Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina
    martedì, 26 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                      martedì, 26 maggio 2020

Prime Pagine

 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                                     4
 Prima pagina del 26/05/2020

 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                          5
 Prima pagina del 26/05/2020
 26/05/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                                   6
 Prima pagina del 26/05/2020
 26/05/2020    Italia Oggi                                                                                                      7
 Prima pagina del 26/05/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                               8
 Prima pagina
 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                     9
 Lo sport si interroga su come far allenare tutti
 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                    11
 La denuncia dell' arboricoltore: «Uccisa la quercia di Castellina»
 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                    12
 Sapori nel verde a Oriolo dei Fichi con il primo 'Picnic itinerante' fra agriturismi e aziende agricole
 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                    13
 «Didattica a distanza, dateci i dati»

 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                                    14
 «Ai Salesiani spazi per far ripartire le attività»

 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                                    16
 «Ho scelto Faenza per rimettermi in gioco»

 26/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                                    18
 Baldi saluta l' E-Work

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                              MICHELE DONATI   19
 Attività sportive riprese tra tanti dubbi: problemi economici e normativi
 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                               21
 Dai bambini lettere e disegni agli anziani delle case di riposo
 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                               22
 Una scultura nella roccia come quella in Dakota dei presidenti americani
 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                           FRANCESCO MORELLI   24
 Progetto per avvicinare i bambini e i giovani al mondo della danza
 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                               25
 Casola, chiude strada comunale per lavori
 26/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                                                26
 Muore una donna di soli 59 anni ma il contagio si ferma ancora
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                  ALESSANDRO MONTANARI      27
 In arrivo nuovi steward nelle strutture sanitarie del territorio ravennate

 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                         VALERIO ROILA     28
 È ufficiale: la Rekico si affida ad Alberto Serra
 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                                           29
 La E -Work e Beatrice Baldi sono ai saluti
 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20                                           30
 Gaio annuncia la sua presenza agli Assoluti
 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                    GIAMPIERO VALENZA      31
 Bonus-bici, la Regione rafforza la proposta del Governo
 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                     33
 FAENZA
 26/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46                                           34
 Celebriamo il comparto Sanità

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 26/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                 Barbara Fiammeri   35
 Caos sulla riapertura delle Regioni
 26/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                            Eu.B.   37
 Orari scaglionati e lezioni anche all' aperto

 26/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 26                                                  Luigi Lovecchio   38
 La Pa paga i debiti senza consultare l' Agenzia

 26/05/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                  CRISTINA BARTELLI    40
 I Caf: far slittare l' acconto almeno al 31/7

 26/05/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                   SERGIO TROVATO      41
 I comuni possono rinviare l' Imu
 26/05/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                    ILARIA ACCARDI     43
 Riscossione, per restare nell' albo i concessionari hanno tempo fino al 22/6
 26/05/2020   Italia Oggi Pagina 40                                                 EMANUELA MICUCCI      45
 Metà a casa, metà in aula alle medie e superiori
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 1 § ]

     martedì 26 maggio 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 2 § ]

            martedì 26 maggio 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 3 § ]

            martedì 26 maggio 2020
                                                      Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 4 § ]

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                                                         Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 1 5 8 9 9 5 1 4 § ]

                          martedì 26 maggio 2020

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 1 5 8 9 9 4 9 4 § ]

                          martedì 26 maggio 2020
                          Pagina 44

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lo sport si interroga su come far allenare tutti
                          Ieri ha riaperto la piscina: una vasca è stata riservata agli agonisti. Turni al circolo del tennis. Giovedì
                          videoconferenza con le associazioni

                          Una virtuale chiamata a raccolta di tutti gli sportivi faentini: è quella
                          indetta per giovedì 28 maggio, alle 21, con la videoconferenza «Sport -
                          Anticorpi per il futuro» indetta in collaborazione con la testata
                          Buonsenso dalle associazioni sportive che compongono il gruppo
                          Faenza Sport, impegnate in atletica, lotta, nuoto e tennis, tutte alle prese
                          con la ripartenza dopo l' emergenza-Covid. Mascherine e gel igienizzanti
                          non sono le sole precauzioni che ieri hanno scandito la riapertura al
                          pubblico della piscina: «Qui si allenano tre atleti che il Coni riconosce di
                          livello olimpionico», spiegano i presidenti di Cogi Sport e del Centro Sub
                          Nuoto Club 2000, rispettivamente Roberto Carboni e Antonio Marcelli
                          (relatori della videconferenza insieme agli omologhi e al coordinatore di
                          Faenza Sport Alberto Morini). «A loro e agli altri agonisti è stato
                          necessario riservare una delle piscine al coperto». La vera sfida sarà
                          riuscire a trovare spazi a sufficienza sia per i 270 agonisti (impegnati
                          anche in pallanuoto, nuoto sincronizzato e sub) che per i 3200 tesserati:
                          anche per questo prenderà il via nel corso dell' estate un campus rivolto agli atleti agonisti; il Comune ha inoltre
                          garantito la disponibilità di alcuni degli spazi del vicino parco Bucci. Anche la pista d' atletica della Graziola è tornata
                          ad essere calcata dagli scarpini di velocisti, fondisti e saltatori. «Inizialmente solo per le categorie a partire dagli
                          Allievi, con limitazioni rivolte alle persone più anziane», precisa il presidente dell' Atletica 85 Carlo Visani. «Ma già da
                          ieri abbiamo aperto le porte anche a Cadetti e Ragazzi». L' 8 giugno vedrà il via il centro estivo, con una serie di
                          accorgimenti inediti: «I ragazzi saranno divisi in piccoli gruppi, seguiti ciascuno da un istruttore». Scelte della stessa
                          natura anche da parte del Club Atletico Lotta (la squadra per cui è tesserato l' atlteta tre volte olimpico Daigoro
                          Timoncini), che per i centri estivi dovrà mettere in campo un numero di tutor mai visto prima. Uno sforzo
                          organizzativo necessario per rispettare il distanziamento sociale. Cambiano le regole anche per un altro fra i decani
                          delle discipline sportive: al circolo del tennis - che ha aperto i battenti ieri dopo una prima fase riservata agli agonisti,
                          tra cui il numero 130 al mondo Federico Gaio - sarà necessaria una pausa di mezzora fra un turno e quello
                          successivo. Il paddle prenderà il via fra due settimane, mentre i campi di calcetto continueranno a rimanere chiusi.
                          Sono i campioni quali Daigoro Timoncini o Federico Gaio le punte dell' iceberg di un tessuto sportivo che si sostenta
                          grazie ai soci, senza i quali rischia un cataclisma. Non è solo una questione di grandeur: sono un centinaio i
                          professionisti - allenatori o tecnici - impegnati quotidianamente a bordo piscina o a bordo campo al fianco degli
                          atleti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 26 maggio 2020
[ § 1 5 8 9 9 4 9 4 § ]

                          martedì 26 maggio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ma c' è dell' altro: «il rischio maggiore è che l' attività fisica finisca semplicemente con lo sparire dalle vite della
                          maggior parte della popolazione, con le inevitabili ricadute a livello di salute», paventano Visani, Zoli e colleghi. «Che
                          si torni dunque allo scenario degli anni '50 e '60, quando solo i più benestanti potevano permettersi di fare sport».
                          Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
[ § 1 5 8 9 9 4 9 3 § ]

                          martedì 26 maggio 2020
                          Pagina 44

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La denuncia dell' arboricoltore: «Uccisa la quercia di Castellina»
                          Lo splendido albero sulla strada vicino a Brisighella si è seccato: «É stato iniettato qualcosa per farlo morire, ci sono i
                          fori»

                          «Uccisa la quercia di Castellina». A lanciare l' allarme è Stefano Tedioli,
                          esperto arboricoltore brisighellese e 'tree climerber' di Alberi sparsi. In un
                          suo post sulla sua pagina social, Tedioli ha segnalato che l' esemplare di
                          Roverella tra le frazioni di Castellina e Casale, lungo la strada provinciale
                          Brisighellese, che si trova sul ciglio di una scarpata, è stata presa di mira
                          da qualcuno che ha deciso di farla morire probabilmente per poi
                          abbatterla. «Dal punto di vista vegetativo - spiega Tedioli - la quercia era
                          al massimo del suo splendore, tanto da sembrare disegnata da quanto
                          era perfetta. L' albero non invade nessuna proprietà, né la strada
                          provinciale ed era lì da decenni. Avevo notato che da qualche settimana
                          l' albero non aveva alcuna foglia e così ho pensato che fosse rimasta
                          'indietro'. Dopo quasi un mese ho iniziato a pensare che potesse esserci
                          lo zampino di un' influenza esterna. Domenica mi è arrivata una
                          segnalazione con delle foto allegate; alla base dell' albero due fori
                          perfettamente circolari. A quel punto ho voluto verificare di persona e ho
                          effettivamente verificato la presenza di due fori talmente circolari da farmi immediatamente pensare di essere stati
                          realizzati con una punta da trapano per poi iniettare qualcosa che ha determinato la morte di quello splendido
                          esemplare. Una pianta che non insisteva su nessuna proprietà privata e tanto meno sulla provinciale e che dunque
                          non dava fastidio a nessuno. Chiedo che chiunque sappia qualcosa sulla triste fine della quercia di Castellina di
                          Brisighella di informare le autorità. a.v.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sapori nel verde a Oriolo dei Fichi con il primo 'Picnic itinerante' fra agriturismi e aziende
                          agricole

                          Domenica a Oriolo dei Fichi si terrà il primo Picnic itinerante. A
                          organizzarlo sono gli agriturismi e le aziende agricole dell' associazione
                          Torre di Oriolo. Per assaporare i prodotti del territorio all' aria aperta e in
                          sicurezza. Punto di partenza sarà l' agriturismo e cantina La Sabbiona, in
                          via di Oriolo 10, dove sarà necessario lasciare l' auto e ritirare dalle 11 alle
                          12 l' antipasto preparato per l' occasione. La seconda tappa sarà all'
                          agriturismo letterario Ca' de' Gatti, in via Roncona 1, dove dalle 12 alle 14
                          saranno serviti i primi. Il secondo piatto del picnic itinerante sarà servito
                          dalla Locanda della Fortuna in via San Mamante 136, dalle 13 alle 15. Il
                          gran finale sarà servito nel parco panoramico ai piedi della Torre di
                          Oriolo, dove dalle 14 alle 17 l' azienda agricola Rio del Sol consegnerà un
                          cestino di frutta. Il costo completo è di 37 euro. Per partecipare occorre
                          prenotarsi entro sabato al numero 333 3814000. In caso di maltempo si
                          terrà il 2 giugno.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Didattica a distanza, dateci i dati»

                          «L' amministrazione comunale renda note le modalità della diffusione
                          sulla popolazione scolastica faentina della didattica a distanza durante l'
                          emergenza sanitaria». È la richiesta, in estrama sintesi, contenuta nell'
                          interpellanza che verrà presentata domani nel corso del Consiglio
                          Comunale da Ilaria Visani, capogruppo di Art.1-Mdp. Dopo la
                          manifestazione di sabato pomeriggio in piazza del Popolo alla quale
                          hanno preso parte circa 150 tra insegnanti e genitori per lanciare un
                          messaggio al ministro all' Istruzione, Azzolina, per chiedere al più presto
                          un intervento sull' edilizia scolastica in vista del nuovo anno scolastico,
                          anche Mdp scende in campo attraverso il suo capogruppo Visani, a sua
                          volta insegnante che chiede di avere tutti i dati su come si è svolta la
                          didattica a distanza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ai Salesiani spazi per far ripartire le attività»
                          Il vicepresidente di Faventia Sales, Luca Cavallari: «Numerose richieste per i nostri spazi interni ed esterni»

                          «Dalla ginnastica alla musica passando per il cinema, la ristorazione, lo
                          sport e l' educazione: Faventia Sales potrebbe essere luogo di
                          opportunità nella fase successiva al lockdown». Quel che si è capito nei
                          quasi tre mesi di stop del Paese per rginare la diffusione dell' epidemia di
                          Covid-19, è che gli spazi ampi e quelli all' aperto sono diventati elementi
                          preziosi per far ripartire le attività sociali. A Faenza, se dal 18 maggio le
                          aree verdi pubbliche sono state letteralmente prese d' assalto da tanti
                          titolari di attività di palestre e ginnastica, a due passi dalle piazze
                          principali il complesso degli ex Salesiani ha a disposizione enormi spazi,
                          all' interno e all' esterno. «Faventia Sales - spiega Luca Cavallari,
                          vicepresidente della società che gestisce il complesso per conto della
                          proprietà, società pubblico-privata partecipata da Comune, Fondazione,
                          Credit Agricole e diocesi - con le sue aree interne ed esterne può essere
                          una risorsa per la città in questa fase. Le misure richieste dalle linee
                          guida per la ripresa delle attività - continua Cavallari - mostrano le
                          potenzialità dei luoghi che gestiamo. Infatti tanti hanno già manifestato la volontà di poterne disporre: tra questi i
                          gestori della palestra Overcome ma anche il Faventia Calcio a 5». Gli ex Salesiani hanno difatti il pregio di avere tre
                          vaste aree verdi ben organizzate, a due passi dal centro. «Anche la scuola di musica Sarti, che da qualche mese ha
                          trasferito le sue attività nell' ex oratorio - continua Cavallari - ci ha chiesto la disponibilità di spazi all' aperto per poter
                          organizzare concerti nel periodo estivo. Tra le tante altre richieste pervenute abbiamo anche quelle di alcune
                          associazioni del territorio per proiezioni all' esterno e per allestire un cinema drive-in». C' è poi un settore di servizi
                          alle famiglie che con la rinascita del complesso sulle mura è particolarmente interessato a Faventia Sales. «Abbiamo
                          avuto richieste di molti gestori dei centri estivi esterni oltre a chi è già presente, mentre Mens Sana e E-Work Cafè, ci
                          hanno chiesto di poter avere maggiori aree per non diminuire il numero di tavoli a causa del distanziamento». C' è
                          però anche una grande opportunità per un mondo che proprio in queste settimane chiede un intervento immediato
                          del Governo per non trovarsi a settembre in difficoltà. «Come Faventia Sales - dice ancora Cavallari - siamo
                          disponibili a mettere a disposizione le nostre tante e ampie aule anche per far ripartire l' anno scolastico in piena
                          sicurezza evitando agli studenti turnazioni e favorire la didattica in presenza. Da sottolineare poi un interessamento
                          da Lepida, la società delle Regione che si occupa di connessioni internet ad alta velocità, che ha chiesto la
                          disponibilità per creare un luogo pensato per lo smart-working dotato di rete internet ad alta velocità. In estrema
                          sintesi: la nostra priorità, anche in questa fase,

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 14
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                          martedì 26 maggio 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          è di metterci al servizio per dare risposte educative e formative alla città. Eserciteremo fino in fondo il nostro ruolo
                          non semplicemente mettendo a disposizione degli spazi, ma faremo da catalizzatore e da stimolo per progetti che
                          diano a bambini e ragazzi un prodotto educativo e formativo variegato e professionale, che possa compensare
                          quanto perso in questi mesi di emergenza sanitaria. Se i Salesiani hanno rappresentato un punto di riferimento nel
                          passato, oggi dobbiamo rappresentare una risorsa per Faenza». Infine il vicepresidente Luca Cavallari, rispondendo
                          indirettamente alle affermazioni fatte recentemente da esponenti politici, afferma che «Faventia Sales non è nata
                          con lo spirito di creare dividendi ma per perseguire la propria 'mission' a servizio dell' educazione dei giovani in un'
                          ottica europea; i soci hanno fatto questa scelta, consapevoli che qualsiasi 'sopravanzo' viene investito nel
                          complesso e a questa vocazione si sono sempre attenuti. Per questo vorrei ringraziarli a nome del Cda». Antonio
                          Veca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ho scelto Faenza per rimettermi in gioco»
                          Alberto Serra, nuovo coach della Rekico, spiega i motivi che lo hanno portato ad accettare la proposta della dirigenza
                          manfreda

                          «La matematica non è una scienza esatta come non lo è neanche il
                          basket, ma entrambi sono intriganti, perché bisogna risolvere problemi».
                          Con questa frase Alberto Serra, anzi il 'Prof' Serra, si presenta alla Rekico
                          pronto a prendere le redini della squadra dividendosi tra la panchina e il
                          ruolo di professore di matematica che ricopre da anni al liceo scientifico
                          di Forlì. Classe 1972 e grande conoscitore di pallacanestro, Serra ha
                          contribuito alla crescita del Gaetano Scirea Bertinoro portandolo dalla C
                          Silver alla finale di C Gold dopo averci anche giocato (da giocatore vanta
                          anche la promozione in B2 dell' allora Acmar Ravenna di Marisi), mentre
                          nelle ultime 5 stagioni è stato vice alla Pallacanestro 2.015 Forlì in B e in
                          serie A2 di tecnici esperti quali Gianluigi Garelli, Giorgio Valli e Sandro
                          Dell' Agnello. Un cammino che gli è servito per crescere e prepararsi ad
                          una nuova carriera da head coach. 'Prof Serra', la gavetta l' ha
                          certamente fatta. «Mi piace pensare che a Bertinoro ho fatto le
                          elementari, le medie e il liceo, a Forlì l' università e i master e ora dopo
                          aver studiato tanto sono pronto a mettere in pratica nei Raggisolaris tutto quello che ho imparato. Ringrazio Faenza
                          per avermi dato la possibilità di rimettermi in gioco in un campionato difficile come la serie B e non vedo l' ora di
                          cominciare. Sono molto stimolato anche perché andrò in una città che ha sempre vissuto di pallacanestro». Cosa l'
                          ha spinta a rivestire i panni di capo allenatore dopo cinque anni? «Quella di vice l' ho sempre considerata una
                          parentesi e aspettavo l' occasione giusta per poter essere di nuovo primo allenatore. I Raggisolaris, oltre che essere
                          la miglior scelta possibile per far conciliare la pallacanestro con la famiglia e il mio lavoro, rappresentano una tappa
                          fondamentale per la mia carriera e darò il massimo per sfruttarla al meglio ripagando la fiducia che la dirigenza mi ha
                          mostrato». L e s u e s q u a d r e s i s o n o s e m p r e c o n t r a d d i s t i n t e p e r t e n a c i a e c a r a t t e r e : q u a l e t i p o d i
                          pallacanestro propone? «Mi piace giocare in maniera intensa e aggressiva in entrambe le metà del campo, qualità
                          che dovremo però utilizzare con intelligenza. Il mio obiettivo è di far entrare in campo i giocatori con la mente libera
                          da pensieri, perché soltanto in questo modo potranno dare il massimo senza mai arrendersi. Preferisco

                                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                              Pagina 16
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                          martedì 26 maggio 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          un giocatore che sbaglia, ma è propositivo, piuttosto che uno che in campo non ha voglia di fare. Comunque l'
                          ultima parola spetta al campo, perché in questo momento della stagione tutti fanno proclami e bei discorsi, ma io
                          preferisco lavorare e migliorare giorno dopo giorno». Molto soddisfatto il general manager Andrea Baccarini: «Siamo
                          stati colpiti dall' entusiasmo di Serra che ha mostrato sin dal primo incontro e siamo certi che abbia gli stimoli giusti
                          per far bene. Con lui iniziamo un nuovo percorso ma non cambiamo filosofia che resta quella di entusiasmare i tifosi
                          e lanciare giovani motivati che scelgono Faenza per spiccare il volo verso campionati superiori». Luca Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 17
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie A2 femminile

                          Baldi saluta l' E-Work
                          La ventenne pivot non è stata confermata

                          L' E-Work saluta Beatrice Baldi. La pivot 20enne (nella foto) lascia
                          Faenza dopo una sola stagione non rientrando più nel progetto di coach
                          Rossi. Una scelta dovuta più alla necessità di ridurre il roster che a motivi
                          economici. Questa partenza rende scontata la conferma di Serena
                          Soglia, tentata da un' esperienza in prestito in A1, che andrà a comporre il
                          reparto delle lunghe insieme a Lucia Morsiani e Silvia Caccoli. Resta da
                          capire se per l' ultimo posto sarà riconfermata Sofia Dell' Olio o se si
                          punterà su una giovane del vivaio, ipotesi probabile che porterebbe a 9 le
                          rotazioni, numero più che sufficiente per il gioco di Rossi. Anche
                          tatticamente l' E-Work non ne risentirebbe, perché Morsiani sarebbe
                          ancora impiegata da 'pivot di movimento', ruolo in cui ha spesso fatto la
                          differenza. Completata da un paio di settimane la batteria delle
                          guardie\ali con le conferme di Greta Brunelli, Simona Ballardini, Sara
                          Franceschini e Federica Franceschelli, i dubbi riguardano la coppia di
                          playmaker. Fuori dai giochi sembra Elisa Chiabotto e dunque la scelta
                          sarà se puntare sulla fisicità di Licia Schwienbacher e sulla rapidità di Arianna Meschi o se confermarne una sola e
                          ricorrere al mercato. l.d.f.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 18
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LA "FASE DUE" NEL FAENTINO

                          Attività sportive riprese tra tanti dubbi: problemi economici e normativi
                          I Centri ricreativi estivi via dall' 8 giugno Zoli (Tennis Club): «Ripartiremo ma non sappiamo con quali modalità»

                                                                                                                                MICHELE DONATI

                          FAENZA Prima conferenza stampa della "Fase due" ieri mattina in piscina
                          comunale: la struttura, al primo giorno di riapertura al pubblico, ha ospitato la
                          presentazione dell' evento "Sport - Anticorpi per il futuro", una videoconferenza
                          in programma giovedì alle 21 cui prenderanno le diverse realtà che aderiscono a
                          Faenza Sport (Atletica 85, Club Atletico Lotta, Centro Sub Nuoto Club 2000, Club
                          Atletico Sezione Tennis "Teo Gaudenzi") e la Nuova Co.G.I.Sport, che gestisce
                          la piscina. L' incontro di ieri ha rappresentato l' occasione per fare il punto sullo
                          stato dello sport faentino, giunto al momento della ripartenza dopo mesi di
                          stop. TANTE SPESE, ZERO ENTRATE Anche in questo ambiente il rebus da
                          risolvere è doppio, come sottolineato da tutti gli intervenuti: da un lato le
                          difficoltà economiche affiorate dopo un periodo in cui ci sono state spese da
                          sostenere ma zero entrate, dall' altro il caos normativo generato dal susseguirsi
                          repentino di decreti e ordinanze. «Prima del covid - spiega in proposito Antonio
                          Marcelli, presidente del Centro Sub Nuoto Club 2000-avevamo 3.216 soci e 272
                          agonisti. Sarà difficile contare sugli stessi numeri: da oggi (ieri, ndr) riparte l'
                          attività degli agonisti, mentre l' 8 giugno sarà la volta dei campus estivi». Il
                          discorso cambia, ma solo leggermente, per le società di atletica, che registrano numeri minori rispetto a quelli del
                          nuoto e svolgono gran parte delle attività in spazi esterni: «Il 18 maggio - racconta Carlo Visani, presidente di Atletica
                          85 - abbiamo riaperto l' impianto solo alla categoria Allievi (dai 16 anni in su) ed escludendogli over 60. Da oggi (ieri, n
                          dr) ripartono anche Cadetti e Ragazzi (dai 12 anni) e giovedì prossimo gli Esordienti». I CENTRI ESTIVI I Cre al via in
                          giugno, «una valvola di sfogo sociale per le famiglie», rischiano però di veder lievitare i prezzi: «Maggiori attività e
                          nuove spese - prosegue Visani -. Se non arriveranno aiuti sarà difficile mantenere le tariffe di prima». Al Tennis Club,
                          dove già si poteva giocare in singolo, ieri sono riprese le partite di doppio, mentre il calcetto resta fermo: anche qui ci
                          si prepara per garantire dall' 8 giugno la partenza del Diverti tennis per bambini e ragazzi, ma con diverse incognite.
                          «Le difficoltà - afferma il presidente Carlo Zoli - sono anche organizzative, visto che i protocolli si susseguono a
                          ritmo serrato e arrivano sempre all' ultimo. Siamo bombardati di domande da parte delle famiglie: è difficile
                          rispondere loro, sappiamo che partire mo ma non in che modo. Restano diversi dubbi, come il numero di ragazzi che
                          possono stare sullo stesso campo».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Analoghi quesiti vengono posti da Gianni Morsiani, presidente del Club Atletico Faenza Lotta: «Quanti tutor
                          serviranno per i centri estivi? -si chiede-. Su questo aspetto la Regione non ha ancora risposto». Senza contare le
                          occasioni sfumate, a cominciare dalle Olimpiadi di Tokyo, per ora rimandate al 2021: «I nostri lottatori Erica Rinaldi e
                          Daigoro Timoncini erano il lizza per i Giochi - sospira Morsiani -. Timoncini purtroppo si è infortunato facendo
                          esercizi con i pesi a casa». Insomma, il quadro è complesso «ma - chiosa Alberto Morini, coordinatore di Faenza
                          Sport - dobbiamo stare attenti a non tornare indietro di decenni. Le società sportive tengano annodati i fili con i propri
                          associati».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Dai bambini lettere e disegni agli anziani delle case di riposo
                          Si è chiuso il progetto promosso dall'Asp faentina Parole di vita e di speranza

                          FAENZA Il Coronavirus non ha fermato il progetto intergenerazionale tra alunni
                          delle scuole e anziani ospitati nelle strutture di residenza dell' Asp chiamato
                          "Parole di vita e di speranza". Sono stati infatti centinaia i bambini e ragazzi che
                          durante i primi mesi dell' anno scolastico 2019-2020 hanno partecipato insieme
                          alle loro insegnanti e educatori parrocchiali ai progetti di accoglienza "Anziani e
                          ragazzi. Insieme si cresce e ci si diverte" incontrando e rallegrando con la loro
                          vitalità gli anziani residenti nelle quattro strutture dell' Asp di Faenza, Solaro lo,
                          Castel Bolognese e Fognano. Fino a quando è stato possibile realizzare
                          fisicamente gli incontri i progetti hanno visto coinvolte una ventina classi fra
                          scuole materne, primarie e secondarie del faentino. Si è trattato per la città di
                          Faenza della scuola materna "Il Panda", delle scuole primarie "T. Gulli" e "Don
                          Milani", delle scuole secondarie di 1° grado "Ic Cova-Lanzoni" e "Ic San Rocco-
                          Bendandi" mentre a Solarolo si è trattato della primaria "R. Pezzani", a Castel
                          Bolognese della primaria "Bassi" e a Fognano della scuola primaria "Giovanni
                          XXIII oltre a numerosi gruppi parrocchiali. Si è trattato di giornate ricche di
                          emozioni che purtroppo a causa della pandemia di Covid 19 si sono dovute
                          interrompere dal punto di vista fisico. Per questo si è deciso di concludere questo importante percorso di incontro
                          fra generazioni con il progetto "Parole di vita e di speranza", attraverso mezzi alternativi di comunicazione. Nello
                          specifico i bambini assieme alle insegnanti hanno inviato lettere, pensieri e disegni tramite mail agli anziani nelle
                          diverse strutture. Una corrispondenza "virtuale" che non ha mancato di colpire i "nonni" e le "nonne" che hanno,
                          grazie all' aiuto del personale delle strutture, risposto con altrettanta empatia e partecipazione. L' iniziativa
                          continuerà in questa modalità fino alla chiusura dell' anno scolastico, per poi progettare nuove iniziative a settembre.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 21
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          NEL PARCO DEI GESSI A MONTE MAURO

                          Una scultura nella roccia come quella in Dakota dei presidenti americani
                          Proposte per valorizzarla con visite guidate Ritratto il volto di Serafino Predola detto Barbarossa

                          RIOLO TERME Sono tante le sorprese che riserva il Parco dei Gessi: una meta
                          ancora poco conosciuta, sicuramente da visitare e valorizzare, è la grande
                          scultura nei pressi di Monte Mauro. Si eleva maestosa in una zona conosciuta
                          come "aeroporto" salendo da Riolo Terme. Si tratta di un volto dall' espressione
                          severa e carismatica, scolpito nel gesso, che sembra vegliare sul panorama e
                          sui boschi. Molti pensano ad una formazione naturale, ma in realtà è un
                          manufatto, che ritrae una persona realmente esistita, Serafino Predola, ed è un'
                          opera di Giovanni Bertozzi (Giò Bert), il noto e rimpianto artista, nato a
                          Brisighella e vissuto a Cuffiano vicino a Riolo. COME SUL MONTE RUSHMORE
                          La scultura, seppure le dimensioni siano più ridotte, richiama quella di monte
                          Rushmore nel Dakota coi volti dei quattro presidenti americani. Risale agli anni
                          '70 del secolo scorso e meriterebbe un restauro, affinché non vada
                          definitivamente persa. Oltre al valore artistico, cela una storia emozionante che
                          le guide del parco potranno benissimo raccontare ai visitatori, come la
                          raccontava l' indimenticato Fausto Sangiorgi, purtroppo anche lui scomparso
                          nel 2009, fondatore dell' associazione "La tua mano per la pace" e tra i principali
                          artefici del restauro della Pieve di Santa Maria in Tiberiaco. IL PULLMINO E GLI AEROMODELLI Sangiorgi conosceva
                          bene Giò Bert e raccontava a chi gli chiedeva notizie sulla scultura che «tutto partì con la frequentazione di quei
                          luoghi dell' artista, proprio negli anni '70 insieme al Gart (Gruppo aeromodellismo Riolo Terme). Con un vistoso
                          pullmino volkswagen giallo e rosso, si recava a Monte Mauro insieme agli altri soci per far volare i modellini di aereo
                          (perciò l' area è detta "aeroporto", ndr)». Fu durante quel periodo che Giò Bert rivelò a Fausto Sangiorgi, l' intenzione
                          di scolpire un' opera per ritrarre uno dei personaggi più caratteristici della zona: Serafino Predola, detto Barbarossa.
                          UN EREMITA PADRE DI CINQUE FIGLI figli Ma chi era costui? «Era una specie di eremita, padre di cinque figli, che
                          viveva in questi luoghi - spiegava Sangiorgi agli amici quando la scultura fu eseguita - : lo conoscevano tutti perché
                          aveva una lunga barba rossiccia che incuteva timore ai bambini. Girava sempre a piedi e lo si poteva incontrare
                          mentre andava a Riolo per fare la spesa. Da giovane emigrò in Germania dove lavorò duramente. I bambini ne
                          avevano timore ma dagli adulti era considerato un saggio, dall' animo sincero e puro, un autentico simbolo degli
                          abitanti del luogo». SACRIFICIO E RINUNCE Evidentemente Giò Bert volle cogliere queste caratteristiche e
                          rappresentare con l' immagine di "Barbarossa" i valori del sacrificio, delle rinunce, delle fatiche degli uomini che
                          abitavano

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                          martedì 26 maggio 2020

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                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          la montagna. Valori che segnano i volti, ma danno un senso sacro all' esistenza e sono indice di sapienza. Il
                          messaggio è che non occorre essere dei presidenti per avere un monumento in una montagna ma basta essere una
                          persona semplice, di sani principi ed esemplare.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019    Pagina 23
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Progetto per avvicinare i bambini e i giovani al mondo della danza
                          Pasi: «Destinare tempo e risorse ad un settore che fino ad oggi è stato oggetto di scarsa attenzione»

                                                                                                                             FRANCESCO MORELLI

                          CASTEL BOLOGNESE La danza per aiutare i giovani a riemergere dalla
                          monotonia e l' incertezza che l' emergenza sanitaria ha trascinato con sé. È
                          questa l' idea della Federazione nazionale associazioni scuole di danza (Fnasd),
                          con sede a Castel Bolognese, che durante le ultime settimane ha delineato un'
                          iniziativa intitolata "Un aiuto subito", volta ad avvicinare quanti più bambini e
                          bambine a questo lato del mondo artistico e sportivo. «Trentamila scuole e
                          altrettanti centri sportivi e palestre - dichiara la presidente della Federazione,
                          Rosanna Pasi - con una popolazione di circa 5 milioni di utenti, costituiscono il
                          mondo non troppo conosciuto della danza. Scuole escluse da ogni realtà
                          formativa e con do centi la maggior parte dei/delle quali dotati dei requisiti
                          necessari all' insegnamento di cui nessuno mai a livello istituzionale si è
                          occupato. Un mondo che vive oggi una profonda crisi legata all' epidemia di
                          Coronavirus che ha costretto a casa ogni allievo». Per potersi rialzare, continua,
                          «gli insegnanti di danza sono pronti a mettere a disposizione il loro patrimonio di
                          conoscenze per aiutare chiunque sia interessato a ritrovare serenità, equilibrio
                          e, in sostanza, benessere. A questo proposito, la Federazione che presiedo e
                          che da anni realizza sul territorio nazionale il suo progetto identificativo "Leggere per ballare", ha predisposto l'
                          ulteriore progetto "Un aiuto subito", utile a far rapidamente uscire i giovani e i giovanissimi dalla crisi in cui si trovano,
                          collaborando con i docenti, con i geni tori e con gli assessori alla Cultura e alla Scuola, dando spazio alla capacità
                          espressiva». Un' espressività, che, in effetti, di questi tempi un po' è venuta a mancare. «Pertanto - riprende la Pasi -
                          confido che gli assessori di riferimento si rendano disponibili a convocare gli insegnanti di danza dei loro territori
                          dotati di un curriculum formativo riconoscibile, per predisporre assieme a loro un percorso didattico con attività e
                          orari diversi per ogni ordine di istituto, definendo un disciplinare che verrà comunicato alle scuole e che ogni Comune
                          sarà pronto a sostenere. Voglio sperare - conclude - siano numerosi gli amministratori che, in tutt' Italia, si
                          dimostreranno pronti a destinare tempo e risorse ad un settore che fino ad oggi è stato oggetto di scarsa
                          attenzione».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 24
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Casola, chiude strada comunale per lavori

                          CASOLA VALSENIO L' amministrazione comunale di Casola Valsenio informa la
                          cittadinanza sulla chiusura della strada comunale via Cestina all' altezza di Cà di
                          Zabatto per consentire una serie di lavori considerati di somma urgenza per il
                          ripristino del transito stradale di via della Cestina - Loc. Cà di Zabatto, nel
                          territorio del comune di Casola Valsenio. Gli interventi sono cominciati nella
                          giornata di ieri e proseguiranno sino alla fine dei lavori nei seguenti orari: alla
                          mattina dalle ore 7 alle ore 12 e nel pomeriggio dalle ore 12,30 e fino alle ore
                          17,30.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Muore una donna di soli 59 anni ma il contagio si ferma ancora
                          La donna deceduta a causa del covid-19 aveva purtroppo patologie pregresse

                          RAVENNA Nessun nuovo caso di contagio nel Ravennate; il computo totale dei
                          contagi dall'inizio dell'epidemia resta dunque fermo a 1.020 in una giornata in
                          cui il coronavirus ha concesso una tregua all'intera Romagna, con 0 casi anche
                          nell'Imolese, nel Forlivese e nel Cesenate e 4 a Rimini. Ma si torna purtroppo a
                          morire; vittima una 59enne di Ravenna, Catia Santucci, colpita dal covid-19 ma
                          alle prese con patologie pregresse che l'han - no purtroppo resa vulnerabile al
                          virus che l'ha aggredita. Da registrare anche una nuova guarigione certificata di
                          una persona che, dopo la scomparsa clinica dei sintomi, ha avuto conferma
                          della sieroconversione attraverso il doppio tampone di controllo. Sono circa
                          250, infine, le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti
                          stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall'estero. Del totale dei contagi circa
                          la metà, 452, riguardano il Comune di Ravenna; a seguire Faenza con 132 casi,
                          Cervia con 77, Lugo con 68, Russi con 62, Bagnacavallo con 37, Alfonsine con
                          29, Castelbolognese con 22, Fusignano con 21, Cotignola con 16, Massa
                          Lombarda con 12, Brisighella con 11, Conselice e Riolo Terme con 8, Solarolo
                          con 6, Sant'Agata sul Santerno con 4, Casola Valsenio con 2 e Bagnara di
                          Romagna (a lungo unico paese covid free in provincia) con 1; sono invece 54 i casi relativi a residenti al di fuori del
                          Ravennate. A livello regionale, i casi registrati finora sono 27.587 mentre i tamponi complessivi effettuati a ieri
                          sfiorano i 300mila (294.181); le guarigioni invece al momento sono 19.160.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 26
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          MISURE ANTI COVID

                          In arrivo nuovi steward nelle strutture sanitarie del territorio ravennate
                          Secondo accordo per dotare ospedali e case di cura di presidi fissi. Hanno il compito di distanziare gli utenti

                                                                                                                             ALESSANDRO MONTANARI

                          RAVENNA Nuovi steward sono pronti ad entrare in servizio in ospedale. Do poil
                          contratto sottoscritto la scorsa settimana dall' Ausl Romagna con un' azienda
                          ravennate, con circa un centinaio di persone già al lavoro nelle strutture
                          sanitarie romagnole (tra cui l' ospedale di Ravenna), si sta perfezionando un
                          altro accordo. Questa volta ad essere coinvolta è un' azienda di servizi di
                          vigilanza. LE STRUTTURE SANITARIE Gli steward, col compito di informare e
                          distanziare gli utenti, saranno disclocati su diverse strutture del territorio:
                          ospedale di Ravenna (Radiologia), Lugo (Radiologia, Cup, Laboratorio Analisi),
                          Faenza (Cup, Radiologia, Filanda, pediatria di Comunità). Gli steward
                          lavoreranno alla casa della salute di Mezzano, in quella di Riolo Terme. Infine
                          lavoreranno alla distribuzione diretta Farmaci di Ravenna e di via Missiroli. Il
                          fabbisogno settimanale (calcolato per l' intera Romagna) è di circa 1.250 ore
                          per un costo complessivo semestrale di circa mezzo milione di euro. I COMPITI
                          DEGLI STEWARD Gli steward si assicura che gli utenti eventualmente in fila
                          sostino ad almeno un metro di distanza gli uni dagli altri. Verifica inoltre che tutti
                          indossino correttamente la mascherina (cioè comprendo naso e bocca)
                          fornendone una qualora ne siano sprovvisti. Gli operatori richiedono dunque la motivazione dell' accesso alla
                          struttura (che al momento non è consentito, ad esempio, per sole informazioni) e qualora l' adempi mento possa
                          essere svolto anche telefonicamente o in altro modo, invitano ad utilizzare questa diversa strada indicando i numeri
                          di telefono o le relative modalità. Il personale indirizza quindi gli utenti nel luogo preciso della prestazione/servizio,
                          limitandone così la deambulazione all' interno della struttura e fornisce eventuale supporto al pagamento ove sono
                          presenti riscuotitori e pos. Altro aspetto quello degli eventuali accompagnatori: gli operatori sono tenuti a verificarne
                          la presenza poiché sono previsti solo per minori e persone non autosufficienti. Qualora un utente indossi i guanti l'
                          operatore li fa rimuovere e fa sempre eseguire in modo corretto la sanificazione delle mani attraverso il gel
                          idroalcolico presente presso tutti gli accessi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
[ § 1 5 8 9 9 5 0 0 § ]

                          martedì 26 maggio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BASKET B

                          È ufficiale: la Rekico si affida ad Alberto Serra
                          Il nuovo allenatore dei manfredi: «Vorrei avere una squadra affamata e punterò a ripagare la fiducia»

                                                                                                                               VALERIO ROILA

                          FAENZA Sarà dunque Alberto Serra a guidare la Rekico nel prossimo
                          campionato di Serie B. L' ultimo velo è caduto e la nomina ha ora tutti i crismi
                          dell' ufficialità: toccherà a "Tomo" continuare a lavorare sul solco tracciato da
                          Massimo Friso nell' ultimo biennio, e prima ancora dal settennato di Marco
                          Regazzi. Una scelta mirata e ponderata, quella del sodalizio faentino, che ha
                          voluto puntare su un tecnico emergente e della zona. LA CARRIERA Classe
                          1972, forlivese, insegnante di matematica presso il liceo scientifico della sua
                          città natale, Serra proviene da una solida gavetta passata per le nove stagioni in
                          C Gold al Gaetano Scirea Bertinoro, società portata fino ad una insperata finale
                          promozione per la B contro Arzignano, per poi diventare assistant coach della
                          Pallacanestro 2.015 Forlì, accompagnando le gesta di Garelli nella stagione
                          della promozione in A2 e successivamente di Valli, Nicola e Dell' Agnello.
                          Precedentemente, da giocatore, aveva giocato da esterno nella Libertas Forlì ed
                          a Ravenna, contribuendone alle promozioni rispettivamente in B1 e B2. A mante
                          di squadre tattiche, aggressive ed intense, il neo -coach neroverde si troverà ad
                          allestire, con la dirigenza dei Raggisolaris, un roster dal budget giocoforza
                          ancora da definire e probabilmente eroso dai problemi economici derivanti dall' emergenza Covid-19. Le prime idee
                          sono quelle di dare continuità tecnica con la stagione scorsa, partendo dalle conferme di giocatori originari di
                          Romagna e dintorni, come Rubbini e Calabrese, ma chance avrebbero anche i vari Zampa, Oboe e Petrucci, oltre al
                          già contrattualizzato Sgobba. Tra gli elementi in entrata tante lei dee: dal ritorno della "bandie ra" Silimbani, al
                          possibile prestito da Forlì del gioiellino classe 2003 Zambianchi, al lungo italo -australiano Tyrell Tidey, proveniente
                          dall' università di Arizona Western e firmato da Lugo a marzo ma senza poter scendere mai sul parquet per lo stop
                          agonistico. Ma siamo ancora ai prodromi del mercato, inattesa che si definiscano tempi e modi del ritorno sul
                          parquet. LA NUOVA REKICO Intanto il nuovo coach affronta le sue prime interviste ufficiali da "leone" manfredo,
                          esprimendo il suo credo cestistico: «Mi piacerebbe poter allenare una squadra di giocatori affamati, auto esigenti,
                          con voglia di mettere tutto loro stessi in questo progetto. Vorrei riuscire a poterli mettere sul parquet liberi da
                          pressioni, ma propositi vie coinvolti nel gioco. Sono un allenatore che ama la difesa, ma non erigeremo barricate,
                          voglio anche far divertire il pubblico. Dovremo saper essere aggressivi da entrambi i lati del campo. Non voglio e non
                          posso fare proclami, che non servono a nessuno, ma prometto il massimo della serietà e dell' impegno per ripagare
                          la fiducia mostratami dai Raggisolaris».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 28
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BASKET A2 DONNE

                          La E -Work e Beatrice Baldi sono ai saluti

                          FAENZA A spezzare una serie di importanti rinnovi, in casa E-Workè arrivato il
                          momento della prima separazione ufficiale. Dopo un solo anno, Beatrice Baldi
                          non vestirà più i panni del Basket Project. Alla lunga veneta del 2000, ex
                          Marghera e San Martino di Lupari, la società del presidente Fermi esprime il
                          "ringraziamento per l' impegno e la professionalità dimostrate e il miglior
                          augurio per il prosieguo della carriera". Con il rientro di Caccoli (si attende l' ok
                          definitivo dei medici) e la quasi certa conferma di Soglia, reduce da una
                          stagione super, il reparto lunghe ha comunque bisogno di un' altra pedina:
                          difficile che resti Dell' Olio, più probabile l' innesto di un volto nuovo. Saranno
                          almeno un paio i colpi di mercato. In dirittura d' arrivo i rinnovi di Franceschini,
                          atteso per oggi e di Morsiani. L' E-Work vorrebbe trattenere anche
                          Schwienbacher, mentre Chiabotto pare destinata ai saluti. Con Campobasso
                          sulla via dell' A1, Faenza si prepara a essere sempre più protagonista.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          TENNIS

                          Gaio annuncia la sua presenza agli Assoluti

                          TODI Il tennis italiano è pronto a scendere in campo con i campionati tricolori.
                          Cambia la data ma non la voglia di giocare ad alto livello. Il Tc Todi 1971 si
                          prepara infatti a ospitare i campionati italiani assoluti a sedici anni di distanza. Il
                          tabellone principale maschile, composto da 32 giocatori e quello femminile che
                          vedrà in gara 16 atlete inizieranno il 21 giugno. Entusiasta della possibilità di
                          tornare a competere è il faentino Federico Gaio, numero 130 del ranking
                          mondiale e uno degli attesi protagonisti della rassegna tricolore. «Sono
                          carichissimo, non vedo l' ora di andare a Todi sottolinea il 28enne romagnolo-.
                          Fa piacere tornare ad avere la chance di battersi con i colleghi italiani, tra i quali
                          ci sono molti amici. Questo lungo stop è stato complicato, sarà bellissimo
                          ripartire. Ci stiamo tutti allenando per poter essere performanti come durante
                          una stagione normale, abbiamo voglia di competere».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Bonus-bici, la Regione rafforza la proposta del Governo
                          Per i 30 Comuni firmatari del Piano aria integrato regionale (Pair), l'Emilia-Ro magn a ha stanziato 3,3 milioni di euro
                          di proprie risorse

                                                                                                                               GIAMPIERO VALENZA

                          In Romagna ne gioveranno Faenza, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna, Riccione e
                          Rimini. Per i 30 Comuni firmatari del Piano aria integrato regionale (Pair), la
                          Regione Emilia-Romagna ha stanziato 3,3 milioni di euro di proprie risorse per
                          incentivare, con interventi strutturali, l' uso della bicicletta nelle città e allargare -
                          fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti - la platea dei beneficiari di contributi
                          statali del 'bonus bici' che sono stati indicati nel decreto Rilancio del Governo.
                          Nel dettaglio, si tratta di finanziamenti fino al 70% per interventi strutturali per
                          realizzare corsie riservate al trasporto pubblico locale e per realizzare piste
                          ciclabili, installare rastrelliere ed evitare furti durante la sosta e altre misure per
                          rendere agevole muoversi sulle due ruote in città. E poi rimborsi fino al 60% del
                          costo sostenuto per l'acquisto di bici e altri veicoli elettrici per i cittadini dei
                          Comuni firmatari del Pair esclusi dal bonus statale '. E, ancora, incentivi
                          chilometrici fino a un massimo di 50 euro al mese, ai lavoratori che scelgono le
                          due ruote per andare in azienda. Ancora: fino a 300 euro agli abbonati ferroviari
                          per comprare la bici pieghevole. «Eravamo pronti con il provvedimento da un
                          paio di settimane, ma abbiamo voluto attendere il bonus bici' inserito nel
                          Decreto Rilancio dalla ministra De Micheli - dice l'assessore regionale a Mobilità e Infrastrutture, Andrea Corsini - per
                          promuovere una misura complementare e permettere a un numero maggiore di cittadini di poter ricevere un
                          contributo per l'acquisto di biciclette e altri veicoli elettrici, premiando i Comuni firmatari del Piano aria regionale.
                          Inoltre, con gli interventi strutturali che andiamo a finanziare, renderemo sempre più vantaggioso muoversi con le
                          due ruote. Un provvedimento che si aggiunge ai circa 60 già attivi in Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità
                          ciclabile e agli oltre 250 km di piste ciclabili, finanziati con circa 35 milioni di euro. Vogliamo così spingere, sempre
                          più e dove possibile, i cittadini ad utilizzare mezzi ecologici alternativi all'auto privata per gli spostamenti casa-lavoro
                          con l'obiettivo di incidere in modo significativo alla decongestione del traffico nelle nostre città». «Il progetto Bike to
                          work' messo in campo dalla Regione premia i 30 Comuni firmatari del Piano aria integrato regionale e apre da subito
                          nuovi investimenti e incentivi per promuovere l'uso della bicicletta - spiega l'assessora regionale all'Ambiente, Irene
                          Priolo con indubbi benefici per la qualità dell'aria dei nostri centri urbani». Da Legambiente arriva il plauso per la
                          proposta che si va ad aggiungere alle proposte governative per la mobilità ciclabile. Dall'associazione giudicano
                          come positive le risorse per aumentare le corsie preferenziali degli autobus - necessarie per rendere più competitivi i
                          tempi di percorrenza dei mezzi pubblici - e per le piste ciclabili. Un finanziamento che chiama in causa le politiche dei
                          Comuni, che

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 31
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                          martedì 26 maggio 2020

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                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          devono lavorare nella stessa direzione ed aumentare gli spazi per la mobilità sostenibile nei sedimi stradali.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 32
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                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          ARGILLÀ Argillà Italia, che si sarebbe svolta dal 4 al 6 settembre, è stata rinviata
                          alla tarda primavera del 2021. A settembre, negli stessi giorni, verrà proposta
                          una mostra mercato dei ceramisti italiani.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          2 GIUGNO

                          Celebriamo il comparto Sanità

                          Gentile direttore, quest' anno il 2 giugno non ci sarà la parata militare (che aveva
                          un costo di un paio di milioni di euro) evidente retaggio di quando l' Italia era una
                          monarchia sabauda. In compenso "le Frecce Tricolori sorvoleranno tutte le
                          regioni italiane «insegno di unità, solidarietà e di ripresa». Il giro d' Italia della
                          Pattuglia acrobatica nazionale, sottolinea la Difesa, comincerà il 25 maggio e
                          toccherà, in cinque giorni, tutti i capoluoghi di Regione.". Naturalmente si
                          concluderà a Roma sul palcoscenico dell' Altare della Patria. Lo spettacolo
                          acrobatico, molto apprezzato dal pubblico, rappresenta per la Alenia-Aermacchi
                          del gruppo Leonardo (ex Finmeccanica) anche un' ottima vetrina per vendere
                          ad altri Paesi il nuovo aereo di addestramento M.345 HET, utilizzato dalla
                          squadra acrobatica. Un' ora di volo di un solo di questi modelli di aerei costa
                          circa 4.800 euro (valori 2015. Fonte l' allora ministra della Difesa Pinotti).
                          Questo, naturalmente per ciascuno dei nove velivoli che compongono la
                          pattuglia. Per un totale, quindi, di 43.200,00 l' ora. A questi vanno aggiunti spese
                          accessorie come quelle per la sicurezza. Per farsi un' idea, la kermesse di tre
                          giorni con le Frecce Tricolori costò, nel 2018, al Comune di Arona (Novara), più
                          di euro118.000,00 escluse le spese sostenute direttamente dagli sponsor. Molti hanno paragonato questo tragico
                          periodo che stiamo vivendo ad una guerra. In realtà si tratta di una pestilenza e infatti l' hanno fronteggiata medici,
                          infermieri, Oss e il Servizio Sanitario Nazionale. Le Forze Armate, con i loro cacciabombardieri F35, la portaerei
                          Cavour e i carriarmati, nulla possono contro il Covid19. Certo, le truppe hanno anche svolto funzioni sanitarie, di
                          ordine pubblico e di trasporto funebre, ma per le quali armi e addestramento bellico non servivano. Quale segnale di
                          "unità", "solidarietà", "ripresa", ma soprattutto valorizzazione della nostra Repubblica, fondata sul lavoro, sarebbe se si
                          cogliesse l' occasione del 2 Giugno per premiare e gratificare, anche economicamente e strutturalmente, tutto il
                          comparto sanità, civile e militare, di questo Paese. Non si tratta di eroi, ma di persone che quotidianamente
                          svolgevano e svolgono, con il loro lavoro, un ruolo indispensabile per le vite di ciascuno di noi. Spesso, nella storia si
                          sono cercati "eroi" per distogliere l' opinione pubblica da scelte tragiche e disastrose. Piuttosto, sarebbe stato giusto
                          dotarli, fin da subito, degli strumenti e delle attrezzature necessarie anziché spendere miliardi di euro in inutili
                          armamenti e relative tangenti e smantellare il Servizio Sanitario Nazionale e le sue strutture. Davide Patuelli Faenza.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 34
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                          martedì 26 maggio 2020
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          IL DOPO 3 GIUGNO

                          Caos sulla riapertura delle Regioni
                          Decisione nel fine settimana dopo i dati sui contagi attesi venerdì

                                                                                                                               Barbara Fiammeri

                          roma Nessuna certezza fino a domenica. Solo nel week end - quando
                          saranno trascorse due settimane dalla riapertura del 18 maggio - arriverà il
                          verdetto sul via libera alla circolazione tra le Regioni prevista dal 3 giugno.
                          Una decisione fondamentale anche per le prospettive della stagione
                          turistica. Per emetterlo saranno decisivi i dati sul monitoraggio dei contagi
                          che arriveranno sul tavolo del ministro della Sanità venerdì e dai quali
                          emergerà la mappa aggiornata sulla diffusione del virus. C' è chi continua a
                          ipotizzare una circolazione limitata a quelle regioni - anche non confinanti -
                          che abbiano raggiunto un indice di contagio "sicuro". Ipotesi peraltro
                          adombrata dallo stesso decreto legge del 16 maggio (quello che ha dato il
                          via alle riaperture) che non esclude possibili «limitazioni», L' attenzione
                          ancora una volta è puntata soprattutto sulla Lombardia, dove nonostante si
                          registri un costante miglioramento, resta forte la preoccupazione, visto che
                          da sola raggiunge il 50% dei nuovi contagi: ieri in Italia sono stati 300 di cui
                          148 in Lombardia, tenendo conto peraltro che anche i tamponi fatti sono
                          stati la metà rispetto al giono prima. I Governatori restano silenti, compresi
                          coloro che fino a qualche giorno fa "minacciavano" la chiusura dei confini ai lombardi. Ieri è tornata a riunirsi la
                          conferenza delle Regioni per un aggiornamento delle linee guida su terme, noleggi, guide turistiche ma anche cinema
                          e teatri. In ballo come si diceva c' è quel che resta della stagione turistica. Dalla Farnesina si sottolinea che la
                          battaglia condotta in Europa dal ministro Luigi Di Maio per regole uniformi all' interno della Ue presuppone «una
                          omogeneità fra le Regioni del Paese». In altre parole: difficile contestare a Bruxelles un trattamento differenziato per
                          l' Italia se noi lo adottiamo per la Lombardia o altre regioni. Nel frattempo tanto i Governatori che i sindaci devono
                          fare i conti con le riaperture e soprattutto con la movida serale e con l' affollamento delle spiagge. «Non vorrei - ha
                          avvertito ieri Stefano Bonaccini - che per colpa di qualche irresponsabile non ci tocchi chiudere ciò che abbiamo
                          riaperto». I dati del Viminale dicono che tutte queste violazioni al divieto di assembramento però non ci sono state,
                          visto che anche nel fine settimana la percentuale di "indisciplinati" si è fermata allo 0,55% del totale, corrispondente a
                          1.321 denunce su quasi 239mila cittadini controllati. Nonostante questo, Regioni e Comuni continuano a muoversi in
                          ordine sparso, varando provvedimenti di aperture e chiusure uno diverso dall' altro. Così, all' ordinanza del
                          governatore della Campania Vincenzo De Luca che ferma i locali alle 23 ha risposto il sindaco di Napoli Luigi de
                          Magistris, annunciando che firmerà

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 35
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