Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina
     sabato, 04 aprile 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                     sabato, 04 aprile 2020

Prime Pagine

 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                  4
 Prima pagina del 04/04/2020

 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                       5
 Prima pagina del 04/04/2020
 04/04/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                6
 Prima pagina del 04/04/2020
 04/04/2020   Italia Oggi                                                                                   7
 Prima pagina del 04/04/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                            8
 Prima pagina
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                                                  9
 A Faenza l' ombra di un giro di usura
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                                                 11
 «Vanno ricostruiti i rapporti personali»
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                 12
 Volontari e aziende producono mascherine
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                 14
 Città e strade sono deserte E gli animali escono dal parco

 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                 15
 Uscita nel verde per i disabili, il Comune apre Villa Orestina Ma solo su prenotazione

 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                                 16
 Ospedali, altri sei contagi in corsia «Ora test a tappeto». Ma la partenza è lenta

 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                 18
 Dopo 17 giorni nessun decesso
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                 19
 Ieri ben 12 i guariti clinicamente: 7 donne e 5 uomini
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                                 20
 «Creati dei centri-ponte per anziani»
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                                 22
 L' omaggio dei vigili del fuoco agli ospedali
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                                 24
 Avis, notai e tanti privati: continuano le donazioni per aiutare chi lotta
 04/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                                 26
 Ben 106 le edicole aperte: importanti presìdi locali

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                           MICHELE DONATI   28
 Drastica diminuzione del traffico e meno inquinamento in città
Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                               30
 APPLAUSI PER MEDICI E INFERMIERI

 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                               31
 Fermata per un controllo offende i poliziotti
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31          FRANCESCO MORELLI    32
 «Siamo tutti mobilitati per dare una mano alle persone più fragili»
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                               33
 "Festa del Voto": il vescovo chiede la fine della pandemia
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                               34
 Il parco di Villa Orestina a disposizione delle persone disabili
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                35
 Dopo 16 giorni si fermano le morti Ma i contagi continuano a crescere
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                36
 Oltre il coronavirus Paziente deceduto a Faenza dona gli organi
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18                               37
 Petrucci e la Fip dichiarano chiuso il campionato
 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                               38
 "MAUERSPRINGER" OGGI SU YOUTUBE

 04/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                               39
 FAENZA

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 04/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                 G.Tr.   40
 Nella Pa servizi online o su appuntamento

 04/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                         41
 Le garanzie statali sui prestiti alle imprese potranno salire al 100%
 04/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                        43
 Il Dl Cura Italia non sospende le verifiche su ritenute e appalti
 04/04/2020   Italia Oggi Pagina 30                                                           45
 Dieci regole per la sicurezza degli uffici pubblici
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[ § 1 § ]

     sabato 04 aprile 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                        Italia Oggi

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[ § 1 5 6 5 0 6 5 1 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 6 5 0 6 2 7 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A Faenza l' ombra di un giro di usura
                          Emerge dal quadro tracciato dal gip nell' ambito delle indagini sul vigile arrestato per truffa ed estorsione

                          La sua «indole predatoria» lo spingeva alla continua ricerca di vittime da
                          blandire, raggirare, minacciare. Una «carenza di freni inibitori» che gli
                          aveva consentito - secondo il ritratto tracciato dal giudice - di
                          assecondare la propria compulsiva e spasmodica ricerca di danaro. Nell'
                          ordinanza di custodia cautelare in carcere del 51enne Gian Carlo
                          Valgimigli, già agente della polizia locale manfreda e accusato di due
                          truffe aggravate e di tre estorsioni tra tentate e consumate, il giudice
                          Janos Barlotti ha messo in evidenza come il tenore di vita dell' uomo
                          fosse incompatibile con il suo reddito annuo quantificato in circa 30 mila
                          euro. Le analisi patrimoniali della guardia di Finanza, hanno restituito l'
                          acquisto di immobili, auto, moto, orologi preziosi e altro. Nel periodo
                          esaminato - dal gennaio 2017 all' agosto 2109 -, sui conti sui quali poteva
                          operare - figurano pure quelli di due parenti -, sono passati 790 mila euro
                          tra assegni e bonifici. A cui si devono aggiungere altri 256 mila euro di
                          entrate in contanti stimate dall' accusa. Secondo l' inchiesta coordinata
                          dai pm Alessandro Mancini e Angela Scorza, l' indagato aveva insomma maneggiato in un anno e mezzo oltre un
                          milione di euro. Importante tassello di una situazione ben più ampia che, se letta nel suo insieme, secondo il gip
                          suggerisce l' esistenza di un circuito di credito a Faenza erogato da privati e connotato da profili usurari. Qui si torna
                          alla vicenda che ha fatto scattare le indagini della squadra Mobile ravennate e del Commissariato faentino: il suicidio
                          di uno dei due titolari di una blasonata macelleria del centro di Faenza trovato impiccato proprio da Valgimigli attorno
                          all' alba del 25 luglio scorso. La vittima aveva lasciato alcuni bigliettini che facevano diretto riferimento proprio al
                          vigile. E quanto ripercorso nell' ordinanza, assume i contorni, a tratti inquietanti, di una fitta trama di prestiti e assegni.
                          Perché il 51enne - continua il gip - aveva prestato al macellaio, o comunque aveva ottenuto per lui, 13 mila euro,
                          pretendendo a garanzia un assegno da 20 mila euro, lo stesso sequestrato a casa del vigile il giorno dopo il suicidio
                          del negoziante. E dato che aveva già ottenuto dal macellaio 18 mila euro, significa che aveva goduto di interessi di
                          quasi il 40%, cioè oltre il tasso della soglia usuraria. Ma c' è dell' altro dato che è ragionevole ipotizzare - prosegue il
                          gip - che il 51enne si facesse cambiare dal macellaio sia i propri assegni che quelli compilati da altre persone tra suoi
                          debitori o addirittura di terzi. In questo modo li avrebbe insomma fatti scontare dal macellaio a condizioni solo all'
                          apparenza vantaggiose e legate a facili guadagni: perché in realtà così si scaricavano sul negoziante, poi suicida, i
                          rischi legati a una eventuale insolvenza. Del resto al momento del suicidio, l' ammanco di cassa era pari a circa

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - sabato, 04 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 6 5 0 6 2 7 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          130 mila euro: come tale non giustificabile dal solo cambio degli assegni emessi dall' indagato, in totale 27 in 16
                          mesi a favore della macelleria. Per farlo rientrare dai debiti, il 51enne si era anche adoperato in prima persona nella
                          vendita della casa che condivideva con la sorella. Tanto che la mattina del ritrovamento del cadavere, il vigile era
                          andato in macelleria con una proposta di acquisto in tasca da parte di una terza persona: 115 mila euro di cui 20 mila
                          come deposito cauzionale e gli altri 95 mila con il rogito. E pensare che l' agenzia immobiliare aveva valutato quell'
                          appartamento attorno ai 180-190 mila euro, dai quali, se proprio si avesse avuto fretta, si poteva scendere fino a 160
                          mila. Ma per l' accusa, Valgimigli aveva ancora più fretta di riscuotere: non solo si era interposto quale mediatore a
                          una possibile acquirente giusto due giorni prima del suicido. Ma la sera prima - siamo al 24 di luglio - era stato ripreso
                          dalle telecamere mentre verso le 20.45 suonava alla casa del macellaio per tornarvi alle 22.30. Un notevole
                          pressione psicologica, una sorta di accerchiamento del negoziante: tuttavia secondo il gip è da scartarsi l' ipotesi
                          dell' istigazione al suicidio dato che proprio per riuscire a riscuotere, il 51enne non avrebbe certo voluto che il
                          macellaio morisse. È possibile però ipotizzate la morte come conseguenza di altro reato: l' usura per quel
                          finanziamento maggiorato del 40 per cento. Andrea Colombari.

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[ § 1 5 6 5 0 6 5 2 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          LA DIFESA

                          «Vanno ricostruiti i rapporti personali»
                          L' avvocato di Valgimigli esorta ad approfondire i legami di amicizia

                          Si terrà martedì l' interrogatorio di garanzia. L' udienza si terrà in
                          videoconferenza dal carcere di Ferrara dove Valgimigli era già rinchiuso
                          per una precedente ordinanza legata alla contestata estorsione a un
                          noleggiatore di auto di lusso approdata più di recente a una condanna a 4
                          anni e 10 mesi. L' avvocato difensore Gabriele Bordoni ha anticipato che
                          in attesa di esaminare le carte, il proprio assistito probabilmente si
                          avvarrà della facoltà di non rispondere per mettersi più avanti a
                          disposizione di un interrogatorio del pm. Il legale ha spiegato che il
                          51enne, pur preoccupato, è fiducioso del fatto che nel corso del
                          procedimento possa emergere chiaramente il vero tenore dei rapporti
                          intrattenuti con le persone. Rapporti che secondo il legale non sono così
                          semplici da decifrare. Per quanto riguarda ad esempio i 400 mila euro in
                          ipotesi accusatoria truffati a due anziane gemelle, non si potrebbe
                          parlare di raggiri ma di dirette di richieste di danaro. Una esortazione
                          dunque ad approfondire le relazioni, e lo stesso vale pure per i due
                          coniugi inquadrati quale parte offesa. Per guanto riguarda le minacce presupposto delle contestate estorsioni a un
                          imprenditore, per il legale se ricondotte al quadro di amicizia tra i due, appaiono inconsistenti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 11
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Volontari e aziende producono mascherine
                          Reda, lo sforzo di tutto il paese per realizzarne a sufficienza da distribuire, in modo che tutti possano averne

                          C' è chi prepara il tessuto, chi lo sterilizza e chi attacca gli elastici, in una
                          catena fatta tutta di volontari. Reda ha risposto con la solidarietà all'
                          emergenza Coronavirus: circa quaranta volontari della Pro loco e della
                          Sagra del Buongustaio da qualche giorno sono impegnati a realizzare
                          mascherine da distribuire gratuitamente nelle attività del paese. Non si
                          tratta, ovviamente, di dispositivi a marchio Ce, ma sono tutte sterilizzate
                          con l' ozono due volte grazie alla creatività e allo spirito di alcuni
                          imprenditori del paese, che hanno ben pensato di 'riconvertire' allo scopo
                          gli strumenti che normalmente usano nelle proprie attività per altre
                          lavorazioni. Le mascherine vengono realizzate con la complicità dell'
                          azienda 'Facchini' di Lavezzola, che normalmente produce zappe e che
                          già nei giorni scorsi aveva annunciato di stare usando i propri macchinari
                          per creare i dispositivi. A Reda la 'catena di produzione' parte nell'
                          azienda di Danilo Tarlazzi, che produce tessuti sintetici. Unendo il
                          poliestere di sua produzione al polipropilene recuperato per questo
                          scopo crea il tessuto delle mascherine, che esternamente blocca le goccioline di saliva ed internamente fa da filtro.
                          Da lì il tessuto viene portato a Lavezzola, dove la Facchini lo taglia in quadrati e con la pressa gli dà la forma della
                          mascherina. E poi si torna a Reda, dove Oliviero Ossani, che nella sua azienda fa essiccare la frutta a freddo, utilizza
                          l' ozono per igienizzare le mascherine, a cui mancano ancora gli elastici. A questo proposito la Pro loco di Reda,
                          promotrice del progetto, ha comprato 16.200 metri di elastico, igienizzato e distribuito con le mascherine a un
                          gruppo di volontari casa per casa: e qui vengono attaccati manualmente su ogni dispositivo. A lavoro terminato, le
                          mascherine vengono nuovamente sterilizzate con l' ozono e poi distribuite gratuitamente tra le attività del paese. I
                          residenti della zona possono prenderle liberamente al Conad di Reda, nell' edicola e tabaccheria, in macelleria e in
                          farmacia. «Siamo partiti a realizzare i dispositivi all' inizio della settimana - spiega Daniele Tassinari, presidente della
                          Pro loco di Reda -. Il trasporto del materiale è stato fatto sempre da persone che aveva il permesso per muoversi. L'
                          unica cosa che abbiamo dovuto comprare è l' elastico, e ogni volontario lo attacca alle mascherine a modo suo: la
                          maggior parte usa la puntatrice, ma i più virtuosi lo cuciono con ago e filo». Le mascherine sono gratuite, ma chi
                          vuole può fare un' offerta: «Serviranno a ripagare le spese per gli elastici, ma se le offerte le supereranno le
                          doneremo a chi sta lottando contro il virus», prosegue Tassinari. Nei giorni scorsi, inoltre, l' associazione Reda in
                          festa, che organizza la Sagra del Buongustaio, ha donato 10mila euro alla Croce Rossa. Inoltre un gruppo di volontari
                          da lunedì porta a casa la spesa

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                          sabato 04 aprile 2020

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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          per gli anziani: «Ci siamo accordati con l' amministrazione comunale che ci ha dato la possibilità di fare questa
                          iniziativa - conclude Tassinari -. Tutto avviene grazie alla disponibilità delle attività del paese, e questo vorrei
                          sottolinearlo: i negozi di Reda sono fondamentali, e questa emergenza ce lo sta dimostrando. Ricordiamocelo anche
                          quando l' emergenza sarà finita». Sara Servadei.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Città e strade sono deserte E gli animali escono dal parco
                          Le anatre, le oche e i pavoni del 'Bucci' sono stati notati nelle vie adiacenti all' area verde

                          La città degli animali. Sono oche, anatre, pavoni, polli: tutti animali che da
                          un po' di giorni si avventurano oltre i confini del parco Bucci e del parco
                          Tondo, avvistati dai cittadini che abitano nei paraggi. «Gli animali del
                          Bucci sono stati notati in via Marozza, lungo la ciclabile che costeggia la
                          ferrovia, a est del parco, ma anche nel viale che fiancheggia via
                          Oberdan», rivela il veterinario Fabio Dall' Osso, che per conto dell'
                          associazione Piccola Oasi segue volatili e mammiferi delle due aree
                          verdi in tutti gli aspetti sanitari e faunistici. «Pure gli uccelli che vivono al
                          Tondo, in centro città, si sono spinti frequentemente lungo il viale
                          alberato a fianco dello Stradone, o nel piccolo parcheggio su cui è
                          affacciato l' ospedale, in corso Mazzini. Alcune persone ci hanno
                          contattato preoccupate che gli animali non avessero più cibo. Ma dall'
                          inizio dell' emergenza non abbiamo ovviamente mai smesso di nutrirli»,
                          assicura Dall' Osso. «A essere cambiata è la loro percezione di un
                          territorio esterno che prima era denso di uomini e veicoli, dunque di
                          potenziali minacce, e che oggi appare a loro disposizione. Eccoli allora farsi più coraggiosi: le loro sono piccole
                          passeggiate al di fuori dei confini abituali, esplorazioni, occasioni di pascolare dove normalmente non andrebbero.
                          Se la quarantena dovesse prolungarsi è facile pensare che si avventurerebbero ancora più lontano. E' quello che è
                          successo in molte parti d' Italia, dove sono stati filmati lupi sulle piste da sci, caprioli sulle spiagge marchigiane, daini
                          a San Lazzaro di Savena». Non deve forse sorprendere che siano proprio i conigli - gli animali più vicini ai primati
                          dopo colughi e tupaie - a dimostrare la maggiore affinità con l' ambiente umano. Anche in questi giorni ne sono stati
                          avvistati nei dintorni di piazzale Pancrazi. «Sono esemplari che normalmente non vivono nel Bucci, ma tra la piscina
                          e lo stadio. Un' area come il parcheggio di piazzale Pancrazi può sembrare tutto il contrario di quello che
                          immaginiamo come un luogo frequentato dagli animali, eppure nelle ultime ore si spinti anche lì, vinti dalla curiosità
                          di esplorare, di avventurarsi dove prima non era possibile andare. E' per loro un' occasione di vivere la città». In questi
                          giorni sono del resto molti i faentini frustrati per la chiusura al pubblico del parchi: «è la prova di quanto queste due
                          aree verdi siano vitali per la città, di come siano importanti per il nostro benessere e assolutamente non scontate».
                          Filippo Donati.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Uscita nel verde per i disabili, il Comune apre Villa Orestina Ma solo su prenotazione

                          Da oggi il parco di villa Orestina sarà a disposizione per permettere ai
                          disabili di trascorrere qualche ora all' aperto. Nei giorni scorsi il Governo
                          e la Regione hanno fornito nuovi chiarimenti rispetto al divieto di
                          assembramento e di spostamenti per le persone in merito all' emergenza
                          sanitaria. In particolare è stato specificato che le persone disabili, o con
                          problemi fisici o psichici, possono uscire per attività fisica o altre attività
                          correlate alla propria condizione di salute, se strettamente necessario e
                          nel rispetto delle distanze, eventualmente accompagnate da un familiare
                          o da chi presta assistenza. Il Comune di Faenza, attraverso i servizi
                          sociali, si è attivato per individuare le modalità operative che potessero
                          consentire questo in un' area che non fosse pubblica, così come
                          espressamente vietato dall' ordinanza del Governo. E' stato individuata
                          così Villa Orestina, parco ad uso privato, in via Castel Raniero 32, gestito
                          dalla Fondazione Caldesi. Per consentire il rispetto delle misure contro l'
                          epidemia, l' accesso sarà regolamentato e limitato adun massimo di sei
                          persone presenti contemporaneamente, tre disabili e loro accompagnatori e sarà possibile nelle giornate di sabato e
                          domenica, già a partire da oggi, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Al parco saranno presenti, per coordinare e far
                          rispettare i limiti di capienza dell' area verde, almeno due operatori, in alternanza tra volontari, assistenti civici e gev-
                          guardie ecologiche, coordinati dalla polizia locale dell' Unione. Chi vorrà trascorrere qualche ora nel parco di Villa
                          Orestina dovrà telefonare allo 0546.691313. La richiesta di accesso al parco verrà registrata e verificata in modo che
                          ogni passaggio sia costantemente monitorato dai volontari. L' indispensabilità dell' uscita, come specificato dalla
                          circolare ministeriale, deve essere in ogni caso autocertificata attraverso i moduli utilizzati da tutti, facendo
                          riferimento a ragioni di necessità o di tutela della salute, tali da giustificare la ragione dello spostamento dalla propria
                          abitazione al parco.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 15
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ospedali, altri sei contagi in corsia «Ora test a tappeto». Ma la partenza è lenta
                          Il virus continua a diffondersi nelle strutture sanitarie: nel bollettino di ieri spicca la positività di altri cinque operatori e
                          un paziente In tanti casi per i malati è risultato fatale. Consegnati a Ravenna i primi kit per gli esami a medici e
                          infermieri, ogni giorno in prima linea

                          di Sara Servadei Altri sei contagi in ospedale: cinque operatori e un
                          paziente. Il bollettino di ieri parla ancora di uno dei problemi che in questi
                          giorni si sta cercando di debellare definitivamente: la trasmissione del
                          virus nelle strutture sanitarie. Il nemico invisibile più volte nell' ultimo
                          mese si è infiltrato sotto mentite spoglie dentro agli ospedali, portato da
                          alcuni pazienti ricoverati per altri motivi e poi rivelatisi positivi, e poi
                          diffusosi tra il personale che lavora nei reparti non Covid. Ieri in
                          particolare sono risultati positivi al tampone tre operatori del Santa Maria
                          delle Croci di Ravenna, uno dell' ospedale di Faenza e uno del Maria
                          Cecilia hospital di Cotignola. Non sono casi isolati: a Ravenna nei giorni
                          scorsi è stato chiuso il reparto di Oncologia dopo che 15 persone sono
                          risultate positive, tra cui 8 pazienti, 2 medici e 5 infermieri. Positività sono
                          state riscontrate anche in Malattie infettive e in Medicina interna. A
                          Faenza ha riaperto negli ultimi giorni Chirurgia, che per un periodo è
                          rimasta chiusa dopo che un medico ha contratto il virus, inoltre ci sono
                          state delle positività anche tra i fisioterapisti. Anche a Lugo ci sono stati dei casi, tra cui quello di un' infermiera in
                          Ortopedia. Non è andata diversamente nelle strutture private, e in primis a Maria Cecilia hospital di Cotignola, dove
                          ieri le positività sono salite a 29: 12 pazienti (di cui 5 purtroppo deceduti) e 17 operatori. Il problema sta anche nel
                          fatto che se una persona è già stata contagiata ma l' infezione non è ancora 'partita', il tampone può dare falsi
                          negativi: è successo diverse volte anche su pazienti testati nel nostro territorio. Tra i positivi di ieri, inoltre, troviamo
                          anche una persona residente a Castel Bolognese che ha contratto il virus durante un ricovero legato ad un' altra
                          patologia, e che è stata quindi spostata in isolamento in un reparto Coronavirus. Non si tratta della prima volta che
                          succede: già altre persone hanno raccontato di aver contratto il virus in ospedale, e per alcuni soggetti anziani e
                          debilitati è stato fatale. Da giorni la Regione annuncia l' intenzione di fare test a tappeto al personale sanitario. La
                          partenza è stata però a scaglioni: in alcune zone dell' Emilia-Romagna sono già in corso gli esami da un paio di giorni,
                          ma non a Ravenna, sebbene giovedì la Regione avesse dichiarato che la partenza sarebbe stata ieri. Il test è doppio:
                          prima viene fatto un esame sierologico (di fatto un prelievo del sangue), che mostra se il soggetto ha sviluppato gli
                          anticorpi contro il virus. Se il test risulta positivo si fa anche il tampone, per controllare se l' infezione è in corso. Nel

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                          sabato 04 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          caso in cui il tampone risulti negativo, dopo un test sierologico positivo, significa che l' operatore è stato in
                          contatto col virus e ha sviluppato un' immunità ad esso, creando gli anticorpi per combatterlo: ha superato - in
                          maniera asintomatica - la malattia. Se è negativo all' esame sierologico, invece, questo viene ripetuto ogni 15 giorni.
                          La Regione ieri in una nota ha riferito di aver consegnato 30mila kit per i test sierologici alle aziende sanitarie dell'
                          Emilia-Romagna, di cui 7000 all' Ausl Romagna: di questi 2000 sono destinati all' ambito di Ravenna. I kit «sono in
                          distribuzione presso i quattro ambiti territoriali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini - si legge nella nota -: entro sabato il
                          via agli esami». La Regione promette anche che «per garantire la copertura di massa, sono già stati ordinati ulteriori
                          100mila test, con l' obiettivo di arrivare a 200mila complessivi. Saranno effettuati attraverso un piano e un calendario
                          programmato dall' assessorato regionale alle Politiche per la salute». Non resta che aspettare i risultati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 17
[ § 1 5 6 5 0 6 3 1 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dopo 17 giorni nessun decesso
                          Non accadeva dal 16 marzo. Fra i 29 nuovi casi, due positivi dopo altrettanti viaggi: in Spagna e in crociera

                          Non succedeva da 17 giorni, è ricapitato ieri: non si sono registrati nuovi
                          decessi per Coronavirus, cosa che non accadeva dallo scorso 16 marzo.
                          Si tratta sicuramente di un segnale positivo, ma non è detto che non
                          possano esserci nuove vittime nei prossimi giorni: anzi, è estremamente
                          probabile che accada. Ma il fatto che i decessi rallentino è sicuramente
                          una buona cosa e un segnale incoraggiante che conferma le impressioni
                          degli ultimi giorni circa la 'discesa' dell' epidemia. I nuovi casi sono
                          invece stati 29: un numero che non è estremamente basso, ma che
                          include anche alcune persone che hanno avuto sintomi lievi a metà
                          marzo, ma che prima non erano state individuate. Ciò che lascia atterriti
                          è che queste persone, sebbene ora senza sintomi o con lievissimi
                          sintomi, risultano ancora positive e quindi contagiose a distanza di
                          settimane. Veniamo all' analisi dei nuovi casi, tra cui troviamo 16 donne e
                          13 uomini, 20 pazienti in isolamento domiciliare e 9 ricoverati, anche se
                          nessuno fortunatamente in Terapia intensiva. Su 29 casi, 12 sono quelli
                          individuati dall' Igiene pubblica: sono persone che erano già in sorveglianza attiva col divieto di uscire di casa perché
                          erano state a contatto con soggetti risultati già positivi. Hanno sviluppato alcuni sintomi, quindi l' Ausl ha fatto loro il
                          tampone, positivo. Sono sei, invece, coloro che si sono rivolti al Pronto soccorso dopo la comparsa di sintomi, forse
                          dopo essere stati a contatto con persone asintomatiche che non hanno ricevuto una diagnosi: il dato è leggermente
                          più alto dei giorni precedenti, quando erano meno di 5, ma comunque più basso delle scorse settimane quando si
                          attestava a 10. Ci sono poi due persone che hanno contratto il virus dopo viaggi: uno in crociera, un altro in Spagna.
                          Si tratta in realtà di viaggi avvenuti tra la fine di febbraio e l' inizio di marzo: le positività sono state rilevate
                          analizzando contagi più recenti, che hanno portato a individuare queste persone come coloro che hanno
                          probabilmente trasmesso il virus a parenti. Tra i contagiati ci sono poi 5 operatori sanitari: uno del Maria Cecilia
                          hospital di Cotignola, uno dell' ospedale di Faenza e tre del Santa Maria delle Croci di Ravenna. Infine si sono
                          registrate 12 guarigioni cliniche (cioè pazienti asintomatici): 7 donne e 5 uomini, tra cui 8 persone di Cervia. Al
                          momento i contagiati dall' inizio dell' emergenza nella provincia sono 656. Tra i nuovi casi troviamo 13 persone di
                          Ravenna, 3 di Faenza, 2 di Lugo, 3 di Alfonsine, 1 di Bagnacavallo, 1 di Conselice, 1 di Massa Lombarda, 1 di Riolo
                          Terme, 1 di Casola Valsenio, 1 di Castel Bolognese e 2 persone residenti fuori provincia. Sara Servadei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          il bilancio

                          Ieri ben 12 i guariti clinicamente: 7 donne e 5 uomini

                          In provincia i casi di positività sono 656: 300 a Ravenna 101 a Faenza 47
                          a Lugo 42 a Lugo 19 a C. Bolognese 17 a Bagnacavallo ed Alfonsine 16 a
                          Russi 12 a Cotignola 10 a Fusignano 9 a Conselice e Massa Lombarda 8
                          a Riolo Terme 5 a Solarolo e Brisighella 3 a Sant' Agata 2 a Casola
                          Valsenio 34 infine i residenti fuori provincia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
[ § 1 5 6 5 0 6 2 6 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Creati dei centri-ponte per anziani»
                          Il sindaco: «Attivi i Nuclei di osservazione per ospitare fino a due settimane le fasce a rischio prima dell' ingresso
                          nelle strutture»

                          di Annamaria Corrado È attivo da pochi giorni un nuovo piano per rendere
                          più sicure le strutture sociosanitarie per anziani, tra i luoghi a maggior
                          rischio focolaio Covid-19. A illustrarlo è il sindaco, Michele de Pascale.
                          Sindaco, di cosa si tratta? «Sono state create delle soluzioni 'ponte',
                          delle zone all' interno delle quali rimarranno, da un minimo di 7 a un
                          massimo di 14 giorni, gli anziani provenienti dalle strutture ospedaliere e
                          chi, a seguito della temporanea sospensione di alcuni servizi, come quelli
                          forniti dai centri diurni, hanno necessità di essere comunque accolti in
                          struttura. Sono stati chiamati Nuclei di osservazione». È un sistema per
                          tenerli in quarantena. «È una soluzione che consente di creare un filtro
                          prima dell' ingresso in struttura. I centri per anziani continuano a essere
                          ad alto rischio, perché gli operatori non possono evitare di entrare e
                          uscire. Un rischio che non si può azzerare, ma che stiamo cercando di
                          ridurre al minimo». Q u a n t i s o n o e d o v e s o n o q u e s t i N u c l e i d i
                          osservazione? «Sono stati creati all' interno di alcune strutture per
                          anziani, a Ravenna nella residenza Galla Placidia, per il distretto di Lugo nella struttura San Rocco di Fusignano e per
                          il distretto di Faenza nella struttura Santa Umiltà». E i posti letto disponibili? «Ci sono venti posti letto in ciascuna
                          delle strutture di Ravenna e Faenza, e diciannove a Fusignano. Sono state create e isolate all' interno dei centri, con
                          personale dedicato che, quindi, lavorerà solo lì». Che tipo di dispositivi di sicurezza avranno gli operatori?
                          «Avranno un livello di protezione più alto rispetto agli operatori che lavorano abitualmente nelle strutture, che già
                          operano con mascherine e guanti. Avremmo avuto difficoltà ad alzare il livello di sicurezza di tutti gli operatori, in
                          queste aree abbiamo potuto farlo con chi lavora con i soggetti potenzialmente più a rischio».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 20
[ § 1 5 6 5 0 6 2 6 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          E gli ospiti verranno sottoposti a un tampone prima di uscire? «I pazienti provenienti dagli ospedali coinvolti
                          nella gestione dei pazienti Covid saranno sottoposti a tampone prima di entrare in queste aree. Una volta all' interno
                          verranno monitorati e, in caso di sintomi, messi in isolamento, sempre all' interno della struttura». Le strutture per
                          anziani sono luoghi particolarmente a rischio, basta vedere la situazione drammatica che sta vivendo la
                          Lombardia. Finora, sul nostro territorio, si sono verificati casi di positività al loro interno? «In questo
                          momento nelle nostre strutture non ci sono casi. Ci sono stati alcuni ospiti che, appena dimessi dall' ospedale,
                          mostravano qualche linea di febbre. Sono stati individuati subito e trasferiti appena in tempo. E poi sono risultate
                          positive alcune operatrici socio sanitarie. Situazioni sulle quali si è intervenuti immediatamente, ma che confermano
                          quanto sia importante continuare a tenere queste strutture sempre sotto controllo». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 5 6 5 0 6 3 3 § ]

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                          L' omaggio dei vigili del fuoco agli ospedali
                          Sirena e tricolore dedicati al personale sanitario a Faenza, Ravenna e Lugo. E un saluto al pompiere ricoverato nel
                          reparto Covid

                          I vigili del fuoco della provincia rendono omaggio agli 'eroi' in camice
                          sottoposti da oltre un mese a ritmi frenetici e rischi per combattere l'
                          avanzat della pandemia. È successo ieri mattina a Ravenna, Faenza e
                          Lugo. L' autoscala dei vigli del fuoco è arrivata davanti al pronto
                          soccorso dell' ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna assieme ad
                          altri due mezzi, presenti capisquadra e una piccola delegazione del
                          personale medico e infermieristico e delle ambulanze. L' autoscala ha
                          alzato un cestello al quale era appeso il tricolore. E ha acceso la sirena,
                          al quale hanno risposto gli applausi dei presenti. Poi i mezzi si sono
                          spostati sotto alle finestre del reparto Covid dove è ricoverato proprio un
                          vigile del fuoco che si è affacciato ed è stato salutato dai suoi colleghi.
                          Da una delle finestre si sono affacciate alcune infermiere che avevano
                          esposto un piccolo lenzuolo bianco con la scritta «Sempre insieme». «È
                          stato molto emozionante e un grande incoraggiamento generale per chi
                          come noi lavora in prima fila in questa emergenza! Da sempre il 118, le
                          forze dell' ordine, i vigili del fuoco e il personale sanitario hanno una stretta collaborazione che oggi culmina in uno
                          stretto abbraccio virtuale! Uniti ce la facciamo», ha detto un autista delle ambulanze. Simile la cerimonia a Faenza,
                          iniziata con l' arrivo alle 10 di tre mezzi dei vigili del fuoco nel parcheggio di fronte al pronto soccorso, azionando le
                          sirene. Se qualcuno forse un po' se l' aspettava altri dell' ospedale sono rimasti sorpresi da questa piccola ma
                          significativa vicinanza di un altro corpo, quello dei vigili del fuoco sempre in prima linea nelle emergenze. Con loro c'
                          era anche personale della Polizia di Stato e volontari dell' associazione carabinieri. Dopo un applauso generale, uno
                          dei capi squadra dei vigili del fuoco ha consegnato al primario del pronto soccorso dell' ospedale manfredo, la
                          dottoressa Raffaella Francesconi, una pianta, simbolica: «Rappresenta la vita che continua - ha commentato uno dei
                          pompieri -, in questi momenti terribili continua anche grazie all' impegno dei sanitari». «Tutti noi - ha detto uno degli
                          infermieri del 118 di Faenza - stiamo vivendo in una condizione di stress psicofisico molto importante. Come non
                          mai sentiamo il forte bisogno di vicinanza da parte della popolazione. I pompieri e le forze dell' ordine che ci sono
                          venuti a salutare simbolicamente con i loro mezzi hanno rappresentato questo. Per di più con loro lavoriamo tutti i
                          giorni e la cosa ci ha toccati nel profondo. In quel momento

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
[ § 1 5 6 5 0 6 3 3 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          avremmo voluto abbracciare tutti ma questo virus non ce lo permette, almeno per ora. Dal profondo del cuore
                          chiediamo a tutti di sostenerci e di starci vicino». La cosa si è poi ripetuta un' ora dopo a Lugo dove anche qui un'
                          autobotte del distaccamento lughese ha voluto salutare simbolicamente alcuni degli operatori sanitari dell' ospedale
                          che peraltro è uno dei centri Covid della regione. Antonio Veca.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 23
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Avis, notai e tanti privati: continuano le donazioni per aiutare chi lotta
                          I donatori di sangue hanno destinato all' ospedale i fondi del 60° anniversario. In campo anche lo studio Pasi e
                          'Teranga'

                          Fornire un aiuto concreto al personale sanitario che da settimane è
                          impegnato nella lotta al Covid-19 e che si può trovare a fare i conti anche
                          con carenze di dispositivi protettivi: va in questo senso il gesto di Avis
                          Ravenna, che ha contribuito usando i fondi destinati alle iniziative per
                          celebrare i 60 anni di attività. L' associazione, a nome delle 22 sezioni
                          comunali, ha infatti donato fondi e dispositivi per la protezione degli
                          operatori sanitari per un valore complessivo di 25mila euro,
                          consegnando 1.800 visiere protettive. Sono state effettuate anche
                          donazioni verso l' Ospedale Umberto I di Lugo, mentre all' ospedale di
                          Faenza saranno consegnate 4mila mascherine chirurgiche e 400
                          mascherine FFP2. «Inoltre - dice Marco Bellenghi, presidente Avis
                          provinciale -, abbiamo pensato anche alla Pubblica Assistenza, donando
                          anche a loro alcune visiere protettive». Anche i Notai del distretto di
                          Ravenna hanno contribuito a sostenere i medici e gli operatori impegnati
                          a fronteggiare l' emergenza coronavirus di queste settimane: a tal
                          proposito sono oltre 27mila euro (per la precisione 27.398 euro) i fondi donati all' Ausl Romagna, in particolare al
                          Distretto Ospedaliero di Ravenna, Faenza e Lugo, grazie all' iniziativa promossa dal Consiglio notarile ravennate. «In
                          quanto Notai - spiega il presidente Massimo Gargiulo -, siamo a fianco dei cittadini in importanti e delicati momenti,
                          dall' acquisto dell' abitazione fino alla scelta delle persone cui lasciare le proprie sostanze: volevamo esserci anche
                          ora». A queste, si aggiunge la donazione della cooperativa sociale Teranga, che opera nell' assistenza delle persone
                          in difficoltà in generale e particolarmente nei richiedenti asilo politico, e che ha donato 5mila euro per la lotta contro
                          il Covid-19 «2.500 euro all' ospedale Santa Maria delle Croci e altrettanti al Comune di Ravenna per il fondo generi
                          alimentari per dare un aiuto alle famigli italiane e straniere che sono in difficoltà in questo particolare momento»,
                          spiega il vicepresidente della cooperativa Billy Diagne. Mille euro arrivano anche dallo Studio Pasi, donazione volta
                          ad aiutare la terapia intensiva del Santa Maria delle Croci. «Vogliamo esprimere la nostra vicinanza e il nostro
                          sostegno a tutto il personale medico che si prodiga quotidianamente per curare chi soffre», hanno spiegato Gianluca
                          e Isabella Pasi. Solidarietà anche per il personale della Casa Circondariale, che si è visto recapitare dall' Associazione
                          Cuore e Territorio 100 visiere protettive, consegnate personalmente da Carlo Serafini e Giovanni Morgese.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                          sabato 04 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' associazione guidata da Serafini e Morgese ha poi donato altre 250 mascherine protettive agli agenti di Polizia
                          Locale. I dispositivi di protezione sono stati consegnati a tutti gli operatori della casa circondariale e della Polizia
                          Locale. Da parte dei campeggi della Romagna uniti infine arriva un sostegno a medici, infermieri e tecnici sanitari,
                          con le attività che hanno messo a disposizione 150 soggiorni estivi gratuiti al mare. «Daremo la possibilità a chi ha
                          impegnato le proprie energie in questa battaglia, di venire in Romagna a trascorre un periodo di vacanza con i propri
                          cari. Il personale verrà ospitato gratuitamente nei campeggi, durante la prossima estate».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 25
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ben 106 le edicole aperte: importanti presìdi locali
                          Ecco la lista, paese per paese, dove domani potrete trovare il Carlino

                          Queste le edicole aperte domani in provincia di Ravenna. Alfonsine: 3
                          Esse, corso Matteotti; Baioni, corso Garibaldi; Tarroni, viale Orsini;
                          Medea, via Reale. Ammonite: Ticchi, via Santerno. Bagnacavallo:
                          tabaccheria 'il Borgo dei sogni', via Farini; Monachini, piazza della Libertà;
                          Matteucci, largo Kennedy. Bagnara: cartoleria Arabeta, Pilastrino.
                          Bizzuno: Bassi, via Bizzuno. Brisighella: Tabaccheria, via Naldi; Conad, via
                          Baldina. Campiano: Buscarini, via Petrosa. Carraie: Baldassari, via Cella.
                          Casal Borsetti: Di Siro, via Casalborsetti. Casola Valsenio: Sasso Carta
                          Forbici, via Roma. Castel Bolognese: bar stazione; Sole e Luna, via
                          Contoli; Tommy, piazza Fanti. Castiglione di Cervia: Cartolandia, piazza 3
                          Martiri. Cervia: E' Spacìn, viale dei Mille; Giunchi, via Martiri Fantini; Ferri,
                          via delle Azalee; Rossi, viale Roma. Coccolia: Olivieri, via Ravegnana.
                          Conselice: Nocentini, via Garibaldi; Sogno di Daniela, via Puntiroli.
                          Cotignola: Dalmonte, corso Sforza. Faenza: edicola di Monica, via
                          Severoli; Animargento, via Fratelli Rosselli; Nu.Ra.Di, piazza Battisti;
                          Longanesi, via Risorgimento; Chiosco-edicola, via Lapi; Ammirabile, Corso Saffi; Monti, piazza Martiri Spagnoli;
                          Fabbri, via San Giuliano. Fusignano: Bartolotti, via del Pero; Caffè & Giornali, corso Emaldi; Savioli, via Garibaldi. Glorie
                          di Bagnacavallo: bar Reale. Godo: via Faentina. Granarolo Faentino: Mamolia, via Garibaldi. Lavezzola: Scandellari in
                          Bastia. Lido Adriano: Boghi, viale Petrarca; Lo Nigro, viale Tasso. Lido di Dante: Guiducci, viale Catone. Lugo:
                          Cartidea, via Giordano Bruno; Di Veroli, piazza Martiri; Lolli, largo della Repubblica; Zannoni, piazza Trisi; Cassai, via
                          Bolivar. Madonna dell' Albero: Lazzano, via Cella. Marina di Ravenna: Savini, via delle Nazioni; Kaos, piazza Dora
                          Markus; Montecavalli, via IV novembre. Marina Romea: Quattro Gatti, viale Italia. Marzeno di Brisighella: Bar
                          Romagna, via Marzeno. Masiera di Bagnacavallo: Caffè Layla, via Abbandonata. Massa Lombarda: Santarpia, via
                          Vittorio Veneto; Del Viale, via Amendola; Berardi, via Martiri della Libertà. Mezzano: Melandri, piazza della Repubblica.
                          Milano Marittima: Battistini, viale Matteotti; Savini, piazzale Donatello. Piangipane: Semprini, via Piangipane.
                          Pinarella: Bertoni, via Caduti per la Libertà. Porto Fuori: Casadio, via Staggi. Punta Marina: Pezzi, piazza San
                          Massimiano. Ravenna: Cicognani, piazza del Popolo; Suprani, piazza Caduti; 2 Elle, via Sant' Alberto; Simoni, via
                          Candiano; Bonsi, via dei Poggi; Vizureanu, via Cavina; Ghinassi, via Zalamella; Cornel, viale Randi; Stadio, via Cassino;
                          Emiliani, via Dismano; Miconi, viale Mattei; Lu & Pa, via Fiume Abbandonato; Babini, via Trieste; E-DicoLa-Mia, piazza
                          Costa; J&V, piazza Mameli; Lanzoni, via Maggiore; Semprini, via Santucci; Tampieri, via Ravegnana 129. Riolo Terme:
                          Vignoli, corso Matteotti;

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                          sabato 04 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Del Corso, corso Matteotti. Russi: Benazzi, piazza Dante; Frassineti, via Garibaldi. San Bartolo: Maffi, via Cella. San
                          Bernardino di Lugo: bar Passaparola, via Stradone. San Michele: Non Solo Fumo, via Faentina. San Pancrazio: Pedini,
                          via Randi; Conad, via Randi. San Pietro in Campiano: Centododici Cafe, via Del Sale. San Pietro in Vincoli: Dellaperuta,
                          via Farini. San Romualdo: V&C, via S. Alberto. San Zaccaria: Caffè le More, via Dismano. Sant' Alberto: Morigi, via
                          Nigrisoli. Santo Stefano: Corona, via Cella. Savio: Albergo Bar Cenni, via Romea Sud Solarolo: Chef Express nell' area
                          di servizio Santerno Ovest dell' A14; Rambelli, piazza Gonzaga. Villanova di Bagnacavallo: Zavoli, piazza Martiri.
                          Voltana: cartolibreria Biroblu, via Fiumazzo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          EMERGENZA CORONAVIRUS

                          Drastica diminuzione del traffico e meno inquinamento in città
                          Bandini: «Periodo troppo breve per dirlo con certezza» Si prevede che gli ossidi di azoto caleranno fra il 30 e il 40%

                                                                                                                              MICHELE DONATI

                          FAENZA Le strade sono praticamente deserte ed il rumore del traffico è stato
                          sostituito dal canto degli uccelli anche in città: qualcuno sostiene che le misure
                          di isolamento sociale stiano contribuendo ad abbassare il livello di
                          inquinamento dell' aria, come fra l' altro lascerebbero pensare i riscontri
                          provenienti dalla Cina. Ma quanto c' è di vero in queste ipotesi? I DATI DI ARPAE
                          Sul sito di Arpae Emilia-Romagna sono consultabili quotidianamente i dati
                          relativi alla qualità dell' aria, che per Faenza vengono registrati dalla stazione di
                          parco Bertozzi, in via Dino Campana: per quanto riguarda ad esempio la
                          concentrazione di Pm10, la media giornaliera di giovedì 2 aprile è stata di 19
                          microgrammi per metro cubo d' a ria. Nella stessa data sono stati calcolati,
                          come sempre, anche i valori di Pm2.5 (media giornaliera di 14 microgrammi per
                          metro cubo), No2 (biossido di azoto, massima di media oraria pari a 19
                          microgrammi per metro cubo), O3 (ozono, massima di media oraria pari a 101
                          microgrammi per metro cubo; massima di media mobile su 8 ore pari a 95
                          microgrammi per metro cubo). PICCO ANOMALO Numeri nella norma, anche se
                          a fine marzo in tutto il territorio si è assistito ad un picco anomalo della
                          concentrazione di Pm10, che ha toccato una media giornaliera di 110 microgrammi al metro cubo il 28 marzo,
                          scendendo a 93 il 29 per poi ristabilizzarsi su valori normali. «Le scienze ambientali - spiega l' assessore all' Ambiente
                          Antonio Bandini - hanno bisogno di tempi lunghi per arrivare a conclusioni. Per quanto riguarda la Pm10, di cui ora
                          parlano tutti, bisogna specificare non si tratta di valori univocamente determinati dai motori diesel, su questi dati
                          incidono anche il riscaldamento domestico e le aziende». La presenza di queste polveri sottili può inoltre essere di
                          origine naturale: secondo l' opinione di diversi esperti, le grandi quantità dei giorni scorsi potrebbe addirittura essere
                          arrivate con il vento dalle zone desertiche del mar Caspio. I MOTORI E L'AMBIENTE Tornando al tema dell'
                          inquinamento, Bandini sottolinea che «sui motori il tracciante da prendere in considerazione è quello degli ossidi di
                          azoto: questi stanno subendo una contrazione che prevedibilmente si attesterà fra il 30 e il 40%». Ma il drastico calo
                          del traffico potrebbe non essere l' unico motivo della flessione: «A febbraio - prosegue Bandini - si è avuta una forte
                          inversione termica che ha contribuito a mantenere gli inquinanti su un livello basso, un' inversione che persiste
                          tuttora. È logico che con meno auto in strada vi sia

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
[ § 1 5 6 5 0 6 4 1 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          una riduzione dei traccianti ma, lo ripeto, è presto per trarre conclusioni e non possiamo fare ragionamenti
                          scientificamente interessanti su periodi così brevi. Al limite si può dire che, se la correlazione fra carrabilità privata e
                          qualità ambientale era già risaputa, ora il coronavirus ci ha fornito dati che rafforzano questa tesi».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          APPLAUSI PER MEDICI E INFERMIERI

                          FAENZA Ieri mattina suggestivo e partecipato applaudito per ringraziare i medici
                          egli infer momento all' ospedale di Faenza: i vigili del mieri per il loro lavoro,
                          anche attraverso uno fuoco hanno fatto suonare le sirene e hanno maggio
                          floreale.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Fermata per un controllo offende i poliziotti

                          FAENZA La polizia ha denunciato una 23enne cittadina ivoriana per il reato di
                          resistenza a pubblico ufficiale e violazione del testo unico dell' immigrazione. È
                          successo quando agenti della polizia ferroviaria hanno proceduto alla stazione
                          ferroviaria al controllo di una giovane donna straniera invitandola a riferire i
                          motivi della sua presenza all' interno dello scalo ferroviario. La donna, poi
                          identificata per la 23enne della Costa d' Avorio, che risultava sprovvista di
                          documenti di identificazione improvvisamente, e senza alcuna motivazione, si
                          alterava, per poi aggredire verbalmente i poliziotti, pronunciando nei loro
                          confronti offese. Nonostante i tentativi degli agenti per ricondurre la donna alla
                          calma questa, all' invito di seguire i poliziotti in ufficio, perseverando nel suo
                          atteggiamento di insofferenza, opponeva resistenza contro gli operatori,
                          dimenandosi con violenza. Alla fine è scattata la denuncia.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                          sabato 04 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' EMERGENZA CORONAVIRUS A CASTEL BOLOGNESE

                          «Siamo tutti mobilitati per dare una mano alle persone più fragili»
                          Il sindaco: «I supermercati e le farmacie attivate per adottare qualsiasi tipo di misura preventiva»

                                                                                                                            FRANCESCO MORELLI

                          «Sono assolutamente soddisfatto del comportamento di tutti i miei cittadini».
                          Esordisce così Luca Della Godenza, sindaco di                       Castel     Bolognese,
                          commentando la situazione del suo comune, che ricalca in sostanza quella di
                          tutta la nazione, in queste giornate di lotta contro il coronavirus. «Dopo una fase
                          iniziale, in cui non tutti si rendevano propriamente conto della gravità dell'
                          emergenza e alcune persone continuavano a uscire come se tutto fosse
                          normale, chiunque ha compreso quale fosse la realtà in cui stiamo vivendo -
                          riferisce il primo cittadino castellano -. Anche se un paio di settimane fa le forze
                          dell' ordine si erano viste costrette a riprendere e segnala to dei controlli e del
                          mantenire qualche individuo che faticava ad attenersi alle norme mento dell'
                          ordine». appena entrate in vigore, magari ritrovandosi con altri e causando
                          assembramenti, ora questo problema potrebbe praticamente considerarsi
                          arginato». A proposito degli operatori di polizia, dichiara Della Godenza, «mi
                          sembra doveroso rivolgere loro i miei sinceri ringraziamenti, per l' impegno e la
                          costanza dimostrati nell' ambito dei controlli e del mantenimento dell'ordine».
                          CONSEGNE A DOMICILIO Non sono solo le autorità, però, a salvaguardare il
                          corretto andamento delle cose: anche i dipendenti di supermercati e farmacie si trovano ogni giorno in prima linea. «I
                          nostri supermercati - riprende - e le nostre farmacie si sono attivate immediatamente per adottare qualsiasi tipo di
                          misura preventiva necessaria. Inoltre, tutti gli esercizi provvedono a garantire un servizio privato di consegne a
                          domicilio, che si aggiunge a quello realizzato dal Tavolo sociale. Quest' unione di associazioni di settore, infatti, si
                          assicura quotidianamente che tutte le persone più "fragili", come quelle anziane e sole, ricevano il cibo e i medicinali
                          di cui hanno bisogno, senza trascurare, anche in un frangente simile, la trasparenza che la contraddistingue».
                          COORDINAMENTO Dal punto di vista amministrativo, poi, il sindaco di Castel Bolognese sottolinea «l' importanza dell'
                          Unione dei Comuni della Bassa Romagna, istituzione rivelatasi fondamentale nella gestione del territorio, soprattutto
                          in questi ultimi tempi. Lavoriamo di squadra, in modo coordinato e completo, senza che nessuno prenda decisioni
                          avventate o personali, tenendoci sempre in contatto e discutendo in maniera approfondita di ogni dettaglio. Sempre
                          in questo senso - conclude - tengo a molto a ringraziare con particolare affetto i miei assessori, che ogni giorno
                          lavorano per dirigere le attività relative alle specifiche deleghe. Sono orgoglioso dell' aiuto che mi stanno garantendo
                          e della maniera in cui portano avanti i loro compiti».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 32
[ § 1 5 6 5 0 6 3 6 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Festa del Voto": il vescovo chiede la fine della pandemia
                          Quest 'anno la celebrazione in cattedrale assume un rilievo particolare, come invocazione di salvezza

                          FAENZA In seguito alla straordinaria situazione che si è venuta a determinare, a
                          causa della diffusione della pandemia da Covid-19, quella del 2020 sarà una
                          Pasqua celebrata nelle case partecipando alle dirette televisive, così come
                          previsto dal decreto della Congregazione per il culto divino e i sacramenti e da
                          quello emanato dalla diocesi di Faenza-Modigliana. Le celebrazioni liturgiche,
                          inoltre, sono consentite soltanto nella Cattedrale e nelle chiese parrocchiali, ma
                          senza la partecipazione del popolo di Dio. Il vescovo di Faenza-Modigliana
                          mons. Mario Toso celebrerà i riti della settimana santa nella Basilica Cattedrale
                          di San Pietro di Faenza. Due le variazioni rispetto alla scansione tradizionale dei
                          riti pasquale: non ci saranno la messa crismale del giovedì santo e la via crucis
                          del mercoledì santo tradizionalmente celebrata in piazza del Popolo. Intanto
                          oggi alle ore 11, presso l' altare della B.V. delle Grazie nella Cattedrale di Faenza,
                          mons. Toso presiederà la messa per il "rinnovo del voto" durante la quale
                          rinnoverà il voto della città e della diocesi alla Madonna delle Grazie, chiedendo
                          la fine della pandemia, la protezione sulla città e sulla diocesi e su tutti i suoi
                          abitanti, la guarigione dei malati e labenedizione eterna per i defunti. In questa
                          occasione la diocesi di Faenza-Modigliana ha invitato il sindaco di Faenza a partecipare a questa celebrazione. Nel
                          1781 Faenza fu colpita da un terribile terremoto, tuttavia non venne registrata nessuna vittima e questa
                          provvidenziale salvezza venne attribuita alla maternata Vergine delle Grazie. Fu allora istituita, come ringraziamento,
                          la "Festa del voto", che si celebra ogni anno il 4 Aprile. Quest' anno la festa assume un rilievo particolare, come
                          invocazione di salvezza nell' attuale epidemia. La celebrazione sarà trasmesse in diretta su Di-Tvattraverso i canali
                          90 e 210 del digitale terrestre. Le celebrazioni saranno poi visibili anche sul canale YouTube "Sinodo dei giovani
                          Faenza".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 33
[ § 1 5 6 5 0 6 4 3 § ]

                          sabato 04 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il parco di Villa Orestina a disposizione delle persone disabili
                          L'accesso, regolamentato per rispettare le norme anti-coronavirus, sarà possibile già da oggi

                          FAENZA Nei giorni scorsi il Governo e la Regione, con propri atti, hanno fornito
                          nuovi chiarimenti applicativi rispetto al noto divieto di assembramento e di
                          spostamenti di persone fisiche, misure indispensabili per contenere la
                          diffusione del covid-19. In particolare è stato specificato che le persone disabili,
                          o con problemi fisici o psichici, possano uscire per attività fisica o altre attività
                          correlate alla propria condizione di salute, se strettamente necessario e nel
                          rispetto delle regole di distanziamento sociale, eventualmente accompagnata
                          da un familiare o da chi presta assistenza. Il Comune di Faenza, tramite i servizi
                          sociali, si è perciò attivato per individuare modalità operative che potessero
                          consentire alle persone che versano in tale stato di bisogno di trascorrere
                          qualche ora all' aria aperta, in totale sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni,
                          che al momento però, precludono a chiunque l' accesso ad aree verdi e parchi
                          pubblici. Un impedimento che è stato felicemente superato tramite l'
                          individuazione di un parco ad uso privato, quello di Villa Orestina situato sulle
                          prime colline in via Castel Raniero 32 e gestito dalla Fondazione Caldesi. L'
                          accesso sarà regolamentato e limitato ad un massimo di sei persone presenti
                          contemporaneamente - tre disabili e loro accompagnatori - e possibile nelle giornate di sabato e domenica, a partire
                          da oggi, con il seguente orario: dalle ore 9 alle 12 e al pomeriggio dalle 15 alle 18. Al parco saranno sempre presenti
                          almeno due operatori, in alternanza tra volontari, assistenti civici e Gev-guardie ecologiche, coordinati dalla polizia
                          locale. Le famiglie dovranno preventivamente chiamare lo 0546 691313. La richiesta di accesso al parco verrà
                          registrata e verificata in modo che ogni passaggio sia costantemente monitorato dai volontari. L' indispensabilità
                          dell' uscita deve essere in ogni caso autocertificata facendo riferimento a ragioni di necessità o di tutela della salute,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 34
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