Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
Unione della Romagna Faentina
    martedì, 13 agosto 2019
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
Unione della Romagna Faentina
                                                      martedì, 13 agosto 2019

Prime Pagine

 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                      4
 Prima pagina del 13/08/2019
 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                           5
 Prima pagina del 13/08/2019
 13/08/2019   Il Sole 24 Ore                                                    6
 Prima pagina del 13/08/2019
 13/08/2019   Italia Oggi                                                       7
 Prima pagina del 13/08/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                      8
 L' incendio di Faenza
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                      9
 Un incendio nel 2019
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39                      10
 Prima pagina Faenza-Lugo
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                      11
 Finisce nel fosso con lo scooter
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                      12
 «Dentro o fuori dall' Unione dei Comuni: Pederzoli faccia una scelta netta»
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                      13
 Furti nelle case «Periodo a rischio»
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                      14
 Bcc, utili in aumento nel primo semestre
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                      15
 Diossina, la diffusione dei dati slitta
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                      16
 Anatra ricoperta di olio, morìa di pesci «Emergenza per la fauna»

 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                      17
 Nel capannone distrutto si avanza metro dopo metro

 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                      18
 «Sede distrutta dall' incendio Bitways di nuovo in piedi»
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                      19
 Musica al complesso Ex Salesiani Concerto del duo acustico Sara & Rosty
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                      20
 I Macola e Vibronda a Oriolo
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                      21
 Calcio Promozione Faenza, le amichevoli
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                      22
 Il Pedale Azzurro Rinascita trionfa nei Giovanissimi a Reda
 13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                      23
 IN PROGRAMMA POCHI TEST
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
13/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                                24
 Vacanze ormai terminate, Faenza pronta a ripartire

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                           25
 L' Ausl chiede tempo per valutare i dati Slittano i risultati sui campionamenti
 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                           26
 Miracolo Bitways: dalla distruzione al pieno ripristino in 72 ore
 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                           27
 «Commissionare gli esami a società terze»
 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                    FRANCESCO DONATI       28
 Ricognizioni archeologiche nella pianura faentina

 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                           29
 "Faentival ": un mese sulle tracce della storia

 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                           30
 Finisce nel canale in scooter Ferito un 58enne

 13/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                           31
 Si allarga un tratto di via Senio a Casola

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 13/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 20                                                  Luigi Lovecchio   32
 Risposte a interpello, adeguamento sotto la lente

 13/08/2019   Italia Oggi Pagina 30                                                                       33
 A picco i premi antievasione

 13/08/2019   Italia Oggi Pagina 30                                                                       34
 Le ex Ipab non rientrano nel bilancio consolidato

 13/08/2019   Italia Oggi Pagina 32                                                    CARLO FORTE        35
 Dal Salvaprecari di Bussetti alla chiamata diretta dei 5stelle
 13/08/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                   ANGELA IULIANO      37
 Raddoppiano i fondi per le scuole innovative
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 1 § ]

     martedì 13 agosto 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 2 § ]

            martedì 13 agosto 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 3 § ]

            martedì 13 agosto 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 4 § ]

            martedì 13 agosto 2019
                                                        Italia Oggi

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 1 4 5 3 7 0 4 3 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
                          Pagina 37

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' incendio di Faenza

                          Sono più di trent' anni che la zona industriale di Faenza emana odori e
                          gas insopportabili. Non so come facciano quelli che vivono e lavorano
                          nella zona dell' incendio. In certi giorni quei miasmi si percepiscono fino a
                          Forlì. Detesto i fanatismi ecologici, però un po' di ritegno ci vuole. Vanni
                          Landi, Forlì.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 1 4 5 3 7 0 4 6 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
                          Pagina 37

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Un incendio nel 2019

                          L'incendio che si è sviluppato nell'azienda di Faenza ha messo in rilievo
                          alcuni aspetti molto preoccupanti. È possibile che nel 2019 di fronte ad un
                          fatto di tale portata le uniche raccomandazioni che arrivano
                          dall'amministrazione locale è di rimanere in casa e di non aprire le
                          finestre? Per non parlare del fatto che Arpae ha comunicato che i risultati
                          delle analisi dell'aria sarebbero arrivate solo a distanza di qualche giorno
                          perché c'era il fine settimana in mezzo. Non ho ulteriori commenti in
                          merito. Un cittadino di Faenza

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 13 agosto 2019
[ § 1 4 5 3 7 0 4 7 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
                          Pagina 39

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 5 3 7 0 4 1 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
                          Pagina 40

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          VIA CANALETTA DI SARNA FERITO UN UOMO DI 61 ANNI RESIDENTE IN ZONA

                          Finisce nel fosso con lo scooter

                          PERDE il controllo dello scooter e finisce nel fosso. Momenti di paura ieri
                          mattina in via Canaletta di Sarna. Lungo la provinciale stava procedendo
                          un 61enne in sella al suo scooter Kymco, proveniente da Brisighella.
                          Arrivato all' altezza del numero civico 28, dopo una serie di curve, l' uomo
                          ha perso il controllo del mezzo finendo nel canale che si trovava alla sua
                          destra. Il 61enne, residente poco distante, è finito sotto allo scooter. A
                          dare l' allarme è stato un automobilista che passava in direzione contraria
                          e che ha assistito all' incidente. Sul posto ben presto è arrivata un'
                          ambulanza e da Ravenna è stato fatto alzare in volo l' elicottero del 118.
                          Dopo una prima valutazione l' uomo è stato portato per accertamenti al
                          pronto soccorso. Dalle prime informazioni, tutte da verificare, non
                          sarebbe in pericolo di vita. I rilievi sono stati fatti dalla polizia locale dell'
                          Unione faentina.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 4 5 3 7 0 3 5 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
                          Pagina 40

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Dentro o fuori dall' Unione dei Comuni: Pederzoli faccia una scelta netta»
                          Brisighella, l' ex sindaco Missiroli attacca il suo successore

                          «CAMBIARE tutto per non cambiare niente. Invece è ora di scegliere per
                          Brisighella: dentro o fuori dall' Unione?». E' un attacco frontale quello che
                          l' ex-sindaco brisighellese Davide Missiroli rivolge al suo successore
                          Massimiliano Pederzoli, eletto col centrodestra. «La scelta di aver
                          cambiato il segretario comunale e di rescindere la convenzione con
                          Castel Bolognese e Casola Valsenio è solamente una delle tante boutade
                          di scarsa sostanza. Al segretario comunale non sono affidati compiti di
                          amministrazione attiva. La struttura amministrativa attiva è composta da
                          dirigenti che coordinano e firmano, e ai quali devono rispondere in
                          maniera verticale i dipendenti. E questi sono tutti in Unione. La rottura
                          della convenzione con Castel Bolognese e Casola p o r t a s o l o a d
                          amplificare le ambiguità e a comunicare una sorta di distanza politica, non
                          conducendo a nulla di buono per Brisighella. Le battaglie si fanno sul
                          territorio per questioni di sostanza, e non sulla differenza di visione
                          politica nazionale». Poi Missiroli affonda: «Pederzoli e l' amministrazione
                          devono avere il coraggio di prendere una decisione: dentro o fuori all'
                          Unione. Se decidono di rimanere dentro devono lavorare per migliorare le
                          cose, senza fare campagna elettorale permanente, e devono coordinarsi
                          con gli altri Comuni. Comprendo che la decisione di rimanere all' interno
                          dell' Unione sia per Pederzoli l' ammissione che avevo ragione io rispetto
                          a Marta Farolfi, Dario Laghi e Gessica Spada. Rimanere a metà del guado fa però il male di Brisighella». Scudisciate,
                          quelle sferrate dall' ex-sindaco nei confronti del suo successore, che qualcuno giudicherà irrituali, ma che danno conto
                          dei timori che assediano Missiroli. «Un momento Pederzoli vota sì a tutte le delibere dell' Unione, quello dopo il suo
                          gruppo non vota per Gabriele Padovani vicepresidente del Consiglio dell' Unione; infine la situazione paradossale che
                          ha visto Pietro Savorani, capogruppo della lista Pederzoli Sindaco, dichiarare di volersi astenere in tutte le votazioni
                          sulla variante al Rue in quanto «non conosciamo la materia»». «Come si fa a tutelare gli interessi di Brisighella se non
                          si studia e poi si lavora all' interno del Comune, coordinandosi con gli altri Comuni e con i dirigenti? Se si deve stare in
                          Unione in questa maniera», conclude Missiroli, «è meglio per i brisighellesi che si inizi la procedura di uscita». Filippo
                          Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
[ § 1 4 5 3 7 0 4 8 § ]

                          martedì 13 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          CASTEL RANIERO

                          Furti nelle case «Periodo a rischio»

                          FURTI in serie sono stati segnalati nel corso delle scorse notti nelle
                          abitazioni di via Castel Raniero. I ladri, approfittando del caldo e dell'
                          assenza degli inquilini, verso le 21.30, hanno razziato un paio di case
                          nella zona. Scattato l' allarme i residenti che aderiscono al sistema del
                          controllo di vicinato Fa Tam Tam, dei quattro gruppi, dall' Orto Bertoni a
                          Errano, hanno ricevuto sms di allarme per segnalare la cosa e per invitare
                          i residenti a segnalare la presenza di auto o persone sospette. Intanto
                          dalle forze dell' ordine arriva l' invito a fare attenzione in questo periodo
                          durante il quale il caldo invita spostarsi verso la marina o alle ricerca di un
                          po' di refrigerio. «La settimana di Ferragosto - spiegano -, quella durante
                          la quale più spesso ci si assenta da casa, è un momento nel quale i ladri
                          tendono a colpire. Invitiamo così tutti quelli che non si assentano di
                          prestare particolare attenzione anche alle abitazioni dei vicini e di
                          segnalare immediatamente ai numeri di emergenza eventuali situazioni
                          sospette».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          IL BILANCIO

                          Bcc, utili in aumento nel primo semestre

                          LA BCC ravennate, forlivese e imolese ha presentato il Bilancio del primo
                          semestre. L' utile è stato di 7,9 milioni di euro, in aumento di circa il 50%
                          rispetto all' analogo periodo del 2018. La raccolta totale dalla clientela ha
                          raggiunto i 4,9 miliardi, mentre gli impieghi netti sono stati di 2,5 miliardi
                          con un totale dei mezzi amministrati che supera i 7,4 miliardi. I prestiti alla
                          clientela crescono di circa 40 milioni (+1,48%). Il mutuo casa si conferma
                          come il principale strumento di sviluppo. Nel primo semestre la Bcc ha
                          concesso 850 mutui per l' acquisto della casa, per quasi 95 milioni. «La
                          Bcc - ha detto il presidente Secondo Ricci - è soprattutto responsabilità
                          sociale; nel 2019 prosegue l' attuazione del Piano di Sostenibilità. Si
                          evidenzia, in particolare, che per l' anno in corso l' impegno della banca
                          verso il territorio prevede erogazioni a favore delle iniziative sociali,
                          assistenziali e culturali per 1,6 milioni di euro».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                          Diossina, la diffusione dei dati slitta
                          L' annuncio dopo una giornata di attesa. Odore di bruciato sentito anche a Forlì

                          ARRIVERANNO solo nella giornata di oggi i dati relativi all' eventuale
                          presenza nell' aria di diossine e furani in seguito all' incendio che ha
                          distrutto il magazzino della Lotras System di via Deruta. «Vista la
                          complessità delle analisi da eseguire», scrive lo staff del sindaco
                          Giovanni Malpezzi, «e considerata la necessità di ulteriori
                          approfondimenti da parte dell' Ausl, i risultati relativi alla ricerca di
                          diossine/furani, idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e metalli nell' aria,
                          condotta da Arpae, a seguito dell' incendio di venerdì 9 agosto in via
                          Deruta, verranno resi noti entro martedì». I REPORT - inizialmente attesi
                          per lunedì 12 - hanno dunque subito un rinvio di un giorno, nonostante dall'
                          Agenzia regionale per la protezione dell' ambiente, sin dal primo
                          pomeriggio, si evidenziasse che «i dati sono stati raccolti, e sono in via di
                          componimento». Ancora alle 18 si era in attesa del fatidico report, all'
                          apparenza in procinto di essere reso pubblico sul sito di Arpae e tramite i
                          canali istituzionali. E' stato un confronto tra Arpae e Ausl a consigliare un
                          rinvio, in modo da poter fornire dati quanto più possibile «leggibili» alla
                          cittadinanza, corredati da specifiche puntuali dal punto di vista sanitario. I
                          VERTICI dell' amministrazione comunale, in contatto costante con Arpae,
                          avrebbero avuto modo nella giornata di ieri di ricevere alcuni
                          aggiornamenti sul progredire delle analisi in corso, senza però ottenere
                          quei risultati definitivi che si attendeva di poter divulgare. Nel frattempo, benché le fiamme siano state domate e l'
                          incendio sia ormai limitato allo strato di materiali accumulatisi sul luogo del disastro, gli odori hanno valicato
                          prepotentemente i confini della provincia. Un intenso fetore come di plastica e gomma bruciate ha investito nella
                          giornata di ieri in particolare la città di Forlì, mentre Faenza è stata nuovamente oggetto di aria irrespirabile. Il
                          consiglio di limitare quanto più possibile il tempo trascorso all' aperto è dunque da considerarsi ancora vigente. «Per il
                          momento restano valide», sottolinea palazzo Manfredi, «le precauzioni consigliate nei giorni scorsi, in modo
                          particolare il lavaggio accurato dei prodotti ortofrutticoli raccolti sul territorio». f. d. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Anatra ricoperta di olio, morìa di pesci «Emergenza per la fauna»

                          «VI PREGO salvate le anatre». Una piccola storia a margine, raccontata
                          da una residente di via Manzuta, fa luce sulle conseguenze dell'
                          inquinamento. «Nel canale di acque bianche che scorre a margine della
                          linea ferroviaria - spiega la donna - poco più a valle di via Corgin si è
                          creato un piccolo invaso che negli anni si è popolato di animali, tra questi
                          anche una piccola anatra che purtroppo è stata sommersa dalle acque
                          contaminate dall' olio. Quando ce ne siamo accorti l' abbiamo lavata
                          come potevamo e segnalata il caso alle autorità - racconta -. Mi rendo
                          conto che da un lato sarà difficile che si possa salvare e che in mezzo a
                          un' emergenza ambientale così grande non è certo la priorità, ma spero si
                          riesca a salvare la fauna». Da segnalare che proprio nel Canale Vetro nei
                          giorni immediatamente dopo l' incendio si è verificata la morìa di molti
                          pesci che lo popolavano. a. v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          martedì 13 agosto 2019
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                          LE OPERAZIONI VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO PER SPEGNERE GLI ULTIMI FOCOLAI NEL
                          MATERIALE BRUCIATO

                          Nel capannone distrutto si avanza metro dopo metro

                          QUARTO giorno di lavoro per la macchina organizzativa messa in piedi
                          per affrontare l' emergenza scaturita dall' incendio del magazzino di
                          logistica della Lotras System di Faenza che brucia da giovedì notte. Di
                          fatto il fuoco è stato domato nella mattinata di domenica e ora il lavoro si
                          è spostato all' interno per spegnere i focolai sotto le tonnellate di materiali
                          andati in cenere. Ieri mattina in via Deruta si è tenuto un incontro del Com,
                          il Centro operativo misto, una della strutture periferiche della Protezione
                          civile alla quale ha partecipato tra gli altri anche il Prefetto Enrico
                          Caterino. Il comandante provinciale di Ravenna dei vigili del fuoco,
                          Ermanno Andriotto, ha illustrato le operazioni che i suoi uomini stanno
                          seguendo per concludere definitivamente l' intervento. La svolta è arrivata
                          dopo aver abbattuto una parte dei muri perimetrali creando un varco
                          attraverso il quale i pompieri, a seguito del mezzo antincendio
                          aeroportuale e di una ruspa, hanno iniziato a creare un corridoio tra il
                          materiale incendiatosi e separano i mucchi di materiale andato in fiamme
                          per verificare che non nascondano focolai. Questo lavoro estremamente
                          delicato, che deve essere eseguito in piena sicurezza, procede per circa
                          venti metri al giorno, almeno in questa prima fase. Stanno collaborano
                          anche ditte private incaricate di trasportare via il materiale ferroso che
                          dovrà essere smaltito. Continua il lavoro che riguarda il trattamento delle
                          acque inquinate nei fossi attorno all' impianto, risultato dell' incendio e delle operazioni di spegnimento. Sono state
                          contenute nell' area per evitare che raggiungessero il depuratore o il mare. Nei primi giorni dell' intervento queste sono
                          finite in un bacino di laminazione tra Faenza e via Manzuta, bacino che di fatto si è saturato. Per evitare che finiscano
                          ancora in quel lago ieri mattina sono state fatte arrivare due elettropompe dell' associazione alpini di protezione civile
                          che pescheranno le acque prima che possano entrare nel bacino quasi colmo. Anche più a nord, dove è stata
                          abbassata la saracinesca per impedire che le acque inquinate nel canale Vetro vadano verso il mare, le ditte private
                          incaricate stanno prelevando il liquido che arriva, al ritmo di mille metri cubi di acqua al giorno. Dopo essere stato
                          prelevato il liquido viene stipato in cisterne in attesa dello smaltimento. L' altro fronte è la qualità dell' aria. Ieri Arpae
                          nel vertice del comitato operativo misto ha parlato di «dati incoraggianti», ma in attesa di comunicazioni ufficiali sulla
                          presenza delle diossine, vige la precauzione della massima cautela. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 17
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                          martedì 13 agosto 2019
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                          LE ATTIVITÀ TIMORI DEL MONDO AGRICOLO

                          «Sede distrutta dall' incendio Bitways di nuovo in piedi»

                          «LA BITWAYS si è rimessa in piedi ed è di nuovo operativa dopo sole 52
                          ore». All' interno del capannone della Lotras System si trovava anche la
                          sede della Bitways, un' azienda faentina. «Abbiamo subìto un duro colpo
                          che ha messo l' azienda seriamente alla prova. - spiega l' amministratore
                          delegato Mirko Guierra -, anche sull' affidabilità. Noi facciamo proprio
                          questo per i nostri clienti, li proteggiamo e manteniamo in sicurezza anche
                          da disastri come quello capitato a lei». Guerra rivendica con orgoglio l'
                          impegno della sua azienda: «A 52 ore dall' incendio possiamo affermare
                          che tutti i nostri clienti hanno i nostri servizi nuovamente attivi e le loro
                          aziende possono continuare la loro attività come se nulla fosse successo.
                          Tutto grazie alla nostra squadra di 13 persone, tecnici, commerciali e
                          amministrativi. Bitways rinasce da quel rogo come la fenice, più forte di
                          prima». TIMORI invece sugli effetti dell' incendio nel mondo agricolo.
                          «Non avendo ancora certezze sulla pericolosità del materiale andato in
                          fiamme procederò a un lavaggio accurato del vigneto», spiega un
                          viticoltore. «Non avendo ancora avuto alcuna indicazione procederò con
                          il lavaggio per eliminare micro particelle e ceneri».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          FAENZA

                          Musica al complesso Ex Salesiani Concerto del duo acustico Sara & Rosty

                          STASERA si chiude al Complesso ex Salesiani di Faenza, via San
                          Giovanni Bosco 1, la rassegna musicale SaleSound, a cura dei giovani
                          musicisti della scuola 'G. Sarti' con la direzione artistica di Damiano Drei.
                          Dalle 20.30 a e-workafè e nello sfondo alberato della corte interna si
                          esibirà il duo acustico Sara & Rosty. Il duo è composto da Sara Zannoni
                          alla voce e Simone Rostellato alla chitarra. Nel corso del concerto
                          proporrà un repertorio che spazia dall' italiano ai classici del pop
                          internazionale. Durante la serata saranno inoltre esposte opere create
                          con il Progetto MozArt. Si potranno ammirare le opere di Aleksey Bassi e
                          di Emma Ricci, rispettivamente 'See the Sound' e 'Sangue alla testa'. La
                          prima è un' installazione in cui suoni e animazioni grafiche si fondono per
                          creare un oggetto estetico multisensoriale. La seconda è invece un video
                          con un mosaico di occhi. Le iniziative sono organizzate da Faventia
                          Sales.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          I Macola e Vibronda a Oriolo

                          UNA MISCELA di suoni proveniente da ogni angolo del mondo sarà
                          protagonista a 'Oriolo di Sera' domani. Ospiti della rassegna che per tutta
                          l' estate anima ogni mercoledì il parco di Oriolo dei Fichi (Faenza) ai piedi
                          dell' antica torre medievale, saranno i Macola e Vibronda, che nel nuovo
                          cd raccontano storie vere, inventate e forse accadute spaziando tra
                          italiano, dialetto romagnolo e altri idiomi. Dalle ore 20 alle 24, infatti, ci
                          sarà la possibilità di cenare. Come sempre sarà possibile partecipare a
                          visite guidate al castello al chiaro di luna e far divertire i più piccoli grazie
                          alle animazioni di Tata Fata. Per informazioni sulle singole serate
                          www.torredioriolo.it., FB 'Torre di Oriolo' o tel. 333 3814000.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Calcio Promozione Faenza, le amichevoli

                          Faenza DOPO UNA settimana dall' inizio della preparazione per il
                          campionato di Promozione, il Faenza calcio è sceso in campo a Villa
                          Silvia contro la formazione Berretti del Cesena dove ha debuttato nel
                          secondo tempo l' ex biancoazzurro Fagnocchi, 17 anni. Anche se ancora
                          molto presto, si sono viste buone trame nella squadra manfreda allenata
                          da Alessandro Moregola, andata a segno con gli attaccanti Cisterni,
                          autore di una doppietta, e Chiarini, poi con il centrocampista Montemaggi
                          che ha arrotondato il risultato per il punteggio finale di 4-1. E' stato un
                          buon allenamento per il Faenza, atteso domani, 14 agosto, dal triangolare
                          con l' Alfonsine di serie D, padrona di casa, e il Cotignola di Promozione,
                          a cui seguiranno due partite con squadre di Eccellenza il 17 con il Cava
                          Ronco e il 21 a Classe. Fino a quella data, i biancoazzurri sosterranno 4
                          allenamenti a settimana.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ciclismo Nel Gran premio 'La Roda Reda', il Consorzio ravennate ha preceduto Alma Juventus
                          Fano, Zannoni e Faentina

                          Il Pedale Azzurro Rinascita trionfa nei Giovanissimi a Reda

                          Faenza IL CONSORZIO Pedale Azzurro Rinascita Ravenna si è imposto
                          nella classifica per società al 7° Gran premio 'La Roda Reda' svoltasi a
                          Reda di Faenza e riservato alla categoria Giovanissimi dai 7 ai 12 anni. Il
                          Pedale Azzurro con 64 punti ha preceduto Alma Juventus Fano (41), Pol.
                          C.Zannoni (21) e Sc. Faentina (20). QUESTI i risultati delle varie
                          categorie. In campo maschile: G1 1) Riccardo Casadio (Zannoni), 2)
                          Niccolo Montanari (Pedale Azzurro Rinascita), 4) Dario Casadio
                          (Faentina), 5) Christian Morigi (Pedale Azzurro Rinascita); G2 1) David
                          Hryb (Faentina), 4) Andrea Lotti (Pedale Azzurro Rinascita), 5) Filippo
                          Maiardi (Massese Minipan); G3 1) Kevin Piccioli (Alma Juventus Fano),
                          2) Cristian Turricchia (Faentina), 3) Nicholas Golinelli (Zannoni), 4) Mattia
                          Larovere (Pedale Azzurro Rinascita); G4 1) Michael Casadio (Castel
                          Bolognese), 2) Leonardo Rossi (Zannoni), 3) Matteo Micali (Pedale
                          Azzurro Rinascita), 5) Mattia Sprocati (Pedale Azzurro Rinascita); G5 1)
                          Alessandro Baldelli (Alma Juventus Fano), 4) Matteo Ghirelli (Faentina), 5)
                          Mattia Zotti (Massese Minipan); G6 1) Giacomo Sgherri (Alma Juventus
                          Fano), 3) Luca Signorini (Pedale Azzurro Rinascita). IN CAMPO
                          femminile: G1 1) Martina Golinelli (Zannoni), 2) Aurora Cerame
                          (Castellese Cicli Varsalona) 3) Melissa Rossi (SC Santerno Fabbi Imola);
                          G2 1) Cecilia Neri (Pedale Azzurro Rinascita) 2) Asia Di Liberto (S.Maria
                          Codifiume); G3 1) Letizia Esposto Giovanelli (Alma Juventus Fano), 2) Martina Pignato (Pedale Azzurro Rinascita);
                          G4 1) Jolanda Sambi (Pedale Azzurro Rinascita), 2) Asia Vanuzzo (Pedale Azzurro Rinascita), 3) Giulia Dollaku (Ped.
                          Azzurro Rinascita), 4) Nicol Cantoro (Alma Juventus Fano), 5) Veronica Di Liberto (S.Maria Codifiume); G5 1) Emma
                          Vanuzzo (Pedale Azzurro Rinascita), 2) Martina Negrini (S.Maria Codifiume), 3) Viola Tampieri (Faentina); G6 1)
                          Carolina Esposto Giovanelli (Alma Juventus Fano), 2) Alena Andrenacci (Santerno Fabbi Imola), 3) Martina Conti
                          (Pedale Azzurro Rinascita), 4) Nikol Dollaku (Pedale Azzurro Rinascita).

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 22
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IN PROGRAMMA POCHI TEST

                          Faenza A TORINO si sono disputati gli European Master Games,
                          manifestazione internazionale di atletica leggera che ha visto iscritti atleti
                          e atlete di 18 nazioni rappresentanti 3 vontinenti (Europa-Asia-America)
                          impegnate in 19 discipline sportive. Nella mattinata del primo agosto nei
                          Giardini della Reggia di Venaria Reale si è svolta la prova su strada sui
                          10 km e Maria Lorenzoni dell' Atletica 85 Faenza ha vinto la prestigiosa
                          medaglia d' oro nella categoria MF60 con il tempo di 44'07". Invece, per
                          quanto riguarda le gare disputate in Romagna, da ricordare la vittoria nella
                          propria categoria per Elisa Benini nella Beach Run di Bellaria Igea Marina,
                          e la terza piazza assoluta per Aferdita Aruci sui 20 km del 'Trail dei Due
                          ponti' a Portico di Romagna.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Vacanze ormai terminate, Faenza pronta a ripartire
                          Raggisolaris E' fissato per lunedì 19 l' inizio della preparazione precampionato

                          Faenza STANNO per terminare le vacanze dei giocatori della Rekico. La
                          formazione faentina è attesa lunedì prossimo, 19 agosto, dal primo
                          giorno di scuola della stagione 2019-2020. Saranno tanti i volti nuovi
                          pronti a scoprire i metodi di lavori di coach Friso, con un gruppo rinnovato
                          con ben otto giocatori e che ha visto la conferma dei soli Zampa e
                          Sgobba. La squadra si radunerà nel prossimo fine settimana per la rituale
                          consegna degli appartamenti e del materiale tecnico, quindi da lunedì
                          inizierà a sudare, sostenendo un doppio allenamento giornaliero: la
                          mattina sarà alla palestra Jlab per il lavoro fisico e il pomeriggio al
                          'PalaCattani' per quello tecnico. COME è ormai consuetudine nelle
                          preseason di Friso, saranno poche le amichevoli in programma per la
                          Rekico, ma tutte contro avversarie di ottimo livello. Si partirà sabato 31
                          agosto con il test contro l' Unieuro Forlì (che proprio ieri ha ufficializzato l'
                          arrivo del 18enne ravennate Federico Cinti, cresciuto nella Compagnia
                          dell' Albero e nella scorsa stagione alla Fortitudo Bologna), seguirà
                          mercoledì 18 settembre il test con Ozzano e sabato 21 il derby con
                          Rimini: tutte le tre gare sono in programma alle 18.30 al 'PalaCattani'. In
                          trasferta ci saranno invece le partite con Cento e Rimini, ma gli orari sono
                          ancora da definire. QUESTA serie di impegni servirà ai Raggisolaris per
                          prepararsi ad una stagione che si annuncia decisamente dura e ad un
                          girone con tante formazioni costruite per il salto in serie A2, uno scenario comunque che non spaventa per nulla i
                          faentini. Se Cento (la grande favorita), Chieti, Cesena e Fabriano si presentano con l' obiettivo di dominare la
                          stagione e Ancona, Piacenza, Jesi e Rimini possono sfoggiare roster ambiziosi, la Rekico ha come obiettivo quello
                          di inserirsi nella corsa per i playoff. Lo stesso scenario della scorsa stagione, quando lontano dai riflettori, la
                          compagine faentina riuscì a stupire sin dall' esordio in campionato. Il primo mese di lavoro sarà dunque determinante
                          per trovare la giusta alchimia nel gruppo e l' arma in più dovrà essere ancora una volta coach Friso, bravissimo un
                          anno fa a costruire a tempo di record una macchina perfetta spintasi fino alla semifinale dei playoff. INFINE questi i
                          nuovi numeri di maglia della Rekico: 3 Marabini; 5 Rubbini; 6 Oboe; 7 Wang; 9 Samorì; 10 Zampa; 11 Calabrese; 13
                          Edoardo Tiberti; 14 Santucci; 15 Bruni; 17 Mazzotti; 18 Klyuchnyk; 22 Sgobba; 25 Petrini; 28 Amedeo Tiberti. l.d.f.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 24
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Ausl chiede tempo per valutare i dati Slittano i risultati sui campionamenti
                          Per l' azienda sanitaria si tratta di «analisi complesse, servono approfondimenti» Trenta vigili del fuoco di otto
                          squadre ancora impegnati sul posto

                          FAENZA ELENA DE MURTAS Bisognerà attendere ancora almeno un
                          giorno per avere il riscontro dell'impatto sulla salute pubblica del rogo
                          della Lotras. I risultati delle analisi relative ai campionamenti effettuati
                          dall'Arpae nei giorni scorsi, infatti, ancorché già disponibili, devono
                          essere valutati dalle strutture competenti dell'Ausl. E queste hanno
                          specificato di avere bisogno di più tempo per approfondimenti e
                          valutazioni. LA NOTA DI ARPAE A riferire quanto appreso dalle autorità
                          sanitarie, una stringata nota diffusa nel pomeriggio di ieri da Palazzo
                          Manfredi: «Vista la complessità delle analisi da eseguire e considerata la
                          necessità di ulteriori approfondimenti da parte dell'Ausl, i risultati relativi
                          alla ricerca di diossine/furani, idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e
                          metalli nell'aria condotta da Arpae, verranno resi noti entro la giornata di
                          domani (oggi per chi legge, ndr)». IL SINDACO I risultati erano attesi con
                          apprensione dai cittadini, non solo di Faenza, ma anche delle zone
                          limitrofe dove i fumi si sono diffusi a partire dalla notte di venerdì, in cui
                          sono divampate le fiamme nell'edificio di via Deruta. E lo slittamento del
                          verdetto fa crescere dubbi e preoccupazione. «Si tratta di analisi
                          complesse; Arpae le ha consegnate in tre giorni come annunciato, ma i
                          dati devono essere interpretati da parte dell'Ausl e questo richiede tempo.
                          Non abbiamo motivo di dubitarne», spiega il sindaco Giovanni Malpezzi.
                          Rammenta poi che «il monitoraggio avviene in continuo, giorno per
                          giorno». OTTO SQUADRE ANCORA AL LAVORO Anche nella giornata
                          di ieri i Vigili del fuoco hanno proseguito il loro intervento per arrivare a
                          estinguere completamente il rogo della Lotras. Otto le squadre impegnate
                          sul posto, per un totale di circa una trentina di uomini. Si stima che
                          possano occorrere ancora 3/4 giorni per bonificare l'area da ogni focolaio residuo. I pompieri stanno man mano
                          portando via il materiale dall'interno dell'edificio, e lo spostamento del materiale produce il fumo visibile in questi
                          giorni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Miracolo Bitways: dalla distruzione al pieno ripristino in 72 ore

                          FAENZ A Non è solo la Lotras a essere rimasta vittima del violento
                          incendio scoppiato nella notte tra l'8 e il 9 agosto scorso e che ancora
                          continua a consumare l'edificio di via Deruta. Nello stesso edificio, infatti,
                          al civico 11, ha sede una piccola azienda che si occupa di servizi
                          informatici, la Bitways. Un'azienda che ha visto andare in fumo in poche
                          ore la propria sede di 200 metri quadri e i propri strumenti di
                          lavoro.Un'azienda protagonista di un piccolo miracolo: ieri mattina dopo
                          un weekend di lavoro a testa bassa e pressoché senza interruzioni a
                          poco più di 52 ore dall'incendio, tutti i clienti di Bitways potevano contare
                          di nuovo sui servizi dell'azienda pienamente operativi. Anche grazie
                          all'ospitalità offerta da un fornitore con sede poco distante. «Per i nostri
                          clienti facciamo questo: proteggiamo i loro dati e li manteniamo in
                          sicurezza anche da disastri come quello capitato a noi», commenta Mirko
                          Guerra, legale rappresentante di Bitways. «Subito alle quattro di notte, a
                          due ore dallo scoppio dell'incendio, ci siamo rimessi in moto. Prima
                          ancora di leccarci le ferite, fare i conti dei danni subiti, metterci le mani nei
                          capelli racconta dovevamo mantenere al centro dell'attenzione i nostri
                          clienti. E così è stato, grazie all'unione e alla forza del team di 13
                          persone, tecnici, commerciali e amministrativi. Tutti si sono rimboccati le
                          maniche e hanno condiviso un solo semplice obiettivo: essere operativi
                          per le 7,30 di lunedì. Ce l'abbiamo fatta». Il fatto di essere a ridosso del
                          ferragosto, se da un lato ha agevolato il recupero essendo minore la mole
                          di lavoro, dall'altro ha reso più difficile reperire materiali e servizi dai
                          fornitori. «Bitways rinasce dalle ceneri di quel rogo come la fenice, più
                          forte di prima perché è ancora più unita di prima sottolinea Guerra. È un
                          esempio per tutti i nostri clienti, perché grazie alla tecnologia disaster recovery applicata su noi stessi abbiamo
                          dimostrato che neanche incendi devastanti come questo possono mettere in ginocchio un'azienda, piccola o grande
                          che sia. Un grazie particolare a tutti coloro imprenditori, fornitori, clienti che in questi giorni intensi e infiniti ci hanno
                          fatto sentire illoro sostegno: anche grazie a questo siamo riusciti a tornare operativi come volevamo». La Bitways è
                          una srl nata nel 2011; conta 13 dipendenti. E. D. M.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Commissionare gli esami a società terze»

                          «Per una maggior tutela dei cittadini crediamo sia buon senso
                          commissionare a società terze esami specifici, nonostante i costi
                          proibitivi». Lo afferma Alessio Grillini di "Io Faentino", muovendo dal fatto
                          che «viste le temperature e i materiali combusti, è possibile che siano
                          state rilasciate diossine nell' aria. Sarebbe inoltre interessante - aggiunge
                          - verificare il contenuto di diossina nelle carni e uova di animali allevati
                          nell' area di ricaduta per avere un monitoraggio più efficace».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          INDAGINI SUL CAMPO PER TRE ANNI

                          Ricognizioni archeologiche nella pianura faentina
                          Si cercano i resti dei castelli medievali scomparsi a Basiago, Corleto, Cosina, Sant' Andrea. in base ai risultati
                          saranno decisi scavi di approfondimento

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Anche la pianura faentina, a valle della via Emilia - come già
                          avviene nella Bassa Romagna (Zagonara, Cotignola), nei dintorni di
                          Cervia (Saline) e nel Brisighellese (Rontana e Ceparano) - sarà indagata
                          dal punto di vista archeologico, periodo medioevale ed età antica. La
                          prima campagna di ricognizioni prenderà il via il 23 settembre (fino al 18
                          di ottobre) promossa dall' Università di Bologna (Progetto Faventia -
                          Archeologia dei paesaggi) e sarà contestuale al Faentival, prima edizione
                          del festival di archeologia partecipata dedicato ai ritrovamenti, alla storia
                          e alla produzione ceramica, organizzato dall' associazione Argylls
                          Romagna Group che inaugurerà la sede faentina il 28 settembre, in via
                          Castellani, avendo ottenuto in gestione gli spazi della biblioteca Carlo
                          Zucchini. IL PROGETTO Il progetto Faventia punta a fare luce sul
                          territorio rurale, dove diversi aspetti storici e archeologici rimangono
                          ancora irrisolti. Direttore scientifico è Andrea Augenti, docente di
                          Archeologia medioevale dell' Università di Bologna (sede di Ravenna), il
                          coordinamento scientifico è affidato a Marco Cavallazzi, il
                          coordinamento sul campo a Michela De Felicibus e Michele Abballe. «Il
                          progetto - spiega Michela De Felicibus - ha la durata di tre anni e prevede
                          la campionatura di 60 km quadrati (20 ogni anno): svolgeremo analisi
                          superficiali sul campo con lo scopo di individuare obiettivi primari da
                          indagare ulteriormente e procedere quindi a eventuali scavi. Prenderanno
                          parte ai lavori una decina di studenti provenienti anche da altre facoltà
                          italiane di archeologia. I siti oggetto di attenzione sono quelli individuati
                          attraverso scritti pervenutici, confrontati a scatti aerei e satellitari
                          rivelatori». I CASTRA SCOMPARSI In particolare sono emerse
                          interessanti informazioni in merito alla Pieve di Sant' Andrea in Panicale, attestata dall' 893; al Ca strum Matrara,
                          nominato nel 1061, scomparso, la cui location è oggetto di diverse ipotesi, forse nei pressi di Pieve Cesato (vie
                          Accarisi e Castellina), oppure nel plebato di San Pietro in Sylvis o, come suggerisce il toponimo lungo la via Madrara.
                          Maggiori elementi si hanno invece per il Ca strum Basiliaci, scomparso, nominato per la prima volta nel 1070
                          soggetto alla Chiesa di Ravenna, presso l' attuale chiesa di Basiago, dove fino ad inizio secolo scorso erano ancora
                          visibili le tracce del fossato difensivo e il rialzo di terreno su cui si trovava il castello, di forma rettangolare; fino al
                          1655 circondato da un borgo. Datato 1199 si cerca anche il Castrum Cosina, scomparso, che fu eretto dai faentini a
                          presidio del confine con Forlì, nei pressi del rio omonimo. Inoltre sarà indagato il Castrum Corleti, fortificato dai
                          faentini nel 1217, scomparso, ma collocabile nei pressi della pieve di Santo Stefano in Corleto. Terminate le
                          ricognizioni sarà probabilmente uno di questi siti ad essere oggetto di studi e ricerche più approfonditi, tramite scavi
                          veri e propri. In base alle risorse disponibili vi sarà la possibilità di allargare le indagini anche ai territori di Solarolo e
                          Castel Bolognese.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 28
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Faentival ": un mese sulle tracce della storia

                          Il Faentival terrà viva l' attenzione sugli eventi archeologici in corso e
                          proporrà iniziative dal 28 settembre al 27 ottobre. Tra l' altro "Il mestiere
                          dell' archeologo" permetterà di vedere il lavoro sul campo (per aderire:
                          email progetto.faventia@gmail.com o scrivere alla pagina facebook
                          Faentival). "La giornata dell' archeologia" (6 ottobre) vedrà per i più
                          piccoli la simulazione di uno scavo archeologico, mentre i più grandi
                          potranno capire meglio i metodi scientifici. "A cena con l' archeologo"
                          sarà un momento di interazione conviviale tra archeologi e comunità:
                          circoli, associazioni, locali interessati a ospitare gli archeologi per una
                          cena a tema possono contattare gli organizzatori. F. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Finisce nel canale in scooter Ferito un 58enne

                          FAENZA Uscito di strada in moto, è stato trasportato in elicottero all'
                          ospedale Bufalini di Cesena. L' incidente è accaduto ieri mattina, intorno
                          alle 10.15, nella frazione di Sarna, in via Canaletta di Sarna. Stando alle
                          prime ricostruzioni il ferito - un 58enne - stava percorrendo la via, in
                          direzione di Faenza, in sella a uno scooter Kymco, quadro avrebbe perso
                          il controllo del motociclo, sbandando e uscendo fuori strada, per poi finire
                          la sua corsa nel canale che corre in fregio alla carreggiata. Le cause sono
                          in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia locale dell'
                          Unione della Romagna faentina, intervenuti per i rilievi di legge. I
                          soccorritori del 118 sono sopraggiunti con l' ambulanza e elicottero; il
                          ferito è stato trasportato con l' elimedica al pronto soccorso dell'
                          ospedale Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità; ma
                          successivamente le sue condizioni si sono rivelate non gravissime.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Si allarga un tratto di via Senio a Casola

                          CASOLA VALSENIO Lavori in corso in via Senio per allargare il tratto di
                          strada che dalla zona industriale, via 1° Maggio, conduce all' ingresso
                          dello stabilimento Saint Gobain di Casola Valsenio. L' intervento, dettato
                          dall' ingente flusso di traffico pesante, è finalizzato a portare da 6 a 8
                          metri la larghezza della strada, agendo anche sulla consistenza del manto
                          stradale. La conclusione dei lavori è prevista per l' inizio di settembre. Per
                          maggiori informazioni consultare il sito istituzionale:
                          http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Archivio-notizie/Lavori-
                          in-corso-allargamento-della-strada-di-accesso-su-via-Senio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CIRCOLARE 19/E/2019

                          Risposte a interpello, adeguamento sotto la lente
                          Le direzioni regionali delle Entrate sono state sollecitate a verificare

                                                                                                                                      Luigi Lovecchio
                          Il Fisco monitora i comportamenti dei contribuenti sul recepimento delle
                          risposte da interpello, con particolare attenzione ai grandi contribuenti. Le
                          direzioni regionali sono sollecitate a verificare se, con riferimento alle
                          istanze presentate, vi siano attività di controllo in essere che si atteggiano
                          a causa di inammissibilità dell' istanza stessa. Nella circolare numero 19
                          sulla programmazione dei controlli delle Entrate prende in esame i riflessi
                          dell' istituto dell' interpello non solo come strumento di compliance ma
                          anche come criterio per orientare l' attività di accertamento. Per le grandi
                          imprese e per quelle di piccole e medie dimensioni, il documento di prassi
                          evidenzia la necessità che gli uffici periferici controllino, ex post, se il
                          contribuente si è adeguato alla risposta fornita in sede di interpello. Con
                          specifico riferimento alle grandi imprese (ricavi almeno di cento milioni di
                          euro), il controllo di carattere sostanziale deve essere eseguito entro l'
                          anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione redditi e
                          Iva. Tanto, in conformità di quanto disposto nell' articolo 27 del decreto
                          legge 185/08. Con riferimento agli aspetti procedurali, la circolare ricorda
                          che le risposte fornite da parte delle strutture centrali sono rese pubbliche
                          sul sito dell' agenzia delle Entrate. Gli uffici vengono inoltre sensibilizzati a
                          esaminare nel merito il contenuto delle singole istanze, prescindendo dal
                          nomen fornito alle stesse da parte del contribuente. A tale riguardo, viene
                          rappresentato il caso in cui è stata trasmessa una domanda qualificata
                          come consulenza giuridica dove era descritto un caso specifico senza
                          che venissero indicati i dati identificativi del contribuente. In tali ipotesi, la domanda risulta improcedibile sia come
                          consulenza giuridica, in quanto non riguarda una questione interpretativa di carattere generale, sia come interpello, in
                          quanto difettano le generalità del soggetto interessato. Per questo motivo, dovrà essere comunicato l' inammissibilità
                          dell' istanza, senza fornire alcuna risposta. Va peraltro ricordato come eguale approccio sia stato recepito nella
                          circolare 9/16, a proposito della classificazione dell' istanza come interpello probatorio, ordinario o disapplicativo. L'
                          amministrazione finanziaria potrà al più chiedere una precisazione sul tipo di domanda inoltrata ma non potrà
                          rigettarla. In linea di principio, le domande aventi ad oggetto i tributi erariali sono gestite dalle Dre competenti in base
                          al domicilio fiscale del contribuente. Devono invece rivolgersi direttamente alla nuova Divisione contribuenti le
                          amministrazioni centrali dello Stato e gli enti pubblici a rilevanza nazionale, i soggetti non residenti e i grandi
                          contribuenti. Si ricorda inoltre che le Dre possono chiedere l' intervento della divisione Contribuenti qualora vi sia un
                          alto numero di istanze aventi contenuto analogo oppure manchino pareri ufficiali sulla questione sollevata oppure
                          siano segnalati comportamenti difformi da parte degli uffici o ancora si tratti di problema di complessa soluzione.
                          Nella gestione delle domande, si raccomanda di controllare se vi siano verifiche in corso sulle fattispecie analoghe nei
                          riguardi dello stesso contribuente o di altri di cui però l' istante sia a conoscenza. In tale eventualità, infatti, l' istanza
                          deve essere dichiarata inammissibile. Da ultimo, si ricorda che eventuali atti impositivi difformi dal parere reso sono
                          radicalmente nulli. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 32
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                          martedì 13 agosto 2019
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La direzione finanza locale del ministero dell' interno conferma il trend al ribasso

                          A picco i premi antievasione
                          Cresce il disinteresse dei comuni. Nel 2018 solo 11 mln

                          MATTEO BARBERO - Colano a picco i premi ai comuni che collaborano
                          con il Fisco nella lotta all' evasione fiscale. I nuovi dati diffusi dal ministero
                          dell' interno confermano il crescente disinteresse dei sindaci per un'
                          attività che pure può contare su importanti incentivi e che ha alle spalle
                          protocolli d' intesa sottoscritti in pompa magna. Dalle tabelle pubblicate
                          ieri dalla Direzione centrale per la finanza locale, infatti, emerge che per il
                          2018 la premialità complessiva si è attestata a poco più di 11 milioni
                          (11.406.176,25 per la precisione), in riduzione rispetto ai circa 13 milioni
                          dei due anni precedenti. Ma l' assegno valeva 17 milioni del 2015 e
                          addirittura 21 milioni del 2014. Per comprendere questi numeri, occorre
                          ricordare che il decreto-legge n. 203/2005 (poi ripetutamente modificato)
                          ha introdotto dei premi per le «segnalazioni qualificate» dei comuni che
                          danno luogo ad accertamenti. Fino al 2019, all' ente che ha fornito all'
                          Agenzia delle entrate o alla Guardia di finanza elementi utili per pizzicare
                          gli evasori viene riconosciuto il 100% della somma riscossa. Il bonus si
                          applica alle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo
                          definitivo nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi
                          riscossi a titolo definitivo, al netto delle somme spettanti ad altri enti ed
                          alla Ue. Pertanto, la consistenza di questi trasferimenti è un' ottima proxy
                          del grado di collaborazione fra il centro e la periferia nello svolgimento di
                          una funzione unanimemente considerata come strategica a fronte dell'
                          enorme entità che il «sommerso» presenta nel nostro Paese. In questo
                          senso, il calo è molto preoccupante, anche perché conferma un trend
                          negativo che pare ormai consolidato: già nel 2015, il numero delle segnalazioni si era ridotto del 27% rispetto al 2014
                          e del 43% nell' arco dell' ultimo quadriennio. Per contro, l' ammontare delle premialità complessivamente riconosciute
                          era aumentato del 22,7%, passando da 17,7 a 21,7 milioni, anche se solo grazie alla maggior percentuale
                          riconosciuta all' ente segnalante. Negli ultimi anni, invece, anche questo numero è caduto in picchiata, arrivando quest'
                          anno quasi a dimezzarsi. Non per nulla, la Corte dei conti, già nella relazione al rendiconto generale dello Stato per l'
                          anno 2016, ha nuovamente definito «marginale» l' apporto dei comuni all' attività di accertamento. Il fenomeno,
                          sottolinea ancora la magistratura contabile, è anche assai disomogeneo su base territoriale: i comuni di Lombardia ed
                          Emilia-Romagna si confermano come i più virtuosi, mentre nell' elenco non compare nemmeno un ente di Basilicata e
                          Trentino-Alto Adige. Il Viminale ricorda che il pagamento è stato sospeso nei confronti degli enti che non hanno
                          trasmesso le certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione, nonché nei
                          confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario Sose. Le amministrazioni interessate
                          hanno tempo fino alla fine novembre per regolarizzare la propria posizione, altrimenti dovranno aspettare il prossimo
                          anno per ricevere i soldi. © Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 33
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                          martedì 13 agosto 2019
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                          Se gli enti hanno solo poteri di nomina degli amministratori

                          Le ex Ipab non rientrano nel bilancio consolidato

                          Le ex Ipab per le quali gli enti locali dispongono del solo potere di nomina
                          degli amministratori non rientrano nel gruppo amministrazione pubblica e,
                          conseguentemente, nel bilancio consolidato. L o h a a f f e r m a t o l a
                          Commissione Arconet che, in risposta a uno specifico quesito dell'
                          Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), ha evidenziato come in
                          tali casi non si configuri il presupposto del controllo pubblico che farebbe
                          scattare l' obbligo di consolidamento. Il chiarimento arriva in tempo utile
                          per la redazione del documento relativo all' anno 2018, che dovrà essere
                          approvato entro il prossimo 30 settembre, ma non esime gli uffici
                          competenti da un' attenta verifica circa l' effettiva assenza di altre
                          condizioni in presenza delle quali l' adempimento rimane obbligatorio. Il
                          principio contabile applicato di cui all' allegato 4/4 del dlgs n. 118/2011
                          concernente il bilancio consolidato, prevede che costituiscono, tra gli altri,
                          il gruppo amministrazione pubblica gli enti strumentali controllati dell'
                          amministrazione pubblica capogruppo, come definiti dall' articolo 11-ter,
                          comma 1, costituiti dagli enti pubblici e privati e dalle aziende nei cui
                          confronti la capogruppo ha, nell' ambito dei requisiti previsti, «il potere
                          assegnato da legge, statuto o convenzione di nominare o rimuovere la
                          maggioranza dei componenti degli organi decisionali, competenti a
                          definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in
                          ordine all' indirizzo, alla pianificazione e alla programmazione dell' attività
                          di un ente o di un' azienda». A titolo esemplificativo e non esaustivo,
                          rientrano in tale categoria le aziende speciali, gli enti autonomi, i consorzi,
                          le fondazioni. Tra queste associazioni e fondazioni di diritto privato rientrano le ex Ipab (Istituti pubblici di assistenza e
                          beneficenza) derivanti dai processi di trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza o beneficenza, ai sensi
                          del decreto del presidente del consiglio dei ministri 16 febbraio 1990 e del decreto legislativo n. 207/2001. Nel decreto
                          legge n. 135/2018 (cosiddetto «decreto semplificazioni»), tuttavia, è stato inserito, in sede di conversione, l' articolo
                          11-sexies, il quale contiene una norma interpretativa sull' esclusione delle associazioni e fondazioni di diritto privato ex
                          Ipab dall' ambito di applicazione della norma, in quanto la nomina degli amministratori di tali enti «si configura come
                          mera designazione, intesa come espressione della rappresentanza della cittadinanza e non si configura, quindi, come
                          mandato fiduciario con rappresentanza, sicché è sempre esclusa qualsiasi forma di controllo dell' ente pubblico».
                          Arconet prende atto di tale previsione normativa, ma rimarca come permanga «un multistrato normativo» che
                          richiede, al fine di appurare se una ex Ipab deve essere inclusa o meno, l' attento esame dell' atto costitutivo e dello
                          statuto al fine di verificare se, fermo rimanendo che la nomina degli amministratori, sussista almeno una delle altre
                          condizioni previste dalla disciplina di cui al decreto legislativo n. 118 (ad esempio, l' obbligo di ripianare i disavanzi). ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 34
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                          martedì 13 agosto 2019
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                          in attesa del cambio di guardia a palazzo chigi

                          Dal Salvaprecari di Bussetti alla chiamata diretta dei 5stelle

                                                                                                                                 CARLO FORTE
                          La crisi di governo mette in stand-by una serie di provvedimenti in itinere
                          che riguardano la scuola, che potrebbero arenarsi definitivamente in vista
                          del cambio della guardia a palazzo Chigi. Alcuni di origini governativa,
                          altri invece parlamentare. Tutti molto attesi dal settore. Cancellazione
                          della chiamata diretta. Il disegno di legge S 763, prima firmataria Bianca
                          Laura Granato, senatrice del M5S, disponeva la cancellazione della
                          chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Il
                          provvedimento è stato approvato in prima lettura al senato il 18 luglio
                          scorso. E viaggiava speditamente verso l' approvazione definitiva alla
                          camera. Che sarebbe dovuta avvenire, presumibilmente, alla riapertura
                          dei lavori della camera dopo la pausa agostana. Il disegno di legge
                          prevedeva l' abrogazione espressa dei commi 18, 80, 81 e 82 dell'
                          articolo 1 della legge 107/2015, la riforma della Buona scuola di Matteo
                          Renzi. Vale a dire, delle norme che istituiscono gli ambiti territoriali e la
                          cosiddetta chiamata per competenze. A partire da quest' anno, grazie ad
                          una norma contenuta nella legge ultima di bilancio del governo
                          gialloverde, che vieta l' assegnazione dei docenti agli ambiti territoriali, il
                          contratto sulla mobilità (si veda l' articolo 8 comma 6) ha disposto l'
                          assunzione della titolarità della sede per i docenti titolari di incarico
                          triennale e della titolarità sulla provincia dei docenti senza sede. Ma
                          questa clausola negoziale, attualmente, sembrerebbe priva di copertura
                          legale. Il comma 796 dell' articolo 1 della legge di Bilancio, infatti, si limita
                          a disporre che «decorrere dall' anno scolastico 2019/2020, le procedure
                          di reclutamento del personale docente e quelle di mobilità territoriale e professionale del medesimo personale non
                          possono comportare che ai docenti sia attribuita la titolarità su ambito territoriale». Ma non prevede l' abrogazione
                          delle norme della legge 107/2015, che istituiscono e regolano gli ambiti territoriali e la chiamata diretta. Di qui la
                          necessità di un provvedimento legislativo che lo prevedesse espressamente mettendo in sicurezza le pattuizioni
                          contenute nel contratto sulla mobilità. Che, a questo punto, è naufragato in zona Cesarini. Decreto salvaprecari. Il 6
                          agosto scorso il governo aveva approvato il decreto legge salvaprecari «salvo intese». Da trovare infatti ancora l'
                          accordo tra Lega e M5s sull' accesso al concorso riservato e ai Pas: il Movimento5stelle voleva una preselezione in
                          ingresso, la lega invece teneva il punto sulla ratio di un concorso riservato nato per premiare il servizio. Il
                          provvedimento prevedeva il varo di misure urgenti per prevenire o tamponare gli effetti dell' abuso di reiterazione dei
                          contratti di supplenza oltre i tre anni, come da intese sottoscritte con i sindacati presso palazzo Chigi con il premier
                          Giuseppe Conte e secondo l' articolazione definita, dopo un serrato confronto con le stesse sigle sindacali, dal
                          ministro dell' istruzione Marco Bussetti. Lo Stato italiano è già stato fatto oggetto dell' avvio di una procedura di
                          infrazione da parte dell' Unione europea (decisione n. 20144231 del 25/7/2019, si veda Italia Oggi del 30 luglio
                          scorso). L' esecutivo contava di istituire un concorso riservato ai precari triennalisti, di prorogare le graduatorie del
                          concorso del 2016 fino al 2019/20 e, infine, di istituire corsi abilitanti. Il concorso doveva essere riservato ai docenti
                          precari delle secondarie di I e II grado, che avessero prestato servizio nelle istituzioni scolastiche o educative statali
                          almeno tre anni nel periodo compreso tra il 2011/12 e il 2018/19. E ai vincitori sarebbe stato assegnato un contingente
                          pari al 50% dei posti utili per le immissioni in ruolo del concorso ordinario. Il governo intendeva anche istituire un
                          percorso formativo abilitante

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 35
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