Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
Unione della Romagna Faentina
    giovedì, 31 ottobre 2019
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
Unione della Romagna Faentina
                                                     giovedì, 31 ottobre 2019

Prime Pagine

 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                      4
 Prima pagina del 31/10/2019
 31/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                           5
 Prima pagina del 31/10/2019
 31/10/2019   Il Sole 24 Ore                                                    6
 Prima pagina del 31/10/2019
 31/10/2019   Italia Oggi                                                       7
 Prima pagina del 31/10/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                      8
 Visite notturne alla Torre di Riolo
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                      9
 Prima pagina Faenza-Lugo
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                      10
 Il bambino piangolone e il numero 7
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                      11
 Variante, si va avanti con gli espropri
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                      12
 Ponte Rosso, serve una manutenzione
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                      13
 Brisighella, municipio aperto nel pomeriggio di martedì e giovedì
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                      14
 La birra di Solarolo sbarca in centro
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                      15
 Un incontro sull' Irap
 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                      16
 Casse del Senio, gara per le opere in cemento

 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                      17
 Derubano anziano in stazione a Faenza: denunciate due romene

 31/10/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74                      18
 Santucci saluta la Rekico

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 31/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                 19
 Avvicinano anziano, lo raggirano e lo derubano di soldi e gioielli

 31/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                 20
 Turismo, prospettive nel Faentino: esperti a confronto

 31/10/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                 21
 Parte nuovo corso per barman: tre moduli di specializzazione
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     22
 Mani Tese: due giornate dedicate al continente nero
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     23
 Cerimonia a ricordo dei caduti in guerra
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     24
 Irap da abbattere un incontro
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     25
 Musiche, giochi, cibi che raccontano il mondo
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                          FRANCESCO DONATI           26
 Halloween, eventi "terrificanti" con streghe, fantasmi, vampiri, serial killer, scheletri e ragni
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     27
 Vino e piadina al centro "Le cicogne"
 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                                                                     28
 Acquerellisti: un' esposizione

 31/10/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35                                                                     29
 Il Centro Nuoto centra nove podi ai Regionali

Stampa Locale

 31/10/2019    Il Resto del Carlino Pagina 18                                                                                        30
 Passaggi a livello addio, pronti 85 milioni

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 31/10/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                              Gianni Trovati   32
 Allo Stato 42 miliardi di debiti locali
 31/10/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                            Carmine Fotina     34
 Impresa 4.0 avanti immutata Mini bonus sulle spese verdi
 31/10/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                              M.Mo.M.Rog.      36
 Misiani: partite Iva, sì al divieto di cumulo
 31/10/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                               Marco MobiliGiovanni Parente    37
 Imposta ipotecaria e catastale, alt all' aumento
 31/10/2019    Italia Oggi Pagina 27                                                                                                 39
 Per la p.a. auto nuove solo ibride o elettriche
 31/10/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                                                 40
 Affitti calmierati, cedolare secca al 10%

 31/10/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                                                 41
 Il fisco locale si fa più semplice

 31/10/2019    Italia Oggi Pagina 36                                                                                                 43
 Mercati, attività non istituzionali rientrano nella sfera dell' imposta
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
[ § 1 § ]

     giovedì 31 ottobre 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
[ § 2 § ]

            giovedì 31 ottobre 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
[ § 3 § ]

            giovedì 31 ottobre 2019
                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            giovedì 31 ottobre 2019
                                                         Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
[ § 1 4 9 2 3 4 2 2 § ]

                          giovedì 31 ottobre 2019
                          Pagina 43

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Visite notturne alla Torre di Riolo

                          Paura e golosità all' HalloWine Party alla Torre di Oriolo. L' antica torre
                          medievale di Faenza ospiterà la festa più terrificante dell' anno con
                          ispezioni notturne nei meandri del castello, trucchi delle streghe, ma anche
                          vini e sapori del territorio. Cancelli aperti dalle 18 con la Tata Fata pronta
                          a intrattenere bambini e adulti, mentre un' ora più tardi è attivo il punto
                          ristoro. Dalle 21.30 le visite guidate alla torre e dalle 23 spazio ai balli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 4 9 2 3 4 3 5 § ]

                          giovedì 31 ottobre 2019
                          Pagina 55

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 31 ottobre 2019
[ § 1 4 9 2 3 4 1 6 § ]

                          giovedì 31 ottobre 2019
                          Pagina 55

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          Il bambino piangolone e il numero 7

                          Beppe Sangiorgi Racchiude un piccolo mistero il detto romagnolo
                          «Piangulôn dal sët candél», piangolóne dalle sette candele, riferito a un
                          bimbo che frigna e che ha bisogno ogni tanto di tirare su la «candela».
                          Perché sette? Qualcuno si rifà al candelabro a sette bracci ebraico. Ma
                          candela non si riferisce a quella da far luce, per cui il sette va inteso come
                          un numero magico della cultura romagnola. Sette sono le strade che s'
                          incrociano a Settefonti di Casola: uno dei crocicchi romagnoli per riti
                          magici. Il settimo figlio era destinato a possedere la virtù del guaritore. E
                          chi ascoltava la messa dal sagrato asseriva che era uguale perché «La
                          bandiziôn la pasa sët muràj», la benedizione trapassa sette muri.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 9 2 3 4 2 1 § ]

                          giovedì 31 ottobre 2019
                          Pagina 57

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Variante, si va avanti con gli espropri
                          Castel Bolognese, il presidente della Regione Bonaccini intanto ha sollecitato il ministro sul casello autostradale

                          «Velocemente ma non di fretta». E' questa la formula utilizzata da
                          Comune e Regione a proposito della variante della via Emilia a Castel
                          Bolognese, l' opera attesa da decenni dalla cittadina posta tra Faenza e
                          Imola, che consentirebbe finalmente di sgravare il luogo natale di Angelo
                          Biancini, del traffico che lo assedia giorno e notte. Il via alla conferenza di
                          servizi che darà forma all' opera in maniera definitiva è atteso per i
                          prossimi mesi, orientativamente tra gli ultimi giorni del 2019 e i primi del
                          2020. La Regione ha recentemente chiesto al Ministero di procedere con
                          l' invio delle lettere di esproprio: una fase che inizialmente avrebbe dovuto
                          prendere corpo mesi fa, e che è stato necessario mettere in campo solo
                          ora in ossequio ai sessanta giorni di tempo che la legge garantisce ai
                          proprietari dei terreni in questione per muovere osservazioni al progetto
                          dell' opera. «Ma il dialogo con i proprietari, in particolare con gli agricoltori
                          - spiega il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, eletto in
                          maggio dopo cinque anni come vice di Daniele Meluzzi -, è in corso da
                          molti mesi. Siamo già al corrente della natura delle eventuali modifiche
                          che verranno proposte». Nella gran parte dei casi si tratta di cesellature di
                          contorno al percorso della variante: opere come sottopassi, viabilità
                          alternativa, piccoli vialetti di cucitura tra strade già esistenti, pensate in
                          particolare per venire incontro alle esigenze di chi vedrà un terreno diviso
                          a metà dalla variante, o di chi necessiti di un nuovo modo per raggiungere il proprio fondo. Due sole sono le
                          modifiche proposte al tracciato vero e proprio, in corrispondenza l' una dell' intersezione con via Zanelli, e la seconda
                          nel punto in cui la variante si collegherà alla zona indutriale. «Ritocchi comunque di portata contenuta», commenta
                          Della Godenza. Sarà la conferenza di servizi a sancire quale di queste richieste sarà giudicata meritevole di essere
                          presa in considerazione e quale altra bocciata. L' obiettivo del Comune è arrivare alla conferenza tra dicembre e
                          gennaio, e di chiuderla entro il 2020 per poi avviare la procedura di messa a gara dell' appalto. E' invece più difficile
                          fare previsioni per quanto riguarda l' altro nodo della viabilità in questa parte della Romagna, quello che sempre più
                          spesso negli ultimi anni, in occasione delle numerose code che si vanno a formare in quel punto, porta Castel
                          Bolognese all' onore delle cronache nazionali. Si tratta del casello autostradale, opera di collegamento non solo con
                          Castel Bolognese ma con l' intera vallata del Senio, che dovrebbe vedere la luce contestualmente alla quarta corsia
                          dell' autostrada A14. Un intervento, quest' ultimo, di cui si parla da anni, al fine di limitare le code in quella porzione di
                          autostrada compresa tra Bologna e l' innesto con Ravenna - opera che ha subito numerose contestazioni da parte di
                          chi teme un incremento dei livelli di traffico. E' proprio il legame con il progetto della quarta corsia ad ammantare di
                          nebbia qualunque previsione circa un futuro via libera. «E' un aspetto che non dipende da noi», mette le mani avanti il
                          sindaco. «So che recentemente il presidente della Regione Bonaccini ha sollecitato il ministro De Micheli». Per fare
                          chiarezza sui tempi occorrerà aspettare che il progetto compia il suo ultimo passaggio attraverso le forche caudine
                          del ministero per Infrastrutture e trasporti. «Paola De Micheli ci ha comunque già dato appuntamento. Da parte nostra
                          auspichiamo che il progetto per il casello di Castel Bolognese non costituisca l' ultima parte dell' intervento ma che
                          venga realizzato contestualmente. Sono due opere per cui esiste una forte richiesta da parte dei cittadini di questo
                          territorio, spero si ponga attenzione a questo fattore». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Ponte Rosso, serve una manutenzione
                          Lo ha annunciato il sindaco Malpezzi al consiglio comunale

                          È tempo di manutenzione per il Ponte Rosso. A certificarlo le indagini
                          degli ultimi mesi sui ponti del territorio comunale. Se lo stato degli altri
                          ponti ha dato responsi positivi - lo ha spiegato il sindaco Malpezzi davanti
                          al consiglio comunale - il Ponte Rosso dovrà essere sottoposto a
                          manutenzione. Si è reso necessario il ripristino della sezione di
                          calcestruzzo, attuabile con l' utilizzo di malte a ritiro controllato e la
                          posizione di una fasciatura in fibra di carbonio. Il punto su cui si interverrà
                          coincide con l' arcata a monte del fiume, sul lato faentino, dove verranno
                          anche rinforzate le travi dell' impalcato. La fisionomia che assumeranno i
                          lavori è ancora da delineare: sono in fase di elaborazione i dati sulle
                          prove cui sono state sottoposte le componenti in calcestruzzo e acciaio.
                          Nel frattempo è stato spostato indietro il semaforo (che prima era
                          posizionato sul ponte) per evitare sollecitazioni eccessive. Poi i veicoli
                          sopra le 7,5 tonnellate devono transitare a 50 metri l' uno dall' altro, per
                          evitare che più camion si trovino sul ponte. Filippo Donati ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Brisighella, municipio aperto nel pomeriggio di martedì e giovedì

                          A partire da lunedì 4 novembre entreranno in vigore i nuovi orari relativi all'
                          apertura e alla chiusura al pubblico degli uffici della residenza municipale
                          del Comune di Brisighella. Il sindaco Massimiliano Pederzoli ha infatti
                          disposto con proprio decreto la revisione degli orari di apertura degli
                          uffici. Tra le novità è prevista l' introduzione dell' apertura pomeridiana
                          nelle giornate di martedì e giovedì, che si aggiungerà alla tradizionale
                          apertura del mattino.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La birra di Solarolo sbarca in centro
                          Il punto vendita 'La Mata Shop', in corso Saffi a Faenza, darà spazio a degustazioni, aperitivi e corsi dedicati alla birra

                          Nuova apertura commerciale nel cuore di Faenza: in corso Saffi arriva la
                          birra artigianale di Solarolo. Le 'bionde' sono indubbiamente uno dei
                          prodotti che stanno conoscendo una nuova primavera. Se una volta la
                          birra spopolava tra gli scaffali dei supermercati oggi si è alla ricerca di
                          prodotti artigianali e biologici. La cosa ha portato una schiera di
                          appassionati ad armarsi di pazienza e kit fai da te per produrre la birra in
                          casa. D' altro canto molti produttori agricoli riservano parte delle loro
                          coltivazioni al luppolo, affiancandole a birrifici artigianali e questo anche
                          nel Faentino. Non tanto una moda ma un modo per diversificare la propria
                          attività realizzando prodotti di alta qualità. Nel Faentino o alle porte dei
                          nostri territori esistono dei piccoli birrifici che producono prodotti
                          artigianali che stanno prendendo piede sulle nostre tavole. Se da qualche
                          anno ad esempio in corso Mazzini è nata 'The Ale hause' dove si
                          possono gustare birre create dal birrificio Cajun del Marradese, nei giorni
                          scorsi, in corso Saffi, un produttore di Solarolo, ha aperto 'La Mata Shop'
                          del birrificio di Marco Tamba, produttore di Solarolo che da diversi anni
                          ha creduto nella potenzialità della birra. Dopo qualche esperienza con i
                          temporary in città, Tamba ha ora deciso di aprire in città un punto vendita
                          con spazi per degustazioni, aperitivi e corsi dedicati alla birra. «Un
                          negozio sì - sottolinea Marco Tamba - ma anche una scommessa sul
                          centro storico di Faenza dove abito con la mia famiglia. Avrei potuto cercare un locale in una zona poco distante dal
                          centro e dove poter far arrivare i clienti in auto, oggi uno degli appannaggi più richiesti e apprezzati. Non era quello
                          che volevo. Credo che sia importante valorizzare il cuore della città con le nuove attività affinché Faenza diventi
                          sempre più attrattiva non solo per i faentini ma anche per chi viene da fuori e possa camminare e conoscere la città».
                          Oltre alle birre il negozio propone altri prodotti realizzati dall' azienda agricola di Tamba; tra questi gelatine spalmabili,
                          a base di birra ovviamente, che possono diventare salse per accompagnare i cibi. A tutto questo da gennaio
                          partiranno dei corsi sulle birre. «Di fondo - spiega ancora Tamba - c' è la volontà di far capire la filosofia di proporre
                          da bere in maniera responsabile senza eccessi; questo sarà uno dei corsi che proporrò. Poi si passerà a momenti
                          formativi mensili dedicati alla conoscenza delle materie prime, dell' arte della degustazione e degli abbinamenti birra-
                          cibo più appropriati». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 14
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                          CASOLA

                          Un incontro sull' Irap

                          La Regione ha deciso di abbattere l' Irap per aziende, commercianti,
                          artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane. In
                          provincia di Ravenna, il Comune di Casola Valsenio è l' unico interamente
                          montano. Per approfondire queste tematiche, oggi alle 17.30 si terrà un
                          incontro nella sala del consiglio comunale in via Roma 50.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Casse del Senio, gara per le opere in cemento
                          L' assessore all' Ambiente del Comune di Faenza fa il punto sui lavori. Intanto Legambiente scrive alla Regione per
                          chiedere lumi sui tempi

                          È con una lettera alla Regione che il circolo Legambiente della Bassa
                          Romagna ha riportato in superficie il progetto delle casse d' espansione
                          del fiume Senio, opera pubblica di cui si discute da decenni, e che
                          occorrerà ancora tempo per poter vedere in funzione. Le casse d'
                          espansione, poste a cavallo dei territori dei comuni di Riolo Terme e
                          Faenza, in località Tebano, furono pensate come strutture utili a
                          raccogliere le acque del Senio in corrispondenza dei periodi di piena, in
                          modo da evitare eventuali esondazioni del fiume nei comuni posti più a
                          valle, cosa che avvenne ad esempio settant' anni fa, quando Fusignano
                          finì in gran parte sott' acqua, come documentano foto dell' epoca che
                          vedono barche solcare il centro abitato. A differenza di altre opere
                          pubbliche tipicamente italiane che arrivano a conclusione quando ormai
                          appaiono obsolete, il completamento delle casse di espansione, segnala
                          Legambiente, «risulta sempre più urgente anche alla luce dei cambiamenti
                          climatici in corso. Più volte negli ultimi anni il completamento di quest'
                          opera è stato annunciato come imminente: a che punto siamo?». Il
                          progetto è evoluto rispetto a quello iniziale, che prevedeva tre casse, poi
                          limitate a due. «La prima di queste è sostanzialmente già pronta - spiega
                          il sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi -. Lo scavo è stato
                          completato poco dopo il 2012: a mancare sono le vie di uscita e ingresso
                          delle acque nel Senio, che non possono essere realizzate fino a che non sarà completata anche la seconda cassa, in
                          quanto si è optato, per contenere i costi, per una sola infrastruttura di collegamento». Oltre che per evitare alluvioni, le
                          casse di espansione sarebbero preziose anche per il comparto agricolo, potendo beneficiare di una maggiore
                          quantità d' acqua per un arco più ampio di mesi, evitando prelievi dal Senio nei momenti in cui il fiume è in emergenza
                          idrica. Ma la conclusione dei lavori appare lontana. Dell' escavazione della seconda cassa dovevano occuparsi la Ctf
                          (poi fallita) e un' altra realtà legata all' edilizia: ma la crisi del settore spense la richiesta di materiali e di conseguenza il
                          ritmo degli scavi. «Sarebbero occorsi decenni - spiega l' assessore all' Ambiente del Comune di Faenza Antonio
                          Bandini -. Per questo la Regione ha fatto partire una procedura concordata di esproprio. Lo scavo deve ancora
                          essere ultimato, ma a breve dovrebbe vedere la luce la gara per la realizzazione delle opere in cemento armato».
                          Quelle che consentiranno di impermeabilizzare i due bacini e di collegarli finalmente tra loro e al Senio. Filippo Donati
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 16
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Derubano anziano in stazione a Faenza: denunciate due romene
                          Individuate dalla Polfer grazie alle telecamere di videosorveglianza

                          Nel corso di servizi di vigilanza nello scalo ferroviario di Faenza finalizzati
                          alla prevenzione e alla repressione dell' odioso fenomeno degli scippi e
                          delle truffe ai danni di anziani viaggiatori, la polizia ferroviaria ha
                          denunciato a piede libero due romene di 35 e 17 anni ritenute responsabili
                          di un furto aggravato commesso ai danni di un anziano signore. In
                          particolare le due giovani - secondo gli accertamenti della polizia -, dopo
                          avere avvicinato l' anziano ed essere riuscite con modi gentili e affabili a
                          carpirne la fiducia accampando banali scuse, sono riuscite a
                          impossessarsi di una catenina d' oro, di un cellulare e di 230 euro in
                          contanti. Gli agenti della Polfer, grazie all' esame delle immagini registrate
                          dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di recente installato
                          nella stazione manfreda, sono per fortuna riusciti a individuare in breve le
                          due sospettate. E non solo: l' uomo derubato, ha pure compiuto il
                          riconoscimento delle due romene. Grazie a tutto ciò, la polizia è arrivata a
                          indicare le due come autrici del contestato furto. Nel corso delle verifiche,
                          gli inquirenti in servizio alla stazione faentina hanno accertato che una
                          delle donne ha a suo carico numerosi precedenti specifici per furto con
                          destrezza. Al termine di tutte le formalità del caso, le due sono state
                          denunciate per competenza rispettivamente alla procura di Ravenna e a
                          quella per i Minorenni di Bologna. Devono rispondere di furto aggravato
                          in concorso. In casi simili, in consiglio è sempre lo stesso: prestare attenzione a situazioni dai contorni non chiari e
                          comunque sempre rivolgersi alle forze dell' ordine. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Raggisolaris

                          Santucci saluta la Rekico
                          L' arrivo di Anumba aveva messo la giovane guardia, che piace ad altre squadre, ai margini delle rotazioni

                          BASKET B La Rekico saluta Matteo Santucci. La guardia 21enne ha
                          rescisso consensualmente il contratto con la società faentina, terminando
                          così la sua breve avventura romagnola durata soltanto tre mesi.
                          Considerando il suo status di under che lo rende tesserabile senza l'
                          utilizzo del jolly suppletivo di mercato, è molto appetibile sul mercato ed
                          infatti Scauri, Valmontone, Torrenova e Porto Sant' Elpidio (tutte
                          formazioni di serie B) si sono già interessate a lui. L' arrivo di Anumba,
                          inserito pochi giorni prima dell' inizio del campionato per portare fisicità e
                          intensità difensiva nel roster, lo aveva messo ai margini delle rotazioni e
                          infatti con i Raggisolaris ha collezionato una sola presenza, giocando
                          nella prima giornata contro Porto Sant' Elpidio, non venendo convocato
                          nelle ultime tre gare. Curioso che la sua partenza sia arrivata a pochi
                          giorni dalla gara casalinga della Rekico contro Jesi, in programma
                          domenica al PalaCattani alle 18, squadra in cui aveva militato nella prima
                          parte della scorsa stagione in A2 prima di andare in B a Palestrina.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 18
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          POLIZIA FERROVIARIA

                          Avvicinano anziano, lo raggirano e lo derubano di soldi e gioielli
                          Madre e figlia di 35 e 17 anni, dopo aver avvicinato il pensionato in zona stazione ed essere riuscite a conquistarne la
                          fiducia, gli hanno sottratto catenina d' oro, telefono cellulare e contanti

                          FAENZA Nuovo caso con protagonista gli anziani, come spesso accade
                          vittima prediletta di truffatori e malviventi che, carpendone la fiducia, li
                          raggirano al solo scopo di derubarli. L' ultimo episodio è stato scoperto
                          dal personale della polizia di Stato in servizio presso il posto di polizia
                          ferroviaria di Faenza, che da qualche tempo stanno portando avanti
                          specifici servizi di vigilanza finalizzati alla prevenzione e alla repressione
                          del fenomeno dei furti con destrezza e delle truffe perpetrati appunto di
                          pensionati. L' operazione degli agenti ha portato alla fine a denunciare in
                          stato di libertà due donne rumene, madre e figlia di 35 e 17 anni,
                          considerate responsabili di furto aggravato commesso in danno di un
                          anziano signore. ABBINDOLATO In particolare le due giovani donne,
                          dopo aver avvicinato l' anziano in zona stazione ed essere riuscite, con
                          modi gentili ed affabili, a conquistarne la fiducia, gli hanno sottratto una
                          catenina d' oro, un telefono cellulare e 230 euro in contanti. Gli agenti
                          della polizia ferroviaria, grazie anche alla visione delle immagini registrate
                          dal sistema di videosorveglianza installato nei giorni scorsi presso lo
                          scalo, sono riusciti ad individuare le due donne e a far effettuare il
                          riconoscimento da parte della vittima, tramite il quale si è potuto accertare
                          che proprio loro fossero le autrici del reato. INDAGINI Nel corso delle
                          indagini, il personale della polizia ferroviaria di Faenza ha appurato che
                          una delle due malviventi annoverava a suo carico numerosi precedenti
                          specifici per furto con destrezza. Le due donne sono state denunciate in
                          stato di libertà rispettivamente alla procura della repubblica di Ravenna e
                          alla procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna
                          per il reato di furto aggravato in concorso.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Turismo, prospettive nel Faentino: esperti a confronto
                          Confesercenti propone un incontro mirato ad approfondire le potenzialità del territorio

                          FAENZA Da almeno 4/5 anni il territorio della Romagna Faentina registra
                          performance turistiche positive rispetto ai dati di arrivi e presenze. Il solo
                          dato numerico, influenzato da molti fattori, non rende però merito alle
                          riflessioni che possono emergere sui dati qualitativi: dove si sta
                          orientando la domanda rispetto all' offerta del territorio, quali sono le
                          preferenze dei turisti rispetto ai segmenti dell' offerta, su quali settori
                          occorre investire per rafforzare la positività dei dati, ecc. Per questo
                          Confesercenti propone un incontro per oggi pomeriggio, alle ore 15
                          presso la sala assemblee dell' associazione in via Bettisi 8 a Faenza,
                          mirato ad approfondire le potenzialità del territorio. Se ne parlerà con Erik
                          Lanzoni, direttore di Imola Faenza Tourism Company, Massimo Ferruzzi,
                          esperto di marketing territoriale e promozione turistica, e con l' assessore
                          al Turismo del Comune di Faenza, Massimo Isola. L' iniziativa odierna si
                          propone di fotografare l' attuale situazione dei flussi turistici e di
                          esplodere tali dati in chiave prospettica, provando a cogliere l'
                          orientamento dell' utenza rispetto ai segmenti dell' offerta. Si parlerà
                          quindi di dati ma anche di target e peso economico di questi rispetto all'
                          offerta complessiva e si cercherà di approfondire come questi dati
                          possono essere letti in ottica di sviluppo. L' obiettivo è estrapolare,
                          riflettendo con i principali stakeholder, indicazioni sulla direzione nella
                          quale si sta muovendo la domanda turistica, per indirizzare le scelte degli
                          imprenditori dell' accoglienza in investimenti che arricchiscano il territorio.
                          Uno dei segmenti in crescita e con ampie potenzialità è quello del Bike
                          Tourism. Ci sarà modo nel corso dell' appuntamento di avere a
                          testimonianza il punto di vista di un imprenditore alberghiero, Marco
                          Cembali, impegnato a offrire servizi e accoglienza ai cicloturisti. L' incontro di oggi è inserito nel calendario de "I mesi
                          del commercio" di Confesercenti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Parte nuovo corso per barman: tre moduli di specializzazione

                          FAENZA Il 18 novembre ricomincia la nuova edizione del corso barman
                          organizzato da Confcommercio Ascom Faenza e tenuto da Adamo
                          Pittalis, mixologist formatore, consulente Ho.re.ca e docente Fipe
                          (Federazione italiana pubblici esercizi). Il corso è stato volutamente diviso
                          in tre moduli di specializzazione, ognuno con un tema differente, per
                          offrire la possibilità di frequentare il percorso di maggior interesse. La
                          partecipazione a tutti e tre completano il percorso per imparare la
                          professione del barman. I tre moduli sono esattamente accoglienza del
                          cliente, caffetteria e cocktaileria. L' accoglienza del cliente toccherà temi
                          quali la psicologia e antropologia del cliente, il linguaggio del corpo, la
                          fidelizzazione e la gestione delle crisi. Non mancheranno le esercitazioni
                          pratiche di latte art, di miscelazione e costruzione dei cocktail, oltre ad
                          apprendere le tecniche di working flair. L' ultima giornata inoltre sarà
                          presente Michael Limoni, bartender faentino del Cafè del Viale, che nel
                          2018 vinse il contest nazionale di Amaro Montenegro "The vero
                          bartender". Il percorso inizia il 18 novembre e termina il 27 novembre (7
                          pomeriggi dalle 14 alle 18), ma è comunque possibile specializzarsi in uno
                          dei tre moduli a scelta (accoglienza del cliente, caffetteria e cocktaileria).
                          E' un' occasione non solo per coloro che vogliono intraprendere la figura
                          del barman, ma anche per chi opera già nel settore e desidera
                          aggiornarsi. Per informazioni sul programma, corsi ed orari: tel.
                          0546/21355.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SOLIDARIETA'

                          Mani Tese: due giornate dedicate al continente nero
                          Si preannuncia un fine settimana denso di iniziative per l' associazione Da inizio anno raccolti 7.000 euro per
                          riforestare un' area del Mozambico

                          FAENZA Si preannuncia un fine settimana denso di iniziative per l'
                          associazione Mani Tese Faenza, sezione tra le più attive a livello
                          nazionale: dopo il successo degli anni scorsi - centinaia le presenze
                          registrate - giunge infatti alla quarta edizione "Weekend Africa", l'
                          appuntamento di approfondimento sul continente nero al via domani con
                          una serie di eventi a tema. Si parte alle 10 con una caccia al tesoro nel
                          centro storico per poi proseguire, dalle 15, al Nuovo Luogo comune in via
                          Strocca di San Biagio, con lo stage di danza africana al ritmo di djembé
                          curato dai volontari Marta Costa e Gilbor Alain Somè: al termine del
                          corso, della durata di tre ore, aprirà il bar per l' ora dell' aperitivo. Sabato
                          si ricomincia fin dal mattino: alle 10 aprirà il mercatino di Mani Tese in via
                          Maioliche 24. Alle 17, presso il Nuovo Luogocomune, Alberto Fuschini e
                          Mattia Randi presenteranno il libro "Faenza e l' oltremare", fresco di
                          stampa per i tipi di "White Line": il volume dei due giovani faentini è il
                          risultato di una ricerca effettuata sulle testate locali d' epoca (il Piccolo, il
                          Socialista e il Lamone) per ricostruire l' impatto esercitato sull' opinione
                          pubblica della città manfreda da eventi di portata mondiale quali la
                          Ribellione dei Boxer in Cina, la guerra di Libia e la guerra di Etiopia. In
                          occasione della presentazione, i ragazzi del circolo Prometeo forniranno
                          un resoconto di un loro progetto sui migranti. La sera, alle ore 20, il
                          tradizionale appuntamento con la cena africana: piatti tipici da
                          Mozambico e Senegal, come il caril di carne accompagnato da polenta
                          bianca, il succo di zenzero o il più noto karkadè, al prezzo di 17 euro per
                          gli adulti e 7 euro per i bambini. «Gli introiti - spiega il vicepresidente di
                          Mani Tese Faenza Alex Bertozzi - andranno in parte a finanziare l'
                          associazio ne Amici del Mozambico che, insieme a una famiglia senegalese, ci offre i piatti, mentre il resto sarà
                          destinato al nostro progetto di riforestazione in Mozambico, per cui da inizio anno abbiamo già raccolto più di 7.000
                          euro». M.D.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 22
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASTEL BOLOGNESE

                          Cerimonia a ricordo dei caduti in guerra

                          Domani il Comune commemorai caduti di tutte le guerre. La cerimonia
                          inizia in piazza Bernardi, alle 10.45, con la partenza di un corteo, che si
                          snoderà lungo la via Emilia, accompagnato dalla banda, per giungere alla
                          chiesa di San Sebastiano, dove verrà depositata una corona d' alloro da
                          parte del sindaco Luca Della Godenza. Seguirà la messa, celebrata dall'
                          arciprete don Marco Bassi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASOLA VALSENIO

                          Irap da abbattere un incontro

                          La Regione ha deciso di abbattere l' Irap per aziende, commercianti,
                          artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane, per
                          sostenere chi fa impresa o esercita in Appennino. Sono circa 12 mila i
                          soggetti interessati, in 100 comuni. In provincia di Ravenna il comune di
                          Casola è l' unico interamente montano e, quindi, l' unico dove opererà il
                          provvedimento. Per approfondire questi temi, oggi alle 17.30 si tiene un
                          incontro nella sala del consiglio comunale, via Roma 50, con interventi del
                          sindaco Giorgio Sagrini e di Roberto Ricci Mingani della Regione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASTEL BOLOGNESE

                          Musiche, giochi, cibi che raccontano il mondo

                          Una nuova iniziativa anima il centro, realizzata nell'ambito del Festival
                          Itinerante del dialogo interculturale e interreligioso. Oggi alle 16.30 piazza
                          Bernardi si animerà con Musi - che, danze, giochi, cibi che raccontano il
                          mondo: storie popolari, narrazioni, esplorazione corporea, giochi e
                          merenda, a cura della coop sociale Villaggio Globale e dell'associazione
                          Emporio del Sale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Halloween, eventi "terrificanti" con streghe, fantasmi, vampiri, serial killer,
                          scheletri e ragni
                          Riolo dirotta sul celtico A Brisighella sei sale cinematografiche A Oriolo incontri al castello

                                                                                                                               FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Altro che semplici dolcetti o scherzetti: stasera, nella notte di
                          Halloween, a mobilitarsi sarà un vasto e spaventoso repertorio horror:
                          streghe, fantasmi, vampiri, serial killer, scheletri, ragni, pipistrelli. Mai così
                          tante come quest' anno le location che ospiteranno cene, feste ed
                          happening a sfondo terrificante. Segno che la ricorrenza più profana del
                          calendario sempre più sta entrando nel costume italiano. Riolo Terme fu
                          la prima cittadina del territorio a proporre un evento popolare di piazza di
                          questo genere. Ed è ora la prima a staccarsi dagli standard proponendo
                          una versione "italianizzata" di Halloween, che poco riflette lo stile
                          americano copiato un po' ovunque. Qui la festa si chiama Samhain e
                          celebra il "Capodanno celtico". Si inizia alle 14 e si termina alle 23.30 con
                          il rogo del mostro davanti al castello, seguito da spettacolo pirotecnico.
                          Nell' attesa: accampamenti celtici, cortei di personaggi mostruosi, riti,
                          danze aeree, giochi col fuoco, lotte tra il bene e il male, mercati e
                          concerti. Alla Torre di Oriolo la notte si arricchisce dei sapori del territorio
                          tra visite, incontri inaspettati, balli e ispezioni notturne al castello, trucchi,
                          ma anche vini e sa pori del territorio. Così Halloween si trasforma in un
                          "Hallo Wine party", festa paurosa e golosa, dove portare anche i bambini
                          fin dalle 18, intrattenuti da Tata Fata. Dalle 23 spazio ai balli infernali,
                          anche in caso di maltempo, come dire: se ci saranno fulmini e saette sarà
                          ancora più bello. A Brisighella sarà di scena "Horroir movies" ricca
                          kermesse in centro storico, dalle 20 alle 24, con un after party fino alle 3
                          di.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 26
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Vino e piadina al centro "Le cicogne"

                          Domani, a partire dalle 11.30, al centro commerciale "Le Cicogne",
                          verranno offerti, fino a esaurimento scorte, una piadina farcita e un calice
                          di vino a ogni cliente che sarà in possesso del buono omaggio. Fino a
                          oggi infatti per ogni acquisto superiore a 5 euro verrà lasciato a ogni
                          cliente un coupon.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RIOLO TERME

                          Acquerellisti: un' esposizione

                          La sala Sante Ghinassi (ex chiesa San Giovanni Battista) ospita la mostra
                          "I colori del Senio", che presenta i lavori dei due concorsi organizzati dall'
                          Associazione acquerellisti faentini nello scorso settembre. La rassegna
                          resta aperta fino al9 novembre lunedì, giovedì e venerdì ore 20-22.30;
                          sabato e domenica 16-18 e 20-22.30.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Centro Nuoto centra nove podi ai Regionali
                          Brillano i portacolori faentini nella prima tappa andata in scena a Bologna Doppietta di Michele Busa

                          FAENZA E' di ben 9 podi il bottino del Centro Sub Nuoto Club 2000 nelle
                          categorie Ragazzi, Juniores, Cadetti e Seniores alla 1ª prova dei 42esimi
                          Campionati regionali Libertas, organizzati alla Piscina "Spiraglio" di
                          Bologna. Un brillante Michele Busa (Cadetti, 2001) ha conquistato la
                          medaglia d' oro nei 50 metri farfalla in 25" e nei 100 dorso in 59".
                          Ugualmente brave, sbaragliando la concorrenza, sono state Sofia Salaroli
                          (Seniores, 2000) nei 200 rana in 2'37"50, Gaia Gionta (Juniores, 2005)
                          nei 200 rana in 2'44"40 e Andrea Maltoni (Ragazze, 2006) nei 100 dorso
                          in 1'09"20. Hanno sfiorato il successo, piazzandosi secondi, Mattia
                          Gaddoni (Juniores, 2002) nei 200 rana in 2'32"60 e Filippo Franchi
                          (Juniores, 2003) in 2'17"40. La medaglia di bronzo è invece finita al collo
                          di Lorenzo Caggiano (Juniores, 2003) nei 200 rana in 2'41"40 e di Alex
                          Mamini (Ragazzi, 2003) nei 50 farfalla in 28"22. «Sono ottimi risultati per
                          quella che era la prima gara stagionale - commenta Marco Fregnani,
                          coordinatore degli allenatori dei nuotatori agonisti-. Le ragazze e i ragazzi
                          del Centro Sub Nuoto hanno ben figurato, presentandosi al via sempre
                          combattivi. Tutti hanno fatto registrare miglioramenti cronometrici che
                          lasciano ben sperare per il prosieguo dell' annata». Nuovo appuntamento
                          Le stesse categorie torneranno in acqua domenica 10 novembre nella
                          seconda prova dei 42esimi Campionati regionali Libertas, sempre alla
                          Piscina "Spiraglio" a Bologna. Hanno invece dovuto rinviare l' esordio
                          stagionale i nuotatori Master: domenica scorsa il 2° Trofeo Città di Imola
                          -18° Memorial "Elisa Terziari", in programma alla piscina Ruggi di Imola, è
                          stata annullata dall' organizzazione che ha dovuto prendere atto delle
                          rinunce di numerose società, le quali si sono trovate in ritardo nel
                          tesseramento dei propri atleti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 29
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                          Il Resto del Carlino
                                                                                   Stampa Locale

                          Passaggi a livello addio, pronti 85 milioni
                          Negli ultimi vent' anni ne sono spariti ottomila. Emilia Romagna e Marche preparano i fondi per eliminare i 630
                          rimanenti

                          di Giuseppe Catapano BOLOGNA Dimenticate il casellante che attiva il
                          passaggio a livello: è l' immagine sbiadita di un passato ormai lontano.
                          Tra qualche anno potrebbero diventare un ricordo anche le stesse
                          intersezioni tra strada e ferrovia: Rfi, la società del Gruppo Fs che
                          gestisce l' infrastruttura ferroviaria italiana, ha un piano a lungo termine
                          per eliminarle. Ma i passaggi a livello sono ancora tanti, oltre 4mila solo
                          sulla rete nazionale, seppur gestiti in maniera completamente automatica
                          attraverso i sistemi di controllo della circolazione o con sistemi azionati
                          dai treni: sono i convogli che prima del loro passaggio 'comandano' l'
                          abbassamento della sbarra, così come ne dispongono l' innalzamento
                          una volta attraversato l' incrocio. In più, in alcuni casi, altri strumenti
                          (come le telecamere) permettono di verificare che le auto non siano
                          rimaste fra le barriere: sono lontani i tempi in cui i custodi assicuravano la
                          chiusura e l' apertura delle sbarre a orari stabiliti. Tanta tecnologia perché
                          tutto fili liscio. Ma allora perché si sente parlare ancora di incidenti, guasti
                          e di auto incolonnate anche per ore? Significativi in tal senso due casi. Il
                          primo riguarda la tratta Reggio Emilia-Guastalla, gestita da Fer (Ferrovie
                          Emilia Romagna): è successo che tre passaggi a livello abbiano smesso
                          di funzionare, con i carabinieri costretti a fare da casellanti all' alba per far
                          transitare treni e auto in sicurezza. A Civitanova Marche due furgoni si
                          sono scontrati restando intrappolati tra le sbarre: in quel caso proprio la tecnologia si è rivelata risolutiva perché il
                          sistema di allerta ha trasmesso lo stop al treno in arrivo. Più la strada che s' incrocia con la ferrovia è trafficata, più
                          alto è il rischio di problemi. Ma c' è un dato confortante: gli incidenti sono in calo e i 9 dello scorso anno significano
                          -64% rispetto al 2017. Così come è in calo il numero degli stessi passaggi a livello: Rfi ne ha eliminati 101 nel 2018,
                          negli ultimi venti anni ne sono spariti 8mila con un investimento da parte di Rete ferroviaria italiana di circa 1,5 miliardi
                          di euro. Alla fine del 2019 se ne avranno altri 120 in meno. Anche l' Emilia Romagna ha avviato un piano di
                          progressiva cancellazione dei passaggi a livello. Quelli su rete Fer sono 302, i pubblici su rete Rfi circa 250 e quasi
                          esclusivamente su linee a traffico regionale ad eccezione di 3 nel nodo di Bologna: 2 sulla Bologna-Verona, per la cui
                          eliminazione sono in corso i lavori per un sottopasso carrabile, e uno sulla Bologna-Padova (via Zanardi, nel
                          capoluogo emiliano) per la cui eliminazione è prevista la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale. Sulla linea
                          Bologna-Porretta sono presenti 12 incroci col traffico veicolare, sulla Castelbolognese-Ravenna ce ne sono 21, altri
                          sono sul tratto romagnolo della Faenza-Firenze (17), su quello emiliano della Modena-Verona (5), mentre i rimanenti
                          insistono per il 35% sulla Ferrara-Rimini, per il 30% su alcune linee interne della Romagna (Russi-Faenza, Lavezzola-
                          Lugo, Lugo-Granarolo) e per circa il 35% su linee che fanno capo a Piacenza, Fidenza e Parma. In corso la
                          progettazione di opere sostitutive per 10 passaggi a livello nel Piacentino, iter avviato per diversi incroci nel
                          Parmense; confronti tra Rfi, Regione Emilia Romagna ed enti locali per la soppressione dei restanti attraversamenti a
                          raso sulle linee Castelbolognese-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Lugo-Lavezzola e Faenza-Russi. Eliminare i
                          passaggi a livello è un impegno preso anche dall' assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, per la rete Fer:
                          costa 60 milioni. Nelle Marche - rete Rfi - sono presenti 78 incroci tra ferrovia e strade di cui 14 su linee fondamentali

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 30
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                          giovedì 31 ottobre 2019

                                                                         Il Resto del Carlino
                                                                                  Stampa Locale

                          e 64 su secondarie. Ci sono progettazioni in corso per eliminare 15 intersezioni tra il 2020 e il 2024 (25 milioni di
                          euro), 3 spariranno entro il 2021, per altre l' iter è cominciato. Rfi ha un accordo con Regione Marche ed enti locali per
                          l' integrazione del piano di soppressione dei passaggi a livello: 13 sono sulla linea Orte-Falconara, 16 sulla Porto d'
                          Ascoli-Ascoli e 42 sulla Civitanova-Albacina. In sostanza, spariranno tutti nel giro di un decennio. Vuol dire che Emilia
                          Romagna e Marche viaggiano col medesimo traguardo da raggiungere. Tra qualche anno i passaggi a livello
                          diventeranno davvero solo un ricordo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          IN LEGGE DI BILANCIO UN «SALVA-ROMA» PER TUTTI

                          Allo Stato 42 miliardi di debiti locali
                          Ristrutturazione e accollo al Tesoro consentono di abbattere gli interessi

                                                                                                                                      Gianni Trovati
                          roma Nella bozza del disegno di legge di bilancio entra anche la
                          ristrutturazione dei 42 miliardi di debito degli enti locali. La prospettiva è
                          quella di un salva-Roma generalizzato, con il passaggio allo Stato della
                          titolarità dei mutui accesi negli anni scorsi dai sindaci e dai presidenti di
                          provincia. Il tutto, però, «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
                          pubblica». Come è possibile? L' esempio arriva proprio dal salva-Roma,
                          che pochi mesi fa aveva fatto traballare pesantemente l' allora
                          maggioranza gialloverde: lo Stato è controparte più solida e forte rispetto
                          a un Comune, e il passaggio del debito al suo portafoglio abbassa in
                          modo più o meno drastico a seconda dei casi il tasso d' interesse chiesto
                          dal creditore. La mossa è enorme. Oggi il debito dei soli Comuni, cioè
                          della parte largamente maggioritaria di un comparto che comprende
                          anche Province e Città metropolitane, non è un problema in termini di
                          stock, perché vale secondo gli ultimi dati appena presentati da Ifel 37,7
                          miliardi, cioè l' 1,6% del debito pubblico totale. E soprattutto è in discesa
                          costante dal 2011, quando viaggiava a quota 48,6 miliardi. Il quadro però
                          cambia quando si guarda ai conti dei singoli Comuni. Perché spesso i
                          mutui sono stati contratti anni fa, e di conseguenza si portano dietro tassi
                          di interesse elevati e lontanissimi dal mondo attuale degli interessi vicini
                          allo zero. Il risultato è che i vecchi mutui schiacciano i conti. Soprattutto
                          quando il Comune, e il suo bilancio, sono piccoli. In circa 900 municipi,
                          cioè l' 11,7% del totale, i tassi di interesse si mangiano più del 18% della
                          spesa corrente, sottraendo per la voce più improduttiva le risorse che andrebbero invece dedicate a servizi e
                          manutenzioni ordinarie. In altri 1.700 enti, il 22% del totale, il debito assorbe una quota che oscilla fra il 12 e il 18 per
                          cento della spesa. E il problema, come mostrano i dati illustrati la scorsa settimana dall' Ifel nella sua Assemblea
                          nazionale, non conosce grosse distinzioni fra Nord e Sud del Paese. Solo il 42,1% dei Comuni italiani ferma le spese
                          per il debito sotto l' 8% del totale delle uscite, limite che sarebbe considerato fisiologico anche in base alle previsioni
                          del Testo unico degli enti locali. Oggi Comuni, Province e Città metropolitane pagano circa 1,8 miliardi all' anno di
                          interessi sui finanziamenti a medio e lungo termine: l' obiettivo è quello di tagliare drasticamente questi costi e liberare
                          risorse per utilizzi più produttivi. In che modo? La norma finora inserita nella legge di bilancio non entra dei dettagli, e
                          affida il tutto a un decreto dell' Economia da scrivere entro febbraio. Ma si tratta del classico gancio destinato a
                          svilupparsi nel lavoro parlamentare. Il lavoro tecnico al ministero dell' Economia però è in pieno corso, e costruisce
                          una serie di scenari elaborati anche in base agli studi condotti pochi mesi fa per il salva-Roma. Il più "semplice"
                          prevede il passaggio del debito allo Stato, con la conseguente riduzione del tasso di interesse e quindi della rata, il cui
                          pagamento rimarrebbe però in capo al vecchio debitore. Questo vale soprattutto per i mutui bancari, che risentono
                          direttamente del merito di credito del debitore. Una grossa fetta di debito locale è però con Cassa depositi e prestiti,
                          e in questo caso la prospettiva sarebbe diversa. Perché il trasferimento dei mutui al Tesoro potrebbe portare all'
                          estinzione anticipata del finanziamento, con il pagamento di una penale che sarebbe comunque inferiore rispetto al
                          costo attuale del debito. Anche in quel caso, insomma, il risultato per il consolidato della pubblica amministrazione
                          sarebbe positivo.

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                          giovedì 31 ottobre 2019

                                                                             Il Sole 24 Ore
                                                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Sempre, ovviamente, che tutti gli incastri tecnici vadano al loro posto nel confronto in corso con le banche e la
                          Cassa depositi e prestiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Impresa 4.0 avanti immutata Mini bonus sulle spese verdi
                          Il pacchetto industria. Ritorna l' Ace per spingere la patrimonializzazione. Imu sui capannoni deducibile al 100% dal
                          2022 . Rifinanziati Nuova Sabatini, Piano made in Italy e credito imposta Sud

                                                                                                                                   Carmine Fotina
                          - ROMA Il piano Impresa 4.0 prosegue senza cambiamenti. Almeno per
                          ora lo schema proposto dal ministero dello Sviluppo economico, che
                          prevedeva il passaggio a un unico credito d' imposta, è accantonato. La
                          proroga inoltre - causa coperture - è annuale e non triennale come
                          chiedeva il Mise: se ne potrebbe riparlare con emendamenti in
                          Parlamento. Stando a una delle ultime bozze della legge di bilancio,
                          passa la linea del ministero dell' Economia: proroga semplice per
                          iperammortamento e superammortamento fiscale e credito d' imposta per
                          la formazione 4.0, per un anno, e introduzione di un nuovo credito di
                          imposta per gli investimenti verdi. L' iperammortamento si applicherà
                          anche per investimenti in beni digitali effettuati entro il 31 dicembre 2020,
                          con coda a tutto il 2021 se si effettua l' ordine con acconto pari almeno al
                          20%. Confermati anche gli scaglioni: maggiorazione del 170% per
                          investimenti fino a 2,5 milioni, del 100% tra 2,5 e 10 milioni, del 50% tra
                          10 e 20 milioni. Inalterato anche il superammortamento al 130% (per
                          investimenti fino a 2,5 milioni) con proroga per il 2020 con coda fino a
                          giugno 2021 con acconto del 20%, e la maggiorazione del 140% sui
                          software. Un anno in più anche per il credito di imposta per la formazione
                          su attività 4.0, con rifinanziamento di 150 milioni. Bonus per la green
                          economy La novità è però il credito d' imposta "green" per il 2020, legato
                          a progetti ambientali con obiettivi di decarbonizzazione ed economia
                          circolare. Il beneficio è però di entità limitata al 10% e per spese annuali
                          solo fino a 60mila euro relative a software e applicazioni 4.0. La misura, fruibile dalle imprese in tre quote annuali e
                          coperta con 420 milioni, diventerà operativa dopo l' emanazione di un decreto interministeriale e l' adozione di linee
                          guida da parte dell' Enea. Nuova Sabatini e made in Italy Come ribadito ieri dal ministro dello Sviluppo Stefano
                          Patuanelli nell' audizione alla Camera sulle linee programmatiche, viene rifinanziata la Nuova Sabatini. Le risorse
                          ammontano a 105 milioni per il 2020 e 435 milioni dal 2021 al 2025. La maggiorazione del contributo statale prevista
                          se si tratta di investimenti 4.0 sale dal 30 al 100% per investimenti al Sud con ulteriori 60 milioni di cui 15 milioni
                          riservati a macchinari impiegati in processi produttivi ecosostenibili. Rifinanziato, con 50 milioni, anche il Piano
                          straordinario per la promozione del made in Italy. Ace e deducibilità Imu Con l' addio alla mini-Ires ritorna l' Aiuto alla
                          crescita economica (Ace), misura per favorire la patrimonializzazione delle imprese, con effetto retroattivo a partire
                          dall' anno di imposta 2019. Il rendimento nozionale del nuovo capitale necessario per determinare il beneficio fiscale
                          viene fissato all' 1,3%. La deducibilità totale da Ires ed Irpef dell' Imu sugli immobili ad uso strumentale viene
                          anticipata di un anno, dal 2023 al 2022 Sud Proroga di un anno anche per il credito di imposta per gli investimenti in
                          beni strumentali nel Mezzogiorno. Maggiorata poi l' intensità del bonus fiscale su ricerca e sviluppo per spese al Sud.
                          Oltre alle modifiche al decreto crescita per accelerare la riorganizzazione del Fondo sviluppo e coesione, nella bozza
                          entra la nuova versione del vincolo del 34% minimo di spesa ordinaria per investimenti della Pa centrali al Sud: si
                          rende cogente l' impegno specificando che «deve essere disposto». Per far partire finalmente le Zone economiche
                          speciali, dopo lunghissimi ritardi, si dispone per ogni comitato di indirizzo la presenza di un commissario straordinario
                          di governo. Scatta anche il rafforzamento

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 34
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                          giovedì 31 ottobre 2019

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          della dote destinata alla strategia nazionale per le aree interne: 60 milioni per il 2021 e 70 milioni sia per il 2022 sia
                          per il 2023. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 31 ottobre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          FOCUS MANOVRa con il sole 24 ore radiocor

                          Misiani: partite Iva, sì al divieto di cumulo
                          Taglio cuneo da metà 2020 Per redditi alti sconti sanità solo su patologie gravi

                                                                                                                                     M.Mo.M.Rog.
                          ROMA Sulla flat tax per le partite Iva «resterà certamente il paletto legato
                          alla non cumulabilità con i redditi sopra i 30mila euro». Ad affermarlo nel
                          corso del Focus sulla manovra con il Sole 24 Ore - Radiocor è stato il
                          viceministro dell' Economia, Antonio Misiani. Che ha aggiunto: questo
                          unico vincolo «riguarda solo il 20% circa della platea, quindi è un paletto
                          minimalista». A saltare, dopo il vertice di maggioranza di ieri pomeriggio
                          e proseguito in serta, è invece il vincolo sul valore dei beni strumentali all'
                          attività di impresa o di lavoro autonomo. Il viceministro ha sostenuto che
                          il disegno di legge di bilancio, pur nei ristretti vincoli di bilancio, prevede
                          alcuni interventi che vanno incontro alle esigenze delle imprese. E,
                          rispondendo alle critiche che arrivano dalla Lega, ha sottolineato che «la
                          cosiddetta deducibilità Imu capannoni «è per il 2020 e 2021 al 60% e
                          scatta al 100% nel 2022, anziché nel 2023». Sempre durante il Focus
                          sulla manovra con il Sole 24 Ore - Radiocor, Misiani ha confermato che il
                          taglio del cuneo scatterà a metà 2020 (a luglio). «È il primo step di una
                          riforma fiscale Irpef complessiva, il cui cantiere partirà il prossimo anno»,
                          ha affermato, caldeggiando ancora, in riferimento alla platea dei
                          beneficiari, l' attenzione ai "working poors", «i 3,7 milioni di incapienti, di
                          cui solo 3-400 mila percepiscono il Reddito di cittadinanza, un segmento
                          minore». Quanto alla prima stretta sui bonus fiscali, Misiani ha spiegato
                          che gli sgravi per i redditi oltre i 120 mila euro vengono ridotti
                          progressivamente. La «rimodulazione degli oneri detraibili in base al
                          reddito» tocca anche le spese per la salute, «tranne - ha tenuto a precisare il viceministro - quelle per patologie gravi».
                          Sul reddito di cittadinanza, uno dei capitoli cari ai Cinque stelle, Misiani non ha negato che l' obiettivo per il Partito
                          democratico resta quello di migliorarlo ma senza cancellarlo: «Noi in Italia abbiamo bisogno di uno strumento
                          universalistico contro la povertà e ce l' abbiamo. Il tema è come migliorarlo, non smantellarlo e abolirlo che vorrebbe
                          dire riportarci indietro, in un Paese in cui la sofferenza sociale ha aperto la strada al populismo». Misiani ha affrontato
                          anche temi extra manovra. A cominciare da quello del possibile accordo sul fronte dell' auto tra Fca e Psa. «Fca è una
                          grande realtà a livello internazionale che mantiene un' importante presenza produttiva sul territorio italiano, con
                          migliaia di dipendenti. Noi osserveremo con attenzione l' evoluzione di questi giorni, con l' idea - ha detto ancora
                          Misiani - che è vitale preservare l' insediamento in Italia di Fca e guardare con attenzione e favore tutti i percorsi di
                          aggregazione e partnership industriali che permettano questo». Il Focus ha spaziato anche sul terreno bancario
                          toccando la questione Monte dei Paschi di Siena e sui dettagli da fornire alla Ue sulle modalità di uscita del Governo
                          dal capitale Mps entro il 2021: «Noi vogliamo accompagnare questo processo e valuteremo con attenzione e senza
                          pregiudizi ipotesi che permettano a Mps di mantenere e di consolidare questo percorso di fuoriuscita dalla situazione
                          di difficoltà in cui si è trovata». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 36
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