Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina giovedì, 19 marzo 2020 Prime Pagine 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 19/03/2020 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 19/03/2020 19/03/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 19/03/2020 19/03/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 8 Ieri ventinove nuovi casi Un altro nella palestra 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 10 Controlli a tappeto, task force in centro 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 12 Prima pagina Faenza Lugo 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 13 La camera da letto dei contadini 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 14 L' appello al magafono: «Non uscite di casa» 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 16 Mascherine dalla Cina 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 17 Controlli: denunciati ciclisti e pedoni 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 18 Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i Materiali, studenti laureati via web 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 19 Estorsione, quattro anni e dieci mesi al vigile 19/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 21 Allo studio una formula inedita per stilare la classifica finale Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 GIANLUCA ROSSI 22 Contagiato anche un primario Morto un 92enne ricoverato 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 24 Cassa di Ravenna, ora possibile entrare in filiale solo su appuntamento 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 25 Ragazzi a zonzo e gente al parco Beccati anche cicloturisti in sgambata 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 26 L' epidemia rovina la festa: proclamazione online per quattro nuovi laureati
19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 ALESSANDRO CICOGNANI 27 Estorsione: ex vigile condannato a 4 anni e dieci mesi 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 MICHELE DONATI 29 Il prof residente a Medicina: «Cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile» 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 30 Un pensiero di speranza 19/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 31 PRODUZIONE E REMIX CON LO PRESTI Stampa Locale 19/03/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 9 di Luca Bortolotti 32 Matteo Fantinelli "Preparazione fisica? Ora è solo la mia tesi" Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 19/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Carmine FotinaMarco Mobili 34 Multe ridotte pagabili fino a 30 giorni Rc auto a validità estesa 19/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Ce.Do. 36 Bollette: scatta lo stop per l' ex zona rossa 19/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 26 Pasquale Mirto 37 Nessuna sospensione per i tributi comunali in scadenza a marzo 19/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 26 Luigi Lovecchio 39 Nuova Imu in linea con l' imposta 2019 19/03/2020 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO 41 Multe, 30 giorni per lo sconto
[ § 1 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 19 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] giovedì 19 marzo 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 7 2 5 6 8 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ieri ventinove nuovi casi Un altro nella palestra Ricoverati in 14, ma la maggior parte non ha sintomi gravi. Quattro i guariti «Quasi tutti esposti al virus prima delle misure stringenti adottate» Un' altra giornata nera per il bollettino dei contagi. Ieri sono stati annunciati 29 nuovi casi di Coronavirus nel territorio della nostra provincia: sono 16 uomini e 13 donne. Tra queste ci sono 14 persone ricoverate - di cui una al Maria Cecilia hospital di Cotignola - e altre 15 che attualmente sono a casa, in isolamento domiciliare. Però i dati non devono spaventare più del dovuto, dopo i 'soli' 10 casi di martedì: come spiega anche la Provincia in una nota, «rispetto al numero di positività riscontrate, va evidenziato che alcuni dei tamponi non risalgono alle ultime 24 ore ma al giorno precedente, e che sono stati notificati insieme a quelli di oggi per motivi di ordine tecnico legato al laboratorio». Attualmente i contagiati in totale sono 153 nella nostra provincia, di cui 7 ricoverati in Terapia Intensiva. L' Ausl ha ricostruito gli spostamenti e i contatti di buona parte dei nuovi casi, ed è emerso che nove di loro erano stati fuori Regione di recente, o hanno visto persone che sono state fuori Regione, in aree considerate a rischio. Tra questi rientra, ad esempio, un uomo che per lavoro aveva avuto dei contatti con il territorio bergamasco. La positività di altre 13 persone è invece legata a casi già noti del nostro territorio, e tra queste ce n' è una connessa alla palestra, a Ravenna, in cui ci sono già stati diversi contagi nei giorni scorsi: il bilancio di coloro che hanno contratto il virus dopo essere stati nella struttura - o dopo aver incontrato qualcuno che c' era stato - sale così a 19. Per altre 7 persone sono tuttora in corsi gli accertamenti per capire dove hanno contratto la malattia. Quattro le persone guarite: si tratta di 3 donne e 1 uomo, che fanno salire a 18 il numero di coloro che si sono lasciati la malattia alle spalle. Si tratta perlopiù di persone tuttora in isolamento ma senza più sintomi, e che verranno sottoposte - di prassi dopo una settimana senza sintomi - ad altri due tamponi, per confermarne la negatività al virus. Dei nuovi casi in particolare 9 persone risiedono a Ravenna, 6 a Cervia, 4 a Lugo, 3 a Faenza, 1 a Russi, 1 ad Alfonsine, 1 a Castel Bolognese, 1 a Massa Lombarda e 1 a Sant' Agata. Ai quali vannio aggiunti i due nuovi casi del Mamnria Cecilia Hospital di cui si parla nella pagina a fianco. Un paio di casi nel Faentino si sommano alle altre 3 positività rilevate nel nostro territorio e legate a una ditta del forlivese. Altre due persone, tra i casi più recenti, vivono fuori provincia: sono residenti nel Ferrarese, a Ravenna per lavoro. I casi di contagio nel nostro territorio ieri sono così saliti a 153: 62 a Ravenna, 22 a Faenza, 19 a Cervia, 16 a Lugo, 5 a Russi, 4 ad Alfonsine, 3 a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 7 2 5 6 8 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Castel Bolognese, 2 a Bagnacavallo, 2 a Massa Lombarda, 2 a Sant' Agata e rispettivamente a Conselice, Cotignola e Solarolo. Altre 13 persone risiedono fuori provincia. Il sindaco di Cervia Massimo Medri ieri ha specificato, sui 6 nuovi casi nel suo comune, che «si tratta di 3 donne e 3 uomini; alcuni risultano avere avuto contatti in Lombardia, altri hanno avuto rapporti con pazienti già noti». «A Castel Bolognese abbiamo un nuovo caso positivo - ha spiegato su Facebook anche Luca Della Godenza, primo cittadino del Comune lungo l' Emilia -: è la coniuge della persona di cui ho dato notizia ieri. Il marito è ricoverato a Ravenna non in terapia intensiva mentre lei è in quarantena in casa». Della Godenza specifica poi che «il contagio di queste due persone non è collegato al primo caso, ed è avvenuto fuori Provincia». Uno dei nuovi casi è poi avvenuto a Russi, dove la sindaca Valentina Palli scrive: «Se vogliamo tornare ad essere ciò che siamo, dobbiamo stare a casa e tenerlo contenuto lì, dove si combatte oggi la battaglia più grande». Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 7 2 5 6 5 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Controlli a tappeto, task force in centro La Municipale intensifica i pattugliamenti nei luoghi in cui vengono segnalati assembramenti. Ancora denunce, sebbene in calo È scattato da ieri un ulteriore giro di vite contro gli indisciplinati del coronavirus. Ieri, nell' ambito di servizi di controllo coordinati dalla questura come vertice nell' autorità di pubblica sicurezza, la polizia municipale ha messo in campo una vera e propria taske force finalizzata a reprimere i comportamenti scorretti di quei cittadini che ancora non hanno compreso la gravità del momento ed escono in strada senza giustificato motivo. A seguito di una serie di segnalazioni ieri si è cominciato dal centro storico, indicato come luogo dove le trasgressioni sono più frequenti. E nei prossimi giorni il comando intensificherà i pattugliamenti anche in altre zona della città. In mattinata sono stati ispezionati esercizi pubblici a Fornace Zarattini, dove non sono state riscontrate irregolarità ma dove i titolari sono stati invitati al rispetto della normativa. In viale Farini sono stati invece denunciati per l' inosservanza dei provvedimenti dell' autorità, l' ormai celebre articolo 650 del codice penale, un cittadino pakistano poiché residente ad Argenta e una cittadina brasiliana residente ad Alfonsine, entrambi qui senza motivo. Così come un residente a Castel Bolognese trovato in viale Randi e anch' egli denunciato. Assembramenti erano stati segnalati a Porto Nuovo e in via Cavedone. Ed è stata riscontrata quella di nomadi nel parcheggio di fianco della basilica di Sant Apollinare in Classe. C' è poi chi, nonostante il momento, si è divertito a imbrattare le colonne del porticato di piazza del Popolo. Nel primo pomeriggio è stata segnalata la presenza di persone all' interno del parco pubblico posto in via Aniene, nei pressi della scuola materna. La pattuglia inviata sul posto ha accertato la presenza di una intera famiglia di cittadini moldavi composta da padre, madre e due bambini. I genitori sono stati denunciati per non avere rispettato l' ordinanza del sindaco che impone il divieto di accesso ai parchi pubblici. Infine gli agenti sono intervenuti per un incidente tra un ciclista e un pedone in via D' Alaggio, lungo il Candiano, dove all' arrivo dell' ambulanza il ferito ha rifiutato le cure. Le posizioni di entrambi sono al vaglio per verificare se avessero titolo ad essere lì. Molti altri sono stati gli interventi di routine, resisi necessari dopo le infrazioni riscontrate nei giorni precedenti, quando per esempio era stata sorpresa gente giocare a basket nei campetti, per affollati compleanni organizzati all' interno di abitazioni, oppure perché qualcuno aveva deciso di trasferirsi nella casa al mare da una città ritenuta più a rischio contagio. In alcuni casi sono stati denunciati uomini che, residenti in altra provincia, si stavano recando dall' amante o da compagne occasionali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 7 2 5 6 5 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Diverse, ieri pomeriggio, le persone che alla richiesta degli agenti hanno dovuto esibire l' autocertificazione. E in buona sostanza quasi tutti erano in regola anche se le autorità, giorno dopo giorno, continuano a invitare i cittadini a non uscire di casa se non per motivi stringenti. l. p. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 7 2 5 8 1 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 7 2 5 8 0 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Storie La camera da letto dei contadini Beppe Sangiorgi La câmbra da let, la camera da letto era seconda per importanza tra gli ambienti abitati della casa colonica, dopo la cucina, la câmbra de fog, la camera del fuoco, centro vitale del mondo contadino. Seguita dalla camera da letto, dove iniziava e finiva la vita. Per questo, quando traslocavano, i contadini erano molto accorti nel posizionare il letto, tenendo conto che tutte le case rurali avevano il tetto «a due acque», a due falde. Il letto doveva essere perpendicolare allo stillicidio, cioè al lato dove la pioggia sgrondava, con la testata rivolta verso l' interno della casa. Ciò per schivare i mali causati dalle ombre notturne e in particolare dall' ombra dello stillicidio prodotta dalla luce della luna contro il muro esterno della camera da letto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 7 2 5 6 9 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' appello al magafono: «Non uscite di casa» Il sindaco di Castel Bolognese per le vie della località. Da oggi anche a Faenza la polizia locale diffonderà la raccomandazioni di Antonio Veca Le forze dell' ordine e le polizie locali continuano a denunciare persone che in questi giorni di emergenza sanitaria, malgrado i reiterati richiami a rimanere in casa, non appena vedono spuntare un raggio di sole si precipitano fuori. Così se nei giorni scorsi molti primi cittadini dell' Unione faentina hanno deciso di chiudere parchi, aree verdi e lungofiumi, c' è chi, visto che i richiami al buonsenso rimangono inascoltati, ha deciso di scendere in campo personalmente. È accaduto a Castel Bolognese dove il sindaco, Luca Della Godenza, assieme alla vicesindaca Ester Ricci Maccarini, martedì su un mezzo comunale ha percorso le vie di Castello e insieme, con un megafono, hanno chiesto di uscire solo per urgenze o bisogni di assoluta necessità. «Cari concittadini sono il sindaco, siamo in una situazione di emergenza sanitaria, il diffondersi del Coronavirus mette a grave rischio la salute di tutti noi. Questa situazione drammatica ci impone scelte straordinarie e dobbiamo assolutamente cambiare le nostre abitudini. Per questo abbiamo chiuso i parchi pubblici, il parco fluviale, gli orti e perfino i cimiteri, questo perché il messaggio che vogliamo darvi sia chiaro. State in casa. Potete spostarvi solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Stiamo aumentando i controlli per il bene di tutti. Dobbiamo assolutamente limitare il contagio e per farlo serve la collaborazione di tutti voi. Conto su di voi. Mi appello al vostro buon senso, al vostro senso civico, state in casa, insieme Castel Bolognese ce la farà». A Faenza la piazza è generalmente vuota, anche se ci sono persone che proprio non riescono a rimanere in casa e gironzolano facendosi alle volte scudo di un cane che magari viene lasciato nel portapacchi della bicicletta. Stesso non si può però dire dei supermercati dove anziché recarsi una tantum tanti continuano a fare la spesa poco più che giornaliera. La domenica pomeriggio di sole poi sembra che i faentini non riescano a rinunciare alla tradizionale passeggiata alle bocche dei canali oppure a Castel Raniero «un fiume di gente domenica» racconta un residente. «A Brisighella - dice invece il sindaco Massimiliano Pederzoli - ora siamo soddisfatti del comportamento dei concittadini. Vediamo poche persone in giro e quelle che ci sono mantengono le distanze. Ovviamente c' è da stare all' erta soprattutto la domenica per evitare barbecue nelle case di campagna e passeggiate di gruppo in bici, mezzo che può essere usato solo per fare la spesa e per andare al lavoro; comunque non per fare giri in collina e soprattutto passando da un comune all' altro. Carabinieri e vigili mi dicono che il messaggio di rimanere a casa, qui viene seguito. Per quanto riguarda le raccomandazioni usiamo facebook e la pagina istituzionale del Comune dove abbiamo caricato l' appello di Stefano Falcinelli, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 7 2 5 6 9 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) il presidente dell' ordine dei medici di Ravenna». Nell' altra vallata invece, se nei giorni scorsi è stato lo scrittore Cristiano Cavina di Casola Valsenio a strigliare i suoi concittadini, proprio ieri un mezzo comunale scortato dalla bitonale dei carabinieri ha diffuso le raccomandazioni a seguire le disposizioni. A Riolo Terme il sindaco Alfonso Nicolardi si affida alla tecnologia. «Le nostre raccomandazioni raggiungono più volte la settimana a circa 1700 residenti, quelli iscritti al servizio di informazione». A Solarolo «abbiamo notato - dice il sindaco Stefano Briccolani - senso di responsabilità. Anche quando sono in fila, alla posta ad esempio, tengono quei due metri di distanza. Personalmente poi ogni sera pubblico sulle pagine social il mio rapporto con in calce le raccomandazioni». Proprio ieri, dopo una riunione tra il presidente dell' Unione, Giovanni Malpezzi e il comandante della polizia locale, Vasco Talenti è stato deciso che i mezzi in servizio in città e nelle due vallate durante i pattugliamenti con l' altoparlante a disposizione inizieranno a diffondere le raccomandazioni a non uscire se non costretti per motivi di lavoro o per motivi di salute. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 7 2 5 7 0 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Solidarietà Mascherine dalla Cina Donate dai fornitori all' azienda Wamblee che a sua volta le ha girate a enti sanitari «I fornitori cinesi mi hanno regalato 200 mascherine e io le ho donate a mia volta, che fatica però con la burocrazia». Nel periodo dell' emergenza da Covid-19 si susseguono i gesti di generosità. L' ultimo è arrivato da Daniele Banfi, titolare della Wamblee, azienda faentina che si occupa di realizzare apparecchiature elettroniche per la sicurezza delle persone in ambito marittimo e aeronautico. «Uno dei nostri fornitori - spiega Banfi - la Earda Electronics di Canton a circa mille chilometri a sud di Wuhan ci ha contattato pochi giorni fa perché ha saputo della nostra situazione in Italia chiedendoci se ci avrebbe fatto piacere avere delle mascherine chirurgiche». Continua: «Ovviamente abbiamo risposto ringraziandoli e accettando con piacere la loro offerta. La merce è arrivata in dogana a Bologna domenica 15; il trasportatore ci anticipa che oltre all' Iva e ai dazi doganali era previsto un pagamento aggiuntivo di oltre 100 euro per il disbrigo pratiche per 'tasse sanità aerea', a fronte di un controvalore della merce di appena 40 dollari. Fortunatamente abbiamo evitato quest' onere e abbiamo pagato solo l' Iva e gli oneri per 50 euro». Generosamente Banfi ha contattato alcuni conoscenti e così dopo essersi tenuto alcune mascherine per le esigenze lavorative, le altre le ha date ad alcuni enti sanitari, associazioni di volontariato e medici del territorio. Molto toccante infine la lettera inviata assieme alle 200 mascherine a Daniele Banfi dai suoi fornitori cinesi che recava il messaggio: «Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino». a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 7 2 5 6 6 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Controlli: denunciati ciclisti e pedoni Nuova stretta della Polizia locale. «Ci sono ancora troppe persone in giro per le strade dell' Unione Faentina» «Sono solo e non c' è alcun pericolo di contagiare nessuno». Ma erano a zonzo con la bici tra le colline del faentino e così i due cicloturisti sono stati denunciati. Nuova stretta nei controlli per evitare la diffusione del Coronavirus da parte della Polizia locale dell' Unione della Romagna faentina. Continua il bollettino delle persone denunciate perché trovate lungo le strade dell' Unione senza un giustificato motivo, tra queste anche due cicloturisti. Nella giornata martedì la Polizia locale ha denunciato per l' inottemperanza al decreto del Governo che dispone restrizione negli spostamenti se non per casi di estrema necessità, dieci persone. Uno solo alla guida di un veicolo mentre gli altri denunciati sono un gruppo di ragazzi di cui uno minore, sorpresi in giro a zonzo di sera per la città senza alcun motivo valido; due pregiudicati trovati all' interno del Parco Mita, dopo aver rotto il nastro apposto dall' autorità che ne vieta l' accesso e due cicloturisti, uno a Castel Bolognese e l' altro a Brisighella, entrambi fuori dal comune di residenza. Entrambi hanno sostenuto di essere da soli e quindi di non arrecare alcun rischio per altre persone. Inoltre, sempre la Polizia locale, ha denunciato il titolare di una pizzeria e kebab da asporto trovata aperta a Faenza alle 22. Denunciato infine, anche un automobilista trovato alla guida in stato d' ebrezza. «I controlli -fanno sapere dal comando di via Baliatico - continueranno in maniera serrata per tutta la settimana, che pare essere quella cruciale per contenere l' epidemia. La raccomandazione è sempre la stessa, stare in casa il più possibile, è una battaglia che si può vincere solo con l' impegno di tutti. Ancora - continuano dal comando della polizia locale - sono state viste ancora troppe persone in giro nelle città dell' Unione faentina. Ricordiamo che si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l' acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo sempre, anche attraverso l' autocertificazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 7 2 5 6 4 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i Materiali, studenti laureati via web Si è tenuta, in modalità on-line, la proclamazione Nuovi laureati on line. Ieri si è tenuta, in modalità on-line, la proclamazione dei laureati in Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i Materiali dell' Università di Bologna con sede a Faenza. I quattro nuovi laureati sono: Edoardo Palmieri, 23 anni, di Ravenna, che ha presentato una tesi svolta in collaborazione con Tentamus Agriparadigma S.r.l di Ravenna, Mario Rosati, 33 anni di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con Aqseptence Group Srl di Lugo, Fabio Tarlazzi, 30 anni, di Fusignano, con la tesi realizzata in collaborazione con Novacolor Srl di Forlì, e Anna Tazzari, 23 anni, di Lugo, con la tesi dal titolo "Valutazione e studio di lacche per finte pelli in Pvc", in collaborazione con Vulcaflex SpA di Cotignola. Lo staff di Faenza ringrazia tutti i soggetti coinvolti in questi lavori di tesi, in particolare le aziende che hanno ospitato i laureandi per i loro tirocini. «Un ringraziamento particolare - scrivono - anche per essere riusciti a portare avanti il lavoro e le procedure burocratiche in questa difficile situazione che sta imponendo importanti sacrifici a tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 7 2 5 6 7 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Estorsione, quattro anni e dieci mesi al vigile Condannato il 50enne Gian Carlo Valgimigli. Alla vittima, un noleggiatore di auto di lusso, 10mila euro di danni. La difesa: era truffa di Lorenzo Priviato «So che tua moglie ha ereditato una grossa cifra...». È una delle frasi sulle quali il Pm Angela Scorza ha fatto leva per dimostrare l' accerchiamento psicologico e l' intento intimidatorio con cui il 50enne Gian Carlo Valgimigli, vigile urbano a Faenza, aveva reso un incubo la vita di un noleggiatore di auto di lusso. Ieri pomeriggio, al termine di una camera di consiglio durata più di un' ora, il Gip Andrea Galanti ha condannato l' agente - attualmente sospeso e in carcere - a quattro anni e dieci mesi con l' accusa di estorsione. Alla vittima, parte civile con la tutela dell' avvocato Alfonso Gaudenzi, il giudice ha riconosciuto un risarcimento del danno di 10mila euro, mentre all' udienza precedente l' imputato aveva già restituito 3800 euro, la parte documentata della somma di 5400 euro che avrebbe estorto al commerciante. Nessun risarcimento è stato invece disposto in favore della moglie di quest' ultimo, della quale pure era stata accettata la costituzione di parte civile. Ogni richiesta di scarcerazione dell' imputato finora è stata rigettata. Valgimigli si sarebbe reso protagonista di un un vero e proprio assedio iniziato con l' affitto per qualche giorno di una Porsche prima, il 20 agosto 2019, e di una Ferrari poi (4 settembre). Della prima aveva saldato il conto, 500 euro, della seconda non versò l' intera cifra. Si era poi palesato al noleggiatore con un sms dell' 8 settembre con una richiesta di incontro in un bar di Faenza. E questo per informarlo che un tale aveva una questione in sospeso con una sua parente irreperibile e aveva incaricato un gruppo di albanesi per spaccargli le gambe in cambio di diecimila euro: lui però avrebbe potuto intercedere in cambio della stessa cifra. Nuovo messaggio il 9 settembre: quello che dovevo l' ho fatto ma mercoledì bisogna che ci vediamo. Una storica grottesca alla quale però il commerciante aveva dato credito. Anche perché il 14 il 50enne si era presentato sotto casa sua, sebbene il noleggiatore non gli avesse mai detto dove abitava, per dirgli che quella cosa lì l' aveva fatta. Erano poi seguiti altri messaggi di questo tenore: sono stanco di correrti dietro, organizzati, ho deciso di aiutarti, mi sono esposto anche troppo. In queste frasi, il Pm Scorza, nella sua requisitoria, al termine della quale aveva chiesto una condanna più pesante (5 anni), ha letto la finalità estorsiva, ancor più riprovevole poiché messa in atto da un agente di pubblica sicurezza. La vittima, terrorizzata, era arrivata al punto di cambiare casa e assumere una guardia del corpo, rivolgendosi alla polizia ma rifiutando di formalizzare la denuncia. Gli inquirenti avevano così preparato una trappola, con poliziotti appostati e banconote segnate: 5000 euro,di cui solo 3800 documentati. E poco dopo il momento della consegna, il 24 settembre scorso nei pressi di un bar, erano scattate le manette. La difesa, con l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 7 2 5 6 7 § ] giovedì 19 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) avvocato Gabriele Bordoni, riteneva che il reato fosse piuttosto quello di truffa aggravata in quanto la storia degli albanesi sarebbe stata un artificio per farsi consegnare quel denaro. Il processo è staro celebrato con rito abbreviato, dopo il decreto di giudizio immediato. La difesa lo aveva chiesto condizionato all' esame della vittima, ma la richiesta non era stata accolta dal giudice. Gli investigatori stavano già facendo accertamenti sul conto di Valgimigli, per istigazione al suicidio, in relazione alla morte di un 64enne socio di una macelleria, trovato impiccato il 25 luglio scorso, dopo che dal vigile il giorno prima aveva ricevuto la visita per fargli firmare una proposta di vendita della casa. Altre indagini sono in corso, per verificare per esempio le ragioni degli strane trasferte del vigile in Vaticano, dove avrebbe incontrato un prelato. Anche in questo caso la pista seguita è quella dei soldi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 7 2 5 6 3 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie A2 femminile Varie le ipotesi al vaglio delle società e della Lega Allo studio una formula inedita per stilare la classifica finale La stagione regolare sarebbe conclusa: i punti di ogni squadra ricalcolati in base al numero di partite fin qui disputate Anche la pallacanestro femminile si è riunita per provare a trovare una soluzione per terminare la stagione sportiva, se ovviamente l' emergenza Coronavirus dovesse cessare. Il lato sportivo ad oggi resta comunque l' ultimo dei pensieri delle società di serie A1 e A2 e dei dirigenti della Lega Basket, riunitis martedì in videoconferenza. Il primo punto imprescindibile è quello di poter tornare in campo solo se ci saranno le condizioni ovvero se il Governo darà il nullaosta anche per allenarsi e se si potrà giocare a porte aperte. Certa anche la dead line della stagione fissata a metà giugno. Tante sono le ipotesi messe sul piatto per l' A2, ma la linea guida è di non dover terminare per forza la stagione regolare (mancano 8 giornate nel girone dell' E-Work), dando la precedenza ai playoff. In che modo? Riscrivendo le classifiche attuali anche se le squadre non hanno disputato lo stesso numero di partite: sarebbe ricalcolato per ognuna un nuovo punteggio dato dalla divisione tra i punti attuali e le gare giocate (in caso di parità si guarderebbero gli scontri diretti). Con questa soluzione la posizione dell' E-Work non cambierebbe: resterebbe 2ª. Questo scenario sarebbe possibile solo se si iniziasse a giocare al massimo a metà maggio, considerando anche che vwrranno concesse alle società due settimane per allenarsi dopo la ripresa delle attività. Nel caso più che utopico si iniziasse dopo Pasqua, si disputerebbero le gare di campionato restanti, annullando quelle non giocate: Faenza affronterebbe quindi San Giovanni Valdarno e Livorno. Se infine la stagione non dovesse proseguire, la palla passerebbe a Coni e Fip che dovranno decidere i criteri di eventuali promozioni e retrocessioni. «Ci piacerebbe poter tornare a giocare il prima possibile - spiega Mario Fermi, presidente dell' E-Work - perché vorrebbe dire che in Italia la situazione è tornata alla normalità. Noi società di A2 abbiamo inoltre inviato alla Lega un documento comune in cui chiediamo la massima tutela sanitaria delle giocatrici e che ci venga tolto l' obbligo e la responsabilità di avere un medico a ogni allenamento che monitori la salute delle atlete. Inoltre abbiamo sottolineato che più i tempi di ripresa si allungheranno e più sarà difficile terminare la stagione». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 7 2 5 7 3 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Contagiato anche un primario Morto un 92enne ricoverato La vittima era un paziente del Maria Cecilia Hospital con un quadro clinico già compromesso In cura a Ravenna medico del reparto di medicina interna dell' ospedale Infermi di Rimini GIANLUCA ROSSI RAVENNA Continua a crescere il numero di contagi nel Ravennate. E si registra un altro decesso, quello di un 92enne emiliano che si trovava ricoverato al Maria Cecilia Hospital, dove nei giorni scorsi erano già risultati positivi altri pazienti (cui se ne è aggiunto uno ieri) oltre a un operatore e a due medici. E si confermano proprio medici e infermieri, in prima linea per arginare l' emergenza coronavirus, i lavoratori più a rischio contagio. Anche tra i camici bianchi infatti cresce il numero di malati. Ieri un altro operatore della clinica di Cotignola è risultato positivo. Mentre nei giorni scorsi a essere colpito dal covid-19 è stato il primario di medicina interna dell' ospedale di Rimini, Giorgio Ballardini, che vive nella Bassa Romagna e che attualmente si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive dell' ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna. Il professionista aveva accusato febbre e altri sintomi che hanno fatto scattare il campanello di allarme. Sottoposto a tampone, l' e sito degli accertamenti ha confermato l' infezione e fatto scattare la quarantena per gli altri colleghi del suo reparto all' Infermi. QUINTO DECESSO Ai quattro ravennati morti nei giorni scorsi, ieri si è aggiunto quello del paziente 92enne (il cui stato di salute era già minato da gravi patologie pregresse e che presentava un quadro clinico fortemente compromesso sin dal momento del ricovero) risultato positivo al covid-19 lo scorso 7 marzo. L' anziano, come spiega una nota della direzione sanitaria della clinica lughese dove era ricoverato, era stato trasferito in Romagna «dall' ospedale di Parma il 26 febbraio con una diagnosi di ischemia critica dell' arto inferiore sinistro, per un trattamento cosiddetto salvavita, quindi immediatamente sottoposto alla procedura di pta Periferica (angioplastica delle arterie degli arti inferiori). Pur presentando condizioni critiche, il paziente non ha mai necessitato di essere trasferito nel reparto di terapia intensiva. All' esordio della sintomatologia sospetta, era stato precauzionalmente spostato in area separata dagli altri degenti e poi prontamente isolato al fine di garantire la sicurezza degli altri reparti». CURVA ASCENDENTE Intanto, come detto, il trend dei contagi continua a salire nel Ravennate dove si contano 29 nuovi casi (6 dei quali a Cervia). Un incremento in apparenza esponenziale la cui portata però comprende l' esito di test già effettuati ma non ancora pervenuti, come spiega una nota: «Rispetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 7 2 5 7 3 § ] giovedì 19 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) al numero di positività riscontrate - rileva la Provincia-,va evidenziato che alcuni dei tamponi non risalgono alle ultime 24 ore ma al giorno precedente, e che gli esiti sono stati notificati insieme a quelli di oggi per motivi di ordine tecnico legato al laboratorio. In generale si può considerare con tutta probabilità che queste positività riguardino persone che sono state esposte prima dell' introduzione delle più recenti e rigorose misure per il contenimento del virus, che potranno dunque mostrare i loro effetti più avanti nel tempo». Pur considerando il dato "cumulativo", la curva del contagio si mantiene in fase ascendente. «Dei nuovi 29 casi - prosegue il comunicato - 16 sono relativi a uomini e 13 a donne: 14 pazienti sono stati ricoverati, sebbene la maggior parte di loro non abbia sintomi gravi, mentre 15 sono in isolamento domiciliare volontario poiché privi di sintomi o con sintomi lievi. Le indagini epidemiologiche hanno consentito di verificare che 9 pazienti hanno verosimilmente contratto il virus nell' ambito di spostamenti al di fuori della provincia o attraverso contatti con persone che si sono spostate per lavoro (come nel caso dei colleghi dello stesso ufficio dove nei giorni scorsi erano stati accertati 3 casi a cui ieri se ne sono aggiunti altri 2), mentre 13 rappresentano contatti con casi accertati precedentemente, tra cui un altro caso indirettamente legato alla palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi. Non mancano poi i contagi "in famiglia" come per l' uomo di Castel Bolognese, ricoverato all' ospedale, al quale ieri è stata diagnosticata la positività al covid -19; la moglie, che si trova invece in assistenza domiciliare, aveva ricevuto l' esito del tampone il giorno precedente. Peri restanti casi sono ancora in corso gli accertamenti per risalire alla catena del contagio. Ma tra tanti dati preoccupanti non mancano le note positive: sono infatti anche state accertate 4 guarigioni cliniche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 7 2 5 7 2 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Cassa di Ravenna, ora possibile entrare in filiale solo su appuntamento RAVENNA Il Gruppo La Cassa di Ravenna, a seguito anche del protocollo salute sottoscritto dall' ABI e dai Sindacati di categoria, per garantire la tutela della salute e per arginare l' espansione dell' epidemia Covid-19, ha ulteriormente implementato e rafforzato, a favore della propria clientela e dei dipendenti, tutte le misure di sicurezza immediatamente introdotte. In particolare, a partire da ieri sarà consentito alla clientela accedere alle filiali solo su appuntamento, per scaglionare in maniera ancora più efficace l' accesso in banca, telefonando preventivamente alla propria filiale di riferimento. La continuità operativa continua ad essere assicurata dal servizio di Internet Banking, con il quale si possono effettuare on line e da casa, le principali operazioni bancarie come bonifici, pagamenti di F24, bollettini postali, bollo auto e consultare i movimenti del conto corrente. I bancomat continueranno ad offrire la consueta accessibilità. Il Gruppo sottolinea che sono numerosissime le operazioni possibili da casa tramite computer e telefono; molto diffusi sono anche i "Bancomat" all' esterno delle filiali che forniscono denaro e permettono ricariche telefoniche, bollo auto ACI, pagamenti MAV e di bollettini vari. Operano anche "bancomat evoluti" con i quali possono essere inoltre effettuate operazioni di versamento: sono installati per la Cassa in Piazza 20 Settembre (Piazza dell' Aquila) a Ravenna, presso l' Agenzia di Alfonsine nella locale Piazza centrale, a Faenza presso la Filiale in Piazza della legna e per la Banca di Imola, presso la Sede Centrale, in via Appia. Il Gruppo La Cassa di Ravenna opera in 7 regioni con 138 sportelli bancari e finanziari, di Cassa Ravenna, Banca di Imola e Banco di Lucca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 7 2 5 7 8 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ragazzi a zonzo e gente al parco Beccati anche cicloturisti in sgambata Presidio capillare del territorio, martedì dieci denunce: solo uno si spostava in automobile FAENZA «Non si può mollare neanche di un millimetro. Sono state viste ancora troppe persone in giro nelle città dell' Unione Faentina. Dunque, oltre alla responsabilità dei singoli cittadini, serve la fermezza». Non usano mezzi termini, dal Comando della Polizia locale dell' Unione della Romagna faentina, che ha disposto una ulteriore stretta nei controlli per evitare la diffusione del Coronavirus. E il mantra è sempre quello: «Si deve evitare di uscire di casa». Ne hanno sorpresi tanti in giro, senza giustificato motivo, gli agenti: nella sola giornata di martedì sono state denunciate, dalla Polizia locale - per violazione dell' art. 650 del codice penale - ben 10 persone. Una sola di queste era alla guida di un veicolo a motore. Ad essere sorpresi dagli uomini del Corpo, un gruppo di ragazzi, di cui uno minorenne, notati in giro a zonzo di sera per la città senza alcun motivo valido. Due pregiudicati sono stati invece trovati all' interno del Parco Mita, dove si erano introdotti dopo aver rotto il nastro segnaletico che ne vieta l' accesso. Due cicloturisti-uno a Castel Bolognese e uno a Brisighella - sono stati sorpresi fuori dal Comune di residenza. È stato poi denunciato il titolare di una pizzeria e kebab da asporto trovata aperta a Faenza alle 22. L' ultimo deferito, infine, è un automobilista trovato alla guida in stato d' ebrezza. La Polizia locale ribadisce cosa è permesso fare e cosa no: «Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l' acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo sempre, anche mediante autocertificazione. I divieti e le raccomandazioni valgono ovviamente, come ribadito, anche per gli spostamenti all' interno del proprio comune. L' utilizzo della bicicletta, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, è soggetto anch' esso alle misure restrittive del Decreto del 9 marzo 2020 definito #Iorestoacasa. Tale provvedimento limita gli spostamenti delle persone in entrata e in uscita dai territori nonché all' interno dei medesimi salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. In caso di eventuali controlli dovrà essere fornita adeguata autocertificazione. Non è giustificato l' utilizzo del mezzo per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza. I controlli continueranno serrati per tutta la settimana, che pare essere cruciale per contenere l' epidemia. La raccomandazione è sempre la stessa, se potete state a casa, è una battaglia che si può vincere solo con l' impegno di tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 7 2 5 7 6 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' epidemia rovina la festa: proclamazione online per quattro nuovi laureati I neo dottori sono Edoardo Palmieri, Mario Rosati, Fabio Tarlazzi e Anna Tazzari FAENZA Impossibilitati agli spostamenti - e saltate le cerimonie - a causa delle norme "anti-Covid 19", hanno discusso la tesi on-line, ieri, quattro studenti in Chimica e tecnologie per l' ambiente e per i materiali-Curriculum Materiali tradizionali e innovativi, del cor sodi laurea triennale del Dipartimento di Chimica industriale "Toso Montanari" dell' Università di Bologna, con sede a Faenza. Ieri si è dunque tenuta, in modalità on-line, la proclamazione dei laureati. I NEO- DOTTORI Si tratta di Edoardo Palmieri, 23 anni, di Ravenna, che ha presentato una tesi dal titolo Metodi analitici applicati alle acque, svolta in collaborazione con Tenta mus Agriparadigma Srl di Ravenna; Mario Rosati, 33 anni, di San Benedetto del Tronto, con la tesi Studio delle performance di diversi design di piastre per filtropressa industriale, in collaborazione con Aqseptence Group Srl di Lugo; Fabio Tarlazzi, 30 anni, di Fusignano, con la tesi Formulazione di un prodotto verniciante per edilizia edomologazione di un polimero in sospensione acquosa, in collaborazione con Novacolor Srl di Forlì, e Anna Tazzari, 23 anni, di Lugo, con la tesi dal titolo Valutazione e studio di lacche per finte pelli in Pvc, in collaborazione con Vulcaflex Spa di Cotignola. Lo staff della sede faentina dell' ateneo «ringrazia tutti i soggetti coinvolti in questi lavori di tesi, in particolare le aziende che hanno ospitato i laureandi per i loro tirocini». Un ringraziamento particolare, si sottolinea, «anche per essere riusciti a portare avanti il lavoro e le procedure burocratiche in questa difficile situazione che sta imponendo importanti sacrifici a tutti». L' auspicio, ora, è «di poter incontrare presto, e soprattutto di persona, i neolaureati per una vera cerimonia di laurea, che si terrà non appena le condizioni sanitarie del Paese lo consentiranno, e auguriamo loro tutto il meglio per la loro futura attività professionale odi studio ulteriore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 7 2 5 7 4 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Estorsione: ex vigile condannato a 4 anni e dieci mesi Vittima un noleggiatore di auto di lusso, a cui Gian Carlo Valgimigli aveva chiesto la consegna di 10mila euro ALESSANDRO CICOGNANI FAENZA Quattro anni e dieci mesi di carcere per estorsione, è questa la condanna che dovrà scontare l' ex agente della polizia locale di Faenza Gian Carlo Valgimigli. L' uomo, classe 1969, era noto in città per le sue stravaganze, come quella di girare alla guida di una Porsche o di una Ferrari. E la vittima della presunta estorsione (siamo ancora al primo grado di giudizio) era stato proprio il noleggiatore di quelle auto di lusso, a cui Valgimigli aveva chiesto la consegna di 10mila euro. È così che quello che inizialmente sembrava un rapporto di amicizia, si tramuta invece in una specie di incubo per l' imprenditore. Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dal procuratore Alessandro Mancini e dal pm Angela Scorza, tutto era nato quando un giorno Valgimigli si era recato dal noleggiatore, per metterlo al corrente di come un gruppo di pericolosi albanesi avesse un conto in sospeso con un suo parente irreperibile e che questi erano pronti a spaccargli le gambe. L' ex agente si era quindi reso disponibile a sistemare la cosa, in cambio di 10mila euro. Richiesta a cui erano poi seguiti diversi messaggi intimidatori. L'ARRESTO A settembre i due si incontrano in un parcheggio e l' imprenditore consegna al 51enne 5.400 euro in contanti. Prima tranche di quello che sarebbe dovuto essere l' intero importo. Tuttavia Valgimigli - difeso in aula dall' avvocato Gian Luigi Pieraccini - non sapeva che il noleggiatore si era già rivolto alla Squadra mobile che, per organizzare l' arresto in flagranza, aveva consegnato al l' uomo delle banconote segnate. Il blitz era scattato il 24 settembre scorso e l' ex vigile era stato arrestato dai poliziotti, non prima però che questo riuscisse a spendere i primi 1.400 euro in una gioielleria per comprare un regalo alla fidanzata. LA SENTENZA Ieri mattina il giudice Andrea Galanti - al termine della requisitoria nella quale il pm aveva chiesto la condanna dell' imputato a cinque anni di carcere - ha condannato in abbreviato Valgimigli per estorsione a quattro anni e dieci mesi di carcere e al pagamento di un risarcimento di 10mila euro, oltre spese legali, al noleggiatore, costituitosi parte civile con l' avvocato Alfonso Gaudenzi. ISTIGAZIONE AL SUICIDIO La polizia di Stato era riuscita a risalire a questa presunta estorsione grazie all' indagine già in corso su Valgimigli. Da tempo il 51enne era infatti tenuto sotto stretto controllo dalle forze dell' ordine, dato che il suo nome risultava iscritto all' epoca nel registro delle notizie di reato per un caso di istigazione al suicidio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 7 2 5 7 4 § ] giovedì 19 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La vittima, in questo caso, sarebbe stata uno dei titolari della nota "Antica macelleria Bandini" in corso Matteotti a Faenza. Il corpo dell' uomo venne trovato impiccato dentro l' attività la mattina del 25 luglio da un conoscente, che passeggiando si era fermato davanti alla macelleria per fare un saluto. E invece aveva trovato davanti ai suoi occhi quella scena terribile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 7 2 5 7 5 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il prof residente a Medicina: «Cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile» Gabriele Trioschi insegna al l'Oriani e continua a fare lezione online dalla zona rossa MICHELE DONATI FAENZA «È un evento che resterà nella storia, ci saranno conseguenze economiche ma bisogna fare in modo che l' impoverimento non sia anche culturale: cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile». Gabriele Trioschi insegna chimica all' Istituto tecnico Oriani ma è residente a Medicina, il comune vicino a Imola diventato da alcuni giorni zona rossa controllata dall' esercito a causa dell' intensificarsi di un focolaio di Coronavirus. Il professore, 38 anni, è nato a Bagnacavallo ed è anche stato vicepreside dell' Istituto alberghiero di Riolo Terme. Già dalla fine di febbraio, Trioschi svolge il proprio lavoro da casa, tra mille difficoltà comuni a tutti i suoi colleghi: «Da quando le scuole sono state chiuse -racconta- ci siamo subito messi in contatto con le classi. Usiamo app come Google + e soprattutto Google Meet, ci vediamo tramite webcam o smartphone. Non è facile: manca il riscontro immediato, molti studenti non possiamo nemmeno vederli in faccia». L a s f i d a è completamente inedita per insegnanti e studenti ed il periodo di assestamento pare ancora in corso: «Io insegno in sei classi dell' Oriani - prosegue Trioschi - e in linea di massima riusciamo a seguire il nostro orario. Il problema è che ci sono famiglie con più fratelli o sorelle e magari un solo computer in casa, o connessione internet debole. All' inizio per gli studenti era quasi un gioco, poi con il passare del tempo tutti si sono resi conto della gravità della situazione». Il consiglio dei docenti tenutosi martedì per via telematica ha portato ad alcuni accorgimenti ulteriori: è arrivata ad esempio la decisione di svolgere le interrogazioni a distanza, rendendo così possibili le valutazioni. I dubbi maggiori riguardano però l' approssimarsi dell' esame di maturità: «Non insegno in classi quinte -specifica Trioschi - ma so che l' unica cosa certa al momento è che la prova Invalsi e il rendiconto del l' alternanza scuola-lavoro sono stati eliminati. Per il resto si inseguono voci differenti: sarà solo orale? sarà online? Si sa solo che la situazione è estremamente incerta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 7 2 5 7 9 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LA POESIA Un pensiero di speranza Ci sarebbe aria di primavera ma c' é pure un grande ostacolo, un mostro invisibile grande nemico di questa intera umanità ha preso il sopravvento: siamo le sue prede perfette, molto indifese, troppo arroganti. Sta decimando quella parte di noi forse non più indispensabile indebolita da malattie pregresse e di comprovata fragilità. Eppure come tutti, noi ancora non siamo stanchi della vita passata memori della fatica con la quale l' abbiamo creata misero contributo come tributo al nostro Paese uniti ma divisi ce la faremo! Maria Missiroli Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 7 2 5 7 7 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PRODUZIONE E REMIX CON LO PRESTI TUTORIAL IN DIRETTA IN COLLABORAZIONE CON MEI Oggi pomeriggio alle 15 dal suo Lotostudio 2.0, Gianluca Lo Presti, in arte Nevica, terrà un tutorial in diretta streaming su Face book legato alla produzione e al mix di un brano. Nello specifico ha scelto "Fragile" dei Nine Inch Nails (nella foto), recentemente pubblicato da O' live Productions di Roberto Forlano. Nel brano ha suonato anche Sara Ardizzoni/Dagger Moth, chitarrista tra gli altri dei Massimo Volume. Gianluca cercherà di racconta re il suo workflow creativo attraverso esempi e spiegazioni direttamente con la sessione di Pro tools aperta. Il tutorial è anche pensato per consigliare tutti i musicisti e appassionati come migliorare il loro lavoro in home studio. L' evento è stato creato in collaborazione col Mei di Faenza: alle 15 potrete è possibile collegarsi in diretta sulle pagine Facebook del Mei , di Gianluca Lo Presti e di Lotostudio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 5 7 2 5 7 1 § ] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 9 La Repubblica (ed. Bologna) Stampa Locale L' intervista Matteo Fantinelli "Preparazione fisica? Ora è solo la mia tesi" Sono a casa a Faenza, studio per laurearmi, seguo le regole. Ma non riesco neppure a percepire i tempi d' un ritorno in campo di Luca Bortolotti Era stata buona la prima in A per Matteo Fantinelli, era arrivata anche la prima pre-convocazione in nazionale, per quanto poi non confermata nella lista definitiva del ct Meo Sacchetti. Il play faentino della Fortitudo si stava togliendo soddisfazioni, per sé e per la squadra. Poi lo stop, il mondo che si ribalta e il campionato chiuso per virus, con l' inizio di un' era inedita e la necessità di tenersi pronti per una stagione che non si sa se e quando ripartirà. Fantinelli, dove sta passando l' isolamento? «A Faenza con la mia famiglia, vivo ancora con loro, sono rientrato a casa appena ci è stata comunicata la sospensione delle attività. Non faccio granché, guardo molta tv, per fortuna ho da scrivere la tesi, una faccenda che mi tiene impegnato. Mi sto laureando in scienze motorie con un lavoro sulla preparazione atletica nella pallacanestro». E la sua preparazione atletica in questi giorni come va? «Lavoro in casa, meglio evitare attività al parco, voglio seguire al 100% le indicazioni di chi ne sa più di me. Il nostro preparatore ci ha dato un piano di esercizi da fare da soli per tenerci in forma ed essere pronti nel momento in cui l' attività dovesse riprendere». Lunedì prossimo, in teoria, ci si torna ad allenare «Molto in teoria, a quel che pare. Per il momento la ripresa è fissata per il 23 marzo, ma poi ho visto che la federazione dei medici sportivi s' è pronunciata per una ripresa il 3 aprile. Meglio aspettare di capire l' evoluzione di una situazione che ogni giorno cambia. Non dipende né da noi né dal club». Non solo giocando, ma anche allenandosi assieme ai compagni la distanza di sicurezza si fatica a tenerla. La preoccupa la cosa? E sarà possibile riaccendere l' interruttore se si torna in campo tra un mese? «Lo scoglio mentale, più che quello fisico, è grande, in una situazione tanto anomala. All' oggi la ripresa dei campionati la percepisco come una cosa molto lontana, in un momento difficile per tutti. Ora s' è creato anche un clima di timore generale, la sensazione di rischiare nell' entrare a contatto con altri, non solo per noi stessi, ma anche perché a casa hai la famiglia. Però sono sincero, non ho la competenza per valutare il rischio, come si comporti il virus, per questo dico solo di affidarci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
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