Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     giovedì, 19 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                     giovedì, 19 marzo 2020

Prime Pagine

 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                             4
 Prima pagina del 19/03/2020

 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                  5
 Prima pagina del 19/03/2020
 19/03/2020   Il Sole 24 Ore                                                                           6
 Prima pagina del 19/03/2020
 19/03/2020   Italia Oggi                                                                              7
 Prima pagina del 19/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                             8
 Ieri ventinove nuovi casi Un altro nella palestra
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                            10
 Controlli a tappeto, task force in centro
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                            12
 Prima pagina Faenza Lugo
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                            13
 La camera da letto dei contadini
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                            14
 L' appello al magafono: «Non uscite di casa»

 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                            16
 Mascherine dalla Cina

 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                            17
 Controlli: denunciati ciclisti e pedoni

 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                            18
 Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i Materiali, studenti laureati via web
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                            19
 Estorsione, quattro anni e dieci mesi al vigile
 19/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                            21
 Allo studio una formula inedita per stilare la classifica finale

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                       GIANLUCA ROSSI   22
 Contagiato anche un primario Morto un 92enne ricoverato
 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                       24
 Cassa di Ravenna, ora possibile entrare in filiale solo su appuntamento
 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                       25
 Ragazzi a zonzo e gente al parco Beccati anche cicloturisti in sgambata
 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                       26
 L' epidemia rovina la festa: proclamazione online per quattro nuovi laureati
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                           ALESSANDRO CICOGNANI          27
 Estorsione: ex vigile condannato a 4 anni e dieci mesi

 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                   MICHELE DONATI        29
 Il prof residente a Medicina: «Cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile»
 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46                                                                         30
 Un pensiero di speranza
 19/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35                                                                         31
 PRODUZIONE E REMIX CON LO PRESTI

Stampa Locale

 19/03/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 9                                                                 di Luca Bortolotti   32
 Matteo Fantinelli "Preparazione fisica? Ora è solo la mia tesi"

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 19/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                    Carmine FotinaMarco Mobili     34
 Multe ridotte pagabili fino a 30 giorni Rc auto a validità estesa
 19/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                                         Ce.Do.    36
 Bollette: scatta lo stop per l' ex zona rossa
 19/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 26                                                                               Pasquale Mirto     37
 Nessuna sospensione per i tributi comunali in scadenza a marzo

 19/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 26                                                                              Luigi Lovecchio     39
 Nuova Imu in linea con l' imposta 2019

 19/03/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                          PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO        41
 Multe, 30 giorni per lo sconto
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[ § 1 § ]

     giovedì 19 marzo 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            giovedì 19 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            giovedì 19 marzo 2020
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            giovedì 19 marzo 2020
                                                        Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 5 7 2 5 6 8 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ieri ventinove nuovi casi Un altro nella palestra
                          Ricoverati in 14, ma la maggior parte non ha sintomi gravi. Quattro i guariti «Quasi tutti esposti al virus prima delle
                          misure stringenti adottate»

                          Un' altra giornata nera per il bollettino dei contagi. Ieri sono stati
                          annunciati 29 nuovi casi di Coronavirus nel territorio della nostra
                          provincia: sono 16 uomini e 13 donne. Tra queste ci sono 14 persone
                          ricoverate - di cui una al Maria Cecilia hospital di Cotignola - e altre 15
                          che attualmente sono a casa, in isolamento domiciliare. Però i dati non
                          devono spaventare più del dovuto, dopo i 'soli' 10 casi di martedì: come
                          spiega anche la Provincia in una nota, «rispetto al numero di positività
                          riscontrate, va evidenziato che alcuni dei tamponi non risalgono alle
                          ultime 24 ore ma al giorno precedente, e che sono stati notificati insieme
                          a quelli di oggi per motivi di ordine tecnico legato al laboratorio».
                          Attualmente i contagiati in totale sono 153 nella nostra provincia, di cui 7
                          ricoverati in Terapia Intensiva. L' Ausl ha ricostruito gli spostamenti e i
                          contatti di buona parte dei nuovi casi, ed è emerso che nove di loro erano
                          stati fuori Regione di recente, o hanno visto persone che sono state fuori
                          Regione, in aree considerate a rischio. Tra questi rientra, ad esempio, un
                          uomo che per lavoro aveva avuto dei contatti con il territorio bergamasco. La positività di altre 13 persone è invece
                          legata a casi già noti del nostro territorio, e tra queste ce n' è una connessa alla palestra, a Ravenna, in cui ci sono già
                          stati diversi contagi nei giorni scorsi: il bilancio di coloro che hanno contratto il virus dopo essere stati nella struttura -
                          o dopo aver incontrato qualcuno che c' era stato - sale così a 19. Per altre 7 persone sono tuttora in corsi gli
                          accertamenti per capire dove hanno contratto la malattia. Quattro le persone guarite: si tratta di 3 donne e 1 uomo,
                          che fanno salire a 18 il numero di coloro che si sono lasciati la malattia alle spalle. Si tratta perlopiù di persone
                          tuttora in isolamento ma senza più sintomi, e che verranno sottoposte - di prassi dopo una settimana senza sintomi -
                          ad altri due tamponi, per confermarne la negatività al virus. Dei nuovi casi in particolare 9 persone risiedono a
                          Ravenna, 6 a Cervia, 4 a Lugo, 3 a Faenza, 1 a Russi, 1 ad Alfonsine, 1 a Castel Bolognese, 1 a Massa Lombarda e 1 a
                          Sant' Agata. Ai quali vannio aggiunti i due nuovi casi del Mamnria Cecilia Hospital di cui si parla nella pagina a fianco.
                          Un paio di casi nel Faentino si sommano alle altre 3 positività rilevate nel nostro territorio e legate a una ditta del
                          forlivese. Altre due persone, tra i casi più recenti, vivono fuori provincia: sono residenti nel Ferrarese, a Ravenna per
                          lavoro. I casi di contagio nel nostro territorio ieri sono così saliti a 153: 62 a Ravenna, 22 a Faenza, 19 a Cervia, 16 a
                          Lugo, 5 a Russi, 4 ad Alfonsine, 3 a

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 5 7 2 5 6 8 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Castel Bolognese, 2 a Bagnacavallo, 2 a Massa Lombarda, 2 a Sant' Agata e rispettivamente a Conselice, Cotignola
                          e Solarolo. Altre 13 persone risiedono fuori provincia. Il sindaco di Cervia Massimo Medri ieri ha specificato, sui 6
                          nuovi casi nel suo comune, che «si tratta di 3 donne e 3 uomini; alcuni risultano avere avuto contatti in Lombardia,
                          altri hanno avuto rapporti con pazienti già noti». «A Castel Bolognese abbiamo un nuovo caso positivo - ha spiegato
                          su Facebook anche Luca Della Godenza, primo cittadino del Comune lungo l' Emilia -: è la coniuge della persona di
                          cui ho dato notizia ieri. Il marito è ricoverato a Ravenna non in terapia intensiva mentre lei è in quarantena in casa».
                          Della Godenza specifica poi che «il contagio di queste due persone non è collegato al primo caso, ed è avvenuto
                          fuori Provincia». Uno dei nuovi casi è poi avvenuto a Russi, dove la sindaca Valentina Palli scrive: «Se vogliamo
                          tornare ad essere ciò che siamo, dobbiamo stare a casa e tenerlo contenuto lì, dove si combatte oggi la battaglia più
                          grande». Sara Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 19 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 5 7 2 5 6 5 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
                          Pagina 35

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Controlli a tappeto, task force in centro
                          La Municipale intensifica i pattugliamenti nei luoghi in cui vengono segnalati assembramenti. Ancora denunce,
                          sebbene in calo

                          È scattato da ieri un ulteriore giro di vite contro gli indisciplinati del
                          coronavirus. Ieri, nell' ambito di servizi di controllo coordinati dalla
                          questura come vertice nell' autorità di pubblica sicurezza, la polizia
                          municipale ha messo in campo una vera e propria taske force finalizzata
                          a reprimere i comportamenti scorretti di quei cittadini che ancora non
                          hanno compreso la gravità del momento ed escono in strada senza
                          giustificato motivo. A seguito di una serie di segnalazioni ieri si è
                          cominciato dal centro storico, indicato come luogo dove le trasgressioni
                          sono più frequenti. E nei prossimi giorni il comando intensificherà i
                          pattugliamenti anche in altre zona della città. In mattinata sono stati
                          ispezionati esercizi pubblici a Fornace Zarattini, dove non sono state
                          riscontrate irregolarità ma dove i titolari sono stati invitati al rispetto della
                          normativa. In viale Farini sono stati invece denunciati per l' inosservanza
                          dei provvedimenti dell' autorità, l' ormai celebre articolo 650 del codice
                          penale, un cittadino pakistano poiché residente ad Argenta e una
                          cittadina brasiliana residente ad Alfonsine, entrambi qui senza motivo. Così come un residente a Castel Bolognese
                          trovato in viale Randi e anch' egli denunciato. Assembramenti erano stati segnalati a Porto Nuovo e in via Cavedone.
                          Ed è stata riscontrata quella di nomadi nel parcheggio di fianco della basilica di Sant Apollinare in Classe. C' è poi chi,
                          nonostante il momento, si è divertito a imbrattare le colonne del porticato di piazza del Popolo. Nel primo
                          pomeriggio è stata segnalata la presenza di persone all' interno del parco pubblico posto in via Aniene, nei pressi
                          della scuola materna. La pattuglia inviata sul posto ha accertato la presenza di una intera famiglia di cittadini moldavi
                          composta da padre, madre e due bambini. I genitori sono stati denunciati per non avere rispettato l' ordinanza del
                          sindaco che impone il divieto di accesso ai parchi pubblici. Infine gli agenti sono intervenuti per un incidente tra un
                          ciclista e un pedone in via D' Alaggio, lungo il Candiano, dove all' arrivo dell' ambulanza il ferito ha rifiutato le cure. Le
                          posizioni di entrambi sono al vaglio per verificare se avessero titolo ad essere lì. Molti altri sono stati gli interventi di
                          routine, resisi necessari dopo le infrazioni riscontrate nei giorni precedenti, quando per esempio era stata sorpresa
                          gente giocare a basket nei campetti, per affollati compleanni organizzati all' interno di abitazioni, oppure perché
                          qualcuno aveva deciso di trasferirsi nella casa al mare da una città ritenuta più a rischio contagio. In alcuni casi sono
                          stati denunciati uomini che, residenti in altra provincia, si stavano recando dall' amante o da compagne occasionali.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Diverse, ieri pomeriggio, le persone che alla richiesta degli agenti hanno dovuto esibire l' autocertificazione. E in
                          buona sostanza quasi tutti erano in regola anche se le autorità, giorno dopo giorno, continuano a invitare i cittadini a
                          non uscire di casa se non per motivi stringenti. l. p. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Storie

                          La camera da letto dei contadini

                          Beppe Sangiorgi La câmbra da let, la camera da letto era seconda per
                          importanza tra gli ambienti abitati della casa colonica, dopo la cucina, la
                          câmbra de fog, la camera del fuoco, centro vitale del mondo contadino.
                          Seguita dalla camera da letto, dove iniziava e finiva la vita. Per questo,
                          quando traslocavano, i contadini erano molto accorti nel posizionare il
                          letto, tenendo conto che tutte le case rurali avevano il tetto «a due
                          acque», a due falde. Il letto doveva essere perpendicolare allo stillicidio,
                          cioè al lato dove la pioggia sgrondava, con la testata rivolta verso l'
                          interno della casa. Ciò per schivare i mali causati dalle ombre notturne e
                          in particolare dall' ombra dello stillicidio prodotta dalla luce della luna
                          contro il muro esterno della camera da letto.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' appello al magafono: «Non uscite di casa»
                          Il sindaco di Castel Bolognese per le vie della località. Da oggi anche a Faenza la polizia locale diffonderà la
                          raccomandazioni

                          di Antonio Veca Le forze dell' ordine e le polizie locali continuano a
                          denunciare persone che in questi giorni di emergenza sanitaria, malgrado
                          i reiterati richiami a rimanere in casa, non appena vedono spuntare un
                          raggio di sole si precipitano fuori. Così se nei giorni scorsi molti primi
                          cittadini dell' Unione faentina hanno deciso di chiudere parchi, aree verdi
                          e lungofiumi, c' è chi, visto che i richiami al buonsenso rimangono
                          inascoltati, ha deciso di scendere in campo personalmente. È accaduto a
                          Castel Bolognese dove il sindaco, Luca Della Godenza, assieme alla
                          vicesindaca Ester Ricci Maccarini, martedì su un mezzo comunale ha
                          percorso le vie di Castello e insieme, con un megafono, hanno chiesto di
                          uscire solo per urgenze o bisogni di assoluta necessità. «Cari concittadini
                          sono il sindaco, siamo in una situazione di emergenza sanitaria, il
                          diffondersi del Coronavirus mette a grave rischio la salute di tutti noi.
                          Questa situazione drammatica ci impone scelte straordinarie e
                          dobbiamo assolutamente cambiare le nostre abitudini. Per questo
                          abbiamo chiuso i parchi pubblici, il parco fluviale, gli orti e perfino i cimiteri, questo perché il messaggio che vogliamo
                          darvi sia chiaro. State in casa. Potete spostarvi solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Stiamo aumentando i
                          controlli per il bene di tutti. Dobbiamo assolutamente limitare il contagio e per farlo serve la collaborazione di tutti
                          voi. Conto su di voi. Mi appello al vostro buon senso, al vostro senso civico, state in casa, insieme Castel Bolognese
                          ce la farà». A Faenza la piazza è generalmente vuota, anche se ci sono persone che proprio non riescono a rimanere
                          in casa e gironzolano facendosi alle volte scudo di un cane che magari viene lasciato nel portapacchi della
                          bicicletta. Stesso non si può però dire dei supermercati dove anziché recarsi una tantum tanti continuano a fare la
                          spesa poco più che giornaliera. La domenica pomeriggio di sole poi sembra che i faentini non riescano a rinunciare
                          alla tradizionale passeggiata alle bocche dei canali oppure a Castel Raniero «un fiume di gente domenica» racconta
                          un residente. «A Brisighella - dice invece il sindaco Massimiliano Pederzoli - ora siamo soddisfatti del
                          comportamento dei concittadini. Vediamo poche persone in giro e quelle che ci sono mantengono le distanze.
                          Ovviamente c' è da stare all' erta soprattutto la domenica per evitare barbecue nelle case di campagna e passeggiate
                          di gruppo in bici, mezzo che può essere usato solo per fare la spesa e per andare al lavoro; comunque non per fare
                          giri in collina e soprattutto passando da un comune all' altro. Carabinieri e vigili mi dicono che il messaggio di
                          rimanere a casa, qui viene seguito. Per quanto riguarda le raccomandazioni usiamo facebook e la pagina
                          istituzionale del Comune dove abbiamo caricato l' appello di Stefano Falcinelli,

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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          il presidente dell' ordine dei medici di Ravenna». Nell' altra vallata invece, se nei giorni scorsi è stato lo scrittore
                          Cristiano Cavina di Casola Valsenio a strigliare i suoi concittadini, proprio ieri un mezzo comunale scortato dalla
                          bitonale dei carabinieri ha diffuso le raccomandazioni a seguire le disposizioni. A Riolo Terme il sindaco Alfonso
                          Nicolardi si affida alla tecnologia. «Le nostre raccomandazioni raggiungono più volte la settimana a circa 1700
                          residenti, quelli iscritti al servizio di informazione». A Solarolo «abbiamo notato - dice il sindaco Stefano Briccolani -
                          senso di responsabilità. Anche quando sono in fila, alla posta ad esempio, tengono quei due metri di distanza.
                          Personalmente poi ogni sera pubblico sulle pagine social il mio rapporto con in calce le raccomandazioni». Proprio
                          ieri, dopo una riunione tra il presidente dell' Unione, Giovanni Malpezzi e il comandante della polizia locale, Vasco
                          Talenti è stato deciso che i mezzi in servizio in città e nelle due vallate durante i pattugliamenti con l' altoparlante a
                          disposizione inizieranno a diffondere le raccomandazioni a non uscire se non costretti per motivi di lavoro o per
                          motivi di salute.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Solidarietà

                          Mascherine dalla Cina
                          Donate dai fornitori all' azienda Wamblee che a sua volta le ha girate a enti sanitari

                          «I fornitori cinesi mi hanno regalato 200 mascherine e io le ho donate a
                          mia volta, che fatica però con la burocrazia». Nel periodo dell'
                          emergenza da Covid-19 si susseguono i gesti di generosità. L' ultimo è
                          arrivato da Daniele Banfi, titolare della Wamblee, azienda faentina che si
                          occupa di realizzare apparecchiature elettroniche per la sicurezza delle
                          persone in ambito marittimo e aeronautico. «Uno dei nostri fornitori -
                          spiega Banfi - la Earda Electronics di Canton a circa mille chilometri a sud
                          di Wuhan ci ha contattato pochi giorni fa perché ha saputo della nostra
                          situazione in Italia chiedendoci se ci avrebbe fatto piacere avere delle
                          mascherine chirurgiche». Continua: «Ovviamente abbiamo risposto
                          ringraziandoli e accettando con piacere la loro offerta. La merce è
                          arrivata in dogana a Bologna domenica 15; il trasportatore ci anticipa che
                          oltre all' Iva e ai dazi doganali era previsto un pagamento aggiuntivo di
                          oltre 100 euro per il disbrigo pratiche per 'tasse sanità aerea', a fronte di
                          un controvalore della merce di appena 40 dollari. Fortunatamente
                          abbiamo evitato quest' onere e abbiamo pagato solo l' Iva e gli oneri per 50 euro». Generosamente Banfi ha
                          contattato alcuni conoscenti e così dopo essersi tenuto alcune mascherine per le esigenze lavorative, le altre le ha
                          date ad alcuni enti sanitari, associazioni di volontariato e medici del territorio. Molto toccante infine la lettera inviata
                          assieme alle 200 mascherine a Daniele Banfi dai suoi fornitori cinesi che recava il messaggio: «Siamo onde dello
                          stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino». a.v.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Controlli: denunciati ciclisti e pedoni
                          Nuova stretta della Polizia locale. «Ci sono ancora troppe persone in giro per le strade dell' Unione Faentina»

                          «Sono solo e non c' è alcun pericolo di contagiare nessuno». Ma erano a
                          zonzo con la bici tra le colline del faentino e così i due cicloturisti sono
                          stati denunciati. Nuova stretta nei controlli per evitare la diffusione del
                          Coronavirus da parte della Polizia locale dell' Unione della Romagna
                          faentina. Continua il bollettino delle persone denunciate perché trovate
                          lungo le strade dell' Unione senza un giustificato motivo, tra queste
                          anche due cicloturisti. Nella giornata martedì la Polizia locale ha
                          denunciato per l' inottemperanza al decreto del Governo che dispone
                          restrizione negli spostamenti se non per casi di estrema necessità, dieci
                          persone. Uno solo alla guida di un veicolo mentre gli altri denunciati sono
                          un gruppo di ragazzi di cui uno minore, sorpresi in giro a zonzo di sera per
                          la città senza alcun motivo valido; due pregiudicati trovati all' interno del
                          Parco Mita, dopo aver rotto il nastro apposto dall' autorità che ne vieta l'
                          accesso e due cicloturisti, uno a Castel Bolognese e l' altro a Brisighella,
                          entrambi fuori dal comune di residenza. Entrambi hanno sostenuto di
                          essere da soli e quindi di non arrecare alcun rischio per altre persone. Inoltre, sempre la Polizia locale, ha denunciato
                          il titolare di una pizzeria e kebab da asporto trovata aperta a Faenza alle 22. Denunciato infine, anche un
                          automobilista trovato alla guida in stato d' ebrezza. «I controlli -fanno sapere dal comando di via Baliatico -
                          continueranno in maniera serrata per tutta la settimana, che pare essere quella cruciale per contenere l' epidemia. La
                          raccomandazione è sempre la stessa, stare in casa il più possibile, è una battaglia che si può vincere solo con l'
                          impegno di tutti. Ancora - continuano dal comando della polizia locale - sono state viste ancora troppe persone in
                          giro nelle città dell' Unione faentina. Ricordiamo che si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per
                          altre necessità, quali, per esempio, l' acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo
                          sempre, anche attraverso l' autocertificazione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 17
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i Materiali, studenti laureati via web
                          Si è tenuta, in modalità on-line, la proclamazione

                          Nuovi laureati on line. Ieri si è tenuta, in modalità on-line, la
                          proclamazione dei laureati in Chimica e Tecnologie per l' Ambiente e per i
                          Materiali dell' Università di Bologna con sede a Faenza. I quattro nuovi
                          laureati sono: Edoardo Palmieri, 23 anni, di Ravenna, che ha presentato
                          una tesi svolta in collaborazione con Tentamus Agriparadigma S.r.l di
                          Ravenna, Mario Rosati, 33 anni di San Benedetto del Tronto, in
                          collaborazione con Aqseptence Group Srl di Lugo, Fabio Tarlazzi, 30 anni,
                          di Fusignano, con la tesi realizzata in collaborazione con Novacolor Srl di
                          Forlì, e Anna Tazzari, 23 anni, di Lugo, con la tesi dal titolo "Valutazione e
                          studio di lacche per finte pelli in Pvc", in collaborazione con Vulcaflex
                          SpA di Cotignola. Lo staff di Faenza ringrazia tutti i soggetti coinvolti in
                          questi lavori di tesi, in particolare le aziende che hanno ospitato i
                          laureandi per i loro tirocini. «Un ringraziamento particolare - scrivono -
                          anche per essere riusciti a portare avanti il lavoro e le procedure
                          burocratiche in questa difficile situazione che sta imponendo importanti
                          sacrifici a tutti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Estorsione, quattro anni e dieci mesi al vigile
                          Condannato il 50enne Gian Carlo Valgimigli. Alla vittima, un noleggiatore di auto di lusso, 10mila euro di danni. La
                          difesa: era truffa

                          di Lorenzo Priviato «So che tua moglie ha ereditato una grossa cifra...». È
                          una delle frasi sulle quali il Pm Angela Scorza ha fatto leva per
                          dimostrare l' accerchiamento psicologico e l' intento intimidatorio con
                          cui il 50enne Gian Carlo Valgimigli, vigile urbano a Faenza, aveva reso un
                          incubo la vita di un noleggiatore di auto di lusso. Ieri pomeriggio, al
                          termine di una camera di consiglio durata più di un' ora, il Gip Andrea
                          Galanti ha condannato l' agente - attualmente sospeso e in carcere - a
                          quattro anni e dieci mesi con l' accusa di estorsione. Alla vittima, parte
                          civile con la tutela dell' avvocato Alfonso Gaudenzi, il giudice ha
                          riconosciuto un risarcimento del danno di 10mila euro, mentre all'
                          udienza precedente l' imputato aveva già restituito 3800 euro, la parte
                          documentata della somma di 5400 euro che avrebbe estorto al
                          commerciante. Nessun risarcimento è stato invece disposto in favore
                          della moglie di quest' ultimo, della quale pure era stata accettata la
                          costituzione di parte civile. Ogni richiesta di scarcerazione dell' imputato
                          finora è stata rigettata. Valgimigli si sarebbe reso protagonista di un un vero e proprio assedio iniziato con l' affitto
                          per qualche giorno di una Porsche prima, il 20 agosto 2019, e di una Ferrari poi (4 settembre). Della prima aveva
                          saldato il conto, 500 euro, della seconda non versò l' intera cifra. Si era poi palesato al noleggiatore con un sms dell'
                          8 settembre con una richiesta di incontro in un bar di Faenza. E questo per informarlo che un tale aveva una
                          questione in sospeso con una sua parente irreperibile e aveva incaricato un gruppo di albanesi per spaccargli le
                          gambe in cambio di diecimila euro: lui però avrebbe potuto intercedere in cambio della stessa cifra. Nuovo
                          messaggio il 9 settembre: quello che dovevo l' ho fatto ma mercoledì bisogna che ci vediamo. Una storica grottesca
                          alla quale però il commerciante aveva dato credito. Anche perché il 14 il 50enne si era presentato sotto casa sua,
                          sebbene il noleggiatore non gli avesse mai detto dove abitava, per dirgli che quella cosa lì l' aveva fatta. Erano poi
                          seguiti altri messaggi di questo tenore: sono stanco di correrti dietro, organizzati, ho deciso di aiutarti, mi sono
                          esposto anche troppo. In queste frasi, il Pm Scorza, nella sua requisitoria, al termine della quale aveva chiesto una
                          condanna più pesante (5 anni), ha letto la finalità estorsiva, ancor più riprovevole poiché messa in atto da un agente
                          di pubblica sicurezza. La vittima, terrorizzata, era arrivata al punto di cambiare casa e assumere una guardia del
                          corpo, rivolgendosi alla polizia ma rifiutando di formalizzare la denuncia. Gli inquirenti avevano così preparato una
                          trappola, con poliziotti appostati e banconote segnate: 5000 euro,di cui solo 3800 documentati. E poco dopo il
                          momento della consegna, il 24 settembre scorso nei pressi di un bar, erano scattate le manette. La difesa, con l'

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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          avvocato Gabriele Bordoni, riteneva che il reato fosse piuttosto quello di truffa aggravata in quanto la storia degli
                          albanesi sarebbe stata un artificio per farsi consegnare quel denaro. Il processo è staro celebrato con rito
                          abbreviato, dopo il decreto di giudizio immediato. La difesa lo aveva chiesto condizionato all' esame della vittima,
                          ma la richiesta non era stata accolta dal giudice. Gli investigatori stavano già facendo accertamenti sul conto di
                          Valgimigli, per istigazione al suicidio, in relazione alla morte di un 64enne socio di una macelleria, trovato impiccato il
                          25 luglio scorso, dopo che dal vigile il giorno prima aveva ricevuto la visita per fargli firmare una proposta di vendita
                          della casa. Altre indagini sono in corso, per verificare per esempio le ragioni degli strane trasferte del vigile in
                          Vaticano, dove avrebbe incontrato un prelato. Anche in questo caso la pista seguita è quella dei soldi.

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                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie A2 femminile Varie le ipotesi al vaglio delle società e della Lega

                          Allo studio una formula inedita per stilare la classifica finale
                          La stagione regolare sarebbe conclusa: i punti di ogni squadra ricalcolati in base al numero di partite fin qui disputate

                          Anche la pallacanestro femminile si è riunita per provare a trovare una
                          soluzione per terminare la stagione sportiva, se ovviamente l' emergenza
                          Coronavirus dovesse cessare. Il lato sportivo ad oggi resta comunque l'
                          ultimo dei pensieri delle società di serie A1 e A2 e dei dirigenti della Lega
                          Basket, riunitis martedì in videoconferenza. Il primo punto imprescindibile
                          è quello di poter tornare in campo solo se ci saranno le condizioni ovvero
                          se il Governo darà il nullaosta anche per allenarsi e se si potrà giocare a
                          porte aperte. Certa anche la dead line della stagione fissata a metà
                          giugno. Tante sono le ipotesi messe sul piatto per l' A2, ma la linea guida
                          è di non dover terminare per forza la stagione regolare (mancano 8
                          giornate nel girone dell' E-Work), dando la precedenza ai playoff. In che
                          modo? Riscrivendo le classifiche attuali anche se le squadre non hanno
                          disputato lo stesso numero di partite: sarebbe ricalcolato per ognuna un
                          nuovo punteggio dato dalla divisione tra i punti attuali e le gare giocate
                          (in caso di parità si guarderebbero gli scontri diretti). Con questa
                          soluzione la posizione dell' E-Work non cambierebbe: resterebbe 2ª. Questo scenario sarebbe possibile solo se si
                          iniziasse a giocare al massimo a metà maggio, considerando anche che vwrranno concesse alle società due
                          settimane per allenarsi dopo la ripresa delle attività. Nel caso più che utopico si iniziasse dopo Pasqua, si
                          disputerebbero le gare di campionato restanti, annullando quelle non giocate: Faenza affronterebbe quindi San
                          Giovanni Valdarno e Livorno. Se infine la stagione non dovesse proseguire, la palla passerebbe a Coni e Fip che
                          dovranno decidere i criteri di eventuali promozioni e retrocessioni. «Ci piacerebbe poter tornare a giocare il prima
                          possibile - spiega Mario Fermi, presidente dell' E-Work - perché vorrebbe dire che in Italia la situazione è tornata alla
                          normalità. Noi società di A2 abbiamo inoltre inviato alla Lega un documento comune in cui chiediamo la massima
                          tutela sanitaria delle giocatrici e che ci venga tolto l' obbligo e la responsabilità di avere un medico a ogni
                          allenamento che monitori la salute delle atlete. Inoltre abbiamo sottolineato che più i tempi di ripresa si
                          allungheranno e più sarà difficile terminare la stagione». Luca Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Contagiato anche un primario Morto un 92enne ricoverato
                          La vittima era un paziente del Maria Cecilia Hospital con un quadro clinico già compromesso In cura a Ravenna
                          medico del reparto di medicina interna dell' ospedale Infermi di Rimini

                                                                                                                              GIANLUCA ROSSI

                          RAVENNA Continua a crescere il numero di contagi nel Ravennate. E si registra
                          un altro decesso, quello di un 92enne emiliano che si trovava ricoverato al
                          Maria Cecilia Hospital, dove nei giorni scorsi erano già risultati positivi altri
                          pazienti (cui se ne è aggiunto uno ieri) oltre a un operatore e a due medici. E si
                          confermano proprio medici e infermieri, in prima linea per arginare l' emergenza
                          coronavirus, i lavoratori più a rischio contagio. Anche tra i camici bianchi infatti
                          cresce il numero di malati. Ieri un altro operatore della clinica di Cotignola è
                          risultato positivo. Mentre nei giorni scorsi a essere colpito dal covid-19 è stato il
                          primario di medicina interna dell' ospedale di Rimini, Giorgio Ballardini, che vive
                          nella Bassa Romagna e che attualmente si trova ricoverato nel reparto di
                          malattie infettive dell' ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna. Il
                          professionista aveva accusato febbre e altri sintomi che hanno fatto scattare il
                          campanello di allarme. Sottoposto a tampone, l' e sito degli accertamenti ha
                          confermato l' infezione e fatto scattare la quarantena per gli altri colleghi del
                          suo reparto all' Infermi. QUINTO DECESSO Ai quattro ravennati morti nei giorni
                          scorsi, ieri si è aggiunto quello del paziente 92enne (il cui stato di salute era già
                          minato da gravi patologie pregresse e che presentava un quadro clinico fortemente compromesso sin dal momento
                          del ricovero) risultato positivo al covid-19 lo scorso 7 marzo. L' anziano, come spiega una nota della direzione
                          sanitaria della clinica lughese dove era ricoverato, era stato trasferito in Romagna «dall' ospedale di Parma il 26
                          febbraio con una diagnosi di ischemia critica dell' arto inferiore sinistro, per un trattamento cosiddetto salvavita,
                          quindi immediatamente sottoposto alla procedura di pta Periferica (angioplastica delle arterie degli arti inferiori). Pur
                          presentando condizioni critiche, il paziente non ha mai necessitato di essere trasferito nel reparto di terapia
                          intensiva. All' esordio della sintomatologia sospetta, era stato precauzionalmente spostato in area separata dagli
                          altri degenti e poi prontamente isolato al fine di garantire la sicurezza degli altri reparti». CURVA ASCENDENTE
                          Intanto, come detto, il trend dei contagi continua a salire nel Ravennate dove si contano 29 nuovi casi (6 dei quali a
                          Cervia). Un incremento in apparenza esponenziale la cui portata però comprende l' esito di test già effettuati ma non
                          ancora pervenuti, come spiega una nota: «Rispetto

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 22
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                          giovedì 19 marzo 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          al numero di positività riscontrate - rileva la Provincia-,va evidenziato che alcuni dei tamponi non risalgono alle
                          ultime 24 ore ma al giorno precedente, e che gli esiti sono stati notificati insieme a quelli di oggi per motivi di ordine
                          tecnico legato al laboratorio. In generale si può considerare con tutta probabilità che queste positività riguardino
                          persone che sono state esposte prima dell' introduzione delle più recenti e rigorose misure per il contenimento del
                          virus, che potranno dunque mostrare i loro effetti più avanti nel tempo». Pur considerando il dato "cumulativo", la
                          curva del contagio si mantiene in fase ascendente. «Dei nuovi 29 casi - prosegue il comunicato - 16 sono relativi a
                          uomini e 13 a donne: 14 pazienti sono stati ricoverati, sebbene la maggior parte di loro non abbia sintomi gravi,
                          mentre 15 sono in isolamento domiciliare volontario poiché privi di sintomi o con sintomi lievi. Le indagini
                          epidemiologiche hanno consentito di verificare che 9 pazienti hanno verosimilmente contratto il virus nell' ambito di
                          spostamenti al di fuori della provincia o attraverso contatti con persone che si sono spostate per lavoro (come nel
                          caso dei colleghi dello stesso ufficio dove nei giorni scorsi erano stati accertati 3 casi a cui ieri se ne sono aggiunti
                          altri 2), mentre 13 rappresentano contatti con casi accertati precedentemente, tra cui un altro caso indirettamente
                          legato alla palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi. Non mancano poi i contagi "in famiglia" come per l' uomo di
                          Castel Bolognese, ricoverato all' ospedale, al quale ieri è stata diagnosticata la positività al covid -19; la moglie, che si
                          trova invece in assistenza domiciliare, aveva ricevuto l' esito del tampone il giorno precedente. Peri restanti casi
                          sono ancora in corso gli accertamenti per risalire alla catena del contagio. Ma tra tanti dati preoccupanti non
                          mancano le note positive: sono infatti anche state accertate 4 guarigioni cliniche.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
[ § 1 5 5 7 2 5 7 2 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Cassa di Ravenna, ora possibile entrare in filiale solo su appuntamento

                          RAVENNA Il Gruppo La Cassa di Ravenna, a seguito anche del protocollo salute
                          sottoscritto dall' ABI e dai Sindacati di categoria, per garantire la tutela della
                          salute e per arginare l' espansione dell' epidemia Covid-19, ha ulteriormente
                          implementato e rafforzato, a favore della propria clientela e dei dipendenti, tutte
                          le misure di sicurezza immediatamente introdotte. In particolare, a partire da ieri
                          sarà consentito alla clientela accedere alle filiali solo su appuntamento, per
                          scaglionare in maniera ancora più efficace l' accesso in banca, telefonando
                          preventivamente alla propria filiale di riferimento. La continuità operativa
                          continua ad essere assicurata dal servizio di Internet Banking, con il quale si
                          possono effettuare on line e da casa, le principali operazioni bancarie come
                          bonifici, pagamenti di F24, bollettini postali, bollo auto e consultare i movimenti
                          del conto corrente. I bancomat continueranno ad offrire la consueta
                          accessibilità. Il Gruppo sottolinea che sono numerosissime le operazioni
                          possibili da casa tramite computer e telefono; molto diffusi sono anche i
                          "Bancomat" all' esterno delle filiali che forniscono denaro e permettono
                          ricariche telefoniche, bollo auto ACI, pagamenti MAV e di bollettini vari. Operano
                          anche "bancomat evoluti" con i quali possono essere inoltre effettuate operazioni di versamento: sono installati per
                          la Cassa in Piazza 20 Settembre (Piazza dell' Aquila) a Ravenna, presso l' Agenzia di Alfonsine nella locale Piazza
                          centrale, a Faenza presso la Filiale in Piazza della legna e per la Banca di Imola, presso la Sede Centrale, in via Appia.
                          Il Gruppo La Cassa di Ravenna opera in 7 regioni con 138 sportelli bancari e finanziari, di Cassa Ravenna, Banca di
                          Imola e Banco di Lucca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
[ § 1 5 5 7 2 5 7 8 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
                          Pagina 38

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ragazzi a zonzo e gente al parco Beccati anche cicloturisti in sgambata
                          Presidio capillare del territorio, martedì dieci denunce: solo uno si spostava in automobile

                          FAENZA «Non si può mollare neanche di un millimetro. Sono state viste ancora
                          troppe persone in giro nelle città dell' Unione Faentina. Dunque, oltre alla
                          responsabilità dei singoli cittadini, serve la fermezza». Non usano mezzi termini,
                          dal Comando della Polizia locale dell' Unione della Romagna faentina, che ha
                          disposto una ulteriore stretta nei controlli per evitare la diffusione del
                          Coronavirus. E il mantra è sempre quello: «Si deve evitare di uscire di casa». Ne
                          hanno sorpresi tanti in giro, senza giustificato motivo, gli agenti: nella sola
                          giornata di martedì sono state denunciate, dalla Polizia locale - per violazione
                          dell' art. 650 del codice penale - ben 10 persone. Una sola di queste era alla
                          guida di un veicolo a motore. Ad essere sorpresi dagli uomini del Corpo, un
                          gruppo di ragazzi, di cui uno minorenne, notati in giro a zonzo di sera per la città
                          senza alcun motivo valido. Due pregiudicati sono stati invece trovati all' interno
                          del Parco Mita, dove si erano introdotti dopo aver rotto il nastro segnaletico che
                          ne vieta l' accesso. Due cicloturisti-uno a Castel Bolognese e uno a Brisighella -
                          sono stati sorpresi fuori dal Comune di residenza. È stato poi denunciato il
                          titolare di una pizzeria e kebab da asporto trovata aperta a Faenza alle 22. L'
                          ultimo deferito, infine, è un automobilista trovato alla guida in stato d' ebrezza. La Polizia locale ribadisce cosa è
                          permesso fare e cosa no: «Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per
                          esempio, l' acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo sempre, anche mediante
                          autocertificazione. I divieti e le raccomandazioni valgono ovviamente, come ribadito, anche per gli spostamenti all'
                          interno del proprio comune. L' utilizzo della bicicletta, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, è
                          soggetto anch' esso alle misure restrittive del Decreto del 9 marzo 2020 definito #Iorestoacasa. Tale provvedimento
                          limita gli spostamenti delle persone in entrata e in uscita dai territori nonché all' interno dei medesimi salvo che per
                          gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi
                          di salute. In caso di eventuali controlli dovrà essere fornita adeguata autocertificazione. Non è giustificato l' utilizzo
                          del mezzo per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza. I
                          controlli continueranno serrati per tutta la settimana, che pare essere cruciale per contenere l' epidemia. La
                          raccomandazione è sempre la stessa, se potete state a casa, è una battaglia che si può vincere solo con l' impegno
                          di tutti».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          giovedì 19 marzo 2020
                          Pagina 38

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' epidemia rovina la festa: proclamazione online per quattro nuovi laureati
                          I neo dottori sono Edoardo Palmieri, Mario Rosati, Fabio Tarlazzi e Anna Tazzari

                          FAENZA Impossibilitati agli spostamenti - e saltate le cerimonie - a causa delle
                          norme "anti-Covid 19", hanno discusso la tesi on-line, ieri, quattro studenti in
                          Chimica e tecnologie per l' ambiente e per i materiali-Curriculum Materiali
                          tradizionali e innovativi, del cor sodi laurea triennale del Dipartimento di Chimica
                          industriale "Toso Montanari" dell' Università di Bologna, con sede a Faenza. Ieri
                          si è dunque tenuta, in modalità on-line, la proclamazione dei laureati. I NEO-
                          DOTTORI Si tratta di Edoardo Palmieri, 23 anni, di Ravenna, che ha presentato
                          una tesi dal titolo Metodi analitici applicati alle acque, svolta in collaborazione
                          con Tenta mus Agriparadigma Srl di Ravenna; Mario Rosati, 33 anni, di San
                          Benedetto del Tronto, con la tesi Studio delle performance di diversi design di
                          piastre per filtropressa industriale, in collaborazione con Aqseptence Group Srl
                          di Lugo; Fabio Tarlazzi, 30 anni, di Fusignano, con la tesi Formulazione di un
                          prodotto verniciante per edilizia edomologazione di un polimero in sospensione
                          acquosa, in collaborazione con Novacolor Srl di Forlì, e Anna Tazzari, 23 anni, di
                          Lugo, con la tesi dal titolo Valutazione e studio di lacche per finte pelli in Pvc, in
                          collaborazione con Vulcaflex Spa di Cotignola. Lo staff della sede faentina dell'
                          ateneo «ringrazia tutti i soggetti coinvolti in questi lavori di tesi, in particolare le aziende che hanno ospitato i
                          laureandi per i loro tirocini». Un ringraziamento particolare, si sottolinea, «anche per essere riusciti a portare avanti il
                          lavoro e le procedure burocratiche in questa difficile situazione che sta imponendo importanti sacrifici a tutti». L'
                          auspicio, ora, è «di poter incontrare presto, e soprattutto di persona, i neolaureati per una vera cerimonia di laurea,
                          che si terrà non appena le condizioni sanitarie del Paese lo consentiranno, e auguriamo loro tutto il meglio per la loro
                          futura attività professionale odi studio ulteriore».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
[ § 1 5 5 7 2 5 7 4 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
                          Pagina 39

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Estorsione: ex vigile condannato a 4 anni e dieci mesi
                          Vittima un noleggiatore di auto di lusso, a cui Gian Carlo Valgimigli aveva chiesto la consegna di 10mila euro

                                                                                                                             ALESSANDRO CICOGNANI

                          FAENZA Quattro anni e dieci mesi di carcere per estorsione, è questa la
                          condanna che dovrà scontare l' ex agente della polizia locale di Faenza Gian
                          Carlo Valgimigli. L' uomo, classe 1969, era noto in città per le sue stravaganze,
                          come quella di girare alla guida di una Porsche o di una Ferrari. E la vittima della
                          presunta estorsione (siamo ancora al primo grado di giudizio) era stato proprio
                          il noleggiatore di quelle auto di lusso, a cui Valgimigli aveva chiesto la consegna
                          di 10mila euro. È così che quello che inizialmente sembrava un rapporto di
                          amicizia, si tramuta invece in una specie di incubo per l' imprenditore. Secondo
                          quanto ricostruito dalle indagini condotte dal procuratore Alessandro Mancini e
                          dal pm Angela Scorza, tutto era nato quando un giorno Valgimigli si era recato
                          dal noleggiatore, per metterlo al corrente di come un gruppo di pericolosi
                          albanesi avesse un conto in sospeso con un suo parente irreperibile e che
                          questi erano pronti a spaccargli le gambe. L' ex agente si era quindi reso
                          disponibile a sistemare la cosa, in cambio di 10mila euro. Richiesta a cui erano
                          poi seguiti diversi messaggi intimidatori. L'ARRESTO A settembre i due si
                          incontrano in un parcheggio e l' imprenditore consegna al 51enne 5.400 euro in
                          contanti. Prima tranche di quello che sarebbe dovuto essere l' intero importo. Tuttavia Valgimigli - difeso in aula dall'
                          avvocato Gian Luigi Pieraccini - non sapeva che il noleggiatore si era già rivolto alla Squadra mobile che, per
                          organizzare l' arresto in flagranza, aveva consegnato al l' uomo delle banconote segnate. Il blitz era scattato il 24
                          settembre scorso e l' ex vigile era stato arrestato dai poliziotti, non prima però che questo riuscisse a spendere i
                          primi 1.400 euro in una gioielleria per comprare un regalo alla fidanzata. LA SENTENZA Ieri mattina il giudice Andrea
                          Galanti - al termine della requisitoria nella quale il pm aveva chiesto la condanna dell' imputato a cinque anni di
                          carcere - ha condannato in abbreviato Valgimigli per estorsione a quattro anni e dieci mesi di carcere e al pagamento
                          di un risarcimento di 10mila euro, oltre spese legali, al noleggiatore, costituitosi parte civile con l' avvocato Alfonso
                          Gaudenzi. ISTIGAZIONE AL SUICIDIO La polizia di Stato era riuscita a risalire a questa presunta estorsione grazie all'
                          indagine già in corso su Valgimigli. Da tempo il 51enne era infatti tenuto sotto stretto controllo dalle forze dell' ordine,
                          dato che il suo nome risultava iscritto all' epoca nel registro delle notizie di reato per un caso di istigazione al
                          suicidio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
[ § 1 5 5 7 2 5 7 4 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La vittima, in questo caso, sarebbe stata uno dei titolari della nota "Antica macelleria Bandini" in corso Matteotti a
                          Faenza. Il corpo dell' uomo venne trovato impiccato dentro l' attività la mattina del 25 luglio da un conoscente, che
                          passeggiando si era fermato davanti alla macelleria per fare un saluto. E invece aveva trovato davanti ai suoi occhi
                          quella scena terribile.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 28
[ § 1 5 5 7 2 5 7 5 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il prof residente a Medicina: «Cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile»
                          Gabriele Trioschi insegna al l'Oriani e continua a fare lezione online dalla zona rossa

                                                                                                                               MICHELE DONATI

                          FAENZA «È un evento che resterà nella storia, ci saranno conseguenze
                          economiche ma bisogna fare in modo che l' impoverimento non sia anche
                          culturale: cerchiamo di mandare avanti la scuola al meglio possibile». Gabriele
                          Trioschi insegna chimica all' Istituto tecnico Oriani ma è residente a Medicina, il
                          comune vicino a Imola diventato da alcuni giorni zona rossa controllata dall'
                          esercito a causa dell' intensificarsi di un focolaio di Coronavirus. Il professore,
                          38 anni, è nato a Bagnacavallo ed è anche stato vicepreside dell' Istituto
                          alberghiero di Riolo Terme. Già dalla fine di febbraio, Trioschi svolge il proprio
                          lavoro da casa, tra mille difficoltà comuni a tutti i suoi colleghi: «Da quando le
                          scuole sono state chiuse -racconta- ci siamo subito messi in contatto con le
                          classi. Usiamo app come Google + e soprattutto Google Meet, ci vediamo
                          tramite webcam o smartphone. Non è facile: manca il riscontro immediato,
                          molti studenti non possiamo nemmeno vederli in faccia». L a s f i d a è
                          completamente inedita per insegnanti e studenti ed il periodo di assestamento
                          pare ancora in corso: «Io insegno in sei classi dell' Oriani - prosegue Trioschi - e
                          in linea di massima riusciamo a seguire il nostro orario. Il problema è che ci
                          sono famiglie con più fratelli o sorelle e magari un solo computer in casa, o connessione internet debole. All' inizio
                          per gli studenti era quasi un gioco, poi con il passare del tempo tutti si sono resi conto della gravità della situazione».
                          Il consiglio dei docenti tenutosi martedì per via telematica ha portato ad alcuni accorgimenti ulteriori: è arrivata ad
                          esempio la decisione di svolgere le interrogazioni a distanza, rendendo così possibili le valutazioni. I dubbi maggiori
                          riguardano però l' approssimarsi dell' esame di maturità: «Non insegno in classi quinte -specifica Trioschi - ma so che
                          l' unica cosa certa al momento è che la prova Invalsi e il rendiconto del l' alternanza scuola-lavoro sono stati
                          eliminati. Per il resto si inseguono voci differenti: sarà solo orale? sarà online? Si sa solo che la situazione è
                          estremamente incerta».

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[ § 1 5 5 7 2 5 7 9 § ]

                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LA POESIA

                          Un pensiero di speranza

                          Ci sarebbe aria di primavera ma c' é pure un grande ostacolo, un mostro
                          invisibile grande nemico di questa intera umanità ha preso il sopravvento:
                          siamo le sue prede perfette, molto indifese, troppo arroganti. Sta decimando
                          quella parte di noi forse non più indispensabile indebolita da malattie pregresse
                          e di comprovata fragilità. Eppure come tutti, noi ancora non siamo stanchi della
                          vita passata memori della fatica con la quale l' abbiamo creata misero
                          contributo come tributo al nostro Paese uniti ma divisi ce la faremo! Maria
                          Missiroli Faenza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          giovedì 19 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PRODUZIONE E REMIX CON LO PRESTI
                          TUTORIAL IN DIRETTA IN COLLABORAZIONE CON MEI

                          Oggi pomeriggio alle 15 dal suo Lotostudio 2.0, Gianluca Lo Presti, in arte
                          Nevica, terrà un tutorial in diretta streaming su Face book legato alla produzione
                          e al mix di un brano. Nello specifico ha scelto "Fragile" dei Nine Inch Nails (nella
                          foto), recentemente pubblicato da O' live Productions di Roberto Forlano. Nel
                          brano ha suonato anche Sara Ardizzoni/Dagger Moth, chitarrista tra gli altri dei
                          Massimo Volume. Gianluca cercherà di racconta re il suo workflow creativo
                          attraverso esempi e spiegazioni direttamente con la sessione di Pro tools
                          aperta. Il tutorial è anche pensato per consigliare tutti i musicisti e appassionati
                          come migliorare il loro lavoro in home studio. L' evento è stato creato in
                          collaborazione col Mei di Faenza: alle 15 potrete è possibile collegarsi in diretta
                          sulle pagine Facebook del Mei , di Gianluca Lo Presti e di Lotostudio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                          giovedì 19 marzo 2020
                          Pagina 9

                                                                    La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                  Stampa Locale

                          L' intervista

                          Matteo Fantinelli "Preparazione fisica? Ora è solo la mia tesi"
                          Sono a casa a Faenza, studio per laurearmi, seguo le regole. Ma non riesco neppure a percepire i tempi d' un ritorno
                          in campo

                                                                                                                               di Luca Bortolotti

                          Era stata buona la prima in A per Matteo Fantinelli, era arrivata anche la
                          prima pre-convocazione in nazionale, per quanto poi non confermata nella
                          lista definitiva del ct Meo Sacchetti. Il play faentino della Fortitudo si stava
                          togliendo soddisfazioni, per sé e per la squadra. Poi lo stop, il mondo che si
                          ribalta e il campionato chiuso per virus, con l' inizio di un' era inedita e la
                          necessità di tenersi pronti per una stagione che non si sa se e quando
                          ripartirà. Fantinelli, dove sta passando l' isolamento? «A Faenza con la
                          mia famiglia, vivo ancora con loro, sono rientrato a casa appena ci è stata
                          comunicata la sospensione delle attività. Non faccio granché, guardo molta
                          tv, per fortuna ho da scrivere la tesi, una faccenda che mi tiene impegnato.
                          Mi sto laureando in scienze motorie con un lavoro sulla preparazione
                          atletica nella pallacanestro». E la sua preparazione atletica in questi
                          giorni come va? «Lavoro in casa, meglio evitare attività al parco, voglio
                          seguire al 100% le indicazioni di chi ne sa più di me. Il nostro preparatore ci
                          ha dato un piano di esercizi da fare da soli per tenerci in forma ed essere
                          pronti nel momento in cui l' attività dovesse riprendere». Lunedì prossimo, in
                          teoria, ci si torna ad allenare «Molto in teoria, a quel che pare. Per il momento la ripresa è fissata per il 23 marzo, ma
                          poi ho visto che la federazione dei medici sportivi s' è pronunciata per una ripresa il 3 aprile. Meglio aspettare di
                          capire l' evoluzione di una situazione che ogni giorno cambia. Non dipende né da noi né dal club». Non solo
                          giocando, ma anche allenandosi assieme ai compagni la distanza di sicurezza si fatica a tenerla. La
                          preoccupa la cosa? E sarà possibile riaccendere l' interruttore se si torna in campo tra un mese? «Lo
                          scoglio mentale, più che quello fisico, è grande, in una situazione tanto anomala. All' oggi la ripresa dei campionati la
                          percepisco come una cosa molto lontana, in un momento difficile per tutti. Ora s' è creato anche un clima di timore
                          generale, la sensazione di rischiare nell' entrare a contatto con altri, non solo per noi stessi, ma anche perché a casa
                          hai la famiglia. Però sono sincero, non ho la competenza per valutare il rischio, come si comporti il virus, per questo
                          dico solo di affidarci

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 32
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