Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 11 aprile 2020 - Unione dei Comuni ...
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Unione dei Comuni Bassa Romagna sabato, 11 aprile 2020 Prime Pagine 11/04/2020 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 11/04/2020 11/04/2020 Italia Oggi 5 Prima pagina del 11/04/2020 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 11/04/2020 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 7 Prima pagina del 11/04/2020 Il Resto del Carlino Ravenna 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 8 «A lungo senza protezioni adeguate E parecchi di noi sono positivi» 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 10 I contagiati sono circa 130 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 11 Ancora contagi fra gli operatori sanitari 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 13 Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 14 Solidarietà infinita, pioggia di donazioni 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 16 Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali» 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 17 Prima pagina Faenza Lugo 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 18 Tamponi in auto anche all' Umberto I 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 20 In consegna buoni spesa cibo e mascherine 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 21 Due tablet per i pazienti della terapia intensiva 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 22 Il sindaco Ranalli ha ricordato i 75 anni dalla Liberazione 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 23 Il vescovo Mosciatti ha pregato al 'Covid Hospital' 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 24 Riaprono le Poste di Conselice 11/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 25 «E' stata un' esperienza utile per l' Alfonsine» Corriere di Romagna Ravenna 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 27 Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto
11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 ALESSANDRO MONTANARI 29 Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 31 MASSA LOMBARDA 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 ALESSANDRO CASADEI 32 «Con la moto fino in Giappone ma il virus ha infranto il mio sogno» 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 33 Arrigo Sacchi dona 10mila euro all' ospedale 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 34 IL VESCOVO PREGA PER L' OSPEDALE 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 35 Continua la consegna di mascherine e generi alimentari 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 36 I capigruppo in consiglio: «Rimaniamo in casa per battere il coronavirus» 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 ALESSANDRO CASADEI 37 Igienizzante distribuito gratuitamente ai cittadini 11/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 39 I soldati indiani a Lugo Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 11/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 27 40 Quota 100, la corsa al pensionamento è dimezzata 11/04/2020 Italia Oggi Pagina 31 FRANCESCO CERISANO 42 Reddito d' emergenza decentrato 11/04/2020 Italia Oggi Pagina 33 CARLA DE LELLIS 44 Rdc, polizza ampia per chi partecipa ai lavori utili
[ § 1 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 8 1 8 9 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «A lungo senza protezioni adeguate E parecchi di noi sono positivi» Lo sfogo di un operatore dell' ospedale 'Umberto I 'di Lugo, che seguiva i pazienti Covid «C' erano tute e mascherine più idonee, ma sono state usati solo in un secondo momento: troppo tardi» Nella voce di Andrea (nome di fantasia, ndr) vibra un misto di incredulità e rabbia. Fa parte degli operatori del Covid hospital di Lugo contagiati dal virus, e purtroppo è in compagnia: «Tanti colleghi sono risultati positivi al test». Andrea, come mai si stanno registrando tanti contagi tra gli operatori? «Ora si dice che la colpa è nostra, ma per diversi giorni ci hanno fatto lavorare con dispositivi di protezione individuale insufficienti». Quali dispositivi? «Lavoravamo con gli stessi camici che già prima usavamo di routine e le mascherine chirurgiche. E questo con i pazienti positivi». Come mai non vi sono stati dati dispositivi più idonei? Non c' erano? «Li abbiamo chiesti tante volte, e i dispositivi più adatti c' erano, ce lo hanno detto. Ma i nostri responsabili ci dicevano anche che le mascherine ffp2 e i camici repellenti dovevano essere usati solo per determinate manovre, dal momento che non erano in grande quantità e non si sapeva quanto sarebbe durata. Ci siamo arrabbiati, abbiamo chiesto spiegazioni e puntato i piedi, ma nessuno ci ha ascoltati». Quanti giorni siete rimasti senza dispositivi? «Per i primi giorni. Siamo andati avanti così finché un medico è risultato positivo. Solo allora si è iniziato a parlare di far indossare a tutti le mascherine col filtro, e di fronte ai primi contagi ci è stato detto che la colpa era sua, del medico. Ma eravamo tutti in quell' ambiente senza protezioni». Quando sono arrivati i dispositivi più idonei? «Hanno rafforzato i dispositivi gradualmente, solo dopo una settimana o dieci giorni abbiamo iniziato a lavorare con camici repellenti da sala operatoria e mascherine ffp2, anche se senza calzari e protezioni per il collo». In tv si vedono medici e operatori completamente coperti, con le tute bianche. Avete richiesto quel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 8 1 8 9 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna tipo di protezione? «Certo. E ci è stato risposto che in tv si vedevano quelle immagini perché si riferivano ai primi ricoveri, quando ancora il virus non si conosceva bene. E ci dicevano che 'ora che lo conosciamo meglio, sappiamo che possiamo anche farne a meno'. Era una bugia». E piano piano siete risultati contagiati «Sì. In tutti i reparti, eravamo in tanti. Da lì è stata un' ecatombe, l' esito positivo è arrivato per parecchi operatori». E ora? Com' è la situazione? «So che adesso sono state date addirittura le tute bianche, quelle che usano anche in Rianimazione e che noi abbiamo chiesto fin dal principio. E ciò che fa rabbia è che ora dicono che 'gli operatori non sono stati attenti nell' uso dei dispositivi'. E questo non è vero». Ci sono stati contagi anche nella parte 'pulita' dell' ospedale, quella con pazienti non Covid? «Sì. E anche qui ci sono stati problemi. Gli operatori arrivano, c' è chi va nella zona pulita con la mascherina chirurgica e chi si veste con tutti i dispositivi per la zona sporca. Poi dopo tre ore si dà il cambio: chi era nell' area sporca si toglie i dispositivi e va nell' area pulita, col camice che aveva tenuto sotto. So di persone che hanno sempre lavorato nella zona pulita, eppure sono state contagiate. Non si salva nessuno». Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 8 1 8 9 6 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna I contagiati sono circa 130 Sono 130 gli operatori sanitari trovati positivi finora nel territorio della provincia di Ravenna, tra cui una quindicina di ricoverati. Alcuni di loro lavorano fuori provincia, o in strutture private, un centinaio quelli impiegati tra i tre ospedali pubblici di Ravenna, Lugo e Faenza. Tra i reparti più colpiti troviamo Oncologia a Ravenna, Chirurgia a Faenza, la Centrale operativa del 118 a Ravenna e Medicina riabilitativa a Faenza, dove ci sono stati diversi contagi tra i fisioterapisti. Si sono registrati, però, casi anche in altri reparti, tra cui la Medicina di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 8 1 8 9 4 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Ancora contagi fra gli operatori sanitari Su 25 casi registrati ci sono tre minorenni e sei persone che lavorano negli ospedali della Provincia. Tante le guarigioni Crescono i contagi, ma solo perché il laboratorio analisi ha recuperato alcuni dei tamponi non analizzati nei giorni precedenti. E, purtroppo, continuano a registrarsi positività al virus tra gli operatori sanitari degli ospedali della provincia. Sono 25 i nuovi casi di Coronavirus comunicati dalla Regione nella giornata di ieri: si tratta di 16 donne e 9 uomini, 18 persone a casa e altre 7 ricoverate - ma nessuna in Terapia intensiva. Tra i contagiati di ieri troviamo 13 persone che vivono a Ravenna, 1 a Faenza, 1 a Lugo, 1 a Castel Bolognese, 1 a Cervia, 3 ad Alfonsine, 1 a Fusignano, 2 a Brisighella e 2 residenti fuori provincia. In merito al caso di Castel Bolognese, il sindaco Luca Della Godenza fa sapere che si tratta del coniuge di una persona già contagiata, mentre a Cervia la persona malata è una donna di 45 anni, come scrive il sindaco Massimo Medri. Quest' ultimo ha poi voluto precisare che «la persona deceduta nella giornata di ieri (il riferimento è al 72enne Fausto Benvenuti, ndr), seppur in buona salute, ha contratto il Coronavirus e dopo circa un mese di ricovero è purtroppo deceduta per le complicazioni cardiorespiratorie del Covid-19», smentendo quanto comunicato il giorno precedente, ovvero che avesse altre patologie pregresse. Di buono della giornata di ieri, invece, c' è che non si sono registrate altre vittime nel nostro territorio. Tornando ai dati, tra i 25 casi di ieri c' è solo una parte dei tamponi avanzati da analizzare dai giorni precedenti, come specifica la Provincia in una nota: «Sono stati recuperati circa il 50% dei tamponi eseguiti, ma non processati nei due giorni precedenti». Venendo ai contagi, il dato più allarmante continua a essere quello relativo agli operatori sanitari: 6 coloro che figurano tra i casi di ieri. Si tratta di una persona che lavora nell' ambito del 118, una all' ospedale di Faenza, due in quello di Lugo e 2 al Santa Maria delle Croci di Ravenna. Tra questi ultimi due, una è un' infermiera del reparto di Oncologia, chiuso nei giorni scorsi a causa delle positività riscontrate. Ci sono poi 16 persone che erano già in isolamento perché parenti o colleghi di casi positivi dei giorni scorsi, 2 pazienti che si sono rivolti al Pronto soccorso e un' altra persona che ha contratto il virus dopo essere rientrata dagli Stati Uniti. Tra i contagiati risultano poi anche 3 minorenni: due adolescenti e una bambina di 5 anni, a cui il virus è stato trasmesso da un parente positivo. Dulcis in fundo le buone notizie. Ieri si sono registrate altre 29 guarigioni: 26 persone diventate asintomatiche - ma tuttora in isolamento, in attesa di essere nuovamente sottoposte a un doppio tampone - e 3 completamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 8 1 8 9 4 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna guarite. In totale, quindi, i guariti sono 261, di cui 47 risultati negativi al doppio tampone di controllo. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 8 1 8 9 7 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Il bilancio Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete In provincia si sono registrati un totale di 776 casi, quelli di ieri sono 25. Segnaliamo 258 guarigioni cliniche e 47 complete (ovvero con doppio tampone negativo). Le positività sono così suddivise: 355 a Ravenna 111 a Faenza 55 a Lugo 52 a Cervia 25 a Bagnacavallo 21 ad Alfonsine e Castel Bolognese 19 a Russi 16 a Fusignano 15 a Cotignola 10 a Massa Lombarda 8 a Conselice, Riolo Terme e Brisighella 5 a Solarolo 3 a Sant' Agata 2 a Casola Valsenio 42 i fuori provincia 45 i decessi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 8 1 9 0 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Solidarietà infinita, pioggia di donazioni Mascherine, tute e altre attrezzature sanitarie. Poi soldi all' ospedale. E dalla Nestlè cinquemila uova di Pasqua per bim Cinquemila uova di Pasqua donate alla comunità ravennate da Nestlé Italia - divisione Perugina sono arrivate questa mattina in uno dei piazzali della Sapir. Grazie anche alla rete delle associazioni di volontariato che in questi giorni stanno provvedendo alla consegna a domicilio di spesa e farmaci per chi non è in grado di provvedere autonomamente, le uova saranno consegnate entro Pasqua alle comunità per i minori, alle strutture residenziali per disabili e anziani, ai centri di accoglienza per migranti, ai dormitori, alle famiglie più fragili in carico ai Servizi sociali (quelle che stanno ricevendo i buoni spesa), alla Caritas e - attraverso la Prefettura - a polizia, carabinieri, capitaneria di porto, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia provinciale e locale, al carcere. Sempre in tema di donazioni, il direttore della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo , Patrizio Lamonaca, grazie ai primi diecimila euro raccolti, ha consegnato alla direzione dell' ospedale di Ravenna attrezzature sanitarie destinate alla lotta contro il Covid-19, tra cui due monitor multiparametrici. Fra i molti che hanno deciso di sostenere l' iniziativa, si segnalano i due campioni di motociclismo Loris Capirossi e Gianni Rolando che hanno contribuito anche attraverso le loro testimonianze. Anche la concessionaria Destauto di Ravenna (Nissan, Renault, Dacia), ha messo gratuitamente a disposizione di Auser un mezzo, adeguatamente sanificato, per tutta la durata dell' emergenza sanitaria in atto. Il mezzo, una Renault Captur 1500dCi, sarà utilizzato dai volontari Auser nel territorio del mare, in particolare a Punta Marina, per la consegna di spesa e farmaci. da parte sua il distretto Eni di Ravenna ha consegnato alla direzione sanitaria dell' ospedale un primo stock di dotazioni protettive, 10mila mascherine NK95 e altre 30mila mascherine chirurgiche. Alcune aziende del territorio hanno, invece, donato delle uova di cioccolato a Cuore e Territorio e alle associazioni podistiche Uisp Ravenna Lugo Faenza perché le distribuissero in ospedale, rendendo più dolce la Pasqua dei piccoli pazienti e dando un abbraccio virtuale a tutti i bambini della città di Ravenna. La raccolta fondi lanciata da Cuore e Territorio ha superato i 70mila euro e un altro camion pieno di dispositivi di protezione individuale è arrivato ieri all' ospedale, accompagnato dal presidente dell' associazione Giovanni Morgese e dal vice presidente Carlo Serafini. I Rotary club Ravenna, Lugo e Galla Placidia hanno donato ai reparti di Rianimazione Terapia Intensiva degli ospedali di Ravenna e Lugo un Monitor Carescape B650 portatile, per la rilevazione cardiaca ed emodinamica in continuo e per il monitoraggio respiratorio. Il prefetto Enrico Caterino, infine, ringrazia Azimut di Ravenna e la Madel di Cotignola per la fornitura Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 8 1 9 0 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna di mascherine e dispositivi igienizzanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 8 1 9 0 0 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali» Da martedì 14 tornano operativi dopo lo stop imposto dal Governo A partire da martedì 14 aprile tornano operativi 14 Uffici Postali della provincia di Ravenna, il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato nelle ultime settimane in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale. La riapertura degli Uffici Postali del Ravennate è stata possibile anche grazie all' adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l' installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini. Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all' esterno e all' interno dei locali. Questi gli uffici postale che riapriranno. Per la zona di Ravenna: Porto Corsini, Porto Fuori, Punta Marina e Santerno; per la zona di Russi: Godo e San Pancrazio; per la zona di Faenza: Fognano, Granarolo, Marzeno e Reda; per la zona di Lugo: Villa San Martino, Villanova di Bagnacavallo, Barbiano e Conselice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 8 1 9 1 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 8 1 9 0 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Tamponi in auto anche all' Umberto I E' partito al nosocomio lughese il servizio destinato a confermare la guarigione di chi è stato contagiato dal Coronavirus A dieci giorni dalla partenza della metodologia 'drive through', servizio allestito nella parte posteriore del parcheggio del Cmp di Ravenna, da ieri anche a Lugo è attivo il servizio che consente di effettuare il tampone per verificare se si è positivi al Covid-19, senza neanche uscire dalla propria automobile. Il servizio è effettuato dal Dipartimento delle cure primarie dell' Ausl Romagna ed è stato reso possibile grazie al prezioso lavoro della direzione infermieristica e tecnica, che ha già realizzato la postazione di Ravenna, in collaborazione con la Croce Rossa di Lugo. Rappresenta un' importante opportunità di effettuare i test in tempi veloci e, soprattutto, in condizioni di massima sicurezza. «Ieri, nell' arco della mattinata - spiega Mauro Marabini, direttore del Dipartimento cure primarie Ausl Romagna - nella postazione lughese, allestita nel parcheggio dell' ospedale oltre la ferrovia, i tamponi fatti sono stati 22. L' attività prosegue in questi giorni in contemporanea a quella effettuata a Ravenna e nei primi giorni della prossima settimana sarà operativa anche una postazione a Faenza». L' intera l' operazione può durare dai dieci ai cinque minuti, a seconda del 'rodaggio' degli operatori. I pazienti arrivano in automobile e si fermano all' interno di una struttura gonfiabile montata nello spazio esterno all' ospedale che serve anche a tutelare la loro privacy. Una volta arrivati, i pazienti spengono il motore della vettura, forniscono i propri dati e vengono sottoposti al tampone. Bastano pochi minuti e si può ripartire. Il numero dei tamponi dei prossimi giorni sarà stabilito in base alle necessità. Con questo metodo se ne potrebbero effettuare molti di più, ma ai laboratori analisi arrivano anche quelli effettuati in ospedale e a domicilio, ed è quindi necessario equilibrare le quantità, per evitare sovraccarichi per i laboratori. L' organizzazione del servizio fa capo alla Sanità pubblica. Il test, è bene chiarirlo, non è ad accesso diretto, nel senso che si devono presentare solamente le persone contattate dall' Ausl: nello specifico è il Servizio di Sanità pubblica che stila e fornisce alle Cure primarie le liste di chi deve essere sottoposto al tampone. I pazienti vengono contattati telefonicamente e viene loro dato un appuntamento. Il test viene effettuato a chi è stato malato e, prima di essere dichiarato ufficialmente guarito, deve sottoporsi a due tamponi a distanza ravvicinata. E infatti il secondo tampone, se il primo risulta negativo, viene fatto a distanza di 24 o 48 ore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 8 1 9 0 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna In caso di positività invece si deve aspettare almeno un' altra settimana. Questo metodo, utilizzato in molte altre città della regione, e non solo, consente di restituire alle persone in tempi brevi la certezza della guarigione. Per questo chi viene contattato è ben felice di recarsi all' appuntamento. Tra questi anche medici, infermieri e operatori sanitari che, dopo la malattia, possono ritornare al lavoro. a.cor. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 8 1 9 1 4 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BASSA ROMAGNA In consegna buoni spesa cibo e mascherine Prosegue nella Bassa Romagna la consegna a domicilio dei beni di prima necessità alle famiglie e alle persone in difficoltà economica. I volontari della Protezione civile hanno lavorato quasi tutta la notte per preparare le consegne che tra ieri e oggi saranno distribuite a domicilio. Le famiglie riceveranno i buoni spesa una tantum finanziati dal fondo di solidarietà alimentare (finora sono prevenute circa 1500 domande), le mascherine messe a disposizione gratuitamente dalla Regione Emilia-Romagna e generi di prima necessità (principalmente alimentari). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 8 1 8 9 5 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Due tablet per i pazienti della terapia intensiva Sono stati acquistati grazie alle donazioni di tante persone, anche anonime E' commovente la mobilitazione di tutta la comunità lughese per aiutare le strutture sanitarie impegnate duramente per l' emergenza Coronavirus. E la dimostrazione avviene ogni giorno. Così, due tablet per poter mettere in contatto i parenti dei pazienti ricoverati sono stati consegnati agli operatori del reparto di Terapia intensiva dell' ospedale di Lugo. Dopo un appello fatto da alcuni operatori sanitari del reparto ospedaliero lughese, in molti non si sono fatti sfuggire l' occasione per poter lasciare un piccolo contributo. Il fine era per l' appunto poter mettere in contatto i ricoverati con i familiari che non hanno la possibilità di vederli di persona. Detto fatto. Dopo la raccolta fondi partita da una infermiera tra amici, con la somma necessaria una delle infermiere ha potuto acquistare due tablet e le relative sim così da ieri i ricoverati per Covid-19 nell' ospedale lughese potranno salutare i propri cari. «L' iniziativa - spiegano dal reparto di Terapia intensiva di Lugo - è stata possibile grazie alla generosità di tanti, alcuni anche anonimi, che hanno donato quanto potevano per l' acquisto di due tablet e due sim. In questo momento di grande emergenza e difficoltà il contatto dei pazienti ricoverati con i propri familiari è fondamentale per non farli sentire soli. Una cosa che ci ha riempito il cuore di gioia e che non mancherà di riempire di gioia anche i parenti delle persone che si trovano da noi». Gli esempi arrivano poi anche da persone molto conosciute. Infatti, la direzione dell' ospedale lughese e quella generale dell' Ausl Romagna hanno voluto ringraziare pubblicamente l' ex Ct della nazionale di calcio Arrigo Sacchi. Il tecnico di Fusignano ha infatti donato 10mila euro a favore dell' ospedale Umberto I: «Un grande allenatore ma anche un grande uomo. Arrigo Sacchi si conferma persona di grande generosità e umanità oltre che grande coach», ha sottolineato l' Ausl Romagna. Notevole anche il contributo fornito dalle 'Distellerie Mazzari spa' di Sant' Agata sul Santerno: donazione di 20mila euro all' ospedale di Lugo, gel igienizzante per la Protezione civile e la distribuzione di confezioni a tutta la popolazione di S.Agata. Da segnalare appunto che l' azienda ha donato 11mila confezioni di gel igienizzante alla Protezione civile della Bassa Romagna che sta operando con volontari per garantire assistenza alle persone più fragili. E nei giorni scorsi gli stessi dipendenti della Mazzari hanno distribuito, col metodo porta a porta, flaconi igienizzanti gratuiti a tutte le abitazioni di Sant' Agata. a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 8 1 8 9 8 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Il sindaco Ranalli ha ricordato i 75 anni dalla Liberazione A Lugo omaggio solitario del primo cittadino al Monumento agli indiani Il loro nome era Ali Xiaidar e Namdeo Jadhao. Erano indiani e il 10 aprile del 1945 sono stati i primi ad entrare a Lugo da via Mentana per liberare la città dagli ultimi cecchini tedeschi. Entrambi facevano parte della 8ª Divisione indiana, aggregati agli inglesi del Commonwealth. A distanza di 75 anni esatti da quel momento, la città si è riunita simbolicamente ieri nella figura del suo primo cittadino, Davide Ranalli - «Ho sentito al mio fianco tutta la comunità lughese», ha detto - a commemorare il monumento dedicato al 1 Jaipur infantry, inaugurato dall' Unuci nel 2008 all' incrocio fra le vie Mentana ed Europa. Quell' importante capitolo di storia è descritto nel libro 'Indian VCs Over the Senio' pubblicato lo scorso anno ad opera di Daniele Cesaretti, medico chirurgo di Rimini, appassionato di storia ed esperto in particolare della Seconda Guerra Mondiale. Nel libro dedicato, come si legge, al "ricordo dei volontari dimenticati dell' esercito dimenticato sul fronte dimenticato" ripercorre tutte le tappe di quei momenti. Un importante documento per non dimenticare. E lunedì 13 aprile anche Massa Lombarda ricorderà i 75 anni della Liberazione dal nazifascismo con cerimonie in forma riservata e iniziativa online. Sulla pagina facebook del Comune di Massa Lombarda sarà riproposta la mostra fotografica '13 aprile 1945: La Liberazione della città-4 giugno 1950: L' inaugurazione del Monumento'. Monia Savioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 8 1 8 9 9 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Il vescovo Mosciatti ha pregato al 'Covid Hospital' Domani messa di Pasqua online per la Colleggiata, le parrocchie di Massa e San Lorenzo Una visita e una preghiera per dimostrare vicinanza ai malati e agli operatori sanitari così duramente impegnati anche a Lugo per l' emergenza Coronavirus. Ieri pomeriggio il vescovo della Diocesi di Imola e Lugo, monsignor Giovanni Mosciatti si è recato all' Umberto I di Lugo, ospedale in prima linea nella lotta al Coronavirus, essendo diventato 'Covid Hospital'. Il vescovo, evitando assembramenti e indossando la mascherina, ha portato un' occasione di preghiera per i pazienti e il personale sanitario anche in vista della Pasqua. Una Pasqua in cui «a maggior ragione i cristiani sono chiamati a dare ragione della speranza che ci è stata donata e che, mai come quest' anno, si rende evidente» come espresso dal vescovo nel suo messaggio di auguri. Naturalmente, come in tutte le diocesi, le funzioni della Settimana Santa sono celebrate senza fedeli e trasmesse online. Così, la Messa della Resurrezione celebrata oggi alle 20 da mons. Mosciatti e quella di Pasqua di domani alle 16, saranno visibili sui social de Il Nuovo Diario Messaggero (sito internet, pagina facebook e canale You Tube). Anche la Collegiata di Lugo trasmetterà la Messa di Pasqua domani, alle 11, sul proprio canale You Tube; domani alle 10.30 invece la messa sarà trasmessa in streaming sul sito della parrocchia della Conversione di San Paolo di Massa Lombarda e sulla pagina facebook della parrocchia di San Lorenzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 8 1 9 0 1 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Riaprono le Poste di Conselice L' ufficio di via Buscaroli tornerà operativo martedì 14 aprile La notizia era attesa da settimane e finalmente è arrivata dalle Poste Italiane. Martedì prossimo, 14 aprile, riaprirà l' ufficio postale di via Buscaroli a Conselice, anche con lo sportello esterno Postamat funzionante dopo che era stato distrutto nel corso di un 'colpo' notturno. L' ufficio conselicese sarà poi aperto anche mercoledì 15 e venerdì 17 aprile. Sempre la prossima settimana torneranno operativi altri uffici postali della Bassa Romagna il cui orario era stato rimodulato a causa dell' emergenza Coronavirus. Si tratta degli uffici postali di Barbiano (aperto mercoledì 15 aprile), di Villa San Martino (aperto mercoledì 15 aprile) e di Villanova di Bagnacavallo (aperto mercoledì 15, giovedì 16 e sabato 18 aprile). Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione come guanti e mascherina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 8 1 8 9 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «E' stata un' esperienza utile per l' Alfonsine» In attesa di notizie sull' eventuale stop della serie D, mister Gori traccia il bilancio della stagione: «Sono soddisfatto perchè siamo cresciuti» Il calcio, anche quello dilettantistico, dalla serie D in giù, resta al momento sospeso. Il mondo del pallone rimane aggrappato alla speranza di poter riprendere a giocare. Ne sa qualcosa l' Alfonsine che, al di là dei problemi societari e di classifica, beneficerebbe di un blocco definitivo della stagione, con tanto di neutralizzazione dei risultati. All' atto dello stop, ovvero dopo il ko casalingo nello scontro diretto contro il Ciliverghe del 23 febbraio, la formazione di mister Mattia Gori si è ritrovata in zona retrocessione, al penultimo posto in classifica, a -3 proprio dai bresciani e dunque dalla zona playout. Per portare a termine la stagione, mancano (mancherebbero...) ancora 9 giornate. Con 27 punti disponibili, molte cose potrebbero succedere, ma difficilmente si riprenderà. Al momento, una riga può essere tracciata: «Anzitutto - ha spiegato il tecnico biancoazzurro Mattia Gori - sarebbe giusto smettere, perché siamo di fronte ad una emergenza mondiale. Non lo dico per convenienza, tant' è vero che la nostra posizione è la stessa del Mantova capolista, ed è condivisa con tutte le altre squadre del girone D. È vero che, se si fermasse tutto, potremmo trarne un vantaggio, ma è anche vero che la mia squadra è rimasta fuori dalla zona retrocessione per 24 giornate su 25, scivolando al penultimo posto solo per una sconfitta, quella appunto col Ciliverghe, che peraltro è stata condizionata da fattori esterni». In attesa di decisioni definitive che verranno prese... in alto, Mattia Gori ha tracciato un bilancio della stagione. Il suo Alfonsine ha racimolato 22 punti in 25 partite, con 15 gol all' attivo e 33 al passivo. Forse, l' unico 'parametro' che ha fatto da zavorra, è quello del reparto avanzato, con Riccardo Innocenti, Tovalieri e Saporetti autori di 3 gol a testa: «Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il tecnico dell' Alfonsine - per quello che ha fatto la squadra. Con un budget ridotto all' osso e con un organico decisamente molto 'verde', siamo cresciuti tanto sotto il profilo tecnico e sotto il profilo tattico. Non era scontato. Abbiamo anche commesso qualche errore di gioventù, che era da mettere nel conto. A prescindere da tutto, si tratta comunque di una esperienza importante e formativa, che tornerà utile a tutti per il futuro». A livello statistico, poiché non tutte le gare della 25ª giornata si erano disputate, farà eventualmente fede la classifica della settimana precedente, con l' Alfonsine fuori dalla zona retrocessione. Nella stessa situazione dell' Alfonsine versano anche tutte le squadre dei campionati regionali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 8 1 8 9 3 § ] sabato 11 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna di Eccellenza e Promozione fino alla 3ª categoria. In particolare, in Eccellenza, la Del Duca Ribelle, 4ª in classifica in condominio con la Fya Riccione, si è fermata nel momento della ripresa, come del resto il Sanpaimola, 9° e proiettato verso la salvezza diretta. A beneficiare di una eventuale sospensione dei campionati potrebbe essere il Classe, penultimo e staccatissimo a -7 dalla zona playout, destinato dunque alla retrocessione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 8 1 9 1 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto Registrato un altro decesso legato al covid-19: quello di un 77enne di Predappio In crescita il numero dei guariti: 3 quelli "certificati" e 26 persone senza più sintomi clinici RAVENNA Come previsto il dato relativo ai nuovi contagi è tornato a crescere: 25 le positività accertate ieri, con 18 pazienti in isolamento domiciliare e 7 ricoverati, nessuno però in terapia intensiva. NESSUN ALLARME Dato al rialzo (dopo due giorni di crescita a una cifra) a cui non corrisponde però una recrudescenza dell' epidemia: si tratta di un incremento atteso dalle autorità sanitarie per il rallentamento delle analisi dei tamponi nei giorni precedenti dovuto alla difficoltà nel reperire i reagenti. Lo sblocco della situazione ha permesso di colmare in parte l' arretrato come confermato dalla Provincia che, in una nota, spiega che ieri «è stato recuperato circa il 50% dei tamponi eseguiti, ma non processati nei due giorni precedenti». Di conseguenza con quelli ancora da analizzare anche il bilancio della giornata odierna potrà essere sensibilmente più elevato, senza che questo significhi una ripresa dei focolai. I DATI POSITIVI Diversamente da quanto comunicato dalla Regione, secondo cui non si sarebbero registrati decessi legati al covid-19 nel Ravennate (sarebbe stato il terzo giorno senza morti dall' inizio della settimana dopo che in precedenza si era registrata, tranne che in un' occasione a inizio mese, una sequela ininterrotta di lutti), a Cotignola è morto un 77enne di Predappio. L' uomo, già ricoverato all' ospedale di Forlì, era stato successivamente trasferito all' area per pazienti covid allestita al Maria Cecilia Hospital dove giovedì sera è deceduto. GUARIGIONI Continua a crescere intanto anche il numero di chi si è messo il virus alle spalle: 3 guarigioni "certificate" e 26 cliniche, per le quali si attende ora il passaggio al doppio tampone di verifica attraverso l' accertamento tramite la postazione mobile allestita al Cmp. SPIRAGLI ALL'ORIZZONTE Gli spiragli di luce non devono però indurre ad abbassare la guardia. Anche se il picco pare aver imboccato la strada discendente e gli ospedali sono meno sotto pressione, dal punto di vista sanitario tutto resta invariato: anzi, grazie alla disponibilità della struttura clinica privata San Pier Damiano di Faenza, in provincia in caso di necessità sono stati resi disponibili altri 24 posti letto in più. La speranza ovviamente è che non servano, ma per essere certi di questo c' è solo un modo: mantenere il distanziamento sociale e rispettare il divieto di uscire di casa. Decisivo lo "stress test" pasquale E un test decisivo in questo senso sarà il weekend pasquale, che in altri tempi avrebbe segnato il via alla stagione estiva, tanto più con giornate di sole e temperature da maglietta come in questi giorni. Ma è proprio quello che si dovrà evitare come ribadito dal commissario Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 8 1 9 1 2 § ] sabato 11 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna regionale per l' emergenza coronavirus Sergio Venturi che in vista del possibile "stress test" del ponte festivo ha rimarcato come i controlli sulle strade saranno potenziati. «Evitate i viaggi verso le seconde cose» è il monito, sacrificio che va fatto per sperare di poter tornare gradualmente alla normalità con l' apertura di alcune attività a partire da martedì e una data sullo sfondo, quella del 3 maggio. Il rischio, altrimenti, è di vanificare gli sforzi fatti finora che hanno prodotto risultati concreti sul fronte del contenimento del contagio. Contagio che non si esclude che in futuro possa ripresentarsi. «Ma se tornerà - ha chiosato - la prossima volta non lo aspetteremo negli ospedali. E, nella speranza di avere un vaccino, sicuramente avremo in mano più elementi di conoscenza per contrastarlo». GI.RO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 8 1 9 1 0 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020 L' Istat aggiorna i dati al 28 marzo in dieci Comuni del territorio Anche Faenza in forte aumento Decessi over 65: confronto 2019 vs 2020 ALESSANDRO MONTANARI RAVENNA A Lugo tra il primo gennaio e il28 marzo 2020 è morto il 42% degli over 65 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una percentuale che si alza al 63% se si considera la fascia d' età superiore ai 75 anni. A Faenza l' aumento rispetto al 2019 è stato del 16 per cento. I dati sono resi noti dall' Istat che ha aggiornato la sua prima rilevazione del 21 marzo scorso, aggiornandola al 28. Un aggiornamento molto significativo per il territorio romagnolo e ravennate perché proprio nell' ultima settimana di marzo, come evidenziato nella giornata di ieri anche dai grafici pubblicati su queste pagine ed elaborati dall' Università di Rimini, è arrivato il picco dei decessi. Solo dieci (su 18) il totale dei Comuni presi in considerazione dalla provincia. Si tratta di Casola Valsenio, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Russi e Solarolo. Pur se manca ancora il capoluogo (e territorio impor tanti come Cervia e Bagnacavallo), il dato è consistente: si evidenzia che nella fascia d' età degli "over 65" nel periodo considerato i decessi sono passati da 154 a 192 unità. Un incremento del 24%. Considerando invece soltanto la fascia di età al di sopra dei 75 anni, l' aumento registrato sale al 30% (da 132 a 172) ma a Lugo come detto si passa da 30 a 49 morti (+ 63%). Importante, percentualmente, anche l' incremento dei decessi a Conselice (da 10 a 14). Considerando anche le persone al di sotto dei 65 anni, l' incremento percentuale è inferiore: più 20%, si arriva a 204 decessi nei dieci comuni considerati, contro i 170 dello scorso anno. UOMINI E DONNE A morire nei primi tre mesi dell' anno nei dieci territori sono state soprattutto le anziane: nella fascia di età sopra i 65 anni i decessi tra le donne sono state 111, con un incremento del 35%. L' aumento tra gli uomini è stato invece di nove persone (si passa da 72 a 81 decessi), pari al l' 11,1%. Considerando invece soltanto le donne sopra i 75 anni, l' incremento nei dieci comuni considerati è ancora più importante dal punto di vista dell' incidenza, visto che si arriva al 43% (da 72 a 106 decessi) mentre per gli uomini resta limitato a circa il 12%. Le donne, generalmente più longeve degli uomini, sembrano insomma pagare un prezzo più alto in questo primo scorcio di anno. DI CHE DATI PARLIAMO Va specificato che i dati riguardano tutte le cause di morte, non soltanto il coronavirus. L'Istat, anche su invito degli specialisti, ha ritenuto di diffonderli perché, come spiegato nella stessa nota d e l l'istituto, «con il diffondersi dell'epidemia è stato rilevato a livello locale (cioè nei singoli comuni italiani ndr) un aumento dei morti molto superiore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 8 1 9 1 0 § ] sabato 11 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna a quello ufficialmente attribuito a Covid-19. Il monitoraggio dell'andamento dei decessi nel loro complesso, indipendentemente dalla causa, è dunque di assoluto rilievo». L'ipotesi è che l'infezione abbia fatto delle vittime già in tempi precedenti all'emergere dei vari focolai. Impressione confermata anche da alcuni operatori sanitari che avevano notato un aumento delle polmoniti anche prima di febbraio. Non tutti i Comuni al momento sono stati rilevati ma soltanto1.450: quelli per cui i dati sono verificati. Territori che, avvisa l' Istat, «non costituiscono un campione, meno che mai rappresentativo, dell' universo dei comuni italiani, ma solo un loro sottoinsieme meritevole di attenzione: l' importante incremento dei decessi per il complesso delle cause, infatti, si è osservato proprio in concomitanza della diffusione dell' epidemia di Covid-19». L' aggiornamento sarà comunque costante e, nel frattempo, potrebbero entrare altri territori fino al completamento dei dati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 8 1 9 1 5 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna MASSA LOMBARDA :: DIGI E LODE La scuola primaria "Luigi Quadri" è tra i vincitori del primo quadrimestre della terza edizione di "Digi e Lode", iniziativa lanciata dal Gruppo Hera. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 6 8 1 9 0 4 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna IL TOUR ESTREMO DI ALESSANDRO CICERI «Con la moto fino in Giappone ma il virus ha infranto il mio sogno» «Ho fatto 15mila km: partendo da piazza Baracca a Lugo ho attraversato tutta la Russia» ALESSANDRO CASADEI LUGO «Ho fatto 15mila km con la mia moto: partendo da piazza Baracca a Lugo ho attraversato tutta la Russia, volevo arrivare fino al Giappone, ma l' esplodere della pandemia ha interrotto il mio tour». A parlare è Alessandro Ciceri, conosciuto da tutti come Wizz, 32 anni, nato e cresciuto a Lugo, un biker temerario, conosciuto nell' ambiente dei motoclub, che spesso lo seguono nelle sue imprese, testimoniate da centinaia di foto e video sui social. Nonostante la giovane età, è un viaggiatore esperto: per il Capodanno del 2015 ha raggiunto Capo Nord dopo aver viaggiato per un totale di 12mila km con temperature fino a -26 gradi. Nel 2017 ha macinato 20mila km in tre mesi, girando tuta l' Asia centrale. Una lunga cavalcata Quest' anno è partito il 27 gennaio, in pieno inverno, e in sella alla sua Honda Cbf 600 per due mesi ha percorso dai 200 ai 900 km giornalieri. In quei giorni del Covid-19 se ne sapeva poco, sembrava esser confinato in Cina e arginabile dal resto del mondo. «La mia cavalcata, rallentata dalla pioggia costante, attraversando la Repubblica Ceca, la Polonia, la Lituania e la Lettonia, mi ha portato in Russia per poi arrivare nella capitale Mosca - racconta il motociclista -. Ho girato in luoghi dove ho avuto la fortuna di trovare spesso qualche conoscente o "amici di amici" disposti ad ospitarmi per passare una serata insieme e raccontarsi qualche aneddoto». È poi approdato, attraversando la Siberia con temperature capaci di arrivare anche a -20 gradi, sino al lago Baikal (il più profondo al mondo, totalmente ghiacciato) sul quale ha potuto registrare il suo primo record di velocità. La pandemia «Il coronavirus intanto iniziava a diffondersi pericolosamente - riferisce Ciceri - , esplodeva la pandemia, si diffondevano i contagi anche in Italia, venivano istituite le prime zone rosse, tanto da portare presto la Russia a chiudere le frontiere con Corea del Sud e Giappone, che erano le mete successive del mio viaggio. Una volta giunto a Vladivostok, ho trovato un deposito sicuro e autorizzato dalla dogana, dove ho potuto lasciare in custodia la moto fino al prossimo anno. Dopodiché ho preso un volo per Mosca, e da qui un altro per rientrare in Italia. Là ho lasciato un pezzo del mio cuore... e la moto, che dovrò tornare a prendere». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 6 8 1 9 0 5 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Arrigo Sacchi dona 10mila euro all' ospedale LUGO Arrigo Sacchi, indimenticato ex commissario tecnico della Nazionale, vicecampione del mondo pluripremiato, ha effettuato una donazione di diecimila euro in favore dell' Ausl Romagna, e in particolare dell' ospedale 'Umberto I di Lugo, per l' emergenza coronavirus. «Un grande allenatore ma anche un grande uomo - si sottolinea dall' Ausl -. Arrigo Sacchi si conferma persona di grande generosità e umanità oltre che grande coach. A Sacchi un sentito e autentico ringraziamento dalla direzione medica dell' ospedale lughese e dalla direzione generale dell' Ausl Romagna». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 6 8 1 9 1 1 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna IL VESCOVO PREGA PER L' OSPEDALE LUGO Il vescovo della diocesi di Imola e Lugo, mons. Giovanni Mosciatti, si è recato ieri mattina davanti all' ospedale Umberto I di Lugo, dedicato all' assistenza e gestione dei pazienti Covid-19, per una piccola cerimonia religiosa e per rendere omaggio al personale sanitario impegnato ad affrontare l' emer. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 6 8 1 9 0 6 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Continua la consegna di mascherine e generi alimentari LUGO Prosegue nei comuni della Bassa Romagna la consegna a domicilio dei beni di prima necessità alle famiglie e alle persone in difficoltà economica. I volontari della Protezione civile hanno lavorato quasi tutta la notte per smistare e preparare le nuove consegne, che saranno distribuite a domicilio attraverso la rete del volontariato e della cooperazione sociale. Le famiglie riceveranno i buoni spesa una tantum finanziati grazie al fondo di solidarietà alimentare (ad oggi sono circa 1.500 le domande pervenute), le mascherine messe a disposizione gratuitamente dalla Regione Emilia -Romagna e generi di prima necessità (principalmente alimentari). Per quanto riguarda le mascherine, oltre a quelle consegnate a domicilio, una parte sarà distribuita alle farmacie e messa a disposizione gratuitamente: modalità e tempi precisi saranno comunicati successivamente. «In queste settimane di emergenza i volontari e i servizi sociali stanno facendo un lavoro straordinario per far fronte alle tante situazioni di difficoltà - ha dichiarato in merito il sindaco Luca Piovaccari, referente per le Politiche socio -sanitarie dell' Unione della Bassa Romagna -. Grazie a questo operato viene garantita assistenza alle persone più fragili, in modo che nessuno venga lasciato indietro». A questo proposito, Piovaccari ne approfitta per «rinnovare il nostro appello a lasciare le mascherine gratuite a chi ne ha effettivamente bisogno. Inoltre, ricordo che al momento le mascherine non sono ancora state consegnate alle farmacie, per cui non bisogna recarcisi per questo motivo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 6 8 1 9 0 7 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna I capigruppo in consiglio: «Rimaniamo in casa per battere il coronavirus» LUGO «Tutti uniti per chiedere ai cittadini di Lugo di rimanere a casa e rispettare le disposizioni, l' emergenza Coronavirus non è finita». È partito dai capigruppo delle forze politiche del consiglio comunale di Lugo l' appello unitario rivolto ai cittadini lughesi per le prossime festività di Pasqua a restare a casa, rispettare le disposizioni e non vanificare i tanti sforzi fatti nell' ultimo mese. «Tutti hanno la possibilità di usufruire delle consegne a domicilio dei commerciati e degli artigiani di Lugo e magari impiegare un po' di tempo per stare vicini alle persone sole, anche con una telefonata - si dichiara -. Il bel tempo e il caldo, previsti per il periodo pasquale, non devono rappresentare una minaccia alla progressiva riapertura delle attività produttive e al ritorno alla normalità, lo dobbiamo a tutti noi, alle nostre imprese e soprattutto alle persone che ogni giorno ringraziamo per quello che fanno dentro gli ospedali e nel nostro territorio, come medici, infermieri, operatori sociali e volontari. Imponiamoci di rimanere in casa e di tenere comportamenti perfettamente conformi alle regole; siamo vicini a un risultato che è già costato tanto, non ci possiamo permettere in nessun modo di sprecare tutto quello che è stato fatto finora. Siamo sicuri a questo punto che il traguardo non è più così lontano, ancora uno sforzo ed è fatta, insieme ce la faremo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 6 8 1 9 0 9 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna SANT' AGATA SUL SANTERNO Igienizzante distribuito gratuitamente ai cittadini Due aziende hanno saputo unire le loro conoscenze rendendo disponibile uno dei prodotti più richiesti ALESSANDRO CASADEI SANT' AGATA SUL SANTERNO «Buongiorno, c' è una sorpresa per voi»: se lo sono sentiti dire ieri e giovedì tutte le famiglie di Sant' Agata sul Santerno. Alcuni dipendenti delle Distillerie Mazzari hanno girato con il loro camion per l' intero paese, suonando i campanelli di ogni abitazione; omaggiavano i cittadini del nuovo gel igienizzante Disinfekto, commercializzato e prodotto dalla Madel di Cotignola in partnership con loro. Le due aziende hanno saputo unire le loro conoscenze e specialità rendendo disponibile in tempi velocissimi uno dei prodotti più richiesti e introvabili. Questa donazione è piaciuta moltissimo alla cittadinanza, e non ci si è dimenticati di chi abita in campagna. Dice in proposito Maria, un' arzilla settantenne: «Quando li ho visti così tutti mascherati ho avuto quasi paura, poi mi hanno detto cosa mi regalava no e siamo scoppiati a ridere. Ne avevo proprio bisogno perchè la salute è importante per noi anziani e questo non si trovava da nessunaparte, e con la mia pensione, cosa vuole; vi dico grazie». Gli addetti alla distribuzione per rispettare tutte le norme di sicurezza - sono muniti di mascherine, guanti e tute coprenti e non si avvicinano più del consentito. «Vale come l' oro» «Sono stati davvero gentilissimi, hanno suonato ma ero impossibilitata a scendere, così me lo hanno lasciato sulle scale, spiegandomi cosa fosse - riferisce Rossana -. Il packaging mi ha fatto pensare a una bottiglia di vino e invece c' era qualcosa di molto più prezioso: ben 4 grandi dispenser di gel igienizzante, che oggi vale come l' oro. Siamo un paesino fantastico, anche per queste cose». La società Mazzari ha mostrato sensibilità per questa pandemia impegnandosi su ben tre fronti: il primo ha interessato l' ospedale Umberto I con un contributo economico di 20mila euro per la struttura e il personale sanitario. In secondo luogo sono state donate 11mila confezioni di gel igienizzante alla Protezione civile della Bassa Romagna, che attraverso l' aiuto di numerosi volontari sta operando per garantire assistenza alle persone più fragili. Infine, distribuendo ora porta a porta un kit con 4 flaconi igienizzanti gratuiti (da 300 ml) a tutte le abitazioni di Sant' Agata: 2.929 cittadini che godranno di un' ulteriore protezione. Il sindaco «Questa solidarietà dimostra l' attaccamento al territorio di una realtà aziendale che si è sempre distinta per impegno civico e partecipazione - ha dichiarato il sindaco Enea Emiliani -. Siamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
[ § 1 5 6 8 1 9 0 9 § ] sabato 11 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna davvero grati per quanto Distillerie Mazzari sta facendo ora, in piena emergenza, per aiutare il prossimo, con interventi mirati e di estrema utilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 38
[ § 1 5 6 8 1 9 0 8 § ] sabato 11 aprile 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna ANNIVERSARIO I soldati indiani a Lugo Si chiamavano Ali Xiaidar e Namdeo Jadhao, erano indiani, uno musulmano, l' altro indù. Soldati della ottava divisione indiana, aggregati agli inglesi del Commonwealth.Sono stati i primi a sfondare le linee sul fronte del Senio all' altezza di San Potito, vicino a casa Baroni. Sono entrati per primi a Lugo da via Mentana sfidando gli ultimi cecchini tedeschi all' alba del 10 aprile 1945, esattamente settantacinque anni fa. Lo hanno fatto per un senso di fedeltà al loro re Shivji ed al re d' inghilterra che li decorò con la Victoria cross. Ma lo hanno fatto anche per noi, da poco alleati. Per liberarci dai nazisti e dai fascisti della Repubblica di Salò. A loro la nostra eterna riconoscenza. Il Comune di Lugo lo ha riconosciuto creando nel 2000 un semplice monumento al 1 Jaipur infantry che meriterebbe una migliore collocazione. I neozelandesi entrarono a Lugo solo il giorno dopo entrando dalla via Felisio dopo aver sfondato a Cotignola. Arrivarono anche inglesi, canadesi, polacchi, etc: la globalizzazione era già cominciata e i romagnoli ne avevano un' anteprima. Qualcuno gli aveva fatto credere che avremmo conquistato il mondo. Ora quel mondo era sulla porta di casa. Spesso distrutta... Angelo Ravaglia Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 39
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