Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    martedì, 14 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                    martedì, 14 gennaio 2020

Prime Pagine

 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                              4
 Prima pagina del 14/01/2020

 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                   5
 Prima pagina del 14/01/2020
 14/01/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                            6
 Prima pagina del 14/01/2020
 14/01/2020   Italia Oggi                                                                                               7
 Prima pagina del 14/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                        8
 Prima pagina Faenza Lugo
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                              9
 L' alèss, il lesso romagnolo
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                             10
 Pensa di avere l' influenza, invece è legionella
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                             11
 Fontana Moneta, incendio nel bosco
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                             12
 Spaccio di droga al parco Mita, arrestato

 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                             13
 Morto il dirigente sportivo Giovanni Massari

 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                             14
 A fuoco la tenda esterna del bar Alexander di Faenza. Il gestore: «Mai avuto problemi»

 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                             15
 Pienone al confronto Liverani-Rontini
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                             16
 Piano trasparenza e osservazioni
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                             17
 È nata Mia Colgan
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                             18
 'Cantautori a scuola', oggi al liceo Torricelli-Ballardini l' ospite è Gianluca Lo Presti
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                                             19
 «La mia guida contro il disordine quotidiano»
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                             21
 Il Faenza Project solo in testa alla fine del girone d' andata
 14/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                             22
 La Fenix di coach Serattini vince lo scontro diretto col Ponte Felcino e sale così in zona playoff

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                       MICHELE DONATI   23
 Sala piena ai Salesiani per il dibattito tra Andrea Liverani e Manuela Rontini
Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                       25
 L' Altra Emilia Romagna: «Boicottati all' incontro coi candidati al cinema»
 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       26
 David Riondino venerdì a Faenza alla Notte bianca del liceo classico
 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                 FRANCESCO DONATI      27
 Mondo sportivo in lutto per la morte di Massari
 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       28
 Droga al parco, arrestato dalla Polizia
 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                     GIULIA FARNETI    29
 Chat, mail, lavatrici... Quanto stress per le donne di prim' ordine
 14/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                      VALERIO ROILA    31
 Zampa e lo spirito Rekico: «Eravamo in palestra lunedì alle 7 di mattina»

Stampa Locale

 14/01/2020   Corriere di Bologna Pagina 2                                         Andreina Baccaro   32
 La Chiesa e la sfida in regione «No a sovranismi e populismi»

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 14/01/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                   34
 Edilizia, i beni merce devono pagare l' Imu

 14/01/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                   36
 Consulta aperta alla società civile

 14/01/2020   Italia Oggi Pagina 38                                            FRANCESCO CERISANO     37
 Piccoli comuni, maxi servizi
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[ § 1 § ]

     martedì 14 gennaio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            martedì 14 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            martedì 14 gennaio 2020
                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 2 6 9 4 7 2 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 2 6 9 4 7 3 § ]

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          L' alèss, il lesso romagnolo

                          Beppe Sangiorgi C' è chi assimila il bollito emiliano al lesso romagnolo, l'
                          alèss. Invece il primo è il prodotto, poiché si fa una scelta della carne per
                          fare il bollito, il secondo è un sottoprodotto del brodo. Per un buon brodo
                          occorrono: «Cósta, zâmpa d' bo e un mëz gapôn, tësta d' vidël, òs d'
                          schinêl, pandurén, udùr e un bël pógn d' sêl», «Costola, zampa di bue e un
                          mezzo cappone, testa di vitello, osso di schiena (di maiale), pomodorini,
                          aromi e sale». Il fatto è che la carne esce dalla cottura avendo ceduto al
                          brodo il meglio di sé. Sembra che «I sgnùr, 'na völta, i buteva vi' l' alèss», i
                          signori, una volta, buttavano via il lesso. E i contadini erano contenti di
                          mangiarlo, con la salsa verde.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 14 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 2 6 9 4 5 6 § ]

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pensa di avere l' influenza, invece è legionella
                          Una donna del Faentino è ricoverata all' ospedale manfredo da una settimana. Scattati i controlli nei luoghi
                          frequentati dalla sessantunenne

                          Malessere, mal di testa, tosse. Tutti sintomi che potevano benissimo
                          essere scambiati per quelli dell' influenza stagionale, e questo pensava di
                          avere una 61enne del Faentino, quando si è presentata in ospedale dopo
                          diversi giorni di sofferenza passati a casa. Ma il suo caso era diverso: e
                          così, dopo svariati esami, i medici hanno scoperto che ha contratto la
                          legionella, batterio che si incontra a contatto con ambienti acquatici
                          naturali e artificiali. La donna al momento è ricoverata all' ospedale di
                          Faenza da circa una settimana, ha un' infezione polmonare ma non è in
                          pericolo di vita. Non è in isolamento: il batterio della legionella, infatti,
                          non si trasmette da persona a persona, ma si trova negli ambienti
                          acquatici naturali e artificiali: stagni, laghi, fiumi, vapori ma anche
                          condotte e impianti idrici degli edifici. Per questo motivo sono scattati,
                          come avviene in questi casi, i controlli nei luoghi frequentati dalla donna:
                          verrà verificata l' eventuale presenza del batterio nella sua casa e anche
                          in un centro benessere del Forlivese, dove era stata poco prima di
                          ammalarsi, per capire con certezza dove ha contratto il batterio e provvedere a eliminarne la presenza dagli impianti.
                          L' infezione si contrae attraverso aerosol, inalando in piccole goccioline acqua dalla superficie contaminata: talvolta
                          non si manifesta, ma se incontra i polmoni di un soggetto che si trova in un momento o in una condizione di
                          particolare debolezza si manifestano i sintomi della malattia, che possono essere anche molto gravi. La legionella è
                          stata scoperta nel 1976 a Philadelphia, in Pennsylvania, quando un gruppo di veterani della American Legion riuniti
                          tutti nello stesso hotel iniziarono a manifestare gli stessi sintomi. Su 4000 veterani ben 221 si ammalarono, e di
                          questi 34 morirono. Il batterio fu poi isolato 1977: si trovava all' interno dell' impianto di condizionamento dell' hotel.
                          Da questo episodio la malattia ha preso il nome di 'legionella'. Tra i casi più recenti avvenuti in Romagna c' è quello di
                          un turista lombardo di 50 anni che al ritorno a casa dopo un soggiorno in un hotel del Riminese ha mostrato i segni
                          della malattia. Ricoverato, sono scattati i controlli e il batterio è stato trovato all' interno della doccia della stanza d'
                          albergo in cui aveva alloggiato. Lo scorso maggio il proprietario della struttura è stato così indagato per epidemia
                          colposa. Ora spetterà ai controlli fare luce su dove la 61enne abbia contratto il batterio. Sara Servadei ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
[ § 1 5 2 6 9 4 5 3 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BRISIGHELLA

                          Fontana Moneta, incendio nel bosco
                          Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, al lavoro per due ore

                          I pompieri di Faenza sono intervenuti ieri mattina verso mezzogiorno in
                          località Fontana Moneta, nel comune di Brisighella per un principio d'
                          incendio di una parte del bosco. Dal distaccamento manfredo sono
                          partiti a sirene spiegate due autobotti e il modulo antincendio boschivo.
                          Le squadre dei pompieri di Faenza sono rimaste sino alle 14, dopo aver
                          messo in sicurezza la zona.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 2 6 9 4 5 9 § ]

                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Spaccio di droga al parco Mita, arrestato
                          Un uomo di 30 anni, originario della Tunisia, è stato fermato dagli agenti del commissariato di Faenza

                          Movimentato episodio sabato mattina al parco Mita di Faenza, uno dei
                          luoghi più monitorati in città perché spesso al centro di segnalazioni. Un
                          uomo ha tentato di fuggire a un controllo di polizia ed è stato arrestato
                          per spaccio di stupefacenti e per essere rimasto in Italia, nonostante il
                          provvedimento di espulsione a suo carico.                   Una volante del
                          commissariato di Faenza sabato mattina era impegnata in controlli sul
                          territorio. Così, quando i due agenti sono scesi dall' auto di servizio, un
                          uomo che era seduto su una panchina, alla vista delle divise, si è alzato
                          andando in direzione opposta a quella dei poliziotti. La scena non è
                          sfuggita agli agenti che lo hanno raggiunto e gli hanno chiesto i
                          documenti. Visto che ne era sprovvisto, è stato accompagnato nel
                          commissariato manfredo per essere identificato. Così è stato sottoposto
                          al fotosegnalamento, compresi i rilievi delle impronte digitali che sono
                          state inserite nell' Afis, il sistema automatico di riconoscimento delle
                          impronte in grado di codificare i punti caratteristici di ogni impronta, e di
                          confrontarle in tempo reale con tutte quelle memorizzate nella banca dati delle forze dell' ordine e anche dalle
                          Polizie straniere. L' uomo è risultato essere Ahmedun Mahmoudi, 30enne, originario della Tunisia, non in regola con
                          le norme del soggiorno nel nostro Paese, già espulso nel 2018, e con precedenti per reati per furto e in materia di
                          sostanze stupefacenti. Prima dell' identificazione, al 30enne era stato chiesto di consegnare quanto conservava
                          nelle tasche. L' uomo ha così consegnato spontaneamente una dose di hashish che ha detto essere per consumo
                          personale, cercando di eludere un controllo più accurato. Gli agenti però non si sono fermati lì e nel corso della
                          perquisizione personale si sono accorti che l' uomo nascondeva addosso un panetto di 90 grammi dello stesso tipo
                          di droga, che sul mercato avrebbe fruttato diverse centinaia di euro. L' uomo è stato arrestato per spaccio di
                          sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina, quindi rinchiuso nelle camere di sicurezza della Questura di
                          Ravenna dove era stato trasferito in attesa dell' udienza di convalida dell' arresto. Ieri mattina Ahmedun Mahmoudi,
                          difeso dall' avvocato Luca De Tollis, si è presentato davanti al giudice che ha convalidato l' arresto. L' uomo ha
                          patteggiato 10 mesi con sanzione di 1.500 euro. Dopo il processo, al 30enne è stato notificato un provvedimento di
                          espulsione dall' Italia. a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Morto il dirigente sportivo Giovanni Massari
                          Faentino, aveva 88 anni e nella sua lunga carriera ha ricoperto diversi incarichi tra cui quello di presidente del
                          Panathlon locale

                          Lo sport di Faenza piange uno dei suoi punti di riferimento. Ieri, all' età di
                          88 anni, è scomparso Giovanni Massari. Tracciare un profilo di Massari
                          non è semplice per i tanti incarichi ricoperti nel corso della sua lunga
                          carriera, prima come atleta e successivamente in qualità di dirigente. La
                          passione di Massari per lo sport è stata portata avanti assieme all' attività
                          professionale di tecnico ceramico dopo il diploma all' istituto d' arte
                          Ballardini, sulle orme del padre, Neo, noto orafo e scultore. L' avventura
                          sportiva di Giovanni Massari era iniziata nel 1946, anno nel quale aveva
                          iniziato a giocare a calcio nella società 'Silvio Corbari' della polisportiva 'I
                          Fiori' di Faenza. Disciplina accantonata dopo aver scoperto l' amore per il
                          basket che gli ha dato tante soddisfazioni, da giocatore e da dirigente. La
                          frequentazione dell' ambiente cestistico lo portò a conoscere la donna
                          che poi fu legata a lui per una vita, Lucia Linari della nazionale azzurra
                          agli Europei di Belgrado nel 1954. Mentre si spostava per l' Italia a dirigere
                          stabilimenti ceramici nella penisola, Massari nel basket ha vissuto una
                          lunga parabola ascendente, diventando prima consigliere e poi presidente (dalla stagione 1971-72 al 1974-1975) del
                          Club Atletico Faenza pallacanestro femminile in serie A, quindi come numero uno per la provincia di Ravenna della
                          Fip (Federazione italiana pallacanestro), dal 1976 al 2009. Allenatore, tecnico, organizzatore di tornei e partite,
                          Massari ha ricevuto dalla Fip la 'Targa d' argento' e la 'Targa d' oro' quale riconoscimento della sua lunga dedizione al
                          mondo del basket. Dal Coni, di cui è stato fiduciario per Faenza per quasi vent' anni, ha ricevuto le stelle di bronzo, d'
                          argento e d' oro al merito sportivo. Massari, per anni anche capo rione del Bianco, fu poi uno dei soci fondatori del
                          Panathlon Faenza, diventandone presidente per quattro anni e ottenendo il premio Fair Play alla carriera. Dalla sua
                          città nel 1993 ricevette l' onorificenza 'Una Vita per lo sport'. Grande cordoglio per la scomparsa di Massari da più
                          parti, dal mondo dello sport a quello della società civile. La dirigenza, lo staff e i giocatori dei Raggisolaris si
                          stringono alla famiglia del dirigente e domenica, in occasione della gara al PalaCattani contro Montegranaro, verrà
                          osservato un minuto di silenzio in sua memoria. Giovanni Massari lascia la moglie Lucia, le figlie Rita, Marzia e
                          Cinzia, i generi e i nipoti. Le esequie si svolgeranno domani alle 10 alla chiesa dell' Osservanza con sepoltura al
                          cimitero comunale.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 13
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A fuoco la tenda esterna del bar Alexander di Faenza. Il gestore: «Mai avuto problemi»
                          Chao Lin, dietro al bancone da dieci anni, è incredulo dopo la brutta sorpresa

                          «Sono sempre andato d' accordo con tutti anche se a volte ci sono
                          clienti difficili». Chao Lin, da oltre dieci anni gestore del bar Alexander di
                          corso Saffi 7, vicino alla piazza del Popolo di Faenza, era incredulo dopo
                          aver trovato la tenda esterna del suo locale incendiata. Ieri mattina,
                          quando ha alzato la serranda, ha trovato la brutta sorpresa. «Sono in
                          Italia da trent' anni - spiega Lin -: prima ho vissuto in Campania e dal 2009
                          a Faenza dove da allora gestisco il bar Alexander. Ho sempre lavorato
                          senza avere mai problemi con nessuno. I miei sono clienti abituali,
                          persone di mezza età per lo più tranquille. Ogni tanto però capita di dover
                          intervenire se qualcuno alza la voce più del dovuto perché non vogliamo
                          che i clienti litighino tra loro e diano fastidio ad altri. Purtroppo domenica
                          sera mia moglie ha avuto un alterco con un cliente un po' turbolento; così
                          gli ha chiesto di andar via. Poi abbiamo chiuso verso le 20.30 e siamo
                          andati a casa. Ieri mattina, verso le 4.40, quando sono venuto ad aprire il
                          bar, ho notato che parte della tenda all' esterno era stata bruciata e per
                          terra c' erano i segni dell' incendio. È stata una fortuna che il rogo si sia fermato perchè poteva propagarsi alla parte
                          superiore e al palazzo stesso». Il gestore ha contattato la polizia e una volante del commissariato manfredo è
                          arrivata sul posto. «Nel pomeriggio sporgerò denuncia» dice Lin. Le indagini per capire se l' episodio sia stato doloso
                          partiranno da quanto accaduto la sera prima per verificare se i due eventi siano connessi. Di aiuto saranno le
                          telecamere cittadine. Lin è molto conosciuto dai frequentatori del bar, che lo definiscono «una persona molto
                          onesta e tranquilla». Ieri la notizia ha fatto il giro degli altri gestori di bar: tutti solidali per quanto accaduto al collega.
                          a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 14
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pienone al confronto Liverani-Rontini
                          Regionali. gli attacchi più duri tra il leghista e la dem su sanità e autonomia

                          Sala piena per il dibattito tra i due consiglieri regionali faentini che il 26
                          gennaio puntano alla riconferma: la dem Manuela Rontini e il leghista
                          Andrea Liverani, invitati nel complesso dei Salesiani dalla Gioventù
                          federalista europea. Dopo qualche scambio di colpi di portata misurata, è
                          sulla sanità che Liverani si scaglia contro il Pd: «Bonaccini ha chiuso i
                          punti nascita in Emilia e ora promette di riaprirli». Rontini va su tutte le
                          furie: «Non è andata così. Proporremo al governo di modificare la norma
                          che prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti. Gli
                          investimenti arrivati per il Pronto soccorso sono sotto gli occhi di tutti». È
                          sull' autonomia che l' antitesi appare più evidente: «Bonaccini ha voluto
                          rincorrere Zaia - attacca Liverani -. Se vinceremo organizzeremo anche
                          qui un referendum per l' autonomia». Rontini è durissima: «Il percorso per
                          l' ottenimento dell' autonomia è già stato avviato da Bonaccini». Rontini
                          elenca gli interventi della Regione nel territorio, «tra cui il ripristino del
                          Palazzo del Podestà, gli stradelli sulla costa, gli investimenti che hanno
                          portato al boom di turisti». La consigliera uscente Pd parla di Lucia Borgonzoni come di «chi si oppone a Bonaccini»
                          e dello scontro «tra chi il 26 gennaio vuole garantire alla regione il presidente migliore e chi si sta preoccupando di far
                          cadere il governo nazionale». I borbottii fanno stizzire Liverani: «Qui a Faventia Sales sono a casa vostra ma mi
                          dovete rispetto», accusa gli avversari che invita a votare Lega in quanto vede «un' Emilia Romagna pronta al
                          cambiamento». Filippo Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          unione faentina

                          Piano trasparenza e osservazioni

                          Fino a domani sarà possibile inoltrare proposte e osservazioni al Piano
                          triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza 2020-2022
                          dell' Unione della Romagna Faentina. I Piani degli scorsi anni possono
                          essere consultati nelle pagine 'Amministrazione Trasparente' dell'
                          Unione.

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                          fiocco Rosa

                          È nata Mia Colgan

                          Fiocco rosa alla redazione del Resto del Carlino: ieri all' ospedale Sant'
                          Orsola di Bologna è nata Mia Colgan, primogenita dei colleghi Patrick,
                          responsabile della cronaca Faenza-Lugo, e Letizia. La bimba pesa 3,5
                          chilogrammi e sta bene. Ai neogenitori gli auguri da parte di tutta la
                          redazione.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          'Cantautori a scuola', oggi al liceo Torricelli-Ballardini l' ospite è Gianluca Lo Presti

                          È arrivato al giro di boa il corso cantautori del novecento a scuola a cura
                          del Mei di Faenza. Ed è in programma per oggi, a partire dalle 14.30, al
                          liceo Torricelli-Ballardini il corso 'Cantautori a scuola'. Ospite dell'
                          incontro, il cantautore, produttore, arrangiatore e musicista ravennate
                          Gianluca Lo Presti per la sesta lezione, dopo aver affrontato i primi
                          cantautori degli anni '50 e '60 e '70, tanto che gli studenti hanno già
                          presentato i primi testi per mettere in scena lo spettacolo musicale e
                          teatrale finale. Da segnalare che l' artista più amato in assoluto dai
                          giovani risulta essere Fabrizio De André. I giovani teenager del corso
                          conoscono il cantautore scomparso nel 1999, e amano gran parte delle
                          sue canzoni e dei suoi testi.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La mia guida contro il disordine quotidiano»
                          Maria Pia Timo debutta stasera al Teatro Masini di Faenza con lo spettacolo 'Una donna di prim' ordine'. Il tema dell'
                          organizzazione

                          di Roberta Bezzi Si pone come una divertente 'Guida pratica per
                          sistemare l' armadio, il cane e il marito', il nuovo e divertente spettacolo
                          di Maria Pia Timo - già tutto esaurito - che debutta questa sera alle 21, al
                          Teatro Masini di Faenza, cittadina di origine dell' artista. 'Una donna di
                          prim' ordine', per la regia di Roberto Pozzi, esplora il tema dell' ordine
                          materiale, lavorativo, tecnologico e casalingo ed è frutto della
                          collaborazione con Sabrina Toscani di Organizzare Italia, esperta di
                          organizzazione personale per ciò che riguarda gli aspetti scientifico-
                          divulgativi. Timo, come nasce l' idea sottesa al nuovo spettacolo?
                          «Citando un vecchio Carosello, dal logorio della vita moderna, sempre più
                          frenetica, che ci porta alla continua ricerca dell' ordine. Ogni giorno ci
                          barcameniamo fra mail da smistare, chat a cui rispondere, le chiavi da
                          trovare, la dispensa di casa da rifornire, i bambini da gestire e molte altre
                          cose ancora». Insomma, siamo subissati da mille diverse informazioni
                          «Sì. Il flusso di cose da ricordare si è centuplicato ma il nostro cervello è
                          rimasto il medesimo, il nostro 'hardware' è lo stesso dell' uomo preistorico». A livello personale, come se la cava con
                          l' ordine? «Sul lavoro sono una bravissima organizzatrice, ma a casa mi lascio molto più andare. Un esempio? Nella
                          camera da letto, vivo circondata da valigie diverse per i vari spettacoli, già pronte per l' uso. A mia discolpa, posso
                          dire che Sabrina mi ha insegnato che il disordine è un problema solo quando crea stress». Poi, dicono che gli artisti e
                          i creativi siano per natura più disordinati «Sì. Anche se poi bisogna fare i conti con il partner con cui si vive, visto che
                          alcune crisi di coppia nascono proprio dal fatto che il disordine dell' altro non è accettato». Nello spettacolo si
                          parla di tanti tipi di disordine. Ne può citare alcuni? «Si entra e si esce di continuo da varie tematiche. Per
                          esempio, il disordine dei ladri è un' occasione per raccontare come difendersi al meglio, quello creato dai bambini per
                          ricordare il fatto che la maternità è vissuta sempre più avanti negli anni e senza i nonni, poi la casa di famiglia da
                          svuotare». Lei è reduce dal film 'Pinocchio' di Garrone,. Lo ha visto anche lei dalla platea? «Sì, dopo essermi divertita
                          come attrice, ho voluto viverlo anche da spettatrice qualche settimana

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                          martedì 14 gennaio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          fa, entrando a film già iniziato per non farmi riconoscere Ho riso e al contempo pianto tutte le mie lacrime, per la
                          gioia della signora al mio fianco che alla fine si è commossa con me». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BASKET C FEMMINILE

                          Il Faenza Project solo in testa alla fine del girone d' andata

                          Il Faenza Basket Project chiude il girone d' andata con una vittoria,
                          mantenendo salda la vetta della classifica e tenendo a distanza la Nuova
                          Virtus Cesena. Le manfrede (Ferruzzi, Bornazzini 13, Minguzzi 5,
                          Balducci, Panzavolta 5, Bandini 9, Giorgetti 6, Fiorani, Morsiani 15,
                          Bennoli, Ballardini. All. Morigi) superano 53-50 (13-18, 24-32, 39-41) l' Aics
                          Forlì davanti al proprio pubblico, piazzando il break decisivo nell' ultimo
                          quarto dopo aver inseguito le avversarie. Un successo che permette alla
                          squadra di arrivare pronta al big match contro il Bologna Basket School,
                          domenica alle 18 al PalaBubani. Non ha invece giocato il Capra Team
                          Ravenna: la gara contro il Bologna Basket School è stata posticipata al 3
                          febbraio. La prossima gara delle ravennati sarà sabato alle 21.30 alla
                          palestra Mattioli contro Zola Predosa. Classifica: Faenza 18, Cesena 16,
                          Bol. Basket School* 14, Capra Team* e Aics Fo 12, Pianoro e Ferrara 10,
                          Zola Predosa 8; Budrio e Calderara* 4; Reno 0 (* una gara in meno). l.d.f.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Volley serie B2 femminile

                          La Fenix di coach Serattini vince lo scontro diretto col Ponte Felcino e sale così in zona
                          playoff

                          La Fenix cala il poker di vittorie consecutive. Le faentine si aggiudicano
                          anche lo scontro diretto contro il Ponte Felcino Perugia per 3-1 (parziali
                          22-25, 25-13, 25-21, 25-21) balzando così al terzo posto del girone di serie
                          B2 e trovandosi per la prima volta in stagione in zona playoff. Ancora una
                          volta è il carattere l' arma in più della squadra di coach Serattini, brava a
                          rialzare la testa dopo aver perso il primo set 22-25, vincendo i due
                          successivi 25-13 e 25-21, chiudendo poi i conti nel quarto dopo essersi
                          trovata ad inseguire 1-6. Un passivo che ha stimolato l' orgoglio delle
                          ragazze, aggiudicatesi la frazione 25-21. «Non nascondo che stiamo
                          disputando un ottimo campionato - sottolinea l' allenatore - e oggi siamo
                          addirittura nei play off, ma la posizione in classifica non cambia i nostri
                          obiettivi, perché la stagione è ancora lunga e la classifica è davvero
                          equilibrata. Dobbiamo quindi pensare ad una partita alla volta a
                          cominciare dalla prossima contro l' Olimpia Teodora Ravenna, match
                          insidioso da preparare nel migliore dei modi. Lo scorso anno abbiamo
                          perso contro di loro giocando una gara negativa e questo dovrà aumentare la nostra voglia di vincere». La partita in
                          casa dell' Olimpia Teodora Ravenna si giocherà sabato prossimo alle 18 alla Palestra 'Mattioli'. Il tabellino della Fenix
                          contro Ponte Felcino: Tomat 18, Casini 23, Melandri, Alberti 9, Gorini, Guardigli E. , Guardigli L. 10, Grillini 10, Emiliani,
                          Baravelli 4, Maines, Galetti (L1), Martelli (L2). Classifica: Rimini 27 punti; Jesi 26; Ponte Felcino, Fenix Faenza 24;
                          Blueline Forlì 22; Vtb Bologna 21; Corridonia 19; Faroplast Perugia 16; Fermo 15; Cartoceto 12; Olimpia Teodora
                          Ravenna 10; Lugo 8; Persiceto 6; Ancona 3.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 22
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          POLITICA A CONFRONTO

                          Sala piena ai Salesiani per il dibattito tra Andrea Liverani e Manuela Rontini
                          Sanità, critico l' esponente della Lega: «Interi reparti svuotati» La candidata Pd sui nidi: «Rette azzerate nei prossimi 5
                          anni»

                                                                                                                                  MICHELE DONATI

                          FAENZA Una sala gremita di pubblico ha fatto da cornice domenica sera al
                          dibattito sulle elezioni regionali organizzato dalla Gioventù Federalista Europea
                          Faenza: un confronto a due tra il leghista Andrea Liverani e la democratica
                          Manuela Rontini, entrambi ricandidati al consiglio regionale dopo i primi 5 anni
                          di legislatura. Ambiente, infrastrutture, politiche sociali e sanitarie, sviluppo
                          economico, turismo: tante le tematiche in ballo che hanno fatto emergere due
                          visioni differenti per il futuro della Regione e del territorio. I TEMI Ad aprire le
                          danze sono state le domande relative all' ambiente: Liverani ha rivendicato la
                          proposta di legge da lui avanzata in assemblea legislativa, e poi bocciata,
                          contro il bracconaggio ittico e si è schierato apertamente contro il progetto
                          della circonvallazione di Castel Bolognese. «La variante - ha affermato Liverani -
                          viene promessa da 50 anni ma non è ancora stata realizzata. Se il progetto
                          dovesse passare chiuderebbero 23 aziende agricole, noi invece siamo per la
                          salvaguardia dell' agricoltura». «Crediamo in una mobilità integrata tra ferro e
                          gomma - ha specificato Rontini riferendosi alle infrastrutture - ed è stato
                          stanziato un investimento da oltre un miliardo che consentirà di mettere in
                          circolazione nuovi treni. Al contempo è stata rifinanziata la legge per incentivare le aziende che spostano merci su
                          ferro». Uno dei temi caldi di questa campagna elettorale è sicuramente quello della sanità, che vede Lega e Pd saldi
                          su posizioni diametralmente opposte: «Si allarga il pronto soccorso e si svuotano i reparti - ha attaccato Liverani - e
                          la carenza di infermieri e dottori non fa che rendere il problema ancora più grave. Per una visita bisogna aspettare
                          mesi, spostarsi in ospedali lontani chilometri o rivolgersi al privato». «A Faenza - ha replicato Rontini - non solo il
                          punto nascite è ancora aperto grazie all' impegno congiunto di Regione, Amministrazione comunale e Ausl, ma sono
                          tornati anche i cesari programmati». L' infanzia è un argomento centrale per la campagna elettorale di Rontini, che
                          infatti ha parlato anche di asili nido: «Il mio impegno è quello di eliminare le liste d' attesa nei comuni dove ancora
                          esistono e, nel giro di 5 anni, azzerare i costi delle rette». Interpellato sulle criticità attraversate dal comparto agricolo,
                          Liverani ha rimarcato la centralità che la questione assume nel programma della Lega, proponendo fra l' altro di
                          riservare ulteriori finanziamenti alla lotta contro la cimice asiatica: una battaglia che, per sua ammissione, ha già
                          visto maggioranza e opposizione unite in assemblea legislativa. L' ultima domanda, prima di quelle del pubblico, è
                          toccata

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 23
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                          martedì 14 gennaio 2020

                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          alla Rontini, che sul turismo ha evidenziati i risultati della giunta Bonaccini: «Nel 2014 - ha dichiarato - le presenze
                          turistiche in regione erano 45 milioni all' anno, oggi sono arrivate a 60 milioni. Bisogna continuare ad investire nelle
                          attività culturali e favorire la sinergia tra pubblico e privato».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 24
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Altra Emilia Romagna: «Boicottati all' incontro coi candidati al cinema»

                          FAENZA «Siamo stati boicottati». Parole pesanti messe nero su bianco dalla
                          lista L' Altra Emilia Romagna che sostiene di non essere stata invitata a
                          partecipare all' incontro aperto a tutti i candidati dall' associazione Faenza nel
                          cuore di venerdì scorso al cine -teatro Sarti. L' appuntamento era stato
                          organizzato per presentare i candidati faentini nelle varie liste elettorali.
                          «Purtroppo al nostro candidato al consiglio regionale Paolo Viglianti di Faenza è
                          stato impedito di partecipare - si legge in una nota -, non ci è stato recapitato
                          nessun invito alla manifestazione e quando abbiamo contattato l'
                          organizzazione ci è stato detto che l' evento non era aperto a tutte le liste, ma
                          solo a quelle che appoggiano l' attuale presidente uscente Bonaccini.
                          Scopriamo successivamente che non è stato così e che all' incontro hanno
                          partecipato otto candidati di liste varie, addirittura la lista Coraggiosa è
                          intervenuta con due candidati, uno squilibrio incredibile visto che degli
                          intervenuti cinque sostenevano come candidato presidente Bonaccini e uno a
                          testa per la Bergonzoni (Lega), per la Collot (Pap) e per il Movimento 3V. Quindi
                          il nostro candidato presidente Stefano Lugli non ha avuto rappresentanti,
                          causando un enorme danno per l' informazione dei cittadini». Mala lista tuona anche contro il dibattito di domenica
                          organizzato sempre a Faenza dalla Gioventù Federalista Europea, «il quale non prevedeva la nostra partecipazione,
                          ma un duetto tra i gemelli diversi Pd -Lega. Non capiamo i motivi dell' esclusione del nostro movimento dai dibattiti
                          faentini-prosegue il comunicato -; l' Altra Emilia Romagna è una forza già presente nel consiglio regionale da 5 anni,
                          siamo stati in opposizione all' attuale governo e il nostro candidato faentino al consiglio regionale Paolo Viglianti, è
                          anche segretario regionale del Pci e noto nell' ambiente politico di Faenza. Non possiamo accettare quindi la tesi
                          della "dimenticanza" ma crediamo di aver subito un boicottaggio volto a non far sapere ai cittadini di una lista di
                          sinistra alternativa».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 25
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          David Riondino venerdì a Faenza alla Notte bianca del liceo classico

                          FAENZA Settima edizione per la "Notte bianca del liceo classico", in programma
                          venerdì dalle 18 alle 24. Come ogni anno la storica sede del liceo Torricelli-
                          Ballardini di Faenza, con i suoi famosi corridoi oggi costellati di animali
                          impagliati e un tempo percorsi anche dal poeta Dino Campana, accoglierà ex -
                          studenti e semplici curiosi per una serata di eventi culturali ideati in gran parte
                          dai ragazzi che frequentano la scuola. «Una festa - commenta la vicepreside
                          Silvia Berdondini - ma soprattutto un' opportunità per condividere con la scuola
                          un dialogo sulla cultura e l' attualità. Il tema nazionale di quest' anno è l'
                          impegno per la salvaguardia della natura: a partire da un testo del poeta greco
                          Teofrasto getteremo un ponte che va dal passato classico alla progettazione
                          del futuro». L' ospite d' onore della serata sarà il poliedrico artista David
                          Riondino, che si esibirà alle 21 in "Tana, liberi i classici! ", mail programma è
                          ricco di spunti, dal coinvolgimento della scuola di musica Sarti, che tra gli
                          studenti del classico conta diversi iscritti, a quello della compagnia teatrale
                          Amici dell' Europa. Per restare in ambito teatrale, anche quest' anno il relativo
                          laboratorio del liceo ha prodotto un nuovo spettacolo dal titolo "L' eterno
                          dolore", rilettura de Le troiane e L' istruttoria. Tra le altre attività in programma, si segnalano una conferenza del
                          dirigente scolastico Luigi Neri su "Il realismo fantastico di Dario Fo" e la lettura del Canto I° del Purgatorio a cura degli
                          alunni della II AC. «La notte del liceo classico - afferma Simona Sangiorgi, assessore alle politiche educative - non è
                          una autocelebrazione ma un momento di apertura alla città che mette un forte accento sul valore del sacrificio, dello
                          studio e del sapere». M.D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SCOMPARSO A 88 ANNI

                          Mondo sportivo in lutto per la morte di Massari
                          Storico dirigente, il "professore" aveva ricoperto molte cariche I funerali si svolgeranno domani mattina alla chiesa
                          dell' Osservanza

                                                                                                                            FRANCESCO DONATI

                          FAENZA Si è spento ieri all' età di 88 anni, Giovani Massari, personaggio di
                          spicco dello sport faentino: una vita spesa per il mondo agonistico, presidente
                          del glorioso Club atletico basket femminile negli anni 70, ai vertici del Panathlon
                          club, della Federazione italiana Pallacanestro, fiduciario del Coni provinciale, ex
                          capo rione del Bianco, presidente dell' Unione veterani sportivi, associazione
                          dislocata al circolo I Fiori, che frequentava assiduamente e dove era
                          soprannominato "Il professore". Aveva infatti insegnato ceramica, dopo essersi
                          diplomato al "Ballardini". Relativamente recente, nel 2016, la sua premiazione
                          con la Targa d' onore Fip, quale riconoscimento per la «lunga dedizione al
                          mondo della pallacanestro italiana», come risulta dalla dedica firmata Gianni
                          Petrucci. Nel 2000 il Coni gli conferì invece la Stella d' Oro al merito sportivo
                          come dirigente. «Un premio - rimarcò l' allora assessore Claudio Ronchini - non
                          solo per l' attività svolta come presidente, ma per le sue capacità, i risultati
                          conseguiti, oltre che per la magnifica gratificazione alla nostra città e al suo
                          movimento sportivo». L' onorificenza arrivò dopo la Stella di bronzo dello
                          stesso Coni, ricevuta nel 1986 e la Stella d' argento nel 1995. Ancora nel 1993
                          era stato insignito dal Comune del premio "Una vita per lo sport". L' avventura sportiva di Massari era iniziata nel
                          1946, giocando a calcio nella "Silvio Corbari" della Polisportiva "I Fiori" di Faenza. Sport ben presto lasciato per il
                          basket che gli ha dato tante soddisfazioni. Nel 1956 si sposa con una giocatrice di pallacanestro, Lucia Linari (dell'
                          Omsa Faenza, nazionale azzurra agli Europei del 1954), con cui ha formato una coppia affiatata nello sport e nella
                          vita. Numerose le testimonianze di affetto e di cordoglio pervenute alla famiglia, tra le quali anche quelle di autorità
                          politiche e associazioni sportive. Il presidente del circolo I fiori Pasquale Di Camillo lo ricorda con affetto: «era il
                          nostro professore - afferma - una delle figure più onorevoli tra i nostri soci, disponibile e attento alle dinamiche
                          cittadine oltre che allo sport». Un caro pensiero ha espresso anche Claudio Sintoni presidente del Panathlon Club: «E'
                          una notevole perdita perché ha portato avanti sempre con grande passione la sua attività di volontariato nello sport.
                          Una persona onesta, un vero campione che ha fatto del fair play una regola di vita». Lascia la moglie Lucia, le figlie
                          Rita, Marzia, Cinzia, i generi e gli amati nipoti. Le esequie si svolgeranno domani alle 10 alla chiesa dell' Osservanza
                          del Cimitero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 27
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Droga al parco, arrestato dalla Polizia

                          FAENZA Arrestato dalla Polizia un 30enne tunisino per detenzione ai fini di
                          spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina. Le manette sono
                          scattate sabato quando una Volante del Commissariato di Faenza ha effettuato
                          un controllo al parco Mita di via Ravegnana. Una volta all' interno del parco gli
                          agenti notavano uno straniero seduto su una panchina che, accortosi della
                          presenza dei poliziotti, si alzava velocemente cercando di raggiungere la vicina
                          uscita. Già espulso nel 2018, all' atto dell' identificazione ha consegnato una
                          modica quantità di hashish riferendo di esserne assuntore, ma a seguito di
                          perquisizione è stato trovato in possesso di ulteriori due involucri contenenti
                          altra droga per un peso di una novantina di grammi. Ieri Ahmed Mamoudhi,
                          assistito dall' avvocato Luca De Tollis, è comparso davanti al giudice Cristiano
                          Coiro e al vice procuratore onorario Adolfo Fabiani patteggiando 10 mesi e
                          1.500 euro di multa; disposto anche il divieto di dimora in provincia.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L'INTERVISTA MARIA PIA TIMO / ATTRICE FAENTINA

                          Chat, mail, lavatrici... Quanto stress per le donne di prim' ordine
                          Lo spettacolo debutta questa sera al Masini di Faenza «Ma il nostro hardware è quello dell' uomo primitivo»

                                                                                                                               GIULIA FARNETI

                          Il big bang della dispensa, le tante mail da smistare, la chat dell' ufficio, le chiavi
                          da ritrovare ogni mattina, lo strazio della casa di famiglia da svuotare, le
                          telefonate dei call center, la palestra, la chat della palestra, «... gli occhiali? Dove
                          ho messo gli occhiali?», lo sconquasso dei topi di appartamento, la chat dei
                          vicini, le troppe mail da smistare, lo scompiglio dei bambini, «... lo prendi tu il
                          latte?», la chat delle mamme, la piscina, le lavatrici, le spam, le scadenze. Il
                          «logorio dellavita moderna», per citare un vecchio Carosello, che ci fa
                          desiderare un più sereno eremitaggio monacale, ci logora i nervi, il fisico e le
                          unghie. Controsensi, rimedi, teorie scientifiche e non, riflessioni, metodi
                          giapponesi, metodi della nonna, utopie e assurdità del nostro vivere, sostegni
                          farmacologici-omeopatici-stupefacenti e soprattutto tante risate. Questi e altri
                          ancora sono gli elementi portanti di un divertente e accorato "a -solo" per la
                          ricerca della felicità in Una donna di prim' ordine, lo spettacolo già sold out che
                          debutta questa sera alle 21 al teatro Masini di Faenza con Maria Pia Timo,
                          reduce anche dal successo che la vede tra i protagonisti di "Pinocchio", il film di
                          Matteo Garrone che ha avuto un enorme successo al box office. Ne abbiamo
                          parlato con lei. Timo, innanzitutto perché ha detto sì a questo spettacolo? «L' ho fatto io. Dopo una lezione sull'
                          ordine a Faenza con alcune amiche sono stata spinta dalla curiosità di portare in scena uno spettacolo che partisse
                          proprio da questo e da lì è iniziato tutto». Ci spiega il titolo? «È di fatto un gioco di parole che parte proprio dalla
                          parola ordine». Qual è il vero logorio della vita moderna? «Siamo travolti da un flusso di tantissime informazioni,
                          forse troppe, a tal punto che non riusciamo a immagazzinare tutto; questo genera un forte stress perché di fatto il
                          nostro hardware è quello dell' uomo primitivo». Può un' attrice comica mettere in ordine la vita? «La mia no. Per
                          quella degli altri cerco sempre di far vedere le cose sotto un punto di vista diverso

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 29
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                          martedì 14 gennaio 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          attraverso una risata». Per lei la risata cos' è? «Uno sfogo liberatorio e un prendersi poco sul serio per cercare di
                          essere anche più felici». E Faenza, la sua città? «Beh devo dire che i miei compaesani sono sempre eccezionali e
                          molto caldi nei miei confronti. Mi hanno sempre dato grandi manifestazioni d' affetto per i miei progetti lavorativi,
                          passando per strada o anche attraverso i social network». L' abbiamo vista in "Pinocchio" di Matteo Garrone, ma per
                          lei cosa rappresenta questa favola intramontabile? «Ci sono molto legata , soprattutto perché mio nonno, che non ho
                          mai conosciuto, la leggeva ai bambini, era la sua favola preferita». Veste i panni della Lumaca, come si è preparata
                          per questo ruolo? «Ho cercato prima la voce; sarebbe dovuta essere a metà strada tra quella di una vecchietta e
                          quella di una bambina. Avrei vestito i panni di un animaletto tenero e anche burroso, quindi dovevo regolarmi di
                          conseguenza. Me la immaginavo quasi come una governante. Trucco e parrucco hanno fatto il resto. Sono stata
                          felicissima di essere diretta da Matteo Garrone che per me è il migliore regista italiano in assoluto. Si respirava molta
                          internazionalità, in quanto molte personalità del cast tecnico erano stranieri, tra due alcuni premi Oscar. Matteo ha
                          sempre la telecamera in spalla e cerca sempre con gli attori di fare emergere l' essenza dei personaggi». Il film
                          racconta la storia di un burattino che imparò a vivere, ma cosa significa vivere per lei? «Ritengo che sia una favola
                          molto moralista, forse più amata dai grandi rispetto ai piccini. Credo che inviti a come rimanere vivi. L' uomo ha
                          sempre avuto la necessità di trovare risposte affidandosi anche a credenze e leggende. La vita è una luce accesa
                          che si accende e si spegne, quando è accesa è fondamentale assorbirne il calore; vivere significa fare la luce più
                          bella possibile». Info: 0546 21306.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 30
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Zampa e lo spirito Rekico: «Eravamo in palestra lunedì alle 7 di mattina»
                          Faenza sul mercato accostata a Mirko Gloria, lungo in uscita da Pavia, che piace anche a Cesena

                                                                                                                              VALERIO ROILA

                          FAENZA Sono bastati sette giorni e 90 chilometri di distanza per presentare una
                          versione della Rekico completamente diversa. A Porto Sant' Elpidio i neroverdi
                          hanno mostrato le doti che a Teramo sembravano smarrite nel gorgo dei
                          festeggiamenti di fine anno: aggressività difensiva, condivisione del pallone,
                          reattività a rimbalzo, gestione del ritmo ed attenzione dei possessi per limitare
                          le palle perse, maggior cinismo e finanche concentrazione massima in lunetta,
                          correggendo il terribile 56% in terra d' Abruzzo in un più accettabile 89%. Tutti
                          felici e contenti, insomma? In parte, perché la prestazione ottenuta nelle
                          Marche non cancella, al massimo attenua, la pes sima sensazione lasciata da
                          quella della domenica precedente, e c' è bisogno di una controprova, nel
                          prossimo turno, quando al PalaCattani arriverà Montegranaro. Anche perché i
                          Raggisolaris 2019-20 non sono finora riusciti ad infilare una doppietta di vittorie
                          consecutive, necessarie per l' inversione di rotta in classifica, che per ora resta
                          deficitaria, in bilico tra play-off e play -out. L' esterno Mattia Zampa, che a Porto
                          Sant' Elpidio ha realizzato il suo top di punti in B (12), rivela: «Lunedì scorso
                          eravamo in palestra già dalle 7 di mattina, dopo esser tornati di notte da
                          Teramo. Questa vittoria parte da lì, perché dovevamo riscattare quella pessima prova. Stavolta abbiamo iniziato
                          bene, ed anche se abbiamo preso un contro -break, abbiamo rimesso presto la gara sui nostri binari. Ora arriva la
                          Sutor, ed anche per questo appuntamento avremo qualcosa da farci perdonare, ovvero una prestazione sotto tono
                          all' andata». Si sta valutando la situazione relativa a Klyuchnyk, che neanche nelle Marche è tornato sul parquet, sia
                          per il fermento di un mercato che in questi giorni può fornire occasioni o sorprese, la dirigenza manfreda resta alla
                          finestra per eventuali ingaggi. Un possibile obiettivo è Mirko Gloria, lungo in uscita da Pavia, che raccoglierebbe l'
                          interesse anche della Amadori Cesena.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 31
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                                            Corriere di Bologna
                                                                                   Stampa Locale

                          L' osservatorio Giovanni Bersani, emanazione della Conferenza episcopale: «Non possiamo tollerare
                          che certe forme si realizzino nella nostra terra». I vescovi : «Sì all' Europa, no alle discriminazioni».
                          Salvini : «I cattolici votano per me»

                          La Chiesa e la sfida in regione «No a sovranismi e populismi»

                                                                                                                                Andreina Baccaro

                          In Emilia-Romagna «non possiamo tollerare» che si ceda il passo a
                          «sovranismi e populismi». Così la Chiesa bolognese ed emiliano-romagnola,
                          anche se indirettamente, lancia la sua indicazione di voto in vista delle
                          Regionali ormai alle porte. Il monito è contenuto in un documento dell'
                          Osservatorio regionale sulle tematiche politico-sociali Giovanni Bersani,
                          organo della Conferenza episcopale dei vescovi dell' Emilia-Romagna,
                          pubblicato sul sito della Curia bolognese. Un documento che, per dirla con le
                          parole di monsignor Mario Toso, delegato Ceer per i problemi sociali e
                          vescovo di Faenza, il cui fine ultimo è «prendersi cura di tutti, facendo
                          progredire l' uguaglianza e l' inclusione».«È solo il principio di fraternità che
                          riesce a far stare assieme libertà e uguaglianza. In una società giusta, ma non
                          fraterna, la democrazia prima o poi cede il passo alle tante forme di
                          sovranismi e populismi, oggi tornati di moda». Insomma un chiaro appello ai
                          cattolici affinché domenica 26 in cabina elettorale non barrino il simbolo di
                          partiti che di parole d' ordine contrarie al principio di fratellanza hanno fatto la
                          loro bandiera. Dopo l' Osservatorio anche la Ceer ha diffuso ieri un proprio
                          manifesto in vista delle Regionali. Un documento sottoscritto dai 14 vescovi dell' Emilia-Romagna nel quale, in
                          sostanza, i prelati lanciano il monito ufficiale, meno esplicito per quanto riguarda le indicazioni di voto ma il cui
                          significato non cambia. Richiamano alcuni aspetti utili, scrivono i vescovi, «per una scelta coerente», tra cui l' appello
                          ad adottare in campagna elettorale «un linguaggio libero da offese e falsità, concreto nelle proposte». Ed è questo
                          documento, non il primo, che ieri Matteo Salvini ha ritenuto di commentare: «Con la consapevolezza che i cattolici
                          voteranno per me, condivido l' appello dei vescovi della regione per una campagna elettorale positiva e costruttiva,
                          che è quella che sto facendo io, a differenza di quella della sinistra». Ma i vescovi dicono anche altro. «L' Europa è
                          casa nostra, pensare di tutelare la Regione contro l' Europa è una tragica ingenuità e fonte di povertà», ad esempio: il
                          primo punto del comunicato diffuso dalla Ceer al termine dell' assemblea che si è tenuta ieri mattina a Villa San
                          Giacomo e i cui lavori sono stati presieduti dal cardinale Matteo Maria Zuppi. «La cura dell' Europa significa cura
                          della nostra terra, delle possibilità di valorizzare un patrimonio umano, culturale, ambientale, religioso e lo studio e l'
                          esperienza dei nostri giovani universitari e lavoratori», scrivono i vescovi richiamando la Costituzione e «il desiderio
                          di unità tra le nazioni». Il secondo punto è dedicato all' attenzione ai poveri e alle

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 32
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                          martedì 14 gennaio 2020

                                                                         Corriere di Bologna
                                                                                Stampa Locale

                          pari opportunità perché «ogni forma di corporativismo, di esclusione sociale e dalla partecipazione attiva, ogni
                          discriminazione di uomini e donne, italiani o immigrati, indebolisce il cammino e lo sviluppo regionale». Spazio poi
                          alla sussidiarietà, alla solidarietà, a uno sviluppo economico che non penalizzi nessuno nel diritto a casa, scuola,
                          salute, lavoro.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 33
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                          martedì 14 gennaio 2020
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                                                                                     Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Lo prevede la Manovra 2020. Aliquota dall' 1 al 2,5 per mille

                          Edilizia, i beni merce devono pagare l' Imu

                          SERGIO TROVATO - Da quest' anno sono soggetti al pagamento dell' Imu i
                          cosiddetti beni merce delle imprese edilizie, destinati alla vendita e non
                          locati, seppure con un' aliquota ridotta dell' 1 per mille, che i comuni possono
                          aumentare fino al 2,5 per mille. L' aliquota può anche essere diminuita e
                          azzerata. Questi beni, che hanno fruito dell' esenzione dal secondo semestre
                          del 2013 fino al 2019, saranno esonerati dal pagamento dell' imposta
                          municipale solo a partire dal 2022. È una delle novità contenute nella
                          manovra di bilancio 2020 (legge 160/2019), che ha riscritto le regole che
                          governano l' imposta locale. Dunque i fabbricati delle imprese edilizie, esenti
                          dal tributo comunale dal 2013 al 2019, con la nuova Imu sono soggetti al
                          pagamento per il 2020 e 2021. Lo prevede il comma 751 della legge di
                          bilancio 2020, del quale è difficile capire quale sia il senso e la ratio. Fino al
                          2021, l' aliquota di base per i suddetti fabbricati è fissata nella misura dell' 1
                          per mille. Alle amministrazioni comunali, però, è attribuito il potere di
                          aumentare l' aliquota, fino al 2,5 per mille, di ridurla o, in alternativa, di
                          azzerarla. Solo nel 2022 questi beni potranno tornare al regime di esonero,
                          vigente fino allo scorso anno. Ex lege le imprese edilizie proprietarie di immobili, costruiti, invenduti, e non locati,
                          devono assolvere all' obbligo annuale di dichiarazione Imu. Devono, infatti, attestarne lo stato contabile di «bene
                          merce». Altrimenti, decadono dal diritto a godere del trattamento agevolato, anche sotto forma di riduzione dell'
                          aliquota d' imposta. Va ricordato che anche l' articolo 2, comma 5-bis, del decreto legge 102/2013, che ne ha
                          riconosciuto per la prima volta l' esenzione, ha espressamente subordinato il beneficio fiscale alla presentazione da
                          parte delle imprese costruttrici della dichiarazione Imu entro il termine ordinario di scadenza. Nella dichiarazione le
                          imprese devono attestare la sussistenza dei requisiti e indicare dettagliatamente gli immobili che hanno diritto a
                          fruire dei benefici fiscali. La mancanza della presentazione della dichiarazione comporta quindi la non spettanza dell'
                          agevolazione, pur se sono presenti tutti gli altri requisiti previsti dalla legge. In questo senso si è espressa la
                          Commissione tributaria provinciale di Bergamo, con la sentenza 414/2018. Come recita la norma della legge di
                          Bilancio, gli immobili devono essere costruiti dall' impresa che ne è titolare e devono essere destinati alla vendita. L'
                          aliquota ridotta compete solo nel caso in cui i fabbricati siano di proprietà del soggetto che li ha costruiti
                          (intestatario del permesso di costruire), con esclusione dell' ipotesi in cui fabbricati di nuova costruzione siano
                          ceduti ad altri soggetti, pur se questi ultimi li destinino alla vendita. Il beneficio è inoltre condizionato dal fatto che gli
                          immobili non vengano locati, neppure per un breve periodo o anche per un solo giorno dell' anno, altrimenti perdono
                          lo status di «beni merce».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 34
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