Media Monitoring per 30-07-2018 - Rassegna stampa del 28-07-2018 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 Cgil, Cisl e Uil: "L'immobilismo riguardante il precariato al Ruggi è grave" ................... 1 I sindacati incalzano i vertici del Ruggi «Basta immobilismo» .......................................... 3 La Sindrome di Sjögren, il Convegno della IV Giornata mondiale a Salerno ................... 4 Sanità Salerno e provincia .............................................................................................................. 6 BancoNapoli, scelti 4 nuovi consiglieri .................................................................................. 6 Sanità Campania ............................................................................................................................... 8 Alcol, l' estate del rischio ......................................................................................................... 8 Ambulanze, evitata la paralisi varati i turni dei medici «118» ........................................ 10 De Luca lo sottrae a Forza Italia: «Contiamo sulla competenza e sulle sue capacità di relazione» .......................................................................................................................... 12 Il botulino e un "vaccino" per fermare l' emicrania ........................................................... 14 Ischia, al Rizzoli un mammografo hi tech donato dalla Fondazione Leonessa ............. 15 La morte di Vincenzo il papà: «Voglio la verità» ................................................................ 17 Lì dove i precari danno stabilità all'assistenza in Campania ........................................... 18 Medici fisiatri guida campana ............................................................................................... 20 Ok al rimborso per l' eterologa E Ischia è più rosa ............................................................ 21 Policlinico «sprint» per chi resta in città ............................................................................. 22 Rogo, polemica sulle analisi L'Arpac: inquinanti dispersi, lunedì i dati sulla diossina .............................................................................................................................................. 24 Terapia intensiva neonatale, «Rummo» all' avanguardia ................................................. 26 Uffici Asl, stop al Maffucci Ciampi: si valuta l' ex Moscati ................................................ 27 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 29 Il colosso di chirurgia robotica punta sull' Italia per crescere ......................................... 29 L' eterologa nel Lazio ora anche con il ticket ..................................................................... 31 L' ospedale dei pazienti fantasma Così Marchionne ha difeso il segreto ...................... 33 Una nuova terapia contro i linfomi ideata dal team La Sapienza -Harvard ................... 35
27/07/2018 salernotoday.it EAV: € 804 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Cgil, Cisl e Uil: "Purtoppo ciò che si fa in tutta la nazione non è dato fare al Ruggi di Salerno": con queste parole esordiscono i segretario di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte in merito all'immobilismo dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. I tre sindacalisti hanno indetto, quindi, per martedì 31 luglio alle 10, una conferenza stampa presso la sede della Uil Fpl provinciale in via Lucio Petrone 33. Le parole dei sindacalisti "Il fatto è grave - spiegano i tre sindacalisti - poiché l’immobilismo determinatosi, nella fattispecie che riguarda il superamento del precariato in sanità, causa che i nostri giovani, tutti professionisti e laureati, sono costretti ad emigrare verso altre strutture sanitarie pubbliche in tutta la nazione, lasciando i territori dove sono nati, cresciuti, formati e professionalizzati, solo per la mancanza di attenzione da parte della dirigenza dell’Ente. Manca il coraggio per essere parte trainante del cambiamento - incalzano - Manca il coraggio per essere determinanti nel trovare soluzioni ai problemi, la maggior parte anzi quasi in maniera assoluta, trova solo dinieghi immotivati, incomprensibili e oramai insopportabili. Sembra che l’infusa conoscenza e il sapere alberghi solo in pochi uomini, tutti paracadutati nell’Azienda ospedaliera di Salerno, situazione divenuta intollerabile dalle segreterie provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, poiché stavolta si gioca sul futuri dei nostri giovani, che avendo vinto concorsi a tempo indeterminato e attualmente assunti a tempo determinato nell’azienda Ruggi, sempre attraverso forme di reclutamento selettive, sono costretti, in maniera scellerata, a dover abbandonare i propri territori e le strutture sanitarie salernitane sulle quali le stesse aziende hanno investito in termini di risorse economiche e professionali, poiché la mancanza di buon senso, l’interpretazione legislativa miope e a tratti insopportabile, ma soprattutto l’assenza totale di pianificazione aziendale, ne ha decretato l’impraticabilità. Se a tutto ciò si aggiunge che nonostante l’obbligo di attivare le stabilizzazioni con immediatezza imposto dalla Regione Campania con apposita circolare del 13 luglio scorso, nulla attualmente si è fatto nell’ente di Salerno. Fatto ancora più grave è che lo stesso ente mostra poca attenzione alla problematica riscontrando negativamente coloro che a pieno titolo hanno i requisiti per la stabilizzazione, rifiutandone le istanze. Sarebbe opportuno - concludono - che il Governatore per la sua città abbia una attenzione diversa se non vuole inesorabilmente perdere quel poco di credibilità residuale che gli è rimasta quando Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dichiara il superamento delle criticità del sistema sanitario regionale". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 28 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona I sindacati incalzano i vertici del Ruggi «Basta immobilismo» Salerno. «Ruggi, basta con l'immobilismo». E' il monito dei segretari di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, che lunedì terranno una conferenza congiunta sulle criticità del settore sanitario. «Purtroppo ciò che si fa in tutta la nazione non è dato fare al Ruggi di Salerno. Il fatto è grave poiché l'immobilismo determinatosi, nella fattispecie che riguarda il superamento del precariato in sanità, causa che i nostri giovani, tutti professionisti e laureati, sono costretti ad emigrare verso altre strutture sanitarie pubbliche in tutta la nazione, lasciando i territori dove sono nati, cresciuti, formati e professionalizzati, solo per la mancanza di attenzione da parte della dirigenza dell'Ente», hanno spiegato i segretari Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte. «Manca il coraggio per essere parte trainante del cambiamento. Manca il coraggio per essere determinanti nel trovare soluzioni ai problemi, la maggior parte anzi quasi in maniera assoluta, trova solo dinieghi immotivati, incomprensibili e oramai insopportabili. Sembra che l'infusa conoscenza e il sapere alberghi solo in pochi uomini, tutti paracadutati nell'Azienda ospedaliera di Salerno, situazione divenuta intollerabile dalle segreterie provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, poiché stavolta si gioca sul futuri dei nostri giovani, che avendo vinto concorsi a tempo indeterminato e attualmente assunti a tempo determinato nell'azienda Ruggi, sempre attraverso forme di reclutamento selettive, sono costretti a dover abbandonare i propri territori». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 4 EAV: € 1.220 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona La Sindrome di Sjögren, il Convegno della IV Giornata mondiale a Salerno Titti Ficuciello. Il Convegno celebrativo della IV giornata mondiale della sindrome di Sjögren si è tenuto lunedì 23 luglio a Salerno nel salone delle riunioni del Grand Hotel Salerno. La Presidentessa dell' AniMass Lucia Marotta, ha chiamato nomi importanti della ricerca e dello studio sulle malattie rare nonché esperti delle varie discipline mediche coinvolte nel quadro generale sistemico della Sjögren. Hanno parlato dei vari aspetti e delle problematiche della Sindrome la dottoressa Ada Francia Responsabile Scientifico della Scan Onlus, la ricercatrice in dermatologia Serena Lembo dell' Ao di Salerno, Maria Grazia Piccioni Ginecologa dell' Università La Sapienza di Roma, M. Consiglia Calabrese Presidente della Sifir Società di Fisioterapia e Riabilitazione, l' otorino Massimo Fusconi del Policlinico Umberto I di Roma M. Grazia Cattaneo Vice Presidente del Direttivo Sifo Salvatore Troisi, medico oculista dell' A.O di Salerno, il reumatologo Paolo Moscato, il Dr Adolfo Rocco, Mmg e vice segretario Provinciale della Fimmg, Stefano Filippo Ca stiglia Fisioterapista dell' Università La Sapienza di Roma. "Nonostante l' impegno a 360° dell' Associazione ad oggi si registra ancora una scarsa conoscenza della Sjögren, con tutte le criticità di una malattia rara orfana di cura - dichiara Lucia Marotta - il problema va affrontato in stakeholder ovvero in unità con tutte le competenze per poter affrontare le sofferenze e i conseguenti disagi dovuti anche all' isolamento e alla mancanza di assistenza e tutele". Dario Pandolfi Presidente della Federfarma Salerno "ritengo fondamentale la sinergia tra Mmg e farmacisti per la presa incarico del pz e per la gestione della patologia cronica. Ho preso l' impegno di organizzare un corso Ecm per la continua e migliore conoscenza della patologia". Il professor Limongelli del Centro Malattie Rare della Regione Campania una malattia rara è detta anche orfana perché abbandonata dall' interesse della medicina e delle aziende farmaceutiche. Con l' incidenza di 1/2000 è Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
molto difficile trovare chi se ne interessa e quindi tutte le informazioni e le cure specifiche". La Prof Taruscio dell' Iss dice - "Affinché una malattia venga definita rara e quindi annoverata nel Registro occorre che vi sia un' incidenza di 5 casi su 10.000 a tutte le età". Il dottor Adolfo Rocco Vice Segretario Provinciale della Fimmg "non è una diagnosi semplice anche perché le sintomatologie sono varie e forse l' amaro destino di questa patologia è di essere stata infagottata nelle malattie artroreumatiche. Non ci sono ambulatori dedicati però nel nostro Ospedale S. Leonardo vi sono medici dedicati di grande competenza. I para farmaci sono sollievi ma non risolutivi di una cura specifica. Auspico che in occasione della festa della donna si possa dedicare una giusta attenzione proprio a questa patologia che incide quasi totalmente su di esse". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 27 EAV: € 10.340 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia BancoNapoli, scelti 4 nuovi consiglieri VALERIO IULIANO LA SEDUTA Valerio Iuliano La Fondazione Banco di Napoli ricomincia da quattro e in aula si presentano solo i consiglieri in polemica con la passata gestione. La seduta del consiglio generale di ieri si è conclusa con l' elezione di quattro nuovi componenti dell' assemblea, mentre per il quinto - che doveva essere scelto in una rosa di tre nomi indicata dal Comune di Napoli - bisognerà attendere verosimilmente l' autunno prossimo. La reintegrazione del consiglio generale è uno dei tanti adempimenti previsti dal ministero dell' Economia per la gestione commissariale, avviata nello scorso mese di aprile. Un atto reso necessario dalle numerose defezioni, dovute a dimissioni o ad altri impedimenti, che si erano registrate nei mesi scorsi. All' assemblea di ieri mattina a palazzo Ricca erano presenti sette degli 11 consiglieri ancora in carica. Il numero legale è stato, quindi, raggiunto di un soffio. PRESENTI I nomi dei consiglieri in aula ieri mattina corrispondono interamente al gruppo degli avversari del vecchio Cda, con l' aggiunta del prorettore dell' università federiciana Arturo De Vivo. Nel registro dei presenti- insieme con lo stesso De Vivo, l' amministrativista Orazio Abbamonte, l' imprenditrice Rossella Paliotto, il cassazionista Francesco Caia, il docente Vincenzo Di Baldassare, il dirigente medico dell' Asl di Salerno Aniello Baselice e l' imprenditore Donato Pessolano. All' ordine del giorno la ratifica - poi avvenuta - delle recenti dimissioni del consigliere Claudio Papa. Mentre per Donato Pessolano il consiglio è stato chiamato a pronunciarsi sul caso di una presunta incompatibilità sollevato dallo stesso consigliere a causa di un incarico politico assunto recentemente. L' assemblea ha ritenuto che l' incompatibilità non sussista e così Pessolano resterà in carica in consiglio generale. ELETTI I nuovi membri del consiglio sono stati scelti all' interno di quattro terne di candidati, cui si è aggiunto un quinto designato per cooptazione. L' assemblea ha eletto il docente dell' università del Molise Andrea Abbagnano Triona, l' altro docente dell' università di Bari Mario Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Aulenta, e Lamanna di Unioncamere. Eletta a pieni voti per cooptazione- da parte di un consigliere - Rosaria Giampetraglia, docente all' università Partenope. Tra i tre candidati proposti da Palazzo San Giacomo il Consiglio ha deciso di non eleggere nessuno. La maggioranza dei consiglieri presenti ha votato scheda bianca ritenendo che nessuno dei tre avesse i requisiti previsti dallo Statuto per essere eletto consigliere generale. Con l' elezione dei quattro nuovi membri dell' assemblea il consiglio passa, quindi, da 11 a 15 membri. Ma, al di là delle questioni numeriche, l' argomento più rilevante è quello relativo ai vari adempimenti istituzionali previsti per i prossimi mesi. PROGRAMMA L' assemblea ha deliberato una sorta di cronoprogramma per espletare tutti gli atti indicati dal Tesoro nel decreto che sancì l' avvio della gestione commissariale. Nel mese di settembre sarà approvato il Bilancio 2017 e successivamente saranno approvati il regolamento per la gestione del patrimonio e quello sul monitoraggio dei conflitti di interesse. Un argomento particolarmente delicato, quest' ultimo, considerate le roventi polemiche del recente passato. Entro la fine di novembre si arriverà all' insediamento del nuovo consiglio di amministrazione ed alla nomina del presidente della Fondazione. Il mandato del commissario Giovanni Mottura, quindi, sembra destinato a proseguire. Toccherà al Ministero dell' Economia effettuare la proroga, forse già nei prossimi giorni. Una possibilità che peraltro veniva già annunciata nel decreto con cui lo stesso Mottura fu nominato dal Tesoro. Un passaggio altrettanto importante sarà la definizione - da parte del consiglio generale - delle procedure per la selezione degli investimenti della Fondazione. La ricostituzione degli organi dell' ente è l' ultimo adempimento che spetterà al consiglio a novembre. Un programma molto lungo e fitto di appuntamenti. Ma, nel frattempo, a Palazzo Ricca pare che stia per tornare il sereno. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 36 EAV: € 8.937 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Alcol, l' estate del rischio Maria Pirro I medici del Cardarelli con i giovani per una notte ai baretti di Chiaia, nelle strade della movida L' epatologo Di Costanzo: «Campania al primo posto per mortalità dovuta a cirrosi e neoplasie» Da 25 anni il chirurgo Walter Santaniello lavora al Cardarelli, nel centro trapianti di fegato, unico riferimento in Campania. Ha assistito in sala operatoria al primo intervento, salvavita per un ergastolano, e anche all' ultimo, appena qualche giorno fa, necessario per un malato di cancro. In mezzo, altre 821 operazioni e storie drammatiche e, tra queste, problemi evitabili che lo hanno portato a spostarsi per una notte dall' ospedale ai baretti di Chiaia, nelle strade della movida, per parlare direttamente con i ragazzi. L' estate, come si sa, è la stagione delle feste ad alta gradazione. Secondo i dati Istat, è in aumento il consumo di vino tra i giovani dai 18 a 24 anni. Già dall' età di 11 anni aperitivi, amari e cocktail sono richiesti da 4 o 5 italiani su 10, soprattutto dagli uomini, ma anche dalle donne con un più alto titolo di studio. Il record si registra nel Nord-est. E, tra i teenager, è diffusa l' abitudine di consumare più bevande a stomaco vuoto, almeno una volta a settimana. «Un comportamento potenzialmente a rischio», avverte il rapporto pubblicato dal ministero della salute a proposito del binge drinking. L' Istituto superiore di sanità ha un osservatorio sul fenomeno e certifica che gli uomini non dovrebbero bere più di 2-3 bicchieri al giorno, le donne non oltre 1-2. Un limite violato da 8,6 milioni di persone. Più a rischio di tutti sono, però, i 16enni e 17enni: la metà dei ragazzi e una ragazza su quattro. Si registrano, inoltre, 1.174 decessi all' anno provocati all' alcol, cui vanno aggiunti quelli causati dagli incidenti stradali. E sono 56.773 i ricoveri collegati, in prevalenza a malattie epatiche croniche. «Con oltre duemila casi all' anno, la Campania è al primo posto in Italia per mortalità dovuta a cirrosi e tumore primitivo del fegato, stadi terminali di queste patologie», spiega il direttore dell' epatologia del Cardarelli, Giovanni Di Costanzo, che avverte: «Chi ha l' epatite deve Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
assolutamente evitare birra, vino e liquori». Chiarisce: «Le donne sono più esposte al danno da alcolici perché ne tollerano una minore quantità». Una recente ricerca su Lancet, che ha analizzato lo stato di salute di quasi 600 mila bevitori di 19 paesi, segnala che anche consumi al di sotto la soglia raccomandata comportano un «aumento significativo» del rischio di ammalarsi. Inoltre, solo se diagnosticato in fase iniziale, un tumore può essere curato con diverse terapie e, in casi selezionati, con il trapianto di fegato. Dei 1650 campani operati, 1150 sono seguiti al Cardarelli, dove si utilizzano anche organi di ultraottantenni per colmare la carenza di donatori. «Un gesto dal valore inestimabile: ero un malato terminale, ma non mi sentivo tale, perché tutto lo staff mi dava sempre una speranza. Per l' intervento, mi ha telefonato il dottore Alfonso Galeota Lanza e, dopo sei mesi, ho ripreso a lavorare meglio di prima. Oggi apprezzo di più il valore ai rapporti umani», racconta l' ingegnere Alfonso Apicella, 57 anni, colpito da una patologia rara genetica. L' attività chirurgica è comunque in ripresa (56 trapianti nel 2017, anziché i 42 nel 2016) e Santaniello, al momento direttore del centro, è orgoglioso di aver stretto i rapporti con le altre strutture specialistiche: «Fare rete aiuta e qui la visita per l' inserimento in lista viene garantita in 7 giorni. Ma è fondamentale la prevenzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 24 EAV: € 7.912 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Ambulanze, evitata la paralisi varati i turni dei medici «118» ORNELLA MINCIONE IL SOCCORSO Ornella Mincione Turni coperti per il mesi di agosto. Evitata la paralisi delle ambulanze. Il responsabile della centrale Operativa della rete emergenziale, Roberto Mannella, rassicura tutti dopo le preoccupazioni dei giorni scorsi. Mennella ricopre il ruolo di responsabile dell' intero servizio fino alla nomina del direttore generale. Ad oggi tale nomina non è stata ancora deliberata, ragion per cui è stato Mannella a siglare i turni di lavoro. «Per il mese di agosto è garantito il servizio di assistenza sanitaria emergenziale su tutta la provincia - dice Mannella -. É chiaro che per la copertura dei turni ricorreremo all' istituto dello strordinario, oltre ad utilizzare le ore dei medici del volontariato», vale a dire la Confraternita Misericordia di Caivano. Il 118, dunque, per il mese di agosto sarà organizzato con i 101 medici attivi dipendenti dall' Asl di Caserta che oltre ai turni assegnati potranno lavorare anche in orario straordinario. A questi vanno aggiunti i medici della Misericordia che saliranno sulle ambulanze. In totale si tratta di 22 ambulanze cui verrà aggiunta una solo per la zona di Baia Domizia e solo per il mese di agosto. «La situazione è sicuramente critica, ma noi stiamo cercando di fare fronte a tutte le emergenze - commenta Mannella -. Un' alternativa potrebbe essere quella della auto mediche nelle zone urbane, ipotesi che si sta valutando. In questo modo, il medico dell' auto si coordina con le postazioni da un lato e dall' altro riusciremmo ad avere un risparmio in termini di risorse di personale». Da sfondo, la proposta del Saues, il Sindacato autonomo Emergenza e Urgenza sanitaria, della demedicalizzaizione programmata delle ambulanze. É una proposta che, in realtà, è stata già attuata «a San Felice ed è stata una buona soluzione. Ora però pur volendo applicarla, ci sarebbe l' atro problema di capire chi è il responsabile del servizio del 118 che potrebbe disporre tale soluzione», spiega il presidente del Saues Paolo Ficco. la programmazione di turni non coperti da medici a bordo delle ambulanze. «In questo modo - spiega il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
presidente del Saues Paolo Ficco - in caso di sinistro non vi è responsabilità per il medico. In caso contrario, se la demedicalizzazione non è programmata, la responsabilità cade non solo sul medico ma anche sulla Centrale operativa». Il Saues ha sollevato il problema della non copertura dei turni da parte dei medici volontari, che secondo convenzione dovrebbero salire a bordo delle postazioni. In questo mese si è verificato che alcuni turni, anche notturni, non fossero coperti da medici, creando difficoltà non solo allo svolgimento del servizio emergenziale ma anche ai medici a fine turno, che per legge non possono lasciare la postazione senza avere il cambio da un altro medico successivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 3 EAV: € 1.641 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania De Luca lo sottrae a Forza Italia: «Contiamo sulla competenza e sulle sue capacità di relazione» ANGELO AGRIPPA Il governatore NAPOLI «Siamo sicuri che con Alessandro Barbano avremo un ulteriore consolidamento dell' organizzazione della proposta culturale a Napoli e in Campania. Il governo regionale potrà contare sulla competenza e le relazioni che il direttore Barbano ha costruito in anni di impegno e lavoro a Napoli, oltre che sui rapporti di cordialità e stima riconosciuti in tutti gli ambienti della città». Parole di Vincenzo De Luca. In verità, la voce circolava già da parecchio, dopo il licenziamento su due piedi del direttore de Il Mattino e il coro di solidarietà intonato fino ad avvolgere, protettivo come uno scialle, le spalle di Barbano. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che può essere attaccato su molti aspetti rugginosi del suo carattere, ma non sulla sua astuta capacità di lettura della realtà, ha così sottratto Barbano alle lusinghe di Forza Italia. Non più tardi di due settimane fa, infatti, era stato il vice presidente azzurro, e numero uno del parlamento europeo, Antonio Tajani, a lanciarsi nel corteggiamento: «Non ti dico di prendere la tessera di Forza Italia - gli aveva detto dal palco della convention di Visciano - ma ai giovani che vogliono iscriversi al nostro partito consiglierei di leggere prima il libro di Barbano». De Luca, insomma, pensa già alla sua ricandidatura, anche perché ha annusato il vento ostile che soffia contro di lui dal Pd: «Ci impegneremo in una bella campagna elettorale in cui parleremo delle cose fatte e non del faremo», dice a Lira Tv. Ma il Gruppo Caldoro Presidente, guidato da Massimo Grimaldi, denuncia: «De Luca per la sua prossima campagna elettorale afferma: "non parlerò delle cose che faremo ma di quelle che abbiamo fatto". Ottimo, sarà un film muto». Intanto per lunedì, in presenza di una seduta di consiglio regionale affollata di emendamenti (da un migliaio, ne sono rimasti in piedi oltre un centinaio) com' è tradizione in prossimità della pausa estiva, il presidente della Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
giunta fa sapere di essere pronto a chiedere la fiducia, per evitare strumentalizzazioni e perdite di tempo. Il governatore torna a parlare di sanità. «Abbiamo avviato, come promesso, l' iter per porre fine al commissariamento della sanità campana. È giusto fare tutti i controlli, ma da oggi a Roma nessuno potrà dire nulla. La Campania si riprenderà la sua autonomia - assicura -. Non si torna indietro e siamo oramai fuori dal piano di rientro». Il governatore, quindi, annuncia una riunione per giovedì con i dirigenti del settore «per il consolidamento della rete della procreazione assistita e per stabilire le regole per la fecondazione eterologa. Al di là di qualche affermazione che viene dal governo nazionale (il riferimento è al ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, ndr ), è una scelta che noi tuteliamo: non vogliamo più coppie costrette ad andare a Barcellona o a Bruxelles. Resta il diritto di una coppia a desiderare di avere un bambino». La morte di Sergio Marchionne «apre a uno scenario di incertezze e dovremo stare attenti in Campania a difendere la base industriale di Fca». De Luca avverte sulla necessità «di difendere Pomigliano e l' indotto». Il presidente della Regione esprime «dolore e tristezza» per la scomparsa dell' ex Ad di Fca. «È una vicenda che ha colpito tutta l' Italia - sottolinea -. Marchionne si è scontrato con i mille parassitismi del nostro Paese e ha fatto scelte coraggiose. Siamo stati orgogliosi come italiani nel vedere quanta stima raccogliesse a livello mondiale». Infine, il presidente De Luca non perde occasione di dare l' ennesimo spintone al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris E parlando del nuovo lungomare di Salerno con le palme che richiameranno le spiagge brasiliane fa finta di trattenersi: «Salerno non è Napoli. Napoli va avanti da sola, ha un patrimonio storico straordinario, volevo dire nonostante....». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 37 EAV: € 5.423 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Il botulino e un "vaccino" per fermare l' emicrania Mary Liguori È la più comune forma di mal di testa (cefalea), la patologia neurologica più diffusa, tra le prime 10 cause di disabilità al mondo, e colpisce 6 milioni di italiani. L' emicrania, quando è cronica, si manifesta per almeno 15 giorni al mese, di cui 8 con un dolore acuto e pulsante e per almeno tre mesi consecutivi: nei casi di mancata risposta alla terapia tradizionale, si cura oggi con la tossina botulinica, in attesa di somministrare gli anticorpi monoclonali. Il ricorso a farmaci di ultima generazione è spesso risolutivo come dimostra l' esperienza del centro cefalee del Moscati di Avellino e dell' Università Vanvitelli, nella rete Anircef. Gli ambulatori sono gli unici in Campania e tra i pochi al Sud che usano il veleno. «Solo per i candidati al trattamento - dice il neurologo Florindo d' Onofrio, direttore del centro irpino - sono previsti percorsi specifici: l' accesso diretto dopo ricovero in reparto per il ciclo di disintossicazione, un' agenda prenotazioni condivisa con altri neurologi opportunamente formati, ma per la gestione dei pazienti assumono un ruolo importante anche lo psicologo (che indaga su disturbi a volte paralleli come ansia e depressione) e gli infermieri dedicati». E altri studi clinici sono in corso: in autunno il principale al Moscati prevederà la somministrazione degli anticorpi monoclonali già somministrati alla Vanvitelli e pensati per bloccare la proteina Cgrp che scatena gli attacchi. «Questi farmaci, chiamati impropriamente vaccini, in sperimentazione e disponibili sul mercato dal 2019, potrebbero costituire una svolta epocale», spiega d' Onofrio, che ha avviato, tra l' altro, primo in Europa, un filone di ricerca sulle connessioni tra cefalee primarie e sindrome delle gambe senza riposo. 5 i lavori pubblicati anche sugli effetti peggiorativi di alcuni medicinali normalmente utilizzati contro l' emicrania. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 31 Il Mattino (ed. Circondario Nord) EAV: € 7.780 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Ischia, al Rizzoli un mammografo hi tech donato dalla Fondazione Leonessa CIRO CENATIEMPO LA SOLIDARIETÀ Ciro Cenatiempo «Non tutto muore nella vita, il bene continua, con uno sguardo rivolto alla prevenzione di malattie invasive». Le parole del parroco don Agostino Iovene sintetizzano alcuni dei significati concreti e sociali - della cerimonia di presentazione del nuovo mammografo digitale donato dalla Fondazione «Ingegner Salvatore Leonessa» all' ospedale di Lacco Ameno, che si è svolta ieri nel dipartimento di Radiologia del presidio pubblico. Don Iovene segue da anni l' ente privato che dimostra «attraverso la propria attività tangibile» come persone non originarie di Ischia «sappiano impegnarsi per la comunità». A confermare l' importanza dell' evento al di là del fatto che la nuova strumentazione, che ha un valore di 140.000 euro, sostituirà la vecchia tecnologia analogica finora in uso non solo è intervenuto il direttore generale dell' Asl Napoli 2 Nord, Antonio d' Amore, con il primario di Radiologia, Roberto Lobianco e il collega Giacomo Spera prossimo alla pensione; ma, insieme al personale medico e paramedico, anche l' europarlamentare Giosi Ferrandino; il consigliere regionale Maria Grazia di Scala; i sindaci Enzo Ferrandino (Ischia); Francesco Del Deo (Forio); Giacomo Pascale (Lacco Ameno) e Dionigi Gaudioso (Barano). LA TARGA Nel corso della cerimonia Giovanni Leonessa, papà dell' avvocato Elena Leonessa, nipote dell' ingegnere Salvatore e presidente della Fondazione, ha anche scoperto la targa commemorativa che l' Asl ha posto a ringraziamento della donazione. La nuova tecnologia consente di realizzare esami più accurati e precisi, permettendo di limitare l' effettuazione di ulteriori indagini alle donne che aderiscono alle campagne di screening per la prevenzione del tumore alla mammella. «La nostra Fondazione ha ricordato Elena Leonessa - nasce per far continuare a vivere l' eredità morale e culturale che ci ha lasciato Salvatore. La Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
nostra famiglia ha sul territorio un radicamento straordinario, concreto e non di forma: sosteniamo i progetti che hanno come obiettivo il miglioramento della condizione di vita di quanti abitano la nostra isola. E la salute - ha continuato Elena - è un patrimonio che ciascuno, nei limiti delle proprie possibilità, deve contribuire a far crescere». LO SCREENING «La generosità della Fondazione Leonessa ha sottolineato Antonio D' Amore - ci permetterà di effettuare meglio il lavoro sui ci stiamo tanto impegnando da alcuni mesi: convincere la popolazione della nostra Asl a sottoporsi agli screening . Siamo certi che una tecnologia d' avanguardia come questa possa essere un incentivo per le donne isolane che vogliono aderire, per tutelare al meglio la propria salute». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 26 Il Mattino (ed. Benevento) EAV: € 5.697 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania La morte di Vincenzo il papà: «Voglio la verità» MARIA TANGREDI PANNARANO Maria Tangredi «Voglio sapere mio figlio come è morto». Questa la frase che Pacifico Borreca papà di Vincenzo il giovane di Pannarano deceduto mercoledì pomeriggio all' ospedale Rummo, ripete soprattutto ai suoi amici e colleghi. Una morte «assurda, improvvisa, senza un perchè» per il papà, la mamma Esterina e la sorella Miriam. Il giovane che avrebbe compiuto 23 anni il 2 agosto, lo scorso 20 luglio aveva avvertito un forte mal di testa e mal d' orecchio, fino a svenire tra le braccia del padre. Accompagnato d' urgenza nel nosocomio beneventano il ragazzo era stato poi trasferito al reparto di neurologia e sedato per le sue difficili condizioni. Ma dopo cinque giorni è sopravvenuta qualche complicanza che Vincenzo non è riuscito a superare. I familiari, quindi, hanno presentato denuncia alla polizia per conoscere i motivi reali del decesso. In attesa della nomina, lunedì 31, del medico legale per effettuare l' autopsia, il sostituto procuratore Assunta Tillo ha disposto già il sequestro delle cartelle cliniche. Quasi certamente il padre del giovane assistito dall' avvocato Fabio Lombardi, potrebbe nominare anche un perito di parte. Se l' autopsia si svolgerà come sembra presumibile già nel pomeriggio di martedì, i funerali potrebbero tenersi il 1° agosto. Nel giorno dei funerali il sindaco Fabio D' Alessio, dove il giovane viveva in via Pietrastornina, proclamerà il lutto cittadino. «Quel giorno - afferma D' Alessio - sarà lutto cittadino. In questo momento oltre ad esprimere dolore a nome di tutta la comunità, ritengo sia soltanto il momento del silenzio». Sulla vicenda il direttore generale del Rummo, Pizzuti ha tenuto ad affermare: «Che si faccia chiarezza sull' accaduto è una necessità anche del Rummo, che si associa al dolore dei genitori. È un evento che ha colpito tutti, siamo sconvolti, ma i medici, sia quelli del pronto soccorso, che in Neurologia, hanno fatto l' impossibile per salvarlo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 38 Argomento: Sanità Campania Lì dove i precari danno stabilità all'assistenza in Campania Ci sono reparti aperti e servizi essenziali garantiti da anni (da troppi anni, ormai) da oltre mille medici, infermieri e tanti altri operatori con contratti a termine a causa del blocco del turn-over imposto dal piano di rientro dal debito in sanità. Il 12 luglio, la firma di un accordo tra Regione e i sindacati per dare il via alle assunzioni definitive in base al decreto Madia. Ecco 4 storie emblematiche. Simona Capuano, 40 anni, da sei lavora in ginecologia e ostetricia all' ospedale di Caserta. E racconta: «Dopo una selezione per titoli e colloquio, ho firmato un contratto come co.co.co. ma assunto lo stesso ruolo dei medici dipendenti. Pratico gli aborti, ad esempio, e lavoro nel punto nascita». La differenza? «Non ho diritto a ferie, malattie e straordinario. Un' ingiustizia», che l' ha spinta a creare un comitato di giovani precari, chiamato Mo pass (in napoletano, ora passa), per ottenere la stabilizzazione. «In cinque, davanti a una pizza, abbiamo pensato di utilizzare Fb per rintracciare gli altri medici atipici in Campania. Ora aspettiamo e vigiliamo affinché tutte le aziende ospedaliere e sanitarie attuino la delibera per festeggiare». E, nell' attesa, il movimento cambia nome: diventa Sta Passan, in vista dell' agognato traguardo.//Ernesto Cimino, specialista in Medicina interna, lavora nell' azienda ospedaliera universitaria della Federico II. «Dal 2006, con la partita Iva. Ma il mio contratto è stato stipulato dopo una selezione pubblica e prorogato da qualche anno di sei mesi in sei mesi anziché ogni dodici», puntualizza. Il professionista si trova nel centro di riferimento regionale per le emocoagulopatie e si occupa in prima persona di pazienti affetti da patologie emorragiche come l' emofila, la malattia di Willebrand, le piastrinopatie, ma anche colpiti da trombosi, embolia polmonare e problemi cardiovascolari. Il medico, come gli altri colleghi, assicura anche consulenze, su richiesta, in altri reparti e ospedali. «La stabilizzazione del contratto è ormai una questione di dignità», si sfoga Cimino.//Marco Gentile, 45 anni, biologo e dottore di ricerca in fisiopatologia clinica e Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
medicina sperimentale, lavora al Secondo Policlinico con la partita Iva sin dal 2003. Un veterano. «Il mio contratto è stato stipulato dopo selezione pubblica: prima era annuale, dal 2007 prorogato ogni sei mesi», spiega il professionista che ha due figli («E un mutuo da pagare...»). Gentile lavora nel centro di riferimento regionale delle dislipidemie e si occupa di diagnosi di alcune malattie anche rare legate al metabolismo del colesterolo. «In laboratorio ho messo a punto una metodica unica in Italia per il dosaggio delle frazioni aterogene del colesterolo ldl che viene usata anche per la diagnosi della iperlipidemia combinata familiare, che comporta un alto rischio cardiovascolare», dice con orgoglio.//Angela Rota, 46 anni, da 14 lavora con partita Iva in terapia intensiva neonatale nell' edificio 9 in via Pansini a Napoli. Un reparto di eccellenza, guidato dal primario Francesco Raimondi, ma retto anche da tanti operatori del comparto con contratti a termine. Oltre venti posti. «Qui vengono ricoverati neonati prematuri, immaturi, con gravi patologie. Bimbi che rischiano la vita e che necessitano di continue manovre di rianimazione», spiega Rota. «L' alto grado di responsabilità è un forte stress. La paga per 36 ore settimanali è di 1750 euro netti al mese, da cui detrarre tasse e contributi, ed esclude malattie, ferie, maternità». Rota ha due figlie ed è vedova: «Mio marito è morto di cancro senza che potessi stargli sempre accanto per non perdere il lavoro». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 39 EAV: € 1.258 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Medici fisiatri guida campana L' ELEZIONE Francesca Gimigliano è la nuova vicepresidente di Isprm, la Società mondiale dei medici fisiatri. Docente all' università della Campania Vanvitelli è specializzata nella riabilitazione delle alterazioni muscolo-scheletriche dell' anziano. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 39 EAV: € 3.551 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Ok al rimborso per l' eterologa E Ischia è più rosa Il 24 luglio è stato perfezionato il decreto commissariale, a firma del governatore Vincenzo De Luca, per assicurare il diritto di accesso alle tecniche di fecondazione assistita prevedendo il rimborso delle spese per l' eterologa alle coppie che si rivolgono a strutture di altre Regioni. Soddisfazione è espressa da Filomena Gallo, segretario dell' associazione Luca Coscioni, che con altre onlus aveva sollecitato l' adeguamento. All' ospedale Rizzoli di Ischia c' è il nuovo mammografo digitale donato dalla fondazione Ingegner Salvatore Leonessa. La strumentazione, del valore di 140mila euro, alle donne permetterà di eseguire esami più precisi e veloci nell' ambito dello screening per il tumore della mammella. Il Pascale sbarca a Erice. Nel centro di cultura scientifica Ettore Majorana, presieduta da Antonino Zichichi, un' équipe di medici dell' Istituto dei tumori di Napoli ha tenuto il primo di una serie di corsi di formazione sulle strategie traslazionali nelle patologie oncologiche, dalla ricerca alla chirurgia robotica. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 39 EAV: € 7.191 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Policlinico «sprint» per chi resta in città Marco Toriello Il Primo Policlinico corre in aiuto degli altri ospedali napoletani e mette a disposizione per l' estate i propri posti letto nei reparti del centro storico. Con una circolare inviata ai manager dell' Asl Napoli 1 e del Cardarelli, il direttore generale dell' azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli, Maurizio Di Mauro, rende disponibili fino al 31 agosto tutti i posti letto di Medicina interna, Pediatria generale, Ostetricia- Ginecologia e Chirurgia generale. L' obiettivo è quello di sostenere gli altri presìdi cittadini, in difficoltà per le carenze d' organico, che proprio durante il periodo estivo diventano ancora più evidenti a causa dei piani di smaltimento ferie. Ogni giorno verrà monitorata, da parte della Direzione sanitaria, la disponibilità dei posti letto, così da poter concordare i trasferimenti dei pazienti dagli altri ospedali partenopei. Ed è proprio grazie a un' attenta distribuzione delle ferie di medici e infermieri anche nei mesi di giugno e settembre che il Policlinico riesce a garantire assistenza h24 e attività chirurgica anche in estate e soprattutto ad agosto, mese tradizionalmente molto complicato per le strutture ospedaliere cittadine. Come è possibile leggere nella tabella in pagina, preparata per «Il Mattino», chi ad agosto rimane in città avrà la possibilità di rivolgersi al Policlinico per visite specialistiche con tempi medi di attesa molto brevi: dai 2 giorni per la visita oculistica ai 3,3 per quella dermatologica, passando per i 2,7 giorni di attesa necessari per una visita gastroenterologica. «Sono stato direttore sanitario negli ospedali di frontiera di Napoli - spiega Di Mauro -. Conosco, quindi, dall' interno i problemi e ribadisco che il Policlinico al momento senza pronto soccorso, anzi, i due Policlinici devono entrare nella rete della emergenza ed essere inseriti nei programmi di prevenzione in sostegno della medicina del territorio». Un obiettivo, quest' ultimo, già da anni perseguito dal direttore generale che si candidò a ospitare i malati in barella al Cardarelli, ottenendo la firma di un accordo (ancora vigente) con la Regione per oltre Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
30 posti letto nel polo di Cappella Cangiani. «Il Policlinico ha anche inaugurato un poliambulatorio centralizzato e ha aperto il pronto soccorso ostetrico e il punto nascita è dotato di terapia intensiva, nido fisiologico, due sale parto di cui una con vasca», dice Di Mauro. «L' azienda universitaria, inoltre, fa parte della rete emergenza per chetoacidosi diabetica pediatrica. E, per ridurre le liste di attesa, funziona week surgery, mentre l' accettazione per i ricoveri e per le prestazioni in intraomenia è centralizzata». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 9 EAV: € 1.134 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Rogo, polemica sulle analisi L'Arpac: inquinanti dispersi, lunedì i dati sulla diossina Fabrizio Geremicca napoli L' Isde, l' associazione dei Medici per l' ambiente, ieri ha duramente attaccato l' Asl Napoli 2 e l' Arpac, l' agenzia per la protezione ambientale della Campania. Alla prima contesta di non avere adottato provvedimenti adeguati per tutelare la salute della popolazione che vive in prossimità del sito di stoccaggio dei rifiuti "De Gennaro" - zona industriale di Caivano - nel quale si è sviluppato 48 ore fa un vasto incendio. Quanto all' Arpac, l' Isde mette in discussione la validità delle analisi della qualità dell' aria, secondo le quali non sono stati registrati sforamenti significativi dei valori di ossido di azoto, benzene e polveri sottili. Risponde alle critiche Stefano Sorvino, il commissario dell' Arpac. Le pare credibile che un incendio di plastica e rifiuti di proporzioni vaste come quello che è divampato all' interno dello stabilimento "De Gennaro" non abbia prodotto inquinamento dell' aria? «L' Arpac non ha mai sostenuto che non c' è stato inquinamento. Ha detto un' altra cosa: i nostri strumenti - le centraline per il monitoraggio di routine ed il laboratorio mobile - non hanno registrato lo sforamento degli inquinanti monitorati». Non è la stessa cosa? «No. L' inquinamento ovviamente c' è stato. I venti e l' altezza del fumo, però, hanno fatto sì che le sostanze inquinanti si siano disperse a vasto raggio e si siano diluite in un' area piuttosto ampia, senza raggiungere concentrazioni pericolose per la salute umana». Nelle relazioni dei vostri tecnici non ci sono i dati relativi alle diossine. Perché? «Abbiamo effettuato e tuttora stiamo effettuando campionamenti anche dei parametri relativi alle diossine. Ci vorrà un po' di tempo per conoscere i risultati. Saranno pronti all' inizio della prossima settimana». Sono previsti anche campionamenti di terreno? «Certamente sì». Perché l' Asl Napoli 2 ha invitato ad uscire il meno possibile ed a tenere chiuse porte e finestre, oltre che a lavare bene frutta e verdura, se non ci sono stati sforamenti Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
nelle sostanze inquinanti monitorate? «Nessuna contraddizione. L' Asl, sulla base di un sacrosanto principio di precauzione ed in attesa che siano noti tutti i dati relativi alle conseguenze dell' incendio sull' ambiente, suggerisce ai cittadini della zona limitrofa al sito di stoccaggio rifiuti un certo comportamento. Noi, in virtù dei parametri registrati finora, comunichiamo che le centraline ed il laboratorio mobile non hanno registrato sforamenti delle sostanze inquinanti». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 24 Il Mattino (ed. Benevento) EAV: € 4.890 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Terapia intensiva neonatale, «Rummo» all' avanguardia LE NOVITÀ Sta salvando la vita alla piccola M. di Aversa una delle nuove apparecchiature della Tin, la terapia intensiva neonatale dell' ospedale «Rummo». La neonata era arrivata in reparto in asfissia subito dopo la nascita ed è stata stabilizzata grazie al macchinario per l' ipotermia in cui sarà mantenuta a 33,5 gradi per 72 ore consecutive. «Il parco macchine - dice Francesco Cocca, responsabile dell' unità operativa negli ultimi mesi è stato notevolmente potenziato. Avremo un' altra apparecchiatura per l' ipotermia, indispensabile perché il trattamento non può subire interruzioni, altri due ventilatori, oltre quello appena arrivato, un' incubatrice di ultima generazione che misura l' intensità luminosa e sonora a cui è esposto il bambino e che attraverso una porta usb, gli consente di ascoltare la voce della mamma registrata e il lettino per la rianimazione neonatale, che permette di inserirsi nel campo operatorio, con il cordone ombelicale intatto. Questo dà la possibilità di dare inizio alle pratiche rianimatorie quando il bambino è ancora attaccato alla mamma. In Campania ne esiste solo un altro e non più di 4 nel resto d' Italia, ed è uno strumento salvavita, soprattutto per i prematuri». Un' eccellenza per la rete campana, e anche per quella nazionale. «Uno standard che vogliamo mantenere commenta il direttore generale del Rummo Renato Pizzuti rinnovando tutte le apparecchiature della Tin, ma non solo quelle. A rallentarne l' iter intervengono i tempi lunghi delle gare d' appalto, ma riusciremo nel nostro intento». Luella De Ciampis © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 25 EAV: € 6.236 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Uffici Asl, stop al Maffucci Ciampi: si valuta l' ex Moscati «L' Asl è disponibile a fare un passo indietro rispetto al trasferimento degli uffici presso la sede dell' ex ospedale Maffucci, valutando seriamente l' eventualità del plesso ex Moscati di Viale Italia». Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, incontra i manager di Asl, Maria Morgante, e «Moscati», Angelo Percopo, per ridiscutere la decisione di via Degli Imbimbo sul trasloco dell' amministrazione a Contrada Pennini. All' uscita dal Palazzo territoriale del governo, il primo cittadino spiega: «Dopo la mia richiesta di qualche settimana fa, abbiamo avuto questo primo confronto, per poi aggiornarci ed entrare nel merito nei prossimi giorni. Tuttavia, in un clima di grande collaborazione, è già emersa la disponibilità del direttore generale dell' Asl a rivedere la posizione dell' Azienda sul trasferimento degli uffici amministrativi all' ex Maffuci». Quindi, la proposta di Piazza del Popolo: «Riteniamo dice Ciampi che la soluzione migliore per l' intera comunità e probabilmente anche quella più vantaggiosa per l' Asl, sia quella di ubicare nell' ex Moscati sia l' amministrazione sia i laboratori medici. In questo modo, perseguiamo un duplice obiettivo: riutilizzare buona parte di un immobile che in questo momento è in stato di abbandono e restituire decoro a una area del centro urbano che dal 2010, anno in cui tutti i reparti furono definitivamente collocati nella cittadella ospedaliera, vive una condizione di preoccupante degrado con ricadute negative sia sul commercio sia sulla vivibilità dei residenti». Questa ipotesi, da tempo avanzata dall' associazione «Avellino rinasce» (presieduta da Tiziana Guidi), non esclude le altre che riguardano lo spostamento nell' ex «Moscati» del Tribunale, dell' Arpac e dell' archivio della Prefettura. «Lo spazio c' è osserva il sindaco quindi siamo pronti a prendere in considerazione anche queste proposte: spacchettare la struttura è una cosa intelligente». Sul punto, Contrada Amoretta ha recentemente realizzato uno studio di fattibilità secondo il quale, nel rispetto della normativa vigente, è possibile suddividere l' immobile. an. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pl. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/07/2018 Pagina 21 EAV: € 21.340 Lettori: 339.084 Argomento: Sanità nazionale Il colosso di chirurgia robotica punta sull' Italia per crescere SILVIA CAMISASCA Come unica sede europea dedicata a ricerca e formazione, la statunitense TransEnterix, società di chirurgia robotica (nata nel 2006 e quotata a Wall Street), sceglie Milano: sorgerà, infatti, presso l' Università Bicocca il polo di riferimento della chirurgia robotica che - già dall' inizio del 2017 - sta rendendo il capoluogo lombardo meta di esperti ed addetti ai lavori. Da allora, circa 30 medici di ogni parte del mondo (Giappone, Marocco, Regno Unito, o Kazakistan) hanno seguito i corsi di addestramento alla guida di SenHance, il robot chirurgico Made in Italy, che ha visto alternare le visite di oltre 40 responsabili di cliniche e ospedali internazionali. E poiché, giorno dopo giorno, l' intervento della robotica sulla vita delle persone - e nelle sale operatorie - è sempre più invadente ed incisivo, concentrare a Milano investimenti e risorse è un chiaro riconoscimento di valore. «Puntiamo sul capitale umano di questo paese, in particolare in Lombardia, certi che genio e competenze italiani scriveranno il futuro della medicina », usa parole forti Wouter Donders, general manager Europe Tran- sEnterix, la cui sede milanese conta circa 20 dipendenti - tra ingegneri, ricercatori e staff di funzione - quasi esclusivamente dediti a SenHance, fiore all' occhiello della produzione robotica nazionale. Qual è il percorso che porta il gioiellino, frutto di 12 anni di minuzioso lavoro di oltre 10 PMI della Lombardia - dove è stato interamente studiato e sviluppato - a godere dell' approvazione della FDA per la commercializzazione negli Usa? È nella divisione robotica della milanese Sofar, dove SeaHance muove i primi passi, che si fa notare da TransEnterix, quando sul prodigioso SenHance è aggiunta la sensazione tattile, con la quale si superano i limiti d' innovazione dei sistemi sul mercato. Due eccellenze del comparto si incontrano, TransEnterix acquisisce Sofar nel 2015 e, oggi, presso il campus universitario Bicocca, ecco il polo di formazione europeo: solo immaginabile la portata di ricadute e benefici sul sistema sanitario- ospedaliero -e, dunque, sui pazienti- potendo usufruire della vicinanza di un nucleo specificatamente strutturato per la chirurgia robotica. Attualmente, già operante in 2 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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