Unione della Romagna Faentina - domenica, 20 ottobre 2019 - Unione Romagna ...
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Unione della Romagna Faentina domenica, 20 ottobre 2019 Prime Pagine 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 20/10/2019 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 20/10/2019 20/10/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 7 Slot machine e circoli Arci 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 8 Prima pagina Faenza-Lugo 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 9 Le scelte compiute dall' azdôra 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 10 La figura dell' azdôra di un tempo 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 11 Rontana, scoperte sepolture «E ora ricostruiamo una casa» 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 12 Frutti dimenticati, l' ultimo giorno 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 13 Corso Matteotti Ecco una nuova attività 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 14 Urta un' auto in un parcheggio Poi investe il proprietario 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 15 Lavori dopo l' incendio, la bonifica continua 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 16 Il maxi incendio in via Deruta 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65 17 Mobilità sostenibile, ecco tutte le novità sui progetti in città 20/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 18 Dopo le buone partite oggi i Raggisolaris cercano i punti Friso avverte: «Partita delicata, Ancona è forte» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 19 Investe automobilista dopo una lite in un parcheggio 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 20 Vende vasi di terracotta senza alcuna autorizzazione 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 21 Ben 28 parrucchieri a disposizione per shampoo e piega
20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 22 APRE IL THUN SHOP 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 15 23 «Lupi sempre più vicini a strade, abitazioni e allevamenti» 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 15 25 Tiro a volo disabili: ai Mondiali un faentino è medaglia d' argento 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 15 26 Contributi per l' acquisto dei libri di testo per gli studenti delle secondarie 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 27 A Faenza un nuovo laboratorio d' animazione 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 CHIARA DALMONTE 28 Un ossario con 150 corpi nuove case e fortificazioni 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 29 Palazzuolo fiorisce in autunno 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 30 Super primo tempo: il derby è di Cesena Faventia si sveglia tardi 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 GIOVANNI MORINI 31 E -Work, secondo quarto di lusso e La Spezia finisce al tappeto 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 VALERIO ROILA 32 Rekico, è l' occasione per rialzarsi: al PalaCattani c' è il fanalino Ancona 20/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 33 Trasferta a Prato per Faenza, un altro ostacolo durissimo Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Giorgio Santilli 34 La via giusta per abbattere tempi morti e burocrazia 20/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Giorgio Santilli 35 Turbo Cdp per scuole, ospedali e metro 20/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Sabino Cassese 37 Quell' intersezione tra pubblico e privato
[ § 1 § ] domenica 20 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 20 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 20 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 8 6 6 8 5 4 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Slot machine e circoli Arci Leggere che il circolo Arci di Granarolo ha deciso, con la nuova gestione, di essere slot free' è sicuramente una buona notizia. Credevo però, nella mia ingenuità, che circoli di questo genere, in generale legati al mondo dell'associazionismo, non accogliessero per principio le macchinette per giocare. Marina F. Gentile Marina, la sua osservazione non fa una piega, senza per questo diminuire l' importanza del gesto compiuto dal circolo di Granarolo. I circoli, le case del popolo, almeno sulla carta, nascono storicamente con finalità diverse rispetto alle attività commerciali a 360 gradi ed effettivamente la presenza delle slot stona ancora di più che in altri luoghi. Detto questo, le amministrazioni hanno il dovere di promuovere politiche capaci di disincentivare il gioco d' azzardo legalizzato ovunque. E infatti anche il Comune di Faenza ha stilato la mappa dei luoghi sensibili: scuole, teatri, parchi e molto altro, attorno ai quali non è consentito avviare attività legate al gioco d' azzardo legalizzato. È solo l' inizio, certo, in attesa di una normativa nazionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 8 6 6 8 6 7 § ] domenica 20 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 8 6 6 8 7 4 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) C' era una volta Le scelte compiute dall' azdôra Beppe Sangiorgi Per noi romagnoli è una cosa normale, ma coloro che provengono da altre regioni notano la consistente presenza femminile addetta al servizio di sala nelle trattorie e nei ristoranti. A differenza, ad esempio, di Roma, dove invece in sala sono in maggioranza uomini. Mi piace pensare che questa sia la dimostrazione di come la figura dell' azdôra, la reggitrice della casa, aleggi ancora nella Romagna di oggi. Secondo un antico costume romagnolo gli uomini, appena rientrati dal lavoro, si sedevano a tavola attendendo che l' azdôra, preparasse il piatto della minestra, tagliasse le fette del pane e che desse la sua parte a ciascuno. A quei tempi funzionava così. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 8 6 6 8 7 3 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La figura dell' azdôra di un tempo [Segue dalla prima] E se la famiglia contadina era numerosa era tale l' impegno che l' azdôra non si sedeva a tavola ma mangiava qualcosa in fretta seduta su una sedia in un angolo, senza perdere di vista i commensali per poter prontamente intervenire se qualcosa mancava. Era un ruolo apparentemente negletto, in realtà al tempo era visto e vissuto con dignità ed anche un poco di orgoglio dall' azdôra, servendo a volte anche le figlie e le nuore. Si trattava di un ruolo importante perché era lei che, come il trinciante medievale, decideva, la quantità e la qualità del cibo destinato ad ogni commensale in rapporto al loro rango o al ruolo all' interno della famiglia contadina. E non è da dire che le mancasse il mangiare perché se ne diceva «s' la n' à magnê, la magnarà», se l' azdôra non ha mangiato, mangerà. Beppe Sangiorgi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 8 6 6 8 7 1 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Rontana, scoperte sepolture «E ora ricostruiamo una casa» La conferenza al Malmerendi: il prossimo anno si potrebbero provare operazioni di archeologia sperimentale L' uomo 'dalle dieci teste'. Sono i resti di una sepoltura perfettamente conservata l' elemento che ha sorpreso gli archeologi dell' Università di Bologna impegnati fino a poche settimane fa nel sito del Castello di Rontana. «È un qualcosa che non ha nulla di paragonabile con le conoscenze attuali», ha spiegato l' archeologa Debora Ferreri al pubblico assiepatosi nella sala conferenze del Museo Malmerendi per la recente presentazione dei risultati della campagna di scavo. «È probabilmente un indizio dei numerosi utilizzi di una stessa tomba: lo scheletro che realisticamente è stato l' ultimo ad essere sepolto in quel punto giaceva dunque a fianco delle teste dei nove precedenti occupanti del sepolcro». Per gli scavi al Castello è atteso dalla Soprintendenza il via libera all' apertura da marzo a ottobre del sito, nel quale si sono avvicendati negli anni circa 400 tra archeologi e restauratori, che quest' estate hanno avuto modo di attuare interventi di conservazione con materiali del luogo, come la malta in cocciopesto, e di consolidare i muri perimetrali e i cordoli di contenimento. Operazioni che l' anno prossimo, ha spiegato Debora Ferreri, «ci piacerebbe vedere affiancate da altre di archeologia sperimentale, come la ricostruzione di una delle residenze in legno che caratterizzavano il borgo sottostante la rocca, utilizzando materiali ed eventualmente anche tecniche dell' epoca, dando vita a delle ricostruzioni della quotidianità nel castello». Un' altra delle novità della recente campagna di scavi è il rinvenimento di strutture che l' orientamento di alcune tombe lascerebbe pensare possano essere riferibili ad un luogo di culto. Il condizionale tuttavia è d' obbligo, in quanto già in passato gli archeologi si erano imbattuti in resti che si era pensato potessero essere quelli della pieve poi spostata più a valle (dove sorge ora) e che si è anche sospettato potessero trovarsi al di sotto dell' attuale croce in cemento. Proprio quest' ultima ha attirato su di sé la maggiore attenzione: Ferreri ha infatti ribadito il sogno coltivato da chi in questi anni si è occupato di archeologia e conservazione nel sito, e cioè poter mettere mano alla croce, dandole un aspetto più in armonia con il paesaggio del parco della Vena del Gesso e dell' area archeologica. Un' eventualità per la quale occorrerebbe un finanziamento di portata consistente, considerato che per l' attuale croce in cemento potrebbe rivelarsi necessario l' abbattimento - e la sostituzione con un' analoga opera in legno. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 8 6 6 8 5 1 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Frutti dimenticati, l' ultimo giorno Continua a Casola Valsenio la Festa dei Frutti dimenticati. Anche oggi bancarelle con frutti autunnali al naturale e lavorati, mostre, degustazioni e piatti a base di frutti, giochi di un tempo e spettacoli da strada. Si riprende oggi alle 10 con una visita guidata all' arboreto dei frutti dimenticati del Giardino delle erbe. Alle 12, oltre ai piatti della «Mela della rosa», lo stand gestito della Pro Loco, verrà proposto nell' ex Suffragio un menù a base di frutti a cura di Marzia Bellino, concorrente di Masterchef 2015. A partire dalle 14.30, in piazza Oriani, Cristiano Cavina dialogherà «del più e del meno» con Beppe Sangiorgi e presenterà il suo nuovo libro, Pepi Marino e la macchina del buio. Seguirà una degustazione di vini da vitigni coltivati un tempo in Romagna. Nel Suffragio si terrà alle 16 la premiazione dei concorsi che accompagnano la festa: dalle migliori confetture ai dolci di marroni, fino ai più belli allestimenti di vetrine e bancarelle. Alle 17 show cooking con degustazione del piatto che ha vinto il concorso tra ristoranti 'L' indimenticabile'. La manifestazione si concluderà presso lo stand gastronomico «Mela della rosa», dove alle 18 lo scrittore Cristiano Cavina e il musicista Vittorio Bonetti racconteranno la loro e la nostra terra con 'Made in Romagna'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 8 6 6 8 4 9 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Corso Matteotti Ecco una nuova attività Nuova apertura in centro, «si riqualifica un angolo di città». Ieri mattina è stato inaugurato, all' inizio di corso Matteotti, il negozio monomarca della Thun, azienda italiana di oggetti per la casa di Bolzano. Una piccola apertura commerciale ma che, nella zona in cui è nato, può avere un risvolto positivo anche per la città. il luogo è quello di fronte l' ex Pretura, che negli anni, anche per la vicinanza di una sala giochi spesso mal frequentata e più volte attenzionata dalle forze dell' ordine, era diventato un angolo di città dal quale stare alla larga. Il locale nel quale le titolari, Angela Baroni e Laura Ercolani, hanno voluto aprire l' attività in passato aveva ospitato una libreria. «Oggi inauguriamo un' attività -ha detto l' assessore alle attività produttive Domizio Piroddi- c h e o l t r e a rappresentare un segnale positivo per il commercio fa anche bene al centro storico e alla città tutta perché riqualifica una zona che negli anni aveva perso il suo appeal. Abbiamo bisogno di imprenditori che credono nel centro che in questo modo diventa ospitale e invoglia ad essere frequentato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 8 6 6 8 7 2 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Urta un' auto in un parcheggio Poi investe il proprietario Parapiglia in via Oriani, anziano denunciato dai vigili Controlli antidroga vicino alle scuole Urta un' auto parcheggiata, e un 86enne tenta di investirne il proprietario. Momenti concitati in via Oriani dove una lite tra automobilisti stava per degenerare. Facendo manovra, l' anziano che era al volante della propria auto, ne aveva urtata una a fianco. Il proprietario di quest' ultima ha così tentato di fermare l' uomo per chiedere i suoi dati e farsi risarcire dall' assicurazione. L' 86enne però ha ingranato la marcia ed è partito malgrado l' altro automobilista si fosse parato davanti all' auto. Il tutto davanti a passanti rimasti sbalorditi. L' uomo è stato colpito e l' anziano ha fatto perdere le sue tracce. L' uomo investito ha però chiamato il comando della polizia municipale che si è precipitata sul posto. Il responsabile del grave gesto è poi stato velocemente rintracciato e denunciato per lesioni volontarie. L' uomo era rimasto ferito in modo lieve, con una prognosi di 5 giorni. Una pattuglia della polizia locale ha invece fermato una 21enne originaria del Senegal al volante di un' automobile senza che avesse mai conseguito la patente. Per la giovane straniera non era la prima volta. Per questo oltre al sequestro dell' auto i vigili l' hanno denunciata. Infine gli agenti hanno controllato un commerciante ambulante di vasi in terracotta che era solito posizionarsi nella controstrada di via Granarolo. L' uomo un 59enne originario del Senegal non aveva alcun titolo a vendere e così i vigili gli hanno sequestrato l' intero carico, 150 vasi. Dal comando inoltre fanno sapere che continua l' attività di contrasto agli stupefacenti sopratutto vicino alle scuole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 8 6 6 8 5 2 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lavori dopo l' incendio, la bonifica continua Ancora al lavoro le ditte specializzate. Si sta svuotando l' invaso nei pressi della Tampieri, pieno di acqua inquinata e olio «Aspiriamo 30mila litri di olio al giorno». Se per tanti l' incendio alla Lotras è alle spalle, c' è ancora tanto lavoro da fare. Uno dei problemi dal rogo è l' emergenza ambientale seguita. Al di là delle polemiche sui rilevamenti della qualità dell' aria nei giorni in cui il cielo sopra Faenza era color piombo, il problema più grave è stato causato dall' acqua usata per spegnere l' incendio. Un problema previsto così quella che finiva nelle caditoie è stata prudentemente convogliata non verso il depuratore, ma nei canali di scolo, per decisione di Bonifica, Arpae e Comune. Di fatto si è evitato un disastro peggiore perché le acque inquinate potevano arrivare al mare Come tutti ricorderanno tra le tonnellate di materiale stoccato all' interno del sito di logistica c' era anche dell' olio vegetale che si disperse. E molto finì, assieme all' acqua degli idranti, nel fosso vetro, un un canale che si sviluppa tra via Deruta e via Manzuta e attraversando le campagne arriva fino all' Adriatico. Prima però, alle spalle del sito di Tampieri intercetta un invaso naturale di circa due ettari. Quello è stato dall' 8 agosto il contenitore di migliaia di metri cubi di acqua e olio (e ceneri e quant' altro finiva nelle caditoie). Una volta ricolmo l' invaso, si scelse di convogliare i liquidi nel fosso vetro fino a Granarolo dove incrocia il Canale emiliano-romagnolo. In quel punto venne abbassata la chiusa e l' amministrazione comunale dovette chiamare delle ditte che si occupano di spurghi: iniziò un' operazione di svuotamento del liquido inquinato che arrivava dall' incendio. Un' operazione lenta e costosa (che la Lotras ha affermato di voler sostenere in attesa che si accertino le responsabilità). Risolto quel problema rimaneva l' invaso: circa 4mila metri cubi di liquidi inquinati che rischiavano di infilarsi nelle falde acquifere. Per questo da venerdì scorso il consorzio Astra ecologia è al lavoro con alcune ditte. «In questo momento - spiega l' assessore all' ambiente Antonio Bandini - le ditte stanno aspirando olio dal fondo per poi passare all' acqua in superficie. Vengono prelevati circa 30mila litri al giorno e in una settimana il tutto dovrebbe essere finito. Il liquido finirà alla Gea depurazione. C' è poi un' ultima questione, non meno grave: i centinaia di posti di lavoro in bilico e un' azienda che ha subito un danno incalcolabile. Bisogna che la comunità si stringa attorno a questa importante realtà faentina». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 8 6 6 8 7 5 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN AGOSTO Il maxi incendio in via Deruta L' incendio si scatenò nella notte fra 8 e 9 agosto in un capannone di 22mila metri quadrati in via Deruta sede dell' azienda di Logistica Lotras (e di uffici della Bitways). I vigili del fuoco furono impegnati per giorni nello spegnimento, concluso solo il 14 agosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 8 6 6 8 5 3 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mobilità sostenibile, ecco tutte le novità sui progetti in città Appuntamento domani sera nella sala del Carmine con gli amministratori lughesi Nella sala del Carmine di Lugo (corso Garibaldi 16) domani sera alle 20.30 ci sarà un incontro dedicato ad alcune novità sui progetti per la mobilità sostenibile, dedicati alla promozione di nuove abitudini di vita sulla mobilità casa-scuola. In particolare, nel corso della serata si parlerà della prossima realizzazione e adeguamento di percorsi protetti all' interno del centro storico per la promozione della mobilità pedonale e ciclabile e in questo modo agevolare la mobilità casa-scuola e ridurre i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. All' incontro interverranno il sindaco di Lugo Davide Ranalli, l' assessore all' Ambiente Maria Pia Galletti, l' assessore alla Scuola del Comune di Lugo Luigi Pezzi, l' assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lugo Veronica Valmori, la responsabile del Servizio Energia e Mobilità dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna Laura Dalpiaz, la coordinatrice dei lavori pubblici del Comune di Lugo Lucia Luminasi e l' ispettore Greta Pasi, responsabile del Presidio di Lugo della Polizia Municipale. L' iniziativa rientra nel progetto 'L' Unione fa... bene: mobilità sostenibile casa-scuola a piedi e in bici', finanziato dal Ministero dell' Ambiente e della tutela del territorio e del mare nell' ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. L' Unione dei Comuni della Bassa Romagna è partner del progetto insieme al capofila Unione della Romagna Faentina e due partner privati, Cras srl ed Euromobility. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 8 6 6 8 5 0 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket Serie B Dopo le buone partite oggi i Raggisolaris cercano i punti Friso avverte: «Partita delicata, Ancona è forte» «Vincere non è importante, ma è l' unica cosa che conta». Lo sa bene la Rekico decisa a ritrovare quella vittoria che manca dalla prima giornata, e più che mai motivata a rialzare la testa dopo le tre sconfitte consecutive arrivate per colpa di errori e di episodi sfortunati. Pur essendo soltanto alla quinta giornata, per i faentini è già arrivato il momento di dare un segnale importante alle altre avversarie del girone e l' occasione sarà contro la Luciana Mosconi Ancona, gara in programma alle 18 al PalaCattani. Un match ad alta tensione, perché i dorici sono partiti con l' obiettivo di centrare un posto nei playoff e ora si trovano ultimi con nessun punto in classifica. Un momento negativo che dovrà essere sfruttato dalla Rekico per riprendere la corsa verso l' ottavo posto. «Con Ancona sarà una partita delicata - sottolinea coach Massimo Friso -: non ha ancora vinto e non sta rispettando i pronostici di inizio stagione e quindi sarà molto determinata. Dovremo stare attenti, perché ha tanti giocatori di valore per la serie B e può rialzare la testa in qualsiasi momento. Il suo roster è infatti da play off e non certo da bassa classifica. Per noi sarà una gara da non lasciarsi sfuggire e per prima cosa dovremo dare continuità alle buone prestazioni contro Cento e Chieti dove abbiamo ben figurato contro due big del girone, arrivando vicini alla vittoria sul campo degli abruzzesi». Guai infatti a sottovalutare Ancona, perché può contare su un quintetto di valore con il play Ferri, ex Forlì e Legnano in A2, il cecchino Centanni, da sempre 'indigesto' alla Rekico, l' ala Timperi, promosso in A2 con Orzinuovi a giugno e i lunghi Rinaldi e Quaglia. Alle loro spalle però ci sono poche alternative tattiche e numeriche e proprio questo aspetto potrebbe essere fondamentale per spostare gli equilibri. «A Chieti ho ruotato tutti i dieci uomini della panchina e ognuno di loro ha dato un importante contributo. Anche con Ancona bisognerà sfruttare le nostre ampie rotazioni, imponendo e mantenendo ritmi alti e un gioco veloce sin dall' inizio». L' inno nazionale prima dell' inizio sarà cantato dalla giovane faentina Sara Calamelli, vincitrice 2017 dello Zecchino d' Oro 2017. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 8 6 6 8 6 1 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) POLIZIA LOCALE Investe automobilista dopo una lite in un parcheggio Protagonista un 86enne faentino, poi rintracciato In un' altra operazione, studenti sorpresi a fumare droga Vende vasi di terracotta senza alcuna autorizzazione FAENZA Quella appena trascorsa è stata un' altra settimana di intenso lavoro da parte della polizia locale della Romagna Faentina, impegnata a tutto campo sul fronte dei controlli della sicurezza urbana e del contrasto del degrado urbano, con particolare attenzione anche al consumo di stupefacenti in vicinanza delle scuole secondarie e nei contesti urbani, dove si registra un maggiore degrado, e nella repressione di tutti quei fenomeni che generano allarme sociale nei cittadini manfredi. DIVERBIO DOPO UNA MANOVRA In piazza Oriani i vigili faentini sono intervenuti al seguito di una lite tra cittadini per un veicolo danneggiato durante un' errata manovra di parcheggio. All' arrivo degli agenti, il conducente del veicolo responsabile si era allontanato dal luogo della lite che era degenerata: in tale manovra aveva anche investito volontariamente il danneggiato che cercava di impedirgli di allontanarsi, essendosi rifiutato categoricamente di fornire i propri dati alla controparte. Il responsabile della cosa, un faentino del 1933, è stato immediatamente rintracciato, identificato e denunciato al Tribunale di Ravenna dagli agenti intervenuti per aver provocato lesioni volontarie ad un' altra persona. Nell' evento infatti, l' investito risulta aver riportato lesioni per 5 giorni. I fatti si sono svolti davanti a numerosi testimoni, rimasti sbalorditi dal comportamento dell' anziano faentino. AL VOLANTE SENZA PATENTE Una pattuglia ha invece fermato una cittadina senegalese del 1996 che, in pieno centro, conduceva un veicolo senza aver mai conseguito alcuna patente di guida. Si è preceduto pertanto all' immediato sequestro dell' auto e alla denuncia in stato di li bertà della conducente, come previsto dalla normativa vigente, essendo la seconda volta che la stessa veniva sorpresa a condurre un autoveicolo senza alcun titolo. STUPEFACENTI PRIMA DELLE LEZIONI E' continuata anche in maniera costante l' attività di controllo e vigilanza per ostacolare e disincentivare la circolazione e l' uso degli stupefacenti all' interno delle scuole secondarie. Tale attività ha portato a segnalare all' autorità amministrativa due studenti sorpresi a fumare stupefacenti prima di entrare a lezione. In un caso, essendo lo studente minorenne, si è provveduto al riaffidamento dello stesso ai genitori esercenti la patria potestà, convocati dopo aver accertato i fatti presso il comando di via Baliatico. Numerosi poi gli interventi per rilievi di sinistri stradali, che risultano essere già oltre i 350 dall' inizio dell' anno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 8 6 6 8 7 6 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Vende vasi di terracotta senza alcuna autorizzazione FAENZA Tra gli interventi portati a termine dagli uomini della polizia locale dell'Unione manfreda, c'è da rimarcare anche quello effettuato nei confronti di un senegalese 59enne, al quale sono stati sequestrati 150 vasi di terracotta, per averli posti in vendita, in via Granarolo, senza avere alcuna autorizzazione per il commercio. Allo stesso sono state anche contestate le violazione amministrative previste per i commercianti abusivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 8 6 6 8 5 8 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ben 28 parrucchieri a disposizione per shampoo e piega Iniziativa di raccolta fondi dello Ior per sostenere tutte le pazienti che lottano contro il cancro FAENZA È partita la terza edizione del crowdfunding ideato dall' Istituto oncologico romagnolo "La mia mamma è bellissima", iniziativa di raccolta fondi pensata per sostenere tutte le pazienti che lottano contro il cancro. Scopo della campagna è quello di diffondere il più possibile in tutta la Romagna il "Progetto Margherita", con cui lo Ior si impegna a fornire gratuitamente parrucche a tutte le donne che affrontano l' effetto collaterale più visibile e temuto di tutto il percorso di cura: la caduta dei capelli. La calvizie per una paziente è infatti molto più di una questione estetica: vedersi senza chioma significa infatti essere privata dalla malattia della propria femminilità. Lo Ior si è posto anche quest' anno l' obiettivo di raggiungere 10.000 euro. Sono già partite varie iniziative che vedono coinvolti soprattutto parrucchieri ed esercizi commerciali: una di queste è "Una piega per lo Ior", in programma oggi a Faenza all' open space di via Proventa 150/1 dalle 10 alle 18. Saranno ben 28 i parrucchieri che si metteranno a disposizione di chiunque vogliafarsi shampoo e piega di bellezza in cambio di un' offerta minima di 10 euro, a cui si aggiungeranno 5 estetiste che offriranno servizio smalto a 5 euro. «I professionisti della bellezza sono i primi a comprendere l' esigenza e l' importanza di un servizio come il "Progetto Margherita"-spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi -: ringrazio quindi tutti quelli che dedicheranno il proprio giorno di riposo, la domenica, per sostenere chi soffre. Spesso una parrucca oncologica, sebbene sia giustamente avvertita come una necessità dalle pazienti, rappresenta un lusso: il costo varia tra i 400 e i 1.500 euro, decisamente troppi. Noi pensiamo che non sia giusto che una donna che lotta contro il cancro debba fare economia e rinunciare magari ad altre cose per potersi permettere un oggetto tanto importante, anche perché sentirsi nuovamente bene con sé stesse al di là del cancro spesso rappresenta il primo passo per sentirsi anche più forte della malattia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 8 6 6 8 5 7 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) APRE IL THUN SHOP FAENZA Nuovo negozio in centro. Ieri ha inaugurato Thun Shop, locale dell' azienda originaria di Bolzano dedicato alla vendita di articoli per la casa, idee regalo e accessori. Al taglio del nastro del locale, nella sede di corso Matteotti 4, erano presenti l' assessore allo Sviluppo economico del Comune di Faenza, Domizio Piroddi, la vicepresidente del consorzio "Faenza c' entro", Cristina Marzari, oltre ad Angela Sforzini e Laura Ercolani, che insieme a Elisa Baroni sono le titolari del negozio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 8 6 6 8 5 5 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ALLARME LANCIATO DAGLI AGRICOLTORI «Lupi sempre più vicini a strade, abitazioni e allevamenti» Segnalati diversi episodi: un cane da guardia ucciso, avvistamenti in un vigneto e intorno alle case FAENZA Nuovo allarme lupi lanciato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori), che ha anche segnalato alcuni episodi nel Faentino. Pochi giorni fa nell' azienda agricola Mordini di Riolo Terme, il cane da guardia è stato sgozzato nel cortile. L' azienda da qualche anno non ha più capi d' allevamento: ha subìto diversi attacchi e non ha più ricostituito il patrimonio zootecnico. Marco Bandini, di Castel Bolognese, sempre pochi giorni fa, ha visto un lupo aggirarsi nel suo vigneto: «Sono a quattro chilometri dalla via Emilia, non in montagna. Questo fatto non mi ha lasciato tranquillo. Non sono sceso dal trattore. Andiamo anche di notte nei campi e quanto sta accadendo è un deterrente». Stefania Malavolti, di Casola Valsenio, con un gregge di 120 capi fra pecore e capre e otto ettari di superficie dedicata a pascolo, ne ha visti diversi di lupi e anche aggirarsi intorno a casa. ALLA RICERCA DI UN EQUILIBRIO In più occasioni in merito alla fauna selvatica e al rapporto uomo e agricoltura Cia-Agricoltori Italiani Romagna ha espresso la necessità di un dialogo, fra tutte le parti, libero da pregiudizi e strumentalizzazioni per la ricerca, seppur complicata, di un equilibrio difficile, ma necessario. Necessità che sembra imporsi con sempre maggior urgenza. Si torna, infatti, a parlare di lupi e lupi ibridi (o cani ibridi) a ridosso di strade e case, oltre che di allevamenti. PROBLEMA SEMPRE PIÙ GRANDE «Gli agricoltori non vogliono stragi, ma equilibrio fra le parti - viene sottolineato -: i lupi sono una specie protetta, non è possibile attivare misure di contenimento, pur senza comprometterne lo stato di conservazione della specie, nemmeno nel caso di conclamati rischi per la salute pubblica o per prevenire seri danni alle attività agricole e zootecniche». «Il problema però c' è - ribadisce Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna - e sembra sempre maggiore. Gli agricoltori chiedono soluzioni per il controllo della popolazione». Gli agricoltori segnalano una sempre più frequente presenza di lupi a ridosso delle abitazioni e delle strade, a livelli sempre più bassi, fino a valle. Probabilmente oggi per i lupi è più semplice dirigersi verso un gregge in un recinto, che rincorrere caprioli o cinghiali nel bosco. La grande preoccupazione degli agricoltori per gli animali degli allevamenti (pecore, capre, anatre, germani, per fare solo alcuni esempi) sta iniziando ad affiancarsi a quella per la sicurezza delle persone, anche se il lupo, di norma, non dovrebbe attaccare l' uomo. LE RETI ELETTRICHE NON BASTANO Nelle Alpi la presenza del lupo dal 2015 al 2018 è quasi triplicata. Per la popolazione appenninica, stimata attraverso un metodo deduttivo, sembra sia la stessa del 2015 cioè 1.580 esemplari. Resta il fatto che gli agricoltori fra cani da guardia e reti elettriche comunque non riescono a difendere i propri animali. MISURE DI CONTENIMENTO L' economia agricola delle zone collinari e montane è fortemente caratterizzata dall' attività zootecnica, senza la quale questi territori rischiano seriamente dies sere nel tempo inesorabilmente abbandonati, con tutte le conseguenze negative ambientali, economiche (turismo compreso) e sociali che ne deriverebbero. Secondo Cia Romagna va prevista, come contenuto nella Direttiva Habitat e come riconosciuto in tutti i paesi europei, la possibilità di attivare misure di controllo della popolazione dei lupi nel caso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 8 6 6 8 5 5 § ] domenica 20 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) di rischi per la salute pubblica e per prevenire danni alle attività agricole e zootecniche. MINACCE E PERICOLI Gli allevatori devono applicare un regolamento relativo al rispetto del benessere animale che indica, fra le altre cose, che gli animali dovrebbero pascolare fuori dai recinti per sei mesi all' anno. «È giusto - sostiene la Malavolti -. Ora qui non è più possibile. Noi non lavoriamo per ottenere il rimborso per danni da lupi. Reti elettriche, cani da guardia, non riescono a proteggere gli allevamenti. I miei otto ettari di pascolo, ultimamente, non li utilizzo più tutti e sempre. Le greggi pascolano in una parte, in quella che possiamo controllare mentre ci dedichiamo alle altre attività dell' azienda». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 8 6 6 8 6 5 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Tiro a volo disabili: ai Mondiali un faentino è medaglia d' argento Altra brillante affermazione di Mirko Cafaggi dopo la Coppa del mondo vinta a luglio in Croazia FAENZA Dopo la Coppa del mondo conquistata lo scorso mese di luglio a Osijek in Croazia, il faentino di Santa Lucia, Mirko Cafaggi, 46 anni, detto Cafù, ha conquistato la medaglia d' argento ai mondiali di para -trap di Sidney in Australia. Si tratta della specialità del tiro a volo riservata agli atleti disabili. Cafaggi infatti ha una lesione permanente al braccio sinistro, dal gomito in giù, riportata nel 2012 in seguito ad un incidente; e dal 2105 si è dedicato al tiro a volo, ottenendo quest' anno due importantissimi podi ali vello mondiale. A Sidney la nazionale italiana guidata dal Ct Benedetto Barberini, di cui il faentino fa parte, è stata stellare, aggiudicandosi tutti i titoli iridati in palio, portandosi a casa anche due argenti e due bronzi. Cafaggi ha gareggiato nella categoria Pt3, tiratori con disabilità agli arti superiori, giungendo secondo solo al connazionale Francesco Nespeca, marchigiano di Monteprandone (Ap). Anche il bronzo è andato agli azzurri con Emilio Poli di Gavardo (Bs). Nella categoria Pt1, riservata ai tiratori in carrozzina, il più forte di tutti è stato Oreste Lai, portacolori delle Fiamme Oro, di Sestu (Ca). Nella Pt2 (arti inferiori) ha primeggiato Alessandro Spagnoli di Carra (Ms), e con lui sul podio anche Saverio Cuciti di Forte Dei Marmi (Li) e Raffaele Talamo di Roma. Il para -trap è la versione per disabili della fossa olimpica: i tiratori sparano su una linea di tiro posta a quindici metri dietro la fossa in cui si trovano le macchine lanciapiattelli. Il fucile ha due colpi a disposizione. «Io ci riesco - ha detto Cafaggi - appoggiando il fucile sul gomito sinistro che riesco ad alzare. Per me è stata una grande conquista». Il para -trap dovrebbe entrare tra le discipline paralimpiche nel 2024: la Fitav (Federazione italiana tiro a volo) ci sta lavorando a livello internazionale. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 8 6 6 8 5 9 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Contributi per l' acquisto dei libri di testo per gli studenti delle secondarie Lo scorso anno scolastico sono state quasi 350 le richieste di contributo accolte nel Faentino FAENZA Anche quest' anno la Regione mette a disposizione degli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado dei contributi per l' acquisto dei libri di testo per l' anno scolastico 2019/2020. Le domande per accedere ai contributi vanno presentate fino al 31 ottobre. Come negli ultimi anni le domande - effettuate da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente se maggiorenne - vanno presentate esclusivamente online. Nella presentazione della domanda l' utente può essere assistito gratuitamente dai Centri di assistenza fiscale (Caf). I rimborsi riguardano gli alunni iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) appartenenti a nuclei famigliari con un valore Isee 2019 in corso di validità rientrante nelle due seguenti fasce: fascia 1 fino a 10.632,94 euro, fascia 2 da 10.632,95 fino a 15.748,78 euro. Nello scorso anno scolastico nel solo territorio faentino sono state 345 le domande di contributo accolte, per un importo di circa 67 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 8 6 6 8 5 6 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) STOP MOTION A Faenza un nuovo laboratorio d' animazione Workshop al Fontanone il 26-27 con Gianni Zauli e Laurence Barthomeuf Le iscrizioni entro oggi FAENZA La "stop motion" o "passo uno" è una tecnica d' animazione che crea l' illusione del movimento con una successione d' immagini fisse o fotogrammi attraverso la manipolazione di oggetti o di personaggi. Con la stop motion si può animare e quindi dare un' anima a qualsiasi cosa che non ce l' ha e ottenere film o cortometraggi magici e sorprendenti. Da qualche anno Gianni Zauli e Laurence Barthomeuf promuovono e insegnano questa tecnica nelle scuole in diverse regioni d' Italia e tengono workshop per ragazzi e adulti. Il 26 e 27 ottobre (iscrizione obbligatoria entro oggi) propongono a Faenza un corso di livello base con l' utilizzo del software Dragon Frame e set professionale, finalizzato all' apprendimento delle basi di animazione in stop motion. Il corso si svolgerà nella saletta del Fontanone. Info: 342 6613841. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 8 6 6 8 6 6 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) GLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI CEPARANO Un ossario con 150 corpi nuove case e fortificazioni Cirelli: «Si può stimare una mortalità abbastanza alta, soprattutto in età infantile, e un' aspettativa di vita che non supera i 50 anni» CHIARA DALMONTE FAENZA Nuove abitazioni e un' area cimiteriale utile per ricostruire la vita all' interno del centro abitato, con diversi scheletri e ossa. Sono le ultime novità emerse dagli scavi archeologici del castello di Ceparano, rudere di un fortino medioevale a circa 10 km da Faenza, e di cui si è parlato l' altra sera in occasione di una conferenza pubblica tenutasi al Museo civico di scienze naturali. Si trattava della seconda di tre serate dedicate agli scavi condotti dall' Università di Bologna in rocche e castelli della collina romagnola. Relatore della conferenza Enrico Cirelli, che ha illustrato le varie tappe di un progetto più ampio di studio dell' incastellamento nella provincia di Ravenna, iniziato nel 2001. L'INSEDIAMENTO «Dalle prime schedature e grazie alla documentazione scritta - spiega - abbiamo potuto capire che si trattava di un insediamento più ampio, non comprendente solo la torre. Quello che abbiamo rilevato in superficie è che l' area occupata si estendeva alla parte più alta della collina». Durante la campagna archeologica sono emerse nuove abitazioni e un' area cimiteriale preziosa per ricostruire la vita all' interno del centro abitato. «La cosa più interessante - rimarca Cirelli - è aver capito alcune attività che hanno coinvolto la comunità, soprattutto nella metà del '200, quando hanno trasformato quella che era un' area religiosa, con la sua chiesa e la sua area cimiteriale, in un sito fortifi cato con vari apprestamenti militari, distruggendo quello che era un cimitero precedente». Ciò ha determinato lo spostamento del cimitero in un nuovo sacrario, «un ossario di 150 individui - continua Cirelli - che potrebbe essere un luogo di culto adibito alla popolazione e viene inserito dentro un edificio religioso, alla base di quella che diventa l' area signorile, una sepoltura privilegiata, questa, costruita con mattoni della tradizione romana, dove non sono stati trovati corredi, ma solo frammenti di ceramiche, a parte un portafortuna». FRATTURE E MALATTIE Sono stati ritrovati resti antropologici che evidenziano, aggiunge Cirelli, «la presenza di fratture rimarginate, malattie identificabili sulla superficie ossea, quindi si può stimare una mortalità abbastanza alta, soprattutto in età infantile e un' aspettativa di vita che non superai 50 anni». Oltre a strutture difensive e religiose, è stato trovato un quartiere con numerose abitazioni che, secondo l' ipotesi di Cirelli, «potrebbe far parte del castello, che si sviluppava dentro al circuito murario». Tra le novità emerse in queste ultime settimane di scavo si segnala l' attività condotta su una delle case individuate: si è studiato «il tipo di divisione, la presenza eventuale di attività produttive visibili, e si è concluso che si trattava di una casa tardo medievale lunga 9 metri x 5». Il prossimo anno, riferisce Cirelli, si vuole «scavare l' ambiente che si trova tra l' area signorile e la fortificazione dei Guidi ed estendere lo scavo nel lato orientale del sacrario». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 8 6 6 8 7 7 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) GLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI CEPARANO Palazzuolo fiorisce in autunno PAZZUOLO SUL SENIO Nuovi appuntamenti dedicati ai marroni del Mugello Igp di Palazzuolo sul Senio. Nel borgo tra Toscana e Romagna, oggi e la prossima domenica 27, il protagonista indiscusso sarà ancora il marrone e gli altri frutti del sottobosco. Oltre ai prodotti del castagneto, in queste giornate si potranno trovare anche funghi, tartufi, frutti del sottobosco, grezzi e trasformati esposti, venduti e degustati in una mostra mercato allestita nel cuore del borgo medievale. Per quanto riguarda il programma musicale, è prevista oggi l'esibizione dei Basterdjazz, mentre la successiva sarà la volta di Andy Maggio. Il 27, inoltre, sarà presente ad animare le giornate anche la Fattoria ambulante di Tinto. Dal mattino, in piazza IV Novembre e viale Ubaldini sarà allestita la mostra mercato oltre alla possibilità, a mezzogiorno, di poter gustare, nello stand gastronomico, proposte a base di marrone, e non solo, come la torta, il castagnaccio, i tortellini, i dolci e la carne. Non mancheranno i tradizionali tortelli, la ribollita e altre prelibatezze dell'autunno come le caldarroste fumanti e il vin brulè. Inoltre sarà possibile assaggiare questi prodotti anche nei ristoranti e nelle aziende agrituristiche locali assieme alla cacciagione,alla polenta e ai numerosi piatti tipici della stagione autunnale. Per maggiori informazioni: prolocopalazzuolo.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 8 6 6 8 6 4 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CALCIO A 5 B Super primo tempo: il derby è di Cesena Faventia si sveglia tardi CESENA: Montalti, Zandoli, Domenichini, Baldisserri, Salvatore, Pulini, Bianco, Lucchese, Cesetti, Berretti, Gardelli, Martini. All.: Vespignani. FAVENTIA: Carpino, Matteuzzi, Garbin, Piallini, Pozzovivo, Bouhmadi, Cuadrado, Perez, Grelle, Carìa, Hassane, Maccolini. All.: Placuzzi. ARBITRI: Ambrosini di Teramo e Bolognesi di Fermo. RETI: 4'30" Domenichini, 7' pt Gardelli, 7'30" pt Pulini, 12'20" Cesetti, 15' pt Bianco, 16' pt Grelle, 18' pt Garbin, 19' pt Domenichini, 1' st Hassane, 5'30" st e 7'30" Grelle. ESPULSI: Piallini, Pulini, Lucchese. CESENA Con un primo tempo devastante (6-2) Cesena ipoteca il derby di Romagna, poi il Faventia sfiora il clamoroso pari nella ripresa. Domenichini, Gardelli Pulini e Cesetti spingono Cesena sul 4-0, Faventia al 12' sbaglia anche un tiro libero con Hassane, poi al 14' contropiede condotto dalla propria porta dal portiere Montalti che supera Carpino in uscita, sulla sfera entra Piallini in scivolata ma tocca con la mano e viene espulso. Pulini dal dischetto calcia fuori. Dopo un solo minuto però Bianco fa 5-0. Il Faventia accorcia con Grelle e Garbin, rialzando la testa anche grazie al rosso di Pulini. Ma a fine primo tempo arriva il 6-2 di Domenichini. Secondo tempo con gli ospiti subito all' attacco, gol di Hassane, doppietta di Grelle e partita riaperta. Faenza ci prova, ma Montalti para tutto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 8 6 6 8 6 0 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A2 DONNE GIRONE SUD E -Work, secondo quarto di lusso e La Spezia finisce al tappeto GIOVANNI MORINI CASTEL BOLOGNESE E -Work, trionfo al pesto. Davanti al proprio pubblico, Faenza schianta la Carispezia con una super difesa e fiammate da grande squadra. In avvio entrambi i quintetti faticano tremendamente a trovare la via del canestro, sbagliando cose elementari. Fa un po' meglio La Spezia, che al 6' schizza sull' 8-14 grazie alle triple di Packovski e Diene. Proprio nel momento di maggior difficoltà, Faenza si ricompatta e con un parziale di 10-3 in 4' mette per la prima volta la testa avanti (18-17 all' 11', bene soprattutto Brunelli e Soglia). La striscia positiva manfreda si allunga, con tutte le giocatrici di Rossi che diventano protagoniste (24-17 al 13'). Il lunghissimo digiuno ligure è interrotto da Sarni, ma ormai la gara è a senso unico. La E -Work Faenza è tostissima in difesa (anche a zona) e quando trova un po' di luce in attacco, per La Spezia non c' è scampo (33-19 al 17'). Faenza scappa al 21', sul 41-24 e trova il massimo vantaggio al 33' (63-44). Le ospiti si riavvicinano non oltre il -11, senza mai dare la minima impressione di poterla riaprire. Il +20 finale ci sta tutto. È festa grande, in campo e sugli spalti. Faenza c' è, avviso ai naviganti: il campionato ha trovato un' altra protagonista e ora anche la classifica comincia a sorridere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 8 6 6 8 6 2 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Rekico, è l' occasione per rialzarsi: al PalaCattani c' è il fanalino Ancona VALERIO ROILA FAENZA In alto i cuori! Distillate e ancora poco digerite le emozioni dei vibranti tre incontri precedenti, tutte con amari finali al fotofinish, la Rekico prova oggi a tenere alto il morale, con il conforto del PalaCattani (ore 18, arbitri Martinelli di Brescia e Nuzzo di Varese), per superare un ostacolo più valicabile dei precedenti, la Luciana Mosconi Ancona. Le prime quattro giornate di campionato hanno evidenziato infatti quanto i dorici fatichino a mettere in marcia il loro meccanismo, collezionando solo sconfitte, tali da mettere già sulla graticola coach Paolo Regini. Eppure i marchigiani erano partiti con qualche condivisibile speranza di partecipazione ai play-off, potendo contare di elementi con pedigree come la prolifica guardia Centanni (16 punti medi col 48% da tre finora), il play Ferri (ex Unieuro Forlì), l' ala riminese Rinaldi, lo "swingman" Timperi, proveniente dalla promozione ad Orzinuovi con ampio minutaggio e il centro Quaglia, di cui una volta, quando era alla Fortitudo Bologna, coach Boniciolli ebbe a dire «non mi stupirei tra qualche anno di vederlo all' Olympiakos». La realtà dei fatti parla di una squadra bolsa, dalle rotazioni corte, dai ritmi compassati, poco tattica e ancora meno amalgamata, tanto da risultare la peggior difesa del girone. Ma non si può certo contare su quanto accaduto finora per pensare di poter vincere una partita senza giocarla, come ammonisce anche coach Massimo Friso. «Hanno un quintetto importante con un realizzatore come Centanni su cui proveremo una staffetta difensiva. Non stanno giocando come da aspettative, ma hanno gio catori orgogliosi, quindi sarà una gara delicata. Dobbiamo sfruttare la maggior lunghezza del nostro roster e imporre un gioco veloce, non lasciandoci sfuggire due punti importanti, anche per dare continuità alle nostre buoni prestazioni». L' inno nazionale in avvio di partita sarà cantato dalla undicenne faentina Sara Calamelli, vincitrice dello Zecchino d' Oro due anni fa quando portò in scena la canzone "Una parola magica". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 4 8 6 6 8 6 3 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) TENNIS A DONNE Trasferta a Prato per Faenza, un altro ostacolo durissimo FAENZA Continua il tour de force del Tc Faenza in A1 femminile, chiamato a confrontarsi nelle prime due giornate con i due team più forti e titolati dell' ultimo decennio. Dopo lo 0-4 casalingo contro il Tc Genova 1893, le ragazze guidate da Mirko Sangiorgi oggi dalle 10 saranno impegnate in trasferta sui campi del Tc Prato, cinque volte campione d' Italia nelle ultime sette stagioni. «Prato è una corazzata che si è ulteriormente rinforzata: di fatto ha in più Martina Trevi san, che negli anni scorsi faceva parte della "rosa" ma era quasi sempre assente - commenta capitan Sangiorgi -. Oltre a lei, la squadra toscana può disporre della slovacca Kucova e come vivaio della Stefanini, perciò quando gioca al completo è inaffrontabile per chiunque. Per noi, dopo un esordio non proprio positivo, è l' occasione per verificare le condizioni delle nostre ragazze. Scala non è al meglio, per un doloroso torcicollo. Comunque vogliamo far vedere che siamo vivi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 4 8 6 6 8 6 8 § ] domenica 20 ottobre 2019 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ANALISI La via giusta per abbattere tempi morti e burocrazia Giorgio Santilli L' avvio della nuova unità di Cdp, Sviluppo Infrastrutture, dedicata alla progettazione, all' assistenza tecnica degli enti locali, allo sviluppo di forme di partnership pubblico-privato nella realizzazione di infrastrutture conferma l' analisi che si fa da anni dei mali di questo settore: servono meno burocrazia, strumenti più agili, un approccio industriale e più privatistico per sconfiggere il male italiano dei tempi morti. La mossa della Cdp di Fabrizio Palermo risponde alla questione proponendosi come soluzione a mirate e diffuse carenze strutturali del sistema. La conferma viene proprio dai tempi rapidissimi con cui la struttura è stata creata per rispondere all' orientamento maturato (finalmente anche nella politica) che la Pubblica amministrazione così come è non ce la fa e ha bisogno di una forte iniezione di contenuti tecnici (e magari tecnologici). Il punto chiave della questione è però che mentre Cdp risponde in quattro mesi a questa sollecitazione, le varie cabine di regia, strutture di missione e nuclei di progettazione previsti dalla legge di bilancio un anno fa all' interno del governo (Palazzo Chigi, Mef, Mit) arrancano, litigano, si sovrappongono e dimostrano di non aver capito che la questione tempo è la vera sfida del decennio che si apre. Servono strutture capaci di organizzarsi in chiave di impresa, costruire non steccati ma ponti fra pubblico e privato, pensare meno ai codici e più ai risultati, cogliere anche in questo settore l' onda digitale che arriva. Conforta che, oltre all' iniziativa di Cdp, sempre su questo giornale, il ministro del Mezzogiorno Giuseppe Provenzano abbia parlato ieri di una «centrale unica» per accelerare la spesa dei fondi strutturali europei, con riferimento a Invitalia, una spa pubblica a contenuto tecnico come Cdp. Anche qui l' illusione dell' Agenzia per la coesione territoriale ha fatto perdere un altro decennio. Senza inventare nuovi dualismi, bisogna costruire un sistema in cui la tecnica, gli ingegneri, il Bim con la sua modernizzazione digitale, i portatori di progresso sconfiggano il vecchio modello burocratico fondato sul rinvio dei tempi e sulla lievitazione dei costi che ha fatto male all' Italia. Di lavoro da fare ce n' è tanto. Bisogna valutarlo sulla base dei risultati, non delle scartoffie o delle liturgie politiche. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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