Unione della Romagna Faentina - giovedì, 09 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 09 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    giovedì, 09 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 09 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   giovedì, 09 gennaio 2020

Prime Pagine

 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                                              4
 Prima pagina del 09/01/2020

 09/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                                   5
 Prima pagina del 09/01/2020
 09/01/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                                            6
 Prima pagina del 09/01/2020
 09/01/2020    Italia Oggi                                                                                                               7
 Prima pagina del 09/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                                              8
 Prima pagina Faenza Lugo
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                                              9
 «L' inverno non lo mangiano i passerotti»
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                             10
 Terrorizzava studente, denunciato 'bullo'
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                                             12
 «Roby, assurdo morire di droga»
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                                             13
 «Così dono i capelli alle donne malate»

 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                                             15
 Il vescovo in visita dagli Alpini

 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                                             16
 MARIA ROSSINI, MOSTRA

 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                                             17
 La pasticceria Cenni 'bottega storica' Tradizione dal 1954
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                                             18
 Il traguardo dei cento anni di Delevia Marconi
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                                                             19
 Dini e gli incubi dello scrittore con 'Misery'
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                                             21
 L' anno inizia male per il Capra Team, ora quarta Il Faenza Project torna nella sua tana
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                                             22
 Quasi mille iscritti al Passatore Sarà una cento chilometri da record
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64                                                                             23
 La Minardi cambia stella: sarà Alpha Tauri
 09/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64                                                                             24
 Ultimo anno da record, sesta nella classifica costruttori Nel 2008 la prima e unica vittoria con Sebastian Vettel

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 09/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                     FRANCESCO DONATI   25
 L' intervallo diventa un incubo Minacciato a scuola per la merenda
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 09 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                27
 Un altro bullo terrorizzava un' intera classe
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                28
 L' istituto ha collaborato alle indagini Lo studente rischia la sospensione
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                29
 La 100 km assegnerà anche il titolo italiano
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                30
 La pasticceria Cenni riconosciuta Bottega storica
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                31
 Nonna Delevia taglia il traguardo del secolo di vita
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                32
 Le domeniche in famiglia ripartono dai dinosauri
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                33
 In 15 sul palco per la finale del Pop festival natalizio
 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                34
 Primo soccorso Al via le lezioni il 16 gennaio

 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                35
 Doppio spettacolo per Un teatro senza muri

 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                  MARIA TERESA INDELLICATI      36
 «Lo Stephen King di "Misery" è una tortura, ma anche ironico»

 09/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                          GIOVANNI MORINI       38
 E-Work, un girone d' andata al di sopra di ogni aspettativa e numeri da sogno

Stampa Locale

 09/01/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2                                                             39
 Salvini ai contestatori "Quattro figli di papà"

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 09/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                        Laura Serafini   40
 Enel svela l' illuminazione tarata sul traffico urbano
 09/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                   Guglielmo Saporito    42
 Il Comune può vendere aree originariamente destinate a uso pubblico
 09/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                   Patrizia Maciocchi    44
 Tar Napoli: trasparenza generalizzata nelle gare
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[ § 1 § ]

     giovedì 09 gennaio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 2 4 6 2 1 7 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 2 4 6 1 8 9 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Storie

                          «L' inverno non lo mangiano i passerotti»

                          Beppe Sangiorgi In questo periodo di tempo insolitamente bello c' è chi
                          ammonisce che gelo e neve arriveranno, perché «l' invéran u-n s' l'è mëj
                          magnê i pasarót », l' inverno non se lo sono mai mangiato i passerotti.
                          Che in Romagna sono di tre varietà: la «zèlga», la piccola passera
                          mattugia, la «pàsra» o «e' pasaròt», il passero comune e «e' pasaròt da la
                          capâna», il passerotto capannaio, così detto perché fa il nido in un
                          malloppo informe di fieno e paglia, ammassati fra i rami più alti di una
                          pianta. Poi ci sono altri tipi di passerotti. Afferma un vecchio detto
                          faentino: «Ciapê i pasarót int al dida», cioè l' aggranchirsi delle dita delle
                          mani per il gran freddo. E infine la bella espressione di chi sente battere
                          forte il cuore: «U-m bat fört e' pasaròt».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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[ § 1 5 2 4 6 1 9 9 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Terrorizzava studente, denunciato 'bullo'
                          Continue vessazioni e minacce a scuola. Il 16enne aspettava la vittima davanti alla macchinetta delle merendine e
                          rubava il denaro

                          «Rapina e insulti a sfondo razziale». Con queste pesanti accuse uno
                          studente del ravennate è stato denunciato dalla sezione della Polizia
                          Giudiziaria del comando della Polizia Locale dell' Unione della Romagna
                          faentina. I reati sono stati contestati nei giorni scorsi a un 16enne e ai
                          suoi genitori dopo una misura emessa dal Tribunale dei minori di
                          Bologna. La vittima è un 16enne faentino con genitori stranieri. Gli
                          episodi sarebbero avvenuti all' interno di un istituto superiore di Faenza
                          frequentato dal ragazzo. Secondo quanto raccontato dalla vittima, un
                          suo coetaneo che frequenta lo stesso istituto, forte della sua prestanza
                          fisica, lo aveva preso di mira rivolgendogli gravi insulti a sfondo razziale
                          per le sue origini non italiane. Una cosa che ormai andava avanti da
                          tempo. Inoltre l' aguzzino lo aspettava nei pressi del distributore
                          automatico di merendine e qui sistematicamente si faceva consegnare il
                          denaro che la famiglia dava al ragazzino per acquistare la merenda.
                          Episodi ripetuti che con l' andar del tempo avevano creato uno stato di
                          timore nella vittima che vedeva con terrore il suono della campanella della ricreazione tanto che spesso rimaneva in
                          classe per evitare di incrociare il suo persecutore. A un certo punto la vittima ha iniziato a mostrare un cambiamento
                          nel carattere. Quando i genitori hanno chiesto spiegazioni il ragazzino ha raccontato quanto succedeva quasi
                          quotidianamente a scuola. L' episodio è arrivato ai vertici dell' istituto e, dietro suggerimento, la famiglia della vittima
                          si è rivolta al comando della polizia locale della Romagna faentina. Data la delicatezza dell' indagine, che vedeva
                          coinvolti due minorenni, l' indagine è partita in sordina. Sentito il ragazzino e i docenti, gli agenti della sezione della
                          polizia giudiziaria, dopo aver trovato parecchi riscontri sulla veridicità delle affermazioni della vittima, hanno stilato
                          un dettagliato rapporto inviato alla Procura dei minori del Tribunale di Bologna. Questo, vagliate le informazioni, ha
                          chiesto di procedere all' interrogatorio del presunto bullo; a lui e a alla sua famiglia è stato inoltre notificato un avviso
                          di garanzia per il reato di rapina aggravata. Il 16enne ravennate si è dovuto quindi presentare al comando della
                          Polizia Locale con il proprio avvocato e i genitori per rispondere della grave violazione che il Giudice ha ascritto nei
                          suoi confronti e per essere informato che la Procura si era riservata anche la facoltà di chiedere nei suoi confronti il
                          giudizio immediato. «Speriamo - dicono dal comando della polizia locale dell' Unione - che la vicenda possa essere
                          un monito. I fenomeni di bullismo scolastico, che sta assumendo sempre più caratteri preoccupanti per la sua
                          diffusione, non sono «una semplice ragazzata». Va sottolineato che anche i genitori degli aguzzini rispondono in
                          solido per le azioni dei figli minorenni, come stabilisce anche una recente sentenza del

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
[ § 1 5 2 4 6 1 9 9 § ]

                          giovedì 09 gennaio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tribunale di Roma. La scuola è, e deve rimanere, un luogo di inclusione, ed è diritto di tutti gli studenti poterle
                          frequentare serenamente ed in sicurezza». Antonio Veca.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 11
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ENPA

                          «Roby, assurdo morire di droga»
                          Il Jack Russel deve aver ingerito anfetamine durante una passeggiata

                          Enpa (Ente nazionale protezione animali) Roma interviene sul caso di
                          Roby, Jack Russell ucciso dall' ingestione di anfetamine. «Roby -scrivono
                          - vive a Faenza, insieme a una signora anziana, molto gentile. Va matto
                          per i fazzoletti di carta. La sera del 28 dicembre Roby torna da una
                          passeggiata in centro e improvvisamente inizia a comportarsi in modo
                          insolito. Quella notte "il mondo impazzisce": non è più il solito, gira come
                          un vortice attorno al suo corpo, si morde la coda. Ha gli occhi sbarrati, la
                          temperatura altissima e una tachicardia spaventosa. Roby è in overdose,
                          ha ingerito qualche tipo di sostanza stupefacente e per lui non c' è nulla
                          da fare. Sembra impossibile ma Roby è morto a causa della droga. La
                          sua storia è stata raccontata da un socio dell' Enpa di Faenza. L a
                          diagnosi è stata fatta dal veterinario di fiducia, Stefano Bulzacca, che lo
                          ha curato e ha dichiarato che non aveva mai visto un quadro clinico
                          così».

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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Così dono i capelli alle donne malate»
                          Il progetto di Grazia La Gioia, parrucchiera: «Dopo aver toccato il dolore collaboro con questa onlus. Ho già raccolto
                          tante trecce di clienti»

                          di Antonio Veca 'Un angelo per capello'. «Raccolgo le trecce delle mie
                          clienti per farne parrucche per donne sottoposte a chemioterapia». Uno
                          dei problemi maggiormente sentiti dalle donne costrette a sottoporsi a
                          terapie impattanti per il fisico che come effetti collaterali hanno tra l'
                          altro di bruciare i bulbi piliferi per contrastare i tumori è dato proprio dalla
                          perdita nei capelli. Un fenomeno che oltre al calvario che si affronta pesa
                          moltissimo sulla psicologia soprattutto delle donne che vedono mutare il
                          loro aspetto. Una cosa che spesso porta a uno stato depressivo che si
                          aggiunge al carico di quanto già non faccia la malattia. Se da un lato per
                          chi affronta le cure chemioterapiche si usano diversi rimedi per tentare di
                          ovviare al problema, impacchi di ghiaccio e i più recenti caschi
                          refrigeranti, ovviamente il sistema più usato per dare un aspetto di
                          normalità rimane la parrucca. È per questo che sono nate molte
                          associazioni che mettendosi in contatto con professionisti di settore
                          iniziano una collaborazione per raccogliere capelli di clienti che, sensibili
                          al tema, decidono di dare un taglio ad anni di capelli lunghi, magari con qualche rimpianto ma sempre con lo spirito di
                          chi sa di contribuire a una giusta causa. A Faenza una delle parrucchiere che, in prima persona, ha deciso di
                          rinunciare a una chioma fluente che scendeva ben oltre le spalle è Grazia La Gioia. «Purtroppo ho vissuto da vicino il
                          calvario della malattia che aveva colpito mia nonna. A 84 anni, quando ormai tutti pensavamo che l' avremmo persa
                          per vecchiaia, è stata colpita da un tumore. Ho visto le sofferenze nei suoi occhi e ancor di più quando ha iniziato a
                          sottoporsi alla terapia chemioterapica l' ho vista piangere per i suoi capelli andati via». Continua Grazia: «Ho pensato
                          che per le donne ben più giovani doveva davvero essere un dramma e così lo scorso anno mi sono messa alla
                          ricerca di un' associazione alla quale rivolgermi per poter dare una mano attraverso il mio lavoro. Mi sono allora
                          imbattuta nell' associazione 'Un angelo per capello: si tratta di una onlus pugliese, regione della quale sono originaria
                          anche io stessa e, dopo essermi documentata sul loro lavoro, mi sono iscritta iniziando a collaborare». L'
                          associazione, nata nel 2016, è composta da medici e psicologi che hanno come obiettivo aiutare i pazienti durante il
                          difficile percorso della malattia. Negli anni si è attivata collaborando con altre realtà.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 13
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                          giovedì 09 gennaio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «A tante mie clienti - continua Grazia La Gioia nel suo racconto - spiego la finalità dell' iniziative e molte sposano l'
                          idea e il progetto, spesso convincendo anche le proprie figlie a concedere i propri capelli per un fine certamente
                          molto alto. Sicuramente non è una scelta semplice, perché la crescita dei capelli, va da uno a tre centimetri al mese e
                          la misura minima dalla quale riuscire a fare una parrucca è di 25 centimetri. Ma il progetto è davvero importante per
                          lo scopo finale che si prefigge e così molte mie clienti si sottopongono a un taglio drastico, proprio per aiutare l'
                          associazione». La stessa professionista faentina ultimamente ha deciso di donare i suoi capelli che sono andati ad
                          arricchire le tante altre trecce che ha raccolto in qualche mese. «L' ultima volta che avevo tagliato i capelli -
                          sottoilinea Grazia - è stato cinque anni fa ma ho deciso anch' io di dare un taglio netto per una buona ragione. In
                          questo momento ho raccolto una ventina di trecce che sto preparando per essere spedite all' associazione». ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 14
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          Faenza

                          Il vescovo in visita dagli Alpini
                          Riolo Terme, monsignor Giovanni Mosciatti ha anche fatto tappa tra i presepi del luogo

                          Il vescovo di Imola in visita ai presepi e agli alpini di Riolo Terme. Nei
                          giorni scorsi monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola, ha fatto
                          visita per una seconda volta alla comunità riolese per visitare i presepi
                          del borgo di Cuffiano. Nel corso della giornata il prelato ha voluto visitare
                          anche gli alpini di Riolo Terme che lo avevano invitato. Il vescovo
                          Mosciatti è arrivato alla sezione delle penne nere accompagnato da don
                          Marino Perdisa, parroco di Riolo e dal comandante della caserma
                          carabinieri, il luogotenente Barbarossa e dal sindaco Alfonso Nicolardi e
                          dal presidente degli alpini Piero Pasini. Don Giovanni, come ama essere
                          chiamato, è stato accolto dai numerosi alpini e dai loro familiari con un
                          caloroso applauso davanti al pilastrino della Madonna dell' Amicizia,
                          realizzato dagli stessi alpini. Nel corso della visita, nei pressi della Baita,
                          la sede degli Alpini riolesi, è stata inaugurata 'L' aquila', una istallazione
                          che monsignor Mosciatti ha benedetto. Durante un successivo momento
                          conviviale, rispondendo alle domande e cantando tutti insieme, il
                          vescovo ha voluto seguire l' esempio del pontefice incontrando la gente della diocesi. Monsignor Mosciatti ha anche
                          reso noto che durante la bella stagione ha conosciuto oltre 5mila ragazzi andando ai campi estivi per una chiesa che
                          va incontro alle persone e ai giovani. «L' apertura verso gli altri costruisce ponti e non muri» è stato uno dei temi dell'
                          incontro con i ragazzi. Gli alpini di Riolo Terme hanno voluto ringraziare particolarmente visto che era la prima volta
                          che un vescovo faceva visita alla loro sezione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          MARIA ROSSINI, MOSTRA

                          Maria Rossini presenta la sua opera grafica e pittorica degli anni 70, mai
                          esposta in precedenza. Un esempio di astrattismo declinato al femminile
                          sull' intersezione di avanguardie classiche, op e pop art. L' inaugurazione
                          della mostra è in programma per domani presso O gallery, in via
                          Marescalchi 22, a Faenza. Per informazioni si può chiamare il numero di
                          telefono: 338 5327048.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La pasticceria Cenni 'bottega storica' Tradizione dal 1954

                          La pasticceria Cenni ottiene il prestigioso riconoscimento di "bottega
                          storica". La storia della Pasticceria Cenni inizia nel settembre del 1954,
                          quando Enzo Cenni (nella foto al centro) inizia a lavorare come
                          dipendente nell' azienda del padre, Alvaro Cenni, un importante pastificio
                          che riforniva l' intera regione. Dopo pochi anni, nel 1957, Enzo diventa
                          titolare dell' azienda, che si specializza nella pasticceria abbandonando
                          gradualmente l' attività di produzione della pasta secca. La Pasticceria
                          ha mantenuto la sede nel locale originale in piazza dei Martiri della libertà
                          a Faenza, dove si trovano il laboratorio di produzione ancora pienamente
                          attivo e l' annesso negozio che negli anni è stato rinnovato e
                          ammodernato. In una porzione interna del laboratorio sono ancora
                          conservati elementi originali legati alla produzione di pasta secca, a
                          testimoniare la lunga storia e l' evoluzione dell' azienda. La gestione della
                          Pasticceria, all' interno della quale si sono formati molti professionisti
                          oggi titolari di rinomate pasticcerie faentine, passa poi di generazione in
                          generazione, fino a Oscar Graziani (in foto a sinistra), attuale titolare. Oggi la Pasticceria Cenni è un punto di
                          riferimento dell' intera città di Faenza non solo per i prodotti che offre ma anche per i qualificati e apprezzati punto di
                          ristoro.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il traguardo dei cento anni di Delevia Marconi
                          Granarolo Faentino, gli auguri del sindaco e di tutti i parenti

                          Ha tagliato il traguardo del secolo di vita Delevia Marconi. L' evento è
                          stato festeggiato il 7 gennaio, giorno del suo centesimo compleanno,
                          nella propria abitazione di Granarolo Faentino insieme alla famiglia e al
                          sindaco Giovanni Malpezzi. Nata a Massa Lombarda, Delevia si
                          trasferisce presto a Bologna per fare la sarta. Tornata a Massa dopo il
                          matrimonio con Edoardo Biancoli dall' unione nasce la figlia Olgarosa.
                          Rimasta vedova nel 1997, nel 2008 Delevia si trasferisce a Granarolo,
                          frazione di residenza della figlia e del genero Franco Morelli, molto noto
                          per la propria attività di elettricista e dove la famiglia gestisce lo storico
                          negozio di elettrodomestici in piazza Manfredi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dini e gli incubi dello scrittore con 'Misery'
                          L' attore è anche regista dello spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Stephen King. In scena oggi a Meldola e
                          domani a Faenza

                          Filippo Dini è regista e attore dello spettacolo 'Misery', adattamento
                          teatrale di William Goldman, tratto dal romanzo omonimo di Stephen
                          King, che sarà in scena questa sera alle 21 al teatro Dragoni di Meldola e
                          domani, stessa ora, al Masini di Faenza. Sul palco anche Arianna
                          Scommegna e Carlo Orlando. Dini, quando ha pensato di portare in scena
                          'Misery'? «Alcuni anni fa mi informai sui diritti. Mi dissero che li aveva
                          acquistati Bruce Willis per farne uno show a Broadway. È andata meglio
                          così, ho aspettato qualche anno e ci sono arrivato più maturo. Sono
                          partito dal romanzo, che fa un' analisi raffinata del rapporto dell' artista
                          col proprio demone: esiste una faccia segreta e misteriosa del processo
                          di creazione artistica». Una sofferenza 'necessaria'? «È paragonabile alle
                          torture che Annie fa a Paul (il testo racconta il rapporto di dipendenza tra
                          uno scrittore e la sua ammiratrice-carnefice, ndr). Lo spiega molto bene
                          King nella sua autobiografia 'On a writing', quando racconta la sua
                          dipendenza da cocaina e alcol e di come gli sembrava di non poter più
                          scrivere senza tali sostanze». Anche lei, come artista, avverte questa necessità di continuare a creare senza
                          sosta? «Non voglio certo paragonarmi a King, però credo che sia qualcosa che, in varia misura, riguardi tutti noi,
                          artisti e non. Esiste nell' essere umano una volontà, una tensione all' espressione di sé che deve essere reiterata».
                          Come descriverebbe il rapporto tra Annie e Paul? «È qualcosa di abbastanza unico nella letteratura. Annie è un
                          prodotto di Paul, è generata da lui se pensiamo alla vicenda come a un incubo dello scrittore; è un rapporto di amore,
                          si riconoscono delle dinamiche di coppia. È il racconto di un uomo e di una donna che si confrontano nelle loro
                          sfaccettature più vili e infime. Lei lo tortura, ma lui la induce a farlo». Che risposta sta avendo dal pubblico? «Lo
                          spettacolo sta avendo un discreto successo. Dico discreto, essendo genovese (ride). In realtà sta andando molto
                          bene. La reazione è estremamente varia: soprattutto nella prima parte si ride (King

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                          giovedì 09 gennaio 2020

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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ha sempre uno sguardo sadicamente ridicolo nei confronti dell' essere umano), a volte non ridono mai, a volte una
                          parte del pubblico ride e l' altra chiede silenzio, alcuni piangono». La rivedremo in Rocco Schiavone, nei panni
                          del magistrato Maurizio Baldi? «Credo ci sarà una quarta serie. È un' esperienza meravigliosa, leggera e allegra. E
                          poi a lavorare con Marco Giallini ci si diverte un mondo, lo auguro a tutti». Luca Bertaccini © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 20
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket C femminile

                          L' anno inizia male per il Capra Team, ora quarta Il Faenza Project torna nella sua tana
                          Ravenna interrompe la scalata verso la vetta, le manfrede domenica con Forlì al PalaBubani

                          Pesante sconfitta per il Capra Team Ravenna, che interrompe la sua
                          scalata verso le prime posizioni, esordendo nel 2020 nella maniera
                          peggiore. Nel posticipo della penultima giornata d' andata disputatosi
                          martedì sera, le ravennati (Tassinari, Maioli 15, Morigi 15, Calabrese, Rani
                          1, Porzio, Rontini 1, Shlyarhtur, Rossi 7, Pirazzini 10. All.: Laghi) cadono
                          49-60 (10-21; 27-31; 33-47) in casa dell' Aics Forlì, scivolando così al
                          quarto posto. La squadra di coach Laghi soffre per tutto il match,
                          trovandosi sotto di oltre dieci punti dopo il primo quarto, un passivo che
                          non riesce più a colmare, nonostante l' ottima serata di Maioli, autrice di
                          25 punti con un 5/6 da tre punti. Il Capra Team potrà riscattarsi già nel
                          week end, giocando un altro delicato scontro diretto: alla palestra
                          Mattioli riceverà venerdì alle 21 il Bologna Basket School, seconda forza
                          del girone insieme a Cesena. Festeggia invece il ritorno a casa il Faenza
                          Basket Project, laureatosi campione d' Inverno prima della pausa
                          natalizia, che domenica alle 20.30 riceverà l' Aics Forlì al PalaBubani,
                          impianto che diventerà la nuova casa delle manfrede da questo turno di campionato e che sostituirà il palasport di
                          Castel Bolognese, dove nella prima parte di stagione aveva giocato senza subire mai una sconfitta. L' unico ko
                          stagionale di Faenza è arrivato in casa di Pianoro, mentre contro le dirette concorrenti ha conquistato soltanto
                          vittorie. Classifica: Faenza 16; Cesena e Bologna Basket School 14; Capra Team e Aics Forlì 12; Pianoro, Zola
                          Predosa e Ferrara 8; Budrio e Calderara* 4; Reno 0. * devono riposare Luca Del Favero.

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Podismo

                          Quasi mille iscritti al Passatore Sarà una cento chilometri da record

                          Sono già 950 gli iscritti alla 100 Km del Passatore, storica gara che si
                          correrà nell' ultimo sabato del mese di maggio. Tante sono state le
                          adesioni arrivate anche dall' estero e fino a martedì 15 sarà possibile
                          iscriversi pagando la quota di 65 euro. Intanto il Consiglio Federale della
                          Fidal ha decretato la Firenze-Faenza quale prova valevole per il
                          campionato italiano 2020 nel reparto strada, per la sedicesima volta. La
                          Cento assegnerà quindi non solo il titolo italiano assoluto, ma anche
                          master nelle rispettive categorie. La prima edizione della 100 Km ad
                          essere stata valevole per il titolo tricolore fu quella del 1998, che vide
                          trionfare Stefano Sartori, al suo primo successo nella Firenze-Faenza.
                          Seguirono poi le edizioni dal 2000 al 2006 e, dopo un anno di pausa,
                          quelle dal 2008 al 2009, tornando infine dopo un altro anno di sosta dal
                          2011 al 2013. L' ultima edizione del 'Passatore' disputata valevole anche
                          come campionato italiano dei 100 km è stata vinta dal debuttante Marco
                          Menegardi.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La Minardi cambia stella: sarà Alpha Tauri
                          Storica svolta per la scuderia faentina che dopo 14 anni abbandona il nome Toro Rosso e abbraccia quello della
                          costellazione

                          FORMULA 1 di Ugo Bentivogli Faenza Cambia tutto per non cambiare
                          nulla. O quasi. Il 2020 della Formula1 ricalca quasi in tutto e per tutto il
                          2019. Confermate le dieci scuderie, i venti piloti (con due sole novità) e
                          22 Gran Premi, contro i 21 della passata annata e l' aggiunta del Vietnam.
                          La novità più importante, però, è legata proprio a Faenza e alla Scuderia
                          Toro Rosso, nome che va in pensione dopo 14 stagioni di onoratissima
                          carriera condita da 1 vittoria (di Sebastian Vettel), 3 podi - ben 2 nel 2019
                          - e anche 1 giro veloce. Infatti il miliardario austriaco Dietrich Mateschitz,
                          proprietario dell' azienda Red Bull e delle due scuderie, la Red Bull
                          appunto e la Toro Rosso, traduzione letterale in italiano del marchio di
                          bevande energetiche, ha deciso di lanciare anche una linea di
                          abbigliamento e di darne massima visibilità cambiando anche il nome
                          della scuderia. Così dal 2020 l' erede della storica Scuderia Minardi non
                          sarà più la Toro Rosso ma l' Alpha Tauri, dal nome della gigantesca stella
                          rossa nella costellazione del Toro, esattamente lo stesso della linea di
                          abbigliamento fondata nel 2016 - ma sul mercato dal 2018 - da Mateschitz e ispirata alla Red Bull. Massima
                          identificazione, dunque, tra proprietà, sponsor e nome del team per sfruttare al massimo la visibilità mediatica della
                          Formula Uno: per il resto, logo a parte, resta tutto invariato, dalla sede faentina ai chi vi lavora. Resta sempre team
                          satellite di Red Bull, l' Alpha Tauri, ma con un nome - come dire - più indipendente. La nuova Alpha Tauri verrà
                          presentata per seconda tra le vetture di Formula1 2020, subito dopo la Ferrari: il giorno prescelto è quello di San
                          Valentino, il prossimo 14 febbraio in Austria, a Salisburgo, sede dell' azienda di abbigliamento. C' è naturalmente
                          grande interesse perché se sino a questo momento la livrea della Toro Rosso e della Red Bull erano molto simili, con
                          il rosso e il blu a dominare la scena, Alpha Tauri potrebbe avere colori decisamente differenti e di maggior impatto
                          visivo. Non ci saranno, invece, novità di nessun tipo d novità per quel che riguarda i piloti e il team operativo. Dopo le
                          buone prove del 2019, con un podio a testa, sono stati confermati sia il francese Pierre Gasly, sia il russo Daniil Kvyat
                          che hanno finito la stagione 2019 sulle Toro Rosso mentre a inizio campionato Gasly era in Red Bull, poi sostituito da
                          Albon che ha effettuato il percorso inverso. La prima occasione per vedere all' opera l' Alpha Tauri 2020 sarà a
                          Barcellona, sul circuito di Montnelò, immediatamente dopo la presentazione. Infatti, i primi test ufficiali sono in
                          programma sulla pista catalana dal 19 al 21 e dal 26 a 28 febbraio.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il bilancio

                          Ultimo anno da record, sesta nella classifica costruttori Nel 2008 la prima e unica vittoria
                          con Sebastian Vettel

                          L' ultima annata della sua storia per la Toro Rosso è stata davvero da
                          record. La squadra si è piazzata 6ª tra i Costruttori, con 85 punti, il miglior
                          risultato di sempre - il massimo era stato 67 nel 2015 - compresi gli anni
                          corsi come Minardi. Il sesto posto è il migliore dal 2014, da quando si
                          corre con i motori ibridi, ed eguaglia quello del 2008, anno dell' unica
                          vittoria nel Mondiale, a Monza con Sebastian Vettel. Un successo
                          ottenuto scattando dalla pole position. Il record arriva anche dai due
                          podi, firmati da due diversi piloti: prima Daniil Kvyat in Germania, terzo
                          (foto), poi Pierre Gasly secondo in Brasile. Ma in totale sono state 20 le
                          occasioni nelle quali i piloti faentini sono entrati in zona punti: Kvyat,
                          anche perché è l' unico ad aver gareggiato sempre in Toro Rosso, ha
                          fatto la voce grossa con 10 ingressi e 37 punti ottenuti, seguito dai 32 di
                          Gasly e 16 di Albon. Un altro dato importantissimo, che frantuma il
                          precedente è certamente quello dell' affidabilità: circa 90% di gare
                          concluse, contro il precedente 69% del 2008. Sono stati appena 4 i ritiri
                          nel 2019: una volta Albon e tre Kvyat sul totale di 42 corse - 21 Gp per due piloti - non sono arrivati al traguardo.

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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          BULLISMO IN UNA SCUOLA SUPERIORE

                          L' intervallo diventa un incubo Minacciato a scuola per la merenda
                          Denunciato un 16enne accusato di rapina aggravata; la vittima insultata per le sue origini straniere

                                                                                                                            FRANCESCO DONATI

                          FAENZA L' incubo si materializzava all' intervallo quando la vittima, 16 anni,
                          veniva presa di mira da un coetaneo. Episodi di bullismo peri quali un
                          adolescente è stato denunciato per rapina aggravata. Il giovane, destinatario di
                          un provvedimento emesso dal Tribunale dei minori di Bologna, si sarebbe reso
                          protagonista anche di minacce e insulti a sfondo razziale nei confronti di un
                          italiano di Faenza di origini africane. LA VICENDA Il caso coinvolge una scuola
                          superiore della città. Il ragazzo preso di mira era diventato bersaglio di
                          vessazioni e costretto perfino a sborsare i soldi per la merenda (pochi spiccioli)
                          durante la ricreazione, quando gli studenti uscivano dalle rispettive classi e si
                          ritrovavano alle macchinette automatiche. Questo è quanto emerge dalle
                          indagini condotte dalla Polizia dell' Unione; proprio al comando di via Baliatico
                          lo studente minacciato ha sporto denuncia. In seguito al provvedimento, su
                          incarico del giudice la polizia locale ha proceduto all' interrogatorio del "bullo"
                          che si è presentato incredulo all' appuntamento, accompagnato dai genitori e
                          dall' avvocato di fiducia. I vigili manfredi dopo avere raccolto elementi oggettivi
                          e soggettivi evidenziano che «il giovane facendosi forza della sua maggiore
                          prestanza fisica, avvicinava la vittima e metteva in essere atteggiamenti prepotenti contro l' altro ragazzo,
                          insultandolo anche per via delle sue origini non italiane. Il ragazzo, in alcuni casi, era stato costretto anche a
                          consegnare i soldi della merenda». CONFIDENZA ALL'ALLENATORE Fatto sta che dopo almeno due casi verificatisi
                          dall' inizio dell' anno scolastico lo studente, molto turbato, si è confidato con i genitori e ne ha parlato anche con l'
                          allenatore della squadra sportiva in cui milita. Da qui la decisione di sporgere denuncia. La Procura dei Minori nel
                          contestare la violazione ha probabilmente valutato la gravità della condotta, e seppure minima l' entità del denaro
                          estorto, ha deciso di contestare il pesante reato di rapina aggravata da manifestazioni razziali, riservandosi la facoltà
                          di chiedere il giudizio immediato. L' Istituto interessato, come evidenziato dalla stessa Polizia locale, ha
                          immediatamente collaborato all' indagine svolta dagli agenti faentini, che hanno trovato riscontri in un profilo di
                          studente problematico, raggiunto da diverse note. Nel diramare la notizia, la Polizia dell' Urf auspica che la vicenda,
                          possa essere di monito per tutti e ricorda che «il bullismo a scuola non è una semplice cosa tra ragazzi» e che
                          «anche i genitori sono pienamente responsabili delle azioni del figlio minorenne». Il nucleo di polizia giudiziaria dell'
                          Urf si dichiara a disposizione di chiunque fosse vittima di simili episodi. «Il fenomeno del bullismo - spiega una nota -
                          è purtroppo in crescita, perciò è importante non nascondersi, parlare con i genitori

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                          giovedì 09 gennaio 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          e rivolgersi senza indugio alle forze dell' ordine».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un altro bullo terrorizzava un' intera classe

                          Nel maggio scorso un altro caso di bullismo a Faenza. Protagonista sempre un
                          16enne che vessava un' intera classe. La vicenda era venuta a galla dopo un
                          furto in aula: da almeno quattro zaini era sparito del denaro e le insegnanti a
                          quel punto hanno richiesto l' intervento delle forze dell' ordine. Dalle indagini
                          successive era così emerso il quadro di prevaricazioni soprattutto verso le
                          ragazze, anche ricattate per farsi passare i compiti, dopo averle filmate in
                          biancheria intima negli spogliatoi della palestra durante l' ora di ginnastica. Il
                          ragazzo, poi sospeso, aveva anche inviato minacce tramite whatsapp e in un
                          caso aveva preso per un braccio un' insegnante.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' istituto ha collaborato alle indagini Lo studente rischia la sospensione

                          FAENZA La scuola anche in questo caso si è resa preziosa nel contribuire alle
                          indagini svolte, rendendosi disponibile con le forze dell' ordine e svolgendo
                          indagini interne al fine di intercettare e reprimere episodi che possano turbare la
                          formazione e il sereno apprendimento. «E' nostro dovere ai fini educativi e di
                          sicurezza fornire sempre il nostro supporto - afferma la dirigenza scolastica -.
                          Appena saputo di quanto stava accadendo abbiamo avviato opportune
                          verifiche. Credo che questa sia la linea di comportamento da tenere da parte di
                          tutti gli istituti e di tutte le dirigenze. Si lavora sempre per il bene dei ragazzi. Per
                          quanto riguarda provvedimenti nei confronti dello studente indagato,
                          attendiamo il risultato dei provvedimenti giudiziari».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FIRENZE-FAENZA

                          La 100 km assegnerà anche il titolo italiano
                          Per la 16ª volta la gara sarà valida per il tricolore su strada Sono già 950 le iscrizioni arrivate, anche dall' estero

                          FAENZA Per la sedicesima volta nella sua storia la 100 chilometri del Passatore
                          sarà prova valevole per il campionato italiano 2020 nel reparto strada. La
                          conferma arriva dalla Fidal ; la Firenze -Faenza assegnerà non solo il titolo
                          italiano assoluto, ma anche master nelle rispettive categorie. La prima edizione
                          ad essere anche sede del campionato italiano Fidal della 100 km fu quella del
                          1998, in occasione della vittoria di Stefano Sartori, al suo primo successo nella
                          Firenze -Faenza. Seguirono poi le edizioni dal 2000 al 2006 e, dopo un anno di
                          pausa, quelle dal 2008 al 2009, tornando infine dopo un altro anno di sosta dal
                          2011 al 2013. L' ultima edizione del Passatore disputata valevole anche quale
                          campionato italiano dei 100 km è stata quella del 2019, che si concluse con la
                          vittoria del debuttante Marco Menegardi. E anche se mancano ancora diversi
                          mesi all' appuntamento, attualmente si contano già 950 iscritti, con diversi
                          runner provenienti anche dall' estero che hanno risposto "presente" all' appello.
                          L' Asd 100 km del Passatore comunica inoltre che, sino al 15 gennaio 2020 sarà
                          possibile iscriversi all' edizione numero 48 della gara pagando la quota di 65
                          euro. Per ulteriori informazioni sulle iscrizioni, consultare il sito ufficiale del
                          Passatore, visibile all' indirizzo www.100kmdelpassatore.it nelle sezioni news e iscrizioni.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La pasticceria Cenni riconosciuta Bottega storica

                          FAENZA Alla pasticceria Cenni il riconoscimento di Bottega storica. Punto di
                          riferimento del settore in città, la storia del locale inizia nel settembre del 1954,
                          quando Enzo Cenni comincia a lavorare nell' azienda del padre, Alvaro Cenni,
                          alla guida di un importante pastificio che riforniva l' intera regione. Dopo pochi
                          anni, nel 1957, Enzo diventa titolare dell' azienda, che si specializza nella
                          pasticceria abbandonando gradualmente l' attività di produzione della pasta
                          secca. La pasticceria ha mantenuto la sede nel locale originale in Piazza dei
                          Martiri della libertà a Faenza, dove si trovano il laboratorio di produzione ancora
                          attivo e l' annesso negozio. In una porzione interna del laboratorio sono ancora
                          conservati elementi originali legati alla produzione di pasta secca, a
                          testimoniare la lunga storia e l' evoluzione dell' azienda. Attualmente la gestione
                          della pasticceria è in capo a Oscar Graziani che proprio alla Cenni si è formato
                          come pasticcere e come imprenditore e negli ultimi anni ha dato un impulso
                          significativo allo sviluppo dell' impresa, aprendo con successo un nuovo punto
                          vendita con attività di ristorazione nella zona industriale in via Mengolina e più
                          recentemente rilevando l' attività di gestione del Bar "Mokador".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                          GRANAROLO FAENTINO

                          Nonna Delevia taglia il traguardo del secolo di vita

                          Ha tagliato il traguardo del secolo di vita Delevia Marconi. L' evento è stato
                          festeggiato ieri, martedì 7 gennaio, giorno del suo centesimo compleanno, nella
                          propria abitazione di Granarolo Faentino insieme alla famiglia e al sindaco
                          Giovanni Malpezzi. Nata a Massa Lombarda, Delevia si trasferisce presto a
                          Bologna per svolgere la professione di sarta. Tornata a Massa Lombarda dopo
                          il matrimonio con Edoardo Biancoli dall' unione nasce la figlia Olgarosa.
                          Rimasta vedova nel 1997, nel 2008 Delevia si trasferisce a Granarolo, frazione di
                          residenza della figlia e del genero Franco Morelli, molto noto per la propria
                          attività di elettricista e dove la famiglia gestisce lo storico negozio di
                          elettrodomestici in piazza Manfredi. Delevia conta tre nipoti Chiara, Rita e
                          Francesco ed è bisnonna di Matteo, Giulia, Tommaso e Alessandro.

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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Le domeniche in famiglia ripartono dai dinosauri

                          Riprendono le Domeniche in famiglia al Mic. Dove il 12 gennaio "Arrivano i
                          dinosauri!". Dalle 15 alle 17 i bambini e i loro genitori potranno scoprire quanto
                          sia semplice realizzare un dinosauro usando l' argilla e tanta fantasia. Per
                          informazioni rivolgersi allo 0546 697311 o inviare una mail all' indirizzo di posta
                          elettronica info@micfaenza.org.

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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In 15 sul palco per la finale del Pop festival natalizio
                          Appuntamento domani sera all'hotel Cavallino con l'edizione invernale del concorso canoro

                          FAENZA Sarà L' hotel Cavallino a ospitare domani, a partire dalle 20, la finale del
                          Faenza Pop Festival, edizione natalizia del concorso canoro faentino lanciato
                          dal patron Stefano Casadio, a conclusione di un ciclo durato dieci anni e che
                          proseguirà in estate con il Summer Pop Festival portato in riviera. Dopo due
                          serate di selezione in altrettanti locali della città sono ammessi alla finale i
                          talenti emergenti Belen Avila, Margot Fiacchi, Matilde Arini, Nicole Cabiddu,
                          Beatrice Buonocore, Giorgia Montevecchi, Chiara Mingazzini, Ilaria Mingazzini,
                          Sara Lacedelli, Giulia Di Sarò, Mattia Del Popolo, Giada Luppi, Tommy Morrone e
                          Matilde Montanari. Il primo premio in palio è una registrazione play iTunes di
                          Marcello Romeo legato a Pms lab musicale. In giuria sarà presidente il
                          musicista arrangiatore Roberto Costa. Tra gli ospiti anche la scoppiettante
                          coppia di ballerini Alice e Sauro e i cantautori Gianluca Naldi e Marco Bertuzzo.
                          F. D.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Primo soccorso Al via le lezioni il 16 gennaio

                          FAENZA Prenderà il via il 16 gennaio alle 20 nella sede di Faventia Sales in via
                          San Giovanni Bosco 1 il corso di primo soccorso organizzato dalla Pubblica
                          Assistenza Città di Faenza. Il ciclo si svilupperà in 6 incontri, il giovedì e lunedì
                          dalle 20 alle 23 e terminerà lunedì 3 febbraio con la serata di basic life support o
                          rianimazione cardio -polmonare. Successivamente si svolgerà una seconda
                          parte pratica e tecnica per coloro che sono interessati ad avvicinarsi all'
                          associazione e ad iniziare l' attività di volontariato. Per informazioni inviare una
                          mail a pafaenza@gmail.com o telefonare al 335 5917958.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Doppio spettacolo per Un teatro senza muri

                          Doppio appuntamento con Un teatro senza muri. La Casa del Teatro riapre
                          quindi le porte al pubblico dopo le feste natalizie con un duplice appuntamento
                          insieme alla compagnia piemontese Faber Teater: sabato 11 gennaio alle 21
                          con lo spettacolo musicale Allegro Cantabile, con in scena sei attori-musicisti
                          sul palco in uno spettacolo-concerto tra ballate, canti di lavoro e serenate della
                          musica popolare italiana e non solo. Domenica 12 gennaio, al pomeriggio (ore
                          16) spazio invece alla proposta per ragazzi con Non ti vedo non mi vedi, un
                          incontro tra diversi al centro di un delicato racconto che parla a tutti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 35
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L'INTERVISTA FILIPPO DINI / ATTORE E REGISTA

                          «Lo Stephen King di "Misery" è una tortura, ma anche ironico»
                          In scena con Arianna Scommegna e Carlo Orlando questa sera al teatro Dragoni di Meldola e poi al teatro Masini di
                          Faenza il 10

                                                                                                                             MARIA TERESA INDELLICATI

                          M ELDOLA MARIA TERESA INDELLICATI Esiste un legame difficilmente
                          definibile fra l'artista, la sua creazione e chi di quell'opera fruisce, un legame che
                          supera tempo e spazio. Ma quel legame può dare vita a un'ossessione: lo ha
                          ben chiaro Stephen King che con Misery racconta questo cortocircuito
                          attraverso la claustrofobica storia del romanziere Paul Sheldon e della sua
                          lettrice-carceriera Annie Wilkies. Dopo il film-icona Misery non deve morire per il
                          quale Kathy Bates si aggiudicò Oscar e GoldenGlobe comemiglioreattrice,
                          Filippo Dini riprende la sceneggiatura teatrale di William Goldman e soprattutto il
                          romanzo del 1987, firmando la regia di Misery, in cui è in scena con Arianna
                          Scommegna e Carlo Orlando. Misery è al teatro Dragoni di Meldola questa sera
                          (ore 21) e poi al Masini di Faenza il 10 (ore 21). Non deve essere stato facile
                          confrontarsi con l'opera di King. «È vero soprattutto per il libro: mi sono subito
                          reso conto infatti che anche il testo teatrale era troppo sintetico rispetto alla
                          grandezza del romanzo. Così, pur sapendo che non sarei mai riuscito a
                          eguagliarne la profondità e la completezza, ho cercato di integrare la
                          sceneggiatura di Goldman con parti prese dal libro come alcuni dialoghi. Ho
                          voluto poi riportare la storia nella direzione dei demoni che popolano le notti e la fantasia dell'arti - sta. Il film sceglie
                          la strada del thriller, ma il romanzo ha molte più sfaccettature..». Infatti è anche del rapporto fra l'artista e la sua
                          creazione che parla Misery". «Stephen King in On writing racconta di un periodo triste della sua vita in cui è vittima in
                          realtà di se stesso, di droga e alcol, demoni nati forse dall'eccessivo e rapido successo e dalla paura di non esserne
                          all'altezza, o di perderlo. Quella zona oscura, che io chiamo vanità, corrisponde ad Annie, e in questo senso Misery
                          racconta il rapporto dell'arti sta con il proprio lato oscuro. Noi siamo sempre abituati a vedere il lato bello e luminoso
                          dell'arte, ma ne esiste una parte buia: l'ossessione dell'artista di reiterare quale bellezza». Parlava anche di altre
                          sfaccettature del romanzo. «King, anche nei momenti più tragici e horror riesce a essere ironico, e anche questo va a
                          confermare la grandezza di un autore spesso relegato a un livello letterario popolare, ma che in realtà è dotato di una
                          ispirazione fenomenale». Può farci un esempio? «In un momento di grande tensione, lo scrittore paragona la sua
                          corsa per la casa sulla sedia a rotelle a una telecronaca sportiva. Oppure penso a una

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 36
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                          giovedì 09 gennaio 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          battuta quasi alla fine, quando Paul sta per bruciare il suo romanzo e chiede una sigaretta alla sua aguzzina
                          sapendo che lei sta per ucciderlo. Al rimprovero di Annie sui danni provocati dal fumo, Paul ribatte E tu credi che il
                          tumore sia qualcosa di cui dovrei preoccuparmi in questo momento?». E il pubblico? «Il pubblico ride, forse in modo
                          liberatorio, o perché fa suo lo sguardo divertito dell'autore sulla natura umana e sulla assurdità di questa vicenda, o è
                          l'incredulità di fronte all'orrore Ma le reazioni in realtà sono molto diverse. Misery va a toccare infatti una parte
                          profonda di noi, che ha a che fare con la schiavitù che viviamo nei confronti della iterazione di qualcosa che ci riesce
                          bene, qualcosa di archetipico che King è riuscito a mettere in luce, e che genera interesse e curiosità. Inoltre, mentre
                          fra Paul e Annie si instaura quasi un rapporto d'amore con il suo fallimento, vedere una donna che tortura un uomo
                          forse in qualche modo risveglia nello spettatore qualcosa di perverso. Una cosa non so, e lo dico con rammarico: se
                          ci sia in tutto ciò un qualche potere catartico. Quanto a me, non è sempre facile né piacevole fare questo spettacolo.
                          So che è tutto finto, è teatro e dovrei essere allenato rispetto ai pericoli della immedesimazione. Ma essere torturato
                          per due ore non lascia indifferente né me né il pubblico E questo ha molto a che fare con la scrittura contemporanea,
                          che non ci dà soluzioni consolatorie». Biglietti: Dragoni 8-19 euro, info: 0543 490089. Masini: 15-27 euro, info: 0546
                          21306

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 37
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A2 DONNE GIRONE SUD

                          E-Work, un girone d' andata al di sopra di ogni aspettativa e numeri da sogno
                          Undici vittorie su tredici, primo posto, miglior attacco e seconda difesa del girone Sud

                                                                                                                              GIOVANNI MORINI

                          FAENZA L' E-Work vola alto. Undici vittorie in tredici partite, primo posto in
                          classifica, miglior attacco dell' intera A2 e seconda miglior difesa del girone. Le
                          faentine arrivano al giro di boa del campionato in condizioni strepitose e con
                          numeri da urlo. Il presidente Mario Fermi ha mille motivi per essere soddisfatto.
                          «Il bilancio è assolutamente positivo. Non ci aspettavamo proprio di trovarci in
                          testa, ma la squadra ha stupito tutti e merita questa posizione». Il valore
                          aggiunto si chiama Paolo Rossi. «Tra conferme e nuovi arrivi, la squadra è stata
                          costruita con lui. Oltre al gran lavo roche svolge sotto l' aspetto tecnico e
                          tattico, è riuscito a tirar fuori il meglio da ogni singola giocatrice. Senza nulla
                          togliere a Ballardini e Cristina Bassi, che negli anni precedenti hanno lavorato
                          benissimo, la bravura e l' esperienza di Rossi stanno facendo la differenza». E l'
                          asticella delle aspettative si è inevitabilmente alzata. «Siamo partiti con l'
                          obiettivo di conquistare i play-off, a questo punto è ragionevole pensare di
                          rimanere tra le prime quattro alla fine della stagione regolare. E nei play-off nulla
                          ci sarà precluso. Poi c' è la coppa Italia, che per noi sarà una festa». Si giocherà
                          probabilmente dal 13 al 15 marzo prossimi a Moncalieri e nel primo turno le
                          manfrede incroceranno le veronesi dell' Alpo Villafranca, proprio come l' anno scorso. L' Alpo è la terza del girone
                          nord, mentre Faenza è seconda nel girone sud. Ballardini e compagne hanno gli stessi punti di Campobasso e La
                          Spezia (22): la graduatoria è determinata dal fatto che le molisane hanno vinto entrambi gli scontri diretti, le
                          manfrede quello con le liguri. Intanto l' E-Work, che non tornerà sul mercato per acquistare o cedere giocatrici e
                          continuerà a rinunciare alla straniera, si gode il ritorno al Bubani. «Siamo contenti di essere di nuovo a Faenza, per noi
                          e anche per i tifosi. Sabato sera erano circa 600, in buona crescita rispetto alle partite giocate a Castel Bolognese».
                          Sabato è lecito aspettarsene ancora di più, visto che arriverà Umbertide, storica avversaria faentina nei bei tempi che
                          furono e unica squadra, con Campobasso, ad aver battuto l' E-Work.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 38
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                          giovedì 09 gennaio 2020
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                                                                     La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                   Stampa Locale

                          Anche i Subsonica in piazza VII Agosto con le Sardine

                          Salvini ai contestatori "Quattro figli di papà"

                          Anche i Subsonica in piazza VII Agosto con le Sardine di Eleonora Capelli
                          Matteo Salvini se la prende con i contestatori che lo tallonano nel suo tour a
                          tappe forzate dell' Emilia Romagna, in vista delle prossime regionali. Ieri,
                          mentre il leader del Carroccio parlava di « quattro figli di papà con il conto in
                          banca » , a proposito di chi contesta le sue politiche, arrivava la notizia di
                          nuove adesioni alla piazza delle Sardine del 19 gennaio, a Bologna. Sul
                          palco in piazza VIII Agosto, per il concerto organizzato al grido di "
                          bentornati in mare aperto", ci sarà anche la band torinese dei Subsonica, che
                          si è aggiunta agli Afterhours e a Vasco Brondi, solo per citare alcuni artisti
                          che parteciperanno al concerto organizzato a una settimana dal voto per
                          tornare a " nuotare" in senso anti- sovranista. È una rincorsa senza sosta,
                          quella di Salvini, che ha promesso di visitare più di cento piazze prima della
                          fatidica data del 26 gennaio. Ma anche le Sardine non mollano. L' ex
                          ministro dell' Interno ieri ha percorso la provincia di Parma in 8 tappe,
                          partendo da Fontevivo. A San Secondo ha parlato delle contestazioni.
                          «Questi con la libertà, con la Resistenza, non hanno nulla a che fare - ha
                          detto, riferendosi alla visita nel modenese del giorno prima, dove ha riportato la presenza di "una marea di gente e
                          due pseudo- anti fascisti" -. Sono quattro figli di papà con il conto in banca, sono in giro a far casino, altro che lotta».
                          Poi via con il repertorio ormai collaudato: « Il 26 gennaio non sono elezioni regionali, se vinciamo in Emilia cambia la
                          storia d' Italia e d' Europa, il treno della storia passa il 26 gennaio». Dopo aver annunciato che sabato sarà a pranzo a
                          San Patrignano con i mille ragazzi della comunità di recupero, Salvini si è preparato per la giornata di oggi con altri 9
                          appuntamenti tra Reggio Emilia e provincia. Ma qui troverà ad attenderlo le ormai famigerate Sardine. Fra le tappe
                          del tour di Salvini c' è anche Scandiano, nel primo pomeriggio e nello stesso paese, in piazza Boiardo, si sono dati
                          appuntamento alle 19 i "pesciolini" che porteranno anche « giovani artisti che intratterranno il flash mob tra musica,
                          arte e letture » . Se Salvini domani dovrà anche "virare" verso la Calabria, che andrà al voto per le regionali nello
                          stesso giorno dell' Emilia, le Sardine invece restano. E preparano una nuova tappa nell' Appennino piacentino, a
                          Bobbio, venerdì con una camminata in Val Trebbia. Poi saranno a Pavullo, a Comacchio e a Castel Bolognese
                          domenica 12 gennaio. Prima dell' appuntamento bolognese del 19 gennaio in piazza VIII agosto, la campagna
                          elettorale si gioca in una rincorsa tra i paesi della provincia. In un contesto in cui ogni voto pesa e conterà, non si
                          risparmiano le forze, su entrambe i fronti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 39
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