Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina
  mercoledì, 27 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina
                                                   mercoledì, 27 novembre 2019

Prime Pagine

 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                       4
 Prima pagina del 27/11/2019
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                            5
 Prima pagina del 27/11/2019
 27/11/2019   Il Sole 24 Ore                                                     6
 Prima pagina del 27/11/2019
 27/11/2019   Italia Oggi                                                        7
 Prima pagina del 27/11/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                 8
 Prima pagina Faenza Lugo
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       9
 Caffè al Duomo
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       10
 Fmarket Cafè
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       11
 «Peccato, è una tradizione»
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       12
 «Senza non c' è lo stesso spirito»
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       13
 «Non è fondamentale»
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                       14
 Il Natale senza l' albero divide la piazza
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                       16
 A scuola senza plastica Le borracce per studenti
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                       17
 Fugge da comunità: arrestato

 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                       18
 Pd al voto, Anconelli coordinatore

 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                       19
 Solarolo, coppia 'occupa' appartamento Acer
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                       20
 Diplomati 47 anni dopo I metalmeccanici si sono riuniti
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                       21
 Tanti auguri a Mario e Bruna Oggi le loro nozze di diamante
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66                       22
 Faenza, al Bistrò Rossini le poesie di Christian Sinicco
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                       23
 Soglia: «La sofferenza con Pistoia ci ha insegnato a non mollare»
 27/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                       24
 Weekend di successi per Faenza Project, Fusignano e Spem
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                 CHIARA BISSI   25
 Di Maio chiude all' alleanza col Pd E il Movimento resta spiazzato
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                26
 Prime candidature nel centro destra Ancarani è il nome forte
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11             MICHELE DONATI    27
 Una borraccia in acciaio per tutti gli studenti di prima superiore
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                               28
 Vaga senza meta in centro con ferite da taglio alle braccia
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                               29
 Carabinieri, una stanza per l' ascolto delle donne vittime di violenza

 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                               30
 L' imprenditore faentino non è parente degli imputati

 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12           FRANCESCO DONATI    31
 Da Brisighella va in trasferta l' inestimabile opera del Guercino

 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                               32
 Mercadini il suolo e la terra
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                               33
 Il Tempio Malatestiano: conferenza di Pasini
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 12                               34
 Vigili del fuoco: caserma aperta
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                               35
 Folk elettronico e psichedelico Alexander Tucker al Clan Destino
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                               36
 Torna "Poetry" Christian Sinicco al Bistrot Rossini
 27/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38             GIOVANNI MORINI   37
 L' E-Work ha ingranato la quinta e può sorridere

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 27/11/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                        38
 Corsia privilegiata in caso di whistleblowing
 27/11/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                           40
 Diritti individuali e parte comune
 27/11/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                           41
 Appalti con l' occhio al passato
 27/11/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                           42
 Partecipazioni, due corsie per attuare la revisione
 27/11/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                           43
 Spesi 5,8 mld ma siamo in ritardo
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 1 § ]

     mercoledì 27 novembre 2019
                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 2 § ]

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                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 3 § ]

            mercoledì 27 novembre 2019
                                                         Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 4 § ]

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                                                            Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 1 5 0 6 2 4 8 9 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019

                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 0 6 2 4 9 2 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019
                          Pagina 55

                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          VALERIO VISANI

                          Caffè al Duomo

                          Va benissimo anche così, non è fondamentale l' albero di Natale. Ci sono
                          comunque le luminarie, lo spirito delle feste si sente lo stesso. Se il
                          sindaco con questa mossa è riuscito a risparmiare soldi che andranno a
                          beneficio di altre cose io lo apprezzo.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 27 novembre 2019
[ § 1 5 0 6 2 4 9 3 § ]

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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          DANIEL MENGOZZI

                          Fmarket Cafè

                          Per me è un' ottima cosa, abbattere un albero per tenerlo qualche mese in
                          piazza non ne vale la pena. Certo, anche la corrente elettrica delle
                          luminarie inquina, ma trovo che sia positivo non togliere alla natura un
                          abete che può produrre ossigeno.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          EDDA E AUGUSTA

                          «Peccato, è una tradizione»

                          Il Natale è l' albero, è una nostra tradizione. Se vogliamo essere
                          ecologisti lo si può mettere finto, oppure utilizzare un abete che sarebbe
                          stato abbattuto in ogni caso: due anni fa lo donò una faentina che lo
                          avrebbe rimosso comunque.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 0 6 2 4 9 0 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          .ALESSANDRA BOTTAINI

                          «Senza non c' è lo stesso spirito»

                          L' albero è il simbolo del Natale per eccellenza. Anche se devo dire che
                          non mi piaceva neanche la scelta fatta alcuni anni fa di mettere l' albero in
                          chiave 'moderna': per me il più bello resta quello classico, e trovo che
                          senza non ci sia lo stesso spirito.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
[ § 1 5 0 6 2 4 9 1 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          .FABIANA E LAURA

                          «Non è fondamentale»

                          Lo spirito natalizio in piazza del Popolo si sente lo stesso. Degli alberi ne
                          sono già caduti tanti, almeno in questo caso nessun altro sarà abbattuto.
                          Avere un abete in piazza a Natale non è così fondamentale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
[ § 1 5 0 6 2 4 6 5 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Natale senza l' albero divide la piazza
                          Diversi apprezzano la scelta ecologista, ma c' è anche chi avrebbe preferito l' abete tradizionale: «Così non è la
                          stessa cosa»

                          Una grossa sfera davanti alla Torre dell' Orologio da cui partono otto cavi
                          di luci che si distendono per tutta la piazza. L' effetto delle luminarie
                          natalizie scelte quest' anno per il cuore della città è poetico, ma ha davanti
                          a sé una sfida: conquistare i faentini senza il tradizionale abete natalizio. Il
                          sindaco Giovanni Malpezzi infatti ha deciso di rinunciare all' albero
                          addobbato: «Quest' anno è stata fatta una scelta ecologica - ha detto nei
                          giorni scorsi -. Così invece di portare in piazza un abete vero, si è optato
                          per un albero simbolico di luci». Ieri mattina, approfittando del mercato,
                          abbiamo chiesto a commercianti della piazza e faentini cosa pensano di
                          questa scelta, e non stupisce che divida: mentre i negozianti sembrano in
                          generale più favorevoli alla novità, tra i cittadini c' è chi storce il naso. E la
                          piazza si divide. Proprio davanti alla Torre dell' Orologio, Valerio Visani
                          del Caffè al Duomo, abituato a vedere l' albero dalla porta a vetri dell'
                          ingresso del bar, apprezza la novità: «Va benissimo anche così, non è
                          fondamentale l' albero di Natale. Ci sono comunque le luminarie, lo spirito
                          delle feste si sente lo stesso. E stamattina non se ne è parlato molto tra i
                          clienti. Immagino che l' albero debba essere acquistato, portato qui,
                          montato... Tutte spese per il Comune. Se il sindaco con questa mossa è
                          riuscito a risparmiare soldi che andranno a beneficio di altre cose io lo
                          apprezzo». Anche dall' altra parte della strada, da Fmarket cafè, il giovane
                          Daniel Mengozzi appoggia la filosofia ecologista: «Per me è un' ottima cosa, abbattere un albero per tenerlo qualche
                          mese in piazza non ne vale la pena. Certo, anche la corrente elettrica delle luminarie inquina, ma trovo che sia positivo
                          non togliere alla natura un elemento che produce ossigeno. Le decorazioni tanto ci sono comunque, e lo spirito del
                          Natale si sente ugualmente». I clienti nel locale ne hanno parlato: «Sono divisi, 50 e 50 - aggiunge Mengozzi -. Io
                          ritengo che siamo un buon esempio per il resto d' Italia». Sull' altro lato di corso Saffi, al caffè Bellini, Viola Piazza e
                          Magda Wiszniewska indicano il piccolo alberello del bar proprio sotto alla Torre dell' Orologio, unica traccia di verde
                          nel punto in cui in passato era stato addobbato l' abete: «Ma è sintetico, eh - sorridono -. Siamo d' accordo con la
                          decisione del Comune di non fare l' abete per motivi ecologici. Già si tagliano troppi alberi nel mondo... Casomai
                          siamo a favore di quelli finti. Ma per quest' anno le luci possono bastare». La svolta ecologista, però, non è piaciuta a
                          tutti. E tra i cittadini a passeggio in piazza diverse persone esprimono contrarietà per la scelta di non addobbare l'
                          abete tradizionale. «Il Natale è l' albero - dice Augusta Ucci - e per me sarebbe stato meglio farlo. Siamo in Italia, ed è
                          una nostra tradizione. Se vogliamo essere ecologisti basterebbe metterlo finto: ne esistono di molto belli, e lo si
                          potrebbe riutilizzare più volte nel corso degli anni». «Anche io sono contraria alla scelta di non mettere l' albero -
                          aggiunge l' amica Edda Giulietti -. Ricordo che due anni fa l' albero di Natale era stato donato da una mia amica, che
                          lo aveva in giardino ma aveva necessità di toglierlo perché era diventato troppo grande. Lei lo avrebbe rimosso
                          comunque, non fu uno spreco. Si sarebbe potuto cercare un albero come quello, che sarebbe stato abbattuto in ogni
                          caso». Non sono le uniche a pensarla così. Anche Alessandra Bottaini non vede di buon occhio la

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          mercoledì 27 novembre 2019

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          decisione di non fare allestire l' abete in piazza: «È il simbolo del Natale per eccellenza. Anche se devo dire che non
                          mi piaceva neanche la scelta fatta alcuni anni fa di mettere l' albero in chiave 'moderna': per me il più bello resta quello
                          classico, e trovo che senza non ci sia lo stesso spirito. Ho visto che anche online si discute molto di questa novità.
                          Personalmente credo che l' albero attiri anche gente in piazza, perché i faentini sono curiosi di vedere come è stato
                          addobbato». Vedono di buon occhio la novità invece Fabiana Foschini e Laura Sansovini: «Lo spirito natalizio si
                          sente lo stesso - commentano -. Degli alberi ne sono già caduti tanti, almeno in questo caso nessun altro sarà
                          abbattuto. Avere un abete in piazza non è così fondamentale». Chissà se ecologia e tradizione riusciranno ad andare
                          a braccetto. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A scuola senza plastica Le borracce per studenti
                          Sono state realizzate circa 1.600 bottiglie in acciaio con il logo dell' Unione L' assessore Bandini: «Ora vorremmo
                          fontanelle per l' acqua negli istituti»

                          «Una bottiglia riutilizzabile per gli studenti delle superiori per dire addio
                          alla plastica». È questo il segnale che vogliono dare le istituzioni del
                          territorio con l' iniziativa presentata ieri mattina. Si tratta di un piccolo
                          gesto ma di un grande valore simbolico supportato economicamente
                          dalla Regione e lanciato dalla sezione manfreda del Ceas, il centro di
                          educazione alla sostenibilità. Una delle emergenze ambientali più
                          imminenti è dato dal largo utilizzo della plastica che ha soppiantato negli
                          anni, tra l' altro, il vetro delle bottiglie che contenevano acqua. Le istanze
                          di un pianeta più pulito hanno iniziato però a fare breccia anche nei
                          governi e nelle amministrazioni. Da qui una serie di azioni che tentano di
                          arginare il problema, piccole azioni che però vogliono essere dei segnali.
                          L' ultimo di questi, sulla base di linee guida della Regione, è stato
                          proposto dal Ceas dell' Unione della Romagna faentina. «L' intento - ha
                          sottolineato l' assessore all' ambiente Antonio Bandini - è quello di riuscire
                          a capire che un semplice oggetto ritenuto insostituibile come una bottiglia
                          per contenere l' acqua, quasi una icona, può invece essere soppiantato
                          da qualcosa di rilavabile e quindi meno inquinante». Così sono state
                          realizzate circa 1.600 bottiglie in acciaio lavabili in lavastoviglie con il logo
                          dell' Unione. Costo dell' iniziativa, sostenuta per l' 80% dalla Regione,
                          circa 8mila euro. «Il progetto - ha sottolineato la consigliera regionale
                          Manuela Rontini - è stato finanziato dalla Regione attraverso il Fondo d' ambito per le amministrazioni che hanno
                          presentato progetti innovativi. Questo nello specifico prevede una grande rivoluzione culturale, per riuscire a istillare la
                          convinzione che anche con un piccolo oggetto come una bottiglia in acciaio si può aiutare l' ambiente». Nei prossimi
                          giorni le bottiglie verranno consegnate a tutti gli studenti del primo anno delle scuole superiori dell' Unione. «I ragazzi -
                          ha invece sottolineato Valentina Bacchini, responsabile del Ceas dell' Unione che, assieme ad alcuni stagisti ha ideato
                          e coordinato l' intero progetto - hanno sorprendentemente una sensibilità ben più elevata di noi adulti infatti le bottiglie
                          in metallo da tempo sono diventate un cult, ma non solo un fenomeno come può apparire di moda ma che proprio
                          viene recepito come simbolo di un cambio di passo nelle abitudini per collaborare ad avere un ambiente migliore».
                          Assieme alle bottiglie in acciaio dall' Unione e Regione si sta portando avanti un altro progetto molto ambizioso.
                          «Partendo dall' idea che la nostra acqua è assolutamente buona da bere - ha concluso Bandini -, vorremmo che tutti
                          gli edifici scolastici fossero dotati di fontanelle per l' acqua, come è normale ad esempio nelle scuole della Gran
                          Bretagna. Un progetto di non semplice realizzazione, non solo per i costi ma per la manutenzione degli impianti; ci
                          crediamo e su questo stiamo lavorando assieme al consorzio di Romagna acquee per partire per il prossimo anno
                          scolastico». Antonio Veca.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CARABINIERI

                          Fugge da comunità: arrestato
                          L' uomo è stato fermato in piazza del Popolo Deve scontare la pena

                          I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto
                          un marocchino dell' 84 per evasione: il 35enne era agli arresti domiciliari
                          presso una comunità per tossicodipendenti quando si è allontanato dalla
                          struttura. Il 35enne doveva ancora espiare una pena residua di 9 anni. È
                          stato sorpreso che vagava piazza del Popolo e aveva ancora le braccia
                          con evidenti ferite da taglio ed è stato arrestato. L' arresto è stato
                          convalidato e l' uomo è stato ri-sottoposto ai domiciliari presso la
                          struttura.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pd al voto, Anconelli coordinatore
                          Guiderà la campagna elettorale verso il 2020. La difficile scelta del prossimo candidato sindaco

                          La sua nomina interviene in un sistema in cui il caos non potrebbe essere
                          maggiore: il Pd ha scelto come coordinatore della campagna elettorale
                          per le amministrative 2020 l' ex-sindaco di Solarolo Fabio Anconelli. Una
                          figura esterna alla città, equidistante dalle due anime del partito apparse
                          fino a pochi giorni fa l' una contro l' altra armate, e che non fa parte dell'
                          affollatissima rosa di nomi all' interno della quale andrà scelto il futuro
                          candidato sindaco del centrosinistra. La scelta di Anconelli - apprezzato
                          per il lavoro svolto nell' Unione della Romagna faentina, noto per il
                          carattere risoluto e per la scarsa affinità con il linguaggio e le liturgie
                          «politichesi« (fu il primo a chiedere pubblicamente a Manuela Rontini di
                          ricandidarsi in Regione, contribuendo non poco a sbloccare la situazione)
                          - è stata presa dalla segreteria del Pd nella giornata di domenica. Il
                          battesimo del fuoco avrà luogo giovedì, nel corso della prima riunione
                          con i vertici del partito, lo stesso giorno in cui in consiglio comunale
                          maggioranza e opposizione si pronunceranno sulla frattura tra il sindaco
                          Malpezzi e l' ex-assessore Piroddi. Occhi puntati sul tenore degli
                          interventi, dal quale trasparirà il grado di pendenza della salita che
                          condurrà alla composizione di una coalizione. Sul confronto tra le parti
                          grava ancora quella che a tutti gli effetti è una bomba a orologeria, e cioè
                          delle eventuali primarie, che è facile immaginare esaspererebbero le già
                          forti tensioni interne: un' extrema ratio che Anconelli cercherà a tutti i costi di evitare. Un secondo bivio attiene al
                          grado di «civismo» dell' eventuale candidato sindaco. Quel che appare chiaro è che dovrà essere un profilo
                          comunque identificabile con la sensibilità progressista: una personalità che non potrà essere paracadutata da mondi
                          troppo lontani, considerata appunto l' accesa dialettica interna con cui il futuro candidato dovrà misurarsi, e che in
                          nessun momento dovrà essere oggetto d' imposizione nei confronti degli alleati. Nel ventaglio di coloro che
                          raccolgono gradimenti compaiono figure agli antipodi per età, esperienze e provenienza: dal numero uno di Faventia
                          Sales Andrea Fabbri al presidente dell' Asp Massimo Caroli, dal capogruppo Pd Niccolò Bosi al vicesindaco
                          Massimo Isola, per arrivare all' ex-segretario dem Savino Dalmonte. L' orizzonte temporale che Anconelli si sarebbe
                          prefissato prevede di arrivare alle elezioni regionali con una coalizione definita in gran parte dei suoi aspetti: il che
                          significa, dando per assodata l' intesa tra Pd e Articolo 1 (il coordinatore si confronterà per prime con le forze più
                          coinvolte direttamente, cioè quelle già in maggioranza), che non dovrebbero più esserci dubbi sulla presenza o meno
                          nell' alleanza di formazioni oggi all' opposizione, come L' Altra Faenza o Insieme per cambiare. L' altro vincolo da lui
                          posto è la definizione una volta per tutte delle dinamiche interne al Pd: niente più fughe in avanti o manovre dietro le
                          quinte. Su questo punto pare esserci ormai accordo, così come sulla constatazione che i tempi sono strettissimi,
                          considerando che dall' inizio delle trattative, partite in luglio, non è ancora stato compiuto alcun passo in avanti. Filippo
                          Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Solarolo, coppia 'occupa' appartamento Acer

                          Sarà sfrattata la coppia che a Solarolo, giovedì 14 novembre, ha
                          occupato un appartamento di proprietà dell' Acer. Il preavviso di sfratto
                          entro quindici giorni è stato ufficializzato venerdì scorso, e verrà
                          presumibilmente reso esecutivo tra poco più di una settimana. La coppia
                          (che anteriormente viveva separata dopo un precedente sfratto: lei
                          presso la Caritas di Imola, lui in alloggi di fortuna), tuttora ufficialmente
                          residente a Solarolo, è arrivata ad assumere questa decisione - ancora
                          piuttosto rara nel faentino - dopo aver constatato l' impossibilità di
                          accedere in tempi brevi a un alloggio popolare. «Queste persone erano
                          già seguite dai servizi sociali», fa sapere il sindaco di Solarolo Stefano
                          Briccolani. «L' assegnazione immediata può essere effettuata solo in
                          presenza di minori a carico di una famiglia». La coppia ammette di avere
                          optato per l' occupazione esasperata dalle difficoltà nel trovare un
                          alloggio: il contratto di lavoro della donna viene infatti rinnovato di mese in
                          mese, rendendo estremamente difficile la ricerca di un appartamento in
                          affitto, a causa delle garanzie richieste dai proprietari. La coppia si dice
                          risoluta a rimanere nell' alloggio occupato: nei loro confronti, almeno per il
                          momento, non sono state spiccate denunce. f.d.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Diplomati 47 anni dopo I metalmeccanici si sono riuniti
                          Gli ex alunni della 5B meccanica dell' istituto tecnico 'N. Baldini' si sono ritrovati per una cena dopo tanti anni divisi

                          Di nuovo insieme, dopo 47 anni. Gli aneddoti goliardici sono ancora gli
                          stessi, ma col dispiacere per chi non c' è più. Nei giorni scorsi si sono
                          riuniti gli ex alunni del corso 5B meccanica dell' istituto tecnico industriale
                          'N. Baldini' di Faenza, diplomatisi nell' anno scolastico 1971/72. Alla cena,
                          al ristorante Casa Spadoni di Faenza, c' erano 26 dei 33 componenti
                          della classe: Franco Babini, Idio Cassani, Marcello Cimatti, Angelo Dal
                          Monte, Mauro Drei, Gianfranco Emiliani, Enrico Foschini, Daniele
                          Garavini, Giuliano Garavini, Corrado Gherardi, Fioravante Graziani,
                          Francesco Mazzotti, Luigi Mezzetti, Gherardo Minguzzi, Maurizio Nati,
                          Elio Negrini, Primo Neri, Giulio Preda, Loris Pulze, Ariano Pulze,
                          Giancarlo Sartoni, Daniele Savioli, Ugo Spinelli, Maurizio Tavolazzi,
                          Francesco Verlicchi e Michele Zappi.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
[ § 1 5 0 6 2 4 6 9 § ]

                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tanti auguri a Mario e Bruna Oggi le loro nozze di diamante
                          Brisighella, festeggiano i sessant' anni insieme

                          Oggi Mario Brunetti e Bruna Zerbini festeggiano i sessant' anni di
                          matrimonio. Sono nati e hanno vissuto a Brisighella, dove sono molto
                          conosciuti da tutti gli abitanti del paese. Proprio a Brisighella infatti i due
                          coniugi per molti anni hanno gestito il bar del locale circolo di tennis, ora
                          sono entrambi pensionati. A loro gli auguri più sentiti da parte di tutti i
                          parenti e degli amici che li festeggeranno per questo importante traguardo
                          delle nozze di diamante.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, al Bistrò Rossini le poesie di Christian Sinicco

                          Riparte la Rassegna Poetry 2019-2020 al Bistrò Rossini, in piazza del
                          Popolo a Faenza, con il 56esimo appuntamento con la poesia
                          contemporanea. Stasera alle 21 sarà protagonista il poeta Christian
                          Sinicco, con la presentazione di 'Alter'. Ad accompagnarlo, il Maestro
                          Roberto Noferini al violino, per cui si ringrazia la Scuola di Musica Sarti.
                          Condurranno la serata Rossella Renzi e Monica Guerra. Sinicco è nato a
                          Trieste nel 1975 e oltre alle sue tante pubblicazioni cura il piccolo festival
                          'Ad acluni piace la poesia' di Montereale Valcellina (Pordenone) e dirige il
                          progetto 'Poesia del nostro tempo', frutto della collaborazione con
                          Midnight Magazine. Ha pubblicato: 'Passando per New York', le plaquette
                          'Ballate di Lagosta Mare del Poema e 'Città esplosa', oltre alla sua ultima
                          opera, 'Alter.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie A2 femminile

                          Soglia: «La sofferenza con Pistoia ci ha insegnato a non mollare»
                          L' E-Work ha rischiato di gettare al vento ben 18 punti di vantaggio, ma alla fine ha esultato

                          La gioia dopo la grande paura. L' E-Work ha rischiato grosso contro
                          Pistoia dilapidando un +18 maturato in un primo tempo dominato, ma
                          nonostante il black out ha centrato l' obiettivo, conquistando la quinta
                          vittoria consecutiva. Un successo che rafforza il gruppo, bravo a
                          superare le difficoltà nonostante la crisi della seconda parte di gara,
                          quando è stata in balia delle avversarie sbagliando facili conclusioni.
                          Nessuna giocatrice ha mai mollato dal lato mentale, a testimonianza di un
                          processo di maturazione della squadra che sta procedendo a grandi
                          passi, tanto che la volata per la Coppa Italia vede Faenza tra le favorite,
                          grazie anche a un calendario abbordabile. «Certo, con Pistoia abbiamo
                          sofferto, ma al momento giusto abbiamo segnato i punti per chiudere il
                          match - spiega la pivot Serena Soglia -. Non so cosa ci sia accaduto nel
                          secondo tempo, di sicuro non ci siamo sentite appagate pensando che la
                          partita fosse già vinta: probabilmente abbiamo avuto un approccio troppo
                          morbido e Pistoia è stata brava ad approfittarne. Siamo comunque
                          restate sempre concentrate e soprattutto ci siamo aiutate nei momenti
                          difficili, confermando che rispetto alle prime giornate siamo cresciute
                          molto». Soglia si sta ritagliando un ruolo importante nello scacchiere
                          faentino, non sentendo la pressione avuta dall' estate, quando società e
                          allenatore hanno dichiarato pubblicamente di puntare su di lei e sull' altra
                          19enne Baldi come pivot. «In tutta sincerità, ad inizio stagione avevo paura di non essere in grado di ripagare la
                          fiducia di Rossi, poi con il tempo ho avuto sempre più consapevolezza dei miei mezzi e anzi ho scoperto dei lati del
                          mio gioco che non conoscevo. Sto crescendo, e infatti quest' anno sono più dinamica e veloce e seguo i
                          contropiede, cosa che non avevo mai fatto in carriera». L' E-Work scenderà in campo sabato alle 18 in casa della
                          Virtus Cagliari, formazione in lotta per la salvezza che non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. Luca
                          Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 23
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket Promozione

                          Weekend di successi per Faenza Project, Fusignano e Spem

                          È di tre vittorie e di una sconfitta il bilancio delle cugine ravennati di
                          Promozione. Prova di forza del Faenza Basket Project (Troni 23, Santo
                          14, Ragazzi 12, Boero 6, Morsiani 4, Picone 2, Anghileanu, Dal Monte,
                          Fabbri, Babini. All.: Morigi) che supera senza problemi San Lazzaro in
                          trasferta con un rotondo 61-46 (14-9; 30-21; 47-39). Positiva anche la
                          prestazione del Basket Fusignano (Lugaresi 2, Montanari A. 17,
                          Montanari M. ne, Babini, Scardovi18, Dalla Malva 11, Melandri 1, Zanzi
                          10, Berardinelli 4, Nigro 3, Bertazzoli 10, Mariani. All. : Ortasi) che soffre
                          però più del dovuto per regolare 76-64 (13-17; 44-38; 59-54) l' ultima della
                          classe Budrio, ancora a secco di vittorie. Scivola il Basket Massa (Ugulini
                          L. 4, Orselli, Montanari 9, Ugulini V. 4, L.Berardi 11, Brignani 6, Berardi R.,
                          Asioli M. 5, Pinardi 2, Rivola 5, Asioli G.M. 2, Spadoni 2. All.: Landi) che
                          non riesce ad aggiudicarsi lo scontro diretto in casa del Basket Giallonero
                          Imola, perdendo 50-56 (5-13; 24-21; 33-36). Passando al girone F, tutto
                          facile per la Spem Ravenna (Angeli 19, Bomben 12, Caccamo 12,
                          Munteanu 10, Polyeschuk 9, Camassa 5, Niang 4, Lettieri 4, Ferizi 2,
                          Mazzotti 2, Chiapponi, Molea. All.: Borghi) che travolge il San Patrignano
                          79-44 (21-15; 42-27; 59-33), volando al secondo posto. Classifica girone
                          E: Castel San Pietro* 14; Medicina 12; Giallonero e Faenza* 10; Salus
                          Bo*, Argenta*, Tatanka Imola* e Massa 8; Castenaso e Fusignano 6;
                          Ozzano 4; San Lazzaro 2; Budrio 0. * devono riposare. Girone F: Fadamat RN* 12; Livio Neri Cesena*, Libertas
                          Green Forlì* e Spem* 10; Aics Forlì*, Basket 2000 RSM* e Artusiana Forlimpopoli*** 8; San Patrignano* e Tigers
                          Forlì* 6; Misano, Morciano e Fisiokinetic RN 4; Misano 2. * gare in meno l.d.f.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 24
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          REGIONALI IN VISTA

                          Di Maio chiude all' alleanza col Pd E il Movimento resta spiazzato
                          A Bologna il ministro degli Esteri dice no alla strategia in accordo con Bonaccini, ma ora resta il nodo del candidato e
                          anche a livello ravennate parte la selezione per cercare nomi nuovi

                                                                                                                                 CHIARA BISSI
                          RAVENNA Da lunedì sono aperte le candidature per le "regionarie" dell'
                          Emilia Romagna in vista delle elezioni previste per il 26 gennaio 2020.
                          Martedì Luigi Di Maio a Bologna davanti a dirigenti e attivisti ha chiuso a
                          ogni possibile accordo con il Pd. Un verdetto che arriva dopo settimane
                          di corse in avanti, frenate e sbandamenti. Il Movimento 5 Stelle vive con
                          sofferenza l' appuntamento elettorale che anche nel ravennate molti
                          pensavano potesse essere segnato da un accordo tattico con il Pd. O per
                          lo meno rafforzato da un secondo quesito su Rousseau sul tema. In tanti
                          speravano in un accordo su pochi punti, su tutti ambiente e plastiche, che
                          invece è naufragato sul nascere, lasciando Stefano Bonaccini solo alle
                          prese con una coalizione di centrosinistra da cementare e un lista del
                          presidente da comporre fra realtà civiche e Italia Viva in gara. Una corsa
                          voluta dai grillini emiliano romagnoli ma che ora affronteranno in solitaria,
                          senza vento a favore, certi di avere meno consiglieri eletti, con una Lega
                          e un centrodestra a supporto della Borgonzoni, più bellicosi che mai. Di
                          Maio ha spiegato agli attivisti la decisione presa: «Da statuto non
                          possiamo sostenere il candidato di un partito, ne ho parlato anche con
                          Beppe». E in più ha messo le mani avanti staccando l' esito sfavorevole
                          delle regionali da ogni influenza negativa sulla tenuta del governo. LE
                          "REGIONARIE" Tutti gli iscritti alla piattaforma Rousseau, residenti in
                          Emilia Romagna, se in possesso dei requisiti necessari, possono
                          avanzare la loro candidatura entro il 4 dicembre. Resta ora l' onere di
                          trovare in fretta un candidato alla presidenza della Regione. Al momento
                          non è dato sapere quindi chi si candiderà nel collegio ravennate, i nomi
                          non necessariamente appartenenti a meetup, verranno poi votati dai
                          territori, secondo uno schema già visto. «I consiglieri comunali non saranno candidati - spiega Massimo Bosi,
                          capogruppo M5S a Faenza - per rispetto agli elettori. Queste sono settimane decisive per portare un messaggio
                          chiaro. A Faenza si voterà in primavera quindi era importante esserci anche per le regionali. Ho speranze anche per
                          Ravenna. Abbiamo in questi mesi lavorato con i meetup ravennati offrendo un supporto e ospitalità, così in diversi
                          incontri si è aperto un dialogo. Sono fiducioso, ci sarà la rinascita in futuro di un gruppo coeso». Anche da Cervia il
                          consigliere Pierre Bonaretti con il proprio meetup presente all' incontro con Luigi Di Maio conferma che non ci sono
                          candidature nella sua città: «L' incontro con Di Maio di fatto è la vera prima tappa della campagna elettorale, le
                          persone ci sono, verrà fatta una selezione scegliendo in base alla meritocrazia e al curriculum presentato».

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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Prime candidature nel centro destra Ancarani è il nome forte

                          RAVENNA Con una Lega assoluta dominatrice della scena politica i
                          partiti che compongono il centrodestra cercano di organizzare le fila e
                          partecipare alla grande sfida per le elezioni regionali ritagliandosi uno
                          spazio politico. In città Forza Italia lima la squadra che sarà definita all'
                          inizio di dicembre. Alberto Ancarani, consigliere ravennate, con un ruolo
                          nel partito a livello regionale, è il nome forte della lista a sostegno di Lucia
                          Borgonzoni; c' è poi Daniela Mazzoni con un' esperienza nell' Udc e una
                          candidatura alle politiche 2018 nella lista Noi con l' Italia e Simone Lucchi
                          di area cervese. Si dovrà ancora attendere per il quarto nome al
                          femminile di area lughese. Per le regole imposte dalla legge elettorale fra
                          calcoli e riparti Fi e Fratelli d' Italia non hanno molte possibilità di
                          esprimere un consigliere ma lo spirito di servizio non manca e la volontà
                          è quella di contribuire con ogni forza. Il primo dicembre Giorgia Meloni è
                          attesa a Bologna e per il movimento emiliano romagnolo sarà l' avvio
                          della campagna elettorale. «Abbiamo candidato un' imprenditrice - spiega
                          Alberto Ferrero di Fratelli d' Italia - Angela Nonni che gravita nel
                          comprensorio faentino, entro questa settimana avremo anche i nomi
                          ravennati, un uomo e una donna, e quello di area lughese. A memoria d'
                          uomo è la prima volta che corriamo in una coalizione con la concreta
                          possibilità di vincere. Non abbiamo aderito al governo giallo verde, ma
                          siamo coesi con gli alleati, con un consenso da tempo in crescita di
                          consultazione in consultazione».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SCUOLA

                          Una borraccia in acciaio per tutti gli studenti di prima superiore
                          L' obiettivo è ridurre l' uso della plastica. Poi si penserà di installare erogatori d' acqua in tutti gli istituti

                                                                                                                                       MICHELE DONATI
                          FAENZA Una borraccia in acciaio, capacità 75 cl, per tutti i ragazzi iscritti
                          alla prima superiore: è il dono fatto da Ceas (Centro per l' educazione alla
                          sostenibilità) agli studenti delle scuole dell' Unione della Romagna
                          faentina, con l' intento di ridurre l' uso delle bottigliette in plastica. «Stiamo
                          coordinando un progetto per eliminare da scuola la plastica usa e getta -
                          spiega in proposito Antonio Bandini, assessore comunale all' Ambiente -.
                          Si parte dall' aspetto più semplice, quello del consumo di acqua, ma l'
                          obiettivo è eliminare gradualmente contenitori e oggetti in plastica». Nel
                          complesso si tratta di circa 1.500 borracce che verranno di stribuite in
                          questi giorni: un progetto, cofinanziato all' 80% dalla Regione, del valore
                          di 8.000 euro e reso possibile anche grazie ad una nuova legge della
                          Regione che mette a disposizione dei comuni contributi per misure di
                          questo tipo. BASTA CON LA PLASTICA «All' inizio di questa legislatura -
                          spiega la consigliera regionale Manuela Rontini - la Regione ha approvato
                          una norma sull' economia circolare per la riduzione dei rifiuti. È stato
                          inoltre istituito un fondo d' ambito per le amministrazioni che mettono a
                          punto progetti innovativi. Il progetto sulle borracce in particolare si pone
                          all' interno di "Plastic Free Emilia Romagna", un programma approvato da
                          poco dalla giunta regionale che consta di 15 punti concordati insieme ai
                          diversi soggetti che operano nel settore. Tra le priorità vi è la riduzione
                          della plastica e, invece di tassazioni aggiuntive, la messa in campo di una
                          serie di incentivi per sostenere il ricollocamento produttivo di tante
                          aziende. In regione infatti sono tante le attività che si occupano di
                          packaging e affini, e vanno sostenute nella transizione». EROGATORI
                          D'ACQUA A SCUOLA Restando nel mondo scolastico, l' obiettivo nel
                          medio termine è quello di installare erogatori d' acqua per gli istituti di ogni or dine e grado: «Le scuole - conclude l'
                          assessore Bandini - vanno accompagnate in questa sfida. Insieme a Romagna Acque all' interno della provincia di
                          Ravenna stiamo cercando la maniera di installare e garantire la manutenzione degli erogatori. Se ne parlerà nel
                          2020».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                   Pagina 27
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Vaga senza meta in centro con ferite da taglio alle braccia
                          Era agli arresti domiciliari in una comunità per tossicodipendenti quando si è allontanato dalla struttura

                          FAENZA Militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei
                          carabinieri di Faenza hanno arrestato un cittadino marocchino per
                          evasione. La vicenda nasce quando il 35enne straniero che era agli
                          arresti domiciliari presso una comunità per tossicodipendenti, si è
                          allontanato dalla struttura. Erano ormai passate 24 ore da quando se ne
                          era andato, e la responsabile della comunità ha dato l' allarme al numero
                          di emergenza 112. Il 35enne marocchino doveva ancora espiare una pena
                          residua di 9 mesi, 2 mesi e 8 giorni di reclusione. Dopo alcune ricerche, l'
                          uomo è stato sorpreso dai carabinieri faentini mentre vagava senza una
                          meta in lungo e in largo per la centralissima piazza del Popolo. Aveva le
                          braccia con evidenti ferite da taglio. A quel punto i militari si sono fermati
                          e hanno identificato il soggetto. E' stato portato in caserma ed è stato poi
                          medicato da personale del118, che nel frattempo era sopraggiunto in
                          caserma. Successivamente è stato chiamato il pm di turno e associato
                          all' interno del reparto del servizio Psichiatrico diagnosi e cura dell'
                          ospedale di Ravenna in attesa del rito direttissimo. L' arresto è stato
                          convalidato e il 35enne è stato risottoposto ai domiciliari presso la
                          struttura.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Carabinieri, una stanza per l' ascolto delle donne vittime di violenza

                          FAENZA Il prossimo 12 dicembre alle 10 alla sede della compagnia dei
                          carabinieri di Faenza si terrà l' inaugurazione della "Stanza tutta per sé"
                          per l' ascolto delle vittime di violenza: questa notizia giunge in occasione
                          delle celebrazioni di questi giorni della Giornata internazionale per l'
                          eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall'
                          Assemblea generale delle Nazioni Unite. La realizzazione della stanza è
                          stata possibile grazie alla collaborazione tra il comando generale dell'
                          Arma e l' associazione femminile "Soroptimist international d' Italia"
                          impegnata nella promozione dei diritti umani e dell' avanzamento della
                          condizione femminile e che, nel caso specifico, ha donato arredi per
                          allestire i locali per l' ascolto protetto di minori e donne vittime di violenza.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' imprenditore faentino non è parente degli imputati

                          FAENZA L' imprenditore faentino titolare di una ditta di videogiochi che
                          tra il 2012 e il 2013 subì le continue richieste di denaro da parte di due
                          cugini siciliani - condannati entrambi pochi giorni fa a 8 anni e 2 anni e 10
                          mesi di reclusione per estorsione -non è parente degli imputati, come
                          erroneamente scritto invece nell' articolo uscito il 24 novembre scorso dal
                          titolo "Migliaia di euro estorti al parente. Arriva la condanna per due
                          cugini". L' imprenditore ci tiene oltretutto a far sapere che, in realtà, non si
                          era nemmeno rivolto a delle persone per un problema di recupero crediti.
                          Ci scusiamo quindi con i lettori e con l' imprenditore per l' errore.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          UNA TELA D'ALTARE UNICA

                          Da Brisighella va in trasferta l' inestimabile opera del Guercino
                          Qualche anno fa fu tolta dal museo e spostata in un deposito, scatenando polemiche. Poi fu messa nella collegiata
                          di San Michele, rendendola più fruibile

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          BRISIGHELLA E' in trasferta a Cento di Ferrara la preziosa pala "San
                          Francesco di Assisi e San Ludovico di Francia in adorazione" di Giovanni
                          Francesco Barbieri, detto il Guercino. Di proprietà del Comune di
                          Brisighella, l' opera è stata chiesta in prestito per la mostra "Emozione
                          barocca - Guercino a Cento", allestita alla pinacoteca San Lorenzo e
                          Rocca fino al 15 febbraio 2020. Si tratta di un' esposizione unica,
                          programmata dal Comune di Cento e dal Centro studi internazionale "Il
                          Guercino. La tela brisighellese è in compagnia di numerose altre opere
                          del pittore centese che ne documentano la sua evoluzione artistica.
                          NASCOSTA IN MAGAZZINO E' la prima volta che il magnifico dipinto
                          lascia Brisighella, dove qualche tempo fa fu oggetto di furenti polemiche
                          perché tenuto nascosto: fu infatti rimosso dal museo civico per essere
                          relegato in deposito, motivandone la scelta con la scarsità di spazio e la
                          necessità di esporre opere di Giuseppe Ugonia al quale è intitolato il
                          museo locale. Intervenne anche Massimo Pulini, docente di pittura all'
                          Accademia belle arti di Bologna, uno dei più affermati storici e critici d'
                          arte, raffinatissimo conoscitore di Giovan Battista Barbieri, all' epoca
                          asses sore alla Cultura di Rimini: «Se deve restare celata al pubblico -
                          disse - sono pronto ad accoglierla subito presso la nostra pinacoteca».
                          Ora la tela ha trovato uno spazio di grande visibilità, e di riflesso anche
                          Brisighella avrà un notevole ritorno d' immagine. LA SUA STORIA La pala
                          d' altare fu commissionata dalla famiglia Naldi di Brisighella per la loro
                          cappella gentilizia nella chiesa di San Francesco. Esattamente nel 1618 il
                          capitano Francesco Naldi e il fratello decisero infatti di rievocare la
                          memoria del padre Ludovico, commissionando al Guercino il lavoro. Il
                          nome dei due santi dipinti rievoca quello del committente, Francesco, e di suo padre, Ludovico. E' un' opera
                          originalissima, perché la parte centrale che raffigura una Madonna non è del Guercino. In sostanza il pittore dipinse
                          intorno a quell' immagine, già venerata nel Brisighellese, i due santi e i putti alati che sorreggono una corona di stelle,
                          aderendo alle richieste dei committenti. IL RESTAURO La tela fu restaurata nel 1973, quando il noto esperto Silla
                          Zamboni attribuì al Guercino il dipinto pubblicandolo su una rivista specializzata. Fu una grande scoperta e il Comune
                          di Brisighella si ritrovò, senza averlo mai saputo prima, proprietaria di un capolavoro di li vello mondiale, parte
                          integrante del patrimonio artistico della chiesa di S.Francesco, e poi del Museo Ugonia. Dopo le polemiche sulla
                          rimozione dal museo, l' opera ha comunque avuto nella stessa Brisighella una buona visibilità e popolarità grazie alla
                          nuova collocazione presso la collegiata di S.Michele Arcangelo dove è risultata maggiormente fruibile al pubblico
                          come si conviene per un artista del calibro del Guercino, uno di più alti protagonisti della pittura del Seicento italiano
                          ed europeo .

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 31
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          TEATRO SARTI

                          Mercadini il suolo e la terra

                          Roberto Mercadini è protagonista del prossimo appuntamento della
                          manifestazione Opera, organizzata dalla Cgil, in programma domani alle
                          21 al teatro Sarti di Faenza. L' ingresso alla serata è gratuito (info: tel.
                          0544244280). Sarà un viaggio basato su dati scientifici, di riflessione
                          sulle game tra ecologia ed economia, su cosa sia un ecosistema e su
                          come ecosistemi apparentemente lontani interagiscano fra loro. Prima
                          dello spettacolo, si terrà la presentazione della mostra fotografica e dei
                          vincitori del concorso per fotografi amatoriali e professionistiche si è
                          svolto su Instagram.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PINACOTECA

                          Il Tempio Malatestiano: conferenza di Pasini

                          Pier Giorgio Pasini, massimo conoscitore delle vicende figurative e
                          culturali della Romagna, presenterà in una conferenza organizzata dagli
                          "Amici dell' arte" domani pomeriggio alle 18 in Pinacoteca Comunale, via
                          S.Maria dell' Angelo 9, a Faenza. il suo ultimo volume dedicato al Tempio
                          Malatestiano di Rimini, che è stato definito un vero e proprio "emblema"
                          del Rinascimento.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASOLA VALSENIO

                          Vigili del fuoco: caserma aperta

                          Perla ricorrenza del 4 dicembre, S. Barbara, patrona dei vigili del fuoco,
                          la celebrazione della messa verrà celebrata domenica 1 dicembre alle 11
                          nella parrocchia S. Maria Assunta in piazza della Chiesa. Nell' occasione,
                          la sede del distaccamento volontario dei vigili del fuoco di Casola
                          Valsenio, in via XXV Aprile, sarà aperta al pubblico con esposizione degli
                          automezzi del distaccamento dalle 15 alle 18.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CONCERTO A FAENZA

                          Folk elettronico e psichedelico Alexander Tucker al Clan Destino

                          FAENZA Musica da vivo domani al Clan Destino che alle 22 ospita
                          Alexander Tucker. Lui è uno che non ha fretta. Per chiudere latri logia
                          iniziata con "Dorwytch", e proseguita con "Third mouth", ha.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 35
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          POESIA CONTEMPORANEA

                          Torna "Poetry" Christian Sinicco al Bistrot Rossini

                          FAENZA La poesia contemporanea torna protagonista a Faenza. Al
                          Bistrò Rossini riparte questa sera alle 21 la rassegna "Poetry" che
                          ospiterà il poeta Christian Sinicco, con la presentazione di Alter (Vydia,
                          2019); condurranno Rossella Renzi e Monica Guerra. Al violino Roberto
                          Noferini e open mic in coda per il pubblico. Christian Sinicco è nato a
                          Trieste nel 1975. Ha pubblicato "Passando per New York" (LietoColle
                          2005), le plaquette "Ballate di Lagosta / Mare del poema" (Cfr, Piateda
                          2014), "Città esplosa" (Prova D' Artista / Galerie Bordas, Venezia 2016) e
                          "Alter" (Vydia editore 2019). Cura il piccolo festival "Ad alcuni piace la
                          poesia" di Montereale Valcellina, Pordenone.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 36
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BASKET A2 DONNE GIRONE SUD

                          L' E-Work ha ingranato la quinta e può sorridere
                          Il play -guardia Schwienbacher: «Il nostro obiettivo è fare sempre meglio senza precluderci nulla» L' Imolese 1919
                          ora comincia a sognare

                                                                                                                           GIOVANNI MORINI
                          Una vittoria sudata. Dopo il viaggio vacanza a Roma, l' E-Work è tornata
                          a riassaporare il gusto vero del successo, superando a Castel Bolognese
                          una gagliarda Nico Pistoia. Un match che a metà gara sembrava chiuso e
                          che invece le faentine sono riuscite a portare a casa solo stringendo i
                          denti. «Siamo partite molto cariche - dice Licia Schwienbacher, ancora
                          una volta tra le migliori - giocando i primi due quarti ad altissimo livello. Le
                          toscane sono state brave a non disunirsi, mentre noi non siamo state
                          pronte a fronteggiare la loro reazione». Una reazione probabilmente
                          inaspettata: «E invece ce la saremmo dovuta aspettare, perché
                          conoscendo quasi tutte le giocatrici della Nico sapevamo che non
                          avrebbero mollato tanto facilmente». Alla fine, però, l' E-Work è stata
                          brava a mantenere i nervi saldi, stoppando la rimonta pistoiese. L'
                          adrenalina dell' inseguitrice non ha avuto la meglio sui timori dell'
                          inseguita. «Nel momento di maggior difficoltà, ci siamo ricompattate,
                          incitandoci a vicenda e trovando canestri importanti». Schwienbacher, che
                          con 17 punti è stata la marcatrice più prolifica della gara, ha segnato i
                          liberi della staffa. M a il play -guardia meranese è risultata anche la miglior
                          rimbalzista del match, catturando ben 10 carambole: «Cerco di rendermi
                          utile in tutti i modi possibili. E lo stesso vale per le mie compagne.
                          Abbiamo meritato di vincere, la sconfitta sarebbe stata una beffa, anche
                          perché avrebbe interrotto la scalata alla classifica». Grazie alla quinta
                          vittoria di fila, le faentine hanno rafforzato il terzo posto, accorciando
                          dalla coppia capolista Campobasso -La Spezia, distanti due sole
                          lunghezze: «Il nostro obiettivo è fare sempre meglio, senza precluderci
                          nulla. Sarebbe bello rigiocare la coppa Italia come l' anno scorso, per cui
                          bisogna arrivare fra le prime quattro alla fine del girone d' andata. I motivi per essere ottimisti non mancano. Coach
                          Rossi ha impostato la squadra come voleva e noi lo stiamo seguendo». Sabato prossimo l' E-Work volerà in
                          Sardegna, a far visita alla non irresistibile Virtus Cagliari.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 37
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                          mercoledì 27 novembre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La vigilanza. L' Autorità è competente su lavori, servizi e forniture per la cura dell' economicità dei
                          risultati e del rispetto delle procedure

                          Corsia privilegiata in caso di whistleblowing

                          L' arbitrato è un rimedio sostitutivo delle liti, ma per prevenire le liti stesse
                          esistono anche procedure di raffreddamento dei conflitti, simili a
                          meccanismi di controllo. I vantaggi di tali sistemi consistono in una certa
                          libertà di forme e, nell' ottica dell' impresa, nella sostanziale gratuità (fermi
                          restando i costi del tecnicismo per illustrare problemi: avvocati,
                          consulenti). Un teatro frequente è quello dell' esecuzione dei contratti
                          pubblici, in cui gioca un ruolo rilevante l' Autorità nazionale anticorruzione
                          (Anac), che cumula sia compiti ispettivi e di controllo che procedure di pre
                          contenzioso. L' Autorità ha poteri di vigilanza sui contratti pubblici d i
                          lavori, servizi e forniture, e in particolare (articolo 213 Testo unici 50/16)
                          cura l' economicità dei risultati ed il rispetto delle procedure. La fase
                          precontenziosa, che riguarda in particolare le gare nella fase iniziale, dal
                          bando fino all' aggiudicazione di opere, servizi e forniture, è disciplinata
                          da un regolamento Anac (Gazzetta ufficiale 241/18). Vi è una fase
                          precontenziosa se la stazione appaltante non si adegua alle osservazioni
                          dell' Autorità ("vigilanza collaborativa") o a uno specifico "parere di
                          precontenzioso" (articolo 211, comma 1, del codice). Anche i privati si
                          possono rivolgere all' Autorità, anche se il potere di segnalazione fa capo
                          prioritariamente all' autorità giudiziaria, all' Avvocatura dello Stato e anche
                          ad altre amministrazioni. Per sfruttare la rapidità di intervento, l'
                          autorevolezza dell' Anac e la qualità dei controllori (oltre alla gratuità del
                          servizio), anche generici terzi possono segnalare all' Anac violazioni della
                          normativa in materia di contratti pubblici. Queste segnalazioni dei terzi
                          sono valutate compatibilmente con le esigenze organizzative e di funzionamento degli uffici, tenendo conto in via
                          prioritaria della gravità della violazione segnalata e della rilevanza degli interessi coinvolti. Una corsia privilegiata è
                          prevista per la segnalazione di illeciti da parte di dipendenti pubblici (cosiddetto whistleblower), assicurando
                          riservatezza all' identità del segnalante. Le segnalazioni all' Anac sono presentate mediante moduli disponibili sul sito
                          istituzionale dell' Autorità: il modulo che va firmato e accompagnato da copia di un documento di identità del
                          segnalante. Se anonime, le segnalazioni sono archiviate; ma se riguardino fatti di particolare rilevanza o gravità e
                          presentino informazioni adeguatamente circostanziate, possono essere tenute in considerazione al fine di integrare le
                          informazioni in possesso dell' ufficio nell' esercizio dell' attività di vigilanza. Le segnalazioni manifestamente infondate,
                          generiche o palesemente emulative sono archiviate. Se invece risultano credibili, entro 60 giorni si avvia un
                          procedimento, che dura in genere 180 giorni. Nella verifica precontenziosa si possono inserire anche altre procedure,
                          su aspetti relativi alla gestione della gara: ad esempio, la stessa Anac può decidere di agire in giudizio o attivare
                          ispezioni attraverso la Guardia di finanza. In questi casi, prevalgono gli aspetti ispettivi, collegati alla serietà e alla
                          profondità delle indagini. L' esistenza di un contenzioso (ricorso al Tar) o di altro intervento della magistratura,
                          interrompe (per incompatibilità) la fase precontenziosa. Prima della lite, nella procedura che fa capo all' Anac, sono
                          previsti sia il contraddittorio che lo scambio di memorie, vi è attività istruttoria, anche con

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 38
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