Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    giovedì, 30 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   giovedì, 30 gennaio 2020

Prime Pagine

 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                           4
 Prima pagina del 30/01/2020

 30/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                5
 Prima pagina del 30/01/2020
 30/01/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                         6
 Prima pagina del 30/01/2020
 30/01/2020    Italia Oggi                                                                                            7
 Prima pagina del 30/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                           8
 Prima pagina Faenza Lugo
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                           9
 Le piccole cose che donano la felicità
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                          10
 «FdI ha trovato tanti nuovi elettori»
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                          12
 Spaccio, studente denunciato
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                          13
 Lupo filmato a Celle. L' esperta: «Non è pericoloso»

 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                          14
 Più sicurezza all' entrata a scuola: passaggi protetti per bici e pedoni

 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                          16
 Cordolo in arrivo in via degli Insorti

 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                          17
 Un nuovo macchinario per la diagnosi dell' epilessia
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                                                          18
 Qualificazioni agli Europei, nella lista dei 24 ci sono anche il faentino Fantinelli e Tambone
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                                                          19
 Bruni e Tiberti trascinano Faenza alla vittoria
 30/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 72                                                          21
 Ai regionali di nuoto il faentino Busa tre volte sul podio

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 30/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                                      22
 Rontini, ipotesi presidenza Ravenna vuole le infrastrutture
 30/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                  FRANCESCO DONATI   23
 Giacomoni contro le nuove norme: «Un provvedimento ad personam»
 30/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                     25
 Sorpreso a spacciare vicino a scuola, denunciato minore
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                  FRANCESCO DONATI      26
 Si sgretola raro monumento funebre al cimitero di Brisighella

 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                     MICHELE DONATI     27
 Il complesso termale compie 150 anni Stregò anche Byron
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                        28
 Un centro di estetica termale la novità per l' anniversario
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                        29
 Innovativa dotazione per pediatria donata dal Rotary di Faenza
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                        30
 Giorno della Memoria celebrato in musica
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                        31
 Birra artigianale per dissetare gli sportivi in bicicletta
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                        32
 "L' ABISSO" DI DAVIDE ENIA
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                                        33
 "A trebbo con Shakespeare" Le storie di Denis Campitelli in dialetto romagnolo
 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                        34
 IL MEI E LA MEMORIA

 30/01/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                                       VALERIO ROILA    35
 La Rekico soffre ma in volata doma un irriducibile Chieti

Altre Fonti

 31/01/2020     La Repubblica (ed. Milano)                                                                               36
 L'amore eterno si promette con una fede artigianale

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 30/01/2020     Italia Oggi Pagina 25                                                             FABRIZIO G. POGGIANI   38
 Ape, comunicazioni stringenti
 30/01/2020     Italia Oggi Pagina 30                                             PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO    40
 Fondi agli enti per i giovani
 30/01/2020     Italia Oggi Pagina 30                                                                                    42
 Ritirato il giro di vite sugli affitti brevi
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     giovedì 30 gennaio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            giovedì 30 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

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                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 3 4 5 3 2 1 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 3 4 5 3 2 2 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          Le piccole cose che donano la felicità

                          di Beppe Sangiorgi A volte basta poco, o quasi niente, per essere
                          «cuntent coma un plèc», contento come un picchio, sempre vivace. Che
                          la contentezza sia nelle piccole cose ce l' ha lasciato detto Tonino
                          Guerra con la poesia 'La farfalla': «Contento, proprio contento/ sono
                          stato molte volte nella vita/ ma più di tutte quando/ mi hanno liberato in
                          Germania/ che mi sono messo a guardare una farfalla/ senza la voglia di
                          mangiarla». Sempre il poeta di Santarcangelo è riuscito a trovare la
                          contentezza in un «zuflòt», un maccheroncino cotto con i fagioli.
                          «Accadeva - ricordava Guerra - che durante la cottura all' interno di un
                          zuflòt si rifugiava un fagiolo intero. Per cui si mangiava il maccheroncino
                          e il fagiolo insieme per la gioia della bocca».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 30 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 3 4 5 2 9 7 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «FdI ha trovato tanti nuovi elettori»
                          Il coordinatore Stefano Bertozzi: «Molte persone si sono avvicinate a noi per la prima volta»

                          Una sorpresa ma non troppo. Il 7,7 per cento conquistato a Faenza da
                          Fratelli d' Italia alle elezioni regionali di domenica scorsa, saldamente il
                          terzo partito della città, giunge ad appena pochi mesi dalla
                          riorganizzazione sul territorio della creatura di Giorgia Meloni, che a
                          Faenza non conta consiglieri comunali e nessun volto noto ai piani alti
                          della politica. Ma il partito c' è e si vede. I ben 2200 voti, accompagnati da
                          un corposo nocciolo di preferenze per Alberto Ferrero e Angela Nonni,
                          sono prova di una realtà già silenziosamente strutturatasi. «Abbiamo
                          fatto una campagna elettorale sobria ma capillare», commenta il
                          coordinatore per la città di Faenza Stefano Bertozzi, nominato alcuni
                          mesi fa e in passato già consigliere comunale a Riolo Terme. Bertozzi,
                          che elettori sono quelli di Fratelli d' Italia a Faenza? «In gran parte
                          persone che si avvicinano alla nostra sensibilità per la prima volta,
                          nonostante tra chi ci ha votato compaiano logicamente donne e uomini
                          che già in passato si erano schierate con Alleanza Nazionale. Molti sono
                          poi elettori che ci hanno preferito al Movimento 5 Stelle o a Forza Italia, benché da quelle parti tanti altri abbiano
                          optato per Bonaccini». Il 'cupio dissolvi' del partito di Silvio Berlusconi e dei civici di centrodestra è un dato
                          che vi preoccupa in vista delle amministrative? «Non posso dire di essere soddisfatto dal risultato complessivo
                          della coalizione di centrodestra, pur a fronte dell' incremento di Fratelli d' Italia. L' obiettivo dichiarato era la vittoria.
                          Ma alle comunali sono altre le logiche in campo. Se sapremo fare una buona proposta alla città le sfaccettature dei
                          vari partiti credo andranno in secondo piano. In questi ultimi mesi non ho notato grandi distinzioni tra i nostri
                          elettori». Mesi fa si disse che in caso di sconfitta sareste virati verso un candidato sindaco dal più profilo
                          più civico. Eppure a Faenza il centrodestra ha il volto vostro e della Lega, non è così? «Non escludo che a
                          guidarci possa comunque essere un candidato della società civile. Sarà in ogni caso una persona con una storia
                          personale chiaramente identificabile. Nessuno con un passato speso altrove, insomma. Tocca alla Lega proporre un
                          nome».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 10
[ § 1 5 3 4 5 2 9 7 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020

                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 3 4 5 3 0 2 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 52

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          POLIZIA LOCALE

                          Spaccio, studente denunciato
                          Controlli davanti alle scuole: minorenni segnalati come assuntori

                          Continuano i controlli della polizia locale agli ingressi scolastici per
                          prevenire fenomeni di spaccio e bullismo. Nell' ambito di questi servizi
                          nei giorni scorsi gli agenti del comando di via Baliatico hanno denunciato
                          alla procura per i Minorenni di Bologna uno studente faentino sorpreso a
                          cedere hashish a un suo compagno che è stato segnalato alla Prefettura
                          come assuntore così come altri due minorenni trovati in possesso di
                          stupefacenti per uso personale. Infine i vigili hanno denunciato anche un
                          19enne originario del Marocco che era stato controllato nei pressi del
                          piazzale della stazione ferroviaria. Il giovane aveva con sé un coltello a
                          serramanico la cui detenzione è vietata per legge. Dal comando della
                          polizia locale fanno sapere che i controlli nelle vicinanze degli edifici
                          scolastici continueranno in maniera costante fino al termine dell' anno
                          scolastico.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lupo filmato a Celle. L' esperta: «Non è pericoloso»
                          Carlotta Nucci: «Improprio dire che siano in zona, si muovono molto e fanno anche 50 km in una notte»

                          Ha tutta l' aria di essere un lupo quello immortalato da un automobilista
                          nella frazione di Celle: il video non ha tardato a spopolare tra i social,
                          dove molti hanno guardato e riguardato il breve filmato in cui si nota l'
                          animale correre su un campo a lato della strada, attraversarla con una
                          serie di balzi e allontanarsi dalla vista lungo un' area agricola. «È
                          altamente probabile che quello nel video sia effettivamente un lupo»,
                          conferma la naturalista Carlotta Nucci, impegnata da anni nel
                          monitoraggio della presenza sulle colline faentine d e l p r e z i o s o
                          predatore. «Del resto siamo a conoscenza da tempo di suoi passaggi da
                          quelle parti. E' comunque improprio pensare che «ci siano i lupi a Celle»:
                          non è certo l' unica zona in cui vivono. Stiamo parlando di animali abituati
                          a compiere grandi e continui spostamenti: in una notte riescono
                          facilmente a coprire una cinquantina di chilometri. Quel che è opportuno
                          affermare è che sappiamo che i lupi popolano stabilmente le vallate dell'
                          Appennino faentino, e che la prova del loro transito anche in zone di
                          pianura è ormai documentata». Da sempre i naturalisti evidenziano come la presenza del lupo - animale schivo - non
                          costituisca un pericolo per ciclisti ed escursionisti. Come deve comportarsi tuttavia chi possiede animali da cortile o
                          da compagnia? «I consigli sono sempre gli stessi», prosegue Nucci. «Nello specifico, è importante non tenere il cane
                          alla catena, in quanto nell' eventualità di un confronto diretto con un lupo si troverebbe in difficoltà». Per quanto
                          riguarda i volatili come galline e oche il rischio rappresentato dal lupo è minimo. «Animali come quelli devono
                          semmai temere di più le incursioni delle volpi. Se non si registrano danni significativi a causa loro non serve
                          preoccuparsi della presenza di qualche lupo». Gli accorgimenti per chiunque possieda pecore o capre - ma a Celle
                          non sono presenti veri e propri allevamenti - sono noti: l' acquisto di cani da guardiania, come i pastori maremmani,
                          da affiancare al gregge, e i recinti elettrificati per il pascolo all' aperto. Dalle parti di Celle è però presente un
                          allevamento di asini, che conta varie decine di esemplari, spesso ammirati e fotografati. «Quest' ultimo aspetto»,
                          conclude Nucci, «ci dà la possibilità di trattare un argomento che generalmente è fonte di sorpresa. In vari Paesi, ed
                          anche in alcune regioni d' Italia, l' asino è infatti utilizzato come animale dissuasore nei confronti lupi. E' un
                          fenomeno documentato». f. d.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 13
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Più sicurezza all' entrata a scuola: passaggi protetti per bici e pedoni
                          Il Comune va avanti con il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums): fittoni in corso di installazione nelle vie
                          Scaletta e Castellani per impedire la sosta scorretta delle auto

                          Percorsi sicuri nei pressi delle scuole della città, fittoni a protezione dei
                          pedoni e cordoli per evitare che le auto invadano gli spazi pedonali. Inizia
                          a prendere corpo il Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile: fra i
                          punti previsti c' è la mobilità in sicurezza nei collegamenti tra casa e
                          scuola, progetto che l' amministrazione sta portando avanti da tempo in
                          collaborazione con gli istituti scolastici, i comitati di genitori e le
                          associazioni ambientaliste. Il problema è noto: nelle vie dove si trovano
                          le scuole si crea negli orari di entrata e uscita una pericolosa
                          commistione fra pedoni e bici, i cosiddetti 'utenti deboli della strada', e le
                          auto. Per questo da tempo il Comune ha elaborato un piano per
                          determinare una serie di 'aree-bianche', zone cioè dove i pedoni e le
                          biciclette dirette a scuola non corrano rischi. Un progetto ambizioso sia
                          per l' aspetto della viabilità che per la riluttanza di tanti a lasciare l' auto
                          distante e percorrere 'l' ultimo miglio' a piedi. Così sono state rafforzate
                          alcune iniziative come le linee del Piedibus, il servizio di
                          accompagnamento a piedi - solo all' andata - dei bambini delle scuole elementari lungo un percorso protetto: si parte
                          da alcuni parcheggi dove i genitori lasciano il bimbo che, grazie alla collaborazione di alcuni volontari, vengono
                          accompagnati a scuola. Ci sono però anche molti bambini e studenti che ogni mattina raggiungono le scuole a piedi
                          o in bici in autonomia o accompagnati da parenti. A volte sono costretti a fare slalom tra le auto di chi arriva sulle
                          quattro ruote, spesso lasciate sui marciapiedi visto che spazio non ce n' è. Una situazione che si è deciso di
                          regolamentare. Uno dei punti caldi è per esempio via Donatini, strada di accesso alla scuola Don Milani dove, dopo
                          un periodo di prova e dietro richiesta di diversi genitori e del comitato scolastico, è stata collocata una sbarra che
                          impedisce alle auto di infilarsi nella via negli orari di ingresso e uscita. Anche in via Carchidio, dopo averla resa a
                          senso unico dalla porta delle Chiavi verso la circonvallazione, è stata realizzata una barriera per impedire che le auto
                          possano invadere gli spazi di pedoni e biciclette. Alle San Rocco invece è stato spostato il semaforo su via
                          Granarolo, permettendo di dedicare un piccolo vialetto ai pedoni che così non devono più attraversare tra le auto in
                          uscita dal parcheggio. In questi giorni si stanno poi anche installando alcuni fittoni in un' altra zona difficile, quella
                          della scuola Gulli. Qui infatti la mattina chi proviene da corso Matteotti lascia le auto a ridosso della sbarra che i
                          nonni-vigili mettono per interdire il traffico. Però molti genitori-automobilisti hanno la pessima abitudine di lasciare le
                          auto lungo gli stretti corridoi che dovrebbero essere liberi

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                          giovedì 30 gennaio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          per il passaggio di pedoni e biciclette. Per evitare questo si stanno istallando fittoni lungo via Scaletta e via
                          Castellani. Non arriveranno invece nel primo tratto di via Severoli fino a via Pistocchi e nella porzione di via Zanelli,
                          dall' Ufficio territorio fino all' incrocio di via Santa Maria dell' Angelo. Rimanendo in zona, il parcheggio in largo del
                          Portello, dove gli insegnanti dei licei lasciavano l' auto, è stato liberato per ospitare rastrelliere che si spera
                          elimineranno le centinaia di biciclette lasciate in strada, questo in attesa della Ztl in via Pascoli e della
                          pedonalizzazione del voltone. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' ALTRO PUNTO

                          Cordolo in arrivo in via degli Insorti
                          La zona fu teatro di tensioni fra promotori della bici e automobilisti

                          Novità in arrivo anche in via degli Insorti, in un tratto lungo circa 70 metri.
                          Qui la ditta incaricata dal Comune installerà un cordolo per evitare che le
                          auto salgano sul marciapiede riservato a pedoni e bici. Proprio quella
                          zona fu al centro di un braccio di ferro tra alcuni promotori della mobilità
                          sostenibile e chi invece arrivava a scuola con l' auto. Ci furono momenti
                          di tensione scontri al limite della fisicità. L' intento è quello di mettere in
                          ordine una volta per tutte la situazione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ospedale

                          Un nuovo macchinario per la diagnosi dell' epilessia
                          Donato al reparto di Pediatria da parte della sezione faentina del Rotary club di Faenza

                          Il reparto di pediatria dell' ospedale di Faenza si arricchisce di una
                          innovativa attrezzatura per la cura dell' epilessia arrivata grazie a una
                          donazione dalla sezione manfreda del Rotary. Si tratta di una telecamera
                          a infrarossi e di un saturimetro per eseguire registrazioni video dell'
                          attività del sistema nervoso centrale dei piccoli pazienti. Serve a definire i
                          diversi tipi di epilessia così da selezionare i pazienti per una terapia
                          medica o chirurgica. Il servizio di alta specialità in diagnostica
                          'epilettologica pediatrica' di Faenza,Lugo e Ravenna, diretta da Paolo
                          Ricciardelli, si avvale per l' esecuzione di questo esame diagnostico della
                          collaborazione dei referenti e dei tecnici di Neurofisiopatologia della
                          unità operativa di neurologia, diretta da Pietro Querzani. Il servizio
                          attualmente segue circa 240 bambini affetti da epilessia residenti sul
                          territorio della provincia. ieri mattina, nel reparto di pediatria dell' spedale
                          di Faenza, si è svolta una breve cerimonia per la donazione dell'
                          attrezzatura alla quale hanno partecipato tra gli altri Gian Luca Altini,
                          presidente del Rotary Faenza, accompagnato da altri soci, Paolo Ricciardelli, direttore dell' Unità operativa di
                          pediatria, Federico Marchetti e Davide Tellarini, direttore dell' ospedale.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          NAZIONALE ITALIANA DI BASKET

                          Qualificazioni agli Europei, nella lista dei 24 ci sono anche il faentino Fantinelli e Tambone

                          C' è anche il faentino Matteo Fantinelli, play 26enne in forza alla Fortitudo
                          Bologna, tra i 24 giocatori preallertati dal commissario tecnico della
                          nazionale Romeo Sacchetti per la prima finestra di qualificazione agli
                          Europei 2021. Dal gruppo di 24, non comprendente gli atleti militanti in
                          Nba, nella Ncaa ed Eurolega, ne saranno scelti 16 per il raduno di Napoli
                          e la doppia sfida con l' Estonia (di Treier dell' OraSì) in febbraio. Nella lista
                          del ct Sacchetti figura anche Matteo Tambone, protagonista per tre
                          stagioni con la maglia dell' OraSì, spiccando poi il volo proprio da
                          Ravenna verso Varese, formazione di serie A1 di cui è diventato uno dei
                          punti di forza.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bruni e Tiberti trascinano Faenza alla vittoria
                          Basket serie B, la Rekico riesce a domare in rimonta l' ostica Chieti grazie alle prestazioni del capitano (glaciale nei
                          liberi) e del pivot

                          Rekico Faenza 73 Esa Italia Chieti 68 REKICO FAENZA: Anumba 8,
                          Rubbini, Oboe 4, Wang ne, Zampa, Calabrese ne, Tiberti 22, Bruni 13,
                          Mazzotti ne, Klyuchnyk, Sgobba 8, Petrucci 18. All. Friso. ESA ITALIA
                          CHIETI: Insegno ne, Meluzzi 7, Di Carmine 8, Gialloreto 2, Mijatovic ne,
                          Rezzano 8, Signorini ne, Stanic 8, Ponziani 10, Ruggiero 16, Pederzini 9.
                          All. Sorgentone. Arbitri: Spinelli e Rubera. Note. Parziali: 20-22; 40-36; 53-
                          55. Tiri da 2: FA: 20/38, CH: 20/46; Tiri da 3: FA: 6/17, CH: 8/19; Tiri liberi:
                          FA: 15/21, CH: 4/8. Uscito per falli: Meluzzi. FAENZA Capolavoro Rekico.
                          Grazie a tre minuti di fuoco i Raggisolaris battono Chieti, invertendo l'
                          inerzia proprio quando sembrava che gli ospiti fossero ad un passo dal
                          traguardo. Merito di un collettivo che ha girato a meraviglia, ma sugli
                          scudi sale soprattutto capitan Bruni (nella foto) autore dei 6 liberi decisivi
                          nel finale, ben coadiuvato da una grande difesa, come non si era mai
                          vista in stagione. Avvio gagliardo della Rekico con Tiberti che detta legge
                          sotto canestro ben imbeccato dagli assist di Bruni. Il pivot e Anumba
                          regalano il vantaggio di 16-8 poi Chieti riordina le idee e ricuce il gap. Decisivo è Pederzini, vero ago della bilancia del
                          gioco teatino insieme al play Stanic, ma è soprattutto la lotta a rimbalzo a premiare gli ospiti che con un break di 11-2
                          con cui si portano avanti 19-18. Il segreto? I punti divisi tra tutti i giocatori, anche se Faenza ci mette del suo tirando
                          dalla lunetta con un pessimo 1/7. Il primo quarto finisce comunque 22-20 per gli ospiti. Dal secondo quarto l' Esa
                          Italia inizia a comandare i giochi pur non andando mai in fuga. La Rekico è brava a restare sempre ancorata all'
                          avversario, lotta e si impegna, ma ogni volta che costruisce un buon canestro, Chieti risponde con le sue molteplici
                          soluzioni tattiche e soprattutto sfruttando i troppi secondi tiri concessi. Un copione che si vede soprattutto nell'
                          ultimo quarto, dove gli ospiti mantengono un vantaggio di 4 punti che la Rekico non riesce proprio a colmare
                          nonostante gli sforzi. Friso prova con i time out a mantenere alta la tensione e ci riesce, perché nel momento più
                          difficile la squadra reagisce alla grande. La riscossa la suona Petrucci con due triple consecutive per il 65-65, ma
                          Meluzzi rovina tutto con il canestro del 68-65 sempre dai 6,75 poi all' improvviso parte il Bruni show. Il capitano
                          segna due liberi (67-68) poi recupera palla a metà campo e subisce fallo realizzandone altri due che valgono il
                          sorpasso: 69-68. Non appagato compie il terzo viaggio in lunetta e anche questa volta fa bottino pieno: 71-68 a 22''
                          dalla fine. Chieti chiama time out, poi fa i conti con la difesa faentina che la porta a perdere due palloni consecutivi, il
                          secondo grazie anche alla freccia

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                          giovedì 30 gennaio 2020

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          che premia Faenza. Il PalaCattani si incendia e sul cronometro mancano 11''. Rezzano non può far altro che
                          commettere fallo su Tiberti e il pivot chiude la sua grande partita (22 punti e 12 rimbalzi) con i due liberi che valgono
                          una grande vittoria. Luca Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 20
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                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 72

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ai regionali di nuoto il faentino Busa tre volte sul podio

                          Tris di medaglie per Michele Busa nel campionato regionale assoluto
                          disputato a Bologna. Il 18enne faentino tesserato per il Centro Sub Nuoto
                          Faenza è giunto 2° nei 100 metri farfalla in 55"88 e nei 50 dorso in 26"84,
                          aggiungendo la medaglia di bronzo nei 50 farfalla col tempo di 25"10.
                          «Michele è stato molto bravo a salire tre volte sul podio nonostante l'
                          attuale duro periodo di allenamenti - spiega Marco Fregnani, coach del
                          Centeo Sub Faenza - ma ho visto miglioramenti da parte di tutti i nostri 15
                          ragazzi che hanno preso parte alla gara, come dimostra il 9° posto nella
                          classifica per società. Questa competizione era una importante tappa di
                          avvicinamento in vista della seconda prova di qualificazione ai Regionali
                          che si terrà domenica a Riccione»

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IL RISIKO IN REGIONE

                          Rontini, ipotesi presidenza Ravenna vuole le infrastrutture
                          La consigliera faentina papabile anche come capogruppo, per Corsini assessorato vicino

                          RAVENNA La Romagna farà fronte comune e chiederà più rappresentanza in
                          Giunta. E soprattutto deleghe di peso. La legge elettorale regionale, come è
                          noto, penalizza il territorio romagnolo (diviso in collegi piccoli) e per questo le
                          tre province della Caveja chiederanno congrua rappresentanza a Bonaccini. In
                          questo senso emerge con sempre maggiore forza - oltre alla riconferma in ogni
                          ora più concreta di Andrea Corsini nell' esecutivo regionale - una candidatura
                          importante da Faenza per la presidenza dell' Assemblea di Viale Aldo Moro.
                          Quella di Manuela Rontini, che ha superato le 7mila preferenze nel collegio
                          ravennate e che potrebbe aspirare in alternativa al ruolo di capogruppo Pd (nella
                          scorsa legislatura passato prima dal ferrarese Paolo Calvano e poi, dopo la sua
                          elezione a segretario regionale dei democratici, al bolognese Stefano Caliandro
                          che si era ritirato dalla corsa per la segreteria). Per quello che riguarda la
                          seconda Giunta Bonaccini, il Riminese sembra avere una conferma suggellata
                          dalle urne. L' assessora uscente, Emma Petitti, 8mila preferenze, è lanciatissima
                          per una riconferma. E Lia Montalti, già consigliera e capace di arrivare a 8491
                          schede recanti il suo nome, è in predicato di trovare un posto nel governo
                          regionale. In questo scenario, il terzo posto romagnolo, quello ravennate, sarebbe quindi di genere maschile e con
                          una caratterizzazione politica. Andrebbe a rappresentare la provincia che in Romagna ha portato il maggiore
                          vantaggio per la vittoria del presidente uscente, e che potrebbe rivendicare deleghe pesanti. Andrea Corsini quindi
                          (che divideva la candidatura maschile sull' importante bacino di Ravenna col competitivo consigliere uscente Gianni
                          Bessi), potrebbe trovarsi a proseguire il suo lavoro come assessore al Turismo, durante il quale ha già completato la
                          legge che riordina il settore. Oppure potrebbe assumere la delega alle Infrastrutture, fondamentale per il territorio
                          ravennate che si attende sviluppi determinanti già nei prossimi anni su questo fronte. Nel novero delle possibilità
                          anche l' Agricoltura, che in questo quinquennio vedrà un ulteriore intensificarsi del lavoro visto il riordino della Pac
                          europea e che dovrà vedere la Regione con il settore primario più importante in Italia con una voce forte. Se questa
                          risultasse la quadratura del cerchio, Bessi entrerebbe così in consiglio per la seconda legislatura. (A.T. )

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 22
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IL "PALIO MERCATO" E LA CADUTA DEL VINCOLO PER I CAVALIERI

                          Giacomoni contro le nuove norme: «Un provvedimento ad personam»
                          «Il Comitato ha fatto un pastrocchio Con tutti i paletti, tra cui gli indennizzi nei fatti è impossibile cambiare»

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI

                          FAENZA FRANCESCO DONATI C'era da aspettarselo: così come è stato stabilito
                          lunedì dal Comitato palio, l'abolizione del vincolo a vita di un cavaliere al rione di
                          appartenenza non mette tutti d'accordo. «Non è uno svincolo: con tutti quei
                          paletti, con tutte quelle cifre da sborsare se si vuole cambiare casacca è come
                          non aver cambiato nulla. In pratica hanno fatto vedere che aboliscono il
                          vincolo,ma ottenerlo è LE REAZIONI Le reazioni A parlare è Willer Giacomoni, il
                          più blasonato dei cavalieri faentini in attività, fuoriuscito dal rione Rosso, dove
                          ha vinto 9 edizioni del palio e approdato al Borgo Durbecco, come capo
                          scuderia. E nel 2023 potrebbe rientrare in gara. Però «stando alle nuove norme
                          commenta potrei indossare la casacca del Bianco solo se il mio attuale rione
                          pagherà un indennizzo al Rosso di ben 18mila euro (mille euro a palio disputato)
                          quale risarcimento per investimenti formativi. Ebbene tutti i rioni piangono
                          miseria: da dove tirano fuori questi 19mila euro? Sarei io il primo a rifiutarmi per
                          non svenare le casse rionali. Oltretutto si deve pagare (500 euro in questo caso)
                          anche se solo si volesse entrare allo stadio come palafreniere o in costume
                          (9mila euro in pratica nel mio caso). Che svincolo è? E' una buffonata, un
                          pastrocchio». IL CAMBIAMENTO In realtà, a parte Borgo Durbecco, pare che nessuno volesse questo svincolo, ma
                          siccome sarebbe anticostituzionale (in base al principio dell'autodeterminazione, la libertà di scelta della persona) è
                          stato introdotto, ma con una serie infinita di paletti temporali, economici e clausole «appunto perché non fosse
                          possibile accedere così facilmente, anzi pressoché impossibile» continua Giacomoni che ha affidato al web una sua
                          dichiarazione, in cui tuona contro le decisioni prese. «Lo svincolo c'è in tutta Italia aggiunge e da nessuna parte è in
                          termini così restrittivi e cervellotici:ad Ascoli hanno messo i cinque anni, come a Faenza, ma poi per rientrare non si
                          deve pagare nulla. A Foligno il distacco è di un anno e se si cambia casacca è una faccenda privata tra i rioni di
                          provenienza e approdo». L'ACCUSA Ad avviso di Willer Giacomoni il discorso del risarcimento al rione «è fantastico
                          ironizza : viene risarcito il rione e non il cavaliere. Ma anch'io a questo punto avrei diritto ad un indennizzo: spese per
                          palestra, allenamenti, alimentazione, assicurazione, visite mediche per non parlare del part time al lavoro, preso per
                          poter correre, che incide anche a livello pensionistico. Tutte spese sostenute, senza essere risarcito: secondo loro
                          solo il rione ha investito. I cavalieri hanno dato il sangue per un rione, ma può succedere che come sacchi neri
                          vengano messi fuori dalla porta e non si trovino più a loro agio. Allora te ne vai, ha ragione il rione, tu devi stare zitto e
                          vincolato. Ti devi adeguare. E inoltre adesso sono loro che incassano. No non è uno svincolo, è un provvedimento
                          ad personam contro me da parte del rione Rosso e contro Marco Diafaldi da parte del rione Verde».

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                          giovedì 30 gennaio 2020

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          E ancora. «E' assurdo prosegue . Se io, capo scuderia, volessi andare in campo per accompagnare alla giostra i
                          ragazzi che sto istruendo, anche in questo caso il rione dovrebbe risarcire 500 euro per ogni gara da me disputata.
                          L'alternativa sarebbe farmi sostituire e restare in un angolo. Speriamo che non succedano incidenti qualora in
                          campo ci vada qualcuno al posto di chi ci dovrebbe essere». Il regolamento dopo la scelta del Comitato palio deve
                          essere ancora approvato dal Consiglio comunale in marzo. Ci saranno sorprese?

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 24
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Sorpreso a spacciare vicino a scuola, denunciato minore
                          Ne l l'ambito dei controlli della Polizia locale, indagato anche un 19enne trovato con un coltello

                          FAENZA Proseguono gli accertamenti e i servizi finalizzati al contrasto all' uso
                          di stupefacenti nelle scuole. Durante i controlli nei giorni scorsi in prossimità
                          degli edifici scolastici della città, realizzati nell' ambito dell' operazione scuole
                          sicure, la Polizia locale della Romagna Faentina ha pro ceduto a denunciare in
                          stato di libertà alla Procura per i minorenni di Bologna un ragazzo faentino
                          sorpreso a cedere hashish ad un altro studente minore che è invece stato
                          segnalato come assuntore di stupefacenti presso la Prefettura di Ravenna. Altri
                          due minori sono stati segnalati alla Prefettura, perché trovati in possesso di
                          stupefacenti per uso personale nei pressi di un altro istituto scolastico; ed infine
                          i vigili hanno proceduto anche a denunciare a piede libero alla Procura di
                          Ravenna un 19enne cittadino marocchino, per porto di armi o oggetti atti ad
                          offendere, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico nelle
                          vicinanze della stazione ferroviaria manfreda, durante gli orari di arrivo dei treni
                          più usati dagli studenti che vengono da fuori città. «I controlli nelle vicinanze
                          degli edifici scolastici da parte della Polizia locale dell' Urf-si legge in una nota-
                          continueranno anche nei prossimi giorni in maniera costante fino al termine
                          dell' anno scolastico al fine di garantire una sempre più crescente sicurezza ai ragazzi».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 25
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Si sgretola raro monumento funebre al cimitero di Brisighella

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI

                          FAENZA Si è sgretolato e i frammenti sono precipitati sul pavimento. E' un
                          danno notevole per un raro e pregiato monumento funebre, la cui immagine è
                          addirittura riportata in un libro edito in Inghilterra nel 2004 a cura della studiosa
                          Sandra Barresford, insegnante e storica dell' arte. Il volume è intitolato "Italian
                          memorial sculpture 1820-1940 A legacy of love" e prende in esame centinaia di
                          tombe monumentali erette nei più importanti cimiteri italiani, soffermandosi in
                          particolare sull' opera installata a Brisighella. Si tratta della tomba del marchese
                          Francesco Cattani morto nel 1889, ultimo esponente di un antico e ricco casato,
                          originario del Poggiale (parrocchia di S. Maria in Undecimo). Entrando nel
                          cimitero si trova nella prima arcata a sinistra. Il ritrovamento dei frammenti nei
                          giorni scorsi, mail crollo potrebbe essere precedente. A dare l' allarme, una
                          visitatrice che poi ha informato l' Ufficio tecnico del Comune. La tomba però è
                          privata e non si è potuto fare altro che avvisare gli eredi. Un discendente si è
                          infatti recato sul posto e ha raccolto i frammenti per conservarli, in quanto
                          potrebbero essere utili ad un eventuale restauro. Il pezzo in frantumi pare fosse
                          già staccato dalla parete e il crollo in pratica annunciato, essendo l' area
                          circostante già transennata da qual che tempo. Si tratterebbe in sostanza di un deterioramento che pregiudicala
                          scultura, realizzata in scagliola. La sua importanza deriva dall' autore e dalla rara tipologia iconografica. «L' autore-
                          spiega Clementina Missiroli, storica brisighelelse - è Giovanni Collina (1820-1893) appartenente ad una famiglia di
                          famosi plasticatori faentini, imparentata con gli abili statuari Ballanti Graziani. Quando Giuseppe Cattani morì non
                          lasciò discendenti diretti: erede universale fu il nipote della sorella Orsola, conte Francesco Ginanni Fantuzzi di
                          Ravenna, appena 15enne al momento della morte del prozio. Sua madre, Maria Ginevra Uguggioni, amministrò l'
                          eredità e furono loro a commissionare il monumento allo scultore faentino nel1892, un anno prima della scomparsa.
                          Si tratta quindi probabilmente della sua ultima opera. Negli archivi della famiglia sono ancora conservate le spese
                          per ilmonumento: 2.500lire allo scultore e altre 230 al muratore, Antonio Corradini per la posa in opera dell' epitaffio e
                          dello stemma». Sull' originalità la studiosa inglese, Sandra Barresford sostiene che «è un significativo esempio di
                          scultura funeraria in cui sono presenti i due temi del letto di morte e l' allegoria della Carità». Temi che sono
                          «sviluppati fondendo armonicamente elementi rinascimentali con suggestioni neoclassiche e particolari realistici,
                          come i ricami della coperta e le elaborate decorazioni del letto, a sottolineare lo status sociale del defunto. Anche i
                          personaggi dei questuanti sono ben definiti nei gesti e nell' abbigliamento dimesso».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RIOLO TERME

                          Il complesso termale compie 150 anni Stregò anche Byron
                          Progettata dall' ingegner Antonio Zannoni, la storica struttura vanta servizi di eccellenza e il Grand hotel

                                                                                                                               MICHELE DONATI

                          RIOLO TERME Anniversario di prestigio per le storiche Terme di Riolo, che in
                          questo 2020 celebrano i 150 anni dalla fondazione del parco coni padiglioni di
                          cura: il progetto dell' ingegnere Antonio Zannoni che portò alla realizzazione
                          dell' attuale struttura venne infatti approvato nel 1870, anche se già da secoli
                          Riolo accoglieva numerosi viaggiatori attirati sulle colline dagli effetti benefici
                          delle acque termali o delle argille che ancora oggi fuoriescono spontaneamente
                          dai famosi vulcanetti. FREQUENTATE DA POETI E POLITICI D' altra parte la
                          storia di questo territorio è sempre stata legata alla qualità delle risorse naturali
                          fin dalla preistoria. In tempi più recenti, subirono il fascino prima dei Bagni e poi
                          delle Terme personalità della cultura come George Byron o Giosuè Carducci,
                          premio Nobel per la letteratura nel 1906, ma anche figure di primo piano nella
                          politica internazionale, dai principi Bonaparte al generale Gioacchino Murat. Fra
                          gli altri va ricordato almeno Pellegrino Artusi, cui è intitolato l' Istituto
                          Alberghiero di Riolo. Furono proprio i grandi flussi di visite dell' 800 a convincere
                          l' amministrazione a creare un centro termale di rilievo: una battaglia che vide in
                          prima linea anche il sindaco di allora, Vincenzo Fantaguzzi, convinto sostenitore
                          degli ideali risorgimentali. L'OFFERTA ATTUALE Un secolo e mezzo dopo le Terme sono un centro convenzionato
                          con il Sistema sanitario nazionale e offrono diverse tipologie di servizi: «La caratteristica principale delle Terme di
                          Riolo - afferma il direttore sanitario Andrea Flamigni - è la costante evoluzione dell' offerta dei servizi proposti ai
                          nostri assistiti. La struttura è inserita in un parco secolare di 12 ettari dove è possibile beneficiare di trattamenti
                          termali tradizionali, di approfondimenti specialistici nel nostro poliambulatorio, trattamenti olistici o semplici
                          trattamenti benessere. Senza dimenticarci dell' ospitalità alberghiera, in quanto all' interno del parco sorge il nostro
                          Grand Hotel delle Terme».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 27
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un centro di estetica termale la novità per l' anniversario

                          Il cento cinquantenario del complesso di Riolo Terme sarà al centro di diverse
                          iniziative che verranno presentate nelle prossime settimane: «La prima novità
                          anticipa Andrea Flamigni sarà l'apertura di un centro di estetica termale
                          all'interno del centro del benessere. Le nostre acque solfuree e
                          salsobromoiodiche unite al nostro fango sorgivo vergine spiega il direttore
                          sanitario del centro collinare si prestano in maniera egregia a trattamenti
                          estetici termali viso e corpo fruibili durante tutto l'anno uniti alla nostra piscina
                          termale ed al thermarium».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SANITA'

                          Innovativa dotazione per pediatria donata dal Rotary di Faenza

                          La strumentazione donata Si è svolta nel reparto di pediatria dell' ospedale di
                          Faenza la cerimonia di donazione effettuata dal Rotary Club manfredo di una
                          telecamera ad infrarossi e di un saturimetro per l' esecuzione delle registrazioni
                          video -elettroencefalografi che (video eeg) nel sonno. «L' importante donazione
                          di una apparecchiatura così innovativa - hanno sottolineato Paolo Ricciardelli,
                          responsabile del servizio di alta specialità in diagnostica epilettologica
                          pediatrica di Faenza -Lugo e Ravenna, Federico Marchetti, direttore dell' Unità
                          Operativa di pediatria e Pietro Querzani, direttore dell' unità operativa di
                          neurologia-rappresenta un passo avanti rilevante che consentirà l' esecuzione
                          di esami polisonnografici utili per poter diagnosticare, nei bambini e adolescenti,
                          alcune patologie del sistema nervoso centrale ed in particolare le epilessie e le
                          apnee di tipo centrale epilettiche e non epilettiche».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          MEI

                          Giorno della Memoria celebrato in musica

                          Tra le iniziative in occasione del Giorno della Memoria il Mei organizza per
                          domani pomeriggio alle 18.30 all' Ale house di corso Mazzini 39 a Faenza il
                          concerto di Alexian Santino Spinelli e la sua fisarmonica. Sempre il Mei ha
                          inoltre lanciato "Sulla Memoria 2020" sulla base della compilation pubblicata nel
                          2004, una playlist creata dal profilo Spotify di Materiali Musicali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          giovedì 30 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Birra artigianale per dissetare gli sportivi in bicicletta
                          La nuova bionda dell'azienda Claterna debutterà al bike-village di Riolo Terme

                          CASTEL SAN PIETRO La bionda artigianale di Castel San Pietro debutterà a fine
                          maggio nel bike -village di Riolo Terme. Meno alcolica e più profumata, è una
                          birra creata appositamente per i ciclisti, nelle torride giornate di giugno, infatti la
                          birra è da sempre una delle grandi protagoniste dell' area expò del Rally di
                          Romagna. E da quest' anno, per alzare ulteriormente la qualità dei prodotti a km
                          0 proposti nel bike -village di Riolo Terme, lo staff organizzativo del Romagna
                          Bike Grandi Eventi ha siglato una nuova partnership con l' azienda agricola
                          Claterna di Castel San Pietro che da tre anni produce birra agricola artigianale.
                          Proprio in occasione dell' undicesima edizione del Rally di Romagna di
                          mountain -bike (dal 29 maggio al 2 giugno), il titolare del birrificio Pierpaolo Mirri
                          ha deciso di rendere omaggio al mondo dell' off-road, creando una bionda ad
                          hoc e chiamandola proprio con il nome dell' evento: «La birra Rally di Romagna
                          avrà un tasso alcolemico leggermente più basso - spiega-.Sarà una bevanda ad
                          alta fermentazione sempre basata su un luppolo nobile con una profumazione
                          intensa ed un aroma fresco e speziato, ciò che ci vuole insomma per dissetare
                          gli sportivi». Originario di Castel San Pietro Terme, il birrificio Claterna, in pochi
                          anni di attività si è ritagliato un ruolo importante nel mercato delle birre agricole artigianali, diventando, per qualità e
                          creatività, uno dei marchi di riferimento nel comparto delle bionde non industriali. Una delle particolarità delle birre
                          sono i nomi, che si ispirano a quelli delle persone che, in vari modi, hanno contribuito alla nascita e al successo di
                          questa realtà imprenditoriale emergente. Da Pietro a Nonno Gualtiero, da Marina a Gianni, le creazioni al malto di
                          Claterna raccontano un territorio, una passione e le storie di una vita consacrata all' amore per la birra.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
[ § 1 5 3 4 5 3 0 5 § ]

                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 37

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "L' ABISSO" DI DAVIDE ENIA

                          FAENZA Posti esauriti al teatro Masini di Faenza per le due repliche, oggi e
                          domani alle 21, dello spettacolo "L' abisso" di Davide Enia, in occasione delle
                          quali verranno effettuate le riprese televisive dello spettacolo. L' attore,
                          drammaturgo e scrittore palermitano torna a Faenza dopo aver vinto i più
                          prestigiosi premi teatrali. Info: 0546 21306.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 40

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASA DEL TEATRO

                          "A trebbo con Shakespeare" Le storie di Denis Campitelli in dialetto romagnolo
                          Sabato e domenica lo spettacolo per le due giornate intitolate Tratti nel cuore

                          FAENZA Sarà Denis Campitelli e il suo "A trebbo con Shakespeare", sabato 1°
                          febbraio alle 21 (posti esauriti) e domenica 2 febbraio alle 16, il protagonista
                          delle due giornate intitolate "Tratti nel cuore" e dedicate dalla Casa del Teatro
                          agli amici e intellettuali faentini, Guido Leotta, Giovanni Nadiani e Massimo
                          Montevecchi prematuramente scomparsi. Campitelli con il suo lavoro sul
                          dialetto tesse il filo che ci lega ai ricordi mettendo in campo tutta la sua ironica
                          leggerezza e misurata comicità. "Trebbo" deriva dalla parola Denis Campitelli
                          dialettale "trebb", che significa ritrovo, veglia con amici. In Romagna, questi
                          incontri avvenivano nelle stalle dove, nelle notti d' inverno, uomini, donne e
                          bambini si trovavano per raccontarsi storie. Qui si racconta di spiriti, quelli di
                          Amleto, di Romeo e Giulietta e di Otello. Riscritto da poveri contadini, in dialetto
                          romagnolo. Dopo lo spettacolo di sabato seguirà un dialogo con artisti. Info:
                          0546 622999.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 43

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IL MEI E LA MEMORIA
                          FAENZA :: THE ALE HOUSE CLUB

                          In concomitanza con il "Giorno della memoria" al The Ale House Club in corso
                          Mazzini 39 a Faenza domani dalle 18.30 si terrà lo spettacolo "Parole & musica
                          per la memoria" con il live di Alexian Santino Spinelli, grande maestro e
                          fisarmonicista ed esperto storico musicale della musica delle minoranze, a cura
                          del Mei e della Casa della Musica. Il concerto e l' incontro, presentati da
                          Giordano Sangiorgi, sono a ingresso libero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 21

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La Rekico soffre ma in volata doma un irriducibile Chieti

                                                                                                                               VALERIO ROILA

                          FAENZA La Rekico tira fuori gli artigli, asfissia l' Esa con un finale da lupa
                          affamata, e si riapre uno spiraglio play-off. Friso risponde ai centimetri dei rivali
                          stipando in area all' avvio Tiberti, Sgobba ed Anumba, ma se Bruni recapita ad
                          indirizzi sicuri le sue amorevoli missive (18-11), gli ospiti sfondano l' argine per
                          poi rinculare coi "penetra e scarica", trovando fiondate da oltre il ponte levatoio.
                          Serve assaggiare la polvere del 23-28 per smuovere da acque torbide l' orgoglio
                          manfredo: le scudisciate dalla media di Petrucci ridestano Tiberti e Anumba,
                          che già avevano prodotto il primo parziale, per il 10-2 di break ed il nuovo
                          sorpasso. Cacciata nel gorgo di un 48-40 dalle triple di Petrucci e Sgobba, Chieti
                          si tiene a galla con le seconde opportunità raccattate sotto il canestro
                          neroverde, per poi ritrovare voce dall' arco, ridisegnando i confini: 53-57. Il
                          quarto periodo è un volo senza fiato: l' Esa pilota, ma la Rekico è passeggero
                          attaccato alla carlinga. Il riaggancio arriva al 37', con altre due spari di Petrucci,
                          poi Bruni strappa a morsi due palloni in difesa, raccattando falli e viaggi in
                          lunetta per il sorpasso: 69-68. Faenza sente l' odore del sangue, in tre
                          accerchiano Stanic, altro recupero, ancora fallo ed altro 2/2 per Bruni per il +3.
                          Ultima palla per Chieti e la Rekico concede ancora un replay: stavolta è Anumba a stregare Stanic, e Tiberti la chiude.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 35
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                          venerdì 31 gennaio 2020

                                                                     La Repubblica (ed. Milano)
                                                                                     Altre Fonti

                          L'amore eterno si promette con una fede artigianale

                          Dysterio Design nasce nel 2016 per un'esigenza del fondatore, nonchè
                          progettista orafo Stefano Sangiorgi, di rappresentare a pieno il suo
                          concetto di Arte: "Design non è solo creare o saper disegnare ma, saper
                          unire uno stile ad un oggetto funzionale per renderlo qualcosa a cui non
                          si può fare a meno: una vera e propria necessità." Nel 2017 inaugura il
                          nuovo Workshop a Faenza - la "città delle ceramiche" in provincia di
                          Ravenna -. Nel 2018 Dysterio Design si specializza nel mondo del
                          Wedding, modellando fedi nunziali, gemelli, tiare e accessori per le nozze
                          personalizzati e con linee innovative. Nel giro di poco tempo la porta in
                          ferro, al numero 21 di Vicolo Pasolini, diventa l'indirizzo più ricercato dalle coppie. Proprio a due passi da Piazza del
                          popolo si trova il Dysterio Design, dove tutto lo staff studia e lavora ogni giorno per migliorare e per valorizzare quelle
                          che sono le regole dell'artigianato; utilizzando tecniche e strumenti all'avanguardia ma, con un riguardo per le antiche
                          arti orafe, nel rispetto dei materiali. I progettisti realizzano a mano tutte le creazioni dando vita ad oggetti di
                          esclusività e innovazione. Dysterio Design ha a disposizione anche un Meeting Point, in via Ettore Majorana 28, a
                          Cusago (MI) presso la sede di Bilcotech Srls, partner commerciale e fornitore di attrezzature. Quest'anno per la
                          primavolta, Dysterio partecipa alla 53° edizione di Milano Sposi, una rassegna unica e prestigiosa dedicata
                          interamente ai futuri sposi che ogni anno si svolge al Mediolanum Forum di Assago, Milano, raggiungibile facilmente
                          con la metro verde. Il laboratorio faentino porta con sè alcune fedi realizzate durante l'anno ma, soprattutto, proporrà
                          la sua nuova linea di punta; la "Rockring": l'anello che migliora con gli anni. Uno scrigno di di metallo prezioso, una
                          roccia, che custodisce i diamanti. Martellata, limata e sfaccettata dal blocco d'oro; "con questa tecnica si creano
                          delle crepe come fosse scolpita nella roccia, arricchita con diamanti simili alle geminazioni delle pietre naturali ma,
                          soprattutto, più queste fedi vengono indossate più viene accentuata la bellezza". La scelta di anelli non è così
                          semplice come si pensa. Le fedi nunziali seguono la quotidianità della vita matrimoniale. La loro scelta non è
                          semplice. Tutte le spose sognano questo giorno da sempre: lo oragnizzano in ogni dettaglio; dai fiori alla location,
                          dal vestito fino agli addobbi. E, anche la scelta delle fedi può risultare davvero ardua; "come le prendiamo? oro giallo,
                          bianco o rosa? semplici opersonalizzate?" Quante domande, quanti dubbi. Per rendere unico il loro anello molte
                          coppie hanno deciso di affidarsi a Sangiorgi, L'artigiano che, con maestria, cura il dettaglio e in rispetto dei materiali,
                          è in grado di realizzare un prodotto di qualità. "L'anello personalizzato nasce da un'idea ben precisa degli sposi"
                          racconta Stefano Sangiorgi- progettista Dysterio- "una volta conosciuti i futuri coniugi e le loro esigenze, creo un
                          bozzetto rappresentativo e, successivamente, elaboro un prototipo in cera lavorandolo a mano. In questo modo gli
                          sposi possono

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 36
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                          venerdì 31 gennaio 2020

                                                                    La Repubblica (ed. Milano)
                                                                                    Altre Fonti

                          ammirare la loro idea". Da quella porta in ferro del laboratorio faentino entrano svariate coppie ogni mese, che già
                          con le idee ben chiare e chi, invece, non sa proprio cosa scegliere, però, una cosa è certa, chi esce da questo
                          laboratorio ha sempre l'aria felice. La fiera degli sposi è l'occasione per poter scegliere una piccola opera d'arte e
                          indossarla tutta la vita.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 37
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                          giovedì 30 gennaio 2020
                          Pagina 25

                                                                                      Italia Oggi
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il Consiglio dei ministri ha esaminato il decreto legislativo per gli edifici ecosostenibili

                          Ape, comunicazioni stringenti
                          Attestazione energetica da inviare entro 45 giorni

                                                                                                                               FABRIZIO G. POGGIANI

                          Per la mancata presenza dell' Attestato di prestazione energetica (Ape) dell'
                          edificio o della relativa dichiarazione nell' ambito delle compravendite e delle
                          locazioni, il pagamento delle sanzioni non esclude l' ulteriore obbligo di
                          presentare alla regione o provincia autonoma competente la dichiarazione o
                          la copia dell' Attestato di prestazione energetica (Ape) entro quarantacinque
                          giorni. Questa la novità prevista dallo schema di decreto legislativo, recante l'
                          attuazione della direttiva Ue 2018/844 del Parlamento europeo, che modifica
                          le precedenti direttive n. 2010/31/Ue, in tema di prestazione energetica nell'
                          edilizia, e n. 2012/27/Ue, sull' efficienza energetica. Si evidenzia che l'
                          Attestato di prestazioni energetiche (Ape) è un documento indicante le
                          caratteristiche energetiche di edifici o di unità immobiliari richiesto, a partire
                          dal 2013, dall' art. 6 del dlgs 192/2005 che disciplinava l' Attestato di
                          certificazione energetica (Ace). Il proprietario di un immobile, pertanto, è
                          tenuto a produrre l' attestato di prestazione energetica, nel caso di vendita, di
                          trasferimento di immobili a titolo gratuito o di nuova locazione di edifici o
                          unità immobiliari, ove l' edificio o l' unità non ne siano già dotati. In tutti i casi,
                          il proprietario deve rendere disponibile l' Attestato di prestazione energetica al potenziale acquirente o al nuovo
                          locatario all' avvio delle rispettive trattative e consegnarlo alla fine delle medesime; le linee guida nazionali, relative a
                          tale attestazione della prestazione energetica, sono contenute nel dm 26/06/2015 del ministero dello sviluppo
                          economico. Si ricorda, infatti, che, per effetto delle modifiche apportate dal comma 7, dell' art. 1, del dl 145/2013 all'
                          art. 6 richiamato, in caso di mancata allegazione dell' attestazione agli atti immobiliari, non è più contemplata la
                          sanzione della nullità contrattuale, ma si rende applicabile una sanzione amministrativa. Il comma 3, dell' art. 6 del
                          dlgs 192/2005 è stato, quindi, modificato e, pur confermando l' obbligo di inserimento, nei contratto di
                          compravendita a titolo oneroso e alle locazioni di edifici o di singole unità immobiliari soggetti a registrazione
                          (quindi, con esclusione degli atti a titolo gratuito e i comodati) di una clausola con la quale l' acquirente o il
                          conduttore dichiarano di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell' attestato, in ordine
                          alla attestazione della prestazione energetica degli edifici e l' obbligo di allegazione di una copia dell' Attestato di
                          prestazione energetica, il pagamento delle sanzioni per le violazioni di omessa dichiarazione e di allegazione non
                          esenta comunque le parti dall' obbligo di presentare alla regione o provincia autonoma competente la dichiarazione
                          o

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 38
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