Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 11 aprile 2020 - Unione dei Comuni ...

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 11 aprile 2020 - Unione dei Comuni ...
Unione dei Comuni Bassa Romagna
       sabato, 11 aprile 2020
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 11 aprile 2020 - Unione dei Comuni ...
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                     sabato, 11 aprile 2020

Prime Pagine

 11/04/2020   Il Sole 24 Ore                                                   4
 Prima pagina del 11/04/2020

 11/04/2020   Italia Oggi                                                      5
 Prima pagina del 11/04/2020
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                          6
 Prima pagina del 11/04/2020
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                               7
 Prima pagina del 11/04/2020

Il Resto del Carlino Ravenna

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                     8
 «A lungo senza protezioni adeguate E parecchi di noi sono positivi»
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                    10
 I contagiati sono circa 130
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                    11
 Ancora contagi fra gli operatori sanitari
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                    13
 Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                    14
 Solidarietà infinita, pioggia di donazioni

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                    16
 Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali»

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                    17
 Prima pagina Faenza Lugo

 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                    18
 Tamponi in auto anche all' Umberto I
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                    20
 In consegna buoni spesa cibo e mascherine
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                    21
 Due tablet per i pazienti della terapia intensiva
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                    22
 Il sindaco Ranalli ha ricordato i 75 anni dalla Liberazione
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                    23
 Il vescovo Mosciatti ha pregato al 'Covid Hospital'
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                    24
 Riaprono le Poste di Conselice
 11/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60                    25
 «E' stata un' esperienza utile per l' Alfonsine»

Corriere di Romagna Ravenna

 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                27
 Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 11 aprile 2020 - Unione dei Comuni ...
11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3               ALESSANDRO MONTANARI     29
 Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                       31
 MASSA LOMBARDA
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                ALESSANDRO CASADEI     32
 «Con la moto fino in Giappone ma il virus ha infranto il mio sogno»
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       33
 Arrigo Sacchi dona 10mila euro all' ospedale
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       34
 IL VESCOVO PREGA PER L' OSPEDALE
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                       35
 Continua la consegna di mascherine e generi alimentari
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                       36
 I capigruppo in consiglio: «Rimaniamo in casa per battere il coronavirus»
 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                ALESSANDRO CASADEI     37
 Igienizzante distribuito gratuitamente ai cittadini

 11/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                       39
 I soldati indiani a Lugo

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 11/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                40
 Quota 100, la corsa al pensionamento è dimezzata

 11/04/2020   Italia Oggi Pagina 31                                            FRANCESCO CERISANO     42
 Reddito d' emergenza decentrato
 11/04/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                 CARLA DE LELLIS   44
 Rdc, polizza ampia per chi partecipa ai lavori utili
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[ § 1 § ]

            sabato 11 aprile 2020
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 2 § ]

            sabato 11 aprile 2020
                                                        Italia Oggi

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
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[ § 3 § ]

            sabato 11 aprile 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 4 § ]

     sabato 11 aprile 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
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[ § 1 5 6 8 1 8 9 2 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
                          Pagina 30

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          «A lungo senza protezioni adeguate E parecchi di noi sono positivi»
                          Lo sfogo di un operatore dell' ospedale 'Umberto I 'di Lugo, che seguiva i pazienti Covid «C' erano tute e mascherine
                          più idonee, ma sono state usati solo in un secondo momento: troppo tardi»

                          Nella voce di Andrea (nome di fantasia, ndr) vibra un misto di incredulità
                          e rabbia. Fa parte degli operatori del Covid hospital di Lugo contagiati dal
                          virus, e purtroppo è in compagnia: «Tanti colleghi sono risultati positivi al
                          test». Andrea, come mai si stanno registrando tanti contagi tra gli
                          operatori? «Ora si dice che la colpa è nostra, ma per diversi giorni ci
                          hanno fatto lavorare con dispositivi di protezione individuale
                          insufficienti». Quali dispositivi? «Lavoravamo con gli stessi camici che
                          già prima usavamo di routine e le mascherine chirurgiche. E questo con i
                          pazienti positivi». Come mai non vi sono stati dati dispositivi più
                          idonei? Non c' erano? «Li abbiamo chiesti tante volte, e i dispositivi più
                          adatti c' erano, ce lo hanno detto. Ma i nostri responsabili ci dicevano
                          anche che le mascherine ffp2 e i camici repellenti dovevano essere usati
                          solo per determinate manovre, dal momento che non erano in grande
                          quantità e non si sapeva quanto sarebbe durata. Ci siamo arrabbiati,
                          abbiamo chiesto spiegazioni e puntato i piedi, ma nessuno ci ha
                          ascoltati». Quanti giorni siete rimasti senza dispositivi? «Per i primi giorni. Siamo andati avanti così finché un
                          medico è risultato positivo. Solo allora si è iniziato a parlare di far indossare a tutti le mascherine col filtro, e di fronte
                          ai primi contagi ci è stato detto che la colpa era sua, del medico. Ma eravamo tutti in quell' ambiente senza
                          protezioni». Quando sono arrivati i dispositivi più idonei? «Hanno rafforzato i dispositivi gradualmente, solo dopo una
                          settimana o dieci giorni abbiamo iniziato a lavorare con camici repellenti da sala operatoria e mascherine ffp2,
                          anche se senza calzari e protezioni per il collo». In tv si vedono medici e operatori completamente coperti, con
                          le tute bianche. Avete richiesto quel

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 8
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[ § 1 5 6 8 1 8 9 2 § ]

                          sabato 11 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          tipo di protezione? «Certo. E ci è stato risposto che in tv si vedevano quelle immagini perché si riferivano ai primi
                          ricoveri, quando ancora il virus non si conosceva bene. E ci dicevano che 'ora che lo conosciamo meglio, sappiamo
                          che possiamo anche farne a meno'. Era una bugia». E piano piano siete risultati contagiati «Sì. In tutti i reparti,
                          eravamo in tanti. Da lì è stata un' ecatombe, l' esito positivo è arrivato per parecchi operatori». E ora? Com' è la
                          situazione? «So che adesso sono state date addirittura le tute bianche, quelle che usano anche in Rianimazione e
                          che noi abbiamo chiesto fin dal principio. E ciò che fa rabbia è che ora dicono che 'gli operatori non sono stati attenti
                          nell' uso dei dispositivi'. E questo non è vero». Ci sono stati contagi anche nella parte 'pulita' dell' ospedale,
                          quella con pazienti non Covid? «Sì. E anche qui ci sono stati problemi. Gli operatori arrivano, c' è chi va nella zona
                          pulita con la mascherina chirurgica e chi si veste con tutti i dispositivi per la zona sporca. Poi dopo tre ore si dà il
                          cambio: chi era nell' area sporca si toglie i dispositivi e va nell' area pulita, col camice che aveva tenuto sotto. So di
                          persone che hanno sempre lavorato nella zona pulita, eppure sono state contagiate. Non si salva nessuno». Sara
                          Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
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[ § 1 5 6 8 1 8 9 6 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
                          Pagina 30

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          I contagiati sono circa 130

                          Sono 130 gli operatori sanitari trovati positivi finora nel territorio della
                          provincia di Ravenna, tra cui una quindicina di ricoverati. Alcuni di loro
                          lavorano fuori provincia, o in strutture private, un centinaio quelli
                          impiegati tra i tre ospedali pubblici di Ravenna, Lugo e Faenza. Tra i
                          reparti più colpiti troviamo Oncologia a Ravenna, Chirurgia a Faenza, la
                          Centrale operativa del 118 a Ravenna e Medicina riabilitativa a Faenza,
                          dove ci sono stati diversi contagi tra i fisioterapisti. Si sono registrati,
                          però, casi anche in altri reparti, tra cui la Medicina di Ravenna.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 6 8 1 8 9 4 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Ancora contagi fra gli operatori sanitari
                          Su 25 casi registrati ci sono tre minorenni e sei persone che lavorano negli ospedali della Provincia. Tante le
                          guarigioni

                          Crescono i contagi, ma solo perché il laboratorio analisi ha recuperato
                          alcuni dei tamponi non analizzati nei giorni precedenti. E, purtroppo,
                          continuano a registrarsi positività al virus tra gli operatori sanitari degli
                          ospedali della provincia. Sono 25 i nuovi casi di Coronavirus comunicati
                          dalla Regione nella giornata di ieri: si tratta di 16 donne e 9 uomini, 18
                          persone a casa e altre 7 ricoverate - ma nessuna in Terapia intensiva. Tra
                          i contagiati di ieri troviamo 13 persone che vivono a Ravenna, 1 a Faenza,
                          1 a Lugo, 1 a Castel Bolognese, 1 a Cervia, 3 ad Alfonsine, 1 a Fusignano,
                          2 a Brisighella e 2 residenti fuori provincia. In merito al caso di Castel
                          Bolognese, il sindaco Luca Della Godenza fa sapere che si tratta del
                          coniuge di una persona già contagiata, mentre a Cervia la persona
                          malata è una donna di 45 anni, come scrive il sindaco Massimo Medri.
                          Quest' ultimo ha poi voluto precisare che «la persona deceduta nella
                          giornata di ieri (il riferimento è al 72enne Fausto Benvenuti, ndr), seppur
                          in buona salute, ha contratto il Coronavirus e dopo circa un mese di
                          ricovero è purtroppo deceduta per le complicazioni cardiorespiratorie del Covid-19», smentendo quanto comunicato
                          il giorno precedente, ovvero che avesse altre patologie pregresse. Di buono della giornata di ieri, invece, c' è che non
                          si sono registrate altre vittime nel nostro territorio. Tornando ai dati, tra i 25 casi di ieri c' è solo una parte dei tamponi
                          avanzati da analizzare dai giorni precedenti, come specifica la Provincia in una nota: «Sono stati recuperati circa il
                          50% dei tamponi eseguiti, ma non processati nei due giorni precedenti». Venendo ai contagi, il dato più allarmante
                          continua a essere quello relativo agli operatori sanitari: 6 coloro che figurano tra i casi di ieri. Si tratta di una persona
                          che lavora nell' ambito del 118, una all' ospedale di Faenza, due in quello di Lugo e 2 al Santa Maria delle Croci di
                          Ravenna. Tra questi ultimi due, una è un' infermiera del reparto di Oncologia, chiuso nei giorni scorsi a causa delle
                          positività riscontrate. Ci sono poi 16 persone che erano già in isolamento perché parenti o colleghi di casi positivi dei
                          giorni scorsi, 2 pazienti che si sono rivolti al Pronto soccorso e un' altra persona che ha contratto il virus dopo essere
                          rientrata dagli Stati Uniti. Tra i contagiati risultano poi anche 3 minorenni: due adolescenti e una bambina di 5 anni, a
                          cui il virus è stato trasmesso da un parente positivo. Dulcis in fundo le buone notizie. Ieri si sono registrate altre 29
                          guarigioni: 26 persone diventate asintomatiche - ma tuttora in isolamento, in attesa di essere nuovamente
                          sottoposte a un doppio tampone - e 3 completamente

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          guarite. In totale, quindi, i guariti sono 261, di cui 47 risultati negativi al doppio tampone di controllo. Sara Servadei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 12
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Il bilancio

                          Ieri 26 guarigioni: 3 quelle complete

                          In provincia si sono registrati un totale di 776 casi, quelli di ieri sono 25.
                          Segnaliamo 258 guarigioni cliniche e 47 complete (ovvero con doppio
                          tampone negativo). Le positività sono così suddivise: 355 a Ravenna 111
                          a Faenza 55 a Lugo 52 a Cervia 25 a Bagnacavallo 21 ad Alfonsine e
                          Castel Bolognese 19 a Russi 16 a Fusignano 15 a Cotignola 10 a Massa
                          Lombarda 8 a Conselice, Riolo Terme e Brisighella 5 a Solarolo 3 a Sant'
                          Agata 2 a Casola Valsenio 42 i fuori provincia 45 i decessi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Solidarietà infinita, pioggia di donazioni
                          Mascherine, tute e altre attrezzature sanitarie. Poi soldi all' ospedale. E dalla Nestlè cinquemila uova di Pasqua per
                          bim

                          Cinquemila uova di Pasqua donate alla comunità ravennate da Nestlé
                          Italia - divisione Perugina sono arrivate questa mattina in uno dei piazzali
                          della Sapir. Grazie anche alla rete delle associazioni di volontariato che in
                          questi giorni stanno provvedendo alla consegna a domicilio di spesa e
                          farmaci per chi non è in grado di provvedere autonomamente, le uova
                          saranno consegnate entro Pasqua alle comunità per i minori, alle
                          strutture residenziali per disabili e anziani, ai centri di accoglienza per
                          migranti, ai dormitori, alle famiglie più fragili in carico ai Servizi sociali
                          (quelle che stanno ricevendo i buoni spesa), alla Caritas e - attraverso la
                          Prefettura - a polizia, carabinieri, capitaneria di porto, guardia di finanza,
                          vigili del fuoco, polizia provinciale e locale, al carcere. Sempre in tema di
                          donazioni, il direttore della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo ,
                          Patrizio Lamonaca, grazie ai primi diecimila euro raccolti, ha consegnato
                          alla direzione dell' ospedale di Ravenna attrezzature sanitarie destinate
                          alla lotta contro il Covid-19, tra cui due monitor multiparametrici. Fra i
                          molti che hanno deciso di sostenere l' iniziativa, si segnalano i due campioni di motociclismo Loris Capirossi e Gianni
                          Rolando che hanno contribuito anche attraverso le loro testimonianze. Anche la concessionaria Destauto di
                          Ravenna (Nissan, Renault, Dacia), ha messo gratuitamente a disposizione di Auser un mezzo, adeguatamente
                          sanificato, per tutta la durata dell' emergenza sanitaria in atto. Il mezzo, una Renault Captur 1500dCi, sarà utilizzato
                          dai volontari Auser nel territorio del mare, in particolare a Punta Marina, per la consegna di spesa e farmaci. da parte
                          sua il distretto Eni di Ravenna ha consegnato alla direzione sanitaria dell' ospedale un primo stock di dotazioni
                          protettive, 10mila mascherine NK95 e altre 30mila mascherine chirurgiche. Alcune aziende del territorio hanno,
                          invece, donato delle uova di cioccolato a Cuore e Territorio e alle associazioni podistiche Uisp Ravenna Lugo Faenza
                          perché le distribuissero in ospedale, rendendo più dolce la Pasqua dei piccoli pazienti e dando un abbraccio virtuale
                          a tutti i bambini della città di Ravenna. La raccolta fondi lanciata da Cuore e Territorio ha superato i 70mila euro e un
                          altro camion pieno di dispositivi di protezione individuale è arrivato ieri all' ospedale, accompagnato dal presidente
                          dell' associazione Giovanni Morgese e dal vice presidente Carlo Serafini. I Rotary club Ravenna, Lugo e Galla Placidia
                          hanno donato ai reparti di Rianimazione Terapia Intensiva degli ospedali di Ravenna e Lugo un Monitor Carescape
                          B650 portatile, per la rilevazione cardiaca ed emodinamica in continuo e per il monitoraggio respiratorio. Il prefetto
                          Enrico Caterino, infine, ringrazia Azimut di Ravenna e la Madel di Cotignola per la fornitura

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          di mascherine e dispositivi igienizzanti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Poste, riaprono quattordici uffici «Solo per operazioni essenziali»
                          Da martedì 14 tornano operativi dopo lo stop imposto dal Governo

                          A partire da martedì 14 aprile tornano operativi 14 Uffici Postali della
                          provincia di Ravenna, il cui orario di apertura al pubblico era stato
                          temporaneamente rimodulato nelle ultime settimane in ottemperanza ai
                          provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e
                          distanziamento interpersonale. La riapertura degli Uffici Postali del
                          Ravennate è stata possibile anche grazie all' adozione di idonee misure
                          di sicurezza come, ad esempio, l' installazione di pannelli schermanti in
                          plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il
                          mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché
                          di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della
                          salute di dipendenti e cittadini. Poste Italiane invita i cittadini ad entrare
                          negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e
                          indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come
                          guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di
                          sicurezza, all' esterno e all' interno dei locali. Questi gli uffici postale che
                          riapriranno. Per la zona di Ravenna: Porto Corsini, Porto Fuori, Punta Marina e Santerno; per la zona di Russi: Godo e
                          San Pancrazio; per la zona di Faenza: Fognano, Granarolo, Marzeno e Reda; per la zona di Lugo: Villa San Martino,
                          Villanova di Bagnacavallo, Barbiano e Conselice.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 16
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                               Il Resto del Carlino Ravenna

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Tamponi in auto anche all' Umberto I
                          E' partito al nosocomio lughese il servizio destinato a confermare la guarigione di chi è stato contagiato dal
                          Coronavirus

                          A dieci giorni dalla partenza della metodologia 'drive through', servizio
                          allestito nella parte posteriore del parcheggio del Cmp di Ravenna, da ieri
                          anche a Lugo è attivo il servizio che consente di effettuare il tampone
                          per verificare se si è positivi al Covid-19, senza neanche uscire dalla
                          propria automobile. Il servizio è effettuato dal Dipartimento delle cure
                          primarie dell' Ausl Romagna ed è stato reso possibile grazie al prezioso
                          lavoro della direzione infermieristica e tecnica, che ha già realizzato la
                          postazione di Ravenna, in collaborazione con la Croce Rossa di Lugo.
                          Rappresenta un' importante opportunità di effettuare i test in tempi veloci
                          e, soprattutto, in condizioni di massima sicurezza. «Ieri, nell' arco della
                          mattinata - spiega Mauro Marabini, direttore del Dipartimento cure
                          primarie Ausl Romagna - nella postazione lughese, allestita nel
                          parcheggio dell' ospedale oltre la ferrovia, i tamponi fatti sono stati 22. L'
                          attività prosegue in questi giorni in contemporanea a quella effettuata a
                          Ravenna e nei primi giorni della prossima settimana sarà operativa anche
                          una postazione a Faenza». L' intera l' operazione può durare dai dieci ai cinque minuti, a seconda del 'rodaggio' degli
                          operatori. I pazienti arrivano in automobile e si fermano all' interno di una struttura gonfiabile montata nello spazio
                          esterno all' ospedale che serve anche a tutelare la loro privacy. Una volta arrivati, i pazienti spengono il motore della
                          vettura, forniscono i propri dati e vengono sottoposti al tampone. Bastano pochi minuti e si può ripartire. Il numero
                          dei tamponi dei prossimi giorni sarà stabilito in base alle necessità. Con questo metodo se ne potrebbero effettuare
                          molti di più, ma ai laboratori analisi arrivano anche quelli effettuati in ospedale e a domicilio, ed è quindi necessario
                          equilibrare le quantità, per evitare sovraccarichi per i laboratori. L' organizzazione del servizio fa capo alla Sanità
                          pubblica. Il test, è bene chiarirlo, non è ad accesso diretto, nel senso che si devono presentare solamente le persone
                          contattate dall' Ausl: nello specifico è il Servizio di Sanità pubblica che stila e fornisce alle Cure primarie le liste di chi
                          deve essere sottoposto al tampone. I pazienti vengono contattati telefonicamente e viene loro dato un
                          appuntamento. Il test viene effettuato a chi è stato malato e, prima di essere dichiarato ufficialmente guarito, deve
                          sottoporsi a due tamponi a distanza ravvicinata. E infatti il secondo tampone, se il primo risulta negativo, viene fatto
                          a distanza di 24 o 48 ore.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 18
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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          In caso di positività invece si deve aspettare almeno un' altra settimana. Questo metodo, utilizzato in molte altre
                          città della regione, e non solo, consente di restituire alle persone in tempi brevi la certezza della guarigione. Per
                          questo chi viene contattato è ben felice di recarsi all' appuntamento. Tra questi anche medici, infermieri e operatori
                          sanitari che, dopo la malattia, possono ritornare al lavoro. a.cor.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 19
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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          BASSA ROMAGNA

                          In consegna buoni spesa cibo e mascherine

                          Prosegue nella Bassa Romagna la consegna a domicilio dei beni di prima
                          necessità alle famiglie e alle persone in difficoltà economica. I volontari
                          della Protezione civile hanno lavorato quasi tutta la notte per preparare le
                          consegne che tra ieri e oggi saranno distribuite a domicilio. Le famiglie
                          riceveranno i buoni spesa una tantum finanziati dal fondo di solidarietà
                          alimentare (finora sono prevenute circa 1500 domande), le mascherine
                          messe a disposizione gratuitamente dalla Regione Emilia-Romagna e
                          generi di prima necessità (principalmente alimentari).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                                            Il Resto del Carlino Ravenna

                          Due tablet per i pazienti della terapia intensiva
                          Sono stati acquistati grazie alle donazioni di tante persone, anche anonime

                          E' commovente la mobilitazione di tutta la comunità lughese per aiutare
                          le strutture sanitarie impegnate duramente per l' emergenza Coronavirus.
                          E la dimostrazione avviene ogni giorno. Così, due tablet per poter mettere
                          in contatto i parenti dei pazienti ricoverati sono stati consegnati agli
                          operatori del reparto di Terapia intensiva dell' ospedale di Lugo. Dopo un
                          appello fatto da alcuni operatori sanitari del reparto ospedaliero lughese,
                          in molti non si sono fatti sfuggire l' occasione per poter lasciare un
                          piccolo contributo. Il fine era per l' appunto poter mettere in contatto i
                          ricoverati con i familiari che non hanno la possibilità di vederli di persona.
                          Detto fatto. Dopo la raccolta fondi partita da una infermiera tra amici,
                          con la somma necessaria una delle infermiere ha potuto acquistare due
                          tablet e le relative sim così da ieri i ricoverati per Covid-19 nell' ospedale
                          lughese potranno salutare i propri cari. «L' iniziativa - spiegano dal reparto
                          di Terapia intensiva di Lugo - è stata possibile grazie alla generosità di
                          tanti, alcuni anche anonimi, che hanno donato quanto potevano per l'
                          acquisto di due tablet e due sim. In questo momento di grande emergenza e difficoltà il contatto dei pazienti
                          ricoverati con i propri familiari è fondamentale per non farli sentire soli. Una cosa che ci ha riempito il cuore di gioia e
                          che non mancherà di riempire di gioia anche i parenti delle persone che si trovano da noi». Gli esempi arrivano poi
                          anche da persone molto conosciute. Infatti, la direzione dell' ospedale lughese e quella generale dell' Ausl Romagna
                          hanno voluto ringraziare pubblicamente l' ex Ct della nazionale di calcio Arrigo Sacchi. Il tecnico di Fusignano ha
                          infatti donato 10mila euro a favore dell' ospedale Umberto I: «Un grande allenatore ma anche un grande uomo. Arrigo
                          Sacchi si conferma persona di grande generosità e umanità oltre che grande coach», ha sottolineato l' Ausl
                          Romagna. Notevole anche il contributo fornito dalle 'Distellerie Mazzari spa' di Sant' Agata sul Santerno: donazione
                          di 20mila euro all' ospedale di Lugo, gel igienizzante per la Protezione civile e la distribuzione di confezioni a tutta la
                          popolazione di S.Agata. Da segnalare appunto che l' azienda ha donato 11mila confezioni di gel igienizzante alla
                          Protezione civile della Bassa Romagna che sta operando con volontari per garantire assistenza alle persone più
                          fragili. E nei giorni scorsi gli stessi dipendenti della Mazzari hanno distribuito, col metodo porta a porta, flaconi
                          igienizzanti gratuiti a tutte le abitazioni di Sant' Agata. a.v.

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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino Ravenna

                          Il sindaco Ranalli ha ricordato i 75 anni dalla Liberazione
                          A Lugo omaggio solitario del primo cittadino al Monumento agli indiani

                          Il loro nome era Ali Xiaidar e Namdeo Jadhao. Erano indiani e il 10 aprile
                          del 1945 sono stati i primi ad entrare a Lugo da via Mentana per liberare
                          la città dagli ultimi cecchini tedeschi. Entrambi facevano parte della 8ª
                          Divisione indiana, aggregati agli inglesi del Commonwealth. A distanza di
                          75 anni esatti da quel momento, la città si è riunita simbolicamente ieri
                          nella figura del suo primo cittadino, Davide Ranalli - «Ho sentito al mio
                          fianco tutta la comunità lughese», ha detto - a commemorare il
                          monumento dedicato al 1 Jaipur infantry, inaugurato dall' Unuci nel 2008
                          all' incrocio fra le vie Mentana ed Europa. Quell' importante capitolo di
                          storia è descritto nel libro 'Indian VCs Over the Senio' pubblicato lo
                          scorso anno ad opera di Daniele Cesaretti, medico chirurgo di Rimini,
                          appassionato di storia ed esperto in particolare della Seconda Guerra
                          Mondiale. Nel libro dedicato, come si legge, al "ricordo dei volontari
                          dimenticati dell' esercito dimenticato sul fronte dimenticato" ripercorre
                          tutte le tappe di quei momenti. Un importante documento per non
                          dimenticare. E lunedì 13 aprile anche Massa Lombarda ricorderà i 75 anni della Liberazione dal nazifascismo con
                          cerimonie in forma riservata e iniziativa online. Sulla pagina facebook del Comune di Massa Lombarda sarà
                          riproposta la mostra fotografica '13 aprile 1945: La Liberazione della città-4 giugno 1950: L' inaugurazione del
                          Monumento'. Monia Savioli.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 22
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino Ravenna

                          Il vescovo Mosciatti ha pregato al 'Covid Hospital'
                          Domani messa di Pasqua online per la Colleggiata, le parrocchie di Massa e San Lorenzo

                          Una visita e una preghiera per dimostrare vicinanza ai malati e agli
                          operatori sanitari così duramente impegnati anche a Lugo per l'
                          emergenza Coronavirus. Ieri pomeriggio il vescovo della Diocesi di Imola
                          e Lugo, monsignor Giovanni Mosciatti si è recato all' Umberto I di Lugo,
                          ospedale in prima linea nella lotta al Coronavirus, essendo diventato
                          'Covid Hospital'. Il vescovo, evitando assembramenti e indossando la
                          mascherina, ha portato un' occasione di preghiera per i pazienti e il
                          personale sanitario anche in vista della Pasqua. Una Pasqua in cui «a
                          maggior ragione i cristiani sono chiamati a dare ragione della speranza
                          che ci è stata donata e che, mai come quest' anno, si rende evidente»
                          come espresso dal vescovo nel suo messaggio di auguri. Naturalmente,
                          come in tutte le diocesi, le funzioni della Settimana Santa sono celebrate
                          senza fedeli e trasmesse online. Così, la Messa della Resurrezione
                          celebrata oggi alle 20 da mons. Mosciatti e quella di Pasqua di domani
                          alle 16, saranno visibili sui social de Il Nuovo Diario Messaggero (sito
                          internet, pagina facebook e canale You Tube). Anche la Collegiata di Lugo trasmetterà la Messa di Pasqua domani,
                          alle 11, sul proprio canale You Tube; domani alle 10.30 invece la messa sarà trasmessa in streaming sul sito della
                          parrocchia della Conversione di San Paolo di Massa Lombarda e sulla pagina facebook della parrocchia di San
                          Lorenzo.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 23
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Riaprono le Poste di Conselice
                          L' ufficio di via Buscaroli tornerà operativo martedì 14 aprile

                          La notizia era attesa da settimane e finalmente è arrivata dalle Poste
                          Italiane. Martedì prossimo, 14 aprile, riaprirà l' ufficio postale di via
                          Buscaroli a Conselice, anche con lo sportello esterno Postamat
                          funzionante dopo che era stato distrutto nel corso di un 'colpo' notturno.
                          L' ufficio conselicese sarà poi aperto anche mercoledì 15 e venerdì 17
                          aprile. Sempre la prossima settimana torneranno operativi altri uffici
                          postali della Bassa Romagna il cui orario era stato rimodulato a causa
                          dell' emergenza Coronavirus. Si tratta degli uffici postali di Barbiano
                          (aperto mercoledì 15 aprile), di Villa San Martino (aperto mercoledì 15
                          aprile) e di Villanova di Bagnacavallo (aperto mercoledì 15, giovedì 16 e
                          sabato 18 aprile). Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici
                          postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e
                          ove possibile, dotati di misure di protezione come guanti e mascherina.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
[ § 1 5 6 8 1 8 9 3 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          «E' stata un' esperienza utile per l' Alfonsine»
                          In attesa di notizie sull' eventuale stop della serie D, mister Gori traccia il bilancio della stagione: «Sono soddisfatto
                          perchè siamo cresciuti»

                          Il calcio, anche quello dilettantistico, dalla serie D in giù, resta al
                          momento sospeso. Il mondo del pallone rimane aggrappato alla
                          speranza di poter riprendere a giocare. Ne sa qualcosa l' Alfonsine che, al
                          di là dei problemi societari e di classifica, beneficerebbe di un blocco
                          definitivo della stagione, con tanto di neutralizzazione dei risultati. All'
                          atto dello stop, ovvero dopo il ko casalingo nello scontro diretto contro il
                          Ciliverghe del 23 febbraio, la formazione di mister Mattia Gori si è
                          ritrovata in zona retrocessione, al penultimo posto in classifica, a -3
                          proprio dai bresciani e dunque dalla zona playout. Per portare a termine
                          la stagione, mancano (mancherebbero...) ancora 9 giornate. Con 27
                          punti disponibili, molte cose potrebbero succedere, ma difficilmente si
                          riprenderà. Al momento, una riga può essere tracciata: «Anzitutto - ha
                          spiegato il tecnico biancoazzurro Mattia Gori - sarebbe giusto smettere,
                          perché siamo di fronte ad una emergenza mondiale. Non lo dico per
                          convenienza, tant' è vero che la nostra posizione è la stessa del Mantova
                          capolista, ed è condivisa con tutte le altre squadre del girone D. È vero che, se si fermasse tutto, potremmo trarne un
                          vantaggio, ma è anche vero che la mia squadra è rimasta fuori dalla zona retrocessione per 24 giornate su 25,
                          scivolando al penultimo posto solo per una sconfitta, quella appunto col Ciliverghe, che peraltro è stata condizionata
                          da fattori esterni». In attesa di decisioni definitive che verranno prese... in alto, Mattia Gori ha tracciato un bilancio
                          della stagione. Il suo Alfonsine ha racimolato 22 punti in 25 partite, con 15 gol all' attivo e 33 al passivo. Forse, l'
                          unico 'parametro' che ha fatto da zavorra, è quello del reparto avanzato, con Riccardo Innocenti, Tovalieri e Saporetti
                          autori di 3 gol a testa: «Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il tecnico dell' Alfonsine - per quello che ha fatto la
                          squadra. Con un budget ridotto all' osso e con un organico decisamente molto 'verde', siamo cresciuti tanto sotto il
                          profilo tecnico e sotto il profilo tattico. Non era scontato. Abbiamo anche commesso qualche errore di gioventù, che
                          era da mettere nel conto. A prescindere da tutto, si tratta comunque di una esperienza importante e formativa, che
                          tornerà utile a tutti per il futuro». A livello statistico, poiché non tutte le gare della 25ª giornata si erano disputate, farà
                          eventualmente fede la classifica della settimana precedente, con l' Alfonsine fuori dalla zona retrocessione. Nella
                          stessa situazione dell' Alfonsine versano anche tutte le squadre dei campionati regionali

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 25
[ § 1 5 6 8 1 8 9 3 § ]

                          sabato 11 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          di Eccellenza e Promozione fino alla 3ª categoria. In particolare, in Eccellenza, la Del Duca Ribelle, 4ª in classifica
                          in condominio con la Fya Riccione, si è fermata nel momento della ripresa, come del resto il Sanpaimola, 9° e
                          proiettato verso la salvezza diretta. A beneficiare di una eventuale sospensione dei campionati potrebbe essere il
                          Classe, penultimo e staccatissimo a -7 dalla zona playout, destinato dunque alla retrocessione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
[ § 1 5 6 8 1 9 1 2 § ]

                          sabato 11 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Tornano a crescere i contagi E a Cotignola c' è un morto
                          Registrato un altro decesso legato al covid-19: quello di un 77enne di Predappio In crescita il numero dei guariti: 3
                          quelli "certificati" e 26 persone senza più sintomi clinici

                          RAVENNA Come previsto il dato relativo ai nuovi contagi è tornato a crescere:
                          25 le positività accertate ieri, con 18 pazienti in isolamento domiciliare e 7
                          ricoverati, nessuno però in terapia intensiva. NESSUN ALLARME Dato al rialzo
                          (dopo due giorni di crescita a una cifra) a cui non corrisponde però una
                          recrudescenza dell' epidemia: si tratta di un incremento atteso dalle autorità
                          sanitarie per il rallentamento delle analisi dei tamponi nei giorni precedenti
                          dovuto alla difficoltà nel reperire i reagenti. Lo sblocco della situazione ha
                          permesso di colmare in parte l' arretrato come confermato dalla Provincia che,
                          in una nota, spiega che ieri «è stato recuperato circa il 50% dei tamponi eseguiti,
                          ma non processati nei due giorni precedenti». Di conseguenza con quelli ancora
                          da analizzare anche il bilancio della giornata odierna potrà essere sensibilmente
                          più elevato, senza che questo significhi una ripresa dei focolai. I DATI POSITIVI
                          Diversamente da quanto comunicato dalla Regione, secondo cui non si
                          sarebbero registrati decessi legati al covid-19 nel Ravennate (sarebbe stato il
                          terzo giorno senza morti dall' inizio della settimana dopo che in precedenza si
                          era registrata, tranne che in un' occasione a inizio mese, una sequela
                          ininterrotta di lutti), a Cotignola è morto un 77enne di Predappio. L' uomo, già ricoverato all' ospedale di Forlì, era
                          stato successivamente trasferito all' area per pazienti covid allestita al Maria Cecilia Hospital dove giovedì sera è
                          deceduto. GUARIGIONI Continua a crescere intanto anche il numero di chi si è messo il virus alle spalle: 3 guarigioni
                          "certificate" e 26 cliniche, per le quali si attende ora il passaggio al doppio tampone di verifica attraverso l'
                          accertamento tramite la postazione mobile allestita al Cmp. SPIRAGLI ALL'ORIZZONTE Gli spiragli di luce non
                          devono però indurre ad abbassare la guardia. Anche se il picco pare aver imboccato la strada discendente e gli
                          ospedali sono meno sotto pressione, dal punto di vista sanitario tutto resta invariato: anzi, grazie alla disponibilità
                          della struttura clinica privata San Pier Damiano di Faenza, in provincia in caso di necessità sono stati resi disponibili
                          altri 24 posti letto in più. La speranza ovviamente è che non servano, ma per essere certi di questo c' è solo un modo:
                          mantenere il distanziamento sociale e rispettare il divieto di uscire di casa. Decisivo lo "stress test" pasquale E un
                          test decisivo in questo senso sarà il weekend pasquale, che in altri tempi avrebbe segnato il via alla stagione estiva,
                          tanto più con giornate di sole e temperature da maglietta come in questi giorni. Ma è proprio quello che si dovrà
                          evitare come ribadito dal commissario

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          regionale per l' emergenza coronavirus Sergio Venturi che in vista del possibile "stress test" del ponte festivo ha
                          rimarcato come i controlli sulle strade saranno potenziati. «Evitate i viaggi verso le seconde cose» è il monito,
                          sacrificio che va fatto per sperare di poter tornare gradualmente alla normalità con l' apertura di alcune attività a
                          partire da martedì e una data sullo sfondo, quella del 3 maggio. Il rischio, altrimenti, è di vanificare gli sforzi fatti
                          finora che hanno prodotto risultati concreti sul fronte del contenimento del contagio. Contagio che non si esclude
                          che in futuro possa ripresentarsi. «Ma se tornerà - ha chiosato - la prossima volta non lo aspetteremo negli ospedali.
                          E, nella speranza di avere un vaccino, sicuramente avremo in mano più elementi di conoscenza per contrastarlo».
                          GI.RO.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Il dramma di Lugo: tra gli anziani decessi in aumento del 42% nel 2020
                          L' Istat aggiorna i dati al 28 marzo in dieci Comuni del territorio Anche Faenza in forte aumento Decessi over 65:
                          confronto 2019 vs 2020

                                                                                                                             ALESSANDRO MONTANARI

                          RAVENNA A Lugo tra il primo gennaio e il28 marzo 2020 è morto il 42% degli
                          over 65 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una percentuale
                          che si alza al 63% se si considera la fascia d' età superiore ai 75 anni. A Faenza
                          l' aumento rispetto al 2019 è stato del 16 per cento. I dati sono resi noti dall'
                          Istat che ha aggiornato la sua prima rilevazione del 21 marzo scorso,
                          aggiornandola al 28. Un aggiornamento molto significativo per il territorio
                          romagnolo e ravennate perché proprio nell' ultima settimana di marzo, come
                          evidenziato nella giornata di ieri anche dai grafici pubblicati su queste pagine ed
                          elaborati dall' Università di Rimini, è arrivato il picco dei decessi. Solo dieci (su
                          18) il totale dei Comuni presi in considerazione dalla provincia. Si tratta di
                          Casola Valsenio, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa
                          Lombarda, Riolo Terme, Russi e Solarolo. Pur se manca ancora il capoluogo (e
                          territorio impor tanti come Cervia e Bagnacavallo), il dato è consistente: si
                          evidenzia che nella fascia d' età degli "over 65" nel periodo considerato i
                          decessi sono passati da 154 a 192 unità. Un incremento del 24%. Considerando
                          invece soltanto la fascia di età al di sopra dei 75 anni, l' aumento registrato sale
                          al 30% (da 132 a 172) ma a Lugo come detto si passa da 30 a 49 morti (+ 63%). Importante, percentualmente, anche
                          l' incremento dei decessi a Conselice (da 10 a 14). Considerando anche le persone al di sotto dei 65 anni, l'
                          incremento percentuale è inferiore: più 20%, si arriva a 204 decessi nei dieci comuni considerati, contro i 170 dello
                          scorso anno. UOMINI E DONNE A morire nei primi tre mesi dell' anno nei dieci territori sono state soprattutto le
                          anziane: nella fascia di età sopra i 65 anni i decessi tra le donne sono state 111, con un incremento del 35%. L'
                          aumento tra gli uomini è stato invece di nove persone (si passa da 72 a 81 decessi), pari al l' 11,1%. Considerando
                          invece soltanto le donne sopra i 75 anni, l' incremento nei dieci comuni considerati è ancora più importante dal punto
                          di vista dell' incidenza, visto che si arriva al 43% (da 72 a 106 decessi) mentre per gli uomini resta limitato a circa il
                          12%. Le donne, generalmente più longeve degli uomini, sembrano insomma pagare un prezzo più alto in questo
                          primo scorcio di anno. DI CHE DATI PARLIAMO Va specificato che i dati riguardano tutte le cause di morte, non
                          soltanto il coronavirus. L'Istat, anche su invito degli specialisti, ha ritenuto di diffonderli perché, come spiegato nella
                          stessa nota d e l l'istituto, «con il diffondersi dell'epidemia è stato rilevato a livello locale (cioè nei singoli comuni
                          italiani ndr) un aumento dei morti molto superiore

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 29
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                          sabato 11 aprile 2020

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                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          a quello ufficialmente attribuito a Covid-19. Il monitoraggio dell'andamento dei decessi nel loro complesso,
                          indipendentemente dalla causa, è dunque di assoluto rilievo». L'ipotesi è che l'infezione abbia fatto delle vittime già
                          in tempi precedenti all'emergere dei vari focolai. Impressione confermata anche da alcuni operatori sanitari che
                          avevano notato un aumento delle polmoniti anche prima di febbraio. Non tutti i Comuni al momento sono stati
                          rilevati ma soltanto1.450: quelli per cui i dati sono verificati. Territori che, avvisa l' Istat, «non costituiscono un
                          campione, meno che mai rappresentativo, dell' universo dei comuni italiani, ma solo un loro sottoinsieme meritevole
                          di attenzione: l' importante incremento dei decessi per il complesso delle cause, infatti, si è osservato proprio in
                          concomitanza della diffusione dell' epidemia di Covid-19». L' aggiornamento sarà comunque costante e, nel
                          frattempo, potrebbero entrare altri territori fino al completamento dei dati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 30
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                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          MASSA LOMBARDA

                          :: DIGI E LODE La scuola primaria "Luigi Quadri" è tra i vincitori del primo
                          quadrimestre della terza edizione di "Digi e Lode", iniziativa lanciata dal Gruppo
                          Hera.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          IL TOUR ESTREMO DI ALESSANDRO CICERI

                          «Con la moto fino in Giappone ma il virus ha infranto il mio sogno»
                          «Ho fatto 15mila km: partendo da piazza Baracca a Lugo ho attraversato tutta la Russia»

                                                                                                                            ALESSANDRO CASADEI

                          LUGO «Ho fatto 15mila km con la mia moto: partendo da piazza Baracca a Lugo
                          ho attraversato tutta la Russia, volevo arrivare fino al Giappone, ma l' esplodere
                          della pandemia ha interrotto il mio tour». A parlare è Alessandro Ciceri,
                          conosciuto da tutti come Wizz, 32 anni, nato e cresciuto a Lugo, un biker
                          temerario, conosciuto nell' ambiente dei motoclub, che spesso lo seguono nelle
                          sue imprese, testimoniate da centinaia di foto e video sui social. Nonostante la
                          giovane età, è un viaggiatore esperto: per il Capodanno del 2015 ha raggiunto
                          Capo Nord dopo aver viaggiato per un totale di 12mila km con temperature fino
                          a -26 gradi. Nel 2017 ha macinato 20mila km in tre mesi, girando tuta l' Asia
                          centrale. Una lunga cavalcata Quest' anno è partito il 27 gennaio, in pieno
                          inverno, e in sella alla sua Honda Cbf 600 per due mesi ha percorso dai 200 ai
                          900 km giornalieri. In quei giorni del Covid-19 se ne sapeva poco, sembrava
                          esser confinato in Cina e arginabile dal resto del mondo. «La mia cavalcata,
                          rallentata dalla pioggia costante, attraversando la Repubblica Ceca, la Polonia,
                          la Lituania e la Lettonia, mi ha portato in Russia per poi arrivare nella capitale
                          Mosca - racconta il motociclista -. Ho girato in luoghi dove ho avuto la fortuna
                          di trovare spesso qualche conoscente o "amici di amici" disposti ad ospitarmi per passare una serata insieme e
                          raccontarsi qualche aneddoto». È poi approdato, attraversando la Siberia con temperature capaci di arrivare anche a
                          -20 gradi, sino al lago Baikal (il più profondo al mondo, totalmente ghiacciato) sul quale ha potuto registrare il suo
                          primo record di velocità. La pandemia «Il coronavirus intanto iniziava a diffondersi pericolosamente - riferisce Ciceri -
                          , esplodeva la pandemia, si diffondevano i contagi anche in Italia, venivano istituite le prime zone rosse, tanto da
                          portare presto la Russia a chiudere le frontiere con Corea del Sud e Giappone, che erano le mete successive del mio
                          viaggio. Una volta giunto a Vladivostok, ho trovato un deposito sicuro e autorizzato dalla dogana, dove ho potuto
                          lasciare in custodia la moto fino al prossimo anno. Dopodiché ho preso un volo per Mosca, e da qui un altro per
                          rientrare in Italia. Là ho lasciato un pezzo del mio cuore... e la moto, che dovrò tornare a prendere».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 32
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna Ravenna

                          Arrigo Sacchi dona 10mila euro all' ospedale

                          LUGO Arrigo Sacchi, indimenticato ex commissario tecnico della Nazionale,
                          vicecampione del mondo pluripremiato, ha effettuato una donazione di
                          diecimila euro in favore dell' Ausl Romagna, e in particolare dell' ospedale
                          'Umberto I di Lugo, per l' emergenza coronavirus. «Un grande allenatore ma
                          anche un grande uomo - si sottolinea dall' Ausl -. Arrigo Sacchi si conferma
                          persona di grande generosità e umanità oltre che grande coach. A Sacchi un
                          sentito e autentico ringraziamento dalla direzione medica dell' ospedale
                          lughese e dalla direzione generale dell' Ausl Romagna».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          IL VESCOVO PREGA PER L' OSPEDALE

                          LUGO Il vescovo della diocesi di Imola e Lugo, mons. Giovanni Mosciatti, si è
                          recato ieri mattina davanti all' ospedale Umberto I di Lugo, dedicato all'
                          assistenza e gestione dei pazienti Covid-19, per una piccola cerimonia religiosa
                          e per rendere omaggio al personale sanitario impegnato ad affrontare l' emer.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          Continua la consegna di mascherine e generi alimentari

                          LUGO Prosegue nei comuni della Bassa Romagna la consegna a domicilio dei
                          beni di prima necessità alle famiglie e alle persone in difficoltà economica. I
                          volontari della Protezione civile hanno lavorato quasi tutta la notte per smistare
                          e preparare le nuove consegne, che saranno distribuite a domicilio attraverso la
                          rete del volontariato e della cooperazione sociale. Le famiglie riceveranno i
                          buoni spesa una tantum finanziati grazie al fondo di solidarietà alimentare (ad
                          oggi sono circa 1.500 le domande pervenute), le mascherine messe a
                          disposizione gratuitamente dalla Regione Emilia -Romagna e generi di prima
                          necessità (principalmente alimentari). Per quanto riguarda le mascherine, oltre
                          a quelle consegnate a domicilio, una parte sarà distribuita alle farmacie e
                          messa a disposizione gratuitamente: modalità e tempi precisi saranno
                          comunicati successivamente. «In queste settimane di emergenza i volontari e i
                          servizi sociali stanno facendo un lavoro straordinario per far fronte alle tante
                          situazioni di difficoltà - ha dichiarato in merito il sindaco Luca Piovaccari,
                          referente per le Politiche socio -sanitarie dell' Unione della Bassa Romagna -.
                          Grazie a questo operato viene garantita assistenza alle persone più fragili, in
                          modo che nessuno venga lasciato indietro». A questo proposito, Piovaccari ne approfitta per «rinnovare il nostro
                          appello a lasciare le mascherine gratuite a chi ne ha effettivamente bisogno. Inoltre, ricordo che al momento le
                          mascherine non sono ancora state consegnate alle farmacie, per cui non bisogna recarcisi per questo motivo».

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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          I capigruppo in consiglio: «Rimaniamo in casa per battere il coronavirus»

                          LUGO «Tutti uniti per chiedere ai cittadini di Lugo di rimanere a casa e rispettare
                          le disposizioni, l' emergenza Coronavirus non è finita». È partito dai capigruppo
                          delle forze politiche del consiglio comunale di Lugo l' appello unitario rivolto ai
                          cittadini lughesi per le prossime festività di Pasqua a restare a casa, rispettare le
                          disposizioni e non vanificare i tanti sforzi fatti nell' ultimo mese. «Tutti hanno la
                          possibilità di usufruire delle consegne a domicilio dei commerciati e degli
                          artigiani di Lugo e magari impiegare un po' di tempo per stare vicini alle persone
                          sole, anche con una telefonata - si dichiara -. Il bel tempo e il caldo, previsti per il
                          periodo pasquale, non devono rappresentare una minaccia alla progressiva
                          riapertura delle attività produttive e al ritorno alla normalità, lo dobbiamo a tutti
                          noi, alle nostre imprese e soprattutto alle persone che ogni giorno ringraziamo
                          per quello che fanno dentro gli ospedali e nel nostro territorio, come medici,
                          infermieri, operatori sociali e volontari. Imponiamoci di rimanere in casa e di
                          tenere comportamenti perfettamente conformi alle regole; siamo vicini a un
                          risultato che è già costato tanto, non ci possiamo permettere in nessun modo di
                          sprecare tutto quello che è stato fatto finora. Siamo sicuri a questo punto che il
                          traguardo non è più così lontano, ancora uno sforzo ed è fatta, insieme ce la faremo».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 36
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          SANT' AGATA SUL SANTERNO

                          Igienizzante distribuito gratuitamente ai cittadini
                          Due aziende hanno saputo unire le loro conoscenze rendendo disponibile uno dei prodotti più richiesti

                                                                                                                             ALESSANDRO CASADEI

                          SANT' AGATA SUL SANTERNO «Buongiorno, c' è una sorpresa per voi»: se lo
                          sono sentiti dire ieri e giovedì tutte le famiglie di Sant' Agata sul Santerno. Alcuni
                          dipendenti delle Distillerie Mazzari hanno girato con il loro camion per l' intero
                          paese, suonando i campanelli di ogni abitazione; omaggiavano i cittadini del
                          nuovo gel igienizzante Disinfekto, commercializzato e prodotto dalla Madel di
                          Cotignola in partnership con loro. Le due aziende hanno saputo unire le loro
                          conoscenze e specialità rendendo disponibile in tempi velocissimi uno dei
                          prodotti più richiesti e introvabili. Questa donazione è piaciuta moltissimo alla
                          cittadinanza, e non ci si è dimenticati di chi abita in campagna. Dice in proposito
                          Maria, un' arzilla settantenne: «Quando li ho visti così tutti mascherati ho avuto
                          quasi paura, poi mi hanno detto cosa mi regalava no e siamo scoppiati a ridere.
                          Ne avevo proprio bisogno perchè la salute è importante per noi anziani e questo
                          non si trovava da nessunaparte, e con la mia pensione, cosa vuole; vi dico
                          grazie». Gli addetti alla distribuzione per rispettare tutte le norme di sicurezza -
                          sono muniti di mascherine, guanti e tute coprenti e non si avvicinano più del
                          consentito. «Vale come l' oro» «Sono stati davvero gentilissimi, hanno suonato
                          ma ero impossibilitata a scendere, così me lo hanno lasciato sulle scale, spiegandomi cosa fosse - riferisce Rossana
                          -. Il packaging mi ha fatto pensare a una bottiglia di vino e invece c' era qualcosa di molto più prezioso: ben 4 grandi
                          dispenser di gel igienizzante, che oggi vale come l' oro. Siamo un paesino fantastico, anche per queste cose». La
                          società Mazzari ha mostrato sensibilità per questa pandemia impegnandosi su ben tre fronti: il primo ha interessato l'
                          ospedale Umberto I con un contributo economico di 20mila euro per la struttura e il personale sanitario. In secondo
                          luogo sono state donate 11mila confezioni di gel igienizzante alla Protezione civile della Bassa Romagna, che
                          attraverso l' aiuto di numerosi volontari sta operando per garantire assistenza alle persone più fragili. Infine,
                          distribuendo ora porta a porta un kit con 4 flaconi igienizzanti gratuiti (da 300 ml) a tutte le abitazioni di Sant' Agata:
                          2.929 cittadini che godranno di un' ulteriore protezione. Il sindaco «Questa solidarietà dimostra l' attaccamento al
                          territorio di una realtà aziendale che si è sempre distinta per impegno civico e partecipazione - ha dichiarato il
                          sindaco Enea Emiliani -. Siamo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 37
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                          sabato 11 aprile 2020

                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          davvero grati per quanto Distillerie Mazzari sta facendo ora, in piena emergenza, per aiutare il prossimo, con
                          interventi mirati e di estrema utilità».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 38
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                          sabato 11 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          ANNIVERSARIO

                          I soldati indiani a Lugo

                          Si chiamavano Ali Xiaidar e Namdeo Jadhao, erano indiani, uno musulmano, l'
                          altro indù. Soldati della ottava divisione indiana, aggregati agli inglesi del
                          Commonwealth.Sono stati i primi a sfondare le linee sul fronte del Senio all'
                          altezza di San Potito, vicino a casa Baroni. Sono entrati per primi a Lugo da via
                          Mentana sfidando gli ultimi cecchini tedeschi all' alba del 10 aprile 1945,
                          esattamente settantacinque anni fa. Lo hanno fatto per un senso di fedeltà al
                          loro re Shivji ed al re d' inghilterra che li decorò con la Victoria cross. Ma lo
                          hanno fatto anche per noi, da poco alleati. Per liberarci dai nazisti e dai fascisti
                          della Repubblica di Salò. A loro la nostra eterna riconoscenza. Il Comune di
                          Lugo lo ha riconosciuto creando nel 2000 un semplice monumento al 1 Jaipur
                          infantry che meriterebbe una migliore collocazione. I neozelandesi entrarono a
                          Lugo solo il giorno dopo entrando dalla via Felisio dopo aver sfondato a
                          Cotignola. Arrivarono anche inglesi, canadesi, polacchi, etc: la globalizzazione
                          era già cominciata e i romagnoli ne avevano un' anteprima. Qualcuno gli aveva
                          fatto credere che avremmo conquistato il mondo. Ora quel mondo era sulla
                          porta di casa. Spesso distrutta... Angelo Ravaglia Lugo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 39
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