovedì 31 ottobre 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali FOCUS MANOVRa con il sole 24 ore radiocor Misiani: partite Iva, sì al divieto di cumulo Taglio cuneo da metà 2020 Per redditi alti sconti sanità solo su patologie gravi M.Mo.M.Rog. ROMA Sulla flat tax per le partite Iva «resterà certamente il paletto legato alla non cumulabilità con i redditi sopra i 30mila euro». Ad affermarlo nel corso del Focus sulla manovra con il Sole 24 Ore - Radiocor è stato il viceministro dell' Economia, Antonio Misiani. Che ha aggiunto: questo unico vincolo «riguarda solo il 20% circa della platea, quindi è un paletto minimalista». A saltare, dopo il vertice di maggioranza di ieri pomeriggio e proseguito in serta, è invece il vincolo sul valore dei beni strumentali all' attività di impresa o di lavoro autonomo. Il viceministro ha sostenuto che il disegno di legge di bilancio, pur nei ristretti vincoli di bilancio, prevede alcuni interventi che vanno incontro alle esigenze delle imprese. E, rispondendo alle critiche che arrivano dalla Lega, ha sottolineato che «la cosiddetta deducibilità Imu capannoni «è per il 2020 e 2021 al 60% e scatta al 100% nel 2022, anziché nel 2023». Sempre durante il Focus sulla manovra con il Sole 24 Ore - Radiocor, Misiani ha confermato che il taglio del cuneo scatterà a metà 2020 (a luglio). «È il primo step di una riforma fiscale Irpef complessiva, il cui cantiere partirà il prossimo anno», ha affermato, caldeggiando ancora, in riferimento alla platea dei beneficiari, l' attenzione ai "working poors", «i 3,7 milioni di incapienti, di cui solo 3-400 mila percepiscono il Reddito di cittadinanza, un segmento minore». Quanto alla prima stretta sui bonus fiscali, Misiani ha spiegato che gli sgravi per i redditi oltre i 120 mila euro vengono ridotti progressivamente. La «rimodulazione degli oneri detraibili in base al reddito» tocca anche le spese per la salute, «tranne - ha tenuto a precisare il viceministro - quelle per patologie gravi». Sul reddito di cittadinanza, uno dei capitoli cari ai Cinque stelle, Misiani non ha negato che l' obiettivo per il Partito democratico resta quello di migliorarlo ma senza cancellarlo: «Noi in Italia abbiamo bisogno di uno strumento universalistico contro la povertà e ce l' abbiamo. Il tema è come migliorarlo, non smantellarlo e abolirlo che vorrebbe dire riportarci indietro, in un Paese in cui la sofferenza sociale ha aperto la strada al populismo». Misiani ha affrontato anche temi extra manovra. A cominciare da quello del possibile accordo sul fronte dell' auto tra Fca e Psa. «Fca è una grande realtà a livello internazionale che mantiene un' importante presenza produttiva sul territorio italiano, con migliaia di dipendenti. Noi osserveremo con attenzione l' evoluzione di questi giorni, con l' idea - ha detto ancora Misiani - che è vitale preservare l' insediamento in Italia di Fca e guardare con attenzione e favore tutti i percorsi di aggregazione e partnership industriali che permettano questo». Il Focus ha spaziato anche sul terreno bancario toccando la questione Monte dei Paschi di Siena e sui dettagli da fornire alla Ue sulle modalità di uscita del Governo dal capitale Mps entro il 2021: «Noi vogliamo accompagnare questo processo e valuteremo con attenzione e senza pregiudizi ipotesi che permettano a Mps di mantenere e di consolidare questo percorso di fuoriuscita dalla situazione di difficoltà in cui si è trovata». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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